tedaldi, 9-14 (41): di quel che è vaga più la vita mia
fatte così) giungevano le mani su quel ventre, su quel balconcino, si ritiravano
le mani su quel ventre, su quel balconcino, si ritiravano spaventate facendo il
bellissime, e drappelloni attorno con arme di quel papa ed altre imprese della chiesa.
certo dottore / fatto di pianta in quel vivaio là, / dottore in legge
non debbe sapere la via da sé quel mortaccio di pecora vecchia: sta pure
, v-162]: baldacco era, in quel tempo, luogo in firenze,
, da vano, a quel che di patito, un senso di baldante
prenderei baldanza / di dir parole in quel punto sì nove, / che farian lagrimar
lina e di zemfirina, proprietarie di quel che oggi potremmo chiamare il bar più
non impazzire, dal bar / con quel suo lungo specchio alla parete. moretti
la morte amara »; / e con quel corpo morto giù l'atterra, /
il panno. viani, 4-134: quel corpo così bene attagliato nelle rivolte del
quando c'era da un lato quel rozzo baraccone di legno baracchétta che
, 2-197: mi ricordo la sera su quel baraccare, intr. disus. disporre
fare baldoria. panzini, ii-185: quel diavolo di chauffeur deve aver deledda
pea, 5-86: quella voce rauca, quel nome esotico udito cattaneo, iii-1-248: nel
) e da una conclusione particolare con quel naso lungo, con quella bocca in giù
orribile profondità. baratro in dante, quel dell'inferno, e abisso, non già
fosforescenza. la neve riprese a cadere in quel baratro d'aria. idem, 5-618
. boccaccio, 8-112: acciocché in quel baratro non cadessi, donde niuno può
infinita bontà, che... schifassi quel precipitoso baratro, nel quale cascano quelli
: non osai gettare uno sguardo su quel baratro che si spalancava lentamente ad inghiottire
cupi. b. croce, iii-22-25: quel « tessitore di biella », mente
abbandoni. alvaro, 9-321: egli era quel figlio per cui non dormivano, di
fatto dall'altra persona; 20 se quel lavoro medesimo sia più o men grave
e l'altra nulla nulla; da quel poco di dolciore di bocca in fuori,
, e l'avrebbe barattato volentieri con quel disutilaccio di rocco spatu, il quale
in mano a uno: fargli dire quel che non ha detto, deformare maliziosamente
cosa nella quale mi trovo diversa da quel che sono i miei coetanei: cioè nella
ognuno, così non volendo, facesse quel che può per barattare le carte in mano
dante, par., 16-57: quel da signa, / che già per barattare
[par., 16-57]: e quel da signa, [inteso] per
questa profezia sapeva fare, / che quel vecchio malvagio barattiero / più lungamente non
chi fece nel 1616 cogli avari olandesi quel primo famoso baratto di una dozzina di
mi valga, al baratto, / quel tanto almen ch'io vi spendo.
di recanati. ottimo, iii-266: quel civil negozio, cioè, cittadinesca operazione
non si debbono barattare. ognun sa quel che sia baratteria e barattiere-, ma i
ciaschedun affondo. intelligenza, 274: quel giorno molti ne furon conquisi. / armoss'
: e c'erano anche, su quel tavolino, ramaioli e secchielli e barattoli
, barattoni, istrioni, papagalli per quel che si dicono, mostrano e sono;
.. può dare un'idea di quel che sarà garibaldi fra una ventina d'
addosso, ch'i'avvampo / con quel vecchiaccio, barba d'oloferne. note al
fui menato in una stanza, dove quel mio invisibile allora visibilmente mi si mostrava
che questa non sia trappola / di quel baro impiccato di travaglio. / -che
con esso. forteguerri, 1-232: quel non pensare a mai farsi un vestito
. pulci, 18-55: tristo a quel che durlindana aspetta! / ché gli
molta terra, e fallo piantare in quel monte; e sia grande quanto vuole,
bianco, avendo rose le barbe di quel pomo che alimentato aveva l'ottimo cittadino,
parete le barbe delle radiche di quel gelso che lassù mandava l'ombra tutta
pace del vedermi così tagliato alle barbe quel poco d'ingegno che m'era toccato
i loro preti, così chiamati con quel semplice vocabolo, che nella loro lingua
10 gli compatisco, non meno che a quel signore che, con gran tempo,
consoli. -consolato hai tu me con quel barbafiorito. -piacemi che tu noi sappi
, 669: oh, ecco qua quel barbagianni del dottore senza legge; guarda l'
nido? soldani, 1-31: acciò quel barbagianni in sua vecchiezza / pe'difformi
cavallo, si dimostra al primo tratto quel povero barbagianni ch'egli è. c.
/ per potere altrui predire / tutto quel che ha da venire. bacchelli,
salvini, 30-1-106: i nobili di quel paese dell'attica acconciandosi anticamente la testa
non v'è una guardia, ma quel vecchio cannone da quella balestriera come parea
provati, a radi drappelli, con quel passo così da bravi, conciati da strabiliare
infiniti vilipendi. bruno, 3-660: apparve quel popolo più affrenato e ritenuto da vizii
nostri più cari almeno un'ultima volta in quel momento, solenne? svevo, 3-898
? provare il limite di resistenza di quel piccolo essere o fin dove arrivasse quello
xxiv-68: questo era lo stil di quel secolo in cui la lingua latina,
del resto, essendo ìq partito per quel viaggio d'un anno, senza pigliar
v. tolleri simil barbarismi, essendo quel dotto uomo che voi siete. sassetti,
del tuo paese; ed è quasi quel medesimo che strano o straniero. tasso,
sanctis, iii-2: l'italia a quel tempo era salita al più alto grado di
nelle lettere e nelle scienze toccava già quel segno a cui poche nazioni e privilegiate
/ e pensa di fare egli stesso quel dono così grande, / ed accoglie
fino al farne i tartari per vendetta quel più che barbaro scempio, ond'ella è
i dolori umani essendo meri inganni, quel travaglio che deriva dalla certezza della nullità
[pedanti] chiamavano corrotto e barbaro quel che non era del trecento. nievo,
insolenti. d'azeglio, 1-124: in quel sacco di carbone che si rivolgeva sul
molto oro / fe'comprare un palagio in quel confino / dove me tenia chiusa il
/... / ne fece quel che del gregge lanuto / sul falanteo galeso
galeso il lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso /
avevano sempre avuto per lor peculiare avvocato quel barbato vecchione, che ne fe'copia colla
, / sempre consiglio, o da latin quel tórre / voglia o da tòsco,
barbazzale cinerino spuntavano grossi peli che picchiettavano quel cinerino di vecchia maschera da pagliaccio.
galliano. panzini, iii-386: in quel punto entrò il bidello: una faccia da
: si costuma, pure, in quel giorno, far correre gli asini: strepitosa
ti ride / negli occhi mentre leggi quel che penso / guardando le barbette del
corteccia, si può dire, di quel terreno ove s'abbarbicano, in capo
pucci, tommaseo-rigutini, 548: quel pezzuolo di pannolino, ix-354:
, i-76: entra ora meco da quel sartore o da quel barbiere e guarda
entra ora meco da quel sartore o da quel barbiere e guarda: vedrai tre o
pettinare. bruno, 3-255: quel magister non mi cale: poscia
mi fate stomaco quando mi parlate di quel vecchio barbogio di -mio zio. b
iv-228: quest'altro di pel rosso con quel barbone è messer stefano veltroni dal
simpatia reciproca! de amicis, i-703: quel piccolo barbone spaurito aveva una erudizione sbalorditoria
ride; pare divenuta matta, mentre quel barbone del figlio è più nero che
io per piazza naona, avendo meco quel mio bello can barbone. b. corsini
: la barba ha al mento, quel barbon che busca. casti, 16-83
barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro e gentilesco musino. marchetti,
mano? idem, 1057: e quel che avanza il vinilo burbuto, / ridiscendendo
in que'commenti / che fece sopra quel gentil sonetto / « questa barbuta e
tirare alcuno spiracolo di vento, uscimo di quel porto gran numero di barche. g
: non è pileggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora,
chiusa in maniera, che le restasse quel solo spiraglio che era necessario per introdurre
): ora essendo le donne giunte a quel luogo, smontarono su l'arena del
il giovane, 9-406: chi è quel barcarol? così da lungi / mi sembra
conviene sommamente alla ruvidezza e squallore di quel luogo. cattaneo, i-1-98: sembra vedere
, pei sonetti e le canzonette di quel vostro gentiluomo. nievo, 621: qualche
xxix-1-182: il ciò fare sarebbe, quel che ben'avvisa il crisostomo, un
pesca all'aniene. baldini, 5-129: quel desiderio espresso nel famoso sonetto al
barchino. linati, 30-174: in quel punto i salici erano così folti che formavano
: avvenne che per e'cattivi passi quel cavallo isdrucciolò e andò tanto barcollone,
in su la punta della zagaglia di quel ribaldo di quel corriere. caro,
punta della zagaglia di quel ribaldo di quel corriere. caro, 2-900: ciò
dei piccini. un prepotente attraversava barcolloni quel pavimento di groppe. baldini, i-279
/ che se e'non mi tien quel corsaletto / e quelle barde altrimenti,
più fantasiosi arrivarono a sostenere che quel barbuto personaggio (il connotato della barba partiva
così stretta!... ». quel bardassa gliel'aveva spiattellato in faccia!
prima il collo e la testa di quel demonio [il cavallo], che non
non debbi aver domata, / per quel ch'io ne comprenda, una cammella /
i lioni. 10 non sarò già quel che voglia mettergli / la briglia e 'l
8-391: una di queste colonne è di quel marmo misto bianco e ceruleo scuro,
, o ditele ch'ei si ricorda di quel bacio ancora. fantoni, 858:
ma non com'essi nelle discipline di quel liceo scaltrito, salamansiglia...
