amicizia] certamente è tale, che quel ch'io non facessi per lui, ti
, 2-7-1: rodamonte di sarza, quel terribile, / con tra de naimo,
): lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro e
metro, l'unità di lavoro doveva essere quel lavoro che corrisponde all'innalzamento di
s'in tende significare che quel lavoro medesimo equivale a quello che
ecc. chiaman 4 chilo- metraggio 'quel tanto che un commesso, una scorta,
11 vecchio... non vuole quel che vuole il giovane: sa che,
i centauri. canale, i-479: quel che non fe'natura inventa l'arte,
a lui; talché avrà, per quel ch'io stimo, fatta una chimera.
. no, non mi servirò mai di quel testamento ». = voce dotta,
) son permischiati, non identificati con quel corpo fluido in cui sono. redi,
targioni tozzetti, 4-3: conobbi che quel filo è il canale degli alimenti,
contare quante persone si vedevano passare attraverso quel pezzetto di strada che intrawedevasi laggiù,
vergine maria, chinai nel presepio / quel dolce bambino. 6. intr
. bartoli, 32-146: se io piegassi quel cannoncello di piombo, inarcandol sino a
allora gli sdegni contro roma, scansarono quel territorio, schivi per fino delle apparenti
. marino, vii-107: così conchiude quel grande tre volte massimo: magnum miraculum
un far sì da vero nell'animo quel ch'esprimevan nell'atto. fagiuoli,
di madonna giunone; e da quel chino avenne (perché questo dio va sempre
acqua, buono, / s'ode quel croccolare / co'suoi pigolìi dietro.
, vita sua che portare avanti quel ventre -un viso di chioccia 219
le armi, s'è riportato vicino! quel poco, a questo modo, glielo passa
un flutto di sangue riempia. ch'ebbe quel vecchio chioccia di sileno. note al malmanojetti
cova. moletto, i caddero chioccando quel remi nell'acqua con soderini,
vuota e ogni alberello, / perché quel rio malor meno gli noccia. 5
: « 'chioccolare ', dicesi di quel verso (chioch-chioch) che fanno talvolta
guardare nel pozzo lo tentava, per quel chioccolìo chiaro come i tocchi di una
gorgoglio sommesso. pascoli, 80: quel [nido] sul cipresso, questo su
, / che sia vaccio crocifisso / quel che fra noi è tanto visso! giov
, io intendeva che fosse ricalzato di quel suo ferro; ma avendo il postiglione
questo insuccesso, e passai la sera con quel chiodo nel cervello. giusti, 2-257
che si conchiud'egli con ciò? quel che si conchiuse da molti quando vi sentirono
933: hanno più battuto e ribattuto quel chiodo del dialetto di firenze. guerrazzi
... seguitò a battere su quel chiodo: -ricordatevi! sì, sì,
un suo famiglio, dal quale avvertito quel galantuomo di leonardo era accorso gongolando il
del ristoro. boiardo, 2-2-11: e quel ribaldo... / la mia
, come / non senza ancor fu quel gemmato alloro / tra la serena fronte e
a cotali parole ch'io soglia dar a quel che favoleggiano le vecchiarelle co'fanciulli,
pulci, 25-249: rinaldo arebbe voluto in quel salto / potere al sole aggiugnere alla
ché si truova più alto, / perché quel già sotto tacque giù toma. boiardo
crini di berenice, e sia portata da quel tessalo a vendere in terra a qualche
chiose, / che ginocchion lo fe'star quel che volle / colle ginocchia ignude mattafolle
lo scoliaste greco scrisse queste chiose in quel paese, dal quale di primo volo
fecero le chiose i primi interpreti di quel gius risuscitato. algarotti, 2-15: dichiaratemi
, queste son le chiose / di quel che ti fu detto. buti [par
chiose, e giura / per questo e quel, e non àran drittura.
35: 'chiosco ', dicesi oggi quel casotto, in cui si vendono giornali
latria /... / render solea quel chiostro a questi cieli / fertilemente;
/ e più di caritate arde in quel chiostro. -stato monastico, vita
, / che ne cessa da voi quel che, dimostro, / diletto sarìa
v.]: 'chirografario ', quel creditore che non ha un atto pubblico
iii-2-20: gesù cristo non ha stracciato quel chirografo, per cui ci vendemmo all'
le poche / malfidate sostanze; ed a quel pianto / un maledir che non ha
dal volar degli ucelli molti hanno indovinato quel che può avenire: laonde si può affermare
, 797: i barbieri, a quel tempo, esercitavan la bassa chirurgia.
al prossimo. forteguerri, 20-79: quel chirurgo, che le piaghe lecca,
: fece poi [alessandro magno] quel gran fatto di domare bucefalo: fu egli
accordati a far le viste di temere di quel cavallo, per farlo spiccare? cuoco
luna che cosa schiarisce, / con quel suo lume dolce, nei boschi remoti.
. imbriani, 2-120: chi sa quel nome d'aguglione come sarebbe stato storpiato
giuseppe? chissà dove si sarà cacciato quel vecchio stolido di don giuseppe? d'annunzio
tante farfalle azzurre, sul finire / di quel giugno festoso, al tuo giardino?
foscolo, xiv-12: « quando sarà mai quel tempo che ci conosceremo anche di vista
sa che. moravia, iv-68: e quel vestito?... non si
spari di caccia. valeri, 1-21: quel vecchione del droghiere, / dietro al
sentimento profondo di dolcezza e bellezza che quel primo affetto mi aveva suscitato dentro,
in tre chitarre alla spagnuola, posate con quel lor fondo tutto piano e disteso,
composite perché, se così frisse, quel corpo che più caldo fusse, quel saria
, quel corpo che più caldo fusse, quel saria perfetto; il che è falso
corpo che sia ritenuto a forza in quel luogo che non gli è naturale.
ché si rinnova sì come fenice / in quel disio che gli punge il fianco.
sopra ima soglia; ed aveva su quel gran corpo una testa infantile. campana
che era istimato che in firenze avesse in quel tempo centoventi mila anime, che ne
sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo, il qual
fanciulli. manzoni, 831: tu, quel grande, quel santo, quel buono
831: tu, quel grande, quel santo, quel buono, / che or
, quel grande, quel santo, quel buono, / che or qual dono -il
, un oscuro desiderio di far parte di quel mirabile corpo mistico che aveva dato al
avevo io dunque a levarmi in ispalla quel corpo morto a uso di facchino,
della chiesetta, e le pareva che quel corpo lungo e disteso sulle ginocchia della
orrende / e componesti il corpo in quel sepolcro. papini, 20-566: tutto il
ben il capo mozzo, / parlerebbe quel capo sanza il busto. ariosto, 38-14
che s'accende, le strizza in quel dato calibro e lunghezza, prepara insomma
sottilmente essa- minando il fatto, misurano quel corpo di acqua che scorre per il
parti. vasari, 1-2io: in quel tempo fu gran cosa metter mano a un
. botta, 4-394: conoscendo quanto quel gran corpo della monarchia spagnuola avesse le
. si perpetuò come tutto si perpetuava in quel corpo già infermo e paludoso della repubblica
. baldini, i-397: venivano da quel « teatro delle operazioni * dove non
quegli eletti dell'82... rappresentavano quel che nel paese, o per lo
, sia qual si voglia, che adempia quel grandissimo, quel primissimo de'doveri di
voglia, che adempia quel grandissimo, quel primissimo de'doveri di chi sta in alto
schierarono a fronte con la milizia di quel regno, il cui meglio era un
di che tu, e che quel ribaldo del tuo servo. bandello, 2-1
a corpo a corpo, pigliate de'vostri quel numero che vi piace di venire,
pulci, 3-66: e intendo di provar quel ch'io ti dico / a corpo
cinque a tre, o in quel torno. -aderendo con tutto il corpo
, si gettò a corpo morto su quel barlume di speranza che contenevano le due
voi / ancor dato nel corpo a quel leggiadro? / -abbiamo. -i'ne vo'
entrargli in corpo una gran vergogna di tutto quel tempo che aveva speso in far qualche
veruna. marchetti, 2-70: ma quel vapor, quello splendor sereno? /
nel ventre della madre, così in quel luogo principia l'anima. marsilio ficino
x-21-268: una convulsione scosse ancora tutto quel povero corpicino sotto le lenzuola, che s'
forse... per le proporzioni di quel suo corpiciàttolo. -corpùccio, corpuzzo.
nella via / ispunta e smorta con quel gran corpone, /... /
o una pedata arcisolenne / in quel corpaccio sbraculato e grasso. algarotti
grinta enfiata e rubiconda, e tutto quel corpaccio oscil lante al pari
alla loro nascita in questo o in quel quartiere. 2. corporazioni fasciste:
desir sì lento, / cangiar in quel noi sento / che l'elicona il
che tanti de'sopraddetti cubi siano in quel corpo, quante sono quelle braccia che
tempo fa negli ordini del mondo spirituale quel medesimo effetto che il mutar dello spazio
, nel dissolversi e tornare acqua perdé quel più di corpulenza che avea acquistata nell'
leonardo, 4-1-13: adunque segue, per quel che io dico, che l'aria
oro. panzini, ii-613: in quel ronzio passavano ogni tanto dei corpuscoli sonori.
e impiccolirono. idem, i-63: quel motteggiare era più consistente più corputo,
dall'una parte tagliato, mettere in quel luogo; e, legatolo con filo,
ale?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli,
la quale pareva stentasse terribilmente a correggergli quel piccolo difetto di vista. 12.
/ oggi, mutato il cor da quel ch'i soglio, / d'ogni immondo
un corrigione: / tutto lo parte quel brando tagliente. = lat. corrigia
cavalca, 19-148: la quale ammonizione quel frate. » ricevette con grande riverenza
parzialità dei tempi, il testimonio nostro a quel generoso e prode austriaco.
