buscate alla meloria, / giustiziala quer modo. > = variante di
'(cfr. ted. mod. quer 'obliquo ', anche nell'uso
traverso ', come nella locuz. quer ansehen * guardare di sbieco ').
. gadda, 6-343: patì a quer modo, e senza mezzi de denaro.
, 6-327: una volta appesa a quer fonno, beh, se sa, ogni
buoni mangiarini dei balducci, e co quer materazzo de lana sotto, e l'imbottita
e. gadda, 6-tit.: quer pasticciaccio brutto de via meru- lana.
fr. ant. paterli quer 'avere maniere paterne '.
, basta ave''r pioppino, / quer fanfanicchio 'un rende mai 'r saluto. faldella
c'era attaccato gnente, vojo dì quer buggerone d'un ciondolo portascarogna. =
fede. casti, ii-6-76: in quer stermini atroci, in quell'orrore, /
triangolare. essa è ramosa, simile alla quer cia e ha le foglie
natio, languide, ignave / giac- quer le menti; e servitù le imbelli /
? / di già si sa, quer fànfano 'un rifiata, / finché 'un s'
. gadda, 6-116: estrasse da quer portafogli di cuoio nero di vitello e porse
le mano dar sotto in suner profumo de quer mucchio de seta, de tutte quele sottovesti
addormentata: il sonno le tenea chiusi quer grandi occhi neri; ma le rose
porco mondo. fucini, 832: quer che num mi va, mondo urinale,
, sm. sostanza estratta dalla corteccia della quer cia, usata per conciare