., 12 (223): quel viso serio, burbero, accipigliato, e
. galileo, 507: ora ditemi quel che accadrebbe del medesimo mobile sopra una
piccola, ma non erta. è acclive quel che è guardato o montato di sotto
pulci, 22-53: questo è quel traditor gan da pontieri / (io
] in atto di signoreggiare, su quel medesimo fiore, dove gli altri dei,
colonna. palazzeschi, 3-129: a quel passeggio aristocratico pretendevano mischiarsi, o accodarsi
comodità. ojetti, ii-629: e quel ch'era ostile e inumano si fa
fredda e impicciata di don abbondio, quel suo parlare stentato insieme e impaziente.
e poi ricordava la festosa accoglienza di quel giorno lontano, che testimoniava quanti amici
ché sue virtuti accolse / tutte in quel punto, e in guardia al cor le
erano sparti / s'accolsero a quel luogo, ch'era forte / per lo
fin arte v'insegni / da ricovrar quel che l'età vi toglie. colletta,
e d'una ricca chiesa, / di quel ch'ei chiede non ha cognizione:
, barattoni, istrioni, papagalli per quel che si dicono, mostrano e sono;
non si potevan fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai
adatto a prendere quegli atteggiamenti, e quel potersi travisar nella faccia, che l'
.]. cantoni, 595: quel bagattelliere giapponese che, primo, pensò
11 matto e il bagatto erano in quel tempo e in quel paese personaggi d'
il bagatto erano in quel tempo e in quel paese personaggi d'importanza, minute potenze
: da che non si lascerebbe signoreggiare quel gonzo e quel baggeo, che non ha
non si lascerebbe signoreggiare quel gonzo e quel baggeo, che non ha neppur tanto cervello
nel linguaggio della moda, baguette indica quel fregio laterale della calza, a guisa
un ultimo bagliore di rosso salisse a quel viso consunto. svevo, 5-195: nel
bagnanti succede sempre qualche disgrazia. vedono quel mare turchino, lustro, lustro, e
vin spumanti. galileo, 456: quel bagnare non ha fatto altro che riempier quelle
ch'invisibil ci bagna, / vien quel ch'il citi destina. c. dati
sardi, / e l'altre che quel mare intorno bagna. idem, purg.
toscana, lombardia, romagna, / quel monte che divide e quel che serra
romagna, / quel monte che divide e quel che serra / italia, e un
corta mia favella, / pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
qualcuno propose di bagnar con un fiasco quel battesimo del fuoco. 8.
francesco da barberino, 117: vedi quel viso, che suol luce dare /
mi son cambiata tutta perché a finir quel ricamo sudai tanto questa sera, ch'era
: tosto, buono uomo, entra in quel bagno, il quale ancora è caldo
tiepido bagnuolo, lavarono con diligenza tutto quel lebbroso. = lat. balneolum,
e a giostrare e bagordare, come quel ch'era esperto e pratico e magnanimo e
che di dar baia a questo e quel ch'abbi aria / di poco accorto.
chi lo professa [il panteismo] quel che avviene a certuni, i quali
1-82 (174): vedutomi in quel modo in ordine, si ritirorno indrieto,
baie bernesche. baretti, 2-143: con quel nomaccio di scannabue, e con quel
quel nomaccio di scannabue, e con quel turbante alla turchesca, e con quella
, i-590: quando mi dico italia quel che mi viene subito in mente, anzi
vii, sia peggio assai, / farà quel ch'egli vuol, se posto insieme
1-66 (145): sgridomo grandemente quel ser benedetto, dicendogli che si volevano servir
: si fece largo, tra tutto quel bailame di gente ammassata nei viali.
scrissi per l'ultima a vostra signoria quel che s'era inteso di levante, per
baio scuro. boiardo, 2-2-69: quel bon destrier, che fu senza magagna,
dovette vendere la nostra mula baia, e quel pezzetto di vigna sullo stradone. pascoli
a cavalli si poteva ammirare, ferma a quel can cello, scalpitante di
pirandello, 5-27: era capace, per quel ninnolo di pochi baiocchi, di mandare
di me, per essere solo, in quel corpo di guardia, sebbene fornito di
iv-55: baita... indica altresì quel capanno che i cacciatori fanno nei paduli
sentìa la pompeana tuba. / di quel che fe'col baiulo seguente, / bruto
di questo tal segno dice: di quel che fe'col seguente baiolo, ciò è
si affacciasse a guardare tra i balaustri quel bel panorama. 2. elemento laterale
soprattutti ignorante albo; / non so quel ch'io mi balbo, / divento muto
, in guardia, e rispose a quel balbettamento con un'attitudine di maraviglia.
manzoni [in panzini, iv-55]: quel che si dice in un'ora (
dolce, xxv-2-218: che va balbutando quel servus servorum fra i denti? -io
voleva dir qualche cosa offesa anco in quel capo. cattaneo i-1-244: possa la
dimandava una statua de la bellezza, ma quel che sia la bellezza, la qual
a vedere e non si potendo discredere di quel balenamento degli occhi che faceva la ditta
. negri, 1-586: tutto in quel giorno era verdeargento, tutto era infanzia
segue cristo, / ancor mi scuserà di quel ch'io lasso, / vedendo in
vi-454: alza la luna, / e quel lume gentil sulla tua bruna / onda
in viso. fucini, no: in quel momento balenò sinistro il lampo d'un
, in cui la vita balena in quel punto che sparisce: vivono nel momento
arcione. lorenzo de'medici, 189: quel che tu vedi che a costui vien
mere quello scomposto andare, e quel mal reggersi in piedi, di chi
come vien, resta, / e quel, durando, più e più splendeva,
immediate resta e si risolve, e quel durando splendeva sempre più, stava ammirato
splendeva sempre più, stava ammirato di quel che fosse. g. villani, 11-3
acqua, il vento e 'l balenare / quel dì che arcita si partì d'attene
204: il navigante / che veleggiò quel mar sotto l'eubea, / vedea per
dio sa di quali immagini, sotto quel cranio lucido. panzini, ii-492:
che parve un uovo fresco, / quel che rimase, in men che non
. nievo, 440: a quel balenio di stelle successe una cecità d'
tavola, sotto il balenìo di quel nuovo pensiero, con gli occhi sbarrati
de amicis, i-945: il riso su quel volto bruno e fiero mi parve un
di prima, pure avrò sempre innanzi quel baleno di orgasmo e di passione che
grandi occhi fatali mi saettavano contro in quel momento. de amicis, i-612:
; è un baleno; ma in quel baleno, più che in dieci anni di
nelle sue braccia. pascoli, 35: quel mio sogno al raggio d'un'aurora
memoria ripercorre la strada fatta fino a quel giorno: e tutt'insieme risentiremo la stanchezza
dal manzanarre al reno, / di quel securo il fulmine / tenea dietro al baleno
dove rimangono prese con gran trastullo di quel popolo. bar etti, 2-416: comincierò
, 43: quando io veggio nardin con quel piattello / venir a casa e con
da chi lo domandava, ed in quel mentre stava colla balestra in mira, per
non v'è una guardia, ma quel vecchio cannone da quella balestriera come parea
crescenzio, 1-34: le balestriere, cioè quel piano ove sono le poste de'soldati
non pose, / fin ch'ella trovi quel ch'ai fin desia, / che
era quello succhiato dalle balie, ma quel che s'apprende collo studio. pindemonte
dubbio nel riguardante, se fossero attirate in quel luogo dalla paga, o da quella
materassina. tommaseo, i-398: di quel che spende un giovanotto, ci campa la
alla nutrice (era, veramente, quel che si dice una balia asciutta, con
mia balìa, / qua teco restarà quel giovanetto, / poi che averlo il tuo
grazie de'principi. faldella, iii-61: quel prete... faceva a confidenza
incostanze la fortuna a disperdere e discipare quel che noi vorremo sia più sotto nostra
, 6-conci. (146): a quel, che nacque per la morte mia
: e non era tutta colpa di quel grande e poco prudente intelletto, s'ei
un suo barone, e fecelo giustiziere in quel paese. costui cavalcò nel paese,
e sodaglie, arriviamo in vista di quel villaggio bizzarro, perduto nell'immensità della
se fa al balio; / ma quel che dal suo officio se 'nfegna, /
india e col mestiere di kipling avreste potuto quel ch'egli ha visto e ritratto »
delle seguenti locuzioni:... balitemi quel libro; colui è bornio; sono
almen fosse un pochino istrutto / in quel mestier crudele e sanguinario, /..
, 24-10: or andiam tosto e troviam quel villano, / e gli direm
presso alcuni comuni chiamasi con questo nome quel famiglio che affigge i bandi, e porta
sembrare una balla di cotone, lui con quel suo faccino. di giacomo, i-654
pratolini, 2-27: si dice che quel maiale l'abbia presa a tradimento, sulle
. goldoni, iii-7: a quel cane frutta sempre bene; gua
dentro, sotto le balle enciclopediche, quel po'che vi può'essere di mio.
circa que'grilli che ballano in quel cervello eteroclito di poliinnio pedante.
amicis, ii-713: l'immagine di quel tal fantoccio... gli ballava davanti
pirandello, i-85: là, dietro quel paravento, e con queste dita che
i tua tasselli, et infra essi quel metallo che tu vuoi stampare, gli è
caro, i-171: ma io sentirò volentieri quel che saprà dir de'fatti miei,
ballatétta, / a chi sente nel cor quel che sento io. andrea da barberino
, 23-67: e che sì / che quel ragazzo sconcia la ballata.
vederlo dentro, il palazzo, in quel tempo:... colle scale
. buzzati, 1-100: le mura in quel punto seguivano il pendio del valico,
straccati cento uomini, e beato a quel che poteva ballar con essa pure una
imprigiona / il cavaliere ancor dentro a quel giro. chiabrera, 444: fra vaghi
che fur presso; e sparì immantinente / quel breve spazio, quel poco intervallo /
sparì immantinente / quel breve spazio, quel poco intervallo / che si vedea fra l'
, stimerebbero esser meno che dottori in quel caso che ballassero. pur ciò è
e nella fissazione sportiva: in tutto quel ballonzolare degli americani dietro a un reticolato
conducono a letto i piccini, quel ballonzolo serale serve per i grandi: un
i... i e di quel che fognava le ballotte. lastri, 1-2-99
ha prodotto un movimento estraordinario in tutto quel venerabile consesso, con delle dimostrazioni d'
pontini, iii-421: la città balneare in quel mattino di luglio era nella esultanza piena
moltitudine. eippi, 3-8: in quel che costui fa questa stampita, / e
quando a un'altra, lasciò passare quel giorno. lippi, 7-io: chiappa le
salvini, 34-81: frigia, prendi quel ragazzo e baloccalo un po'. casti
, lì non vi sono libri. in quel benedetto paese non si studia mai.
e questa, andandomi molto a genio quel balocco della sfera e delle carte,
, 554: or chi potèa, in quel suo viso affilato, smorto, balogio
non interpreti che sia stato per estasi quel che forse sarà proceduto per balordaggine.