52: alla dolce ombra, a quel licor corrente / venia per meriggiare, e
di un anno: nel corso di quel mese, di quell'anno. alfieri
alfieri, i-61: nel corrente di quel maggio lasciai l'accademia, dopo esservi
. ser giovanni, 141: in quel eh'amor li sprona o li disvia,
298): la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla
d'annunzio, iv-2-259: proprio in quel punto... la corrente rivolgesi
da vera pazze- rella: pareva che quel suo ghiribizzo momentaneo non avesse lasciato traccia
, 1-1-107: tali doveano essere in quel tempo i costumi ancora de'fiorentini,
magno volgar., 1-2-8: insino a quel luogo che l'onda e la correntia
tanto che non ne posso più; quel cavallo ha corso più volte nei palii di
]. carducci, 603: oh, quel che amai, quel che sognai,
: oh, quel che amai, quel che sognai, fu in vano; /
dello sbietta, la quale, lei e quel cecchino buti, corre- vono innanzi e
per essere corso con alcuni cavalli in su quel della chiesa, predando bestiami, e
/ corse e soccorse con affetti umani / quel magnanimo. boccaccio, dee.,
dì d'oggi veruno che ne mostri quel suo venerando e autorevole aspetto. s.
basso; il che è manifesto da quel che si trova in tutt'i moti e
con tutte le comunanze del mondo, sa quel che sanno fino le scarpe nostre.
dentro all'error contrario corsi / a quel ch'accese amor tra l'uomo e 'l
tibro alla marina. vasari, ii-46: quel che più grazia donava alla venere,
, / e ch'è spinto a far quel per non rubare. lancellotti, 357
uno anno. petrarca, 152-8: per quel ch'io sento al cor gir fra
correte, onde men tardo / giunga quel dì, ch'io del tuo dolce
son della sua età certo; ci corre quel poco. forte- guerri, iii-262:
non aveva ammazzato nessuno, ma da quel giorno non era corso buon sangue tra
, del resto, prima anche di quel giorno e di quel fatto, non avevano
prima anche di quel giorno e di quel fatto, non avevano simulato il loro
per la città, e benché in quel principio ognuno fussi spaventato, pure..
io chiamo 'correre la moneta ', quel passare ch'ella fa d'una mano
corsero i nostri. foscolo, 1-423: quel n'ha ribrezzo [della procella]
con agio. sassetti, 90: quel nostro monsignore la corse un poco,
. cecchi, 1-i-192: s'io so quel ch'i'mi vo fare, ch'
, né altri simili odori, parendo a quel saggio senato, che queste due cose
3-584: non potevo respirare a lungo su quel metro e m'accordavo delle soste sperando
della valdinievole, di fare la festa in quel giorno, non potemmo accorrere in folla
492: allora conobbi tutti i pericoli di quel lasciarsi correre a seconda delle opinioni,
e correrie a molestarlo ed a perturbargli quel tranquillo ch'egli si gode mal vostro
correttezza ed ora chiedeva a drogo ragione di quel grido. correttivo, agg.
ne sono ben più cocenti e, quel che vale, più correttrici. b.
. foscolo, 1-347: chi sosterria quel grande / pari a dio, polifemo,
opera, che trascorrendo con sollecita correzione quel ch'io avea semplicemente detto, recailo
. segneri, iii-2-210: mirate quel giovane, il quale per mero divertimento
ii-64: era entrato in fantasia a quel pontefice di acconciare quello spazio che era
un certo corridoretto, ch'è in quel luogo. g. bassani, 1-183:
furore; / e come fu a quel bosco vicino / subito quattro saltavan di fuore
mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento, di rimetter il concilio in
un correrò; / con molta fretta quel correrò andava: / i è stretto e
rieri / si suole andare per quel viaggio breve. un viaggio,
altri pensieri. marino, 6-68: mira quel dal cappello e dal coturno, /
bartoli, 9-30-8: cori avverrà, che quel vostro, che senza esso sarebbe un
3-1-476: non ebbe ella appena toccato quel benedetto lembo, ed immantenente le fu
al massimo incavo del valico. in quel punto nella muraglia c'era la porta che
. d. bartoli, 35-114: quel dunque che sia più ragionevole a giudicarsi
lucide e belle / virtù corrispondente a quel che mostra. moniglia, 1-iii-12: alla
il contrario su la colonna latina, di quel che avea fatto dianzi sul greco
ne'conformi e corrispondenti col cavo a quel ch'è l'atomo nel convesso. idem
vincere un tanto d'acqua corrispondente a quel che ciascun d'essi era in mole
aiuto). caro, i-3: quel tanto che io truovo fin qui di somiglianza
, la porta a un altro dotto di quel calibro, il quale gliela legge e
invitava a scrivere un'opera nuova per quel teatro all'apertura; figurati pacini in
d'italia 'il corrispondente bolognese di quel giornale chiede la luce intorno all'università
dei filosofici. nievo, 135: quel sito romito calmo solitario gli si attagliava
: e non veggo come alcuni intendano quel che dicono della potenza attiva infinita,
grado / non corrisponde il dire a quel ch'i'sento. zanobi da strata [
forse per corrispondenza o per cagione di quel calore e dolore quasi continuo intorno alla
qualsivoglia paese, anzi città, a quel pianeta. -per rappresaglia, per
: egli mi svegliò ima lontana idea di quel barbone che m'avea ricondotto a casa
meglio, né con più arte di quel che fanno, potessero corrispondersi l'una
s. v.]: su quel capitale gli corrisponde il frutto del 5 per
simile, verbi- gratia: * per quel podere paga ima corrisposta di mille lire
: l'anno 1293 fu per firenze quel che il 1793 per la francia: allargò
e sottomessi. soffici, ii-276: quel giornale letto in tali circostanze, in
di me del desiderio di entrare in quel campo e di percorrerlo fino agli estremi
ciò fanno gran festa. / allor quel doloroso / quanto può la molesta /
della costrizione del musculo, può cagionare quel fastidioso ardore. s. maffei, 5-5-41
corrosive. carletti, 200: quel sugo [è] caldissimo e corrosivo di
significava l'impossibilità di guadagnare e risparmiare quel tanto che permettesse di conservare il piccolo
sanctis, i-174: i più in quel tempo gallicizzavano di pensiero e di lingua
parole non s'intendono. vengo a quel che importa. l'ortografia mutata,
e stride, e si corruccia / quel mirto offeso, e al fine apre
». lo zio si offese di quel sospetto ingiurioso. d'annunzio, iv-2-884
tempo, nostro e non suo, quel corrugamento della fronte, che pare disprezzo
accompagnò e il corrugar della fronte in quel viso piccolo e magro, rugoso e composto
aria imperiosa del suo volto, con quel gran naso aquilino fra le sopracciglia sottili
. gozzano, 84: tuttavia rivedo / quel tuo sottile corpo di cinedo, /
belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante e coruscante ocello e prenderò alquanti
, 205: il navigante / che veleggiò quel mar sotto l'eubéa, / vedea
putride. manetti, 1-49: contro quel riscaldamento o fermentazione, e corruttela ancora,
. b. croce, iii-23-162: quel che non si può distruggere, bisogna
fede. leonardo del riccio, 3-292: quel vizio, che ora per la corruttela
vocabolo di correzione o di corrompere viene quel delitto che appresso gli antichi romani era
le leggi civili ne trattano più di quel che oggidì porti la pratica. cuoco
vedeva soltanto i due soldini della corsa, quel pover'uomo, e non pensava che
moltiplicassero il rimbombo: e incerti di quel che colaggiù si facesse, che macchinasse
. v.]: 'corsale', quel bastimento armato, il quale, comeché non
, dando in vantaggio, a quel che accettasse, l'archibuso e il corsaletto
di non poca importanza; annidavano in quel porto corsari arditissimi, che interrompevano i
fatto mettere ima moltitudine di brillanti sopra quel corsettino di campagna. moretti, 17-
cono., i-277: era in quel punto nella corsia più frequentata di milano,
alzava di colpo il braccio, con quel gesto con cui una volta il guidatore
e scrive in corsivo per farlo ben notare quel simples che non è in alfieri
in alfieri. panzini, iii-610: in quel corsivo due nomi risaltano in alto carattere
reputarmi tale pensò potergli per avventura avvenire quel che avvenne... al ranocchio che
: alcon, non ti rammenti / quel che superbo per ornata prora / veleggiava finora
sp. t 1 (7): quel ramo del lago di como, che volge
più possente / né il più comun di quel de tesser grande. foscolo, vii-64
franco renderò salda risposta: / c fia quel che fu nel corso di cent'anni
per un tempo tenesse i spiriti in quel corpo a dispetto di morte, pur in
; norma. bembo, 1-83: quel che nel mondo, e più ch'altro
. v. borghini. 4-7: quel corso dello scriver favoloso... fu
: io chiamo 'correre la moneta * quel passare ch'ella fa d'una mano
40: su questa mano, oltre a quel corso di alture che procede dall'alpi
voci, come delle monete avviene, aveano quel corso che ora non hanno più.
