, 791: l'affrica pacifica e queta, piena di ricchezze e d'ogni
che si stende ai nostri piedi, queta, livida, accovacciata. accovacciolare
l'erbe innocenti adagia il fianco / queta e sicura. monti, 3-150:
: allor fu la paura un poco queta / che nel lago del cor m'era
estens. arici, 106: e queta la giovenca iva frattanto / pascendo erbe
ecco giungono ornai là dove il fiume / queta in letto maggior tonde correnti, /
23-115: tu [luna] se'queta e contenta; / e gran parte deh'
appuntare. monti, 167: ivi queta il suo volo, ivi s'appunta /
sulla neve... faceva così bella queta arcana e lumi e quelli
/ con dolcezza d'ogn'intorno: / queta è l'aria, borea tace,
astri il riso, o dell'aurora / queta il silenzio, o il verdeggiar del
alti s'agitavano e stormivano nell'aria queta; poi fumavano e scricchiolavano; ad un
. maestro alberto, 66: in queta pace aveano il loro stato. /
il navigante. leopardi, 39-16: in queta ombra giacea la valle bruna, /
si protende diritta per un buon tratto queta e silenziosa, come una matterella che
., 30-54: sempre l'amor che queta questo cielo / accoglie in sé con
occidente / una fera è soave e queta tanto / che nulla più, ma pianto
e senza il vento, / e queta sovra i tetti e in mezzo agli
vista lor tanto soave / e tanto queta cortese ed umile / ch'i'dissi lor
vista lor tanto soave / e tanto queta cortese ed umile / ch'i'dissi
girone. leopardi, 39-17: in queta ombra giacea la valle bruna, / e
: allor fu la paura un poco queta, / che nel lago del cuor m'
, che quel che suo diventa. / queta povertà è gran ricchezza, / pur
sovra l'erbe, / tu se'queta e contenta; / e gran parte
a noi si vieta, / che queta il ciel qual'or più si contrista?
, 17: noi salpammo. e la queta marea / si coverse di lunghi ululati
/ gli occhi avea belli e guardatura queta; / ma nel parlar gran coraggio
/ percuote pria che sia la corda queta, / così corremmo nel secondo regno
giungono ornai là dove il fiume / queta in letto maggior tonde correnti. chiabrera
si protende diritta per un buon tratto queta e silenziosa... il meno
la vista lor tanto soave / e tanto queta cortese ed umile / ch'i'dissi
/ ma, quasi pianta che la queta stilla / del ciel riceve nelle chine
bene definita boine, ii-179: città queta -dormente -innocente, multicolore acquarello in polposo
, 1-643: a stanza / più queta, o padre, entro tua reggia,
la notte e senza vento, / e queta sovra i tetti e in mezzo agli
/ e in quel diffuso albor l'animo queta. di giacomo, i-469: l'
si profonda / nel vero in che si queta ogni intelletto. bibbia volgar.,
et pare in vista / placida, queta, discursiva, experta. gelli, 15-ii-627
io mar, tu riva: / queta e raccogli uom torbido e disperso: /
., 30-54: sempre l'amor che queta questo cielo / accoglie in sé con
e queto il fumo delle ville, e queta / de'cani era la voce e
215-8: il nobil sangue vita umile e queta, / te in alto intelletto un
la notte e senza vento, / e queta sovra i tetti e in mezzo agli
e in quel diffuso albor l'animo queta. pea, 7-49: delle cattive azioni
675: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa / notte placido
i boschi / di giganti: né queta, immobil sede / ritenner mai: dall'
deansi in giù cader per l'aria queta / in torti giri le disgiunte penne
/ tonde, fervide dianzi, appiana e queta. d. battoli, 18-1-26:
. leopardi, 348: tratto di mia queta stanza / fui d'armato drappello in
/ tonde, fervide dianzi, appiana e queta. 3. figur. intenso
., 30-54: sempre l'amor che queta questo cielo / accoglie in sé con
675: o sonno, o de la queta, ganno, / ingiustizia, lussuria,
si protende diritta per un buon tratto queta e silenziosa. = dal ven
