brutture ed era sordidamente muffato, in quel modo che suol fare rintonaco frescamente
in apparenza... a unirsi con quel muffettino del marchese ci si rimette un
i panni gli fumavano adosso e gittavano quel sito muffigno del sudore e della polvere
? nomi, 8-21: ghirone intanto quel castello avia / bloccato con sue genti a
vivande povere; /... / quel suo vin muffolente e pan di rovere
di più alto grado che non è quel di costantinopoli. p. della valle
fanciulla non era mugèa ma era da quel di pistoia. = deriv. da
, è preso un vocabolo a discriver quel romore che più verisimilmente gli si confaccia.
era nell'inferno nel secondo cerchio a quel del mare quando è tempestoso. gherardi,
gran muggir, che spaventoso strido / è quel ch'uscir dal sacro tempio intendo!
saccentoni animali, che né men san di quel che vivono, assassini parricidi delle anime
'vulvaria'han detto. / e da quel nero acheronteo colore, / a quell'an-
orribil muglia che faceva paura a tutto quel vicinato. n. villani, i-1-25
giorno e bastando più mesi; onde da quel mugghiare e dal paludoso piano fu il
furono partorite dalle mosche nel latte in quel tempo che si mugneva. cesarotti,
tabacco] /... / con quel lento lento smugnere / le coccozze prestamente
slargate le chiappe del sedere / con quel mugolamento ne ponziamo? carrer, 2-380
. mugugnava sì, ma in fondo a quel mugolìo vi avvertivi la parola ».
facesti / da mula e stesti fitto in quel cantuccio, / per ogni buon rispetto
/ par che la mula (so quel ch'io mi predico) / a questa
. pananti, i-310: aggiunse a quel pugnetto di monete / una muletta che non
veniva a saltacchione insun una certa mulettaccia quel misser francesco so- derini.
406: due mulacce io scòrsi / condur quel carro e zoppicar per via.
, 35-13: lungo e d'intorno quel fiume volando / givano corvi et avidi
prendere il vetturino, ancorché io abborrissi quel passo mulare. 3. ant
la mano / notte e dì profferiva a quel bel volto. fusinato, vii-1005:
della mulétta, su le quali essi in quel tempo andavano a palazzo.
l'alpe, /... in quel silenzio semina i tintinni /
femminile. firenzuola, 908: semplice quel che spera solo averti / a'suoi
al mio marito e a lei / quel che può far la muliebre doglia. r
simulacro della fortuna muliebre, consecrato in quel tempo che coriolano, vincitor degli ingrati
carcere). baretti, 2-277: quel luogo [un bagno pubblico di sofia]
spirituale, suggestiva la moda muliebre di quel periodo dell'ottocento! d'un romanticismo
io non veda chi màsini, / quel gioco è pur de molinari e de
intorno. giuglaris, 3-174: per quel poco pane che ti porrà inanzi a quanti
conservato la vita? a'bovi che ruppero quel terreno, a'contadini che lo raccolsero
scomparvero. boriili, 5-43: posati su quel nastro convulso di mare frullato dall'elica
, sul perché, sulle conseguenze di quel fatto doloroso. guerrazzi, 13-335: considerando
dove fui ricacciato dalla tramontana che in quel giorno mulinava tra i marmi dei monumenti
mulinava cose grandi. tommaseo, lxxix-1-157: quel mulinar sempre alte cose e forse atre
posso nascondere, né devo, che quel mulinarvi nel cervello femmine saracine e turche
! faceva spigoli, né dava all'opera quel pulimento e quel fine che le era
né dava all'opera quel pulimento e quel fine che le era necessario, fece fare
558: * mulinello della barca ': quel rocchetto di legno sopra un asse di
558: 'mulinello di manovre ': quel cilindro di legno... che
558: 'mulinello della catena ': quel perno che gira tra due maniglie per
, nel centro del salone, a far quel muli citolini, 421:
aperta e la livida palude, in quel grande spazio, c'è, direi quasi
battere la mezzanotte, riebbe ancora nella testa quel pensiero che faceva mulinello e intricava tutti
o pericolosa. bigiaretti, 8-184: quel gettarsi con generosità nei mulinelli della vita
cavalli girati. nievo, 1-162: quel mulinetto non ha ora che una sola
il suo fil di voce in mezzo a quel mulinìo di parole. =
pian discendendo chiarissima, avanti che a quel divenisse, con grandissima forza e con
, / come 'l maestro mio per quel vivagno. idem, inf., 34-6
stoppani, 1-639: l'estremità di quel fosso, struggendosi il ghiaccio al contatto
p. fortini, i-371: piacendo quel parlare, ambedue insieme ragionando si condussero
a quello mulo e cavallo e a quel ribaldo prete. p. petrocchi [
. - talino è scappato. - quel mulo d'un mulo. -agg
lcdli, 12-15: lascia di duellar con quel perverso, / con quel mulaccio,
duellar con quel perverso, / con quel mulaccio, con quel can mastino.
, / con quel mulaccio, con quel can mastino. = lat.
vivere, ch'è diverso assai da quel ch'era, essendo che molte cose
l'anima di una nazione sente tutto quel che è umano, quanto più delicata
disse a'giudici che dalla carcere liberassero quel letterato, perché non si dava moltiloquio
vuole? se volete capirlo meglio, leggete quel discorso di cefis agli allievi di modena
fuori la città, a uscire da quel gioco d'illusioni, non era che una
fenomeno. borgese, 1-197: in quel momento, mentr'egli pensava e diceva
accapigliano dentro come i sette spiriti di quel tale e parlano tutti a una volta
porta chiusa d'un tempio disertato in quel momento. dissotterrato, si presentò come
udite le leggi saliche dalla rettrice di quel popolo femminile, non avendo prima potuto
zitella, a far la mummia pensante come quel filosofo noioso di suo fratello? de
franco, 85: bilotta, se per quel che 'l dritto vuole, / l'
della romagna, e che è comandato da quel mummióne del signor generale di divisione mezzacapo
deve ancora raccontare degli aneddoti lubrici, quel mummióne, delle avventure del 1820, chi
lebbrosi dalla cervice dura, / è quel che al belarmino provvede i sali e
forse i loro sacerdoti li obbligavano a quel mummismo e a innestare teste di bestia
di tutte le cose da lui fino a quel giorno amministrate: e col consentimento del
fui munto. cicerchia, xliii-370: quel santo corpo niccodemo inunge / d'aromatiche
suo segreto nascondiglio, e richiamò con quel gesto l'attenzione di un mp.
: dell'amicizia, degli affetti, di quel mungere confessioni e pianto, lei strenuamente
: era cresciuto / rodano sì che quel paese munse / de'frutti ch'alia gente
odiosa; mandarla al diavolo, a quel paese. -mungere il becco: v
. de sanctis, ii-6-48: a quel tempo non ci è ancora propriamente una
... si gettarono avidamente su quel romanzo [promessi sposi]: la
naturale dei soli municipali o provinciali di quel dialetto, ne risulterà che l'aria e
iii-25- 406: lungi da noi quel gretto e ignorante municipalismo che vede tutto
de sanctis, 9-186: prima di quel tempo trovi quasi nella stessa strofa latinismi
'municipalità': dicono anche il luogo dove quel magistrato risiede. andare alla municipalità.
5-74: neppur lei arrivava a comprendere quel modo d'agire di marta, tanta
426): renzo, il quale da quel poco che gli s'era fatto veder
: gli parve d'essere estraneo a quel fatto, a quelle parole proferite; e
non-futuro evento / spera, e in quel giorno il sacro -ilio distrutto.
perduto amor! d'annunzio, iv-1-586: quel cranio pareva composto d'una cera un
nieri, 3-133: le nonne sono quel ruviaume sudicio che viene ai ginocchi dallo
bambino). giuliani, ii-309: quel più piccino la lingua non la
: bisogna che io pigli per accenno quel che dice... è nonnaio,
galline castrate..., si vede quel vergolamento sanguigno. carena, 2-272:
a pensar tra sé, come ripescarsi in quel torbido la corona del re saule suo
ii-586: il nonno materno era appunto quel vecchio contadino zio saba, che aveva
. carducci, ii-3-134: questo è quel che incombe ai presenti di fare: prima
letteratura nuova, vedere coscienziosamente, profondamente quel che è stato fatto dai nostri antichi
sarebbe il nonno dei grattacieli, a quel modo che la cupola del brunelleschi è la
quali due negazioni non affermano, ma negano quel più. 'nonnulla 'è lo
pria sfoderavi un braccio / che avria quel d'esaù fatto parere / un nonnulla,
nonnulla). aretino, 20-173: quel nonnulla che gli fa stizzare gli fa
, quella grazia, quella docilità, quel non so che di vago e di fatuo
di bene. ungaretti, viii-42: quel nonnulla di sabbia che trascorre / dalla
mani... ritrovassero, su quel corpo amato, un nonnulla dell'antica familiarità
.. è lì, cova lì in quel nonnulla, il cieco furore che gli
o ad un fil di paglia / quel più ch'egli hanno tolto a sostentare
onde ancor tutto risona / per me quel fiume ove l'amore nacque! marrone,
adimari, 1-3: se men frequentemente di quel che conveniva all'estimazione del valor loro
stati chiariti che non hanno giurisdicione in quel loco né di territorio, né di cosa
innovazione per pregiudicare a l'immunità di quel loco. tortora, iii-197:
simil proposizione che serve anch'ella a quel caso. chiabrera, 5-67: nonpertanto
questa è la venustà, che è quel non so che che tanto suole aggradire
sfavilla ancor per entro ai tuoi pallori / quel non so che, quel che mi
pallori / quel non so che, quel che mi strugge e bea. muratori,
forse una qualità occulta, o pure quel famoso 'non so che ', mirabil
stima. metastasio, 1-i-652: e pur quel fasto e quella / sua fierezza m'
cresce tripla. de luca, 1-15-2-18: quel duplo o quadruplo o nonuplo o decuplo
occidente. folengo, ii-34: quel chiaro e nobile norsino [s. benedetto
gioventù disciolta, / a cui spesso quel viso di norcino / insegnava, pedante
monti, x-3-542: adopra / tu quel magico cinto a porre in fuga / le
f. colombo], 41: in quel paraggio, e più avanti all'occidente
pecchi, 15-212: non gli piaceva quel vento che veniva dal nord-est e faceva
e. cecchi, 5-103: quel particolare gusto, stipato, nordicamente barocco
italo sol. mazzini, 12-87: quel tal poeta nordico di cui sapete,
per antonomasia, dal clima passando a quel ch'è della civiltà intellettuale. senonché
più sien fatte per noi, e quel germe non s'involga dentro al guscio
si concluse con la costituzione, in quel paese, di uno stato settentrionale e
razionalismo cartesiano, ha ritrovato in lui quel pensiero dialettico e storico, che assai più
e greco. moleti, 19: quel [vento] che è tra tramontana e
pregio s'agenza, / pietanza è quel eh'avanti lo norisce. = dall'
ritratta in forma, / priega che guardin quel che tu favelli, / sì che
con metonimia. petrarca, 73-56: quel poco ch'i'sono / mi fa di
di parlare breve, stretto alla domanda e quel men che possa, e in fine
e poeti. refrigerio, xxxviii-131: quel primo che me lauda e tanto onora
essendosi in queste sperienze preso per norma quel grado che conviene alla nostra zona temperata
sé prende ogni forma, / a quel che prima appar gli spirti ha intensi /
ha scritto nella sua opera con leggiadria quel che non ha esaminato col suo discorso
andò turbando / per mala- bocca, quel ladro normando. b. pitti, 1-87
dania. tasso, 11-81: quasi in quel punto soliman percote / con una scelce
bacallaos. tasso, 3-40: mira quel grande, eh'è coperto e bruno:
- avrà trovato aperto il liquorista, quel somaro. pirandello, 7-136: -eh
. cecchi, 7-98: quando di quel ritornello ululante, nostalgico, lunatico,
estremo del suo sviluppo, sino a quel punto fatale oltre il quale non si
vero al nostral vento / o vero a quel della terra di iarba, / ch'
è una gioia, e i nostrali di quel tempo non sanno a pena parlare al
che non si sente o più di quel che si senta; facciamo poesie alla
,.. alla turcà, come quel fiorentino che faceva il vin di sciampagna.
