, agg. che si può facilmente quietare, placare. tommaseo [s.
d'oro. = comp. di quietare: da quiètus (latino volgar. quetus
e letter. attutire, mitigare, quietare, temperare, sedare. - anche al
giungere per lontananza, né di riposo al quietare per istanchezza? magalotti, 20-8:
scarsa efficacia. calmare, tr. quietare, placare; lenire un affanno,
detto tomaso. = dal lat. quietare (da quietus 'quieto '),
città con soddisfazione di ciascuno si potesse quietare. nardi, 2-19: detto tempo
stato antichissimo costume nella chiesa cristiana di quietare le controversie in materia di religione e
ed altarmi, né si potendo la cosa quietare..., apparve innanzi imo
1-ii-422: a voi sta ora il quietare il tutto, / ed a levar
l'esacerbano; ma conviene prima lasciar quietare quegli umori. alfieri, 1-266: or
pitti, 2-30: finalmente, per quietare le menti sollevate delle persone, e
carne cui la voluttà non basta a quietare. 2. collera, risentimento
^ ouxà ^ eiv, che vuol dire quietare. = voce dotta, lat.
al teatro. pirandello, 7-77: per quietare in certo qual modo il padre,
, cercò per via d'accordo di quietare questi tumulti. 18. intr
g. capponi, 1-ii-70: a quietare genova e milano senza imbroncire torino,
: tra la ragione arida incapace a quietare le menti dei mortali, e le
di buona volontade ho in voi a quietare la mente vostra nelle utili occupazioni.
discorsi e scritti non si lasciavano mai quietare i nobili. cattaneo, i-2-168:
* quantunque collette ', non solamente non quietare, ma dare più sete e rendere
la benevolenza; tranquillizzare, placare, quietare. - anche assol. cavalca
e di tal virtù fornito, che seppe quietare, impresa malagevolissima per sé stessa,
botta, 5-59: la guerra non lasciava quietare la malarrivata genova. 2
, volle il papa, e saviamente, quietare i maligni umori sollevati contra al suo
commuovere (una persona). -anche: quietare, placare, calmare (la violenza
. letter. ant. placare, quietare, mitigare. alberti, ii-108:
di quella vita che intravedeva, e quietare così il desiderio, perpetuo assillo degli
nei confronti degli altri; rabbonire, quietare, tranquillizzare, rappacificare; consolare,
vietate più s'appetiscono, non sentì mai quietare in se stesso i moti della gelosia
della capacità di reagire; calmare, quietare, blandire. e. cecchi,
da questa comune naturai condizione, di quietare intorno al centro, non si trae argomento
natura che alla fortuna obligato, deliberò quietare la città e fermare i tumulti. n
, gli rimetterà ne'lor piedi e farà quietare il capitano. gualdo priorato, 3-ii-16
pachi). pacificare, calmare, quietare. castiglione, 565: né sol
taciti, i quali non si lasciano quietare tutto il giorno e tutta la notte.
: tra la ragione arida incapace a quietare le menti dei mortali e le superstizioni
in primo luogo si dee insistere a quietare, temperare e refrigerare i liquidi generalmente in
buona e amichevole vicinanza e proponesse per quietare i loro sospetti di far volare in
quali mi pareva di potermi assai probabilmente quietare, quanto al suo produciménto,..
le sostanze e i composti tendono a quietare ed equilibrarsi, imperocché il pnncipio attivo
tosto l'esacerbano, ma convien prima lasciare quietare quegli umori che nella violenza del lor
con quella istessa ho voluto tentare di quietare la doglia vostra, liberarvi d'ogni
dà a correre, poi toma a quietare. -che non è adibito al
= comp. dall'imp. di quietare e coscienza (v.).
meriti. = nome d'azione da quietare. quietante (part. pres.
quietante (part. pres. di quietare), agg. (quetante).
e questa quietanza a ogni modo, per quietare questo cattivello, e allora sarà fatta
. mediev. quitare per il tardo quietare: v. quietare), incrociato con
per il tardo quietare: v. quietare), incrociato con quieto, della
= comp. dall'imp. di quietare e putto1 (v!).
