libia. giuglaris, 83: quel mercante maledice la voracità del mar di sicilia
mar di sicilia, l'importuosità di quel di liguria, i lebecci delle spiaggie
io sapessi il nome o contrassegnio / di quel tristo che disse quella baia, /
dottor seconda / pronto e libente in quel ch'elli è esperto, / perché la
men vorrà che sì resti negletto / quel corpo in cui già visse alma sì
troppa fe'ch'avevo; / ma quel di marte ch'ebbe forte 'l brando /
il braccio è grave, / né quel del cavallier nimico è lieve. marmitta,
, 6-1- 396: m'accadde in quel tempo di dover dare a guarentigia d'
carca, / ch'i'medesmo non so quel ch'io mi voglio, / e
soave irrita. pascoli, 68: a quel tumulto aereo risponde / dal cuore un
: non sopporta il lievissimo tic tac di quel cuoricino meccanico. -con uso
sopra gli occhi scorrendo, indi dilegua / quel che riman de la cimmeria nebbia.
dalla bocca più dolce pur di uscire a quel cielo / ritrovando al respiro i ricordi
ch'ei non sarà più forte / di quel che mi foss'io; ma per
. pascoli, 709: lievemente a quel chiarore, ardente / nel gran silenzio opaco
sul chiarore; si disegnava lievissimamente su quel rettangolo di luce gialla tutto il dramma
sonò sovra l'animo, fui sciolto da quel laccio che, legando i miei sentimenti
voluto lievemente. carducci, ii-3-72: conosco quel cuore, quell'anima impareggiabile da pochissimi
landolfi, 14-91: era suo figlio quel testone ricciuto che balbettava con voce lieve
crepe assai maggiori e più profonde di quel che suol fare il pane di puro
carena, 1-218: 'lievitare': quel gonfiarsi, riscaldarsi, rammollirsi e disfarsi
mamma. e. cecchi, 9-77: quel che importa, è che parlando dell'
, entusiasmare. sinisgalli, 6-229: quel fermento di rovina che doveva tanto lievitare
tanto lievitare le nostre anime allora, quel suo alto grido di addio, in
ora a grado a grado sciogliendolo, quel ritegno, al lievito caldo delle sue
ancora de * la voce ', da quel lievito della nostra letteratura moderna che è
] colui che fa lievo / di quel che no li piace e chi s'affretta
lievo di sequestro », e non capimmo quel benedetto * lievo 'che volesse
liggiù, avv. letter. in quel luogo basso, lì sotto.
franco, 1-1: salve, se se'quel poeta luigi, / c'ha di
'l colmo è dello staio che a quel s'appropia, / e fia chi arriccerà
de la chiesa romana e restituì tutto quel tenea de la chiesa. ramusio, ii-10
.. hanno quasi al tutto perduto quel loro genio civile, letterario ed estetico
altro. a. monti, 303: quel carretto, con quel cognome,.
, 303: quel carretto, con quel cognome,... io m'ero
2-1-60: altro germe non era in quel legnaggio. varchi, 3-158: così finalmente
maffei, 15: una donna di quel maladetto lignaggio contrario a malachia, mentre
ha più dato al patrizio lignaggio di quel che non ne ricevesse. leopardi,
è una miniera di lignite, e quel tram serve al trasporto degli operai.
. / e v'entra un poco di quel cielo lilla / che turba e non
, 6-ii-500: non parlerò più che di quel viale solitario, parallelo al bastione,
ungaretti, xi-123: ho preso a bastia quel treno reso celebre da tutte le descrizioni
monda per grazia. ariosto, 190: quel furor ch'uscì dal freddo clima /
aretino, 20-318: entro drento con quel propio avvedimento del ladro il quale coi
lima. pulci, 27-126: se quel serpente con sua sorda lima / adam
. castelletti, 4: consumato [quel mercante] a poco a poco dalla lima
lima lima, e lottando invano contro quel sopore misterioso, scendeva col pensier matto
lumaca. guiniforto, 585: quel peccatore... ritira gli orecchi per
iii-8: per levar la carrozza da quel limaccio, ancorché vuota,...
delle pioggie. nievo, 99: quel sito... era un luogo deserto
o di tempero, / o mollezza di quel che si dicima? cavalca, 21-108
il pulisce. bettini, 1-266: in quel tempo ti applicavi a limare un chiodo
congiungimento di queste due cose, cioè quel moto alterno dalle parti opposte della sua
da sé limi, / et speri in quel che su dii ciel ne chiama.
batter le stoppie, chino a racimolare quel bene antichissimo dei poveri, peggio d'
[aveva] virgilio per testamento che quel libro si dovesse ardere, perché non l'
, / move un sol punto da quel ch'era prima. ariosto, 1-2:
. vedendo languire limato dalla consunzione quel suo caro,... non
484: 'limbello 'chiamano i legnaiuoli quel ritaglio o linguetta sporgente dall'orlo
di molto valore / conobbi che 'n quel limbo eran sospesi. buti, 1-121
, con la speranza d'uscir di quel limbo e correr per le mani de'popoli
così diviso e frastornato si ricusa a quel doppio o triplo allevamento e grida esasperato
scozia, senza inoltrarsi nelle viscere di quel paese. -per estens. linea
, 1-272: e però scrivo a voi quel che n'adombra / il mio intelletto
il 6 per cento d'interesse su quel capitale, ma poi si restrinse al
tornare in tanto meno nell'eseguire. quel che va nelle maniche, non può
mio padre e mia madre, nati in quel villaggio, vi avevano ricevuto quell'educazione
arciduchi si verrebbe a perder niente di quel diritto che avevano prima sopra le provincie
e limitate, capir non possiamo né quel perfetto che non può farsi migliore, né
una colonna segni le terre limitate su quel mercato, un'altra segni la popolazione di
ma solamente con titolo d'onorario si riceve quel ch'è dentro i limiti dell'usanza
di non venirmi più per casa vestito a quel modo che ti butto per le scale
altra cosa sapeva egli troppo bene: quel ravvolgere e fissar l'animo in se stesso
il circolo nvo chiamarsi ecclit- tica di quel pianeta, e i due punti di questo
nella lingua: questi i princìpi di quel detestabile tollerantismo che minaccia secondo voi ruina
fumo. chiabrera, 1-ii-412: con quel celeste fuoco egli dié vita / alla
qui dirimpetto. arbasino, 65: ma quel che vuol sapere, dice a un
[plinio], 808: limoniate pare quel medesimo che lo smeraldo. dolce,
è l'aiutar ciascuno a render fruttifero quel podere che gli ha dato la natura
-anche sostant. cavalca, 6-2-62: quel santissimo giovanni, patriarca di alessandria,
: vedendo, pochi mesi sono, quel mare e quel lido, che erano così
pochi mesi sono, quel mare e quel lido, che erano così limpidamente descritti
panzini, ii-288: le parve che quel ma-mà non avesse la limpidezza dei suoni
dagli avvenimenti, condusse le cose a quel termine ch'egli forse non avrebbe osato
intensa. savinio, 27: sotto quel cielo di cui la finestra dà un
, tra alessandro e la roulette, quel dialogo spietato che oggi, tuttavia,
.. era così il seno di quel mare ripieno come il cielo di stelle,
: avevo persino rinunciato a veder bianca quel pomeriggio... per potermi presentare al
trasse carlo emanuele il limpido nome di quel francesco che sfolgorò dalle stelle, astro così
cani). passeroni, 5-57'è quel cane / propriamente un mangia pane,
di lettere che fu assai numerosa in quel periodo rivoluzionario, e non s'è punto
goffi. es.: « ecco lì quel man- giapolenda del sor orazio: gli
. v.]: levati di torno quel mangiapolènda. de roberto, 182:
, non stare in forse; giacché quel barbassoro del salvini la usò nelle sue
con mangiarsi tutto quello che potè di quel grano. lambruschini, 5-10 * una
gli idoli, non dovevano esser mangiati in quel tempo ch'a gli idoli si sacrificava
io per me credo che venga da quel sale che suol fiorire su'vasi di
di costa. verga, 3-19: quel furbaccio di campana di legno sapeva pure che
di pochi giorni volendo mangiare un poco di quel fradicio di quelli ossicini, il padre
andassi anch'io a vedere un poco quel male che a questa figliuola si aveva
, ceschi, domenichi e benedetta mangeranno quel che da l'osteria... se
). moretti, i-224: di quel tempo, di certe esecuzioni strapazzate,
mangiano la massicciata. calvino, 6-16: quel giorno il marinaio tedesco veniva su di
, iii-253: gli anni erano passati in quel silenzio delle stanze deserte, anni,
gli mangia. algarotti, 1-vii-228: quel basamento viene mangiato alla vista delle parti
chi diceva non avere io quella virtù e quel potere che tanti mi attribuivano; chi
cellini, 2-52 (392): quel mio cogniato... aveva inpegniato
mattina vedendomi comparire! eh, dicano quel che credono; non mi vorranno mangiare.