limito a richiamare alle orecchie degli strulli quel verso di attacco d'una canzonetta nostranella
/ e più di cantate arde in quel chiostro. sercambi, 1-1-27: messer
«... nostro nostro è quel che male spargete e a noi crudelmente
al ciel ne riede, / simile a quel ch'uscì del nostro fiume / o spirituale
9-461: forniti noi ci siam di quel che d'uopo / più era a'
coi libri in mano. / in quel del nostro è la vita perfetta / scritta
del convento dei gesuiti. possono far quel che vogliono, ma il popolo è
siam messi a frugar nelle memorie di quel tempo, per chiarirci se veramente il
se veramente il mondo camminasse allora a quel modo. una tale indagine dissipò tutti
argomento tausilio, 1-63: perdon se quel di su col nostro io mischio:
* pudding 'che era stato aggiunto quel giorno alla nota delle vivande del ristorante
. considerazione marginale, non rilefosse in quel momento distratta o non avesse capito, gli
. i. frugoni, i-12-4: perché quel tronco senza onor non resti, /
su la sponda / del fiume, quel prodigo vecchio scuote / il lembo pieno,
, sicché facilmente potesse esser conosciuta per quel che era. guarini, 2-35: la
egli ha d'intendere alcuna cosa, è quel segno con ch'ella vien distinta.
affettuoso con augusta. non ci fu quel giorno alcuna nota stonata fra di noi.
mia concione. dessi, 7-156: da quel giorno presi nota di quel che accadeva
: da quel giorno presi nota di quel che accadeva. trascrivo questi appunti dai
già osservati due testi a penna senza quel distico. carducci, iii-14-50: in
spenta battaglia. bacchetti, 1-iii-268: in quel di ro, v'erano parecchie ville
massaia, x-58: stesa la relazione di quel breve processo e fatto un nuovo notamento
: il registro delle lettere passate tra quel gentiluomo e li padri di ferrara sarà in
tornarono di cipri, trovò che in quel dì e in quell'ora giovanni patriarca
mi spira, noto, e a quel modo / ch'e'ditta dentro vo
greco e l'orator latino, / quel eh'enea, quel ch'achilie a cantar
orator latino, / quel eh'enea, quel ch'achilie a cantar prese, /
notarvi un'altra passione / che fa quel sangue in antica persona. fiamma,
nostra storia nota espressamente che, da quel giorno in poi, quel signore fu
che, da quel giorno in poi, quel signore fu un po'men precipitoso,
, contentandosi ch'ella si facesse sotto quel nome che si volesse, dimandò gran somma
il frate notò questa parola e avisossi quel ch'era, che '1 prete no.
138: omette d'avvertire che in quel cratere, appunto per il felice scolo
vaghe giovani sorelle / mira colà in quel cocchio, ch'io ti noto: /
. n. franco, 9: quel ch'a notar di voi l'alma s'
a erigere e costruire una torretta in quel canto della piazza che guarda la via
pensare). linati, 30-138: quel suo fare burbanzosetto e quella sua personcina
notato e tepiaa- mente gastiga chi per quel vizio merita esser gastigato. -sospetto
severissima / ti movi, attendi a quel che si notifica! statuto dello spedale di
ben ti notifichi, indegno di godere quel bene che amore e fortuna così ingiustamente
corrispondono due instanti, dentro a i quali quel tempo si chiuda che tal movimento vien
, non possibili ad isporle altrimenti da quel ch'elle suonano facea bisogno al santo
mandò ad ormuz una notificazione fatta da quel medesimo re di lara, la qual
per naturale instinto una certa notizia di quel ch'è giusto e non giusto, communemente
. v. franco, 343: di quel ch'ai sacerdozio si conviene, /
notizia, / che u parlare di quel ch'un non intende, / o è
fa accorgere l'udito dell'ascoltatore che quel parlar sia misurato di misura certa,
dico ancora io, come ne dice quel commentatore che io ho appresso di me,
appartiene di insegnarvi metodicamente ciò di cui quel vostro maestro vi dava sparsamente qualche notizia
è nato. / ma tal non è quel che prodotto innanzi / fu che dell'
vescovo, al cui vescovado s'apartiene quel luogo. capellano volgar., i-277:
a sinistra. ariosto, 21-25: come quel ch'avea il paese noto, /
l'uno innanzi e l'altro dopo contenghino quel tempo che ha da esser la misura
da esser la misura per cui venga noto quel movimento. ciro di pers, i-365
dar vera luce alla notomia fino a quel tempo involta in molte e grandissime tenebre
, venendo, portiate con esso voi quel libro dell'ossa e notomia che l'al-
serie di ricerche ben più estese di quel che comporti il piacere del mio presente
/ so dir ch'e'fa notomia di quel povero / vechio, e faranne molto
del medico / ne l'uccellargli in quel ch'or ti dirò. magalotti, 26-202
notomico ferro andiam: si vegga / quel che di sotto a sua gentil testura /
celebre. cariteo, 248: felice quel che, senza esser notorio / al
quanto più notorio e famoso era a quel tempo l'accusatore [ecc.].
dare per notorio che assai sovente per quel problema si trascorse, e si trascorre
già cominciato a far con le mani quel verso sulle coperte di chi ormai se ne
denotare il modo com'essi hanno passato quel tempo, rispetto alle condizioni della loro salute
iri del canaan ti dileguasti / in quel nimbo di vischi e pugnitopi / che
sottopose il valdarena, già udito quel giorno, a un ennesimo interro
viscose grume di pesci, o quel fragilissimo dorso di nitedole e mosche nottiluche.
così bolena, che fu la nottola di quel trono, fu il geroglifico dell'eresia
i diversi casi / volessi dir di quel naval conflitto; / e raccontarlo a voi
ii-308: vituperata m'aria / in su quel punto, se non ch'io
]: 'chiave ': dicesi pure quel legno in forma di bietta, che
o asperarteria che è quella parte di quel canale che fa apparire come un nocciolo
.). pareva uscisse penosamente, come quel d'un pollo spen dossi
e presi il nottolino; ella pure in quel punto usciva; e senza badare,
presso popoli primitivi. sici, contro quel p... e gli altri nottoli
fazio, v-30-67: ancora avresti in quel tempo veduto / per priapus un asino
. f. achillini, 114: contra quel crudo che di me fa scempio
(la serenata, cioè) in quel quartiere. = voce sicil.
amore, ecco, affonda gli occhi in quel notturno azzurro, e si beve tutte
terrore del prossimo notturno / supplizio in quel gran letto bianco! pavese, 10-144
pur le immagini notturne, / odi quel fiero sogno. -che si manifesta
capriata, 269: il duca lasciò in quel notturno assalto più di dogento soldati de'
): il nostro autore non descrive quel viaggio notturno. leopardi, 25-tit.
