nella oscurità, dava un'esclamazione in quel nero, e poi diceva il suo nome
mia speranza, / di dare indugio a quel ch'io vi domando, / sacciate
drento e scura / e dettono a quel corpo sepoltura. bibbiena, 1:
volta aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia, /
sinistra l'ultime occhiate di compassione a quel luogo di dolori. de sanctis,
7-63: chi vuol conoscere la coltura di quel tempo, non ha che a prendere
, 1-227: diede una tirata da quel suo briciolo di pipa, ed essendomisi
e più pensier non mi dia / di quel che non varrìa. compagni, 2-5
boiardo, 2-4-72: orlando se avicina a quel gigante, / né da cotal battaglia
poverette diedero a vedere di gradire molto quel trattenimento e alla fine dello spettacolo applaudirono
. cavalca, 15-230: stolto sarebbe quel balestriere che pur gittasse li strali, non
per compassione / ch'egli ebbe di quel povero cristiano, / che non si dessi
. ariosto, 18-185: la luna a quel pregar la nube aperse / (o
: non potè fare a meno di paragonare quel giovinetto ingenuo, leggiadro, che avea
come tale, attribuire quell'appellativo, quel titolo, ecc. -darsi del:
-darsi del: attribuirsi quell'appellativo, quel titolo. aretino, 8-203:
farfaloni, tratta a la puttanesca, carpendone quel che tu puoi, e più presto
figliuolo, e pregalo, e fa quel che gli detta l'amor paterno. grazzini
così mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento, in che di morso
, x-3-105: entro un gran buco in quel muro fesso / dà degli occhi in
] più ossa e più muscoli di quel che si abbia, né dovergli far veder
, recarsi difilato, dirigersi (in quel luogo, verso quel luogo).
dirigersi (in quel luogo, verso quel luogo). sacchetti, 70-34:
, dice gesù, dia via tutto quel che ha. -dare in (con
. l. bellini, i-133: ma quel, che mi fa dar nello strabilio
9-32: maso di coccio a questo e quel comanda, / ed all'un danne
vedova, / io gli darei di quel che e'va cercando. -dare
. cecchi, 333: io vi dirò quel ch'i'ne so, e da-
terra. lippi, 1-40: con quel batocchio zomba a mosca cieca, /
-del resto non m'importa nulla di quel che può averle detto nino, -
; l'avarizia ed il fare quel d'altri per modi illeciti suo, dassaézza
/ che troppo s'era a quel cadere avvezzo. buonarroti il giovane, i-194
: il custode non sapeva se non quel nome e quella data. tozzi, i-351
di poter essere anche ammazzata, sfidato quel rischio, è segnata la data del
cui si appressò il cardinal datario di quel tempo, presentando non so quali bolle
123: che vi fanno quell'a e quel di? accennano che piero è dativo
antichi. s. maffei, 5-2-474: quel documento, dato fuori più volte come
berni, 66-2 (v-223): quel ch'era dato alla poltroneria, / facea
giuochi fanciulleschi. nievo, 1-318: quel claudio era un cotal uomo dato all'
alvaro, 7-159: il pubblico immagina che quel ragazzo aggrappato ai rami d'un albero
consoli di stare a la scritta di quel libro e ragione, del dato e ricevuto
a lui nell'etere / non tornerà quel mite / lume, dator di vite,
condotto dove le mie fatiche mi procacciano quel poco che mi basta per vivere.
carducci, ii-2-175: mamiani, per quel che à adoperato con me e con
rami, sopra i quali sono, in quel modo che s'apre il guscio del
stanze tenessero faccia di datteri. poi che quel che fan quei frutti in porgersi tarda
bell'orto non si vide mai / che quel dove le donne sono andate, /
i'son frate alberigo; / io son quel da le frutte del mal orto,
/ ch'io so che tu se'pur quel gano antico / a cui bianco per
così ancora li chiamano i grammatici da quel piede che dattilo ha nome,..
. tasso, 12-723: numerosissimo nondimeno è quel verso esametro nel quale il dattilo ha
soffici, iv-269: forse già lavorava a quel 4 cinematoma ', del quale mi
cosa. bandello, ii-1029: vedi quel vecchio che già mai dattorno / da'
olimpia, che non n'ebbe per quel giorno la parte che desiderava. d
qua davante. / là con gualtiero a quel bosco ti cella. tasso, 15-51
il perfido gigante, / cadde in quel lago nel profondo seno; / ora ascoltati
sua nave alla prora davante / sta quel superbo, e indosso ha l'armatura,
/... / subito avria quel brutto stuol conquiso / e fattosel cader
. pecchio, ii-1-107: entrai in quel punto nel giardino che fronteggiava la casa
3-56: que'colli azzurrini in fondo; quel terreno grigio pavonazzo sul davanti; quella
dante, par., 8-136: or quel che t'era dietro t'è davanti;
. pulci, 9-62: e presto quel che fussi s'avisomo, / perché
cura / che gli presti il vicin quel ch'ha davanzo; / di tai frutti
lette e sentite a'miei dì in quel dialetto, che mi sono riuscite ingegnose,
padre e malenchini a prender parte a quel governo. fogazzaro, 4-23: non
, da poeta delle montagne, in quel sublime sepolcro. cicognani, 1-196:
due bambini d'allora il ricordo di quel pianto infantile, ora che benedetta non
più radioso, il fascino più insidioso di quel viso, e che nessuno oramai il
dazzaiuolo o simili. paoletti, 1-2-159: quel ch'io valuto più di tutto,
di legno, 10 spiava per capire quel che voleva fare, entrò. -cinta
. rovani, ii-343: vive ancora quel bestione del conte mellerio? che cosa
che 'l fallo ascolta, / di quel suo disleal, che l'ha tradita,
tu venivi / e sorridevi a lui sotto quel tiglio / ch'or con dimesse fiondi
boscherecce; / da questo e da quel lato per udire / traggono il viso
. cicognini, 9-188: ottavia da quel giorno parve la dea del sorriso.
dri e tersi: / allora avreti quel che a voi con vene. ariosto,
. idem, viii-96: saranno in quel tempo eletti molti cioè santi, e saranno
degli scrittori e degli artisti che in quel momento contavano. soldati, 317: passo
vii trofeo d'un'alma imbelle / è quel ciglio allor che piange: / io
ii-855: la celestina, commossa da quel dolore non meno grande del suo, debellata
, avesse potuto con profitto valersene in quel tratto, pigliando la parte di disputante
quelli che non t'hanno lasciato fare quel che tu dovevi al tempo debito.
ospite mandarino, dimenticossi del digiunar che quel dì faceva in apparecchiarsi al battesimo. magalotti
aveva già trentanove anni, e poi con quel corpo... oh via
e dall'obligo, c'avea a quel buon re..., di ponersi
o cinque mila svizzeri, per far quel duca o per volontà o per forza alle
partigiani fanatici credono di sentire più di quel che sentono, e mostrano d'intender
fa de'suoi domandi, dichiarando eziandio quel che non domandava. savonarola, 7-ii-229
guicciardini, i-143: aveva insino a quel dì ricusato di concedere [l'investitura
una, che non è mai cibile quel che ei sentiva in un misto di gola
. baretti, 2-64: ual è quel dabben padre che possa in coscienza lasciar
ad enunciare lentamente le notizie finanziarie di quel giorno. 3. ant.
. forteguerri, 30-87: narra lor quel che successe, / ierlaltro, al nostro
, cent., 55-58: dante a quel tempo fu, se ben comprendo,
e uditori, e dà al pensiero quel colore e quel movimento che invano si
, e dà al pensiero quel colore e quel movimento che invano si chiede nel silenzio
, 150: bisogna talora in parlando fuggir quel che può fare apparir la dicitura cultivata
, al veder sempre dietro i vetri quel visetto, che era delicato, e
mi propose di passare in turchia a quel militare servigio. = v. contro
tesauro, 2-118: nella quinta risuona quel dicoreo, cotanto da lui favorito,
, lo spronò tanto, che di quel pericolo riuscìo, e giunse dal lato del
queste lettere, indulgendo alla voga di quel secolo che didascaleggiò così volentieri, manchino
che è, perché ha di fronte quel dante didascalo, e il didascalo è
è quello che è perché ha di fronte quel commosso poeta. 2. stor.
genere didattico ', ass., come quel che comprende anco trattati in prosa,
in cui entrai bambino / per cercare quel cuculo didattico / che voleva imbrogliare il
fuorusciti] già dividere e ordinare di fuora quel che non si poteva stabilire se non
didentro del sole vi fosse buio, quel piano dello spaccamento non sarebbe splendente.
un di dentro che tende ad abbracciare quel di fuori e a farlo suo. bonsanti
torma non la terrebbe un esercito. ma quel dì essendo molliccio e didiacciato, le
impallinata nel didietro. il lupo a quel gran colpo e a quella po'po'di
san romé dalla finestra, ma più per quel che vide: cioè, la generalessa
giordano, 2-258: dielsà come si farà quel ch'altri non può. idem,
di dio, anciderà la fuia / con quel gigante che con lei delinque.
. cellini, 1-27 (75): quel tale che da me lo comperò a
si divide in due, come è quel luogo di dante: * vidi io scritto
perso. lippi, 3-13: gli è quel che attende a predicar dieta, /
in un luogo detto la magione in quel di perugia, ove si trovarono anche a
tutti, per la quale si deliberi quel ch'io ne debba fare. fagiuoli,
e fatto questo, / potrem far quel po'd'olio e qualche nesto.
usura e toglie altrui moneta, / quel tal si chiama un usuraio celato, /
sacchetti, 72: non m'è gravezza quel che fu di drié / al
dietro alle cortine avea nascoso / quel mio fedele. barbati, ix-560: perché
inaridito. quasimodo, 2-15: in quel luogo io vidi i da ragazzo arbusti
e so ben ch'i'vo dietro a quel che m'arde. boccaccio, dee
. petrarca, 99-3: dietro a quel sommo ben che mai non spiace /
54: chi drieto va / a quel ch'altri ha / e 'l suo
], non avrà altro principe che quel delle tenebre. lanzi, i-204: credettero
venne più vago, / mostrando già quel che venir dovea. savonarola, iii-24:
boiardo, 2-7-50: il franco conte a quel dolce parlare / a poco a poco
a dietro com'or- lando / vide quel pino accanto alla riviera. 15
[michelagnolo] da uno amico suo quel che gli paresse d'uno, che avqva
, / ch'eu mai no senta de quel fiero dolor. guittone, i-3-515:
io difenderla ad ogni costo, con quel dono di libertà che mi è concesso
quello patrimonio il quale dario aveva in quel tempo, ma che eliino non potevano
petrarca, iv-i- 611: e quel ch'armato, sol, difese un monte
che difendono dall'aria nera del mondo quel cantuccio sicuro. 6.
