damaschinato in seno / perché io danzi con quel grande pettine / di rubini piantato nella
infra quelli di che ho notizia molto quel [acciaio] che ha la fiandra,
ha la fiandra, ed in italia quel di valcamonica in bresciana, e fuor di
argento o di metallo bianco, di quel lavoro che dal vasari chiamasi tausia o
quali si professa la dameria eroicizzata a quel segno che avrebbono potuto fare le matrone
tanti damigelli. folengo, ii-191: così quel morto damigel pian piano / s'erge
citi quello imbecille inetto del chiari, quel fratacchiotto damigellóne e lezioso e ipocrita e
di quella ragazza, e una sera quel giovanotto, di discorso in discorso, gli
follìa, / quella vana pazzìa, / quel dannabil errore, / che chiama il
che sognando desidera sognare, / sì quel ch'è, come non fosse,
ontoso / quasi sor tutti; for quel di lussura. / onta fai '
re] aggira il tempo, ed in quel giro insano / la reai gravità pur
ch'ogni tuo desio / rivolga a quel signor con giusto zelo, / ché tu
non vi s'apre del tutto a vedere quel dannato paese, o darglisi a vedere
nievo, 368: a lei quel libricciuolo roso e tarlato, pieno di versi
, 4-7: soggiunse sospirando: - quel figliolo è la mia dannazione! pratolini,
! è vero! -risposero le altre con quel sentimento istintivo di giustizia che c'è
qualsivoglia scrittura. svevo, 6-494 • con quel suo grande dolore essa certo danneggia il
; l'avarizia ed il fare quel d'altri per modi illeciti suo,
vivacità ad essi fiori comunica, e quel colorito vario e sì durevole, che
francia con breve pontificio per domandare a quel re... qualche soccorso per
ascolta. c. bini, 1-50: quel chiudere le imposte mi ha fatto un
a. verri, ii-169: perché quel giorno in cui la patria ti perdé
e a voi / ricordo il terminarsi quel processo / del danno dato, che
ragione. ariosto, 33-73: e quel di voi che temerario aggogna / far
poco dannunziano, di d'annunzio, quel richiamo della fida sponda, della ben
amor stermenato ». dominici, 1-58: quel che tu hai, o fu
ha contro tutti gli altri danti e quel che importa ha contro il dante buono
è ferito, non è l'orgoglio, quel sentimento dantesco di una grandezza propria,
la giustizia, cioè la misura, quel veder le debite proporzioni e dare a
per caso avesse saputo dell'esito di quel concorso dantesco del 5 aprile, a
ella saltando, / or questo or quel dei convitati lieve / tocca col dito.
volontà e per tenere vicino e lontano quel corpo. levi, 1-177: i
come forma pavese, 6-164: -in quel bosco gabriella ha danzato chopin, -disse
di un tamburo. manzini, 8-169: quel motivo di danza, ora ricordato,
e si credeva senza dubitanza / finita con quel colpo aver la danza. 6
, vii-1056: siete avviticchiati, per quel ch'io sento, e poiché mi avete
: vi vollono [a cena] quel garzone che fu col messo, matteo e
, 6-2-364: gli venne nelle mani quel proprio cugino di ser piero che menava
. firenzuola, 122: beato a quel che poteva ballar con essa pure una
nuova danza vo'cantare / che divenne in quel di pisa, / che me fa
: e mena ben la danza in quel riddone, / non c'è più dolce
figur. caporali> ii-104: non fu quel dì veduta la bugia / danzar,
intorno [alla nave] sembravano fare quel gesto che fu mosso da giosuè contro
fine. pascoli, 67: qui quel ronzìo. le cavallette sole / stridono in
. pavese, 6-164: -in quel bosco gabriella ha danzato chopin, -disse
luca pulci, 2-42: or sia quel ch'esser vuole, / qui son
reo quasi e noce, / inver quel che d'amor dapo m'è viso.
s'ingerisse de'fatti miei, fuorché quel nuovo cameriere, datomi dal curatore,
m. villani, 10-75: a quel tempo era il da più, e il
una chiedeva per capitano agricola, paragonando quel vigore, quella saldezza e sperienza con
rosa, i-iii: vi giuro che per quel poco senno che m'è rimasto,
, non ha di che dolersi, quel perdendo, che non aveva meritato.
questa famosa città: dico famosa per quel che ne ho udito raccontare, imperocché
, che tu avevi pure a torre quel del nostro cavallo... ch'era
, scimuniti! imbriani, 1-199: quel dappocaccio mal comportava le molestie della vedovanza.
successivamente. cavalca, 19-99: da quel tempo innanzi fu in lui ogni tentazione
serbo, oreste, ancora, / quel ferro io serbo che al marito in
morisse, con poca doglia verrei a quel passo, dappoi che io sono innanzi
mondo, / è meno assai di quel che al mondo appare. verga, 1-24
1-168: la tina dapprima stupefatta a quel tumulto di strilli e di capriuole fin
. bartoli, 9-25-2-15: questo è quel che da principio proposi, del non
gente vile. nievo, 1-318: quel claudio era un cotal uomo dato all'
, infuocato. molineri, 1-93: quel breve tratto ombreggiato in mezzo alla piazza
era coverto. pulci, 1-29: quel passamonte porta in man tre dardi, /
. varano, 125: lessi in quel guardo gli anni miei fra dura i
guardi, / ch'io ci porto entro quel segnor gentile / che m'ha fatto
legature, i dardi del sole che in quel giorno sembravano più cocenti, l'arsura
lunghissime ore. dossi, 238: quel dì, il paesaggio parèa addobbato a
sua voglia all'alma: / ché quel che 'l cielo, e 'l mondo e
o coltello, / ch'uomo sia quel non crederò in eterno, / ma in
dio mi dava grazia che io uscissi di quel carcere, che non mi vorrebbe mai
[crusca]: compra il poder di quel ch'hai guadagnato, / e dallo
: amico (gli dissi), quel ri pulito / tuo lavoro quanto è da
tentenna, / sei giuli il mese e quel che fa la penna. / gli
dargli appicco a credere che io credessi quel ch'egli crede. verga, i-27
ogni volta che voi mi proverrete che quel contadino abbia mancamento di cervello, la sentenzia
entrare a dar legge a vostra signoria di quel che deve operare. tasso, 6-iv-1-26
avevano deliberato di dare in una causa quel giudizio, che più loro piaceva, lo
cecchi, 1-ii-159: -non vedi tu quel bufol, che è menato / pel naso
anch'essa, a modo suo, di quel che rendevano i suoi poderi di altavilla
ed angoscia, sicché i medici in quel tempo l'hanno e giudicanla per inferma.
tant'è il dolzore / che 'n quel pome regna. rustico, vi-1-165 (
il solo padrone, come sempre, e quel piatto messo da un lato della tavola
più l'abitato, grandi alberi davano quel senso di paesaggio segreto in cui quasi
a l'arme così scioccamente, / conobbi quel che dio sapeva fare. gir aldi
accordo che la sala si facesse in quel modo ch'ell'è poi stata sempre
festa che viene; / ed a quel suon diresti / che il cor si riconforta
7-117: avrei dovuto fischiare, con quel fischietto che portavo appeso ad una catenella
prima [parrocchia]... in quel decennio... dà 558 morti
dei moti s'accostano tanto prossimamente a quel che ne danno i computi, che è
relazioni possibili. d'annunzio, i-453: quel sorriso tristamente / combattea con la dolcezza
uso, che entrare nella polizia. ma quel mestiere gli ripugnava: voleva dare la
: scrivi ch'io mi rammento ognor quel duro / ultimo addio ch'ei diemmi
misero quarticello, non altrimenti che se quel solo fosse il perduto che solo è
volontà intima. soderini, iii-254: ma quel fetore ch'egli [il bossolo]
boterò, i-208: non voglio lasciar quel che scrive tacito dei disordini nati nella
defalcandone a dichiarazione di gianiacopo da triulzi quel che avessino pagato o speso per lui
imposizione / paghi, di quanto in quel d'anghiari giace / il borgo, ma
defalchisi da una sì fatta espressione tutto quel che si vuole, non sarà mai
stato loro provveditore, di andare in quel di pisa a fare tali diffalchi tra'fittaiuoli
vaglio; e né meno mi garbava quel pagare lì subito come un banco, e
martini, ii-1-1137: antonio labriola, a quel tempo conservatore e battagliero come sempre fu
sei scrupolosa cristiana e deferisci agli uomini quel supremo ministero di giustizia che dio ha
altro reparto ha defezionato in questo o quel punto. pea, 7-150: il piccione
fu el re carlo, che, per quel mancamento e defezione dalla corona, lui
eteme bellezze, e s'invogli di quel néttare non mai deficiente né mai sazievole,
potevano aumentarsi; e da questi trarre quel tanto che è necessario a ricoprire il
che nell'altro mese potremo annunziare cancellato quel « deficit » ai nostri lettori,
dal mio orrore del sacro. per tutto quel tempo però, anziché sentirlo in me
l'umido per esser terminabile: ma quel che è più raro è più terminabile.
la significazione di quella parola e di quel nome si conviene diffinire, cioè aprire e
disse loro la detta visione; / e quel che meglio la sa diffinire / in
questi fo ordinato far ritorno / sopra quel campo ne l'altra matina, /
pugna domanda, / non vuol ch'oltra quel dì si difinisca. marino, 2-120
volta. nievo, 1-343: definito quel negozio, il mercatante se ne andò.
