allegri, 115: non se ne raccapezza nulla quasi, se non arrovescio.
oggetti (in cui non ci si raccapezza). -anche al figur.: condizione
fa di tenerlo in giorno, e raccapezza / la chiacchiera, la braca,
fa di tenerlo in giorno, e raccapezza / la chiacchiera, la braca, il
leggere, e... non si raccapezza. però, voltatosi a don ciccio
cristo. sannazaro, iv-330: si è raccapezza? sarebbe una fatica improba. detto
'momento'quest'altro, non ci si raccapezza davvero, perocché logicamente le faccende gravi
cui l'ingegno dell'artista difficilmente si raccapezza. 5. biol. uovo
. / fa (perché nulla mai si raccapezza) / chi lo sente, morir
veda per la prima volta non ci si raccapezza, tanto le foggie delli abiti sono
milanese spanchiarol'ecc.; insomma non si raccapezza dal sacco le corde, e dev'
, né si rabbrezzola, ma invece si raccapezza. e dipoi in cambio di rabbrezzolino
... pensiamo a racchiuder costoro e raccapezza qualche cosa da dar loro mangiare.
tirare fuori. bechi, 2-141: raccapezza una ramaiolata di brodo e di riso
pulci, 25-301: tutto la reina raccapezza / e dubitava d'ogni cosa avversa
onde mai nulla / non se ne raccapezza. lipfii, 6-101: io per me
, / dov'egli sia più non si raccapezza. pananti, i-13: potete indovinar
, / ed ogni cosa con lui raccapezza. machiavelli, 1-vili-131: sarebbeci modo
chiese coll'aria smemorata di chi non si raccapezza nel discorso e tuttavia con una certa
almen quello ch'egli è, si raccapezza. zucchetti, 142: aveva un mantello
con la faccia di chi non si raccapezza, trasecolato che tanto fosse avvenuto di fuori
onde mai nulla / non se ne raccapezza. cesarotti, 1-i-271: sarà uno scrittore
chiese coll'aria smemorata di chi non si raccapezza nel discorso. fenoglio, 5-iii-264:
capi ameni, che nessuno più ci raccapezza. bilenchi, 14-312: il sottocapo
cui l'ingegno dell'artista difficilmente si raccapezza. -terzo reich: la germania