suo strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso, / tal che
quadrella, / ch'in aria ferma quel fiato giolivo). firenzuola, 876:
e quadrelletta d'oro, / che quel di venus li sarebbe stinto. rusconi,
qual e quella legge, qual è quel principio che possa ragionevolmente mantenere questa assurda
, 9: la tavola... quel polito credenziere fapparecchiarà con la prima tovaglia
testa mezzi sotterrati, e poi ripieni a quel pari che faccino spartimento in ottangolo con
verga, i-41: cogli occhi fissi in quel quadretto di verdura, mentre il sole
o vera / sia quell'ira e quel furor. de amicis, xii-i: a
47: una malintesa vastità in quel luogo cagionerebbe un'immensa profusione di denaro
a quadrettini rossi. pavese, 5-56: quel che cercavo era soltanto di vedere.
tutti i patti cavar sangue e purgar quel mio quadro lì nella strada...
un palco mobile, intento a colorire per quel soffitto la gura d'apollo sulla
quali trian golari, e quel ch'è peggio su questi frontoni posano le
siri, iv-1-652: frettolosamente disposero in quel posto di figura quasi quadrilatera la fanteria
. sacchi, i-3: vi avevano in quel solo deposito strumenti bastevoli da distruggere un
. bergantini, i-ded.: di quel pingue retaggio, che la lingua /
osservato, trascelto e compilato, / con quel di più che con ampiezza e titolo
: l'edicola... appariva in quel momento seminascosta dietro il quadriportico. baldini
il periodo finisse meglio all'orecchio con quel quadrisillabo. tommaseo, 2-iii-131: il metro
perché trittongi e quadrittongi, oltr'a quel che si creda degli antichi linguaggi,
ch'io viva rivedrò l'incanto / di quel suo volto tra le sbarre quadre!
alte e leggiadre. tansillo, 1-156: quel bel dottor leggiadro, / il qual
a le sue spalle quadre / e da quel petto colmo e rilevato. martello,
, 1-371: non poteva capire chi fosse quel barcaiuolo a spasso, un bel giovinotto
che sia uno ottavo per faccia, e quel pesa a punto; e con questa
si ruba a braccia quadre, e quel coglione del mio padrone non vuole neppure
per le materie di più sorti in quel luoco accolte. -spranga di ferro
: nel 1215 li sassetti possedevano tutto quel ceppo di case che riguarda dal canto della
. piero buonconsiglio, e rigirava tutto quel quadro. pascarella, 2-197: la città
'l quadro o 'l fesso, / massime quel che non ha fin né fondo.
i piagnoni delle miserie del popolo, e quel quadro così desolatamente e profondamente vero non
avogadore senza popolo e senza paura. quel quadro plastico non durava da un minuto
in idee generali e dentro quadri determinati quel ch'egli sparge nelle biografie dei diversi
una scienza è formazione logica, e quel che non può giustificare logicamente non può
del reale, e quello spazio e quel tempo gli si sono chiariti costruzioni dello spirito
: 'quadro '...: quel foglio sommario dove, come in una
sarebbe da desiderare che gli uomini che a quel modo sentono e pensano ritrovassero in sé
fanfani, 1-55: 'focolare ': quel largo ripiano di materiale, coperto da
/ di lor virtù col sir di quel castello, / che per via strana,
frugoni, i-5-275: grazia è in voi quel ricche ardito, / che sovente scocca
zoccoli. de roberto, 9-283: quel curioso fenomeno della ruminazione che ci stupisce
aver fatto un peculio / maggior di quel che già lasciaste ad otranto. / -lo
, xxxiv-75: andiamo: frigia, prendi quel ragazzo / e baloccalo un po'
quel ben che più la carne presta / vedrèn
a la vita serena; / e quel che 'n altrui pena / tempo si
sie certo ancor render ragione / di quel talento che 'l maestro insegna / duplar
sarà impossibile non gli tomi a far quel bene che già gli fece.
22-123: chi non sa che tutto quel ch'è miracolo quaggiuso è nulla las-
ariosto, i-iv 552: quel che da te voglio è che mi comperi
di maggio; nondimeno non sono in quel tempo molto al proposito della gola,
, e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia, /
: che poteva farci se possedeva soltanto quel pezzetto di pascolo al camemi, dove la
quagliamolo della borsa, ti sicuro che a quel suono ella te la farà tombare in
disposti che gli altri e perché portavano quel tenerello di mezzo del naso tanto aperto che
o ne'prati, ed imitando con quel fischio la voce della quaglia femmina,
: -perché vi siete cacciata dentro in quel laberinto? - le cameriere m'hanno vestita
per fortuna e a caso, ma quel che si fa a caso è per accidente
e gioconda che quei bottoni lucenti e quel berretto col mo d'argento valevano qualche
contento, per fargli piacere, / tutto quel ch'io ne so di diffinire.
qualcosa. cassola, 2-226: mario quel giorno- aveva qualcosa: la moglie se n'
mai. mi capì al volo, quel ragazzo. disse: -adesso il qualcosa
continua. buzzati, 6-181: da quel pomeriggio egli non era più l'amico
essa si ripresenti nello spirito stesso come quel qualcosa che il pensiero si trova dinanzi e
qualcosina, perché - disse - per quel giorno l'elemosina era fatta.
alla divinità. valeri, 3-537: quel segno / di luce basta a dare un
la seccia: ed io so in quel modo ancora essersene abbruciati qualch'uno.
e gioconda che quei bottoni lucenti e quel berretto col filo a argento valevano qualche
e rovare qual nome si ponga a quel fatto. iacopone, 65-95: ensa
], tutta si confessa; / e quel conoscitor de le peccata / vede qual
davila, 659: era il re in quel tempo a meluno, trattenendosi nella qual
, 7-36: or drizza il viso a quel ch'or si ragiona: / questa
: non potrei, diriggendola, darle quel che non ha; ma le torrei,
sognando desidera sognare, / sì che quel ch'è, come non fosse, agogna
/ ch'oro forbito e perle / eran quel dì a vederle; / qual si
108: l'essere avaro eziandio di quel che non costa mostra in animo o
costì, di accettare da me in dono quel libro, quale quale egli si fosse
2-84 (448): la duchessa chiamò quel bemar- done sensale, il quale lei
qual me mena a la dureza de quel foco accalurato. dante, conv.,
53: qual più ti serve a fé quel men ài caro. anonimo, i-609
non ha difficoltà che la filautia e quel primo amore di se stesso sieno lo
per se stessa, né si può dire quel ch'ella sia, ma più tosto
ch'ella sia, ma più tosto quel che non sia: laonde diciam ch'
gli qualifichino e innalzino più su di quel ch'e'sarebbero da per loro.
fondo delle acque nelle rive: e perciò quel vapore rissoluto facilmente si converte in se
carducci, iii-24-322: ecco: se quel grande poeta fossi io (me ne
casa poppenheim e possiede con diritto ereditario quel posto qualificato. l. bellini,
giustizia impediscono mettano 'in scriptis 'quel ch'han contra e non parlino di
destra: 1-0 per tatalanta e, in quel momento, qualificazione certa. =
qualistica ': esso starebbe a indicare quel nuovo modo di intendere il concetto di qualità
lii-2-401: riferirò le più notabili qualità di quel regno. gualdo priorato, 3-i-1:
delfico, ii- ^ io: or quel tempo antecedente agli storici scrittori fu giustamente
de sorte e qualitate / assai contrarie a quel che tu pensasti. -di
.. discorrere succintamente donde sia nato quel vero buono che, superato il secolo
. lloro della quantità, cioè se quel male è grande o piccolo...
giusto o utile o non utile sia quel che depongono. luca da caltanissetta,
, iv-107: arso trovavasi aganippone senza quel danaio che dell'ingegno è tumido radicale.
spiriti più eccentrici e radicali in tutto quel moto italiano. ardigò, iv-298:
in 'radicale ', che è quel numero che vien moltiplicato in se stesso
più che posso, voglio male / a quel disgraziato tuo pugnale, / ch'a
]: * radicale ': significa quel gruppo molecolare che rappresenta un tutto,
chimica organica come nell'inorganica, a quel gruppo di atomi che, in un dato
agli accorti e spregiudicati lettori come spesso quel birbo di heine simpatizzi con le distruttive
di radicalismo che scaglia sulla penisola e quel dire che v'ha un partito gagliardo
ed ecco, vede / che da quel giorno radicò pian piano, / il suo
della terra è attissimo a porre in luce quel che ci radica in essa, quel
quel che ci radica in essa, quel che ci dànno e quel che ci chiedono
essa, quel che ci dànno e quel che ci chiedono le brevi sponde e
]: 'radicativo ': aggiunto di quel metodo di cura, di quel medicamento
di quel metodo di cura, di quel medicamento che risana da una malattia senza
gli stati forse il più grave deriva da quel radicato pregiudizio pel quale ci crediamo in
a meno di approvarla, mandando fuori quel bacio aereo.
accidente, non radicato nella potenzia di quel soggetto, ma nato totalmente di fuora,
magno volgar., 112: in quel palagio era ben trecento colonne d'oro e
sana con le sue radice / sopra quel monte ove rinaldo aspetta. i..
suo rege non si mette sotto, / quel giorno stesso egli dalla radice / sbarberà
pover'a me, di modo fornita di quel che avevo di mio in mano che
pianta estratta. goldoni, xiii-675: quel che da poesia sperar mi lice /
fama note, / che l'animo di quel ch'ode non posa / né ferma
ov'è il bel viso, onde quel lume venne / che vivo e lieto ardendo
del passato. alvaro, 8-39: quel colore, quella roccia, quella disposizione
dagli anni della tua considerazione, e quel che resta parti per quattro; vedi
ancor a me tocar non lice / quel bianco seno ove te vidi involta?
