e. cecchi, 6-20: e sempre quel senso di convoglio d'accampamento e di
lo accamparsi. ariosto, 41-36: giunse quel dì medesimo agramante, / e s'
fogliame. sinisgalli, 2-63: su quel poggio dove s'era accampata la batteria
2-1: accanalato, o scanalato, dicesi quel lavoro o colonna, che è intagliato
i luoghi dove faceva più caldo, con quel suo sangue dolce bolognese se gli affezionò
simpatia della principessa. pirandello, 5-707: quel palguerra accapigliandoci e stracciandoci i vestiti.
stracciandoci i vestiti. moravia, da quel vuoto, un certo benessere...
errori e mai fanno la penitenza, per quel che si vede; altri la hanno
, 3-7-206: gli piagne addosso affatto a quel barbogio / il degno magistrale accappattoio.
maschio dentro quello dell'amata colomba, quel piacevole mormorare, quel dolce accarezzarsi, e
amata colomba, quel piacevole mormorare, quel dolce accarezzarsi, e con soavi moti
lasciato la loro vita ridotta a quel nudo scheletro; altri più saggio avrebbe
può reggere la casa, chi può conservarti quel poco che hai?...
momento. moravia, vi-29: in quel tempo mi parve che le mie aspirazioni ad
dunque disegnato per meta e per rifugio quel paese nel territorio di bergamo, dove
territorio di bergamo, dove era accasato quel suo cugino bortolo. nievo, 222:
luce. beltramelli, iii-401: possedeva in quel di ravenna un poderetto ben accasato e
di terrore e di dolore incombeva su quel mare, un accasciamento d'agonia gravava
improvviso... si tolse da quel suo accasciamento, si eccitò, la parola
; / ma la sua intenzion da quel ch'assunto / avea già di morir,
, incasellare. carducci, i-851: quel noioso gioco di pazienza che è l'
spada. galileo, 5-217: falleria quel pittore, che dovendo rappresentare una caccia
sp., 31 (539): quel volume di roba accatastata produsse una grand'
a campare giorno per giorno, con quel po'che s'accatta. 2
27-1061: al mio figliolo, a quel che pare, venne la vocazione di
voi vi credete in terra possedere / quel sommo ben, che solo in ciel
, e di accattarmi la benivolenza di quel nobilissimo principe. 5. ant
[crusca]: la donna accattatrice con quel suo bambinuccio in collo. francesco da
/ non sa sì bon, com quel ch'è 'n don privo. iacopone,
elemosina. grazzini, 3-2-296: che quel convento venia tosto meno, / dovendo
mi aveva uguagliato al pavimento, come dice quel salmo; e mi avrei lasciato pestare
noi! presi nel sole e in quel divino accecamento, tutto annullato, senza
p. della valle, i-331: quel latte, dicono i paesani che se
considerare sufficientemente la verità; anzi che quel piacere o quel dolor particolare gli accieca
verità; anzi che quel piacere o quel dolor particolare gli accieca del giudizio.
). simintendi, 3-117: e quel medesimo achille, morte di troia,
né nulla creatura potrebbe vedere iddio in quel modo, ma veggionlo per grazia.
, accedendovi per la porta della cucina in quel momento deserta. 4.
chiave alla mano si disserra il senso di quel serpe che corre da falterona tra yeffe
nell'accelerazione delle vene / da sé quel fresco formicolìo. 2. fis
che prenda, / basta che da quel lauro tu l'accenda. idem,
veder non sanno, / se non quel tanto che n'accende il sole.
il peso della fatica, un poco di quel lume gioioso che accende nei nostri la
io dentro all'error contrario corsi / a quel ch'accese amor tra l'omo e
. sempronio, iii-208: dunque in quel seno, ove con man gentile / tutte
le notti vaneggiando spese, / con quel fero desio ch'ai cor s'accese,
la fantasia non s'accendeva più con quel subitaneo calore di prima. tenca,
semplice accennamento, non si conseguirebbe da noi quel fine che da noi si desiderava.
o senza la sua fine, / resta quel tanto, ch'io col capo accenno
diffuso. /... / e quel che presso più ci si ritenne,
ma insieme a ribrezzo e a pentimento di quel male. pascoli, 70: la
, 20-41: non è chi con quel fero ornai s'affronte, / né chi
presàga penna / osi scriver di te quel ch'or n'accenna. idem,
sp., 2 (31): quel suo parlare stentato insieme e impaziente.
mi sta. verga, 2-67: quel gentile accento toscano che sembra una carezza
amicis, ii-618: riuscì più commovente quel saluto, pronunciato con diversi accenti esotici
fere l'orecchio, in nulla / toma quel paradiso in un momento. carducci,
la qual forma, leggendosi accentuato con quel punto che oggi si usa mettere in
non sarebbe veramente molto lungi da quel men'servasse. g. b. doni
pure ho insegnato il medesimo, oltre quel di più di comune esercizio delle donne
'l suo intendimento le discoprisse e di quel di lei s'accertasse. pulci, 18-31
capitale. foscolo, iv-372: ma quel sogno è svanito! e chi m'
mise a darle una idea chiara di quel che fosse repubblica, accertandola ch'essa era
. rucellai, 2-3-12-118: hassi fede in quel signore,... che sia
. corsini [gherardini]: trovavasi in quel tempo la spagna combattuta per ogni parte
la vera religione consiste nell'accerto di quel culto che piace unicamente a dio.
mugghiando, essere per tenersi nondimeno in quel tormento medesimo beato. saba, 426
febbre, mentre egli era tutto inteso a quel divin ministero. redi, 16-iv-431:
, ne'giudizii scolastici o accademici, quel segno di onore, che veniva subito
quelli che hanno libero l'accesso in quel luogo, ci si comportassero come posso
innanzi l'accesso. alfieri, i-224: quel penoso lavoro... mi cagionò
sinonimi sono assai minori di numero di quel che si pensa. abbiamo osservato di
non essenziale, che s'aggiunge a quel che costituisce il corpo d'una macchina
risuonati nel cuore quasi avessero costruito con quel legno le loro casse mortuarie. alvaro
scrissi che il magliabechi m'aveva offerto quel libro,... ma che aveva
ricompensa. tommaseo-rigutini, 95: riceviamo quel che ci si dà o ci si
si manda; accettiamo, d'ordinario, quel che ci si offre. ricevesi una
interrompere il rosario lento delle loro giornate. quel silenzio, la loro tacita accettazione e
gita a visitazion dell'amico, e tutto quel bell'accetto fattovi prima da quel suo
tutto quel bell'accetto fattovi prima da quel suo accorto servitore, e poi da
nato, convien che la madre che in quel punto lo mette al mondo, lo
, ritegno. settembrini, 1-191: quel bollore si acchetò: ma tutti erano
stanchi, tutti sentivano il bisogno che cessasse quel disordine, quel tumulto continuo che si
il bisogno che cessasse quel disordine, quel tumulto continuo che si diffondeva nelle piazze
le trecce, se non fosse che quel ser baretti, per sua buona sorte,
dalle galline ovvero dalle pavonesse acchiocciate in quel tempo. 2. figur.
esente... da gastigo proporzionato a quel fallo, che si commette in uno
: al tuo re toma, / spoglia quel manto che ti rende ardito, /
l'acciaro della selce, suscitò in quel buio la scintilla nuova. 7
con un solo suo generoso cenno dispellere quel nembo, che la mera accidentalità m'
le quali egli non sarebbe giunto a quel fine. tommaseo- rigutini, 3260:
degli atomi, basta all'intelletto di aver quel riposo di dire: il mondo ci
morì sulle labbra accidentato / il genio di quel birro illuminato. pirandello, 7-610:
sì o no, una maggiore considerazione per quel povero vecchio accidentato e impotente a darsi
, ii-119: a me duole assai di quel bravo e buon giovane. bisogna fargli
ebbe un poco di accidentùccio, per quel che mi dicono, de'suoi soliti.
potergli parlare: « accidenti a palle! quel maledetto palle! ».
che sapientissimamente le governi alla venuta di quel malore tanto accidentoso. accidènza,
che non amare iddio e le virtù con quel fervore che si conviene. cecco d'
e molle, quasi accidiosa, in quel confuso vapore biancastro dove gli olmi a
cheto,... / da quel che guarda in lato, / e dal
lavorando la massa deùa materia in su quel che è umido, fa maggior presa,
dar loro de'soggetti abili a governare quel regno desolato. fil. ugolini, 7
le molle o la padella, troverà in quel frastuono il suo pascolo. faldella,
luoghi dicono anche selciato o seliciato, quel pavimento delle strade, cortili, stalle
ciottolo. verga, i-405: e quel po'di sangue che le restava le tingeva
belli che adornino vicenza, eccettuandone forse quel tanto arioso e pittoresco de'chiericati.
frontali gli ariosi capelli, grigi di quel grigio che è luce e non rinuncia,
l'arrotondava e tutti i sottintesi che quel gesto segnava... dovevano andare
tommaseo [s. v.]: quel repubblicano mignatta è diventato un aristocraticone de'
. confessare che gli elementi non abbiano quel principio intrinseco di andare al centro.