». buzzi, lxxv-148: temeva di quel seno: / non la state,
sempre addosso la malaria, e su quel pallore due occhi grandi così, e
gli levassi dinanzi, e che a quel modo la mangerei, se io crepassi
di mangiare il fuoco ': solo quel male che non può fare, non lo
. cavalca, 16-1-123: gli toglievano quel poco di pane che aveva, o
]. caro, 9-1-m: e, quel che mi gitta per terra, non
e sopra le spese giornaliere... quel tutore sulla roba del pupillo ci mangia
.. il ministro di sicilia rode, quel di napoli mangia e quel di milano
rode, quel di napoli mangia e quel di milano divora. (proverbio nato sotto
piede ignudo. ibidem, 290: quel che mangia e non risposa, non fa
manco nel vestire, e così avanzo quel più. bianciardi, 4-47: le
, 16 (289): a renzo quel poco mangiare era andato in tanto veleno
l'altro giorno a portarmi il mio mangiare quel servitore del castellano,...
... in meno d'un anno quel gran tesoro lasciato da tiberio, che
, meno l'ore del mangiare, faceva quel genere di lavoro. -ant
fagiuoli, 1-6-6: -non ha egli quel. figliuolo ch'è fuora via alla
insolente? lo sa il cielo ora quel che n'è stato. -vo'volete dire
[s. v.]: a quel bimbo gli ci vuol un mangiarino più
le piante, e di pappardelle cotte in quel brodo. 2. pasto abbondante
mangiative i giovamenti / e i nocumenti in quel medemo istante. cattaneo, vi-3-367:
formato a religiose e civili virtù sappia quel pane moltiplicare con la temperanza, custodire
: lo sventurato vicario stava, in quel momento, facendo un chilo agro e
1-215: se io ci sputavo su quel ferro come fanno le stiratrici, lo
mangiatoie gagliarde, acciò non gettin via quel che tu gli dai da mangiare.
solennissimi mangiadori... mangiano co'denti quel che hanno, col desiderio ancor quel
quel che hanno, col desiderio ancor quel che non hanno. redi, 16-v-184
: momentaneamente gli serviva... quel poco che credevano di dargli. per
1-536: che non sia sotto sotto quel gran mangiatutti che vuol sembrare? e
si valutino... i mangimi per quel che valgono, la custodia occorrente e
a cavallo / e mi farete dar da quel mangione / o de lo alessandrino o
, quando si trovava di fronte a quel liquido bianco,... il bambino
. fagiuoli, iv-57: non mangia quel d'altri; ma il suo dà
il suo dà, / perché a quel modo di questi mangioni / se ne trova
mordicchiare. tombari, 4-143: in quel tempo piero de'medici era adulto,
abnorme. pirandello, 6-133: quel vecchio... aveva ucciso un
: 'manica ': si chiama quel lungo tubo di cuoio, o di tela
minor pericolo e ammirazione, che fu quel di una manica che il martedì a'
509: 'manica del ventilatore ': quel tubo che mena la fresc'aria abbasso
manica di furbi che cercano di mangiarle quel poco che possono mentre vive. carducci
1-24: lo conoscete voi sancio pansa? quel tipo verace di buon senso gregio e
è anche qualcuna [avvocatessa] alla quale quel vestito nero, quelle manicone ondeggianti,
vestito nero, quelle manicone ondeggianti, quel collarino bianco ricamato e quelle bavaroline ben
, / e massime che i'veggo qua quel manica- / ferro, che mi terrebbe
continuaro con l'usanza antica / di quel manicaménto la rubrica. 2.
dilaniare. cavalca, 20-399: in quel career tenebroso / un dragon si stava
pino, 2-74: ho voluto veder quel che sia di colui che lasciammo in terra
cent., 40-84: né bevve in quel, né manicò boccone. -stare
: da pietro martire a soto quel divario era, che già santo agostino
b. croce, ii-n-194: parliamo di quel diavolo, di quel satana, che
ii-n-194: parliamo di quel diavolo, di quel satana, che a ragione il cristianesimo
scempi! non s'accorgon elleno, che quel fodero fa gonfiar in uno manichetto
anche: mandare al diavolo, mandare a quel teggere i polsi dal freddo intenso.
cordie gli piaggio, / intrigato a quel modo, ei mi rampognano cella lunga un
suoi tornarne tosto con buon accompagnato di quel gesto così arditamente plebeo, e frutto,
; ampio risvolto della d'un urto tra quel popol fello, / che più di cento
: 'manichino 'dicono i pittori quel modello di legno a forma d'uomo
e il mannechino dal quale venne dipinto quel frate aggomitato all'orecchio del prigioniero s'
manichino / coll'irto stil descrivi / quel buio morto ai vivi. = adattamento
spender per me due giuli e comprarmi quel bel manico incarnatino per lo mio parasole
2-112: uscendo un giorno il rasoro di quel manico col quale si fa guaina a
: tanto più che poi, accanto a quel lumetto su la scrivania, una piccola
n. franco, 4-249: chi sarà quel cieco che non vedrà che l'alchimia
2-265: chi mi dicesse, ora, quel che farò tra due anni, chi
davvero? - non pare impossibile? quel * manico di granata? cicognani,
è un vetro... / e quel che voi comprasti era un bellissimo /
pataffio, 2: tu hai lasciato quel desco imbastito / per ciccia coderina in
di velluto. proverbi toscani, in: quel che non va nel manico, va
pare una zucca frataia / con quel corpaccio e con quel manicaccio?