: nessuno alza gli occhi, nemmeno quel bardotto che da una pompetta inaffia tutto
per i feriti, durammo un'ora in quel passo. nieri, 231:
altro colle barelle e altri col carretto. quel che la porta in ispalla si fa
perde tempo a metterselo in ispalla; quel della barella non perde tempo. firenzuola
e sicurezza trasportare i tocchi da quel malore, che furono alcune barellette
molte burle. fagiuoli, 3-3-68: quel sentir le muraglie avere il moto, /
barellava davvero come un ubbriaco, sotto quel peso. pascarella, 730: due
morale della superstiziosa e fiera gentilità venne quel costume di consagrare vittime umane agli dèi
2-195: una procellaria oscilla sospesa in quel vuoto, e brilla come un ago calamitato
bene, a preparare le lacrime per quel giorno calamitoso. soffici, ii-198: quel
quel giorno calamitoso. soffici, ii-198: quel periodo della mia esistenza rappresentò per me
/ più non geme siringa; ed in quel tronco / cessò di mirra l'odoroso
montale, 3-81: chi conosce a memoria quel brano di meyerbeer e le sue innumerevoli
: anche giuseppe mazzini, dinanzi a quel tumulto della maggioranza, fa ripiegar la giovine
gambe al basso, / ed a quel tempo il saracin perverso / callava il
/ duo palmi e più tagliò di quel bastone. ariosto, 26-21: mirava quelle
cala con la sua pianta in su quel del collo della tale. berni,
, può esser questa, / che da quel monte vien calando adesso / con tanta
è più d'un varco, / quel ne 'nsegnate che men erto cala.
verga, 4-116: era lì, aspettando quel che dio mandava, come tutti i
perché l'educazione di filippo diceva accennando quel flaccido capino inteschiato, gli ossicini dei
, sentiva ad intervalli sopraggiungere da lontano quel grido. « aè...
antichi. calato vien detto pure talvolta quel canestro che si vede sul capo a
occhi che andavano intorno a toccare primi quel luogo. aderivo al silenzio; mi
. consentivo con tutto me stesso a quel modo attutito di esistere; uscito di
il luogo, acciò che quando sarà quel tempo, io truovi el segno e non
. bruno, 3-72: ognuno sfogando quel sdegno naturale c'ha contra il forastiero,
onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa dintorno e addosso a
stesso che noi intendiamo di dire con quel nostro proverbio, un entrar nella calca
nimici, ch'erano a lato a quel piano, ritirando. serdonati, 2-155:
. idem, 66-25 (v-230): quel vecchio tristo spesso addietro volta; /
, e non più largo nella pianta di quel che si sia un mezzo paolo.
-ella rispose. s'indugiarono a mirare quel gioco fallace composto da un giardiniere ingegnoso
verso ardena, / nulla rispose a quel duca dal pardo. / volta il destriero
. forteguerri, 12-m: ed in quel lido pien di cose strane, /
scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. calcantite, sf.
incontra morte. varano, 13: quel, che calcante armi e trofei t'accenno
, 13-149: e cheggioti, per quel che tu più brami, / se mai
o chiunque altro si trovi a calcare in quel momento il marciapiede da tutti evitato,
pomo di quella che lo premesse in quel luogo. [ediz. 1827 (568
il pome di essa che lo calcasse in quel luogo]. d'annunzio, ii-729
come sono, nell'egoismo ingenuo, in quel misto di compassione e di falsità e
avveduti a prova che le turbolenze di quel mare procedevano dal voler egli traboccar sopra
calcare. 4 calcare ', è quel dar opera, che fa il gallo,
lo scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. carducci, 193:
ha malamente supposto, dall'essere collocato quel portico alla estremità della fabbrica, 4
lenta a seccare, col tramontano di quel dicembre s'era gelata e rintonaco aveva sputato
, 2-13: occorse ciò per non impoverire quel fondo delle calcinabili pietre, senza licenza
tegoli rotti nel mezzo della strada, quel mio cavallo non vedendo il monte nèt io
dell'arte, fatti rimettere insieme in quel modo che si potette. garzoni,
a casa, spatolino, per tutto quel giorno, disegnò tabernacoli. verso sera
avvenire al cristallo di rocca, più di quel che si faccia al porfido, e
, e vale fare a'metalli nel fornello quel medesimo che si fa a'sassi nella
e di che sostanza calcinato si fusse da quel supremo architetto, essendo quel corpo (
fusse da quel supremo architetto, essendo quel corpo (come detto si è) tanto
si truovano qualche cosa più pesanti, di quel ch'erano prima di mettersi a fondere
cancello spalancato, si vide la bandiera, quel drappo rosso era una macchia violenta nel
. nievo, 149: ma in quel momento un'anima negra e disperata saltò
nella repubblica delle lettere uno può essere quel che vuole, ma educato ha da essere
anch'io... avrei accolto quel giovinetto di trent'anni a calci nel
. gelli, iv-65: tu e quel tuo figliuolo mi arete per l'avvenire
mettevano al punto i luterani per aver quel calcio in gola al papa, e tenendogli
al papa, e tenendogli in bocca quel morso farlo stare a freno. gli ingannati
/ né che gli abbian a aver quel calcio in gola / che un picciolo
o pancirone, / ché giù di quel gambilo è minato; / or tra'
benevolenza; ma che ci fo io a quel posto? carducci, 414: il
perché siamo parenti... fo quel che posso anch'io per aiutarvi..
chi lo cavalcava. panciaiichi, 16: quel pegaso tanto feroce, che faceva scrollare
, a fare un altro viso e, quel ch'è più, a spremere qualche
staffa toccar sovra v'ascende. / quel ritroso e restio s'impenna invano,
milizia, ii-191: 'calco'. quel delineamento che vien fatto sopra la carta
pigliava un altro foglio netto, e calcava quel disegno o schizzo su quello con un
, e calcola le maggiori entrate di quel regno dacché si cominciò a dar premio
calcolatori che volevano misurare quanto loro servisse quel gesto, vagliandone crudamente la convenienza.
e la mia povera ragione mi servì in quel punto assai male. un'altra volta
maggiore berti. bacchetti, 1-iii-731: quel suo pentimento della notte funebre sulla riva del
..; o piacciavi almeno con quel calcolo acceso, con cui purgaste le
calda di quella ch'io ho da quel ghiotto d'ascanio. 6.
teatro fiorentino d'opera in voga a quel tempo, l'immensa caldaia nella quale
venne a trasformare un agente imperfettissimo in quel prodigioso e docile strumento di locomozione che
e si chiude con la stessa meccanica di quel movimento, quasi non vi sia altra
allesso, ma dove, scritta a quel modo, si declina la sola prima
destra e procedeva verso la sinistra in quel modo che fanno gli ebrei e gli arabi
sua carica. panzini, ii-123: in quel praticello una famiglia di zingari, che
tosto, buono uomo, entra in quel bagno, il quale ancora è caldo »
furono l'ultime parole di costui da quel popolo con grandissima caldezza d'animo ricevute.
molta cinigia il mio palo sospinsi in quel punto, / fin che non fosse
erano le prime ore del pomeriggio di quel 31 di luglio, e il sole
matteo correggiaio, ix-60: beato è quel ch'è caldo / dell'amor tuo
alla causa. monti, 8-497: ma quel padre / di sdegnosi pensier calda ha
con lui in un caldo entusiasmo per quel patto federale che avea loro tolto per
avere sempre avuto per lei, anche a quel tempo, frequenti slanci d'affetto fin
rendevano un sùbito bagliore. nella stanza quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante
alta e luminosa. stuparich, 5-188: quel corpo era un caldo bronzo scultoreo.
., 15 (263): quel sedicente ambrogio fusella era... un
parendogli quello un reo buon uomo, proprio quel che ci voleva. trovandolo poi nuovo
un suo famiglio, dal quale avvertito quel galantuomo di leonardo era accorso gongolando il
. machiavelli, 861: ma quel che si credea più caldo amarla / era
. antonio da ferrara, ix-126: quel primo punto ch'io scoversi tempo /
più tosto dall'aria diversa e pestifera di quel clima, o per dir meglio intemperie
clima, o per dir meglio intemperie di quel paese nuovo a me che non aveva
che tiene immobile l'acqua, detrattone quel tenuissimo moto suo verso di peschiera,
per vederli balzar dal sonno in camicia a quel freddo. ungaretti, ix-12: uomini
lasciai fare altrimenti fuoco, ma empiei quel mio stivale di quelle piume di quell'
allegri, 220: caduto lor alle pelliccie quel pelo, col mezzo del quale esse
1-35: nel popolaccio istesso andava raffreddandosi quel caldo che nei primi tempi avea mostrato
di siena. berchet, 196: quel ch'io fei per trarvi in salvo /
carnascialeschi, 1-40: sente il pan drento quel calduccio, e cresce. b.
. trinci [tommaseo]: quel mio poggiuolo non può essere più
: non rifugiarti nell'ombra / di quel folto di verzura / come il falchetto
oibò, nemmeno ima parola. eppure tenendosi quel magico tubo fra le mani, un
vedemmo, stupiti, subito « dopo quel giuramento solenne, cambiar vita a marco
/ quella turba sì preclara / anzi quel regio senato, / che decide, in
-stare in giorno col calendario: sapere quel che è necessario per condursi fra le
: in questi tempi, essendo presso a quel calendi che i senesi rinnovano la signoria
. serao, i-290: e in quel giorno caldo di calendimaggio, portavano una
v-152-215: se 'l corpo à ben quel che li plaza, / no li cal
d'ogni genere. alfieri, 1-27: quel volar del calesse mi dava intanto
addiettivo « calesseresco », come ha fatto quel baretti nelle sue lettere?
partir subito, per tema che a quel settuagenario bran- dilone non venisse anche il
/ restato, come dire, in quel calestro, / che la natura fece per
, nel significato addirittura di cannone di quel tale calibro: 'a destra rimbombarono
che s'accende, le strizza in quel dato calibro e lunghezza, prepara insomma
lavorare per me, un politicone di quel calibro! d'azeglio, 1-219: siccome
francese che la cameriera aveva portato in quel momento. -per simil.
la ciovetta, che non starebbe più in quel luogo, fecesi dare le ampolluzze al
, 26: per calice s'intende quel sacro vaso, dentro il quale si consacra
, iv-468: consolati, teresa; quel dio a cui tu ricorri con tanta pietà
seni e alla sommità delle gambe in quel calice profumato di cui assumevano il nome.