una cosa da tutti tenuta per cattiva aver quel medesimo corso, che s'ella si
sovra gli monta la donzella ardita, / quel prende allor per entro tacque il corso
occor pentirsi adesso? / non giova a quel ch'è fatto un tal rimorso:
come uno scenario, lo spettacolo di quel cielo corso da quelle nuvolette basse e
strade / che 'l sole infiamma allor che quel da roma / tra sardi e corsi
o di pretto antico ispano / a quel mal pongo un soccorso, / che non
cavalier de'cavalieri, / sostò pensoso avanti quel ca stello. / era
queste siepi, impediranno molti che vadino per quel cammino per el quale si giugne al
spensieratamente menò la vita basilio anche in quel prim'anno di sua dimora alla corte
con molti piaceri, el re mostrò quel dì grande amore a buovo. bisticci,
splendore della romana libertà popolare, passarono in quel costume col qual i plebei con le
passioni. monti, i-140: sia quel che si vuole, io detesto la
co se fa al ballo; / ma quel che dal suo officio se 'nfegna,
dissi che andassi a vedere chi era quel pazzo che a quell'ora così bestialmente
per sospetto de la corte e di quel che poi avvenne, avessi stracciato il pasquino
: sorpresi dalla corte, ch'attorniato avea quel ridotto, gelarono, colti dall'ora
). fagiuoli, 3-7-143: e quel ser frotta, che pretese dire:
candidissimo e vischioso, come pur l'era quel che mi dava tutto il gambo della
crepe assai maggiori e più profonde di quel che suol fare il pane di puro grano
, potrai in parte giudicare qual sia quel corpo che, quasi molle scorza dentro
tutti que'complimenti, si rammentò in quel punto ciò che aveva patito dalla sua
quei tanti corteggiamenti della giornata sovvenne in quel momento di ciò che aveva patito dalla sua
pur (per non farlo più povero di quel cinico mascalzone) manda qualche diretto o
] in lode d'una signora che quel mio zio corteggiava, e che piaceva anche
di- done corteggiata dal popolo cartaginese a quel di diana corteggiata dalle ninfe de'monti
da nereidi. segneri, i-139: quel ricco, che corteggiato, adulato, adorato
terra, / ed un'umida tenèbra quel corteggio avvolge e serra. piovene,
disse, « bella giovine; vedete quel corteggio?... or bene tenetegli
li fanno il corteo, se non quel giorno del corteo dopo lo sposalizio. nievo
mossero in corteo verso la villa di quel signore gridando: -morte! morte
unità di tempo e di luogo in quel genere di componimenti. settembrini, 1-38
5-70: ti priego, se mai vedi quel paese / che siede tra romagna e
paese / che siede tra romagna e quel di carlo, / che tu mi sia
conoscere quanto poco gli prestasse apollo di quel favore del quale altre volte gli soleva
, 69: e sorridevi a lui sotto quel tiglio / ch'or con dimesse fiondi
poeti, o pur di cortesia e di quel ch'appertiene al corteggiare e al cortesaggiare
pregava il padrone di pesargli per favore quel fagotto; il che quello cortesemente faceva
stadichi a verona, in quel medesimo dì che quegli di boccaccio
indi il crepuscolo, si protrassero in quel giorno, con cortesia del sole, oltre
gli sdegni contro di roma, scansarono quel territorio, schivi per fino delle apparenti
. segneri, iii- 1-254: costretto quel povero a gradire la cortesia, pigliò
buon core, / dategli parte di quel che disia. boiardo, 1- 3-79
(184): io intesi che quel giovane de'magalotti, a chi io
: gli appariva ora, all'improvviso, quel non so che di eccessivo e quasi
della sua coscienza. machiavelli, 583: quel duca trovò la città di firenze piena
disgusti, per indurli alla tolleranza di quel faticoso servigio. buonarroti il giovane,
, ii-50: il bossuet non apprese quel suo grande stile a versailles; e se
delle carrozze nel cortile si conguagliava a quel computo; né mi dava lusinga di
minor natura / è corto recettacolo a quel bene / che non ha fine e
dante, inf., 24-35: da quel precinto / più che da l'altro
poco tempo ornai / puote aver luogo quel per che tu vai. 12
mio concetto! e questo, a quel ch'i'vidi / è tanto, che
essere attese le pessime strade di tutto quel regno affri- canissimo. -alle corte
un po'sapere che cosa armeggi con quel cervellino! alle corte, con me
. pananti, li-io: per prendersi quel semplice trastullo [della civetta] /
mi sono accorto / che può sdegnarvi quel che avrei da dire, / rimando
il contrario, e a torto: e quel giorno le contraddiceva malgrado suo quasi;
corto, e venne di lancio a quel che più gli premeva. verga,
, 35-13: lungo e d'intorno quel fiume volando / givano corvi ed avidi
bocca 'l ghigno, / semina in quel cor puro odi e sospetti. marino,
per voi. pirandello, 5-52: quel che gli toccava combattere con un nugolo
udrebbe il mar d'india, e quel di calpe. / ma, lasso!
* sguardo ', per empiere di quel più la sillaba. -presenti cose:
): perpetua, la quale, in quel pezzo di strada, aveva pensato con
le acconci. lorenzino, 151: quel che ti par strano e spiacevole in sul
: e gli ammira la forza / di quel corpo che serve per compiere tante altre
a te, egli è geloso, quel figliolo! moravia, iv-110: • e
avesse perseguitato in sin là, forse quel viaggio non sarebbe riuscito vano. magalotti
io non ho niente d'aggiungere a quel che ho detto. pananti, i-268:
più non rimaneva; la congiura di quel giorno 20 giugno essendo andata fallita,
cosa veramente strana e commovente veder allora quel folto corteo [nuziale], tutto splendido
, quando mi toma a mente / quel giorno ch'i'lasciai grave e pensosa /
chiesa rispetto alle cose sacre quanto secondo quel che dante e i contemporanei adoperarono rispetto
cupidigie mondane, si sviluppa l'epica, quel veder le cose umane dal di sopra
croce, iii-23-16: la controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva,
io fussi nel grandissimo desiderio di finire quel mio bel vaso cominciato, per essere
grandi, evitare, in gran parte, quel corso così lungo e così storto,
. e rideva. cos'era di sconvolgitore quel riso! -da cosa nasce cosa
: gran cosa di queste ragazze! quel giorno che hanno d'andar in campagna
d'andar in campagna, non sanno quel che si facciano, non sanno quel
quel che si facciano, non sanno quel che si dicano, sono fuori di lor
: entrando, prima cosa si sentiva quel profumo. -le cose lunghe diventano serpi
svevo, 2-498: fatta fino a quel punto la figura aveva qualche cosa di tragico
si truovano qualche cosa più pesanti, di quel ch'erano prima di mettersi a fondere
alfieri, i-263: tornatomi fra mani quel sallustio che circa dieci anni prima aveva
: eccolo là, tra i veli, quel caro gracile roseo cosino in braccio alla
: -la vecchia sarà stata vicina a quel drittaccio di ferdinando. -sì, certo;
altro che livia, che, tolto via quel suo poco di viso, non
si era ripromesso di far ripagare a quel coserellino, la fredda e premeditata persecuzione
egli applicare in particolare solo a se stesso quel che, generalmente detto, può a
tozzi, i-171: io non sapevo se quel che vedevo era un sogno più vasto
e aves- sono presa l'arme, quel dì avrebbono vinta la terra; però
contro qualche vendicativo; ma anche in quel turbamento, il testimonio consolante della coscienza
gravissimo malefizio. verga, 3-115: quel pizzuto avvelena la gente colla sua erbabianca
di peccare. serra, ii-507: quel lavoratore modesto che morendo voleva bruciare l'
de la cittade [di mantova] tien quel da gonzaga: / tre fratei sono
della leva, quando si vide dinanzi quel pezzo di giovanotto, gli disse che aveva
dell'anima, otto sole / son tutto quel che io mi ritrovo. foscolo,
loro, padron mio? in coscienza, quel po'che avete dato a costei per
guadagno, ché tutto dicea gli era licito quel ch'era della chiesa. s.
e non si fa coscienza di adoperarvi quel poco che sa del vangelo e della
diligenza. pellico, ii-75: quel sarcasmo sulla mia coscienziosità m'offese.
). serra, ii-148: in quel momento lì adattare all'italia un vocabolario
le carte il senno leggi / di quel consesso che in atene il crime /
, / e non ti volle aprir quel monachetto: / così intervien, chi vive
dolci miei pensieri intorno, / contemplava quel loco. sannazaro, 3-67: e
., 17 (298): quel cielo di lombardia, così bello quand'è
il campo avanti spaccia, / così quel crudo con la spada in mano / tutta
nel tempio. boccaccio, iii-6-6: e quel che l'un voleva all'altro piace
di esaminare e far esaminare dagli scienziati quel testo e di proporlo, in via di
e fa una tal quale attaccatura di quel che s'è detto con quello che s'
. d'ambra, 120: se dianzi quel giovane / non mi dava in le
giamboni, 2-58: bagna ed infonde tutto quel paese, cori come el nilo bagna
acconcia o che più s'approssima a quel concetto ch'io credo esser vero, o
1-2-16: -taci: se udito avessi quel che al furba suo adesso dicea,.
', non altrimenti: semplice affermazione di quel ch'è, e del modo com'
insomma [il vocabolo bisogno] in quel senso in cui lo prendiamo noi quando diciamo
. croce, iii-23-16: la controriforma prese quel che le bisognava e le conveniva,
\ quando nasce col sole, o in quel grado dell'ec- clittica in cui si
palingenesia... è il fine di quel corso, onde l'azione cosmogonica è
se le relazioni cosmografiche mi assicurassero che quel profluvio continuato di venti impetuosi si sentisse
pelasghi e degli etruschi, e a quel piccolo oriente che le colonie piantarono sui
cosmopolitica, e perciò il contrario di quel nazionalismo che divenne attivismo. =
il suo piego di lettere, entrovi quel coso stampato in rimini. fagiuoli,
collo, e martino diceva che con quel coso in capo io gli aveva viso d'
... l'ingegnere, vedendo quel coso, esclamò ancora: « cosa mai
, scucendo, ricucendo, piegando, ripiegando quel poco raso, non riuscendo a celarne
volle sapere da chi egli avesse appreso quel fatto. « dal sorniani ».
dal sorniani ». non ricordò subito quel nome, ma poi esclamò ridendo:
, ma poi esclamò ridendo: « quel brutto coso giallo che va sempre in compagnia
del leardi ». cicognani, 1-122: quel coso lungo, buffo, che camminava
valore. panzini, iii-137: nel toccare quel cosino dell'orecchio, elastico e dolce
che egli era, e aggiusta a quel cosàccio la palla nella tempia sinistra.
vergogna, e per non istare con quel cocomero in corpo, sia costretto a
tasso e 'l funeral cipresso / rendon quel sempre al sol nemico bosco / con
, per difendersi dalle faville; e tra quel bianco i loro occhi sanguigni brillavano singolarmente
dante, par., 27-30: di quel color che per lo sole avverso,
più vago? monti, x-3-506: di quel color che per lo sole avverso /
/ se te fazzo sbalzar zoso in quel gorgo? carli, i-28: cospettàccio di
quantunque ciechi, hanno pure in fantasia quel che lui non puote avere. manzoni
può, le pastorali bende / circonderan quel capo. d'annunzio, iv- 1-104
dentro non gl'importa nulla, / perché quel recitar tutto è finzione. 3
pietà e bontà conspicua e atta a quel reggimento, sin che, rimossi li
mancanza. prati, ii-278: a celebrar quel dì, iole, una teucra /
settembrini] nel cervello il catechismo di quel capo ameno di musolino, battezzato catechismo
ti fa segnalato, / pazzo è ben quel che non lo vuole addosso. salvini
destrier di guerra, / e ferì quel guardian ri aspramente / che per morto
grosso, / vi posso assicurar da quel ch'io sono, / che talora
lume, tutto fosse infuso / di quel valor che l'uno e l'altro fece
13 (236): adagio con quel battente, lasciatemi passare: eh!
e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece. carena, 2-348
costi, / sì si arrenderò a quel comandatore; / e poiché gli ebbe
v.]: 'aiuto di costa': quel sowenimento dato altrui oltre al convenuto.