, per fargli piacere, / tutto quel ch'io ne so di diffinire.
quello che la cosa sia, come se quel sia furto, se questo è tradimento
aveva mandato, quantunque patriarca, a quel paese! svevo, 6-121: così,
somma intelligenza... dicemerà la ragione quel che in sé veder non può,
: quando [dio] voleva castigare quel popolo ebreo, diceva a ieremia: *
., ii-546: i compilatori di quel dizionario... non dubitarono di costituirsi
venga ristretto dalla differenza che passa tra quel concetto più esteso e l'oggetto così
, spiegazione. vasari, iv-223: quel putto in aria, che con la destra
: ella aveva deciso, pensai, in quel preciso momento, sull'atteggiamento da tenere
c. e. gadda, 7-232: quel deflusso di deformazioni multiple che sogliamo chiamare
la compattezza del massello rovente, e quel prisma deformabile azzancato così alla lontana dai
che incantava bruno, al carattere di quel tale. -figur. iacopone
erano quasi tutti analfabeti, deformassero anche quel poco che si veniva a sapere.
ancor molle / e morbidetta, da quel nuovo peso / giù tratta, piega il
. settembrini, iv-35: chiuse in quel carcere che si chiama gabbia si sono
che l'urbanità è cosa profondamente diversa da quel fenomeno che impoverisce le campagne senza arricchire
cordoglio, rappresentandoci come deforme e schifoso quel che ci ammaliò l'appetito, allora con
è la tua, rapita per mano di quel fellone! d. bartoli,
di aspetto. cieco, 37-55: quel più che mai turbato e inquieto /
grazzini, 603: or dunque chi sarà quel che gli laudi, / se fusse
po, onde nessuno dei torinesi venisse quel giorno defraudato del bene di contemplarmi.
anima in un punto; i e quel odor, che sol riman di noi /
: chiaro si trovò, ched in quel punto, / che disse berto, la
che egli era reo della morte di quel buon uomo, subitamente l'anima di quel
quel buon uomo, subitamente l'anima di quel buon uomo defunto fu tornata al corpo
3-6-11: brada- mante vi gionse a quel ponto / che rugiero ebbe il colpo
della messa, si era fatta menzione che quel sacrificio è offerito per i defonti in
cattaneo, iii-4-113: in sostanza, quel principato savoiardo è una reliquia della defunta
luna spandeva la sua luce senza vita su quel paesaggio defunto. 4.
esser si dice / la dea contra quel giovane infelice. = voce dotta
. francesco di vannozzo, 154: quel di costantinopoli se lagna / de to
accesi d'altro amore, che di quel della gloria. algarotti, 1-232: che
suo giogo è leggiero: è l'uomo quel che vuole, e mezo tra i
dimenticando la propria ambascia pel terrore che quel male degenerasse nella pestilenza influente. deledda
locomozione e le esigenze commerciali hanno degenerato quel dolce bighellonare ch'era il viaggio stendhaliano
servitù degenerati. luca pulci, 2-45: quel c'ha dato / la natura,
: mio fratello maggiore, tornatosene in quel frattempo in collegio a torino, infermò gravemente
e ambigua di quegli occhi e di quel viso. degenerazióne, sf. il
/... / che han corretto quel lutto ereditario / con una gala bianca
animali, l'episodio della cuccia, quel continuo richiamo delle antiche virtù a'nipoti
: io non starò ora a drammatizzare quel mio incontro benaugurioso di lettore conquistato di
pareva uscisse, penosamente inarcato, come quel d'un pollo, ma con un grosso
turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
: -se non degna il mio petto / quel core, arà te, cor,
core, arà te, cor, quel petto a sdegno. / misero, che
cinzio, 4-10 (1989): quel ferrigno, e adamantino cuore, / che
: da ciel si mosse spirito in quel punto, / che quella donna mi
, 1-305: veniva dondolandosi a braccetto di quel cocchiere del suo padrone, il quale
chi ha servente, dettandogli la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla sua grandezza
., 1-6: e canterò di quel secondo regno / dove l'umano spirito
per dio, di esser libera, e quel ch'è peggio, la libertà che
1-i-466: il loro degno capitano, quel gaglioffone che s'intitola massaro della plebe
nominar con laude m'apparecchio, / ricordar quel rug- gier, che fu di voi
della patria, verso i quali serbavano quel rispetto che il guerriero in campo ha
figure poste su'differenti piani non hanno quel degradamento, quella diminuzione che rigorosamente vorrebbono
non degrada la sua bellezza. se quel sacerdote presentasse un viso orrendo, non
egli ha ancora degradato in gelida narrazione quel che saffo, col verace entusiasmo della
: in questo modo la disuguaglianza in quel tal popolo libero veniva ad esser minore
baldinucci, ni: 'ombra'... quel colore più e meno scuro, che
la luce batte più direttamente. da quel punto partendo la luce, e il
). buzzati, 1-227: in quel momento una tromba mandò un triplice squillo
l'invasione il fondo della decadenza, quel vecchio sud non sa più offrire che immagini
l'arcivescovo di cantorberì, fu sustituito in quel grado in luoco di quello. botta
leggiera degradazione del colore, occuparsi di quel solo che splende come color principale.
: deh, fusse or qui, quel miser, pur un poco. sannazaro,
crudele che mi vogliate lasciar digiuno di quel cibo del quale avete acceso in me
fazione? guarini, 77: se quel che n'hai predetto /...
la verificazione delle profezie ne'gastighi di quel popolo deicida, perché a ciò bisognerebbe
ne possedeva soltanto quelle nozioni generiche, e quel vocabolario comune, d'infussi, d'
, 11-55: fruiva quella dolcezza e quel giubilo che sente l'anima che si deifica
, deistica, il campanella rientrerebbe in quel generale movimento verso la religione naturale che
infrangibile della deità di cristo, in quel contemplamento ch'era divenuto lo scopo della
e che sono, per parere di quel filosofo, le due sole deità che
tasso, 6-1-88: mira, fulvio, quel sol, di novo apparso, /
filosofo al suo ragionamento; avendoli per quel dimostrato, quanto i signori si debbano guardare
, commissario delegato per gli esami di quel liceo. piovene, 5-105: qui nel
... poteva comandare non in quel solo distretto, ma in tutta l'istria
densità di sapa, infondono e riempiono quel concavo, rinnovandolo ogni otto dì un
che, nonostante tutto, scamparono a quel letto di procuste, non posso fare
che aveva colla francia una vecchia ruggine per quel che aveva letto dei tempi del terrore
muta e sorda sul suo carro, per quel suo « aspetto di fiera presa di
intorno [alla nave] sembravano fare quel gesto che fu mosso da giosuè contro
morto sotto... / cagion di quel delfin, gobbo, zembuto, /
tavola ritonda, 1-121: e a quel punto dimenticarono lo gioco degli scacchi
oche dal quarto albergo irata guarde / quel pianeta crudel che mangia i figli;
favi. sbarbaro, 1-225 • piluccare quel luogo come un grappolo d'uva, a
colti: / perché l'orezzo di quel mobil velo, / che li deliba e
-se a voi piace, io anderò doppo quel monte e ine mi riporrò; e
d'angoscia e di fiera paura, / quel che fosse risposto ad aspettare / incominciò
con non usata cura / seco volvendo quel ch'avesse a fare, / se tanta
che termine le cose si trovavano in quel luogo. -figur. speroni
i'arda, mora e caggia / a quel c'a peso
le prendeva tanto e poi tanto di quel tempo che il poeta un giorno perse
da pagare sei mesi di pigione, e quel che è peggio, nessuno gli faceva
te sola si poggia / davanti a quel che vestì carne e ossa / per
era stata la cagione dello scampo di quel cavaliere, rispuose: tre maledette parole
voto il divoto re e delivrato di quel periglio, ebbe vittoria de'suoi nemici.
infin che l'uno e l'altro da quel cinto, / cambiando l'emisperio,
di partito deliberativo. rama, i-211: quel « consiglio comune », quel «
: quel « consiglio comune », quel « senza il consenso della plebe »,
22-213: non sappia dunque la tua sinistra quel che fa la destra; cioè escludi
sp., 21 (365): quel volere, piuttosto che una deliberazione,
d'un solo sia falso, che quel di molti. guicciardini, vii-155: e1
14-55: per la segreta operazione di quel sommo maestro in quella mollezza, ovvero
modesto. ojetti, i-228: tiene quel gallone delicatissimamente tra due polpastrelli che par
posto in un collegio a padova. quel punto di onore, che noi vulgo
dal non dir troppo, ma solamente quel che conviene, e il servar da per
. cesarotti, ii-300: essi ignoravano affatto quel linguaggio di sentimento, quella delicatezza spirituale
zuccherini e di carezze: / eppur quel fior sì frale e delicato / ha la
naso una gran gentilezza, / che quel ch'esso participa fiutando, / manda ne
ozio. lancellotti, 25: forse in quel tempo eran note quelle delicatezze di camminare
il suo ritratto scolpito da desiderio: quel piccolo busto d'un marmo così delicato
, grigia / di rancori, tomi a quel vento, annusi / il delicato muschio
i-297: le donne e i giovani in quel loco adunati, lasciato il festeggiare,
forma, senza colore, senza (per quel che se ne può giudicare a vista
ii-39: carattere delicato e scrupoloso, quel semplice rimprovero gli bruciava sul cuore come
che sì risoluto / non parlò mai quel gran repubbl icone, / e alcun che
, del cui stile si faceva in quel tempo assai conto, che il suo
dalle strade. stuparich, 5-401: quel corpo fioriva autunnalmente. proprio lo stesso
linati, 17-115: come lo vezzeggia quel campicello, come ha ben allineati e
ben allineati e disposti i piccoli cespi su quel tondo di terra! lavori d'orafi
/ questo te sia deliccio a quel che te vói fare! ».
sacchetti, 328: altro caso è quel che 'l cor delima / che
entro quell'orizzonte, nell'amore di quel luogo che è soltanto mio,.
distinzioni filosofiche. montano, 439: dentro quel superlativo la sua figura d'uomo e
a ridere; e dissegli, che quel punto non significava altro, che la
sembra delinearsi quasi visibile agli occhi alzati quel vertice di luce ove s'appuntano le
poi sulle labbra cominciò a delinear- glisi quel certo sorrisetto ambiguo dell'altra volta. ojetti
avvolta di nubi,... ora quel dio indigete della patria doveva essere morto
programma pel futuro, ma si enuncia quel che la storia è nella sua vera
non era che la struttura per reggere quel viso che pregava, gli occhi fedeli,
visti un maggior numero di uomini nudi come quel dottor giannottini sia uno sventato..
di dio, anciderà la fuia / con quel gigante che con lei delinque. buti
come poco appresso / ch'ei cadde in quel deliquio. redi, 16-ix-53: si
moti. campania, 1-6-46: e in quel deliquio di agonia amorosa / soavissimamente ama
pallavicino, 1-181: soggiugne l'esempio di quel delirante nella città d'argo..
quel delirante secondo atto che è un inno alla
figura, col suo fascino, con quel che diceva o lasciava dire o gli facevan
pirandello, 5-577: era così infatuato in quel momento, che se la barmis gli
disse « lo 'ngegno tuo da quel che sole? ». boccaccio, viii-3-78
dormire. muratori, 4-102: ma in quel delirio cantava con voce gagliarda, e
, ii-277: tace iesù, né a quel delir succede, / che quanto il
da lungo tempo? bacchelli, 10-85: quel serbare il loro disordine e delirio e
s'è ella raffreddata? temi tu che quel divino delirio che ti conduce fra le
riveder colei i... i cresce quel gran diletto, / cresce quel gran
i cresce quel gran diletto, / cresce quel gran delirio, ond'io respiro.