. capellano volgar., iii-41: e quel ch'è freddo, di poca calidità
composite perché, se così fusse, quel corpo che più caldo fusse, quel
quel corpo che più caldo fusse, quel saria perfetto; il che è falso,
si richiudeva. e tirandosi sugli occhi quel coltrone bluastro e striato di nero,
tante vertù, divinità e discipline, smorzando quel lume, che rendea divini ed eroici
i-3-7: interrogato il mugnaio quanto macinasse quel mulino in un'ora, rispose che
pulci, iv-175: beca, sai tu quel che vallerà ha detto? / ch'
quando, giunta la gente in su quel calle, / prima a vedere e
torto calle gli uomini a cercare / quel che ciascun per natura disia! petrarca
aspra / ci s'è mostra fortuna da quel tempo, / con aprirci alcun calle
nero, come / non senza ancor fu quel gemmato alloro / tra la serena fronte
carro de legne. bruno, 3-816: quel sagace ed accorto animale, prudente,
a tanto che le forze vitali producano in quel luogo una materia ossea detta callo,
onde inferisco che tanto mi rammento di quel che è stato quanto non fusse suto
che tiene immobile l'acqua, detrattone quel tenuissimo moto suo verso di peschiera,
estate: / non una randa in tutto quel turchino. /... /
: su le mute ondate / pende quel chiacchiericcio mattutino. / sembra un vociare,
giusti, v-88: il toschi con quel suo inno diuretico, 1 versi saltuarii
oriani, x-21-170: mai come in quel momento aveva sofferto le tentazioni della vita
le tentazioni della vita in due, quel bisogno supremo di non essere più solo
di cui godo ora, è come quel golfo misterioso in fondo al quale l'ardito
che manovra. idem, 135: quel sito romito calmo solitario gli si attagliava bene
e degli etruschi, e a quel piccolo oriente che le colonie pianta
ripesato, e fu trovato che in quel poco tempo che era corso dalla prima
prendere a calo: patteggiare di pagare quel tanto a un dipresso che sarà consumato
de peccati suoi, divotamente serviva a quel tempio. tommaseo [s. v.
che teneva chiuse le sue passioni; e quel poco che ne traspariva, pareva calore
treno scaldato dal sole era superato da quel calore vivente, e le grida, pur
,... e che questo è quel fuoco, per 10 cui furore si
leopardi, iii-356: ti amerò con tutto quel calore che avanza a quest'anima assiderata
moravia, iv-124: la vista di quel petto avviluppato nel vestito l'eccitava,
bevono. ma a guardarlo e pensare che quel fango era il calore di gisella che
e ci siamo trovati a quattr'occhi, quel nuovo calore ci diede spirito a condolerci
suo calore di bontà schietta, per quel sorriso si comunicava alle altre nonne,
due sgherani. verga, 4-61: in quel momento mastro don gesualdo, in piedi
. pulci, 4-8: egli era quel serpente maladetto, / che getta fiamme
signor mario avesse mai detto che tutto quel ferro che si consuma, limando,
un po'sostenuta con me, quel giorno mi porse calorosamente la mano.
a bere pretto un vino forte a quel modo: le gote le s'invermigliavano,
/ non già il mio sangue, ma quel di colei, / ch'io dovrei
fur possa de'santi, / e, quel ch'io tremo a dir,
cellini, 1-33 (92): in quel disordine tanto smisu rato s'
. cantari cavallereschi, 95: tutto quel giorno cavalcando, / passorno quintafoglia con
cagioni è tanto oggidì vilipeso e calpesto quel santo nome degli studi d'umanità.
: rabbrividendo parlano le selve / di quel vagito tremulo, che a scosse /
, che a scosse / va tra quel cauto calpestìo di belve. d'annunzio
e le contumelie e le calunnie, e quel freddo d'invidia e d'odio che
, v-181-200: molt'è folle quel omo e de strania natura, / che
bibbia volgar., ix-165: quel luogo... si dice golgota,
di venire a cotal tempo, / se quel ch'ebbon per tempo / adducon sovra
crini di berenice, e sia portata da quel tessalo a vendere in terra a qualche
sarebbero venuti dopo di lui, da quel punto dello stradone, avrebbero veduto là
boiardo, 2-8-39: l'aspra cornice di quel sasso altiero / con tal parole a
rimase solo pochi minuti di fronte a quel corpo innaturalmente affondato nel letto, a
calza, calza da lume', dicesi quel lucignolo che è tenuto in fondo, cioè
la calza manca in cambio della ritta quel giorno che fu quasi morto da'soldati
berni, 54-1 (iv-282): che quel che me'di voi le calze taglia
336: non dico già che quel gabban sia brutto, / che s'
discorso del conti sulla poesia italiana, quel poco che ivi si accenna in tal proposito
troverà pur un pugnale / miglior di quel d'achille e più calzante.
hanno [certi sonetti] nella chiusa quel calzante che da'medesimi più per uso che
quelle scarpine che le fanno andare con quel passo isterico! 3. provvedere
calzare opportunamente la sentenza, che dié quel famoso principe. algarotti, 1-236: scrittori
xxiv-68: e questo era lo stil di quel secolo in cui la lingua latina,
calzare. panzini, i-459: vedeva quel suo bianco piccolo piede nudo, sorretto
piombo. lippi, 6-104: guarda quel che tu di', porco barone, /
della conversazione si presentava da sé, quel capo, che, al pari del
/ poi di buon'ora, e quel furfante mitera / di quel calzolaiuccio aveva mandatolo
, e quel furfante mitera / di quel calzolaiuccio aveva mandatolo. = deriv.
periodo avventuroso della sua vita cadde in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le
gli apprestò quella vivanduzza romana prediletta, quel camangiare di mandorle, che durante la
, mi concepì la cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in
firma d'una cambialina, gli davano quel che voleva. panzini, ii-322:
ma è bene che i vizi di quel sistema sian messi in mostra; e
pratiche; per vivere la vita di quel braccio di strada, col contabile seppellito
, una camicia, un colletto, quel tanto di biancheria che gli occorresse per
infin che l'uno e l'altro da quel cinto, / cambiando l'emisperio,
, che anche tale è stimata da quel sopramortale orefice, il qual, sicome
dolor è sì corale, / che passa quel d'ogn'altro sciagurato. dante,
cambiava ad un tratto, e cominciavano per quel piccolo mondo tenebroso le ore della luce
quasi cambiato ne la vista mia, cavalcai quel giorno pensoso molto e accompagnato da molti
lei convenevole com'all'uomo par che sia quel che dalle altre cose vendute o
monti, x-3-44: in cambio di quel fiore / le donai, non mica il
ho meco stesso proposto di volere in quel poco che per me si può, in
dinari da potermene tornare a roma in quel modo che 10 ero venuto a parigi
, e che io cominciavo a credere quel che mi aveva detto di lui maestro
che poco più accender mi poteva che quel ch'io ero, rendendomi pur lei del
] mi concepì la cambiale in tutto quel massimo rigore di cambio che facea in
del prezzo del cambio, o sia di quel soprappiù apparente aggiunto al peso eguale
14. locuz. -in cambio, in quel cambio (anche semplic. cambio)
colpo gli fece lasciar la vita, su quel querciuolo. cellini, 1-6 (35
. b. segni, 126: in quel cambio gli messe innanzi la leonora figliuola
empiere 'l gozzo, / e 'n quel cambio ho imbeccato un nibbio, o
poteva strignersi d'avantaggio, fu in quel cambio adoperato un legnetto. algarotti, 2-401
1-41: la città di firenze in quel tempo era camera d'imperio, e come
buonarroti il giovane, 9-853: in quel tomo più alto si ragiona / del
se medesimo la più vile cameraccia di quel convento. bellincioni, 1-107: i'
questo canto basso chiamato camerale, è quel che piace e che passa ne'cuori.
le sue camerate mai sempre giovani di quel mestiere, pittori, intagliatori [ecc.
