sarebbe potuta finire sua sorella, con quel cervello balzano. gozzano, 632: ho
a gara, / visto l'esempio di quel divo. foscolo, v-98: appena
(367): saltò fuori da quel covile di pruni; e vestitosi a mezzo
1827 (367): balzò da quel covile di spini; e vestitosi in fretta
ella era subito rinvenuta per balzare verso quel denaro e nasconderlo in una calza.
. rolli, 550: ma se vien quel solo oggetto / tutto brio, tutto
, tu sarai balzato peggio che non è quel buffon da bastonate dell'asino. caro
. goldoni, iii-827: io son quel lelio che tu maltratti, e se
del famoso musicista romualdi, e vedendo quel piccolo uomo grassottello, dalla buffa giacca
correndo tutta si rinsacca, / perché quel diavol vanne balzelloni. note al malmantile,
moto finito. ariosto, 29-26: quel [capo] fe'tre balzi; e
f. frugoni, xxiv-979: ricevei quel boccone che 'l pitocco gittommi, al volo
, 21-93: salto dell'immersione è quel primo balzo che si vede fare all'acqua
balzo che si vede fare all'acqua in quel che la palla tocca il ghiaccio.
il ghiaccio. gioberti, ii-20: certo quel suo fare e porgere arrogante e millantatore
fare e porgere arrogante e millantatore, quel suo andare a balzi ed a capriole
andare a balzi ed a capriole, quel suo tuono che tiene dell'oracolo..
e andò via, ridendo, con quel suo passo un poco a balzi; come
/ d'aeree lanugini s'infiora / quel fondo, a marezzarlo sei tu, scesa
, o di monte in monte, con quel vivo, ch'era dante, non
un balzo poco in sue / che da quel lato il poggio tutto gira.
vedeva tra le ginocchia, dall'alto di quel gran balzo, la vuota distesa del
imbottito di bambagia ci fa sapere che quel guanto, niente di meno, è la
tute le lor traponte s'inpiino de quel banbaso *. anonimo fiorentino, iii-16
di zucchero e di mele, avendone cavato quel bambagioso tenerume che hanno dentro. carletti
cimase dei casamenti. ojetti, ii-389: quel bambagioso filare di lecci può esser il
gliele vo'dir subito; e sa ella quel che ell'è? ell'è quanti
della paura e gli sta bene a quel visetto decrepito e bambinesco. faldella, iii-63
20-259: ancor io, in dubbio di quel che possa riuscire questo mio concetto,
[crusca]: la donna accattatrice con quel suo bambinùccio in collo. dolce,
lui, proprio lui,... quel bambinello ignudo seduto sopra il cuscino,
fargli mille beffe. taccio il bambo, quel maestro simone che quando ei partì da
..., la pietà per quel giovane corpo inanimato. 3.
e per sì fatta guisa a bamboccio in quel su'lelio, che non abbia molto
, avevano paura, perché chi lustrava quel pavimento? chi doveva levar la polvere a
, bertoldino, la nuora meneghina e quel caro bamboccione di cacasenno. stuparich,
, 535: bambola, in toscana, quel fan- toccino che serve di balocco a'
meno desiderata me ne fu concessa a quel tempo; voglio dire il ritorno in
le tinte maligne e l'età, su quel viso restaurato. = di formazione
, come i bambolai: non v'è quel movimento, quell'espressione. d'anima
1-161: era già cognito agli antichi quel costume di connettere ad altri che alle
soffici, ii-349: l'immagine di quel giovane sconosciuto, di quel fortuito bambolotto
immagine di quel giovane sconosciuto, di quel fortuito bambolotto, impiegatuzzo o commesso di
. le banane maturano e cangiano gradualmente quel verde aborrito in un carnicino di buona
al malmantile, 5-33: banca diciamo quel luogo dove sono scritti 1 soldati e
i. nelli, 7-1-5: ma quel che non posso tacere e mandar sotto
di sicilia. svevo, 5-94: in quel torno di tempo gli capitò la notizia
fallimento, che è lo stato di quel negoziante che, a cagione di perdite o
usanza italiana di rompere il banco di quel negoziante, che in mala fede ingannava
e vergogna. bocchelli, 2-189: quel che era nato a roma ed a milano
: le bancarelle della frutta squarciano violentemente quel nero all'ingresso dei vicoli.
rogo. pascoli, 1392: tutto quel giorno così per insino al tramonto del
giovane, 9-253: mi è intervenuto quel di ch'io temei; / va',
cena. pindemonte, 4-6: festeggiava quel dì le doppie nozze / e molti amici
principotti dissoluti e banchettatori, con tutto quel séguito di vizii e putredine, che il
dell'essere / conta il parere, / quel gusto cinico / che avea ciascuno /
del banchiere. carducci, 359: quel che ne la pupilla / del figliuol tuo
scritti. tozzi, i-460: in quel momento, alzando gli occhi verso l'
delle mescite. valeri, 1-21: quel vecchione del droghiere, / dietro al
un omettino calvo che là dentro, in quel punto, leva gli occhi dal suo
, 24-155: non ti ricorda di quel tempo ch'io / col divin menelao
el banco. fagiuoli, 1-4-65: pagate quel che ci va, e aggiustiamo questa
banco; ed ivi ti potrà occorrere quel megliore a cui iure meriti la si debbia
o « di deposito e giro ») quel banco privato che agevolava queste operazioni fra
nella botte- guccia la papetta, fra quel tanfo di pesci e d'ulive in
in su in una certa maniera, perché quel guanto non ci dia più pace.
quella moltitudine si avrò da banda quel po'di quattrini che ci vogliono,
ne riferiremo brevemente i successi, con quel di più insieme che in altre bande
pancirone, / ché giù di quel gambilo è ruinato; / or tra'di
stesso per 10 gran buio improvvisamente quel coltello, si passò per lo
d'argento / gli arbori ch'a quel loco eran ghirlanda. giusti, 3-195
gnuna banda, / ch'ubbidir dèe quel che 'l signor comanda. -da
mai di questa giostra? / pur quel che raro accade, oggi alla banda /
voglio tirarmi da banda, per intendere quel che dicono, qui non pens'io che
da quella fanteria dopo la morte di quel capitano [giovanni dei medici] e
, che scendeva dalla finestra proprio in quel punto, illuminava la testa, parte
romagnuolo. vasari, iv-136: ha quel saio sopra l'armadura di velluto chermisi
e. gadda, 462: e tutto quel decoro, gessoso e gelido a un
208: io vidi riserrare la porta in quel medesimo modo che la si era prima
punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me pareva più proprio
chiamarlo, secondo i casi, « quel povero disgraziato * oppure « quel bel
, « quel povero disgraziato * oppure « quel bel mobile, quel banderale ».
* oppure « quel bel mobile, quel banderale ». = deriv.
da lì [il toro] perché in quel posto, che per lo più non è
di chi son le bandiere; / quel della gaggia grida ad alta voce:
popolo. bruno, 3-137: per quel ch'appartiene a voi che vi fate sotto
non vi dovete gloriare, quasi intendessivo quel che intese aristotele, e penetrassivo quel
quel che intese aristotele, e penetrassivo quel che penetrò aristotele. baretti, 2-222:
. pulci, 11-25: carlo gli piacque quel che gan dicea, / e fe'
18-95: e perciò fe'bandir per quel paese, / che faria un'altra
a libertà per avere scosso da sé quel giogo. carducci, 830: vorrei vederti
, un altro uccida, / a quel l'avere, a questo l'onor toglia
era bandito volontariamente, non ci riportò quel fare del cortigiano ribenedetto. verga, 2-269
i-1-174: poiché l'arte, con quel suo sembrare senz'esser vera, ripugnava alla
, i rimproveri, le risse, quel che v'è di brutto nell'urto delle
illustrissima deve sapere chi è costui: quel bandito, quel famoso...
sapere chi è costui: quel bandito, quel famoso... ». cattaneo
procacciava, / chi per mirare avea quel camin preso. lorenzo de'medici, ii-93
la lascio a maggior bando / che quel della mia tuba, che deduce / l'
a maggior e più sonoro grido di « quel de la mia tuba », di
de la mia tuba », di quel de la mia voce, che « deduce
dal ringraziarvi di aver dato bando a quel maledetto spagnolismo della terza persona, per
alla superbia) non avrebbero sdegnato a quel tempo di unire il mio al loro
giunse a roma la notte medesima di quel sabato in cui la costituzione era stata
. -dunque siamo intesi... fa quel che t'ho detto:..
studiato... so ben io quel che voglio dire. gioberti, ii-113:
e razionali. giusti, 2-89: quel matto di granduca / di tener la gente
. d'annunzio, v-1-511: ma quel bandolo è smarrito, mio buon signore,
particolare che gli servisse da bandolo in quel groviglio di sassi e di erbe. moravia
, che qualcosa bolliva nell'animo di quel popolo, che qualche gran fatto era
goldoni, vi-1194: ha da venir quel giorno. / una le paga tutte,
dice il proverbio. io so / quel che bolle qua dentro, e un
mia. cellini, 518: piglierassi quel lavoro che si sarà intagliato; e
duca di calavria, per l'odio che quel signore portava a lorenzo de'medici,
22-18: povera / faustina to'su quel bel marito / di settant'anni, fagli
2-341: mi parve in vece, da quel minuto, di avere in fronte non
quasi un bollo di paurosa luce in quel mare di tenebre: un chiurlo d'
sorella di minor età, e in quel fanciullesco bollore, dimentico non solamente il
! è però da credere che, passato quel primo bollore, il celebre stoico sarebbe
disposto a riconoscere una qualunque colpa in quel suo atto brutale. [sostituito da
queste immagini cagionarono nel cervello di gertrude quel movimento, quel brulichìo che produrrebbe un
nel cervello di gertrude quel movimento, quel brulichìo che produrrebbe un gran paniere di fiori
queste immagini cagionarono nel cervello di gertrude quel movimento, quel bollore che produrrebbe un
nel cervello di gertrude quel movimento, quel bollore che produrrebbe un gran paniere di
crederlo per potermi scaricare sopra taluno di quel gran bollore di odio che mi sentiva dentro
stomaco, ed avviene ancora in tutto quel canale che è sotto lo stomaco, quando
, 610: fà che sia bolso forte quel che tu limi in verso la granitura
ser apollo, otta catotta, / quel tuo garzon con l'arco e coi
notare dove si trova la carrozza in quel momento di tempo che 'l bolzone si
bombarda apre una schiera, / così quel re col brando non afina, / ogni
a terra. tasso, 12-44: in quel modo che fulmine o bombarda / co
le difese, e le bombardiere edificate in quel modo facilmente si aprono. guicciardini,
902: dopo aver mostrato ai suoi bombardieri quel che voleva fare dell'artiglieria, prese
varchi, 24-22: il bombettare è quel che tien caldo. a.