b. croce, ii-8-183: quel che nella poesia è fondamentale, che
pratolini, 9-200: e fu in quel momento che, elevatosi il clamore,
altra che tu non sai se 'n quel tanto si bisogneranno a te. egidio romano
1-7: e 'l fine ornai di quel piovoso inverno, / che fea tarmi cessar
fogazzaro, 2-48: il giorno dopo quel signore partì; ritornò il 18 con
, e avessono preso l'arme, quel dì avrebbono vinta la terra. petrarca,
l'arme così scioccamente, / conobbi quel che dio sapeva fare. tassoni,
. barn ff aldi, 23: quel tuo corno formidabile, / mostruoso,
. pirandello, 5-33: era ancora lì quel caro armadietto dalle antiche pitture villerecce
armadioni / dell'umano saper, sai quel ch'io veggio? / gallerie di vesciche
a credere che il medesimo avverrebbe a quel vastissimo naviglio, il quale galleggiando in
, i-116: prima di venire a quel pericoloso taglio dèi disporre delle cose tue
, che stanno per tutte le costiere di quel mare e sono numero infinito di nave
bisogna] l'armadura della volta, in quel modo che si vuole, con buonissimi
figurini, / e soprat- tutti poi quel pulcinella. nievo, 202: ubbriachi che
un po'sapere che cosa armeggi con quel cervellino! cantoni, 659: ho
armeggiata. la spagna, 20-19: quel giorno e l'altro la magna brigata
la riderete. ojetti, 11-337: quel pestare di zappe e di badili, quell'
, così chiamate per esser venute di quel paese, le quali sono in riputazione solamente
dava a quel passaggio d'armenti per mezzo alla gran città
salutano: -bendi, nane, te scaldelo quel passabrodo? pea, 4-90: con
dove augusto venne ad incontrare erode, quel che resta proprio d'intatto, d'ancora
linaro addi- terassi in segno / di quel celeste armipotente sdegno, / che per
pura; e a poco a poco da quel non mai veduto accordo audace d'archi
ed infiamman la lingua e 'l palato di quel che si faccian i più forti acri
maniere,... richiesto da quel mirabile ordine, con cui sono le
0. rucellai, 2-9-1-26: così dunque quel che non potea per sé apparire,
/ a marte già botato e simigliante / quel v'era con che arcita si difese
si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con tanta disinvoltura le aveva
punta; con esso facevo un foro in quel luogo che a me pareva più proprio
chisciotte, cavalcai, dunque, in quel giorno di venerdì, domenica mussulmana,
il corrente cavallo / addiman- dava, quel sendo in arnese; / e montato in
l'altro giro, / simile a quel che l'amie fanno rombo. lan
fuoco. tombari, 2-97: in quel momento in cucina avevano messo al fuoco due
effusione del primo umore la risoluzione di quel prezioso magistero per dar subito fuori in erbe
: con quelle due gocce d'olio e quel pizzico d'aroma opera a meraviglia,
-figur. d'annunzio, iv-2-397: quel brano della trama di mia vita,
liscia e senza pelo, et ha quel medesimo colore rosseggiante, e pende un
tranquilli / arpeggi, quelle fughe, quel tuo canto. palazzeschi, 3-235:
fu cosa rara, il ritratto di quel signore. a. f. doni,
uno che li veda ingegnarsi e arrabattarsi a quel modo, fanno pietà. leopardi,
, iii-84: s'arrabattano per trovare quel ciamberlano, il quale per la paura è
poco a poco, a suo dispetto, quel sangue freddo, quella sicurezza, quella
di asseverazione. menzini, 6-33: quel che non han potuto fare né il
botta, 4-319: seiimo stesso, e quel suo feroce mustafà, suo generale,
rimasto in sua vece al governo della città quel secondo collaterale, che poco fa dicevamo
e farisei, cioè gli arrabbiati di quel tempo: -costui ha il diavolo adosso
, ch'eccogli. soldani, 1-2: quel che arrancando va dietro al secondo /
dal collo. idem, 5-52: quel maledetto e ruvido e salvatico / ed
sorbo che è di guazza, / arrandellò quel tronco come pratico: / dette a
lo scroscio della pioggia; le parole di quel mostro arrangolato, che le piangeva dietro
,!... i che quel da leccio, ove 'l villan arrappa /
, mentre il compagno / arraspa quel che l'altro spera avere.
, qual alterazione arei io arrecata a quel suo principale e lunghissimo tratto? forteguerri,
c'è da prenderne un terzo di quel che mi costa. carducci, 505:
fu preso da delizioso stupore quando -da quel giorno -gli si rivelò la esistenza di
verso. bacchetti, ii-437: c'era quel tanto di vento che bastava a rallegrare
legato lo mandarono a quello che in quel tempo governava l'egitto. tommaseo,
idem, 2-63: io sono in quel momento proprio come / chi si desti sull'
riusciranno piacevoli, sapendo molti aneddoti di quel capitano, che era mio amico.
ti paresse che arricciassi il naso a quel venir da me e non andar io da
bocca. pavese, i-42: a quel rimbrotto, giusto arricciò il naso,
/ sulla testa arricciarmisi, pensando / a quel che di contrario a tal iattura /
arriccia, / fatti pagar di quel che l'han tenuto / con quella lupa
. petrarca, iii-350: non così quel metello, al quale arrise / tanto
arcivescovi ed ai vescovi...; quel diventar papi essi sommamente a loro arrideva
i-141: ritto sopra una tavola, arringava quel tanto di folla che poteva capire nel
, 37-67: il padre suo inteneritosi a quel vederlo, e molto più al sentirlo
impedire ch'io mi arrischiassi di pubblicare quel libro. leopardi, i-13: non
ansietà neu'arrischiarsi ai confini di quel mondo sconosciuto. panzini, iii-299: -non
bianco, / che nulla neve a quel termine arriva. petrarca, 30-14:
c'era a mala pena, lungo quel muro, un filo d'ombra che non
i-54: se l'è battuta via quel rompicollo. /... / oh
al loro tavolino, portandosi seco loro quel nuovo arrivato. de roberto, 26:
cecchi, 6-385: ville e villette in quel porco stile dell'arrivismo borghese ch'
bestiale e matto! / io ti farò quel che tu cerchi, un tratto.
che non spetta, (o più di quel che spetta); appropriarsi di un
ruolo, cioè nei registri di questo o quel reggimento. bocchelli, i-201: il
il giovane, 9-232: vedete / quel capitan cardon stare interato, / scagliar le
pea, 7-319: m'era rimasto impresso quel modo di arronzarsi camminando sull'erba.
viene ritta alla croce, dove era quel prezioso sangue sparso in terra, e
e ancora tutta la croce era arrossata in quel santo sangue. giusto de'conti,
malispini, 1-47: l'acqua di quel ramo d'arno incominciò ad arrossare che
mandarini. idem, iv2- 1165: quel rigagnolo fumido dei bulicami volterrani arrossato dalla
. rovetti, iii-220: tu chiedi quel ch'io voglio, / quando a mensa
idea fe'arrossire me pure - e quel trovarci lì soli, ci ricolorì il volto
insieme a ribrezzo e a pentimento di quel male. verga, i-115: quella moglie
95: è don del cielo / quel sentir che ci fa servi ad amore,
che ci fa servi ad amore, / quel ch'io senza arrossir, donna,
far arrossire. simintendi, 2-3-122: quel colore, nel quale li tempi del
, 6-67: tu m'innamorasti / quel dì che insieme provamo la lancia /
insieme provamo la lancia / e con quel colpo l'elmo mi cavasti, / tanto
]: la divina giustizia dispone che quel di loro s'arresta e ferma punto,
pale: / carlo s'arosta con quel bordon grosso, / a chi cogliea non
ticcia e stanca, / che in quel punto la rosta non avessi,
, xxvi-2-68: molti vogliono dir che quel fabrizio /... / non arrostiva
era martirio bastevole pei miei denti che di quel benedetto arrosto dovessi poi rodere e leccare
pulci, 7-37: morgan te avea mangiato quel che vuole: / un gran castron
mangiano tutti in porcellane di cina, e quel eh'è meglio vivande tutte di volatiglie
: lui d'un gran colpo tocca quel fellone, / ferendo a quel con animo
colpo tocca quel fellone, / ferendo a quel con animo adirato, / ma tarme
). jovine, i-39: in quel mese incominciò a ingrassare; il corpo
le nubi del cielo, fino a quel momento nere e arrovellate, si distesero.
marotta, 1-40: in un attimo quel nerissimo popolino si arroventava imbastendo una lite
non dispiace acor quest'urto / soldatesco, quel cielo arroventato. alvaro, 2-8:
di canna. montale, 121: entro quel solco / pulsante, in una pista
suoi zanzeri. beltramelli, ii-387: quel vinello frizzante che arrubina i bicchieri e la
in gelo. d'annunzio, iv-2-264: quel buon vermiglio succo delle vigne spoltoresi,
né oppositori, ora che è morto quel vice-pretore che ha lasciato la lite nel testamento
del mondo. giusti, ii-252: in quel suo fare rotto, fantastico e molte
. collodi, 26: di tutto quel discorso arruffato aveva capito una cosa sola.
s. girolamo volgar., 1-17: quel tesauro non può ladro imbolare, né
, curvi sotto il fucile arrugginito, e quel generale piccino sopra il suo gran cavallo
trovar dove gli si arruvidava e inaspriva quel molle fischio, che prima gli era in
novo e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece; / chi
12-ii-3-193: portando fresca la mente di quel modello ch'ella ne vide nel grande arsenale
si raccapriccia. idem, 5-49: quel baston pare un albero di nave
, atomi di idrogeno. 6-19: quel loro latte [de'fichi] è arsivo
, iv-2-4: a poco a poco in quel refrigerio l'arsura gli svampava dai pori
e perciò non è arte; a quel modo che il sogno non è sogno finché
stati più di una volta offesi a quel subito passaggio che si suol fare da un
in parole povere, egli può fare quel che vuole e come vuole; pur che
commandava ch'alcun de'suoi famigliari ponesse quel che gli pareva, ed egli contradiceva
gloria di michelagnolo, tutti coloro che su quel cartone studiarono... diventarono persone
l'arte della lana è presso a quel luogo. gelli, iii-17: stamane
sono ricordate ancora le famose beltà di quel tempo, attrici di teatro, artiste del
materiale. soffici, v-1-703: quel periodo d'arte che... doveva
dante, par., 12-138: quel donato / ch'alia prim'arte degnò
a arte. tasso, 6-10: or quel ch'ad arte / nascondo altrui,
usava [nerone] molto spesso di dire quel proverbio greco, cioè: che ogni
creature. d. bartoli, 24-37: quel divino artefice, delle cui mani siamo
, e della diastole violento; perciocché quel della sistole è, senz'altro, naturale
stuparich, 2-478: sulla tastiera di quel piano stonato, dalle articolazioni arrugginite,
coll'aria. alfieri, 1-66: quel nostro orribile u lombardo o francese, che
già pregato un tratto a non ripetere quel falso articolo del nostro credo, che noi
sì mirabile artifizio ha fabbricato, e che quel cacciatore non ne farebbe un simile in
che le virtù, paragonate insieme in quel modo che si paragonano le statue.
maniera men artificiosa: nella qual dimanda quel che vuole imparare, non quel che ripruova
dimanda quel che vuole imparare, non quel che ripruova. c. dati,
al tremito, era caduta spargendosi su quel foglio che egli studiava con tanta e
iv-14: gli occhi miei, infino a quel dì stati semplici nel guardare, mutarono
fagiuoli, 1-8-181: decado alquanto da quel sublime concetto, in cui sono in judicio
persuadere agli ebrei... che quel figliuol d'una povera artigianella...
a'tuoi fervidi fabri sol dai pace / quel dì, ch'invida morte atra
x-2-15: ma tu che approdi da quel mar di pianto, / che rechi?