. pananti, ii-258: ho io conservato quel fuoco, quel delirio sacro, quella
: ho io conservato quel fuoco, quel delirio sacro, quella rapida ispirazione, quella
colori. bianconi, xxiii-196: in quel tempo l'architettura, massime in germania,
vicino, e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla poco ma dice tutto
: chi non ha veduto torino in quel giorno non sa che cosa sia l'allegrezza
svelato le larghe e nascoste radici di quel delirio di libertà, che dopo avere
/ li occhi drizzò ver mé con quel sembiante / che madre fa sovra figlio
. manzoni, 35: ma chi fosse quel tacito reo, /...
stimarono che il giudizio divino avesse loro a quel tempo riservata la pena de'loro commessi
. v.]: 'delitto perfetto'. quel delitto così bene architettato da non lasciare
: non poteva servirsi con dignità di quel testamento disonorante per la nonna nella forma
delizia lor le grazie han posta, / quel ciglio, ch'apre in terra il
mai sì vivamente sentito quell'incanto e quel fascino di una secreta delizia, che è
amore aveva ringiovanito l'antica dimestichezza con quel suo incanto pieno di lusinghe di tremori
miseria aveva divezzati tutti i frequentatori di quel luogo di delizie. settembrini, 1-17
sue volte. bocchelli, 1-i-91: in quel terreno di fuori, in altri tempi
e pizzaro umano sangue / non istimàr quel ch'oltre l'oceàno / scorrea le umane
che ha ricevuto nella sua vita e quel tesoro di beni che la facevano a scuola
: stare fra gli agi dimenticando tutto quel che possa turbarne il godimento, immergersi
e darmi animo sopra tutto a vieppiù coltivare quel bello idioma in cui ella ha posto
del paraìs delicial / tu fusi cazà per quel peccà mortai. = voce dotta
il peccato degli uomini, raffigurandolo in quel primo eterno drama, dentro e fuori
, con bel mormorio scorreva a deliziare quel luogo. bartolini, 1-166: e lo
canti? non dovea forse mostrarmi grato a quel vate che seppe deliziarmi coi gentili suoi
denti forti; e io, considerando tutto quel dolce nutrimento che si spandeva nella mia
mano non poteva che per pochi momenti quel cocentissimo e poco men che infocato fervore
scambiata di furto, in fondo a quel deserto, dovesse vibrare tanto deliziosamente!
: gran dolor con brieve gioco / in quel vaso si racchiude; / perché alletta
/ perché alletta e poi delude / quel che appar sì dolce foco. goldoni
tuo insano desiderio di gloria fece servire quel medesimo tuo colosso al simulacro di altri tiranni
femmina non ha il cervelluzzo congegnato in quel dato modo, ben potrà civetteggiare,
colle virtù del sacrificio e della fatica quel posto che l'odierna civiltà non s'
subito menar la spada, ed in quel paese di savie e non mai deluse
questo ferro, apri e trafiggi / quel delusor della tua diva bella, / che
di costituirsi, cioè di dichiarare che quel numero di deputati presenti possedeva tutte le
essersi fatto il suo rifugio, ma in quel buio mi persi. -figur.
iv-370: e in quelle parole e in quel riso e in quell'aria di volto
cosa. caro, i-197: quel che meritava per l'altre sue qualità,
occhi... sul demerito intrinseco di quel tema per se stesso infelice, e
aperte e avevo gli occhi rivolti in quel cielo ove di preferenza i demiurghi tengono
a vantaggio comune. nievo, 292: quel medio ceto senza cervello e senza cuore
: le classi dirigenti che governando a quel modo, fornivano un pretesto al ribollire del
pure un abisso, scrissi subito a quel ministro degli affari esteri, esponendogli le mie
mantova? cuoco, 1-19: si sviluppò quel sistema di democratizzazione universale, di
, questo riguardo s'aveva per conservamento di quel governo, che si mutassero spesso i
ai comunisti. calvino, 5-37: quel fuoco che riverberava, sia pur fievole,
ha la civetteria dell'originalità; demolire quel che gli altri han lodato e scoprire le
loria, 1-110: qualcuno ricordava di quel giorno ormai lontano, l'incanto triste
del gueli. ojetti, i-595: quel demolitore di miti e di leggende [
punti sensibili. emanuelli, i-35: da quel corpo si sprigionavano onde d'amarezza o
popolo febbricitante. de sanctis, ii-15-218: quel sistema di reciproca demolizione dei partiti e
e previsioni, debbono star vigili che quel divagamento in ciò che è impossibile conoscere
con la memoria l'impressione demoniaca di quel vocabolo su le nostre patriottiche fibre.
nel mondo e lo insidiava; ma, quel che era peggio, le si conoscevano
che noi chiamiamo, senza sapere quel che diciamo, uomini e che vivono nella
c'era fra gli scritti di quel grande, che per primo aveva formulato l'
: ma buono o rio demonio, o quel che sia, / che gli ha
uopo... ridurci per la memoria quel che apuleio va divisando, là dove
497: e s'ella vede quel gianciotto / così sciancato e rozzo e
visto alzar le braccia per montare su quel demonio, m'è parso un tradimento,
. rajberti, 2-79: che demonio è quel dottore! si capisce che fa lo
con umiltà, finché non lo riprendeva quel suo demonio di lussuria. c
, pieni di entusiasmo feroce, per quel solo momento di follia e di impunità,
saloni, non sapeva che cosa dire a quel demonietto che gli balzava a lato.
/ sotto le mie finestre spalancate / quel demonietto d'una crestaina / piena di
, 9-125: da dove aveva preso quel demonietto di ribellione? quella voglia di
pirandello, 8-93: e che perciò quel demoniaccio del caso questa volta, eh no
ima sua realtà assai più che in quel tetro, e sia pure eroico, accanimento
gliel diede. / e cristo a quel che ne la man gliel pose: /
vi perdonerà lo vostro grande, e quel medesimo, che voi penserete, che
doni, 3-53: brutto nome è quel dove si battono i danari a chiamarla
1-ii-173: non m'ha voluto dir per quel che e'parte / stasera; e
altro che svergognati amorazzi e lascivie, quel che personaggi di così laida condizione rappresenterebbono
. varchi, v-907 (500-3): quel vecchio stanco, che con tardi vanni
. moravia, ii-20: mancava affatto di quel particolare spirito vendicativo e denigratorio proprio alle
rosmini, xxii-18: s'accennano in quel libro i tre modi co'quali si nominano
in esso si vede, denominato da quel gran bifolco africano rettore di tanti armenti.
benigno spirava una dolce dignità: denotava quel tempo che declina alla vecchiezza, ma non
significare, esprimere; dimostrare, indicare; quel facciamo, / che per lodar se stesso
sono quei baroni in veste ignota / in quel superbo portamento strano? / ogn'atto
virtù. buommattei, 30: presupponendo che quel poco di foglio bianco che resta tra
, quale fosse stata necessaria per denotare quel principato al cui signore si dovea la
dogali e dogali scrisse; e con quel nome l'infausta collina fu consegnata alla storia
alla fine le ripetute infelicità diradarono totalmente quel denso velo il quale per maggior tempo
falsificata, né si riconosce più dietro a quel denso involucro, che, se non
, tra le grida degli astanti, da quel mucchio di carte. viani, 4-26
nella forma dell'argomentare prò e contro, quel gelido latino denso di profondo pensiero e
... adesso discende denso di quel che ha raccolto di tinta calda da
raro e del denso, o da quel del caldo e del secco, o da
torno ha qualche pratica / può ridur quel bianco dente / facilmente / in figura
d'avvicinarsi agli altrui menti, / quel ferro almo e gentile / giva più volte
che egli sa precisamente, come anche quel tanghero abbia un dente con tra l'on
cammelli, 80: diedi de'denti su quel cuoio duro, / (l'un
dica adesso dov'è andato a scovare quel bel tomo. bile alla mente
tasso, n-ii-263: e io già sento quel prurito che sentono i bambini nel metter
ch'uscisser di catena. / in quel che s'appiattò miser li denti, /
s'appiattò miser li denti, / e quel dilacerare a brano a brano; /
che erano di buon naso, sentendo quel sito lupigno, stettero all'erta,
aquilante niente, / benché egli odisse quel parlar superbo, / ma, stringendo
ha i denti in bocca, non sa quel che gli tocca: v. bocca
insino al mezzo, intorno intorno a quel palazzo col dentello e uovolo. baldinucci
3-iii-174: ii canale di sebenico con quel di costantinopoli soli hanno...