frataia / con quel corpaccio e con quel manicaccio? = lat. parlato
-avete voi ricevuti regali di costo da quel signore? -niente -rispose ella, -fuori
', per similitudine, chiamasi anche quel lavoro di pietra o di ferro
quello che ha inventato la pressione: quel manicotto d'elastico qui al braccio,
, 510: 'manicotto'dicono i macchinisti quel tubo di ferro fuso o di altro metallo
della bonarietà,... dimanieraché quel suo faccione parve per un istante quello
grato è per ventura più laudevole, come quel che procede se non da bontà e
firenzuola, 161: era a punto in quel tempo dentro da firenze una vedova giovane
. c. campana, ii-266: quel giovanetto re, esser governato e ammaestrato
presenza di tre uomini d'età aggiunge quel che i popoli de'prisci latini e gli
ch'aperta borsa porta, / ma quel ch'accorta / usa maniera in dare et
artificero / per più durezza, di quel ch'è, dirima; / tolle e
pittori, scultori e architetti intendesi per quel modo che regolarmente tiene in particolare qualsivoglia
: gian bellino e gli altri pittori di quel paese, per non avere studio di
tanto che non avrà, quello scuro o quel rosso, alcuna proporzione col carnicino del
forte 'o * gagliarda 'è di quel pittore che, a forza di profondi
. 'maniera legnosa ': di quel pittore che, quantunque abbia buon colorito
questo accidente fu dall'alto ingegno di quel subbiime artefice preveduto, quando ebbe a
radice forse derivarono, gli scultori, quel termine, che essi dicono risentire,
maccian- ghera: e si dice a quel modo di fare in pittura, scultura
in ogni altro scuopresi talora alquanto di quel difetto che dicesi maniera o ammanierato.
poteva entrare. gozzano, i-435: quel volto sarebbe in verità troppo bello, troppo
di poi; l'altra, da quel tempo sino alli tempi nostri. vasari,
e ornamenti che non si affacciano a quel genere e maniera di architettura, sarà
una lingua vivente si dee restringere a quel solo che si trova ne'lodati scrittori o
maniere pellegrine e a'bizzarri concetti di quel poema, quando poi ritornerà a leggere
riflette / che dopo il danno, a quel che vien da poi; / però
... ebbe gran disgusto di quel modo di dire di questo suo assessore e
all'originale e che pur non abbia quel non so che di freddo e di
, iv-1-58: egli parlava con naturalezza quel linguaggio manierato, quasi estenuando nel- l'
xvii-410: de'capelli e de'pizzi di quel mio marmoreo capaccio non ve ne pigliate
metastasio. ojetti, ii-185: tutto quel che, nello stile e nella vita,
delle palpebre verso il naso, con quel tocco vivo di cinabro che si vede in
seguiron gli zuccari e i manieristi di quel tempo, finché la pittura dal baroccio
asconde, / me dice: -va seguendo quel sparviero / che rivirà gentil, tant'
la corazza al suo fratello, / quel che 'l fanno ire e chi li fa
poteva passare davanti al piccolo maniero e a quel loro portone senza scoprirsi un buon tratto
e in atto, / per addestrarla a quel che in ciel s'apprezza, /
ed insomma l'intiera suppellettile di quel canoro arnese, se non dall'umana
sé che cosa mai potesse essere tutto quel rigirio. [ediz. 1827 (390
: ho udito che in ispagna volle quel re, non son molt'anni, introdurre
è una nuova moda, una manifattura di quel paese, essendo richiesto un certo gusto
che, di qualità scadente, in quel secolo, ricevette poi impronta d'arte
il che parmi essere il carattere di quel sublime scrittore [montesquieu]. il nostro
lumacone, manifestamente verso il mezzo di quel cappuccio o pezza che gli cuopre la
ché, se ben se li concede tutto quel che si desidera s'ami, certo
preferì manifestamente l'interesse de'nemici a quel della patria. manzoni, pr. sp
questa salute, / lo manifesta in quel ch'ella conduce. cantari, 37:
, / prima a lei manifesta / quel che tu se'e quel per ch'io
lei manifesta / quel che tu se'e quel per ch'io ti mando. s
de'padri della compagnia a navigare a quel suo regno. botta, 5-57: scrivendo
aprir potesti, / ardita industria in quel bel petto spiri / e 'l modo de
a lor senno, possano rendere vano quel frutto che si attende e puossi ottenere
m. palmieri, 2-22-49: per mostrarti quel che ad cercar resta, /
contrari si manifesta lo malvagio spirito di quel cielo. leonardo, 2-403: la
cocchi, 4-1-45: manifestandosi... quel tumore indolente che deforma la naturai figura
e ne debilita l'azione, con quel pallore ed emaciazione universale delle carni e
la manifestazione della mia fuga, per quel tanto tempo ch'era necessario?
mamiani, 10-ii-347: la luce per quel filosofo [hegel] è la manifestazione
malattia). massaia, xii-38: quel ritardo notabile intanto della manifestazione del pestifero
latino o pelasgo o arameo, trovasi quel gentil vocaboletto di « maculus »?
sono infinite. pulci, 10-133: quel ch'io ti dico è cosa manifesta:
. algarotti, 1-x-51: dalla lettura di quel suo colori vivaci, che si
dell'industria e della fé manifesta quel portento a'greci / la deità; sentirono
e fersi manifesti, / come chi quel che fa vuol che si paia. della
. guglielmotti, 1019: 'maniglia': quel mezzo cerchio di ferro che teneva la
tirar faticoso, dopo strappi violenti, quel suono meravigliato che rompe l'incanto del silenzio
che rompe l'incanto del silenzio, quel suono lontano che sùbito tace riassorbito. buzzati
aguto, / e conficcarla in su quel legno acerbo: / iesù taceva, come
fieramente. papini, 27-1176: su quel collo che avrebbe dovuto essere legato e
generale del popolo, aspramente gli strappò quel fazzoletto ch'eragli stato avvolto intorno al
lorenzo de'medici, ii-182: quel pippo è veramente un manigoldo / del
una non abbian dato seggio diverso da quel de l'altra, sono stati quasi
ch'io sto qual manigoldo, / ma quel ch'io debbia fare in cor mi
, il manigoldo, che proprio in quel momento infila il por- toncino di mia
sono tenuti di alcuna emenda fare a quel di chi quella robba fusse. linati,
cappello di manilla azzurro, / che quel giorno portava. -marin. corda di
gli articoli, centinaia, mandati in quel periodo ai due giornali, mi sono
. gualdo priorato, 1-35: manipolo è quel numero di soldati, moschettieri o d'
ciarlavano, fumavano. barilli, ii-41: quel manipolo abbandonato oltre il fiume mantenne quella
docile). pavese, 1-25: quel berto... che quei paesi li
si dispensa / quella celeste manna, quel pan santo / ch'a gli angelici
qui l'ananasso, quella manna, quel re de'frutti, è fatto quasi
mannaia. ognuno è libero di far quel che vuole. (si dicono anche
credendo che i suoi partigiani sopraggiunti movessero quel romore e fossero a dirompere la porta
che ha ai piedi un enorme mannello di quel filo lucente. 3. per
presta e feroce, / ma a tener quel corpo più che umano, / e
. grisone, 1-19: in quel tempo che state fermo, per un
canti carnascialeschi, 1-231: quella che tien quel gran pestello in mano, /.