. tasso, 1-6-79: io sarò quel che te difenda e scusi. sarpi,
novellino, 60 (96): in quel tempo, il re di francia aveva
vede, perché non sa o perché dimentica quel ch'egli stesso ha seminato. b
dicesse che la nobilitade si comincerà in quel tempo che si dimenticherà lo basso
. tommaseo, 6-7: e se quel greco ne'versi recati dice d'amare della
: l'accusato assegna ragione perché fece quel fatto e conferma la sua difensa per quella
conciossiacosaché ella sia sagace e ingegnosa, quel medesimo purgamento usa alla difèhsion de'frutti.
vita nuova, 9 (52): quel cuore... io l'ho meco
63: il crudele animo di catilina quel medesimo brigava che innanzi, con tutto
. cellini, 1-14 (49): quel mio fio- renzuola primo ebbe a fare
poggetto... dannò al fuoco quel libro come contenente cose ereticali. d'annunzio
l'inzuppamento ricevuto dall'acqua fittasi per quel grandissimo impeto traile vene del legno,
accettaste, ed eco / feste a quel suo garrito. ospiti voi / de'
, e dell'avere degli abitanti di quel contado o di chi passava per esso.
vi animò a proseguire, credendo che quel non levarsi di alcun difensore, fosse
difensor dell'altrui colpe, è -questo / quel petto audace, che incontrar ben cento
de le genti umane / fur destinate da quel re supremo, / e poi devean
gran conestabile, che volesse aiutarlo salvare quel putto e ridurlo a luogo sicuro,
mille, ma era anche evidente quel che essi presentavano di poco solido
bisogna apparecchiarsi in modo da dirigere su quel punto i maggiori sforzi, distogliere e
che egli avesse assunto la difesa di quel processo vergognoso e infruttifero. frocchia,
ni fare altre diffese / contra di quel che il cel destina e il mondo,
imo, / né quell'altro, né quel percuoter penso, / non mi pugne
difettava, anzi ringraziava, tommaso di quel suo animo. buonarroti il giovane,
, non che difettarne nessuna, celebro quel vago motto d'aristofane nelle rane:
piccarda] che quella sorte, cioè quel coro delle anime che sono lì in sua
i-852: quanto poi alla contenenza di quel decreto, il vigerio vescovo di si-
tempo, ma è il mondo dove vivemmo quel passato che, pel difetto di nuove
, iii-24-53: affermava tra amici che quel libretto accusava il difetto assoluto di ogni
povertà, in vinegia nondimeno non si vedeva quel difetto che pareva che con umane leggi
tartassa e le sferra, / e da quel furbo ch'era la sua piantò sotterra
; / l'altro, ch'è da quel netto / e dea conoscer lo vizio
/ avrai doppio tormento, / e di quel che, potendo, non volesti,
, non volesti, / e di quel che, volendo, non potrai. marino
. francesco da barberino, 17: quel sa ben tagliare a un signore il
iii-67: ancor ti guarderai / da quel che sentirai / di nuovo esser corretto
all'opinione dell'autore, scoprire che quel discorso non procede né conchiude bene.
andato rivolgendo una bibbia, per riconoscere quel luogo della prima pistola di s. giovanni
sensa alcuno defetto ai suoi fedeli, quel fedele ch'a lui si ribellasse, non
scudo innanzi il petto / e tutto quel che gli facea mestiero, / per dimostrarli
galantuomo coi fiocchi il professore! peccato quel vino! mah, non c'è uomo
/ se poi nasce diretto, / quel che succede dal difettuoso / a dir non
dal difettuoso / a dir non buono quel ch'è virtuoso, / cotal iudicio mal
muratori, 5-ii-259: se si adopererà quel compasso che ci propone il buon gusto
che sorprenda, bisogna che sia di quel tal genere, e questo genere che
bartoli, 9-23-222: io qui parlo di quel che similmente avviene... d'
pronto e scaltro / adempia l'un quel ch'è difalta a l'altro.
per sua diffalta, ella non potesse a quel tempo essere alla vela. sempronio,
vorria, che se lo merta / quel puro e casto affetto, ond'ei l'
ii-n-119: in breve è proprio errore di quel testo, come anche di quel libro
di quel testo, come anche di quel libro d'annotazioni e discorsi, che
e i mercanti che erano in su quel legno, quando pervenissero
: i tre che fanno eccezione sono quel di fraser, * tory ', e
, e diffamatore sistematico degli italiani, quel di * blackwood ', pur '
zione, o di qualche peggiore vendetta di quel ladro, di quell'assassino dell'
sono infinite vie e differente, / e quel che si ricerca, solo è imo
sorgere è buono / a giudicar, di quel che gli si avvisa, / il
de l'animo non sento differenza / da quel ch'egli era nel tempo primiero,
io ho lecita cagione / lui sarà quel che darà la sentenza. machiavelli, 234
. se si paragonano due quantità, quel tanto di cui una eccede l'altra
mente di santo furore, a differenza di quel furor che hanno avuto i poeti profani
non ostante ciò dalle creature ragionevoli di quel menomissimo universo verrebbono considerate siccome finite e
come affilato dal calcolo differenziale, era quel che si dice (e tutti lo
degli uomini... da tutto quel complesso di cose che di lor natura
quanti ci son semi differenziati in tutto quel mescuglio di grano, d'orzo, di
diffidi che sia nella grandezza deh'animo, quel suo non essersi mai lasciato divolgere,
: ella attraversava colla sua grazia disinvolta quel periodo, tanto difficile per una ragazza
4-15: io sono spaventato per te di quel che può accadevi nel mare difficile della
ritiene. ariosto, 46-130: sì quel colpo sente, / che tutto ne vacilla
perciocché per l'asprezza e difficoltà di quel luogo, e perché era molto occulto,
una volta per sempre dal cacciarmi in quel laberinto burocratico. 5. cosa
tanta distillazione catarrale, che possa difficultar quel respiro che un momento prima del coricarsi
è per me difficultoso, angusto / quel ch'ad altri è camin facile e piano
, 9-164: vendemmiavano, ricordo, quel giorno i contadini, con una sorta di
vecchio singhiozzando. -e il conte sta a quel che dice il sor giacomo. si
i diffidenti che 4 non intendono abbastanza quel ch'è governo rappresentativo \ de marchi
era rimasto fuori, là serrato in quel cerchio di diffidente clausura, in quella
luca pulci, 1-7-29: chi sarà quel ch'un tal peccato lavi, / se
. lorenzo de'medici, i-206: quel viso, in cui è ogni ben
nell'ombra fresca. comisso, 7-231: quel rossore si diffondeva sulle acque e persino
meno, / ne l'anima diffuse / quel che ogni ben dispensa. tasso,
europa, per aver ragione della dittatura in quel momento di confusione, di panico.
quindi scorgiamo che tutti si riducono a quel buon gusto che dimandiamo universale, come
xvii-379: se fosse diffuso in grecia quel libro, potrebbe forse ravvivare le fiamme
istruzione, sicché impari a stimare non quel che viene dalla fortuna, ma quel che
non quel che viene dalla fortuna, ma quel che viene dal proprio lavoro e dall'
della valle, 139: basta quel che dirò, per farti vero / quel
quel che dirò, per farti vero / quel che ti dico: quanti n'ha
turbe degli spettri, che fino a quel luogo mi avevano seguitato, sommesse come a
nel volto mio non si diffonde / quel bel vermiglio che la guancia tinge,
di quantità. sannazaro, 12-198: quel gran vacuo:... alcuna volta
m'ha inteso: / par che quel legno se ne porti l'alma / e
e vidde muratori, 8-i-101: quel diformarsi, come scrive dio
algarotti, 2-495: oimè qual sei da quel di pria sul sole, difformandosi
difformato. carducci, 172: / e quel ch'è più difforme dal men lado.
diverse o opposte. che gli rigava e quel orrendo un difformare il vero ed il
e v'è scilla biforme. / con quel
rinnovare,... si mozzi tutto quel che rimane. l. guicciardini
del suolo vedèvi talora paesi lontani da quel mezzo più guasti de'vicini. b
: onde non si vedeva queste diformità in quel mondo. garzoni, 2-2: io
dei piani. serra, i-132: quel che manca è soltanto un non so che
bandello, 1-40 (i-464): quel giorno quando il nostro ingegnoso messer niccolò
facella più a lui si scema, di quel che scemino i rai sparsi dal sole
sistema mediante una migrazione di molecole di quel componente dalla zona più concentrata a quella
gira / e in quel diffuso albor l'animo queta. di giacomo
. misto al fresco della notte, quel filo diffuso sapeva d'estate trascorsa.
stesso granduca... dovè rassegnarsi a quel proverbio che dice « paese che vai
mondo. banti, 8-150: da quel giorno le chiacchiere divennero diffuse e minuziose
diffuso / il parlar de l'apostolo quel giorno. marino, 10-33: con più
noto di passaggio, per conferma a quel che dissi in principio sulla tendenza de'monaci
, 10-36: arecato il legname, quel maestro / per dificare il castello fu presto
mente, elli ordina il fondamento in quel luogo che si conviene. =
, per più difesa della terra, che quel difìcio con che niccolò piccinino gli aveva
mostrò a dito. grazzini, 2-228: quel colombo... visibilmente poggiando in
suo cuore, / lieto, di quel belar l'orma e s'affretta.