-e lo zampone? / -eccellente! -e quel dentice? -bonone! fucini, 686
la ingordigia o ghiozzo o dentice in quel giorno facile di favori. = voce
dentifrici, quella felicità in scatola, quel refrigerio in miniatura, quei giocattoli per
an nunzio, v-1-870: quel suo sorriso famoso nel vostro ri
comincia a vagheggiar ne l'arte / di quel maestro, che dentro a sé l'
, x-504: vidi nella destra di quel che sedeva sopra il trono, un
sigilli. petrarca, 9-7: non pur quel che s'apre a noi di fòre
casa era un po'più ospitale di quel che non sembrasse di fuori. tozzi,
ne'ministeri commessigli con tanta proprietà di quel personaggio datogli a rappresentare, che vi
mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro vo significando
nasce l'accordo fra l'esteriorità e quel che è dentro. serra, i-33:
d'alte mura, / sì che quel dentro di fuor non si vede. palladio
questo di fuori dà notizia spesso di quel dentro. d. bartoli, 2-2-206:
dentro non gl'importa nulla, / perché quel recitar tutto è finzione. carducci,
. d. battoli, 2-4-302: finito quel dire, si trasse un poco in
con più parole assai se lamentava / quel baron franco, con voce tapina, /
l'avrebbe indarno il pastorei scaltrito: / quel che vieta onestà, non dee mai
carducci, iii-15-274: le condizioni di quel povero cuore di quarantasei anni eccole,
ancora la denudazione dell'interna superficie da quel naturale ed utile mucoso umore ond'ella è
avessi io della musica, fin da quel tempo, è significato dal troppo noto e
ii-217: cohen non era il solo in quel salotto a ricevere dalla vista della miseria
. b. croce, iii-26-120: quel nome [jéhu] designò semplicemente una
bosco. de roberto, 564: quel suo spavento, al contrario, la
difficile non sentirsi a disagio davanti a quel corpo grassoccio e tuttavia consunto, a quella
partecipa l'ignominia. dottori, 1-235: quel ch'affatto deplorabil era, / uno
mancanza di lume bastevole a distintamente distinguere quel che è bene e quel che è male
distintamente distinguere quel che è bene e quel che è male, non è ella
avendo per la loro povertà fino a quel tempo chiamato alcun medico né fattole alcun
e il modo del vivere che insino a quel dì aveva tenuto, [il papa
gli ateniesi, disse che da poi che quel popolo attendeva poco allo studio, il
altri scrittori francesco petrarca che visse in quel tempo, nelle sue opere latine in
che si dimostra pienamente nelle lettere familiari di quel secolo,... si chiamava
che oggidì abbondi e regni questo e quel male nel mondo. faldella, 3-199:
e capì che l'effetto, con quel viso, quel belletto, quelle moine,
l'effetto, con quel viso, quel belletto, quelle moine, sarebbe stato
una depolverata scia di vento / di tutto quel gran rombo di tempesta.
, si mi giunse al rotto / di quel che sì piangeva con la zanca.
su. nievo, 1-197: in quel posto d'onore s'assise dunque l'antico
davano un malessere continuo allo stomaco e quel tubino che gli calava sugli occhi e
d'alcuna verga [di canapa] quel color verdastro, / ch'ebbe nascendo
, conviene che l'animo si stanchi da quel pungente pensiere [d'amore],
la vita a chi vivendo / sostien quel mal che deporrìa morendo. pallavicino,
casti, ii-4-53: cattuna istessa in quel mattin deporre / volle le gravi cure,
: considerate adunque fra voi stesso / quel ch'or avete fatto, deponendo /
: rimane solo che l'italia deponga quel resto d'albagia proveniente dalla rimembranza di
realità di vita, non fu deposto quel quasi senso fanciullesco, nel significato migliore
, i-160: ciascuno qui venga e deponga quel che ha sofferto: tutto l'altro
, ché a depome i tuberi in quel canto / del suo giardino fu mia madre
ducati saranno depositati; ma vedi, quel giovane, guarda che tu custodisca con
molti volumi del cantù che il possessore depositò quel manoscritto alla biblioteca di bergamo. imbriani
erano i silenziosi depositari delle vendette di quel tribunale. civinini, 8-23: l'acqua
58: fu de bisogno domandar licenzia a quel nostra insegni a'depositari dell'autorità
,... per esservi ordine in quel paese di non poter giustizia,
ed irrefragabile -figur. loro generali depositerie, quel tanto [ecc.]. giusti,
: in depositaria della storia di quel vicolo, magro come la quanto
siete voi, babbo,... quel medesimo lazzaro sca- ziera depositaria di
/ e non si scostar mai da quel proposito, / ove per fede è fatto
discrezione vostra l'arbitrio di metterlo a quel prezzo che crederete. cattaneo, iii-4-131
ha che il suo onore, ordinargli quel deposito equivale a una negazione di giustizia.
, termine della milizia. chiamasi così quel numero di soldati che ciascun reggimento tiene
.. distaccata quasi a forza da quel sacro deposito dell'amorose mie fiamme tomai
volgar., 2-64: ricevette dunque quel fuoco li corpi di que'santi servi di
, i-36: infino al mare, per quel prezioso deposito che in sé conteneva,
quali ti pare avere in diposito da quel di cui sono tutte ricchezze e gloria.
, e vi lascia in deposito tutto quel che di velenoso in bocca racchiude.
la terra non cavasse, se in quel luogo il depositore la pecunia non nascondesse
di ronzardo i giudici fortemente temerono che quel francese, stimando sua indignità offendere alcuno
rosso, in una stanzaccia semibuia di quel pianterreno, dove fummo rinchiusi
sue genti opposte, / che riprese quel dì tarmi deposte. a. verri,
, 1-2-498: molti altri simili deposti in quel pro cesso si leggono.
si depravò col crescere, ma in quel tempo era innocente. d'azeglio,
: le famiglie giravano al largo di quel focolaio di depravazione. 2. grave
immaginavo potesse anch'essere, ché in quel caso anche la follìa può gridare e
potea innanzi lei andarne'... quel 'potea 'è un modo nostro di
vedere. g. bassani, i-m: quel fatale 15 dicembre del * 43 che
quando le ventisette vergini ebbero ottenuto con quel canto deprecatorio la disfatta di asdrubale e la
: cominciò a devastare tutto il territorio di quel contorno, depredando infino alle mura,
, si sfoghi ogni disdegno / in quel legno / che fidossi all'altrui fede;
specialmente le flotte che di là per quel tratto immenso ogni anno sono condotte in ispagna
al figur. tansillo, io: quel cane ingordo, che latrando corse /
non sapevo che foste un emulo di quel buon condottiere e depredatore inghilese gianni aguto
[il cane] i vitelli, per quel muso bianco con due cerchi di pelo
cui vediam più bassi i pianeti da quel punto in cui li vedremmo se li
e. cecchi, 6-39: fino a quel momento, agli stati uniti, era
che sono, usciva dall'oscurità di quel fogliame depresso, quasi avvilito dalla pioggia
] al fondo, / tanto a quel punto più si trova appresso, / c'
, gli spiriti depressi si sollevavano in quel flusso di parole, in quelle frasi che
l'omicidio; altrimenti non avrei provato quel deprezzamento involontario di me stesso. slataper
favorire l'autorità delli concilii, di quel che molto più le occasioni presenti trasportino a
né ciò deprime punto la fama di quel sommo ingegno. botta, 4-282:
ingegno. botta, 4-282: tutto quel capo de'principi non tender altrove che
scomunicato da lui, celebrava e canonizzava quel dottore e la dottrina sua. tassoni,
, 4-108: a vederla muoversi in quel modo per il pontone, con le brune
la marea delle umane vicende, in quel ch'è e beni e mali di qualunque
mira il vero dio, e depuratole quel culto della superstizione, incontrò con essa
devi obbedire al più forte. lasciamo stare quel che puoi aver detto o meno:
699: volendo disinfettare il suo teatro da quel profumo farmaceutico di siroppo depurativo, supplicò
di s. filippo, da quel giardino di 4 tote 'e 4 madame
stesso d'ammirazione... per quel cristianesimo rinnovato e per quel cattolicismo depurato
. per quel cristianesimo rinnovato e per quel cattolicismo depurato nell'arte. 6
figur. cavalca, 19-105: in quel monte in breve tempo fece dodici monasteri
dare la battaglia. caro, 12-iii-23: quel che avemo, si rimetterà in mano
al più lungo, domenica, ché quel giorno s'è deputato di leggerlo insieme
5. agostino volgar., 1-9-48: quel medesimo fuoco sarà deputato al tormento delli
innanzi era morto uno dei frati di quel convento, e perché era un poco di
[la macchina della tortura] rizzata in quel luogo, e non in quello soltanto
può essere nostra; e poi c'è quel 'ragliare 'per lo mezzo!
'per lo mezzo! intanto da quel giorno che un ministro italiano, in piena
: e voi figliuoli e successori di quel grande, voi che mi accusate d'irriverenza
: come virgilio tolse i versi a quel di verona, così il petrarca ne ha
il petrarca ne ha pigliati parecchi a quel di pistoia; e so d'averli notati
vii-402: la signora eugenia può dir quel che vuole; può burlarsi di me
da buona parte derisa, come che quel vescovo, essendo titolare, parlasse per
capellano volgar., i-55: stolto quel cavaliere che cerca d'armarsi di tali
, iii-174: smettete di abbigliarvi a quel modo, ché siete di derisione presso
, come gli altri, e, quel che è più, mendico, deriso,
del mondo. rovani, ii-165: quel giovane e prode soldato, sebbene indurito
né pesce. collodi, 13: a quel garbo inso lente e derisorio
: s'accontentò del compenso derisorio che quel mercante gli offriva e ne favorì, senza
della sorte. pascoli, 874: quel vessillo che piantaste e che là solo,
aveva dimostrata per lui, proprio come quel marinaio che trovandosi per varie settimane solo
pupilla viva. fiore, 44-3: quel socrate, dond'i'ti vo parlando,
ogni sozzura: / e tal fiata quel che perde fura / ed è preso e
deriva, / per linea retta ritorna in quel verso / ed ei lì si raddoppia
soldi per dieci campi, perché in quel tempo erano inutili alli usi umani coperti
di salvataggio che nel buio e con quel tempo sono impossibili. quasimodo, 61
. savinio, 1-114: dal nome di quel tale castello, chiamato hassart, nacque
avrebbe saputo... discernere infine in quel che a noi sembra caos, i
filoni e le vene dei metalli diversi, quel che è portato della razza, e
della professione e dalla natura eremitica, quel di non seguire la loro vocazione ai
compagno, ma con legge, che quel giorno, derogandosi al divieto della poetica
ingegno esso per il testatore, annullando quel testamento ovvero derogandoli per qualche capitolo.
assai manifesto, che la maestà di quel popolo per la libera sommessione fatta all'impera-
, che non s'intenda mai revocato quel testamento, per qualunque altro posteriore,
badare al decoro della famiglia; e quel matrimonio mi sembrava una vera derogazione!
sacchetti, 207: le terre tue su quel di piacenza / vendesti a tirannesca signoria
per giusto giudicio di dio, che quel cotale poi che è prelato non trovi alcun
e che soglio promettere assai meno di quel che posso attendere, dandovi la derrata
ci offerivano, ci sarebbe facilmente riuscito quel che sogliono dire... 1
, quasi denaiata o denarata, cioè quel che si compra per un denaio o per
i-1-29: un dervis poi trovar di quel turchesco / ordine monacai. batacchi,
una cerbottana, riusciva nella bocca di quel teschio che era in su quel deschetto
di quel teschio che era in su quel deschetto, in modo che ogn'uno credeva
pataffio, 2: tu hai lasciato quel desco imbastito / per ciccia coderina in
binari scomunicati? beccaria, ii-228: quel mercato è alimentato da una compagnia di
il maestro che descriva a pieno / quel ch'io vo'dire in simplici parole?
