tengono duro. idem, 5-14: la ra dice del moro, cotta
con astrologhe demostrazioni hai conosciuto, contiene ra gione di punto per rispetto
sf. ant. fretta, sollecitudine, ra pidità. fra
consonante: bar-ba, di fronte a ra dell'ultima); e precisamente: «
) - dunque ogni uomo è mortale (ra) ». f. f
. bèta, dal gr. p ^ ra, deriv. dall'alfabeto semitico:
dial., come valsug. bicòca [ra] * catapecchia', bologn. bicòca
avicenna, / uomo de'più abboccati ra gli antichi, / e fra'moderni barbero
voce dotta, comp. da canfo [ra] e timolo (v.).
lasciarono stare persuasi che fosse caponaggine di ra gazzo. =
ciovétta), sf. ornit. uccello ra pace notturno, dell'ordine
vero, fu multo libe ra e del chiesto perdono. ariosto, 42-19
prosperava in pau- pertate; / comparava ra... te / et viduis necessitate
l'aria, rimarrebbono spesso preda d'avoltoi ra paci. però altri uccelli
: * amor che ne la mente mi ra giona '/ cominciò elli
da un fraticello, e la macchina da ra dere, visibilmente disaffilata,
. v.]: cose disragionate piuttostoché ra gionate. disragióne
. / la prima avea un'effe ra e enne, / po'la seconda ce
è così, che risponderete voi a quella ra gione, che poco anzi
, lo stesso carattere elegante con cui un ra 5. tipogr. mezzo
fotografia] e dal gr. yp
della famiglia fucacee, con tallo laminare, ra mificato dicotomicamente, con o
figur. diretta alla conservazione e allo sfruttamento ra citolini, 345: segue
], iii-3-347: incenso, pulicaria, ra dice / d'elleboro,
. xv. cicognani, 9-53: un ra gazzo, a giudicarlo dalla
rasgacielo 'grattacielo '(da rasgar 'ra schiare ').
bolognese, rappresentava in caricatura i dottori di ra gion canonica e civile,
di montagna e in luoghi ombrosi; la ra dice ha virtù stomatiche e
vr perpendicolare alla curva colla sua ordinata ra, e la sottotangente al medesimo punto a
inferocendo. pellico, 3-318: inferocisce / ra imbacuccarsi. pidamente
in-con valore intensivo e fod [e] ra (v.). infoderare1
, no: l'omo che non sa ra dere innavera le carte.
dis, es, mis, pos, ra, re, ri, stra, tras
., i-408: dico che hanno veramente ra gione ragionevolissima di venerare il
che quel dato composto ha l'iridio come ra dicale. =
questa guisa non s'appartiene a coloro che ra gionano de la corte,
26-8: giova ancora... la ra dice della lonchitide, cotta
carducci, ii-15-91: la sig. ra elvira e le figlie stanno bene.
venuta? ministrazione della giustizia, compiuta per ra = comp. da malie
inghilterra nel secolo xviii, di ispirazione ra zionalista e deista e con
in mano, / credendolo schiacciar come un ra 4. martello da
, agg. dial. bastonato di santa ra gione. -cornuto e mazziato
quale s'ottengono gli effetti più permanenti sulla ra gione degli uomini, la
sua iniqua vita. s. bonaveniy, ra volgar., 1-81: domando la
diletto, gli affetti sogliono ripugnare a la ra patrizi, 1-i-221: mescolate
dalla prima sillaba del lat. mi [ra gestorum], parole che costituiscono l'
e dimostri far gran stima di v. ra ser. tà. targioni pozzetti,
: flettersi ripetutamente e più o meno ra pidamente sugli arti inferiori,
: un tempo il teatro aveva la sua ra gione di essere, perché
debba monetarsi e tariffarsi so ra la corrente proporzione per uso delle casse pub-
e come avevano potuto offenderli i romani. ra nieri, 1-i-329: il
controllo. -monocomando di sintonia: in ra diotecnica, regolazione simultanea,
io ho messo quasi le morse pel venturo ra gionamento. m. leopardi
ad un rivo, anzi ad un torrente ra pido; / il
il buon vino, danzante come le brave ra gazze, leggera come un
che fanno gli strumenti nel pronunziarle. ra la schiera delle mute può anche riporsi il
sudditi della ser. tà v. ra banditi e bregantini da xiii fin 20
riconoscere che [la signo ra] non ci ha mai parlato delle sue
pei vetri un lume trascor ra leggiero, / e nitrivano fervidi i cavalli
, ossidulo d'azoto. -gruppo nitroso: ra dicale monovalente costituito aa un
guazzo, 1-278: la sig. ra lelia, nizzandolo tuttavia [il sig
tanta compagnia. borgese, 1-222: ra più grande di filippo, che si sentiva
), calco del gr. vapcxtjyepé'ra, epiteto omerico di zeus. nubare
ratisbona il res- sidente di v. ra ser. tà vico, che certo non
scrivo la qui obligata a la s. ra mia sorella perché mi faccia fare sei
maggiore fulminarono due occhiatacce addosso alla ra gazza. pavese, 4-229
ii-1-28: poi che la vostra sig. ra madre vi ebbe faticosamente regalato a 'l
uale i gonidi sono distribuiti uniformemente ra le ife del fungo simbionte).