, i-127: critica impertinente superiore di quel concetto di mitica balordaggine: spasso di
commettesse eccesso alcuno. baretti, 2-60: quel fraseggiare alla latina tanto frequente nel boccaccio
, / ché di legier si crede a quel che s'ama; / ma lui
balordo. ché non badate voi a quel ch'avete a fare? sassetti, 267
, e il nostro piloto aveva preso quel granchio che lo fece tornar a dietro,
sogno. moretti, 17-289: e quel pover uomo del padrone -cocciuto, cocciuto come
udir per balorda, tanto mi piace quel che voi mi dite. b
della notte, la paura avuta in quel momento, l'ansietà dell'avvenire, fecero
mi versai un bicchiere colmo raso di quel liquore balsamico. d'annunzio, iii-
.. si cava da una pianta di quel paese,... o bollendo
versi] come graditi ricordi e di quel dì e di quel luogo, un balsamo
ricordi e di quel dì e di quel luogo, un balsamo di morale conforto
: mastro marco va di qua con quel suo balteo a traverso al petto.
: prendano il suo volo lungi da quel diletto almo paese, dove gli scudi son
stelle, ci rallegravano gli occhi abituati a quel tanto buio. alvaro, 2-16:
aria s'alza / per giunger di quel monte in su la cima, / che
lungo il torrente: al di là quel prospetto di balze aspre, scure, disabitate
di quelle trecce, l'alitare di quel velo, le balze di quel vestito,
alitare di quel velo, le balze di quel vestito, le trine di quei polsini
anche bianco. linati, 30-212: quel suo costume di alpigiana...
tutto balzano. boiardo, 2-2-69: quel bon destrier... / baglio
vano, / e da tre piedi è quel destrier balzano. ariosto, 38-77:
crede; / che se ne ride quel cervel balzano. varchi, 18-2-436: non
): « ci ha messo uno zampino quel frate in quest'affare », disse
potrà bastante a noi? -io quel bianco vitello e tu 'l montone. p
che la sorpresa mi aveva intimidito per quel momento, ma che mi sentiva bastante coraggio
che tu avessi diritto di non esaudire quel povero francescano; non era ella forse
, m'hanno intimato di non far quel matrimonio ». « e vi par codesta
pezzetto, bastante fino alla sera di quel giorno. cassola, 2-136: se ne
delineare. beccaria, 1-325: in quel caso [le leggi] non difendono bastantemente
egli n'è stato d'accordo con quel traditor del vespa. allegri, 14:
traditor del vespa. allegri, 14: quel bastardelle impiccatuzzo di cupido m'ha di
goldoni, v-861: dunque, per quel ch'io sento, non avreste riguardo,
, avrebbe potuto facilmente far crescere quel bastardo all'ombra del casone senza rico
i caporali che a bastonate menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. mazzini,
, dice: imperocché allotta è inverno in quel mare. la qual ragione potrebbe parere
alla moglie, ch'egli già da quel punto non la tenea più per sua
., 33-123: e questo, a quel ch'i'vidi / è tanto, che
, 'non occorr'altro, so quel che ho da fare ', * per
ii-322: fu forzato a dare umilmente quel ritratto in mano dell'imperatore, il quale
dove i tuoi morti saranno sotterrati sotto quel marmo, davanti all'altare dell'addolorata
nel portò. pulci, 3-24: bastò quel pianto per infino a sera, /
: oso... tenere autentico quel sonetto responsivo; non parendomi ragion bastevole
erano parse a tutti scusa bastevole di quel silenzio. c. e. gadda,
s. piero in grado tanto che in quel luogo si facesse un bastione grosso,
bellezza severa. buzzati, 1-197: in quel momento... i primi raggi
3-751: prendano il suo volo lungi da quel diletto almo paese, dove gli scudi
contro il mare, cominciò a costruire quel grande bastione di sabbia che vede là
di sotto. berchet, 293: in quel mentre don alonso / bravamente battagliò.
avidità rapace e insaziabile di chi vive facendo quel mestiere, ma che del resto sa
tu non debbi aver domata, / per quel ch'io ne comprenda, una cammella
/ come dovevi, di sott'a quel basto / che sessantanni v'aveva gravati.
(i-148): passa [orlando] quel ponte senz'alcun contrasto: / non
alcun contrasto: / non gli dice parola quel gigante; / che poco innanzi gli
tu sarai balzato peggio che non è quel buffon da bastonate dell'asino. dolce
con una furia di bastonate le farà far quel che vuole; talché mangiarà sempre più
i caporali che a bastonate menavano attorno quel bastardo esercito di dieci favelle. nievo,
guai, se non avesse in sé quel tanto di spensieratezza che le consente di
a'vecchi. rajberti, 2-117: osservate quel vecchietto che si strascina a stento col
derivan dal bastone i bastoncelli, / quel che si chiama nastro a bastoncini.
bastone. pulci, 5-50: un tratto quel baston è giù calato; / rinaldo
avria caro un bastone / per castigar quel figlio de putana. sannazaro, 5-87
sudario e la cintura, e con quel padre compagno che gli presenta, si
dalle edizioni teubner al bastone jàger, quel mio compagno gherardo era molto stimato dai
difficoltà. verga, ii-292: intanto quel briccone... metteva dei bastoni
fui; ma io la caccerò con quel bastone che tu medesimo hai divisato. guicciardini
giacché nessuno potrà mai sincerarsi, in quel groviglio di tronchi, di scorze e
una specie di timone, simile a quel bastone ferrato con che sul moncenis governano
, perché con essa spezialmente si fa quel membro degli ornamenti detto bastone.
confesso che, al primo vedermi dinanzi quel paesanone feroce, curvo sul suo bastonaccio
, chi crede nel vangelo! / quel baston pare un albero di nave,
tal campana e festoni a proposito per quel trofeo. -in senso osceno.
: bastoncino. chiesa, 5-124: quel minorino invece, pur dimostrandosi bene avviato
passo. lippi, 1-40: con quel batocchio zomba a mosca cieca / senza
non pensare con un brivido a tutto quel cosmo d'incubi e di larve che la
allora dissi che se vi fosse stato quel l'altro, avrebbe di certo fatto
, / produce or frutto, che quel fiore aguaglia. g. m. cecchi
/ dai confini del nulla ed a quel sogno / tutto il mio tardo cuore è
il porcelletto... ha fatto di quel ruggente e rovente battagliatóre tenacissimo colle tentazioni
secondo al tassino uscì poscia in campo quel gran battagliere del muzio.
mio, andante alle cose alte, quel prato vide coperto di simile copritura che le
carena, ii-51: maniglia, chiamano quel foro quadro in che termina superiormente il
che scortava il convoglio dei grani partito quel giorno stesso da portogruaro. carducci,
bocchelli, 1-i-346: la confessione di quel semplice ignorante veniva ridestando ricordi vecchi.
barcaiolo. fogazzaro, 2-70: anche quel vecchio battelliere di poppa si ricorda del
salvamento. ariosto, 43-56: su quel battei che parea aver le penne,
298: sì disse; e su quel piano / la sciocca plebe, a'non
, i-241: alcuni cittadini fregiati di quel nastro a tre colori erano stati nelle
del mio quadro al vostro, e come quel poco potrà dissimularsi nel battente della cornice
con il palato e con le labbra quel medesimo aere respirato, il quale suona,
. pallavicino, 3-463: poiché in quel tempo l'autorità pontificale era dagli eretici
che di dui che maneggian l'arme quel che batte il compagno lo inganna! guicciardini
. cellini, 1-47 (126): quel bertino toccò certe ferite d'importanza,
, ed io che mi ricordavo di quel maledetto strigliare, cominciavo a capire che
questo filosofo batte qua, che, sia quel principio, per il quale noi ci
battere il mio ragionamento, cioè a quel che voi avete detto nel primo vostro
coloro che hanno più battuto e ribattuto quel chiodo del -dialetto di firenze -sarebbe parsa
alla tavola per non perdere sillaba di quel racconto, e non batteva ciglio. e
): ogni mezz'ora, sentiva in quel vasto silenzio rimbombare i tocchi d'un
quello di trezzo... quando finalmente quel martello ebbe battuto undici tocchi, ch'
suo viso passai all'orologio. in quel momento il cuculo scotendo le ali batté
[egli] la via degli onori e quel della indispensabile società. cesarotti, i-334
festivo. g. bentivoglio, 2-175: quel che importa è il batter tamburo,
e sempre inutilmente spese per guadagnarlo [quel pagano] perciocché quindici anni durarono, or
da idolatri ad altre ville e terre di quel contorno, dove iddio sopra ogni sua
iniqua gente e folle, / e quel che de'seguire intenderai, / e da
battezzerai. pulci, 2-35: convienti quel gigante batte- zare, / poi a
chi sopra alcuno esempio sì fatto, battezza quel tal verbo per neutro passivo. giusti
le braccia allargate. da allora battezzammo quel campo « il campo del capriolo »
verga, ii-338: c'era in quel tempo novizia, a santa maria degli angeli
... senza curarmi di sapere se quel dato palazzo si chiama casa balbi,
si chiama casa balbi, né se quel dato uomo, lesto, vispo,
dopo che don anseimo ebbe con voi quel certo battibùglio rissoso. baretti, 1-376:
batticuore. pavese, 4-275: ricominciò quel batticuore della fuga, l'angoscia dell'alba
/... va in fretta con quel campanellino / che pare il batticuor del
gli fosse. berchet, 279: in quel tempo un vecchio moro, / un
il cuore / del peregrino, ché quel suon lontano / ciò gli ricorda ch'
venti dal battiloro, dove infino a quel tempo aveva dato opra, ebbe i
, 16-47: tutti color ch'a quel tempo eran ivi / da poter arme tra
come se i sei anni passati dal quel giorno fossero sfumati d'un tratto:
battiture. machiavelli, 229: fatto spogliare quel maestro, e legatogli le mani di
: chiamavano ripigliare lo stato, mettere quel terrore e quella paura negli uomini che
avevano messo nel pigliarlo; avendo in quel tempo battuti quelli che avevano, secondo
tempo battuti quelli che avevano, secondo quel modo del vivere, male operato. ma
che ognuno deve avere ad essa egli intende quel che deve fare ad un determinato tempo
un determinato tempo e non in altro e quel che ei lo deve fare lo legge
a guadagnar tempo e star a vedere quel che accade senza impegnarsi.