.. domanda di essere esonerato da quel comando e trasferito nell'artiglieria da campagna.
gelli, 14-58: era stata donna di quel conte lodovico, che noi dicemmo poco
aquila grande a piè del letto, con quel fulmine ne gli artigli? tasso,
ha spento. baretii, 11-185: quel loro porre l'artiglio addosso a centinaia di
sono ricordate ancora le famose beltà di quel tempo, attrici di teatro, artiste del
michelangelo, ii-3: esempio è di quel ben che 'l ciel fa adorno,
un tanto per venir cacciati in quel forno. = voce dotta,
carro. ariosto, 31-26: fu quel da montalbano il primo a dire / che
b. tasso, 66-69: per quel dio, che governa e questa e
parole il moto. baruffaldi, 46: quel lattanzio de'rigogoli, / che co'
arzigogoli / postillò per suo adiutorio / quel libello infamatorio. baretti, ii-281:
allegro. nieri, 316: passavan quel giorno arzilli e fieri / fra le coscie
né rutti. varchi, 18-1-373: quel luogo, che gli altri toscani chiamano,
dante, conv., di quel. divinissimo capricorno, ascendente di sua eccel
chi è lenza, e di quel terragnolo granchio, ascendente mio.
fiorini diecimila. baretti, ii-231: quel suo esercito non ascende a più di tre
compreso tra l'equinozio di primavera e quel punto dell'equatore stesso che sorge contemporaneamente
uovo dell'ascensione non camperebbe me né quel capitano. l. salviati, 19-63:
un faro il nipote doveva elevarsi da quel punto per illuminare il mondo. borsi
ascesi. soffici, ii-57: quel povero frate, magro, debole, pallido
asceta. giusti, i-105: quantunque quel buono ascetico di tommaseo fosse un poco
stile in primis è quell'aschio, quel fiele, quella bile. = deriv
5: appena maestro ciliegia ebbe visto quel pezzo di legno... prese
] si dicono anche ascii, perché in quel giorno o in que'giorni dell'anno
antichissime voci della nostra lingua, significano quel mangiare che si fa avanti desinare,
: mi parve che di nuovo quel vento... m'avesse novellamente ritor
là 've si rende per ristoro / di quel che 'l ciel della marina asciuga,
fuori, e rimanderanno... quel denaro che dalle guerre è stato asciugato
aprire un po'meglio... quel che il nostro villani asciuttamente accenna. salvini
. palazzeschi, 3-133: per essere quel parco in riva al fiume gigantesche vi
, s'adacqui. galileo, i-796: quel l'anno nel quale si
asciutto. manzini, 10-189: su quel senso di misteriosa protezione, si ruppe un
agosto, /... / e quel suonar fa spesso il dente asciutto.
dolci accenti, / con gli occhi entro quel nero asciutto umore / bevo la medicina
42): basta, cercate di quel dottore alto, asciutto, pelato. settembrini
): e non crediate che renzo trovasse quel fare troppo asciutto, e se l'
qui e stare in pace / e di quel c'hai prender diletto e frutto.
. / dice asciutto che è stato in quel luogo e in quell'altro / e
avviso a chi ne ha cura di tutto quel che potrebbe offenderle. idem, 14-69
e quando a questo e quando a quel s'apprende, / né risoluta a questo
/ né risoluta a questo o a quel si volta. della casa, 593:
e martellato, da tutte le parti, quel corpo bianco. 7.
2-60: non recidere, forbice, quel volto, / solo nella memoria che si
apri la bocca, / e non asconder quel ch'io non ascondo. ugurgieri,
/ vostri dolci viaggi, / e quel che nel suo core asconde e tace!
. leopardi, 15-34: vano è saper quel che natura asconde / agl'inesperti della
sopprime, ma si moltiplica, e dopo quel breve ascon- dimento esce alla luce
34-133: lo duca e io per quel cammino ascoso / filtrammo a ritornar nel chiaro
. b. pucci, iii-218: oimè quel viso, amore, oimè quel petto
oimè quel viso, amore, oimè quel petto, / da cui pendea già l'
e avorio schietto; / cangiato al fin quel vago altero aspetto, / ha la
asfaltata, e così, da sotto quel traballante cassone nero usciva una nuvola di
: si deve distrugger quell'asilo, quel pritaneo, dove tanto agiatamente si ricoverano
di quest'uffizio. giusti, ii-73: quel misce di rime accozzato alla rinfusa deve
, ii-161: chi ha pubblicato quel libro s'è abusato asine
segneri, iii-1-241: l'asina di quel profeta sì cupido vide l'angelo venirgli
, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo /
un asino che tiene le orecchie ritte a quel modo lo potete mettere sotto il carro
giù in fondo alla vallata, e quel raglio mi sembrò dolcissimo e perfino musicale
fideli, che gli nostri primi parenti a quel tempo piacquero a dio, ed erano
. bruno, 120: ecco qua quel pezzo d'asino, il quale volesse
incamminate che se gli può giustamente dire quel proverbio: asin bianco gli va
, così minuzza rape: ognuno fa quel che può. malispini, 1-401:
, e non sanno, come ha quel proverbio materiale e grosso, che va più
pel cervello la risposta che voglio fare a quel vostro padre abate... ché
doni, 3-220: io mi confido in quel proverbio che dice: ragghio d'asino
è uno spirito qui in terra di quel cielo, dove non arrivano i ragghi d'
aveva partorito. appena l'ha veduto con quel musino, e tutto bel tondo col
aperta. d'annunzio, iv-2-242: quel non so che di ridevole insieme e
d'ogni angolo, / con di quel balsamo / toccava l'ugola / a la
la qual parola asolare si esprime mirabilmente quel ricorrere che a volta a volta fa il
l'asperges d'oro in pugno / quel che tinse del suo sangue gli arsi
coll'acqua santa, usando il ministro in quel l'atto di dire le
, 1-3-145: ritorna asperso / di quel perfido sangue, e tu sarai / la
ii-143: per gli equipaggi allineati, quel che conta è il gesto dell'aspersorio,
. bartoli, 4-1-84: empierono di spavento quel popolo aspettante a che riuscirebbe il fatto
parea tutto fragrante, / e parea quel profumo una melode / sopra la terra
lorenzo de'medici, i-292: oh miser quel che in notte così lunga / non
480: diligentemente informati / di tutto quel che accade, e riferiscemi. /
non si stancava mai di aspettare che quel giovane tornasse ad alzare il capo verso
. v. borghini, i-rv-4-170: quel buon uomo che andava dicendo d'aver
idem, par., 20-30: quel mormorar dell'aguglia... / fecesi
con tutta quella pertinaccia e con tutto quel furore che sempre accompagna le ribellioni.
ninfe tacete, / deh non rompete / quel sonnarello, / che mollicello / lega
de'ricci, 269: si pigli quel partito si può, acciò ci possiamo valere
si può, acciò ci possiamo valere di quel ci s'aspetta quanto prima, perché
. davanzali, ii-246: fu in quel governo tenuto men di tre anni,
iii-395: il rapporto... quel fiore aguaglia, / e che mia speme
e mandar innanzi quella fama; perché quel che più dispiacque a don abbondio fu il
no i generi pavore / de vedere quel terrore de l'aspetto desformato. dante
e le parole buone, e, quel che più vale, la volontà retta.
sovra ogn'altra stima, / figge in quel [specchio] gli occhi, e
b. pucci, iii-218: oimè quel viso, amore, oimè quel petto,
: oimè quel viso, amore, oimè quel petto, / da cui pendea già
... / cangiato al fin quel vago altero aspetto, / ha la porpora
., 2 (33): quel « dunque » fu proferito con una tale
disubbidire. leopardi, 30-12: da quel tuo grave aspetto / mal s'indovina
son donne, e benché le donne quel che le muse vogliano non vogliano,
se la passasse con don abbondio, in quel tempo d'aspetto, dirò che stavano
aspiri, / e vi dia sempre quel che più vi piace. baldi, 1-8
desioso instinto. sannazaro, 9-149: ma quel facondo apollo, il qual v'aspira
: si era cominciato a vedere a quel che loro maligniamente espiravano.
palazzeschi, 1-311: la morte è quel momento nel quale gli uomini aspirano alla
fusse aspirato. buommattei, 26: quel romano parlava troppo in gorgia, e
più fiondi da una radice simili a quel velenoso animale, il qual chiamano scolopendra
, 8-39: quando egli ebbe detto quel che volle, / e'cominciò a
non la intendeva così; ma non ardiva quel popolo, tanti anni vezzeggiato, per
ed al piè tenero non sono / quel gelo intoppo e quella alpina asprezza.
le mani. cantari, 69: quel saracin avea tanta fortezza, / che niun
aroma asprino. panzini, ii-135: quel vino aveva un asprino dolce e frizzante
greco o falerno. redi, 16-i-5: quel d'aversa acido asprino, / che
42-57: molto aspro era a salir quel colle. castiglione, 82: nell'aspero
egli sano, aspro, guizzante in quel fermento di pubertà con una bramosia torbida
anni, l'asprura. / bramavo quel bel fresco, quel bel molle. idem
. / bramavo quel bel fresco, quel bel molle. idem, 272: nell'
ma non altrimenti le assaggio, di quel che sogliono gli uomini continenti i cibi
dall'odio, dubitando della verità di quel biasimo, giudicandolo un assaggio scaltro, presentendo
, come con piccol costo potessono vituperare quel tal signore. lorenzo de'medici, 1-2-152
ancora assai di tempo prima di stampare quel libro. 8. ant.
