di vergogna. pagliaresi, xliii-84: quel villan. si fece tutto robbio /
carni cotte. boccaccio, vtii-2-187: quel servo della casa... faceva
/ e il cherubino, che guarda quel loco, / ruppe la punta alla
, spezza la catena, / odia quel finto ben che sembra caro, / e
299): la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla
de l'infemal tiranno ruppe e sparse / quel che col suo morir vinse la morte
ai sua natura veloce, sia durato quel tempo che dovea e sia volato via
pompa, / e morte la memoria di quel colpo / che l'avanzo di me
potessimo parlare, che senza dubbio romperemmo quel suo core adamantino e la recheremmo a
se il re ci vuol bene e quel che sa far per noi. ditegli che
o de'regi tirreni amabil germe, / quel ch'oggi io canto. marino,
sopra l'uscio del corridoio non ruppero quel sonno. onofri, 3-38: desto,
, che, disponendosi a disancorar da quel lido, nell'esercizio sollecito de'suoi
sansovino, 2-153: ne'giudici di quel tribunale, nel quale il re.
compra, non se possa più romper quel mercado. aretino, v-1-55: rompete ogni
che siegue: « ora pure adorano quel grande uomo che in palestina fu crocefisso
caprifico... rompeva col verde quel riarso colore di mattoni e calcina. d'
profondo, assillante per mio zio come quel cencio nero che rompeva l'azzurro e
scritta, che infra loro per causa di quel nolo sarà stata fatta e..
rotto o rescisso, non potendosi rompere quel che non sia. -spezzare un'
scioglie? / avess'io parte almen di quel dolce oro / per mitigar il duol
la verità. buti, 1-42: compose quel libro il quale piacque tanto ad augusto
, avendo lasciato virgilio per testamento che quel libro si dovesse ardere perché non l'
avete calpestata l'autorità del senato e rotto quel che s'osserva a'nemici, la
lxxxviii-ii-649: il dico a lui, e quel seco tuto non si possa rompare
e gettò sotto sopra alcuni che in quel buio gli avevano dato di petto.
inesperienza del giovane [fetonte] in quel cammino di tanto rischio, il furor
: si rompeva [il sole] su quel bosco in tal tripudio di ori,
, qual meno: chi per poco serba quel breve gonfiore, chi come si leva
che a cambiar aria avesse a rompersi quel sinistro augurio che gli pesava sul capo.
arrossito di ordire congiure militari, per quel suo perpetuo altalenare, ruppe poi con i
essere imputato di fare il contrario di quel che dovrei, portandole tristezza, quando
ricordandomi che io non mi seppi pigliar quel bel tempo che arrei potuto, il diavolo
de'pedanti, / per fare al aiavol quel ch'era dovuto, / volse
cuore la somma e ostinata sventura di quel povero giovane. -suscitare una struggente
con tanti occhi che la guardavano e quel rompiantìfone d'un prete, che ogni
sono sempre pronti a proporre e, quel che è peggio, a risolvere.
risolve, negandone giustamente l'esistenza, quel grazioso rompicapo culturale- filosofico che è diventato
rompicollo..., facendo di me quel medesimo che avea già fattoio di mill'
camino. soffici, i-75: ripensando a quel periodo della mia infanzia mi rivedo qual
questa, che egli sperò votare in quel modo la città dei rompicolli. de
montanari, 462: era tale in quel luogo il rompimento dell'onde marine con
i rompimenti di cervello che mi fa quel dal piombo, il quale è sì
ozio e di ossa doveva costare a quel giovane il levare il suo cappello!
mirate la mortalità che i picchieri di quel fianco fanno dei cavalli inimici.
», 1-viii-1988], 7: certamente quel minà è sempre un rompino.
nel fine della ripresa che si fa in quel nobil color di retorica 'ricisione'o
turargli la bocca, in fondo, a quel rompiscatole presuntuoso. -con uso
. c. arrighi, 2-17: quel rompiscatole di un tamburello, dal canto
di unghiella, lima ora una ottava di quel suo immenso poema tra il didascalico e
assordante. linati, 9-61: quel branco di mocciosi... le veniva
altro africano. machiavelli, 1-i-448: quel suo modo di vivere impio lo fece più
dante, inf, 20-47: aronta è quel ch'ai ventre li s'atterga,
, dice benvenuto da imola, in quel tempo il purgare e nettare le biade da
. ugolini, 275: 'roncétta': quel coltello adunco per uso dell'agricoltura:
essercizio della busca, cioè far suo quel che è d'altri, così egregiamente
ramusio [oviedo], cii-v-896: quel giovane... andava dormendo e
malagevole / ed erto più assai che quel di pria. daniello, 157: 'ronchioso'
ramusio [oviedo], cii-v-896: quel giovane... andava dormendo e
e scarsi, / fra 'quai, quel che parea più seco e tronco,
. salvini, v-2-1-6: 'ronda'si chiama quel soldato che, senza alcuna posa passeggiando
me. nomi, 14-46: corazzino era quel che andava in ronda, / e
. cattaneo, i-418: figlie vergini, quel tanto andar in ronda e per le
le chiese ancora di strepitoso concorso, quel tanto fermarsi sulle porte, affacciarsi alle finestre
. cattaneo, i-317: ti giuro da quel che sono, disse il lupo,
mostrargli i posti delle sentinelle e dirgli quel più che occorre. capriata, 11
: già v'era sperto e maestro in quel non poco che si convien saperne per
: la strada della ronda, cioè quel piccolo spazio lasciato pel passaggio delle ronde
terreno del campo; ma sbigottita da quel brulichìo, risaliva rapidamente e fugiva.
marina. vicinissima, è passata con quel grido sibilante. -rondine di giava:
, veterana, spalancava gli occhi seguendo quel batter del coltello sulla cotoletta come se
per un piè; / poi far quel che tereo fé / con codesta tua linguetta
. di giacomo, i-437: quel foglio timbrato, percorso da una di
non hanno potuto vincere la resistenza di quel particolare momento che costituisce il passaggio del
un rondò. pananti, i-224: quel che fece colpo sulle scene / fu
dire / dove ha preso taire / di quel fresco rondò! c. carrà,
allungare il viaggio, han fatto quel rondò pestando i cavalli le zoccole a cadenza
dalla bocca. pascoli, 40: quanti quel roseo campami bisbigli / udì, quel
quel roseo campami bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni /
sabba da castiglione, 63: quel povero zappatore, il qual.
strige un uccello assai tacile a ravvisare: quel notturno che ronfa. pascoli, 237
s. v.]: 'ronfio': quel rumore cupo e sordo che fa il
per fino al ronne, / direi quel che in cor sepolto / vò tener,
è messa a chiacchierare in fretta con quel suo ron ron che pareva una smania,
dice'e 'disse, dissi, disse': quel 'ron-ron'continuo di battute lanciate e riprese
cavallo). ungaretti, xi-114: quel male fenicio spacciatore d'in- pieno di
iii-30-231: 'ronzare'..., per quel rumore che pastato dai motori ronzanti
egli ronzasse con la fantasia intorno a quel ncovero, non sapeva immaginar né via
, come mosconi dintorno ronzandole, in quel ronzio favellarle segretamente all'orecchio. govoni
vento. térésah, 1-18: dove quel fonte / chioccola assiduo tra un ronzìo
luce elettrica. linati, 17-51: in quel fantasioso crepuscolo tutte quelle terre parevano girare
fanno un ronzio, un cicalio, per quel convento, che paion uno sciame di
, non si sentiva quasi nulla, per quel continuo ronzìo che facevano le conversazioni dei
queste immagini produssero nel cervello di geltrudina quel movimento, quel ronzio, quel bollore
nel cervello di geltrudina quel movimento, quel ronzio, quel bollore che produrrebbe un
geltrudina quel movimento, quel ronzio, quel bollore che produrrebbe un gran paniere di fiori
e ronzioni. boiardo, 1-2-50: avea quel re statura de gigante, / e
grazia di dio questi preliba / di quel che cade de la vostra mensa, /
bevete / sempre del fonte onde vien quel ch'ei pensa. 7.
potere / al mio ingegno: sia quel lume spera / la nobil fantasia del
vigliosa natura, perché illustrandola e percotendola quel pianeta quanto si voglia servente nell'està
respiro un dì / si può da quel [il tempo] severo? / che
alba: / nessun fiore fu rorido in quel giorno. deledda, v-65: nelle
. iii-1-203: oh se benigno amore / quel dì caro adducesse / che di pudico
la mano sotto i panni credendo per quel modo la rósa mandarne. nieri,
/ che dal grembo spirate / ponno quel tutto in noi, / che 'l sol
buone rose così verdi come secche. quel che si fa delle rose fresche..
], io: vi è più di quel che si creda della mentalità di questi
suo ben: stima la rosa / per quel ch'ell'è, detratto che n'
fa tacente di non dire in nma / quel che par che la vita mi confonda
'l cor si sbatte forte / per quel che ciascun spirito ragiona. cino,
.). bresciani, 6-xiv-177: quel giorno avea atteso a considerar bene gli
qual viene a sbattere, facendo brandire quel che è nel corpo del vaso. michelini
). verga, 8-406: in quel momento passò di furia donna agrippina macrì
suo men di tre ore. / se quel suo freddo e quella sua scalmana,
a poco a poco cominciavano a pigliar quel colore acceso che non avevano prima,
trasporta, / vuol dir, con quel din don: « didone è morta »
gir. soranzo, li-1-439: sta quel regno di portogallo assai sbattuto e depresso.
ti fanno conoscere a parola per parola quel che vale e tiene ne'tuoi componimenti
. bresciani, 6-iii-194: vidi quel finestrino e quelle ferriate grosse e strette
arciprete, vedendo febo comparirgli innanzi in quel costume burlesco e con quella tuba torta e
riverenze davanti all'altissimo nome che in quel momento pronunciavamo si sbellicavano dal ridere.
guardare, di volgere la mira a quel segno. = comp. dal pref
e dico che, s'è ver quel ch'io ragiono, / io son senza
eccellenza mi domandò a chi io faceva quel muso. -strabuzzamento degli occhi.
morto impiccato. goldoni, xi-696: quel briccone, quel giodone, / non si
goldoni, xi-696: quel briccone, quel giodone, / non si rida,
o madre, la fede del vivente a quel mo'bella liscia come potrebbe essere se
mattio franzesi, xxvi-2-111: che privilegio e quel degli starnuti, / che vogliono ancor
proprio dove la trovino bella, con quel naso lungo, con quella tocca in giù
», io risposi, « che quel suo bianco fosse il bianco o sia l'
: gli attori... sino a quel punto avean fatto capolino fra alcuni generosi
). moretti, i-213: dopo quel primo periodo di quasi irruenza, soddisfatta
, come forse la più bell'opera di quel pennello divino, benché sbiadite e mezzo
un roseo sbiadito, pure spiccavano in quel pallore. de sanctis, ii-13-71:
di moralità consuetudinarie e di riflessionuccie triviali quel ragno della prosa borghese. comisso,
r. borghini, i-281: favellerò di quel color giallo sbian (un'emozione,
: raimondo perdeva a poco a poco quel suo aspetto di cosa ributtante, incominciava a
: per lo più inten- desi di quel lento e stentato masticare che fanno i vecchi
: per lo più inten- desi di quel lento e stentato masticare che fanno i vecchi
al tutto arsi, / di voler dimostrar quel che non féi. chia
pallido. cader giù sbrigativo della strada e quel suo tutta sbiecarsi lomazzi, 4-ii-266:
, senza riserbo. nievo, 375: quel contadiname riot toso... guardava
fretta, / poich'egli ha inteso quel che fa per lui, / sprona il
vangeli volgar., 2: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi:
cadenzato delle ruote, l'attesa in quel silenzio pareva eterna e sbigottiva.