vecchi, all'incontro nel caffè con quel gruppo di operai avvinazzati, alle battute
i-in: io non vo qui dietro a quel che dicono i legisti, che il
d'oro battuto, ed anco minore di quel velo d'acqua, che circonda le
oro. lippi, 11-25: e ben quel panno al viso gli è dovuto,
nel quadrone in fondo alla nostra chiesa quel gran santo in estasi. viani, 4-27
bau. groto, 11: con quel loro bau bau, ci fecer parer d'
tornò lasciando la finestra aperta / a quel lontano canto, a quel lontano /
/ a quel lontano canto, a quel lontano / bau bau di cane ch'era
confidenza. cos'ha di bello in quel bauletto? nievo, 571: una sera
/ come un cane arabito, a quel malvaso. machiavelli, 878: la bocca
546): si diceva composto, quel veleno, di rospi, di serpenti,
paternità butti qui fuora qualche bava di quel veleno antimonarchico e antipapistico, di cui
intorno i bozzoli da seta, distinte da quel filo andante che forma il bozzolo.
si parla che del vento, anzi di quel poco di bava o bavesella di cui
ale?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli,
a troppo rischio / le monachette con quel bavilischio. = deformazione popolare di basilisco
volpe alla capparella. chiesa, 5-148: quel soprabito invece era d'un bel rosso
volume, tenere al dente più di quel dolce che si chiama bocca da dama
cappuccini, 25: bazar: per quel luogo in forma di lunga galleria o
andate senza comprare: se non è quel giorno, sarà un altro; al bazar
aveva le sue preoccupazioni estetiche, e quel grande bazar che esso fu, di
viene la signora argia, e dice a quel bazurlóne: « de'bein qua
lei. palazzeschi, 4-170: in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per
onde forse alla nostra favella è venuto quel che diciamo bazzarrare. f. corsini
. m. cecchi, 25-10: or quel forziere è pien di cotai bazziche.
si rallegri, e si racqueti in quel tanto che gli bazzichiamo tra le mani
invalidi. verga, 3-92: vedi quel che vuol dire bazzicare dove ci son ragazze
, / avendo da'parenti in su quel fatto / poche monete con parecchie risse.
morte ». anguillara, 9-285: quel ben, ch'ha posto in te l'
ancor per entro ai tuoi pallori / quel non so che, quel che mi strugge
pallori / quel non so che, quel che mi strugge e bea. fontanella,
, 3-700: io sono stato su quel pianerottolo per lungo tempo a bearmi del
. ne segue che tutte le membra di quel corpo beatifico, non avendo lo spazio
e in queste due cose si sente quel piacere altissimo di beatitudine, lo quale
inebriaci tu [amore divino] a quel fonte inesausto di contentezza che sempre diletta
alcuna cosa. nievo, 514: quel mese smemorato di beatitudine e di voluttà,
di certe donne; ora, sì, quel mistico idealismo poetico mi si è verificato
. e puoi, tu, di quel gelo / farti una veste di beatitudine?
l'altra beatitudo », ciò è quel secondo ordine di spiriti. = lat
nell'atto che vede, / non in quel ch'ama, che poscia seconda.
e san giovan gualberto barone (secondo quel che dice mio padre) mio antenato
vedemmo mezzo beato d'allegrezza accingersi a quel penoso viaggio. battista, i-433: s'
il vecchio parve domandar qual era / quel monte, lungi, dov'è l'uom
solitudine scrovegna, / o padova, in quel bianco aprii felice / venni cercando l'
mariolo? / diceva la diva a quel girandolone; / il giorno a zonzo,
filosofo [platone], per non usare quel nome di beccafi- cata, si contentò
capodimonte; sol dal sentire che in quel luogo abbondano nell'agosto i piccoli uccelli
piccoli uccelli beccafichi. parecchie opere di quel monarca ebbero principio dalla soperchia passione della
due vecchietti sedevano a tavola a mangiare quel po'di carne comecchessia, comperata dal
beccai per l'arti! / ma quel ronciglio abbinlo i boattieri ». panzini
da colui, che bendò gli occhi a quel che sta sotto... si
leccapiedi. baretti, 1-103: quel letterato che l'ha scritta per quello
o simile cosa, / fa che quel batta in luogo di vendetta. boccaccio,
mi pari or saggio, / ché quel che non puoi vender, vuoi don fame
il segretario, il quale si beccava anche quel po'di stipendio di maestro elementare:
al cuore. baldini, i-480: quel mezzo milioncino che ti beccasti per l'autèntica
tu tei vorresti un giorno beccar sù / quel montalbano, e fara'vi un bel
dolcemente il cervelletto, se persuadeva per quel tempo essere imperatore. bandello, 4-6
beccar ben le cervella / gli è quel cercarla bella; ché di morti / se
capire. nieri, 386: ma quel montagnolo aveva cominciato a beccar la foglia
tanti guai da prevedere, ma in quel momento sembrò che il più penoso fosse il
il più penoso fosse il travaglio di quel rollìo e beccheggio continuo e spossante.
: mandocci dicendo che non poteva venir quel giorno, perché la notte seguente avea a
zapiscio della signora cherubina... in quel giorno idillico e memorabile aveva mangiato per
negli strumenti dell'armaiolo], è quel bocciuolo di latta, aperto alle due
. idem, ii-359: becchetto, quel ferro [del tornitore] che verso la
ve n'ha fatte passare, eh, quel 4'33: agitavano / le
mantenere un segreto, birba, quel capresto / d'amor mi dona un becco
si estasiavano a guardare le fotografie di quel furfante che con tanta disinvoltura 1 le
stava lì mogia e stordita, con quel suo fazzoletto tutto nuovo che le faceva
vecchia, singhiozzando! che baci su quel capino, su quel beccuccio!
! che baci su quel capino, su quel beccuccio! -peggior. beccùccio
404: mentre stavano / in piacer, quel beccacelo, che nascososi / non so
il capri- gena insigne. / ei quel viluppo / reggea di strane inopinate forme
uno e l'altro è conosciuto, / quel per un becco e questo per bugiardo
: ognun si movi, e tristo a quel che rimanesse il sezzo; e che
maria per nascondere le sue porcherie, e quel becco dello zio santoro non vede nulla
solo né a vanvera. rispondo a quel becco fottuto che ha parlato poco fa e
; e mentre stavano / in piacer, quel beccaccio, che nascososi / non
i pianti, / benché mi confortasse quel beccone. guarini, 310: ma
. dossi, 19: quel pàssero delle canarie... sciaguattava
. fucini, 37: ora su quel prato un mucchio di passerotti beccuzzano fra
fiorentina che i dizionari in omaggio a quel massimo fra i dialetti registrano; dicesi
compagnia ed il giovane becerume di quel sobborgo era un certo rapi, teppista precoce
mefistofele. pavese, 4-294: parlava con quel tono seccato, di beffa, ch'
tu da beffe, o che è quel che parli? g. villani, 8-70
berni, 7-41 (i-192): quel poltron par che beffe se ne faccia
cattaneo, ii-1-82: il monopolio di quel pugno di commissionari che a londra si pappavano
stuol de'beffardi / baldo insulta a quel volto divino, / ove intender non
parole: e le parole ch'esprimono quel sentimento, fossero anche passate sulle labbra
in altri disprezzo; si sbeffeggia anco quel che nell'intimo della coscienza sentesi degno
voi vi credete in terra possedere / quel sommo ben, che solo in ciel s'
il mio puntiglio e mi fecero accingere a quel cimento bizzarro. papini, 8-33:
, che di metter su lite in quel momento, voltò le spalle a quello stravagante
, che di pigliare una bega in quel momento, volse le spalle allo scortese
uomo già sulla cinquantina, non era poi quel negromante che dicevano le beghine. svevo
chettoneria. carducci, i-413: quel libretto fu anch'esso un gio
del luogo porta che le famiglie, quel giorno, si mandino a regalare l'agnello
, / s'a mala morte no uccide quel chierco. bellóri co, agg
« nella belletta negra », in quel fango di quella padule, l'acqua
belletta. algarotti, 3-137: anche quel vastissimo recipiente d'acque il caspio per la
acqua torbida. belletta talvolta, anche quel leggiero strato d'umidità motosa che copre
sorrise a pena e mi parve che su quel volto impassibile, giovanissimo e impiastricciato di
ciò ch'ella tocca, e specialmente se quel corpo ov'ella abita non è di
noi non sappiamo render ragione, perché quel mento bianco, quelle labbra rosse,
quelle labbra rosse, quelli occhi neri, quel fianco grosso, quel piè piccolo,
occhi neri, quel fianco grosso, quel piè piccolo, creino ovvero eccitino,
il bello che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono.
tesoro ascoso, acceso da la beltà di quel volto divino, non meno doviene geloso
, meritevole (in rapporto con quel che si fa, con un'attività,
: cercò di orizzontarsi, perché a quel convento c'era stata due volte la
fino al farne i tartari per vendetta quel più che barbaro scempio, ond'ella
la sua armata; ben si vede quel ch'importa il disusarsi dalle arti belliche.
