nel territorio di vicenza, in cui * quotidie pauperes et debiles ', e nelle
di fare il digiun delle campane / quotidie, o mia signora, io non mi
di s. girolamo 'patrimoniolum meum quotidie perit ', può rendersi: il mio
e cotididnus), deriv. da quotidie (v. quotidie); cfr.
deriv. da quotidie (v. quotidie); cfr. anche cotediano.
sono omini, la loro vita è quotidie a la preda di fiere salvatiche e più
1- 40: io moro / quotidie né cosa è che non m'affanni.
col parlar soave e facondissimo / l'ha quotidie in più lochi amplificato. baldini,
frutti, in quella che si dà quotidie e che non può giovare altrui.
. = voce dotta, lat. quotidie (e cotidie), propr. '
'dii me deaeque perdant quem perire quotidie sentio '. mi- ioni, 1-460