senti in tutto la mano della donna: quel loro gusto della minuzia, quella cura
, /... / ed abbia quel, sia chi si voglia stato,
benissimo / ritrar, che scritta da quel proprio paia. varchi, v-64: come
dondunque tra sovente. guittone, xxxii-40: quel per maggior regna / e maggiormente orrato
egli cadesse da un palco fatto per quel lavoro. algarotti, 1-ix-3: io
notizie di vienna, che fu sorpresa da quel governo una mano di sfaccendati, i
l'aire del sezza'sospiro / entro 'n quel cor che i belli occhi ferirò /
ordine. tansillo, 1-339: per quel che ho visto in quattro mesi, /
. magalotti, 9-2-272: vedendosi, da quel che racconta il medesimo mosè de'maghi
anch'ei pian piano; / ma quel demonio, che va sempre in ronda,
xviii-3-272: se la proprietà è tale che quel fondo cui si applica possa cangiar di
borbottava ogni qual volta egli avesse veduto quel povero vecchio perder alquanto di tempo e
incontro e gli accennar con mano / quel notator col carico sì strano.
incude. b. davanzali, ii-44: quel dì essendo molliccio e didiacciato, le
per util pubblico, aggravare la mano sopra quel libro che inganna il mondo. carducci
i'non son per partire, non pagandovi quel ch'ho promesso. -ciò non mi
f. degli atti, 91: in quel tempo forno facti li sedii torno a
fece a mano / del detto papa quel palazzo forte, / che di monte
le mani, sarà bene che dichiariamo quel luogo di dante, ov'ella si ritrova
ariosto, sat., 4-72: quel che in molti anni acquistar gli avi
troppo avuto al donar le man leggieri / quel che col mio sudor m'avea acquistato
22-83: fu frate gomita, / quel di gallura, vasel d'ogne froda,
le mani. sansovino, 126: quel tempo che gli avanza [all'avvocato
. g. bentivoglio, 6-2-291: quel tale... ebbe per le mani
, i-38: appiano poi minutamente scrive / quel che tra lui successe e marc'antonio
notte sia, dandovi gli ucciditori di quel giovane nelle mani, avervi mostrato.
24-11: or andiam tosto e troviam quel villano, / e gli direm come fia
. tasso, n-iv-229: scelerato è quel figliuolo ch'osi di por le mani violente
suo movimento. monti, iii-288: quel pazzo di fedele fa di tutto per intorbidire
'l metropolitano / crisostomo e anseimo e quel donato / ch'a la prim'arte degnò
nessuno si sognava di por mano in quel manto [d'edera] venerabile dell'
ponga uom mano, / per veder quel che bella donna chiude: / bastin
stringe i denti. saccenti, 1-2-216: quel non si muove, e il conte
guadagnate spoglie, / se non a quel tormento ch'abbiàn detto / ch'ai fulmine
sentite che va a trattenersi, dateli quel pochettino di mano che basti a farli
giunta né men di lunga mano a quel segno al quale potrebbe arrivare.
d'altro. petrarca, 128-108: quel che 'n altrui pena / tempo si
era uscito il piacere di d'annunzio? quel giovane non poteva scrivere che un piacere
un gran cacastecchi! giuntan questo e quel col far da santo. a. cattaneo
. ariosto, 1-12: era costui quel paladin gagliardo, / figliuol d'amon
ci pigliano la mano, fanno di noi quel che ben loro torna. goldoni,
sperando di tosto riveder fiorio, prendeva quel conforto che ella poteva, tenendo sempre
molineri, 2-200: le pareva che quel giornale le insozzasse le mani, che il
impedito che mi insozzassi le mani con quel mascalzone, e forse avete fatto bene
dessi il cuore trar questa giovane a quel corso delle mani. birago,
messo a gridar giustizia e vendetta contro quel ladro gabbamondo. baldini, 6-248:
mani, senza più pensarci armato di quel chiodo, commettesse la feroce ingiustizia d'
essere ch'ei non sia stato con quel vescovo ch'è morto, ed in
botte di vino aveva messo a mano quel vigliacco del sindaco. -mettere a
ginocchioni veglia a dire le secrete / quel che spento fu in sacrato per le
lui toccare la mano e portarne seco quel pegno della sua fede. berni, 14-57
la mano: / che tu confermi quel che ho fatto, spero.
diverte ». tecchi, 2-142: in quel momento gli venne fatto...
di mano. domenichi, 5-243: in quel tumulto molto repentino il re istesso,
con gli occhi, involontariamente, a quel nuovo divertimento, si era sentito prudere
miope -era bravissimo, lui, in quel giuoco. baldini, 9-99: dopo la
manzoni fa punto. edmondo è proprio a quel punto che avrebbe cominciato a sentirsi prudere
e autonomo, ti chiedo perdono di quel che ti ho scritto. -recare
unir sue forze, né a vittorie e quel che è peggio né anche a sua
corse un bisbiglio che eramò venuti in quel luogo con centinaia di migliaia di scudi
. a. cattaneo, ii-319: quel giovine di bottega ruba, queiraltro tien
riguardo le sue manone di fornaciaio in quel nido tepido del calore di una bella donnetta
, s'era fatta anche più insofferente di quel costume bonario. 2. lavoro
... vuole (almeno per quel che immagina) tutto quello che desidera:
: non tanto per la curiosità di gustare quel nuovo vino, quanto perché, non
sperienze [del roy] fatte con quel suo termometro d'aria, o manometro,
. verri, ii-36: fu nondimeno in quel tumulto così manomesso il censore che gli
. puoti, 1-290: ho castigato quel bacellone come si conveniva, e gli ho
., 14 (250): tanto quel guastamestieri del volgo è ardito a manomettere
conseguente. cardarelli, 851: tutto quel che si vede oggi sul teatro russo
, 9-49: io non son più quel ch'era: / molle son fatto ed
manovali. pavese, 7-119: con quel va e vieni di stradini e manovali
picciola, fecero tanto che finalmente sfondarono quel gran masso che turava lo spelonca ed
, 512: 'manovra navale ': quel complesso di movimenti tattici e strategici,
il partito bianco! ah l'è bravo quel generale là! pascoli, 1-796:
e lavoro dei cavi. 'manovra corrente': quel cavo che, passando pei bozzelli assegnati
volante '. 'manovra dormiente ': quel cavo che resta stabile al posto,
fila. 'manovra indipendente ': quel canapo stabile che non si sostiene sopra
guglielmotti, 512: 'manovre alte': quel cordame che si maneggia dalle coffe in
tanto ingorbiava in giù, succhiando, quel grosso cicciotto in gola. gozzano, i-1107
i-158): un man rovescio in quel fianco gli ha dato, / onde poco
al collo regio, e ciach, tronco quel teschio imperiale, passa la spada,
malmantile, 2-809: 'manrovescio 'è quel colpo che si dà col braccio all'
. cecchi, 1-1-540: sai tu quel che t'ho a dir, siba?
aguzzi a mansarda, sorgeva, fuori di quel villaggio di birrai, sopra una collinetta
capitolo xxx « paradisi »: 'in quel gran seggio a che tu gli occhi
promessa di un ritocco alla immagine di quel giudeo per modo che ogni somiglianza con lui
vangeli volgar., i-i: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi:
. sanudo, xli-404: di'a quel prete... che 'l debbi impiar
podere vicino (ché cotal nome risponde a quel che allora diceano manso) a cellole
a rendersi nulla men fiero e nocevole quel villan popolaccio, massimamente del borgo,
). martello, 82: ma quel napoletan ne'versi suoi / sì le
tutto. moretti, i-213: dopo quel primo periodo di quasi irruenza, soddisfatta
balbo, i-116: cessò poi, a quel che pare, la spogliazione disordinata de'
67: né costoro procedevano più mansuetamente di quel che si facessero gli altri di qua
): mansuete mie donne, per quel che mi paia, questo dì d'oggi
: fu una breve lotta umana in quel silenzio del crepuscolo, in quel mansueto
umana in quel silenzio del crepuscolo, in quel mansueto albore ove il plenilunio di rame
se io partendomi alquanto da essa imporrò quel fine a questo libro, il quale gli
del mio, potei spiegare a nello che quel tizio partiva il dì dopo per barcellona
: i latini... infino a quel dì non aveano provate le armi de'
, 6-i-89: qual sarebbe per avventura quel fabbro che giurasse essere pienamente contento dell'
simo, avvolto in un mantarro di quel colore che sogliono essere le grue.
il giovane, i-241: che questo e quel sensal vienti all'orecchio, / l'
a. martini, i-13-46: in quel di il signore farà sparire...
