si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso. deledda, iii-689: qualcuno però
canisco, vaccanisci). ostinarsi con rabbioso impegno (come i cani sulla preda
accanire), agg. furioso; rabbioso; inferocito. g. morelli
adiróso, agg. ant. rabbioso, collerico (per indole);
con uno sforzo supremo e un urto rabbioso, riuscì a far traballare il chicco
d'amore, ho dovuto farmi selvatico, rabbioso, scontroso, villano. penna,
ad annaspare con le mani poi a picchiarla rabbioso sul petto. moravia, vii-158:
sm. l'arrabbiare, il divenire rabbioso; l'arrabbiarsi, l'irritarsi; arrabbiatura
, a notare e descrivere sciatto o rabbioso. baldini, 4-75: ecco un
odio e di bile. 4. rabbioso, irato, amareggiato (e indica rancore
abbia una malìa, / e bavoso e rabbioso il capo scuota. nievo, 442
non lo vorrei [il periodico] né rabbioso né untuoso; né vizzo, né
, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare alla
di dote. idem, iv-1022: vecchiaccio rabbioso, questo bocconcino non è per te
occhi mollicci, sembrava un vecchio mastino rabbioso, inchiodato alla catena. brancoli, 4-67
il vecchio fante, in un impeto rabbioso, la gente sa perdonare. baldini,
, 922: il calzini, villano e rabbioso come un impiegato secondario, lo rimproverava
si aggiri di preferenza attorno alle chiese, rabbioso e in busca d'anime.
cane grosso, brutto, feroce, rabbioso. aretino, iii-130: se
grechino, / che non è can rabbioso, / ma cagnino amoroso. garzoni
11 mar di corte ognor molesta / rabbioso vento, che d'auretta ha il
me più pauroso / che non dal cam rabbioso. = deriv. dal lat
5-2-496: e che 'l celeste / can rabbioso e crudo / asciuga e fende le
, i-443: sembrava un vecchio mastino rabbioso inchiodato alla catena, che non si
torla. 2. figur. rabbioso, crudele; selvaggio. -fame canina
; l'abbaiare alto e insistente, rabbioso, dei cani che inseguono la preda
ulisse, ei li solea / morder rabbioso. leopardi, 830: che m'ho
abba, 1-110: il castello tirava più rabbioso che mai, e già centinaia di
è rimedio salutiferissimo nella morsura del cane rabbioso, ma ancora di molti altri animali
, a constatare come, dopo un rabbioso e rapido sconvolgimento, il formicaio umano
la terribil sembianza di medusa, / el rabbioso fischiar delle ceraste / e 'l volto
cessato. chiacchiere. il castello tirava più rabbioso che mai, e già centinaia di
al quel pianto strano, convulso, quasi rabbioso, alzò le braccia tremanti, soffocato
serrato / dentro la strozza in suon rabbioso e tristo, / e gesù bestemmiava e
vinto dalla sfrenata voglia e divenuto come rabbioso cane, compose con duo suoi servi
è gianni schicchi, / e va rabbioso altrui così conciando. contrasto della zerbitana
si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso. [ediz. 1827 (292
qualunque... e procedendo con rabbioso rigore di conseguenza in conseguenza, è
presso gli scorse, / che con rabbioso ed orrido latrato / quando il vide apparir
quel pianto strano, convulso, quasi rabbioso, alzò le braccia tremanti, soffocato
/ dibatte i denti, e pur rabbioso crepa. buonarroti il giovane, 9-7
-per estens. di animali: inferocito, rabbioso. dante, inf., 22-132
azzurro! 3. per estens. rabbioso, inferocito (un animale).
