, 9-6 (377): avendone quel piacer preso che egli desiderava, per tornar
. rovani, ii- 649: quel capitano dalmato... ha detto che
tentai pure di correggerlo, dicendogli che quel provinciale da molti anni passava il suo tempo
. anonimo, ix-825: dico che quel baron sì valoroso / amava per amore un'
3-59: chi erano le forestiere di quel tempo? le vecchie inglesi. ne venivano
particolari accidenti, rade volte discendono a quel sommo e universal intendimento di esse,
, 1-183: chi ha conosciuto personalmente quel decisivo monsù l'abbé, sarà forse
comandata e ben decisa, che sapevano quel che volevano: fare fortuna. pratolini
casi nostri. giusti, iii-6: quel giornale... parla alle plebi,
che vicino all'altro siede / a quel novo spettacolo si desta: / vedi
nel loro giusto valore, fuori di quel mondo pieno di immobili e declamate regole
muratori, 5ii- 123: forse avrebbe quel poeta conceputo sentimenti men declamatorii e più
prete, o adesioni alla moda di quel concitare. bocchelli, i-327: resti di
. guicciardini, v-217: instando quel re per la decorazione della invalidità del
la vista rallegrata dalla freschezza di tutto quel verde nuovo che, indorato dal sole
e dell'assoluto declinante in teologia, quel volterianismo inverniciato d'acqua benedetta, tutto
estremi a cuor eccelso / è declinar da quel che prima fue. o. rucellai
alla sera se dichina, / quando quel cavallier cotanto forte / gionse alla rocca
d'or lucente / la fama di quel grande e fiero assalto, / che
valor ch'ella possiede / è oltre a quel che si conviene a nui. boccaccio
a. verri, ii-317: da quel silenzio congetturando ch'erano appagate del mio
iii-65: la moderna società trovasi in quel punto fatale d'onde le antiche hanno
. cieco, 3-3: tornerommi a quel pagan supremo, / che verso creta
quattro o cinque mila svizzeri, per far quel duca o per volontà o per forza
576: il suo colore non è quel bianco che declina al pallore, ma
sola una dramma in me declina / quel mio amor contra cui gli anni fien vani
: e perché, ad atene, quel giorno, non fui abbastanza veloce nella mia
, che utilità vorreste poi, che da quel tempo in là ella ne traesse?
vede; / e con la spada quel subito tronca, / e lo declina già
gravose, / che le dechina a quel, ch'in terra apprezza. monti
aria ne l'adunco artiglio; / e quel che non dechina a'raggi ardenti /
/ tolga ogn'in- contro, e quel furor [del vento] deluda.
. ariosto, 124: tu quel ch'acquisti mira, / da la tua
non declinando i passi; / e quel ch'a perder hai, se tu la
, ix-367: chi più ti de'onorar quel ti fa peggio; / legge non
la sortita, nel declinar della notte verso quel giorno festivo, manda cinquecento fanti oltre
, la quale riguarda la declinatoria di quel foro o di quel giudice, o
riguarda la declinatoria di quel foro o di quel giudice, o sia per la totale
conoscermi di soli nove anni lontana da quel periodo fatale, in cui appena con
magnetici. bontempelli, 8-108: in quel momento egli ebbe scoperta la legge di
, i-434: prese il dichino di quel bel colle con lento passo, tutta ripiena
a priego de'romani, / e in quel di siena misero al dichino / venti
dante, par., 20-61: e quel che vedi nell'arco declivo, /
nubi / fansi ricche conserve: e quel che avanza / alla lor sete del
. negri, 2-438: di là da quel mondo di rose, scendevano a perdita
si frammetterebbe più che un cenno di quel severissimo imperatore. segneri, ii-42:
ad un erode aver pubblicamente per giudice quel battista ch'ei decollò? gemelli careri,
/ il suo sposo, là in quel sito. bresciani, 1-i-240: venian
sia per non più sentire dalla bocca di quel singolare storico dell'arte, il lezzo
, accorgendosi dei progressi del male su quel viso che si decomponeva come quello di
mentre veniva espulso dalla vita, come quel corpo stesso aveva già fatto con le materie
.). chiaror dolcissimo consola / con quel lume le notti; e deconcentrazióne,
poi s'accorse che ad ometterlo [quel brano] si distruggeva tutto l'edificio.
la chiesa della congrega fu decorata in quel tempo con grande eleganza, di sceltissimi marmi
arienti, xoi: pregò quilli nostri de quel tempo regimenti e populo che gli dovesse
posso scompagnare quel che si pensa da quel che si fa, né posso dividere la
da città, nazione da nazione, quel suono è meno pacifico e solenne.
2-355: infra li mobili d'equal gravità quel fia di più tardi moto, il
. ariosto, cinque canti, 3-56: quel ch'averria a un nocchier che si
bisognosa; /... / quel duol, quell'ira, quel dispetto grave
. / quel duol, quell'ira, quel dispetto grave / a carlo vien,
/ non ringraziò con tanta reverenza / quel che la prese e che la mise
. pitti, 1-230: sendo io in quel tempo podestà di monte pulciano, occorse
. / giusto il divieto, e quel gastigo è giusto, / in cui prima
infiniti mali ampio retaggio / lasciato avea quel sempre acerbo frutto. leopardi, i-339:
fra via non ritrova altro divieto / che quel d'un fiume trapassante e cheto.
subito strepiti orribilissimi, fatti divinamente in quel luogo da non veduti spirti, come
, 43-60: così venia rinaldo ricordando / quel che già il suo cugin detto gli
, aruspice. fiore, 134-10: quel non errò del bascio, quest'è certo
per la mente ch'ella fosse autrice di quel l'articolo. ora l'
davvero, si sentiva avvolto in quel rancore, in quell'umor nero
celeste. leopardi, i-374: passato quel termine, gli scrittori mutano linguaggio,
merito. bettinelli, xviii-67: ecco quel fango animato, vivente, divinizzato.
dimestichi e strani: / « quando quel fuoco sarà dimezzato, / finiranno le feste
divin coro. marino, 2-44: quel gran piacer da la discordia fiera, /
ché si rinnova sì come fenice / in quel disio
stuol de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender non
mondana. malispini, 1-19: tutto quel dì rampollò olio di sotto terra in
così graziosamente ci volle fare partefici di quel dono. tasso, aminta, 31:
/ proferì questo sacro lamento, / in quel dì che un divino spavento / gli
; delle quali; se voi sete quel barbaro pien di giudizio che sempre foste,
la sua cominciò a dipendere, e quel nome di divino, che da lui
dalla cupidità del sapere, mangiò di quel pomo proibito da dio, perdette quella
pasco l'alma / della memoria di quel viso adorno, / ed a'divin
il villino che ima volta eran di quel setaiolo. 2. scriminatura (dei
alcuni con la divisa rossa, altri senza quel distintivo. d'annunzio, v-3-26:
: voi miei servi, udite / quel ch'io diviso. lippi, 9-65:
inimico abbia divisato sorprendere nella ventura notte quel corpo di nostra truppa che guarda il
l'umana figura sovra quella materia di quel dono; e partonsi gli omori e divisansi
il mutare in altro abito di rispetto quel loro sacro, cioè sucido e vile
breve i colori ad uno ad uno / quel che voglia ciascun significare.
, usattini di chermisi ed a traverso, quel cinto che domandavano il cesto, divisato
/ com'è dirittamente sfigurata / e quel che pare quand'ella s'ag- gruzza
altipiani e sul piave, al comando di quel vostro bravo generale divisionario che chiamavate,
due narrazioni ora per la prima volta in quel libretto stampate. d'annunzio, iv-2-148
: gli alleati non vogliono credere a quel che diciamo. ci hanno offerto quattro divisioni
divisi, in cerca / gite di quel meschin; / voleva il duca / il
pezzettini, e ogni pezzettino impiegarlo a quel modo fissato nell'orario. -per
e ci si poteva quasi illudere che quel parco di cui, qua e là,
algarotti, 2-495: oimè qual sei da quel di pria difforme, / italia mia
si tace, / soprasta 'l senso a quel da lui diviso. manso, 1-19
era allora più divisa dalla vita di quel che porti l'indole dell'istituto.
mezzo suo e mezzo mio; / ma quel pezzo, ov'è 'l cuore,
. orsino, iii-288: nel mirar quel seren, da sé diviso / per
né fe'al dir diviso; / ma quel signor da poi nel mezzo entrava /
sotto al cerchio divisor del mondo / vèr quel terren cui vedi in lungo esteso /
e prudenza umana non si può determinar quel tanto che s'ha da fare,
fra giordano [crusca]: regnava quel cesare agusto 11 quale da'romani fu
. fazio, ii-23-51: se in quel tempo fossi stato vivo, / ugo
volgare, anche più bassa, in quel lento divoramento di cibo, fatto da
. d. bartoli, 40-iii-212: quel che nulla valse al marito di lei
, inf., 6-30: qual è quel cane ch'abbaiando agugna, / e
dalle vespe e da'tafani, de'quali quel paese è copioso molto, fu non
andiamo l'un dopo l'altro per quel procelloso mare che ogni cosa assorbe e
che ha la maggior parte di piombo, quel piombo co mincia a divorare
ungheria, il quale, devorato che avesse quel regno, era per avventarsi nelle parti
palme, le divorava convulsamente sul viso quel racconto. 10. fissare intensamente
seno, / or su questo or su quel pronta si getta, / vorria tutti
rabbia. de sanctis, iii-41: quel padre dovrà divorare in silenzio il suo
de sanctis, petr., 41: quel viso bruno e asciutto, con quelle
ii-876: se il signor lanzavecchia è ancora quel buon figliuolo che mangiava i miei pasticci
muto, non da altra cagione proviene quel tristo silenzio, se non perché l'
fresco e candido, s'era ridotto a quel modo. 4. dissipatore, scialacquatore
allora si potè intravvedere la fine di quel tristo divorzio tra i dotti e il
e cianciatori, perché, divol- gando quel che si dee tener secreto, il discrediteranno
potuto rivederle. muratori, 7-v-357: a quel monistero era stato conceduto nell'anno 814
i'l'esalto e divulgo, / per quel ch'elli 'mparò ne la mia scola
, 128: tu sei tu pure quel medesimo che in tanti luoghi de'tuoi
, così dentro come di fuori a quel regno, non fosse, e per
dio, feciono... dissotterrare quel santo corpo per traslatarlo in più degno luogo
, ii-536: io aspetto la ricompensa di quel dispiacere che mi ha portato la divolgazione
parola, pronunciata a bassa voce in quel salotto, potesse sfuggire alla divulgazione.