'nteressata ho la radice / d'espor quel ch'ho da espor nel proprio affetto /
? ti giuro che la radice di quel che io ti scriveva è profonda nella realtà
, quanto puoi, rubrica, / ché quel dir frutta c'ha vive radici.
quadrata 'o semplicemente * radice 'di quel prodotto... quando un numero
piede o corpodice n di un numero a quel numero tale che la sua intero, corto
gran laide / svegliere alle radice / quel ch'è difficil poi tagliare appresso.
sbarbaro, 1-202: così crudo, a quel gesto sbigottii. era a un rito
: si consagrò con irrevocabile dono a quel romitaggio, dove la grazia ispirava afflarti
di mantova, diede primieramente orecchi a quel di mantova. -dare alla radice
sardegna, costretto ad accordi poco onorevoli quel di napoli ed il pontefice, l'avere
fisso il chiodo, giustamente, da quel gran politico che è, che il signor
, cioè lasciando io quella badia a quel putto, quando a mia sorella venisse
radicevolménte, aw. ant. per quel che si riferisce all'origine, alla
5-89: 'radiofante... indica quel sistema d'informazioni per cui notizie che
: * radiod- difusione differita ': quel procedimento per cui si registra un testo
fa conoscere quel che c'è dietro la facciata: '
[i colori] / brillar in quel sì bello e radioso arco, / lo
, trasmettendo il programma in onaa in quel momento (talora preceduto da un segnale
lettere dell'al fabeto. quel 'tele 'è assolutamente inutile. panzini
senza ragione quattro lettere dell'alfabeto. quel 'tele 'è assolutamente inutile. fanzini
, ogni genere di apparati, creando quel nuovo capitolo della scienza, noto sotto
, tra le grida degli astanti, da quel mucchio di carte. -costituito da
malatesti, 38: lina, quel panno che tu m'hai tessuto / è
, succede ai non radi ìmpeti di quel lavoro nullo. -con uso nèutro
di roncisvalle, 7-18: così morì quel fior d'ogni masnade: / l'an-
giuri mai. tasso, 18-30: quel gran mirto da l'aperto seno / imagini
, perché sì rado / mi date quel dond'io mai non son sazio? boccaccio
abbuiare i campi 'si dice in quel d'empoli quando il contadino, per ingannare
arti. tommaseo, 15- 164: quel guanto che l'ultimo rampollo della casa di
vedendo il capo e parlandomi egli di quel raduno di infidi io gli dissi: -presidente
vidi le ho dimenticate, proprio perché quel 'raffaello 'mi colpì. =
che, nel lasciarsi raffagottare a quel modo, mostrava tutta l'obbedienza passiva
quei raffazzonamenti che i poeti provenzali di quel tempo faceano delle storie antiche a uso di
. nievo, 402: egli mi trasse quel giorno alle migliori botteghe, perché vi
ragazza / è una bellezza: e, quel che fa più forza, / ella
... di compiacervi a raffermare quel famiglio che voi avete licenziato per causa
fermo e lucia, 443: stava in quel momento facendo un chilo agro e stentato
ingiurie e d'entusiastici applausi che accolsero quel 'manifesto '. boine, rv-59:
raffi do alla negra, che faccia lei quel che può. -in relazione con una
roba ritrovata], debba la giustizia di quel luogo esporla in pubblico per un termine
che llmperator costanzo è appunto egli stesso quel filosofo che nella sua lettera pretende di
raffiguravano, così, l'anarchia medioevale in quel tragico momento in cui si spengeva l'
che turbar possano le prime idee di quel bello che si scorge sì variamente e
v. j: 'raffilatura ': quel che si lieva nel raffilare e il
lingua italiana ch'io vada cercando: quel che vorrei, parte apprendere, parte
tratti,... privi di quel raffinamento che distingue la gente dedita
b. davanzati, 4-2: raffinai alquanto quel primo libro mandatovi. groto, 183
trovata. jahter, 2-109: testimone quel fanciullo rimbaud, il quale, lungi dal
pentì. giove sì mal sofferse / quel gran sapere umano / che con armata mano
tornasi di lampedusa, 166: fu da quel momento che si iniziò, per lui
iniziò, per lui ed i suoi, quel costante raffinarsi di una classe che nel
di voi si adoperi in dar molestia a quel pazzo declamatore di rime, nessuno potrà
accordano alla vita selvaggia dei galli di quel tempo. papini, 27-698: m'insegnarono
e gli altri avrebbero reso famoso quel suolo gareggiando in raffinatezze cinesi o
avrei fatto un bel profitto / perder quel biasmo ch'avessi acquistato. / s'io
per distogliere l'armi sempre invitte di quel gran potentato dall'impiegarsi a redimere dal
: fu ventura... di quel secolo la purità della lingua coltivata e
spirituale, suggestiva la moda muliebre di quel periodo dell'ottocento! d'un romanticismo
quella stanza tranquilla, in mezzo a quel lusso raffinato. comisso, vi-
dell'antico carattere, ella pareva in quel momento aver ritrovato tutta la dolce
del tessuto stesso del racconto, in quel continuo raffittire di personaggi nuovi dimenticando gli
. tommaseo, 10-ii-384: che in quel punto si possa trasportare, non solo
l'orribile acheronte / or questo or quel sublimi / sovra 'l più chiaro e
spese in più anni... in quel luogo meglio di scudi dugen- tomila,
tomila, perché... raffondò quel porto. 3. rifl.
suo penetrar colla vista, rafforzata da quel lume, l'essenza di dio,
palazzeschi, 6- 512: dopo quel giorno le relazioni tra i fidanzati avevano
685: raffredda, signor mio, quel foco, ond'arsi / col mondo e
dissegnassimo di accostarsi a segna per sodisfare quel signore e non raffredare li suoi pensieri
lo stesso cospetto di tanti testimoni infocarono quel dello animo, se non l'avesse raffreddato
raffreddavalo nell'amore della virtù e cresceagli quel della disputa. vieusseux, cix- i-480
sepolcreto enorme, nemmen la memoria di quel genere d'animali. brancati, 4-327:
: dibattendosi in tali pensieri, e, quel ch'era segno d'atrocità, tra
io m'awidi che in me raffreddava quel primo bollore, e non sapea come
l'accompagnarono per far l'entrata in quel regno dove chi non ghigne santificato non entra
a maneggiar soldati pacifichi, non che quel furore che per la deboleza del raffrenante più
troppo lucenti, perch'io possa fruir quel bello ch'io tanto bramo.
bontà divina avere raffrenati e popoli, con quel fragello, dagli umani errori, la
dalle cattive. martello, 6-ii-357: quel non è traditore che i traditor raffrena.
a. f. doni, 9-7: quel che è in tua possanza dichiara da
alla leggiera potè raccorre, buonaparte con quel fitto squadrone dava dentro alla mezza schiera
tumulti popolari, ch'erano nati a quel tempo, furono da lui rigidamente e
f. f. frugoni, vii-56: quel timor è temperato che raffrena i colpevoli
rafrescarsi da quei piccoli danni sofferti in quel mare. -lavarsi, in partic
si raffresca, / quindi nessuno sa quel che si pesca. 6.
'-e ''l manico di diaspro, quel proprio della scimitarra d'enea '.
a terra e si raffronti / con quel che gli è lasciato. carducci, iii-7-142
con sé non si raffronta, / e quel che volle già disvuole adesso? scalvini
boiardo, 1-15-27: eccoti gionto quel conte de anglante; / con durindana mai
.., all'udir tutta notte quel misterioso raganellare venir su dal fondo del torrente
accademia / cantar un intermedio / con quel falsetto garrulo, / falsetto raganèllico.
a furia. tarchetti, 6-ii-501: quel libro impareggiabile che è 'l'arte di
: a roma non voglio mandarlo, quel ragazzaccio di 'ntoni, a fare penitenza!
una inquietudine vaga, sentiva quasi ira contro quel ragazzaccio audace dai denti bianchi e dalle
, 1-9-200: che nuove hai di quel ragazzaccio che è in prussia? rovani,
senza testa. ghislanzoni, 17-164: quel ragazzaccio era innamorato della sardi di germagnedo
di prussia! carducci, ii-15-117: di quel birbante di angelino ho saputo: come
. mi dispiace, perché ingegno e attività quel ragazzaccio ne aveva. -riferito
quando un'occhiata indagatrice sui giuochi di quel ragazzame. 2. canaglia;
milano, due anni or sono, quel giorno del gran fracasso, dove s'è
gentiluomo. savinio, 10-136: da quel momento jules veme diventa il san nicola della
sonetto sull'educazione non fosse stampato con quel pistolotto al 'mare ', perché
qualche sparuta anguilla. pavese, 119: quel ragazzo scomparso al mattino non toma.
ragazzi. quasimodo, 2-14: in quel luogo io vidi / da ragazzo arbusti di
gemito... mi disse poi che quel gemito gli aveva fatto paura, ma
ricalcitrare, a rispondervi, ad ottener quel che vogliono, io ne preveggo una tempesta
femina come l'altre e ho voglia di quel che l'altre, sì che,
, 6-456: che n'è egli di quel ragazzucciaccio, / ch'ei non si
a bada, per questi pochi giorni, quel ragazzone, ho poi due mesi di
, in fine, s'era accorta che quel ragazzone... s'appostava per
quando a quella bella torta mandatagli da quel bel ragazzotto d'alcioiade, ella, per
di genere particolare. il contegno di quel ragazzotto era ciò che gertrude aveva fino
sottile e sapido, interamente differente da quel che fosse stato il solo altro suo esemplare
: non essere più nello esercito persiano quel fiore di genti che vi era la superior
o mio bravo sputaforza, / quel di parlari orrisono mischiume, / che in
facilmente s'indurisce e si raggela in quel gretto e egoistico orgoglio che non fa veder
qualunque cosa avrei fatto prima di raggelare quel fermento amoroso, per cui sentivo un'
luce fredda. pavese, i-21: quel capo pelato, la bocca cascante, tenuta
, 145: nel barlume / torbo di quel fanale che si sfa / col mio
e del novellamente discoperto, ma di quel molto ancora che resta da discoprirsi. lambruschini
la coda sia 'l tuo stanno, e quel te sia per guigliardone. cenne da
asini. scambrilla, lxxxviii-ii-475: sai quel che si sia / quel ch'esce
: sai quel che si sia / quel ch'esce fuor del corpo al miccerello,
la cotta bianchissima, meritò, in quel giorno, che un vinaiuolo di vaglia
raggianti colori e il gradevole profumo di quel delizioso beveraggio. d'annunzio, iv-1-952:
parco di monza..., quel bel volto di un così fino e così
innamora. molineri, 2-63: ritornò quel senso acuto di freddo che s'irraggiava
questa via gli spiriti mondani / retro ad quel ben che più
. /... / a contemplar quel grazioso aspetto, / ch'ardore e
scorrerà scalpello, / purché raggiate su quel marmo i sguardi. 13
su per lo modo parecchio / a quel che scende. anonimo romano, 1-89:
sonora. magalotti, 20-27: pretendo quel ch'egli [gassendi] dice universalmente
e tra le palme 7 m'awolse in quel suo lucido tesoro. moretti, ii-258
raggio boiardo, 2-15-33: quel cavallier, che fa tal lamentanza /
di lei qualche volta lo fissava con quel raggio pacato e snervante della sua pupilla cerulea
principio non discema / molto di là da quel che l'è parvente. idem,
: ritruova, can- zon mia, quel freddo marmo, / in cui raggio d'
: quanto a noi due miserabili, quel tenuissimo raggio [deìl'iuusione] s'è
tal valore, / ei non avrà giamai quel che desia! tansillo, 7-13:
parte d'italia nominano 'raggi 'quel filo d'acqua che hanno certi rigagnoletti
corpi, i quali, intrecciati insieme per quel raggiramento, generarono il mondo. lancellotti
molto ha sofferto / con lunga noia quel monaco audace. /... /
universo). bracciolini, 1-2-20: quel dio / che le spere del cielo e
iii- 288: qual e mai quel mercante che lasci ozioso il suo danaro
scacciano l'aere il quale allora muove a quel modo la pietra. bruno, 3-122
di fianco. castellini, 1-43: quel che facea la / gatta morta, raggiratosi
guardando le circonstanzie e pure ultimamente a quel picciolo volto di laura mi raggirava,
la nostra lingua s'è divezzata da quel raggirato parlare che usò il boccaccio.
