altrui. cantari, 171: e quie ebe un figliuol, che nutricare / lo
abbrugia: / guarda costui quante ciabatte ha quie! / per dio, che troppo
: borcut gli faceva onore: e stette quie tanto celato che fue guarito d'alcuna
di miseno intanto / condur l'ese- quie al suo cenere estremo. nievo, 193
denari... che sono iscriti quie, io manno sì gli ispesi per la
altro giuoco con isotta la quale è quie, che mia dama isotta la bionda m'
b. corsini, 1-38: son restato quie / a crepar quand'ogn'un sollazza
, 27: fèti assapere che quie ho poca speranza di meglio dal
quali sono inseriti in questo quaderno da quie indi- rietro centinaia liiij e 1.
, 29: ben è musardo chi quie mi manda per sue parole! trattato del
che si arà da recitare nell'esse- quie di lui, secondo l'ordine preso dalli
, si cavavano fuori le sante orli- quie e ponevansi in su l'altare. pellegrino
sessantatrè: ponemo che ne doveano dare quie da piede. balducci pegolotti, i-198
nella matricola dell'arte di calimala, di quie a tre mesi dopo la pubblicazione di
l'angel dixe: « nonn. è quie: / in galilea, ké sur-
sono buone a quocere le cose che quie appresso sciveròe:... radice
fastello. andrea da barberino, ii-120: quie fue cagione e'presoni ch'egli uccise
fagiuoli, xii-14: la primante cosa eccoci quie, /... / a
). qui1 (ant. quie, quine, quini), aw.
l'angel dixe: « nonn è quie: / in galielea, ké surrexio,
questi vostri? o berna, tu se'quie? 'esti, i-89:
i-107: io perdo di troppo a star quie; ho promesso d'an
. la non si confonda. la guardi quie ». -con uso correlato,
di tutti coloro che guadangnaro questo avere che quie si scriverà. boccaccio, dee.
sessantatré: ponemo che ne doveano dare quie da piede. dante, vita nuova
che male: or li potrà valere quie. dante, inf, 2-9: o
quali sono inseriti in questo quaderno da quie indirietro centinaia liiii e libbre vili e
... / non fa di quie a gran pezzo dimoro / niun signore,
: « padre nostro, nui semo quie a la obedienzia vostra ». manzoni
quidsimile, v. quissimile. quie, v. qui. quiescènte,
con tanta mansuetudine e benevolenza. 'così quie tone come pare, ha
giambullari, 7-70: per non istar più quie / et ime quinamonte tu diresti:
poi gli facevo e seppultura e exe- quie, / invidia avendo a la sua dolce
se pur mira / dopo l'ese- quie, errar vede il suo spirto / fra
tristano, 211: io sì rimarroe quie e voi sì andrete a vostra via.
questa favola si dàe altrove menzione, quie alla sfuggita trapasseremo. speroni, 1-2-117
non m'uccidessero, s'io rimango quie di fuore. petrarca, 301-3: fere
1-38: or come vedi son restato quie / a crepar quand'ognun sollazza e
testé con alte imaginate prove / affettavate quie come popone / il mondo: ora v'
maggio nel sessanta...: ponemo quie dallato per somma. -recare
: io non voglio un bel punto lasciar quie / in favor delle lingue, le
sopradito con la mia mano abo iscrito quie di soto. ibidem, v-405-3:
soprandito con la mia mano abo iscrito quie di soto. gidino da sommacampagna, 2-219
trova in una collocazione mia mano abo iscrito quie di soto e messo lo mio sugelo con
trada, / none istar quie, e vattene alla corte ». machiavelli
sopradito con la mia mano abo iscrito quie di soto a messo lo mio sugelo con
l'angel dixe: « nonn è quie: / in galielea, ké surrexio,
come è il costume in simili esse- quie. d. bartoli, 1-7-202: il
, si cavavano fuori le sante orli- quie, e ponevansi in su l'altare.
queste cose, che si dicierà da quie a valle, gazaneto alberichi e pietro