terra, / stimando avere assai di quel conflitto, / non si curò di rinovar
baldinucci, 2-6-384: era giovanni in quel tempo forte travagliato dalla gotta, la
.. né più né meno di quel ch'io fossi costì in quei brutti assalti
che s'erano aspettati d'assaporare in quel giorno la trista gioia dell'orgoglio, si
idem, iv-2-758: straziante dolcezza di quel novembre sorridente come un infermo che ha
una fortezza; e dipoi faceva assassinare quel popolo da un suo governatore.
tanto il popolo assassino, / che quel gran furto essi poteron fare. baretti
. g. villani, 10-164: e quel campo affossaro,... facendovi
assi inibottite di felci, ma in quel momento scorse nel fondo scuro una forma umana
bacchetta di ferro acquista una verticità inverso quel polo, di maniera che, posata sull'
2-18: tanto minor di raggio di quel che sia la metà della larghezza di
, o se fuora, / di me quel ch'abbia a esser, non so
anguillara, 2-48: di ricche gemme è quel bel carro adorno, / ed ha
. europa assecondava con tutto il corpo quel ritmo. onofri, 113: vibri in
tutto diverse, don rodrigo entrò, quel giorno, in una casa, dove andava
fatto sta che questo verbo e quel nome sono composti. dunque è naturale
undicimila assediatori. colletta, i-49: ma quel fiammingo, assediato ed assediatóre, provvedendo
, 2-18-12: ormai più dentro a quel girone / non è vivanda
b. croce, iii-23-21: suonava [quel vocabolo] non solo più bizzarro,
calvino, 1-490: mancò il cemento. quel mese, si diceva, non erano
inferma e di molte cose bisognosa, quel che a i particolari manca, dal
; / ma troppo è più ancor quel che s'asconde / perché a dicerne
tuoi medesmi / cenni di questo m'assennar quel giorno / ch'ercole il suo gran
casalinga. pratolini, 6-254: da quel momento le sue parole furono logiche,
dileguata, o piuttosto che quell'assenso, quel concorso di tanti voleri era generosità,
si leggeva l'assenso, concluse in quel suo spiccato accento napoletano: -quattro mesi si
farà un cenno di poco assentimento a quel che l'istitutore dice. d'annunzio,
con assentirli. tasso, i-78: a quel che dice il signor barga de la
, 1-91: e la tua assenza so quel che mi dice, / la tua
; di poi vi spruzzò su di quel buon vin greco; essendo imbevuto bene il
tasso, 8-2-41: ma nelle cose quel saper s'adombra, / e quasi
vi sia noioso ch'io vi racconti quel che m'è avvenuto quest'anno ad artimino
amore son servo, / ma di quel savere / ch'avete in voi per me
un grand'uomo d'azione, basterebbe quel debole inconfessato e maligno che avrebbe potuto
, qualunque ella si sia, che ha quel sasso,... l'ha
di sei ambasciatori, che la maestà di quel re manda in italia per assesto di
, 31-129: l'anima mia gustava di quel cibo / che saziando di sé,
carità, che fa volerne / sol quel ch'avemo, e d'altro non ci
operai] di fare assettar la chiesa con quel più ragguardevole ornamento che possibil fosse.
., ii-1-332: il rimanente di quel dì consumaro in assettare le armi. pulci
levava, entrare nello scrittoio a scrivere a quel modo per due o tre ore,
che a operar tutto s'assetta / quel che de'fare. pulci, 2-74:
viene assettando, / e guarda pur quel che faceva orlando. 13. rifl
. carena, ii-331: assettarsi, quel calamento, ossia quel- l'abbassarsi che
varie potenze. palazzeschi, 4-229: quel gesto risoluto, simile alla scintilla che
: daremo un cenno... di quel poco che ci pare di poter asseverare
gadda, 7-252: ne risulta al racconto quel tono asseverativo che non ammette replica,
e fumanti; / e ne cinge quel bosco e l'assecura / ch'altri gli
/ che quel- l'opere fosser? quel medesmo / che vuol provarsi, non
tacere qualche cosa, che nel propalare quel che ricerca segretezza: e ne l'assicuro
se le relazioni cosmografiche mi assicurassero che quel profluvio continuato di venti impetuosi si sentisse
resto non potrei assicurare che dentro a quel fodero vi fosse realmente una lama d'
viaggiatore fece le pratiche necessarie per assicurarsi quel tragitto. sbarbaro, 5-70: che
rota tuttavia, / e quell'è quel che molto m'assicura. petrarca,
si fece davanti allo sportello. / e quel romito forte si assicura, / chiamar
troncazione di teste da costantinopoli, avendo quel signore fatto trucidar tutti quei ribelli che,
una terza persona di assecuratóre, per quel contratto dell'as- securazione, il quale
raccolto ho non poco / anche di quel ch'a voi può dar contento, /
, 1-5-1-68: egli... per quel contratto dell'asse- curazione, il quale
: -tosto, buono uomo, entra in quel bagno, il quale ancora è caldo
s. c., 244: in quel colle, il quale era attraverso della
dante, inf., 14-69: quel fu l'un de'sette regi / ch'
suoi studi fu assiduissimo, quanto a quel tempo che ad essi si disponea. guicciardini
, 12-82 (i-325): era quel cameriero un piccoletto, /...
concedeva loro la qualità di assidui in quel luogo. palazzeschi, 4-216: da
. manzoni, 69: rividi / quel doppio cinto di muniti carri, / onde
balordo. lippi, 3-25: in quel che questo capo d'assiuolo / ne
.. confessare che gli elementi non abbiano quel principio intrinseco di andare al centro.
d'essere eroica era necessario ch'ella soffrisse quel ch'io le ho fatto soffrire »
con la divisa rossa, altri senza quel distintivo. [ediz. 1827 (598
di assisie. basta, amor mio, quel troppo che mi hai fatto soffrire come
celebre, io frequentavo i corsi comuni in quel regio istituto d'arte.
questo più sazio non mi levo / di quel ch'è stato assiso a mezzo o
rimostranza di maggior rispetto e venerazione verso quel grand'uomo,... fu
loro a mancare. rama, i-210: quel « consiglio comune », quel
quel « consiglio comune », quel « senza il consenso della plebe ».
non v'è assistenza di cielo che scampi quel senato dal sanzionare la fallibilità, le
in asso. galileo, 4-4-294: quel punto de i tre dadi, la cui
ad asso fermo. fagiuoli, 1-3-23: quel bel giovane,... che
. giusti, ii-500: domandategli se quel rabesco sulla 'torre di babele 'è
che usava passare a questo o a quel funzionario perché desse una spinta a una
rifl. ariosto, 10-79: vedi quel giogo che due serpi assozia. foscolo
saldare il conto del tipografo, devo raggruzzolare quel che mi resta da'miei associati.
targioni tozzetti, 12-11-345: fino a quel giorno non si era proceduto..
b. croce, ii-6-395: quel rigorismo, che era insieme amore per
anni di studio matto e disperatissimo in quel tempo che mi s'andava formando e
gio vanezza e, a quel che pare, assoggettati a terribili ten
. imbriani, 2-126: la temperatura in quel luogo superava sempre d'un sette od
dell'acqua nella vasca dava malinconia a quel luogo assolato e deserto. pavese, 1-8
giannotti, 2-1-327: perché non è quel signore assolidato nel suo stato.
, 3-254: nessuno al mondo crede a quel suo assolo / di pura delirante melodia
tedioso, del resto mi rassegnai a quel che sarebbe. -distratto (dal
vero assolutamente, e puossene parlare secondo quel vento. savonarola, iii-137: lo
assoluto più tosto che transitivo: in quel modo che intendiamo quando diciamo iddio
2-81: non posso darti se non quel vero assoluto che decorre da'precetti del vangelo
. io non tengo conto di quel che in ciò succeda, perché
, 182: assoluto [verbo] è quel, che non amquesta via esecutiva,
sé, né diverso, né simile a quel, che sia nata qualche sentenza assolutoria.
straordinario. viani, 19-320: di quel rimorso, che l'acer- biva,
, 307-4: per gir cantando a quel bel nodo eguale / onde morte m'
essere gli ordini delle repubbliche, biasimerà quel popolo più tosto per averlo assoluto che
perché si semina e fa frutto in quel modo che fa il seme. sannazaro,
, riceve la sua iustizia; ma quel che si vuole assimigliare ad esso, sì
stesso in valor non s'assomiglia / in quel dubbio momento. rocco, i-317:
le voci morte / assomigliano al frangersi di quel mare. pratolini, 6-216: erano
alte le ciglia, / sol per mirar quel ciel che l'assomiglia. segneri,
sì che ogni colpo riesca pieno di quel suo primo spirito. assonante (
la luce del giorno. così era quel pensiero di lei, che gli brillava
/ rendeno un alto suon, ch'a quel s'accorda / con che i vicin
3-585: non ti accorgi che è passato quel tempo, quando mi venevi ad assordir
. ber tini, 7-83: stante quel vostro romoroso garrimento, con cui assordireste
che, innanzi che i quadrelli di quel mosaico che si disfà piglino stato in un
ii-146: la sua sottana era assortita a quel vecchio straccio e le rifasciava il basso
, 43-174: quei decii, e quel nel roman foro absorto, / quel sì
quel nel roman foro absorto, / quel sì lodato codro dagli argivi, /
. marino, 212: misero, e quel sì vago / sanguigno fil che tira
canto egli assottiglia l'ingegno, tutto quel che fa non par mai fatto con
aria. d. bartoli, i-449: quel gambo [del tulipano], liscio
ugo delle paci, 1-143: per quel veder l'alma mia s'assottiglia. alamanni
non voglio già mancare di dirvi, quel proverbio parermi verissimo: 'chi
dieci giorni non gli dette più nulla. quel povero miccetto, poverino! andava là
., 32-2: affetto al suo piacer quel contemplante / libero officio di dottore assunse
onde riguarda come può là giue / quel che non potè perché 'l ciel l'
assunta è la vergin gloriosa / in quel celeste regno. lettere e istruzioni agli
/ di priamo re nostro, era a quel regno / di greche terre assunto.