4. per simil. feroce, rabbioso (un animale). dante,
33. ant. inferocito, rabbioso. boiardo, 1-2-3: si feriano
i denti, e colle mani / stringea rabbioso la cruenta polve. foscolo, z-421
e fisso. marino, 3-54: un rabbioso dispetto ancor sent'io / del grave
vale al morso duro / del can rabbioso. = part. pass, di
si delineava sempre più nel mio animo rabbioso e disgustato assunse il carattere di un'immagine
sgomenta. marino, 3-54: un rabbioso dispetto ancor sent'io / del grave oltraggio
la migliore medicina al morso del cane rabbioso, dandogliene a bere d'un peso
/ si ficca il lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or queste or
la luna, / divenìa rabbioso e maledetto. straparola, 8-1:
g. b. casaregi, xxx-9-144: rabbioso mare in fra cariddi e scilla /
lupo. 3. figur. rabbioso, furioso. cattaneo, iii-2-145:
denti, e colle mani / stringea rabbioso la cruenta polve. manzoni, pr
dipartite! moravia, i-235: questo rabbioso mutismo del visitatore, l'afa, la
cercato di dipingermi col suo fantastico, rabbioso, sgorbiatore pennello. -accennare,
. bocchelli, 9-283: alto e rabbioso, sul rombo affocato del motore e
domanda? la farò, -disse fissando rabbioso la candela. la farò...
pallid'ombra / o nebbia stretta da rabbioso vento, / aduggia il buon sacrati
nobil volto or di colore / di rabbioso disdegno ed or d'amore. marino,
per disfarle in aria tra il ronzio rabbioso di qualche ape distolta dall'ebrezza.
giostra mosso. marino, 3-54: un rabbioso dispetto ancor sent'io / del grave
2. per simil. feroce, rabbioso, aggressivo, inferocito (un animale
'l suo error chiaro distinse, / di rabbioso rossor tutto si tinse. muratori,
mitiga l'orgoglio e rammorbidisce il mio rabbioso sdegno. delfino, 1-474: che
iii-7-115: sì negli atti si mostra rabbioso, / ch'ogni giovenco fa di sé
grossolane per disfarle in aria tra il ronzio rabbioso di qualche ape distolta dall'ebrezza.
, dirò: * il cane urlava rabbioso per fame ', io presenterò esatto e
del pensiero, accennando il colorito nel 'rabbioso ', l'azione nell'* urlare
suo intimo fan nascere e covano un rabbioso rancore, che si esprime in disistima
. marino, 12-63: ma quel rabbioso e rigoroso gelo / già già fiamma
che nasce dalla necessità o dal desiderio rabbioso del cibo; provocato dalla fame.
e co'più villaneschi strapazzi che un rabbioso scrittore superbo vergasse. monti, iii-312
ha cercato di dipingermi col suo fantastico, rabbioso, sgorbiatore pennello. cesarotti, i-98
, da quella farneticante agave, che per rabbioso trastullo fa strage de'parti suoi?
rimedio salutiferissimo nella morsura del cane rabbioso. 5. composto di una
. ant. e letter. irato, rabbioso, infuriato, inferocito, adirato;
alamanni, 5-2-497: il celeste can rabbioso e crudo / asciuga e fende le
io le mando invece qualche cosa di rabbioso e di feroce; ma spero sia
, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva. rebora
si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso: nel passar davanti alla porta, sentiva
permettere la fuga, cominciò un fischio rabbioso che formava delle parole. -alpin
ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso e maledetto, /...
/ si ficca il lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or queste or
mi destai, il dolore m'assalì rabbioso, feroce, per la fi- glietta
le mie fisime. non lo vorrei né rabbioso né untuoso; né vizzo, né
, 8: quasi foglia / a rabbioso soffiar tremola e lieve, / più
: vedi... / el rabbioso fischiar delle ceraste / e '1
folletto è gianni schicchi, / e va rabbioso altrui così conciando ». passavanti,
potestà d'empier il cielo / di rabbioso furor di pioggia e neve, /
in uno stato d'animo fremente e rabbioso. -eccitante, entusiasmante; palpitante.
spaventare ognuno. caro, 9-91: rabbioso ed affamato lupo, / al pieno
si cambiava in un abbaiar frettoloso e rabbioso. verga, ii-400: s'udl
: come fuggitiva / polve awien che rabbioso austro disperga, / così persegua e sperga
stesso, languido, aggrondato, sordamente rabbioso d'impotenza. = voce dotta
diedi a gambe. - rabbioso (un grido, una voce).