e putto1 (v!). quietare (ant. quedare; letter. quetare
religione,... per procurar di quietare il papa e 'l collegio de'cardinali
svevo, 6-123: mai più saprò quietare la mia coscienza. tozzi, vii-341:
vii-341: forse, tu riuscirai a quietare i miei nervi. pratolini, 3-173:
avvicinarono, una vocetta si affrettò a quietare il cane. -convincere qualcuno per ottenere
doppo mi fece ritornare in casa per quietare detta mia madre, la quale arrivò a
e amichevole vicinanza e proponesse, per quietare i loro sospetti, di far volare
tutti, cosa che avrebbe dovuto far quietare, contentando le ambizioni, molti umori
c. boito, 103: a quietare la mia impazienza affaticavo le gambe sul dorso
, seduta sul divano, cercando di quietare la folle agitazione. -intr. anche
più s'appetiscono, non sentì mai quietare in se stesso i moti della gelosia
l'ozio e la lascivia truovano da quietare e trastullarsi dove la necessità tiene gli
come un suole ziri, / poria quietare i mei pianti angosciosi. lorenzo de'
con quèlla istessa ho voluto tentare di quietare la doglia vostra. 0. rinuccini
di mettere in pace il cuore e di quietare il pensiero angosciato, ma anzi di
essersi fermata un attimo dietro la porta per quietare le labbra che ancora le sussultavano,
nonno / sapeva col fischio delle chiavi quietare / il pianto dei nipoti.
proposito santìssimo che egli massimiliano aveva a quietare italia niuna cosa era più opportuna che
il re, che aveva per fine di quietare il regno e di ridurlo all'intera
, sendo stato il primo che facesse quietare tanti mali. ariosto, i-iv-423:
: primieramente [cesare] cercò di quietare e assettare le differenze che tra il re
di qua riscontro, quando e'volessi quietare. 6. rallentare o fermare
in primo luogo si dèe insistere a quietare, temperare e refrigerare i liquidi.
non erro, assai men quantìtate / quietare il mar da'venti combattuto, /
e questa quietanza a ogni modo per quietare questo cattivello, e allora sarà fatta
erede, forse per simplicità o per quietare li creditori, senza niuna causa si
l'inteiprete, li disse che, per quietare la pretensione delli caffansti o esattori de'
teneva in casa mai non si poteva quietare, tanto le era battuta la porta.
, perché voi non sete nato per quietare, ma per fare. baldi, 528
: dio nostro signore ci ha concesso quietare e ci ha dato vittoria delli mori
botta, 5-59: la guerra non lasciava quietare la malarrivata genova. gioberti, ii-93
si dà a correre, poi toma a quietare. monti, 17-366: tanto dell'
: a mezzogiorno il sole gli fa quietare. l. bellini, 6-53: mentre
= voce dotta, lat. tardo quietare, denom. dal class. quiétus
della sovrapposizione semantica di quietanza e di quietare. quietasgióne, v.
= agg. verb. da quietare. quietato (part. pass
quietato (part. pass, di quietare), agg. (letter.
quietatio -ónis, nome d'azione da quietare (v. quietare); nei significati
d'azione da quietare (v. quietare); nei significati dei nn. 4
mediev. quitare per il class. quietare (v. quietare). nel signif
il class. quietare (v. quietare). nel signif. del n.
sovrapposizione semantica del n. 5 di quietare. quitarra, sf. ant.
artifizi della cucina ortodossa, tanto da quietare gli scrupoli di monsignore senza turbare il
. pitti, 2-65: non si poteva quietare di non avere a trarre dai fiorentini
: tra la ragione arida incapace a quietare le menti dei mortali e le superstizioni
quillano con un bacio. 2. quietare (il mare in tempesta).
interprete, li disse che, per quietare la pretensione delli caffaristi o esattori de'
ricalmare, tr. riportare alla calma; quietare, placare. siri, ii-841
si scomponevano, si -placare, quietare (l'animo, un sentimento).
una vantaggiosa. giuglaris, 202: quietare tu il mondo non puoi: or lascialo
galileo, 4-2-78: dal veder simili falde quietare, che poi raccolte si muovono,
e il ruttare. 15. quietare l'animo, consentendogli di trovare pace
di scemare, di crescere, di quietare, di risalire, di correre, di
volta di maniera che no 'l potrà più quietare. = comp. dal pref.
di scemare, di crescere, di quietare, di risalire, di correre,
pensato in alcun mezzo da poter quietare tutti i romori a un tratto, mandò
tanto più grave. -alleviare o quietare le pene d'amore (lo sguardo
). che vale a rasserenare e quietare l'animo, placando preoccupazioni o alleviando
vrebbe stimar temerità il non si quietare nelle opinioni e cogitativi.
il parentado contratto, fu cagione di quietare i sollevati umori. g. bragaccia,
: forse tal dono fece quel prelato per quietare qualche mormorazione di chi trovava della prodigalità
come un suole ziri, / porìa quietare i mei pianti angosciosi. pasqualigo, 2-9
: li popoli furiosi no. ssi poterono quietare, ma correndo straboccataménte tra 'giudei
non volete rimanere, / liberi non sapete quietare. -sostant. elucidano volgar
cercando coi piedi un posto conveniente per quietare la tremarella che aveva nelle gambe,
facile da tumultuare e molto difficile da quietare. palpitante (il petto)