galantuomini... quando scappò fuori quel maledetto ton ton ton, e poi ancora
alfieri, i-128: ma già in quel frattempo l'animoso ed offeso e fieramente
in cammino. redi, 16-vii-401: è quel gentiluomo d'arezzo nostro amico, che
seneca volgar., 3-231: ordinano quel ch'elle recano e ripongonlo per camerelle
forza di ricomparire dinanzi a lui, quel giorno in cui don ferdinando le aveva
, nella cameretta sudicia, sdraiato su quel lettuccio che sembrava un canile. pirandello
denominazioni che per convenuta sinonimia indicano tutte quel luogo riposto dove altri si ritira a
d'arcita l'affetto, / ché quel giglio novel di primavera / sovr'un
po e la dora, dietro a quel mio cameriere, tutti noi come cacciatori,
corte, il santo ne condusse quel meno che far potè: cavallerizzo,
19 di settembre, che salì quel giorno la scala santa in ginocchio
allor si pose, / e in quel, che il camerier della chinea / la
, 2-36: le giovinette entravano con quel trionfale abbandono di testa e di braccia
del grande specchio, e là dentro in quel riflesso, è il viso dell'attore
camarlinga, tanto che l'eran govematrice di quel ricco monisterio. panzini, ii-589:
, del libro che mi avete mandato di quel camarlingato del 1343. camerlengherìa
lor signoria verrano a le lor mani di quel de la compagnia, di rendere et
della mercatanzia che si vende in su quel ponte. velluti, 145: più volte
alvaro, 9-361: il dentista in quel momento spalancò la porta, un po'
): trovagli a tavola, e'quel giovane gherardo che era stato capo della
l'acqua et il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo
e le discipline e i cilicci eran quel solo, che egli generale tenea sotto chiave
seno di madonna giunone; e da quel chino avenne (perché questo dio va sempre
batteva i denti dal freddo, ma su quel posto aveva trovato tanta dolce commozione ch'
giovane liberale, cortese, che tutto quel che ha non è suo, che darebbe
iii-11: per carità, levate dal tavolino quel povero signor eugenio. -per me,
] che per meritare chiunque l'avesse in quel suo caso servito darebbe di bonissima voglia
par che passi l'ala / di quel mantello e la camicia rossa / rilampeggi
dissi che andassi a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così bestialmente picchiava
, vuol dire il modello appunto di quel che ha da esser la campana quando
, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato che dalla castagna
: 'camìcia', dicono negli uffizii pubblici quel foglio di carta soda, bianco o in
di cocchiere. panzini, ii-670: con quel camiciotto di lustrino nero sino ai piedi
... ordina il fondamento in quel luogo che si conviene, e la
terzo loco è lo salutatorio, / e quel luoch'è la grande camminata, /
. gadda, 504: quell'impeto e quel vigore de'capegli, dalla fronte,
nievo, 6: un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli;
noi dice tutto da sé, indicando quel particolare carro a motore. 4 autocarro '
ancora bestie da portar soma naturali di quel paese,... delle quali avendone
f. buonarroti, i-xxv: è fatto quel coperchio di vaso o d'ampolla a
e col capo all'ingiù, / di quel paese camminanti ciondoli [gli antipodi]
altro giovane chiamato giosefo, il qual quel medesimo cammin teneva che faceva esso,
: a me pare di vedere in quel verso piuttosto una lumaca camminante per terra
, arriva a quella festa in su quel monte. ungaretti, i-45: cammina
, la provvidenza e ogni cosa, quel ragazzo aveva il cuore più grande del mare
non m'impegnerò a sostenere che in quel coro pieno dell'aceto e di tante altre
siam messi a frugar nelle memorie di quel tempo, per chiarirci se veramente il
se veramente il mondo camminasse allora a quel modo. nievo, 131: era
gertrude fosse stata la sola ragazza in quel monastero. giusti, i-215: mi
sostanza diversa. monti, x-3-347: quel rio che ratto all'ocean cammina,
che ratto all'ocean cammina, / quel rio vuol dirmi che del par veloce /
, che quando il pellegrino arriva in quel luogo dove egli desidera. galileo,
dante, inf., 16-94: come quel fiume c'ha proprio cammino / prima
/ che, s'en via trova quel d'altro paese, / fai credere ch'
mi avesse perseguitato in sin là, forse quel viaggio non sarebbe riuscito vano. carducci
meni / fuor di camin a dir quel ch'i'non voglio. monti, x-3-158
altro giovane chiamato giosefo, il qual quel medesimo cammin teneva che faceva esso,
in francia / la prima volta che fe'quel camino. rota, ix-674: corsi
-fare, tenere, prendere questo, quel cammino: questo re, a assaltare uno
presto o lente, / come quel vuol, convien segua il cammino, /
. dante, purg., 14-143: quel fu il duro camo / che dovrìa
che non era veramente bisognoso ma faceva quel mestiere per acquistar grazia presso i camorristi
nostra compagnia ed il giovane becerume di quel sobborgo era un certo rapi, teppista precoce
ch'è camoscina, / non consentisse a quel che da lei cavo.
o staccarsene. pellico, ii-131: quel cielo quella campagna, quel lontano muoversi
ii-131: quel cielo quella campagna, quel lontano muoversi di creature nella valle, quelle
campagna, la escludevano bruscamente, e quel che si dice suburbio stava dentro le
., 16 (283): « quel che vorrei sapere », riprese il
i nemici, ed aveva spogliato ormai quel territorio d'agricoltori. -figur.
dato prodotto. arila, 78: quel tempo che dura un lavoro ora lo dicono
al cielo. tommaseo, ii-323: quel tratto tra di campagnuolo e di vecchio,
, i-397: quanto al campamento, quel che fa per uno, e un capo
ci piace che tocchi un bagatino a quel mastro graziano, che tarda a visitar
campane in alto sonavano a distesa su quel fermento, e le campane delle altre chiese
tal campana e festoni a proposito per quel trofeo. imbriani, 3-43: una macchia
. e di sopra è tonda, e quel tondo è tutto pieno di campanelle,
si può negare l'ingegno sovrumano di quel grand'uomo [d'archi- mede]
. un'ombra va col tintinnìo / di quel vecchio campanello. pirandello, 7-149:
se ne stava e confuso, e quel berretto a campanelluzzi del trapassato buffone che
disse a carador: « séguita avante / quel che vuoi dir dopo mie lode tante
glorie locali, che, lontano da quel campanile, non hanno alcuna risonanza.
2-4-5: se non vói esser di quel drago pasto, / che d'altra gente
scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto. redi, 16-vii-406:
i settanta. bareni, 1-238: quel meschino avrebbe ancora campato, se fosse
g. m. cecchi, 6-3-3: quel poco [della ricolta] che campa
intagliatori. d. bartoli, i-449: quel gambo liscio, erto, sottile [
, / del mangiar bianco e di quel sapor nero / che si cava de l'
che si cava de l'uva e di quel verde / che si trae de l'
suol sempre intervenire a simili feste, quel giorno vi comparse in guisa tale,
profondo naturalista. foscolo, 1-327: quel pensiero sarà meglio disegnato, in cui
rubini, / che campeggiavan ben con quel colore. poliziano, 1-669: tu
di far male a lasciarlo finire in quel modo; senza mai dirgli almeno una
dare il campione. tasso, 7-34: quel tancredi son io che '1 ferro cinse
i caporali che a bastonate menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. de
un campione discreto; ma non hai quel tipo, sai, dell'uomo fatale.
a quella pecuniaria, libro campione dicesi quel libro maestro dell'ufficio del registro dove sono
campo, pittorescamente parlando, vuol dire quel luogo che avanza in un quadro fuori
e nella luce d'oro che campiva quel fondo, sotto l'arco fermo che pareva
l'eterio campo oltre penetro: / quel ch'altri lungi vede, lascio al tergo
voce campo, pittorescamente parlando, vuol dire quel luogo che avanza in un quadro fuori
gigli d'oro. vasari, i-782: quel poco che n'è fatto, si
è rosso con un giglio d'argento e quel di sotto è verde tutto seminato di
urtano con eccedente veemenza la superficie di quel bocciuolo. leonardo del riccio, 3-199:
che fornire si potesse il campo di quel bisognasse. boccaccio, dee., 10-9
389: mandò il campo su quel di bologna, circa d'ottomila cavalli
3-41: venne al vecchio desìo d'esser quel giorno / in campo, e armò
andarono del tutto vani i disegni di quel culto e magnanimo re. ingentilì di molto
., ii-1-332: il rimanente di quel dì consumare in assettare le armi. al
offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze più nobili.
agli altri. salvini, viii-163: portate quel che vi piace, già che sta
loro, senza parere, si guardano quel che hanno indosso. parini, 728:
agisce sull'unità di massa posta in quel punto. -campo centrifugo: dovuto
altra. calvino, 1-72: a quel sibilo, -pensava l'uomo, -il
, a piè delle cui mura giaceva quel suo campétto,... né il
ancor di quelle che direbbesi mal comportare quel clima, questi ed altri modi di
più senz'aria, senza più libertà in quel campicèllo suo, col suo nemico che
il trabocco bene fico di quel gran fiume reale non arrivi più a fecondare
tornarono dal passaggio, e sparsesi in quel luogo: e però si chiama campo santo
tamente alla meglio. 'quel povero pien di famiglia, col
per ventura vide indosso / a quel corner ch'egli aveva mandato / al re
contraffare. caro, 12-ii-62: ma in quel che mi condusse a peggior partito
corpo del bambino: e quando vide quel viso rossastro camuso e peloso, con
. boiardo, 2-7-20: al quinto colpo quel saracin fiero / alciò la faccia a
perdere quello che poi dovrà provare a quel disgraziato che sta per sposarla, ch'
sposarla, ch'essa è tutt'altro da quel che è in realtà. papini,
di vista, ella appariva ripulita, senza quel l'aria zingaresca e canaglietta
neppur di lontano vorrei parere d'imitare quel fanatico che, a far vedere quant'egli
loro strumenti. tommaseo, i-388: quel canto che par venga dall'anima,
; qui sotto passa il canal grande; quel che vedi là in capo è il
congegna- menti d'arte umana che hanno quel movimento per forza d'acqua che scorre
per il suo solito e consueto canale di quel ministro o auditore. magalotti, 7-57
. l. bellini, 5-100: quando quel maledetto del picchio sente la lingua ben
, e così campa il picchio di quel suo tradimento con sì maravigliosa maniera da
colore dei capegli, quella ruga, quel canaletto sotto l'occipite sono di suo
le quali si mettono in capo di quel spago per poter meglio cusire. carletti
: andate un po'su in camera su quel canapè a pigliare un po'di sollievo
è grossa trave; / e in dietro quel da canapi tirato, / poi toma
troveranno cresciuti parecchi palmi e braccia sopra quel ch'erano dianzi: e tanto più se
: poiché mia madre era sotterrata in quel punto, quasi mi pareva che la
che pensa, e guata / quel ch'egli ha fatto, e quel che
/ quel ch'egli ha fatto, e quel che far conviene / poiché gli è
la bolognese si dispersero in mezzo a quel cancan. = fr. cancan
algarotti, 1-146: assai meglio avvisava quel pittor veneziano, il quale, quando
lucidamente, con una strana chiarezza, quel sorriso lieve disperdere su quella bocca tutto l'
non si capacitava che proprio barbetta, quel vecchio papalotto grasso avesse disegnato cancellato pasticciato
giusti, 3-90: lodato soprattutto in quel documento il linguaggio nuovo, semplice,
sì c'ho il terzo / di quel ch'ai notaio vien d'ogni negocio,
palladio, 2-7: io ne dirò quel che ne credo, aggiungendovi anco la
. / sulla fine del giorno a quel cancello / la gente ci si accalca
. s. una lettera di raccomandazione a quel cardinale, affinché lo voglia proteggere in
d'alberi dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli. baldini,
...; ma coloro che hanno quel gusto di fare il male, ci
, non prendon mai requie, perché hanno quel canchero che li rode. guerrazzi,
/ gabellieri e svizzeri; / e quel vii servitorame, / spugna, canchero e
nessuno; serve benissimo, ditelo a quel canchero schifoso di 025. possa morir
l'anguinaie volavano per tutto il cielo di quel forno. firenzuola, 640: così
d'annunzio, v-1-248: ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta
. accesa, va consumandosi, da quel capo dove arde, quasi di foglia
l'ambra già strofinata e calda a quel fumo che sorge da una candela allora
il bisogno di carte da giuoco con quel che può occorrere per sei o sette tavolini
rivolgermi lei per prima la parola? con quel fidanzato che dovrebbe accendergli candele davanti,
fredda che ogni tanto soffiava in tutto quel grigiore ingeliva, faceva venire la candeletta.