del suo cruccioso disprezzo e del suo sdegno rabbioso. 4. in frasi di
in quelle grotte / stava cerbero già rabbioso cane / con tre bocche latranti aperte
momento la fanciulla, e un ghigno rabbioso le contrasse la bocca. si avvide
testi, i-56: se ne'tumulti del rabbioso foro / l'ire vender volessi e
[cerbero] ingordo, famelico e rabbioso / tre bocche aprendo, per tre gole
gravissima. marino, 3-54: un rabbioso dispetto ancor sent'io / del grave
grazioso, d'un'aria di cane rabbioso. -fare il grazioso: comportarsi galantemente
uno strappo alla manica e un grugnito rabbioso. -suono basso e profondo (
i-269: né latra [il cane rabbioso] ei più, ma fra singulti e
.. divideva con me il mio rabbioso militarismo e guerrismo. = deriv.
spasmo della faringe che colpisce dolorosamente il rabbioso quando desidera o tenta di bere.
, furioso, furente; esagitato, rabbioso. mazzini, 11-16: ragguagli che
loria, 5-76: l'impietrì un rabbioso zittio. = denom. da pietra
. carducci, 822: sbatte l'operaio rabbioso le stridule imposte, / e
immensa e vasta. marino, vi-25: rabbioso vincitor non prezza impero, / s'
fatto feroce, la severità un cruccio rabbioso. 2. dir. che
malvagio; accecato da ira furibonda; rabbioso, furente. s. bernardino da
ira, profondamente adirato; infuriato, rabbioso (e,
è il morso lor [delle api] rabbioso e infetto, / e sì mortai
è il morso lor [delle api] rabbioso e infetto, / e sì mortai
... altro non dimostra che il rabbioso contrasto di più venti che orrenda
pecorelle / si ficca il lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or queste
pasolini, 3-64: ugo s'era ingrippato rabbioso, tenendo tutti e due i pugni
fermo. - per estens.: rabbioso. ugieri apugliese, xxxv-1-903:
altero e inimico. -irato, rabbioso. boccaccio, iv-150: gli ordinati
sono che feriti a morte in qualche rabbioso combattimento, pur seguono ad offendere l'
altri ancora / stampa [il cane rabbioso] dell'ira e la fatai dell'
, 3-7: accade a un can rabbioso e insano / che da un canto attraversa
343: per dolce imaginazione e per rabbioso desio divengo insana. imperiali, 4-31
. e così mi inselvatichisco e divengo rabbioso. bacchelli, 19-38: li vedo
amicissimo diventato. caro, 9-91: come rabbioso ed affamato lupo, / al pieno
3. ostinarsi in modo caparbio e rabbioso. guerrazzi, 1-77: neppure adesso
martoriati però, mutilati da un martello rabbioso. 8. ingarbugliato, imbarazzante (
conosce l'invido marito, / e rabbioso ne vien nei pensier suoi.
uscire -il ghiottone -tutto rabbioso e imbrattato di polline. calvino,
il cerchio,... con rabbioso abbaio pareva che si disfacessero d'ira
iracondia, da collera: stizzoso, rabbioso (un atto, un discorso,
. -di animali: furente, rabbioso. cantari cavallereschi, 219: carlo
. -di animali: infuriato, rabbioso. canti carnascialeschi, 1-133: crudele
, una passione); furioso, rabbioso. tenca, 1-195: quell'ardente
irrabbiosito, agg. ant. rabbioso, impetuoso, furioso.
rapacissimamente crollati. = denom. da rabbioso (v.) col pref. in-
3. aizzato, eccitato, rabbioso (un animale). redi,
suoni familiari e donneschi, uniti al rabbioso barrito delle seghe elettriche e al fruscio
latraménto, sm. ant. abbaiamento rabbioso e prolungato, latrato.
2. per estens. grido acuto, rabbioso, prolungato. valerio massimo volgar.