1-277: era certo che garlandi aveva enunciato quel proposito per pura scioperataggine, e che
per l'europa... con quel compagno notturno. pavese, 10-99: a
far parallelo del lume della terra con quel della luna veduta di giorno, e non
. b. croce, i-4-145: quel problema era a buon diritto fondamentale per gli
ser donati, 9-180: di tutto quel numero eleggono prima tre mila; dipoi
dieci volte le nove fingete di non intendere quel che ha scritto il sig. mario
altrui sempre cercar novella, / fece a quel cavallier del suo dolore / la cagion
. sordello, xxxv-1-504: quel no par qe ben ama, / qi
a lei rivolto / parlando andava per quel bosco folto. aretino, xxvi-3-35: or
gadda, 7-270: tutte le volte che quel pomicione del su'marito, della giuno
novelle. giuglaris, 231: quel cavaliere in piedi come se fosse in piazza
e d'affettazione. usasi tuttora in quel d'arezzo. 11. stor
s'ingegnò di restrignere e ritener dentro quel color * nuovo ', cioè novellamente venutoli
1-74: s'i'era sol di me quel che creasti / novellamente, amor che
così dallo stile -che, raffrontato a quel di tucidide e di lucrezio, è
visione sia introdotto ugo d'este, quel della parisina, novellata in versi l'
3-198: dietro tal verità adopera saviamente quel novelliero che... impianta i suoi
... in questa parte a quel che giornalmente intenderà il suo mes- ser
litigante. bruno, 3-818: apolline tolga quel suo divino, quel buon servitore
apolline tolga quel suo divino, quel buon servitore, quel sollecito ambasciatore e
suo divino, quel buon servitore, quel sollecito ambasciatore e diligente novelliero e posta
tutta sogno o commedia la vita di quel giorno. carducci, ii-1-153: sai
sorta di malia perversa, servendosi di quel filtro che si porge con la siringa d'
salario a novellisti, acciò scrivessero nuove in quel modo che era lor detto. r
novella, / né infedeltà s'appella / quel che comanda amor. parini, giorno
fata, / delle sorti presaga, avea quel bosco / piantato per incanto, e
nelle condizioni per cui è rimasto celebre quel personaggio storico o leggendario. lorenzo
: vendere e comperare a novello: quel che oggi noi diciamo vendere e comperare
ch'a mezzo novembre / non ghigne quel che tu d'ottobre fili. g
. gemelli careri, 1-ii-266: da quel tempo che cade intorno agli anni di
due soli buoni ricordi io noveri: quel carcere e quel periodo guerresco.
ricordi io noveri: quel carcere e quel periodo guerresco. -far ricordare,
sopra un quadro di tavola fatto a quel fine, sopra del quale era sottilmente
levandosi la misura senza più tornarvela, quel segno che vi lasciava servisse per novero
quali non debba la tua morte spiacere a quel tempo che 'ntraverrà. gemelli careri,
per lo libro degli atti e per quel delle leggi sono manifeste. siri, vi-4
si chiama antichissima. carducci, iii-26-265: quel sentimento continuo della morte, quell'idea
, per la loro novità, che quel de i tempi passati, tante volte
ciò ch'egli disse e fece in quel giorno fu sfigurato, come in uno
il foscarini che fossero tentate novità sovra quel territorio. zilioli, iii-74: insultando
si sapeva vestir da se stessi e quel padrone, ch'era dottore e uomo di
'morbin'come una novizza, orgogliosa di quel che aveva fatto. 2. fidanzata
. veniero, 19: poiché quel giorno e l'ora e 'l punto venne
la nozione di quello che dovevano fare in quel mattino. 3. elemento
possedeva soltanto quelle nozioni generiche, e quel vocabolario comune, d'influssi, d'aspetti
vera non è nozionistica, è quel che rimane nell'uomo quando ha dimenticato tutto
ecco milord già ammogliato, fin da quel tempo che mi esibiva in parigi le seconde
., 30-135: e 'n quel gran seggio a che tu li occhi tieni
rimandava le nozze del porco (si sa quel che sono) fino a natale.
orvieto, 326: magiormente, uscito di quel laccio / nozzeresco ove sete or per
spessa nube, quando piove / da quel confine che più va remoto, /
a sua ancella iube, / nascendo di quel d'entro quel di fori. petrarca
, / nascendo di quel d'entro quel di fori. petrarca, 323-17: e
nell'aere e congreghino insieme e faccino quel corpo spesso per l'aere che chiamano nube
nubbe et arrivaranno a le orecchie di quel signore in chi loro di certo non credono
govoni, 783: è pur bello quel sole che ti acceca / con la
103: veggo, conosco e so quel ch'è 'l mio meglio: / stolta
'1 rifiuto, / né mi puote ingannar quel fido speglio, / ond'ho fra
molto paese, non di meno in quel di napoli n'aveà offuscato sì pochi
, bench'ei sia diverso / da quel di pria: cinge una nube oscura /
di pria: cinge una nube oscura / quel volto un dì sì
immensa e vacua. pavese, 8-325: quel che commuove nello spettacolo della distanza.
v.]: 'nubecola': dicesi di quel lieve torbido che s'induce in un
ch'avea del popul nubiano, / che quel lito tenea, novella certa. massaia
quaranta per dote statuite, e in quel mezzo tempo ch'ella si fa nubile,
ii-353: lo spirto... in quel volto, / quasi raggio in ciel
sereno. moniglia, 1-iii-420: non quel nubilo / né più il volto è così
. cavalca, 20-173: vide quel frate, lo quale imprima aveva veduto
dolce marito? tasso, 13-i-242: quel d'eterna beltà raggio lucente / che v'
castiglione, 188: dei cori nostri in quel tempo [nella vecchiaia], come
vento di tanti sospiri / sciorrà già mai quel nubiloso velo, / nemico ingiusto a
a noi: contuttocio non ci resta invisibile quel campo che da loro è occupato,
; / el re tosto v'andò per quel tal dubbito / e trovollo nel letto
sì c'allor non pensò più in quel nubito. = dal lat. nubère
pulci, 27-17: un colpo trasse quel can saracino / un tratto 'astolfo
.. la nuca si scontri a quel medesimo loco dove è volta la noce di
pensiero degli astanti 'cioè al maschile delirare quel suggerimento stupendo. 2. che
c. e. gadda, 17-122: quel tornio parve a dagnoni il gorgo umbilicale
inculcare nelle menti e nei cuori italiani quel principio d'indipendenza che è il nucleo,
il solo gentile, 3-218: quel che importa, una volta presanucleo. -microbiol
non s'accorgeva di metaforizzare chiamando a quel modo nient'al- tro che il proprio
che sia congiunto con l'osservanza di quel che comanda il verbo.
d'annunzio, iv-2-1040: ella aveva ancora quel viso sfrontato e convulso, quello sguardo
sfrontato e convulso, quello sguardo nudato, quel respiro bruciante. -manifestato senza
d'annunzio, v-1-303: egli vuole che quel cuore / nudato e gettato / si
nudo là mi ritornerò -cioè: -là in quel medesimo stato di nudità e sanza nulla
.]: è quasi nudità nell'inverno quel che sarebbe afa la state.
avere,... questo solo è quel dono ch'io posso offerire a vostra
o ai bisogni. a taluno è nudità quel che a tal altro sopraccarico d'ornamenti
'... e ancora in quel medesimo terzo libro: tb xómov xai otxctov
, 1-190: l'amalia, priva di quel vago prisma, guardò la figura della
ponga uom mano, / per veder quel che bella donna chiude: / bastin
11 (206): di sotto a quel pancione uscivan due gambe, nude fin
viva. piovene, 3-181: era quel freddo di provincia, che viene dai
parenti e l'idioma / desti a quel dolce di calliope labbro / che amore,
la vana idea, che non è quel che vedi / il corpo mio, ma
nuda resta. chiabrera, 1-i-380: su quel giogo romito [il calvario] /
capo nudo esser bastante / far a orlando quel che in aspromonte / egli già fece
dell'uva, 25: qual fu pietà quel casto corpo e bello / veder livido
all'addiaccio. musso, iii-340: quel giovane sta il dì e la notte
facile assai. idem, 3-4-194: quel fulgore ascitizio delle stelle non è realmente
non vede che un punto fulgidissimo di quel sole immenso che chiamasi sirio; ma questo
senza dubbio saranno stati i quartumviri di quel tempo: e dal vedergli senza cognome
nudo, è già apparecchiato a far quel passaggio. guarini, 98: felice
... /... tutto quel possedè, / per cui desio d'
riuscita l'opera [un disegno] con quel solo ranoc- chietto d'angelo in un
: universale... si dee intendere quel suggetto che dal poeta secondo il suo
iii-963: fu... in quel silenzio assoluto davanti al nudo altare solenne
bibbia volgar., x-143: non semini quel corpo in quella sostanza che dee venire
pratesi, 1-117: dolcetta, con quel suo vestituccio nuovo che s'era cucito
dell'espressione. pavese, 2-17: quel turbine di vento notturno mi aveva,
mi bisognava. machiavelli, 1-i-70: quel principe che si è tutto fondato in sulle
religione, perché diceva non essere giove quel che con mano violenta scagliava i fulmini
ch'ella mi fece intrar dentr'a quel muro, / per trarne un spirto
. ariosto, 39-44: fiordiligi mirò quel nudo in fronte / e gridò a
sembra mettere a nudo, in tutto quel rosso cretoso, strani filamenti di sangue
summo, 1-iii-578: di più a me quel titulo non piace per un'altra quarta
era in part'altr'uom da quel ch'i sono diventa nugatorio, con quella
. e. gadda, 16-108: in quel tempo m'espedì lettera il pozza,
chiama nugo, che è come quel fiore che nasce nelli formenti detto gioton:
parve un foco alla fiammetta, / e quel mutarsi in una nugoletta / lucida più
che aveano a seguir dietro al sereno di quel tempo. botta, 6-ii-118: il
. cecchi, 404: i'veggo qua quel manica - / ferro, che mi
da tutt'i lati si divise quel grande ammassamento di mal tempo in nugoloni
tuoni e folgori di parole e fatti da quel nugoloso petto scoppierebbe la sobbollita ira.
. gelli, ii-23: chi è quel che creda che di là sia nulla?
rucellai, 2-8-14-571: per voler salvare quel principio fisico che dal nulla si fa
il nulla si possa paragonare, ma quel che si paragona è l'essere negato
: inserito nel mondo un momento, quel luogo... si ricompose nel nulla
molto cautamente, col faccione chino su quel nulla: che apparve logoro, quasi
chi di quella ingiustizia, chi di quel mal ufficio, chi di quell'odio
giovanetto ero disposta, / e di quel vecchio mi curavo nulla. ariosto,
io dietro alle cortine avea nascosto / quel mio fedel, il quale nulla si mosse
nievo, 404: mi ricorda che a quel tempo lo vidi parecchie volte, e
l'orecchio, in nulla / torna quel paradiso in un momento. silone,
. pallavicino, 1-564: qual è quel signore terreno cosi clemente che, perdonando i
dante, inf., 34-58: a quel dinanzi il mordere era nulla / verso
presti tutto dì a dar lode a quel principe il quale, non si valendo in
ghislanzoni, 18-73: chi era quel forestiero? i nostri lettori lo hanno
assoluta nullaggine. bacchelli, i-248: quel tal 'signore'ammalorato ai vanità che sfogava
sottoponga a un controllo preventivo specie per quel che ne riguarda la legalità).
per ogni dove tutta quella gente spegnesse quel resto ai giornata nella pecoraggine, nelle
. maffei, iorii-29: non è più quel tempo, quando su la creatura '
rosmini, xi-39: nullismo si chiama quel sistema di filosofia che suppone che l'
le portai... certi libri di quel tale, gonfi e vuoti come vesciche
. nullismo. bacchelli, 1-iii-336: quel ch'egli... diceva, noiosamente
, ii-468: prima protestò di nullità su quel dazio che gli era chiesto; e
gli porta amore, / di fargli quel pensiero irrito e nullo. giuliano de'
, succede ai non radi impeti di quel lavoro nullo. -inservibile.