arti belliche. tassoni, 8-35: quel campo non avea scorta più fida,
12-51: rispose orlando: « sia quel ch'esser vuole, / che in ogni
del mattino, la vecchia cencia ricevette quel coso molle, color gambero cotto,
redi, 1-2: benedetto / quel claretto, / che si sprilla in
, dove chiamasi wilkomb o wilkumb quel bicchiere, nel quale si beve all'arrivo
pulci, 16- 53: ma se quel giove iddio non si difese / da questo
le belle belline gli cava di sotto quel che vuole. -fare il bello
: perciò che sì come è bello quel corpo, le cui membra tengono proporzione
», tu sai che non è bello quel ch'è bello, ma quel che
bello quel ch'è bello, ma quel che piace. tasso, n-iii-920: a
o il bello che vogliam dirlo, sia quel che le fa quali esse sono.
sp., 17 (298): quel cielo di lombardia, così bello quand'
, 114: fidanzata per lettera a quel conte di lumera... ella aveva
amore! de amicis, i-212: riprovo quel vivo senso d'ammirazione e di gratitudine
: sta unicamente la mia fiducia in quel bellissimo cuore che ho in lei conosciuto,
piacere di ciarlare al bel tempo, con quel dolce calore. deledda, iii-492:
, e non vien mai a perder quel fiore di limpidezza, con esso il
pel capo molto argento ed oro / a quel gambone; e fu beffa e finita
scrittore può concepire a questo 0 a quel modo; ma, quando ha già innanzi
, 5-93: gli fece intendere che quel volersi sbarazzare a ogni costo delle carte
principio l'oratore annunzia che, « in quel giorno solenne, sua maestà, vuole
: parve a molti fatto a bella posta quel momentaneo sbalordimento. berchet, cono.
a quattordici anni si lasciò rapire da quel bel mobile, e quando ebbero ben
berni, 51-1 (iv-210): ma quel che ruba la riputazione, / e
'l bene. tasso, 16-9: e quel che 'l bello e 'l caro accresce
bello1). svevo, 3-869: quel giorno il tempo s'era rimesso al
, 57: e1 bello è stato che quel vecchio pazzo, / per farlo passeggiar
dopo aver onorato fino a quell'estremo limite quel poverino lo abbandonassimo sul più bello.
è ella ora frescoccia e belloccia in quel letto! fagiuoli, 3-2-168: banchetti
». oh! com'era indovinato quel soprannome. bocchelli, i-456: è
anco... non istiamo a dire quel che potrebbe essere. = l'
ascoso, acceso da la beltà di quel volto divino, non meno doviene geloso
, 21-3: silvia, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale, /
: sono ricordate ancora le famose beltà di quel tempo, attrici di teatro, artiste
di pregio priva. poliziano: i-2-3: quel riso ond'io mi appago, /
(egli dice) vide arguirsi da quel dente, e però s'imagina che
ferrata, è poca cosa: elevata in quel punto forse tre metri, dal livello
belzebù sul far della notte e in quel terrore, e l'idea d'un
sarpi, i-167: aveva proceduto contra quel re, del rimanente ben affetto e
abitatori che infestano le belle riviere di quel regno e che coi vanti loro turbano la
più volentieri, / il benandato, a quel modo / che, dopo il solito
.]: a capitare alla fine di quel discorso accademico, foste proprio il benarrivato
i-579: io non starò ora a drammatizzare quel mio incontro beneaugurioso di lettore conquistato di
e di benavere; non era come quel segaligno mezzo roso del contadino, al
, 23-71: ma molto più di quel ch'è per inanzi, / de la
.. sia grande, spegnete per ora quel male che ci ammorba, quella rabbia
ammorba, quella rabbia che ci consuma, quel veleno che ci uccide. ariosto,
si sono, paia loro che in quel punto sentano piacere, come talor gl'
: vide un braccio nudo, e dopo quel braccio una donna! nel canneto!
oro. quasimodo, 2-37: a quel rumore di passi / tremavo di paura e
per bendare. bocchelli, 10-191: quel che l'aveva sdegnato di recente,
comprendo. svevo, 3-754: in quel tomo di tempo mia suocera fu
pulci, 5-17: e la condusse quel bendato arcieri, / per veder quanto ulivier
eccellenza cieco, che veggente? con quel miracolo che sarebbe, se un dipintore
è bene accaduto che non muora / quel che fu a risco di fiaccarsi il collo
ne sarei contento, se potessi sapere che quel poveruomo fosse morto bene. giusti,
, / tant'era pieno di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai
poco tempo ornai / puote aver luogo quel per che tu vai. cavalca, 9-2
per compensare la mia inquietudine. caro quel benone: questa è una parola adorabile
, che diventa maggiormente desiderabile, perché quel pòco che sì s'aggiugne, vi fa
e in queste due cose si sente quel piacere altissimo di beatitudine, lo quale
in cielo a dio si rimarita, / quel dì che il santo messo aperse
da fidarmene così alle prime: ma quel menare la vita del tiranno che freme
lì si rimase e con sommo conforto / quel possedendo che più li piacea, /
rovetti, i-163: tu chiedi quel ch'io voglio. / quando a mensa
avuto più bene e... tutto quel po'di vantaggio trovato costà se n'
beni. tasso, 6-i-140: è questo quel bel ciglio, in cui t'
dire assetati, so ben certo necessitosi di quel gran refrigerio che solo iddio,
volubile moto permutando / di questo in quel più volte ciascheduna / cosa togliendo e
b. segni, 25: vennono in quel tempo a genova... duemila
e la baronessa, in mezzo a tutto quel ben di dio, disse al cugino
gettata la maschera fecero man bassa su quel ben di dio. 15. di
talvolta mormorare così: « quando finirà quel vecchio, quella vecchia di mangiare savoiardi?
cristo. flaminio, 15: questo è quel benedetto seme di abraamo, nel quale
le mani alle tende, e benedisse quel popolo de dio santo e benedetto,
asperse d'acqua benedetta; e da quel punto in avanti, né vi fu
delle fila benedette / ch'avanzaro a quel mio diletto padre, / [sant'agostino
de'medici, i-247: mostrommi amor quel benedetto giorno / più che mai belle le
da parte mia che rinnovi alla signora quel benedetto sussidio, che qualche mese fa
che la cosa andò in modo che quel benedetto prete giunse che gli avevano desinato
. della porta, 1-20: da quel benedetto giorno -per non dir maledetto -che
bruno, 3-11: ultimo, si conclude quel benedetto dialogo con tesser gionto a la
costano salati. pananti, i-32: con quel benedettissimo impresario / è tutti i giorni
mai. faldella, iii-58: per quel vizio benedetto di pretendere che gli altri
a inventar pretesti per dilazioni e rinvii di quel benedetto incontro, a traccheggiare, a
che io c'ero per caso in quel secolo benedetto, non ci dovevo stare,
la mia figliuolina;... ebbe quel benedetto male, il quale la stinse
il giovane, 10-917: se le darà quel benedetto a sorta... /
. / il mal caduco, è e'quel benedetto? salvini, vii-555: morbus
le mani alle tende, e benedisse quel popolo. tassoni, 5-31: ma
pubblica piazza. pascoli, 6: in quel minuto avanti che morissi, / portai
benedisse mille volte dicendomi, che in quel tempo che io ero stato fuor di lui
chiudere, la vedevano sempre lì, a quel posto, accasciata sui ginocchi, e
e cominciò a soffiar giù dal naso quel bel fumo chiaro, che faceva venir in
le mani alle tende, e benedisse quel popolo de dio santo e benedetto,
sedendo al suo solito posto, sogguardando quel viso magro, su cui la
di grazie. carnesecchi, 109: quel povero vescovo... fu già
di virtù. achillini, ii-117: quel grand'uomo avea trovate le migliaia e migliaia
boccaccio, 3-1-321: cose, per quel ch'io creda, più composte a
elegge il duca di fiorenza, un altro quel di ferrara o qualche altro gran signore
guardava... con un sorriso, quel sorriso che egli le conosceva così bene
del mio benestare, e di tutto quel che in egitto avete visto. giusti,
de'medici, ii-45: però che quel perieoi proprio corre, / questa benivolenzia,
basciando con segno di benivolenzia, mitigarono quel primo impeto. guicciardini, iv-187:
che lo confortavano a non permettere che da quel re fusse di nuovo posseduto il ducato
di noi medesimi col rianimar che fa quel prezioso istinto, onde siamo condotti alla
della ragione. collodi, 272: da quel giorno in poi mi persuasi che a
volta assoggettate o si facessero propense a quel dominio, più aspro che maligno,
. fogazzaro, 2-106: dicono che per quel buco si va all'inferno, che
: ella parlò tanto benignamente / con quel bocchino amoroso e piacente, / poi
e piacente, / poi mi mostrò quel viso rilucente, / ch'era più bel
che io gli rimandassi un presente in quel modo, che lui così benignamente m'
la benignità del cielo e del mare, quel compiacersi di dio nelle sue opere migliori
, tra voi due, / fia primo quel che, tra gli altri,
non dovea / natura a famagosta far quel torto / d'appressarvi costanza acre e maligna
baldinucci, 1: beninteso, dicesi di quel lavoro, fabbrica, scultura o pittura
v'attende. alfieri, i-123: quel bennato e moderato giovine si comportò dunque
io, prima di lui, per quel che mi riguarda gli ho dato il benservito
dello stupore che dimostrò, visitandomi, quel cavaliere poeta?... quante carezze
bentosto, delusa l'aspettativa suscitata da quel tono, le facce intorno si uggiscono
amicis, i-242: dei soldati, in quel paese, non si sospettava, non
patroclo amante. foscolo, v-74: quel giovanotto, mi disse l'oste, è
: la tecla, povera diavola, faceva quel che poteva; ma una sola persona
beone e giuocatore. landolfi, 7-159: quel vecchietto tremante e quasi cadente,.