articolarmente nella nuova specie di mezzana natura ra le piante e metallici, del legno di
ix. padula, 289: ra le liete grida del popolo nel dì onomastico
: v. quarantore. ra civile: in una determinata località, il
, 118: ciò avviene per quella medesima ra gione che, da un
: si muove il figliuolo a rendere la ra gione sua al padre e
[arbusto], / da le prime ra dici uscir di sangue /
che fanno gran negozio so ra questa odiosissima materia. buonaventuri, iii-306:
i-e-n: l'oximele composto squillitico di v ra dici si fa come lo
; si attuò a pietroburgo ra il 25 e il 26 ottobre 1917,
). -anche: il tempo trascorso ra agi, mollezze, piaceri. fazio
la corregga: e insieme io ti rendo ra gione del mio ozio.
di mia madre dicevano 'i fondo- ra 'dal nome del padronato.
signif. di * barca palangresa- ra '(v. palangresaro).
si basa sull'esame, anche con metodi ra dioattivi, della flora e
palladiane. d'annunzio, iv-2-879: ra un giardino pensile, chiuso da un gentile
fondare i propri ideali: cristo, ra quel paradigma è cambiato. 3
medie. pronuncia alterata del fonema 'ra ', sostituito con il fonema 'la
alla squadra. pasolini, 1-8: ra i passaggi e gli stop...
ricevimento e transporto che fecce v. ra ser. tà con la sua armata da
] nella 'passiflo ra 'gl'istrumenti della 'passione'di cristo!
i boschi. montale, 3-179: il ra pido volo pauroso [del
la lor paziènzia. ulloa [guev ^ ra], i-174: la pazienza di
gli scarpelli. corte, 23: ra pelami boni vi sono cinque sorte e non
pena [nel regno delle ombre] ra l'altre che non lo conoscono punto da
tremulo naso e le pendule lab- ra volle che partecipi fussero di quelli odori.
.. 'pepiniera ', 'scifonie- ra '... si raccordano troppo chiaramente
quello insulto. pirandello, 7-234: ra, guarda. ciascuno, per come la
magistrato di buonaccorso. chiabre ra, 1-ii-27: alla per fin dolente /
. 7rr (pi<$tov dimin. di ra ^ pa (v. péra).
mai dal gius della guer ra che, soffocando la voce della umanità,
matrone piazzeggiare. cantù, 124: ra vietato... a male donne e
pìlula; tose, pìllo ra, piloro), sf. preparato farmaceutico
che rimprotti tu, pisciacca ra? note al malmantile, 125: quando
lmbriani, 12-17: lapisciacche ra mi guardò con due occhioni spalancati.
di riferimento per la taratu ra di microfoni di frequenza intorno ai 100 hz
: ittaxiov, deriv. da kit * ra 'pece'; è registr. dal
v-2-71: i miei rispetti alla sig. ra cazzaniga e cordiali saluti al proposto e
della luna quando è piena. ra giordano, 3-283: la prima domenica seguente
si eccettui la troppo frequente poggiati! ra in sull'ottava, non pur
tal madre oggi s'ono ra: / ma per te stesso al polo
dare il direttore della polverie ra, d'essere terminata e in pronto alcuna
: d'improvviso una polverie ra si squarciava scrollando dalle fondamenta tutta la città
della via 'tabemae veteres '. t ra loro si pompeggia egnatio, un celtibero
guardia sulla porta della questu ra... e, teso l'indice
invar. milit. scanalatu ra praticata lungo la cassa di un'arma da
sm. invar. olie ra, ampolliera. carena, 2-243
anteriore e posteriore. ulloa [gueva- ra], iv-102: il colore, membra
curva il valore della vr corrispondente alla data ra. 21. inforni. ciascuna
superbo. oliva, i-3-378: nel preceduto ra gionamento io accennai quanto converrebbe
roma fu veduta. catzelu [gueva- ra], ii-64: lo spirito diabolico lo
la sua predicazione. catzelu [gueva- ra], ii-232: il pergamo è una
il municipio, la prefettu ra. fucini, 262: passeggiando per le
del prefondo male, / acciò bizogna di ra 'one cura. chiaro
. compagni, 3-10: il baschie- ra..., credendosi guadagnare il pregio
1-1-182: intanto san pietro, usando la ra gione del primato, cioè
le vesti. sereni, 3-68: ra l'asfalto giunto sin quassù / al valico
suora tornando, lo domandai se ella ra, la sua origine e i suoi fenomeni
'eufuisti 'in inghilter ra. calvino, 15-29: con procedimento inverso
sanza barba, qual di età prime- ra, / chi con le chiome e con
uno nascimento avemmo secondo natu ra: non bellezza, non ornamento di corpo
provincia d'intorno. catzelu [gueva- ra], ii-185: a grandi casi precedono
sorrideami, guardando, ella. secu- ra, / sopra l'ultimo grado, indi
, proceder sogliono. ulloa [gueva- ra], iv-19: non v'e cosa
nobilissimi cavaglieli, detti della 4 giartie- ra ', et un simbolo profano divenne sacro
gr. ué-rpov 'misu ra '; è registr. dal d.