. soderini, iv-400: molti vogliono che quel bombice di che fa menzione plinio,
del glucosio / entrava in noi con quel ronzio d'ingorda / felicità. gozzano
sull'acqua nera, per andar a fare quel che fanno i marinai in cima al
andrea da barberino, 4-1180: tutto quel die con grande bonaccia, a pruova
[crusca]: il mare in quel giorno sì era bonacciosìssimo. magalotti, 20-270
loro podere: curavano le ulive di quel loro podere, facevano appassire l'uva
bonaccia. borgese, 6-36: veramente prio quel che era, bonaccione, colla risata larga
fatto, so dir, buona fede / quel lor modo bonario di menarmi, /
recato, ben tei dico, / che quel ti caricò ben di bastone, /
terre. panzini, i-37: con quel po'di esperienza che veniva a mano a
delle cose di dio, bonificò molto quel luogo di muraglie e di pitture.
, / stolto s'appella, e quel che ha più malizia / più saggio pare
malizia / più saggio pare a chi 'n quel cerchio annida. machiavelli, i-1112:
per farsi creder perfetto stoico, e sotto quel mantello occultare le indomite passioni, fece
ben guarnite ed innorate, ché a quel modo mi paion belle. 0chino, 146
: manca nella maggior parte degli uomini quel vigore necessario egualmente per i grandi delitti
se era cosa più saggia comperare con quel denaro una misura di brustolini, o
. dante, 16-7: madonna, quel signor che voi portate / negli occhi
ogni bontà piena, / madre di quel per cui si canta osanna, / virgine
seconda, / pronto e libente, in quel ch'elli è esperto, / perché
. d'annunzio, iv-1-49: fino a quel momento, egli aveva guardato la duchessa
ne trova però della sincera, che abbia quel colore così bel verde scuro, che
parlar che esce dell'acqua, con quel dell'acqua. pirandello, 8-281: nel
alberi, nel borboglìo cupo e lento di quel mare s'era abituato a sentire la
« ei se n'andò dianzi in quel boschetto, / ché qualche fantasia ha per
isidoro, che indovinò le parole di quel borbottare, mandò dietro 11 resto del
, e che? / e tu se'quel che vuoi 'mpedirmi i libri? lippi
vicini a lei seguivano il borbottìo di quel canto cercando un accordo.
quella stoffa là di seta... quel bordatino... quel nastro rosso
... quel bordatino... quel nastro rosso o celeste. pea,
buonarroti il giovane, 9-714: bastiti quel bordato. d'annunzio, iii-1-317:
fanciulli fanno colle buccie d'anguille intorno quel bor- delletto ch'e'chiaman fattore.
il mio amor mi chiama / a quel bel bordelletto del bomeo, /
l'ha da provar, / chi è quel meschino? / tu (pien di
, / e nel cuor mi cacciò quel bordellino; / pensate, amanti, buco
, / e sacripante insieme, e quel castello, / con quella ria putana
o bene, / dire in disordine / quel che vien viene, / zitte le
intorno la fantasia, non cacciarieno mai quel color giallo, con che il maledetto
9-1: non ch'altro s'e'comincia quel bordello / di quell'artiglierie, che
di lei imprudenza e la pratica di quel signore, famoso in tali materie, e
questa teiera sobbalzante. bocchelli, 1-iii-144: quel che importava a cecilia scacerni era il
seno alla carta un mazzetto di fili di quel tabacco che pareva seta, si dette
e... salì a render quel conto a don rodrigo. cattaneo, i-1-117
govoni, 1-86: com'è strano quel pellegrino, / col suo cappello a larga
alternando, e canti / preparatori a quel festivo giorno. 4. locuz
: odi là 'l fonte e quel fronzuto pino, / mentre dolce un mormora
, / e i lieti egipani / a quel mistico lor rozzo sermone / tengan bordone
guarnizioni chiassose assai malinconiche a vedersi in quel luogo. pavese, 5-119: di
: / la sua camillo a quel lato avvicina, / che dal borea a
stagione annullate quasi le tenebre della notte in quel clima tanto boreale. foscolo, 1-297
non solo i commettenti ed abitanti di quel parti- colar luogo, ma ancora
rapace e insaziabile di chi vive facendo quel mestiere, ma che del resto sa molto
da dia passava per tolosa e per quel contado, e... arrivò ad
cenò e albergò con lui, cioè a quel luogo. de sanctis, lett.
, generali dovunque in italia s'affermò quel che si chiama una borghesia, ebbero
] che largamente fornisce il becchime a quel pollaio di vanità sterile e presuntuosa ch'
d. bartoli, 40-ii-10: in quel loro monistero e tempio si lavoravano per
passar per uno che voglia bene a quel boia di pio nono! ».
e modesta. baldini, i-283: su quel fondo borghigiano e campestre riappaiono in fugaci
uomini e donne, e quasi tutto quel borgo andò sotto l'armi per le nimistà
, 132: il sole discende davanti a quel borgo, / discende, / lambisce
giudicar de'segreti di sopra, i quel che meriti ognun secondo l'opra. boiardo
alle tue gonfiate voglie / che lui è quel che 'l vincer dà e toglie.
volle fargli balenar dinanzi l'idea di quel ripiego. cattaneo, ii-1-316: certe dottrine
mai ottenuto altrettanto. verga, 2-34: quel ragazzo è stato fortunato di avere un
in fuori e braccia scoste, con quel collo che ricettava boria. -aver
/ mevio, chi mai ti fece / quel borioso intonaco, / che il mantel
delle seguenti locuzioni:... balitemi quel libro; colui è bornio;
serenità. pirandello, 5-601: era quel fremito perenne il riso dei tanti rivoli scorrenti
fatti egli è un mendico borratèllo, / quel che da lungi fu stimato un mare
v-138: aggiungi due circostanze che ravviluppavano quel mistero; l'una, che il
le borse, come sugge il ragnatelo quel de mosconi presi da lui. moneti,
, 3-127: era ingrassato, di quel grasso bolso per cui le gote ricascavano
di borzachini, inne'quali avevo misso quel mio pugnalotto già ditto. varchi,
. leopardi, 862: e veramente in quel medesimo tempo udivano, da tutte le
poesia, boscherecciamente cominciò a cantare in quel canto, che letto ha vostra eccellenza;
.. onde che anch'ella in quel suo piacevol modo boschereccio, boscherecciamente cosi
gara / le ninfe boscherecce. / quel viso e quelle trecce / son due gran
alciando feraguto il guardo altiero / a quel parlar cortese che ho contato, /
cima de ogni cavalliero / aveva in quel boschetto ritrovato, / parendo a lui
al figur. marino, 209: quel neo, quel vago neo, / che
marino, 209: quel neo, quel vago neo, / che fa d'aurate
legisti nati dopo l'anno 1100, che quel giardino è divenuto un foltissimo bosco.
dell'infingardaggine e della poltroneria, merita quel vile che nel seno l'accoglie d'
ed ho camminato su e giù per quel campo desolato, sparso di tavole funerarie
tavole funerarie e di erbacce. però quel lezzo di bosso che stagna nell'aria
passi, in un'aia / destava quel cane, che abbaia? d'annunzio,
e, in fondo al viale di quel bossolo pareggiato, l'uscio di casa.
, bossoli, empiastri: sapete ora quel che si sieno? buonarroti il giovane,
riempiete anche a me di quell'unguento / quel bossol, che soletto sta tacendo /
1-37: bossolo in questo luogo è quel piccolo vaso, nel quale spezialmente i
marte già botato, e simigliante / quel v'era con che arcita si difese.
io non mi maraviglio più; ma quel boto come si adempiè? firenzuola,
, voi, che, con tutto quel che potreste fare e dire e menare,
correa solenne pe 'l ciel d'italia / quel dì che guairono i vili / botoli
mancherò domani di mandare in tesaureria a quel botolone, se per me v'è ordine
stava abbeverando quei porci lui pure -con quel bel costrutto. -salta in mezzo,
quei duo campioni. / non fu quel giorno botta sì rubesta, / ché parve
... ma la pittura di quel paese a scorci, a lampi, a
bocchelli, 1-iii-764: « se sapessi quel che fa patire, conosceresti il colore
. doni, i-162: aver possi tu quel piacer della tua cena che ha la
ha. giusti, 2-215: piglia quel che vien vien, pur di servire:
di tutti e di tutto, hanno dettato quel libro; va a sbalzi come il
ii-179: chi bee troppo di quel vino che esce del tondo dell'uva
alcuna rimissione. sassetti, 131: quel paese... dà ogni quattro anni
che botte di vino aveva messo a mano quel vigliacco del sindaco. pea, 7-179
da passaggio ché nessuna porta dava in quel vicolo, ma da deposito di botti
botte, come suol dirsi, dà di quel vino che ha. -fare legno
di questo uscio segreto, e per quel vicolo me la faccia speditamente a casa
(37): l'altro è quel dì che a botteca non vai. boccaccio
bottega alla lucerna. giusti, i-543: quel po'di brio che ella trova nella
, io non tornerei indrieto a serrare quel poco della bottegùccia che io tengo. grazzini
pareva di essere stato anch'io sino a quel tempo un droghiere e un farmacista in
le lingue, e, come dice quel galant'uomo, 'il camarlingo de l'
]: botteghino si chiamava in toscana quel che oggi nel linguaggio burocratico della nuova
quello che ci fa mettere in mostra in quel giorno tutto ciò che abbiamo in casa
, 6-2 (108): e poi quel medesimo dì fatto il botticèllo riempire d'
, e poi empierai una botticella di quel vino. chiabrera, 224: né di
vino. chiabrera, 224: né di quel che sì dolce ischia matura / in
che tu spanda, / né di quel che sì bravo iberia manda / un botticèllo
dubbio aspetto. piovene, 5-471: quel vino dell'etna, tra i più prelibati
: tutto quello che si scrive in quel libro pare scritto a formare que'cortigiani
empiuti quattro sacchi voraci del fiore di quel bottino, ritornaro lieti e solleciti al lor
fiori, si avvicinerà forse tremando a quel varco dove i gabellieri inesorabili lo spoglieranno
berni, 39: la sieve fece quel che l'avea a fare, /
il botto. leonardo, 2-71: quel sono che resta o pare che resti nella
ower di zampa-un botto / ora a quel consiglierò ed ora a questo.