ara- gona, nuovamente assunto re in quel regno per la morte di alfonso.
ansia di conservare intatto dentro di sé quel fiore di fede rigermogliato d'improvviso.
razzati, confusi, stupiti anche noi di quel che va acca dendo con
le maglie. pascoli, 229: ascoltava quel gorgoglio blando, / le mani all'
potè. torricelli, 107: se quel medesimo uomo col solo ferro della picca in
, si accorgerebbe che l'aggiunta di quel tanto legno che pareva superfluo,.
astiene la sua bocca di non assaggiare di quel calice. serdonati, 6-118: e
] liberalissimo del suo e astinentissimo da quel d'altri. p. del rosso,
altro un barbassoro / de'maggior di quel gran regno / in far vasi ed un
astiuso, / che non ha invidia quel ch'è maraviglia. caro, 10-98:
asto, / succhiando il sangue a quel per ogni buca. = forse
pensatore, ma è uomo che, in quel travaglio del pensiero, mette tutto tesser
a voi di certe astrattezze appartenenti a quel nostro governo in aria, che voi sapete
all'umanità. manzoni, 1003: quel nome non rappresentava per l'universale,
'n duce me prendi, entro a quel muro, / che da l'armi latine
irresistibile). ariosto, 2-15: quel se ne va, da la scrittura astretto
a mendicare dai signori italiani un tozzo di quel pane, che sa di sale,
agramante avesse astretto, / perduta era quel dì tutta la terra. 6
curve d'oro. marotta, 1-241: quel gelo pulito e fermo, di cristallo
, vegnono per certo a guastar tutto quel tanto che ci è di buono, e
era predetta gran dignità e ricchezze a quel giovine. campanella, 2-316: io fui
delle stelle, numera i moti, e quel che non vede lo finge con epicicli
nobili, vii-639: specialmente perché chiuso in quel nuovo astuccio di vestito, ricordo che
. i prodigi e i misteri di quel tesoro che teneva tanto stretto.
di me stesso e possedermi, quanto godo quel poco che mi è consentito.
iv-2-237: i presenti sorrisero, di quel sorriso astuto che hanno gli uomini di campagna
sovrastante. gavoni, 2-242: e quel terrore atavico [del cervo] / con
così fatti scellerati. sarpi, i-2-182: quel vincenzio valentini non è in buon concetto
olanda un ateista. gioberti, ii-165: quel caos finale e assoluto che venne immaginato
, mezz'atei, accusatori orgogliosi di quel vangelo, il qual debbono professare.
figura. sollevano con disinvoltura d'atleti quel trofeo di falso peso. palazzeschi, 3-277
che formano un'atmosfera o circonferenza intorno a quel corpo. alfieri, i-133: il
senza però avervi immerso il corpo, quel vapore produce una certa tenue gravezza o
un'amara compiacenza all'atmosfera desolante di quel luogo. 4. nella critica delle
annunzio, iv-i-ioi: ti ricordi di quel frate che ci venne ad aprire quando
caverne, / e l'aer cieco a quel romor rimbomba. idem, 4-7:
/ odi strider la rana, e quel baleno / mira ch'appar colà dov'io
fosse il rigor del freddo che provarono in quel clima, se ne allega testimonio un
verde picchio falegname / che con quel suo lungo becco a chiodo /
: io ansioso / invocavo la fine su quel fondo / segno della tua vita
di tabe o d'atrofia... quel metodo di tralasciare i caldi rimedi e
quale pure volle che, in quel medesimo periodo, i gallo-romani e i franchi
nuda..., se togli quel tavolinetto rossiccio a tre gambe nell'angolo
chi sa qual diavoleria avrebbe attaccata a quel numero, se don abbondio non l'avesse
14-308: -se tomi a casa a quel modo, ti attacco la pelle a un
. g. gozzi, ii-171: quel gran cuore ch'io ebbi nell'assalire città
potteschi attaccò pratica / d'uscir di quel castel con la sua gente. i.
, vestita di cuoio lustro tenace di quel colore simile al capellato che dalla castagna medesima
: attaccare borgese, 3-235: in quel momento la pioggia sostava, lite
liberamente, il giamboni obbligatarhente, e quel che è più attaccata- mente al testo
mastro, che l'avea concio in quel modo, / come per mostra lo tenea
noi in un vagone supplementare attaccato in quel momento. 3. figur.
attaccatura. de marchi, 163: quel respiro dolce che usciva attraverso a un sonno
: qualche carrettiere sostava maravigliato a vedere quel leggiadro attacco guidato con tanta libertà da
volte; e ne diede un verisimile attacco quel di virgilio: 0 terque, quaterque
composta, attissimamente si confà con quel sigillo o vero ragione della generazione umana:
alla bocca. govoni, 2-65: quel legnetto / con cui ti attanagliarono le
uomini [rei], che feciono quel che vollero fare, esser impiccati,
giordano [crusca]: voleano levarlo da quel suo grande attapinaménto.
tommaseo [s. v.]: quel padre s'attapina per campar la famiglia
ben grasso. - / e quel rispose: - io noi so, se
manzini, 10-33: e voleva credere che quel modo di presentarsi al mondo fosse puro
una donna spargente un vaso d'acqua in quel proprio moto atteggiata, che ce la
donna amata come doveva essere atteggiata in quel momento: raccolta in un angolo..
d'allora, i fragorosi sospiri, quel suo atteggiato romanticismo. manzini, 10-209:
): bianca ho la barba e quel vigore scemo, / che seco arreca e
ii-113: tra queste due attempate parenti quel po'di resto delle mie vacanze cominciò col
le dilava, le rilassa, e attemperando quel che vi trova di eccedente, snerva
guardato. pascoli, 387: porranno quel dì su gli altipiani / le tende,
valle, perivano tutti: sì venne quel diluvio subitamente, che non se n'
capelli in queste chiome / quanti vorrei quel giorno attender anni. idem, 53-83:
sotterra. nievo, 63: in quel frattempo la cuoca metteva al fuoco una gran
francesco da barberino, i-235: attendi quel ch'io dico / ch'el non si
serva chi vende; / e vende quel ch'attende / trarre, di ciò ch'
, dalla crepatura d'un sasso, quel che la fanciulla facesse. g.
così che non paia tuo fatto, quel ch'ei fa e quel ch'ei dice
tuo fatto, quel ch'ei fa e quel ch'ei dice. bruno, 3-915
, 15-31: così [disse] quel lume: ond'io m'attesi a lui
3-108: e se creder vogliam quel che vien detto, / con tanta industria
vien detto, / con tanta industria a quel fanciul s'attese [giove],
in- tenderne se non pochissimo, e quel pochissimo perispiegarlo, o per dir
770: voi mi imprometteste di cancellarmi quel debito. -io non so s'io mi
atterrei a sua eccellenza molto più di quel che io gli promettevo. idem,
86: io attenni in parte / quel che promesso avea. d'azeglio, 1-73
idem, 1-43 (116): quel maestro... curiosissimamente mi domandava che
; / ché 'l pagan su quel braccio il ferro inchina / ed atterra con
[due fatti] furon quelli che convertirono quel sospetto indeterminato d'un attentato possibile
. verga, ii-122: in quel momento stava chino sul pezzo, a
con attenzione l'orecchio all'armonia di quel suono. men goli,
. corsini, 2-490: si riconobbero in quel giorno nel loro modo di operare certe
voi che mentre ascendo / colà dove quel muro appar men forte, / schiera non
.], 7-28: è vinto da quel vizio, il qual egli più si
dante, purg., 7-133: quel che più basso tra costor s'atterra
). manzoni, 41: con quel guardo atterrato ed incerto / con che
la di mura atterratrice / torva ledda, quel senso attesa, speranza, ii-852
crusca): mostra sempre ricorderò quel primo bacio per la sua intensità d'
li spirti; / ciascun si fascia di quel ch'elli è rita plebe. foscolo
lionardo s'imaginò e riuscigli di esprimere quel sospetto, che era entrato negli apostoli
arriva a un ponte el quale passa quel fiume e quasi attesta con la porta ch'
, xi-121: io non avevo servito che quel padrone, e lui, non so
è stato il suo attico amore con quel monello del suo servitore. cesari, 3-233
gioberti, iii-75: quell'attica urbanità e quel grazioso lepore che s'imparano assai meglio
(38): lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre
calze polite? firenzuola, 538: quel vocabolo [concinità] importa un certo
buonarroti il giovane, 9-579: e quel ch'è detto / un cavai,.
di soffiar via in un attimo / quel castello incantato dell'aria. palazzeschi,
agogna. idem, 740: livido su quel gran lago di fango / guizza il
era offerto d'attignere in gran copia da quel mare inesausto tacque delle scienze più nobili
al pianto. pavese, i-36: quel giovanotto mi attirava, baffi rossicci,
prendono nelle lor figure quell'attitudine e quel modo, che si conviene a una
agiato e tranquillo. rama, i-210: quel « consiglio comune », quel «
: quel « consiglio comune », quel « senza il consenso della plebe ».