, beveréte e. berréte, di quel rammarichio che si fa piangendo. anche di
dello, 5-62: contrastava con quel vario allegro berciare dei (461):
sparta, che veniva / di quel cercando, che trovar gl'in-
fe'dono e quant'onor t'accrebbe / quel 2. per estens. cantare
senpapini, 20-504: costui, a quel che dicono i berciatori tendomi come arso per
, conc., i-539: e a quel socrate toccò in premio ch'ei beesse
bevete / sempre del fonte onde vien quel ch'ei pensa. idem, par.
inebriaci tu [amore divino] a quel fonte inesausto di contentezza che sempre diletta
rimorso di aver dimenticato per alcuni istanti quel gran dono del signore, di aver
sonno... levami un po'quel lume dinanzi, che m'accieca..
beve, e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia,
ai venti: / questi col soffio e quel co'raggi ardenti / beono, accesi
faccia alla grata; io baciai, baciammo quel ferro freddo e bevvi l'alito suo
so come ci possano stare in città con quel po'di cielo che si vede nello
buon dio si bevevano l'azzurro di quel grande cielo di maggio che non aveva fine
, 5-388: i fiorellini rosa su quel musco verde bevevano la luce pacata dell'
idem, 706: parmi ancor vedere quel vostro zio dabbene, che andava bevendo
al tavolato. chiesa, 5-80: a quel manetti io ci credo e non ci
il sapere. idem, 1-321: quel che con l'acqua mischia e guasta il
berenice. foscolo, 1-306: quel conon vide fra'celesti raggi /
loro zobia grassa berlingaccio, perché in quel tempo si fanno molti cicalamenti. =
crescenzi volgar., 2-29: in quel medesimo luogo s'at- tuffino ceste,
.]: beriuòlo, così chiamano alcuni quel vasettino di terra cotta o di vetro
nondimeno in lingua furbesca si chiama berlengo quel luogo dove i furbi alzano il fianco
al disgraziato che si lasciava tenere a quel modo in berlina. pea, 7-291:
-no davvero no davvero, / vivere a quel modo in berlina. bartolini, 15-366
la coppia bella. nievo, 127: quel ribaldo, quel bandito,..
. nievo, 127: quel ribaldo, quel bandito,... non lo
sedere! varchi, v-42: berlingaccio quel giovedì che va innanzi al giorno del camesciale
più verisimile di trarre il nome di quel giorno da''barlenghi ', o '
tommaseo-rigatini, 785: tanto vivamente seppe quel bell'umore del berni ritrarre la fiorentina allegria
nipote di burattinai -ché bisogna nascerci con quel bernoccolo -, il suo pane,
mai potute entrare nella testa bernoccoluta di quel caro e ribelle ragazzetto. fracchia,
: vedete gli uomini,... quel ch'egli usano universalmente nel vestir loro
giovane, 9-231: pon mente a quel graziano / con quella guamaccaccia, / con
. buonarroti il giovane, 9-545: quel si ritira, e gli dà di berretta
10-53: che per veder il fin di quel moscaio, /... / mena
nuvoli. deledda, iii-613: tutto per quel moscardino vestito come un cavallerizzo alla moda
. maffei, 5-4-181: fu mirabile in quel sito,... tanto bersagliato
, 5-86: quella voce rauca, quel nome esotico udito per la seconda volta mi
la vita. sarpi, i-2-45: quel re s'è fatto bersaglio dove tutti mireranno
dentro al consiglio divino; / ché quel può surgere, e quel può cadere
; / ché quel può surgere, e quel può cadere. passavanti, 273:
presente. verga, i-132: passò quel tempo che berta filava, e voi
dalla finestra sul cortile, e mi regalaste quel fazzoletto, prima d'andarmene. moravia
averlo fatto a la scoperta, / e quel buon uomo in viso ardita guata.
pensò di fare un gioco / a quel ciuco riunto, / e lì sotto coperta
ben si stesse / entro a quel romitorio, era già dotto.
. allegri, 96: e tutto quel vi fa, che gli bisogna, /
che hanno le code lunghe, nominate in quel paese dalli portughesi « bugios *,
g. gozzi, 1-78: avea in quel tempo il buon uomo tratto fuori una
oltre il significato di attribuire empiamente a dio quel che non si conviene, ovvero di
un uomo grandissimo, ma non tutto quel che si crede, e troppo grossa bestemmia
, 9-87: quando il pagan sentì quel ch'egli ha detto, / beste-
signore parlò a mosè dicendo: -mena quel bestemmiatore fuor del campo; e posino
bestemmiator àccio. firenzuola, 670: quel traditor del golpe m'ha posto a
astolfo a costui dono fece / di quel sì grande e smisurato busto, /
leggi, l'altro con la forza: quel primo è proprio dello uomo, quel
quel primo è proprio dello uomo, quel secondo è delle bestie; ma perché al
notte seguente. tommaseo-rigutini, 616: quel nobile gonfio de'suoi natali e de'titoli
. pasolini, 1-12: il negro in quel momento s'alzò come una bestia,
. gozzi, 1-78: avea in quel tempo il buon uomo tratto fuori una
14-76: la passion predominante / di tutto quel minuscolo bestiame / era di comparir scaltro
sei più bestiola: la tua nonna per quel pissi pissi che sa lei fare?
. moniglia, 1-3-232: cupido, a quel ch'io veggio, / sei
bestiai cosa sarebbe e follia / di temer quel che non si può fuggire. boccaccio
trave grossa; / seicento libre pesa quel poltrone, / superbo, bestiale e di
e incorrigibili. magalotti, 20-130: quel grandissimo e tenerissimo e bene spesso pazzissimo
, 4-98: la voracità rimaneva su quel viso una forza pulita e fresca, che
, 1-79: nell'agosto precedente, quel bestiale aveva colti tre bersaglieri attardati,
, i-320: ed era zoppina, quel tanto che può piacere e non di più
le altre bestialità che voltaire dice in quel suo discorso o saggio sull'epica poesia
onde si fa una gran calca di quel bestiame. algarotti, 3-25: i contadini
casti, 17-32: né in tutto quel contorno / carpir d'albero foglia, erba
onde si fa una gran calca di quel bestiame che fa d'intorno e addosso
alla gente che almeno una volta vuol vedere quel bestione. fogazzaro, 5-53: così
del naso. pavese, 1-118: e quel bestione mi viene ad annasare, e
ammorzare il fuoco intorno a cristo, che quel bestione del frate mi dice che io
24 (407): cosa dirà quel bessione di don rodrigo? rimaner con tanto
se tutti sanno ch'è una bestia, quel ricevitore! » esclamò franco. «
vecchia bambola,... a cui quel bestione di emanuele... aveva
da brigadiere. deledda, iii-1927: quel bestione, dunque, quel porco grasso e
iii-1927: quel bestione, dunque, quel porco grasso e vile, non era
pulci, 18-122: non domandar quel ch'io so far d'un dado
d'infinite virtù; laonde è nato quel proverbio che si dice: tu hai più
dicendo a voce alta che vestito a quel modo sperava di non dar nell'occhio ai
picchio falegname /... con quel suo lungo becco a chiodo / già fora
mia, feci una tal risposta a quel capitano, per la quale io credo che
ordine,... che in quel momento del fare la resoluzione ella bea
furiare e nabissare e correr là a quel fuoco. tasso, aminta, 113:
: vile e plebeo meritamente si chiamerebbe quel convito nel quale mancassero i cibi e
ciel comanda, / e trae da quel baciar maggior piacere / che da la
m'è vita; la palidezza parla quel ch'io patisco, la magrezza il dipigne
mente a stillare amarezza in quel beveraggio di oblìo che la mamma mi
poteva le risa tenere, / veggendo quel c'ha fatto il beveraggio. boiardo,
pezzi de bricconi? ». / e quel rispose con voce tonante: / «
beverare andavamo e ronzoni / dietro a quel fiume che è quivi davante, / e
nemico. d'annunzio, ii-254: e quel pianto era pianto, / entro di
mesciam nei beverini. dossi, 19: quel pàssero delle canarie... sciaguattava
bisogna non ci pensare: e quando viene quel beverone, serrare gli occhi, aprir
corpo certi beveronacci velenosi, senza dirti quel, che diavol v'è drento.
160-12: il qual mulo sentendosi bezzicare quel luogo, di che più sono schifi,
dall'erba e dalli fior, dentri a quel seno / posti ciascun sarìa di color
lorenzo de'medici, ii-155: procura ben quel ch'i'posso recare, / se
. spicca, spicca la biacca con quel nero. casti, 10-91: se squaglia
burel si spegna, / e di quel capitan forestier biacco, / in cui tanta
, e si congela in brina / quel ch'aura mattutina -o sera agguaglia,
lancisi, i-708: ed infatti da quel tempo noi siamo resi più ricchi di
nostri. idem, 2-75: finimmo quel mattino alla bialera, dove c'
e molle, quasi accidiosa, in quel confuso vapore biancastro dove gli olmi a poco
privata d'azzurro, ma solo pare di quel colore de'nugoli che biancheggiano quando 'l
: quanti han flutti a passar sotto quel ponte, / di quanti ha spini a
la sola macchia viva nella bianchezza irreale di quel corpo. moravia, i-i77: aveva
sole, e dall'eccessivo fuoco di quel pianeta riarsa, incenerata, e perciò
di fuori, sulla terrazza, contro quel cielo bianchiccio, le figure nere di due
tanto bianco, / che nulla neve a quel termine arriva. simintendi, 2-207:
., 9-119: e di sotto da quel trasse due chiavi. / l'una
d'un tratto entusiasta di qualcosa, quel formaggio, sentirmene in bocca, tra il
e sorelle lontani, / saliron silenti quel colle le file. / nazarene bianche,
più conto d'una donna mora di quel paese, che d'una bianca di
sempre piacere / di far diventar brun quel ch'è più bianco, / dormendo dionigi
, 91: aveva promesso all'animo / quel po'e 'l bianco more. idem
palazzeschi, 6-63: nonostante la rivelazione di quel perché prende i colori di tutte
65: non c'è più che guardare quel bianco maligno, / sotto il nero
tutta vestita di bianco, ma non di quel bianco lucente che la faceva apparire in
bianchi. sono frigide, anzi, fanno quel che si insegna loro a fare.