, dimostrandomi meno sbigottito nel volto di quel ch'io mi fossi nel cuore,
prua e di poppa per non sbilanciare quel leggero guscio. fenoglio, 5-i-519: una
manzini, 10-133: per resistere a quel senso di frana che ormai lo sbilancia
sia stato mai un facchino, con quel carico sbilanciato al braccio, e però l'
quando il legislatore faccia in modo che quel che avanza allo stato di roba propria,
nella persona). faldella, 15-57: quel meschi- nello, ritto, faceva un
immagine. graf 5-532: io, a quel tocco blando, / mi fermai su
la sbirraglia, stando alla larga da quel tremendo forno delle grucce, si facevan
il berrettone alla todesca / e con quel cappellon triangolato / che s'usa e copre
govoni, i005: quel filo / laggiù di fresca luce del torrente
senese e nell'aretino per modo vilitivo quel pissi pissi che taluni fanno in chiesa
si dilequò dinanzi in quella ora e m quel punto. -accanirsi con tutto il
contro esopo e contro fedro / scatenossi quel buon veglio, / che a tacer
quindi si dice di persona che ha quel difetto, come sogliono i rachidinosi.
esercito: ove veduto il golfo di quel mare... più dolce dell'altra
, che sbocca nell'oceano e fa quel famoso porto a lisbona. carletti,
. cesarotti, 1 -ii-149: con quel rumor, con quel furor che sbocca
1 -ii-149: con quel rumor, con quel furor che sbocca / torrente rapidissimo dal
come un pallone, l'immagine coperta di quel fegato. -spuntare fuori.
dal suo adriano udito avea / che quel baciare in franza si facea. de'santi
lor terre, hanno fatto apresso di quel loco, dove sospettano si facci la cava
acqua; e cavato incontra il nemico e quel trovato, hanno isboccato il bottino e
adriani, 1-i-480: con l'aiuto di quel signore e con la forza de'suoi
un po * così da banda per veder quel che e'fa o quel ch'e'
per veder quel che e'fa o quel ch'e'dice. 17.
. capobianco, 40: dunque, a quel ch'io vedo, tenete conclusione che
): il cardinale santa cicilia in quel principato era andato per vice re, et
, ii-90: proseguì... trattando quel senatore con degli epiteti che al tempo
valle di vraita, impedì... quel passo. botta, 5-361: championnet
. malaparte, 7-316: fu in quel momento che sopraggiunse, ansando, il
, converso in fiore, ci mostra quel che è in realtà nostra vita, che
: non possiamo... raffigurarvi quel deserto e quella palude italiana sbucciata dalla
anche su un genio cfimminente sbocciatura, quel marchio bestiale. -enunciazione o espressione
linati, 11-51: sempre invasato da quel suo progetto di rigenerazione della grecia,
domani sarà sbocconcellata e finirà, con quel che le resta, in una più
l'arco piegato da'comi e passòe quel petto... con lancia non fuggita
doveva temere che, ove fosse sbollito quel primo fervore, ricorrendo nelle menti loro le
intimazione di non portar così a spasso quel suo 'par di cosce democratiche.
nazionale, s'era immerso nei discorsi di quel vecchio. sbomicaré, intr.
soldati e di sbordellatori chiassosi, scompariva in quel portone. = nome d'
annunzio, iv-2- 1222: accanto a quel viso vizzo, acceso da una punta di
franco in francia, a vomitare / quel che in italia forse gli è disdetto,
veder s'i'potessi spillar niente di quel che dice. piccolomini, xlv-46: i
nudo, vi vedo già con tutto quel pelo.. », e qui una
, sembrava voler intendere; tirate fuori quel che avete in corpo. pratolini,
sbozzare un omaggio a dio in quel povero vaticano. 2. per
sbozzato dei versi sdruccioli e rimati per quel capo di luciano. carducci, iii-23-153
, 127: coperta così di quel ruvido velo pareva una statua sbozzata in
un umido panno. sveno, 2-427: quel gesso rappresentava una testa di donna dal
tintoretti, i ritratti al naturale, quel di don mancio finito, gli altri solamente
. -... anzi a quel ch'io veddi mi pareva per dato e
dell'osservanza che porto al nome di quel signore. siri, xii- 390
: « alleònati », gridava / a quel suo sbozzo sempre fatto male. grandi
farli parlare, vivi, e in quel che s'esprimono indagati a fondo.
nievo, 96: la pisana era a quel tempo una fanciulletta; ma che altro
zampogna mia. marino, v-28: quel volersi in pubblico sbraccare / e mostrar
mette / (serrato l'uscio) con quel suo randello / sopr'a quel sacco
con quel suo randello / sopr'a quel sacco a far le sue vendette /
l'un si mette / attorno a quel gran scisso; / si sbraccia, suda
le giuste loro ragioni e tener vivo quel negoziato. 3. iperbolico,
mi credeva aver raccolti dalla cultura di quel mio poderetto. = deverb.
l'uomo del fascio lo buttò su quel mucchio; un altro, con un mozzicone
a bel diletto / mi risolvei levar quel vin da'fiaschi. cantù, 1-317:
capo o una pedata arcisolenne / in quel corpaccio sbraculato e grasso. batacchi,
di combatter ignudo, dando in vantaggio a quel che accettasse tarchibuso e il corsaletto.
credendo sbramar questa sete / pur rimirando quel volto sereno, / ognor più m'inviluppo
, 1-4-245: vò di mia man da quel nefando seno / trar l'eterno disnor
la francia e persuadere lo sbranamento di quel potentissimo regno. 3. figur
meschini [cristiani]... con quel gesto che attera nel publico macello la
obblazione fattami di quelle carte dedicate a quel cancelliere, le quali ho io come
le pietre e colui che scende di quel ciglione col vincastro in mano e sforzasi di
e superiori, col continuo urtare ha fatto quel grande sbrano o lacerazione in quel
quel grande sbrano o lacerazione in quel monte. cinelli, 1-303: qua
, rimasa com'è alle mani di quel compracarte, prenda a parlare della vita
magalotti, 22-241: questo appunto è quel che pretende il re con l'introduzione di
pizzarro e la sua gente si sbrattavano di quel che avevano da far in cassamalca,
axviii-529: ozi è stato concistorio per quel fra martin luther, è in germania
il muro / della mia fedeltà solo quel poco. = comp. dal
buzzati, i-172: per salire in quel punto le mura, bisognava scalare un
ricacciava dentro ogni tanto; e parevan a quel gesto più ribelli e illecebrose.
sbricca / un tondo, che con quel sei teste spicca. canti carnascialeschi, 1-289
vince tutto, se no dèe dare quel numero di noccioli che ha detto di
edificio). pratolini, 9-819: quel grande casamento popolare... si
per sbrigare la macchina e andare di quel giorno a monticello. 5.
. g. michiel, lii-4-290: quel giorno istesso fu, dopo il desinare
più presto, di proseguire a piedi quel rimanente di cammino. g. gozzi,
tostana arte a mietere in un dì quel che si penerebbe a mietere un mese per
denaro come la somma di quanto fin'a quel giorno dovevasi a veterani, raccolta in
: vedi quanti dì mi fa aspettare quel manigoldo di notaio: ma ci voleano tante
di una sirena, allo sguardo altrui quel che sott'acqua ha di bestia.
li abbiam guasti e sbrigliati costoro. quel gridar tutto dì: lumi, lumi,
desiderio fuori del patrio nido pensando a quel modo goder di quei frutti che suole
c. gozzi, i-373: dopo quel giorno trovai sparse per la compagnia delle
politica. faldella, i-4-68: per quel diffidente ritegno che gli sbrigliati ingegnosi sanno
quando si ritorna nel proprio centro, quel peso oppressivo non si sente più, quella
opera nostra. arpino, 19-144: quel rigurgito notturno fu turpe, per fortuna non
bene prima da diritto e da rovescio quel bel soprabitone a due pezzi, che
2-66: lui ripassava zitto zitto, con quel quaderno sbrindellato in una mano. calvino
. fanfani, i-161: 'sbroccóne': è quel medesimo che sfondino. = acer
gargiolli, 135: lo sbrodare poi è quel primo lavare nel truogolo la seta tinta
la sua « porta- tilità », quel suo stare tutta nella mano del pianista,
lavoro consiste nello sbrogliare quella macchia, quel motivo, quel ritmo, per ottenere
sbrogliare quella macchia, quel motivo, quel ritmo, per ottenere alla fine,
delle mani e de'piedi) che porta quel suono! non sapevo trovare il verso
il palma, e lo dice usato in quel d'arezzo. = denom. da
potranno scuotere e sbroncare, ma con quel guadagno che sarebbe... se
la corteccia sbruciacchiata, quell'altro con quel nodo che pareva un occhio. sbruffaménto
che erano necessitati a sbruffare et in quel modo quasi scherzando il pas- somo.
