vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata.
: ultimo si svegliò germano e stentò a raccapezzarsi. evidentemente aveva fatto tutto un sonno
d'una sbirciata gonfia di stupore senza raccapezzarsi, senza capirci un bel niente.
da luogo a luogo senza riuscire a raccapezzarsi. -di carriera: con grande impegno
, come se la donna durasse fatica a raccapezzarsi. poi la parola stessa le venne
come se la donna durasse fatica a raccapezzarsi. -cielo tirato: azzurro,
come se la donna durasse fatica a raccapezzarsi. poi la parola stessa le venne
che vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata
o di realtà; non riuscire a raccapezzarsi. pulci, 15-7: a quel
-non trovare più il dritto: non raccapezzarsi più, essere privo di ogni indizio
: essere fuori di sé, non raccapezzarsi. ariosto, 5-26: io che
dove mettere le mani: non sapere raccapezzarsi, essere indeciso sul da farsi.
pensiero, gli toglievano la forza di raccapezzarsi. svevo, 3-632: mi sentii più
idee sulla situazione reale, aiutare a raccapezzarsi. nievo, 420: più ci
stabilire con prontezza il da farsi, raccapezzarsi. -anche: cercare di comprendere con
fig. serve a noi ritrovarsi, raccapezzarsi. più abusivamente lo dicono per raccogliere
per raccogliere la mente a fine di raccapezzarsi. pecchi, 11- 168:
mente posata, non riesce più a raccapezzarsi. -stare a posato animo,
lavoro, e poi non riusciva a raccapezzarsi in mezzo alle cifre. barilti,
... prima di essere giunto a raccapezzarsi si trovò impegnato fra i danzatori a
5-155: tra sé poi cercava di raccapezzarsi, d'indovinare, quietandosi, come
non si distaccan sempre dal marito per raccapezzarsi un amante. -incontrare, anche
vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città.
brescia tollera che i corpi smembrati possano raccapezzarsi sull'oglio, per poi recarsi all'
nelle sue sorprese che non sapeva più raccapezzarsi. carducei,
... prima di essere giunto a raccapezzarsi, si trovò impegnato fra i danzatori
dal lavoro, e poi non riusciva a raccapezzarsi in mezzo alle cifre. pirandello,
dallo stupore. 3. ricordarsi, raccapezzarsi. -per estens.: rendersi conto
riprendere conoscenza, riaversi. -anche: raccapezzarsi; riacquistare l'equilibrio dopo un grave
occhi sbarrati e rossi di sonno per raccapezzarsi, i fratelli mortesi vollero dire anch'
più quello che si fa, non raccapezzarsi più; essere disorientato, sconcertato.
[i lettori] finiscono col non raccapezzarsi più. = comp. dai pref
cominciava una sfilza di cartacce in cui raccapezzarsi era un problema: un 'due di
porre patti e condizioni. -non raccapezzarsi. mazzini, 40-16: ho un
: essere confuso, sconvolto; non raccapezzarsi. manzoni, pr. sp.
ritardo. -venire a capo, raccapezzarsi. e. cecchi, 2-165:
gravi problemi; arrovellarsi vanamente, non raccapezzarsi più. bandella, ii-970:
smarrisconsi le strade. s * non raccapezzarsi più, perdere il filo dei propri
smarrire il bandolo della matassa: non raccapezzarsi più. succio, 287
che vedeva e sentiva, renzo cominciò a raccapezzarsi ch'era arrivato in una città sollevata
fiamme, si guardava ancora attorno per raccapezzarsi. ojetti, iii-338: c'era anche
avere più testa: non riuscire più a raccapezzarsi, confondersi. manzoni, fermo
di sé, perdere il controllo; non raccapezzarsi più. carducci, ii-1-81: ecco
cantoni, 516: essa procurò di raccapezzarsi un momento, ponendo le manine sugli
-anche: smarrirsi spiritual- mente, non raccapezzarsi più. mazzei, i-82: l'