, inf., 16-96: come quel fiume c'ha proprio cammino / prima da
. cantari cavallereschi, 95: tutto quel giorno cavalcando, / passomo quintafoglia con
va per prenderlo nel freno, / e quel l'aspetta fin che se gli accosta
: una chiesa a mezza costa di quel monte. f. corsini, 2-254:
rasentando la costa, in altro modo da quel che i più vogliono, al modo semseguendone
negra gente, / che passino quel segno onde ritorno / fa il sole a
non sia stata rotta la sonnolenza incuriosa quel che è oggi pei gaudenti cosmopoliti la costa
stanza dimostra e quando movimento, e a quel luogo costarne, sm. spreg. l'
222: finirò il carnovale in quel contorno, / la quaresima * 1
, 4-1 io: ella fin a quel punto ancor costante / non obliando il
caro un solo amante, / or quel tempo non è più: / il mio
ragion di quelle cose ch'avengono in quel loco ch'è vicino a le stelle,
vincer più agevolmente la costantissima fede di quel pastore. tasso, 6-iv-1-182: chi
che i miasmi finora conosciuti hanno più di quel che si crede ristretta la sfera della
io voglia amarti. abbonirò costante / quel funesto legame / che a te mi
che sì ricca donna / ricca di tutto quel valor che possa / esser fra quante
, 680: incapace di costanza, / quel che dice a clori, a fille
-amor e fede. oriani, x-21-211: quel disprezzo unanime ed ostinato del mondo verso
1-13: amico,... quel sì pulito / tuo lavoro quanto ha da
rispose. fagiuoli, 3-3-242: e quel che d'ogni gusto è il condimento,
, ma costa carissima, e per quel pacchettino mi han chiesto quattro lire italiane
nulla cosa mai / se non è quel che tu n'avra'pagato: / se
parole non costa nulla. -costi quel che costi; costi ciò che vuole;
fatti, prima o poi, costi quel che costi. 2. essere causa
se giusti siete, / rendete a me quel cor: / mi costa troppe lagrime
la zia rubiera. « non sapete quel che costino i maschi!...
il brando se arrestava, / benché abbia quel gran scudo dissipato, / ma piastra
paita. marini, xxiv-829: in quel mentre lor venne al guardo la galeotta
pindemonte, 15-368: spinto sempre da quel vento amico, / cui governava un
valle. pavese, 7-61: infilammo quel corso e per un pezzo costeggiammo il
,... e viensene costeggiando verso quel monte ch'è chiamato pietra apuana.
coste, che per avventura presero per quel che oggi si dice costereccio. targioni tozzetti
oppresse e istupidì le coscienze al suono di quel pianto. bocchelli, 2-63: sul
., 1 (7): quel ramo del lago di como...
di costinci / di'chi sei, quel che cerchi, e perché vieni. salvini
[crusca]: il fumostemo, per quel freddo che ha nel suo profondo,
chiuso. giusti, v-274: in quel gabbionaccio entrava il vento da tutte le parti
i-516: com'è infermiccio e vecchio quel dio, del quale da due anni a
, però che'parliere stanno a provare quel detto o quel fatto; e questo medesimo
parliere stanno a provare quel detto o quel fatto; e questo medesimo è appellato
la sua ragione e la sua parte di quel detto o di quel fatto. dante
la sua parte di quel detto o di quel fatto. dante, conv.,
giudicante. nievo, 123: a quel tempo pertanto io amava nella pisana la
il che se non costituisce amore e di quel pretto, come notava più sopra,
propria sventura. serra, ii-470: quel che costituisce la grecia per un uomo di
ed essere academico, io, come quel che t'ho donati altri doni e
iii-104: ora napoleone lo rianima [quel potentato] di franco vigore; lo
[bibbia], 2-33: quale è quel servidor leale ed avveduto, il quale
in foggia di crocifissi vi piacerà pure quel poco tempo! manzoni, 120:
, 1-i-146: ricondotta all'aspetto di quel giudice criminale che costituita m'avea,
nella corona. segneri, iii-1-48: quel gran signore, ch'è padrone del tutto
scritti, /... / tramutò quel bel corpo in un bel fiore,
, 223: la novella signoria, / quel che, se in versi non istesse
che quel ritorno ci salva dai tedeschi e ci salva
.. e più per la costituzione di quel che potrei dire il canone degli amanti
d. battoli, 1-7-21: fino a quel tempo, si era bonamente vivuto,
adempiscono le loro funzioni, egli conserverà quel buon temperamento che la natura gli ha
, e potrà mantenersi in salute. quel che ho detto della costituzione fisica di un
del figliuolo. bocchelli, 1-iii-731: quel suo pentimento della notte funebre sulla riva
ardimento; e pur necessaria ad armare quel nudo fianco di monte. baldinucci,
renderne la circolazione assai men generale di quel che sarebbe desiderabile, concorrono in un
'mprenda scrittura: / si no emprendìa quel ch'era emposto, / davame 'l costo
settentrione i tre venti che muovono da quel polo, tramontana, maestro, e
. cecchi, 6-39: fino a quel momento, agli stati uniti, era corso
. verga, 3-117: le pareva che quel corpo lungo e disteso sulle ginocchia della
ignara degli usi e dei costumi di quel caffè, dopo aver mangiato una costola
né la priora; che anzi, a quel che dicono, è una delle più
fenti / li scampava danenti: / quel tristo abissado / era empla- gado /
empi il difetto. bruno, 3-1061: quel petto, / ch'i'veggo a
che si vide ultimamente costretta a coronar quel solo che potea farla risorgere. alfieri
una vivida forza di fertilità emanava da quel breve spazio di terra vegetale che pareva
c. e. gadda, 540: quel garbo dei fianchi... e
dio. marsilio ficino, 2-34: quel fulgore della divinità, che risplende nel corpo
il popolo badava a snidar dai castelli quel che avanzava di feudatari e costringerli a
premono, e mandano dentro il cuore quel sangue che ricevono dalle vene.
d'infingimento, è la lontana origine di quel po'd'innaturale e discorde e sforzato
della costrizione del muscolo, può cagionare quel fastidioso ardore. vallisneri, i-261: oltre
una seconda vita; la notte le concedeva quel po'di felicità che il giorno le
costrutto. leone ebreo, 307: quel construtto che caviamo di questa allegoria,
, dette volgarmente ceppi, materiale esimio a quel genere di costruzioni alle quali in altri
di presentar all'intelligenza il concetto in quel lume che lo faccia ravvisar meglio e
'. solone però stimava esser malo quel cittadino, che nelle fazioni civili si stava
: e per certo io ti darò quel che tu vai caendo. pulci, 1-18
non era / né vero amor, quel ch'egli avea a costei. guicciardini,
testa] fatta per david (e per quel che si dice, è il suo
messico costumano ogn'anno di fare [quel viaggio] con due o tre nave che
conviene a l'uomo costumato né a quel di stato. d. battoli,
frascheggiare. ariosto, 7-22: finir quel giuoco tosto, e molto inanzi / che
in natura, / l'alma quel che non ha sogna e figura. goldoni
facendo brigata nuova, aveva però ritenuto quel servitore, e per esser già vecchio
arte de'cuciti si dice * costura 'quel 'punto * che si fa per
trovava / sermon che fosse, come quel, diretto, / della gola, dell'
siffatto; di questo genere, di quel genere; di tale entità o natura
ch'io porto in fronte, e quel farò beato; / ma quando ha il
del fallo ch'elli / è più che quel cotale inviluppato. boccaccio, dee.
, 118: quivi ci volea por quel don cotale. idem, 65-1 (v-201
parlari della gente, e s'adontasse di quel grilletto della pellegrina? tutt'altro!
? tutt'altro! egli careggiava anzi quel giovinetto, che gli pareva ed era per
dicon: « se non s'apriva quel cotale, / non bisognava a noi pigliare
, inf., 12-25: qual è quel toro che si slaccia in quella /
. tasso, 3-58: goffredo è quel, che nel purpureo ammanto / ha
; questa, quella parte soltanto; quel poco, tutto ciò; quella sola
, assai poco sapere si possano, quel cotanto che l'umana ragione ne vede ha
ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta. simintendi,
lagrime] forse furon cagione di farne parlare quel cotanto che parlato se n'è.