, 2-47: tra questi v'era quel senatore appunto, uomo nullissimo e dedito all'
gelosia per quell'essere nullo, per quel mingherlino pallido come un filo di paglia.
con lui, non poteva fare quel sacramento senza volontà del marito,
tanto sereno, / che nul zaffiro a quel termino ariva, / quando io perveni
/ con quella lira e in quel più ardente tuono / temprate eh'esser
pallavicino, 1-504: con ingiuria di quel supremo benefattore, il quale l'avea fatto
fosse proprio elena argiva, che sapeva quel farmaco e lo versava agli eroi lacrimanti.
lume / del mio bel sole e quel celeste nume / propizio m'era, ond'
sarai / tu il nume mio. per quel sereno, il giuro, / raggio
il nume ignoto che pareva imperare in quel luogo. -autorità suprema: sovrano
nume terreno e che vinca con le carte quel re che vince tutti co'la sua
/ volontier consentì nettuno e tolse / quel mortai che già fu nel figlio e
se voi contassi verbigrazia dieci cavagli, quel numero il quale è nello intelletto vostro,
190: pruova ch'egli è quel corpo istesso numerale che pria sentenza: numeriamo
percoto, 184: egli aveva restituito quel danaro così come lo aveva rinvenuto,
et i fatali, poiché non solo in quel consiglio si disvelarono molti arcani e le
civili che poco meno che non sovvertissero quel potentissimo regno. f. m. zanotti
meno 10 venga ad essere in appresso quel tanto di più. g. b
meno lo venga ad essere in appresso quel tanto di più. -numero numerato
se voi contassi verbigrazia dieci cavagli, quel numero il quale è nello intelletto vostro,
sia lecito vendere a tempo più di quel che corre a numerato. documenti di
[il conte] forse trascorso con quel suo egoismo numerico e arido a una di
par., 29-135: se tu guardi quel che si revela / per daniel,
quantità si dice * esprimersi 'per quel numero che dimostra come essa si commisuri
epoca o nel luogo o nelavrebbe attaccata a quel numero, se don abbondio non settore
indicano gli intervalli e gli accordi onde quel basso vuol essere accompagnato. questi numeri
: do ordine a te di riscuotere da quel soldati, 2-89: dopo il caffeuccio
diventa un numero! capisci? da quel che mi risulta, il torri s'era
è ancora assai copiosamente fornito: eleggete quel numero che volete, e il duca
anzi cozzaro a guisa di montoni: / quel del guerrier pagan morì di corto,
. pericolo. carcano, 1-61: quel giovin signore... era del nume-
, xii-5-241: gli amplissimi privilegi di quel gentile dialetto [fiorentino] non ci sono
.: largamente s'intende per tutto quel parlare che 'n numeri e tempo regolato
di dolcezza indi non hanno / di quel che della terra i rozzi figli / aveano
ricevere. sassetti, 343: tenendo quel re corte grandissima e nu
'direbbe la meschinità delle giuocate. quel numeruccio che sortì del mio terno,
.. con quella libertà e con quel numeroso e scelto uditorio che a lui più
: nel senato, che numerosissimo era quel dì, cicerone introduce voi - turcio
riconoscendo nel silenzio numeroso della foresta, in quel musicale silenzio della natura, lo scricchiolio
carducci, ii-12-245: come si chiama quel vostro cavaliere poeta della casa di s
lorenzo de'medici, ii-122: questo è quel ben, ch'è fuor di tutti
. carducci, iii-22-203: né in quel museo né in altre collezioni numismatiche di
, per esser la decima parte di quel tutto che gli antichi chiamavano 'asse
. moneta. ariosto, 22-2: quel che 'l maestro suo per trenta nummi
m'affronta il mokattam, flutto di quel petreo oceano, mausoleo fiabesco che miriadi
loquela mi fa manifesto / ch'a nunziar quel vien trista novella. g. visconti
: a roma e intorno la città in quel verno si fecero molti prodigi e segni
de gltddii,... ottenne (quel che non si suole quasi mai deliberare
dì più disposto alla nunziatura presso quel monarca superbo. -rappresentanza diplomatica
arrighi, 1-134: piantando sui due piedi quel nuncio di malaugurio mi precipitai fuori di
dante, inf., 7-4: quel savio gentil, che tutto seppe, /
male. d'annunzio, ii-612: quel che ieri mi nocque, or non
pisside vuota e ogni alberello / perché quel rio malor meno gli noccia.
l'indugio quanto noce! / e quel, che si dé fare, averlo fatto
, / sol ch'io posa contentare / quel che tanto m'ha infiamà. savonarola
/ che non oda '1 gridato / de quel suo morganato. bartolomeo da s.
/ che questo n'è fornito, e quel n'è privo. baldi, i-77
verga, 1-348: quello sguardo e quel sorriso nuotanti nell'agonia. tarchetti,
è pericoloso anche a notare, in quel punto. pavese, 10-87: la donna
a noi, scontrasse qua e là in quel lunghissimo suo viaggio delle particelle di materia
luce). prati, i-136: quel dì che dentro agli occhi moribondi /
nuotava nell'aria si raccoglieva tutto in quel punto. -essere immerso, trovarsi
volgar., 2-184: dove è ora quel grande nota- tore? dove è ora
grande nota- tore? dove è ora quel dispregiatore dell'acque? ottimo, 1-378
bonissimo notatore, si tuffò a piè di quel palo. galileo, 4-4-323: il
12-15: smettete, o be'cantori, quel coàc. / anzi vieppiù l'eccheggierem
marchetti, 5-280: freddo ancora è quel fonte ove, posata / la stoppa
-, subito credo che sia nuova di quel ch'io penso. martello, 1-20
tetri / pensieri. mi desta / quel murmure ai vetri. / che brontoli,
, 50-33: la quale in quel dì la ripezzò [una gonnella] con
: guardi le donne, gli operai (quel bene, / mamma, non
che fu ne l'ora prima di quel giorno) co'i raggi de le nuove
, 2 (3°): quel farsi quasi nuovo del matrimonio così espres
è il re, che, di quel regno / novo signor, vive in continua
sano. b. davanzali, ii-497: quel fortore che la vinaccia piglia di sopra
. calandra, 1-35: sorse subito quel senso intimo di suggezione, inevitabile in
, dopo aver riflettuto di chi fosse quel volto che non le sembrava nuovo.
, mi pareva di capire che in quel particolare viottolo, tra quei particolari aranci
non ritrova, / pensando, quel principio ond'elli indige, / tal era
fa prova: / più si disia quel ch'è duro ad avere. buonarroti
vita nuova, 21-4 (85): quel ch'ella par quando un poco sorride
de le beltade affisse / il cavaliero in quel novo e gentile / miracolo.
di samotracia m'è men bella di quel modello esatto d'un novissimo velivolo guerriero
che mai più non fu udita da quel popolo, e foggia nuova di vestire che
. copiosamente e con grande ornamento in quel libro ha ragunato. 29.
o cinque ore. bastavano. da quel sonno sarebbe rinato nuovo nuovo.
: occorrerà, s'intende, che quel che si scopre non abbia sentore né
inimici. boterò, 9-28: se a quel numero non aggiunge, bisogna che l'
fa''l tuo ricordo / vada a quel degno re leon chiamato, /..
nelle condizioni per cui è rimasto celebre quel personaggio storico o leggendario. dante
dante, purg., 18-27: quel piegare è amor, quell'è natura
capo, ficcò la vista negli occhi a quel di lorenzo. gemelli careri, 1-iii-225
e chi ristoppa / le coste a quel che più viaggi fece. -impararne
i-355: non c'era nello scompartimento di quel treno leggero e mezzo vuoto..
che succede non sarà il medesimo come quel di prima, e perciò è in proverbio
v'ha avvertito, quando vi fu quel ritardo nelle lettere: innocente d'ogni cosa
questo, né in pianto disciolse / quel suo nodo di dentro. = comp
). patrizi, ii-128: quel poema similmente, o nutètico o parenetico
, 3-48: nel tempo non dee supputarsi quel solo in cui sull'opera si sta
felice da massa marittima, 63: quel fanciul che in ventre si nutrica /
latte della madre. marino, 9-34: quel soave licor, eh'avida beve [
io dovea / darvi [alle viti] quel fimo al piè che vi nutrica.
crear da lagrimanti sassi, / ma quel terren, che li nutrica e pasce /
. lorenzo de'medici, i-281: quel che 'l ciel da sé mostra e
bel terreno / far grado e scala e quel che in ciel si crede, /
..., sotto la disciplina di quel guerriero crebbe feroce in modo che parve
: il commercio è la nodrice di quel regno. 6. entità naturale,
rispuose il duca mio, « siam con quel greco / che le muse lattar più
novelle. /... / però quel buon nutriccio fu costretto / di bettelem
a'cavalli. vallisneri, i-70: quel porre [gli insetti] quel solo tal
i-70: quel porre [gli insetti] quel solo tal numero determinato di ragnateli o
distanza, di trar dalla terra tutto quel nutrimento di cui è capace [ecc.
si capisce che cosa costi alla colonia quel nutrimento. -per simil. opera
procura di ricever degnamente quella carne e quel sangue da'quali prenderà ranima salutifero nodrimento
così mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento, in che di morso
ricordatevi, signore, che come mi torrete quel poco di nutrimento ch'io prendo da
andavo... accorgendo di provare quel senso di sicurezza, di necessario nutrimento,
i-180: 'infelice reina dimorò in quel puzzolente luogo nudandosi d'immondizie. caporali
il pontefice] cercava di ottenere da quel re per il cardinale di valenza ciarlotta
me fu data / in custodia da quel che l'ha rapita, / e l'
cane, / il qual godeva mangiando quel pane / che 'l suo padron volentier
né dal sol tacque difende / di quel rio / che lo nutrì. arici,
da cui tronco esce la fonte f di quel nobil liquore onde le faci / nutrir
di essa. leti, 6-ii-5: quel danaro che effettivamente ne cavava il re
romoli, 230: a'sani nodrisce quel che gli sa buono, pur che
gli anni nel sonno, oltre a quel poco di tempo che per sussidio della
. idem, inf., 12-71: quel di mezzo, ch'ai petto si
o poterla invece sprezzare, e nutrir quel disprezzo con cura e farne un rimedio rovente
, ma maggiori rispetto al non potere quel paese nutrire le guerre, come questo
che con le mie mani non ci rompa quel capo dove si nutriscono quei fallaci pensieri
consacrò l'immagine dello amore e collocolla in quel santissimo seggio, unico quasi nido di
grande utilità. alfieri, iii-1-124: quel principe,... non si valendo
1-i-372: la quale opinione dei frati di quel convento nutrivano. chiabrera, 1-ii-30:
, 274: corrado sognava. se da quel castello di rame rovente si fosse levata
la fierezza] dimoper colui che uccise quel loro, se ben fosse un principe da
521: si tenne da tutti che quel pane fosse adulterato con sostanze insalubri,
per la quale è facile a transformarsi quel cibo in ogni parte del corpo.