. da ponte, xxiii-41: era quel libro un dizionario, tedesco e italiano:
: appunto per le belle fu dato quel dizionarietto mitologico, che dalla seconda edizione
in più spezie, non intende di quel propio di che al presente favelliamo noi
x-1-163: giù per le docce congregar quel guazzo / rubicondo l'erinni. graf,
saprete dire il vantaggio d'aver dato quel garbo all'infuori alla prua del sandoncello,
occultamente nella detta volta, per infracidare quel santo corpo, acciocché, essendo senza
annunzio, v-2-506: avevo osservato in quel tratto di doccia un po'di polviglio
basso. grazzini, 2-228: onde quel colombo... prese il volo
vogliamo dire. redi, 16-v-118: quel gran ministro... avrebbe voluto [
a colombaio de'frati minori per visitare quel divoto luogo, a giovanni d'ambrogio suo
poi farli emeriti; perché, passato quel tempo, li uomini mancono di essere docili
altre. d'annunzio, i-501: da quel divino gesto attratti, vengono / i
e la sento assai docile ad eseguir quel capriccio, verificando anche troppo quel '
eseguir quel capriccio, verificando anche troppo quel 'facit indignatio versum '. baretti,
e a la docilitade, usano là in quel clima, nel quale l'avete vinte
cammino, si era docilmente calata in quel « settore ». -dolcemente,
essa che docimastica si appella, fiorito a quel segno. p. neri,
restava del partito d'azione volle contestare quel che dico qui di questo episodio del congresso
sono andate come sono andate, in quel modo tragico e insieme grottesco che a
pensai di dare una figura corporea a quel demònico in cui, secondo il documento
sfera che comprende il dodecaedro, cioè quel corpo regolare che ha dodici faccie tutte pentagoni
dell'essagono. carducci, ii-6-63: quel singolarissimo gruppo dedalico di chiese che è
ce la ricanta in versi, avviene quel che all'elegie militari di tirteo nei duodecasillabi
millesimo. leopardi, v-770: dividendo quel liquore medesimo in dodici proporzioni uguali,
glioso per il grandissimo flusso e reflusso di quel mare, che spiaggia con il suo
11-68: benché il vin fu di quel che in su le porte, / aspettando
pagare le gabelle a'villani e in quel casotto scriveva novelle. nievo, 1-529:
nievo, 1-529: appena entrati in quel porto, una turba di birri e di
/ tienti col corno, e con quel ti disfoga / quand'ira o altra passion
. dolce, xxvi-1-379: ma quel ragazzo, ch'è un narciso al
: ècci il sir di casteletto / e quel di rocca- afforzata; / e 'l
: molti... si empiono di quel fummo, ma però caldo, le
, a comare maruzza, e conchiudere quel matrimonio della mena. d'annunzio, iii-1-902
le doglie: / saper vuoi tu quel che dolente il ciglio / ti farà sempre
mai prender donna, usando di dire quel trito proverbio, che chi ha moglie,
, or lagrimosa / n'andarai da quel signor che m'ha in balìa /
senza menzogna che avanti alla soglia di quel suo maggior dio stavano due dogli onde versavansi
l'uomo che era curioso volle vedere quel che ci fosse dentro, scoperchiò il doglio
ma cominciò similemente, / lasciando star quel che parlar volea, / a
, e con certa consolazione. anche quel libro viene dall'arabia, e quella
: convengo affatto con voi intorno a quel tuono dogmatico e propriamente trinciante con cui
tesauro, 2-521: io qua tralascio quel genere dogmatico che, per mezzo di
anche sostant. pananti, i-144: quel cibreo, quel budin, quei dolci e
pananti, i-144: quel cibreo, quel budin, quei dolci e forti /
dante, purg., 27-115: quel dolce pome che per tanti rami
, 4-30: dolce color di rose in quel bel volto / fra l'avorio si
e si confonde. paoli, iii-194: quel biondo crin, ch'in dolci nodi
sì fresco e vermiglio e vivo rise / quel fiore in tra la rotta / onda
guisa / co 'l natio dolce in quel bel volto s'era, / che vigor
non osi oltra sua voglia / prenderne quel che, se ben grava in prima,
conciliativo. moravia, xi-5: mai smetteva quel suo tono di voce dolce,
234: io volli provare quanto potessi imitare quel greco dolcissimo e suavissimo scriptore xenofonte.
. foscolo, sep., 176: quel dolce di calliope labbro /..
a udire la parola di dio con quel poco dolce che per mia bocca ella
paradisi. savonarola, 26: felice quel, regina, che pò dirti /
vesti tue beate. ariosto, 30-37: quel, suggendo dagli umidi rai / quel
quel, suggendo dagli umidi rai / quel dolce pianto, e quei dolci martiri /
: lo duca a me si volse con quel piglio / dolce ch'io vidi prima
; / e nulla può distruggere quel seme. ungaretti, ii-31: ancella di
fuoco dolcie. garzoni, 1-798: quel [carbone] che ha da far fuochi
dolce', quello che è fatto di quel legno che chiamasi dolce, cioè più leggiero
nel sangue suo, che ha perduto quel dolce balsamico o quell'oleoso volatile che
sempre accanto..., con quel suo sangue dolce bolognese se gli affezionò.
un consiglio, torrei dieci scudi se quel tale me gli desse; e dandomene
di quei fini, e fini bene, quel medico il quale propone l'elissir di
sentirono. poliziano, 122: per quel brieve tempo che ti resta / usalo
s'inganna dolcemente. marino, 3-80: quel che lega dolcemente i sensi / e
disiderosi pur di risonar dolcemente, s'ingegnano quel colto e fiorito parlare, che la
., rileggile. leopardi, 17-70: quel volto celeste, e quella bocca,
e dolcemente. baldini, i-580: da quel giorno voltai dolcemente ma decisamente le spalle
tiepido bagnuolo, lavarono con diligenza tutto quel lebbroso; il quale dipoi avendo dolcemente
... /... quel che sia quell'arte / dello incantare,
col nome di sublime intese egli appunto quel nuovo, raro, straordinario e maravi-
/ che dal grembo spirate / ponno quel tutto in noi, / che 'l
dolcezza com'io vorrei. et io: quel desiderio basta, e la dolcezza non
crudele. /... / quel sorriso tristamente / combattea con la dolcezza /
ostacoli / con la ricetta sol di quel frastingolo: / signor, se me la
a chi di lui si fida. / quel credito è tale... -vostra
parte e l'altra nulla nulla; da quel poco de dolciore di bocca in fuori
confetto, e succhiava. sembrava che quel dolciore le rendesse l'anima serena e
tant'è il dolzore / che 'n quel pome regna. storia dei santi barlaam
] né baci né abbracciamenti, né quel che fanno i montoni ed i becchi
veltri ch'uscisser di catena / in quel che s'appiattò miser li denti,
appiattò miser li denti, / e quel dilaceraro a brano a brano; / poi
non è vero?) siete dolenti di quel ch'è seguito: e insomma,
chiamarmi col corno, / e suona quel che chiama, quanto puote, /
buona, / volea con seco menar, quel dolente, / e fargli villania di
assicuri, sultano mio, che in quel tuo serraglio io m'avrei la libertà di
regno libero. baretti, 3-86: quel nostro micheluccio mi duole si vada porre
e che ritrovo donna, / pure se quel che adesso / torno a provare è
, quella voglia / di mamma! quel dolore, quanto duole! 3
suo peccato dole, / non a quel che peccar sòie, ch'eo non
occhi al ciel lucente gira / e in quel diffuso albor l'animo queta. pea
. varchi, v-54: dare in quel d'alcuno, o vero dove gli duole
quello che i duole, non riceve quel che vuole. -firenze non si
, e, se lo ricordava sempre, quel giorno pioveva. -unità monetaria di
-figur. cicognani, 9-185: a quel tepore, con la veduta dei giardini
pirandello, 5-262: lì, dove ardeva quel lume, era stellina! egli quasi
langue, / e versa l'alma quel, se questa il sangue. bonarelli,
tu che ti vedi in preda / di quel dragon che l'anime devora, /
e s'adopra / di trarsi fuor quel gambo di finocchio. g. gozzi,
. quasimodo, 21: forse in quel volo a spirali serrate / s'affidava
ch'ella va cercando; / per quel diletto obria lo cacciatore, / dimora iloco
d'aveme sparse tante; c'era in quel dolore un non so che di pacato
lo portava, / e pel dolor di quel candido giglio / berta meschina si s'
, el mio tesor; / vedete quel dolor che 'l cor me crieva! d
nostra buona gente; fu, da quel punto in poi, una vita delle più
qualche dolo- retto di esso stomaco, quel dolore non è provenuto da materie pituitose
in calabria, s'incontra nei discorsi quel dolorismo, che è divenuto un abito
un abito mentale di parte del sud: quel panorama di ospedali, di letti operatori
120: sua madre dice che quando « quel discolo » la fa inquietare, essa
taire del sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò /
ristava di confortarlo. sacchetti, 13: quel dio d'amor, che mi donò
li martìri, / che soffrirò 'n quel punto i mie'disiri, / quando mirai
pirandello, 7-129: ma non volle toccar quel tasto doloroso. pea, 7-394:
una scena dolorosa, perché mi pareva che quel padre, che io so tanto amoroso
tedaldi, vi-n-290 (34-13): odi quel che 'ncontra a'niquitosi: /
doloroso e tristo, / visse in quel tempo, e fu macometto, / che
sia una catarsi nello spettatore di cinema, quel fenomeno cioè che in un istante,
basso e far domande -se mi piaceva quel lavoro, se in giro vedevo qual cuno
altrui sempre cercar novella, / fece a quel cavallier del suo dolore / la cagion
, mi domanda dove sia stato tutto quel tempo. rispondo leggermente che ho avuto un
mi domando come si fosse mai combinato quel matrimonio. vittorini, 2-55: «
incominciò con umil voce a dire / quel ch'io vo'all'altro canto differire.