una catinella tentava far a un'altra quel che la madre faceva ogni mattina a lei
rivedo i miei amici e compagni di quel tempo, non è se non mischiati in
che mi parrebbe quasi bestemmia chiamar letto quel negozio in cui mi corico la sera.
brave cose. peroché se il sole sbucava quel dì fuora, se gli toglieva la
sa dire donde quel pensieraccio sia sbucato? carducci, iii-
. franco, 1-7: or sbuca fuor quel tuo sonetto trito. g. visconti
: il sole, sbucato dalle nuvole in quel punto, bruciava il sagrato.
da la malattia, e lasciò via quel mal cuoio e sbucchiossi tutto, e diventò
, a testimonianza del rigatini, per quel medesimo che sbucciafatiche, per uomo cioè
sapeva risalire... al carattere di quel tale. cassola, 9-183: non
). ch'etti, i-n: quel suo impermeabile nero, sbucciato e verdastro
alle coma, il toro sbudellava certamente quel signor cavalliero. moravia, 23-122: gli
: nel fargli ora spinger su in quel modo che l'acqua bollente solleva dal
vendette. verga, 8-146: in quel momento tornò il canonico lupi, rosso in
, sbuffanti dalle nari / il tedio di quel navigare a rande. sciascia, 8-117
stufacchione, come diceva l'esperto cavallucci, quel giorno tutte sboffi e pizzi. cassola
fatto sangue. faldella, 8-32: quel filosofo rifiutava di guardare nel telescopio per tema
nievo, 1-335: siccome egli avea quel suo zecchino, ornai sbugiardato, appeso
a domandare parecchie volte, cosa significasse quel pezzo di stagno male imbellettato.
sovrasta a noi pericolo, / quando quel seme sbullettasse. borsi, 1-62:
può ben seneca sburlaciare al ari di quel suo claudio ch'ai sentir nell'inferno recitare
giuocato un poco poco, / disse quel capestruzzo: « apri la mano, /
: « apri la mano, / e quel moccicca, or ve's'i'so
cominciò quest'ultimo « gitta in terra quel tuo sbuzzagatti o se'morto ».
.. dietro la nuca, e trafitto quel ciuffo da una forchetta di celluloide verde
materassi. pratolini, 3-96: in quel momento bussarono alla porta. erano uomini
regnator, anzi del mondo, / quel costantin cognominato il magno. / languiva
/ il cuor dell'uomo, e pria quel di me stesso, / spero,
prov. proverbi toscani, 246: quel che duole, sempre non è scabbia
lud. guicciardini, 3-92: compreso in quel numero il borgomaestro di dentro, che
dialetto. pasini, iv-269: quel netto e risoluto toscano [del compagni]
altri hanno la gola insaponata o, quel che diceva il passavanti, il 'parlare squarciato'
ratuccio, due sonetti tutti fatti che quel che dice l'uno dice l'altro
soglion esser tutti quelli che perdono a quel gioco [degli scacchi], prese
gran pagano /... / porta quel scudo, che degno è d'impero,
di cui egli..., nonostante quel suo solitario daffare per disporre i pezzi
disposte le colonne o le schiere in quel modo stesso nel quale sono disposti gli
vasto scaccianeve, 'faceva'a passo d'uomo quel tratto di abitato, scampanando senza
/... / sentì che quel villan facea il ruggieri / sul dolce suon
scacciapensieri. ungaretti, xi-147: in quel mentre un giovane addenta la 'rivergola'
3: e1 cardinal di medici quel valente / a scaziare il nemico sempre
che in ogni modo conveniva scacciar di là quel presidio; e fatto passare con la
i-46: verrà quell'ora mai, verrà quel giorno, / che, mirando i
egli voleva offuscare a lei, in quel momento, il sole della gioia recente.
volto. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la bella fronte / turbati
forteguerri, 27-36: li difese / da quel periglio un qualche santo ignoto / con
, ch'è prezioso, / scaccierà quel tristo odor. f f
[senape] in acqua e pigliandosi quel vapor di sotto,... scaccia
pea, 7-554: non pare scontenta di quel bacio fuori programma, tanto più che
si ottengono situazioni logiche continuamente difformi: quel gioco è, in misura tipica, una
, ciò però non iscema punto di quel grave e maestoso ch'è proprio di tal
. buonarroti il giovane, 9-232: quel vestire a scacchi, / a lune,
me di dare scacco, / seguirà lor quel ch'è seguito a tanti: /
scadeva, ed io godea / quasi di quel denaro allor che a un tratto /
a tutte l'altre spose nel vestire / quel di marfisa diede scaccorocco.
: muore il re di germania; e quel regno ereditario, scadente a'suoi figliuoli
). giordani, vii-79: in quel secolo si manteneva bene in vigore l'
di se stessa ogni qualvolta traviò da quel nne'. e. cecchi, 1-19:
5-iii-351: come sono le cose umane, quel felice tempo che ricca messe di scrittori
si fece re de'romani; e quel poco gli scadde, quando si rivolse in
, avvantaggiandosi nel cielo sullo scadere di quel giorno, per il vuoto del cancello,
scadeva, ed io godea / quasi di quel danaro allor che a un tratto /
, ond'egli si trovava aver perduto quel titolo. -con riferimento a un retaggio
, e a me toma spessissimo, quel severino boezio che seppe in secolo barbaro
). montano, 1-316: guarda quel che abbiamo fatto di quanto avevamo più
letterari. r. longhi, 392: quel che per i greci era una misura
si servì fulvio ur- sino, in quel sito è mancante per le carte tagliate,
barcaiolo. bruno, 3-137: dove quel filosofo fu ignorante, ha per compagni
batalade e non se toia se non a quel tempo. b. dionigi, cii-vi-1027
, un giorno che piovea, / in quel salotto dove è uno scaffale, /
bro- glie. cicognani, iii-2-178: quel che beatrice... ottenne fu
straniero, toma spontaneo alla memoria quel verso onde il milton scagio- navasi
sono corpi luminosi. redi, 16tii-352: quel pesce di mare... da'
filarete, i-i- 362: in quel mezzo ficcano i pali. e poi fitti
3-6-47: così dicendo ad uno olmo in quel prato / un grosso tronco tra le
tronco tra le rame scaglia, / e quel sfrondando viene alla battaglia. nardi,
buonarroti il giovane, 9-232: vedete / quel capitan cardon stare interato, / scagliar
14-88: parla di guerra, e sì quel parlar suona / nei cor de're
casti, 1-22-23: stupido allor di quel bestione informe / l'immensa contemplo massa
trasporto alla danza e si scagliò in quel turbine di valseggiaton, ove si confuse
iv-2-208: io non iscaglio, e so quel che io mi dico; ma ciò
vento. -scagliarsi da questo a quel lato: essere in preda a grande
vegghia, e scagliandosi da questo a quel lato, favellando di lui seco stessa,
f. f. frugoni, ii-247: quel durissimo sasso, resistente allo scarpello incisore
allo scarpello incisore, figurava il genio di quel giudice iniquo che non si lascia scagliar
sonantissime dell'elci. bresciani, 6-x-78: quel viuzzo s'appella dai boscaiuoli della valle
non pareva né sorda né cieca / certo quel dì quella vecchia scagnarda, / che
, giungo alla scuderia, già a quel tempo senza cavalli. -scala di
roma il 19 di settembre, che salì quel giorno la scala santa in ginocchio.
finestra. massaia, viii-39: dovendo in quel tempo frequentare i ministeri, e segnatamente
egli fu posto; / e facendo a quel puzzo il popol ala, / il
11-132: sulla scala porta, quel giorno che sarà andata a fuoco
c'è più d'un varco, / quel ne 'nsegnate che men erto cala
il polipo fin qui è stato creduto quel vivente che è rultimo nella scala dell'animalità
.. viene a essere appress'a poco quel che è negli stati generali il pensionano
di tener ben in alto l'idea di quel che sia propriamente poesia è il legittimo
, col vento che tirava e in quel bel panorama che le ho detto, non
le domande che si fanno dinanzi a quel magistrato osservisi la scala e tariffa sino a
soprani.. ». « che vena quel verdi.. giuseppe.. »
come m'uscì l'altro, e a quel modo rotolando tutta la scala vennero a
e '1 suo sterco fa putire più che quel dell'uomo; e ciò gli avviene
cuneo dell'acuto, quell'arretrarsi e quel franar corrisposto di membra vive a scalarsi
in giro ne doveva aver fatto parecchio quel povero capraro. 8. rovinarsi i
, e più nettamente nel malessere di quel risveglio, quanto fosse unta e scalcagnata,
scoccoveggiava: / il porco gli togliea quel che mangiava, / el tor col corno
quanto posson nel vivo, et in quel proprio / che non è bel da scriver
attività. oliva, i-2-266: a quel depravato primogenito, per lo conseguimento degli
nel ricordo di quelle ingiustizie e di quel tormento prese a scalciare contro la rete metallica
mansuetudine dell'asino possa trasfonder nel mulo quel continuo scalciare e quel vendicarsi di chi
trasfonder nel mulo quel continuo scalciare e quel vendicarsi di chi lo bastona, fino col
parte nella sinfonia di desideri che in quel novembre percorreva tutto il palazzo e si
urtoni, arrivò renzo finalmente davanti a quel forno. la gente era già molto
sono abondanti, di morbidissima pasta e, quel che importa, tutte infuse nel condimento
squadron, che a lui tocava, dicendo quel dì era scalco dii campo con il
dopo lo scaldamento del testo, in quel loco ove sono state le punture, con
un po'ci scalderanno quell'asino e quel bue.. / maria già trascolora,
prima membra mie bagnarono, / e quel che 'l fé, che non me v'
ii-12: sacre ceneri tepide ancora di quel puro fuoco di libertà che v'informò
. dante, par., 3-1: quel sol che pria d'amor mi scaldò
dolce aspetto. petrarca, 175-10: quel sol, che solo agli occhi miei resplende
ripensare ancora oggi me invita 7 quel che allora mi piacque, ora mi dole
, 2-106: oh come brieve par quel che circonda / apollo, a l'alma
che, legato o sciolto il discorso, quel pensiero senza fatica da tutti s'accoglie
senza fatica da tutti s'accoglie, quel pensiero da tutti si ama ed abbraccia
meschino'e i 'reali di francia', quel buon diavolo s'era tanto scaldata la
di cibo che gli presentavano; e in quel pochissimo era il tossico, i cui
è prodissimo d'arme: farà bene quel giorno del tomeamento e scalderassi d'allegrezza
male... finché non sopravveniva quel qualcosa più forte di lei. savinio,
sudo dalla fatica, / non so quel che mi faccia, non so quel che
so quel che mi faccia, non so quel che mi dica. 27.