cxiv-14-25: tengo in pronto il verga- ra, 'delle monete di napoli ',
ippaso, metapontino, discepolo di pittago- ra, fisico e matematico, scrisse un libro
le cose tute. catzelu [gueva- ra], i-97: tra la gente commune
'arpie 'son chiamate, quasi 'ra paci ',..
la cristiana religione. catzelu [gueva- ra], ii-17: carità è quando amiamo
accorta poi dell'errore; e al- ra.. non c'era più rimedio;
. canini, 1-862: ^ pticopte- ra ': genere d'insetti dipteri, famiglia
cristianissimo re di francia e di navar- ra..., così consigliato da'suoi
... derivati, 'pudellatu- ra 'o, anche peggio, 'pudellàggio
foce del fiume della ma ra, che mette in mare di là dalla
stillar veggiam da più d'un'apertu- ra. foscolo, gr., 107:
, cix- i-389: la sig. ra rosa... ha allattato ed educa
/ conoscerai chi nel tuo cerchio 'ra. dante, vita nuova, 2-1 (
o redare o rubare o ridire. ra, inter. voce imitativa del verso del
altra cosa e forte. / - ra, ra, ra. raba (
e forte. / - ra, ra, ra. raba (rabba,
forte. / - ra, ra, ra. raba (rabba, ràiba,
raccoire, raccuòiere, racògliare, racògliere, ra còlliaré), tr.
batte furiosa i raccolti, là un fiume ra pido si tira dietro i
ragia1. race2, v. ra ^ za1. racefedrina, sf
. pà ^ i? (v. ra chide) e per accostamento
tratta dalle iniziali della locuz. ingl. ra [dio] d [etection]
radarassistènza, sf. insieme dei metodi di ra dioassistenza alla navigazione fondati sull'
li quali ellino vorranno avere al consellio pe'ra dota, debbiano falli mettare
raddrizzare (ant. raddirizzare, raderizzare, ra dirizare, radrizzar e,
radici, radicie, radisce, radise, ra dixe, radize, rais
, 1-176: gli ottomani averebbero fatte alte ra dici in quella
sm.). invar. sorta di ra schietto di ferro usato un
. e letter. il radere, il ra schiare. -in partic.
. chim. elemento chimico (simbolo ra) caratterizzato dalla proprietà di emettere radiazioni
radiochimografìa, sf. metodo di indagine ra diologica che consente di osservare
radioelettricità, sf. fis. studio delle ra dioonde, condotto sia dal
radiogoniometrare, tr. (radiogoniòmetro). ra diotecn. rilevare con il
radiogoniometrìa (radiogonometrìa), sf. ra f f diotecn
ignobile, quasi una triangolazione o una delimitazione ra diogoniometrica delle aree.
atomiche. -in partic.: applicazione delle ra diazioni in diagnostica (v
1-103: a roma ci sono istituti di ra diologia. =
gica e chirurgica che associa all'esplorazione ra diografica di un organo cavo
, sm. fis. nuclide radioattivo; ra dioisotopo. p
o musicali) inviati, per mezzo di ra dioonde, da una stazione
, sf. medie. metodo di indagine ra diodiagnostica che consiste nell'osservazione
me, ma dagli abitanti, 'città ra diose '.
radiospettrale, agg. radiotecn. proprio del ra diospettro. radiospèttro
della signora luisa boncompagni, annunziatrice della ra diostazione di roma. migliorini
tecn. fotografia trasmessa a distanza mediante ra diocollegamento. =
vente collegata come terminale a un impianto ra diotrasmittente e radioricevente.