allegando che, per esservi entrato in quel modo armato, l'aveva, secondo gli
serao, i-13: al cimitero, in quel giorno consacrato ai defunti, ci vanno
83: scorgiamo che tutti si riducono a quel buon gusto che dimandiamo universale, come
l'uomo collocare. viviani, 1-64: quel rialto che greto o piaggione o renaio
, 5-405: era tornato in piemonte quel ranza. le cose che diceva e
. petrarca, vi-i- 642: quel che l'anima nostra preme e 'ngombra,
. carducci, 603: oh, quel che amai, quel che sognai, fu
: oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano; /
che facemmo la dimane appena usciti da quel malaugurato albergo fu di cercare un alloggio
tu non debbi aver domata, / per quel ch'io ne comprenda, una cammella
: ecco ov'era giunto in breve quel vecchio provocatore, che colle sue violenze
: quivi è il falcon salvatico e quel domo, / e l'un par che'
grottesco sono le prime forme artistiche di quel mondo, com'è nella sua prima
. baruffaldi, 146: scricchiolare è quel romore che fanno le scarpe nuove;
. bartoli, 30-169: il colombo, quel domatore d'un fino allora incognito e
nel separarci un'ora dopo; né quel primo addio fu al tutto privo d'
, domenica d'ulivo, / corse quel fiume per molti rigagnoli / della città,
feriali e festive. alfieri, i-32: quel benedetto semipollo domenicale, io mi ricordo
vestire. giunti, 25: desideravano che quel poco... venisse fatto così
nostri fìgliuolini piccoli i quali non sapendo quel che si facciano lasciandosi cibare da voi
afforzollo d'ogni guernimento; / e quel paese, ch'era molto strano, /
pensato da i paesani, per levare quel romore, di farvi, volgendo quelle
un immenso paese, e sgrottare e rompere quel terreno, fino a domesticarlo e renderlo
a domesticare ed istruire i brasili di quel luogo. gioberti, i-147: le dinastie
). linati, 16-11: quel senso della misura che si nota nella
'servitore * oggi è riserbata a quel soldato che è addetto al servizio di
, dimestichi e strani: / « quando quel fuoco sarà di mezzato,
maggiore francese. baldini, 4-52: quel fatto poi d'esser così moretta..
un tipo di bellezza stimato fino a quel momento così distante, così inarrivabile.
di voi. cattaneo, iii-4-113: quel principato savoiardo è una reliquia della defunta
dall'una parte tagliato, mettere in quel luogo, e, legatolo con filo,
un'occhiata in giro, scorreva tutto quel recinto, i pendìi, il fondo,
incentivo e insistente la richiesta di aiutare a quel modo, per mezzo di menzogne grandi
a dominar la reggia; / e quel che la fenicia ostro dipinge, / per
una finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere,... un giorno osò
materia del libretto. onofri, 63: quel cigolio d'antico albero parla / il
presenza di sua sorella, potè nascondere quel violento pensiero che le aveva fatti spargere
quantunque per esperienza sia giornalmente manifesto che quel potente dio che tutto vince, è
1-87: sanneo aveva compreso e impallidì. quel dispaccio gli toglieva le ore di riposo
dominante. carducci, iii-7-88: quel, come uno scrittor tedesco lo
sono. c. gozzi, i-5: quel uomo di senno potrà negarmi che ci
). moravia, i-291: con quel piglio di uomo dominatore di sé,
dell'imperio romano, diviso che fu quel gran corpo in varie dominazioni, principiarono
mi doni / eh'i'seguir possa quel c'ho cominciato. equicola, 402:
buffalmacco: « vogliàngli noi imbolare stanotte quel porco? * disse buffalmacco: «
domineddio apre ai bambini l'intendimento di quel che nasconde ai sapienti.
si diceva che parte dominicale ruba sui conti quel che parte colonica ruba sui raccolti.
quello imperio maraviglioso, sanza termini, quel dominio di tutte le genti acquistato con
, ma per aver libertà e fuggir quel dominio che gli omini si hanno vendicato
scettro trasporte, / dubbiosa che non sia quel saggio e forte. davila, 13
, 1395: ove si voglia significare quel che chiamano diritto eminente del principe e
ojetti, i-790: la palla di quel corpo in cammino suggeriva subito il dòmino
intendo in questi versi profe- rere / quel che si voglia intender per li nomi /
: i'vi darò la me figliuola con quel po'di donamentùccio che ghi arà fatto
ti doneraggio. ariosto, 1-3: quel ch'io vi debbo, posso di parole
soglio / degli avi tuoi. con quel piacer lo rendo, / che donato l'
: gli eletti orando meritino di ricevere quel bene lo quale tonnipotente dio innanzi ad
voglia tua le gire / con- tra quel forte predator fellone. lalli, 5-192:
di andare a chiedere all'ingegnoso poeta quel benefizio che a lei non diè la
bel canestro in capo per donare / quel con gran pompa al suo divino altare
ariosto, 43-174: quei decii, e quel nel roman foro absorto, / quel
quel nel roman foro absorto, / quel sì lodato codro dagli argivi, / non
dona ha 'l guardo, / e quel che gli è possibile di fare. magalotti
tanto. marino, vii-89: di quel cuore addolorato ed insieme della stampa de'
accusato, subito ne chiese grazia a quel suo padre papa, che di questa somma
i giuochi romani secondo le copie di quel tempo magnificamente furon fatti, e per
. cfr. tassoni, 9-72: « quel don chisotto in armi sì sovrano,
e le passioncelle che la indussero a quel raro don-chi- sciottismo, parmi che se
donde. landolfi, 8-156: solo rammento quel fremito e non so più dire donde
nelle viscere della terra... onde quel vapore va da ima parte della terra
oimé perché sì rado / mi date quel dond'io mai non son sazio?
l'umilità donde parlate, / e quel che vo'appellate cortesia, / mi vieta
soffici, v-1-509: era composto, quel libro, di piccoli quadretti, di brevi
al legno, e le lasciava a quel modo appiccate dondolare, parendole fare un
1-305: veniva dondolandosi a braccetto di quel cocchiere del suo padrone, il quale eragli
si dondolano tra il far di lucrezio e quel di dante. barilli, 5-24:
rida / con vento in poppa in quel che più gli aggrada;] e'vien
lo troverà. collodi, 57: quel dondolio gli cagionava acutissimi spasimi, e il
: angelo. folengo, ii-121: quel viso e guance sì leggiadre / del
dante, par., 15-117: vidi quel de'nerli e quel del vecchio /
, 15-117: vidi quel de'nerli e quel del vecchio / esser contenti alla pelle
con che coscienza / potete voi tenervi quel d'altrui? l. martelli
tra l'erba un fiore, / udite quel che dir mi fece amore. monti
dentro al consiglio divino; / ché quel può surgere, e quel può cadere
; / ché quel può surgere, e quel può cadere. boccaccio, ii-7-99:
iii-224: forte è da blasmare i quel che vuol medicare, / se non sa
occupare, sentisti come fue guemito quel castello d'armati. -immagine che
¦ sì, ma non con quel colore sfacciato, e in quel modo »
non con quel colore sfacciato, e in quel modo » insistette andreina irritata; «
. d'annunzio, iv-2-1223: affettava quel sorriso vano che gli conoscevo bene, quel
quel sorriso vano che gli conoscevo bene, quel sorriso di donnaiuolo disgustato che non fa
, ii-451: cominciò..., quel sistema di vita discola e donnaiola che
si trovò in breve piena zeppa di quel donname, tanto che non si sapeva
. raro. in quanto donna, per quel che è specifico di una donna.
; ma ti amo anche moltissimo per quel che è di squisitamente superiore nel tuo nobile
xviii-3: in quell'ora, in quel giorno io stava con voi al san lorenzo
albergo del cavallino bianco dove c'era quel grande caffè e ci andavano tutti gli ufficiali
22-83: fu frate gomita, / quel di gallura, vasel d'ogni proda,
, o onore, / che furto sia quel che fu don d'amore. augustini
era compresa ella riconosceva la miseria di quel dono per così lungo tempo negato.
alla sua bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza, / fu
quando noi stessi ci prepariamo a ricevere quel don della grazia gratificante, non siam eccitati
luna, al primo parto, / di quel trafitta da i dolori, scioglie /
. aretino, 8-227: a quel cociore che ti abbruscia grattata che ti
cattaneo, ii-1-288: si vedevano a quel tempo nobili e facoltosi donzelli, nauseati
donzelli. brignole sale, iv-193: quel donzello, che ha gran pregio perch'
stallaggi, si stava rimirato a godere quel su e giù della brusca nella mano
8-78: sapeva [la moglie] da quel piede zoppicava il donzellone. dolce,
, purg., 3-68: ancora era quel popol di lontano, / i'dico
scienza andare dopo la lascivia de'vizi, quel piede, che quasi nell'entrata del
avvicinò alla signora vanelli, e con quel suo fraseggiare a rilento, però stavolta
quell'aria brillante che pareva offenderli, in quel sole che copriva come una radiosa coltre
, delle quali vi ha portato una quel tedesco. -gioiello composto da due
che procedono. gelli, iv-67: guarda quel che tu di', gherardo; perché
'doppiato'. si usa sostantivamente per denotare quel lavoro, comunemente di rame, che ha
non è ancora scomparso dalla sua fronte quel marchio che ci ha impresso la storia
ora, continuando di muoversi uniformemente con quel grado di velocità,... passerebbe
in certo modo la vera causa di quel riso a doppio indirizzo, soggiunse:
/ avrai doppio tormento, / e di quel che, potendo, non volesti,
, non volesti, / e di quel che, volendo, non potrai.