.; 4 mantelletto ', altresì, quel riparo di tavoloni orizzontali e puntelli che
.]: 4 mantellina 'dicesi oggi quel drappo o velo col quale si cuoprono
acqua piovana scenda sulla tettoia senza inumidire quel muro. -strato di sassi o
mi viene il mal umore / con quel nano di sartore / a finire così
mantel, quando è maturo, / quel sangue e quel color funebre e scuro.
è maturo, / quel sangue e quel color funebre e scuro. -corteccia
allegri, 141: non mi conoscendo per quel galantuomo, che i'voglio esser tenuto
moneti, 325: di pietro fu quel niccolò fratello, / che 11 fiero
cercava ad ogni modo di favorirgli per quel mantello = voce dotta, lat. mantellum
, / e chi più porge a quel sotto il mantello / ha più favore
sedotte, mal si pongono in dosso quel mantello di virtù che pur vestir vogliono
/ ov'è il bel viso, onde quel lume 274: dio mantengati, o maestro
città messer adam boschetto, / che di quel gregge avea solenne cura / e 'l
.. con le rendite dategli da quel magnanimo re si mantiene con decoro, dipingendo
di parlamentare. barilli, ii-41: quel manipolo abbandonato oltre il fiume mantenne quella
aiuto, a difendere la verità e mantenerli quel che si è detto sin qui.
e mantengono al dominio 11 denaro di quel tal dazio ch'essi hanno tolto.
. boiardo, 1-12-65: per mantenirte quel che te ho giurato, / perdo la
né alla mora né a cre- valcuore quel matteo si faceva vedere con silvia -non
domandargli questo falcone, che è, per quel che io oda, il migliore che
... ma poi ch'ella prese quel modo di vivere col qual si governa
si mantenne. carletti, io: in quel clima le persone d'europa non vi
vini; non aprendo i salotti che quel tanto ch'era indispensabile al mantenimento delle
al marchese di torrecusa di assalir da quel lato le trincee nemiche. muratori, 9-3
. strozzi il giovane, 1-113: quel movimento regolatissimo [del cielo] è
magnificenza? baruffaldi, i-3: reggendosi quel principato dal conte antonio estense mosti, indefesso
per qualche tempo: parvemi cosa da osservarsi quel agg. e sm.
da'genovesi per la fede mantenuta a quel punto. manzoni, pr. sp.
mantici. note al malmantile, 1-87: quel piccolo mantaco o mantice, del quale
: da quegli orti delle esperidi, da quel paradiso della marmellata, per anditi di
. v.]: 'mantice respiratorio': quel soffietto ch'è destinato a ridestare od
mantici de'vantamene e delle bugie gonfi quel ballon di vento del suo capo,
di galoppo. par ini, 221: quel dolce aspetto, / quel candor,
, 221: quel dolce aspetto, / quel candor, quella fé, quanto rispetto
della lusinga, perché non rifiutasse anche quel partito, che era il quarto che
ostinazione dall'altra, e di più quel mantice di cursay che soffiava sopra le
tutti i circostanti, sapendo essi che quel servitore ad altro non serviva che ad
poeta più mi par che contici / quel ribaldon che sa più alzare i mantici?
prestezza le faccia vento, e con quel vento la freddi. montigiano, 197:
. linati, xvi-192: millicent con quel suo faccino bianco e affilato, con quella
rosa il marchese casnedi, gran bravo cavaliere quel marchese. baiocchi, i-183: le
bombanza. latini, i-459: per quel trapassamelo / mantenente fu miso / fora di
pirandello, 5-49: le pareva che quel lume riparato dal mantino verde fosse poco
921: s'io fossi costretto a dir quel che sia la bellezza, direi che
manto de la notte, / e quel buon dio che le fatiche acqueta, /
] aveva celebrato il connubio ideale tra quel fierissimo malatesta duce dei cavalieri e la
. e mantrugiando e sbatacchiando sulla tavola quel maledetto soldo, dai ruggiti erano venuti
opera manuale, che le mani figurano quel che truovano nella fantasia, voi,
di queiringegnoso e l'originale idea di quel bello che opera la natura, a
e per sospetto, / non fusse quel tuo figlio manucato / e in cartagine mia
compagnia. fra giordano, 1-270: quel dì manuchi una volta bene e bello
grande epoca i portoghesi maturarono e completarono quel famoso stile architettonico che si chiama «
come architettura è il preciso contrario di quel che l'architettura dovrebbe essere; diciamo pure
morsel- letti dorati, non ci essendo quel vituperio vituperoso che manda il lezzo in
il suo libro, debbe egli esserti quel povero custode manutentore della loro sodezza e
venza, possa pretendere di esser mantenuto in quel pos sesso nel giudizio possessorio
accompagnato, / che le parlavo di quel ch'i'vorrei; / l'avevo
a funestarlo con la velenosa sua ombra quel manzanillo ambulante di gea. =
fini della rotazione agricola e destinato per quel periodo al pascolo. —
ma manzi da lavoro, e da quel tempo in poi per io o 12
gusto nel cacciar giù quella minestra e quel manzaccio. = dal lat. volg
rimembranze manzoniane, dalla famosa magnificenza di quel parco, e anche dalla voglia di rivedere
, 177: 'mappa'ancora si diceva quel fazzoletto con cui il pretore dava il
: non altrimenti guarda il mappamondo / quel ch'a la patria sua lontan si
: col nome di mappamondo si dice quel globo su cui ricorre affissa la suddetta carta
se fusse per avventura il medesimo di quel che il maestro alberto d'argentina,
marmottino. muratori, 7-ii-336: per quel che concerne i 'marabo- tini '
ale?) / un corredino ride in quel marame: / fascie, bavagli,
erculee. es.: « guarda lì quel fattore che pezzo di marangone ch'egli
di marasche fresche overo viscide colte di quel giorno. tansillo, 3-130: quel
quel giorno. tansillo, 3-130: quel bianco su i capei di zaffarano /
bluastro. erano marasche, e lasciavano quel colore sulla lingua sulle labbra e sulle
della gattina, 4-517: per uscire da quel marasmo, quest'uomo,..
tranquillità. tecchi, 12-125: in quel marasma, invece di salvarsi,..
