testa appoggiando al duro scudo, / quetar i moti del pensier suo stanco. parini
all'amoroso canto, / che mi solea quetar tutte mie voglie, / di ciò
è giunta; / onde si de'quetar l'ardente foco [d'amore].
provincie. grande autorità sarebbe necessaria a quetar questo non solo bisbiglio ma voce universale,
all'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie voglie, / di ciò ti
uso all'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie voglie, / di ciò
e di tormento / ministra, che quetar mai non ne lasci, / perché nel
/ risospingendo innanzi al creatore, / quetar volesti in quell'eterno vero / che il
345-7: assai 'l mio stato rio quetar devrebbe / quella beata, e 'l cor
/ delle fanciulle bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche. sbarbaro
udirmi 'l vento, / e quetar le procelle, e i boschi e i
delle fanciulle bianche, / e là quetar le fine / fibrille stanche. faldella,
mi prese riguardando / io non posso quetar lo suo folàggio. anonimo, i-513
sedizioni e tanto orribil moto / potrai tosto quetar, se getti un pugno / di
. giocosa, 1-849: ben saprei quetar la febbre che m'impazza. d'
sua inten zione fu di quetar le tante dissensioni e turbolenze insorte fra
altro. chiaro davanzali, xvii-260-32: quetar mai ambieria / cavai ch'à bene
figlioletto e tante / lasciai ricchezze da quetar qual uomo / che più indigente le
l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie doglie, / di ciò ti
la testa appoggiando al auro scudo / quetar i moti del pensier suo stanco. o
dove dice che il musico casella « solea quetar tutte mie voglie ». (jv
prese riguardando, / io non posso quetar lo suo folaggio / che mise il
perciocché il fine loro non sia di quetar i tumulti ma sibbene d'incitargli.
l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie voglie, / di ciò
fermarsi a udirmi 'l vento / e quetar le procelle e i boschi e i sassi
può con parole o con un riso / quetar quel gran disio che nel cor pone
figliuoletto e tante / lasciai ricchezze da quetar qual uomo / che più indigente le
e la testa appoggiando al duro scudo / quetar i moti del pensier suo stanco.
. fiamma, 253: non può quetar cosa finita / l'alma, capace
egli avea l'affanno / è cagion che quetar l'alma non potè. mazzini,
prese riguardando, / io non posso quetar lo suo folaggio / che mise il
quel ch'ell'elegge / per credere quetar ogni suo affetto. a. f.
o sia 'n talento, / ma per quetar la tua gran malenanza. l.
. 0. rinuccini, 112: dunque quetar poteo / altri ch'il su'teseo
a l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie doglie, / di ciò
n-iii-978: grande autorità sarebbe necessaria a quetar questo non solo bisbiglio ma voce universale
gli occhi lassi o giri / per quetar la vaghezza che gli spinge, / trovo
, 7-i-447: se il reo ricusava di quetar la contesa coll'offerire il prezzo agli
fermarsi a udirmi 'l vento / e quetar le procelle. 21. ant
, 345-6: assai 'l mio stato no quetar devrebbe / quella beata, e 'l
reco / di lor proposta: se quetar vi piaccia / della guerra il furor,
avea l'affanno / è cagion che quetar l'alma non potè. buonarroti il
cure e di tormento / ministra, che quetar mai non ne lasci. bandello,
cure e di tormento / ministra, che quetar mai non ne lasci. guarini,
si 'n talento, / ma per quetar la tua gran malenanza. a. pucci
l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie doglie, / di ciò ti
avea l'affanno / è cagion che quetar l'alma non potè. sarpi, i-1-274
sia 'n talento, / ma per quetar la tua gran malenanza. giostra delle virtù
e la testa appoggiando al duro scudo / quetar i moti del pen- sier suo stanco
e la testa appoggiando al duro scudo / quetar i moti del pen- sier suo stanco
trattare / mai non comenderia, / quetar mai ambieria / cavai ch'à bene impreso
e le testa appoggiando al duro scudo / quetar i moti del insier suo stanco
vii], sua intenzione fu di quetar le tante dissensioni e turbolenze insorte fra gl'
a l'amoroso canto / che mi solea quetar tutte mie doglie, / di ciò