è, / bisogna stare allora a quel ch'un ha. foscolo, 1-328:
descritti. caporali, ii-101: in quel grosso esercito è descritto / un numero
che tutte le stelle saranno ritornate a quel medesimo luogo, donde elle si mossono,
ii-4-252: se puoi, fa'di vedere quel codice, di segnarne l'età e
voleva a tutti i patti che in quel giorno, essendo le campagne deserte,
. berni, 219: quale è quel cittadino, quello artigiano, quel contadino,
è quel cittadino, quello artigiano, quel contadino, quel così mendico e deserto
cittadino, quello artigiano, quel contadino, quel così mendico e deserto, che non
e con lei,... consertò quel che le parve, per dar materia
. e. cecchi, 1-9: quel cielo era davvero troppo bianco e troppo deserto
gaglioffo, un deserto / un asin quel torindo troppo stato, / se tutto
torindo troppo stato, / se tutto quel che fece non faceva. caro, i-230
/ la sola è che risuoni in quel deserto / voce del mondo. botta,
di pianta selvaggia, in quel medesimo deserto, ove per sé a nascere
che offra un po'di frescura in quel deserto detto carmelo: la storia di
ricchi, xxv-1-277: ma fa'pure / quel che ti par; ché tu predichi
guittone, ii-267: eo non tegno già quel per bon fedele, / che falso
tuo amor così ritratte: / che quel cose così fatte / ti soler tutte piacere
più grato. chiabrera, 317: quel vago diletto, / onde lusinga amore
pulci, 8-51: ch'è di quel paladin, ch'ogn'altro avanza,
l'inamorata giovane l'attese / tutto quel giorno e desiollo invano. gambata,
gran signori, / che pur quel voglion che non ponno avere, / e
grandi errori, / né posson quel che voglion possedere. ariosto, 19-50:
mirando disidra / di più vedere e che quel che ha veduto / ne la sua
, iddio. leone ebreo, 5: quel che s'ama, prima si desidera
265: poiché voi dite di nuotare in quel piacere filosofico al quale tutti gli studiosi
, iii-277: quell'andar sì ristretto, quel conciso e pungente, quel disprezzo,
ristretto, quel conciso e pungente, quel disprezzo, quel fiele, quelle traslazioni
conciso e pungente, quel disprezzo, quel fiele, quelle traslazioni non sentite e
che 'l tempo che tanto desiderato avea era quel giorno venuto, e mi fece intendere
del re e volendo i romani che quel popolo non avesse a desiderare per la
in modo da eccitare il desiderio di quel che si vuole presentare. -farsi desiderare
b. fioretti, 1-3-445: quel * potea 'è un modo nostro di
desiderativo [parlare] mostra voglia di quel che e'dice. b. croce,
. nievo, 1-564: avvenne in quel tomo a lui quello che a molti,
così buona disposizione delle stelle, che quel dì l'avesse appunto in quella parte congiunte
, desideratissimo mio, ch'io sono quel folchetto che rimase in casa.
istruzione, sicché impari a stimare non quel che viene dalla fortuna, ma quel
quel che viene dalla fortuna, ma quel che viene dal proprio lavoro e dall'ingegno
poco ciò che si ha, e moltissimo quel che non si possiede. a.
che non mi riviva nel cuore alimentandomi quel soave e patetico desiderio che sempre accompagna
desiderosa. cicognani, 1-216: in quel giardino era chiusa la sua fanciullezza, anzi
l'assalto, felicemente successe a ruggiero quel che avea designato. 8.
163: e fu ritrovato manfredi in quel loco che il piccardo designò. svevo,
col randelletto i suoi gesti a designare quel rettangolo di terra. c. e.
lato intorno, infra la designazione di quel cerchio, infra il quale stava lo vescovo
: in roma, è successo che quel marc'antonio tani, camerier del papa
con chi disnò il già arcidiacono di vinezia quel giorno che la notte seguente morì di
e di voi si abbino a ricordare quel più. panciaiichi, 47: giovanni sermattei
appetito. tommaseo, 1-362: da quel giorno accettò più sovente i desinari della
retorici, fra 1 quali s'annovera quel della consonanza di sillabe egualmente desinenti;
giuramento ancora, e molto proporzionato a quel luogo ed a quell'azione, che
desinenza o forma latina che maschera ingenuamente quel volgare cortigiano del secolo xv in cui
ch'ogni tuo desio / rivolga a quel signor con giusto zelo, / ché tu
gloria e naturai vaghezza / tragge a quel lido il giovinetto: al fianco / pilade
: accortomi che amore fa di voi quel che suol fare d'ogni gentil persona
, v-26-91: la maggior parte, per quel ch'i'udio, / non conosceano
. pascoli, 727: piangesti a quel pensier di morte / come piangevi per
a. pucci, 6-173: tutto quel giorno cavalcò con disio, / e
5-49: ch'io non posso parlar quel ch'io vorria: / li miei parenti
ch'è un desio a vederla fumante a quel modo. -rapire al desio:
e al colle, / là dove quel fallace astro si spense, / sollecita correvi
occhi socchiusi e dalla bocca desiosa aspirava quel lusso di luminoso piacere. corazzini,
resta guardato: / e poscia sotto quel meco contendi, / se piu: la
figura. betteioni, vi-440: tutto quel che del cor la vita accresce, /
e degli amanti il favellio segreto, / quel dolce favellio ch'anco de'saggi /
/ ma lo lor core era en quel desire. guinizelli, iv-32 (14-12)
sempre cercar novella, / fece a quel cavallier del suo dolore / la cagion
all'alto cipresso, da cui usciva quel gemito corrispondente all'intema sua angoscia.
vi prego... di desistere da quel vostro proposito di rimandarmela a casa.
il vecchio mezzo scompartimento che mi ricordava quel viaggio, in tempi lontani. desolanteménte
quello d'ogni altro popolo di quel continente, pure i loro progressi
quello che maggiormente desolava le provincie di quel vasto reame... era l'
crusca]: con tante correrie lasciò tutto quel paese desolatissimo. zanobi da strata [
: / dai vicin sirìan chiamati figli di quel desprezato. leggenda di s. alessio
prima volta tutta la desolata tristezza di quel paesaggio in un giorno di vento e
, sul perché, sulle conseguenze di quel fatto doloroso. tommaseo, i-545: no
eresiarchi] che erano preceduti sino a quel dì, quali guastatori del vero, al
verga, 4-275: da per tutto quel senso di abbandono, di desolazione,
stagione, conosce l'immenso squallore di quel lido piatto e sterminato,...