: la quale opera finita, gli donò quel duca tante di quelle monete che chiamano
ordinarie. nel far questo non trascurò quel re il riflesso del popolo; che anzi
ardire che difficoltà lo tirò fuori di quel marazzo, dove molte
faria gran fallimento, / perché ciascuno può quel ch'è suo donare. dante,
muratori, 7-v-344: ad ottone fu conferito quel castello sotto il titolo di feudo e
'marca'è contrassegno. e s'intende quel segno che hanno i cavalli nobili o di
. goldoni, xii-252: con quel candeliero / che fa quel marcantonio?
xii-252: con quel candeliero / che fa quel marcantonio? dossi, i-130: era
le cose erano andate di là da quel ch'egli aveva previsto. stuparich,
6-ii-161: non v'era nella sua musica quel distacco marcato delle note che si sente
, n-iv-503: tra'marchesati maggiori erano quel di monferrato e di mantova, minori sono
di monferrato e di mantova, minori sono quel di s. lucido e di
idem, purg., 7-134: quel che più basso tra costor s'atterra,
, / e 'l lor, non quel di mantova, marchese. varchi, 7-40
.. vispo come un leprotto quel diavoletto. de sanctis, ii-13-453: quel
quel diavoletto. de sanctis, ii-13-453: quel maestro,... volendo castigare
1-911: i birri furon chiamati a quel tempo per cognome bruz- ziani, come
s'i'mettessi all'aria de'fatti tua quel che tu non mi potresti negare,
fabio le rilevò con più rigore di quel che comportassero. pancrazi, 2-88: la
salvatore di gabriele max... quel terribile realismo del quale il mantegna ha
presente andreà, lo avevamo bollato con quel marchio infamante. 11.
, e come lui erano stati segnati da quel marchio che poi avrebbero portato nella vita
mazzini, 83-290: oggi, con quel marchio di vergogna sulla fronte, e
oscura. c. borromeo, 1-25: quel santo job sedeva già nel sterquilinio,
marcia dell'ozio. domenichi, 5-125: quel maladetto e a tutta italia molto dannoso
poesia civile e patriottica e nazionale e quel che tu vuoi. de maria,
non riporterebbero maggior lode gli artefici di quel che ne riporti quell'acqua che, scendendo
. borghini, 1-388: poiché a quel fine il signore predisse egli: guai a
che gli impacci de'figliuoli, in quel giorno che si dovrà marciare, ci
e come ha marcido / il color di quel sordido mustaccio? 8.
di ludrin, che erano fino a quel giorno a l'isola di gali- poli
v.]: 'marcime di stalla': quel che colle immondizie della stalla si mette
cedro marcio è men'abile ad ammorbare quel sano cui sta vicino, che un reo
sta vicino, che un reo compagno quel buono. spolverini, xxx-1-18: spedito e
xvii-94:. domenico che stava addosso quel legno con tutti gli occhi, e
bocchelli, 1-i-441: le giornate marcie di quel novembre sciroccale si fecero così brevi e
, vi-n-165 (29-12): hai quel popol marzo così grasso; / che per
. magalotti, 23-125: qual'è quel marcio principio dell'ima o dell'altra
56-2 (v-2): l'oro è quel che marito e donna toglie, /
eretico marcio e nulla crede, / poiché quel dir che nove è più di sette
: e'par che abbi paura / di quel marcétto. n'è ben gran pericolo
v.]: * marciolino ': quel sapore che prende il vino fatto di
iv-2-28: zolfina era in agonia sotto quel tetto laggiù che si vedeva appena appena
: io mi feci ad esaminare attentamente quel vino, e non lo trovai marcioso.
vescica e marcisce in tanto che da quel male alcuni se ne muoreno. savonarola,
matita puro a lui: e in quel momento si accovacciò tra i canini bono
, 138: nella villa di codevigo su quel di padova,... aveva
il ciel non prende / suo moto da quel ch'altri ghiribizza: / né tale
ferire, /... / quel fior di tua bellezza ha da marcire.
. donato degli albanzani, 42: quel giovine di eccellentissima bellezza...
la diligenza dell'arte, si cognosce quel luogo sotto il quale è la vena
cassola, 2-148: questa, secondo quel testone, sarebbe una boscaglia fradicia,
son peggio che lo strofinacciolo, / perché quel serve a una cosa o dua /
no 'l potea liberar dalle mani di quel pirata crudele; anzi che con que'marchi
: i macellamenti delle vittime sugli altari, quel segno proprio degli ebrei, marco di
i sardi, / e l'altre che quel mare intorno bagna. idem, 26-142
202: il navigante j che veleggiò quel mar sotto l'eubéa, / vedea
una pietra, ch'ella caderebbe in su quel dosso del mare oceano ch'è a
(471): come la remora, quel pesciolino, abbia la forza e l'
e particolarmente i leoni per sostegno di quel gran vaso, chiamato mare.
la sua mente a questo / or a quel rivolgendo in varie parti, / d'
e nuda sarebbe riuscita l'opera con quel solo ranocchietto d'angelo in un mare
., 37 (643): quel lazzaretto, quel mare! lì ti volevo
(643): quel lazzaretto, quel mare! lì ti volevo a trovarla.
: i cani continuavano a urlare, in quel mare grigio ch'èra la pianura.
con quanto mio diletto io abbia rinavigato quel mare di poesia. -mare d'
: sai tu l'orrore / di quel mar senza fine e senza fondo / ove
, par., 3-86: ell'è quel mare al qual tutto si move /
xxxvi-186: un mar era immenso di saper quel candido petto, / largo di dir
quasi scherzando e poca gloria aggiunse a quel mare di senno, dove ella avria
mar di sapienza, / l'imago di quel sol da cui son scese.
duca, che non si ritrovò su quel punto chiuse l'orecchie, non credendo
mare delle adulazioni, dove giaceva nascosto quel periglioso scoglio ricetto delle fallaci sirene,
guisa di promontori sporgono infuori dentro a quel mare di tenebre. manfredi, 1-308
se tutte quelle che si pubblicavano in quel tempo erano eseguite, il ducato di
. di sei ore in sei ore quel mutamento di fluttuare, che i latini chiamano
moto alterno. pavese, 4-15: quel bagno nudo e solitario nel mare verde
odore soave di marea, che accostavasi a quel di menta. -palude.