termine finito e infinito, bisognerà che quel corpo, che ha da ricevere la
che, essendo scaldato, gli medica quel male un altro più gagliardo sole.
e non occorre spender parole a descrivere quel genere di servizio strano che dava il
che vi montano. cosi chiamasi propriamente quel caicco ch'è montato dal sovrano o da
d'annunzio, iv-2-976: forse tu sei quel giovinetto bruno come l'oliva, che
. v.]: 'scaleo': anche quel mobile o di legno o di ferro
carena, 1-129: 'scaletta': quel pezzo di un oriuolo a ripetizione che si
piccole non possono bastare a procurare tutto quel movimento che si desidera. questa è
]: 'frutto a scaletta': dicesi quel che vien scemando a tenore del capitale
aveva paura che una piccola umiliazione scalfisse quel primo successo di luigino. -mettere
. caro, i-328: era tutto quel loco scompigliato, scalfitto e divenuto fangoso
impress. s. v.]: quel dolere in pelle che cagionano le materie
scalfitura del monte, quell'inezia, quel nulla miserabile. figur. dolore
spinsero... per certa scalinata di quel sontuoso monastero. d annunzio, iv-2-842
nostro modo in volto, alta da quel lastricato quattro over sei scalini. marcello
, familiare. pavese, 7-92: quel che pensavo, ormai l'avevo già pensato
sol li dia la fersa, / né quel ch'olio riversa / fie pien di
gran scalma e me don bagnar in quel dolce sicio. 2. ardore
risico di perder la sanità e, quel che più importa, di andarsene prima del
, ii-959: mi par già di leggere quel che si stamperà in grossi caratteri sui
, ii-574: già voleva lasciarlo: quando quel meschino, non pago di quel servizio
quando quel meschino, non pago di quel servizio, prese doglioso a chiedergli un
era. a. paoletti, 274: quel buon vecchio di noè, che fu
s. v.]: 'scalmatura': quel flusso che da'medici è detto 'passione
'scalo': altresì, tra marinari, quel terreno sodo, selciato e messo a
, sarei andato volentieri dai proprietari di quel bazar. faldella, i-4-109: l'onorevole
ebbe cura di spegnere ogni memoria di quel duca, rimase nondimeno nello scudo quadro
marmi. beicari, 6-379: quel vecchio secolare che ci ricevette in casa
corta fiacchezza delle gambe in confronto di quel sublime torso, per celargli il tradimento del
docilissimo scorrerà scalpello / purché raggiate su quel marmo i sguardi. giuliani, i-161
madre natura, lavorando senza amore su quel carnevale di salute, su quella pompa
volto. aretino, 20-254: in quel suo rendere onor di capo a le
d'eroe, che par gli intagli quel dolce volto con uno scarpello più severo
: padre santo, muovavi a compassione quel povero giovane che da due giorni scalpiccia
: si poteva ammirare, ferma a quel cancello, scalpitante di impazienza e di
pezzo era che più non osavo giocare a quel modo scalpi tante. fenoglio
tramestio e lo scalpitìo soliti, con quel doloroso sforzo di voci strascicate, ai
via i libri che avevano fatto scalpore in quel loro mondo. c. carrà,
gravi. n. agostini, 6-1-72: quel de- mon falso pien di scaltriménto,
o d'altri, / il parer di quel re vò che mi scaltri. muratori
: nessuno ignora le vicende che da quel punto corse il ducato, ora preda degli
becelli, 1-14: ti sovvenga di quel detto scaltro: / che presto, morto
la femmina talora / scaltra finge odiar quel che più adora. monti, x-4-72:
m'ho lasciato cacciar un'altra caretta da quel ru- baldone dell'anguilla per avergli visto
roberto, 384: per vantarsi di quel ciondolo, di quel titolo di cavaliere
: per vantarsi di quel ciondolo, di quel titolo di cavaliere toccato agli ultimi scalzacani
. scalini, 1-63: - chi è quel presuntuoso che così forte bussa quella porta
le parole, / ch'io non so quel ch'ei dica e s'egli è
dello scalzare il compagno cavandogli di bocca quel che non sapeva di sapere. forteguerri,
la primogenita della chiesa era condotta da quel frammassone in italia per iscalzare le fondamenta
, / non sono degno di scalzar quel buono / vestito s'è di carne verginale
2-ìi-175: per... torre affatto quel fastidioso e spesso pien di brighe scambiamento
da'comuni grammatici non sospettata: cioè che quel 'graves'stia per antitesi invece di
solaro della margarita, 47: sentii quel popolo insistere che si modificasse con tre
uno di questi dialetti..., quel dialetto in cui la plebe non solo
foscolo, vti-106: quanto a pindaro, quel suo desiderio di scambiare i frutti del
buone in false, potè farsi condurre in quel sito da capre. 6
, ed era la pianta che gli dava quel po'di sapore. pavese, i-26
tutti i poeti, fin turchi, per quel frinfrino di scambietti vocali, per quel
quel frinfrino di scambietti vocali, per quel tenorino virtuoso de'boschi, per quel
quel tenorino virtuoso de'boschi, per quel flautetto e organetto pennuto, che è l'
l'altro eli là, presto vien quel di mezzo a riempirsi di tristi. baldi
di una società è inesorabilmente assicurata da quel tipo particolare di scambi a x tra le
pananti, i-218: ripeter non saprei quel che si paia / e come si
/ e le figure, che in quel quadro è fate, / no'le fazza
o scamosce solamente è per i conciatori quel medesimo che 'pelli di dante'. paolieri
vasto scaccianeve, 'faceva'a passo d'uomo quel tratto di abitato, scampanando senza interruzione
senza vagliar la verità, smentiscono oggi quel che dissero ieri, per asserir domani
che dissero ieri, per asserir domani quel che disdiranno posdomani; che con ampollosità
verga, 8-404: s'udì in quel punto una forte scampanellata all'uscio,
). pascoli, 68: a quel tumulto aereo risponde / dal cuore un
e mina. boccaccio, viii-1-131: in quel guatare, cognosce molto meglio il pericolo
l'ospitale. goldoni, xiii-797: felice quel che dal periglio scampa, / e
chiamava madonna aquilina, / che scampò quel fanciullo del nimico, / quando là il
, 13-138: colui che aggiunge a quel ch'egli ha, costui / scamperà l'
e duxe e dre a si vegniva tuto quel grande hoste trachio e scampao de man
grande hoste trachio e scampao de man de quel tyrano pegor che faraon. x
notte al cor dimanda scampo, / ma quel che è castellali de la mia rocca
battere, il cervello si riempie di quel pensiero ossessionante, fisso, profondo, che
e pugna, / or questo or quel di lor percosso e pesto, / tanto
che ragione c'era di tenere quel medesimo linguaggio che usano per loro scampo
-inevitabilmente. rebora, 3-i-240: quel tuttonulla terribile e sereno, che ho
fu indi dal santo ricusato: in quel luogo fa chiaro conoscere quanto largamente si
dossi, iv-169: tenendo ancora, in quel tempo, nel magazzino del cuore mio
scampoletto può essere di giusta misura per quel che vuol farsene. = voce
fusinato, iii-19: so ben io quel che ci vuole / per que-
che la canaglia fa, o peggio di quel che fa il canagliume. giusti,
, 2: 'accanalato'o 'scanalato'dicesi quel lavoro o colonna che è intagliato a canali
montale, 13-36: non saprei decrittare quel linguaggio / se anche fossi cinese.
torme sue donando orme novelle, / quel che stampa suo piè mio piè scancelle.
/ cammina al padre, e come a quel favella / con un sospiro ogni cosa
uccider di tua mano / come se quel t'avesse scancellata / de la sua mente
] abbino l'altezza della schianciana di quel quadrato che si farebbe della lunghezza della
fino a raggiungere di scancìo qualcuno cui quel sorriso pareva destinato. -di scorcio
danno che potevano ricevere dalle seccagne di quel mare, mentre costeggiavano quei liti,
scandagliare le anime, a te dirò quel che suscitò la mia ira.
la verità che mi avete scandalezzato con quel vostro atroce discorso che con sì poca
male, / e non fu cauto appien quel maresciale ». foscolo, xvti-139:
opinioni ed usanze ch'egli valuta per quel che sono. massaia, vti-129:
, ch'era infiammato dentro e sapea quel ch'era, si cominciò a scandalezare
stesse bene mostrarsi un po'scandalizzata da quel giudizio. -che esprime meraviglia,
pallavicino, 10-iii-79: lo scandalo di quel gran ministro è quello che i teologi
non attivo. muratori, 10-i-267: quel che è peggio, in consigliar queste
e mostrata agli amici la lettera di quel briccone, s'accese contra di lui tanta
^ articolo del « progresso » è quel del neri: ha fatto scandalo, perché
pensando, tacevano, e, in quel silenzio, lo scandolo era più manifesto
di questo giovine e giudicate poi di quel che si potrebbe rispondere ». manzoni
l'orribile, il barbaro, e quel che vorrebb'essere in nuova guisa scandaloso,
, traditori e scandalosi, quali in quel giorno entrassero in steccato a correre e
s'era messa anche a fare, con quel suo degno nipote, l'incettatrice e
roberto longhi'. fenoglio, 1-i-1440: quel ritardo appariva uno scandaloso privilegio.
esaltare più astrattamente la funzione prospettica di quel dolce lastrico verticale. e, per distinguersi
intermittenza. alvaro, 11-246: in quel momento si accesero tutte le luci di
salone abbastanza scandito da permettere che anche quel territorio... venisse conquistato alla
. manzini, 13-89: mitragliavano. quel colpire scandito, prossimo, occhiuto,
minori lo scannadio » così era chiamato quel reo uomo di cui sopra dicemmo «
alla buona laudo- mia recasse dolore veder quel lamberto... posto in obblio
guerra per rubarlo. foscolo, iv-298: quel menare la vita del tiranno che freme
e ch'i gli scanassan e spandessan quel sangue incerco a i so aitar.