. angiolieri, 6-10: oimè, quel punto maledetto sia, / oimè, ch'
sì gran piena. redi, 16-i-4: quel cotanto sdolcinato, / sì smaccato,
donna. alfieri, i-266: in quel solo inverno, nella quiete e libertà
terrena. idem, 21-58: questo è quel mondo? questi / i diletti,
i-197: ebbene, io lo tagliai, quel nodo, con una spada che arrotai
e non ami / paul terzo, e quel tempo, ch'e'ci tenne /
, / potesse l'armonia fino a quel segno. faldella, 2-90: l'oste
usa per penna, / per far noto quel mal che sì l'offende; /
dante, par., 19-120: quel che morrà di colpo di cotenna.
pere cotogne molto buone da mangiare a quel modo crude, ma molto meglio in confetto
che comunemente si chiamano cotroni, per quel cerchio che sogliono avere nell'estremità fatto
desse i quattrini a fondo perduto a quel modo, bisognava che avesse preso,
ci piace che tocchi un bagatino a quel mastro graziano, che tarda a visitar
la voce soffocata: « bisogna vedere quel che ha raccolto alla canziria, bisogna vedere
pulci, 6-17: era presente a quel meridiana, / ed una ricca cotta
cotta è della moglie del tale, quel rubino è di messer picciuolo, è del
. / l'insegna avea di spagna quel ribaldo, / la cotta d'arme,
sommità del cotta (che cori chiamano quel tugurio in loro lingua, ch'è
i lieti, festevoli bevitori, rovesciando quel po'di vino, che restato era
; imperocché l'acqua cotta, secondo quel ch'hanno detto i savi, fa minore
marito un briacone. per guarirlo da quel vizio, ecco che cosa pensò.
cenno d'angelica bella, / come quel ch'è disfatto non che cotto.
prime, aveva tentato di opporsi a quel matrimonio; ma poiché suo figlio era
che si sfoglia nell'ora, entro quel chiostro / quadrato che di biondo travertino
il ferro gli trapassa. / ma quel gigante ch'era cotto e crudo,
, avevano fatto porre alcuni marroni in quel fuoco, intorno al quale istava dormendo
si dimentichi che il russo, noi, quel cagliostro, lo chiamavamo 4 luculloff '
rincagnato? quando lo han veduto là con quel faccione rosso brozzoloso, e han saputo
6-ii-272: non s'agguagli ad alcide / quel cigno che covò l'ova famose,
. alfieri, i-244: ma intanto quel penoso lavoro del riveder le prove,
guardava, appassionata, il figliolo; quel figliolo chiuso, che covava tutto dentro
che male era quello che lo sigillava a quel modo! stuparich, 4-54: non
e soltanto gli giova, / di quel lavoro inutile, / quel che ripensa
, / di quel lavoro inutile, / quel che ripensa e cova / dell'umil
tanto, che pareva un lago / tutto quel pian, dove la gente cova.
e l'altro all'accusatore o delatore': quel bel cecino! = lat.
. e. gadda, 7-57: quel calore di covata materna di cui taluni
= lat. quod velles 'quel che vorresti '(nel lat. class
union de'corpi solamente, come è quel de le fiere, le quali sogliono
; / scrissete nel mio libello, de quel non fui essaudito; / ch'eo
(279): e sollevatomi da quel mio infelice covile, mi messi adosso un
soldani, 1-191: non s'era ancor quel sacrilegio udito / che per far bello
leopardi, iii-314: chi non conosce quel covile della superstizione, dell'ignoranza e de'
un cencioso e pittoresco viavai la fuliggine di quel covo di pirati e di falchi,
b. de rossi, 3-iii-2-285: quel gelosaccio di vulcano, per chiappare in
è tutta al contrario, e che quel regnio vi piagne in testa, e
/ si pareggi al romor, che fe'quel sasso. cesarotti, 11-86: questo
, 204: il navigante / che veleggiò quel mar sotto l'eubéa, / vedea
le capre, e pascer questo e quel virgulto; /... / veder
ben il capo mozzo, / parlerebbe quel capo sanza il busto: / ciascuno
84): mi fa pur ridere quel caro signor cardinale, a voler cozzare con
roma. monti, x-1-433: era quel fragor che orrendo e cupo / le simplegadi
e non soli i filosofi leggevano in quel tempo la * morale universale 'di
sì che ne muoia, del tutto sia quel bue lapidato, e non mangisene la
a cozzarli. salvini, xxxiv-26: quel libico cnacone, / che gli ha sì
carrhae preparava, per sua parte e contro quel che avrebbe dovuto essere, il cozzo
così pensando seco giva, / venne in quel che cercava a dar di cozzo.
473: udisti mai quello che disse quel grande cozone santo ieronimo? boccalini, i-io
, e nel tubo di bachelite sento quel crac, come se formasse un nodo che
avesse scampata, quando prese anche lui quel male: una sorta d'inabilità delle membra
con tre fili di capello stirati su quel craniétto secco secco, come i fili
e la crapula ingiustamente consuma e disperde quel che dalle fatiche altrui l'è stato
a tradimento dei suoi compagni di crapula, quel processo scandaloso, che aveva sollevato tanto
fra giordano [crusca]: come faceva quel ricco crapulone del vangelio. bruno,
spin- trie. pirandello, 7-202: quel russo, o polacco che fosse,
molto frizzante, perché 4 crachat 'suona quel che in italiano 'sputacchio'; e ci
bruno, 3-450: ove è dunque quel bell'ordine, quella bella scala della
. d'annunzio, v-2-78: di quel crasso loto è formato il tuo servile
luna] spenti e sgonfiati, con quel cocuzzolo e con quella buca nel centro
per quante crazie venduto fu dai miei scorticatori quel busto del machiavelli dinanzi a cui avevo
: si diletta / a ben ovrar di quel ch'ell'è dotata /..
dicono anche: della vergogna) è quel molto o poco o pochissimo che si
volontade è nostra pace: / ella è quel mare al qual tutto si move /
fa meno ad ogni stante, di quel che farebbe se ci creasse. vico,
ripreso la sua vasta circolazione per tutto quel gran corpo dal polo all'equatore. orioni
un tutto solo, non compiuto ancora. quel legame serve all'artista per creare nella
tutto questo fu necessario il creare in quel tempo giulio ii, pontefice animoso, e
occhi. cino, ii-586: amor con quel principio onde si cria / sempre 'l
/ sempre 'l disio conduce, / e quel per li occhi innamorati viene. canigiani
,... e che questo è quel fuoco, per lo cui furore si
crearsi a vicenda, d'impastarsi in quel pianto, e la nuova, cocente
più melanconico e riposato aspetto, che quel lago alpestre, contemplato nel silenzio d'una
mistero, faccia esso poi al sole quel brutto viso che tutti conoscono.
l'abisso / de l'eterno statuto quel che chiedi, / che da ogni creata
più al vivo la divinità rappresenti di quel che si faccia il sole. baretti,
aquila a'troiani, / che mandò quel fanciullo al creatore. / la ne dovette
passa, / fugge il diletto e quel piacer si lassa. savonarola, iii-3:
un dito. gozzano, 132: da quel mattino dell'infanzia pura / forse
altre dette e non dette da noi di quel monsignore. segneri, iii-1-79: povere
povere vostre creature! e questo è quel bello esempio, che da'primi anni dovranno
, che imparano a temere e odiare quel loro tiranno. verga, 4-227: un
occhi le si empirono di lacrime; in quel momento era convinta ella stessa di quel
quel momento era convinta ella stessa di quel che diceva, quasi le pareva
non dia altro segno di sé fuori di quel suo forte sentimento. ecco: si
uso di francia, si chiama iperbolicamente quel capo di vestiario femminile che rechi alcuna
elezione. caro, 15-iv-15: dopo quel che vi s'è scritto avanti e
.. vi si dirà di più quel che di presente m'occorre. vasari,
x-3-171: qui battezzava i popoli credenti / quel giusto che il comun riparatore / per
ritrarre da una così incre- dibil credenza quel valente scrittor. c. dati, vii-3-179
miser suole / dar facile credenza a quel che vuole. bandello, 1-15 (
. sassetti, 98: veduto quel di lorenzo che le sue gherminelle non
-bravata a credenza: senza poter mantenere quel che si promette o minaccia (cfr
d'abete spalancata mostrava come impaurite di quel rivolgimento e ritrattesi a consiglio ne'suoi
b. segni, 162: presentò a quel re una credenza d'argento ricchissima,
ripostigli e credenzette. ojetti, 1-361: quel salone nudo, col suo tavolone rotondo
/ credenziale; oggi vi farò intendere / quel che da parte sua v'ho
di aver molto mal fatto, pregò quel credenzier che n'aveva cura, che presto
strepiti fuor di proposito. -farò tutto quel che crederò dover fare. pindemonte, 191
pavese, 2-173: io che a quel tempo credevo di essere ormai diventato un
sennò, creda pure... quel velo! 5. seguito per
che nel mio sen barbaramente accese / quel dispietato incendiario amore. alfieri, i-io:
'n tanti non végo un'aita / e quel più crudo che più mite cregio.
e l'arme più leggiere, / e quel che i colpi lor credono al vento
vento. carducci, 26: io quel dì che mie voglie a te credei /
davanzali, ii-431: la provvisione è quel premio che si dà al mercante che fa
mille giuramenti e simulati scongiuri farti credere quel che non è della sua robba e mercanzia
potesse ricevere, o forse, quel che più credibile è, che fusse sì
un virtuoso fortunato... eccede quasi quel grado di singolarità e rarità che è
della credibilità, e condusse le cose a quel punto in cui michele non avendo più
aver fede. pirandello, 7-166: poi quel ratto, e poi la ricchezza che
credito illimitato sul paradiso, -aveva detto quel signore. manzini, 7-11: ma adesso
; non so cosa diciate. / di quel credito parlo. voi sognate. /
credule all'inganno / vi fidate a quel fallace, / solo prezzo è allor
551: in quella sepolcrale armeria, in quel forno crematorio spento da migliaia di anni
che prendo la posta il pensiero ricorre a quel bugigattolo cellulare, a ridosso del tetto
3-2-35: e la berretta, e quel berretto nero, / non è livrea da
.. / ma quella rossa, e quel di cremisino, / rendon la mente
. vallisneri, iii-396: 'crena': è quel pelo lungo, che cremòmetro, sm
non posso! panzini, i-288: quel valentissimo [chirurgo] non avea altri
assai maggiori, e più profonde di quel che suol fare il pane di puro
me un infer- netto piccolino, come quel fornellino da cocer pasticci, che sta
mille crepacuori. collodi, 62: quel burattino lì è un figliolo disubbidiente che
non si sarebbe rialzata mai più da quel seggiolone; credeva che da un momento all'
davanzati, i-139: domine, fallo tristo quel druso, che non crepò. bruno
65: chi ba mai visto in settembre quel sole rovente / e doversi fermare al
dormono con una donna, ne fan quel guasto, che fa de le vivande un
non potevo prender sonno dal pensiero di quel barroccio solo per la strada fangosa.