eleganti delle signore, si allungavano nella queta oscurità del molo, ciangottante del sommesso
e queto il fumo delle ville, e queta / de'cani era la voce e
guanciali il capo stanco / cade alla queta voluttà del sonno. 4. che
la folta pioggia che pur or s'è queta. fogazzaro, 10-414: gli strani
: gli occhi avea belli e guardatura queta. s. caterina da siena,
petrarca, v-1-90: vidi una gente andarsen queta queta, / senza temer di tempo
v-1-90: vidi una gente andarsen queta queta, / senza temer di tempo o di
innamorato. aretino, 20-128: io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle,
/ quando vedea la cosa in sé star queta, / e nell'idolo suo si
altri, il ponno / da quella queta immagine di morte. lemene, i-270
l'erbe innocenti adagia il fianco / queta e sicura; e d'improvviso vede /
ii-17: appena era la pura donna queta, / ch'ei dissi, di saper
. padula, vi-297: chi nella queta notte il suo destino / piange con
morir, ma il tace, e queta / s'infinge per deluderci. nievo,
tra l'erbe innocenti adagia il fianco / queta e sicura, e d'improvviso vede
quei popoli. loredano, 5-57: sta queta dunque... / senza contrariare
nella tomba non posa, e non si queta; / inoffeso egli segue e non
erbe innocenti adagia il fianco / queta e sicura; e d'improvviso vede /
dì con chiari canti, / era ornai queta. 3. agg. e sm
petrarca, v-1-90: vidi ima gente andarsen queta queta / senza temer di tempo o
, v-1-90: vidi ima gente andarsen queta queta / senza temer di tempo o di
1-20: allor fu la paura un poco queta / che nel lago del cor m'
linati, 17-155: sotto s'apriva una queta laguna di verde. valeri, 3-33
, / per lui sta ogni legie sempre queta. machiavelli, 1-i-72: dovete adunque
già era dritta in sù la fiamma e queta / per non dir più, e
piegati alfin a interrogar la luce / queta della ragion, non il costume /
notte e senza vento, / e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
far silenziosa e tranquillare / co la più queta e singular malacia / l'unda sonora
l'erbe innocenti adagia il fianco / queta e sicura. lastri, vi-214:
, 21-62: seguendo il camin sedata e queta, / più non diss'ella e
; / per lui sta ogni legge sempre queta / ed égli posto meta / che
anima] però affannata: la paura era queta solo un poco. ebbe bisogno di
sua bieltate / biasmar per non parer queta e umile, / miri costei ch'è
, amica e amante / de la queta chiarezza di quell'acque, / ov'ella
3-335: la mortai procella / rac- queta in parte la tua vista, o mare
occidente / una fera è soave e queta tanto / che nulla più, ma pianto
dì con chiari canti, / era ornai queta. tanara, 90: ognuno lo
schieto e netto di vapore / alberga queta e leta tortorella. baldini, i-396
, sovra l'erbe, / tu se'queta e contenta; / e gran parte
stile. de sanctis, iii-261: queta notomia della sua anima è descritta con
1-21: allor fu la paura un poco queta, / che nel lago del cor
: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa / notte placido figlio
lieve piuma aere sereno / spalmato legno queta onda marina, / rapido fiume che giù
estremo occidente / una fera è soave e queta tanto / che nulla più. oddi
, 5-i-36: o sonno, o della queta, umida, ombrosa, / notte
un bracier di diamanti e come / una queta invernai notte serena, / la fosca
piuma aere sereno, / spalmato legno queta onda marina, / rapido fiume che giù
doglie. / son sostegnio i figliuoi: queta è l'orbezza. botta, 5-305
e in quel diffuso albor l'animo queta. -di animali. alamanni,
panche ». leopardi, 13-2: queta sovra i tetti e in mezzo agli
vasto / dell'unica essenza / si queta il contrasto, / disvien la parvenza.