il dar però a queste nostre ciance quel prezzo, è doppia ignoranza e duplicata sciocchezza
tu me lo domandi? -volevo sapere quel che ne pensi, e se gli
e che gli sarebbe bastato lasciar andare quel filo per non credere più.
doplu de la predecta cosa, oi di quel ch'ella valesse di niunu temporale,
: vendete la roba al doppio di quel che costa, e vorreste ch'io proteggessi
vermiglia; / are'voluto morire in quel giorno. grazzini, 2-129: il
quando a quando la raffica simulava più alto quel clamore che perpetuo suona dentro la cerchia
tutto pesto. lippi, 11-30: in quel, ch'ella da ritto e da
gatto, / e bianciardin chi sa quel che s'ha fatto. / e dubitò
, in tal caso si avrebbe, in quel vocabolo, nient'altro che un doppione
, ganghero. e qui si prende per quel ferro, o altro metallo, che
sopra mordente: e si fa a quel lavoro che non si può o non si
velo. teotochi albrizzi, ii-13: quel certo splendore che dopo d'avergli quasi
michelangelo, i-4: ma più lieto quel nastro par che goda, / dorato
di bionda. d'annunzio, v-2-34: quel volto dorato che sembra già un poco
giardino: annegato nella dorata delizia di quel tepore, che per lui doveva essere quasi
, 1-150: -perché non diceste voi in quel che fa la civetta veduto l'uccello
. redi, 16-i-12: che vino è quel colà, / ch'ha quel color
è quel colà, / ch'ha quel color dorè? l. bellini, 11-86
coloro che vogliono che sia il miagro quel seme volgare e commune chiamato da chi
impiegato da omero, d'impiegare altresì quel lombar- desimo. doricizzare,
della corte di filadelfo, poeta di quel momento, in figure frizzanti e frivole
. davanzali, ii-601: bello è quel che piace: a chi non piaceva la
-così stando, / si venne, a quel che se può comprendere, / a
d'alberi dormenti che paiono stare a quel modo da trenta secoli. 4
lo trovavo a dormicchiare doppo desinare con quel suo lorenzino, che poi l'amazzò.
fune è fissa e stabilmente annessa a quel sito. = propriamente, part.
nel sonno e ne'sogni da quel che si osserva in lei quando
dorma, / s'un sol s'appropia quel ch'è dato a tanti. folengo
le ossa mie fredde dormiranno sotto quel boschetto. carducci, 580: o
bene. / dormiteci sopra. / quel mal che cercate, / pensate, badate
vomito. baldovini, xxx-n-40: da quel loco / partì con un desio sol di
-carta canta e villan dorme: quel ch'è provato da un documento non
poterlo attenuare, estenuare e risolvere in quel pratico, che chiamerei fisiologico o igienico
libro del 4 genesis ', vedi quel che significa e ci figura la dor-
final sentenzia del giudizio / e di quel gran supplizio, / dove discende ciascun
africa; e così fu fatto, e quel dì si partì il dormon che
non già che 'l dorso / di quel peso mi sgrave, che diletta / cotanto
: mi faccia grazia di domandare a quel cioccolattiere che m'ha provvisto quell'ultima
ecc. rovani, i-810: in quel momento, la contessa clelia, appoggiato
anima trista, / a insanguinarsi in quel purpureo dosso? g. gozzi, 1-65
porta, e volgerà il dosso a quel giorno, quando dio darà la sua
mare oceano, a punto in su quel dosso del mare dove, se fosse
sforzano questi la corrente a voltarsi da quel lato, ove... può profondare
alvaro, 5-105: si ricordò che proprio quel giorno si era messo una rosa sul
figur. bencivenni, 4-14: quando quel tentatore noi martella sopra 'l dosso,
ii-297: ahi che mal so di quel soave incarco / gravar per anco il mio
, riservandosi la proprietà a i figli di quel matrimonio: ma di ciò si tratta
si procedeva in castiglia, perché essendo quel regno ereditario di elisabeth e dotale di
alla sua bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza, / fu della
comporre un poema non meno eccellente di quel che si abbia fatto il tasso.
per dotario, purché però non sia quel castello donde la baronia ovvero il contado
libbre dugento o trecento era tenuta a quel tempo grandissima dote, avvegnaché il fiorino
loro aveva portato una dote, in quel convento, ella stessa vi aveva portato
potere a sua volta comperare. in quel momento gli voglio bene. cassola, 2-335
per la facilitazione della pronunzia, e per quel non so che di franco e di
lorenzo de'medici, ii-32: e quel che si sognassi per la notte,
molto gicchito / per dotta di misfar a quel crudele, / e gli giurai a
era cambiato; soltanto il fico, quel bel fico dottato, non c'era
per lunghe pruove accorto e dotto / di quel che sì l'affligge e di sé
antichi, tanto più per uno come quel herr hauptmann, buon ufficiale d'arma
casa, 715: lodato iddio, che quel castrone è morto, / che noi
stato degno turcimanno, / da contrapporr'a quel poeta storto. g. m.
e la dottoressa de stael per ridere di quel suo sentimento ciarliere. manzoni, pr
del luogo... cominciarono a cantar quel bellissimo cantico 'te deum laudamus '
vede con esperienza non riuscire da loro quel frutto che si desidera, e più
, 32-2: affetto al suo piacer, quel contemplante / libero officio di dottore assunse
gir aldi cinzio, i-217: dee solo quel giudizio accettare che porta con esso lui
punto la sua istoria, / quando quel ne menò la drusolina, / figlia del
, cent., 9-3: cavalcar sopra quel di volterra, / che si teneva
degli arienti, 395: questo è quel maestro baptista... el quale,
fin che si desti in petto a lui quel tarlo, / quel pene- trevol vermo
in petto a lui quel tarlo, / quel pene- trevol vermo, dal cui dente
ragionamento. a. verri, ii-54: quel catone... pur lasciò,
.. / non bisogna che venga quel d'arpina, / quintiliano, demostene o
11-775: figuratevi... che [quel prete] un bel giorno m'entrò
. g. bentivoglio, 5-i-243: quel che rispondono a ciò i sorbonisti è
: e lasciamo il « rendete a cesare quel che è di cesare »: passo
da barberino, i-34: ma guardin in quel libro che contene / ciò ch'elle
pogniamo un'eccellente dottrinatore, bisogna che quel cotal popolo non sia tanto ignorante di
aretino, iii-127: vostra saviezza pigli quel che vi potria intravvenire in buona
. sacchetti, 72: credea a quel che vostra rima instuga, / aver
72: così prende volentier dottura / in quel valerio, ove par che s'ardisca
. bisticci, 3-560: questo fu quel colpo che le trapassò il cuore, e
si fosse. ariosto, 1-35: quel dì e la notte e mezzo l'altro
, dove raggiri? / sol volgo a quel che piace a'miei desiri. /
/ dove gli fermi poi? / in quel che piace ancora. rosa, 1-65
. petrarca, 9-7: non pur quel che s'apre a noi di fòre,
95: l'america... fu quel terreno felice, daddove la prima volta
al figur. ariosto, 1-3: quel ch'io vi debbo, posso di parole
chiesa e l'alto imperio debbe / quel sì saggio et onorato orlando, /
eretto di queste donne di fatica, quel contegno ideale, è dovuto appunto all'
per tutto si dice: chi fa quel che non debbe, gl'intervien quel che
fa quel che non debbe, gl'intervien quel che non crede. 10 non doveva
debba pensare quello che fanno essi in quel tempo. pavese, 4- 195
i-464): egli vi deveria sovvenir di quel giorno. tasso, 9-63: pur
morir, chi però mai potrebbe, / quel che pur si dovrebbe, / desiar
poeta, che dipinge colle parole, quel che si concede a chi dipinge coi
per ora; devo metterla io su quel carro: prendete ». carducci,
di qua da picciol tempo / di quel che prato, non ch'altri, t'
, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo cader deggio.
d'annunzio, iii-1-25: somiglia a quel tintinnìo fuggitivo che s'ode a traverso
le comunanze del mondo, sa che quel che sanno fino le scarpe nostre: e
: dovete dunque sapere che, in quel convento, c'era un nostro padre
ariosto, 242: or da parte di quel che fa la festa / priega chi
? e potrebbe il ciliegio sottrarsi a quel diritto quando le gemme s'empiono di
me, io arei detto di loro quel che si dice degli uomini buoni e da
colla morte, che è tutto insieme quel che può dare un vivo.
fui preso da del lume della terra con quel della luna veduta di virtù ch'io
certa saccenteria, il signor podestà, quel medesimo a cui, in teoria, sarebbe
quello stimatore,... imburiassato da quel primo scarpioncello, non volse mai venire
, e in parte doverose, in quanto quel potere, non si contentando della sofferenza
una doviziosa ricolta sino al fine di quel carnovale. cattaneo, ii-1-161: noi
fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza;
gli angioini ed aragonesi acquistarono ragioni sopra quel nobilissimo e doviziosissimo regno. d.
, 139 (194): in quel regno ha molti leonfanti e legno aloe assai
non eran falsi. onde, con quel tono d'interrogazione che va incontro a
si sentiva molto spesso sicuro a priori di quel che i fatti gli avrebbero detto e
un senso d'ebbrezza le veniva da quel bacio più che dalla comunione stessa con dio
m'è venuto / ch'i'non son quel ch'i'soglio. meditazioni sulla vita
, per ebrezza di gaudio, coronasti quel popilio, il quale, accusato di fratricidio
poteva, non doveva lasciarsi amare da quel ragazzo. bocchelli, ii-379: così
umano delja primavera... in quel minuto in cui egli è rimasto là
testa e anima. e ho strappato quel lungo scritto, e gitto giù questo
o dure glebe, / però ch'a quel divin lucido aspetto, / a lato
ero stato delle ore intere dinanzi a quel cavalletto, accanto a quella donna che mi
urtato da quell'attonimento angoscioso, da quel cordoglio cupo, che minacciava di vanir
era il teatro fiorentino in voga a quel tempo, l'immensa caldaia nella quale ebolliva
che ha troppo fuoco, versa bollendo quel che avea dentro. = voce
ebreo in latino. cammelli, 69: quel che translatò in latino / d'ebreo
sostant. carducci, iii-23-124: quel bòrne con quella sua corona di ebrei
g. m. cecchi, 1-1-381: quel calzolaiuccio avea mandatolo /...
ebbrietà delle idee e delle discussioni di quel sentirsi in molti e uniti.
vane e terrene. carducci, iii-7-126: quel che nella mente italiana del savonarola era
. tesauro, 3-370: dodicimila di quel nero gregge sacrificò per sontuosa ecatombe.