; / per te la fiamma sotto quel singulto / crepita e brilla. d'
s. v.]: 'crepito', quel romore che fanno talvolta le ossa
è falcata e vi mostra assai chiaro quel lume secondario, non è ella sempre vicina
un crepuscolo di giorno, e in quel mesto silenzio, e in quella oscurità
rendevano un sùbito bagliore. nella stanza quel caldo lume rossastro e il gelato crepuscolo entrante
esitazioni tornati dopo il breve abbandono di quel crepuscolo di pianto. 4
il viso del giovane prete aveva perduto quel dolce colore, d'uomo stanco al
ii-462: ah no, fratelli, dite quel che volete nei vostri brindisi, fate
battuta più intensa, finché scoppia in quel gigantesco crescendo, raffigurante il giungere degli
al gioco si eccitasse, pigliava da quel crescendo l'abbrivio per toni sempre più
. comisso, 7-41: oramai sentivo quel paese come una tela di ragno sospesa su
203: la punisce assai / quel crescente ognor più sovra le guance /
crescenza. -malattie della crescenza: quel gruppo di fe nomeni morbosi
anno; e però che infino a quel tempo l'anima nostra intende a lo
alluna / quanto di mal si trova / quel petto ch'è crisciuto / ne la
circondata di esempi tristissimi, si formava quel gregge impecorito di uomini, che senza fede
, si trovasse adattarsi a capello a quel crescimento e decremento del lume tenue o
non si possa celare, alora con quel modo che più ti parrà convenevole farai intender
acqua tutta roma. standomi a vedere quel che tal cosa faceva, essendo di
il crescere di quasi una terza parte quel mercurio congelato, è cosa vera,
. bembo, 1-138: pervenni a quel boschetto, che, la più alta
con la virtù. nardi, 70: quel che fece molto crescer gli animi,
ardente desiderio: il quale è d'acquistare quel che manca del conoscimento divino; di
sipario i colpi di martello dei macchinisti. quel lavorìo invisibile aumentava l'aspettazione. baldini
e che e'potesse fare e disfare quel che v'era, crescere e scemare
avea cresciuto l'arco, / veggendo quel miraeoi più adorno. chiabrera, 399:
/ e fa ch'or questo or quel propizio l'esce; / e come vuol
210: anche la mia sorte in quel frattempo s'era cambiata di molto.
tutta mercé del più che paterno amore di quel piissimo re d. giovanni terzo,
di tuo onore, / sanza mancar di quel che m'appartiene. alberti, 47
galileo, 3-3- 201: a quel crescimento e decremento del lume tenue e
bartoli, 3-119: altri potrebbe attribuire quel crescimento alle tante bolle dell'aria,
non riesciva a distogliere lo sguardo da quel lieve movimento di créscita e di abbassamento
. lorenzo de'medici, 482: quel monte che s'oppone a cauro fero
il povero animale aveva ora nella malattia quel non so che di ride- vole insieme
l'acqua et il sole ardente di quel paese a farle stare e tener sodo
lo scuro finiva e s'era fuori da quel mar di scoglio; sulla sabbia del
crespa. guerrazzi [accademia]: quel volto..., a mano a
n'era bandito volontariamente, non ci riportò quel fare del cortigiano ribenedetto che per fare
come al vento foglia: / ora in quel poco imperio che ci resta. /
cresta bassa, ed io gli detti quel che si meritava. 16.
aveva acceso colla sua bugìa (a quel tempo la luce elettrica non c'era
profilo d'una crestina lontana, in quel mareggiare d'erbe e di fiori,
è incaricato dal padrone, per rubare quel di più ». v. agresto.
/ sotto le mie finestre spalancate / quel demonietto d'una crestaina / piena di
ciarlataneria, non invidia, niente di quel piccolo che pur senti in molti grandi
bianchi, e il seme simile a quel del rosmarino. soderini, ii-94:
orli parea che pretendesse di sprigionarsi da quel ceppo cristallino. d'annunzio, v-2-140
fondo d'istruzione tanto più rimarchevole in quel paese, in quanto che la natura
occhio nei vari rami d'agricoltura di cui quel paese è suscettibile. carducci, iii-25-207
, 4-189: le materassi invece a quel racconto, a quella fede cieca andavano
le parole più cretine, mormorate in quel buco tondo, possano acquistare una forza
, ruzzolò e s'aprì. che sorpresa quel cretto rosso; parve un segno aspettato
quella turba sì preclara, / anzi quel regio senato, / che decide, in
spezzano, / fan quella voce, quel rumor, quel suono / chiamato cricche.
fan quella voce, quel rumor, quel suono / chiamato cricche. alfieri,
di barca. mi convenne dunque aspettare in quel tristo luogo tre giorni, finché spirando
d. bartoli, 9-23-107: come quel piccol mondo d'archi- mede era fattura
non vi possino far parer altro che quel che voi siete? lippi, 7-62:
rubar fa più faccende, / quel fa più presto la sua casa ricca
. bronzino, i-94: per quel ch'io sentii cricchiar da basso /
forse gli uscirebbe il cricchio / di quel desio, che sin per gli occhi vomita
pratica criminale, sia su questo o quel punto speciale, gli scrittori trattavan la
. pananti, i-63: in tanto quel notaro criminale / tira giù presto presto il
primieramente fu de bisogno domandar licenzia a quel vice re... per esservi
re... per esservi ordine in quel paese di non poter partire da una
vita non ancor assoluto, pendente in quel criminale la causa, fino a chiarirsene il
entriamo ne'criminali; che voi potresti trovare quel che voi andate cercando.
diffondono molto gli scrittori criminalisti, oltre quel che ne trattano i civilisti. p.
render la tortura più o meno atroce di quel che fosse in mano dell'arbitrio,
. segneri, iv-610: troppo è quel guadagno, che perdono in tante paci
mostrò da ultimo: e ognuno sa quel motto del medesimo mecenate, il quale
criminoso, o di perdersi in quel che ora si dice un complesso d'inferiorità
gran furore; / e come fu a quel bosco vicino / subito quattro saltavan di
ii-406: subitamente deodato schiaffino, / quel da camogli, il biondo, gli
mio trionfo, e vie magiore / che quel de augusto on d'altro imperatore
ma era illirico vigore non poco di quel che tuttavia gli rimaneva. d'annunzio
a tutta forza / verso gli achivi quel meschino. foscolo, i-413: precipitavasi
crinolino 'la sottana stessa fatta di quel tessuto. imbriani, 1-45: finché le
l'anima al vostro padrone, vedeste quel principio di crise, che la natura non
ciascun sale viene alla fine ad occupare quel luogo che più se gli conviene. cuoco
la divina giovinezza, ma sempre con quel crisma del dolore impresso da quei solchi
trova però della sincera, che abbia quel colore così bel verde scuro, che
come fa in amazzoni il pappagallo crisòtide, quel sentito pifferare dai maschi che più facilmente
orli parea che pretendesse di sprigionarsi da quel ceppo cristallino. parini, giorno,
della selva con la mente altiera / ritorna quel guerrer senza paura. / così pensoso
solidità non impedisce però punto che per quel fluido diafano la voce possa per tutto
belle cose avrebbe potuto scrivere, se quel cristallizzare sempre il proprio pensiero..
pensiero... non gli fosse in quel momento sembrata la più insopportabile delle goffaggini
sforzo e avrebbe potuto dormire conservando stereotipato quel sorriso e quella calma. b. croce
c. e. gadda, 2-94: quel disordine primo si sciolse e poi si
vernata / ove si fa 'l cristallo in quel paese. idem, par.,
cristallo che noi troviamo quasi casualmente; e quel cristallo pur con le scorie vai più
chiaro cristallo, / vago pur di mirar quel vivo sole / che 'n te specchiar
-figur. marino, vii-120: pur quel sole, che nella sua sfera non
di velo si disceme commodamente: e quel chiarissimo sole dell'anima, che,
essendo in questa terra, non veggiamo quel suo lume che porge a quei che
/ e chi me pose nome a quel zimbello. campanella, 1090: vanno spiando
insieme, senza troppo saper come, a quel modo che classicismo e cristianesimo; e
tutta deserta, / però che era in quel tempo abandonata / senza diffesa. machiavelli
nievo, 6: un'altra anomalia di quel fabbricato era la moltitudine dei fumaiuoli;
l'avevano educata all'orgoglio, a quel sentimento cioè che chiude i primi aditi
sarete, facciate che a me vegna quel veracissimo corpo di cristo, 11 qual
che, a farsi sentire, s'ottiene quel che è giusto; bisogna andar avanti
ho né argento né oro, ma quel ch'io ho io te 'l dono:
e'si serve del. dire che in quel tal modo si accomoda alla nostra intelligenza
in ogni parte d'italia; ma quel che in esse predomina di solito è
, perché apollo s'era lasciato vedere quel giorno a caccia nei boschi di pindo
il mondo già vuol sempre criticare; / quel che ci toma d'ora in poi
com'ero a quelle giostre, tutto quel problemismo e criticismo mi procurò in breve
nel suo giornale un giudizio critico su quel mio terzo tomo delle tragedie, stimò
e non si volesse dall'austria, in quel momento lasciarci ripatriare. nievo, 159
salviati, 9-284: se gli altri di quel protagora furono dello stesso sapore, dovette
unità di tempo e di luogo in quel genere di componimenti. collodi, 627
escluse le crittogame. pratesi, 1-73: quel senso d'antichità e di solitudine che
. ojetti, i-io: eppure anche quel bello e involontario endecasillabo con cui s'
ch'io mi sia voluto impantanare in quel pelagaccio dei critici del tasso...
discorsi del beni una delle peggiori cose di quel criticume. = voce dotta, deriv
bruno, 39: a chi inviarrò quel che dal sirio influsso celeste..
mia dolce gazzella, / io ti ricordo quel geranio acceso / su un muro crivellato
spremer né meno una goccia di latte da quel congresso da alimentare la verità medesima,
e mi avvolticchiò a gomitolo stretto come quel delle trecce rosse di monna cavolfiore quand'
pareva vero di non sentirmi più crocchiare quel ghiaino sotto i piedi. -figur
crocchiare '... vuol anche dire quel suono che fa un vaso di terra
* crocchiare '... propriamente è quel cantare che fa la gallina chioccia quando
l'acqua, buono, / s'ode quel croccolare / co'suoi pigolìi dietro.