... bianco o nero, in quel momento poco importava, questa doveva essere
di punto tre, ec.: quel tiro poi, che non ha elevazione
. rucellai, 1-iii-1-160: faccian capo a quel campion valoroso... che toglie
d'essersi dimenticato da un pezzo anche quel gramo latino che gli avevano inflitto per forza
in bianco tutta la società che in quel momento popolava la spiaggia, la distanza era
bianco apposta, perché ciascuno vi trovi quel che vi cerca. -con riferimento
lippi, 11-9: qual è quel famosissimo biancone, / che col battaglio
. note al malmantile, 11-9: quel colosso di marmo bianco, fattura dell'am-
?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli, un
mia sola firma? riempi tu quel che occorra. = comp.
francesemente così (blanc seigne) quel foglio che in buona lingua prima
stella. prati, ii-342: sarò quel giorno biancovestita / con rose al capo
sbiascicare, per lo più intendesi di quel lento e stentato masticare che fanno i
nausea... anche dicesi biascicare quel frequente muovere l'una contro l'altra
quando non mangiano. biascicare chiamasi pure quel rimanere lungamente in bocca e andar dentecchiando
la giornata. e covano dell'occhio quel capitale, biasciando filamenti di canna.
m. franco, 1-132: a quel del foggia proprio s'assomiglia / che
: per similitudine, dicesi biasciar le parole quel penare a profferirle e a bene scolpirle
/ biasciando in mezzo, / di quel miscuglio / mostrai ribrezzo. nievo,
peggio che ci potesse essere, faceva quel mestiere leggiero di stendere la mano a
: lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro e stentato
pan fresco. tommaseo, i-388: quel delicato color delle gote, degli occhi
se non che, in mezzo a quel biascichìo fitto,... si coglieva
nome di un ministro o di questo o quel deputato al parlamento. biascicóne
, ho meco stesso proposto di volere in quel poco che per me si può,
/ questo m'accadde. e non però quel giorno / con certo cor giammai,
cor giammai, fra tante ambasce, / quel fiero giorno biasimar sostenni. nievo,
: a me pare'assai di presso dire quel ch'io voglio, et in modo
e darete loro> con il vostro giudicio, quel biasimo o quella lode la quale vi
accuse e biasimi, ed oltre a quel ch'è scritto... uno aperto
guarite tutte le suo'voglie, / aver quel viso e vederselo in braccio /
799: spiro mi diede notizia di quel fausto avvenimento con parole veramente bibliche ed
: perciò non tardò a riconoscere come quel foglietto apparteneva a un libro del settecento
. b. croce, iii-22-91: in quel tempo, per quel che riguarda gli
, iii-22-91: in quel tempo, per quel che riguarda gli studi storici, si
... così chiamano i contadini quel monte di grano in paglia a mazzi,
biche, / or di questo or di quel chiede alla guida. g. c
fanzini, ii-256: quello spiritato, con quel nome aristocratico di conte rombòn gli aveva
e le caraffe e cose simili più di quel che valgono. buonarroti il giovane,
venivano in mente le grosse fette di quel suo pane di casa, che aveva sapore
questo rimedio dannoso non gli garbava: quel bicchierotto di giunta gli sapeva amaro e
buonarroti il giovane, 9-609: quel cavalchi e sproni / alida una bicciùghera
biciàncole... ', nel senese quel che altrove si dice altalena.
doveva restar rinchiuso fino a giorno tra quel bidè e quelle scatole di borotalco.
v.). sia di noi / quel che v'aggrada; acciò ch'ai paragone
non pareva né sorda né cieca / certo quel dì quella vecchia scagnarda [la morte
, che aveva strappato l'orecchio a quel caporale butteroso di girgenti...
lingua fuori, e ci aveva gusto di quel bietolone di suo figlio brasi fosse andato
di un inventario (a indicare che quel libro o quella segnatura non esiste più
e di capre. michelangelo, 126-11: quel che resta scoperto al sol, che
biolchi astati. gozzano, 108: quel tuo buon padre -in fama d'
era un braciere acceso in mezzo a quel locale senza tavoli, e accoccolati vicino
dall'altra, e la femmina in quel tempo concepe. soffici, 1-319:
: panni veramente la figura biforme di quel misterioso semicavallo ben confacevole al mio suggetto
punte. redi, 16-ii-47: in quel sacro ed onorato monte...
sarebbe però male accettare comunemente bigattiera per quel 4 luogo costruito per farvi l'allevamento
, 783: era... in quel salone famoso, bigattiera di geni,
,... se vero è quel che si dice. buonarroti il giovane,
cosa scritta da un uomo conosciuto per quel mal bigatto ch'egli è da chiunque
forse portinar de'frati; / e quel che porta rosato mantello / con diversi
turchino, non si scomodò: / tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
piazza, ecco, ne sento ancora quel tanfo di rimessa e vedo perfino un filo
tu lasci tal vestigio, / per quel ch'i'odo, in me e tanto
di un uomo che si contenta di quel che hanno tutti? 5.
, veggendolo vestito di bigio e con quel cappello in capo. aretino, 8-357:
parmi, / colà, posando in quel cespuglio, starsi / un non so che
altera. chiesa, 1-77: era quel bigio un dolce errar d'ulivi / su
, 9-705: l'ha sistemato proprio folco quel bigio, ier notte, a calenzano
abbate di santo antonio, e con quel braghettone che da mezzo de l'uno
padre, la madre e le sorelle che quel fussi il dì del giudizio, subito
(235): ferrer, fermatosi quel momento sul predellino, diede un'occhiata
(235): ferrer, fermatosi quel momento sul predellino, girò uno sguardo
: altro capo d'accusa mossogli da quel bigotto di suo padre. pirandello, 6-154
cecchi, 1-1-217: ve'in che modo quel porco caverà / 'na bigutta di scudi
su e fa schizzare dentro un secchio quel poco argento di pescheria minuta. bocchelli
pregava il padrone di pesargli per favore quel fagotto; il che quello cortesemente faceva
suo gentil destriero, / e inverso quel con tanto ardir si lancia, / che
preziosi, per mandarli a giudicare a quel concilio di dotti nel lontano amstelodamio;
terre, e il ciel bilancia; e quel che vuole / che sien dell'oceàn
passare lucciole per lanterne, dimostrando che quel che è una perdita economica è invece un
qual partita d'amici a scegliere ho in quel giorno, / per passar la giornata
per passar la giornata in questo o in quel contorno. c. gozzi, 4-126
disianza. p. verri, 1-88: quel popolo di roma... bilanciava
de amicis, i-835: danzava in quel punto sopra una corda, con le
. soldani, 1-57: egli è quel maiordomo che rigira / l'economia del mondo
, iii-124: cacciamo oltre le alpi quel resto d'esercito, e poi parleremo
gli studi di costui, tomo a dire quel che ti dicevo l'altr'ieri,
corpo e della sua maestà, che quel dì ha tutta in dosso, siedesi nell'
, i-356: chiamasi bilaterale o sinallagmatico quel contratto in cui ambe le parti si obbligano
su l'arte poetica, pensieri degni di quel sommo intelletto, che adornano quel volume
di quel sommo intelletto, che adornano quel volume, sono affogati nella bile grammaticale
sono affogati nella bile grammaticale, ove quel grand'uomo recita ad un tempo da
non si direbbe che sia adunato in quel secolo tutto quanto ha potere di muovergli
ragazzi. d'azeglio, 1-345: quel tremendo sole... gli cadeva a
due soldi, mi vergognai, e da quel giorno lasciai perdere le biglie. calvino
i-199: bilicarsi sulla seggiola, è quel dimenarsi su di essa, tenendola sostenuta su
erano gli eclettici e i temperati di quel tempo, che tenendosi in bilico tra
una bimba / che si addossa a quel corpo ridendo. cassola, 2-47:
, / che antigono le fe, quel vecchio matto. = etimo incerto.
brusoni, xxiv-840: aveva ghiandone in quel giorno lieto e di partenza vuotato alla
: anche il cappellano rideva a vedere quel bimbétto mascherato da prete andare di qua e
generollo a piritóo l'illustre / ippodamìa quel dì, che dei bimembri / irti
millenni. einaudi, 1-631: in quel bosco vivono molte piante secolari e parecchie
; / s'ella binassi, per quel ch'io compresi, / non sare'maraviglia
della parlatura d'abruzzi, là su quel binario ingombro di vetture brutali. barilli
vivo scarlatto. pratolini, 2-413: quel giorno l'aveva anche baciata, dietro
le recita. soffici, ii-14: quel ferrucci, infatti, dopo aver preso da
servigio ella gli trasportò in cielo e fecene quel segno del sole che si chiama
io, prima di lui, per quel che mi riguarda gli ho dato il benservito
avea aperte tante bocche / che pareva quel giorno i corbacchini / alla imbeccata, e
che passeggiando fra loro discorrono, e di quel ch'e'dicono molte volte il bidello
ogni altra terra, o sia / di quel vario color che vezzeggiando / mostrar suole
tu richiedi / quell'albano, / quel vaj ano, / che biondeggia, /
centaure? pascoli, 88: solo quel campo, dove io volga lento / l'
braccio di guido. serra, ii-508: quel biondino dall'aspetto incolto di sognatore era
/ ch'oro forbito e perle / eran quel dì a vederle. boccaccio, dee
, 885: deh come tutto sorridea quel dolce / mattin d'aprile, quando usciva
figliato, / benché stien sempre a quel biondaccio [a apollo] allato.
caldo risaltavano come una doppia sorpresa in quel pallore e biondore. biondoròseo,
il cavallo... / annitrì verso quel mugghio; / e scalpitò..