gl'eoli avea: conciosia cosa che quel suono istesso, quasi che ha ora l'
il beveraggio, e la virtù di quel consumata. ariosto, 29-30: che
restrizione mentale che faccia a pugni con quel primo « oh bello! ». serao
dunque e mangia pur senza riguardo / quel che tu vuoi, l'armadio non lo
scegliere per amico quello sciagurato zuzzerellone, quel coso brutto e goffo, vestito dio
è necessario digerir molto bene con lettere quel negozio, prima che metter alcuna mano
e poi torni in campagna a digerire quel che ha visto. nievo, 1-531:
esse gli davano un'idea straordinaria di quel che valeva. b. croce,
al figur. bandini, xviii-3-913: quel superfluo che conceder dovevano di buona voglia
parlava a lambicco, poco, e anche quel poco sconnesso, segno di roba mal
servitù e della mal pigliata libertà, parve quel fatto a chi pessimo a chi bellissimo
ancora per la sodezza: ed imperciò in quel luogo meglio si digestisce, e allora
simil. soderini, i-103: se quel suave calore della terra la modera,
..; la seconda, retentiva di quel che pillia; la tersa, degestiva
pillia; la tersa, degestiva di quel che ritiene; la quarta, distributiva
resta delle cose attenenti alla dottrina, e quel poco è di cose già digeste e
digesta per modo che li sia detto quel che ha da far precisamente.
né del diritto delltmperio, né di quel delle genti, o di quello della
era continuo il sentirne da ogni parte di quel mare gelato, al dighiacciarsi. d'
giorgio dati, 1-182: ma essendo quel giorno il tempo umido e dighiacciato il
vallisneri, iii-399: digitato dicono i bottanici quel ramo, pianta o fiore che ha
goldoni, vii-1088: se avessi mangiato quel che avete mangiato voi, digiunerei per
a sua sorella. pascoli, ii-1450: quel sentimento... ci spinge anzi
.. ch'io ti mostri qual sia quel digiuno il quale fa di bisogno che
-aveva conchiuso / quasi di darla a quel geppo treccone / che sta costì di
di un digiunatóre tra noi famoso in quel tempo. marotta, 6-65: pensa,
traslatarsi in colezione 0 colazione, cioè quel parcamente cibarsi fuor del desinare e della
] colui che fa lievo / di quel che no li piace e chi s'affretta
361: io voglio, io cheggio / quel che chiede e che vuole / augelletto
uno. verga, i-370: in quel carnevale furibondo del mese di luglio,
ma... / se fosse, quel mendico, ora un poeta! /
potevano mangiare; ora vedendola allontanare con quel suo sorriso dignitoso e lo spirito leggero
., 2-75: se raro fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi,
, 64: era sola, in quel paese, e anch'essa da lungo tempo
). de jennaro, 119: quel segnor, che ad exaudir non dorme
in ogni altra condizione si dipartì da quel modo stretto e digiuno, e delle
dante, inf., 28-87: quel traditor che vede pur con l'imo
furia delle coltellate, che arebbono di quel giuoco voluto esser digiuni. g. c
desipline. boiardo, 2-9-34: drittamente sei quel fratacchione, / che lodava il degiuno
della valle, 87: non so quel ch'io mi stimi de l'assalto
legati comandarono un degiuno e processione per quel dì, e fecero una congregazione de tutti
, 2-167: che volete? complessa a quel modo e sanguigna che schizzava vita da
. clemente del mazza, xx: quel che si narra assai bene s'altentica
il pregio di bellezza, / e quel che più s'apprezza / ne l'interno
continuavano le tradizioni della casa con quel bel decoro che va cedendo il posto
toscane... spesso solamente con quel splendore e dignità fanno la elocuzion bella
avete mandati, bastava il nome di quel magnanimo signore a cui il debito e la
morisse, con poca doglia verrei a quel passo, dappoi che io sono innanzi
poi come nascesse; / né sapea che quel tal congiugni- mento / fosse 'l seme
la maggior dignità che avesse vinegia a quel tempo. rosaio della vita, 78
i. alighieri, 161: e quel [pianeta] ch'è con più gradi
chiome bruttamente arruffate. manzoni, 998: quel desiderio universale d'una libertà dignitosa e
quello schifo dei gesti meschini altrui, quel rimorso delle esitazioni e indegnità formali mie
eruditi, metodici, mancano generalmente di quel genio che fissa, incanta,
e più di quell'ingegno e di quel discernimento, senza il quale chi non è
x-5-284: seguiva col grande sguardo violetto quel digradamento della luce, digradando ella stessa
non grasse né magre, ma di quel giusto mezzo che appaga l'occhio,
digradante: un passo allegro, ecco quel che ci mette, e la voglia
gli occhi all'ultima finestra / di quel palagio, a cui lambe la luce /
dante, ma al nostro; e tuttavia quel digradare risponde anche all'ordine classico dei
in perfezione. mazzini, ii-521: ma quel misto di scetticismo e d'orgoglio,
. b. davanzali, ii-413: quel crammero arcivescovo di conturbia... fu
'sfumato 'dicono i pittori di quel modo di dipingere, che lascia una incertezza
aretino, 10-148: ci fa godere di quel regno nel quale non balena, non
marino, i-142: io, per quel che da v. s. mi fu
provvedere / saviamente eleggendo per signore / quel di voi che vi pare esser migliore.
fa qui digrèsso, e toma in quel paese / dove fu dianzi morto il
denti. pulci, 2-34: ma quel demon lo facea disperare; / però che
, i-99: -quel tristo! quel tristo! - gli digrignava dietro essa:
sorrisetto. bacchelli, 4-162: avendo quel mostro antico come il deserto di gobi
occhio. folengo, ii-271: stava quel lupo, da gran fame punto, /
quelle gentilezze;... e quel povero peniculo dovette digrignare, che non
salviceli, ii-1-265: per la qual cosa quel che dietro a questa materia s'è
digrossano e schiacciano con macine simili a quel de l'uliviera, ed alcuni la
vendere, e fra l'altre in quel verso, ch'egli chiama isolato e che
e due in una volta, per esser quel ch'egli è, per mostrare il
tua lettera mi sollevò un poco da quel diguazzamento di pensieri cupi ed umidi e
di pensieri cupi ed umidi e da quel monotono picchiare di sensazioni uggioso che in
a mille / cadon gelate stille / da quel tetto e da questo. d'annunzio
*, di 'tristo sacco * con quel che segue, odi colui, che
che [l'uomo] ruberà a quel suo beatificante principio, sarà una stiratura,
ch'uscisser di catena. / in quel che s'appiattò miser li denti, /
s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare a brano a brano; /
b. croce, i-3-147: se a quel caos, a quella molteplicità, a
la vista rallegrata dalla freschezza di tutto quel verde nuovo che, indorato dal sole
qualcosa del fare e del pensare di quel tempo, senza dilagare io ne'commenti
viso s'infiammarono sotto la violenza di quel piangere dilagato, a cui il buon
il suo cervello ed ella tentasse con quel movimento perpetuo, ma invano, di sfuggire
tacendo cresceva più mostruoso in cuore / quel senso di odio e di ribrezzo / che
/ piantandoci e rimuginandoci nel cuore / quel ghiacciuolo spietato a doppia punta / ch'
patrimonio? ch'io spendo più di quel che permettono le nostre entrate? longo,
non fa maggior carestia di maraviglie di quel che faccia di giuochi di mano un
ignorante quanto questa. alvaro, 13-83: quel ritegno a buttarsi tra le braccia del
1-120: or dilarga tua immaginazione, e quel che è detto esser nostro oceano,
noi troviamo quasi casualmente; e quel cristallo pur con le scorie vai
occhi, che non perdevano, nemmeno dietro quel riparo, l'espressione esitante e astratta
impossibile parea il poter credere come in quel piccolo guscio fosse mai potuto capire.
grande, / che 'l fin di quel comprender non possiamo, / tanto per
figur. collenuccio, 45: se quel pertuso fusse alquanto dilatato, facilmente si
posto il piè di luce in su quel campo / insanguinato, smisuratamente / si
di fuoco, purgare le radici di quel male, il quale con la dolcezza e
, e non far ad altri, quel che non vorresti fosse fatto a te.
il bubbone non veniva avanti, perché quel veleno si dilatava per tutta la vita
di gioia. de marchi, i-832: quel suo povero cuore... cominciava
mostrare a un pigmeo la sua imagine da quel naturale prestigio ingrandita al par d'un
imaginazione al rappresentarli una dismisura maggiori di quel che in verità sono. -dilatare
, veramente, cosa / che somigli a quel lento dilatarsi / ne la sera:
che altrove. oriani, x-14-116: quel bambino non era il figlio del suo
dio anche in se stesso, in quel silenzio dilatato e reverente che non permette
vena, in lei, doveva convogliare quel suo sangue verso il battito splendido ed
pena servile. deledda, i-24: respirava quel profumo, quell'aria pura, con
d'annunzio, v-3-214: riconoscevo a quel dilatato respiro del mio sogno uno dei
che io creda che presso il volgo quel nome di « frate » non giovi.
al ventre con alcuni legamenti, ha quel moto, che i filosofi chiamano di
dilavamento. d. bartoli, 4-4-113: quel solo [oro] ne colgono,
edilìzi suoi, benché meschini, abbiano salvato quel suolo dai dilavamenti e scrostamenti che le
v-468: anche i poveri, in quel giorno, si sentivano quasi ricchi;.
soderini, iii-382: dipoi si cacci in quel foro della lacrima cirenaica dibattuta e dilavata
un luogo è dilavato, / e, quel ch'è peggio, i topi e
sentenze. carducci, ii-6-175: accettiamo quel che v'è di buono nei 4 promessi
parte libertà e dilazione di mente in quel che fa. 4. ant
poscia inganna come chi dileggia, / quel ch'è ingannato, tanto irar si suole
panzini, i-307: fremeva freddo contro quel padre il quale ignorava i più semplici
motteggia: / forse fa per veder quel che l'uom dica: / forse non
, cioè (come crediamo noi) quel che i romani dissono 'exlex '
generazioni, gli scolari: e non aveva quel nome suono di dileggio; bensì di
dal paesello di cotesto nome, in quel di tortona. jovine, 5-228:
e dolore e disprezzo e dileggio e quel noioso ribrezzo che ti piglia quando invece
dileggio; / e fin si diede a quel gentil compianto, / con demente rigor
, benché morto, lo corpo di quel ricevuto giovannetto da san donato in poggio.