: nell'imbuto / dell'anima, in quel raggiro muto / di falde e specchi
raggiri. 'non vi fidate di quel raggirone '. voce dell'uso famigliare.
in una galeotta di turchi, alla quale quel signore con tre galee si mise dietro
pertinace, / fuggiva a più poter quel fiero intrico. / alfin pur la raggiunse
ii-294: chiesa immortai, benefica, / quel vincolo rannodi / che vivi e morti
strai la cocca, / poi tira quel col braccio poderoso, / tal che
alla quale pur sempre parendo di raggiungere quel fieno, erano men gravi le legne
angelica sian conte: / e così quel ne viene a un'ora, a un
il vero e certo, almeno si ravvisi quel ch'è probabile e verisimile.
con l'altra: e sopra a quel raggiungimento delle acque vi è fermo un
sovente sotto la veste drammatica: di qui quel certo non so che di doloroso che
altrui quasi il tallone, / venne quel dì sì grosso e sì raggiunto /
ricucire. ricci, 4-206: porta quel manto al ricamatore, che lo raggiusti
che potè per i signori de'monti quel palazzo che passò poi al gran duca
, raggiustando le spalline del bustino con quel moto familiare delle ballerine. idem,
prima ad un ramo e poscia giù per quel filo si calino in piana terra e
, gioconda, non si trovava bene con quel marito raggomitolato in se stesso come un
, v-1-212: la misteriosità della cantina: quel barlume di luce colata, l'odor
falla, raggricchiar di tema / a quel che inevitabile pur sanno, / a
gomitolo. baretti, i-24: sotto quel reverendo camino... più d'una
tornò a raggrinzare le sue mascelle in quel suo brutto riso. svevo, 8-68:
raggrinzato e con quel labbro rilevato che hanno quasi tutti quelli
stavano raggrinzate giu dentro all'anima di quel corpiciattolo smunto, già più che mezzo
meschin, deluso amante, / che quel rossor del foco suo novello / fosse il
altre difficoltà. foscolo, ix-1-203: quel re letterato, che a sciogliere il
boiardo, 3-166: ormai se scopra / quel volto onde natura se vergogna. 1
deserti ubici venuto, / tanto confassi a quel ch'in terra vive. / vedil
meno cu esser presa anche lei da quel senso di umidore che adesso sentiva venir
l'unica testimonianza della gran tragedia è quel sangue raggrumato sulle croci miracolosamente vivido.
a glaunico coi quattro soldi raggrumolati in quel frattempo. raggruppaménto, sm.
due sostantivi, per far andar con uno quel 'pubbliche 'e quel 'private'
con uno quel 'pubbliche 'e quel 'private'coll'altro acciocché con quella
. baldovini, xxvi-3-177: non siete quel talun ch'oro raggruzzola / col portar lunga
come simboli. gentile, 3-176: quel che si dice opera d'arte.
la seta già torta e spremuta per incorporare quel poco d'umido che è rimasto in
assai volte, al di là ai quel che può fare; ma assai volte anche
al calibro della reale medesima con esiger quel tanto di più che venga a compensare il
, non può far altro che ragguagliare quel pensiero con un altro pensiero che egli
: io corsi tosto / e ragguagliai quel che n'avea veduto. -denunciare
ventiquattresimo anno i giorni tornavano ragguagliati a quel medesimo punto del sole onde avevano preso
esaminare la temperatura e la salsedine di quel fondo, ragguagliate a quelle della superficie
fu persuaso e su questa supposizione formò quel « cronico nummario », ove le
, 3-1-4: la supplico tenermi ragguagliato di quel che segue. g. b.
segretaria dell'anima, / venne a quel ben ch'inanima / gli spirti del
viaggio o tempo accordato, la pigione di quel nuovo viaggio o tempo ai più che
questa moneta, allontanando con la forza quel ragguaglio che la nazione e la natura
lento e tardo / a ragguaglio di quel ch'assai gli eccede, / come può
el raguaglio stato del giudice e di quel garzone, tritamente d'ogm particulare.
incumbenza di considerare diligentemente e d'intendere quel che esse sono, recandone poi alla ragione
congegnate con artifizio che parve mirabile in quel tempo, da innalzarsi a ragguaglio delle mura
a ragguaglio delle mura. -a quel ragguaglio: sotto quel riguardo. firenzuola
. -a quel ragguaglio: sotto quel riguardo. firenzuola, 656: se
[piedi], gli uomini a quel ragguaglio quanti n'hanno? soderini, iv-38
il latte grasso, e che a quel ragguaglio ne rendino buon dato.
., così disse il boccaccio a quel ragguaglio: pietro lietissimo e l'agno-
talvolta le ini micizie a quel ragguaglio che dei giudici ancora altri esser
alcune pelli d'uri e volevale a quel ragguaglio. -a ragguaglio: rispettivamente.
di questo eccellente artefice quella cognizione e quel ragguaglio avuto che ho avuto poi.
... transferire nella cura di casa quel tempo che ragguardar d'ognintomo.
. salvini, 39-v-87: ragguardando a quel 'sitio 'ch'egli [gesù]
difesa d'alcuno, quando facesti uccidere quel chiaro uomo... e quelli
otto porte. costo, 1-519: perché quel dì era la vigilia del gran precursore
la vigilia del gran precursore, cominciò quel mare, tosto che si fé sera
, dappoiché si vedea ella collocata in quel cielo in mezzo di loro sopra nubi in
alcuna proposizione. carducci, ii-9-74: quel che manca è la fantasia, la
alle armi contro i romani, fece loro quel saporitissimo ed elegantissimo ragionamento il quale ai
/ di piacevoli e bei ragionamenti / di quel che fu più conferir soave / l'
i ragionamenti della pace, trattata in quel mezo in colonia. sarpi, ii-71
landino, 113: e conti signori di quel paese ten- nono ragionamento m fare un
e di liberar me e il mondo da quel mostro ragionante. 2. che
ragioni. novellino, xxvtii-828: quel re ragionò con barlam pro
spuose il duca mio, « siam con quel greco / che le muse lattar
sotil e gientil cosse raxonava / quel gioveneto con li suo mae
... / ritogli a morte quel ch'ella n'ha tolto, / e
di queste belle arti e maggiormente dame quel poco di lume che per il mio basso
abondano nel proprio senso, raggionando con quel fervore e zelo che massime può essere ed
il filosofo civile dèe aver risguardo a quel che si conviene e a quel che
risguardo a quel che si conviene e a quel che s'usa in que'tempi ne'
3-423: tuttavia, non per rispondere a quel che dice, perché non è contrario
« se li inimici fussino in su quel colle e noi ci trovassimo qui col nostro
. cellini, 570: questo si era quel maestro caradosso che io vi ragionai di
7-34: or drizza il viso a quel ch'or si ragiona: / questa natura
stigliani, 73: questo è tutto quel che d'universale m'occorreva ragionare intorno
molto volentieri gli darei popera mia in quel modo che diceva, perché io volevo
condizioni le quali si ragionavano: che quel re in tempo tale era volto alla
chi ragionava di restituirlo e soleva dire quel re che era uscito di paggio e
te favella: / dio grazia a quel ch'ella di te ragiona, / la
di ragionarli e di reprimerli e più quel dispiacere e quella paura si facevano brucianti
e argomentare invece d'ubbidire e far quel che deve. = denom.