, 184: attivo [verbo] e quel che accenna azione, e può tramutarsi
tramutarsi, collo scambiamento de'casi di quel nome che opera in lui, in passivo
a piangere. bruno, 3-885: quel spirito o anima che era nell'ara-
... / non sa né sente quel che vaglia amore. leonardo, 1-264
le notti vaneggiando spese, / con quel fero desio ch'ai cor s'accese,
atto (mandarsene, « io non so quel che lei voglia dire ». collodi
o con compagnia sia atta a fare quel che tu, e non sia atta a
, 25 (430): tutto quel poco necessario che fosse atto a fare
nievo, 658: si abbisognava per quel posto d'un uomo laborioso attento infaticabile
. bandello, 1-2 (i-18): quel giorno 11 re aveva sotto un cavallo
edifici in aria passa. / attoniti a quel mostro i saracini / restàr. idem
4-52: dietro la grazia familiare di quel sorriso avresti detto che ci fosse come una
approvarlo vero. bruno, 3-897: quel ch'è degno di compassione e riso,
, lo rendono attonito, lo sviano da quel buon indirizzo che avevano preso i suoi
marino, 212: misero, e quel sì vago / sanguigno fil che tira,
detto, che egli fosse stato quel serpente, che attorcigliavano i gentili sopra del
. sentì come miseramente ella somigliasse in quel punto all'attrice che rientra dalla scena
sannazaro, 10-156: spargerò per tutto quel luogo acque tolte da tre fontane,
524: si affanna ancora attorno / quel ritaglio di terra grigia, ingombra /
, sinuoso. alamanni, 7-ii-78: quel ch'in mille giri / toma in
quali angue ad attoscarvi il core / quel fiero [labro] intento. marino
attrae in cibo, è corruzion di quel che nutrisce. 2. figur
annunzio, iv-2-1033: chi può dire quel che più ci attragga nella creatura che
brandelli. baldini, 4-94: quel po'di commercio che l'isola richiede si
à attraversato il diavolo addosso? e quel giovane rispuose: forse àe cristo.
ritegno alla materia del valdamo di sopra quel primo scoglio naturale che vi è attraverso
casa. de marchi, 163: quel respiro dolce che usciva attraverso a un sonno
quella sera io mi sentii legato a quel miserabile... forse per l'attrazione
senza scherno, a chi non avea quel cotal privilegio. sodcrini, iii-13:
quello attribuite. ricettario fiorentino, 1-6-45: quel solo si elegga, ch'ha le
attributi del medesimo. manzoni, 1065: quel diritto era riguardato dalla nazione,
troppo s'attrista, / tacito biasma quel c'ha fatto dfo. bruno,
legollo. bruno, 3-442: -quale è quel principio che lui non ha evacuato,
. 3. ant. in quel dato momento; allora. redi,
, 20-91: se la caccia a quel modo giù per la gola, senza dar
a prender la forma, che ristretta in quel globo, quasi in un picciol caos
ii-21: alle nove della sera di quel povero venerdì, l'attuario mi consegnò
tutto quanto il tristo che è in quel getto, e facciasi una buca quadra
aggiusti un pezzo di metallo attuato a quel pezzo, che venga in fuora quanto
ch'e'sono [i liquori] in quel primo attuffaménto nell'acqua fredda o nel
palladio volgar., 3-40: alcuni quel cotal magliuolo diligentemente così acconcio attuffano nel
dante, inf., 21-46: quel s'attuffò, e tornò su convolto.
sull'ali, resta del tutto attuffata in quel loto. [sostituito da] manzoni
fine a le morti, e in lui quel caldo / disdegno marzial par che s'
cui la loro personalità venisse attutita fino a quel punto, nemmeno durante il tempo
pezzi alla pianura. i così parlava quel giovane audace. poliziano, st.,
varchi, 18-1-107: luigi si mostrò quel dì, non che animoso, audace
il denaro. idem, ii-173: quel che non vuol audir alcun se parla,
cardinalato. de luca, 1-15-3-92: per quel che se ne accenna nel libro secondo
idem, inf. 3-117: gittansi di quel lito ad una ad una / per
cortese volgar., 610: quel paese... senza punto di nieve
.. e spargevano un pugno di quel frumento augurale su i capelli dell'avventurata.
tasso, 3-58: goffredo è quel, che nel purpureo ammanto /
conti, /... / dì quel ch'ell'è. -àula regia
di quell'oriente appella il favorito di quel sole aulico, il quale si vale di
olor ch'ai cor m'entrò basciando / quel prezioso fior che tanto aulia, /
. d'annunzio, iv-1-918: e su quel mormorio incessante egli percepiva, ad ogni
, 8-64: s'era smarrito in quel volto ogni sintomo d'età, ogni
: prema il bel pausilippo, e quel ch'asconde / nelle viscere sue l'empio
l'involveva, e apparisce diverso da quel di prima. targioni tozzetti,
l'aureo colore / sempre si mostra quel che mai non vide / occhio mortai.
aureo negli stessi libri d'aristotile quel luogo ove dice che nell'antiche repubbliche
fregiature. carducci, ii-10-157: essendo quel che sono, potrò aver delle corna intorno
crocetta rossa. alvaro, 7-15: quel volgere del capo come se temessero di lasciar
oro. d'annunzio, iv-2-605: quel fiume lidio dagli elleni armoniosi nomato crisorroa
e chi ci assicura... che quel suo bianco fosse il bianco o sia
civiltà). giacomini, i-1-1-107: quel figliuolo con tanto desiderio aspettato,.
latte ancor ristretti / acciò s'aùsi a quel sapor l'agnello. = variante
, protezione. alberti, 7: quel dominio di tutte le genti acquistato con
sotto li sua auspizi, si verifichi quel detto del petrarca: virtù contro a furore
di questo fedele / principe, date a quel 10 scettro. tasso, 17-39:
? barelli, ii-292: ella a quel che mi pare, è d'un naturale
mente / tratto non mi hanno appien quel dolce primo / amor del suol natio,
.. ingigantiva la figura austera di quel solitario. giacosa, 44: ha l'
a quello de'tralci più teneri; quel delle foglie ha più dell'austero.
di decembre sino a marzo, in quel tempo si cuopre il cielo di spesse nugole
; / odi strider la rana, e quel baleno / mira, ch'appar colà
ingiustificabile taglia. baldini, i-480: quel mezzo milioncino che ti beccasti per l'
cesarotti, i-195: questi i principi di quel detestabile tollerantismo che minaccia secondo voi ruina
arbitrio, autocrazia. borgese, 6-16: quel mio rifuggire dalle demenze di massa e
non conobbi mai il nome perché in quel ritrovo tutti lo chiamavano « il commendatore »
non si è mai saputo chi gli fece quel brutto servizio. marotta, 1-57:
fosse autore al ghisa di parlare in quel tenore. idem, ii-173: d'ogni
di non credere in lui, in quel che dice. papini, 25-209: ogni
. baretti, ii-265: ma perché quel traditore non mi scrive qualche volta
, 193: perciò andava destinando per quel governo e pel regno di napoli il
dell'autorità di far leggi, ma di quel pregio, di quel valore proveniente da
leggi, ma di quel pregio, di quel valore proveniente da scienza, da senno
fede. leopardi, 823: [quel genio] venuto in sulla terra con autorità
. panzini, ii-382: in quel momento transitava lì, davanti al caffè
.. va tanto in là in quel paese, che bene spesso le dame autorizzano
non può più sospettare nella traduzione, per quel che essa è, una perdita o
188: però dei cori nostri in quel tempo, come allo autunno le foglie
più dolce tempo dell'anno, quel tempo che sembra por tare
ne'suoi dintorni, e spezialmente in quel di perugia, dove le levano tuttavia la
'n me da poi / ch'i'vidi quel che pensier non pareggia, / non
libro e chi lo scrisse: / quel giorno più non vi leggemmo avante. petrarca
virtute avanza. petrarca, 304-10: quel foco è morto, e 'l copre un
il labbro di sopra avanzava un poco quel di sotto. 9. tr
, iv-22-118: canto, che tanto quel di quaggiù avanza, / che, poi
. leonardo, 2-98: tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro.
delle file benedette, / ch'avanzaro a quel mio diletto padre. boccaccio, dee
/ ma pur di male in peggio quel ch'avanza. idem, 168-14: già
io che gli doveva fare o debbo di quel che avanza? debbolo io gittare a'
forte animo e sicuro bisogna che sia di quel uomo che si mette a tale impresa
): questa povera gente paga con quel che le avanza della raccolta: l'anno
, dice non solo il superfluo, ma quel che dà noia: * ce n'
pompa, / e morte la memoria di quel colpo, / che l'avanzo di
ninfa, dammi, ti prego, / quel velo ch'è di lei / solo
s. v.]: avarìa, quel che paga la nave stessa per compensare
in simil forma, s'avvisa che quel tale il dica, perché vorrebbe che
di voi stesso più avaro / a quel crudel che'suoi seguaci imbianca. idem
, purg., 19-113: fino a quel punto misera e partita / da dio
g. m. cecchi, 1-1-401: quel landò, ahimè, mi ha messo /
idem, par., 16-34: quel dì che fu detto: 'ave'. sacchetti
, figlia e madre e sposa / di quel signor che ti détte la chiave /
abisso e d'ogni cosa, / quel dì che gabriel tuo ti disse -ave -
tra i due ceri e le corone / quel sonno? in mezzo agli ave della
-figur. tommaseo, iii-469: quel delicato color delle gote, degli occhi
egli ha studiato quella scrittura, o quel ricordo, che lo sa come l'avemaria
oro e di argento e di anelletti quel che gli aveva di mio, e venticinque
-figur. petrarca, iii-2-129: quel dolce nodo / mi piacque assai che
poi ch'esser non può, n'aggian quel duolo, / che aver si può
: dissi al mio amico, che quel che io avevo che mi dava quel
quel che io avevo che mi dava quel gran travaglio, in modo nessuno non gliel
'l prezo c'è dato; quel c'avist'a lattare. idem, 23-24
idem, purg., 5-77: quel da esti il fe'far, che m'
, ed hanno avuto in grado / quel selvatico odor, che porta seco. berni
disamar, ma in odio avere / quel ch'era prima diletto e piacere. galileo
cellini, 1-66 (161): quel mio compagno più e più volte gli
: dubitasi se il duca lorenzo, in quel tempo ch'egli era fuoruscito, ebbe
altrimenti sarà tratto, / e di quel del mio argeo, che già m'hai
lusinghe di quella bertella, moglie di quel petronio, in casa di chi tu alloggi
? cellini, 1-9 (39): quel pierino piffero, già stato allievo di
-chi ha avuto ha avuto: quel che è fatto è fatto, è
vita, pur essendo il perfetto contrario di quel che si dice un amico di casa
tramuta. pavese, i-175: parlavamo di quel giorno d'agosto che le avevo chiesto
. bocchelli, i-324: in tutto quel naufragio della sua vita gli rimase, esatta
fuor de la spelonca oscura / uscì quel sozzo vomito d'inferno, / sentirò i
il principe..., / quel grado; e, ben eh'armida in
di vivere e di godere si sollevò contro quel pensiero lugubre. ojetti, ii-20:
carnicino e mattone. pavese, i-57: quel suo aviere impudente, per esempio,
ignudo che il titano buonarroto / cavò da quel che or splende àvio e rimoto /
mano, / che m'avocaste da quel graffio atroce. salvini, v-511: la
padre, e non all'avolo, quel regno rovinava. ariosto, 489: e
, e n'ebbe per mercede / quel mio corno d'avolio ornato d'oro
4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio si sparge
reno bolognese, dove c'era stato quel che là chiamano una « valle ».
ii-78: le gioie abbruciate entro a quel rogo medesimo, ove avvampavano tossa del caro
, / nel suo aspetto, di quel dritto zelo / che misuratamente in core
la vite s'avvicina, / tempra quel generoso e grande spirto, / onde poscia
: un più bel sole / di quel che scorrer suole il cerchio torto, /
non poteva stringersi d'avvantaggio, fu in quel cambio adoperato un legnetto. goldoni,
improprio quando l'idea di vantaggio in quel discorso la non c'è.