ritorno; / o che e'fussi quel dì l'ultimo botto, / e ritornassi
alquante lucciole, onde tutti tiravano verso quel poco di splendore, e coglievanlo botto
aveva un'aria stralunata, e vedendo in quel modo la ragazza, con quel fazzoletto
in quel modo la ragazza, con quel fazzoletto nero che ci aveva al collo,
par facile e legiero / cacciar soletto quel popol codardo; / ché tutti insieme
io penso sempre alla margheritina, a quel modesto fiorellino dal botton d'oro e
, 1-81: bottone o bernocoletto chiamasi quel tumoretto che si alza sulla pelle, particolarmente
fusse maggiore, o la statua di quel papa, o un par di bò,
mia! / e che c'è ancora quel tintinno di catene, / così dolce
lo studio e l'ingegno in dar loro quel moto, onde solo riescano perfettamente ri
e paragonato col suo, disse che quel di parrasio s'era pasciuto di rose
a quel fine e perfezione che vogliono. a.
così bozzato mostrava più virtù che quel modelletto di cera. vasari, iii-509:
bozzetti », secondo la moda di quel tempo. 3. dimin. bozzettino
, né porci ne vorranno. ma sapete quel che ne farei, s'io fossi
ii-184: onde cominciò il palazzo in quel modo che potè, e condusse il guscio
grano non bozzolato, e del bozzolato quel meno che importa la bozzolatura.
tututte brache, le quali infino a quel tempo non erano state per alcuna persona
immagine la parola figurata. 'e quel sottile ravignan patrizio, ecc. '
, 6-260: ah, che bracalone quel vostro zio don cosmo. chiesa,
, e non aspetta altro, e quel povero bracalone di tuo zio, si
.: pavese, 4-13: quel braccetto era sempre così inaricerca accanita,
del vestire di quella moltitudine. con quel sole ardente, tutti erano vestiti di
nero anche la camicia, e su quel nero spiccavano i bracciali rossi e le
sotto al raccolto orecchio uniscesi / a quel tondissimo collo eminente; / onde in
po'di soldato gli farà bene a quel ragazzo; che il suo paio di
, 57-13 (v-27): sentendo quel corno sonare, / lasciò la danza,
se ne è andato sotto braccio a quel pezzo di marcantonio dicendo al sor daniele
tutte le suo'voglie, / aver quel viso e vederselo in braccio / morbido
. ariosto, 18-185: la luna a quel pregar la nube aperse, / o
potevano ciò che egli, ed egli quel sol voleva che essi. filicaia,
aveva spalancato l'uscio ed era corso verso quel mare che lo chiamava a braccia aperte
ancora tra sé don abbondio: « a quel satanasso, » e pensava all'innominato
l'altra;... stracca in quel suo vivere tumultuoso, venne spontaneamente a
noialtri; ora divenuto incapace di far quel passo o due dall'osteria alla lettiga
via santo spirito, e meglio quel tratto dove soccorsa da stradette minori
discrezione, come già al tris- sini quel convinto d'aver più volte adoperato l'omicron
firenze di grande aiuto, che era quel giovane le braccia di baccio in ogni
chi rivelasse o no il commettitore di quel misfatto, o desse alcun indicio bastevole
in quell'orrido una bellezza, in quel negletto un'arte sì ben'in- tesa
arte sì ben'in- tesa, che quel che sembra gittato a caso non si potrebbe
monarca. cattaneo, iii-4-43: da quel ricovero, radetzki spingeva le due braccia
a firenze... mi riduco in quel braccio di strada che termina in via
pratiche; per vivere la vita di quel braccio di strada, col contabile seppellito
pei quali s'accedeva alle celle di quel braccio di reclusorio: disposizione questa che
era di legni minori da inviarsi per quel braccio [della schelda] più stretto
un ponte sul braccio di mare che divide quel capo dalla opposta lingua di terra,
assai, sospirò: « ah! quel non aver mai pace! *. palazzeschi
carnosi. de amicis, i-187: quel po'd'aria che spira agita e scompone
che fanno le cose corporee, in quel modo che fai tu con quel braccio,
, in quel modo che fai tu con quel braccio, che tu hai giù in
pascolarvi, anch'essa se ne lagnava con quel belar timido e tremulo che è la
leopardi, iii-357: pratico tuttogiorno con quel coglione di peppe, che invita mezzo
: abbandonava le braccia sui bracciuoli di quel seggiolone, inerte, senza volontà e forza
di membra. baldini, 7-142: quel povero pancione incastrato nel sedile, fra
fino dal principio del tumulto: e quel sedicente ambrogio fusella era, come ha
, travestito all'italiana, e indica quel cacciatore che furtivamente s'introduce nelle bandite
, e l'ira / v'ammorzava quel canto. cattaneo, iii-1-110: posto il
di nuovo brucia; si va consumando quel che l'incendio ha investito. gozzano,
nel fuoco sanguigno. chiesa, 5-49: quel bel verdino delle messi già alte e
brace. giusti, 2-41: da quel momento, ognuno in santa pace / la
di s. antonio, e con quel braghettóne che da mezzo de l'uno e
di rottura non patisce, / per quel che in quanto a se possa vedere.
brago. verga, i-223: e quel becco di « pentolaccia »! -dicevano,
brame sofferte in quella tana e in quel carcere solitario e isolato nel cielo.
fe'brama / intender le virtù di quel signore. = deverb. da bramare
.. di questi versi tiene quasi di quel fantastico solenne e quieto della poesia orientale
nord. e. cecchi, 2-45: quel mangiar soli, sarà d'un gusto
bramantesca, che può dirsi propria di quel secolo e del nostro paese, e
, 30-63: io ebbi vivo assai di quel ch'i'volli, / e ora,
., 13-148: e cheggioti, per quel che tu più brami, / se
qual disia e brama, / amore è quel che debbe avere il merto, /
: correte, o fiere, a quel che tanto bràmavi. machiavelli, 705:
: / questa non spero, e quel di più non bramo. idem, 13-21
: -infor- merotti anch'io / di quel che brami: usciam de la riviera;
colà vedi / bramano anch'essi quel che tu mi chiedi. campanella, i-110
tua taccio, né spero / quel ch'io più bramo; e mille volte
, /... / si mostrò quel sommo sole, / che parlando
: egli sano, aspro, guizzante in quel fermento di pubertà con una bramosia torbida
intorno alla tavola la povera donna con quel suo punzone infuocato in mano. ghermita
seguendo 'l corso del vento ed aggiugnendovi quel della propria gravità, si moverebbe di
: queste non sono le mani di quel limosiniere che noi cerchiamo, son piuttosto
però ancor s'acqueta / in me quel fèr disio, che morte sola / può
nel cielo non si fa vedere / più quel branchetto delle sette stelle.
, ii-376: mi pareva di essere, quel pochino che di me era rimasto,
me, che poco importa, / se quel branco di polli non si trova.
venir con noi e lasciarli perdere, quel branco di rammolliti. -per estens
felicemente, dalle follie collettive, da quel patire come in branco ognuno avvelenata la
scoglio con branchi spinosi; / a quel me appresi, e sotto a quel
a quel me appresi, e sotto a quel me ascosi. garzoni, 3-287:
giostrare poco tempo con l'acquazzone di quel giorno, perché mi avviluppò una rotella
fa lunghi i passi, e sempre in quel di dietro / tutto si ferma,
. parini, 526: fuggirò a quel romor l'ombre ritrose, / abbandonando
suo rimorso, avrei potuto credere che quel violino fosse stato sfoderato come parte di
... sarebbe indotto a pensare che quel bel signorino suggerisse al meschino piani infernali
, a cui i corvi ancora strappano quel po'di brandelli di carne attaccata. palazzeschi
vento. montale, 98: a quel rezzo anche se disteso sotto / due brandelli
,... copia in gran parte quel di messere iacopo della lana, ma
ingiuria, sogliono brandire il dito indice verso quel tale che vogliono gastigare; e tal
sua gesta, / e dopo lui portò quel brando al fianco, / qual mai
qual viene a sbattere, facendo brandire quel [argento] che è nel corpo del
sanguinosa; / mena a due mane quel brando tagliente, / chi parte al ciglio
sanguigne dita / di ripulire et ordinar quel nodo / onde l'elsa è superba
; ancorché abusivamente si chiami anco ballo quel passeggio che si fa numerosamente,.
se ve ne giova, stampate pure quel brano di lettera, e tanto più stampatelo
, inf., 13-128: in quel che s'appiattò miser li denti, /
s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerane a brano a brano,
millanteria. pea, 7-445: tutto quel sospetto che serpeggiava intorno alla veglia,
, 402: perché un dei servi di quel bravaccio, 11 più robusto, volendogli
si fidava perché le dava di spalla quel cetriolo di 'ntoni malavoglia, il
, 30-1-465: mi fa ciò risovvenire di quel d'orazio bravante la fortuna, siccome
sentirlo; nel venirsene alla pruova, quel parlar più che da uomo, si
iv-2-916: ti ricordi, tu, di quel buttero che per bravata, il giorno
pintàculo, ispaventatissimo diceva, che in quel luogo si era un milione di uomini
fare il bravo, anzi vo'fare tutto quel che tu mi dirai. caro,
. d. bartoli, xxix-1-186: quel re demetrio, a cui, pari
. chiabrera, 224: né di quel che sì dolce ischia matura / in
vo'che tu spanda, / né di quel che sì bravo iberia manda / un
io (175): vide, in quel momento, fina di quelle sue note
di mare, proprio all'opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev'
ad accoglierlo pacificamente, come fece da quel brav'uomo che era. leopardi, iii-883
un'altra notizia gli era pervenuta in quel momento. 7. ant.