acqua, onde 11 far viaggio di quel tempo è d'incredibile malagevolezza. segneri
al figur. fazio, v-19-58: quel, ch'io dico [il diamante]
gli occhi scorrendo, indi dilegua / quel che riman de la cimmeria nebbia.
e studio di ottima lena, poiché quel che mi stava più a cuore era il
si dileguaro. tasso, 3-31: quel si dilegua, e questi acceso d'ira
. bembo, 1-105: sì dolce è quel concetto, / che la lingua noi
detto, si è dileguato in aria; quel che di poi siegue a dirsi,
rei. della porta, 1-62: quel vento che minacciava tempesta, s'è
iu-161: il morbo delle eresie di quel regno... così felicissimamente si
presto si sperava l'intera salute di quel piissimo regno. lancellotti, 333:
speranza ardire / mi porse a ragionar quel ch'i'sentia; / or m'abbandona
può ritornare. alvaro, 9-156: forse quel fatto che le pareva tanto importante e
si dileguava, non lasciando alla fine su quel giaciglio che una vaghissima traccia della sua
mesti, /... / e quel lume del cielo in terra apparso, /
: la fama avea mantenuto fino a quel dì il regno di macedonia, e.
1-66: quale è... quel diritto, se non quello della forza,
altri, alfonso non potè sorpassare senza risposta quel dilemma che già dalla mattina gli torturava
i quai duo ultimi piè congiunti, formano quel nobil piè iambo-spondeo; con cui sì
descrive in modo sì patetico i quel che per lui già profugo e ramingo /
precetti,... gravida di quel dilettamento e giovevolezza che sono tenute di
degli uomini. bettinelli, 1-i-370: quel color, quell'impasto, quel sangue per
1-i-370: quel color, quell'impasto, quel sangue per ogni parte dell'orazione diffuso
di sapore... e questo è quel frutto che procedette e nacque dal sagrato
una cosa medesima col dilettante e con quel che 'l diletta. salvini, 6-68:
vanno alternando e canti / preparatori a quel festivo giorno. alfieri, i- 301
altezza è d'una leggerezza esilarante: quel che si domina dalle balze, non
: errori in gran parte cagionati da quel giudizio tutto estetico e soggettivo che ha reso
nostra degli ultimi secoli, e da quel dilettantismo a salti che s'è voluto
, sottraendo il problema dell'arte a quel mondo serio, religioso, profondamente filosofico
uccelli in lieta dilettanza / godendo di quel bene unitamente, / ch'ai lor
mondo! or mi diletta e piace / quel che più mi dispiacque. boccaccio,
fu trattata duramente... e di quel che nel matrimonio la dilettava troppo,
nel matrimonio la dilettava troppo, facesse quel tanto di penitenza che bastava e ch'
magno, ix-2io: sol col seguir quel che diletta / in questa vita, d'
si trova, / o è sol virtù quel che diletta e giova. bertela,
,... la tragedia fa quel che deve fare ogni poesia: procura piacere
, perché gli ardori e gli sdilinquimenti di quel bruto e vano signore la dilettavano.
bel veduto / cominciò a dilettarsi in quel sembiante, / e di liberator si
, i-573: e tanto diletta- vasi quel senatore di sì feroce passatempo [la tortura
dir, finto, e si diletta di quel vero possibile della natura, il quale
ché sono le piante avvezze a dilettarsi sotto quel verde, si può lasciare stare,
dolce saetta, / che fabricata fu di quel piacere, / nel qual certo vedere
seneca volgar., 4-430: a quel tempo ciascuno, o in piazza il
dal paesello di cotesto nome, in quel di tortona. 2. sm.
e passatempo stimavano il metter in compromesso quel danaro che si acquista con tanti sudori
una cosa medesima col dilettante e con quel che 'l diletta. giannotti, 2-2-215
tasso, 12-353: poco dilettevole è veramente quel poema che non ha seco quelle maraviglie
diverso e perciò più dilettevole, scemò quel sacro ribrezzo ai modi stranieri, che formava
legato da affettuosa tenerezza (e suppone quel reciproco rapporto di autentica benevolenza per cui
de le fila benedette / ch'avanzato a quel mio diletto padre, / perché tien'
usanza? bianco da siena, 29: quel ch'ama di buon cuor cristo diletto
figliola, e le parla e accarezza quel viso come lo carezzò l'ultima volta.
sovraggiunga. serdonati, 9-154: in quel tempo stesso i pappagalli ed altri uccelli
: tanto può sulle condizioni dello spirito quel semplice ed esterno diletto che è quello
, iv-4-7: il diletto del gusto e quel del tatto / vuole dio ch'io
del diletto e ai suoi equivoci, perché quel verisimile era esibito a fine di diletto
terreni. laiini, i-461: per quel trapassamelo / mantenente fu miso / fora
se non voleva guastarsi il diletto di quel ricevimento. 8. in senso concreto
vita lieta! / poich'a lor lice quel ch'è a noi disdetto. monti
corpo a scudo e elmetto; / gustar quel frutto che può lieto farmi, /
/ titolo di pudica; / ché se quel sen piagasti / che fu d'osceno
bel diletto, / mi risolvei levar quel vin da'fiaschi. de sanctis, lett
ebber diletto. nievo, 1-3: quel pubblico pedante dagli occhiali verdognoli..
toglie a prestito, per averne quel diletto che i fanciullini prendono dai passerotti
giovevole a chi studia la storia letteraria di quel secolo, non inutile a chi ne
xxx-4-232: rimirar quella rozzezza, / quel viver primo de la prima etade, /
diverse, onde confusione; ma risenta quel diletto che, dallo scorgese negli oggetti
men quei giorni, o non men quel vigore, / onde costui di sé tanto
qui e stare in pace / e di quel c'hai prender diletto e frutto.
, e dal profondo orrore / trar quel diletto che i più saggi appaghi. muratori
prender diletto, / ma non sarà giamai quel che tu credi. lemene, 461
e gradita mi sento, / che quel mio piacer vince ogni diletto, /
vince ogni diletto, / sì che quel che strettissimo parea, / nodo de
: rispondi, fammi udire, alza quel suono / di tua dilettosissima favella.
di valenza giunse la canpagna, / di quel reame i baron diletosi. bianco da
: assunta è la vergin gloriosa / in quel celebre regno: i alla man destra
non sia capace terra, senza quel colpo d'occhio, senza estro.
non vi vergognareste di non averla in quel tanto vostro diligente vocabolario? galileo,
sua. leone ebreo, 211: quel che s'ama qualche volta s'affetta,
i pesci, fa cadere da quel pescio [scaglie e squame]. d'
50: ma fa che 'n quel dì punto non ti specchi, / che
egli a rimirar sopra de'crini dilucer quel grazioso splendore. = voce dotta,
.. dilucidata un po'meno di quel che avrebbe avuto di bisogno l'ottusezza dell'
che già luce. onde il diluculo è quel tempo che è tra la notte e
perché le myricae siano state scritte a quel modo, lasciate in quelle attitudini,
quiesce: adunque da noi fugga / quel che da tal pensier l'alma dilunga
sedizione è breve, troppo mal conseguirei quel titolo di veritiere, ch'è mio
si sarà dilungata a magnificarmi il decoro di quel parentado. svevo, 1-156: coi
che così dilungato non abbia nella memoria quel bene che prima possedeva in opera.
sempre più abbondanti e gagliardi. e quel diluviare durò quasi tutta la notte.
che gli abbia / il mellon questa volta quel tuo genero; / ecco quest'altro
la testa di sangue: / diluvia in quel grido il tempo / dei lunghi lupi
acqua ch'egli ha ingoiata, che con quel diluvio spesse volte annega l'armate intere
qualche vin polputo, / quale è quel ch'a diluvi oggi è venduto / dal
animali. pascoli, 523: oh! quel diluvio con che noi vivi / tu
perché intendo i medici ammonire esser salutare quel dimagramento, poiché i vasi si votano dell'
dì veggiamo gli uomini che fe- ciono quel che vollero fare, esser impiccati, arsi
sono né baci né abbracciamenti, né quel che fanno i montoni ed i becchi,
[bruchi] si seccarono, e perderono quel moto e dimenamento, che quando eran
boiardo, 2-4-36: una donzella è quel che sopra appare, / ma quel che
è quel che sopra appare, / ma quel che sotto l'acqua se dimena /
e di vergogna acceso: / ma quel suo dimenar poco giovava. marino, i-22
senza trovarvi riposo o soddisfazione, perché quel mondo è sempre lei, e più vi
grado: che non le può piacere quel dimenarsi al buio e lanciar colpi in aria
la coda si guadagna le spese: quel che si vuole bisogna guadagnarselo a fatica
dibattendolo lo raggirano tanto che si separi quel più grasso e denso da quel più liquido
si separi quel più grasso e denso da quel più liquido e sparso. giocosa,
berchet, 191: visto il re quel dimenìo, / di tal guisa corse
? / perché tanto imviperir? / quel ch'uom dice lì da burla, /
banli, 6-32: il senso di quel viaggio che stava per finire si perfezionò nello
corpi. tommaseo, 3- ii-82: quel che a'corpi è la misura, la
formazione. rajberti, 2-117: osservate quel vecchietto che si strascina a stento col
era condotto al suo cospetto, / quel che pensato avea dimenticai. abati,
costei nella casa, che mi fu quel dì stesso arsa, ardesse. straparola,
giusti son, n'aiuteranno, / dimenticando quel, se fu offensione. giov.
non dimenticare me per altri, pare che quel lucantonio si sia partito. p.