-valore nutritivo di un alimento composto: in quel che natura chiede, infin che spira /
piegar le spoglie a terra: / che quel verria ripien di van liquore / e
, con quei colori di salute e quel piglio vigoroso, che ridestarono l'ira
non credo io già, ma stolto / quel che, nato a perir, nutrito
. passo, 14-55: sparse quel seme in lor ch'indi nutrito /
il corpo della donna avesse potuto dargli quel senso di compagnia, quel calore che
avesse potuto dargli quel senso di compagnia, quel calore che nella sua vita era mancato
doveva un po'per volta cancellar da quel cuore l'imagine d'un al- tr'
che madre o nudritrice, / di lacrime quel santo viso allaga / e po'bagiando
attaccarsi, con occhi fissi, a quel cielo che gli dovea ripartire più solida nodritura
iii-127: i medici ammonire esser salutare quel dimagramento [dei bambini] poiché i
si distingue il tempo dell'aumentazione da quel della semplice nutrizione. c. mei
1827, 11 (204): con quel movimento mandò via una nuvola di farina
quella di una sala da ballo. quel turbinante tessuto, quella felice nuvola di
gli salì alle narici una nuvola di quel profumo caratteristico dei dolci. 9.
in una pupilla / la metà di quel sol ch'in te scintilla? ghislanzoni,
una 'chiosettina 'cupa. sperando quel drappo, la chiosa apparisce come se
in parte; / ma ritornaro tosto in quel bel cielo / più nuvolette, benché
il giorno. valeri, 3-96: quel nuvolétto color di gaggia, /
: repente, a pena tocco sparve / quel simulacro, e giunse un nuvol denso
: se non si fosse raggirato sotto quel cielo incognito, da povere vestimente,
23-161: canzon, i'non fu'mai quel nuvol d'oro / che poi discese
giusti, 4-i-308: non ti sgomenti quel mar di discorsi /... /
mar di discorsi /... / quel nuvolo di 'se ', di
disciòlto con un pizzico di polvere d'alchimia quel nuvolo di pretensioni. baldini, i-583
eccitazione. atanagi, xxxvi-171: scaccia quel nuvol che la bella fronte / turbati
a traverso del nuvolo nel quale volle quel filosofo nascondere al volgo le sue nuove
45: la matina seguente conobbero che quel che aveano veduto erano nembi e nuvoloni che
, n-i-290: il mendozza, che vedeva quel nuvolone ammannirsegli addosso, sollecita lo imperatore
stemperato o in sereno e in gragnuola quel nuvolone di fortuna. marinetti, 2-i-352
/ d'alto in basso a guardar quel nuvolone / che va in carrozza gonfio
tutti. l. bellini, 6-6: quel cui sotto il poi giacendo / si
fosco e come nuvoloso, in comparazione di quel bianco che dànno i colori del prisma
fisiche in toscana, 14-2-1-20: per quel che si vede nelle nuvolose del cancro e
, nuzoli o d'altre arbori che quel paese fecundamente produce. = var.
/ proprio d'uno smargiasso / venia quel gonfianugoli dell " o '.
altro [moto], figlio di quel novello impeto. goldoni, iv-846: quello
riverente in atto / si volta, e quel messaggio le dimostra; /..
. -già -dico con indifferenza. - quel grosso fantoccio. o come mai?
abbiamo chiamato 'isole ', ma in quel contrasto di passioni con che bellini intendeva
disiato luogo. casalicchio, 148: quel converso obedientissimo e semplicissimo era. pananti
me... ricordava i vitelli per quel muso bianco con due cerchi di pelo
massima gesuitica dell'obbedienza automatica, e quel suo placito tremendo: sia ogni membro
peroscia. di costanzo, 1-78: quel re, povero et abbandonato dai più
perché la naturale disposizione del corpo appetisce quel che gli è simile. ghislanzoni, 7-117
incaricata, traversai il giardinetto fino a quel muro cieco. 6. agire
pietre lavorate dagli scarpellini a conio, quel tanto che i conventi del lavoro obbedischino
che l'obbliga - van fuor di quel quartiere. delfico, i-158: le risoluzioni
manfredi... era stato riserbato in quel castello come in luogo comune ai lucchesi
sete stato mezzo a farmi obligar a quel gentiluomo, mi diate ancor occasione e
liberamente, il giamboni obbligatamente e, quel che è più, attaccata- mente al
: potendosi ancora dire che sia gabella quel maggior prezzo estrinseco il quale superi il
chi gli piace, conferiranno alla vivanda quel gusto aromatico che ne accelera e ne favorisce
francia il teneva obbrigato, / in quel concilio fé proposta espressa / che papa bonifazio
. ca da mosto, 180: quel signore riman obbligato a far grandissimo onore
per assicurar i campi dalle inondazioni di quel fiume. muratori, 7-i-257: ecco i
: la prima notte che fue in quel monasterio vide in visione sé esser constretto a
vuol far altro a salvarsi, se non quel solo a cui si conosce obbligato.
figliuoli. pulci, 27-126: se quel serpente con sua sorda lima / adam
iii-16-272: il parini almeno, in quel vagheggiamento del matrimonio dal suo stato di
natura. e. cecchi, 5-214: quel senso d'angoscioso pudore, di vergogna
vigna a vangar la terra di quel che sii obbligato al principe che
180: di progressi così felici si sentiva quel giovinetto augusto obbligato all'istoria.
dalle signorie vostre eccellentissime occasione d'impiegar quel poco di talento e di fortuna che il
operai, tutto il merito ne viene a quel freno invincibile della coscienza che mi trattenne
, abituale. fiamma, 246: quel paragone... che è fra il
a'cattivi e '1 particolare de'buoni: quel paragone è fra quel che patiamo per
de'buoni: quel paragone è fra quel che patiamo per dio e 'l premio
preparato. viviani, vi-105: fin da quel tempo non sapev'egli [galileo]
conoscere... quanto sia stucchevole quel perpetuo tenore di rime obligate e contrarie
accordato, ritornare nella obbligazione vecchia per quel tanto che avessimo mancato. fausto da longiano
m'abbia, / e più da voi quel ch'io merto ottengo. pallavicino,
la stessa le potrai giovar solamente scrivendo quel che nell'animo senti. menzini, iii-346
1-iii-1007: rispose el papa che, se quel popolo era divoto verso la chiesa,
, / pur ardisco affermar, a quel ch'io scerna / nel capitan eh'
per esercitare il controllo sul rispettomessi! / quel che si fa lontano mille miglia / come
casa, e contentissima / e'aspettar quel tempo, e tiemmene obbligo. dolce
egli è vero amico, si contenterà di quel che gli daremo, e se non
stato molto tedioso a vostra signoria per quel che m'accorgo; e vedo d'esser
di questo obbrobrio, ne liberarono poscia quel sacro luogo. giordani, iv-87: scomparirà
sì gli tolse tutto il senno / che quel non vide allor che vide poi.
levarsi da gli occhi l'obbrobrio di quel messo cencioso che per benivolenza di ascoltarlo
i buoni. pancrazi, 1-96: quel frate ghini traditore non scampò alla vendetta
la sua parte era di dissuaderla da quel proposito obbrobrioso. 3. infame
nella repubblica, quanto fusse più oblobioso quel fornaio nel suo mestiero.
quell'osceno turbinar di voci, / da quel vano, insensato, obbrobrioso / tumulto
648: sul lungo mallero, in quel largo, c'è l'obelisco di pietra
cioè sanissimo tra tutti gli altri è quel corpo il quale è abilissimo, cioè
3-215: invaghirono il monaco a rivestir quel corpo obeso dall'ozio con le pesanti
] a uno a uno quella rimazione, quel processo, che voi ci obiettate di
qual ero, bagolante a vuoto in quel pigia pigia circolare afoso. -identificarsi
obietto, / si volge addrieto se quel dèe morire; / così al contrario
come fu anco discosto dal regno di quel signore. 7. fine,
. boccaccio, i-132: chi sarebbe quel giovane sì costante e tanto innamorato che
. b. croce, ii-12-274: quel che si chiama irrazionale e accidentale è
deinceps '-si li celicoli vi elargiranno quel ch'hanno a noi concesso - all'
santi severino e sossio, assegna a quel luogo religioso la porzione de'beni che ad
, 1-14-1-434: facendo il noviziato per quel tempo che ricercano gli statuti del luogo
.. /... obliando / quel che già roma m'insegnò molti anni
s'oblia / che fa natura, e quel ch'è poi aggiunto, / di che
, ch'ella va cercando; / per quel diletto obria lo cacciatore. marino,
e la madre pareva che da tutto quel grazioso tripudio del figlio si sentissero d'
d'un tratto ritornati giovani e in quel momento d'illusione si obliassero. borsi
: dee [la letteratura] rinnovare quel che v'è di grande e di vero
stavi in riposte mura, / fino a quel sacro dì, / quando su te
al cuor non si comanda; / e quel eh'è stato è stato ».
che in ogni letto, / sotto quel cielo misericordioso / e tutto santo, dormisse
il primato pontificio, non potendo quel matrimonio esser valido
più chiaramente si raccoglie da ermogene, quel che sia distorcimento di parlare: la
cosimo zago balzò con la stampella a quel posto del divano ove poc'anzi stava
fazio, i-15-102: di qui deriva poi quel nome antico / de'iuli, che
orma obliqua d'errore / fuor di quel calle / ch'ai mondo insegna / del
de'nostri et un'obliqua interruzzione di quel comercio che pur doveva esser libero.
d'anima travagliata, / questo è quel punto estremo / a cui ritornan tutte
istorico il più delle volte non racconta quel che fu detto nel senato o negli
nel senato o negli eserciti, ma quel che è verisimile che fosse detto; e
mi duole. varchi, 8-1-277: quel segno si chiama nascere e morire rettamente
contrario, la parte del zodiaco di quel segno che nasce o muore è maggiore di
zodiacale). tolosani, 1-1-127: quel segno si domanda nascer retto / che
non è sì perfetto, / e con quel manco insieme si comparte.