10-340: come se, volendo significar quel tacito ragionare che fanno due quasi sotto
due quasi sotto voce, noi per quel suono di pisse pisse, che pare
e insieme della rispettiva infinitesima esilità di quel rettile ragionativo, che pur sull'ale dello
considerando fermo ne la mente / che quel ch'è libero sì è seguro. boccaccio
si chiamano l'editto, con le quali quel popolo, fino allora sciolto e sfrenato
e un discorso ragionato il vostro. quel ragazzuccio fa dei discorsi ragionata. g
quali [errori] il primo è che quel diritto naturale che essi stabiliscono per massime
della dottrina. boine, cxxi-iii-274: quel che non mi par ragionato
pena. svevo, 1-240: sposare quel ragionatore ch'è mio cugino macario perche
i. andreini, 1-197: maladetto quel primo desiderio che di voi mi nacque,
mia ragione irragionevole, che consentì che quel desìo, che non era anche amore,
senso comune. gioberti, 1-i-285: quel comune maestro che diritto senso o ragion
e e mente si rompesse quel freno di religione che 'l popolo in
che cos'e: ma se sapessi quel che fa patire, conosceresti il colore della
pedate un ragazzino per la sola ragione che quel ragazzino coltiva per benino un suo giardino
artificero / per più durezza, di quel ch'è, dirima. crescenzi volgar.
atto di giustizia che procede fin a quel segno che solo basti. tasso, n-ii-445
nome non è altro che un ricercamento di quel ch'è. ascoli, 41:
-provenienza. cavalca, 20-202: quel catino ch'io tolsi a quel santo
20-202: quel catino ch'io tolsi a quel santo uomo fu imprima di male acquisto
bell'intelletto a spiegar la ragione di quel detto tanto commune: 'principium est
la legge logica della ragion sufficiente è quel bisogno che sente l'intelligenza, quando
ha ancora il male la sua ragione) quel che a molti pare sconvenevole. sassetti
, tuttavolta, vago solamente di sapere, quel tutto liberamente lasciò al fratello, e
loro diritti. galanti, 1-i-42: quel che era governo civile sotto i romani
le ragion del marchesato di saluzo a quel marchese che avea pregione. guicciardini,
se avanzi tempo dappoiché avrò riscosse da quel mercante le mie ragioni. -in
vollero conoscere di che sorta regno fosse quel della chiesa. 24. spirito,
tal cura / lo fa spesso obliar quel cne più vale / e 'ntricar la ragion
anno con lui, e 10 segno in quel muro; poi, alla ricolta,
verso dì essa un particolar rapporto in quel genere di quantità... questo rapporto
, e vede la ragione / di quel che deve usar, cu quel che
/ di quel che deve usar, cu quel che vende. -per estens
sua deliberata fuga per pisa, dove quel suo duardo aveva certa ragione di banco.
grande per ragione del misterio, però che quel convito fu dimostrativo di grande misterio.
ha egli sopra la spalla appiccato a quel bastone? in quella cesta ci debbon essere
voi nella mia vigna, e darowi quel che sarà di ragione. -relativo al
diritto, / ove era stato da quel dì prigione / che fu innanzi a parigi
, lontano da tutti, fuorché forse da quel cattivo soggetto di garlandi, soccombeva a
... tuttavia se fosse stato in quel numero che la ragione richiedeva, cadeva
perdonar loro, dicendo che non sanno quel che si fanno. lami, 1-1-cni:
saggio di queste dottrine nel caso di quel servitore che ammazzò empiamente con archibugiata un
-incoerentemente. pascarella, 2-367: quel che poi ci nocque maggiormente nei nostri
i-iv-4-114: se non fusse che quel non se ne trovar mai memoria sicura,
con se stesso, le pagine di quel libro di ragioneria non riuscivano a interessarlo
per lo spazio di alcune miglia da quel luogo dove vogliono che abbia la potenza che
opere e abbominarle. servono per sapere quel che non si deve fare. vanno
: 'siate ragionevole ', capacitatevi di quel ch'è retto, di quel ch'
di quel ch'è retto, di quel ch'è bene lasciatevi persuadere. con bel
ebrietà così piacevole e innocua, cessa quel vaneggiamento e ritorna alle più ragionevoli e
recriminazione di sua madre non sfiorava mai quel pendio acrimonioso e più in giù maniaco
in dante, ma è tutto ragionevole quel che siegue, cioè che non paura
contrario le non mostravano bene, in quel modo che le arebbono fatto se le avessino
d'esigere che le nostre opere sieno quel che avrebbero sempre dovuto essere, cioè,
, 2-106: io vi notifico che quel popolo (e nomina qual sia) è
) è ingiusto e non vuol pagar quel che è ragionevole. magalotti, 7-31:
materia di storia artìstica, e, quel che più vale, la ragionevolezza de'
, che spezialmente il dotto ravvisa in quel determinato oggetto, stante di concorrere in
solo arrena, ma fa gran maleficio a quel ramo di po, dove entra con
princìpi. muratori, 10- i-59: quel dio, il quale con precetto indispensabile ha
ha comandato che non facciamo agli altri quel male che ragionevolmente non vorremmo a noi
di far loro, qualora possiamo, quel bene che ragionevolmente brameremmo fatto da loro
amoroso gesù ragionevolmente,... quel misero non si rattenne per ciò. giuseppe
tempo della declinazione dell'imperio romano abitavano quel paese... che sino al presente
mai che sia uscita da costantinopoli di quel numero che si poteva ragionevolmente temere,
necessario mantenere che i padri dovevano in quel regno, come altresì nella cina, la
s'è non dicesse ch'egli è quel ch'i'dico. 2.
15-37: te lo ricordi salvagno, quel ragioniere di banca, settentrionale, alto
ragioniere vuol dire che soltanto altinsignito di quel diploma è lecito compiere taluni lavori ragioneristici
in poco la maggior importanza di tutto quel ragionìo. = deriv. da ragionare
colla ribeca. i... i quel che 'n chiesa 10 reca / ha
32: pur colle rotte braccia / quel torso ancor m'allaccia, / e
cammelli, 207: desiderate vita a quel che regge / e il ciel pregate
dove fu el tesoro. / -integro è quel sacrario e mal parlasti: / en
. ojetti, ii-174: attenzione: di quel gran volo, solo tre tordi nella
guglielmotti, 707: 'ragna ': quel sistema di funicelle, filetti e maestruzze
'. strano, notò, che quel vocabolo toscano con cui i contadini nominavano
ostacolo. viam, 14-384: su quel canapo disteso dalla terra al tetto ragno
vi copriranno dinanzi a dio più di quel che farebbe una ragna- fella? rapini
della vita. chiari, 3-i-115: quel povero ragnatéllo... per colpa del
. leopardi, iii-617: prima di quel tempo non saprei sopportare neppure il pensiero
tiburtina o sabina fu oppo- sita a quel vento orribile che vedemmo, e la borsa
ragnetto, tengono per infallibile che 'n quel giorno medesimo abbia a capitare qualche peregrino
mattioli [dioscoride], 231: quel ragno, che chiamano lupo, fregato
di moralità consuetudinarie e di riflessionuccie triviali quel ragno della prosa borghese. 6
tela il ràgnolo, / ci studiavam per quel cammino alpestre / e passavam or questo
cammino alpestre / e passavam or questo or quel rigagnolo. boccaccio, 9-41: tele
subito armaro; / e'ragonesi, quando quel sentirò, / delle loro altrettante apparecchiare
soldati, / con occhi luccicanti: / quel gran ragù, cui vigilava -oh dio
traversare il territorio di lei per dissipare quel ragunaménto di sudditi ribelli. -convocazione
pretesto che la marchesa era convalescente e quel tafferuglio di feste le poteva recar nocumento,
quella ragunanza d'uomini, ma mancò quel branco de peccatori. -tendenza a
tale ragunanza e compagnia e anche benedetto sia quel santo luogo dov'eglino abitavano. girone
tenne già una gran corte. in quel tempo io avea presa novella amistà con
questa parte più felice ed intera di quel che si fossero in cielo gli angioli
un pezzo e poi si risolve in quel niente che conchiude il fine del crido.
desiderano di ricevere il vero frutto m quel premio eterno. 5. raccolta
. che gli alleati, non s'aspettando quel terribile rincalzo di tolone, anzi promettendo
che nella state raguna e ripone / quel che nel freddo tempo la notrica. landino
cinta, / l'avea portato in quel cespuglio a caso. -catturare pesci
ha sì per bene dio onnipotente che quel cotale non lascia perire, ma in tutti
nobile convito. cavalca, iv-7: in quel dì erano venuti alla pasqua in gierusalem
le due parti de'ragunati potessino fare quel medesimo che le due parti di tutto
gran suo pericolo, non sta a quel contento. ottimo, i-107: pone alla
a me tuo pensier mei / da quel ch'è primo, così come raia /
. m. membri, 14: quel giorno medemo trovai un altro navilio reco
: 'ralla ': in tecnologia, quel pezzo di pietra, di metallo od
accorto, ma tardi, come bacco è quel che rallegra le persone, fece un
. aretino, v-1-52: io vi son quel che vi fui, né più né
. bacchelli, ii-437: c'era quel tanto di vento che bastava a rallegrare il
i-268: così tante volte io su quel grande / talamo d'erbe amai la
poeta nella fantasia delle specie innamorate di quel suo nso gentile e nobile e di
lì la sete si rallena; / e quel che già era pena, / poi soave
tempo o loco / me potesser cangiar da quel che io era, / forsi che
fronde. della porta, 7-67: rallenta quel cappio, furfante. tasso, 2-84
chi la stringe. sacchi, i-246: quel falso suono, cui la corda del
n. franco, 7-374: alcuno in quel mezzo con dolce scoruc- cio era incolpato
annunzio, iv-2-26: la lupa prendeva quel tono di malinconia stanca e rallentava le
: nessuno vuol moto isolato o in quel punto; ma una grave responsabilità peserà
: i medici veramente non vi avevano quel che oggi chiamasi un partito; ma vi
rallevare ': si usa da contadini per quel medesimo che allevare o allattare un bambino
avvenire. beltramelli, iii-769: usava in quel tempo che, sui sedici e i
al ciel più scuro e fosco / quel terren si rinselva e si ralligna.
effetto, / ché a tuo trionfo na quel giorno eletto, / per còr di
cor nudo, / non pensando che quel cade al giudizio / che de tal provedenza
]: per sua nobil fama / quel di franza una rama / delralber suo gli
, / abbracciò la donzella, a quel ch'io sento, / e della rama
grande rigore. sereni, 3-57: quel febbrile poi sempre più fioco / ritmo
calderaio. più propriamente il ramaio è quel fabbricante che riduce il rame in pani
o no. pea, 16-8: quel magnano... /...
di sella, / quando io sento quel suon del ramaiuolo, / più dolce a
, / più dolce a me che quel della scarsella. redi, 17-127: '
roberti, iv-298: mi apparecchiava in quel silenzio a farvi una qualche rammanzina fierissima
: tu m'hai, silvana, con quel tuo vi- succio / graffiati i sensi
guglielmotti, 708: 'ramata: quel graticolato in più rami di filo,
-formato da una determinata pietra per quel che riguarda i rami di un monile
612: 'palla ramata ': quel proietto composto di due mezze palle unite
a caso, aiutandosi colle mani e con quel po'di luce che ancora colava giù
governava con una specie di timone simile a quel bastone ferrato con che sul moncenis governano
l'amante rimase zuccone, calvo e con quel suo occhio bircio. =
mattioli [dioscoride], 676: quel fiore del rame... è veramente
i-363: in brieve tempo vien men quel reame / dove si cambia la giustizia
italia molto sono gli ammiratori di quel guerriero: « per amor del cielo,
a narrare le navigazioni ch'ogni anno quel re fa fare a le isole che sono
fare a le isole che sono in quel paese nuovo... egli mostrò ramenti
fra 'l nostro [giglio araldico] e quel di francia, e consiste in quelli
fare il pozzo, overo aver riguardo a quel che sia miglior rame.