, / un'altra volta li fezeno quel fato. / de signar lui la giovene
non se desmenticava, / ma de quel signare lo ladro sospettava. s.
, 238: splendea la luna su quel gran lenzuolo / candido, come,
. salviati, 19-100: vedi chi era quel, che / m'ha rubata di
ancora tanto convertito, né lavato in quel fiume letes, il quale è dimenticazióne
: non si deve esser dimentichi di quel che già furono i mori ed i saraceni
la donzella come dimentica del lungo sacrificio di quel poveretto, e spergiura alla fede giuratagli
smentire. boccalini, ii-195: con quel rispetto e con quella riverenza che
riverenza che gli si conveniva parlare in quel luogo, dimentiva tutti quei che ardivano
che l'avea resa forte agli assalti di quel cimento. mamiani, 1-137: ma
venivi / e sorridevi a lui sotto quel tiglio / ch'or con dimesse fiondi va
espresso? manzoni, 41: con quel volto sfidato e dimesso, / con quel
quel volto sfidato e dimesso, / con quel guardo atterrato ed incerto, / con
. e. gadda, 434: quel lumignolo così stanco e dimesso, immobilità
dimessa e dogliosa pareva dicesse di saperlo quel che volevano fargli. -sostant.
acqua scendeva ancora fra le case, su quel dimesso e malinconico furore.
quasi limosina: e non ultima cagione di quel loro animo servile e dimesso.
, infelice. botta, 5-117: quel pontefice,... ora caduto in
, conforto. bocchelli, i-302: quel folto offriva segretezza comoda e discreta,
piano, vennero ad abitare o in quel luogo proprio, o ne'suoi contorni.
a queste parole la pisana dimise affatto quel suo contegno di figliuola modesta e paurosa
, dimestichi e strani: / « quando quel fuoco sarà dimezzato, / finiranno le
alzarsi troppo. lanzi, 3-171: quel toro... che troviamo..
spagna, 9-27: [un maestro] quel castello farà a vostro dimino. pulci
sentenza portata da'giudici legittimamente deputati a quel processo. 2. figur.
sua estimava. varchi, 18-1-272: quel sangue il quale in prò e accrescimento
il titolo d'agusto, non riceveva quel di cesare, non diminuendo però sua
nella mente m'ha al presente lasciato quel piacere, che egli è usato di
fuoco che è sempre quella luce e quel fuoco. svevo, 6-9: non ci
sue frontiere. negri, 2-1047: sotto quel cielo insanguinato e quelle fiamme che lentamente
la vista, ricorre a medicarsi con quel medesimo. di costanzo, 1-164:
casso e anullato. fogazzaro, 1-242: quel dolore... era in gran
vero corso del sole, per veder quel di numa diminuto, essendo egli peritissimo
, il villaggio, la moltitudine. quel mondo, uscito dalla coltura, si fa
. tasso, n-iil-935: solo è vero quel che mai non si muta né si
dall'altra, onde il mezo di quel di sopra caschi a piombo al mezo
sopra caschi a piombo al mezo di quel di sotto: il che si deve osservare
consonante: come pensier, ben, quel, piacer, error, e altrimenti virtù
quale diminuzione per me venir privato di quel mio secondo padre, ordinario, ignorante
del fianco di adamo, e di quel duro e semplice osso, senza diminuzione,
il gran rifiuto; ma stimolato da quel puro patriottismo che gli fa più desiderare
sudditi per pigliare l'ordine da quel vescovo che da essi prelati si
. hanno strascicato seco nella corsonna tutto quel terreno. proverbi toscani, 184:
da supplire col lampo dell'intuizione a quel che può mancargli, da tenere a scuola
preso dimora stabile quelle date ore, in quel salotto lasciato a loro disposizione. tozzi
in una spaziata e miracolosa grotta in quel d'alghero o di teulada che fosse
, i-236: chi mai, potendo in quel punto esplorare i pensieri di donna clelia
/ e gran tempo se caza / quel che fortuna concede in un'ora. boiardo
mora. testi, ii-136: carlo, quel generoso invitto core, / da cui
. dante, 16-5: madonna, quel signor che voi portate / ne gli
sacchetti, 218: a lui sucedeo quel re cattivo, / come femina sempre
in questi luoghi molti dì, perché quel paese sterile e stretto, rinchiuso tra
mentre lontano il sol dimora / in quel lato, onde spira il nubilo austro,
ii-350: il re nondimeno dimora in quel peccato, onde vuolseo gastiga, e
, 3-1-65: si ha da spiantar quel propugnacolo [la filosofia peripatetica],
. faldella, 3-75: davanti a quel sole straffognin dimorò estatico: gli risorgeva
. idem, cent., 68-70: quel di cartania valoroso, e pronto,
cartania valoroso, e pronto, / e quel di mirapesce non dimorsa j il suo
corpo nostro. sannazaro, 3-70: in quel medesimo spazio stava batto palesatore del furto
né per dimostranze punto si rimetteva da quel suo fermo volere, anzi a cagione dei
in pregio quanto l'infemo dimostrava con quel po'po'di subbuglio. -ant.
potendo adempir l'ardente rabbia / fremono in quel serraglio, e 'n fero suono /
mare intrando una fiumana, / così quel paladin, che è il fior di
zurando dal comenzamento quele caose le qual quel medesemo ven- deor negava, vezando elo
l'altro dimostrando, / dicendo: « quel fu del tal cavalieri, / e
dimostrògli un luogo a dirimpetto / di quel verrone ove solea salire. grazzini, 4-526
veggendo che senza remore non poteva avere quel ch'egli cercava, disposto a non
di malizia, / per che dimostri quel che 'n cor non hai? boccaccio
f. villani, i-408: egli usò quel modo del parlare per compiacere all'antichità
storia di stefano, 1-55: guardati quel pianeto qui de boto, / lo
: vede / tutto fesso per lato quel ghiottone / dal capo insin giù per
, / acciò che a molti essemplo sia quel mostro. n. franco,
, cantando tanto chiaro, / in quel giardino? beicari, 1-29: allora,
galileo, 3-4-194: non ci resta invisibile quel campo che da loro è occupato,
luogo della persona. grazzini, 2-381: quel mi- sterio, che...
dimostrava onesto nella molenda, discreto in quel di più che levava sul macinato per conto
si dimostra pienamente nelle lettere familiari di quel secolo, scritte a penna corrente, e
, narrata dalle favole, si dimostrava quel giorno aver fondamento. 31. ant
(114): io andai a trovare quel mio caro amico, che si domandava
tratti, perché (universalmente parlando) tutto quel che per questa via si dimostra,
di quelle amplificazioni che son proprie di quel genere, ed in somma perfetta. mascardi
stesse persone del medesimo numero, per quel ch'io creda, in alcun modo
più toscane. indicativo o dimostrativo è quel che accenna semplicemente l'azioni o passioni
: la predilezione dimostrata dalla principessa a quel figliuolo era stata troppo grande perché in
, / che ne cessa da voi quel che, dimostro, / diletto sarìa più
annunzio, iii-1-409: vi ricordate voi di quel suo discorso sul fiorire dei comuni?
iacopone, 61-82: quanto fosse quel foco no lo potem sapire; /
molto. marino, vii-195: ma quel ch'eccede ogni altro privilegio e suggella
libera consultazione più rimarrebbe: dissimularono tuttavia quel dolore di cui vana e pericolosa saria
esercitava l'industria e il commercio di quel tesoro concesso dalla natura alle loro contrade e
n'apparirebbe. marino, i-206: quel che le dono è una affettuosa dimostrazione
e fischiando, per indurlo a fare quel che essi vogliono. bettini, vi-1024:
5-248: cinquemila guerrieri abissini apparvero su quel limite incerto, dinanzi i nostri posti,
e dello stato attivo e passivo di quel patrimonio. 23. locuz.
intimo della sua coscienza, egli restava quel che era: autocratico, autoritario,
, e diedegli un colpo nel viso in quel medesimo lato dove egli avea fedito
, espressione, potenza e dinamica tutto quel che perde in vastità, libertà di
foga, il ritmo della vigilia, quel laborioso dinamismo che cresce via via che
di una filosofia dinamistica, arieggiante, a quel che fu poi il sistema del leibniz
creduto dinanzi. cammelli, 324: fate quel che denanti ditto vi ho. tasso
stesso, quale pur gli converrà essere in quel sì penoso e dubitevole * punto di
dante, inf., 13-118: quel dinanzi: / ora accorri, accorri,
ariosto, 10-83: duca di bocchingamia è quel dinante. 14. precedente
/ acconciati 'l dinanzi, / distendi quel grembiule. carena, 2-28:
crimea. leopardi, 206: era quel re, per quanto investigando / ritrovo
detta de'senzacapi, e in su quel trono / sedea di nome tal decimonono.