credigli, non gli credere; fa quel che dio t'ispira: io non
che antonino avesse lei, con quel suo ironico sorriso di famiglia.
vostre ciglia. vasari, ii-46: quel che più grazia donava alla venere,
e vischioso, come pur l'era quel che mi dava tutto il gambo della stessa
4-126: sembrava più giovane e graziosa in quel vestito candido e spumante, colle braccia
ammiri la sapienza e lo stile di quel gran coloritore? menzini, 5-39:
canditi. fracchia, 141: prese quel cartoccio e lo aprì. vide tanti
di ciò fanno gran festa; / allor quel doloroso / quanto può la molesta /
ella diviene; / ma grazia in quel colore anco ritiene. marino, 201
: si presentò il buon vecchio a quel suo rinascimento in abito tutto bianco,
vesta, qual dentro il rendeva nell'anima quel sacramento [il battesimo]. parini
, 141: talor con una simplicità di quel candore, che fa parer che la
parole affettuose con quella semplicità e con quel candore che conservano gli uomini solitari, non
non si vede mai ne'loro scritti quel candore, né quello stile ch'è
, inf., 6-28: qual è quel cane ch'abbaiando agu- gna, /
tanto arrogante / che non temesse di quel can felone: / gan da pontier,
a messer pandolfo avrà fruttato bene. -a quel cane frutta sempre bene; guadagna nelle
fa, gli disse il muftì, come quel cane di cristiano che essendo, sotto
e come giuliano erasi nobilmente diportato in quel frangente. e leonardo allora a commoversi ed
buonarroti il giovane, 9-763: passi quel cavadenti, / cui la tavola sua
non senza ragione, / chiama cane quel suo ferro, col quale / sganascia crudelmente
diametro non è la decima parte di quel di giove, nulla di meno la sua
è forza dire: / colui fa in quel mestier cose da cani.
da scarpe. imbriani, 1-36: quel vecchiaccio la condusse in villa; e la
cecchi, 5-57: i'son sempre quel che do al cane. lippi, 10-49
inventar pretesti per dilazioni e rinvìi di quel benedetto incontro, a traccheggiare, a
come la canfora, e in genere quel regno di fiori carnoso, odoroso,
che l'indora; / di negro quel che sanza febo resta. caro,
vuole appunto / far degli amanti quel che delle vesti: / molti
lippi, 7-80: s'io percossi quel vecchio mariuolo, / com'ho io
all'uscita di luglio...) quel seme, che diventa arido e abbronzato
canicula, è segno che la ricolta di quel co tal seme fia quell'anno magra
berava la terra affocata, che prona sotto quel fermo furore cuoceva senza rifiatare, e
bruno, 39: a chi inviarrò quel che dal sirio influsso celeste, in questi
forza di ricomparire dinanzi a lui, quel giorno in cui don ferdinando le aveva
, nella cameretta sudicia, sdraiato su quel lettuccio che sembrava un canile. bocchèlli
viscere vuote, le dava alla bocca quel movimento vago delle
e fisse con le radici in fondo a quel mare e mobili con le cime
del fiume. pavese, 1-67: quel pozzo era un muretto rotondo, proprio
mostra essere tagliata di poco; e quel ramicello di albero con quelle coccole rosse
alzò il roman la canna, e a quel marrano /... / mandò
furo, / com'è costei, che quel cantar pareggia, / di cui tra
altri giuochi potreste trarre, qual è quel de le canne e de le caroselle,
mare e ciel da questo e da quel lato. / sembra ogni canna, /
dal vedere, che quella canna, quel ferro, o quel bronzo forato avventava
che quella canna, quel ferro, o quel bronzo forato avventava una palla, come
feci per mettere le mani in tasca. quel primo che aveva parlato, mi fermò
con canne simili alle sopradette conducono poi quel vento fresco per tutte le stanze,
iv-167): poi, quando dette a quel la peni- tenzia, / che mise
brusoni, xxiv-840: aveva ghiandone in quel giorno lieto e di partenza vuotato affa
co se fa al balio; / ma quel che dal suo officio se 'nfegna,
magrissimo. pananti, i-286: ognun quel mio ronzin tanto l'affanna / che
canna. pananti, i-217: a quel freddo, alla brezza, alla bufera,
pur meglio così che averla maritata a quel canna-vana di gherardo. -voce di
abbondante di canne iblee, onde si tragge quel licore fra tutti gli altri dolcissimo)
le canne del zucchero, s'amassa quel loro midollo e bollendolo se ne fanno
smonta, e lega il cavallo a quel bel pino; / e subito affrontata
cannella. giamboni, 2-57: in quel paese cresce l'incenso, e la
vie zampilla, e poi trabocca / da quel suo cannellone in chiesa il canto
vigne e da'canneti di che quel paese abbonda arrivò sopra peretola. alamanni,
aretino, iii-127: vostra saviezza pigli quel che vi potria intravvenire in buona parte
ne astenne. varchi, 18-2-238: in quel dì solo vi scaricarono...
, sperando di trovarvi a concilio tutto quel comitato-direttore, intorno cui volgeva con pari
e un dito spesso nel naso. quel dito pensa. pensano anche i
tessendo un anno intero per su e giù quel cannone, e distendetelo, e 'l
liscio. boccalini, iii-3: sebben quel destriero già di tanto splendore ora così
taranto, alfieri / d'alò, quel tuo figliuol che ti fu spento / su
verso alto e sovrano / simile a quel d'anfìone, e d'orfeo, /
: uno de'canoni... di quel libro, non è egli questo?
, vorrai verbi grazia saper quello ovver quel capitolo di qual canone sia, incontinente
egli è distinta collezione, incontinente per quel medesimo canone, per il titolo ritrovato
di pietà e bontà conspicua e atta a quel reggimento, sin che, rimossi li
relazioni di fiandra, delle femmine di quel paese, e particolarmente delle canonichesse di mons
: si vide andare in fascio tutto quel nobile istituto, e dove più presto
viaggio, e il nostro piloto aveva preso quel granchio che lo fece tornar a dietro
un autor classico anche torquato tasso, quel tasso che dai fondatori della stessa accademia era
canoro e fa così dolce concento con quel de le fronde de gli alberi e co
ma il canotto non poteva sopportare tutto quel carico e minacciava d'affondare. alvaro
: * canavaccio ': dicono le signore quel tessuto sul quale si ricama, traducendo
... la seconda s'intende quel tessuto assai rado, sul quale le
del padre. ariosto, 46-126: quel gli urta il destrier contra, ma
cansàr. tommaseo, i-371: da quel giorno matilde cansava con cura quasi trepida
né danna la musica nella chiesa, ma quel modo di canto particolare ch'usano gli
state con le vostre cantaiere quel murmure infinito di mu sica
ad accattare alle porte delle chiese, quel soldo che mettono nel bossolo di latta,
nelle quali conservano il veleno; e quel veleno schizza tutto fuora, se non
cantante che, non pensando, in quel momento, che ci sia un pubblico
sotto un nome: che va sotto quel nome. varchi, 18-2-172: all'
, cantando tanto chiaro, / in quel giardino? f. villani, i-418:
notte per paura cantano, quasi che con quel cantare da se stessi si facciano animo
tanto studio e così bene gli riuscì quel lavoro, che ancora che sia alto da
, verdi azzurri. boccalini, i-368: quel viandante che in mezzo dell'infocato
all'aria, per dove quell'aria e quel suono d'entro usciva a farsi
., 1-4: e canterò di quel secondo regno, / dove l'umano spirito
alto li occhi miei, / è quel virgilio dal qual tu togliesti / forza a
amico, / né lodator comprati avea quel sommo / d'occhi cieco, e divin
si farebbe confessar, senza corda, quel che uno volesse. giusti, 3-112
1-16: mi pare ancora di vederlo quel figuro d'intendente con tanto di bocca spalancata
: da... virgilio rivolto a quel tempo a cantar le cose campestri e
dai più schifiltosi, e lodato soprattutto in quel documento il linguaggio nuovo, semplice,
, tu pensi ancora / voler negar quel che la carta canta? prati, ii-341
-lasciar cantare uno: lasciargli dire tutto quel che vuole. magalotti, 7-205:
ho vuoto il mio corno: / porgi quel cantaro in qua. marino, 7-122
che dicesi pure 'rovagno ', è quel vaso di terra cotta, per uso
678: s'egli avverrà che quel ch'io scrivo o detto, /.