, 3-99: più latra in ciel sirio rabbioso. 5. figur. dare
letter. pronunciato con tono di furore rabbioso (un discorso, un'ingiuria,
sue virtù contro il morso del cane rabbioso,... ma con dispiacere
linfoadenite), sf. medie. processo rabbioso, furioso, forsennato. - anche sostant
omeri candidi, / sia che 'l rabbioso / fanciul co'denti / memore nota /
faldella, iii-90: accresceva il lividume rabbioso sulle sue labbra e si dibatteva
animo immerso in quel segreto, profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel
di cuore fugge il dimonio, come rabbioso di mala usanza. rappresentazione di stella,
in questo mentre a soffiare più che mai rabbioso il vento. parini, iv-28:
essa era, ma con 10 scatto rabbioso della donna inviperita. -addetto al
: questa è l'usanza del detrattore rabbioso. porta la bocca sanguinosa, che sempre
stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva;
martoriati però, mutilati da un martello rabbioso. marotta, 4-54: martoriata dai bombardamenti
pecora matta da governare. -inferocito, rabbioso. berchet, 264: via,
. uscì della memoria e come cane rabbioso cominciò a latrare. tavola ritonda,
il meriggio col flagello ardente / sferza rabbioso la campagna aprica. fr. della
cielo, / come fior stretto da rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando
sentii la vacca muggire con uno scoppio rabbioso, che pareva piangesse. fenoglio,
-che è segno di ferocia; rabbioso (il verso di un animale)
persona che si fa difensore accanito e rabbioso di un'idea, di un partito,
in cenci / e l'inverno morde rabbioso, / guardano un cielo nero che
strepito. boccaccio, 1-i-529: ircuscomos rabbioso, con ispia- cevole mormorio, con
chi si sia, morsicato da can rabbioso, o da livida bocca o puntura di
1-559: morso dalla fame baciccia azzanna rabbioso l'ultima crosta di pane.
foglie fresche vagliono al morso del can rabbioso, se so- pr'esso si porranno
. -essere un morso di cane rabbioso sopra unaferita mortale: sovrapporre danno a danno
. -cotesto è ben un morso di cane rabbioso sopra una ferita mortale.
opportunissimo / è alle morsure di cane rabbioso. -segno lasciato sulla pelle dalla
: scorgi cani abbaiare e con rabbioso / dente ferir le genti malaccorte, /
iii-90: essa invece accresceva il lividume rabbioso sulle sue labbra e si dibatteva mutola
in altri ancora / stampa [il cane rabbioso] dell'ira e la fatai dell'
mastini / si volta intorno adirato e rabbioso, /... /..
che, feriti a morte in qualche rabbioso combattimento, pur seguono ad offendere l'inimico
volendo quietarsi, anzi ognora più divenendo rabbioso, apollo con faccia alquanto sdegnata gli
, iii-4-14: sbatte l'operaio rabbioso le stridule imposte, / e maledice al
pace. n. accanito, rabbioso; che provoca stragi, micidiale (
forse strangolata da un impeto di pianto rabbioso. buzzati, 4-62: dal caminetto
/ fatto presago del morir [il cane rabbioso] s'invola. d'annunzio,
martoriati erò, mutilati da un martello rabbioso. moravia, xii-67: 'erotismo
, 1069: come il senso æl can rabbioso in noi si multiplica e ci fa
, più pauroso / che non dal cam rabbioso. detto del gatto lupesco, xxxv-11-291
, vi-85: scorgi cani abbaiare e con rabbioso / dente ferir le genti malaccorte /
: non su lambicchi e pentolini / al rabbioso calor d'acre fornello / i pazienti
castelvetro, 200: uccidere un cane rabbioso o un ingiusto di perduta speranza condannato
si udiva nel frastuono che il latrato rabbioso di vespa perduta là, in lontananza,
non istinguendo la fame con che era rabbioso, e sopra tutto le ali di libero
zendrini non fu altro che un impotente ammalato rabbioso; fu un insetto fastidioso. quando
foglie fresche vagliono al morso del can rabbioso, se sopr'esso si porranno.
, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare
ribellione, desiderio di vestiti, gusto rabbioso di umiliarsi, buttarsi via, vendersi
-gridò rosana, con fare pugnace e rabbioso, -e se io non partissi? se
opposto. -per indicare un impegno rabbioso che vorrebbe giungere anche ad azioni spropositate
delle mascalcie [manuzzi]: il giumento rabbioso fa quello che il pazzo, e
. ant. affetto da rabbia, rabbioso (un cane, anche in similitudini
superi. rabbiosissimaménte). in modo rabbioso; con sentimenti, atteggiamenti o parole
balbettare. = comp. di rabbioso. rabbióso (ant. rabbiso
me più pauroso / che non dal can rabbioso. cavalca, 20-77: standosi così
, il quale per morso di cane rabbioso era arrabbiato, e pregavolo che lo liberasse
, 148: sai come fa il cane rabbioso? che fa? porta la boca
217: credesi che 'l fegato del cane rabbioso, mangiato arrostito da coloro che ne
dolce, xxv-2-254: il cane è rabbioso. bisogna incatenarlo o ucciderlo. tasso,
non fuggir grechino / che non è can rabbioso, / ma cagnino amoroso / e
, 5-219: il senso del can rabbioso in noi si multi- plica e ci
chi si sia, morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura di
: ah peccato non poter diventare can rabbioso per mordere le polpe a quei cari
è gianni schicchi, / e va rabbioso altrui così conciando. donato degli albanzani,
venire, udendolo l'oste, quasi rabbioso gridò e disse: « come siete venuti
, 1-477: l'empio furore / e rabbioso fremendo orribilmente, / con fuoco agli
volendo quietarsi, anzi ognora più divenendo rabbioso, apollo con faccia alquanto sdegnata gli
lx-3-134: il negri..., rabbioso per la gelosia, si trovò fuori
. bocchelli, 13-532: e -soggiunse rabbioso -questo domando sia messo in iscritto.
queste trappole! », dice almirante rabbioso. -sostant. dante,
carducci, iii-4-14: sbatte l'operaio rabbioso le stridule imposte, / e maledice
la madre sfinita, il padre torbido e rabbioso. d'annunzio, iv-2-21: non
. era diventato cupo, diffidente, rabbioso. tecchi, 11-83: quest'altro,
... è sospettoso, diffidente, rabbioso, come sono tutti in questa casa
, né lussurioso, né goloso, né rabbioso. c. e. gadda,
io, sono anch'io per natura rabbioso: e questa volta scattai; gli
le incertezze per l'avvenire, un rabbioso pentimento non sapeva se cu essersi lasciato
. loria, 5-76: l'impietrì un rabbioso zittio, lo spruzzo di alcuni suoni
, fece paolo, dando uno strappo rabbioso alla cravatta. moravia, xii-138: questa
diede il denaro ma con gesto quasi rabbioso e al tempo stesso reticente, come
con vigoria. boccaccio, 1-i-529: ircuscomos rabbioso... con una mazza ferrata
come un angue / sopra i nimici rabbioso discende. bocchelli, 1-ii-38: le
: io le mando invece qualche cosa di rabbioso e di feroce; ma spero sia
287: diventato per la potestà più rabbioso, era un crudo stimolo all'imperadore,
sia lodata la scelerata anima di questo rabbioso mostro di crudeltà. -in appellativi
/ cerber, tal fa d'altrui rabbioso scempio. giuliani, i-15: l'ugo-
arcivescovo ruggeri, e con tale atto rabbioso che quali non se ne può sostener la
pecorelle / si ficca il lupo per fame rabbioso, / col morso strangolando or queste
], la quale la chiara opera con rabbioso dente assanna. molza, 1-143:
vi-85: scorgi cani abbaiare e con rabbioso / dente ferir le genti malaccorte.