: per l'obliquo viaggio / a condurne quel di febo s'affretta / che la
obliquo: noi ne vediamo questo o quel lato, l'intero ci sfugge.
/ ma quella oblisce come nel calare / quel vero obli convien che in ciel si
-annullarsi. gentile, 3-248: quel contenuto che dal punto di vista dell'
: come passa par che non vedesse / quel vero in ciel che certo ella vi
: quest'opinione nasce dall'obblivione di quel principio che la moneta non ha il solo
in queste parti o, se pure in quel principio furono ricevute, non dimeno fra
prattica che quasi ad ogni ora sentiva ripetersi quel verso: « oh mihi quam dulci
, 3-i-373: non siamo immemori di quel che ci costano le discordie passate, non
alla corsia dell'aeroplano, com'è in quel momento, con i passeggeri, seduti
venti, / feciono i suonatori a quel comando, / con una marcia di timpani
che l'unica mano / tendeva sempre su quel crocevia /... /.
anni infermicci e senili sin da quel giorno in cui potrà sentirne un assoluto
di bocca. d'annunzio, iii-1-1151: quel tuo caronte trasteverino, caro giovanni,
obrizo. b. davanzati, i-ii: quel nummo d'oro [era] il
vivo quanto allo spirito (che in quel tempo è 'obruto 'dalla materia,
-e spesso 'obtorto collo '-che di quel cibo sminuzzato e oltremodo parco che si
. equicola 266: di qui nasce quel timore, invidia et odio che crisippo diffinisce
b. croce, iii-26-114: in quel suo atto non si troverà mai la
e di fuor santamente, / perocché quel che di te nascerà / santo figliuol
de marchi, ii-434: sapete almeno quel che vi costa l'acquavite che bevete
so chi..., magari quel pulcino di un migliasso, non si
bell'agio a'ma'passi, disse quel che ferrava l'oche. crusca, i
l'oche in pastura, / come quel che ci vada ritenuto. note al
voi credeste a principio che il male di quel padre fosse una febbre occasionale, originata
passaggio. bozzati, 6-181: da quel pomeriggio egli non era più l'amico
. [crusca]: affermò che da quel tempo lui avere cerca questa occasione.
casa, iv-162: arei desiderato che quel nostro amico avesse avuto migliore occasione per
perché nuove occasioni di molta importanza levarono quel pensiero al duca. boterò, i-166
aretino, v-1-719: se il sole sbucava quel dì fuora, se gli toglieva [
segneri, iii-3-142: occasione di peccato è quel pericolo che c'induce a peccare.
. piccolomini, 1-1: li medesimi quel che pur ora han compro, quasi
con gran turbulenzia per ogni angolo di quel mercato si aggirano e per mille occasioni
caso è serio; ma voi non sapete quel che mi basti l'animo di fare
e grati. algarotti, 1-x-75: da quel verso appunto 'in guisa tal che
. c. campana, ii-486: in quel mezo era entrato nel forte, con
del giorno. papini, i-890: quel povero poeta d'occasione del monti, quando
signori mi giudicherete degna di castigo per quel ch'io ho fatto, conciò sia cosa
scende all'occaso. sestini, 112: quel venticel parean le sue parole / che
stupor l'orto e l'occaso / quel che qui giace, e i dèi da
, sendo in croce, / oscurasti quel sol, contra natura, / io ti
studio lo percosse che, obcecato da quel furore che lo consenso.
e le mascelle ha sanguinose, / quel grande occhiaccio intorno stralunava / e, visto
.. ti guardano... / quel can barbone / ha certi occhiacci /
ballerino che mi ha pagato il costume, quel turco che fa gli occhiacci. pea
alberti, lxxxviii-1-93: se bartol, che quel fatto interpretato / giudica ben com'e'
. baldinucci, 9-xiv-35: fin da quel punto congegnatosi da quella parte un simil
el scopo nel qual adrezza la mira quel cima d'arosto freddo. f. d'
occhiali affumicati, alzò la voce fra quel mormorio di pietà. d'annunzio, iv-1-
di mandare a v. s. quel che si truova stampato de le cose
ai dorsi, che razza di libri quel monsignore avesse donato al comune.
suo agio. emanuelli, ii-93: quel tale è uno dell'onu, dovrebbe dare
doveva fare una vigna, quanti sacchi quel campo, quanto concime ci voleva per quel
quel campo, quanto concime ci voleva per quel prato. -vedendo direttamente,
ad altrui, ed erano li occhi di quel colore ch'è lo grifone.
opponeva all'evento,... straniando quel volto di atzeca centonovantenne dalle acquisizioni della
-sostant. algarotti, 1-ix-329: quel continuo occhieggiare / che fanno i cicisbei
/ che fanno i cicisbei, / quel gran parlamentare, / onde stucca esser
. borgese, 6-42: allora sognai quel lungo soave crepuscolo di luglio, /
. burchiello, 89: mandami pagol, quel degli alamanni, / ché 'l mio
carena, 1-290: 'punto a ucchièllo': quel particolar punto con cui si cuciono insieme
apersi il canestrin per isportello, / ché quel gatto volea veder nel muso. /
. -chi è stato ammazzato? - quel prepotente. cantù, 439: m'ha
porcini. pirandello, 8-47: su quel busto, il testoncino, ritto sul
diodati [bibbia], 1-597: in quel giorno il signore torrà via l'ornamento
in uogo di 'oggetto 'per quel breve sunto di una supplica od atto
risponderebbe, e torna bene, a quel che dicesi con brutta voce 'attergato
'occhietto ', perché intorno intorno a quel brevissimo sunto si suol fare con la penna
s. v.]: * occhietto quel foglietto che talvolta si pone innanzi al
due begli occhi uno ne chiude per far quel tenero sguardo che il mondo galante chiama
è tutta la bocca di giorgio; quel vedere l'opera di giorgio in quei
ungaretti, xi-200: l'ippocampo, quel cavalluccio marino che ha così esattamente la
. argo]: 'argo ': quel chi primo trovo di far la nave
nell'occhio di vetro che aveva in quel torno... preso il posto di
giammai così nobil giardino / come a quel tempo egli è mercato vecchio, / che
l'aureo colore / sempre si mostra quel che mai non vide / occhio mortai,
de lo spettatore, che pur vedeva quel sciocco (il qual pensava di non esser
21-4: silvia, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale, / quando
giuliani, ii-82: quando fu a quel punto, ch'io dicevo sempre, al
, 5-456: a poco a poco quel nebbione si faceva turchiniccio...;
viti. redi, 16-v-422: circa poi quel medicamento fatto con i tralci di vite
]: bisogna... lasciarvi quel poco di tronco al di sopra,
veduto. niccolò da correggio, 182: quel che un poeta e un pictor canta
intellettuale che vede a uno sguardo, quel senso interiore che par toccare le più
forse della lor propria coscienza: dargli quel tanto di singolarità che valga a distinguerli
fatti ad illuminar la chiesa turati in quel giorno da gigli d'oro in campo
insino all'occhio, ciò è insino a quel cerchio piccolo del mezzo. palladio,
ogni direttore di stabilimento industriale può vedere quel che si opera nei vari reparti dell'
perpetue. tasso, 3-15: gardo a quel fero scontro è spinto a terra /
uom mortale. arici, ii-135: quel che fu romana opera e senno / all'
10-53: per veder il fin di quel moscaio /... / mena le
, udendo solo / narrar di te quel che ora ad occhio abrazzo. sacchi,
13-49: or apri li occhi a quel ch'io ti rispondo. d. bartoli
fisso il chiodo, giustamente, da quel gran politico che è, che il signor
. lorenzo de'medici, 7-140: quel che tu vedi, che mi chiuse
enfatico). petrarca, i-4-86: quel che con questi occhi / vidi m'è
massaia, vi-28: vedendosi dinanzi tutto quel ben di dio,... se
ci fanno l'occhio, essendo che quel non veder altro fa che e'paia sempre
uno voltare d'occhio sa come giace quel piano, come snrge quel monte.
sa come giace quel piano, come snrge quel monte. fagiuoli, i-52: veloce
sp., 7 (115): quel falso pezzente che s'era inoltrato a
falso pezzente che s'era inoltrato a quel modo nella povera casetta, non era altro
promesse inanzi più che meno / di quel che domandò donargli, dopo / ch'avesse
ariosto, 19-10: come gli occhi a quel bel volto mise, / gli ne
il loro, verificandosi in loro eccellentemente quel detto il quale dice tre esser le
. gregorio magno volgar., 1-28: quel di, adunque...,
di, adunque..., quel dì vi ponete dinanzi agli occhi, e
': gli duole di veder consumare quel vino, quanto gli dorrebbe il perdere
firenzuola, 206: io stetti in quel principio un gran pezzo, innanzi che
quan- d'era poi fuori via (quel suo damo), non avevo doglianza
, 7-744: fortuna ch'era buio! quel ch'occhio non vede, cuore non
gli occhiucce ner'co'more / di quel farei che m'ha 'nvolato el core
fagiuoli? svisati ', levato loro quel nero che ha foggia di viso ed è
n'è fatto del tuo amico studente, quel biondone, lui sì che era bello
ghislanzoni, 18-48: non creda di trovare quel burro, figlio leggittimo della panna,
. f. frugoni, 5-11: in quel gran libro di vita... si
/ furia [la fortuna], quel fiero abominevol mostre, / che con rapace
fingi, e mi tenti: / quel che insegna a gli augelli il canto
que sto, ora di quel virtuoso accrescere il vostro numero.