: e se mai quella birba, quel capestro / d'amor mi dona un becco
col birbo. foscolo, xv-208: quel birbo di servo mi ha posto in grandissimo
rajberti, 2-51: bisogna però credere che quel birbo ci abbia riconosciuti per forestieri a
sfiniti. verga, i-20: però quel birbo del fattore non ci pagherà che un
tola? cantoni, 628: « con quel birbaccióne di pio lì comodo a sedere
« busca ». borgese, 1-247: quel birbante di enrico stao si dà un
pensare... che di là di quel muro, fine al soddisfatto lor sguardo
, ma la conclusione è stata, che quel birbone del maestro mi ha portati via
suoi stivali. faldella, iii-62: a quel mio insulto birbone don sereno riebbe per
amante rimase zuccone calvo, e con quel suo occhio bircio. note al malmantile,
un birichino. svevo, 5-386: quel biricchino ne indovina parecchie in quel suo
: quel biricchino ne indovina parecchie in quel suo gergo triestino e argentino. panzini,
hanno sorte fortunata... anche quel birichino di loro padre fu in prigione
alle sei. panzini, ii-204: in quel punto dal cortile usciva un biroccino,
mie mani. è desso, / quel traditor, quel biroldàio, boia.
è desso, / quel traditor, quel biroldàio, boia. biróldo, sm
dei suoi palazzi pare una stonatura in quel rione così tradizionalmente plebeo. svevo, 5-112
tu vai cercando che io ti faccia quel che tu meriti ». giusti, 2-289
lor pel primo uno stran atto / quel ch'egli aveva a que'due birri fatto
chiavistello all'uscio il dì: pensa quel che e'debbono fare la notte. -egli
di san pietro montorio, abitazione di quel fra fulgenzio [manfredi] cordelliero,
impenetrabile allora a'birri, e a tutto quel complesso di cose e di persone,
veri delle anime se altri fossero da quel che sono, degnando che i vescovi passino
! fogazzaro, 5-231: se in quel momento egli avesse avuto fra le mascelle
grande larva di guglielmo oberdan palpitante sopra quel tristo muro dove l'aveva agguatato il
pulci, 27-94: rimontò a cavai quel mattafirro, / colpi menando disperati e
con uno, che non bada a quel che tu dica, ovvero buttar le parole
se non ha monete, / chi sarà quel birràccio che la leghi?
, 4-81: il corpo vero di quel vecchio erano i cenci e il sudiciume,
dante, par., 15-91: quel, da cui si dice / tua cognazione
ariosto, 33-25: io vi dirò, quel ch'a me dir solia / il
in fondo, di viver sola con quel refrattario bisbetico. bocchelli, ii-141: la
la sprezzatura dei suoi modi, e perfino quel che si bisbigliava delle sue relazioni col
e per dio mi vergogno / a dirvi quel che la mente bisbiglia: / voi
lieto bisbiglio. pascoli, 48: quanti quel roseo campanil bisbigli / udì, quel
quel roseo campanil bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni /
nelle doppie. segneri, iii-3-312: quel suo marito bestiale con le carte in
aretino, i-9: ed ei n'ha quel piacer, col qual biscanta /
biscantando: « quell'unico splendor, quel dolce lume »; passa oltre, fingendo
. m. franco, 1-132: a quel del foggia proprio s'assomiglia, /
, dicendo che di guelfo, per quel modo, lo volevano fare diventare ghibellino
pelle intorno. chiesa, 5-148: quel soprabito invece era d'un bel rosso
e liscia; / non assalir da quel lato la vuole / onde la velenosa
serra, ii-248: lo scrittore di quel proemio saprà renderci conto delle cose del
governa oggi il nostro non meno che quel mondo lontano. pancrazi, 1-176:
, stracotto e biscottato! ma siccome quel che ho fatto con lui, non l'
-figur. giusti, 2-179: da quel momento in casa ti risuona / un
per l'arti! / ma quel ronciglio abbinlo i boattieri ». =
ebbe campo di friggere anco dopo morte quel suo cervellone bislacco. baretti, 1-1
bislacca: il celestino, insomma, quel poveraccio senza nessuno, che nell'ultima
, posteri. redi, 16-v-213: quel vostro libro, il quale quando di
l'orazione funebre * diss'ella con quel brio voluto che neppure un'angustia mortale
» rispose luisa fremente. fino a quel momento il bestione carlascia era sempre stato lì
alvaro, 7-153: si è perduto quel dono quasi puerile di appassionarsi alla bisogna
in altra guisa passò la bisogna, ché quel di lorenzo si era tolto di quivi
che pure, alla bisogna, / quel della pecora più ti concedo. dante
chissà quante volte si rammentano ancora di quel tempo, in mezzo alle ebbrezze diverse,
mill'anni abitava nelle vicinanze di quel bosco. nievo, 647: spesso
. che mi domandassi se sopra a quel caso bisognava altro, che di tutto mi
ad intendere che essendo ella svenuta in quel parapiglia e bisognevole del mio soccorso per
. baldini, 5-215: un personaggio di quel genere... ci sarebbe voluto
, per avervi con più mie discorso quel che faceva di bisogno sopra la tornata,
con il palato e con le labbra quel medesimo aere respirato, il quale suona
in disparte, per sfuggire la morte quel poco di tempo. baldini, i-27
. moniglia, 1-3-296: nel ridir quel ch'io patisco, / arrossisco;
dello zar -un tarchiato scultore cui guadagnavano quel nomignolo degli occhi cielo in un
tornasse: e temevo il ritorno, che quel giorno appunto ci eravam bisticciati forte.
seicento. giusti, i-54: veramente quel bisticcio fu ardito, e preso così nudamente
giusti, 2-292: si movea -lenta in quel mentre / giù dal ventre -della stanza
quando cammina così di sghembo, con quel torcimento del dorso così buffo, che
nazionale, che camminavano bistorti a quel modo. pea, 7-63: non
ii-414: io ho voluto dire che quel che il busto del bargello non sa
voglion tener serrati gl'occhi contro a quel lume ch'ella, per loro insegnamento,
surati, inverosimili, conferisce a questi volti quel loro sguardo d'idoli assenti.
arila, 65: bistorì o bisturi è quel coltellino che usano 1 chirurghi nelle loro
: un giorno misi le mani su quel pacco di libri. non li avevo
grassezza, che nuota sopra l'acqua di quel lago, la quale portata dall'onde
caldo risaltavano come una doppia sorpresa in quel pallore e biondore. montale, 12 7
ad abbruciarsi, che sono lì in quel circuito ove tali monti sputan fiamme.
che si tocchi il midollo, ed in quel foro mettere i ramuscelli grossi secondo 'l
noi... non dimenticheremo mai quel magnifico mare, quel purissimo cielo,
non dimenticheremo mai quel magnifico mare, quel purissimo cielo,... quel
quel purissimo cielo,... quel tanto ridere e cantare, quel bivaccare tutta
.. quel tanto ridere e cantare, quel bivaccare tutta la notte sopra coperta.
si ferma che per poche ore, passa quel tempo al bivacco, e tanto gli
4 presso la guardia '. quel rinforzo di guardia adunque che s'invia la
, 1-236: sono ancora pieno di quel che ho veduto... una
7-94: mi pare di vederlo, quel poverino, messo oggi al bivio di buttare
insegna propria del re, come altresì quel tanto vagamente dipinto che chiaman l'uccello
con la medesima uniformità. or ditemi quel che vi pare di questa mia bizzarria
legno lo scarpello degli eccellenti maestri che quel regno ha in cotal genere di lavoro
foscolo, 1-19: e sì mi dai quel figlio, o crudo, / che
rose, / e forse tratta da quel morto olezzo / ronzava un'invisibile falena.
suo e de le sue damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con
persona, con que'baciotti e con quel gentil applauso di coda, a tempo de
le voluttadi. baruffaldi, xxx-1-62: con quel suo blando aggirarsi: / vicino e
il silenzio. gozzano, 144: quel sogguardare blando, / simile a chi
: riconosco il mio fratello ideale in quel portiere romano che interrogato da un passante
8-123: ora quale mi dovesse io in quel punto rimanere vedendomi da quella con ira
singolari le hanno dato [all'astrologia] quel bando che a professione infame e vituperosa
mi pare, mi pare * rispose quel personaggio; e quel mi pare suonò
mi pare * rispose quel personaggio; e quel mi pare suonò con voce blesa,
baldini, 1-66: nulla ci sfugge di quel che vive e s'addensa sotto
uscire e dall'esultare davanti allo spettacolo di quel mare di steli nel gran sole.
questo momento, sarebbe morta pentita, di quel pentimento più illuminato che respinge un'intiera
pettine. linati, 8-74: quel reticolato che attraversa il fiume pare ima blonda
8-171: a causa delle braccia rilasciate, quel blusotto chiaro le si appoggiava tra fianco
... balzò con la stampella a quel posto del divano ove poc'anzi stava
ma un boaro. linati, 8-85: quel vento come l'amavo!..
che le loro voci fossero udite da quel tempo che iddio abbia col suo giudizio volsuto
la vostr'aura amo. quello iato, quel boato, quella apritura delle due a
pei beccai per l'arti! / ma quel ronciglio abbinlo i boattieri ».
rotativa. moravia, vii-68: in quel tempo facevamo la roma- napoli, portando
semina in que'medesimi mesi e in quel medesimo modo, e con altrettanto seme
: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator, forbendola a'capelli /
avea aperte tante bocche / che pareva quel giorno i cor- bacchini / alla imbeccata
un tratto entusiasta di qualcosa, quel formaggio, sentirmene in bocca, tra il
della caldaia aperta sullo sfondo di tutto quel ferro nero. cassola, 2-32: a
s'è levata d'improvviso / con quel sorriso nella bocca amara. ungaretti,
che indugia, / pare ancora che morda quel grappolo d'uva / tanto ha viva
se le svergognate fosser certe / di quel che 'l ciel veloce loro ammanna,
talvolta espressi in un linguaggio insolito in quel luogo, e anche in quella bocca
liquefa in bocca. pavese, 4-261: quel sapore di sangue che m'empiva la
., 13-10: imagini la bocca di quel corno / che si comincia in punta
circolare vien tutto dalla terra ed a quel della terra è uguale; e perché gli
forte crida: / una gran pietra quel buco serrava. / là giù se odino
quasi a bocca d'elsa, confina con quel di lucca. sassetti, 199
la bocca del martello al diritto di quel punto, tantoché e'si segni in nella
allegro stava a vedere a bocca aperta quel tramestio. nievo, 278: qui egli
17-i-m: da tutti udì per una bocca quel che era. machiavelli, 3-229:
e pur son facile a farmi capire. quel che ho in cuore, ho in
algarotti, 3-66: si acconciano a quel tempo i russi in una slitta con
e con diverso ingegno / di bocca quel che avesse gli cavai. lorenzo de'
tu m'hai tratto di bocca / quel che volevo dir, ma con paura,
s'accorse simonetta che la bontà di quel prelato era abusata dall'accortezza altrui,
: chi è che non vuol mangiare? quel signore? bocche fine, bocche fine
s'egli aveva fatta la bocca a quel vino,... rispose: signor
quei paesi. pavese, 113: quel vino giallo non mi piacque il primo giorno
: e allora perché metti bocca in quel che non ti riguarda? è modo di
uno ha denti in bocca, non sa quel 2. avv. e locuz.