28-2: il pazzo non si sa mai quel che vuole, / ed un'amante
-bravèllo. boiardo, 2-3-52: ma quel bravel, che ha viso di mastino
sapere, o rammentarsi che, a quel tempo, i bravi di mestiere, e
provati, a radi drappelli, con quel passo così da bravi, conciati da
armato, che tiene lo stendardo di quel luogo, denota la bravura degli uomini
, denota la bravura degli uomini di quel paese. tasso, iv-82: e quel
quel paese. tasso, iv-82: e quel che s'è detto prima da me
avevano fatto tal cosa; ancora per esser quel modo di lavorare totalmente incognito a quel
quel modo di lavorare totalmente incognito a quel divino michela- gniolo, lodò tanto questa
di platone, e degli altri di quel pulito ed erudito linguaggio. algarotti, 3-164
al cuore del boccaccio il venirgli palesato quel che si accennò di segreto. goldoni,
arlia, 71: brefotrofio, dicono oggi quel 'ricovero'che in passato era detto semplicemente
brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno con un pastone intriso di vino ferrato
del mondo. galileo, 173: quel corriera chiama brevissimo il viaggio da roma
301: bruna come una zingarella, di quel bruno dorato che ricorda lo splendore delle
brieve, è grazioso, / e quel ch'è chiesto è mezzo conperato.
/ sì che, a dir breve, quel colpo l'occise. cattaneo, 11-1-214
il fattore lo ammoniva che andando di quel trotto le entrate di fratta sarebbero in
in piedi l'interrotto concilio, rendesse a quel luoco li legati e li padri;
sarpi, ii-306: è costume di quel regno che un legato non può esercitare
. bruno, 3-66: dite brevemente quel che vi occorse dopo che vi risolveste
i loro ordini erano stati mossi a quel passo dal rispetto e dall'amore per
: e, brievemente, in tutto quel paese / altra non fu che cotanto gentili
mento / ha fruttato una pensione / a quel boia di talento, / col brevetto
3-741: ne ho fatto ammenda svoltolando quel libro in maniera tale, che non
un pater, pensare a dio, che quel demonio del dubbio co'suoi cachinni non
l'ascella. de marchi, i-720: quel povero curato, nato e cresciuto anche
. pascoli, 154: non fu quel prete smunto e cereo, che viene su
. stigliani, ii-335: io dico quel suo carattere traditore, formato sempre o a
: attesono, tutto il rimanente di quel dì e la notte seguente, a fare
, 5-456: a poco a poco quel nebbione si faceva turchiniccio, vaghi chiarori
.. gli appariva veramente graziosa con quel velo roseo che, puntato sul cappello
sia buon vino; / che non è quel paese da briachi, / dove bisogni
le sciabole francesi. carducci, ii-1-291: quel che sia cotesta prosa, non so
era un canto l'ululo osceno di quel briaco alla cantonata. tozzi, i-405:
e feci schermo del mio corpo a quel briaco furore. de amicis, 11-352
: oreste ci aveva additato all'orizzonte di quel mare di bricchi ombre vaghe e selvose
pezzi de bricconi? ». / e quel rispose con voce tonante: / «
beverare andavamo e ronzoni / dietro a quel fiume che è quivi davante, / e
il denaro, che sono cose ». quel briccone cascava in piedi. giusti,
2-25: e come vi ha condotto quel briccone di vetturale? de amicis,
: si bevve in onore della bella sicilia quel poco vino di marsala ch'era scampato
non so poi che diavolo si voglia quel bricconcello di n. con tante sue
vedeva più bella che mai, e quel ti amo che tu, bricconcella, sapevi
sanctis, i-320: che differenza tra quel padre e quella madre! sono due
: che burla potrei io far mai a quel bricconàccio di parmenone, in iscambio di
ce lo perdoni, e particolarmente a quel bricconàccio del mio figliuolo. =
c. gozzi, 4-291: dov'è quel mascalzon dell'impresario? / non vo'
mio primo maestro... fu sventuratamente quel vecchio pagano di orazio fiacco, alla
quale follia! quale bricconeria! a quel rovani la cui opera letteraria era sempre
: così dopo prese quattro brice di quel tritume che lor si mette avanti,
alle cose sue, alle sorelle, a quel suo piccolo nido domestico con una affezione
fatto la sua felicità nel ricostruirlo, quel nido, bricia a bricia, pagliuzza
nostra natura umana, in grazia di quel briciolo di lievito divino che non si riesce
, 1-4-84: tra sé ridendo, quel re di valore / dicea: « questo
i cardi. bocchelli, 2-298: se quel vecchio non si sbriga a morire,
, 4-149: si staccava, in quel momento, dalla grata di un confessionale
si portava dai pedoni francesi chiamati a quel tempo briganti. = deriv.
, pregavano milano a farsi suddita di quel re sì poco a genova accetto. giusti
umana; risponderei tanto e fino a quel punto che i governi si debbono brigare
confidasse d'alcun suo ministro, che a quel solo rimettesse totalmente la briglia e lo
., 17 (303): e quel don rodrigo! già, anche al
ora fa il diavolo affatto, a quel che vedo: fin che dio gli lascia
ecc. fogazzaro, 5-339: in quel tempo gli scogli fra s. michele
arila, 72: brillantare, dicesi barbaramente quel lavoro di acciaio fatto a più faccette
toccafondi aveva sposato una donna reputata in quel mondo estremamente brillante e di società.
, ed ha tutto il brillante di quel paese. 5. figur.
peccherò indorato / colmo in giro di quel vino / del vitigno / sì benigno /
fiammeggia in sansavino; / o di quel che vermigliuzzo, / brillantuzzo / fa
enormi, di puro fulgore, facevano quel volto più giallo e spettrale. baldini,
rolli, 550: ma se vien quel caro oggetto / tutto brio, tutto
circostanza io potei constatare l'agitarsi di quel seno, che fino a quel giorno brillava
agitarsi di quel seno, che fino a quel giorno brillava per la sua assenza.
si vergognano di dirlo gli italiani per quel medaglione o ciondolo, d'oro o d'
beve, e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia,
. ovidio volgar., 2-95: in quel tempo che da prima la brinata,
, 3-734: poi vi fu a quel tavolo chi volle approfittare della mia ebbrezza
dati, 114: significa... quel brio, che risulta nelle pitture dalla
, anche nude, discorrono / con quel brio che hanno sempre. 2.
e pari all'antiche fu la vittoria di quel giorno: non mancando chi dire esservi
membra immortali un brividìo, / che a quel truce pensier troncò le penne. manzoni
io, che sto molto in casa di quel capitano vicino a noi,..
del suo. panzini, ii-204: in quel punto dal cortile usciva un biroccino,
l'aco in mano, e fanno quel lavore del punto brisato: piglia un filo
contavo quanto il due a briscola in quel salotto. 2. botta,
nerbate lo manda via di chiesa. quel poveraccio si mette a sedere lì fuori sul
per dar la colpa all'acqua di quel birivido / che ti senti salir lungo la
? serra, ii-338: lasciamo stare quel modo di scrivere che mette i brividi
desiderò l'inverno che le allunga; e quel brivido d'uggia diventò un brivido di
/ per sentirmi afferrar dal capogiro / di quel giorno che andammo per le viole /
allegri, 2-23: geva, a quel brividóre / che fa la notte
grande stridore, / troppo sottile è quel tuo coltroncino. faldella, iii-90: dopo
posta in equilibrio la persona, / come quel che si pensa dare in brocca,
borchia. bembo, ii-153: avea quel libro quattro broche di rame ne'canti
lettere dinanzi che dicevano: 'egli è quel che dio vuole '. guicciardini,
: vuolsigli addosso poi ben conficcare / quel broccato, per che non vuole stare /
. paolieri, 2-201: il ranca (quel broccione, ha di gemme.
: broccolo romano, dicesi da noi quel tallo del cavolo, ch'è di
erano dei dritti, in confronto a quel broccolo che piangeva, là. 4
, canapuccia o altro, dandogli in quel cambio bottoni di broccoletti. jahier,
, secondo il nostro parlare, è quel superfluo della minestra, il qual davanti
pieni di broda. menzini, 5-67: quel che mi fece degno / di cattedra
come dice olimpiodoro alessandrino nell'esposizione di quel luogo che in volgare importa un animale
non si vergogna ponere cose brutte avanti a quel papa. bandello, 1-36 (i-442
m'aggrada. baidinucci, 2-6-17: quel sempliciano del poderaio,... per
andar in confusione] la casa e quel che v'è. bracciolini, 1-15-24:
castiglione, 294: cominciò a sorbire quel brodo che gli era avanzato. aretino,
piante, e di pappardelle cotte in quel brodo. piovene, 5-334: qui si
scempi! non s'accorgono elleno, che quel fodero fa gonfiar quei manichini, e
vociaccia dicono in alcune parti d'italia quel 'quademuccio 'sul quale nelle botteghe
sfavillare e movemento di radii de quel quarto lume estimava la benvolenzia e
uffizio. -broglia per entrare in grazia di quel signore, per riscuotere applausi.