delicate, con gran cura si cercano in quel tempo che passano per il nostro paese
vi-n-240 (2 * 1): per quel signor che 'n croce posto fu /
servigio della croce. sannazaro, 223: quel che mai / con sudori e con
s'alzava, la spada s'abbassava. quel comandante era ebreo. ojetti, i-114
croce quotidiana, cioè quella tribolazion, quel travaglio, quell'afflizione, che dio mandigli
mandigli giornalmente. guerrazzi, ii-386: quel pigliare la croce, e con essa
e il suo corpo traforato pende da quel giorno sopra una croce invisibile piantata nel
nella vita. fin dalla nascita con quel naso mostruoso che era sempre stato la sua
e sol con due dita toccando leggero quel legno / fa il segno di croce
di chi son le bandiere: / quel della gaggia grida ad alta voce: /
rivoluzione, ottenevano a poco a poco quel che chiedevano: un posto, un sussidio
. lazzaro. caro, 12-iii-279: quel che m'ha mosso a dir che tu
fazeva vele, i e butò quel gioveneto senza dalmazo / sano e salvo
del gabinetto imperialregio, ad accondiscendere che quel suo ormai vecchio strumento decorasse, con
, se non foss'altro, è quel contrassegno decorativo che serve a passeggiare i
). d'annunzio, v-3-676: quel che già da prima io amavo nelle
che dicasi della di lei casa principalmente quel che le storie ne dicono, sendo l'
giacomo, i-456: era rimasto deserto quel lungo e vasto corridoio, sorvegliato solamente
antiche mattonelle del pavimento, componenti a quel posto una stinta e barocca decorazione secentesca
, un giovane biondo, che in quel tempo passava di paese in paese facendo
mondane. dossi, 127: to! quel signore non rièscemi nuovo; mi par
'l favor de la gente, e quel decoro / suo dolce lagrimare, e quell'
e sconsolata, / e rivestire a brun quel ghiottoncello / d'amore, e tutta
dal non dir troppo, ma solamente quel che conviene, e il servar da
è detta « decoro », ed è quel non chinarsi mai per nessuna cagione ad
la casa era un po'più ospitale di quel che non sembrasse di fuori: c'
santità de papa e al decoro di quel sacro collegio di spogliarsi d'ogni passione
di bologna, il papa vi spingesse quel maggior numero di prelati che potesse;
che il funerale sia celebrato, con quel decoro che compete alla famiglia. serra,
resti, e con te stessa perdi / quel lume e quel decoro, / che
con te stessa perdi / quel lume e quel decoro, / che una forte difesa
fer con dignitade e con decoro / quel che s'apparteneva al caso e loro
dare ingresso a questo mio negozio con quel decoro, col quale a potentati tanto
vedere i monaci con quanta venerazione tengono quel santo corpo, e con quanto decoro
tu trovi in tutte quella grandiosità, quel decoro, quella bellezza, che vien
il mio nome era francesco saverio, quel santo che fu apostolo dell'indie e decoro
figure del nostro risorgimento; e anche quel non so che di eccentricismo anglo-americano che
opera dichiarato, non sarà usato con quel rispetto, con quella convenevolezza, con
rispetto, con quella convenevolezza, con quel decoro... che s'appartiene,
tutto fuorché nell'arte, che è quel vagare dell'uomo che non afferra la
ogni ordine. serra, ii-343: quel che prima si avverte è una cert'
, 2-81: non posso darti se non quel vero assoluto, che decorre da'precetti
, corso. carducci, iii-25-219: quel professore di letteratura un cui alunno dia
genio era derivato infine dal secolo decorso quel prodigioso numero di pittori, che già dicemmo
. d. bartoli, 2-1-91: quel che rende la lor lingua in gran maniera
del suo libro usurpa tuttavia per essa quel luogo ch'ai « ci », suo
tutto il decorso de'frutti fino a quel giorno riscosse, e con tale assegnamento
asfissia o di decorticazione minacciava in quel momento la morbida e preziosa carne della
rovani, ii-104: e pieno di tristezza quel momento in cui, per la prima
, quella decrepitezza, quella sporcizia, quel tanfo, quell'oscurità l'attraevano e lo
giordani, iii-104: che dirò di quel potentato che, stando sul più breve
paura e gli sta bene a quel visetto decrepito e bambinesco, chiazzato di giallo
di festa, / quella burla ordinar con quel soffione, / perocché a la decrepita
ma finalmente venne il gioco a liberarla da quel decrepito assedio. aganoor pompilj, vi-1179
secoli di vita, erano decrepite a quel tempo. fogazzaro, 5-257: l'aria
di cui un solo dito, a quel che si diceva, era grande come
decrepitùdine. aretino, 1-49: per quel che si puoté comprendere, i danari
inferno. d'annunzio, v-1-418: quel giallo ha la potenza d'un tema inatteso
modo! guicciardini, v-217: perché instando quel re per la declarazione della invalidità del
la municipalità aveva voluto decretargli, dopo quel fatto, gli onori di un solenne
quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta; / e ora
o col peccato scherza, / o di quel gode, o per la prima sferza
nievo, 23: ai signori sindaci parve quel decreto aver sufficientemente operato per l'immediata
o mi avesse dato un sentore di quel che intendeva fare, prima di presentare
11: non mancò chi temerariamente asserì, quel decreto [contro la teoria copernicana]
tolomei, 2-55: s'io fo quel che mi dite, farò contra questa deliberazione
/ e con decreto ettemo disse stesse / quel che di ciò in sé veduto avesse
ed estinse la equitazione del decreto, quel ch'era contra di noi, e tolsela
vermiglio era repleto, / e tomo a quel, che mi percotie 'l fianco.
ahimè, ch'io dubito / che in quel decubito / non rappresenti odor la fantasia
, 8-1143: ora, vecchio, con quel malanno addosso, serra i denti,
d. bartoli, 16-2-110: questo sarebbe quel maroso decumano, alla cui percossa la
se la corpulenza dell'acqua, o quel che si sia che ritarda il moto,
pagare in pena dieci volte di più di quel che importi la somma fraudata.
2-443: oltre l'usato in alto / quel lucente salia liquido argento, / cui
un labirinto. carducci, ii-6-63: quel singolarissimo gruppo dedalico di chiese che è
l'eccellentissima casa. baretti, 1-103: quel letterato che l'ha scritta per
è dedicato a s. lorenzo, pigliammo quel martire di cristo per avvocato di quella
ballare. calvino, 101: in quel tempo si dedicava a soccorrere i poveri
scherzosamente da manzoni, 'senza sapere quel che si facessero '. bacchelli,
" italia letteraria', che egli in quel tempo dirigeva, dedicato al decimo anniversario
forse le dedicherò [le opere] a quel mecenate cavallier dell'antica roma..
.., seguitò la dedicazione di quel tempio un miracolo ovvero prodigio simile a
in ridicolo. baretti, 1-103: quel letterato che l'ha scritta per quello stampatore
che in quell'ora e in quel luogo avrebbe voluti tutti dediti all'amico
l'acqua ai mulini, furono piantati in quel lago. pirandello, 7-1273. non
, onde abbia potuto crescer fino a quel segno a cui oggi vedesi giunta? pisacane
la lascio a maggior bando / che quel della mia tuba, che deduce / l'
: ora deduciam da questo illustre racconto quel ch'è di nostro particolare interesse.
latina. alfieri, i-13: da quel mio primo dolore... ho poi
come stavano l'anime de'traditori in quel lago a deducere la lor pena.
per via deduttiva a trarre conseguenze da quel che aveva esposto prima. « non
. d. bartoli, 40-ii-39: in quel viaggio ben mi guardava dal palesare a
quando che sia, dovunque, a quel feroce / di mia gente nemico approssimarsi.
2437: « * dozzina ', quel tanto che si paga convivendo in casa
nulla: era la loro vita, quel dozzinante. dozzino, v.
draconite. fazio, v-23-35: ma quel che non ne sai voglio che senti
, che vogliono che l'ippocampo sia quel picciolo pescetto, anzi più presto mostro
passa a un colpo banda banda: / quel cade al suolo, e tosto si
orrendo e squamoso, il quale traeva quel suono dall'instromento, trasmettendo in lui
sì m'han turbato i pesci di quel lago / ch'odio più il cibo che
azzurra in mezzo. ariosto, 10-86: quel avoltor, ch'un drago verde lania
con le tue pigre rote. / quel pigro drago che, dal freddo astretto,
apparir del fiammeggiante drago / ower di quel gigante lieto al corso, / il
, xxx-13-90: manda l'africa ancor quel che di drago / sangue s'appella
buccia bianca e liscia, ne facevo uscire quel liquore rosso che pareva apunto sangue quando
pare veramente che si rassomigli non poco quel pesce che chiamano i viniziani, i
dirotta e grandine grossa, altrimenti sovverte quel che incontra. 5. nel
tu che ti vedi in preda / di quel dragon che l'anime devora, /
baldelli, 5-83: la dramma è di quel medesimo peso che 'l danaio d'
de valore, / non partirà da quel voler mio core. petrarca, 125-12:
per mio ingegno levar dramma / di quel saldo voler, che sì m'infiamma.
la pietà credesse; / o che in quel cor, per indugiar di tempo,
sacro; e ch'egli era costume di quel luogo di andare essi così girando per
quotidiana comunione col deserto laziale. su quel teatro ove dinnanzi agli occhi della mia
. v.]: di chi affetta quel che non sente e piglia a sproposito
.. in fondo, poverina, fa quel che può. -personaggi del dramma
d'un tempo truccato come il nostro, quel periodo che si è convenuto di chiamare
, gettava di volta in volta a quel cane del pubblico. savinio, 1-152:
più che ballato, sceneggiato e drammatizzato quel ballo delle 4 figlie di cheops '.