in bocca, tu non puoi sapere / quel un complimento alla boccaccevole. gioberti
danteria singolare,... quando quel buon uomo di ales -non
l'alimento. ci dispiacerebbe se quel nome, per il quale anche noi sen
la più brutta e la più bonaria. quel suo faccione, con il naso largo
. così diceva il ciarlatano a conto di quel povero sganasciante. de sanctis,
domandò il figlio del re a quel garzoncello: « sai fare le belle boccacce
, xxiv-840: aveva ghian- done in quel giorno lieto e di partenza vuotato alla salute
con tanta gioia, con tanto sole in quel vino, che mi parve quasi naturai
piazza. e. cecchi, 1-169: quel mondo utopico, fatto di musica e
note al malmantile, 11-37: boccheggiare, quel moto che fanno con aprire e serrare
: ben sai che sì; or'apri quel bocchino. idem, vi-114: benedetto
, i-221: la nuora, con quel suo bocchino melato, tanto disse e
un... » e, con quel bocchino che mòstrano i bachi da seta
a finire le madonne del perugino con quel loro bocchino schizzinoso dove a stento si
denti. moniglia, 1-3-383: in somma quel bocchino sputapepe. / -l'è certo
boccia della sua discrezione, intendendo da quel che dico quel che vorrei dire.
discrezione, intendendo da quel che dico quel che vorrei dire. -boccia fiorentina
per tutto. panzini, ii-431: a quel signore balenava un felice sorrisino maligno,
città di nuoro non c'erano in quel tempo altre classi di scuole femminili. beltramelli
.. era un bocciato. / ah quel latino, quelle due versioni! /
vece della parola bozzolo, che è quel gomitolo ovale, dove si rinchiude il baco
fiondi poco durabili cadute saranno, e in quel colore che per eclissi ne dicesti rivolgere
tutto. vado là nello studio di quel bel signore *. = dimin
ero d'un tratto entusiasta di qualcosa, quel formaggio, sentirmene in bocca, tra
ristà. boiardo, 2-15-70: ogniom di quel giotton se lamentava, / perché e
tolse; / le qual dipoi si furono quel pasto, / quel rio boccon,
dipoi si furono quel pasto, / quel rio boccon, quel venenoso cibo, /
pasto, / quel rio boccon, quel venenoso cibo, / che di san marco
po'di fiele in corpo; e quel continuo esercitar la pazienza, quel dar
; e quel continuo esercitar la pazienza, quel dar così spesso ragione agli altri,
e bocconi. giusti, i-446: quel poco che gira di mio m'è stato
, 2-39: e pelerò la barba a quel caron, /... / un
vo'far di flegeton, / e inghiottir quel fregiàs con un boccone. boiardo,
: lo divorerebbe in un boccone, quel bel frutto lì a fargli gola,
fretta. pananti, i-115: mangiato quel boccone in fretta in fretta, / dovè
mi ero subito ripurgata la pronunzia di quel nostro orribile u lombardo, o francese
la faccia sul guanciale, presso presso a quel visino tiepido, e colla bocca aperta
fino a che non s'è reso quel tanto di tartaro che abbiamo in corpo
mai alcuna confidenza e che in quel poco di scrittura che nella sua vita
magalotti, 20-221: per la mancanza di quel boffice (come noi chiamiamo il rigonfiar
arcano in petto asconde: / a quel suo bonfochiar fa ognun comenti. giusti
, 506: tutt'a un tratto quel movente di maligni ossami stuolo / scricchiolando
, 18-1-258: giureconsulto assai insino a quel tempo nel far consigli riputato, ma bofonchino
fra color si caccia / per castigar quel boia de l'alfrera. ricchi, xxv-1-231
le mie mani. è desso, / quel traditor, quel biroldaio, boia
desso, / quel traditor, quel biroldaio, boia. verga, ii-85:
, ii-85: vorrei sapere chi è quel boia che vi ha messo in questo mestiere
patria con un capestro prussiano maneggiato da quel vecchio boia labbrone. deledda, iii-800:
boia labbrone. deledda, iii-800: quel boia di forestiero tiene, nella sua casa
passar per uno che voglia bene a quel boia di pio nono! ».
, per quanto rasata e chiericata, di quel discendente di boiardi anarchico.
, o panno marcio, subito riceve quel sugo e quel sapore e lo ricuoce
panno marcio, subito riceve quel sugo e quel sapore e lo ricuoce in veleno:
di luce *, come avrebbe detto quel duca che mostrò nella bolgia i due
bolle tanto le gonfierà che finalmente rompendo quel velo sottilissimo che le circonda verrà a
115: se non fosse / per quel tuo scarto in vitro, sulla gora,
oro battuto, ed anco minore di quel velo d'acqua, che circonda le bollicine
continui verso inghilterra, e fulminò contra quel re una terribile bolla, con modo
non spirituali. serra, ii-114: quel ch'io dissi è carattere così insigne
conobbe / a le note sue bolle esser quel desso / di che turno quel dì
esser quel desso / di che turno quel dì l'avea spogliato. monti, 11-37
l'avergli quasi bollati col marchio di quel volume. cattaneo, iii-1-367: l'uomo
bollati un centinaio. / contento per quel dì della retata, / chiappa le
rifiutati di assumere la responsabilità del potere in quel momento di supremo pericolo. papini,
futura tranquillità di quello, se non in quel medesimo giorno, in uno di quei
sangue lottava bogliente. baldini, 7-26: quel guardare in alto giovava mirabilmente a tenere
in qualche modo. nievo, 486: quel muto e freddo leopardo non viveva egli
a colui che spedisce. or bene: quel foglio e quel pezzo che se ne
spedisce. or bene: quel foglio e quel pezzo che se ne stacca, sai
io pure? baldini, i-350: quel che lui mette a bollire nel calderone
bollettino, ove scriveva al suo cornelio che quel giorno stesso tra le vent'una e
/ e favorì di darmi il bullettino / quel signore [ecc.].
tutti a lor luoghi, e riformarsene quel di prima? idem, xxix-1-179:
la bava e se n'avvolgono e tra quel vano bollichìo iridescente allungano i tentoni oculati
, 14: bollimento di ventre, è quel che borbottamento o gorgoglio che fa il
14: bollimento a freddo, è quel ricrescimento ed espansione di un fluido,
altrui noccia. fiore, 189-7: se quel geloso la tien sì fermata / ch'
-figur. baldini, i-350: quel che lui mette a bollire nel calderone
pulviscolo atmosferico. sassetti, 99: quel bucolino di legno onde e'[il pallone
, 26-59: mirasi in mezzo a quel lugubre orrore / il mar che freme orribilmente
: allora io mentre che ancor bolliva quel primo tumulto preso così pian piano la
una muraglia smisurata e forte; / chiamavasi quel cerchio il labirinto, / che
levar da mia fragil natura / quel peso che a salir l'aggrava e lassa
per non essere, dentro a quel cerchio, ordine. guicciardini, 349:
le giunture son sì cotte / da quel bogliente e insaziabil mereiaio, / che
il giovane, 9-188: vedi ve'quel che va a caccia pel cerco. tommaseo
indecoroso. bruno, 3-255: quel magister non mi cale: poscia che
, appunto la pubblica coscienza protestava contro quel fatale regime che... non solo
con una casa rurale, proprio in quel punto ove la corrente rivolgesi formando quasi
intanto spandea sul freddo viso / di quel caro giacente i conturbati / veli e
alle tombe. d'annunzio, iv-2-437: quel suo volto bianco,...
per indicare un uomo abborraccione, che acciabbatta quel che fa. = deriv
si assolverono l'uno l'altro insino a quel punto d'ogni e qualunque offesa fatta
cirimonie. vasari, iii-527: essendo stato quel corpo condotto in santa croce, poiché
era in cappella col papa, dimandato quel che gliene paresse, disse. pallavicino,
minacciare in cerimonia; tutto era diretto a quel fine. verga, i-60: ella
come è l'educazione. quell'abito, quel colore, quel posto, quei tanti
. quell'abito, quel colore, quel posto, quei tanti passi, gesti,
f. frugoni, xxiv-955: in quel procinto logrossi quasi che tutto il ceremoniale
, ma affé che sono stanco di quel ceremoniale mal confacentesi col mio libero e
bruno, 3-11: ultimo, si conclude quel benedetto dialogo con tesser gionto a la
comprese ch'era di troppo, in quel momento; e, riprendendo il suo
cotanta cerna fanno, / così di contra quel del gran giovanni. buti, 3-837
annotazioni sul decameron, 17: renderono quel nome vile e infame, come di
cerna fanno, / così di contra quel del gran giovanni, /...
par., 21-76: ma questo è quel ch'a cerner mi par forte,
. redi, 17-70: cernitoio. quel bastone che si mette a traverso alla
, 10-115: appresso vedi il lume di quel cero / che giù, in carne
ii-96: lui stupido che si era appiccicato quel cerotto, una che tossiva sempre,
guarir voi ancora, sì. -con quel mostaccio eh? sareste voi mai uno di
nelle quali conservano il veleno; e quel veleno schizza tutto fuora, se non
a nostral vento, / o vero a quel della terra di iarba, / ch'