5: gherardo ventraia il rincalzoe: / quel che 'n pentola bolle ben lo saccio
, 8-479: non che stimasse cattivo quel bamboccione del signor martino e interessato l'
sciocchi, / che non più aveano udito quel dindone, / perché i battagli qui
fine, / o idio quando vederò quel dine! baldovini, xxx-n-30: i'piango
tigliosa fantasia un buon pezzo, onde quel vostro famoso cangiamento di titolo vi riuscisse
netto. viani, 13-369: per tutto quel giorno e la notte stellata e senza
di foglie, o con girare di quel che si vuole, e tutte le
5-ii-144: uno che sia soldato di quel signore, o che porti la sua divisa
varchi, 18-2-319: si trovavano a quel tempo in firenze dintorno a sedicimila persone
. leopardi, 223: da tutto quel che degli antichi ho letto / dintorno a
ardenti. percoto, 333: accarezzava quel povero corpo di già consunto su cui
. paolo dice; ma perché singolarmente quel popolo era suo fedele, e descendea
(soggiunse) egli non è mica quel sì grandissimo e impareggiabile non so che
piuttosto si può dire di dio, quel che non è. onde ben posso dire
sp., 20 (342): quel dio di cui aveva sentito parlare,
sol dio; /... / quel dio, che poi su tarmi tue
; /... or sì, quel dio mi adduce / a te,
che sarebbe insipido ozio; ma cerca quel dio, che ha in sé, e
, dio vivo e vero, di quel che sieno tutte le creature da lui
maria. / a noi madre di dio quel nome sona. -per simil
apritevi, e concedetemi che io veggia quel viso. cicerone volgar., 1-276:
secondo la vera lettera saper qual sia quel dio del secolo di cui qui si
di cui qui si ragiona? è quel che il secolo si costituisce per dio
667: al nome di dio, ditemi quel che voi volete che io faccia.
s'amornon è, che dunque è quel ch'io sento? / ma s'egli
5-293: bisognava avere tanti riguardi per quel suo male. che se poi fosse
ve'tu le donne che sono in quel prato? / color son desse:
restiate viva. tasso, 13-ii-315: quel che di tre corone il crin circonda,
parole? beicari, 2-12: in quel tempo erano in siena buoni e illuminati
8. prov. -a cesare quel che è di cesare, a dio
che è di cesare, a dio quel che è di dio: v. cesare
4-372: dice [cicerone] che a quel governo erano state... attribuite
vengono a festeggiare e far riparo / quel dì, come gli uccelli diomedei, /
boccale dalla diota sabina, ma di quel 4 quadrimum '. = voce dotta
fondello ', nomi che si danno a quel vilupetto di foglio, di cencio,
francesco a morte, a modo che quel santo patriarca iacob, e standogli d'
carena, 2-343: 'dipartimento', chiamasi quel porto o arsenale di marina dove
sonante. cantari cavallereschi, 194: quel che gli ha detto carlo gli contava:
scritte carte. anguillara, 1-6: quel che ha cura di tutte le cose
rimpetto al tibet, e salita lungo quel regno, dà volta, sì che torce
su per lo modo parecchio / a quel che scende, e tanto si diparte /
ignudi, e spugne affatto secche per quel niente che vi portarono, poscia inzuppatisi
oro, o una goccia, di quel fuoco lontano, durava a persistere nell'intrico
. cellini, 1-2 (28): quel nome [di fiorenze] che dicono
combinarci per muovere insieme, e siccome quel vecchio era sempre irresoluto, mutabile e
la dipendenza illimitata di que'suoi, quel loro esser disposti a tutto, quella
fama o la sua vita da quel dipendesse. giov. cavalcanti, 372:
1-308: si rendeva nitidamente conto che in quel momento avrebbe dovuto prendere una decisione da
9-23-151: tal essere la condizione di quel formidabil punto, del passare, che morendo
soccorsi. alvaro, 13-103: fino a quel momento, alla mia esistenza terrena aveva
i-1-196: per me, son sempre di quel sentimento: che se non è qualche
, par., 28-42: da quel punto / depende il cielo e tutta la
e tutta la natura. / mira quel cercio che più li è congiunto; /
quello che immita con tutti i colori quel che la stessa natura dimostra; l'altro
quasi altro non può dipingere se non quel che si può vedere...,
), mettere a confronto la venezia di quel da pescara e la venezia di quel
quel da pescara e la venezia di quel da senigallia: la venezia eroica e
dipinge. idem, 3-529: « quel che dipinge lì »: cioè colui che
, e secchi l'amaranto / con quel che nel suo fior il nome pinge
timor a dominar la reggia; / e quel che la fenicia ostro dipinge, /
sol la chiara nube; / ma quel che squallor livido dipinge, / è di
idem, par., 27-29: di quel color che per lo sole avverso /
arrighetta, 217: la palidezza parla quel ch'io patisco, la magrezza
, i-10-99: mesia il più di quel paese stringe / col nome suo, ben
e per confin da questo e da quel lato / ha le due zone, che
. lorenzo de'medici, i-246: quel giorno adunque, che nel cor dipinse
pronom. dossi, 546: da quel punto, io non la vidi più,
dipigni / sopra un corsier, con quel leggiadro aspetto / che fai diana, quando
/ che né tor pon, né dar quel che m'han tolto. massini,
, i-12: si narrava che in quel libro molte dame e molti signori de'più
mentre egli volle avverare in se medesimo quel proverbio che dice, che ogni pittore
dicendo, che di guelfo, per quel modo, lo volevano fare diventare ghibellino
d'auro? pindemonte, xxii-970: quel biondo de'campi in mezzo alle tante
governo de'regni in effetto, di quel che si finge un filosofico cervello nella
i miglior testi a mano hanno in quel luogo 'disdegno '; voce che
. disus. il dipingere; quel ch'è rappresentato per mezzo di sostanze
di color sì accesa, / che tutto quel giardino illuminava. giraldi cinzio, i-141
fedele dipintura della confusione religiosa che a quel tempo era non pure in alessandria,
diplomatici, e quanto d'alto discenda quel modo di strumenti, che negl'inferiori
b. croce, iv-12-270: quel modo di giudicare, arrogante nel tono
1-55: quasi tutto il rimanente di quel giorno per ombre e per rive e
esenti da questa legge, e prendervi quel diporto, che non è negato a
portarsi dietro un sacchetto: « raccogli quel ferro di cavallo: una fibbia di
2-4-495: gl'impeti e le sospinte di quel violentissimo diradamento dell'aria si fecer sentire
, fermo e lucia, 185: quel destarsi era per la sua mente come il
, a diradare i sassi, che in quel suolo par che faccian seme.
e poche lagrime che lentamente calarono in quel punto sul volto al baroggi. manzini
importantissima verità. buonafede, 1-ii-100: quel fu genio nobilmente ardimentoso,..
: la sua mente era confusa e quel gelo invece di diradare il suo turbamento
, sino alle più esagerate conseguenze, quel detto di foscolo, che le discipline
non ci bazzica egli qui per casa / quel prosperino benintendi? un giovane, /
di grandine, e poi dopo un'ora quel tempaccio si dirada. verga, i-378
già esser giorno, lo indovinò da quel po'di luce che le stecche delle
ornate gli animi nostri, e da loro quel salvatico diradicare ch'elle appresero dal limo
: rimanga nel poetico intelletto / ornai quel che per me non si diragna; /
verdi / arbusti or questo, or quel diramo e svelgo. m. adriani,
. a terra, i cani, in quel diramare di uomini su per le piante
benché tutti quanti si possono ridurre a quel solo primario, cioè al nostro amor
dissimo nel separarci un'ora dopo; né quel primo addio fu al tutto privo d'
sappiam che dirci / ed apre degli abissi quel silenzio. -dire di no,
/ ed a la sua mercé colsi quel fiore, / ch'io tanto disiava d'
poniamo: • il malato guarirà », quel fetente crepa in men d'un'ora
alla farmacia a pigliar ora questo ora quel calmante, e la promessa ogni volta di
atto d'andarsene, « io non so quel che lei voglia dire ». leopardi
né così rossa. tasso, 8-3-377: quel sesostre (dico io), terrore
, e 'l cor sottragge / a quel dolce penser che 'n vita il tene.
, / ch'i'non farei per me quel che per voi. vettori, 1-96
tasso, 3-22: quest'è pur quel bel volto, onde tutt'ardi: /
domenica vi dico in chiesa; perché quel che s'è fatto l'altra volta,
alla conscienzia. spallanzani, 2-2: quel piccol quadrupede non mi aveva detto tutto
! papini, 28-31: ho fatto quel che diceva la legge; ho battuto
della festa che viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si
marino, 9-137: sì chiaro è quel color che gli ha dipinti. /
(ii-301): ma io non so quel che volesse dire, / che il
che fa l'aria infinita, e quel profondo / infinito seren? che vuol
. verga, 2-40: le diceva di quel che sentivasi in cuore, di quel
quel che sentivasi in cuore, di quel che avea fatto, degli anni passati
perciò avuto talmente campo a riflettere a quel che dicono, che a poco a
. / lingua mortai non dice / quel ch'io sentiva in seno. de
panzini, iii-79: contessina, scusi, quel 'basi- lissa 'che dice cioccolani
letto tal foglio! / e'dice come quel ch'i'ebb'io, ch'i'non
idem, par., 15-91: quel, da cui si dice / tua cognazione
e dettosi innocente: / perché di quel pergiuro aspra vendetta / sopra agra- mante
non si dirà mai così bene con quel che rimane. 30. locuz.
-che dice? che dirà? dio sa quel che dirà!: denota apprensione circa
a voi di certe astrattezze appartenenti a quel nostro governo in aria che voi sapete
roma, che non era minore di quel di lutero, e non è dir poco
i-37: la donna domandò dicendo: dissetemi quel mala- detto poi più nulla? sarpi
per non detto, e ne faccia quel che le pare e le piace.
non riusciva mai a trovar di più di quel 4 dicono ', che anche al
cosa, non dirà l'una volta quel medesimo che l'altra. berni, 39-61
occhi antichi miei caligin folta / quel dir mi squarcia! foscolo, xiv-31
scelta usa il dire francese, disperdendo quel non poco, che pur le rimane
comprendesse sotto il nome di metafora tutto quel che da'grammatici e da'maestri del dire
0. rucellai, 2-6-2-136: quel sublime ingegno [dante], che
. d. bartoli, 2-2-231: in quel dire, dirit- tosi in piè,
buonarroti il giovane, 9-459: voglio onorar quel maestro nastagio, / cui son molto
299): la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla
con poca, o niuna mutazione di quel che trovisi tra'romani usitato. monti,
può essere imperativa... per quel che attiene alle relazioni esterne tra la
che direttiva, esortativa, insegnante per quel che spetta alla perfezione morale interiore degli
non l'ha cercata in questo o quel circolo o accademia, ma nel popolo
l'oggetto costantemente sotto gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto
gli occhi era quel funzionario modello, quel mio superiore diretto, seduto alla scrivania
armi di charleville gli aveva promessi per quel giorno medesimo dodici mila fucili. lambruschini,
che rincammini per migliore strada, di quel che sia v. s. eccellentissima.