te mostra d'amare, / colui è quel che ti tradisce e scanna.
conduca. fucini, 455: a quel fatale annunzio il popolo dà in uno
, 'scannatoio'. bonsanti, 4-108: quel piano... consisteva nel sedurre
sedurre charlotte..., attirare quel suo corpo rotondetto e butirroso sul lettuccio
... / e solo a quel odor mi allegro tuto. romoli, 142
carrozze, con molle a balestra, quel legno, in forma di travicello, che
india, / moisè, samuel e quel giovanni / che prender vuoli...
virtù, preclaro scamno / e tutto quel perché se vive al mondo.
marino, 15-231: quell'altezza reai, quel seggio augusto / di molle seta e
, ii-77: dopo nove mesi di quel nuovo matrimonio, nacque cesarino, e
capo pien di vittorie. vi scannonezzo quel sandisir subito cn arrivo. biundi,
giovine le offriva ne'passi malagevoli di quel viaggio fuor ai strada. tommaseo,
per speronarlo, su questo o su quel nemico, il quale a malapena riusciva a
mente. boschini, 341: quel far quele missianze nete nete / de
pseudo-scroffa, 1-49: ov'è or quel tuo erudito panegirico?...
questo non è gran cosa minore di quel che sarebbe questo foglio chi lo riducesse
la via, scantonate e mi volgete con quel buon garbo le spalle. manzoni,
/ al capo della chiesa, a quel del secolo / e al capo che si
milano, due anni or sono, quel giorno del gran fracasso, dove s'è
sanctis, ii-n-315: fanfulla, proprio quel misto di soldatesco e di scapataggine che
discolo di molto. pirandello, 7-202: quel processo scandaloso, che aveva sollevato tanto
. capuana, 1-i-410: oh, quel suo primo amore! sogno di fanciullo
soltanto prove mal riuscite dell'attuazione di quel sogno! - che diffonde
per iscaprestarti in un momento / da quel dolor nel quale amor t'invischia.
-io per por freno alla scapestrataggine / di quel mio dissoluto e a tal ridurlo /
luogo le scapestrataggini e i barbarismi di quel pur facile e ricco improvvisatore. idem,
abbia mai conosciuto, ha messo sotto quel cappellino e que'fiori una bellissima immagine
da pisa [crusca]: andava con quel vigore e con 2 2
scapestrerie del d'annunzio nessuno, in quel tempo; avrebbe voluto concedere l'attenuante
la forza del cavalcatore e con tutto quel moto che può fare il braccio.
, 5-10-37: questo 'l scapiglia e quel altro lo sbarba, / e chi da
che coi piedi se scapiglia / pur di quel marmo è tutto variato.
poveri per ripararsi dalle piogge che appunto in quel mese stranamente diluviano. -sconvolto da
anche al treves). é facile arricchire quel terzetto di altri nomi, dall'altro
scappamento sì per la venerazione che a quel cardinale portavano tutti i prelati, sì
proteggente e non inquirente potesse esistere, quel letterato cne ne trarrebbe mercede, senza
il freddo e in pochi giorni scapitai quel poco che avevo guadagnato. ferd. martini
21: decade dall'antica sua nobiltà quel cavaliere che si sposa con donna a
dell'adria e delle alpi come sopra quel colle di longobarda e papale memoria si
c. e. gadda, 22-95: quel roteare de'muscoli scapolari da sotto la
, cii-i-93: scapolai per gran ventura quel giorno di non esser assassinato dagli arabi.
strada. nievo, 37: in quel giorno l'avea scapolata bella...
di scapolarla dall'essere fatti ministri di quel regno 'in articulo mortis'. -scappare
aperta campagna. baldini, 12-144: quel fastello di panni sotto il braccio che farebbe
con la lingua quei denti rotondi per quel che erano;... o le
di trapoli, / credendoselo aver per quel trattato / ch'era già fatto con
spedita- mente scorressero pel cammino che in quel giorno avevamo fatto. d'albehi [
'scapolo': dicesi anche nell'uso a quel cavallo che sciolto precede gli altri che tirano
vederlo borbottare e far forza per iscaponir quel male era cosa veramente degna di riso
trabocchetto stanno. astolfi, 1-61: sdegnando quel vile essercizio [del vasaio],
. fenoglio, 5-ii-436: in tutto quel sole l'unica ombra veniva quando gli
, converso in fiore, ci mostra quel che è in realtà nostra vita, che
: « ma perché piangevan tutti a quel modo, come bambini? » idem
nuovo, e più amaramente scrupolo di quel 'povera me'! che le era scappato detto
, un verso alquanto più giulivo di quel che comportasse la strage del diluvio.
che dalla penna di san gaudenzio scappasse quel barbarico 'brodo'. targioni tozzetti, 12-2-584
goldoni, xii-183: quando penso a quel milordo.. / quando penso
un figurone di marmo carrino, che in quel verde scappasse fuori mirabilmente.
ferd. martini, 4-5: da quel giorno un paio di volte la settimana
/ dinne qual festa fu fatta in quel giorno / che tu facesti alle stelle ritorno
più schifiltori, e lodato sopratutto in quel documento [l'amnistia di pio ix]
lui non mi rimane memoria, riguardante quel tempo, se non per qualche scappellotto
giorni mi rimetterò a lavorare e forse in quel telone al quale è stato dato il
male e se la vanno a pigliare a quel paese tutti quanti. neh, che
vostra, datemi licenzia »; e quel li porge la mano; e 'l maestro
pazzia, a la pazzia, / e quel che non è pazzo, pazzo sia
mi scap- puccinarono, e mi tornarono quel matto che io ero per natura.
v-3-102: lo spiritello della stravaganza, quel mazzamu- rello che ebbe il suo nascondiglio
sol dal capriccio regolati, si facevano a quel tempo, dove ognuno ha per sua
, del tentare di ritrarre e descrivere quel malumore. -sfogare il proprio istinto
così il giovane, svogliato di tutto quel che è mondo, scapricciato della vanità delle
immensi cristalli ci espongono alla pubblica venerazione quel superbo, prezioso, venerabile americano vasellamento
calabrone, ricordandomi de la similitudine di quel chiuso in un fiasco, ancora io pensava
ridiverde, come lo vogl'io / quel ribechino che tu scarabilli, / e tesservi
carducci, ii-4-116: se in quel subito vincessi la carne pigra..
servitore lo negasse, egli fingeva d'intendere quel che dicevano quei freghi da lui fatti
sciamò il principe: « io sposare quel brutto scarabocchio? si vede proprio che mi
per quanto i rumori... di quel popolo di scarabocchi non m'arrivassero all'
calvino [queneau], 239: tutto quel che lei ha raccontato prova come due
scarabocchio. goldoni, x-433: dàmmi quel foglio. / oh che gran scaraboni!
un canto; / questo prende tabacco e quel scaracchia. cagna, 1-116: «
un moccolo mezzo pietrificato / che scaracchiò quel grande un dì ch'era infreddato.
! carducci, ii-5-49: di tutto quel che dice quel brutto scarafaggio non creder mai
ii-5-49: di tutto quel che dice quel brutto scarafaggio non creder mai una sillaba
c. e. gadda, 15-78: quel brulichio di cimici, con vermini e
della guardia del prencipe, avendosi guadagnato quel grado con l'aver leccato il lembo
dell'una il nome d'alessandro e a quel dell'altra il nome di dario;
senza che persona m'insegnasse, sapevo quel ch'ora so. -da ora
là, si scaraventano, / a quel ne dànno e quell'altro danneggiano.
178: tu te la sei presa con quel povero anonimo, autore del sonettaccio che
gli sien giulian le mani / a quel che architofello ha scardassato. aretino,
. barezzi, 1-370: non credere che quel che tu hai e vali sia per
», marzo 1951], 131: quel cardinale d'andrea che dopo il 1860
e tenace ingegno di scardinare ed espellere quel valido nemico. 6.
centinaia di scioperi... hanno scardinato quel principio dell'autogestione che pretendeva di fare
nascere lì per lì madama pace su quel palcoscenico,... se avessi avvertito
) e l'audace manovra per scardinar quel trattato. 7. sconvolgere la
poi avere la più lontana idea di quel che avrebbe voluto e dovuto farvi,
farvi, se non proprio turbare nel profondo quel povero ragazzo, scardinarlo dalla fede,
avesse forma e funzione di festa in quel mondo scardinato era la macchina da presa
altre mute e viaggianti torme animavano in quel tempo di maggio le profondità dei fiumi
restato... 'scareggio', che è quel senso che proviamo nel sentire annotare una
. di lanciare all'indirizzo di quel quarto piano una scarica di parole che
gli sgocciolavano, ma il naso, quel povero naso gracile e pallidissimo, affilato,
scarica disruptiva. serao, i-949: in quel giorno, tutte le altre linee [
3-270: facendo così a scaricabarili, quel signore salvava capra e cavoli. verga
in casa e poi ti farò intendere / quel ch'io voglio da te. emanuelli
superflui. calvino, 86: quel mattino trovammo tre galline legate lì, sulla
. moravia, ix-325: tra tutto quel finimondo, continuava lo sferragliamento rauco e
/ e io rispuosi: « allevaria quel carco / che scarcar mi conven sol
. bernari, 8-34: leggevo in quel tuo nervosismo un irresistibile bisogno di scaricare
, i-184: avate sì caro fosse iscaricato quel barile a me, per aver vostro
, per battesmo / si died'a quel cui generato avevi. landino [plinio]
tutta la colpa, amorosamente lei urta quel suo mutismo. -discolpare, giustificare
c. campana, i-2-11-15: cominciossi quel verno a far grand'apparecchio da'turchi
, mirate la mortalità che i picchieri di quel fianco fanno dei cavalli inimici *.
scaricarmi. m barbaro, lii-15-401: quel giudizio... si suol fare
lo conosce innocente; e per iscaricarsi di quel giudizio, lo manda ad erode.
scaricatoio': chiamasi da'fabbricanti di vetro quel luogo dove si buttano le legna nella fornace
piccole cartelle..., che quel sistema era, in fondo, uno scaricatoio
ultima valigetta, e guardandosi dietro emise quel respiro di scarico di chi ha compiuto
fenda e tagli un poco per me'quel luogo, là ove egli enfia,
scaritto mette fuore, / affermando che quel di sotto terra / trasse a scomello.