-ben calcolato. manzini, 8-105: quel colpire scandito, prossimo, occhiuto,
. tasso, 3-57: ha da quel lato donde il giorno appare / del
esse. d'annunzio, iv-2-834: quel giorno s'intrattenne col priscianese, sotto
. muratori, 7-v-348: abbiamo in quel codice descritti tutti i vescovati che nel
: sai per esperienza quanto vale / quel ch'altri chiama ben, dal ben più
come fa il sole, aveva portato quel vantaggio de ore ventiquattro. ann.
t. contarini, lii-5-415: vediamo quel già poderosissimo e nobilissimo regno, propugnatore
vassallaggio o all'imperadore d'occidente o a quel d'o- riente. -stor
un braccio, / ond'ei in quel punto andando all'occidente / vede le
alcune ocorenzie. ariosto, 1-12: quel ch'ella non può far, far
seguirai; dove meglio t'occorresse, quel meglio prenderai. fioretti, 2-2 (7
accorse, / e con la spada a quel gran colpo occorse. 5
al dubbio che si ha dell'inabilità di quel re a poter generare...
sì rara aventura d'acquistare / baiardo, quel destrier che non ha pare. g
d'un'occasione, la riputazione di quel signore. soffici, v-5-622: una volta
. baldinucci, 9-viii-50: egli occorse in quel tempo che per la chiesa parrocchiale della
, di colmi che uscivano faceva in quel punto un tale imbarazzo [ecc.]
sol uno e non abitante fra i mortali quel principe il quale non può esser offeso
nulla dimeno a scoprirsi con pubblica professione quel desso che occultamente si professava. òesarotti
che solo il seppe, io da quel giorno / pagai pena di lagrime.
si possono vedere; e così sarà formato quel corpo basso del quale si vederà il
un anno arrivò a tor via dal quadro quel velame che l'occultava. graf,
poi che 'l re vide occultarse / quel che peccato de'fedeli ei pensa,
: tu mi attribuisti, picchiandomi, quel giorno, una riserva morale, sia
: il reo sogno... di quel che mi dovea addivenire 'mi squarciò
fa'che non sappia la tua man manca quel che fa la diritta, acciò che
di quelli che si manifestano, in quel degli occulti non ci verrebbe mai registrato
: vuoi ch'io ti discopra / quel che brami tener per sempre occulto?
religiosa paura. brancati, 3-227: quel suo annoiarsi tenace, occulto, profondo
e stolta, / non contenta di quel ch'avea a bastanza, / cerca ogni
agostino volgar., 1-9-18: per uccidere quel fuoco occulto [della calcina] vi
il vesco. baldi, 26: orizzonte quel cerchio il greco appella, / che
, / ma l'uom po'iudicar sol quel di fòre. s. caterina da
, lii-5-393: aveva il papa concesso quel regno all'occupante. alvaro, 14-212
pallavicino, i-583: diveniva forse più tosto quel mini steri© [di vescovo
maffei, 6-171: fu specificato diventar infame quel creditore che occupasse senza l'autorità del
da 'l cuore della selva ercinia ed occupatosi quel paese, senza altrimenti mutargli nome,
l'imperio, avea mandati imbasciatori in quel medesimo tempo al papa. marini, i-223
soglio ad occupar mi dà valore / quel consenso d'amore / che da ogni labbro
suoi rami che quasi copriva e occupava quel luogo. seneca volgar., 2-115:
r. longhi, 400: ecco quel che piero si propose, se non
non erriamo, nell'occupar di pittura quel breve spazio di muro.
velenoso accidente e crudo strupo / e quel che 'fati in me mal fondarno.
, / rifrena l'ira tua e quel furore / che occupa il senno e fa
l'improvviso ribrezzo che l'occupò in quel punto la pristina debolezza, si sarebbe scagliata
perduto, non ci occupiamo troppo in quel pensiero, acciocché non cadessimo in disperazione
in una cosa facendo in quella tutto quel che fa bisogno. galileo, 3-1-232:
si ha appena testa d'occuparsi di quel che è di precetto ». leopardi,
luochi: e primo la casa de quel rico, el quale negò li fragmenti del
disse ch'alloggiar volea. / rispose quel ch'era occupato il loco / da donne
che, mentre ascendo / colà dove quel muro appar men forte, / schiera non
che lo ami. pananti, ii-407: quel cappello tutto lindo appena incignato deveva appartenere
da riso e parte da vergogna / per quel vedevo e udivo occupato, / mi
casi contro li fraudatori et occupatori di quel d'altri. mamiani, 9-278:
de'morienti che si sogliono fare in quel mentre che il loro possesso sia vacante
che sommariamente mi ha dato informazioni di quel che è accaduto in napoli nella settimana
anullare / cessi ogni tuo sperare / da quel che più valer per esse stimi.
in quell'occupazione di mente e in quel mutar di colore una cupa tempesta che agitava
siccome montagna. / oceano è detto quel che la circonda. savonarola, 8-i-60
l'oceano atlantico. sassetti, 329: quel mare è continuo con toceano scitico.
dell'essere ha i suoi risultati: in quel quasi oceano di spiritualità, che ogni
belo, xxv-1-160: or vederò pure quel rutilante e coruscante ocello.
207: i suoi stracci erano di quel colore che in pittura si chiama ocra
, gli si nudò; e ferito in quel piè, perdé il
fu mia fortuna il riverire in siviglia quel gran prelato. zeno, iii-174: ho
, se non si fosse raggirato, sotto quel cielo incognito, da povere vestimenta come
fagiuoli, 1-6-53: ha a far quel che dee e star ben oculato in
che dee e star ben oculato in quel ch'ei fa. targioni pozzetti, 5-147
oculare. ramusio, iii-44: poi quel che egli stesso vidde come oculato testimonio
in mezzo un'onorata squadra. / quel gli dipinge il corso de'pianeti, /
gli squadra: / questi meste elegie, quel versi lieti, / quel canta eroici
elegie, quel versi lieti, / quel canta eroici, o qualche oda leggiadra.
italiani. pascoli, i-427: sin da quel tempo egli inseguiva le odi che
per non avere occasione di gracchiare in quel luogo dove stanziano le aquile, si pongono
non più -'le mie prigioni 'di quel silvio che infradiciò i nostri occhi di
: 'nottivago, lucivago, odiasole '. quel che nel magnifico è freddezza, nell'
chi s'adira patisca a riscontro di quel ch'ha fatto patire a lui. e
, ii-258: la punisce assai / quel crescente ognor più sovra le guance /
mente del machiavelli potè concepire l'impresa in quel tempo maravigliosa della storia civile o,
mareggiare intra seso e abido, / che quel da me perch'allor non s'aperse
che questa mia figlia aveva in odio quel cavaliere, come il diavolo l'acqua
non avrò. ariosto, 7-69: in quel odio alcina a ruggier pose, /
in odio. ariosto, 23-124: quel letto, quella casa, quel pastore /
: quel letto, quella casa, quel pastore / immantinente in tant'odio gli
conoscendo dagli affetti l'impossibilità di mantener quel suo editto, volesse lasciare agli altri
2-58: arrivati... dinanzi a quel re, trovarono essergli tant'odioso il
. b. corsini, 20-20: di quel tiranno ornai / lungi siam tioi dall'
ciamento dalle cose avenute verso la fine di quel ritorno, cioè dalla partita di lui
e dolorosi. tarchetti, 6-i-457: quel giorno in cui verrà risolto il grande
j: 'odontalgia ': così chiamasi quel dolore che suole manifestarsi ne'denti,
anche pernici arboree, che rappresentano in quel continente le nostre pernici cui molto rassomigliano
capo di color nero scuro e come quel d'un cavallo, ma con tre corna
gelli, 10-30: parla pure in quel luogo il filosofo de l'aria mista
, iv-2-6: ella amava lori, amava quel bel pescatore frescamente odorante di frutti marini
/ ed a la sua mercé colsi quel fiore / ch'io tanto disiava d'
diate, se prima non arete odorato di quel che poema di dante, il cui soggetto
il regno..., dando speranza quel principe con l'autorità sua di muoverne
opusculo de'movimenti, perché odoro da quel che qui dice grande utilità al filosofare
135: né inteso fu, signor, quel parlar muto, / se non da
il patrizio odorò da vicino questa verità in quel suo onore cavaleresco. 5
pagliaresi, xliii-80: per obedir, quel gran baron l'a> erse, /
e tenendola a braccetto ero felice, quel giorno. essa odorava di colonia.
. e. cecchi, 5-91: quel freddo umbro-toscano che spacca le pietre e
sì governasse, governando brama, / e quel d'un'acqua, non sappiendo corno
i fiori e le piante esalavano in quel momento un odore soave. pascoli,
telda, che con molti fiori / quel corpo celi sì che fia coverto, /
1-1-443: tu lo dèi pur avere veduto quel giovano che m'era a dosso;
ancor viatori in vita è concedibile soltanto quel che si dice odor di santità, così
odor del peregrino, come a livio quel di padova e a virgilio quel di
livio quel di padova e a virgilio quel di mantova. algarotti, 1-ix-190: niun
, che già aveva fatto corcar in quel letto la donna, e copertole il viso
, 16-iii-212: premuti i membri genitali di quel aromatizzare numerosi piatti.
serpentello, da due teste schizzaron fuora di quel solito liquor seminale che ha un
si mescolano, tramandar sogliono verso quel tempo un odorettucciàccio grave e fastidioso
l'altra di loro fosse stato sopra quel letto. parini, giorno, i-849:
mi dicevano dunque di rendere in comune quel che ho raccolto ne'miei libretti?