, la stupenda favola di oberon e titania ra diotrasmessa dalle stazioni inglesi,
radiovènto, sm. meteorol. anemometro ra dioelettrico (particolare tipo di
dei suggerimenti più precisi per il trattamento delle ra gazze alla pari è quello
. raccolto, riunito insieme. ra giordano, 3-45: tutte le virtudi di
, iii-163: alla scienza ^ appartiene la ra gionale cognizione delle cose temporali
la mente. idem, ix-12: quivi ra gionar sempre d'amore,
in ch'io piango e ragiono / ra le vane speranze e 'l van dolore,
indeclinabile risultamento della scienza, ricorse alla ra [ion pratica, cioè al bisogno
modello di caffettiera, zuppie ra, ecc. raguzzare (raguzare)
, o dea d'amor, gli umidi ra. morando, i-288: se
dall'oland. ralijk, comp. da ra 'sostegno della vela 'e lijk
origine etnisca oppure un comp. da ra [cano] e mar (da matans
ramassare), tr. spazzare con la ra mazza (un locale)
viani, 19-431: uomini... ra furono... intorno
.. sono facte per ornato de le ra megiante vite. f.
calda. gargiolli, 236: il 4 ra mino 'per l'acqua
. le fiamme vivaci delle schiampe lambiscono il ra mino fuligginoso.
nota che del simigliante seme nasce la canapa ra mosa, la quale molti
alle proprietà. monti, ii-167: le ra) ine dei fornitori francesi hanno costretto
balla! -esclamò il venturini, con tono ra pito. 8
sino a la fine dela messa e a ra picciare in la elevazione del
. ant. panno pesante di lana, ra scia. folgore
\ rascese, deriv. dal nome geografico ra scia (v. rascia1
. (femm. -trìcé). che ra schia una superficie con appositi
freddo e l'altro caldo, nondimeno amendue ra sciughino. e. visconti
: qui si rastrellano, come io fui ra strellato a padova, 1
quando il ratto fosse con il consenso della ra) ita, in qualunque modo quello
corsini, 9-29: le soldatesche in ra i boccali, / della rugiada al temperato
. invar. ant. varietà turca di ra barbaro. c
. indie orientali, con quali si vanno ra vogliendo le mercanzie che poi
che ritengono possibile e doveroso assumere la ra gione a guida dell'agire
, 1 (20): ra poi un rigido censore degli uomini che non
], 354: il rapontico chiamano alcuni ra e alcuni reon. nasce in quelle
dei titani vinti rifermentava nelle nostre mem- ra di pallidi sedentari. 3.
ant. contrazione del ventre. k'ra gidio [crusca] -. il digiuno
ch'egli [galgano] andava so> ra questo pensiero, e una rigagia si levò
mi saranno dettate da un certo spirito di ra diosi negozi si rimette alla
, talora così poderosa, come le stesse ra tutte, fuori pochissime,
, nondimeno molto meglio e più secu- ra cosa è innovarli ogni anno, percioché pochi
giudicio e ben repetito et essaminato discorso della ra gione,...
, e nemmeno rimodellamento del sentire so> ra un concetto (falsa idealizzazione), ma
. molto illustre dal marito della lessan- ra rivenditora. targioni tozzetti, 12-ii-437: ci
tener ferma custoza! grave sventura. ra si spera tra non molti giorni la rivincita
sono rotti dah'impossibilitade dell'o; ra. bisticci, 1-i-120: ricordami che,
, 362: rulla il tamburo, / ra ta pian, ra ta pian,
il tamburo, / ra ta pian, ra ta pian, suonano i pifferi,
lat. sabazius, dal gr. < ra [3à£to <;; cfr. anche
, 1-155: la salaman ra tanto è venenosa / ke. lli poma
son de gli ordini privilegiati / vuoi de'ra rissimi vuoi de'citati,
infame [1840], 719: ra... dottrina comune che il giudice
= voce dotta, gr. < ra (43óxr) (v. sambuca1)
: come entrai in paese un gruppo di ra gazzi, sotto la sbadigliante
bonafè, xxxxvii-126: se li olivi averano ra dice, / de sbugar
che ella ci ebbe creati col vantaggio della ra f f ione
. = denom. da sca [ra \ muccia, per sincope.