scarlattiana'siena aveva raccolto nelle sue mura quel compatto battaglione di musicofili che ormai non
venne alla fine il mattino anche di quel giorno, con un sole scarlatto all'orizzonte
, il pavonazzo. soderini, iii-456: quel frutice che produce il cocco o scarlatto
, / porta si alla brava / quel cappellin di paglia? gigli, 5-21:
fossero una mano di musici eccellenti in quel secolo scarmigliato, e che a'versi
. i. frugoni, i-15-117: quel dottorino, che pareva nato / e da
i genovesi chiamano con proprio nome asino quel pesce che in roma è detto scarmo
era il risalto dell'osso e segar quel pezzo che ne spuntava. l. bellini
e pieno di formiche, scarnisele tutto quel secco e tristo impiagato sin al vivo,
buonarroti il giovane, 9-409: con quel velette scamatino al collo, / onde
g. bianchetti, 1-375: con quel suo modo arido, scamato, tutto pieno
davanti con ferro acuto, ovvero s'incida quel solco per mezzo, acciocché il sangue
. n. secchi, 35: quel tormento perpetuo, quel carnefice crudele,
secchi, 35: quel tormento perpetuo, quel carnefice crudele, che cu dentro mi
agenti atmosferici. comisso, i-115: quel monte scarnificato dai ghiacciai della preistoria e
stenta, un momento, a riconoscere in quel volto massiccio ma scarnito, in quei
. cicognani, v-1-150: quel senso di fuori della realtà viva,
/ velenoso accidente e crudo strepo / e quel che 'fati in me per mal
ossa). marino, 6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli.
era tanto da spazzar via non soltanto quel ch'era il teatro del tempo,
sotto le narici, per scuoterla da quel torpore. chiamato un medico, bisognò discingerla
, / che non mutasti mai da quel dì. -le scarpe al sole
fidanzato? » « lo sa iddio quel che almanacca ». -scarpa d'ogni
sa quant'è lontano. -fare quel conto di qualcuno che si fa delle
... ma lidio? / -fa'quel conto di te che delle scarpe vecchie
che chi l'ha in piede [diceva quel romano non assai contento di sua moglie
], 1-iv-41: 'scarpa'chiamasi ancora quel ferro incurvato che si adatta sotto le ruote
: essendo la murata della nave larga in quel luogo e restringendosi a scarpa fin alla
tu, e le genti non avevano quel conto di me che fai tu delle tue
il giovane, 9-234: come queste in quel bianco guamelletto, / sbracciate, scollacciate
i piedi. giuliani, i-309: quel più piccino, la lingua non la mette
bruciavano: soccorse d'aver fatto tutto quel cammino con gli scarpini di corda.
arre'pur bevuto un altro tratto di quel buon vino e arrei data una buona stretta
più italianamente dicevano i nostri padri, è quel movimento laterale di un vascello, prodotto
il lasciare andare a terra con violenza quel che si tira su con l'aiuto della
qua. carena, 2-182: 'scarrucolare': quel libero e precipitoso scorrere della fune sulla
pentola e spalancò la bocca a udire quel fracasso di ruote che scarrucolavano per i
polo / come san paolo, quando quel zerbino, / con voci ora smorzate
anche del lasciare andare a terra con violenza quel che si tira su con l'aiuto
contro la cote non meno spietato di quel della lama che porta via, non
: sopra tutto non si calchi per quel bosco altra erba che sermol- lino,
questa pure viene a perdere e svantaggiare di quel tanto, quanto sarà scarseggiante di bontà
f. rugoni, 3-iii-411: quel mio parente, a cui avevo lasciato
avea ripreso lena / nella scarsella di quel buon prelato, / che sapea di salsiccia
. buonarroti il giovane, 9-149: quel grande scarsellon che di velluto / gli
scarsezza, anzi mancanza di documenti di quel tempo. manzoni, pr. sp.
richitate / e usa scarsitate / di quel ch'ave aquistato, / che. nn'
/ dell'al- tr'uva in su quel prato: / ne vò un letto spiumacciato
giuliano de'medici, 43: meglio è quel che i soldati hanno arso / si
numero assai scarso. nievo, 415: quel giorno il consesso era scarso: appena
capuana, 1-iii-179: scopersi... quel naso che pendeva severo, dignitoso,
da bagnoregio ti dirò tutto, cioè quel poco che ho potuto (romanzi nuovi,
che nell'altrui lode sono più scarsi di quel che conviene. -molto limitato nelle
il tuo cuore / non pagheranno / quel che non possono avere. -esausto
fa spesso. forteguerri, iv-67: quel tempo, che io ho, cotanto
g. r. carli, 2-xiii-185: quel genere di moneta, che incontra la
sorte di essere apprezzata a meno di quel che si deve, cade per conseguenza sotto
poco a poco mi sentii invaghire ai quel colore dell'oro che mi vedea innanzi.
nella scarsezza anzi mancanza di documenti di quel tempo. c. carrà, 378
fu la ragione della scarsa risonanza di quel saggio, pur così bello e condotto con
lasciava altresì di considerare quanto per conseguire quel che desiderano sieno larghi promettitori gli amanti
mi fian scarsi. io sì dicea quel giorno, / e volgeva nel cor care
casa. guerrazzi, 1-472: passato quel momento, si mostrava piuttosto scarso che
fare tante osservazioni su l'economia di quel picciola. come vuole ella che sia
cioè per un prezzo certo, dèe far quel viaggio che nella scritta sarà stato convenuto
. frugoni, 3-ii-87: date attenzione a quel fringuello! ei par appunto che a
così scarso. martello, 6-iii-151: dirò quel che tu in parte scarso ridir potresti
io avverto in iscartabellando or questo or quel volume. torricelli, ii-4- 372
io vi mosterrò / se egli è quel buon ministro che credete. galileo, 3-1-204
stomacato: se bene non ho fatto quel frutto che fanno gli altri, basta
il modo di scartabellare e di ritrovare quel che a molti altri stette longo tempo
presumono in teorica, cercasse di fare quel ch'io fo, a la prima
firenzuola, 678: ben sai che quel tuo scartabello che tu gittasti alla marietta
caro, i-148: voi sapete che quel giorno mi cavano gli occhi e che
cammelli, 205: io nacqui là dove quel gran rubello [ca- tilina] /
: parlava del gran talento che aveva quel ragazzo, tutto il santo giorno chiuso
contra la sua volontà, almeno contra quel determinato proponimento ch'aveva di vincere perché
f. f. frugoni, iv-406: quel batte 1 piè, quell'altro stride
visita). pascoli, 1-821: quel bimbette è un giovinetto rimasto nano e
mio padre sul mio avvenire, proponendo quel partito, scartando questo, e sempre
spitto'. pananti, 1-2$: altri quel ch'io levai lo vuol di picca,
mi traggo verso il luogo che tramandava quel fruscio di frasche rimosse; scarto i rami
norme previste da un cartello bancario per quel che riguarda in partic. i
di rattoppare e di rassettare alla meglio quel tanto che pure dessi di nuovo.
.. fra i gessi di scarto anche quel bozzetto, di cui presi cura e
tanti anni, pungenti tratti di spirito e quel brio de- leddiano di sapore quasi selvatico
della natura, 2-iv-91: scartocciandosi bellamente quel rotoletto [di foglie del grano],
, con un ciuffo già grigio a quel tempo, specie di voluta che saliva
fanfani, 1-81: 'scartoccio': così chiamasi quel cilindro di cristallo che ponesi a'lumi
insegnato al mondo che non si creda quel che si vede, mostrando tutto il giorno
sovvenzione, quella borsa di studio, quel prestipendio,... che
. guglielmotti, 794: 'scassa': quel grosso pezzo di rovere, piantonato sul fondo
. guglielmotti, 705: 'scassa': quel solidissimo telaio che tien ferma la scodella
. guglielmotti, 795: 'scassa': quel telaio che sostiene la base delle caldaie
di altri amici, mai come in quel momento giudicati come dei puri 'scassacazzi'.
sconsigliato di tornare alla marina grande con quel mare... ormai non si poteva
. e. cecchi, 13-378: quel ciuffo di convolvoli da un vaso,
. siri, 1-vi-377: questo era quel sommo che fino allora riuscì ad avo
viaggio. moravia, ix- 191: quel mattino, approfittando della bella giornata, era
, per essere tutto scassinato e privo di quel pomo d'ottone solito ad innestarvisi su
] sbucavano in qualche crocicchio, con quel passo ciondolone e facinoroso, con quell'aria
noi accetterebbero per marito e per sovrano quel musico sfiatato o lo scassinator di cembali
di cembali o l'imbratta tele o quel tagliacantoni del generai tremarella. = nome
scatena / e mangia gli fragmenti de quel pano / ch'era avanzato ne la
giorni appresso si scatenarono alcuni artisti contro quel lavoro. ghislanzoni, 1-19: tutti
. landolfi, i-31: occorre che quel peso aumenti indefinitamente senza riposo senza respiro
: pieni di entusiasmo feroce, per quel solo momento di follia e di impunità,
fermo e lucia, 467: a quel modo dìe uno scrittore, nelle stesse angustie
ora lui e ora lei, facea quel viso arcigno che a belvedere fa quella figura
risposta, si gittò ne le braccia di quel 'solo e segreto', il quale
« ne ho piene le scatole di quel fesso », disse broggini.
levare da quella copia... quel vostro nome in carattere scatolare.
uno scatolino di scacchi, simile a quel mio che tu adoperavi con odoardo. manzoni
, ii-i 1-216: tenni per me quel che credei fosse per me; cioè
. g. bassani, 4-46: in quel momento il chiavistello del portone scattò.
lasciata inoperosa. fenoglio, 1-i-1330: quel sergente aggredì le reclute: « scattare
. capuana, 15-131: scatta allora quel demonio del traina che aveva fatto stupire
franco avrebbe scattato, avrebbe respinto sdegnosamente quel perdono. svevo, 4-936: l'infermiera
nomi, 14-52: presto presto accappiano quel legno, / lo mondano, lo fendono
animo. buzzati, 6-30: in quel preciso momento ci fu nelle profondità di
scatto finale.... se in quel punto la massa ci sfugge di mano
riscintillamento / delle sue braccia, si vedea quel mezzo / sorriso breve cui covava eterna
divinità pagana. achillini, 2-16: quel mercurio son io, / cui riveriva
aveva bevuto. frateili, 1-137: in quel tempo la risata di benedetto tornò a
natura. bacchetti, i-278: insorgeva quel sonno dal profondo delle radici vitali,
, sì che manifestamente si comprende tutto quel paese scaturir di bitume. ann.
che correndo al mare andò / mentre quel che la tradì / entro il mar si
). molineri, 1-195: in quel giorno era tutto intento alle armonie che
lucidi fiumi, / e la man di quel crin fa strazio agli ori / che
orto. marchesa colombi, 1-136: quel folletto di ragazza aveva proprio necessità di sgombrare
, issati da cento mani, scavalcano quel mare di teste, galleggiano sulla folla.