venuta sempre, viene e verrà da quel che è nell'uomo di più intimo,
comisso, 12-130: la direzione di quel giornale che passava per il più grande
direzione di uno stabilimento, fondandosi su quel resultato, aveva creduto di poter ribassare
direzione delle lettere ad un amico e quel certo religioso secreto che risultava da quella
che non può lasciarsi andare a quel modo e si decide a tornare alle sue
carducci, ii-1-269: e da lui, quel ch'è più, riputata degna ch'
leonardo, 2-270: grave è detto quel corpo che essendo libero, si dirige
si pose colla sua milizia in su quel monte ch'è dirimpetto alla città di fiesole
dimòstrogli un luogo a dirimpetto / di quel verrone ove solea salire. berni,
di cione, ix-121: fabio massimo è quel ch'è di rimpetto, / che
ad una delle sue finestre, scorgeva tutto quel che vi si faceva. fagiuoli,
è per ventura più laudevole, come quel che procede se non da bontà,
sempre e scrutava il ristrettissimo orizzonte di quel sudicio prato fra le case.
fantasia. baldini, i-367: ravvisavo quel sembiante quasi immutato e ravvivato nel momento
. bartoli, 9-24-2-108: al fulmine di quel * guai', che sapea certo che
mostrasse d'inclinare troppo a sinistra, quel giorno sarebbe stato l'ultimo del ministero
e pizzaro umano sangue / non istimàr quel ch'oltre l'oceàno / scorrea le umane
vói pregare / che tu ramenti a quel signor iocondo / come dio gli è
critica così diritta e decisa, che in quel tempo ci dee parere straordinaria.
si trovava ad ogni poco a dover negare quel che avea conceduto, e concedere quel
quel che avea conceduto, e concedere quel che avea poc'anzi negato. muratori
della morte si volteranno le cose. quel che era alla rovescia, si volterà alla
3-5- 401: essa cinguetta / quel che udì altrove, e sé gentile
dov'io più sicuro esser credea; / quel da esti il fe'far, che
mancassero del necessario. albertazzi, 1064: quel giorno, alla stazione, c'era
nella magione. magalotti, 23-15: quel barbaro dritto di convenienza, che la ragion
cielo / frodò i suoi dritti: e quel, che indi ritrasse, / oro
dritto e la dottrina strana / di quel furbo animai, questa la scaltra / dei
della mercatanzia che si vende in su quel ponte; e sì vi dico che
sì vi dico che il diritto di quel ponte vale l'anno bene mille bisanti
con tra ragion ti porto amore: / quel che tu meco far devresti al dritto
i funerali. nievo, 1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola
aristarco non sarà mai troppo favorevole a quel geoponico atto solo a discemere se la
profferta, interrogandolo precisamente se egli con quel passaporto mi tenesse sicuro, rispose d'
riscontro, in linea retta rispetto a quel punto, a quel luogo.
retta rispetto a quel punto, a quel luogo. vasari, iii-454: sopra
boiardo, 2-io-19: tira dudone adosso a quel malvaso, / sopra il frontale ad
del moto corsero a rendere omaggio a quel trono che avrebbero dovuto diroccare. borgese
411: lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare
preparati i cori / all'armonia di quel soave canto, /...
cantoni, 357: a un tratto, quel suo mirabile volto, dove non c'
che stavano per diromperle dalle labbra, quel suo volto dico, sì contrasse tutto
non sarebbe riuscito a dirle nulla di quel che era stata per lui quella notte,
a precipizio, suona a tratti rapidi quel furioso dirompimento dei fasci di canapa.
dirotti e snervati nell'intestino duodeno per quel ribollimento che vi fanno il sugo acido del
. il dirotto smaniar per isdegno di quel castissimo giovane ippolito, al sentirsi violar
mole immensa di materia... in quel primo dirozzamento del mondo. 2
giudici, udendo gli aringatori, e quel che il popolo ne sentiva, poteva da
un apprezzamento. bocchelli, 13-322: quel che da voi... ha appreso
credeva che, arrotandosi insieme, facessero quel dirugginìo che noi chiamiamo suono. govoni
che era stata più assente fino a quel giorno. viani, 14-492: la lima
salvatiche, e a grande fatica passarono quel luogo oscuro. leonardo, 2-
2-452: paesaggio senza remissione. tutto quel dirupamento dice: -non v'è salvezza.
tu ti conterrai dentro ai termini di quel che è richiesto alla tua persona, tu
e superba. preti, iii-176: quel monte infin al ciel inalza / la frondosa
, i-132: solo è vero in quel muro diruto / l'avanzarsi del cielo /
altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza.
disàbile, agg. reso meno abile di quel che era; poco abile, non
. nardi, ii " 373: quel piccolo castello di montemurlo aveva pure la
fare a molti. viani, 10-89: quel povero cervello disabitato si trovava a repentaglio
sul cancello della locanda, al limite di quel buio disabitato. moravia, 12-441:
6-137: niente è più adatto di quel fondo di tempo scolorito e disaccidentato a
la difesa de'quali consisteva unicamente in quel poco che ei si poteva fidare nella parola
131: ma beato chi vita da quel [sole] prende, / ove 'l
: / acerba a voi però, per quel ch'io scemo; / a noi
di mira o di misura, esorbitando da quel falso proposito di burla, con soffocata
, disaddobbato, in lasciando d'esser quel pomposo, lasciava d'essere quell'orgoglioso
capelli erano arruffati, era pallida, con quel particolare aspetto tra disadorno e stanco delle
troppo acre e tormentoso; ma, in quel tentativo, presto ci avvediamo che verremmo
gran dolore e forte non dura, adunque quel che dura non sarà grande,
... a discernere s'adusarono quel che diletta da quel che disaggrada.
a discernere s'adusarono quel che diletta da quel che disaggrada. d. bartoli,
speroni, 1-2-296: le ragioni di quel cavallo e di questa lingua son sì
rucellai, 2-2-16- 377: con quel disagguaglio che correr dee tra la cagion
nostre imperfette. magalotti, 23-186: quel manifesto disagguaglio che si trova tra gli
di motti [crusca]: abitarono in quel tugurio disagiatamente. d. bartoli,
marulli il suo bellisario mendico, in quel de'ratti un s. penitente con
. giamboni, 8-i-108: sono in quel tempo disagiati e fragili i vecchi flemmatici
sostenere i tanti necessari e inseparabili da quel suo incarico. d'azeglio, 1-136:
da quattro mila sbandeggiati, / che quel paese non n'avea disagio.
l'autore si trova a disagio in quel campo eroico, nessuno de'suoi eroi
, il gran patir che facevano in quel disagiosissimo albergo. 2. che
disamabile si presenta nel tocco dei tasti quel continuo distendere e stringere le braccia,
muratori, 10-ii-74: né considera se quel tale sia nobile, o vile,
rimorso di avere dimenticato per alcuni istanti quel gran dono del signore, di aver
disamar, ma in odio avere / quel ch'era prima diletto e piacere.
ella passava, e la vidi, che quel sorriso credendo di scherno, si cambiò
in pavento, / piango e sospir di quel ch'ho disiato. marini, iv-63
che il suo intendimento / saria fornito e quel del suo signore. d. bartoli
: all'università di roma, per quel che riguardava la cattedra di letteratura italiana
. bocchelli, 1-iii-643: anche temeva quel che di lui e della sua condotta potevan
rinunziare all'amore piuttosto che ottenerlo in quel modo. 2. che non
patria. colletta, ii-67: nacquero da quel punto in lui sospetti, e nei
di merito, per la disamorevole compagnia di quel signore. = deriv. da
disancorò ad ogni modo il doria da quel porto, e a messina si ricondusse.
stima / d'aver la spoglia in quel duello opima. 4. intr
non dimandai 'che hai? 'per quel che face / chi guarda pur con l'
2-2-14-307: guardatelo disappassionatamente ora colà in quel cipresso, che tra'verdi è vestito
alfieri, v-1-727: non sento in me quel carattere disappassionato, che necessario si reputa
illustrissima... dalla nostra per quel che tocca il disapprovare in molte cose
parea intollerabile, né so cosa sentisse quel sommo italiano, vedendo il suo stile
migliore espediente. bottari, 2-17: quel santo spirito amante dell'umiltà, e disappro-
contadina... io che a quel tempo credevo di essere ormai diventato un
baruffaldi, 1-68: bada bene a quel gorgoglio, / e disargini, e
distruzione: provocata da catone e da quel suo continuo « delenda carthago », che
fazio, i-27-21: non saggio è quel che 'i nimico rispiarma / da poi
taglione, il braccio diritto e tutto quel lato disarma, ma la fedita puntone
-rifl. petrarca, 304-12: quel foco è morto, e 'l copre un
senza fiato per lui ad assistere a quel frenetico affaccendarsi, gli chiesi chi glielo
rivieraschi la vigilanza e l'ardore di quel conestabile francesco calsone da salò che non
e mi palpita il cuore disarmato di quel fortissimo usbergo che a tutti i colpi resiste
, 5-10: in disarmato legno / quel primier che di ferro ebbe il cor cinto
galileo, 3-1-439: e io con armare quel mio pezzo [di calamita] gli
s'affaccendano a fare i bravi contro quel disarmato sesso. a. verri, ii-340
cerebri de'vati. manzoni, 774: quel crudele combattimento, e queu'orrenda vittoria
restò brutto di fronte alla generosità di quel ricchissimo straccione. e. cecchi
idem, i-696: senza farsi cadere quel sorriso dalle labbra, ma allungandoci di sotto
, come ultima difesa, inchiodato con quel suo antico gesto di bambina pervicace,
. caro, i-276: in quel contrasto, la melodia del giovinetto riuscì
da fare trista disarmonia colle altre di quel mio libricciuolo. 2. figur
quelle debolezze, quegli elementi negativi, quel certo che di torbido, vago e
, e meno maravigliosamente costrutta, di quel che si siano gli animali, e
. savinio, 2-24: davanti a quel soldato tanto simile in vista agli altri
bernari, 5-285: era arduo in quel pianto preparare caffè, molti facevano cenno
dottor seconda / pronto a libente in quel ch'elli è esperto, / perché la
taluno marcare in faccia, affinché da quel segno sì disascoso apparisse tosto il padrone
che se per suo fatai disastro / quel bestione inflessibile cadea, / come alta guglia
bartoli, 15-2-57: visitollo il rettore di quel nostro collegio; e trovatolo giacere immobile
abile e saldo, come innanzi di prenderlo quel disastro. svevo, 6-406: oggi
nella sua agitazione, la lascerò esser quel che piace a voi; ma avvertite
pur'anch'essi da'piloti pratici di quel passaggio si sfuggono. v'è la disastrosissima
: il nostro cuore, desioso / di quel che men dovrebbe per sua pace,
provassi, ell'era d'interrogarli con quel riguardo e destrezza necessaria per non smascherar
disattenzioni, dicono, che vengono da quel suo star tanto fitto col cervello su'
gurando il rivale, inaugurasse lui a quel gran regno. = da inaugurare
suoi, per essere stato mal inteso quel riconoscersi tributario di un altro principe,
d'orlando si distende, / che quel dell'amostante il disavanza. =
/ per far servizio altrui, / tutto quel ch'io aveva. segneri, iii-3-199
. villani, 8-99: i villani di quel paese s'erano ridotti alle guardie de'
molto evidente che non si possa tentare quel che propone il duca di ferrara se
inimico si è avvicinato di più di quel che si credevano; hanno trovato il posto
sentieri..., anzi muta quel dinanzi nel mezzo, o dietro nel suo
egli disavvedutamente un giorno fu colto da quel di laura. = comp. di
e disavvenente, era il mondo in quel primo essere che ricevette. bocchi,
bartoli, 9-24-2-110: siavi per esempio quel famoso oratore demostene, che per disawezzarsi
porre come principal fine del vostro potere quel disbestiamento e disbarbarimento degli uomini.