7-79: dicono che la spesa di quel danno giu- gnesse ogni anno a somma
l'umana spezie eccede ogni contento / di quel ciel c'ha minor li cerchi sui
non cerca d'eccedere né di volere quel che non si conviene a lei.
. pratolini, 2-248: « ha ridotto quel povero osvaldo un ecceomo! » si
a fondo e il solito pescecane che quel giorno aveva un appetito eccellente,..
di cotal vino..., ringraziava quel tale, rispondendogli: ella mi fa
.). petrarca, 337-4: quel che d'odore e di color vincea /
la rotta che poteva / darsi in quel punto al populo cristiano, / quanta
era condotta a tale destino che in quel tempo chiunque avesse qualche eccellenza di virtù
4-1-379: il popolo, che discorre da quel grosso materiale ch'egli è, quinci
io, slanciandomi in alto, a quel selvaggio / m'aggrappai fico eccelso, e
, iii-632: il medico aveva prescritto quel celebre elettuàrio chiamato triaca. -figur
[le suore] quanto a riaversi da quel maraviglioso elevamento maddalena indugiò.
, dal 6 al io, ossia a quel livello che a mio giudizio occorre per
un faro il nipote doveva elevarsi da quel punto per illuminare il mondo.
sommessamente dal pavimento si elevavano, su quel mormorio confuso dominava la formula sacra del
ruina tua di qui dipende. / quel desio, che ti fa tanto elevare,
ciel mattamente elevati, / che fosse quivi quel rogo eminente. collenuccio, 46:
rossor nella parte di sopra, e in quel rossore ha molte ampulle elevate. equicola
abate [crusca]: al suono di quel campanellino che si suona all'altare,
signore. di costanzo, 1-31: a quel punto stava inginocchiato, adorando nell'elevazione
: di tutte le mogli sacrificate da quel mostro anna bolena fu quella di cui
, in maniera indiretta ma chiara, quel tasto della scelta dello stato. [ediz
colmo di luce e vicino al cielo quel paesaggio e come lo sentiva suo, suo
cittadinanza d'elezione, al punto che in quel luogo, regione, provincia italiana,
, iii-3-50: credevo dicesse la verità quel poeta che dice: dalla fatica nasce il
tanti entusiasti e sincerissimi artisti fu pure quel vincenzo franceschini che si distinse per la
è ch'ei contrapponga questo timore a quel felice entusiasmo che lo porterebbe al grande
come che di solito in questo mondo sublunare quel che v'è di buono esca da
questa nostra natura umana, in grazia di quel briciolo di lievito divino che non si
, ucciso. bocchelli, 11-65: quel che vi si vede e vi si sente
uscito per eliminazione con molti altri da quel corpo nel 1802, morì nella vita privata
insieme con il sole: tanto ama egli quel pianeta. di notte come per desiderio
bella / luce, ne'raggi tuoi con quel desio / ond'elitropio s'accompagna al
/ 4 quelle 'mani, 4 quel 'volto, il gesto d'una /
da 4 iuuatum *, per evitar quel doppio u, benché l'uno consonante
, sai! morante, 2-367: subito quel perfetto balio mi procurò dalla bottega delle
e di quei fini... quel medico il quale propone l'elissir di
] produsse in lui miglior effetto / di quel, che fa talor nelle persone /
la luce, né si volge che a quel verso dal quale viene essa, l'
che vostra signoria si vorrà valere di quel poco che io sono, ella il faccia
e le, elle le, apponti quel che egli è: come modo di preporre
..; elle le, apponti quel che egli è. èlle,
della sua straripante animazione, combinate con quel che vi costruì l'urbanistica classicheggiante degli
se ne sentivano il coraggio, in quel giorno. [ediz. 1827 (
era impresa che elleno avessero voluta arrischiare quel giorno]. leopardi, i-1044: ora
(62-11): se potessi far come quel dio, / 'sta donna muterei in
passo oltre, / ch'è poco quel, che non mi piace, tritico.
vie maggior foco acceso in elio, che quel ch'avea lasciato in mongibello. anguillara
annunzio, v-1-771: il fremito di quel fogliame corintio evocava al mio sogno pallade
stile, non essendo quello altro che quel composto che risulta da'concetti e da
epigramma. milizia, iii-167: alcune volte quel nome [lapide] indica la pietra
cercò di muovere il capo ad accompagnare quel gemito... ma il tentennamento,
. petrarca, iv-3-20: questo è quel marco tullio in cui si mostra /
mio l'occhio, e gli dà quel muto favellare che suole essere più scopo non
m. cecchi, 75: questo è quel, grande omero, a cui simile
non avrebbero potuto riprodurre l'eloquenza di quel sorriso. d'annunzio, iv-2-606: tutte
fin qui io lasciai correre senza argine quel fiume di eloquenza. -fiumi d'
frezzi, iv-9-45: quell'altro è quel che fece il bel volume, / tito
dante, par., 16-102: quel della pressa sapeva già come / regger
.. meritàr con valorosa mano / quel dì da voi, per onorati doni,
fornito. alfieri, 40: quel dolor ch'io provai caldo ed immenso,
né alla violenza. bocchelli, 1-ii-321: quel soprin tendente che soprintendeva all'
. e. cecchi, 9-256: quel volto, col suo gommoso pallore,
altro mondo, 50: a pena di quel loco eran ritratti, / ch'a
da molti forse,... quel parlare di democrazia socialistica fra una moltitudine
palazzeschi, i-28: allorquando allontanandosi da quel corpo stava per emanare il responso,
far considerare come emanazione di questo o quel partito politico, anzi essendo una volta
senno dei veri ottimati, cioè di quel ceto medio, che nato, cresciuto,
l'aggressività del colore, per rendere quel misto di orrore e di attrazione,
questa maniera signorile, e parlano a quel muliebre titolo [la signoria dell'altr'
, che trovasi in molte miniere di quel metallo. gli antichi, e specialmente gli
per meritarsi la continuazione delle grazie di quel monarca, impedisca i porti delle due
, 12-114: le labbra modellavano inesauribilmente quel suo meraviglioso sorriso: distendendosi,..
, v-2-169: l'ammonimento emblematico di quel refnotissimo savio « fa tu un'isola per
dato dal virchow [1821-1902] a quel processo morboso per il quale un corpo
a fette alterne, mollemente adagiata in quel divano a opera dei diti peritissimi e
, 189: dovè simulare l'ammirazione per quel corpicciolo [del neonato] così meschino
parto che distinto fusse dalla massa di quel rozo embrione, che chiudeva in sé i
, come in tutti i ragazzi di quel tempo, quell'embrione di sentimento di nazionalità
, 2-406: v'è già in embrione quel che poi ho conosciuto meglio sul modo
oro, e con bronzo, / quel vóto riempir, che ne'tuoi beni /
pure emendare e sanar con la ragione quel trascorso del mio sentimento, quelle escrescenze
intrepidi, prudenti, valorosi e, quel che più importa, intelligenti della professione
zolfina emergeva bella e gentile fuor da quel mare d'onde sonore nei mezzogiorni fiammanti
particolarmente quegli per la buona direzione di quel clero. napoli signorelli, xix4- 604
poi farli emeriti; perché, passato quel tempo, li uomini mancono di essere
da cratino. magalotti, 4-243: quel bellimbusto, / quel vago fusto /
, 4-243: quel bellimbusto, / quel vago fusto / del giacinto emerocallide, /
fine, proruppe: -e allora che? quel tartaro... come dicono loro
, 4-127: quella lettera capitata in quel punto mi fece l'effetto d'un soavissimo
egli emise la supposizione che se avessi visto quel decreto avrei potuto fraintenderlo. soffici,
al raccolto orecchio uni- scesi / a quel tondissimo collo eminente. foscolo, 1-399:
poi altro che di non posseder veramente quel pregio, ma poterlo cagionare. milizia,
. e. gadda, 10-104: su quel candore conventuale il lungo corpo e la
emyr, cioè duca, che governa quel paese per il sultano. p. della
tazza di bacco e di fileno / quel che là vedi concavo emispero. melosio,
e le seggiole col residuo emisfero di quel pallone verde cupo. -raro sf
10-18: che angoscia era la tua fra quel pensiero / presso al qual pera noia
al qual pera noia ogni contento? / quel pensier che nel dì, che lusinghiero
emisperio giunto / ch'è opposito a quel che la gran secca / coverchia, e
, 249: i'non m'accorsi di quel ch'or m'accorgo / che fu
, 1-377: lo emissario chiamo io quel luogo destinato, dove tu vuoi che l'
di materia attraverso una superfìcie chiusa contenente quel corpo (emissione di luce da una
di segnarlo per lui, e a quel tempo non mancare di darglielo co'carichi
da quelle continue alterazioni, se non quel ceto d'uomini che a guisa di
detton bando. varchi, 18-1-272: quel sangue il quale in prò e accrescimento
bencivenni [cmsca]: lo empiema è quel malore quando nella cavitade del petto
e giusto e pio / per empietà; quel dì parlar t'udimmo / meno altero
sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta gertrude qualche volta
pallavicino, i-397: precipitò finalmente a quel sommo dell'empiezza, che parve abominabile
odiati. tasso, 1-8: con quel guardo suo ch'a dentro spia / nel
dante, par., 17-64: quel che più ti graverà le spalle /
sorella. redi, 16-v-208: sedea quel superbissimo signore / sovra un trofeo di
inf., 10-83: dimmi: perché quel popolo è sì empio, / incontr'
il gioir. tommaseo, i-385: quel che più gli doleva, si era
marchi, i-722: aveva degli empi quel concetto spaventoso, che se ne ha nei
un riso inconsulto: quelle promesse, quel canto, quell'esuberanza. con una
del pollastri, il quale empiva in quel tempo l'europa del suo nome e
ragionevole indignazione. marino, 4-92: quel che più tempie il cor di meraviglia
conviene impire ogni giustizia; / fà quel ch'io dico e con silenzio tace
ch'imbianchi, 0 scocchi / morte quel colpo, ond'il destin s'adempie.