: non ch'altro a veder fargli sol quel broncio, / par che tutto pe
porta il broncio dacché mandai in aria quel matrimonio di mio figlio colla mena?
acque termali] atte a risolvere quel tumore, facilitando in parte l'
giambullari, 1-2-194: lo fe'porre sopra quel bron- conaccio / confitto inver la terra
aveva brontolato. comisso, 7-139 • quel giovane che soffriva per tutto il corpo di
tetri / pensieri. mi desta / quel murmure ai vetri. / che brontoli,
, 3-3-140: egli vuol opre e non quel brontolìo, / che fanno alcuni
suoi compagni di gioco; laonde a quel tavoliere era un eterno brontolio di richiami
poco a poco, di dentro a quel sussurro d'ali metalliche e di bronzine
fu per lasciarsi (tossendo bronzinamente in quel punto la campanella del pranzo) ella
sinisgalli, 8-52: ci parve a quel tempo che non suonassero più campane in
raggi diretti del sole, io ammetto quel tenue splendore bronzino che in parte della
portato a passeggiare... in quel piazzale malinconico e solitario, bianco di
i nostri vecchi rammentano... quel tempo che il cielo non era,
, e poi confinare il resto di quel trattato tra le inezie e le noie
stomaco. tozzi, i-38: io mangio quel che trovo: minestra magari come la
con il formicolìo, voglio dire con quel « brr * termometrico e ravvivante che dà
fortissima acquavite di prugne), o quel « brr * che fa l'aria locale
turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
bimba, a scaldarsi, si stringe a quel masso. 2. per estens.
un dito. abba, 1-57: in quel momento i regi tiravano l'ultima cannonata
al cielo nel calor della disputa e quel continuo soccorrere gli occhiali e rimetterli in
dal desiderio di conoscere il contenuto di quel foglio: potevo leggerlo, non osai
(333): che il personaggio sia quel medesimo, l'identità de'fatti non
bruciare il pavimento sotto i piedi con quel tipo in casa. moravia, vii-101
saperne nulla. fagiuoli, 1-1-192: quel povero giovane sono già sette anni che
in quell'aria di fuoco, in quel silenzio morto m'arrivò la voce d'un
. montale, 98: a quel perenne alto stormire / altri perduti con rastrelli
che, passata la dolorosa cogitazione di quel momento, di quell'ora, la
sonno, di dovere sospirar le notizie di quel pezzo di carta indecifrato, e
raccolti e la semina, con quel brucior di viscere che non si capiva bene
il brucior dell'amore, / che quel freddo ch'aggrezza un che si muore
di fiume. bocchelli, 1-iii-19: quel ragazzo, a morire, ci andò per
/ diede itterizie e coliche / di quel bruchétto il voi. = lat
[bruchi] si dice bruco a quel cilindretto a cui stanno attaccati i segnali
: « brughiera, così in lombardia chiamasi quel terreno incolto e deserto ove cresce l'
pontefice roma. verga, i-146: quel mucchio di casipole è abitato da pescatori
vengono a dare una buona spazzata in quel brulicame. pea, 3-56: questo brulicame
riparo piccole barche; gru; antenne; quel non so che di ferrivecchi, quel
quel non so che di ferrivecchi, quel falso e patetico abbandono che copre una
pulci, xxx-11-8: beca, sa'tu quel che vallerà ha detto? / ch'
.. / e ch'io son quel che brulico in sul tetto / sempre la
onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e addosso
con suono ancor più sinistro, da quel tristo brulichìo usciva qualche vociaccia che rispondeva
la godeva in quella rinfrescata, in quel susurrìo, in quel brulichìo dell'erbe
quella rinfrescata, in quel susurrìo, in quel brulichìo dell'erbe e delle foglie,
queste immagini cagionarono nel cervello di gertrude quel movimento, quel brulichìo che produrrebbe un gran
nel cervello di gertrude quel movimento, quel brulichìo che produrrebbe un gran paniere di
. gozzano, 42: e quel velario azzurro tutto a striscie, / si
dante, inf.. 34-60: a quel dinanzi il mordere era nulla / verso
gozzano, 150: ama quei modi e quel linguaggio / e quell'ambiente sconsolato e
gatto, 1-145: ci rimpiange monotono quel grido / brullo che spinge già l'inverno
d'uomini e ordegni in fuga tra quel fumo / ch'euro batteva, e già
, 180: fatto in francia fu quel ferro, / fatta tasta in aragona.
lucentezza brunita e fredda della valle, quel luogo chiuso, ombroso e tepido mi parve
l'azione del brunire, e anche quel lustro che prende il metallo quando è brunito
sempre piacere / di far diventar brun quel ch'è più bianco, / dormendo
smorto / della facciata. ma lungo quel rosa / brune brune discendono le strisce
20-107: allor mi disse: 'quel che dalla gota / porge la barba in
bianche chiome / seguirò l'ombra di quel dolce lauro. boccaccio, dee.
facciate insieme triegua. idem, 16-6: quel primo iddio che fece cielo e terra
con volubile moto permutando / di questo in quel più volte ciascheduna / cosa togliendo e
2-73: ancor, se raro fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi.
: bruna come una zingarella, di quel bruno dorato che ricorda 10 splendore delle
si rallegrò. tasso, 3-40: mira quel grande, ch'è coperto a bruno
tre ufficiali del galileo, non escluso quel brunotto astuto del dispaccio!
stallaggi, si stava rimirato a godere quel su e giù della brusca nella mano
a concorrere al premio proposto; e quel filo che tira il premio si fa o
e il modo di affilare il rasoio a quel pezzo di sapone che calcinava il viso
un viso di sotto, quando stilla / quel che nel ventre smaltito si serba.
burbero volentieri. manzini, 15-13: quel fare brusco, che pure non escludeva
entrar più bruscolo, stando io su quel poggio, sentii un passo, un passo
che il commessario ferrucci, disposto levarsi quel bruscolo d'in su gli occhi,.
nemmeno chiudere gli occhi, perché aveva quel brùscolo della gelosia dentro gli occhi.
abbassa, / e se in corpo quel bruscolo gli ficca, / da parte a
, il babbo; un bicchierone di quel nostro caro vinetto d'oro, un
paglia di gesù / su cui dormii quel sonno della gioventù. pavese,
,... ma sull'osservazione di quel che di animalesco e di brutale è
a qualunque arte e mestiero, perdeva quel nome; e chiunque viveva brutalmente,
: e tale difficultà è ragionevole: perché quel popolo è non altrimenti che un animale
. a un tratto immuni da tutto quel che nell'uomo è bruto. b.
, inf., 4-127: « vidi quel bruto che cacciò tarquinio ») ebbe
mai. ariosto, 18-65: e di quel sangue il fosso e l'acqua brutta
nel tuo sangue, ma tu averai quel castigo che meriti. caro, 12-996:
, 3-609: sì bello mi parve quel medesimo mostro e sì mi soprapiacque,
! soffici, ii-396: ora davanti a quel corpo miserando, già in gran parte
sentivo salire in me... quel senso di ribellione generale alla vita ed alle
così può immaginarsi l'amante che sotto quel brutto viso ch'ei vede, sia nascosto
loro vedere qualunque corpo opposto passasse, quel corpo d'alcibiade nella sua superficie bellissimo
/ così sperando torsi da le spalle / quel brutto, abominoso, orrido tosco.
, orrido tosco. baretti, 3-349: quel freno è anzi un vantaggio che non
si rimane brutto / il povero rinaldo a quel boccone. goldoni, i-701: lo
iii-10-114: oso... tenere autentico quel sonetto responsivo; non parendomi ragion bastevole
: e vedendosi occultate la grandezza di quel nome, che con sì gran principio
guarito per sempre. al punto che da quel tempo in poi, per tutta la
ha fatto la bua anche a te, quel cattivone, povera toschina! =
attenuato. magalotti, 9-2-288: vedete quel ragazzo, stato insino ai dieci anni
parla italiano. idem, i-446: quel poco che gira di mio m'è stato
bubbole spacciare; / ma la ragion di quel ch'io dico veda, / e
del vivandiere. cicognani, 2-11: quel che interessa davvero me, son bùbbole
era un non so che di mosto in quel fiato e il ribollire d'un tino
: mi voltolava, bubbulando, in quel fluire del primo disgelo. baldini, 6-63
foglie màcere e dei funghi spaccati e quel lunghissimo raggio di sole improvvisamente si ritira
silene inflata). giardino su quel bubone di terra, quel sìntomo di mon
giardino su quel bubone di terra, quel sìntomo di mon = voce
, un bubbolo, sostenendo che a quel suono i pesci sarebbero accorsi ed egli avrebbe
vidi già uscir per una buca / quel messer pagol grasso, ch'è secondo,
, 55: per quelli i quali in quel tempo [della peste] lavoravano fu
l'altro ferendo, / un colpo trasse quel can saracino / un tratto 'astolfo,
luogo, e fecero i tartari su quel di russia moltissimo bottino. 6.
ponte, -rispose mario. ho bucato su quel maledetto ghiaino. = deriv
dal tempo, chiamandolo bucato dal buco di quel tronco; percioché sendo ella voce fiorentina
. guarini, 339: sapete voi quel terrazzo ch'è sopra il tetto, dove
è scritto. lancellotti, 541: quel gran platone, monarca de'filosofi,
dire che non ci voleva meno di quel bucatino che ho avuto. -acer
murmura e stride e si coruccia / quel mirto offeso, e al fine apre la
è la vita; la palidezza parla quel ch'io patisco, la magrezza il
. pulci, 18-122: non domandar quel ch'io so far d'un dado
/ da sì leggiadro amante, e, quel ch'è peggio, / baciata e
. note al malmantile, 2-843: quel miterone fu fatto volare dalle bucciate ed
giusti, i-554: dunque fino da quel tempo buccicava qualcosa: tanto meglio.