-e'par che abbi paura / di quel marcetto. -n'è ben gran pericolo
azioni. non era più così: quel giovane l'aveva scavalcato e spossessato.
di cimosco, che gli ammazza sotto quel suo cavallone danese. -sostanti folengo
di preciso cerco di scavare nella memoria quel poco che avevo letto sui fogli del movimento
162: vede laggiù la badia, quel gran casone giallo abbandonato dai preti per
acque che dalle prue, oltra che in quel luogo si veggono aggiramenti d'acque che
scava: procurando in ciò d'imitare quel valente gioielliere ed esperto che, abbattendosi
solitudine tortuosa è come l'immagine di quel dolore che ci scava. 3
suo nome. simsgallt, 2-85: a quel bambino mia madre ogni anno fa giungere
vide quali larghi solchi avevano scavati su quel bel viso gli eventi degli ultimi anni e
govoni, 2-207: lo scatto è quel pugno di vertigine / che ti scava
che premea l'arca scavata / gittò via quel vigoroso. carducci, iii-4-199: i
- anche sostanti sanudo, lviii-148: quel scavezacollo è in prexon a bergamo.
358: tu scaglia il tirso e tu quel ramo speza; / tu piglia un
che gli scavezzò un ramo grossissimo di quel pino. de marchi, iii-1-71: la
altra parola, egli andrà al paro di quel cigno singolarissimo. 2.
s'avezza / pascere i sensi e quel che più diletta, / non crede
che tu rompa 'l collo, / e quel ti si scavezzi, / e 'n dar
: non voglio già mancare di dirvi quel proverbio parermi verissimo: 'chi troppo s'
petrocchi [s. v.]: quel cavallo si è scavezzato. = comp
entrano amici né nemici: olà, dammi quel pistone scavezzo. p. petrocchi [
s. v.]: se levo quel libro, scavitelo ogni cosa.
qualche notizia. io non so che quel che le scrivo e vorrei, potendo,
lavorar forte » che fissava a contratto quel tanto di scavo, ma poi, quando
salvioni, i manoscritti portiate e sopratutto quel quaderno 'solenne'in cui il poeta ricopiò
più mi par che contici / quel ribaldon che sa più alzare i man
prende il dolce pazzo / di scazzellar con quel pesce a man piena / che,
fornace medesima. dicesi 'tozzo della scea'quel pozzetto o vasca quadrata in cui si mette
. 'portami la scedera e fammi vedere quel che hai scarabocchiato'. = voce
, scegliendo il ben dal male, a quel si appiglia che sempre giova e mai
monete olandesi, provedendomi delle proprie di quel reame, che sono la lira sterlinga
s albertano volgar., ii-112: quel ladrone degnamente per sue scelleraggini s'uccidea
, la mattina, aveva scelleratamente accattato quel pezzo di pane. 3.
. de'sommi, 1-61: tenete saldo quel ladro, non lo lassate, chi
città diventò sceleratissima. pratesi, 5-306: quel coraggio indomabile... poi sarebbe
ardire. romoli, 231: in quel modo che le leggi son fatte per gli
a casa del diavolo, lo troverò quel furfante che ci ha separati. c.
scelmo, / e con quel dir che brava ed atterrisce, / sbruffi
stile. guarini, 2-79: quel discreto e intendente padrone, il qual
. d. bartoli, 17-1-33: quel grand'uomo, a cui la sceltezza
v.]: dicesi 'scemamente di luna'quel tempo nel quale la parte visibile ed
patrimonio. bonarelli, 1-214: quel padre, che ama perfettamente i suoi
con ragione può scusarsi, perché in quel caso si recava l'onor di livia a
. bettinelli, 3-281: ed ecco quel secolo in cui s'apre da ogni
la vasta chioma d'una paulonia che scemava quel po'di luce che concedeva il tramonto
non ne volea vende punto, perché quel podere era la dota sua, e no
, 3-210: è da credersi ottimo quel mezzo che per una parte scema il
. occupato più pagine in notizie di quel greco e latino che dèe far luce a'
ne scema, / tanto ne cresce in quel per se medesmo. bracciolini, 5-10-37
e bellicoso. codemo, 333: quel pazzo contegno della figlia gli scemava le
lorenzino, 91: 141: vedi a quel che io son condotto! a desiderare
romano, per non scemarmi co'versi quel po'di credito che mi poteva dare la
dever mio non empio, / scusimi quel / ch'in lui scorgo e contempio,
b. tiepolo, lxxx-3-179: se per quel che ho detto possono parer grandi [
tutto il superfluo e di ridurla a quel grado che nelle arti belle costituisce la
il pertinace suo proposito a voler espugnare quel ponte scemollo di molti buoni soldati. amari
levava su, anche il rigore di quel vento scemava. bernari, 4-97: rimasto
fucini, 243: da qualche tempo, quel bambino, che prima era un fiore
. / tronca egli il naso a quel che l'occhio ha scemo, / e
, / e scema l'occhio a quel ch'ha tronco il naso.
loco scemo': all'orlo di quel cerchio, oltra il quale pareva scemo e
iii-1-439: là su 'l lembo estremo / quel ciel di luce scemo / e livido
30-87: chi però mai potrebbe, / quel che pur si dovrebbe, / desiar
comisso, v-76: tutto era determinato da quel sof- tto basso con le sue
, banale. patrizi, 1-27: quel romano alora per consolarmi: « sciocchezza
svaporano. pananti, i-289: a quel discorso veramente scemo / lo zio prete
di un ufficiale di cavalleria, con quel suo aspetto irreprensibile e scemo che lo
. tasso, i-27: non è quel desire in parte scemo, / al qual
questo ben s'affina, / che quel che vole iddio, e noi volemo.
. baldinucci, 9-ix-201: fu questi quel giovannino da ca- pugnano, di cui
quale, da maligno operando, non sapeva quel che si travagliasse di male. busini
la sua scempiezza. piccolomini, 2-29: quel vecchio è uno scempio, non mancherà
ch'io n'ho l'esempio, / quel gigante maleo, sì ch'io l'ho
più crudo scempio, / mentre volendo far quel ch'io non so, / per
infelice vecchio anch'io / sepellirmi in quel career cieco. -letter.
tu! gridale in faccia anche tu quel che sai, quel che tutti sanno:
faccia anche tu quel che sai, quel che tutti sanno: lo scempio che
, 5-39: perché dir non oso quel che a voi / è noto, piante
.. stimavano più onorati che non quel bello di che esse andavano adorne.
che se ne farà, altro che quel poco di rigore, ch'egli usava soltanto
le quai ciascun cambiava muso. / quel ch'era dritto, il trasse ver'le
trovai pur sei le lettere che 'ncise / quel da le chiavi a me sovra le
dante, par., 17-62: quel che più ti graverà le spalle /
g. f. achitlini, 1-24: quel marito sempio... tanto era con
, dicesi quello che non ha che quel numero di foglie che deve avere naturalmente;
scempioni a lasciarci infinocchiare dalle imposture di quel nuovo venuto, lo sappiamo, è gran
era... egualmente distante a quel lato del quadrato che terminava il proscenio,
ci volete voi dir cosa alcuna sopra quel modo di scene sfacciate o aperte, che
15-i-133: questa voce 'scena'significa propiamente quel luogo appartato... dove recitano gl'
un pezzo era cominciato il tramonto di quel bozzo che col maieroni, dalle scene
. mascardi, 2 36: quel platano che verdeggiava pomposamente lungo l'ilisso
scena, in cui fedro dipinse tutto quel bello che si ritrova in amore. d
/ nell'altra vita! e massime in quel giorno / che di giosafat fia la
propria. leopardi, 16-47: era quel dolce / e irrevocabil tempo, allor che
per lui tutta nuova, e da quel suo piccino ha il senso vivo e consolante
, atteggiamenti o altri segni fa intendere quel che non dice. esempio: nella
dicesi pur così quando due si parlano a quel modo; il che avviene in ispecie
possa o non debba fare nella scena di quel giudizio particolare il personaggio del giudice.
. f. bertini, 1-5: andatisi quel dì a spasso insieme, s'entrò
contraria che essi non dovessero aspettarla da quel tempo che cominciaro a non udire nulla
carlo'. savinio, 5-204: a quel grido fa seguito la 'grande scena'di
: diffatti non pare un balordissimo mestiere quel batter le mani, quando un attore entra
-intervenire in una situazione a cui fino a quel momento si era rimasti estranei; prendere
scoprire o rivelare un fatto fino a quel momento tenuto nascosto. d alberti [
. ariosto, 1-52: fuor di quel cespuglio oscuro e cieco / fa di
, / benché odiate da lui, quel grande d * asti, / che d'
: diffatti non pare un balordissimo mestiere quel batter le mani, quando un attore
fosse stato lì a vedere, in quel punto, fu come quando, nel mezzo
un cantante che, non pensando, in quel momento, che ci sia un pubblico
far capolino, o di fiutare a distanza quel che ora si chiama un lembo di
l. gualdo, iv-76: quel parco verdeggiante e misterioso era 10 scenario
e misterioso era 10 scenario richiesto per quel roseo poema. e. cecchi,
agisce, e continuamente impreveduto; da quel ritrovarsela sempre sotto agli occhi quasi vivente
io dovevo iscendere da quella grande altezza di quel mastio. vasari, 4-i-515: ho
la sua orazione, scendono tutti da quel pergamo e costituiscono il doge nell'altare
gabriel: qui maria / turbossi a quel parlare il bel sereno. / qui diessi
(mando lucente acciaro / scese sopra quel ciglio, / e d'un fiume vermiglio
di spessa nube, quando piove / da quel confine che iù va remoto, /
scendendo ai cuori, gli infiammarà di quel foco che arse le lingue bipartite degli
, / gli sperati trionfi sgombrino da quel petto / e che avvezzi alle spade
poi alla pratica scompariscono, trovandosi facile quel cammino che pareva dinanzi sì aspro e
grande ingegno. dottori, 1-113: da quel gran mario egli scendea / capo di
/ venimmo, alpestre e, per quel ch'ivi er'anco, / tal ch'
, / che molto varia pogo a quel che sale / se fage perigliosa caditura.