... / la marea di quel piangere. 5. in senso
. tocci, 1-4: in su quel subito forse vi parrà che vi calmino quelle
nel petto, esiguo per contenerlo, quel soverchio di gioia che l'impotenza mutava
dirci che anche laggiù era altissima marea. quel popolo primordiale aveva trovato una nuova occasione
mareggiare intra sesto e abido, / che quel da me perch'allor non s'aperse
tutto di vista. tasso, 8-3-498: quel [lago] di vetere appresso ivi
5-16: subito, dietro e intorno a quel chiacchierio, che pareva esile, ecco
di veli. savinio, 1-117 \ quel pianofortino carreggiato mi rivela le miserrime balderie
bianchi lasciati dagli occhiali alla radice di quel naso poroso... e quel pesante
di quel naso poroso... e quel pesante mareggiare fra un bracciolo e l'
della diligenza che quasi pareva una barca per quel suo strano mareggiar sulle molle. g
'mareggiare'è ondeggiare e si prende per quel travaglio di stomaco che molti sentono nel
/ sangue la gallia: ed in quel sangue il dito / tinse il ladro
mano, -disse il presidente, e quel mareggiar di volti fu irto di braccia
colpo ne porta il timone, / e quel ch'osserva percuote nel petto, /
, 10-126: quanto al mostaccio di quel giovin sole, brillante là in mezzo al
qual fier mareggio / ebbe al cervello quel meschin poeta / che si vide trattar
il pertugio del telone, un'occhiata su quel cupo maremagno della platea muggente. imbriani
bizzuga / da restare a un mollore in quel di pisa / o giù per le
: il mangiare del santo uomo era quel de'poveri di quella maremma, riso
e i miei compagni ridendo allegramente di quel parapiglia con un breve giro per la campagna
/ colonna maremmana, / laonde venne quel dolore / che già mai non risana
son fatte tante altre cose brutte da quel remoto 907, c'era tutto il tempo
... ma io non ho neppure quel poco... tu sai bene
corno vocal de i maliscalchi / di quel campo latrante ora gli aizza. muratori,
casa poppenheim e possiede con diritto ereditario quel posto qualificato. giannone, 2-ii-254: capo
: ricordati del figliuol vinto / che cavalcò quel giorno / tra la sesia e il
che, in piedi nello studio, ascoltava quel giorno le parole del maggiore, pareva
. siri, ii-305: trovato tutto quel tratto della marca vecchia marescoso non solo
via appia appariva sola in mezzo a quel vasto marese. bresciani, i-ii-26:
che di sì gran tempesta ancor ci resti quel poco di maretta, che non lascia
cantavano e amoreggiavano là sotto, in quel paradiso di fango. = deriv.
suono la maturità della polpa sanguigna sotto quel buccio da salamandra tropicale. calvino,
, questa pia gente aveva, in quel calendimaggio, messa la gala dei suoi broccati
marezzo delle stoffe, stoffa marezzata ', quel tessuto di seta la cui trama è
, o più semplicemente margarina, dicesi quel corpo, il cui principal costituente è
della margarina. bocchelli, 2-xi-43: quel condimento in scatola, buono a tutti
tanti / e corgnole lustranti, / quel diaspro, o drappi o begli arnese,
-conteria. cattaneo, iii-2-377: cambiavano quel poco grano con qualche margarita di vetro
color che fuggono il nostro intelletto, con quel dir che parlano certi per enigma o
altri plebei non v'intendete / di quel che vai la nobiltà del sangue. /
storia io penso sempre alla margheritina, a quel modesto fiorellino dal botton d'oro e
valentuomo. magalotti, 7-176: per quel che risguarda la ripulitura de'nicchi,
sedea pensoso, tacito e soletto / sopra quel chiaro e liquido cristallo. cellini,
sariano andati uno appresso l'altro su per quel margine. varano, 1-180: sette
possono farmi? non mi spiaceva in quel momento allargare i margini dei rischi che
tra città e campagna, pieni di quel sottile fascino che emana da tutto ciò che
e. cecchi, 5-63: tutto quel che si vede è continuamente diverso e
, 662: levato da loro quel poco della terra che si messe in
in su la maglia di ferro, vedrai quel luogo dove la terra ha lasciato quel
quel luogo dove la terra ha lasciato quel poco della margine o rilievo che si mostri
gli occhi neri e belle carni, e quel contras- segno che non può fallire,
-ruga. tommaseo, 18-i-243: da quel dì, lei venir delle più pronte
solo in camera mezzo al buio, quel terzo capitolo che è contrasegnato con una mano
in margine. guarini, 1-i-126: quel poeta, che non frappone l'eco
aspetto del luogo; il contorno di quel lusso, la bassa ed equivoca umanità
, balordaggine. bocchelli, 2-xxi-200: quel bravuomo del barone de coubertin, che
tonde. zazzaroni, i-326: su quel margo mirai donna, anzi dea, /
/... poiché veduto ha che quel confine, / per girne quindi all'
aiutar ogniuno; e i'son sempre quel che do al cane. -essere tutto
. lo descrisse nella sua istoria di quel regno il p. fortunato alamandino capuccino
maledetta marina piccola! chi mi accecò quel giorno! pavese, i-329: i ragazzi
.. dell'arte con cui s'acquistò quel nome immortale che i paesi, le
aver quivi ammassato ne'gran ridotti di quel terribil ricinto [dell'arsenale] gli
diluviarsi tutto il convito. -guardabasso è quel che non ne voi patti, e marina
e il ceruleo dell'ora mattutina temperavano quel nero carbone in un bel turchino marinaresco
dannunziano e il marinettiano, a descriverci quel pezzo di terra sconosciuta su cui aveva
quelle tante enigmatiche mariuolerie di cui tutto quel poema è ripieno. di breme,
mariolarie mi ha mai possuto far venire quel sette traditore. gilio, l-n-87: vi
4-4-32: dove do- min'è gito quel mariuolo che m'ha truffati i panni?
. del rosso, 1-iii-2-285: dopo che quel mariolaccio di mercurio, rubatala [la
di fare il réaumur, da cui quel grande uomo si lusingava di avere i
vi stia sempre nel pensiero, / quel bue caritatevole animale. gigli, 2-153
femina sarà, io la mariterò a quel tempo che convenevole sarà in maniera che
prima vita / le vicende veder di quel pianeta / che l'alme al fango
canore il moto prenda / e mariti quel moto all'armonia. aleardi, 1-466:
/ mettemi a magior tormento / che quel cui son maritata. statuto del comune
1-iii-761: le malelingue avevan detto che quel padre era rimasto segreto perché maritato.
p. nelli, 63: ma quel ch'è peggio tal si mostra ardito
dicesi 'duolo o dolor del marito 'quel dolore acuto e breve che si sente allorché
cotesto maritoccio giovane, / e non quel vecchio, viso di testuggine. moniglia,
. moniglia, 1-iii-276: quando farà quel giorno, uimè, uimè, /
mezza parola: del balducci stesso: quel maritóne rubizzo tutto affari e tutto lepri
. riflesso alla qualità delle piazze di quel lungo tratto mari- timo, giudicò più
è ancor quest'amore de la sorte di quel ch'hanno gli animali terrestri a la
avendo il generale dell'armata francese considerato quel sito e veduto che per sostentar l'
, senza niun rispetto all'uomo di quel grado ch'egli era, si prendeva diletto
pirandello, 6-65: ormai, caduto quel vecchio, anche la patria per lui era
suole aver del brigantaccio / fu in su quel poggio da noi onorato.
pastone di polenta, per smaltire tutto quel marmiccio doveva fare del moto.