: forse aveva ragione chi buccinava che quel passaggio dall'artiglieria in fan
alle portiere per ascoltare e veder tutto quel che si faceva nell'altre stanze; e
elli li dice come ella debbe adoperare quel bucine. la fante, ubbidendo, in
, è sì pulito, / che pareva quel giorno il bucentoro. nievo, 430
dito; empilo d'acqua e serra quel buco di sopra: vedrai che l'acqua
detto di porfirio e iamblico ha conformità quel tanto che nella favolosa legge del predetto
appena! pananti, ii-24: così quando quel discolo insaccava / in certi buchi,
com'era stato possibile passare tanti anni in quel buco. quarantotti gambini, 4-74:
.]. cellini, 518: piglierassi quel lavoro che si sarà intagliato; e
ad aristotile. sassetti, 98: quel bucolino di legno onde e'[il
tolse bruscamente di mano luli e vide quel bucherello di carne viva, che aveva
malmantile, 5-13: e però da quel tempo in qua, dicendo * 11 tale
ovvero 'è morto'. gherardini, ii-56: quel fatto di buda è oggimai da'tempi
pazientemente ella sopportava tutto l'urto di quel pomeriggio carnevalesco, a cui non prendeva
: doveva proprio quest'uovo lavorarmi a quel modo il fegato, le budella e
parte al signor mangiadormi, nascente in quel punto dalla cantina con due bottiglie tra
lippi, 11-6: alla quale in quel punto cascò il fiato, / il
mezzo, si allungava da'due lati di quel budello fin dove esso si chiude,
simil. pananti, i-144: quel cibreo, quel budin, quei dolci
pananti, i-144: quel cibreo, quel budin, quei dolci e forti /
ci ho gusto in verità, / quel bodino all'inglese mettetemelo qua. dossi,
vivere si hanno per un sesto di quel che fanno in inghilterra. parini,
bue. sassetti, 56: e quel bue di quel d. da castello mostrò
sassetti, 56: e quel bue di quel d. da castello mostrò il.
bocchelli, 1-iii-287: la vedrà, quel bue foderato di quattrini. -avere
(165): che colpa è di quel gran poeta, s'e suoi interpreti
glion gli animali adoperare / solo a quel che son buoni. g. c
inf., 5-31]: chiama bufera quel suono che fa 'l vento nel soffiare
ogni cosa; e dice il proverbio, quel che vien di ruffa in raffa,
significato di burla, buffa, baia, quel giuoco fanciullesco, che noi diciamo beccalaglio
deschetto '; finalmente si dice per quel pasto di roba fredda, che si
. puoti, 40: buffettino, quel tavolino fatto proprio ad uso di giuocare
a'crìtici, com'era a rousseau quel del castigo di mademoiselle lambercier, bisognerà
parlare del famoso musicista romualdi, e vedendo quel piccolo uomo grassottello, dalla buffa giacca
. it., i-333: e come quel mondo feudale avea i suoi buffoni e
per esso / che non ci attendi quel che ci hai promesso ». ariosto,
che di dar baia a questo e quel ch'abbi aria / di poco accorto.
tu sarai balzato peggio che non è quel buffon da bastonate dell'asino. a.
non si potevan fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai
adatto a prendere quegli atteggiamenti, e quel potersi travisar nella faccia, che l'anima
da costoro / il destin dipendea di quel reame. parini, 892: la scurrilità
andavano a poco a poco scacciando dal capo quel poco di tristo toscano ch'io avessi
: si sa, l'altra dicea, quel ch'ella valse: / e vuol
vederlo poi giuocare a i trionfetti, quel tanto di vincita, che gli dà colui
di quella bocca slabbrata e su tutto quel ceffo l'incubazione omicida di un testamento.
527: si può sapere qualche cosa di quel che si fa e di quel che
di quel che si fa e di quel che si bùggera in questa casa?
quello che io credo, né credo mai quel che io dico, e se pure
ancora tra sé don abbondio: « a quel satanasso », e pensava all'innominato
aria di verità, ne ho osservati in quel sommo poeta in prosa, nel1 nostro
mentre sto scrivendo, alla candela della bugìa quel cerume della quarta specie, e trovo
dei prigionieri. tommaseo, i-552: e quel raccontare ch'e'fecero bugiardamente di lui
con baiardo, / e fece cose quel dì con frusberta, / che chi il
indiano, / e non son più quel romito bugiardo: / la pace è fatta
: / cresce serbato al santo / quel che nel sen vi sta. cattaneo,
, guastò quella stanza, e privò quel palazzo d'un'opera singolare. l
dante, par., 20-27: quel mormorar dell'aguglia salissi / su per
hanno bollito nel pignatto, mangiarli con quel buglione, ché voi gli traete del
avea in corpo, si bevé allegramente quel buon buglione, alterato con quella bava,
metter sottocchi di proposito, era quel sudicio utensile che nel vocabolario carcerario
, ne'bugni. pascoli, 175: quel bianco era fiori d'albicocco / e
/ che in bugnola son più di quel ch'io m'era. note al malmantile
augumentativi si appellano da'professori, sopra quel primitivo mela, come bugnolone, minestrone,
aria mi parve ancora buia, ma di quel buio inerte e smorto che indica l'
me un'eco di memoria, / come quel buio murmure di mare.
persa. berni, 139: e quel vantaggio sia fra loro appunto, /
. buonarroti il giovane, i-278: quel superbo garzon cui sempre fuma, /
mio sì grosso velo, / come quel fummo ch'ivi ci coperse, / né
xxv-1-217: -era pur dentro in casa quel tignoso? / vedesti 'l tu?
; ma non so già dirti / quel che v'avesse fatto. b. davanzali
messa. monti, 10-489: ed a quel fine / dal campo te ne vai
senza pratiche; per vivere la vita di quel braccio di strada, col contabile seppellito
tu se'al tutto al buio / di quel ch'è nato. b. davanzali,
fu sol, poiché chi entrò / in quel d'antichità buio profondo? / né
d'in sul ponte non potea discernere quel ch'era nella settima bolgia. segneri,
/ gli oggetti asconde, e a quel buior s'accorda / fragor tremendo che l'
già accesa da quelle idee e da quel mezzo bicchiere di più, a quel buiore
da quel mezzo bicchiere di più, a quel buiore gli parve di riconoscere il colpo
, / e tante ve ne son per quel paese, / quanti bulbari son,
che sia il bulbo degli antichi, quel commestibile. d'annunzio, v-1-364: la
indica il punto esatto tudine da quel fiumicello al bulicame di viterbo; onde
che 'nfino alla gola / parea che di quel bulicame uscisse. buti [inf.
/ che dopo un sordo bulicar profondo / quel vivo spirto dentro si dimena. carducci
. dossi, 751: di là di quel muro, bùlica intanto un mondo con
la sola parola che si fa suono in quel bulla, sf. stor. astuccio rotondo
, che così si chiama per nome quel ferrolino con che e's'intaglia;
rende atto al governo, / di quel che formi un fantoccin di legno /
-uno! due! tre! -pensava a quel bum bum della macchina che le aveva
le era rimasto sul cuore, in quel gran sbalordimento, e le picchiava ancora
la buona mano per aver saputo di quel tagliaborse. = comp. da buono
troppo buonamente, consistono, come disse quel greco, i fondamenti e gli articoli
rousseau la dà ai lettori, ma con quel tono sdegnoso e enfatico, che prende
che prende troppo spesso, principalmente in quel libro, dove alle volte pare che voglia
lontana... gli rimise nell'animo quel che sentiva allorché sua madre buonanima
partire. manzoni, 858: ora, quel congegno degli avvenimenti, quel subordinarne molti
ora, quel congegno degli avvenimenti, quel subordinarne molti al principale, legandoli insieme
parso più spiccio, più franco, quel buonasera della ragazza avana, da persona
stati allegri insieme *. « ma! quel che dio vuole, il mio voglie
segreto e la forma più eletta di quel suo particolare « genere * letterario che
tutti è sì pregiato e caro / quel che 'l senso contenta, / c'un
son ricchi. alvaro, 9-181: quel giorno era contento di sentirsi buono, di
delle buone opere, è segno che quel tale non ha la vera fede inspirata
fede inspirata. caro, i-5: quel buon molza e quei sadoleti e quei
le operazioni del cortegiano sono indirizzate a quel bon fine che debbono e ch'io intendo
buon proponimento mio fu rotto / da quel ribaldo. orsino, i-171: ne le
., 5-87: deh, se quel disio / si compia che ti tragge all'
: talché si vede certo che di quel che si dica uno popolo circa la
più d'accordo con voi, di quel che voi lo siate con taluno dei vostri
a parer buona fanciulla 1 e pregar quel che si faccia più basso, / ché
gente di mare, proprio all'opposto di quel che sembrava dal nomignolo, come dev'
! baldini, 5-55: la dolente avverte quel contatto, alza il bel viso zuppo
, era stato buono buono fino a quel momento, si risvegliò tutt'a un botto
purg., 3-69: ancora era quel popol di lontano, / i'dico dopo
veggo che lo guarrebbe del restio; / quel sasso par che di buon braccio nasca
/ ché già in vói che altrui quel se guadagna. ariosto, 26-24: e
buone lettere, questo ch'ella vede è quel tanto puzzolente cauterio di fiandra. d
. sempre ridendo sotto i baffi, quel giovanotto che sembrava un ragioniere mi suonò
andavan sotto il pondo, / simile a quel che tal volta si sogna. petrarca
portò via con sé molta parte di quel riso geniale, che fa buon vecchio
caro, 12-i-280: a gradoli, rivedemmo quel bel palazzo, ci impregnammo di quella
pea, 7-51: la pietanza avanzata di quel desinare strozzato e un canestrino di noci
procace. palazzeschi, 7-238: bastò quel contatto perché magda prendesse ad eseguire con
sei pur invidiabile, quando sei di quel buono! baretti, 1-10: gravina aveva
se l'avete di buon loco, e quel che voi ne sapete. nievo,
nel ciel per me buon merto / quel vero iddio, quello eterno signore, /
buon conto, di rimanere intanto a mangiare quel pane offerto così di buon cuore,
2-38: dov'eri, disgraziata? con quel mascalzone del titta? con quel figlio
con quel mascalzone del titta? con quel figlio d'una buona donna? non
l'aria preoccupata affatto, sembra quel che vorrà la provvidenza: il cielo ce
quanto a questo, se verità fosse quel che voi dite, vi si farebbe
.. i... * e quel dentice? » « bonone! ».
luogo, muore, perché non succhia quel che a lei è buono...
dal non buono; dunque ha senso di quel che la serva e non serva.