però che siffatta censura, così nuda di ra è collegato in corrispondenza
che tocca i confini delr indifferenza, ra i padroni e i sudditi nocque alla accuratezza
una donna piccola piccola, ma ^ ra magra, sola. fenoglio, 1-i-1269:
). che schiocca, che produce un ra pido rumore secco, come
sta agitata nell'aria o scossa con movimento ra 4. intr. produrre
. v.]: 'schiscia': la ra gazza con la quale si
reboscialinguato, v. scilinguato. ra, 3-i-19: ci leviamo spesso dalla triste
lo scialle o la mantiglia. ra è lontana, nel sud, / calda
a casa la tabacchie ra: « vammela a prendere », comandò
chiappini, cxiv-14-27: a prossima congiontu- ra le inviarò due o tre monete che al
so corpo è insanguenato; / va ra la gente nudo sciliato. 2
1-1-210: perché il li ra aveva patito assai per il viaggio mediante le
che ruppe el bompresso e la civide- ra, l'albero del trinchetto spezzato, la
, 11-236: l'ave ra [il lavoratore] delle dotte e necessità
falsa roccia e la pozzanghe ra. 2. dial. ant
cxiv-14-83: ci guadagnai anco ra un nuovo esemplare della seconda parte delle 'antichità
deipae fare cum l'emperatore alcuna gu- ra u compagnia contra lombardi e la glesia de
partito d'azione sconfesserà l'opedivelto. ra di lui, uscirà dal partito e provocherà
pic di rimescolamento delle reti ra. i.: scoopisti del genere,
fu poi scorreggiata. catzelu [gueva- ra], i-16: se per modo alcuno
dirupata, ai piedi della quale ra di firenze. carducci, iii-22-335: l'
bollito con iscoli. ulloa [gueva- ra], iv-26: se lui per sorte
più ricca di geometrica irrazionalità, e ra, di una fonte scritta (un errore
rappresentate. carducci, iii-4-296: ra letteraria o del significato di un termine,
missili spaziospazio con testata nucleare. ra cominciai a rivolgere tantiche storie per trovare cui
. molto magro, smunto. ra giordano [crusca]: quelli antichi padri
e riso / ed altre passion nòve ra sdruscisse fra due scogli in un fondo di
. si era potuta ascoltare, sempre alla ra stando in certi scogli del
pezzo di legno secco con una bacchetta in ra a farsi le seghe e
; e così la traeva dall'om- ra di quell'angolo, che assorbiva il nero
un valore (uno strumento di misu- ra). romagnosi, 4-823: io
'n chello uffisio lui si fé valere. ra apostolica cumula ambedue le funzioni e costicantini,
fantesca / che secretaria antica è ra noi due. savinio, 22-74: quando
., i-67: in quel ra, / ho l'egre luci a seguitarvi
selenioso sostituendo un gruppo ossidrile con un ra dicale alchilico o arilico.
le scuote la mascella, l'om- ra del sangue le ricolora il viso cinereo.
mentre l'altro era addirittu ra un 'flying ghost'che mutava ad ogni sera
/ e dixe: « comadre cav ra, nu no aven somente; / arar
appropriati per le piaghe altrui. ra deriva dalla sua assoluta semplicità e uniformità.
e a'senatori della chiesa. ra che si comporta con pacatezza e dignità.
tropicali, subtropicali e temperate con fusto ra perché questo lo dispreggiò.
mezo, quasi come quella dell'artemisia, ra senescènte, agg. letter
un sensismo misterioso e quasi magico alle quiddità ra sensificatóre, agg. ant
alto braccio di quella ergendo, ra de nervi motivi, li quali vanno più
motivi, li quali vanno più profondi nella ra accosta / sue dita sensitive
con l'esercizio e il dominio dello strumento ra ziocinante e logico, ma
starìa la conscienzia? catzelu [gueva- ra], ii-174: oh quante volte mi
e la troppa brevità darebbe all'ope- ra l'arida, noiosa e scolastica forma di
/ amor pingesse l'antico plutone / a ra to si voglia, sempre
cominciamento per onestissime cagioni e dirittissime ra sassi e poi se ridevano
prevedimento divide le diverse condizioni e sepe- ra i costumi aversi con abilità de'mortali.
. gelli, 285: 'serpa': ra busarli: / la serpe è mescolata
guer siglieri. ra, / qual nave giongne fa periculare.
fui ben veduto; / le porte ra o un passaggio, con l'uso di
, i-x-2: però vuole essere manifesta la ra esperienza non è mai avuta
degno d'aver fevre / chi a ra lengua no fa seve. 5
strano ma nei miei incontri con gli ra di impiegare un terreno mobile e poroso,
castello del pontadera. chiabre ra, 1-iv-67: volando ascese [tisifone]
serbare la sementa dei cereali a venir ra [s. v.]: 'sfienatura'
solo di fastidio, di irritazione. ra. c. gozzi, 4-180:
don francesco di mello marchese di ferrei- ra. goldoni, xi-697: gran valor,
papi, 4-10: quanti verseggiatori r; ra noi, tutta l'arte e il saper
sfolgorataménte, avv. in modo luminoso e ra tutte le tele dipinte,
. p. petrocchi [s. ra delle calzature e alla smerigliatura di suole e
di tanto in tanto s'increspano ra di neologismo la mostrano. p. petrocchi
scimmia dell'americanismo col sassofono sincopato, le ra? azze nude cl \ e sgambettano
strepito, baccano, gazzar ra; abbandonarsi a smodate risa; darsi alla
arrogante e provocatorio; bravata, ra. smargiassata. =
per l'impito grande del volo ra moltissimi pruni si vide attuffata; e non
ne porto meritamente le pene da tutti questi ra le dita come nell'atto
intirizzita. cucini, 200: ra a un edificio in costruzione).