/ cantata in quella guisa e di quel tuono. -messa cantata: celebrata con
collodi, 680: i santi per quel poco o per quel molto che fanno
: i santi per quel poco o per quel molto che fanno, si contentano di
gli ingannati, xxi-1-171: io non so quel che si vorrà indovinare che tutte le
mi fanno mai questa cantéppola che, quel dì, non senta o non m'avvenga
tra le dame di corte. tra quel grigio spiccava un canterano seicentesco intarsiato di
malmantile, 2-750: pitale è propriamente quel vaso che si mette entro alle predelle,
squadra, e quella rocca di diaspro e quel fortissimo bastione... da mille
alla cattedrale per cantare un te deum: quel cantico che, da gran tempo,
. d'annunzio, iv-2-164: in quel momento di silenzio, dalla riva del fiume
sua voce s'accompagnaron tutte l'altre di quel turpe coro. la cantilena infernale,
ciampoli ottenne e 'l bracciolino / con quel lor cantillar fillide e clori.
/ sedevi, assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi. giusti
canto basso, chiamato camerale, è quel che piace e che passa ne'cuori.
stelle e sole e ogni splendore, / quel potè a un cor gentil togliere amore
morendo fanno men soave canto / di quel ch'udi', quando costei nascea.
canoro e fa così dolce concento con quel de le fronde de gli alberi e co'
vidi adunar la bella scola / di quel signor dell'altissimo canto / che sovra li
surga, / seguitando il mio canto con quel sòno / di cui le piche misere
essendo quello un tema troppo lieto per quel mio misero stato d'allora. pananti,
: e preso il tasso, recitò quel canto / dove parla d'ismeno e
tutti uniti canteranno i canti dedicati a quel giorno. 15. espressione lirica
abbia prodotto. serra, ii-507: quel lavoratore modesto che morendo voleva bruciare l'
;... ch'ai volger di quel canto si va verso la porta.
fiume è volta. baretti, 1-49: quel villano... si volse di
: guarda, signore, guarda là quel lione. [sostituito da] manzoni,
là un straccio di cielo, in quel canto un mezo sol che nasce,
del tirol restarono in sicuro, che da quel canto non rimase dubbio, nondimeno tutto
bocca). leonardo, 1-266: quel che versa 'l pianto alza le ciglia
si scatenarono allora contro la temerità di quel prepotente. verga, 4-26: la
se vedeste qualcosa; e fate solo / quel ch'io farei per voi. nievo
di tanto, / ch'erano in quel consiglio, e di tal pondo, /
6-20: all'im- brunire, in quel primo abbandono della notte romana ch'è
/ che détte al mio cavai con quel cantone ». b. davanzali, ii-62
cantoni per fuggire quella incomodità che rende quel massello d'acciaio e ferro in temperare
poi che se ne è andato / quel tuo figliuol, che fu sempre un giot-
mi fu concesso di godere lo spettacolo di quel solenne ricevimento. -per cantone
. boiardo, 2-8-27: però stava quel re con trista ciera, / guardando
. avvocato marocco conferendogli la cittadinanza di quel cantone, premio il più decoroso per
carena, 2-93: 'cantorino', quel libro notato che si posa sul leggìo
accoccolata / col capo fra'ginocchi in quel cantuccio. manzoni, pr. sp.
di esser sola, nel letto sfatto in quel cantuccio dello studio, e sentir guido
questa. baretti, 1-306: tanto quel po'di greco, quanto quel po'di
tanto quel po'di greco, quanto quel po'di tedesco, si collocherà da
, 17-1-1: quell'ordinare in casa tutto quel ch'ella vuole senza mia saputa,
/ di tal vin facesse invito, / quel buon vecchio colassù / tornerebbe in gioventù
. lorenzo de'medici, 482: quel monte che s'oppone a cauro fero
voi guastate le mie faccende, con quel vostro contraddirgli in tutto e dargli sulla
cantato, si tracannò con rapido sorso quel bicchierone lampante, ammorzò ad un fiato
e robusta, e quando gridava a quel modo non si sapeva se faceva sul serio
conoscere quanto poco gli prestasse apollo di quel favore del quale altre volte gli soleva
fortuna, poeta, di cui sino a quel giorno io non avea neppur mai udito
ballavano tutti quanti davanti ad essi a quel suono. nievo, 201: finalmente
canzonieri scelti. tasso, n-iii-571: quel vasel d'oro, pieno di candide rose
l'istessa canzona o pur in tutto quel leggiadrissimo canzonièro. marino, i-253: mi
a poco giunto lo studio legale a quel gran caos di quistioni ambigue. algarotti,
prima, il rumore e la puzza di quel caos dopo una sì lunga villeggiatura,
seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal sotto
campagna, la escludevano bruscamente, e quel che si dice suburbio stava dentro le
ragion più di noi..., quel ch'egli usano universalmente nel vestir loro
non siete capaci della ragione, né di quel bene che vi si mostra. galileo
union de'corpi solamente, come è quel de le fiere, le quali sogliono avere
, venendo questa tale esalazione che è quel vento racchiuso in una nugola, che
limare infinite volte, e ridurle a quel segno medesimo di possibile finitezza che avremmo
a strascicarsi dietro un marito buffo a quel modo come ima grossa bestia addomesticata.
lucia, senza trovar che rispondere a quel ragionamento, non ne sembrava però capacitata
poco, / dove si vede colassù quel fuoco. lorenzo de'medici, ii-37:
chiesi, ove avremmo potuto riparare a quel gran guasto. « a casa mia,
e poi corri a chiamarlo in su quel limite. chiabrera, 451: perché dunque
capannello. lippi, 12-13: ma quel, che maraviglia più gli apporta, /
aspettare di vederla pendere sull'acqua e quel capannone con vicino la sua fonte e
desiderava, a fior dell'onde, in quel punto. 2. grande tettoia
mento inchiodato sulla fontanella della gola, quel non rispondere, o risponder secco secco
molta caparbietà. tommaseo, 1-384: quel silenzio or le pareva delicatezza, ora caparbietà
che non è mutato / per tutto quel ch'il vulgo teme o ama. varchi
bene, credete a me, concedendo quel per amore che per forza poi dare
, ii-858: per l'ombra di quel semplice assereto / che, distolto da rògito
chi la compera, pentimento. sicché quel prezzo che non hai tratto dall'appetito,
815: l'uno e l'altro sopportarono quel lungo supplizio, quella serie e varietà
non si sapesse che fu rassegnazione: quel dono che, nell'ingiustizia degli uomini,
5-440: non si ode ima parola di quel che dicono, le loro voci formano
per la fretta / de trovarse a quel rumore, / sciugatoi'capella o vetta /
capella o vetta / non trovava a quel furore. = deriv. da
, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato che dalla castagna medesima
: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator, forbendola a'capelli / del
imperiosa del suo volto, con quel gran naso aquilino fra le sopracciglia sottili e
a meno di pensare che quell'acqua e quel vento erano tutt'oro per i cipolla
bianchi e si strappavano i capelli, per quel carico di lupini che avevano preso a
e finalmente io vedeva le coste di quel paese dove per cosa del mondo non
con quella grossa testa lanosa, con quel vigore sovrumano di gambe e di braccia che
da qualche forra querciosa della maiella, con quel viso sudicio, con quei capellacci neri
d'una certa infermità del fegato, quel pastore ch'avrà la vera scienza di
par., 11-87: indi se va quel padre e quel maestro / con la
11-87: indi se va quel padre e quel maestro / con la sua donna e
chi el sproni? sannazaro, 4-81: quel che di lui [cervo] più
staffa toccar sovra v'ascende. / quel ritroso e restìo s'impenna invano, /
forza verso di me per liberarsi da quel capestro sino a strozzarsi. 2
.. egli piangeva sulla sorte di quel generale, sotto i di cui ordini aveva
/ guardò in sé, né in me quel capestro / che solea far li suoi
farò mai più. -pigliate, pigliate quel capestrunculo. -capestruzzo: bricconcello.
bricconcello. burchiello, 93: disse quel capestruzzo: apri la mano. =
v.]: chi ci legge in quel capetto. -è un capetto pien
. d'annunzio, v-1-248: ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta
ché il cuore l'aveva buono, quel giovane. faldella, 2-18: le ricche
hai da ridurre dentro brevissimo tempo a quel capezzale. g. gozzi,
: non si capacitava che proprio barbetta, quel vecchio papalotto grasso avesse disegnato cancellato pasticciato
tortuosa e capillare. anzi che per quel preteso impeto, quel fuoco, quella brutalità
anzi che per quel preteso impeto, quel fuoco, quella brutalità, il messico
pupilla, una irradiazione avventizia, simile a quel capillizio che ci par di vedere intorno
settimo fuore, / ferito sì che di quel colpo muore. bandello, 2-8 (
otto o quando sono dieci, in quel medesimo spazio che capevano le cinque. ariosto
. cecco d'ascoli, 4570: fra quel ch'è infinito e il terminato /
sol che cape in noi / e quel che l'alma vede allor presente.