problemi dunque è di attrarre all'industria quel capitale che non circola, ora investito
del cielo per la sua amicizia con quel poco di buono, e un avviso
38 (663): parlo di quel latino birbone, fuor di chiesa, che
21-11: il parer del cavallo a quel consesso / parve di ragion pieno e
stato sempre di lasciar fare a ciascuno quel che crede; ma quando ti vedo
avrebbe recato più stupore e sgomento di quel decreto. fucini, 122: il rivedere
: pedanteria singolare,... quando quel buon uomo di alessandro bandiera pigliava l'
nipote di burattinai -ché bisogna nascerci con quel bernoccolo -, il suo pane,
mettere in valore tutte le disposizioni che à quel mobilino per diventare un teatro burattinesco
di belzebù sul far della notte e in quel terrore, e l'idea d'un
prima giunta spendere in fatiche e pericoli quel tempo che gli altri sogliono in cirimonie
uno della famiglia, e come con quel suo fare burbanzosétto e quella sua personcina
, 493: sopratutto al fianco di quel tal fellah mia moglie dimenticava assai facilmente
, 5-34: pensò... a quel giovinetto burbero benefico. montano, 425
. firenzuola, 977: e con quel guardo burbero, le aviene / ch'
bonario, giovane, affabile, rovescio di quel burbero viso, e scuro parlar di
405): a considerare di chi era quel viso che aveva veduto burbero, poi
che si facean gloria di scrivere su quel gusto. = il poeta fiorentino domenico
: i cittadini e gli altri che a quel luogo erano fuggiti,...
gli faceva da buriasso, dicevano a quel tempo; da padrino, diremmo noi.
ma di farlo fino fusse stato a quel tempo, purché i romani avesmaschio.
di ringra non mi piaceva quel tipo, ma mio padre lo prese in
in burla la sua quartana alla barba di quel giornali. svevo, 4-983: la
veglia dalle donne mevole, è quel suo solito modo di volgere in burla le
, 3-159: la gendo di non capire quel che voi intendete meglio di me.
nostra inquietudine, per rinfacciarci quel po'di fede che ci è mancata,
adesso, poi, v'è burlato addosso quel malvivente d'america; che però
gli disse: « le è poi passato quel dolor di capo, per cui mi
balletto burlevole. i-453: doppio quel baldini, lasciandosi andare tra patetico e
una volta per sempre dal cacciarmi in quel laberinto burocratico, subitamente rivelatómisi grottesco e
la vita si sarebbe incanalata ancora verso quel grigiore ch'egli voleva fuggire ad ogni costo
sturbamento o pericolo. goldoni, vi-788: quel ch'è con noi venuto, contentisi
.. le avevano smorzato d'assai quel primo incendio d'amore. abba, 1-26
spirito si trovava in burrasca, e quel ch'è più, che tu amavi la
, / ch'alleggerir ti voglia di quel peso: / manca in qual mo'
a chi su fosse; / cotal di quel burrato era la scesa. idem,
., 12-10]: 'di quel burrato ', di quella ruina. burrato
, 12-10]: 'la scesa di quel burrato ', di quello oscuro profondo
, precipizio. cavalca 10-174: trovò quel santo romito in un burrone...
un gran bosco, / in mezzo a quel trovorno un gran burrone, / diserto
di cotone. carducci, 513: quel gregge perugino in tra i burroni /
questa bella / industria del far suo quel d'altrui, /... /
. davanzali, i-139: domine fèllo tristo quel druso, che non crepò, ché
di buscarsi una buona sgridata, o quel che gli sarebbe pesato ancor più,
. d'annunzio, iv-2-11: ma quel finanziere voleva proprio buscarsi una coltellata alla
4-114: non avrebbe potuto buscarsi a quel modo un raffreddore o, peggio ancora
e con detto pezzo messe in opera quel modo delle chiave che io inconsideratamente gli
leggi al poeta meschino, / purché quel poco alfin vada buscando / che avanza
musica veramente infernale. in mezzo a quel buscherio io finivo di mangiare la zuppa
cantavano nella placidità di prima, a quel buscherio d'inferno quali si sono conficcate
delle seguenti locuzioni:... balitemi quel libro; colui è bornio; sono
/ e par che degli abissi quel suono esca. = voce d'
cento volte; / noi vo'veder quel gaveggin di beco: / gnen'ho pur
figur. sacchetti [crusca]: quel giusto re che di limo cremine,
/ -ove? / -dove? / -in quel cespuglio. / tocca, picchia,
, 41: bussola a vento, è quel riparo di legname o di vetri
a vetri, dentro la quale veniva esposto quel convittore che avesse gravemente mancato contro qualche
troppo si era abusato per trascorrere con quel motto sui problemi reali o per nasconderli
non l'aprii subito, indugiai in quel riconoscimento, e riconobbi che ero stato
che usava passare a questo o a quel funzionario perché desse una spinta a una
dei capelli a dovere, fu messo in quel bustone di berretto da fatica.
, 5-403: egli era molto brutto con quel suo busto grasso e le gambe corte
fianchi. manzini, 10-81: su quel disordine di bucce, di carte..
). salvini, 30-2-2: a quel titolo colà fuori, col quale è
: berenice... con quel bustino stretto alla vita, con quella sottogonna
, tanto soffritto di lardo e tanto di quel formaggio che pizzica ». palazzeschi,
,... incatenandolo a sé con quel ninnolo che gli aveva messo fra le
rimarco mi buttò una luce sinistra su quel carattere. de marchi, i-720:
non buttar al vento le parole e quel cotanto ch'io intendo di dire si dica
riccia pertanto seco la ragione, / quel che gli butti il partito che piglia.
di medolino. pavese, 119: quel ragazzo scomparso al mattino, non torna
il maximum della tassa è limitato, per quel che sento, a mille lire.
mezzi termini; sfogare a parole tutto quel che si è accumulato dentro d'ira
si va formando. stuparich, 5-42: quel pittore buttato là fra di noi non
. manzoni, 793: in quel luogo delle difese c'è una parola
a contenere la gioia che le arrecava quel servizio, si era lasciata scappare con
. lorenzo de'medici, 192: quel butterato si chiama uliviere; / e l'
po': che n'è stato di quel povero ammarinati che ti piaceva tanto prima
l'abruzzese entrasse in ballo? -chi? quel coso giallo come un rigògolo, butterato
, che aveva strappato l'orecchio a quel caporale butteroso di girgenti...,
raccolse per se stessa, / e 'n quel medesmo ritornò di butto. idem,
venne il momento in cui mi apparisti quel che sei [filosofia]: cabala affannosa
15-iii-134: con quelle sue moine, con quel collo torto, e con l'arte
. tutte cabale ordite da'navarrini, da quel cardinale là di francia, sapete chi
i suonatori accordando i loro strumenti producevano quel brusìo discorde che prepara tanto bene all'audizione
, 1-148: io per me non so quel che mi dica de cabalisti, i
vóti che il ministero esercita su quel suo cabotaggio di piccolo corso,
antiquata. tombari, 1-67: con quel cacafuoco in pugno pareva un brigante dorato
. burchiello, 40: o quel dì preso avessi medicina, / con far
3-2-280: e se ne va più gonfio quel suggetto / perché distinto fu con un
il cacao; e coprirono di navi quel mare che era prima solitario, e
, che mi avrebbe guarito sùbito da quel malanno. = dallo spagn.
nel combattere; io mi arrendo, grida quel cappellaccio condotto nello steccato dal non poter
per me un infemetto piccolino, come quel fornellino da cocer pasticci, che sta
. guarini, 333: -bisogna dire quel ch'egli ha fatto, e quello che
tante autorità..., danno a quel libro un aspetto soverchiamente austero e faticosamente
come imprecazione. firenzuola, 670: quel traditor del golpe m'ha posto a
la sillaba 'tri 'in mezo di quel nome 'lanae ', ne riuscirà
:... s'intende anche per quel picciolo vermicello bianco che col tempo si
diletti, ascolta /... / quel ch'oggi io canto, e ti fian
. non freddo eccessivo; ma da quel cielo lividiccio poteva uscire qualsiasi sorpresa.
di tori: costume pur ordinario in quel paese. manzoni, pr. sp.
grosse. anguillara, 10-82: ma quel c'ha nella caccia alcun vantaggio, /
presi. / sì certo. -e in quel de la palla e del pallone le
/ l'altra al tambur, ma non quel che soniamo. 13. music.
da caccia che veniva di oltre quel colle. manzoni, pr. sp.
solo ho fatto preda, ma, quel ch'anco non isperai, così buono avocato
dovesse andare a caccia di contrabbandieri con quel tempaccio. borgese, 1-214: la figlia
di venezia. tassoni, 1-41: tutto quel dì, tutta la notte intiera,
un vetturale, / a cagion di quel tristo graffiasanti, / in un tempo
e dargli la caccia; né a quel meschino basteran bone risposte, né pigliar
berni, n-31 (i-289): vedendo quel gran colpo l'altra gente, /
che della cacciagione dicesti, che rimane a quel che la prende, ben che un
e dissero, che questo, o quel sonò / cetre, cacciapensier, zufoli e
quella vita che rimane spenta / solo in quel punto ch'ella si va via;
, a null'altro varrebbe, che a quel che suole un zelo imprudente; farsi
, iii-124: cacciamo oltre le alpi quel resto d'esercito, e poi parleremo di
or che li potrà far, che quel portava / un coi'di serpa sopra la
fu accusato di colpa non vera a quel signore;... quel signore si
vera a quel signore;... quel signore si bevve la calunnia, e
il signor cancelliere riferiva al giurisdicente che quel tale spaventato dalla severa giustizia di sua
avanti / cercando 11 vitto lì per quel contorno; / che se fame gli caccia
suo seggiolone, e cacciò le mani in quel caos di carte, rimescolandole dal sotto
coll'acqua, che potei avere lì su quel subito, arrivai ad estinguere il fuoco
74): aprola per ischiena, e quel cuor duro e freddo, nel qual
vada, / or gli animali or quel villan minaccia / col taglio e con la
luce che l'indora; / di negro quel che sanza febo resta. / ecco
più impetuoso? non ancor più veloce di quel che farebbe toltane quella gagliardia, quella
guarini, 64: mal si contrasta quel ch'ordina il cielo; / e,
il po e la dora, dietro a quel mio cameriere, tutti noi come cacciatori
i-105: cacheroso, mimmoso, chiamano quel bambino che è soverchiamente o esclusivamente affezionato
semmai, può testimoniare del genio di quel popolo che intuì e divinò e di
, s'egli aveva fatta la bocca a quel vino, con quella naturale sua avvenentezza
con quella naturale sua avvenentezza, con quel cachinno che ha sempre in bocca,
, sospettoso, con sempre innanzi a sé quel formidabile spettro e quei sonori cachinni.
