presto fangosa. montale, 1-99: o rabido ventare di sci arsi,
: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila ghermì al
. idem, 1-99: o rabido ventare di scirocco / che l'arsiccio terreno
grano. montale, 1-99: o rabido ventare di scirocco / che l'arsiccio
cespitar mi fa per ogni via / quel rabido rancor di gelosia. tesauro, xxiv-69
-anche rifl. manzoni, 13: rabido lupo si distana, / se a le
gialloazzurra. montale, 1-99: o rabido ventare di scirocco / che l'arsiccio
: aveva bisogno di uno sfogo rabido, di uno sfogo basso: e s'
ii-19-89: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila ghermì al
, ma purtroppo dal suo torbido e rabido carattere, dalle sue antipatie e gelosie
. sta ora forse per essere infettato del rabido fanatismo degli 'ultra 'sotto i
/ de l'altiere troiane / latrò rabido cane. r. zeno, li-7-169:
, i-43: va nubivaga turba con rabido / di penneglio delle foglie secondo determinate lunghezze
annunzio, i-43: va nubivaga turba con rabido / di enne strepito lunge,
, i-56: fuggo qual suol da rabido molosso / palpitando fuggir misera damma.
colpi / percosso,... rabido e spumante / più s'attrista il dolor
frutto. = comp. di rabido. rabidézza, sf. ant.
froda. = deriv. da rabido. ràbido, agg. (
colpi / percosso,... rabido e spumante / più s'attizza il dolor
, i-56: fugge qual suol da rabido molosso / palpitando fuggir misera damma.
, qui, in turrite case / rabido cane t'attendo. -con sineddoche.
né baston, né spiedo pur, né rabido / morso di can questi [il
: la lupa con un guizzo del rabido artiglio la bianca / aquila ghermì al
, / poi sorger, digrignar, rabido farsi, / con tre colli arruffarsi.
fatto suo, per non accostarvisi durante tal rabido loro umore. 2.
un furore / l'invase e cieco e rabido si svolse / dalle mie braccia.
credibil tuo doppio, feroce, / rabido cor. -violento, feroce.
67: mio popul volterrano / laniato dal rabido leone / e depredato dalli fiorentini /
, i-4-155: la farina, il più rabido e furioso rivale del crispi in quella
. alfieri, 8-280: il suo rabido aspetto [delle sibille] / e
mandate alla serratura, colse coll'occhio rabido le mani errabonde di casimiro sui lombi
volentieri in quel maestoso e rabido volto che lo scultore andava traendo fuori
, ma purtroppo dal suo torbido e rabido carattere. 4. particolarmente intenso
a'colonnesi / scoperse il suo più rabido veneno, / allora venne meno / quanto
cespitar mi fa per ogni via / quel rabido rancor di gelosia. b. corsini
fuore / quasi l'ha tratto il rabido furore. parini, 405: scorrea la
, 405: scorrea la furia e 'l rabido veleno / le terre tutte, sicché
. foscolo, xi-1-105: infettato del rabido fanatismo degli 'ultra 'sotto i borboni
vi-159: pure aveva bisogno di uno sfogo rabido, di uno sfogo basso: e
carducci, ii-2-303: un infante co 'l rabido / vagito de la fame / contende
). montale, 1-99: o rabido ventare di scirocco / che l'arsiccio
tratti dall'onde oimè, / nel mar rabido giù, / pasto orrendo, ahi
, iii-2-383: e voi, che il rabido / rogo non strusse, / voci
nubivaga turba [degli avvoltoi] con rabido / di penne strepito lunge. c.
e. gadda, 152: il rabido rinculo degli affusti. -mordace,
forma 'forma '). rabido, v. ribille. rabina,
e. gadda, 152: il rabido rinculo degli affusti, il pronto ricupero,
dello scirocco. montale, 1-99: 0 rabido ventare di scirocco / che
forma metatetica di rabìdus (v. rabido). sdravizza (sdraìzza, sdravice
su dal calderone della istoria: al rabido, al livido, allo spettrale dipanarsi della
, 196: per inoculare il virus rabido in una vena c'è bisogno d'un
abbiamo a diverse riprese inoculato il virus rabido in una vena dell'orecchio, poi
su dal calderone della istoria; al rabido, al livido, allo spettrale dipanarsi della
, 196: per inoculare il virus rabido in una vena c'è bisogno d'un
i-43: va la nubivaga turba con rabido / di penne strepito lunge, e
tremi. montale, 1-99: o rabido entare di scirocco / che l'arsiccio terreno