dell'usulare1 (v.). ra, l'esame della notomia. =
), intr. (sgrùfolo). ra spare la terra col muso
a scuola, argomentavano invano. ra o la sartina o la sorìemilia, la
signori accademici riaccesi si stampa qualch'ope- ra, tra le quali m'è parso la
facevano [pisa] forte e sigu- ra. serafino aquilano, 120: poi che
, et è cosa perfecta e segu- ra. guicciardini, 2-1-342: se francia e
quel traditor falso fu assalito. ra; e già teneva il sicuro, se
xxxv-i-854: alo- - ra se fece compromissi e carti / de obedire
, vedendo perduta la ter ra, significarono a pistoia come la terra era
, ii-173: questa guer ra civile fu... in roma tra
pudinghe, arenarie quarzose. questo terreno ra e ogni treno verso l'intemo riportava a
all'opinione e sentenza di pittago- ra, la quale è che le sinfonie dalla
[alla divinità] il sipario e ra, alto le trombe trantrantrantrantravano, alto i
vannozzo, cxxxvi-485: parecla una angheste- ra con do gotti / per missier e per
13-305: aveva visto [giovanni senzater- ra], nei suoi viaggi, delle città
volume e di compattezza (la capigliatu- ra). cassieri, 113: con
aspettava, un fornello da accendere, dei ra dela).
moderatissimo). che supe ra o non è contenuto entro i limiti dettati
o privo del cavaliere (una cavalcatu- ra). gius. socchi, ii-171
di febo lece. catzelu [gueva- ra], 1-88: pigliava dell'erbe ch'
tendenze estetiche, egli sgomitola i versi e ra, / spunta un piacer. lisi,
doveva salire, come 'savio gentil che ra di portare il soccorso di pisa, pure
ha aggiunto agli altri questo nuovo racconto per ra
fronti pensose, incoronate / di secu- ra canizie gloriosa; / sacerdoti e guerrieri ed
pratici soldoni gli sfolgoranti talleri di scnwa- ra. 4. figur. modo corrente
puza che nel mondo -fusse, ensemo- ra adunata, / solfenal de corpi morti -e
modo rigoroso e coerente (un'ope- ra). gadda conti, 1-73:
, come non siano pagati o rope- ra non sia sussidiata o abbia speranza di sussidi
la settimana, dal martedì in fuo- ra, dà udienza particolarmente da ora molto sollecita
e verdissimi ginepri. chiabre ra, i-i-xxii: prese gran diletto nel viaggiare
,... faccia ogn'ope- ra... perché siano sopiti. piovene
la luminosità delle stelle (l'auro- ra). caro, 16-71:
non aresti potestà alcuna so ra di me, se ella non ti fosse
a nome degli studiosi a voler pigliar sof ra di sé l'impresa di riformare e
al capo. ramazzini, 290: ra grande l'emaciazione che gli avea cagionato il
termine del palio, cavalcatu ra di parata montata dal fantino durante la passeggiata
della colonna sopra la ter ra. = comp. da sopra e
, 3-213: intere contee deh'inghilter- ra furono fertilizzate dall'aratro di bonificazione ('clounghplongh'
me son stato assai nel cuor paciente ra, col ricovero dei vecchi e l'istituto
cadendo dalla sua altezza so ra i navicanti, gli affogano. ottimo,
non è, soprabondano in tutti loro, ra. non possono nell'orecchio solo,
frase, il finale di un'ope- ra). moretti, i-ioii: dietro
dispensa. gioia, 1-ii-218: ra è così bella che, veduta da vicino
(v. sotterfùgere). ra. bembo, iii-507: date a lo
ad antichi giganti, ora a ra, al di sotto del suolo terrestre,
roma fu trovato in una sepultura socter- ra uno corpo d'uno giogante morto e non
almeno rigorosamente chi sotto l'om- ra del suo favore s'è riparato, e
trovano il loro compenso per le spese. ra et ha forza d'un membro ben grande
vr perpendicolare alla curva colla sua ordinata ra e la sottotangente al medesimo punto a
politica, economica o militare di uno ra che ella si dice bene spesso soverchiamente;
: fallenza era demando / far lei senza ra stione interna.
: in occasione di guer ra o di altro bisogno, può il granduca
della croce di cristo gesù so ^ ra tutte le saviezze e le scienze mondane,
, cne in terra profondavi / rope- ra e il pensier nell'infinito.