ogni modo, maestro da bene, quel tristarello di nostro fratello, che con voi
aveva appostato il suo nido proprio a quel travicello sotto il quale martino usava appendere
vedere pure se gli riesca di trovar quel creduto ramicèllo del quinto paio, il
l'ago nella coscia... e quel dolore acuto che si ramifica nella gamba
continuare la vita raminga condotta fino a quel giorno. sinisgalli, 6-190: io
famiglie de la gelid'orsa / e quel provido e fisso occhio d'amore / che
di venere che co'suoi baci rammansava quel manigoldo di marte. =
: l'uno si è per udire quel grazioso padrino che diceva così bene e
rughe pareva avesse cento labbra, serviva quel pan biondo che porta nella crosta due fenditure
più di trecent'anni l'imperio, quel gran corpo che, lacerato a membro
lui assai si ramarcava / pur di quel tanto ch'aveva operato, / ripren-
ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. m. adriani, vi-18
593): era ben raro che quel silenzio di morte fosse rotto da altro che
dunque virili, o compagni, / vada quel rammarichio lungo, di femmine, via
com'io fo presentemente / coll'offrirvi quel ch'io v'offro / e rammarico
come hai saputo darci il rammarico di quel che abbiamo perduto e la speranza di
... presono la cassa con quel divotissimo corpo... e,
non trabocchi, rammemorar le laudi sue, quel ch'ei faceva e quel che egl'
sue, quel ch'ei faceva e quel che egl'era. g. bentivoglio,
19-335: la rammemoratrice reliquia di 'quel giorno '... rimane materia
per conseguente più tosto quella rammemorazione e quel riconoscimento che la imitazion stessa ci dilettasse
rotture de'panni che non si conosca più quel mancamento 'e così dicono 'rammendo
non frutta bene,... se quel cotal campo non è ingrassato con letame
ch'era al balcone andato / udendo quel tumulto così strano, / ebbe a restarne
la croce andasti. petrarca, 311-5: quel rosigniuol, che sì soave piagne,
casti, ii-n-53: tu mi fai rammentar quel tempo antico / di cui giammai bozzon
quelle solitudini vi rammentarebbero le cadute di quel l'incauto romito, che
per suaso / di smenticarmi quel che tu ramenti. goldoni, xi-
e il padre e il viceré, / quel tropico rammenti, di maniera, /
tanti [eroi] ne rammenta / quel generoso canto / che fé di simoenta
ed il finale precipuamente, che rammenta quel magnifico del 2° atto della 'norma '
mente, / almeno avrai memoria di quel giorno / che, ferito, sul
di verosimiglianza l'aneddoto che racconta di quel contadino, il quale, andato per
più difficilmente l'acqua del mare di quel che si faccian l'altre per le molte
iii-6-51: difficilissimo... chiarirsi se quel piccolo ed elegante canzoniere sia opera schietta
pascoli, i-297: ai piedi di quel vostro campidoglio villereccio... è
che maggiormente rammolcirono l'aria maestosa di quel museo, si alzavano già...
rammollimento anche la lingua ha risentito: quel parlare infuocato e fiero del momento della
collodi, 226: la terra di quel campo, a cagione delle grandi piogge
ne viene raschiato via l'epidermo e quel fior di carne, onde pare si
a così umili e generose offerte si piegò quel cuore ch'era già rammollito ai raggi
venir con noi e lasciarli perdere, quel branco di rammolliti. -affranto.
una calamita mossa rasente il fondo di quel di sotto. bersezio, iii-139:
comun nostro / sempre fratei fu di quel di bologna. cassiano volgar.,
i-99: il petrarca, per rimediare che quel suo nodo non istrangoli ma faccia dolce
non è teologia polverizzata, come disse quel teologo in erba, è però teologia rammorbidita
'dare il rammorto alle pelli 'è quel medesimo che 'rarn- mortarle ',
fucini, 60: agguantarla, rammucchiare quel po'di sangue che mi restava e
, 60: comincio a tirarmi su con quel po'di fiato che mi dava
. brusoni, 541: s'impadronirono di quel sito, dove, strappando virgulti,
, / accioché non la giunga / quel dritto ramo ch'il custode ha preso.
dante, purg., 27-115: quel dolce pome che per tanti rami /
per la selva di idee che germinano in quel punto dai rami delle sue ubbie segrete
, ii-139: avviene alla scienza cattolica quel medesimo che, giusta il segretario fiorentino
sp., 1 (7): quel ramo del lago di como, che
è di tagliare con un scalpellino infocato quel nervetto dell'orecchia che è sopra l'orificio
padre con somma prudenza volle ivi aggrandire quel ramo austriaco, perché giudicò impossibile che
, lxxxviii-i-351: con l'aiuto di quel che visse in- sonte / e quatto
ramo dell'oro vien nominato il diamante da quel divino filosofo. -divisione o
antica grecia] restò nell'uso di quel ramo di letteratura che era stato coltivato
, 3-223: figliuolo mio, oggi è quel giorno che si racquista l'onore di
sopra un male senza rimedio. questo è quel solo che rimane a chi quando potea
dell'arte e del pensiero, e in quel suo cercarsi in rapporti fra l'infimo
rimario tutto sia quasi un ramo di quel grand'albero benché separato e non a
. dante, par, 24-115: quel baron [san pietro] che sì di
pur tanto un solo ramo / di quel frutto ch'eo bramo: / vedrete
ramolaccio salato, delizie de'poveri di quel paese. luca da caltanissetta, 399:
! perché hanno messo la ramoliva su quel mandolino che pende dalla muraglia? =
bel seno. boccaccio, vin-3-134: quel pruno donde colto avea o ver troncato
chiamarsi propagine di due piante, avendo già quel ramu- scello che si trasporta lasciata e
[in caro, 16-24]: da quel ch'in cima a pindo o 'n
ivi vicino. patrizi, 3-254: quel ramoscello, che parte dal ramo di
cervo isnello, i... i quel puote a un cor gentil togliere amore
parlamento. d'annunzio, v-2-191: quel che m'importa è profondarmi fuor d'
midolla dell'albero vitale, la midolla di quel frassino eternale che in un mito attorno
in targioni tozzetti, 12-9-26]: in quel di tribbiano... [la
auliver, xxxv-i-509: piu sotilment che quel che vend ad onga, / ingannaci math
'rampichina ', termine cortonese: quel che il contadino ruba al padrone.
un'occhiata disperata di naufrago, ma quel demonio era là, proteso verso di
, 5-244: la firma dell'antonelli con quel rampino altinsù, proprio lei.,
. aspramente si lagnava e inveiva contro quel nuovo rampino fiscale. 10.
: voi lo conoscerete ai piè rampini / quel ch'è sì dotto in vulgare e
, / né sia redicitore / di quel ch'altra persona / davante a te ragiona
: il barone conchiuse fra sé che quel dervis era un neo-platonico; e gliene mosse
in suo sermone / e 'l disonor di quel sanza menzon- gnia. lamenti storici,
f. frugoni, i-271: qual è quel medico, che brami di sanar gli
frequentemente seminato dei versi greci, in quel secolo quasi a ciascuno incogniti, rispose nel
a rampognare gli inglesi per l'idiozia di quel lancio in pieno giorno. -rifl
cavalca, 20-481: la pazienza è quel primo remo per lo quale la nostra
momenti, quando meno ve l'aspettate, quel chicco fermenta, scoppia, rampolla,
degli occhi d'antonio, così in quel luogo dove egli orava incominciò a rampollare
v-185: o quanto bene fu rampollato in quel piccol cuoricino dell'umanato verbo! sin
18-187: cerchiamo almeno appiè qua di quel monte, / se vi surgessi d'acqua
, 169: la figliuola di titiro, quel solo / del suo ceppo cadente e
ignoranza medesima, mentre uno si stima quel che non è. giannone, iii-30:
è malagriffa dal rampone. / con quel rampone agriffa gli usurai, / conducendoli
immonda. menzini, i-306: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio
. muratori, 17-i-240: scorreva quel santo religioso per alcune vicine rancherie
salate e grasse, del burro, e quel rigno che fanno mangiandole si dice '
fare come de'ringhi... 1 quel maladetto burro mi ha fatto rancico.
., garrulo e loquace, di quel rancido vecchio, gravato non di cibo
povera / fanciulla, in cambio a quel vecchiaccio rancido, / abbia quest'altro
-sostant. algarotti, i-rx-191: quel balsamo sembra ad alcuni git- tato a
. magalotti, 9-2-69: voi mettete in quel vocabolario voci antiche, voci rancide,
e lassate in suo arbitrio di riferir quel che gli scrivete o no,
si troverà da metter fuori d'ogni disputa quel che ho accennato. alfieri, xiv-2-149
... que'periodi intralciati, quel fare che non è più nostro evitiamolo
capo rancio ': fra i marinai, quel marinaio provetto che presiede alla mensa di
badalucchi, 20: chi, quel vecchio rancioso? -avvizzito (la
di rancura / che non posso saver quel che mi voglia / e qual poss'esser
/ e 10 rispuosi: « alleviar quel carco / che scarcar mi conven sol
chiarisca / che 'l non è dentro quel che par di fora, / e se
e dolersi. fanfani, 3-40: quel 'rancurare ', scritto da dante nel
andar a treppicare là (a pesticciare in quel podere) che non è nostro;
: / non una randa in tutto quel turchino. cesareo, 445: sentisti
v.]: 'verga di randa quel lungo staggio a poppavia dell'albero di
.. da una randellata / colto in quel punto. fucini, 927: appena
vorai e dapoi poco tempo in quel loco venirà tutti gli cani della contrata.