di sole / e tutto è rapito in quel momento. -di un pianeta
chiedeva se avesse potuto empirle tutte di quel senso di benessere. -empirsi le
en quello cielo empirò sì alto è quel che trova, / che non ne pò
o non è niente; ma se è quel dato organo di quel dato corpo,
; ma se è quel dato organo di quel dato corpo, deve difenderlo soltanto secondo
stato persone istruite e che si scostino da quel manovale empirismo che fino ad ora ha
émpito per la falsa accusa, che quel mutolo racquistò la perduta favella. firenzuola
d. bartoli, 17-2-35: riconoscendo quel suo non esser buono (come solea
e gli olandesi. cattaneo, iii-1-154: quel vasto movimento, che partiva ad un
stessi. muratori, 1-20: in quel vasto emporio de'libri legali, tanto l'
riconoscere il vero emporio degli scrittori in quel secolo, ed esemplari di lingua e di
non sospettavano i ginevrini... che quel principale emporio della fede protestante fosse vicino
restano quelle di firenze, dove quel municipio volendo emulare a torino e a
argiva. fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era
. avrebbe mescolato al suo oro di coppella quel fango che vi rinvengono i nostri avversarii
chiamano contenzione e alcuni immitazione, è quel dolore che nasce, quando noi vedemo
, perché gli pare colui non meritare quel bene, ma esserne indegno però che è
tu devi portare a dio; per emulazione quel desiderio, il qual devi avere che
, 16-viii-402: bisognerebbe altresì procurare che quel siero... fosse riassorbito e ribevuto
nocciuole abbronzate. manetti, 1-58: quel vitto che parteciperà della natura di emulsione
giunto / a ber la fiamma in quel ghiacciato rivo; / perché angelica venne
fr. colonna, 1-207: non quel chi pianse sopra sorga et arno /
e ora capirete senz'altro, come quel borro adusto e crostoso non fosse che l'
297: fra l'altre accuse con che quel generoso poema argomentano di biasimare, una
, ricominciato a contare gli anni da quel tempo. roberti, v-168: un miracolo
che terra e mare / con tutto quel che in lor si può trovare, /
persone, nate da genitori affetti da quel male, soffrono di anemia, di
io avessi sostenuta questa tesi davanti a quel dottore enciclopedico, traduttore d'omero e
del cartesianismo. carducci, iii-25-147: quel romanticismo un po'diverso dal manzoniano in
certo dottore / fatto di pianta in quel vivaio là. de roberto, 2-76
a garbo, senza affettazione, senza quel solito modo di spingere innanzi se stesso piuttosto
, quali egli rebattezzava, non avendo quel santo per assurda questa diversità.
facilità dell'ingegno italiano, quando è di quel buono e non viziato dalla peste endemica
tuon rimbomba? arici, ii-247: tu quel mistico segno rammenti, / l'eneo
, 139: avrò per infausto quel giorno in cui mi occorra sembiante umano
e sciolto. muratori, 5-iv-356: quel 'rompe'è detto energeticamente, per voler
virgilio furono protetti: e diedero perciò quel tanto di meno che la dipendenza e
poca energìa di volere per sobbarcarsi a quel noioso metodico lavoro manuale che si richiede
ora a te, popolo! vediamo quel che sai fare! bontempelli, 20-63
., 2 (33): quel « dunque » fu proferito con una tale
che il balli dovette chiedergli scusa di quel sospetto. = comp. di energico
che poi la forza di volontà di quel personaggio appaia sublime, o che sublime appaia
lo stile, per la semplicità, e quel ch'è più per le passioni grandi
, che davano spinta e indirizzo a tutto quel corpo informe. pea, 8-30:
, i-419: le parole poste in quel luoco pareva significassero... che la
e graveza d'animo, rendere quel fanciullo pigro et enervato e timido.
sia fra uno stato enervato, qual era quel di venezia, uno stato mal armato
uno stato mal armato, qual era quel di genova, ed uno stato
stato forte e ben armato, qual era quel del piemonte. enervazióne,
'. botta, 5-249: in quel mentre orava enfaticamente l'abbate collalto,
rousseau a dà ai lettori, ma con quel tono sdegnoso e enfatico, che
viani, 19-543: non v'illudete di quel colore, o sì vero dell'enfatismo
la lussuria] ha fatti avvenire! e quel rettore che l'userà, darà a'
spettacolo l'aria andar serpendo e gonfiando quel bianco canale fino alle fauci. sbarbaro,
crescenzi volgar., 4-16: di quel medesimo mese di marzo è da farsi
occhi bianchicci, folengo, ii-89: quel core altier, quell'inumano / s'enfia
foglie morte, s'enfiava e ingobbiva in quel i legni infidi da le rodie arene /
rescrive a pietro sottodiacono, rettore di quel patrimonio, che essendone state domandate alcune
, 1-276: ora per sdebitarmi di quel desinare, ché altrimenti mi parrebbe di
non appaia un enigma quella dottrina o quel pensiero ch'eglino per lo studio e
la speme. viviani, 2-v: quel mio nuovo curioso enimma geometrico intorno all'
castruccio, vi-n-240 (2-3): per quel signor che 'n croce posto fu /
applaude. onofri, 11-141: sei tu quel plasmarti e quest'essere / stelle,
impudica, danno argumento che, parendo lor quel diffetto tanto enorme, esse non lo
il 'do- minus magister '. quel magister non mi cale: poscia che
della divina benignità? non addossando a quel misero una soma così enorme e pesante,
da disquilibrare enormemente i beni, di quel che sia il diritto libero di testare
tali minacce. carducci, ii-10-253: e quel tanto che io ho sofferto mi scusa
): per troncare a un tratto quel contrasto penoso, chiamò il nibbio, uno
d'annunzio, ii-764: udii mugghiare in quel foco sonoro, / mugghiare il
dio. bruno, 3-298: tutto quel che è (cominciando da l'ente
né può concepirsi ente eterno, se non quel solo che è ente necessario per essenza
, / cui mai null'altro a quel contrario oppone. leopardi, i-
, si distendesse fino in qua di quel lago. c. e. gadda,
popolo, e per popolo s'intende quel nucleo non costituito di per sé in ente
: i modenesi chiamano 4 entino 'quel ramicello con cui si fanno gl'innesti degli
ente volendo essere sempre, e distruggere quel che l'impedisce l'essere in qualche
rucellai, 2-8-14-571: per voler salvare quel principio fisico che dal nulla non si fa
bensì con essa la cognizione accidentale di quel verosimile, non, certamente, la
mondo di volta in volta delega a quel fine, ai cosiddetti « grandi uomini »
costume di buon governo si venne a quel tal decreto. de marchi, ii-587:
, fino a quando poteva durarla con quel freddo. entomòstomo, agg.
le anse flaccide: e trascegliere da quel cumulo informe di en- traglie quella ch'
bar uff aldi, i-108: cintio in quel divario / non sa ancor cui la
v-189-212: ora sen stan entrambidù / en quel logo o illi en venù. lamento
tutto 'l verno si ponga in quel luogo vinaccia e saggina, acciocché comincino
sembravano parte salda, e continuata di quel lavoro. roberti, iii-101: l'
. moravia, xi-5: mai smetteva quel suo tono di voce dolce, paterno,
ciò s. benedetto, venne in quel luogo, dov'era caduto lo ferro,
poco discreto, che di rimaner in quel di malcreato. -entrare in altezza
. d'annunzio, iv-2-24: in quel fondo di cuccia ci entrava, non si
è un fruscio di polle, / in quel contorno, che fa dir: qui
. fr. sassetti, 22: quel [portone] del mezzo entra nella torre
164: nello stato non entra quel peculio di più, che po- trebb'
fecion raccorre. lorenzino, 248: quel che mi aveva fatto entrare in questa credenza
e de la paglia, / e quel che dé valer, sì vaia; /
, 7-263: finì di rompere tutto quel vetro intorno intorno in modo che lo
.). tasso, 19-12: quel tenta aditi novi in ogni istante;
andare dopo la lascivia de'vizi, quel piede, che quasi nell'entrata del
di 'voci del popolo ': quel fascio deve esser nella prima stanza d'entrata
, che eziandio gli entrati novellamente in quel regno, e non ancora sperti nella
fu vietato l'entratura di casa di quel principe, ma ancora il salutarlo in
vantaggio / che non gli lice; e quel seder vi faccia / che, per
il volto. petrarca, 15 5-11: quel dolce pianto mi dipinse amore, /
e sconnesso, di dentro il quale veniva quel suono straordinario. [ediz. 1827
611): da entro il quale veniva quel suono straordinario]. savinio, 2-68
cui piange amore, / entro in quel punto che lo suo valore / vi trasse
lo suo valore / vi trasse a riguardar quel ch'eo facia. 7
mia. ariosto, 18-192: era a quel tempo ivi una selva antica, /
mentre mio padre voltolava fra le mani quel rame, l'uno di essi ci disceme
sua ancella iube, / nascendo di quel d'entro quel di fori. boccaccio
iube, / nascendo di quel d'entro quel di fori. boccaccio, dee.
entusiasmare monsignore. michelstaedter, 629: quel canto mi entusiasmava, mi infiammava,
, e ne sono rimasti entusiasmati: quel sentimento di adorazione così muliebre e così
giraldi cinzia, i-34: empiran di quel furore medesimo che chiamano i greci entusiasmo
9-823: qui tacque, e da quel fisso entusiasmo / rapito, mi lasciò quasi
, 6 (91): a quel complimento, gli cadde ogni spirito d'ira
-assol. garzoni, 1-151: quel bravo aritmetico d'amfistide...
ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno. 2. affermare categoricamente
stessa mi fa portatore ed enunciatore di quel diritto.
à trovà. anonimo, ix-911: sente quel corno sonare, / enverso e suo
[descrive] il vario terreno di quel monte, cretaceo, eocene e miocene
e rarefacendosi detta acqua, esce per quel buco con grandissima velocità, che sembra
della presenza umana sulla terra in quel tempo); altri studiosi attribuirono
principio dell'epatta, la quale è quel numero di giorni, del quale l'
bruno, 2-114: -4 epicoenum * quel [genere] che non distingue l'
nel cupo, / perché sa ben quel ch'è morso di lupo. gioberti,
ma si fanno circa altro centro che quel di lei, e per moti epicicli
colmo. manzoni, 858: quel congegno degli avvenimenti, quel subordinarne molti
858: quel congegno degli avvenimenti, quel subordinarne molti al principale, legandoli insieme
ignoto ». carducci, ii-7-76: adoriamo quel che è esteticamente bello nella vita dei
quanto son cristiano nel resto, in quel che non è contrario al cristianesimo vo'
ferri. sbarbaro, 4-18: leggevamo quel che capitava, libri innocenti e proibiti
, ed egli mi baciò più volte; quel bacio era caldo di febbre; tutta
sforzo e avrebbe potuto dormire conservando stereotipato quel sorriso e quella calma. era tale quella
fisicamente. odiamo allora la grossolanità di quel godimento, cioè la sua alterità,
. d'annunzio, iv-1-1020: era quel giorno per lui l'epifania della morte
epifonema / nel biancor della crema i quel bottoncin di rosa! = voce
magalotti, 1-141: gli uccelli, in quel paese,... si può
smarrito ne la valle / di terebinto quel gran filisteo / a cui tutto israel
spinti dalle cattive annate, e da quel flagello che ha distrutto in pochi anni
, mio cugino don mondo a grattare quel po'di zolfo che hanno lasciato nella
, iv- 290: non so quel che debba avvenire di questo negozio simile
carducci, ii-9-105: tante grazie di quel che è parte del caro capo,
alla carta un mazzetto di fili di quel tabacco che pareva seta, si dette
in un fil di paglia, ed in quel si può dir fiaccato il collo.
299): la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla
, 5-91: si udì la voce, quel sussurro flebile di prima. si ispessì
doppiezza e la dappocaggine e anche lì su quel filo di rasoio, volevano precipitarsi alle
ii-2-235: fra questi sterpi veggo inaridire quel piccolo filo de'miei verdi anni che querulo
operato, tutto è stato per causa di quel maraviglioso re: però rappicco il filo
fisica. calvino, 3-17: cosa fosse quel poter chiudere gli occhi...
componimenti poemi eroici, cioè condotti con quel filo con che si deve ordire un
guerrazzi, 48: gli parve quel paese quasi un centro donde muovere le
de le fila benedette / ch'avanzaro a quel mio diletto padre. fazio, iii-5-57
. baldini, 5-215: un personaggio di quel genere... ci sarebbe voluto
ingegno, / e provar se quel fabro ha detto il vero. marino,
avrebbe dato filo da torcere a quel brigante di don basilio. soffici,
e la panfila, i privati di quel misero guadagno, / son smunti, smilzi
qui si adatta ciò che argutamente rimproverò quel satirico a chi non era filosofo,
; e cioè, la critica di quel giacobinismo e di quel filogallismo che avevano
la critica di quel giacobinismo e di quel filogallismo che avevano fatto così cattiva prova
b. croce, iii-22-91: in quel tempo, per quel che riguarda gli
, iii-22-91: in quel tempo, per quel che riguarda gli studi storici, si
bono 'e * bona 'invece di quel * buono 'e * buona '
ciambellano accortissimo [polonio], di quel filologo della vita, farà dapprima una
filindente. malatesti, 1-166: tina, quel panno che tu m'hai tessuto /
, 79: 'canavaccio'. dicono le signore quel tessuto sul quale si ricama, traducendo
avrebbe saputo... discemere infine in quel che a noi sembra caos, i
e le vene dei metalli diversi, quel che è portato della razza, e quelli
ingordo del danaio, non arebbe divolgato quel suo tanto nobile e tanto salutifero medicamento.
vedendomi 'l cinico restio a frangere quel biscotto, che mi fea risovvenir il
e filosofando per ritrovar la verità in quel modo ch'a filosofo è conveniente,
/ filosofando esprimi. magalotti, 24-264: quel modo servile di filosofare...
da vanzali, ii-598: quel desiderio naturale che hanno tutti gli uomini
, e recatele a parer altro da quel che esser debbono. leopardi, 32-210:
stesso, innalza questa a filosofia, a quel concreto filosofare che è tutto il filosofare
per licenzia di poeti / molto dilungi a quel che ragion crede. pulci, 27-40
grandi cinquecentisti, contenti e superbi di quel loro filosofare acutamente sufficientissimo e di quel
quel loro filosofare acutamente sufficientissimo e di quel loro narrare superbamente togato. bocchelli,
.. pentito d'averla più stimata di quel che debbe un uomo il qual voglia
di pietroburgo più forse ancora che su quel di berlino; questa fu senza dubbio la
l'uomo all'uomo, e (quel ch'è più e meglio) ella congiunge
, la politica, l'economia, cercano quel vero de'costumi e delle azioni che
. degli arienti, 395: questo è quel maestro baptista,... el
morte, o che l'argomento in quel caso non fusse ben fondato. =
governo de'regni in effetto, di quel che si finge un filosofico cervello nella
ad un tratto il formiani disturbandolo da quel filosofico chilo; -pare che la
caporali, i-40: tosto innanzi a quel re, stando egli dritto, / con
egli dritto, / con tal facilità quel libro lesse, / come di propia man
. croce, i-2-272: potremo chiamare quel modo di errore logicismo o panlogismo,
prodotta una filosofia volgare; e per quel ch'appartiene a voi che vi fate
non vi dovete gloriare, quasi intendessivo quel che intese aristotele, e penetrassivo quel
quel che intese aristotele, e penetrassivo quel che penetrò aristotele. galileo, 3-1-12
spinte. castiglione, 157: io estimo quel solo esser vero filosofo morale, che
: questo scrive messer santo dionigio, quel grande filosofo, che fu di
iii-82: [l'idromele] da quel vaso, filtrarlo bene, e poscia rimetterlo
avesse filtrato la doretta per affatturarlo a quel modo. vialardi, lxvi-2-370: ponete
; trasudare. serao, i-952: quel grande convento di gesuiti... filtrava
la immoralità, ma il realismo, quel realismo del quale solevasi e suolsi far
attraverso la più nobile romanità. chiunque guardi quel mazzini, dai neri occhi frementi e
come filtrate da quella sonnolenza e da quel benessere. moravia, i-126: la
e bontà. cagna, 1-113: quel sole arrostiva dappertutto;... si
normale tempo di posa quando si usa quel tipo di filtro). -filtro diffusore
i sensi; e nel divincolarsi / quel misero, tra i freddi abbracciameni, /
per mesi e mesi ogni anno, a quel filtro di solitudine e d'immensità.
.]: gli anatomici chiaman 'filtro * quel seno superfiziale nel mezzo superiore delle labbra
s. v.]: 'filtro', quel setto superficiale o fossetto ch'è nel
sottrassero alle leggi ed alla vigilanza di quel geloso governo, nascondendone l'uova o
ma gli storici naturali l'intendono per quel gomitolo ovato, dove si rinchiude il
riga. ariosto, 7-13: sotto quel sta, quasi fra due vallette,
nero traeva per la fìmbia del vestimento quel monaco, del quale gli era detto che
rilegava i piedi con le fimbrie di quel cuoio che difende le piante de i
fa'che tu miri ancor ciascuna fera / quel che da l'alvo grave in terra
parole. pascoli, i-398: a che quel discorso così fuor del consueto, quel
quel discorso così fuor del consueto, quel parlare, direi quasi, a saltelloni
fin allora), avv. fino a quel tempo, fino a quel momento.
fino a quel tempo, fino a quel momento. tiraboschi, xix-4-574: quella
altre, il disco di giove e quel di marte, e massime quando è vicino
; quello delle finanze attestò sospirando che quel gabelliere era manutengolo dei contrabbandieri.
presso il goretti, mi saluta; e quel saluto m'è caro più che saluto
. b. croce, iii-22-25: quel * tessitore di biella '...
ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno. -esposizione finanziaria: bilancio consuntivo
cavalier desiderosa. / messer guglielmo a quel punto non fina / e misse dentro el
, 6-9: non tengo amor già quel che fina male, / ma volontà villana
che poscia fitto / ululando portai finch'a quel giorno / si fu due volte ricondotto
vivande. caporali, i-49: né per quel giorno osò più comparire, / finché
, 1-7: il fine ornai di quel piovoso inverno, / che fea l'arme
venire, almeno vi pago e vi restituisco quel che è rimasto: tanto, alla
minor natura / è corto recettacolo a quel bene / che non ha fine e sé
santa mamma à largamente con affetto dimostratomi quel che al felicissimo suo fine con efficaci
: nel leggere le rime che questo o quel dotto ingegno ha composto in laude di
, xxx-4-250: s'amor oggi non dà quel lieto fine, / carpalio figliuol mio
attitudine di abram, l'attitudine di quel dito sotto al mento, la sua
e 'l modo e la fine di tutto quel corpo del figliuolo. cellini, 589
, alla mia piazza, per vedere quel che ne dicie 'l popolo.