: ah vipera mordace, / con sibilo rabbioso / tu vibrasti tre lingue / e
stridulo, rauco, fesso come un latrato rabbioso contro l'ululo di una belva.
diversa malattia, che tutto si rodea come rabbioso. ser giovanni, 3-313: gli
ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso e maledetto, / e più non
quello giorno istesso infermò, e divenuto rabbioso come uno cane, con uno coltello
abbia una malìa, / e bavoso e rabbioso il capo scuota. -che nasce da
, che per dolce imaginazione e per rabbioso desio divengo insana. fiamma, 1-478
volto or di colore / di rabbioso disdegno ed or d'amore. casalicchio,
lo soverchio e, per dir così, rabbioso amore che portano al capo della loro
/ sacrifichi a l'inferno / per rabbioso desio / c'ho di rubare a dio
, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare
rificca nell'animo il dardo acutissimo del rabbioso dolore. d'annunzio, iv-1-27:
, 8-335: gli fecero guardare, con rabbioso dispetto, tutti quegli uomini, vermucci
2-35: era sopravvenuto in lui un rabbioso desiderio d'affetto. -bramoso,
, sudato, col cuore che palpitava rabbioso. 9. irruente, concitato
volta vi si sente il colpeggiare / rabbioso, nel silenzio, d'un legnaiuolo.
sé la donna per un nuovo, rabbioso e dolcissimo abbraccio. -agitato,
monte, per subita piova, / rabbioso il rivo il pian letto ritrova. s
, 2-1-11: fuggitiva / polve awien che rabbioso austro disperga. f. m.
cielo, / come fior stretto da rabbioso gelo, / il vago aspetto va cangiando
giuliani, ii-323: fu un freddo rabbioso, che gli [agli ulivi]
oppiato, farnetico, doglie di cuore e rabbioso. 14. sf.
'rabbiosùccio ': può voler dire rabbioso assai, ma di rabbia meschina e impotente
: 'rabino usasi adiettiva- mente per rabbioso, stizzoso, chi di nulla nulla monta
s. v.]: 'rabino rabbioso, stizzoso, che di nulla,
contro il finestrino aperto, prendevo un rabbioso e tenace raffreddore estivo. -raffreddore
, 7-1023: tutto raggomitolato, nel rabbioso cordoglio che lo divorava. pecchi,
, è uomo incivile, salvatico e rabbioso; e che questo suo scrivere è
che della caraca squalida è il remigator rabbioso, alla vostra licenza, benché ritroso
un'altra tremolante, in uno sfinimento prima rabbioso, poi remissivo. 3
e appelli, s'era dato con rabbioso accanimento a coltivare il residuo della sua
ah'ultimo respiro del loro 'forcing 'rabbioso. -figur. fase; periodo
e subito partiva, lancia in resta, rabbioso contro di sé. -per indicare l'
diede il denaro ma con gesto quasi rabbioso, e al tempo stesso reticente,
comoda casa di campezzo; l'altro pensiero rabbioso, che domani mi avessi a ripigliar
dei giornali... lo riducevano rabbioso. -portare a uno stato di
rificca nell'animo il dardo acutissimo del rabbioso dolore. -figur. fissarsi nella
tignose sono almanco. 2. rabbioso, collerico, astioso. nomi,
paure amor volante / e dettava talor rabbioso e folle / tragiche rime a più
io non poteva sottrarmi a un disgusto rabbioso. bacchetti, 1-ii-10: aveva le palpitazioni
non per volerla saccheggiare, ma per rabbioso furore senza sapersi perché, perciò meno rimediabile
. carducci, iii-4-14: sbatte poperaio rabbioso le stridule imposte, / e maledice
il foglio a pallottola e lo tirò rabbioso contro il muro. 2.
ch'abbia una malìa / e bavoso e rabbioso il capo scuota, / gonfi a
ant. rendere più aspro, più rabbioso un litigio. bartolomeo da s.