sempre più frequente avvicendarsi sullo schermo di quel genere genuinamente popolare... che
foscolo, ix-1-423: il passaggio istantaneo in quel canto [della 'commedia'! dalle fiere
visibilmente italiane ci si presenta gentileschi in quel 'riposo nella fuga in egitto'che è in
. si chiamano communemente prospettive, da quel prospetto che ci si rappresenta alla vista
'scenotecnica': l'arte del preparare tutto quel che conviene a ben mettere in scena un'
il mio protettore assistente era partito per quel paese quattri ore prima. arrivato a
paese quattri ore prima. arrivato a quel borgo, s abboccò con due avvocati,
, capitale dell'arabia felice. in quel tempo questa regione era patrimonio del grande
; in tal guisa s'aperse / quel pietoso penser ch'altri non scerse; /
noi, non so; ma, in quel ch'io scema, / a'suoi
non teme egli l'onor, per quel chao scemo, / né si duol se
in rosa o in amaranto / quel bel viso leggiadro almo colore. ariosto,
più volte era venuto in guerra / quel dì col suo possente emulo antico:
. secchi, 1-4: impara di nuovo quel proverbio ch'io t'ho detto tante
uovi e fawi entro uno ae'suoi in quel cambio. = etimo incerto:
fazio, v-30-68: ancora avresti in quel tempo veduto / per priapus un asino
g. m. cecchi, 1-i-113: quel marito che disse alla sua moglie /
di lagrime dai freddo, e con quel laido ghigno rassegnato su le labbra.
persona). monti, xi-61: quel dama / mulattier gli è una bestia
quello scervellato tra sé voler dire con quel simbolo: « s'io fossi in scipione
, /... / cotal di quel burnito era la scesa. idem,
. idem, inf, 16-101: come quel fiume che... /..
più che nell'andare, l'incomodo di quel modo di viaggiare, al quale non
a scesa di testa a volergli ritrovare quel che non è degli antichi, avete mostrato
testa a far tutto il contrario di quel che vuole la publica opinione. guerrazzi
cesarotti, 1-xxxiii-52: non è l'amor quel che mi tragge a lui. /
scet- tata la compagna del comune per quel ke 'l dovesse essar tenuto per seramento
lenitivo poiché purga essa le frecce loro da quel veleno con cui le attossica l'opinione
tarderà a riconoscere..., in quel pessimismo scettico e cristiano,..
pensiamo che pirandello ci abbia dato finalmente quel teatro religioso di cui tanti fannulloni per
? / resta nel cor di quel sommo architetto, / ché si perfetto e
bufalino, 1-53: non era solo in quel luogo il molto potente pontefice dal cui
. segnen, ii-269: assuero, quel re... sopra cento ventisette
per dimandarvi se voi avete poi dato quel vino che sapete al mio caro.
cattivo, tira a te con l'uncino quel che ti piace. bottari, 3-2-23
ritrovò saturnio scevro / dagli altri, di quel monte eccelso ed ampio / su la
scevro è dal corpo, ciò si è quel dell'animo, stesse lunge, cioè
più belli e più santi, né quel suo amore per un ragazzo morto era
d'errori': dice talvolta più di quel che paia suonare. come 'non senza'può
c'era da correre a minacciare a quel signor assessore la denunzia delle cento schede
pascoli, 1-737: vada a farsi friggere quel tedesco col suo metodo esatto schedale!
p. levi, 5-18: a quel tempo era comune che un ingegnere si
di schedatrice della biblioteca » affermava in quel momento fedora, la segretaria particolare di
campo e la foresta / a quel superbo incontro, e l'aste secche /
la ripa uscìa. / assai leggeramente quel salimmo; / e volti a destra
che andasse e riportasse una schiezzina di quel legno benedetto. pirandello, 7-1220:
xxvt-2-141: eram fra tutti sette in quel burchiello: / nel mezzo stava un
/... / e però quel ch'io dico nota e leggi, /
più in fino scheggio: / e quel decreto, che nissun riguarda, / poi
, cxxvi-820: chi più ti de'onorar quel ti fa peggio; / legge non
l. bellini, 5-2-27: sapete voi quel che sono questi sche- letrami con sì
, i-xii- 1907], 544: quel vestito di lana opaca divenuta lucida, di
. d annunzio, v-2-328: tutto quel che c'insegnano, qui dentro,
è morto e scheletnto. niente di quel che è vivo può essere insegnato. boine
501: il palazzo ducale, per quel tratto che si distende sulle due piazze,
nostra perdita fu comparativamente immensa: da quel giorno la nostra fiera fanteria di liberti
marinetti, 2-i-939: cosa farò di quel scheletrume di casette terrose che gemono luci
un verso: impossibile sloggiarla, spezzare quel ritmo gratuito. montale, 18-363:
stacca dal suo gancio quella che porta quel dato numero. la srotola. vi sono
]: dicono adesso 'schema di legge', quel che i francesi 'projet', che potrebbesi
nel petto di un singolo militante, quel che il comunista perdeva di ricchezza interiore
, togliendole quanto ha di meglio: quel brivido continuo che distingue colette, direi
, 1-239: corse a servirlo in quel bisogno a volo / ogni tagliacantone, ogni
. belli, 415: furono in quel giorno stesso crudelmente cacciate ora per ora
insieme le non poche abitatrici pacifiche di quel sacrato asilo... sorte toccata anche
dante, i-99: alla guardia di quel castello istavano duriento ischerani barberi. giraldi
marini, ii-178: questi è anche quel traditore che già mandò scherani in cipro
bargello, uno scherano, / perché quel tuo risin gli è proprio buono / da
indirizzare proprio lassù, in cima a quel polveroso labirinto di scalette semicrollanti, i
... ritornò all'obliqua scherma di quel dialogo. nievo, 810: colla
un coniglio. fagiuoli, ix-34: quel buono / suggettin consaputo... mi
esser mastro di schermaglia. / ché con quel colpo il collo e 'l braccio manco
purg., 15-26: « che è quel, dolce padre, a che non
diffonde la sua acquosa luminescenza / e quel chiaro e quell'alone sui monti,
e quell'alone sui monti, / quel trepidare dell'aria, quel vibrare delle immagini
monti, / quel trepidare dell'aria, quel vibrare delle immagini / di là da
schermate / e accese da essa, quel fulgore / dell'effimero / esultante a
burchiello il principio del sonetto v con quel 'candidi soli e riso di tramonti'. schermisciti
/ e ne le cuoia avolto ha quel di fuore / per ischermirsi da lanciato ardore
, e lo guardava intento, da quel buon schermitore che era, come se
l'elmetto / volle al guerriero: quel saltò in disparte, / ché non
l'avvenire. de sanctis, ii-1-73: quel suo stato malaticcio gli tolse [a
dalla noia che il suo pensiero, e quel pensiero, assiduo, aggravava il suo
ci divertimmo a immaginare le imprese di quel personaggio fantastico: il suo 'maquereau- tage'
. n. agostini, 4-4-18: quel malvagio crudo e maladetto, / che
mur de la cittade, / o in quel de'petti valorosi e fermi / posto
. s'intuiva, nel loro avvicendarsi su quel duro schermo, il desiderio e la
vita non s'accontenta... a quel vano piacere che gli faccia schermo al
nell'ossa / ch'amo il mio mal quel assetato infermo: / e forse giuocherò
del rimprovero soltanto / che mi viene da quel dolore giovane, senza schermo.
, fermo e lucia, 624: quel monatto lo accompagnò con un saluto schernevole
né l'empio, ché, come disse quel medesimo: « chi gastiga lo
tardava a darle aita, / l'avrebbe quel cmdel certo schernita. -sminuire
donatore è schernito da la rustichezza di quel che riceve. 2. illudere
cosi arditamente schernita e violata la religione di quel dio. b. davanzati, ii-378
crudo telo, / chiaro poggiate a quel celeste chiostro, / ov'io con
di aprire la strada a'remi per quel nuovo canale e di navigare ad aversa
minato. marino, 2-i-54: raggi quel tuo sanson sì ben dipinto, /
, xxxv-i-511: or m'è faglid tut quel ch'aver voliva, / sì ch'
quale potrò, lo spero, mirare quel volto per me ripieno di fascino.
ii-269: da me richiese chi fosse quel traiano, alle cui gesta aveva roma
: le sembrava che antonio, con quel riso schernitore, nuovo in lui, si
. pratesi, 1-72: di qui quel suo certo scherno umiliante e sprezzante che
era un lievissimo scherno per l'ingenuità di quel signore. -atto politico che
. / e datone un rabbuffo a quel ministro, /... / sinistramente
nefando eccesso. metastasio, 594: fin quel nocchier dolente / che sul paterno lido
frugoni, i-8-131: oh se vedessi quel che denso invola / sacro velo a'
i-13: tu, mia lilia, fra quel femmineo / stuolo tutt'ilare scherzavi,
volta aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia, / dargli
perduto vigore. alfieri, iii-1-141: quel tribuno legionario romano, che scherza su
cum l'animo fiero, / con quel da la tramoglia che non scriza.
verga, 7-91: voglio saper tutto quel che si dice, ti ripeto,
milanese muoverà maggiore ammirazione e diletto di quel che certamente sia riuscito all'autor francese del
scherzando, e poca gloria aggiunse a quel mare di senno, dove ella avria
via; lasciamo andare. / e sarà quel che sarà. baldini, 6-127:
1-64: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero, / che fra paura e
. leopardi, i- 279: quel detto scherzevole di un francese 'glissez, mor-
(e non cerebrale intenzione) dà quel movimento bernesco di popolana e scherzevole goffaggine
: lasciando correre scherzevolmente la penna descrivo quel pranzo e quel 'stallage', e poi lo