! carducci, 603: oh, quel che amai, quel che sognai, fu
603: oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano;
legno della santissima croce morì per renderci quel fine il quale avevamo perduto, svenò
valentuomini, i quali essendo certi che quel che fanno fanno al buon fine,
costanzia. tasso, 12-385: concedo io quel che vero stimo e che molti negarebbono
sopra 'l capo, per mostrare con quel giro, che l'anima del morto non
non potè fare. petrarca, 366-103: quel che non potea / far altri,
suo parlar fin diede, / tremò quel mirto da la cima al piede. castiglione
pascoli, 7: così dissi in quel lampo senza fine; / vi chiamai muto
faticosa odissea di cui dall'alba di quel giorno erano state protagoniste era ben lungi
: me lo vidi comparire d'innanzi -in quel luogo basso, tra quei sacchi,
è finissima. galileo, 3-1-90: quel divenire [un vaso d'argento]
nella màdia di sotto, e tutto quel lento antico lavoro di congegni. barilli
affilato. cantari cavallereschi, 7: quel carlo magno cogli artigli fini, /
. cantari cavallereschi, 24: leggi quel libro di quella regina / chiamata ancroia
, non pescando tanto a fondo in quel subito, si lasciò intrigare in un laccio
ha già messo riparo a tutto; fece quel fracasso che sapete a proposito di renzo
francesi, di cui ogni parola di quel libro è pregna, sebbene pochi se
erba e da li fior dentro a quel seno / posti ciascun saria di color vinto
dirsi di zecca, perelli era, in quel tempo, la lega del mio fino
da tutti i lati, / e quel ch'è meglio fu poeta fino. lanzi
: gran spaccio si fa ancora in quel fondaco di alcuni morselletti fatti di finissima
: chi è che non vuol mangiare? quel signore? bocche fine, bocche fine
appena tagliata. nievo, 1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola
, finestre, ed altre cose attenenti a quel me * stiero. in sulla cantonata
in faccia vi è una donna di quel carattere. foscolo, xviii-149: io
tanto turbati gli umori, che da quel tempo incominciarono i procaccini a nausear la
tommaseo [s. v.]: quel giovane è innamorato della tale fanciulla
vizio sia la presunzione, / e quel porsi in finestra col tappeto.
delle forbici ha aperto una finestretta in quel foglio rosato del peritoneo. -finestrini.
sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta gertrude qualche volta
minore. e. cecchi, 5-28: quel favoloso palazzo di capra- rola..
: / ed ecco, dice, da quel fenestrino / entrò ed uscinne lo messo
da lontano. stigliani, 2-16: quel neo, ch'in voi si sprezza,
né di tanta finezza, / quanto quel che s'asconde / sotto il vel
quelle finezze che potessero allettarla a scegliere quel monastero per sua perpetua dimora. nievo
per farla parlare, ma sapeva benissimo quel che amelia diceva. -assol.
fora a mirar viva e sincera / di quel corpo immortai la forma vera? metastasio
queste cose l'ha ordinate e finte quel ghiottone qual al presente avesti visto. io
di non sapere o di non curare quel che tu sai e stimi, come
mondo, / è meno assai di quel che al mondo appare. -ant
. s. maffei, 5-2-474: quel documento, dato fuori più volte come il
de'regni, in effetto, di quel che si finge un filosofico cervello nella
sogni mi spirò la vista / di quel lontano mar, quei monti azzurri,
fantasticando più orrende et esorbitanti cose, quel dicono aver più bella invenzione. giraldi
e fingo / ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo; / spiego
lora / in essa appar quel che fingendo insegna. vico, 318:
mondo). canteo, 403: quel che finxe il mondo. -rendere,
fuor la scorza / come vinto è quel dentro non dichiari; / e atto
essa con orlando; / e come finto quel s'era poi matto. p.
quella di ola, lo sollevò da quel suo piegarsi sepolcrale verso la terra.
e con diversi fingimenti più a lodare quel reggimento e mordere il pontefice, che
, / piangendo ad una ad una / quel del petrarca coronato poeta / messer francesco
al giudicio di tutti gli artefici di quel secolo, conseguì la palma nel finimento
ultimo finimento? serra, ii-417: quel corregger le grafie meno buone, quel
quel corregger le grafie meno buone, quel togliere ripetizioni di vocaboli, incontri di
, non hanno gravità e fanno umile quel componimento nel quale entrano. tasso, i-
olinto sono mesi che brontola: « quel finimento del franci va riguardato: le intemperie
corallo che completava in maniera veramente magnifica quel novello capriccio della moda. ojetti,
: mi manderai il cappotto. io vedrò quel che sarà meglio a fare se rimanerlo
appositi provvedimenti. serra, iii-169: quel che più mi sta a cuore,
si è di dar pulimento e finimento a quel che nella mia cultura ancora è rimasto
niente, sì ch'io abbia potuto osservare quel che in questo piccol finimondo faceva la
primiero, ed ella dopo, / di quel liquido piropo / vedevamo il finimondo.
i valloni. il sorpreso viandante a quel finimondo ebbesi morto. ojetti, i-321:
censori spietati, per nulla soddisfatti di quel tramonto rumoroso e precipitato, scatenarono un
orlando. ariosto, 7-22: finir quel gioco tosto, e molto inanzi / che
arbitro, che non può essere per quel giorno a finire le lor differenze. galileo
f. rinuccini, 1-258: aveva appunto quel dì medesimo finiti anni 23. pulci
. nieri, 131: lì in quel frastuono e in quel baccano che pare
131: lì in quel frastuono e in quel baccano che pare un inferno, finisce
l'oscuro, / finisce l'anno in quel tremito. landolfi, 8-196: era
dimestichi e strani: / « quando quel fuoco sarà dimezzato, / finiranno le
altro ragionamento trascorrendosi, accadde parlar di quel libro di dante della volgare eloquenza.
de la notte. tecchi, 2-25: quel rumore, scrollato dalla cima, ricadeva
. guarini, 176: ma in quel medesmo punto, / che drizzò l'
l'irsuta spoglia / non pur finì quel periglioso colpo, / ma s'intricò,
in fondo una traversa, che è quel che ora dicesi crociera, cioè finivano
.. / stavomi sempre a contemplar quel volto: / ogni pensiero, ogni
da dovero. lemene, 454: quel fero sdegno / in un silenzio adorator
, 37 (643): ritornava su quel momento quando fu finita di passare la
daremo un cenno così in generale di quel poco che ci pare di poter osservare
baretti, 1-137: in poche ore quel deplorabilissimo fuoco finì di colmare d'estrema
/ finirebbero certo per smarrirsi / in quel mare rischioso di sereno, / se non
e ipocrita che aveva vissuto fino a quel momento! -in forma ottativa o
: dopo la mia partita / in quel beato regno / sempre ti vo'laudare
redi, 16-iv- 409: e quel vocabolario della crusca che non vuol uscir
l'odore del vino del chianti, quel sapore vecchio, di cosa lungamente conservata
. non avesse ricondotto il discorso a quel tema, sarebbe stata cosa finita.
i nostri artefici, chiamando fornito o finito quel lavoro fatto con estrema delicatezza e diligenza
, ha da esser finito, perché quel che si accosta sotto l'occhio non
simil. foscolo, iv-434: eccolo quel demonio mio persecutore; toma a incalzarmi
: la prima stella si gira in quel sito, / e il sol nell'altro
7-294: il primo apparisce in mezzo a quel nugolo di preti che facevano la corte
ma per un altro fine, sempre quel desiderio è terminato e finito. bruno
gli doverà facilmente succedere, per essere quel signore così finito com'è di segretari.
l'infinito al finito proporzione alcuna, quel corpo, che infinito si supponga,
pel capo molto argento ed oro / a quel gambone; e fu bella e finita
sul primo diacciasi le dita; / poi quel gran gelo par che manchi un
per l'orizzonte 'cioè su per quel cerchio che divide l'uno emi- sferio
* la finizione d'un lavoro '(quel che manca a compierlo, e in
riposte mura, / fino a quel sacro dì. leopardi, 23-123:
ariosto, 12-62: né fin quel dì dal capo gli lo sciolse
le genti umane / fur destinate da quel re supremo, / e poi devean,
173): vispo come una lepre, quel diavoletto: ma! è stato così
varchi, xxvi-1-171: ma chi è quel, finocchin mio, che possa /
e i gambi de'finocchi che in quel paese sono altissimi, impedivano loro [
, il gambo è più sottile di quel del finocchio, né differisce molto da
del finocchio, né differisce molto da quel dell'anemone. baldini, i-799: ecco
. caro, i-203: voglio, di quel che tu hai rub- bato, la
trovarsi escluso, regnando papa, di quel governo da lui e dalli suoi per
leopardi, 29-61: né tu finor giammai quel che tu stessa / inspirasti alcun tempo
i due dottori erano come affascinati da quel terribile giuoco d'armi e lo stesso
: / che il cercar di saper quel, che saputo / accresce duolo, non
que'soli a'quali può veramente promettersi quel che sol fintamente pronosticò il brunetti all'ingegno
quasi nulla: era la loro vita, quel dozzinante. grassi salonense. giuseppe
di ruggier la bella amica / con quel brunel non puro e non sincero, /
birbanti e traditori. bocchelli, 1-i-391: quel ragazzo così disposto ad ascoltare e riascoltare
queste poche righe, pregandovi a dar quel credito a lettere finte che elle meritano
, iii-568: presto uscirà in milano quel mio finto testo di lingua del trecento
, spezza la catena, / odia quel finto ben che sembra caro, / e
è per me finto, o sognato / quel bel di patria nome, che nel
diletto. lorenzo de'medici, i-206: quel viso, in cui è ogni ben
: a l'incontra novo non potrà dirsi quel poema in cui finte sian le persone
però il poeta l'avviluppi e distrighi in quel modo che da altri prima sia stato
che da certi non essendo detto in quel modo, nondimanco è posto dal poeta
, 12-635: fatto o finto è quel nome che, non essendo mai stato
io avessi fatto quella finzione di quel ladro solo per rubare io le
nievo, 542: vi posso assicurare che quel personaggio non è una grottesca finzione poetica
pena era il riconoscere una vaga analogia tra quel sentimento agitato e l'ansietà che s'
spiccava fra le altre figuranti, su quel piccolo rialzo praticato in fondo alla gargotta