un reliquario. comisso, 1-64: quel luogo sereno fuori del mondo inebriava come
minacciavi piuttosto di lasciarti morire che sposar quel cocomero? -stare come un topo
ii-64: i napoletani ancora ne fanno quel cacio che chiamano cavallo, di figura
... la tonda caciottèlla, quel candido tenero umido formaggio che sembra serbare
in aro è plebea, e più per quel salutar0: il 70 e 8° verso
un monticello di sassi... da quel cacume vedeva l'erba cambiare colore sotto
vita no, ma la virtù sostenta / quel cadavero indomito e feroce. marino,
valle, 71: o non succeda pur quel che si vide / già de'guerrieri
. frugoni, xxiv-1005: chi è quel vecchion venerabile ch'entra nell'anticamera e
.. / la figliuola di titiro, quel solo / del suo ceppo cadente e
atalanta. guarini, 127: quel soave sguardo, / che mi scorse ad
spalle cadenti erano state sempre così? quel collo magro non s'era dimagrito vieppiù negli
lunghe cantilene. panzini, i-124: quel signore cominciò senz'altro a darmi moltissime
non trae seco per conseguenza, che quel suono si riabbia dell'acqua, piuttosto
virtù. però dei cori nostri in quel tempo, come allo autunno le foghe
: rendono un altro suon ch'a quel s'accorda / con che i vicin
, gravemente. alvaro, 9-269: quel silenzio era caduto sulla città come se la
: da che tu mi lavi / di quel estraneo a me, non mai da me
idem, par., 17-63: e quel che più ti graverà le spalle,
, che paia che non si dicano a quel fine, ma che caggiano talmente a
sia ringraziato iddio e la madonna e quel buon signore: posso proprio dire d'
i-178: cadutomi dunque pienamente dagli occhi quel velo che fino a quel punto me gli
dagli occhi quel velo che fino a quel punto me gli avea sì fortemente ingombrati
emozione. cino, ii-530: da quel lucente raggio che battio / da *
il cuore. erano mesi che aspettavo quel momento, quel colpo... «
erano mesi che aspettavo quel momento, quel colpo... « una donna,
. svevo, 3-600: se avessi visto quel decreto apparso in luogo poco vistoso dei
-o sire, altro periglio / in quel che chiedi a consigliarti io veggio. /
ed i superbi manti, / da quel dì che su nave a lunghi remi /
/ lui creder non può mai che quel pagano / sia per astolfo alla terra caduto
. leopardi, 21-61: questo è quel mondo? questi / i diletti, l'
l'erba; vede urbino cadere a pezzi quel che i cardinali le han lasciato del
dentro al consiglio divino; / ché quel può surgere, e quel può cadere.
/ ché quel può surgere, e quel può cadere. idem, par.,
costretto. pass avanti, 174: quel che si dovrebbe levare in dio, levandosi
che 'l sole infiamma allor che quel da roma / tra sardi e corsi il
, 6 (89): a quel complimento, gli cadde ogni spirito d'ira
santo frate come il marito era andato quel dì a trivigi e che la commodità
e delicati, non cadeva nulla di quel che spesso si attacca ad appesantire e
ai sensi. rajberti, 1-109: quel curioso fenomeno cadde sotto alle indagini tranquille
chi costei ragiona, / sia quel che per trovar, fa le
; quando largamente, s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato
. / -il mal caduto, è e'quel benedetto? / -sì, è
è lo stesso che l'epilessia; quel benedetto v. s. veda nel
pensar vi lasso / alla caduta qual fu quel fraccasso. sannazaro, 8-121: tu
cavalleria un mondo fantastico, simile a quel favoleggiare di roma, di fiesole, e
di troia. borgese, 1-134: quel confuso ronzìo, simile allo strepito di
d'alberi dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli. alvaro,
., 10-110: or direte dunque a quel caduto / che '1 suo nato è
avvenne già [al saverio] nel giappone quel che nell'indie; aver bisogno di
/ in qua in là or questo or quel volgendo, / il suo ciascuna intra
: e per certo io ti darò quel che tu vai caendo. capellano volgar
cuore, per salvarlo dagli urti in quel cafarnao. linati, 30-140: senonché
, ii-229: ero appena entrato in quel gran cafarnao di baracche, tende,
e confuso. nievo, 63: in quel frattempo la cuoca metteva al fuoco una
. baretti, 1-56: conchiusi che tutto quel disperato fracasso, di cui que'letteratuzzi
estatico godimento di quella luce, di quel silenzio e di quella freschezza lievemente ventilata.
venivano in mente le grosse fette di quel suo pane di casa. pirandello,
coloro che bevevano e giuo- cavano in quel losco caffettùccio. = dal turco
il manico e la ghiera, che è quel piccolo bocciuolo, da inserirvi il manico
ca giona, cioè, quel creato ben produce siccome prima cagione
pupilla, una irradiazione avventizia, simile a quel capillizio che ci par di vedere intorno
occasione di festa: lo scotimento che quel medesimo impeto cagionava negli edificii, non
furore che la loro vista mi cagionava in quel punto. manzoni, pr. sp
l'effetto straordinario in me cagionato da quel castigo, avea riempito di gioia
tumulto cagionato dal rincaro o mascherato di quel pretesto; che vuoi che facciano undici
questo scellerato ch'io gli provedessi di quel veleno, come già vi ho detto,
rendevano scarsa e superficiale la filosofia di quel tempo nei riguardi della storia remota producevano
; ma avvertì confusamente che, tuttavia, quel pianto era diverso, che il suono
del potere sotto influire; talché da quel primo ente tutte le cose che sono hanno
... tutta si volterebbe a quel libero e supremo signore dell'universo. metastasio
perduto a sua cagione: / questo è quel mal che affligge e passa il core
e passa il core, / questo è quel mal che si piange a ragione;
e cagionosa. collodi, 191: da quel giorno in poi continuò più di cinque
a girare il bindolo e guadagnare così quel bicchiere di latte che faceva tanto bene alla
/ poi col presame cagliò la metà di quel candido latte, / poi lo poggiò
potranno mai fare ch'io non sia quel che mi sono, e così vostro nemico
grati, egli consigliano, non in quel modo che e'conoscono essergli più utile,
tanto ardire gliela vietò, che a quel romore in aiuto di seneca essendo corsi i
dimentichi che il russo, noi, quel cagliostro, lo chiamavamo lucuttoff e che
? quando lo han veduto là con quel faccione rosso bozzoloso, e han saputo
ossame / splenda italia, e a quel pasto s'allegri / delle cagne notturne
cagnacci. baretti, 2-109: misotolma è quel cagnaccio là. guardagli al collare.
gridò, la mano / ch'a quel cagnaccio partisti il cervello. marino, i-252
4-45: faranno [i giganti] quel pian di sangue un guazzo, 1
. pulci, 21-34: rinaldo guarda quel viso cagnazzo, / che non parea
/ strofa, in un verso, quel suo aspetto un poco / di farinata.
chiave alla mano si disserra il senso di quel serpe che corre da falterona tra l'
il cagnoletto intorno, / ma noi toccar quel giorno / che gli prorompe l'ira
diede due picchi col martello. a quel suono risposer subito di dentro gli urli e
da ridirò qualche cosa sulla bellezza di quel cagnolino. panzini, ii-224: era un
e de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con
la persona, con que'baciotti e con quel gentil applauso di coda, a tempo
ii-27-32: ben vo'che ponghi a quel ch'or dico cura: / solo per
sete, avevano fatto porre alcuni marroni in quel fuoco, intorno al quale istava dormendo
fortuna che un cagnolo a caso facesse quel mirabil lavoro cadere da un tavolino.
fagiuoli, 3-2-151: che fate voi di quel cagnùccio inglese, / cb'è sol
3-2-151: eh via dal cuore / levatevi quel brutto cagnucciaccio; / ch'ha un
, su le rive dell'adriatico specialmente, quel breve palischermo a chiglia, che si
ma ci fu ancora di peggio. con quel suo vizio di indicare le persone col
bel giorno il piccolo calabrese si ricordi quel che ha veduto saputo e sofferto prima
calabrone, ricordandomi de la similitudine di quel chiuso in un fiasco, ancora io pensava
la pallotta », ma dandomi noia quel gruppo de le tre consonanti, andai cercando
tutto bianco, / portandolo dinanzi a quel che è inferno, /...
per obietto, / si volge addietro se quel dèe morire; / così al contrario
domani a trovarmi per certi lavoretti quel gran calafato d'occhiobello, che
e la penna e 'l foglio e quel primo loro processo; e disse che
dell'opera sua. carducci, i-628: quel pedante dello scrittor tale! ha così
fil. ugolini, 70: calamaro, quel lividore che viene altrui sotto l'occhio
boccalini, i-207: si gettarono addosso a quel prencipe per condurlo prigione: ma egli
, che ognuno ha da procurare; quel che può utilmente precedere al calaménto della
p. verri, i-102: forse quel primo che strofinò un pezzo d'acciaio
e che attentamente osservò la direzione di quel pezzo d'acciaio verso una parte del cielo
peregrina terra ancor s'annidi, / quel naturale amor sempre ritiene, / che
mirabil modo / stringeste l'alma in quel tenace nodo / ch'a voi sol
, 188: dei cori nostri in quel tempo, come allo autunno le foglie degli