del cuore! soffici, ii-356: quel giorno di disinganno, di disgusto e
. bocchelli, 1-i-255: la desolazione di quel pianto era davvero simile a quella dei
grandedolore. de amicis, i-204: quel povero infelice, come se avesse smarrito
porta e spianata la strada all'acquisto di quel già famoso imperio. casti, ii-2-37
era peraltro sensibile cesare, arrivato a quel punto dell'arco della potenza, in
ragazzetto è un piccolo despota: vuol quel che vuole. p. viani,
della sua coscienza, egli restava quel che era: autocratico, autoritario, despota
ma alla storia non importa stabilire se quel despotùccio sarebbe stato capace o no di trascendere
ve'tu le donne che sono in quel prato? / color son desse: inginochiati
comandò che l'oste si facesse in quel tempo che i re sogliono andare a battaglia
le cose. questo è desso per certo quel che da tutti si desidera. fazio
sciolti che sieno [i versi] da quel loro numero, non paiono più dessi
: solin, diss'io, se'tu quel propio desso, / che divisi il
è che si finga che tu sia quel desso / di chi lui cerca, e
'l mio cor presago, egli è quel desso / cred'io che 'l fato accenna
or del soffrir ti fai? se'tu quel desso / di cui non ebbe il
dì? manzoni, 291: ed or quel desso altro veder che inciampi / e
ii-1-30: giovannino, ch'era lui quel desso, recitava adagio e con grazia
osso di cervo; ma / niuno sa quel modo: / lo sa egli e
né ci parrebbe di restar dessi in quel caso, più che se in un con
dessa! -essere, parere, sembrare quel desso: proprio quel tale, certamente
parere, sembrare quel desso: proprio quel tale, certamente lui (e ha,
/ disse rinaldo: « ed io sarò quel desso ». fed. della valle
dunque, non mi negar ch'io sia quel desso. cantù, 427: ah
garzone, garzone! tu sei sempre quel desso. carducci, 530: e il
e il mio canto miglior sempre è quel desso, / quel che non feci mai
miglior sempre è quel desso, / quel che non feci mai. dossi,
576: il teatrino era ancora quel desso, ma, per disgrazia,
, non parere, non sembrare più quel desso: essere o apparire profondamente cambiato
lidio mio? -non mi pare quel desso. -eimè! dì sù: che
io mi volto, io non sono poi quel desso. grazzini, 341: sete
/ e non mostrate più d'esser quel desso. b. davanzati, ii-26:
, ii-26: non pareva il senato quel desso, né il popolo. lippi,
che mai più de'miei dì sarò quel desso. = lat. tardo ad
7-186: guai a destarlo, in quel primo assopimento, specialmente se quel torpore
in quel primo assopimento, specialmente se quel torpore fosse stato caricato dal fumo di
'. pascoli, 171: e quel nitrito, per le antiche mura, /
un notator delfino. zeno, xxx-6-177: quel che nel bosco oggi godemmo, ancora
1-12: irato al sire / destò quel dio nel campo un feral morbo,
: confuso di aver destato senza volerlo quel mistico vespaio mi allontanai di pochi passi
/ le capre, a pascer questo e quel virgulto; / e 'l montanaro all'
lumi ebri riscossi, / tanto a quel vago oggetto in lui s'accrebbe / stupor
ii-3: déstati, pigro ingegno, da quel sonno, / che par che gli
(175): mi venne a trovare quel latino iuvinale detto, e mi commesse
destarmi, e d'aver dormito tutto quel tempo che, leggendo e rileggendo il
era d'estate, / era a quel fuoco, a quegli ardori, / che
si destò don rodrigo. l'apprensione che quel 'verrà un giorno 'gli aveva
fin che si desti in petto a lui quel tarlo, / quel pene- trevol vermo
in petto a lui quel tarlo, / quel pene- trevol vermo, dal cui dente
che vicino all'altro siede / a quel novo spettacolo si desta: / vedi come
dormissero per un giorno... passato quel giorno, si destaron le leggi,
scure immisurabili caverne, / fuggirò a quel romor l'ombre ritrose, / abbandonando la
: déstati, e siici corpi di quel verbo / che ci dà nutrimento come
di noi! montano, 4: in quel personaggio sparuto / cinto dalla famiglia /
freddi testimoni di tante indegnità, in quel giorno più non le sofferiste. quasi
. foscolo, xi1- 192: in quel secolo l'italia, essendo piena di repubbliche
destatoio, fece essendo posto in alto quel grande e risuonante suono? segneri,
ni fare altre diffese / con tra di quel che il cel destina e il mondo
boiardo, 2-7-50: il franco conte a quel dolce parlare / a poco a poco
pieno. / pensa, e non sa quel che di far destine. berni,
la reduzione, destinando suo commissario a quel colloquio 11 granvella. g. bentivoglio
favor disposto, / dimostrarglielo volle anche in quel caso / e destinollo a rimpiazzar quel
quel caso / e destinollo a rimpiazzar quel posto. p. verri, xxiii-170
: era stato destinato a un ufficio di quel paese, non sapeva se per due
l'ascosa filosofica dottrina: / ma quel che correr fa d'ogni paese /
detta per alcuno indivino, che quando quel fuoco li dii dividessero, finirebbero la
mandasti di là perché volevi parlare con quel signore due parole non destinate a tutti
avesse saputo di dover trovarsi là, in quel locale e non un altro, a
giusti, c'hanno già iddio e quel regno per fede, per isperanza e per
così vuole. ariosto, 137: so quel ch'io posso e so quel che
: so quel ch'io posso e so quel che far deggio, / ma più
stanze. 2. sorte; quel che il futuro riserba (a una
altro scrittore del suo tempo, si condensa quel moto operoso di rigenerazione letteraria, ond'
le rive sue, e i romani a quel tempo la vuoteranno come si conviene,
ordinava di ritoccargli in questo o in quel luogo; e, senza dargli agio
, o veglio, / ch'io quel non sia. collodi, 152: oramai
qualcosa. baldini, 3-124: quel ch'è fatto è fatto e quel ch'
: quel ch'è fatto è fatto e quel ch'è cominciato non sarà mai più
solitudine e nell'ignominia, in cui quel malinconico miserabile l'aveva gettata.
/ ho non men che nel cor quel vago oggetto, / apparve un giovanetto.
usignuoli] col far della sera di quel giorno estivo antico, prendevan più di
che così tempera, regge, e move quel corpo al quale è preposto, come
, 6-ii-177: disse allor, desto a quel susurro, amore: / da sì
alle meno deste, di soppiatto, quel che apprendevano, chi sa in che modo
serra, ii-334: idealmente, rappresenta anche quel che c'era neltanimo suo di ambizione
le saettavano coi loro raggi, pregustavano quel po'di sonno ch'è loro concesso
raccapezzarsi. pulci, 15-7: a quel che t'ha mandato fa'risposta;
trovai pur sei le lettere che 'ncise / quel dalle chiavi a me sovra le tempie
mano, e io la presi in quel modo ch'è uso de'tedeschi di toccar
non potesse la sua errante destra / quel da l'oro astener, questi dal ferro
, ii-1-1138: la destra che fu quel grande e glorioso partito che fu, s'
ed accrebbero quanto di artifizioso era in quel sistema. 8. ant.
qui, la vostra sinistra veramente ignora quel che fa la destra. = cfr
quante di quelle di cesare; ma di quel primo sempre, ed a un modo
non sciupar le scarpette di città fra quel ciottolame, destreggiandosi col valigino sotto il
sorprese e mi allarmò sentir chiamare in quel modo ciò che forse, allora, mi
. alberti, 79: catone, quel buono antiquo, non si vergognava,
/ errando al sol tersissimo che indora / quel loco al mondo sopra tutti altero.
il destriero squamoso, / che avea quel pianto udito, / lieto il si
esso [il figlio] un'alma in quel castello, / che poi fia degna
ne illustra d'argento i pilastri, con quel tenero azzurro in sommo trionfante, coi
destro / che in un dì fece, quel che forse fatto / non avrebber sei
la mia destra mano, / e quel nella cui forza e virtù spero. guicciardini
in lui, / mirar si può quel che ne'raggi sui / debil vista mirar
malgrado, procedere / più destro assai di quel che far solevono / li nostri padri
, v-16-56: ma pon mente a quel ch'ora ti ragiono, / a
fu appunto a questa fiera che in quel mio ultimo anno campagnolo mi capitò anche
, 167-12: soverchio, pare, è quel che destrui / la bona volontate de
affatto tolta ed abolita, talché oggi quel regno rimane totalmente libero ed indepen- dente
nell'impressione d'esser ormai solo con quel « segreto », quasi che ne fosse
non porta più intrinsecamente quella bontà e quel peso che il titolo e l'impronta
portato per esser battezzato, se in quel tempo la sola fede bastava, la
il sentimento, il carattere determinante di quel romanzo. fogazzaro, 2-87: diceva
arno. getti, i-157: non essendo quel mezzo nel quale consiste la virtù,
paese, che sono molto lasciati da quel che soleano. gherardi, xv-964: il
infuriati verso casa, senza aver determinato quel che dovesse fare. nievo, 1-176
, ii-434: si ordinò e determinò quel dì, che fossono in servigio di tutto
1-9-35: segui pur il voler di quel destino, / che t'ha determinato
atomi; basta all'intelletto di avere quel riposo di dire, il mondo ci è
per esempio, d'ottanta anni, quel sapere determinatamente che dentro dieci anni al
dunque, determinata certezza, qual sia quel segno ove convenga fermarsi. pallavicino,
quale argomentava che noi siamo ignari di quel che ci sia buono o cattivo; e
determinato, in quell'aria grigia e in quel vento: mi pareva di aver perso
., 29-135: e se tu guardi quel che si revela / per daniel,
corrono, anzi volano, intorno a quel circuito tre volte. pananti, iii-198
determinatissimo a fare il possibile per finirvi quel poco che poteva restargli di vita.
passato prossimo. buommattei, 188: quel [tempo] ch'è passato di poco
, perché non accenna, se non quel che a un tal determinato tempo è seguito
3-49: ma ripeto, se manca quel primo accordo armonico fonda- mentale l'esecuzione
e promessa che non sarei partito da quel luogo, se prima non avessi trovato
digià. banti, 6-14: in quel suo navigare fra sedie e panchetti, nelle
che svolgersi in un'unica direzione da quel momento determinata. 10. zool.
proibir quella detestabile opera che va stampando quel de dominis in inghilterra. cesarotti,
nella lingua: questi i princìpi di quel detestabile tolleran- tismo che minaccia secondo voi
l'uso della mitologìa, e utile quel sistema che tende ad escluderla, non la
dell'oceano. gozzano, 363: quel detestabile signore dal naso ricurvo: un
: la traduzione era fatta bene ma quel brano mi parve proprio detestabile. serra,
molto borghese- mente ammirativa, su quel povero diavolo noioso di mendelssohn,
i congiungimenti diversi e profani e, quel che non è men da detestare, i
di certa vita moderna tutta nel parere quel che non si è, queste osterie
animosità in detrarre, defraudare e vilipendere quel poco di pregio, che, se non
per non detraere alla fama loro; nota quel vocabulo 'detraere che significa denigrare la
. averani, 1-9: perciò quel seriffo detrettatóre s'ingegnava di scemare la
suoi. colletta, iii-220: parve quel foglio, ed era, deliberazione dell'
per suo merto, / e farà quel d'alagna intrar più giuso.
nelle locuz. a detta di: secondo quel che dice...;
: secondo ciò che dico io, quel che dici tu, quel che egli
dico io, quel che dici tu, quel che egli dice, ecc.
: il cappello a tre punte, quel cappello che i veri fiorentini hanno sempre
. -stare a detta: accontentarsi di quel che si dice o racconta, non
di saperne più là, ma ho creduto quel che m'è stato detto o raccontato
. 'a detta ', cioè a quel che viene da altri detto, senza
parlar. -deh, dite tosto / quel vi bisogna, perch'i'ho gran fretta
indovinarne le azioni e le reazioni in quel frangente. comisso, 12-160: continuò
delicato. bar illi, 1-92: quel suo martellino faceva una musica tenera,
assai civilmente, avea coll'educazione appreso quel dettame, che l'onore è meglio
corsini, 2-33: sempre si dice freddamente quel che si dice contro il proprio dettame
e comanda quello che si dee fare e quel che si dee fuggire.
