. vide infiniti uomini: alcuno, / raca! gli disse, ed altri,
, iv-100: io non ti ho detto raca / infino a qui, perché tu
straca / stando constante, senza alcuna raca, / seguire el voler mio che
studi fra popolazioni puritane, sentendo dir raca di noi, concepirono il proponimento di
, di etimo incerto. raca { racca, raka), sf.
straca / stando constante, senza alcuna raca, / seguire el voler mio che za
al giudicio; e chi gli avrà detto raca sarà sottoposto al concistoro. magri,
al concistoro. magri, 1-379: * raca ': parola del sagro testo vangelico
di fuoco. a cotesto popolo 'raca, raca 'in eterno. pascoli,
. a cotesto popolo 'raca, raca 'in eterno. pascoli, 177:
vide infiniti uomini: alcuno, / raca! gli disse, ed alto, ave
2. locuz. dire, gridare raca a o di qualcuno: criticarlo ferocemente
, s'irriteranno delle mie parole e diranno raca! al fratello. riccardi di lantosca
loyolesco cappel cardinalizio / o griderebbe 'raca 'o farebbe giudizio. carducci, iii-25-265
studi fra popolazioni puritane, sentendo dir raca di noi, concepirono il proponimento di
: « qui autem dixerit fratri suo, raca: reus erit concilio » e dante
di birbonate. = cfr. raca. racca2, sf. dial
di aerea lomb. (cfr. anche raca 'vermena di salice 'nel 1216
. racca3, v. raca. raccàggio, sm. martin
della lattuga, del nasturcio, della raca e della radice. a. briganti,