. non capiscono nell'animo integerrimo di quel sommo italiano. settembrini, 1-334:
più nella pelle, si sentiva per quel giorno in corpo uno spirito du
, che in lui dovette eccitarsi a quel primo sguardo? forteguerri, 9-6: è
bene che cosa significasse quell'ordine né quel che stesse per succedere; ma sen-
. sassetti, 310: quanto a quel nostro vespucci, bisogna che si stia
: non era la sola prigione di quel genere che fosse in francia; ma,
estessi in capitale, perché mi era sovvenuto quel grande amore che io portavo a angelica
, che, a dispetto di tutto quel gran capitale d'amor proprio che mai
, i-17: sei tutto il dì con quel buon capitale. 7. agg.
al capitaniato. tasso, i-117: in quel caso non dovrebbe andare, se vi
del nuovo porto, lasciando in mezzo quel piccolo molo, al quale in grazia
, 1-33 (92): in quel disordine tanto smisurato s'era ferito con
animo d'un capitano del reggimento di quel colonnello. foscolo, xiv-113: da
galee quando navicate. sassetti, 236: quel capitano... non riconosce la
, ch'egli era idio quello che sapeva quel che doveva essere del mio figliuolo,
: caro mio, non si sa mai quel che ci può capitare in questo mondo
erano stati cagione i cattivi compagni: quel russo, o polacco che fosse, pazzo
i. neri, 10-51: e come quel che in capite comanda. salvini,
mettere nelle foglie, che ne formano quel grosso capitello e quasi pina, ch'
dato alla luce. manzoni, 383: quel capitolo era stato promulgato di nuovo anche
, visto presso la riva del lago quel combattimento senza effetto, disperò del soccorso
fu stipulata una capitolazione in ancona: quel moto generoso fu represso col sangue. abba
con questa mia nuova e sgominata capitoléssa quel breve e semplice ragguaglio, che può
detta questione. passavanti, 128: in quel capitolo... si disse che
in una di messer antonio mi dice quel che voi, circa il far de l'
calamaio e la penna e 'l foglio e quel primo loro processo; e disse che
leggere i loro capitoli, e vedere se quel caso si conteneva. vasari, iii-520
: nel vostro consolato del mare è quel capitolo dove si dispone che, se patron
(287): e scrivevo continuamente quel mio capitolo della prigione, mettendovi giornalmente
ventitré ore. alfieri, i-258: quel mio lunghetto capitolo, che poi ho
la sola poesia ch'io mai scrivessi in quel genere bernesco. monti, i-59:
verga, 4-99: un gran diavolo quel marchese 1 povero come giobbe, ma è
. bembo, 7-3-22: piacemi assai quel capitoletto della vostra lettera, dove scrivete
e con ragion tenete a vile / quel mio capitolacelo traditore. = voce dotta
palma a quest'ultimo... in quel mondo d'erba di fiori di salti
tocco, e sollevate tanche, / allor quel diavol n'un medesmo tratto / un
agli occhi. pascoli, 6: in quel minuto avanti che morissi, / portai
la bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator, forbendola a'capelli / del
tran corregger questi? -con toglierli via quel capo, e piantargliene un altro.
capi umani? lippi, 3-25: in quel che questo capo d'assiuolo / ne
lei sorridente e che applaudiva? oh dove quel capo-ameno di suggeritore, il quale,
vostro capo. caro, 5-88: quel giudicare secondo il senno migliore non è
, perché non sa trovarsi in lei quel che non sa cercarsi: che a me
e che e'potesse fare e disfare quel che v'era, crescere e scemare e
, 2-8-38: il conte, che a quel lume si governa, / parbe vedere
colonne volgar., 1-17: era in quel tempo nell'isola di colcos una cittade
della conversazione si presentava da sé, quel capo, che, al pari del comincino
(i-210): e le colonne di quel bel lavoro / han di cristallo il
tutto il martello, il quale innalzando quel suo capo ritondo, si tira dietro l'
capo d'aglio, e tennelo tutto quel dì su la finestra, facendo a
papaveri suoi. monti, x-3-347: quel fior che sul mattin sì grato olezza /
: trova'gli a tavola, e quel giovane gherardo che era stato capo della
e s'assise in capo di tavola in quel luogo che voto era rimaso per lei
'l ver cotesto vostro vino / è forse quel che date agli ammalati, / perché
vagante / a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo infin
: però quelli che discorrono ora così facilmente quel che io dovevo fare allora, se
, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non chi l'ha
una brutta domenica di settembre, di quel settembre traditore che vi lascia andare un
medici, ii-27: e la cagion che quel tratto e'non prese, / fu
camere non più illuminate da spiragli di quel che basta per non dar del capo
di studiare sui poeti latini, da quel principe [virgilio] facendo capo.
a popolo sarebbono corse tutte per estinguere quel fuoco. -farsi capo di fare una
l'asino, se non vuolen vedere quel che san far i porci a le perle
, 33-67: conviene trarsi del capo quel che troppi sono i filosofi che ve l'
aveva predilezioni per nessun santo del paradiso quel dabben prete, e neminen voglia di
xxv-i- 119: che voi dir quel menar di capo e quel maravigliarsi che
che voi dir quel menar di capo e quel maravigliarsi che tu fai? a che
. manzoni, 35: e quel sangue dai padri imprecato / sulla misera
5-38: la qual colpa tuttavia, da quel fonte solo derivata, poco appresso
possa / venir a capo, ornai quel giuoco incresce. bandello, 1-26 (
10-3-3: tu vorresti dunque, che per quel che riguarda mia moglie, vivessi col
che altri li ricerchi; e spesso quel signore, per far loro scorno, non
il mosca, e disse così, che quel giovane fosse al tutto morto lo più
: aveva egli [adams] in mente quel proverbio: 'cosa fatta capo ha'
in mano quelle gocciole che cadevano sopra quel capino. l. bellini, i-135:
l. bellini, i-135: e pur quel suo capetto cheto cheto / gli fa
suoi. idem, 11-66: in quel capin, che d'una mela rosa /
verso da presentare la cosa perbenino a quel capettaccio della matilde, qui stava il
. manzini, 11-62: è molle [quel bruco], che un sasso lo
poi vediamo / ciò che faran con quel fuscel ne gli occhi. dossi, 689
in bergamo. si sa solamente che quel capoccione ha risposto sempre di non saper
la scrittura di locazione, e posi quel capocomico nel teatro che tanto desiderava. collodi
brillanti ci fantasticavano su tutta notte, su quel capocrònaca; previvevano nel sogno, smaniandone
si ha ambra assai, peroché in quel mare hae molte balene e capodoglie.
salvini, 25-47: cominciamo da quel capo d'opera sì rinomato, sì
ii-190: chi l'ha vestito in quel modo così pietosamente ridicolo? se la
livorno. ha veduta la lettera di quel re al suo popolo? se è vera
ecco! ecco! » si udì in quel momento fra quelli ch'erano affacciati.
aggiustata, propria e gentile; ma detesto quel ribellar dal nativo costume. algarotti,
niente; ho poi saputo che per lui quel niente erano seimila lire. montale,
occhi di tutti i pellegrini erano fissi su quel gruppo che sembrava un gruppo di affaristi
. carena, 1-322: 'capoletto quel panno o drappo che s'appicca propriamente
la mala sorte, / doppo che quel da orso immascherato / e sconosciuto
io lo investirò [il colombo] in quel poco del capolino che mi mostra
palladio volgar., 4-16: ma quel del fondo le farà late [le
. basta che non ci faccia disperare quel capolino di sua figliuola. 5
: confermasi con la medesima evidenza da quel che veggiamo tuttodì avvenire ne'capimorti o
o materia dannata (così chiamano i chimici quel fondaccio che riman loro dentro a'vasi
che non esprimono nulla di più di quel che potrebbe spiegarsi con una frase o una
s. v.]: 'capomorto', quel residuo fisso che rimane in fondo dei
chia mare per sentirgli sonare quel suo strumento. = comp.
ch'a voi non piacque mai, per quel ch'e * capoparte, sm
tratto, tra lagno e strido di quel poncelletto venerameri capopopolo mandato dal vitelleschi al
i caporali che a bastonate menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. nievo
, ii-229: ero appena entrato in quel gran cafarnao di baracche, tende, carrette
fedeli domestiche, se pure esalate in quel momento verso liberi ippocàstani e cieli sui
veniva riveduto dal caporipartiménto per fame sparire quel non so che di gretto e stitico.
favola pescatoria d'alceo, per quel giorno avevano tregua, coi pesci, anche
padrone e contadino, avrebbe costituito senz'altro quel tale « caposaldo di conservazione sociale »
disputava sulla forinola del giuramento, e quel capo scarico diceva tra sé: -si
schiera. alfieri, i-187: perché quel pomposo galleggiante scioltista caposcuola, il frugoni
meraviglia cesserà, quando ricorderemo che in quel lido s'era veduto poco tempo addietro
s. v.]: 'capotamburo', quel che in francese * tamburo maggiore '
con penne: / 'nanzi che addivenisse quel ch'avvenne, / ad ogni capoverso
non sono stata mai paurosa, ma quel giorno tutto il mio essere era come capovolto
una donna come lisa, che sarà quel che sarà, ma certo non è da
anno ci è un quarto meno di quel che egli è tra noi, ch'egli
, come son io », aggiunse quel signore, « ti vorrei far vedere,
era un laccio austriaco, fornitogli da quel rinnegato suo familiare che croatizza col cappa
era in cappella col papa, dimandato quel che gliene paresse, disse essere cosa
che segue è novembre, che è quel barbuto bifolco che ara, mal vestito e
mal vestito e mal calzato, con quel cappellaccio in capo incotto dal sole.
sull'uscio della sua bottega, sotto quel cappellaccio, che sembrava avesse il paracqua
. aretino, v-1-453: sapete a quel che si somiglia un capellaccio che in
e mi viene in mente la favola di quel cappellaio che piangeva o rideva sempre a
confessassesi o dal cappellan loro o dal quel prete che il cappellan le desse e non
coperchio [della storta] e recipiente quel vaso che riceve il liquido distillato.
garzoni, 1-878: in mezo a quel corpo ovato e vuoto ha da stare
9-864: porta sì alla brava / quel cappellin di paglia / con quel suo pennacchino
/ quel cappellin di paglia / con quel suo pennacchino. menzini, 5-6:
loro, senza parere, si guardano quel che hanno indosso. monti, x-3-209:
, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non chi l'ha
capello di paglia, et aver assunto quel di cendalo, o la berretta di ciambel-
/ quando fui chiesto e tratto a quel cappello / che pur di male in
di grande abominazione... a quel tempo non s'avea riguardo alla scienza
'incappellare '... dicesi di quel cappuccio di pelle, che chiaman cappello
, col cappello in mano, ascoltando quel che egli dice, senza interromperlo.
che cuopre la padella; e anche quel vaso, per lo più di vetro,
fungo; / ma il gambo a quel cappello è troppo lungo. soderini, ii-144
il fine del cappero è simile a quel dell'oliva; il quale condito con sale
della capperùccia; per la qual cosa quel donnino rico- gniobbe esser cose sue.
peso del corpo, e ne trasse quel poco fiato che v'era.