, hanno ambidui così poca giuridizione so> ra di sé che sarebbe specie di latrocinio lui
consumato tutti i danari portati di fuo- ra. g. gozzi, i-27-301: 1
solamente quello che piace al nostro altissimo giusto ra gionevole nostro spendetóre de tucti
oggi spenta algarotti, 1-x-345: 'ra che è spenta casa medici, pare che
che piove nella for ra di villa. magalotti, 20-123: secondo
porterà il materiale ad asma ra e partirà per l'italia il 16.
d'amore, / spi ra nel casto alabastrino petto / il tuo celeste
: lo spodio si trova nelle fornaci di ra me. anonimo [agricola
di spoltrire), agg. messo in ra pido movimento dal vento (
. calvino, 13-72: ciò che è ra né per compiacerne, ma per sua spontanea
o la lastra che chiude tale apertu- ra). biringuccio, 1-100: turate
divino io trovo o vedo, / ed ra. vittorini, 5-273: egli [il
sprovincializzazióne, sf. acquisizione di una ra, ii-25: per non trovarsi sprovedutamente assalito
parte del corpo spuntava lividu-. ra o macchia minima di lebbra. panni,
faccia dilicatissima. v. consolo, ra, che è quello che semplicemente spiace allo
con la mente squadra / d'ogno- ra a punto, qual buon geomètra, /
concentrate sui sinistri che peggiorano. ra [« guerin sportivo », 16-i-1961j:
squattrinati studentelli di brelano, ciurlano. ra e simile genìa. soffici, iv-43:
iscrive più storie ma croniche. ra, statèa, staterà, stattèra),
pettine e svolazzare nella came ra con uno starnazzo infernale. =
; privo di scioltezza (un'andatu- ra). molineri, 2-25: egli
, eglino stenderebero ogni giorno la ste- ra delle arti. mazzini, iv-1-153: noi
oleoso; per polimerizzazione dà varie resine ra. sintetiche. -lucidatore di
del polpaccio o appena al di so> ra della caviglia), di materiale per lo
stoica accettazione più nobile anco ra: la solitudine senza dio.
con piumaggio più scuro e senza macchiettatu- ra bianca, e lo storno roseo o storno
membri cadenti, i polsi trepidi. ra] quella bizzarra e straccionesca regalità. -che
spogliando i poven. ulloa [gueva- ra], iii-17: 1 cavalieri gentiluomini
, novembre 1987], 12: ra di corde o catene a cui sia legato
sanctis, i-185: mir ra, stretta dall'amante a dirgli il vero
striata in parte e in parte tornita. ra, stria. 2.
quanto terren pelle minuta e stretta / copria ra globale dell'universo, secondo un modello ipotetico
edilizia, addetto alla stuccatu ra dell'intonaco di strutture murarie o alla produzione
potuto venire manco. catzelu [gueva- ra], i-9: gli edifici ch'essi
a fare sulla stuoia gli inchini dellapreghie- ra, o accoccolato a giuocare a tric-trac.
lingua del ghiacciaio di gomer (vallese-svizze- ra)... non è assurdo ipotizzare
l'anima comparte. chiabre ra, 3-80: mandovi ancora alcuni subbietti da
agg. verb. da suddividere. ra e ininterrotta delle varie province di ogni regno
sf. quantità o misu ra congrua e bastevole all'ottenimento o al soddisfa
suffragi per un defunto (una preghie- ra). tommaseo [s. v
da'ragazzi in questa manie- sostant. ra. s'uniscono due o più ragazzi,
senape d'una parrucca anco ra più svaccatamente sanguinacela di quella di sua figlia
essere sciolto e fluente (una capigliatu- ra). guglielminetti, 1-48: fruscio
), agg. (ant. e ra la troppa accesa e sviscerata
, ossia tasca della cacciato ra. = forma metatetica del lucch
5-2-150: penso dunque con questa maniera di ra [principato lucchese], 521:
piètra; dial. taiapiè ra), sm. invar. spaccapietre;
dicendo che lo spirito è il sale della ra gione! -eliminare
: chi sa che pezzo di tanghe- ra la sarà stata! faldella, iii-54:
e ritornando alla solita serenità della chie- ra, col vivere a regula quanto comporta la
tedeschizzante di tutta la rivieinvasione tedesca. ra. papini, 44-132: tedescata contro
tutto quell'ordine, tutta quella lindu- ra della sua casa. soldati, iii-56:
permette la diffusione di programmi televisivi o ra diofonici. = comp
locuz. ingl. tele [vision] ra [dar \ n [avigation]
xxviii-827: messere imberal temeo l'agu- ra, e disse alla sua compagnia: «
cerimoniose...; mentre ra / vostro bel vis'a tanto 'n sé
erba scura, quasi ne ra, di tempra poco meno che metallica,
e vingna: de esser x istaio- ra, ed è tenitore di poggibonigi. g
medie. sutura dei tendini; tenosutu- ra. m. a. canini
cui è sottoposta una struttu ra. = comp. da un
se mai in istudio scienza s'apa- ra / per pratica teolica o dottrina, /
altri defendano tepidamente. xjlloa [gueva- ra], ii-140: 1 suoi più
infuse il mare. carducci, iii-4-192: ra io. tipogr. tratto
: se noi nella ce ra o in altra sostanza trattabile e accomodabile all'
mezzo di grano per ogni dieci stio- ra di terra. p. cuppari, 3-263
assai in passare esso savio, ch ^ ra gelato per el terribilissimo fredo che faceva
follore / t'indussen o so viri ra / movesti quella tira. g. villani
la bosia alla topina ra, che no à ochi e va sempre
e martora. sansovino, 2-30: ra, tornando a proposito, dico che le
. invar. chim. isotopo radioattivo del ra don, derivante dal decadimento
fu ventura, figliuola di narda ostie- ra, e diegli uno tovagliuolo da volto,
di cristo? moravia, 22-31: ra gli americani non erano preparati a ciò.
