comp. da à- privat. e ré uveo * divido '): dapprima come
: e perché stavano all'ubbidienza del ré tutti i luoghi sopra la mosa, che
, comp. dal lat. fer [ré] 4 trasportare 'col sufi,
e il pensar vago, il * ré ver 'in somma, che finisce col
ben meritar quelle insegne che incuginan col ré, rimonta nella carrozza. = denom
sicilia con buona armata a tempo che il ré federico avea disarmata la sua. vasari
; / or udì que fasiva quel ré fido. « comp. da
= comp. da motd [ré] e aliante (v.).
. comp. da motd [ré] e aratore (v.).
= comp. da motd [ré] e barca (v.).
= comp. da motd [ré] e cisterna (v.).
= comp. da motd [ré] e sega (v.).
. = comp. da moic [ré] e slitta (v.).
, calco del gr. ò7mxr) [ré ^ vif]] 'arte della
generale della repubblica (in precedenza del ré): l'ufficio del pubblico ministro
della repubblica (in precedenza, del ré) e presso i tribunali con il
della repubblica (in precedenza, del ré); storicamente la sua figura,
v. proprio) e da \ ré \ ceptor 'recettore \ proprióso
= lat. quare, da qua ré 'per la qual cosa '; cfr
tasso, n-iii-926: non fu mai alcun ré di menfi o di babilonia tanto superbo
= comp. dal pref. lat. ré] -, con valore intens.,
. libro dei re (anche solo i ré): nella tradizione ebraica, ciascuno
v. ributtare e deriv. ré cacca, sm. invar. omit.
talia et in ravenna / truova theodato, ré dei fieri goti, / e digli
. nel palazzo, il figliuolo del ré venne a l'etade cresciuto e fu pienamente
che lo aveva visitato [porto ré] un ingegnere inglese di molto credito con
nell'altra. marino, 1-16-124: ré segno citerea, sì tosto come /
cento d'un sogaione, / de ré un rancaione, / lo badile e la
è la faiga chi se prende in li ré? landino, 400: duolsi che