'n me da poi / ch'i'vidi quel che pen- sier non pareggia, /
cor s'è avvisto, / ch'a quel ch'ei sente, è un nulla
): si era cominciato a 'vedere a quel che loro mali- gniamente espiravano.
e poi il dì seguente disse a quel paggio che cavalcasse avvedutamente (ch'erano in
. segneri, iii-3-108: qual è quel re, che voglia sopportare placidamente un
14-15: [l'anguilla] non lascia quel che ha abboccato, ma bisogna staccarla
e tu fosti a cercar poco avveduto / quel che tu avresti non trovar voluto.
for lo vento / e vali spalianno quel c'ave receputo. angiolieri, 29-9:
. avvegnaché troppo era di lungi a quel paese. boccaccio, dee., 8-7
de'campi per lo caldo, avvegna che quel dì niuno ivi appresso era andato a
di zucchero, che s'usa assai in quel paese presentare l'uno all'altro,
loro falsa dottrina i fanciulli, di quel che sieno i cattolici per allettarli con la
lingua loro infiammata dalla maledicenza, e quel che è peggio, annerita ed avvelenita
, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude, per
idem, ii-358: l'avvenimento confermerà quel giudicio ch'io feci il primo giorno
non vi sia noioso ch'io vi racconti quel che m'è avvenuto quest'anno ad
marino, 6-80: per ventura in quel punto a punto avenne / ch'a le
farne felice. masuccio, 15: avvengane quel che vuole, intrarò a la fiera
si faranno ne'tempi avvenire, comproveranno quel che egli mostra di credere. goldoni,
], furono spediti al campo due di quel corpo, che gli rappresentassero i guai
vagheggiato, e così tenuto sicuro, e quel giorno così sospirato! idem, 38
/ sedevi, assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi.
avvenire. colletta, i-234: di quel tempo restò solo in sublime, a
cortese volgar., 569: in quel dir, avventatogli sopra, così tenacemente il
fu ritrovato dai parenti, contadini presso quel bosco: riconosciuto e catturato. come animale
... / così fa che quel foco e puta e fumé, / e
muro fermarsi. ariosto, 8-6: quel [cavallo] par da l'arco uno
tasso, 18-81: la torre a quel bisogno arme secure / avea già in punto
: una irradiazione avventizia, simile a quel capillizio, che ci par di vedere
altro agente maggiore, che soprintende a quel fine. idem, iv-513: ad
, 15 (264): e quel vostro avventore cosa fa? continua a
donò al pastore un vitello per avere quel zufolo; e ritiratosi in se stesso,
m. villani, 8-87: in quel furore in diversi luoghi in parigi,
fu per avventura più ghiribizzoso poeta di quel che tu pensi. baretti, i-269
più avventurato fra questi, ma dicevano che quel tale le fosse morto d'un colpo
.. e spargevano un pugno di quel frumento augurale su i capelli dell'avventurata.
, ardito. tasso, 3-37: quel di dudon awenturier drappello, / fior
periodo avventuroso della sua vita cadde in quel tempo in cui gli ufficiali portavano le gambe
idem, 21-4: dissi che poi fu quel silenzio rotto /... /
/ tutta in un loco, a quel ch'i'sento, è nulla, /
40-309: bene avverasti la profezia di quel poco disciplinato religioso, che vedendoti colla
gli aveva appunto annunziato la vendita di quel terreno e la probabilità che ci venisse
elena serva d'esempio, aweratrice di quel proverbio,... che suona,
sormonta. calvino, i-287: a quel tempo... aristocratico era il modo
, / e io pregava iddio di quel ch'e'volle. / rotti fuor quivi
avversari infesti / mi dillungano assai da quel ch'intesi. d. bartoli, 40-ii-38
gente avversa a me, per sentire quel ch'io so risponderne. mazzini,
avversi e fieri, / e solo quel ch'a'fortunati regni / conduce in occidente
mio stato adverso / pò consolar di quel bel spirto sciolto. boccaccio, i-iio
, par., 27-28: di quel color che per lo sole avverso / nube
iv-1-482: scorgendo il pallore cadaverico di quel volto che rischiaravano gli ultimi barlumi gialligni
era d'intelletto, lo sollevava avverso quel germano pertinace ch'era riuscito a infiammare di
297): ogni mezz'ora sentiva in quel vasto silenzio, rimbombare i tocchi d'
: alcuni avvertimenti furono promessi appartenenti a quel libro. leopardi, iii-691: vedrò
[la strada] è più pianeggiata in quel punto che avverte l'entrata in paese
onorati. grazzini, 4-28: awertisci a quel che tu fai, che ti succeda
. caro, 10-166: udite / quel ch'io vi dico e i miei detti
essere. idem, 5-24: awertisci quel che tu fai; ché simone è
e con una dolcezza, / quanto è quel tempo che spesso mi pugne. petrarca
sua ingordigia, per non avvezzarsi a quel d'altri. sassetti, 133: le
e il suo animo, avessero, in quel soggiorno, dovuto avvezzarsi alle più forti
vecchia s'avvezzò alla cordiale dimestichezza di quel giovine; lo facea chiamare anche se non
eguale, / non temea i colpi di quel raro strale, / che di sua
163: oh che luogo da monachi è quel pino, / id est da
cuore. nievo, 121: fors'anco quel primo sacrificio, cui mi disposi tanto
a metter su casa tutti insieme in quel paese del bergamasco dove renzo aveva già un
e già bene intendente e pratico di quel mestiere, è da prosumere che dovesse
sue per avvicinarsela al cuore; a quel cuore che non batteva quasi più.
più ognor s'avvicinava in tanto / quel lume, e insieme un tacito bisbiglio
due restati terzi, che ne traeva quel medesimo fructo qual prima solea trarre di tucto
i propri diritti. nievo, 514: quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà
dire che il prezzo dei generi in quel tempo sarà al dissotto del naturale suo
, piccina? ». -lo sdegno per quel « piccina * che avviliva i suoi
, e a me far forza / quel polinice temerario spera? cuoco, 1-176:
tentò di... sottrarsi a quel supplizio brutale che la violava, che l'
d'avvilirsi. giordani, ii-5: quel solo che io posso promettere a me stesso
b. segni, 106: parve a quel detto, che baccio tutto avvilisse;
giuoca di nulla, ché la bellezza di quel giuoco non va avvilita con giuocar denari
, iii-240: guardati... da quel ch'aviloppa / lo panno come stoppa
invecchiata... e che da tutto quel ragnatelo di secchi rami che l'awiluppano
, 10-5: l'amante, per aver quel che desia, / senza guardar che
: le avventure di lucia, in quel soggiorno, si trovano avviluppate in un intrigo
feccia del vino nero, tanto che contragghino quel colore avvinato. baldinucci, 44:
capo di soprassalto. nella notte deserta quel tumulto avvinazzato era solo, sul vento.
boiardo, canz., 59: quel vago cerchio d'ór che me tien
av- viottolammo più che di passo per quel cammino affondato tra due poggetti che erbeggiàvano
: con quale animo procedesti a tórre quel che d'altrui era? certo con nemico
altrimenti in verità andar le cose di quel che s'avvisavano e davano a noi a
avvisare... nel principio di quel sonetto voi che avvisate questa dipintura,
. agostino volgar., 1-8-152: vinceranno quel forte eziandio sciolto, cioè che avvisatamente
b. segni, 184: quel capitano che voleva condurre il tradimento doppio
negromante /... / subito avria quel brutto stuol conquiso. -prendere
chiamarla così pigliava avviso / d'andar con quel bel nome in paradiso.
voleva dirti: / chi è in quel foco che vien sì diviso / di sopra
maggiore / ornò di neo brunetto amor quel viso, / che qual pittor industre
tommaseo [s. v.]: quel compratore di cavalli n'avvistò uno,
, gli cansavano dalla furiosa libidine di quel signore. 3. dimin.
tiene cura a niente, e piglia quel tralcio che gli è avviticchiato addosso,
avviticchiati, ovvero... per quel sudore che copiosissimo dal calor della grotta
. cellini, 1-122 (282): quel sacerdote, qual era volto inverso idio
alle ragazzate, dava già speranze di divenire quel che divenne. avvocaterìa, sf
tommaseo [s. v.]: quel deputato va in parlamento a far le
solo ho fatto preda, ma, quel ch'anco non isperai, così buono avocato
cercava di dare una veste legale a quel che lui diceva. 9.
potessero, battuto piero, collocar in quel seggio. = lat. advolvère
mondo, / è meno assai di quel che al mondo appare. 5
15-i-37: egli, parte colle spalle accettando quel ch'io dicea, parte volendo spacciar
ariosto, 35-13: lungo e dintorno quel fiume volando / givano corvi et avidi avoltori
, ii-17: ricordò sempre con nostalgia quel bizzarro paese adagiato sulla cima d'un
aria e pareva che volesse rispondere a quel saluto. 2. figur.
che fingevo a me stesso di possedere in quel momento, sentivo che mi avrebbero fatto
.. lasciando in italia di sé quel nome che le azioni descritte di sopra gli
non può andare disgiunta dalla coscienza di quel che sia veramente la realtà e il dovere
c. e. gadda, 2-77: quel prisma deformabile azzancato così alla lontana dai
non si azzardava, e lei metteva fuori quel poco di italiano che sapeva, con
zara e zaroso lo rendono meno esotico di quel che paia a taluni ».
fu molto azzardosa. magalotti, 9-2-97: quel che milita pei parenti credo che militi
trovare, qualche garbuglio da azzeccare a quel villanaccio. g. capponi [in tommaseo-rigutini
langiolo e i suoi avversari lo fece quel gabrio scerbellone, che dio sa chi
ornata e cotanto giudiziosamente proporzionata a tutto quel gran tempio, dove è tanto difficile
. fracchia, 663: essi guatavano quel moscardino che tutto azzimato, con quel
quel moscardino che tutto azzimato, con quel bel ciuffetto e quelle mani da chierico
della prora. nievo, 199: in quel momento s'udì lo scoppio di molte
et fan voragine, e tirano in aere quel che in mezzo loro si trova.