il nativo amor sì subito / in quel rischio lagrimevole? = comp. da
porre come principal fine del vostro potere quel disbestiamento e disbarbarimento degli uomini, quella
le braccia / ciascun giorno disbraccia / quel de la magna. = comp
ii-7-3: anzi mangiare ornai, / per quel ch'io possa creder, non vorrebbe
diletto, / ma non sarà giamai quel che tu credi, / che discaciar me
discacciar, con pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. de roberto
duole, / o il discacciato, o quel che cacciar vuole. discacciatóre,
di- scacciatrice. gelli, iv-15: quel dolce traditorello d'amore, discacciator di
l'acerbo dolore di tanti giorni, a quel nuovo tormento, non discadere; sì
patecchio, xxxv-1-588: mat è quel chi se calza spe- ron /
troppo crudele usura; conciosiaché tu perdi quel doppio che ti messe più che non
più che non vai la cosa e discapiti quel tanto che ti scema della vincita.
discarca. cieco, 6-23: in quel giorno dubitò caronte, / non si
e discarca. roseo, 2-1: quel navigante in mezzo il mare / l'
isola] per discaricare sé medesima di quel superchio che la aggravava, più volte
pe'boschetti cammina / e non sa quel che gli sare'discaro. bembo,
sperassi di esser bene accetto, / quel ch'ho nel cuore vi confiderei. alfieri
discaro, fraterno al tuo pennello, / quel rissoso uccellame alla finestra.
dicono i marinari) o diffalco per quel trattenimento, il qual suole essere maggiore
cui questa disceda ', cioè quando verrà quel veltro, cioè quella influenza del
: la sua collera, esasperatasi fino a quel segno, già cominciava la parabola discendente
per sua grande virtù sormonta, / avanza quel che smonta, / solo per sua
anguillara, 1-207: esser questo di quel volea maggiore, / ciascun per la
quella faccia un po'da tacchino e quel gran naso che lasciò a tutta la
le cose nostre, se adamo non riusciva quel marito che fu troppo amoroso della sua
accidente disorrevole, che principio desse a quel titolo. g. bentivoglio, 4-181
aspettò che fusser de- scenduti / di quel poggio, ma sanza far sogiomo / ispronò
o, vedo una donna in su quel tronco. / che mi stai tu a
, i-no: vide nella cima di quel dirupo la fanciulla, che dubbiosa qual
l'aio riposarsi, cominciammo a correre quel rimanente di giorno. foscolo, xiv-299
a piè, che mai fino a quel dì fosse di francia in italia disceso.
: da quella miriade di forme, da quel cielo così immacolato discese su me una
dal poeta, ha egli da sciegliere quel mezzo che più gli sembrerà mirabile e nuovo
di nuovo ai particolari, dee loro applicar quel vero possibile e universale,..
perdio -e mi sento troppo forte in quel punto per discendere a giustificarmi. b
. ariosto, 32-36: e ripetendo quel che l'avea detto / il cavalliero
onorata gente, / che discendea da quel lignaggio altiero / ch'uscì d'una
non aveva saputo produrre altra prova che quel nome, prin- civalle, ereditario in
/ lo fino amor discenda / guardando quel ch'ai cor tomi piacente. dante,
... adesso discende denso di quel che ha raccolto di tinta calda da
discese dal cielo ardente e gittossi in quel pozzo. marino, 12-33: mentre
23-162: canzon, i'non fu'mai quel nuvol d'oro / che poi discese
; ho camminato fino alla cappella, per quel viale di bosso che il cuore riconosce
di dentro con viltà non minore di quel che fosse stata prima la ferocia in
moto discensivo nel cadere dall'orlo di quel piano orizzontale alto solo due braccia dal
. leonardo, 2-98: tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro.
. vangeli volgar., 113: in quel tempo gli undici discepoli andarono in galilea
terra piana / il conte, che a quel lume si governa, / parbe vedere
van desire, / va drieto a quel che non disceme o vede. machiavelli
latini, xxviii-142: e però, se quel corpo è mal disposto e compressionato di
; distinguibile. magalotti, 20-86: quel miserabile odore esterno non rimane più discernibile
esterno non rimane più discernibile, di quel, che la dolcezza dell'acqua d'
facimento del mare ridottovi patente al senso quel che voi giudicaste poc'anzi ideale e
minaccioso la nube più nera, così in quel buio stava, più presentita che discernibile
. moravia, i-567: tutto in quel palazzo denotava la volontà di un lusso
i. alighieri, 216: ma quel [il vapore] per sempiterno /
andare a veis. tocci, 1-94: quel che non sono stati capaci di fare
miracoli, spinge al martirio; da quel tempo comincia la sua discesa -e rapida discesa
. giocosa, 166: donde viene quel nome di ruitor? da quale termine
la prese per la gola, onde vomitò quel poco che avea mangiato. bazzero,
. ariosto, 15-87: e tenendo quel capo per lo naso, / dietro e
a quelli, / escusar puommi di quel ch'io m'accuso / per escusarmi,
corte., i-72: udito celebrarsi in quel giorno un « autillo » (elegante
disciferare), tr. disus. spiegare quel ch'è scritto in cifra; rintracciare
eli'avea cinto. cieco, 41-97: quel meschin da le lusinghe vinto / la
fratellevole unione voglia discindere, e rompere quel dolce vincolo di cristiana carità, che
.. / onde, lei posta a quel crudel martoro, / l'avean
già in susanna avea non solamente veduto quel che aspettare, ma preso esempio di
che aspettare, ma preso esempio di quel che far dovesse, corsa con le mani
pensava, giovane, fanciulla, senza quel sorriso stanco e quella vestaglia eternamente discinta,
figur. chiabrera, 103: di quel mar la bella calma, / miserrima,
, i-346: incontinente comandò apollo che quel reo fosse disciolto e liberato, e
col moderato umore oleoso vegetabile si deve quel sugo loro miscibile disciogliente. 2
cigliaio. petrarca, 73-82: solamente quel nodo, / ch'amor cerconda a
la libertà. frezzi, iii-5-79: quel can malvagio allora si disciolse, /
poiché certi i segni / sentendo di quel dì che l'uom discioglie, / lei
/ per poter discior parte / di quel con chi m'astringe il mio devere /
accese, / gode di riunirsi; e quel ch'ei prese / di terra,
incominciare un canto. nievo, 579: quel vapore di disperazione s'era disciolto.
... ma la stanchezza e quel po'di febbre si disciolsero presto nell'acqua
frutto. pindemonte, 7-192: in quel da lui staccossi / la nube sacra
questo, né in pianto disciolse / quel suo nodo di dentro. -rifl.
, fu di- sciorsi per sua cagione quel nostro seminario di vienna. alfieri,
molto affanno, non venendo lor fatto quel che cercavano, trafelando e sospirando si
insieme con la materia si spoglia di quel nome. tasso, 13-i-286: chi disciolse
segretario, e troverrete, che con quel discioglimento, che motteggiate, non lo
forma è in paradiso, / disciolta di quel velo / che qui fece ombra al
pena / di fanciullezza, e di quel fren disciolto / che già teneste voi soave
. segneri, ii-422: fino che vive quel parroco trascurato, fui per dir che
trovasi / scoperta dal marito, e quel che è il peggio / di tutto tutto
boiardo, canz., 81: [quel fiore] or secco, sanza foglie
venne più vago, / mostrando già quel che venir dovea. castiglione, 127:
/ subito fece per arte apparire / quel che bisogna con sua disciplina. machiavelli
, 3-109: il suo pensiero correva a quel capo severo, legato a una guerra
da'miei prim'anni io volli divenire quel che sono. e, con più vigile
fidente, oggi mi sforzo di divenir quel che sono. deledda, i-988: sembrava
2-239: procederà [l'oratore] in quel modo, che io ho dichiarato nell'
era dunque l'avvezzare i soldati a quel severo, minuto e continuo sacrificio di sé
sono infinite vie e differente, / e quel che si ricerca, solo è uno
, cent., 9-3: cavalcar sopra quel di volterra, / che si teneva
con esse, ma subito pigliava di quel sangue che usciva dalle suo piaghe e lo
molesta infermità de'miei occhi, che in quel punto gemevano sotto la dolorosa disciplina dei
erano stati causa di tutti gli abusi di quel regno, con nominar alli vescovati persone