carena, 1-58: 'ranfione ': quel rametto secco a forma di angolo acuto
: sappiate ch'io non posso apprezzare quel che mi rende vile e mi getta sotto
me potesse sollevarmi alquanto ed innalzarmi a quel rango de'migliori. spallanzani, 4-vi-497
i-4: non abbiamo nessun sollievo; ma quel che abbiamo di buono è che ci
fondo, un tentativo di sfuggire a quel professionismo, di tornare nei ranghi, di
io non era presto / a pigliar quel catin che di rannata / fredda votar appunto
della forma non in sé ma rispetto a quel che la circonda, rispetto all ambiente
si ristrigne e si rannicchia: e quel ristrignimento e quel rannicchiamento è quello stesso
si rannicchia: e quel ristrignimento e quel rannicchiamento è quello stesso che paura è
ecco il mausoleo dove vivo si sepellisce quel monarca [carlo v] che non
all'universo. ecco dove si rannicchia quel gran gigante che con braccia di briareo
baldanza. menzini, 5-183: che quel suo audace e baldo / cervello si
un inglese che capitava a stanarli da quel loro covacciolo! -dissimularsi, nascondersi
spaurita del suo stesso silenzio e di quel tenue lucore che un quarto morente di
consenso, idea che, fino a quel tempo, era stata come inosservata e
, 3-ii-117: questa fatale ricchezza sarà per quel popolo un lampo che dall'alto balenerà
: che dolore-piacere per tutte tossa ammaccate quel tuo rannicchio di sedia, ostessa! sì
, sì, quella panca dura, quel muro a cui poggiai così voluttuosamente la
nievo, i-vi-350: sprizzi a botti quel nettare o ranno / ch'io ancor
piano un po', barbiere, con quel ranno: per invitare altri ad agire
piano un po', barbiere, / con quel ranno, di grazia! ch'io
copia; ma ieri orinai poco, e quel poco orina sanguigna e rannosa.
le rannocchie abbiano i denti, come volea quel galant'uomo dall'acqua di vita.
e nuda sarebbe riuscita l'opera con quel solo ranocchiétto d'angelo in un mare
: abbraccia deo e vollo tenire / e quel che vale non sa dire: /
si rammarichi: saria mai venuto già quel vecchio rantac- coso? piccolomini, 8-157
: maledetti i comandi che comparte / quel rantacoso vescovo turpino! -sostant.,
non potevamo tener le risa all'udire quel rantolo amoroso. -in senso improprio
s. vj: 'ranzàgnolo ': quel pezzo di legno di forma cilindrica col
colore: e perciò li chiamano in quel paese [in germania] rape gialle.
e di corto intelletto. esempio: 'quel povero prete è proprio una rapa '
possano volando. boiardo, 1-13-6: quel gigante in sua guardia si stava, /
libertà si salvò, poiché llnvasione di quel rapace fu breve durata. bacchelli, 12-55
empia e rapace / de'servi suoi quel per mio duce elegga. colletta, lli-9
e pace. boterò, 196: era quel re di natura rapace, avaro e
lasciava a casa, acciocché ella guardasse quel poco che tenevano d'acquistato dalle rapaci
). papi, 1-4-59: giudicò quel decreto troppo acerbo e rapace. •
fiamme rapaci / e quelle faci e quel gran foco ardente. c. campana,
io così villano e perfido cavaliere che quel che liberamente le ho dato le voglia rapacissimamente
rapacità culturale che dà a tanta sua pittura quel gusto di abile reportage di tutti i
di remi si contrappongono alla rapacità di quel baratro, non v'à nave per
baratro, non v'à nave per quel fiume sì grande che non restasse inghiottita.
appresso ai francesi il rapi- stro è quel medesimo che noi chiamiamo rapastrello. =
stellario cercava di ripararsi alla meglio con quel terraiuolo stravecchio e rapato che assorbiva l'
-attrarre. delminio, i-56: in quel tempo che la calamita rape il ferro
la calamita rape il ferro, in quel medesimo punto il ferro le consente. campanella
ghiaccio, / guardando come un specchio quel bel viso; 7 e così,
alle rapide. l'juutanjoki, in quel punto, si allarga in un ampio
: sommi dei! voi sapete se divorai quel piano / rapidissimamente, ma troppo ahi
e conquassa- mento per dar la terra quel movimento che le conviene per sua natura
/ rapidità, velocità di moto / quel navilio terren, quel legno tratto /
velocità di moto / quel navilio terren, quel legno tratto / su quattro rote,
tarchetti, 6-i-405: tomavami alla mente quel suo volto affilato e severo...
rapidità del gesto..., quel tutto inesplicabile che si rivela in un uomo
299): la corrente era, in quel luogo, troppo rapida, per tagliarla
vedeva una donna sola, curva su quel morto, gridare e lacrimare, e
morto, gridare e lacrimare, e quel danzatore nudo spiccar salti, e salti tanto
sembrano più corte delle quartine, per quel che la terzina ha di rapido e di
non essendo possibile navigare la notte in quel fiume a causa degli scogli e dei
della mela, forse non riflettendo in quel punto alle prammatiche ascoltate del marito, colta
uno e tutti, parevan fruire di quel rapimento estatico sotto i flagelli.
'ti amo 'per esprimere tutto quel rapimento di tenerezza devota che ho per
del miracolo, non aveva conoscenza di quel che intorno avveniva. cicognani, v-1-377:
cieco, 30-60: traditor, questo è quel giorno / che trarrà i peregnn fuor
lii-3-132: a questa condizione ha ridotto quel regno la negligenza e la troppa delicatezza
capi di assassini di strada si sostentano in quel grado con una certa ingiusta giustizia distribuendo
abiti queste nostre atre sentine, / è quel che a le buone arti e discipline
, s'ella / non vuol di quel rinaldo esser rapina, / di quel
di quel rinaldo esser rapina, / di quel rinaldo ch'ella tanto odiava, /
d'odor tutto ripieno, / simil a quel che spira dal bel seno, /
... non accorgersi come su quel grande e bel viso il tempo e l'
. b. croce, iii-23-246: quel rapinare dappertutto, traducendo e rielaborando da
nelle muscolature tese e rigonfie c'era quel senso sanguigno e fastoso con cui quel
quel senso sanguigno e fastoso con cui quel secolo [il cinquecento] interpretava la
non un mondo 'inconsistente 'era quel nostro, come, per sfuggire alla
possibilità bruciante e rapinosa di cimabue: quel suo aspetto di patriarca melanconico e grifagno che
rmie generalità. e mi guardava con quel suo ceffo rapinoso. 5
procinto di esimersi dalle richieste replicabili di quel clero, eccolo, dal medesimo cinto,
posseduto fra le sue mura per 18 anni quel grand'uomo. ma il granduca
da vollard. vedi se mi rivende quel quadro. -vollard giurò che glielo avevano
], / ch'io m'appresso a quel fiore, / per rapirne l'odore
... /... a quel che ascolti / insolito concento / delle
insolito concento / delle mobili sfere? a quel che vedi / di lucido zaffiro /
di sole / e tutto è rapito in quel momento. -aspirare, respirare
bernari, 8-39: fosti subito rapita da quel napoletano buontempone, ciarliero, che fa
rilevata virtù, volessero per cupidigia di quel piacer farsi rei dell'eterna pena. bellori
sinfonia di mer- cadante, e poi quel valzer, quel magnifico valzer che rapisce
cadante, e poi quel valzer, quel magnifico valzer che rapisce e che farebbe
divina luce e divenuto cieco, lassò in quel subito tutto il suo essere; e
mestore e troilo, ettore alfin, quel nume t della mia stirpe, e
piccola l'averci rapito gli scritti di quel grand'uomo. -con riferimento all'
che no la senta latrane, / per quel c'hai guadagnato, che non te
verso di bocca. ceresa, 1-1586: quel timor che mi scolora / e mi
attività). pratesi, 5-63: quel lavoro, continuamente stimolato dal ministro e
del suo più verde aprile, / quel giovinetto de le muse amico.
: appresso ai francesi il rapistro è quel medesimo che noi chiamiamo rapastrello. ginanni,
altezze sotto nome di rapistro di quel luogo. = voce dotta,
di albaregale. tassoni, 7-1: quel fiero da l'impeto rapito, / pedoni
ed avido banchiero, / che più di quel che impresta a cambio toglie, /
de sanctis, ii-n-161: guardate un po'quel colore che piglia il fumo rapito ne'
il cuore sospeso per il pericolo di quel disgraziato. gozzano, ii-296: tu dici
ciò che v'ha di monti in quel volume è divino: io ne sono rapito
l'occhio felice ed ingenuo / di quel fanciullo, che rapito guarda / quel
quel fanciullo, che rapito guarda / quel bersagliere. gadda conti, 1-384: ero
parato a festa per le sue cure quel tempio... ove accompagnò le
. b. casaregi, 16: in quel gran dì, che a disserrar le
alla cima contiene li stami, e quel ciuffo rosso, che sta su la spiga
gota / per la franca giustizia di quel padre, / la quale a ciascun fece
ruscelli, 1-49: essendo... quel libro piccolissimo e tutto di cose altrui
non si rapella: / beato è quel che 'n tua grazia si trova.
: è più facil cosa aggiugnere o mutare quel che bisogna in un fianco fatto di
e scuci, dicono i muratori / quel mettere le mani ad un muro che
nuovi. pananti, i-115: mangiato quel boccone in fretta in fretta, / dovè
proverbi toscani, 206: cattivo è quel sacco che non si può rappezzare.
, pieno. giuglaris, 229: quel dio che ci ha tutti nel suo tanto
rappezzature rosse. cassieri, 57: detestava quel chilometro di bitume arso e screpacciato anche
quello ch'era in quella effigie di quel spagnuolo. = deverb. da
erba. cicerchia, xliii-324: po'quel servo malco a sé amicca: /
. mazzini, 62- 108: quel vecchio [il papa] è tuttavia la
attacco o più veramente la rappiccatura di quel che ho da scrivere col di già
con molte figure tutte cavate da quel pezzo, senza alcun altro rapportaménto
forte, 3-29: dite a quel signore sovrano / che domattina gli
l'hanno, / che spesse volte quel viaggio fanno. bibbia volgar.,
è la medesima che era moglie di quel prassone o barusone che rapportai nell'albero
buono grado. e rapportare si è rendere quel che tu dèi. 20.