, acqui trinosa, con quel passo lento, il carattere di convoglio fu
perché hanno 'l principio e 'l fine in quel puro suono che fanno gli • strumenti
ma non com'essi nelle discipline di quel liceo scaltrito, sala- mansiglia, [
egli vedesse profilarsi minacciosa l'ombra di quel marinetti che agli occhi di panzini parve
/ che non sa né men e'quel che si dica, / che vuol far
a tutto costo metterla in disgrazia di quel babbeo di suo padre. idem,
i- 759: in quanto a quel babbeo son sicuro che se io lo
tutti gli orrori che commette! solo quel babbeo del marito non sa niente:
avvisasse. de roberto, 220: quel babbeo di ferdinando riduceva il giardino un
d'imbalsamare animali. pirandello, 5-333: quel tedescaccio in prima aveva potuto prendermi per
nota, lettore, che claudia che con quel suo allocco parente, stava sempre
, forse fuor di quella misura che quel medico babbuasso non aveva imparata né da
dal concerto di palazzo, perché diceva quel babuasso del mastro di cappella ch'egli
la sarebbe altra dottrina / che quel tuo ricettario babbuasso, / dove hai imparato
: oh, ma con questo raffreddore quel vecchio babbuino ha firmato la sua sentenza
maledetta babele [della lingua italiana] quel diavolo che vogliono o quel che vuole
italiana] quel diavolo che vogliono o quel che vuole il diavolo, che non me
da rappresentare, di questo o di quel secolo. gozzano, 360: scalee sovrapposte
. cicognani, 1-56: e invece quel tirchio dello zio prete, stufo d'
minacciavi piuttosto di lasciarti morire che sposar quel cocomero. govoni, 2-190: un bel
: ma un altro idiotismo pur veggio in quel medesimo albergo giacere, cioè esser bacato
alla terra. quasimodo, 2-14: in quel luogo io vidi / da ragazzo arbusti
testa, vide uno il quale, per quel poco che comprender potè, mostrava di
si levò tanto baccano nella stanza, tra quel genere d'invitati, che di mangiare
ii-n-120: io rimasi sbalordito di tutto quel baccano fatto per me in un paese
e'dovesse fare intorno alle mura di quel giardino molte storie di baccanti, di
una vergine, avrei sempre spillato dentro quel rivo ineffabile di inspirazioni. linati,
e l'anima. baldini, i-704: quel che s'è vinto al lotto si
baccalaureato). carducci, i-1099: quel professore di letteratura un cui alunno dia
burchiello, 87: l'ignuda fava di quel gran baccello. idem, 89:
mettersi in gogna, / per nutrirsi di quel che 'l padron sogna. tassoni,
. era un bocciato. / ah quel latino, quelle due versioni! / ma
abusare, allora abusa la cortesia di quel tale che per urbanità lo 'nvitò.
baccheggiava come una vivandiera, e in quel momento le avrei dato uno schiaffo;
bacchetta di ferro acquista una verticità inverso quel polo, di maniera che, posata
, chi crede nel vangelo! / quel baston pare un albero di nave / arsiccio
dilegua, e nel tubo di bachelite sento quel crac, come se formasse un nodo
chiamano lucciolati, i quali hanno quasi quel medesimo splendore che le lucciole, ma
di paglia, e cominciarono a soffiare in quel baco per accender del fuoco. a
vi sia noioso ch'io vi racconti quel che m'è avvenuto quest'anno ad
eglino! simil bacherozzoli stanno su quel 'ma '. malanno che dio dia
terrazzo. ojetti, i-71: ma quel povero pittore, tra tanta calca e tanti
dita. menzini, 5-73: e quel rivolto poi nel ferraiolo / dice,
basciando con segno di benivolenzia, mitigarono quel primo impeto. bandello, 1-12 (
parte, e me le ricordi per quel servitore che le sono. e a lei
mano. sassetti, 290: tornando a quel di lorenzo, vorrei che gli baciaste
forse alla sua innamorata in secreto. quel baciarsi per complimento o rispetto le belle mani
ne poteva spiccare. ma in verità quel baciar la terra è una ghiotta cosa,
'catino, e in conseguenza dimostra quel vaso esser di terra, la bacinella è
boiardo, 1-11-30: così dicendo, quel baron possente / a due man mena sopra
mena sopra al bacinetto, / e quel fracassa, e mette il brando al dente
lago di como a prima vista è in quel bacino da cemobbio a blevio, e
della sila sarà regolato e disposto a quel fine. c. e. gadda,
e sì fatto apparecchio / la tien quel forno bianco di bucato, / netto come
, i-341: risponde la donzella: « quel che domandi, con piena sicurtà ti
come se tu m'avessi baciato in quel momento. leopardi, 1-100: né
a bocca, ogni tuo brivido addolciva / quel bacio che mi toma oggi al pensiero
fra il bacio dei campi, in quel di romagna, e hanno due verdi
non sappia scrivere una commedia? chi è quel galantuomo fra noi, che possa chiudere
e de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con
persona, con que'baciotti e con quel gentil applauso di coda, a tempo
il domani, verso sera, visitammo quel giardino bacìo che sta tra la madonna
in berrettino da soldatello. a parte quel po'di aria baciocca che i « maschi
tommaseo [s. v.]: quel continuo baciucchìo che certi amano,
paglia, e cominciarono a soffiare in quel baco per accender del fuoco. grazzini,
cicognani, 3-45: faceva pietà veder quel bambino ritto sul letto, tutt'un
, per farsi tornar vivo nella memoria quel fatto, di cui non ci rimaneva più
, i-531: le donnicciuole chiamano rinfratito quel baco da seta, che per malattia
panzini, ii-284: quando ella fece quel testamento davanti al notaio, la signora
, 421: e tu laggiù, con quel povero vecchio bacucco. ecco di che
l. salviati, 20-93: mettetegli quel bacucco, ch'e'non sia conosciuto
boiardo, 1-8-18: come lo vide quel ladron ribaldo, / lascia la dama
avicina molte fiate; / da largo quel gigante tiene a bada. machiavelli,
a bada, per questi pochi giorni, quel ragazzone, ho poi due mesi di
, 3-8 (i-61): come quel badalon giù si distese, / (perché
. pananti, i-189: in quel frangente, in quel badananai /
, i-189: in quel frangente, in quel badananai / giunse un amico -ma
dello, 6-157: come se tutto quel badanai fosse poco, 'nzulu
lionbue; e che la non bada a quel che la fa. tasso, 5-31:
fiso ne le vaghe stelle / di quel cielo che tanto l'innamora, /
un medesimo paese vivendo, di quel che accade ai nostri vicini non
quella professione che uno fa, o a quel negozio che ha fra mano.
diligentemente. ariosto, 26-115: ruggiero a quel protesto poco bada, / ma stretto
osservate le mie parole e state attenti a quel ch'io dico. vico, 123
badiamo se hai il coraggio di dire quel che pensi. pavese, 130: l'
semplicemente, a richiamare l'attenzione a quel che si dice e si indica).
! renzo! per carità, badate a quel che fate; pensate all'anima vostra
badateci!... badate a quel che voi fate, è un avviso che
della servitù a religione, badino a quel che fanno. giusti, i-389: cotesta
« e allora perché metti bocca in quel che non ti riguarda? è modo
.. m'hanno detto che la mantiene quel conte tanto ricco. tombari, 2-53
stato, riu scisse per quel periglio domèstico che è l'altra nostra
parole con l'oratore de'viniziani che quel senato, disprezzando la lega e l'
vasari, ii-468: dipinse il medesimo quel bellissimo cenacolo, che è nel refettorio
igneo, nel 1063]: / alzò quel tempio il conte di mangona, /
fu percosso, / non rimase in quel punto sangue addosso. / ed infra gli
di tante spade fuora, / di quel detto farebbe capitale: / « che un
1-891: di te / far posso quel che m'aggrada, / perché tu
volessero dire: fargli la festa a quel prete? tommaseo- rigatini, 545:
alla mosca del labbro e, in quel disordine di peli bianchi, si vedeva il
con ancor più dispregio che buffetto', quel baffino vuol fare il gradasso. carducci
e tu con quei baffetti e con quel muso che t'ànno appiccicato. de
era una volta, e non combinato a quel modo, con quei baffettini neri e
, con quei baffettini neri e con quel bocchino, che pare un ragazzo di
vent'anni. panzini, ii-130: in quel giorno la soddisfazione di trovarsi al mondo
risaltava lo smalto lucido dei denti in quel sorriso beato. baldini, i-272: vedo
dipingere di scuro le pallide carni di quel fantolino. deledda, iii-7: egli veniva
fogazzaro, 2-48: il giorno dopo quel signore partì; ritornò il 18 con
quali se ne tiene in questo caso quel conto che noi terremmo d'ammazzare delle
toscana medesima giudica gli suoi scrittori di quel secolo indegni di esser letti non che imitati