/ amore spira, noto; ed a quel modo / ch'e'ditta dentro,
amor in tanto non si stanca / dettarmi quel, ond'io sempre ragioni, /
135: del resto, mi rimetto a quel che le detterà la sua sincerità,
. garzoni, 1-533: assumono da credere quel che gli cade in fantasia e quel
quel che gli cade in fantasia e quel che gli detta il capriccio del cervello
ha servente, dettandogli la superbia che quel picciolo travaglio rechi disonore alla sua grandezza.
lamentare; perché primamente egli è incerto se quel, di che l'uom si lamenta
storico; storico d'opposizione perché in quel momento di reazione generale non poteva accettare
cimitero di miragno, su la fossa di quel povero ignoto che s'uccise alla stia
, n-iii-730: le nostre lodi in quel tempo paiono sconvenevoli e importune, e dettate
cui uno scritto è composto (per quel che attiene allo stile e alla lingua
, da quelle sforzato, / risposto a quel che la tua penna agogna, /
opera, che trascorrendo con sollecita correzione quel ch'io avea semplicemente detto, recailo
perché me ne sono andata dietro a quel dettato: che lettere e lettiere non istanno
: in buona fé gli è vero quel dettato, / ch'un parentado in cielo
420: fu denunziato, a quel che pare, per dettato d'un
come se lo vide capitar dinanzi con quel dettato, sano come una lasca,
che coloro, spirati dallo spirito santo, quel dissero che si legge, il quale
, cent., 55-57 = dante a quel tempo fu, se ben comprendo,
finissimo dettatore. perticari, i-357: quel dire che da prima era proprio de'più
al medesimo galileo e al torricelli per fare quel più ampio disteso in dialogo, che
di mia mano sotto la dettatura di quel galantuomo. a. cocchi, '5-ii-52
3. modo di scrivere (per quel che concerne la lingua e lo stile
, alemanne, e caledonie, e quel linguaggio novissimo a noi proceduto dalla babelle
e n'ha dispetto: / ma quel c'ha detto, non può far non
nella critica; cioè che l'idea di quel che sia poesia cangi secondo i vari
per detto della madre, andarono a quel benedetto zac- cheria a domandare.
vino. pallavicino, 7-22: spesso verificasi quel detto: e veggo il meglio ed
questa mal fondata accusa m'immagino che quel signore non sarà, come dice quel
quel signore non sarà, come dice quel detto, andato a roma a pentirsene.
, e de'mordaci; né senza quel poco di puntura par che abbian grazia.
verace, /... / se quel che n'hai predetto / per bocca degli
per detto di voi e del penitente quel che il beatissimo s. agostino disse
altro governo e con altro nome, mitigato quel codice. -starsene al detto di
. dettùccio. baretti, 2-124: quel piovano, la più parte delle di cui
vidi un'espressione di pace diffondersi su quel bel volto, che da quarantott'ore
fredda e puerile antitesi onde il caro deturpa quel verso chiudente il racconto dell'accecamento di
: mi accorsi sin dai primi giorni che quel guasto e quei disordini, da me
. né perduto, né rinnovato in quel devastamento italico tutto il vecchio parlare.
rivedevo devastato dall'improvvisa vecchiaia della morte quel volto poco prima fiero della serena maturità
, aveva perduto quella virile dignità e quel pudore che gli uomini devono conservare anche
a. verri, ii-27: era quel silenzio come la calma che minacciosa precede
nelle ulive, ed ivi fanno quel devasto che tanto nuoce alla bontà e
nuoce alla bontà e alla quantità di quel frutto. = deverb. da
spedirono in diligenzia nicolò ormanetto a persuader quel principe di non devenire a tal concessione
passo, o un punto / da quel sovran poter che in me tu tieni
... senza deviare il senso di quel vecchio e conciso autore al * bagno
la devoluzione di portogallo era uscito da quel regno il moura e venuto a madrid
-figur. monti, x-2-35: quel dio che abbatte ogni grandezza, /
redentore. biffi, xviii3- 410: quel divoto passeggio delle sette chiese era quasi
s'io tomi mai, lettore, a quel divoto / triunfo per lo quale io
bene. caro, 5-119: or, quel ch'io posso con devoto affetto /
alcuni divoti e divote, che in quel mal punto prendono tanta divozione con
siamo soli / che non godiam di quel ch'a gli altri avanza, /
aspettavano che il castellano m'impiccassi a quel merlo. i. pitti, 2-61:
il nome di minerva, un altro quel de la pace, nomi che le furono
che il funerale sia celebrato, con quel decoro che compete alla famiglia, nella chiesa
.. /... drittamente sei quel fratac- chione, / che lodava il
raimondi, 3-56: morandi, a quel tempo, seguendo le conversazioni degli amici
re, alla patria e a quel che segue, pure son fisso di non
2-20: rifletteva... che in quel pacifico cosmo l'individuo ateo,
gitta della mente / quando mi giunge quel supem'amore. giov. cavalcanti,
, 2-10-19: tira dudone adosso a quel malvaso, / sopra il frontale ad
: non era meglio togliersi al più presto quel peso di sulle spalle? tozzi,
che vi fa egli perché ella sopra quel veron si dorma? ella non ha in
: vorrei anche passare un momento da quel paese, piuttosto grosso, sulla strada
ogni altra civaia, / che di quel tempo s'usa di mangiarne. boccaccio,
/ sedevi, assai contenta / di quel vago avvenir che in mente avevi. nievo
natura. bisognava avere tanti riguardi per quel suo male. che se poi fosse
-tosto, buono uomo, entra in quel bagno, il quale ancora è caldo.
viva. cavalca, iv-7: in quel dì erano venuti alla pasqua in gierusalem giudei
sottilmente con una più acuta voluttà di quel che, un tempo, la prima.
tant'era pien di sonno in su quel punto / che la verace via abbandonai.
palafren senza la briglia; / e quel va errando intorno alle chiare onde, /
: quando si trovasse più vicino / quel cavallier gagliardo, o in luogo dove
qualche fata, e così fu commesso quel sopruso del quale pagheranno essi il fio di
quello consiglio. petrarca, 337-1: quel che d'odore e di color vincea
, 222: i becchi di quel paese sono di grande statura, grossi
1-73: poeta fui, e cantai di quel giusto / fìgliuol d'anchise che venne
dir alò primera- mente, / per quel ch'eia nos piu a gran part de
arte, di gran parole, metteva quel signore nel maneggio d'un affare; ma
ricordato di raffaele. nievo, 1-318: quel claudio era un cotal uomo dato all'
ragione l'ho io. io ci scommetto quel che volete: qualunque gentiluomo darebbe ragione
qualche fata, e così fu commesso quel sopruso del quale pagheranno essi il fio
fazio, ii-15-66: anastagio papa in quel tempo era / vago di fotin, malgrado
. dante, inf., 5-43: quel fiato li spiriti mali / di qua
, / e di lor compagno fu / quel buon uomo ancor del qu.
il cacciatore. buzzati, 4-181: sorse quel mattino d'estate, caldo e greve
si farà. gelli, iv-35: quel che ella vuole è che voi andiate a
. piero da siena, 6-17: quel che di sopra della sedia li è /
5-64: ecco che presto ne verrà quel die / che luceran le tenebre serrate,
. guidiccioni, ix-485: fia mai quel dì che, bianca il seno e
, che mi bisogna, / sie quel del danno e quel della vergogna?
bisogna, / sie quel del danno e quel della vergogna? bembo, iii-343:
che mai più de'miei dì sarò quel desso. giordani, iv-93: pensate
. d'annunzio, i-390: meriggiava quel re, sotto il pomario / che splendeva
la maggiore separazione dell'orma, e quel profluvio di essa che costituisce il male
diabolici confitti nei suoi e udì nel viso quel respiro acre di tabacco e di vino
fa con diaboliche sue larve / parer da quel diverso che solea. p. fortini
i. neri, 4-59: quel che più gli pesa / è che quella
2-66 (418): così liberatomi da quel diabolico furore, mi accrebbe animo.
. foscolo, xviii-263: io per quel suo benedetto inglese ebbi a pigliare un'
anche il linguaggio moresco, ché in quel diabolico linguaggio l'affricano parlottava col nanerottolo
sue incarnazioni e le sue operazioni, quel che si può comprendere della sua potenza
si fa il diacalaménto, il quale a quel medesimo vale. = voce
come il succhio medicato di rubes, quel d'osiacanta, il diacarion e il
, 3-9: anche a lui avrebbero fatto quel che lui aveva fatto al fratello:
primo diacciasi le dita: / poi quel gran gelo par che manchi un poco
chiesa, e là cadde, gettando quel grido, da diacciare il sangue addosso a
9-538: poi seguirem, come in quel grecaiuolo / noi mangiammo, rinvolto tre
/ nella neve in camicia, / quel cocomer diacciato. c. dati, 3-33
a me resta diacciato, un poco di quel gelo raffredda anche me. 6
solamente per lavori di quadro, perché quel diacciato che ha in sé, impedisce
baldovini, xxx-11-31: mal fu per me quel die, quan- d'unguannaccio / tu
verso marta, che teneva responsabile di quel diaccio che era caduto fra loro due.