1-21: allor fu la paura un poco queta, / che nel lago del cor
atteggiamento. aretino, 20-128: io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle e
già era dritta in su la fiamma e queta / per non dir più. idem
/ percuote pria che sia la corda queta. chiabrera, 1-iv-194: va'per
tu giù mirando l'acqua piena e queta, / che par che a ripigliar
pur desiderosa di sonare il piffero stava queta. -comporre opere letterarie di propaganda
675: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa / notte placido
la mente / anzi l'estremo dì queta già mai, / seguite i pochi e
1-19: allor fu la paura un poco queta, / che nel lago del cor
silenziosa e tranquillare / co la più queta e singular malaria / l'unda sonora dii
si protende diritta per un buon tratto queta e silenziosa. -intervallo, sospensione di
notte e senza vento, / e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
: che però, posseduta, lo queta e beatifica. gioberti, 4-1-508:
, / per lui sta ogni legie sempre queta. ariosto, 778: perché son
profonda / nel vero in che si queta ogne intelletto. zanobi da strata [s
non finisce di strepitare, non si queta. è dello spedale di firenze (in-
vela, e poi che l'onda è queta, / faticando „ a spuntar
', io toccava de le stacci- queta. 4. figur. persona
poi che la voce fu restata e queta, / vidi quattro grand ombre a noi
piombo della bilancia, incaricato di tenerci queta coscienza, trattenendo a ogni pesata qualcosa
v-4-3-5: chi è pagato, si queta, onde 'quetanza 'la ricevuta.
., 30-52: sempre l'amor che queta questo cielo / accoglie in sé con
umano, che però, posseduta, lo queta e beatifica. -con riferimento
ch'a lui ragione alcuna il cor non queta. g. b. adriani,
sanare u'tutta è violenza / e non queta l'om mai sua essensa. chiaro
i mesti ardori. martello, 6-iii-550: queta, adamo, queta le tue
martello, 6-iii-550: queta, adamo, queta le tue querele. giusti,
e de'beni che di te nascono e queta a dio tutt'altri voleri boti e
sua perfezione, e in quella si queta ogni suo desiderio. b. tasso,
/ ov'ogni uman desio si ferma e queta. bruno, 3- 1066: -che
gridando, « un poco il passo queta ». aretino, 14-10: fere,
3-499: già l'oste nemica / queta il corso. pascoli, 1153: queta
queta il corso. pascoli, 1153: queta il passo ove la steppa è verde
a noi si vieta, / che queta il ciel qual or più si contrista?
1-216: il pianto di maddalen'non queta, / di lagrime e'piei santi lavav'
si profonda / nel vero in che si queta ogne intelletto. s. caterina da
e l * altra viene, non si queta mai. 20. tornare
s. v.]: si queta il mare... i toscani qui
nata, / stette la chiesa in gran queta e pace. pigafetta, 148:
petrarca, v-1-88: vidi una gente andarsen queta queta, / senza temer di tempo
, v-1-88: vidi una gente andarsen queta queta, / senza temer di tempo o
la mente / anzi l'estremo dì queta già mai, / seguite i pochi,
poeta 7 di fede: l'anima queta / avrebbe cantata la fede.
sua bieltate / biasmar per non parer queta e umile, / miri costei ch'
schieto e netto di vapore / alberga queta e leta tortorella. bandello, 2-8 (
, sovra l'erbe, / tu se'queta e contenta. -quieto come volto
1-19: allor fu la paura un poco queta / che nel lago del cor m'
: piègati alfin a interrogar la luce / queta della ragion, non il costume /
vista lor tanto soave / e tanto queta, cortese e umile, / ch'i'
1-ii-343: gli occhi avea belli e guardatura queta, / ma nel parlar gran coraggio
no scuctiavano. simintendi, 2-129: ella queta entra nelle camere del padre. fatti
non se confonde, / anci sta queta e nulla vi risponde. parini, 375
poi che la voce fu restata e queta, / vidi quattro grand'ombre a noi
parlare. leopardi, 342: queta / de'cani era la voce e de
rispose la voce di ayl, sommessa, queta. -basso, grave (l'
: o sonno, o de la queta, umida, ombrosa / notte placido figlio
con chiari canti, / era ormai queta. campailla, 1-1-76: ovunque il
la notte e senza vento / e queta sovra i tetti e in mezzo agli orti
179: quanto buon ridere nella sua casa queta. de pisis, 166: il
: pur ne venni con la borsa queta. 11. che ha o
'l domestico lare, / me a queta vita la povertà conduca. -ottenuto