, 2-34: 4 cappietto ', chiamanlo quel nastro o cordellina di seta nera
accompagna / dicendo: -dammi un po'di quel cappone. crcscenzi volgar., 9-86
/ del mangiar bianco e di quel sapor nero / che si cava de l'
cava de l'uva e di quel verde / che si trae de l'erbette
tosto un pollaio per ornarsi la testa a quel modo. imbriani, 3-7: uno
, nei giornali o raccolte simili, quel che dicevi 4 varietà '. cose brevi
i-348): l'abito anco bigio con quel cappuccino di dietro che portava, la
. berni, 163: arete lì quel cardinal divino, / al qual vo'ben
/ della madonna, che ti dié quel padre / cappuccino? garzoni, 1-67
, / perch'hanno indosso in capo quel che sanno, / non chi l'ha
lorenzo de'medici, 183: chi è quel c'ha quella berretta in testa,
(era d'inverno), e quel loro berrettino piatto senza visiera. alvaro,
[lumacone] terrestre porta sul dorso quel suo cappuccio o pezza col lembo intorno intorno
. ojetti, ii-79: non avevano quel sole medesimo e quelle fronde, scherzato
/ le capre, e pascer questo e quel virgulto; / e 'l montanaro all'
e di tutti i capretti che nacquero in quel tomo nella giurisdizione del castello di fratta
, i balconi apre, / or quel che guarda verso il pigro arturo,
verso il pigro arturo, / or quel che scuopre le celesti capre.
vedete molti e molti, che con quel dottorato e presbiterato sanno più di armento,
per osservare la frana, e in quel posare dei discorsi proprio dell'attesa,
due capre e duo capretti per malizia / quel ladro caprato, sm. chim.
e di tutti i capretti che nacquero in quel tomo = voce dotta, lat.
alquante caprette, rodendo or questo or quel virgulto, scherzavano. salvini, 34-2
, e di quell'età e di quel sesso che ha in appannaggio la debolezza
la viltà, e promettono più di quel che debbono per non osservare quello che
talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e anche
l'architettura..., detestando oggi quel tritume e que'cartocci e tutte le
. dacaro, 12-i-176: benedetto sia quel capriccio che vi vanzali, i-278: calpurnia
e per le strane parole, avesse su quel principio un gran singoiar cosa,
tende stesse). pavese, 5-135: quel contino doveva essere peggio di una ragazza
allevata con più comodo e vizio di quel che alla loro condizione non sarebbe convenuto
che vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sudicia
sul caprinfemal, pigra carogna, / quel popolaccio ha aggiunto, e lo ritiene
, significante 'caprone d'inferno'; ed intende quel diavolo in forma di capra, sopr'
: vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone, intendendo che egli è persona amorevole
da lui come dagli altri non venisse quel solito caprino, sare'da careggiarlo molto
capriolo. boccaccio, vii-256: vide quel cavriol morto disteso / il leoncello
, i diritti dell'età si impadronivano di quel corpic- ciuolo ben tornito e gli facevano
d'intorno, / pieno avean tutto quel giardino adorno. sannazaro, 9-142: aperto
cingial che pasca al monte, / da quel che l'elisea soglia mandarne. caro
, 1-164: io avevo visto quel giorno un confinato, un piccolo ragioniere
»: ributtate sicché a piene coma da quel capron fottuto d'un ginnasio, tanto
vuoi tu ch'ami in te? quel tuo bel ceffo? / quella sudicia
fronte. -non sa una parola d'italiano quel caprone! pavese, 1-71: quando
e nella parola cattatoria, per quel che se ne accenna nella materia
territorio milanese s'era andata formando in quel complesso di aggrovigliate e ragionevoli e servizievoli
prati, ii-278: a celebrar quel dì, iole, una teucra / giovinetta
pagliettatura colla carabina in pugno, in quel gran silenzio, non sentite altro che
della macchina, e vi pare che quel punf punf! ve lo facciano dentro lo
xxvi2- 180: chi sol caraffe con quel corpo enfiato / e collo mozzo,
carena, 2-124: 'carambola italiana', chiamano quel giuoco di biliardo, in cui si
caramelle: il più giovane era sempre quel canuto garibaldino... volete sapere come
caramente *. pellico, ii-132: quel cielo, quella campagna, quel lontano
: quel cielo, quella campagna, quel lontano muoversi di creature nella valle, quelle
di dante. serra, ii-516: quel silenzio in cui tutti i rumori famigliari
quali caramente il pregava di voler coronare quel suo pellegrinaggio col non piccol merito della
, ch'aspetti divizia / di quel che caramente comparrai? bencivenni, 4-32:
dove hai tu messo ad opera quel tuo consiglio di stringere, di stringere,
3-7-206: guardate, detto vien, quel vecchio cucco / come sta bene! oh
d. bartoli, 18-100: con quel vero altrui frammescolan di lor proprio tanto
: qui ti saluto ormai; / e quel tuo di latino / tien per amico
confacci con ciò che io paio, in quel mentre che una massara di venticinque caratti
/ con quei licori. e troverai quel sangue / di fenice da far tutti i
: seguirebbe de'circoli ondeggianti in essa quel che de'caratteri scritti dalla sibilla sopra
v-144: era in istile francese di quel vecchio del tempo di rabelais; e se
facendo quello che è conciso, fiorito quel che è severo. patini, 748:
sp., 2 (38): quel placido accoramento che si mostra di quand'
stemmi e di trofei famigliari; e quel glorioso spettacolo, imprimendosi nella fantasia prima
il carattere della nazione, e la nazione quel della religione alla sua volta. oriani
in faccia vi è una donna di quel carattere. g. gozzi, 1-202
richieste, alle quali rispose il giovane quel che volle con una vocina impacciata e
non mi pare d'aver fatto torto a quel carattere d'onest'uomo, che,
, parli in modo da farsi capire da quel suo popolo, e che non istia
ha purgato l'infamia, restituendo a quel detto l'autorità che non poteva avere
come dovea sapergli amaro [al parini] quel falso riso di protezione che vuol essere
, xiv-274: che? domani sera quel tuo galante si lascerà egli scappare una
. ma antonio ferrer, il quale era quel che ora si direbbe un uomo di
potè non avvertirsi da molti: con quel suo caratterino, era donna, credo,
romantico, e sognava sveglia; e quel sogno era l'arte, l'arte barcollante
e nel vestito alla buona, con quel caratteristico cappello romagnolo calcato sulla testa,
bella posta di mentovare tra questi sintomi quel che caratterizza più propriamente la melancolia.
certo avere uno stile meglio caratterizzato di quel che non abbia saputo esprimere oggi.
, parola di origine arabo-persiana per indicare quel recinto, specie di albergo, ove
c. e. gadda, 7-85: quel genovese... con la caravella
in vista. pirandello, 7-114: quel giorno, a causa d'una carbonaia
mano, ordinava: « più su quel riccio... più grossa quell'asta
1-61: per carbone forte si nomina quel di certi legnami, di natura terrestre
legnami, di natura terrestre, come quel della quercia, del cerro, del
leccio, dell'olmo...: quel che è dolce, è quel che è
.: quel che è dolce, è quel che è fatto d'ogni legname che
dolce', quello che è fatto di quel legno che chiamasi dolce, cioè più leggiero
so chi son questi ladroni: / quel canceler malagisi s'appella, / l'
, 1-2-10: il capo acuto aveva quel barone, / tutto ricciuto e ner
, a poco a poco cadeva in quel piatto. marmitta, ix-295: già l'
fornace, fece venir a proposito di ponere quel carbone pregnante, dove presto, per
boiardo, 28- 27: però stava quel re con trista ciera, / guardando
, 2-148: e questa, secondo quel testone, sarebbe una boscaglia fradicia, un
però nel genere loro quello stramoro, quel carbonétto, quel paragone: ne ho
loro quello stramoro, quel carbonétto, quel paragone: ne ho veduti due
ascoso, acceso da la beltà di quel volto divino, non meno doviene geloso
nievo, 663: cosa gli saltava a quel putrido carcame di rubarmi la mia parte
rifaccia in certo modo le polpe a quel carcame, che è, in così gran
non ve ne andate! ». a quel grido straziato gli uomini
complici di quel carceramento si fermarono: e le loro
il tale, hanno tolto l'impiego a quel poveruomo che con tanti figli come farà
e spietate. c'era una religione in quel flusso d'uma nità;
si rallegra? petrarca, 306-4: quel sol che mi mostrava il camin destro
terrestro. idem, 325-101: e da quel suo bel carcere terreno / di tal
leggiadro aspetto, / fan fede a quel ch'i'fu'grazia e diletto / in
ignoranzia. boccaccio, 8-17: caggiono in quel carcere cieco, nel quale mai il
mi tratterrò a descrivere altre figuline di quel museo, come un carchèsio e una
era l'ora grande del sole, in quel momento d'immobilità meridiana in cui
brancati, 4-219: la moglie di quel coso che si sentiva carciofo?
, sf. tess. carda. su quel volto, e gli pareva di mangiare una
gli par conforme ed atto, / faccia quel ch'altri ha fatto. idem,
ancora con le cardature, e con quel pelaccio che levano a'panni le gualchiere
, 7-200: pochi giorni addietro, quel gatto era riuscito a far cadere dal muro
vita... suol chiamarsi cardiaco quel rimedio che accresce in generale tutte queste
36-77: né altro si contiene in quel breve, che una tal semplice esposizione
paura di lui. ariosto, 3-56: quel ch'in pontificale abito imprime / del
annichilato. d. battoli, 37-122: quel rimanente del giorno il volle tutto per
sono due cardini della conversazione francese; e quel
che gli era balenata, e diventerà da quel momento innanzi il cardine di ogni navigazione
volubil polo, / se stesso in su quel cardine sospende; / lo qual in
, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
lasciai fare altrimenti fuoco, ma empie'quel mio stivale di quelle piume di quell'
vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone, intendendo che egli è
se da lui come dagli altri non venisse quel solito caprino, sare'da careggiarlo
mi careggiava l'altro parentado, specie quel degli onofrii più affini. -iron