dolci. panciatichi, 38: come quel diaccio inzuccherato che cuopre i marzapani di
il lettuccio. carletti, 117: pigliano quel corpo e spogliatolo lo mettono sopra un
tanto lungo e largo che vi cappia quel cadavero, il quale ve lo acconciano
firenzuola, 61: e chi è quel giovane così dappoco, o quella donna tanto
nel cuore d'una picciola scintilla di quel vero amore, che non susciti il fuoco
affogata in un bicchier d'acqua con quel vecchio, il quale, oltre che le
aveva costei messo un lodevole costume in quel monasterio. sarpi, i-260: gli
, 1-8: velo di ordinazione era quel che si dava alla sagrata quando s'
cartoccin di seme / di ramerin di quel da far frittelle, / che 'n su
18-77: « non vedi tu lassù quel che veggo io? / chi è colui
: ecco valor, cui regge / per quel lucido fil quasi con mano / ragione
segano ad angoli retti la superficie di quel diafano in cui si dee far la
): la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla
dia la salda alle basette / dammi tu quel diagrante. redi, 16-ix-163:
e non la rende quasi onda di quel torrente medesimo, la poesia dialettale è
si sente l'impegno, la fatica, quel che un modo di dire chiama «
ché perfettamente è compilata e terminata in quel tanto testo che ne l'arte vecchia
dialetticamente disputando si suol dire, che quel che non è sia, perché quel che
che quel che non è sia, perché quel che non è, è una cosa
-figur. petrarca, iv-3-63: quel che 'n ver di noi divenne petra
ragionatori analitici; e fo uso di quel metodo dialettico, in cui la sintesi
emulazione insomma ha le sue radici in quel dialettismo bilaterale di cui testé faceva parola;
si divide in due, come e quel luogo di dante: 4 vidi io scritte
che bisticciavano; affascinato... da quel dialogare al buio in una lingua sconosciuta
. c. gozzi, i-359: quel dramma era diviso in tre atti,
di quelle strane e mostruose opere di quel teatro [spagnolo]. la maggior
era d'estate, lo intesi sfogare con quel docile dialogista certi suoi ardori patriottici d'
dalla impertinenza di alcuni ufficiali francesi passati quel giorno dall'ospizio. = voce
. d. bartoli, 29-1-64: quel maraviglioso dialogizzare, che sembrano far le
dal cor mio, se era in quel petto. giorno, 1-2: questo farò
evidentemente vero che gl'interlocutori abbiano fatto quel dialogo..., tuttavia per cagion
, per memoria di sua eccellenzia con quel diamante si adornassi la ditta mano.
battere e ferir col capo le mura di quel rugginoso diamante della lor carcere, non
mio mal viene; / ma facci quel che la vuole: / non andrò
: non vogliamo avere altro altare che quel masso di forza e di coraggio, quel
quel masso di forza e di coraggio, quel diamante indomito di volontà e di fede
di pietra diamantina, / e ne coprì quel corpo suo sì vasto / da capo
alla città] il suo cerchio in quel modo che al presente si vede, con
quella prepotenza, che un volante di quel diametro obbediscano all'impero di quella manina
gli dice: guarda che diamine ha quel cane. magalotti, 1-101: come
tutto; ma come diamine colui lo sapeva quel nome? leopardi, 923: diamine
, 2-57: dianzi, alla riunione, quel compagno non smetteva di ripetere: «
furti. soffici, iii-287: passavamo quel tempo senza punto annoiarci. esso era
gioventù a farsi notar nel diario di quel nume. salvini, 41-69: senza potere
un po'brusca che l'aspetto di quel mare mi produce... mi si
palestina. papini, v-616: in quel bailamme di giudei della 'diaspora '
mai forse i membri sui / di quel diaspro ond'ei l'alma ha sì dura
contra lui non ponno. / egli è quel grande arderò, a cui non cale
goder l'ore sereno, / giunse quel diavolaccio scatenato / che tutti i miei disegni
accompagneranno. baldini, 5-35: anche quel ferraù, in fondo in fondo,
la morte del marito, perché proprio quel buon diavolaccio del cavalier carvano non era
trovar niuno più a proposito, che quel di diavolo, che altro non vuol
. nievo, 368: a lei quel libricciuolo roso e tarlato, pieno di versi
simili diavolerie le quali spiegavano a sufficienza quel timoroso sbigottimento che abbiamo visto nei paesani
chi sa qual diavoleria avrebbe attaccata a quel numero, se don abbondio non l'
sp., n (201): quel bel verso, chi volesse saper donde
: precipitavo i passi per tener dietro a quel fan- tasmone di direttore e alla sua
temo essor- cismi: fate conto che quel folletto che vi va per casa la
aggiunse poi, all'improvviso, con quel lampo di fuoco negli occhi: «
): vispo come una lepre, quel diavoletto: ma! è stato così
e poi, con le bambine? con quel diavoletto della maggiore che capiva tante cose
testa imbacuccata, per chiedere il motivo di quel diavolìo in casa. linati, 11-101
uno spillo a soffrire atrocemente di tutto quel diavolio di geroglifici. linati, 8-80:
parlar superbo gli domanda / che dica presto quel che gli comanda. grazzini, 4-147
è da fremere, come se in quel corpo grazioso si rivelasse il diavolo.
che vedeva ch'ai conte aggradava, / quel gli diceva, il resto star lasciava
tremo da capo a piedi. mal abbia quel diavolo che mi tentò di mettermi questa
morir certamente / per le man di quel diavol percussante, / orlando, figlio
combattuto insino a nona / rinaldo e quel diavolo incantato. / rinaldo gli ha
zeno, xxx-6- 107: è quel che ha combattuto / col capo generai de'
galeotti, / gines di passamonte: / quel diavol che lavora di sassate / meglio
... affidato alla guardia di quel servitore andrea, che trovatosi così, padrone
1-33 (90): oh se quel diavolo di benvenuto ci vedessi, guai a
: fa un po'di tutto, quel diavolo! dicesi pure che vuol concorrere all'
, gli hai già bruciata la casa a quel diavolo. lascialo vivere, ché lui
t'arò forse a render ragione di quel ch'io vo fare. diavol ch'ella
: voi guastate le mie faccende, con quel vostro contraddirgli in tutto, e dargli
di quella prepotenza, che un volante di quel diametro obbediscano all'impero di quella manina
cantoni, 713: aveva fatto sempre quel diavolo che aveva voluto, fino a
(ii-94): agrican fu ch'uccise quel gigante, / e strugge or le
stenti trionfasse! goldoni, iii-535: eccolo quel maledetto sette; eccolo quel sette di
: eccolo quel maledetto sette; eccolo quel sette di casa del diavolo. serao
gamba. della porta, 1-115: quel dottore è un cervello bizaro, straordinario
: non date luogo al diavolo. quel che furava, non furi più; anzi
dare al diavolo. lorenzino, 76: quel buon uomo, con ogni estrema miseria
, e più fiero, come ci dimostra quel comun detto: * egli ha
suggerendo prima a don diego di offrire quel maledetto bicchierino alla sposa, aizzando poi
? annotazioni sul decameron, 43: quel che disse la tessa a calandrino tornato
guarito nel cuor dell'inverno, di quel male del ventre, duratomi quattordici mesi
bandi, 274: avrei dato, in quel momento, l'anima al diavolo,
3-148: bisognerà che si contentino di quel che si può fare: un pollo alla
avere scrupoli. garzoni, 1-546: quel mercante genovese diceva che chi aveva paura
diavolo di tutti, spesso arrampicavasi su quel muro, tentava di scavalcarlo e andarsene
. baldini, 7-99: modestino sarebbe quel pazzo di diavolone che per poco non è
dalla pancia, voleva trargli, a quel di licodia! pirandello, 5-206: signori
il satanasso / dar un cavallo a quel diavolonaccio, / che perse tempo dieci anni
all'asta, lui solo, con quel diavoloso suo lotto? 4.
vero al nostral vento / o vero a quel della terra di iarba, / ch'
pucci, cent., 27-43: quel di monforte si morì in pregione, /
un ramo tenero di fico, accioché quel latte con quell'uovo facesse la tempera
, abbandonata, nel mettere al mondo quel bambino. michelstaedter, 486: mi
vittima e padrona a un tempo di quel potere quasi magico che emana dalla sua
capua, 30: cessato in loro anche quel movimento, solamente ad un fievole molto
dibattimento. tecchi, 11-199: ma di quel che è avvenuto nel tumulto, di
battendosi, par che vogliano appunto formar quel plauso e quel dibattito, che con
che vogliano appunto formar quel plauso e quel dibattito, che con le percosse delle
. domandò che fosse quell'apparizione, quel dibattito, questo pianto]. oriani,
compianto tribuno che mi svegliò nell'animo quel dibattito dal quale ho tratto la convinzione che
« sì », confermò bruno. « quel bosco è in mani di gente stupida
1-33: l'acque piovane conducon seco quel poco buon terreno che vi era allo-
alcuni aveano coraggiosamente intrapreso a disboscarlo [quel periodo della letteratura italiana] ed aprirsi
natura ed al clima del paese, quel terreno diboscato. mamiani, 1-206:
giove cogli altri subito fu volto / per quel che seguirà. diodati [bibbia]
dibruscargli; che così chiamano i nostri quel che, s'io non m'inganno,
l'altare: / orar tu nondimeno a quel non vuoi, / e se talor
un libro sì erudito, che a quel principe, nella cui mente...
dicastèrio. p. verri, 1-ii-163: quel tribunale nella sua origine non fu un
dicastero '. nell'uso comune dicesi di quel pubblico ufficio dove si trattano, per
, tribunale. questo nome avea propriamente quel tribunale di atene dove il popolo giudicava
giovanni batista. garzoni, 1-680: quel iano bifronte dicato da numa pompilio.
di decembre sino a marzo, in quel tempo si cuopre il cielo di spesse
freddo. collodi, 139: in quel paese benedetto non si studia mai..
l'alta novella / del re agricane, quel tartaro forte, / che è chiuso
, si è dileguato in aria; quel che di poi siegue a dirsi, ancor
'orazione '. concios- siaché per quel nome volle che s'intendesse, come pur
affanni. lippi, 5-10: domandale pluton quel ch'ella vuole, / che stridendo
men che decevole in questo e in quel giovane, mostrarà d'avere sale in
4 dice vole 'è quel di 4 dicibile ', poiché il verbo
dall'istruzione religiosa; ché di fatti in quel periodo di tempo l'elemento cristiano ebbe
potresti aboccarti con lui e dichiarerebbeti di quel che desideri meglio a bocca che egli
a punto la sua istoria / quando quel ne menò la drusolina. machiavelli, 196
presupporre, volendo ben intendere / tutto quel ch'apparisce nella favola. nievo,
dante, purg., 19-115: quel ch'avarizia fa, qui si dichiara
fuor la scorza / come vinto è quel dentro non dichiari; / e atto
: piacque allo spettatore il contrasto fra quel mondo alpestre,
il dominio indisturbato della natura, e quel piano fecondo, dove rocchio non iscopriva
re morto, essere dichiarato re di quel reame di tutto il regno. caro,