7-88: l'4 errico 'è tutto quel mondo calabro drammatizzato, e la sua
, traducendo nell'assurdo delle loro pieghe quel falso dramma. soffici, v-1-204:
guerzoni] venne a drappeggiarsi in quel gran lenzuolo con la croce di savoia in
. v.]: 'drappella *. quel ferro ritorto che vedesi sporgere in fuori
a tutt'i rischi accorre: / quel di dudon aventurier drapello, / fior de
, che sono la drapperia funerale in quel regno. roberti, iii-270: camere ornatissime
ma vorrei che s'avesse riguardo a quel che dura più e costa meno,
garrire. bocchelli, 1-iii-679: con quel drappo rosso rivoluzionario innanzi agli occhi,
nelle loro opere come tanti brani di quel drappo meraviglioso ed eterno di cui l'
in un vii drappo ascoso / sotto a quel duro e dispietato giogo? berni,
degne d'ogni riverenza, / e di quel drappo che vestì appresso / gesù;
; e nell'aitar di san giovanni / quel grazioso acquisto allor fu messo. montale
svevo, 3-825: egli era ricorso a quel mezzo drastico per spezzare la resistenza della
, la mente e 'l volto / a quel signor con puro amore e zelo.
quando abbellì di logge e del teatro quel luogo. ser donali, 9-406: comandò
i-65: date più tosto una drizzata a quel regolo, e fate che le
: mi faccia grazia di domandare a quel cioccolattiere che m'ha provvisto quell'ultima
10 guardava: infatti lo guardava fisso drogando quel suo riso insulso con una bestiale malizia
..., si dipinsero di quel colore le labbra e la lor lingua diventò
mi sta sempre sul cuore... quel dromedario in sembianza d'uomo che ci
la sfrontatezza. carducci, 94: quel grande cui tremar preti e tiranni /
in mano: / nel corso l'arrestò quel baron drudo. -grazioso,
viani, 19-587: ti abbiamo fatto, quel che le dru- siane di cinquant'
due. d'annunzio, iv-2-912: quel riso ch'essi non ridevano con altri
gregorio magno volgar., 1-1-5: quel luogo ove è scritto che gesù fu
al re. marino, vii-498: quel che si vede è chiaramente aperto, /
che si vede è chiaramente aperto, / quel che si teme è dubbiamente oscuro.
, no: ci addomandò pace in quel tempo caruccio di salvi alaghieri...
quello che non è realmente, ingannano quel sentimento che, come de gli altri è
, quale pur gli converrà essere in quel sì penoso e dubbievole * punto di morte
come, sul perché, sulle conseguenze di quel fatto doloroso. [ediz. 1827
, i modi, le conseguenze di quel fatto doloroso]. bocchelli, 6-561:
dubbiezze della sua coscienza, attraversata da quel « sempre » come da un raggio
bicicletta donato, disse melania, sicura di quel che prometteva. alla lenai parve dubbio
amore. dottori, 65: da quel punto infelice / non fu più dubbio marte
, iv-2-59: le pareva che in quel momento un vapore intenso le avesse tolto la
capuana, 2-30: egli non sentiva più quel tanfo; vi si era abituato,
annunzio scrittore un che di simile a quel che si prova alla vicinanza di un
porta e per accertarsene la sbatte a quel modo. panzini, iv-209: * follia
voleva nulla, non aveva mentito e quel corrado era suo figlio. se invece cate
l'amore è nella persona amante con quel desiderio che è in lui. ariosto,
brutali si sottopongano? certo, per quel ch'io me ne credo, niuno.
d'andarvi sopra, e far di quel sovente / quando uno e quando un
vaga. ariosto, 40-68: tutto quel giorno e la notte seguente / stette solingo
e sola / conven ch'arrive a quel dubbioso calle. giov. cavalcanti, 352
esortazioni, ed accorrendo i servi, quel moto, quel tumulto, quelle voci
ed accorrendo i servi, quel moto, quel tumulto, quelle voci confermarono il dubbioso
se disprezzo queste e quello, è di quel disprezzo amaro che l'ateo dubitante porta
si credeva senza dubitanza / finita con quel colpo aver la danza. -senza
una rapida espressione di dispetto che accompagnava quel rossore, avrebbe potuto dubitarne. soldati,
, e mi attengo con ogni scrupolo a quel mònito di non giudicare.
i-81: né dubito che, se quel secolo, nel quale scrisse il boccaccio,
f. negri, 67: perché quel fiumetto, dove sbocca nel grande, è
: così esile... e poi quel carnato, le movenze stanche e il
ciechi e pazzi, se non sapran scuoprir quel ch'è accosto sotto questi sileni.
dubitò, ma l'arco aperse / e quel ne'fianchi ferì sì profondo / che
tradizioni. borghese, 1-92: in quel momento una voce poco nota pronunciò dubitativamente
quando l'oratore si mostra incerto di quel ch'abbia a dire, o dire prima
confida; ma se per lo contrario eseguirai quel sacro rito con qualche dubitazione, puoi
grande pensiero e in grande dubitazione di quel ch'e'dovessi fare, o d'intendere
il valoroso duca d'inghilterra / fece quel dì quel che in molti anni femo /
duca d'inghilterra / fece quel dì quel che in molti anni femo / già molti
, 32-131: lungo l'altro posa / quel duca sotto cui visse di manna /
marco e luca, / san ioanni, quel ch'è duca, / che per
più nella pelle, si sentiva per quel giorno in corpo uno spirito ducale di
acerbo e reo / li fece compagnia quel di sterlicchi, / che senza reda il
italia. cardarelli, 3-141: da quel nido inaccessibile il falco di montefeltro spaziava
ghiaccio: asta ei solleva / pari a quel pin che folgore passando / disfrondato lasciò
empia e rapace / de'servi suoi quel per mio duce elegga, / che più
: canzon, se forse spia / quel ch'io fo la mia fida e cara
d'israel. canigiani, 1-100: quel timon la guarda, ché follia /
artiglieria per tutta la campagna, da quel lato faceva gran danno alle genti duchesche.
over gufo, cresce dieci volte quel del giorno, che in somma voi
pascoli, 1002: poi, di quel campo, in un de'suoi nepoti
moscoli, vii-595 (50-3): quel che tèn le doi teste entossicate / e
sp., 1 (7): quel ramo del lago di como, che
donna ciò che ne disia, / tra quel c'ha 'n sé cortesia e savere
23-38: ei duo mi trasformare in quel ch'i'sono. boiardo, 2-30-3:
folengo, ii-14: hanno ambo duoi quel fatai pomo in mano / donde si paga
adesso ». ariosto, 40-7: vide quel che non credeva in prima,
parole. bembo, ii-52: vedendo quel fine non ritenne due lagrime dalla molta gioia
più non fummo / due. né quel giorno ci contaminammo / né dopo mai
marchiani e degli umbri. perciocché vi fiorì quel mastro agnolo de'frati romitani; cui
tantino, / lascia di duellar con quel perverso, / con quel mulaccio, con
duellar con quel perverso, / con quel mulaccio, con quel can mastino.
perverso, / con quel mulaccio, con quel can mastino. beccaria, i-107:
, 3-55: il cavaliere pervinca in quel momento appende la lancia al gancio della resta
. leopardi, i-1458: il premio di quel giovane duellatore è la stima di pochi
, i-177: egli è pur maravigliosa cosa quel che omero voglia significar sotto questo nome
il che fa per duellisti) perciocché dice quel che gl'iddìi chiamano santo, gli
può sul corpo del nemico e con quel poco di fiato che gli rimane, sbatte
duello del giuoco ciò che parvero in quel del campo il guia e girolamino corso
oh! dovete dunque sapere che, in quel convento, c'era il nostro padre
impediva la parola: -capita dunque quel decreto! abbattuto sto facendo il calcolo
il calcolo di quanto mi costi. in quel momento entra mio genero. 3
un poco chi seppe stamparla a quel modo?... non son forse
friuli. leopardi, v-770: dividendo quel liquore medesimo in dodici proporzioni uguali,
e snervati nell'intestino duodeno per quel ribollimento che vi fanno il sugo
loro virtude. campailla, 13-48: quel pasto, che gl'invia [
il dar però a queste nostre ciance quel prezzo, è doppia ignoranza e duplicata
fiorisce e insieme- mente cresce, e quel medesimo è in tutti i semi duplicati,
la miglior cosa era di approfittare di quel momento e di impressionare una volta per
bandello, 3-46 (ii-482): in quel tempo la signora ippolita moglie di messer
, l'umilità donde parlate, / e quel che vo'appellate cortesia, / mi
., 56 (65): appresso quel dì, s'apparecchiano l'una parte
. leopardi, i-35: le impressioni di quel sommo sublime essendo troppo veementi non possono
quella lettura continuata, e noi stanca quel passare di cose in cose, senza
del paese a far man bassa su quel pochissimo durato in piedi.
, 12-362: ora, mai come in quel momento aveva meno desiderato di legarsi durevolmente
, 1-1-64: il ferro solo è quel metallo dalla cui durezza si traggono le
d'una molto maggiore consistenza, produce quel tumore che è chiamato durezza, e
delle usurpazioni della filosofia sull'empiria. quel fraintendimento, quella durezza di orecchio può
ne'particolari. non ti scan- dolezzi quel vocabolo « durissimità »; e sappi che
sì, sì, quella panca dura, quel muro a cui poggiai così voluttuosamente la
non fosse punto / per compassion di quel ch'i'vidi poi. fatti di cesare
n-100: fuoco celeste soltanto / discioglierà quel suo duro / lampo in un sole
ii-320: com'era usanza / a quel tempo di far de'corpi morti, /
pianti durissimi e forti, / arson quel corpo. bandello, ii-1120: con duri
era durissimo, per volere aiutarla soffocaro quel monstro. diodati [bibbia], 1-36
vittoria. sempronio, iii-208: in quel volto, ove con dolce aprile /
hanno nondimeno le sue pitture alquanto di quel duro... che accompagnava l'opere
, 8-138: colombo dovè uscire da quel vagabondaggio meditativo, ridiscendere basso e parlar
impacciato. goldoni, iii-61: quel poco di muso duro che abbiamo fatto
di muso duro che abbiamo fatto, quel poco di bravata, l'ha messo in
negoziati pendenti ancora a milano non mi entrava quel bisogno di rivoluzione. imbriani, 2-172