che ringhia, che emette un brontolio rabbioso (un cane); che nitrisce
intenzione particolarmente ostile; borbottare con tono rabbioso. arrighetto, 216: la turba
signoria, ma ringhia, come cane rabbioso. pascoli, ii-1194: e sempre il
rìnghio (rìnchio), sm. brontolio rabbioso emesso digrignando i denti dal cane o
valore aggett.): sgraziato, rabbioso, alterato dall'ira. ghislanzoni,
facevano ancora quasi un atto di sforzo rabbioso. stuparich, 3-120: lentamente giovannino
fu visto / del sangue del garzon rabbioso e folle. bruni, 120:
padrone ». 2. litigio rabbioso. fagiuoli, iii-183: altro tesoro
chi si sia, morsicato da can rabbioso o da livida bocca o puntura di
rubesto; / elli allor, com'rabbioso can si duole. -severo,
mai del mio petto cacciare / questo rabbioso spirito d'amore, / ch'a poco
. 2. per estens. rabbioso, cupo (un urlo).
ragghiava. -con riferimento al manifestarsi rabbioso o minaccioso di un essere demoniaco.
sm. ant. grugnito fragoroso e rabbioso. filarete, 1-ii-439: scesi in
. emettere il tipico urlo rauco e rabbioso, in segno di minaccia e di allarme
, né canicola che mena vampe di rabbioso fuoco il vostro studioso fervore, né
vigorosamente e per lo più con tono rabbioso e minaccioso. marino, 1-10-271:
tose. emettere un mugolio sordo e rabbioso; ringhiare (e si dice di animali
, sm. tose. mugolio sordo e rabbioso di un animale. pirandello,
, tu ti consumi divorato da astio rabbioso. monti, 9-598: in allegre mense
ribellione, desiderio di vestiti, gusto rabbioso di umiliarsi, buttarsi via, vendersi
, e per un momento le venne un rabbioso desiderio di sbatacchiarlo in terra.
carducci, iii-4-14: sbatte l'operaio rabbioso le stridule imposte / e maledice al
d'un vescovo'. 3. rabbioso, furioso (la voce).
: era diventato cupo, diffidente, rabbioso. lo vedevo qualche volta, la
finimondo, continuava lo sferragliamento rauco e rabbioso degli aeroplani che volavano bassi e scaricavano
persona liberandola da uno stato d'animo rabbioso o da inclinazioni cattive. papini
ognior che scemava la luna, / divenia rabbioso e maledetto / e più non cognoscea
48-30: s'è un uomo forzuto e rabbioso conosciuto come spadaccino o cazzottatore, non
immerso in quel segreto, profondo, rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel
v-1-525: schiumava d'un bollore di sdegno rabbioso osmano per l'inaspettata rotta de'suoi
contumelie. -manifestarsi in modo violento, rabbioso (l'ira).
vi-85: scorgi cani abbaiare, e con rabbioso dente ferir le genti malaccorte /
... i mariti briachi di rabbioso dolore spingere o tirare con iscompigliata fretta
brancati, 3-294: alzandosi dal letto, rabbioso e scoppiante di paura, si metteva
prati, scosso da un pianto disperato e rabbioso. 3. figur. destato
mani d'un ignorante scozzone o d'un rabbioso domatore. nievo, 564: entrammo
-risolversi a muoversi, ad andarsene. rabbioso spirito, non solamente pe'piani ma ancora
sdràvio, agg. ant. rabbioso, furente. canzone di auliver
e il viso di giuma era assorto, rabbioso e segreto. -agente segreto
la terribil sembianza di medusa, / el rabbioso fischiar delle ceraste, / e 'l
carducci, iii-4-14: sbatte l'operaio rabbioso le striduleimposte, / e maledice al giorno
mastini / si volta intorno adirato e rabbioso, /... / le setole
tutto quel finimondo, continuavalo sferragliamento rauco e rabbioso degli aeroplani che volavano bassi e scaricavano
udì alle spalle il fragore sferragliante e rabbioso dell'aeroplano che si abbassava. pavese,
: il meriggio col flagello ardente / sferza rabbioso la campagna aprica. segneri, iii-1-66
: un prete vecchio e atticciato, rabbioso di vedere che il numero degli scolari
di bile. -al figur.: sfogo rabbioso, stizzoso. nievo, 1-5
-fare oggetto qualcuno di un abbaiare rabbioso (un cane).
, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare
suoni familiari e donneschi, uniti al rabbioso barrito delle seghe elettriche e al fruscio
ribellione, desiderio di vestiti, gusto rabbioso di umiliarsi, buttarsi via, vendersi?
battista, vi-1-46: giacea sopito il più rabbioso vento, / era tranquillo il mar
, 2-35: era sopravvenuto in lui un rabbioso desiderio d'affetto. 11
, con uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare
, sospendi il passo; / un rabbioso mastin dorme in guel sasso, / che
mala cosa... guardati da can rabbioso e da uomo sospettoso. ibidem,
cose; sì che a questo modo il rabbioso e vagabondo furore passa in luogo dove
andare queste trappole! » dice almirante rabbioso, volgendosi al suo vecchio compagno di
sovra spedito scoglio / mover innanzi da rabbioso vento / oscura nube e tutto in un
quando, sentendogli spiccar dal petto un rabbioso sospiro, immediatamente l'udì prorompere in
mentre il mio fratello piccolo, carattere rabbioso, minacciava vendetta, egli dice: «
gettava gli occhi. fusinato, i-212: rabbioso la stringe e la spiegazza [la
di fuggire ingegnato il fiero impeto di questo rabbioso spirito. -per estens.
loria, 5-76: l'impietrì un rabbioso zittio, lo spruzzo di alcuni suoni
, non istinguendo la fame con che era rabbioso. 3. risanare, guarire
fatto presago del morir, [il cane rabbioso] s'invola. 5
, l'orecchio. -con sentimento di rabbioso disappunto. manzoni, pr. sp
animale). -in partic.: rabbioso (un cane). mattioli [
l'entusiasmo di amilcare aera convertito in un rabbioso fu rore, e la
forse strangolata da un impeto di pianto rabbioso. manzini, 18-291: qualcosa fra un
de amicis, xii-212: il tirannucolo rabbioso, il negriero fallito, il perpetuo
spezzare con un movimento brusco o anche rabbioso. guido da pisa [tramater
fosse stato morsicato da serpe o cane rabbioso, uno strettóre fortissimo tre dita sopra
strillacelo, sm. grido acuto, schiamazzo rabbioso e violento. scarfoglio, 265
a mezza voce ma con tono rabbioso. fogazzaro, 5-35: si
macchina vuota s'è alzato uno strombettio rabbioso. = deriv. da strombettare.
: qui prese origine il 'realismo', ultimo rabbioso sussulto del romanticismo. -massimo grado
denti svellerò da le mascelle / al rabbioso mastin da le tre gole. g.
, 5-219: il senso del can rabbioso in noi si multiplica e ci fa
mai del mio petto cacciare / questo rabbioso spirito d'amore. libro di sydrach,
terribil sembianza di medusa, / e 'l rabbioso fischiar delle ceraste, / e 'l
sono dimenticati di me come d'un cane rabbioso o d'un gatto tignoso. calvino
di empietà questa novella? un rivale rabbioso e perfido: eschine. 4
aure amor volante / e dettava talor rabbioso e folle / tragiche rime a più d'
sibili atroci; / e co 'l rabbioso impetuoso fiato, / e con l'acuta
cane, uggiolava un verso di lupo rabbioso e disperato nella notte. =
vari esponenti di ambiente politico (in go rabbioso. partic. i sansimoniani),
e in partic. con tono concitato e rabbioso (per lo più al plur.
all'arcivescovo ruggeri, e con tale atto rabbioso, che quasi non se ne può
1-iii-40: per acquietar il veneno del cane rabbioso, tòrrete le foglie di arboro detto
vizio che chiunque morde fa che divenga rabbioso, la qual rabbia gli dura sino alla
, i-538: drèn, il telefono, rabbioso. = voce onomat.
l'oscurantistico ed epigonico hans pfitzner, rabbioso banditore della crociata contro il futuristengefahr (
detto. = deriv. da rabbioso. racahout [rakaùt],
ha cercato di dipingermi col suo fantastico, rabbioso, sgorbiatore pennello. rsgozzaménto,