. recita il so- praaetto autore di quel fiorentino il qual, montato tre volte
ottenerli col minor discapito possibile, ma quel credito senza del quale non si riesce aa
dànno causa alla proprietà, cioè a quel rapporto necessario che mette la nostra esistenza
.. un'idea ben vantaggiosa di quel popolo presso cui fin le fabbriche più ordinarie
avendo egli saputo rompere ogni rapporto con quel glutinoso scroccatore, adoperava contro di lui
12 cara di farine a masinar su quel di forlì di nostri ravenati, la ditta
e spoglia / la ripresaglia, or quel banco fallito, / ora il mar,
, chiedevano scusa di non poter prestare quel favore. nievo, 33: non era
il re anch'egli (funire insieme quel maggior numero di gente che poteva, dirizzando
rappresentazione dell uomo intero, di cui quel pezzo è una parte. 3.
non dicendo, quello che fa. quel che dice è favola, mito,
per cominciar a lavare tanti oltraggi di quel masnadiero [napoleone iii], dovrebbe
propria nazione di tali procedimenti, non sarà quel maggior elogio... che possa
degenerazione del gusto. tipico rappresentante fu quel mercante parigino che diceva a tutta i
uso secondo il quale l'ambasciatore tiene quel luogo appunto che terrebbe il suo principe
più dilettevol fia l'arguzia, se quel medesimo che la fabrica rappresenta un personaggio
di stato ha scritta una rappresentanza a quel re non mal concepita, né mancante di
rappresentanze. carducci, ii-3-184: di quel che mi dici dell * 4 orfeo '
aboliva le rappresentanze popolari e dava a quel governo una forma più aristocratica. papi
(tendenziosamente, s'intende) indicata da quel quotidiano. -auto di rappresentanza: automobile
egli m'è apparito stanotte l'angelo di quel dio del quale io sono e cui
: giovanni bentivogli, desiderando in altrui quel vigore di animo il quale non rappresentò poi
collo d'un'aguglia vidi / rappresentare a quel distinto foco. brasca, 50:
rappresentar le cose false per vere di quel che faccia il sogno. marini, i-209
fama rappresenta le cose piu grandi di quel che sono in effetto. muratori,
appetito gagliardamente commosso va innanzi e vuole quel creduto bene, ancorché la mente giel rappresenti
conseguenza. machiavelli, 1-i-250: o quel che tu hai a persuadere rappresenta in
ridotta l'autorità in un solo, quel solo si dice rappresentare la persona del
'terre 'e non 'castella 'quel che è nella lor lingua 'op-
due i numeri et in quel genere di che essi sono.
che la navigazione sia più antica di quel che gli scrittori profani ci rappresentino.
ch'ella poteva coll'esprimere in essa quel torrente di tacito, ed ella nel
sua madre gli concedesse almeno di rappresentare in quel luogo la persona d'augusto e starvi
non con deliberazione delli ottanta o di quel consiglio che li rapresentassi, sendo lasciato
si degni, finché la riveggia, tener quel ricordo di me che merita l'affezione
ente, non è la cosa, ma quel che appare, che si rapre- senta
accortezza. fiamma, 1-165: tutto quel che si rappresenta al nostro intelletto primieramente
come quella donna versolli sopra il capo quel vasetto di soli- mato, e mi
è piena di pompa e del contrario di quel che quell'atto rappresenta.
pensare. d annunzio, v-3-379: quel discorso mi sembra, meglio d'ogni
: dalla metà del secolo xvii incomincia quel periodo terzo della gran rivoluzione, il quale
uso secondo il quale l'ambasciatore tiene quel luogo appunto che terrebbe il suo principe
mostra al popolo l'orribile teschio di quel barbaro ancora palpitante e stillante rivi di
veduto né mi è parso di veder quel sasso altrimenti che a perpendicolo.
di costume, sgrava la letteratura da quel compito di rappresentazione minuta del proprio tempo
giannone, ii-158: crede egli che quel racconto non fosse altro che una illustre
la rappresentazione deltuomo intero, di cui quel pezzo è una parte. c. carrà
plastica rappresentazione, poiché, si dica quel che si vuole, ridurre la pittura ad
nel suo nuovo / carme, ma in quel che solo a femia è caro,
a pien braccia / raccòrre e darli a quel terribil fuoco; / e il rappreso
, in andando dolcemente,... quel soddisfacimento che alle orecchie abbiam dato in
29: sieno rapprovati per chi rappresenta quel luogo. = comp. dal pref
parti e le sue scienze da sapere non quel che s'è fatto, ma sì
complessione,... rimanendo sempre quel che sono in sustanza gli elementi.
universale del fuoco... si è quel suo mescolarsi con tutti gli altri corpi
comparisce sereno. ojetti, ii-781: quel rarefarsi e poi ispessirsi della nebbia sul sole
, i-246: d fanatismo ebdomadario di quel poco tempo ch'io mi vi trattenni era
rarefazzione o discrescere per condensamento non potrà quel corpo che né caldezza tiene né freddezza.
che quindi ci toccherà di ritrovarci in quel punto per poi ricominciare, non mi
rarezza delle pitture con le quali adorna quel tempio è tanto caro a quella maestà
in cui risplenda una particolar simiglianza di quel luminoso pianeta. baruffaldi, 105:
canto, / solo intento era a contemplar quel sito / qual per la rarità me
appartenenti. casti, ii-10-94: a quel sacrato tempierei vicino / la provvida cattuna eriger
ora le terre, il palazzo e quel bel parco che era la principale rarità di
passo raro / vèr me si mosse quel signor divino. lorenzo de'medici, i-90
i-v-114: siami lecito addurvi due versi di quel raro poema, spirato da marte egualmente
sualdo, lxx-425: per rara sorte quel giorno fu il sesto d'aprile,
ventura. s. maffei, 5-1-186: quel metallo... ci ha per
di scrittore rare e singolarissime, mancò quel fuoco intimo... che avesse
meati e quelle rupi rotte / diventa quel vapor sottile e raro, / quando di
b. corsini, 19-3: in quel bel piano /... parte in
., 2-73: se raro fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi,
il denso della massa leggiera è lucido, quel della trave è fosco e, dove
dove il raro della leggiera è fosco, quel ella grave è lucido.
m. casaregi, 2-115: quel padrone di nave che leverà o farà
). algarotti, i-x-156: quel vantaggio che ha nel batter la
: si parlò di tentare la reidificazione di quel tempio che il re salomone costruì in
2-155: quest'uomo... con quel coltelletto mozzava le messe ai sul salvatico
ad considerare mirabondo per quale modo e ragione quel liquor purpurante, al tacto delle
: egli rise, piano piano, con quel suo nso che pareva un lieve raschiamento
versaglia, ne viene raschiato via tepidermo e quel fior di carne onde pare si rammollisca
.. non disciolgono e non raschiano quel naturale umore mucoso del quale sono spalmate
arnese, / e cn lui fece quel stesso fracasso: / e giù strisciando
redi, 17-128: 'raschiatoio ': quel ferro col quale si raschia e si
civili. b. barezzi, 1-330: quel che prima n'appresi da quel fanciulletto
: quel che prima n'appresi da quel fanciulletto... erano tutte raschiature rispetto
queste rivelazioni del carattere. e in quel momento in cui il primo impulso è di
mai più, come il poema di quel nostro amico che diceva di ritardarne la stampa
! a chi resta senza nulla di quel che sperava. = nome d'azione
ville, pareti intonacate che lasciassero trapelare quel segno di affresco, si metteva a lavorare
prendere una lanterna nella stalla e a quel chiaro m'insegnò il raschio dello zoccolo
della gola. giusti, iv-109: quel non so che d'affanno e di raschìo
anche sentita fare una volta o due quel verso di chi à il raschìo alla gola
celeste mano non si tramise a rasciugarmi quel pianto. fed. della valle, 156
dalle acque. marino, 1-4-176: quel cortese e mansueto rio, / o ch'
/ fugge la ripa e il fiume in quel momento. tqmmaseo, lxxxlx-ii-220: gl'
, 4-i-657: sopra il ragguaglio di quel che si faccia nel palazzo, ci occorre
fosse rasciutta, ci trovavamo già a quel borro. b. fallaci [in lacerba
questo gran gentiluomo napoletano fu ricerco da quel mis- ser benvegnato, al cui era
-anche rifl. lalli, 1-113: quel, di che supplichiam, l'abbiam già
...: non fosse stato invece quel tanto di neovirginale e di rasciutto,
percossa). grazzini, 4-53: quel medesimo mi ritirò un rovescio agli stinchi
sempre viva attenzione alla vita politica di quel popolo che il carducci diceva l'erede
tiburtina, rasentati dall'autobus che in quel punto si lanciava ai sessanta con gran fracasso
altro. cellini, 557: stringasi quel granello [di mastice]...
quando cocea, mettea la pentola rasente a quel muro, fece un foro con un
, fece un foro con un succhio in quel muro, rasente a quella pentola,
mulino,... accompagnata da quel soave mormorio che continua- mente fa l'
duro, ammontare degli sterpi, ricoprirli con quel terreno, bruciarli, sicché il terreno
fatta. pazzi de'medici, 148: quel che m'è suto commesso è forza
con un bastone e si fa cascare quel grano ch'è sopr'alla bocca dello
el mal de l'asmo, iòngasece quel del pasmo; / corno al can me
, 2-319: gli è grassotto a quel modo e va raso e porta le
nel volto raso, pallido, di quel pallore proprio dei biliosi, gli spiccavano
bene: sai tu chi e'par? quel è? egli è proprio giuco -raso
lippi, 4-79: ad empier mettesi quel vaso, / a cui poco mancava
« ecco, l'avevo preparato per quel galantuomo: vedete; pieno raso, proprio
, tanto chiaro / che mi sovenne di quel di parnaso. 7.
ordine di combattere... stimò quel gran capitano esser quell'uno che nel
casa / che non sentisse parte di quel duolo / e che non fosse di letizia
, xxi- u-591: ben sciocco è quel ch'esser colmo si stima / che poi
si ritrova raso, / anci voto di quel che parea prima / esser tutt'empio
ambrogio contarini, ii-120: è quel luogo dove si fa la seta talamana
parise, 11-198: franco vide in quel momento che l'uomo aveva una bellissima
orsù sarà meglio che mi taccia e per quel che m'insegna l'osservanza mia verso
rasoio cagione di grave dolore. 'quel figliolo così scapato gli è un rasoio al
insignificanti, se, in compagnia di quel naso adunco e di quella bocca a fil
. buonarroti il giovane, 0-188: quel che s'appicca alle funi del cielo
: di qual mopso tu dici? di quel mopso / c'ha ne la lingua
per le costole. nieri, 320: quel dai raspanti li porta al posto:
essere sollecitata [la fame] da quel raspante sventrato. bacchetti, 2-156: fausto
presa, e faceva come loro in quel ch'io potea. -con uso aggett
la scriptum de lo pramar bando de quel peccao d'adan fosse raspaa e raxa.