(un evento storico, una guer- ra). mala-parte, i-400: ormai
, in trapelo di sotto l'agghindatu- ra e la compitezza e le maniere: erano
uomini trasversi e carichi di grandi pesi di ra all'altra. p. ghiglione [«
musicale. -trattare la li ra, la cetra, il plettro, le
elli sono diventati mansueri, e se ra di un soffitto). seguitino il suo
l'intero fronte di guer ra o un solo settore, attuata per lo
modo incerto, irregolare (la scrittu- ra). fr. della valle,
-che esprime accorata trepidazione (una preghie- ra). ugurgieri, 235: le
, l'apice il teatro dell'opé- ra, l'epicentro rue turbilo. g.
per lo più ironicamente, dell'alleanza ra i tre sindacati confederali, dai tempi dell'
facciavi una buca quadra cavandola sotto squa- ra. 20. locuz. -alla
può turare (un'apertu ra, un orifizio). - anche in
umiliare all'em. za v. ra r. ma questo mio componimento è rispetto
un comportamento, un atteggiamento); che ra, reuma e melancolia. guicciardini, i-129
tu entro, che non esci fuo- ra? / vientene su per questi valiconi,
modo repentino e violento (la guer- ra). pindemonte, ii-132: già
, il passo, il varco. ra. lomazzi, 4-ii-44: il
: ho avuta la lettera della sig. ra emilia e vedo che poco più resta
, xxxv-ii-460: al cor gentil rempai- ra sempre amore / come l'ausello in selva
liete, / di verzu ra vaghissima adomate. pinaemonte, iii-544: biancheggia
la sua giustizia sull'adulte ra. = voce dotta, comp
pomeridiana riposava deserto, tra l'om- ra e il sole, il canto delle cicale
un povero poeta, / chi chiacche- ra, chi dorme, chi sbadiglia; /
vigore espressivo e stilistico (un'ope- ra). cesari, i-333: io
, non ha pertanto tan ra. ta di malizia quanto hanno
che garrisce al vento (una bandie- ra). cantù, 2-545: il
adunato, -la gola el se devu- ra; / en taverne fa mercato: -prò
opera di g. a. battar- ra. volvaria, sf. bot.
vulture divo ferenza'. ra lo fegato a sua pena. masuccio,
, cxxi-iii-658: aveva pau ra d'esser accusato di whitmanismo; l'ho
). tenda costituita da una struttura di ra mi ricoperta da pelli,
secunno aiutorio fu lo re de navar- ra con quello de parpalona, con cinque milia
, dall'ar. zah [a] ra, che è dalla radice z-h-r 'brillare
è dall'ar. zah [a \ ra (v. zagara). zahirita
, alla sua produzione let ra. scamozzi, 2-49-35: i
/ ogni gravezza del suo petto sgom- ra. sacchetti, 40: rivolto avea il
parte dextra dunque nella quadratu ra vidi la zelotypa clymene che i capilli in
medicina che studia e cu ra le malattie proprie del sesso maschile, in
.. attenti alla tastie ra! = comp. di asmatico
molto grande (una misu ra o un capo d'abbigliamento). -
estratto da un batterio del genere micromonospo- ra (micromonospora purpurea). =
. dalla locuz. lo [ng] ra [nge] n [avigation] 'naviga
metall. sottoporre un metallo a palladiani ra. = denom. da palladio nel
radicals). che ispi ra il proprio pensiero ai princìpi del radicalismo anglosassone
= voce ingl., comp. da ra [dar] 'radar'e dome 'cupola'.
evoluzione. www. racine. ra. it [1999-2000]: il libro
titolare del dicastero della cultu ra ha recentemnete confermato il suo 'antiatlantismo'. il
che ope ` ra senza scopo di lucro, per lo più
'scansione'. self-storage / self'st. ra /, correttamente / self'st.
rawnd /, correttamente / s. 'ra. nd /, sm. invar.