è che noi bolognesi abbiamo già di quel catalogo colto i più begli e odoriferi fiori
milizia, / qual passo andava per quel prato artifìco. 5. bernardino da siena
soave, ch'è prezioso, / scaccierà quel tristo odor. cesarotti, 1-ix-77:
sei seduta, e il sito di quel bacio... (o anima mia
odorose). verga, ii-196: in quel momento alvise vide soltanto lei, bella
, il ricinino, il canapino e quel che si fa ai anethi, di rosmarino
offendeva l'amor proprio degli altri maestri di quel loco, che per imaginari diritti credevano
un offendere con nuova e indegna repulsa quel principe. brusoni, 304: si correva
decimottavo e l'imperatore di germania e quel di russia e il re medesimo d'
, segnando almen con l'ugna tutto quel che v'offende, così ne'sensi
veste usata troppo genera sazietà, in quel modo che offende l'occhio l'altra sfacciatamente
dante, inf., 33-21: però quel che non puoi avere inteso, /
stolto, / cerchi d'aggiunger più quel che di nuovo / dee malamente dissiparsi.
-recipr. colletta, iv-181: quel legno ed una fregata inglese, nella
] lo percosse che, obcecato da quel furore che lo portava, se medesimo
vita no, ma la virtù sostenta / quel cadavero indomito e feroce. / ripercote
vèr me fella / e scarsa man quel sì dolce oro offende. condivi,
5-19: il signor aghios sapeva di quel dolore e si offendeva di non poterlo lenire
non pensa / ch'io vada a quel che me fé tanta offensa. vai,
vederli dentro al consiglio divino; / ché quel può surgere, e quel può cadere
/ ché quel può surgere, e quel può cadere. ser giovanni, 3-107:
si debba concedere di par pregio a quel primo offeritore. = nome d'agente
arte andassino a offerta e vi tenessino tutto quel dì lo stendardo con la loro insegna
dante, purg., 32-137: quel che rimase, come da gramigna /
le orazioni susseguenti manca il resto di quel codice. cerracchini, 1-2-213: l'
pubblicata ne'luoghi consueti della giurisdizione di quel rettore che arà levate tali offese.
venne ad abitare / nel loco dove quel si era partito. coccapani, lxv-198
, attacco. petrarca, ii-1-34: quel vincitor che primo era a l'offesa,
, lvi-218: presepe illustre, in cui quel sol lucente, / che in sei
baldinucci, 8-203: fecesi pensiero di fortificare quel primo ponte con la fortezza di due
: bastante fortificazione contro l'armi di quel nuovo mondo, dove con felice ignoranza
galileo, 1-1-64: il ferro solo è quel metallo dalla cui durezza si traggono le
., 7-111: vidi genti fangose in quel pantano, / ignude tutte, con
lamento o crido, / non va in quel loco ove il compagno è offeso.
con ch'or da questo or da quel ramo offeso / l'occhio e l'
con un de'suoi rami assai vicino a quel lato del muro offeso. bellori,
nel raggio: e risvegliare, di quel tepore, i bronzi assopiti, e a
iniziali di città varie, concorse a quel conio. delfico, ii-435: restarono in
e pravi costumi. filicaia, 2-2-158: quel suol ch'ora premete / e l'
. pasolini, 9-48. 1: quel nuovo cartellino di neo-sperimentalismo ha finito con
. raimondi, 7-23: faceva pensare, quel minuscolo laboratorio, all'officinetta di un
perdono. sempronio, 39: godi quel, ch'io t'offrisco, alto piacere
ambizione alcuni altri a pretendere poco giustamente quel grado di onore che noi scrupolosamente bramiamo
i vostri soldati. misasi, 3-166: quel che vi chieggio è nulla in paragone
vi chieggio è nulla in paragone di quel che vi offro. 6.
par., 10- 108: quel pietro fu che con la poverella / offerse
, 1-6: era costume ancora in quel tempo che i giovani all'uscire della
fede il pen- sier nega / a quel che 'l senso gli offeria per vero.
gine). petrarca, 123-3: quel vago impallidir, che '1 dolce riso
concupiscibile. varano, 1-240: in quel momento il sacro stuol s'immerse / del
tramutate ed offuscate alquanto le forme di quel volto. -superare d'intensità,
vero. mascheroni, 8-195: biasimo quel noioso infrascamento / che ogni ensier d'
avesse accecato molto paese, nondimeno in quel di napoli n'avea offuscato sì pochi che
cariteo, 216: già mi vien di quel disdegno orrore, / che soleva offuscar
di fuggire, per quanto si puole, quel medesimo tasto che il soprano canta né
egli voleva offuscare a lei, in quel momento, il sole della gioia recente
, sperando così offuscare la gloria di quel gran poeta. g. capponi, i-153
., se non erano offuscati da quel terribile coetaneo loro, avrebbono fama e
manto. graf, 5-370: agonizza quel sol: come rovente / carbon riarso
. vittorini, 5-12: 1 lineamenti ai quel volto a poco a poco si oscurano
, 5-1-66: voi vedrete che adagio adagio quel panno offuscatore par che divenga più grosso
domandando io a circostanti la causa di quel moto, dolore et offuscazione, resposero
dal maestro stesso, che incomincia con quel delizioso lamento delle cornette e che finisce
nel centro della voluta ionica, di quel cerchietto intorno al quale, come a
d'ostetricia. credo che debba ripetere quel d'anatomia patologica. = voce
: come sia venuto nella nostra italia quel modo di dire tanto frequente ne'nostri
al cimitero, nel quale oggettatosi loro quel bianco, non vi fu chi non ne
affascinata, senza toglier lo sguardo da quel grande idolo nero e oro [la tigre
pessimista e desolato e disperato, perché quel che sempre sormonta nel suo sentire e
oggettivo, un gadda è oggettivo: quel dialetto e quella volgarità hanno funzione di
sp., 31 (539): quel volume di roba accatastata produsse una grand'
. metastasio, 1-ii-45: raro e quel che ottiene / del suo desir l'oggetto
oggetti del mio impiego, fui interrogato da quel signor marchese. questi possano
quei cittadini che avevano per oggetto ristringere quel governo. tasso, ii-55: ogni arte
. percoto, 154: aveva fatto quel viaggio ad oggetto di divertirsi. carducci,
dover fare. ariosto, 33-73: quel di voi che temerario agogna / far di
.. per estens. in quel giorno, allora. avalca,
dell'ossa [di elefante] in quel luogo ove fu la battaglia tra lui
. ibidem, 280: fare oggi quel che s'ha a far domani.
uso pronom. sanudo, lii-14-101: quel serenissimo signor chiamato soliman...
, / fora uno sdegno a lato a quel ch'i'dico. boccaccio, dee
lunga prova conosciuto inante / s'avea quel re fedel sopra ogni amante. davila
carmesina. tasso, 5-28: quasi in quel punto mille spade ardenti / furon vedute
, completamente. firenzuola, 917: quel dì che '1 candido e vermiglio /
137: l'amore non ogni otta mostra quel che è dentro e non continuo mostra
che domandasse al prete ivaldi cosa fosse quel mio capo fasciato, rispondendo egli ch'
, una povera accattona così chiamata in quel contado, che soleva fermarsi a prender
... qualche cosa in somma di quel povero forno. mazzini, 3-108:
è audacia d'illuso il vaticinare che quel popolo risorgerà. sbarbaro, 1-175: tutto
un sorriso. pavese, 7-184: quel maggiore era un uomo prudente. parlò
ognora ch'io mi specchio, / quel ben che fa contento lo 'ntelletto. f
è a contemplar la fa$a / de quel dol9e segnor, sì com'scrito s'
guardarono ridendo perché ognuno di essi capiva quel che gli altri pensavano. montale,
mannaia, ognuno è libero di far quel che vuole. 'si dicono anche
o di quanta confusione sarebbe degno quel cavaliere che si truova nel campo della
. petrarca, 349-9: o felice quel dì che del terreno / carcere uscendo
tranquilli / arpeggi, quelle fughe, quel tuo canto, / quei tuoi limpidi
ch'io mi sia voluto impantanare in quel pelagaccio dei critici del tasso. nievo,
poliziano, orfeo, 355: ecco quel che l'amor nostro dispreza l /
giorgio, ridendo, agevolando colla mano quel dondolamento. -ninna, ooh!
resisterebbe alla tentazione. pirandello, 8-327: quel che non davano per amore lo avrebbero
mesi in circa che mi trattenni in quel palazzo ed in compagnia di personaggi assennati e
! » disse l'altra « che è quel che tu di'? ». viaggi
la nostra casa? crudeli, 1-117: quel nel mettersi a sedere / suol dir
, vi-1-296 (4-9): oimè, quel punto maledetto sia, / oimè,
, tosto tosto / dite a toante quel ch'aggio veduto. verucci, 2-44:
cerca meglio. -proprio l'ocapi, quel buffo animale mezzo capra e mezzo porco
[tasso], 4: -olà, quel giovane! -chi mi chiama? baldinucci
ronzino, un vecchio uscio; / e quel venia gridando: -aspetta, aspetta:
. olà. ripetei il sinistro sempre su quel verso. = comp.
). oriani, x-4-263: in quel raccapriccio violetta rassomigliava all'olandese del vascello
questi avrà cura di introdurci subito a quel suo coetaneo, l'oldemburghese lys,
... papa gianni dir di lui quel che non era, rispose a l'
pubblicazione prese avvio con l'edizione di quel libro). d'annunzio, ii-669-tit
chiappe si frustò per penitenza. / da quel momento un balsamo divino / empiè quell'
, 2-93: il nostro, partendo da quel modello, raffigurerà sulla propria tela un
, generalmente, e l'elezione di quel chilo che è meno abbondante di parti
col moderato umore oleoso vegetabile si deve quel sugo loro miscibile disciogliente. c.
: vedrete [dopo la morte] quel seno vellutato di donna ripiegarsi e rivestire
, 30-2-101: si critica... quel 'corporeo'come olezzante il prosaismo. guasti
: in grembo alla vita secreta, / quel fiore chiudeva il poeta. /.
.. /... olezzava in quel fiore / lo spirito dell'amore.
. frugoni, vii-202: si spianava in quel camerino, destinato da xeniade a diogene
di rose, / e forse tratta da quel morto olezzo / ronzava un'invisibile falena