esser detta hippocrene. pirandello, 7-438: quel dondolìo lento di code prolisse, quel
quel dondolìo lento di code prolisse, quel raspare ai zoccoli, di tratto in
i discorsi de'vini. ciascun loda quel che raspa il suo palato.
amici. idem, i-295: tutto quel po'che avevo raspato, o per un
scrive male o chi non sa bene quel che si scrive. 'che raspi tu
muri di paglia impastata di fango, quel bisbiglio e quello scricchiolio di bambini scalzi
intenzione, cercando di tirare alla luce quel pochino che c'è, tutto
e dai costrutti non che altresì da quel raspaticcio sproposito di scrittura si raccoglie essere
soldat 'del suo bollente nipote, con quel raspaticcio di gallina che faceva indispettire lo
, rubato. bechi, 1-173: quel martire del classicismo era scappato di casa
seco si dolcea, / tal di quel colpo sentiva la 'ndozza, / dicendo:
2-349: mi sarebbe solo piaciuto, in quel momento, di avere nella mia camera
nardi, ii-37: fu bene in quel tempo una opinione universale degli uomini che il
scorreva il pollice sui dentini contandoli a quel modo. -evocazione di ricordi.
a loro spese mettere un cambio per quel tempo che aranno licenzie. io
loro validità e perfezione richiedono che in quel punto vi sia veramente il mandato, che
del calice del redentore, il quale con quel suo 'tran- seat a me '
e che da noi si bevesse con quel divino rassegnamento con cui si beveva da
riservato, per il quale deve vacare quel primo beneficio il quale si possieda dal
a cui fosse venuto a le mani di quel de'nimici, in mano della carità
: rassegnai le quattro compagnie delli scelti di quel colonnellato, cioè di arbizzola, spotomo
tenuti i camarlinghi di scrivere in su quel cotal libro tutte le masserizie che compe-
dalle umane civiltà sotto l'insegna di quel che si suole chiamare scherzosamente * il
partirsi amico grato. / e sie quel cagion vuol che 'l volto tolga, /
rassegnare in capitoli della storia d'essa civiltà quel che ogni regione le conferì e può
nostr'ora, bisogna star rassegnati, e quel che dio vuole, s'ha da
padre, dopo molte riluttanze rassegnato a quel matrimonio, vuole un'ultima conferma che
non temere alcuna offesa da'turchi in quel regno, ma d'aver quasi in mano
vera, i... i sembrarò quel che delle stelle vole / ogni drapello
xiv-314: ti ricordi... quel giorno ch'io ho stemprato tutta tamma
parete, / i piedi travagliati / di quel povero pellegrino, / là, ch'
tosto averrà che tempia testa / di quel rinaldo a piè tronca ti veggia.
è questa, amor, la reggia di quel sole / che le tenebre nostre rasserena
cesarotti, i-xxxiii-88: deh, rasserena / quel turbamento ornai troppo possente / che mi
, 3-51: certe sere rasserenate di quel giugno piovoso il marchesino ritrovava lungo il
il toscano si rassettò; e in quel rassettamento, che fu concessione, venne accolto
istituzionale. carducci, iii-25-37: triste quel giorno... che una politica
.. ma in firenze chi fa quel mestiere va gridando per le strade:
messa a rassettarlo / un poco, ché quel porco di monello / lo tiene che
avvocato zummo credeva d'aver finito per quel giorno, e rassettava le carte su la
del corpo. nomi, 4-8: quel re si scaglia e un urlo getta /
egli [boccaccio] tornato fosse a quel tempo a scriverlo, così l'ave-
un bene. mazzei, ii-45: quel de'priori è compagno dello spidale,
bisogna... che noi facciamo come quel prudente mercatante, il quale, andato
. reina, i-109: chi rassettò quel gran disastro e quella formidabile procella?
fortini, 1-422: la fanciulla, in quel mentre che il padre parlava con il
redi, 16-vii-248: le dico bene che quel secondo verso è nato sotto cattiva stella
26-171: d gabinetto inglese ha diretto a quel di vienna promesse oltremodo rassicuranti relativamente
sua madre,... e quel giorno stesso n'ebbe una risposta rassicurante.
: pericoli, per allora e in quel lavoro e se non si lasciavano andare a
, il quale, inteso quanto aveagli detto quel direttore, con poche parole rassicurò l'
qualche vendicativo; ma, anche in quel turbamento, il testimonio consolante della coscienza
poi la faccia scolorita / qual fu quel trono che mi giunse a dosso; /
ultima eruzione dell'etna... e quel formidabile nostro vulcano serbava i suoi rassicuratoli
il suolo secondo l'opportunità, tutto quel sito... si debbe con una
, il quale inteso quanto aveagli detto quel direttore, con poche parole rassicurò l'animo
dolce, la quale si cava in quel di volterra e di siena et in
: ché, avegnaché mostri di crescere, quel crescimento si è falso e non vero
lo stato si rassodò nelle mani di quel giusto e generoso.. -sostant
e se non si fa adesso che quel d'italia è nuovo e nell'infanzia,
che n'ebbe, s'awide che quel costantissimo cuore, in vece di smuoversi dal
all'originale e che pur non abbia quel non so che di freddo, e di
sociabilità, deve far sorgere e generalizzare quel senso morale di cui non si è avuto
mi colpì la sua rassomiglianza fisica con quel famoso raffaele de an- gelis, che
chiamo imagine appropriata una persona viva, o quel che si sia, che per sua
tutte le belle cose discolora. / fu quel ch'io dico, e non v'
voce, colla varietà regolata de'passi quel suono e quei movimenti che sogliono ritrovarsi
lingua spinosa. marino, 1-6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli,
aperse il rastèllo. sanuao, iv-530: quel domino todaro triulzi, qual è nimico
rudezza, anzi la villania della forma. quel che è certo, e non ho
... per aver rastrellato toro di quel reame. 3. percorrere sistematicamente
rastrelliere, si voltavano indietro a fiutare quel tramestìo che si era fatto attorno alla
scanditi, i più tenui arpeggi di quel gran contrappunto marmoreo. 2. per
cuneo dell'acuto, quell'arretrarsi e quel franar corrisposto di membra vive a scalarsi
odio che, celebrando le femmine quel sacrificio a bacco che si chiama
offici. alv. contarmi, lli-4-270: quel che la serenità vostra resta avere dei
portassimo a casa. pontano, 209: quel che si sia, a dicto armamento
163: si vede che ancora sarà buono quel contratto, nel qual la vedova darà
rata del guadagno. bonarelli, 1-214: quel padre che ama perfettamente i suoi figliuoli
cicerone volgar., 1-201: questi è quel suono che, congiunto con disuguali intervalli
cui si passa, per render vero quel che io dico, giacché il dover domandar
dettami della prudenza... dimandavano quel matrimonio... gli si spicco un
fo expedito in quarantia criminal el caso di quel ironimo itor, che fé quel
quel ironimo itor, che fé quel omicidio de tre persone a san canzian et
libero, meditato, solenne. se quel voto riguarda una questione vitale, può
morando, 581: né già potè quel voto in niuna delle parti riputarsi repentino
rato, cioè certo o istimato fermo quel matrimonio il quale è sanza iddio; ma
dichiarato impotente. franzoj, 44: quel sangue annunzia il matrimonio [islamico] che
matrimonio [islamico] che resta da quel momento rato e come consumato. legge 27
fu tolta e staccata, perocché per quel rendimento e rattaccaménto le parti si manterrebbero
. bembo, io-iv-351: fornito rattamente quel cammino, uscito della fusta, assaliti i
accoppiamento maggior forza ed efficacia, e quasi quel che i grammatici chiamano superlativo, come
umor. alfieri, 7-164: cè quel maestrale periodico che non manca all'undici
isteflato iscoipione. marini, iii-27: quel mio pertinace odio contro di lui mi si
, 83-85: vie'qua, andiamo per quel cappone, ché la lapa è una
più apertamente sfogare, ma rattemperatosi in quel modo si stette in sé. marmi,
feriti e gli altri impacci avviati sgombrassono quel piano. buonarroti il giovane, 9-642
parole? b. davanzati, ii-12: quel dì dieci di gennaio orrenda pioggia,
giordani, ii-117: si vide in quel generale sbigottimento... venire alla
ei tentò di rattener la patria in su quel precipizio. carducci, ii-7-168: in
via a tutto il riso che in quel frattempo avevan dovuto rattenere dinanzi a due
. bonaventura volgar., 126: quel misero [pilato] non si rattenne per
, x-2-492: debbo rattenermi per non dirgli quel che si merita. bacchelli, 1-iii-622
-limitarsi. bellori, iii-4: quel nobile spirito, che non poteva rattenersi
anida / il spirto lasso: a quel sol se ratene / la deboi vita e
ratene / la deboi vita e sol in quel se fida. 14.
dell'avvenimento dell'angelo era fatto come quel del vento impetuoso che fiere la selva,
cose non le dimentica mai. intende quel che gli viene spiegato, ma poi
fucini, 87: come lui, per quel che sia la rattenitiva d'imparare le
grosse, quelle esclamazioni violente, oppure quel silenzio improvviso, rattenuto, che scopriva
in dante rattezza non vale, per quel ch'io stimi, velocità e prestezza
il giovane, 9-153: se non è quel vantaggio esuperante, / che non
giuochi..., operarono in marcello quel che ordinario è che e la città,
ciascheduno. pulci, 2-35: convienti quel gigante battezare, / poi a tua
si girava sì ratto ch'avria vinto / quel moto che più tosto il mondo tigne
il mondo tigne. fiamma, 461: quel che ratto circonda ogni or la terra
pose / fermo a veder il fin di quel conflitto. b. corsini, i-4
tuo diletto. bersezio, 1-195: quel ratto istante le tornò lungo e troppo corto