già era dritta in sù la fiamma e queta. idem, par., 5-92
/ percuote pria che sia la corda queta. piccolomini, 10-37: nella pittura,
paone li piè sozzi e l'andatura queta. leandreide, iv-20-40: molte columbe
; / per lui sta ogni legge sempre queta. 20. che non necessita di
/ quando vedea la cosa in sé star queta / e ne l'idolo suo si
far silenziosa e tranquillare / co la più queta e singular malaria / l'unda sonora
il savio duca / fuor de la queta, ne l'aura che trema. idem
già era l'aura d'ogne parte queta. sandeo, lvi-36: spirava una
/ circonfusa dalla pura / della luna queta luce. gnoli, 1-167: conosco una
sci savia testa? / or sta'queta et ascolta / la me a scienzi a
2-i-148: o starna benedetta, statti queta, / ché c'è la mia vicina
la donna allora il suo pianto rac- queta. aretino, 13-47: la vergine ebbe
, / stette la chiesa in gran queta e pace. livio volgar., 1-28
, / stette la chiesa in gran queta e pace. boterò, 196: era
signuoli fan dolce soggiorno, / e veggio queta rider la marina, / sento far
immediatamente. loredano, 5-57: sta'queta... e va a seder di
/ percuote pria che sia la corda queta, / così corremmo nel secondo regno
poi che la voce fu restata e queta, / vidi quattro gran- d'ombre
va e l'altra viene, non si queta mai. -soffiare violentemente e
cielo. térésah, 1-54: nella queta / sera le stelle rifiorendo ad una
serena, tanto più è tranquilla e queta e ogni moto, ancor che lontano
11 riso, o dell'aurora / queta il silenzio, o il verdeggiar del
ov'ogni uman desio si ferma e queta / come destrier, se lo ritiene il
e queto il fumo delle ville, e queta / de'cani era la voce e
cose ignote. leopardi, 13-3: queta sovra 1 tetti e in mezzo agli orti
delretemo raggio. leopardi, 39-18: in queta ombra giacea la valle bruna, /
della fiamma ardente ad un tempo e queta, impetuosa e mite.
., 30-53: sempre l'amor che queta questo cielo / accoglie in sé con
ài sci savia testa? / or sta'queta et ascolta / la mea scienzia multa
schieto e netto di vapore / alberga queta e leta tortorella. galileo, 3-3-234:
: piegati alfin a interrogar la luce / queta della ragion, non il costume /
statuto. e poiché fu la cosa queta e piana, / tagliar la testa a
sua nicchia argentea, / dentro la queta chiesetta del lago, / il bimbo al
, sovra l'erbe, / tu se'queta e contenta. / dietro le tue
/ percuote pria che sia fa corda queta, / così corremmo nel secondo regno
poi che la voce fu restata e queta, / vidi quattro grand'ombre a noi
215-3: in nobil sangue vita umile e queta, / etin alto intelletto un puro core
il savio duca, / fuor de la queta, ne l'aura che trema.
. gidino da sommacampagna, 2-194: queta dictione 'sotto'... tanto sona in
: 0 sonno, o de la queta, umida, ombrosa / notte placido
pia selva gode / le chiome ne la queta onda specchiare. 12. figur.
. bracciolini, 2-3-56: rasserena allor, queta i dolci spegli / la giovanetta,
svolve un fiume. pascoli, 1153: queta il passo ove la steppa è verde
sui campi che iù arsi vide / queta piova e rugiada stillar face. marradi,
incerta e l'ombra, / la queta notte dal sonoro giorno / strepitosa divide.
capricciose si protende diritta per un buon tratto queta e silenziosa. = agg. verb
vento. linati, 10-63: una queta selvetta dove gli uccelli ziribigliano e da cui
, 135-32: una fera è soave e queta tanto / che nulla più, ma
silenziosa e tranquillare / co la più queta e singular malacia / l'unda sonora
., i-199: e la face de queta ymagi- ne stava voltata de quella parte
/ circonfusa dalla pura / della luna queta luce, / tra le tepide fragranze
fonda al par de la marina / la queta onda turchina, / era la tinta
cosa [il grifone] in sé star queta, / e ne l'idolo suo
erotica. aretino, 20-128: io queta tuttavia guastandomi di lui pelle pelle e
. capilupi, 124: d'ogni parte queta era mia mente: / quando fier
. mazza, iii-134: passa la queta del notturno cielo / imperadrice, che
al vago / pensier quel dio che queta ogni rancura / col ramo che di
a noi si vieta, / che queta il ciel qual'or più si contnsta?
la mente / anzi l'estremo dì queta già mai, / seguite i pochi,