, con che si tengono aperti a quel segno, che si vuole gli usci
gli avanzi del rancio ci siamo buttati su quel beverone ignobile, a contendercelo come porci
modello] della grandezza che gli usciva di quel povero sventurato marmo. carteggio inedito di
, spontaneo, / purché raggiate su quel marmo i guardi. leopardi, 2-73:
, inf., 20-49: aronta è quel ch'ai ventre li s'atterga,
trasparenza un po'livida della pelle, quel colore di marmo.
a parte a parte tutti i muscoleggiamenti di quel mirabile marmo. c. i.
che di rispetto, e, con quel braccio teso, pareva che fosse lì per
; a chicchessia. alvaro, 15-13: quel marmo era arido come ossame, qua
francesca al padre diece anni, per quel che a trevisi di lei si può leggere
peso de'marmi austriaci, / in quel de'frari grigio silenzio, / antico tu
gli iddìi, siccome ce ne rende certi quel marmo, non ha guari ritrovato in
la madre del 'ranocchio 'strillasse a quel modo perché il suo figliuolo era sempre
, che la marmoraria non possa giungere a quel grado. varchi, v-640: l'
. e ci è del dantesco in quel marmoreo. nievo, 520: ella durò
vasi... la speranza che in quel cuore di sasso fosse ancora qualcosa di
primi anni di verdi... faremo quel che si chiama lo studio della vita
marmoree. crudeli, 1-75: benché in quel marmoreo aspetto / pur vi sembrino viventi
: era poi d'intorno circondato / quel loco d'una grotta marmorina / tutta
certe ore, giottescamente si tingono di quel ceruleo nobilissimo che è « tintura propria della
, 64-77: -marito mio, dimmi quel che tu hai. -e agnolo chiese
. petruccelli della gattina, 4-529: quel ghiaccio era marmorizzato da granuli simili a
vecchio albergo di ludovico togni, con quel suo lungo androne dalle pareti di stucco
lapidi e lastroni, mi riuscivano, quel giorno, distillazioni di noia sopra
di marmotta fosse detto in significato di quel topo che per nascere ne'monti fu chiamato
pettegolare. fogazzaro, 7-317: in quel gruppo si inveisce... contro le
-sm. goldoni, x-1120: ecco quel marmotta / ch'io non posso vedere
so se fusse peravventura il medesimo di quel che il maestro alberto d'argentina nella
lei non disse nulla, incominciava così quel silenzio che le era calato addosso nel momento
del libano. massaia, xii-55: quel benefattore era un certo antonio marron,
tempeste dell'animo, che fino a quel punto m'aveano crudelmente sbattuto, né
nel mondo, era venuta a salvarsi in quel convento, sottomettendosi alle privazioni, agli
dalla marra. bocchelli, 1-ii-130: quel che al marchese pareva il più lusinghiero
baretti, 6-323: so bene che da quel mano convertitosi in tale circostanza e sospetvigneto
re nelle vene - nell'alcova di quel marrano, cui per caso era caduto in
passare davanti al piccolo maniero e a quel loro portone senza scoprirsi un buon tratto
qualche praticello che spiccava verde fra tutto quel marrone e giallo. brignetti, 3-135
tanti marroni, quanti glie ne annovera quel nostro buon amico. c. gozzi,
ch'egli abbia preso in questo o in quel paiticolare della guerra. guerrazzi, i-185
neri, ii-71: tutti alfin di quel drappello adorno / vernano armati d'arme
. redi, 17-105: marruca: quel bastone di rovo o pruno che tengono
fanalini, accumulatori scarichi; e da quel momento cominciava l'ascesa della macchina verso
voce registrata dal gherar- dini per indicare quel vestimento che i toscani chiamano *
pioggia, con quell'umido, con quel cielo grigio e con quella luce cenerina
, 3-341: sento grande angoscia per quel che nel mio marsupio e cru- mena
xi di note, martoloxi corsu su quel di turchi, e hanno preso animali
idem, 16-45: mostra in fatti quel ch'in nome suona, / quanto
faccia maraviglia; / e falso è quel che avete celebrato / il martedì passato.
calamità incombente... ma in quel momento, oltre a lacerargli i nervi
a lacerargli i nervi già irritati, quel martellamento gli ricondusse in mente la sala
8 (134): sentendo poi quel terribile scampanio, correvano in furia, a
. 1827 (131): sentendo poi quel terribile martellamento correvano in furia a mettersi
'di tali scrittori... e quel martellamento, che fanno così spesso,
quattro epistole di pope, e con quel suo bislacco cervello è andato martel- laniando
intere ore a provocare le sue bestemmie o quel suo riso chiuso martellante, che si
le carene. pirandello, 5-568: quel palcoscenico buio, intanfato di muffa e
martellato, da tutte le parti, quel corpo bianco. 2. per
fiero colpo il saracino, / che quel non abbia tempo a riaverse: / poi
la vedovella, / milord, per quel ch'io sento, il cuore vi martella
: invero è troppo duro e ostinato quel core che al foco delle tribolazioni e
or il bolognia, agli orecchi di quel gran re! 18. intr
. chiesa, 1-187: è taciuto / quel martellar di campane laggiù. pea,
, serrato, angoscioso non solo per quel che chiamava: all'incendio, al
, 7-211: nella testa mi martellava quel pensiero, che la vita è cattiva
quell'ascoltar il suono delle parole, quel vedere i volti e i gesti di chi
: si sparì,... lasciando quel meschino per terra, come bue martellato
viso gli grondavano sul petto, su quel petto martellato da duro sasso, faceva
caldo). linati, 17-60: quel volo morbido ed esatto della macchina silenziosissima
. trattato delle virtù, 46: quel superbo tribulatore e martellatore delli umili,
.]: 'martellina'dicesi dagli archibugieri quel pezzo che sta sopra il focone dell'archibuso
bisogna con un martellino piccolo in su quel tassellino piccolo detto ancudinuzza, con la penna
(e così credo che fossero allora) quel che batte nella campanella è un martellino
gliuoli] dalla vite con esso, quel poco di legnetto che si chiama il
venire; / che sia vaccio crocefisso / quel che co noi è tanto vesso.
, 17 (297): quando finalmente quel martello ebbe battuto undici tocchi, ch'
: diede due picchi col martello. a quel suono risposer subito di dentro gli urli
provinciale della gallobelgica co'suoi compagni e quel di parigi co'suoi. tra questi
maghi e pitonisse, / per tor via quel che sì gli dà martello. algarotti
malmantile, 2-673: 4 mazzo *: quel martellóne di legno che adoprano i macellari
nuovo. allora rendonsi i conti. onde quel nome può suonare intimazione e quasi minaccia
che eolo spira / il vento che quel loco più martira. 3.
sonno / ond'io vaneggio, è quel che mi martira. tasso, 1-9:
sat., 2-207: giugne a quel anco e la voglia anco il tira /
signore pei loro fratelli, che in quel momento suggellavano col sangue la fede nella
cronica degli imperatori romani, 114: in quel tempo el corpo de san vido martere
assai; c'è de'martiri gaudiosi. quel di martire è diventato una specie di
dante, inf., 23-117: quel confitto che tu miri, / consigliò
e con le cattive, d'ottenere da quel tristo che finisse d'infliggere il martirio
di soverchio martiro. petrarca, 55-3: quel foco ch'i'pensai che fosse spento
tristi guai. ariosto, 30-37: quel, suggendo dagli umidi rai / quel dolce
quel, suggendo dagli umidi rai / quel dolce pianto, e quei dolci martiri
forse questi ciuffi supertiziosi, veduti da quel diodoro, il quale...
per difension del vero, non so quel che mi facessi. assarino, 3-58:
(556): l'immagine di quel supposto pericolo assediava e martirizzava gli animi
di quello che ha, senza martirizzarsi per quel che non ha. leopardi,
mi martòra. betteioni, i-420: quel suo mesto / vedovile pensier che la
corona del martirio e ricevessono i martori quel compagno, [s. eugenia
il cuore le dicesse qualche cosa per quel povero martoro di sarto, ma perché
di te. bene è tornato. quel martoraccio di mio fratello gervaso, farà quello
inf., 14-48: chi è quel grande che non par che curi /
. quelli che mi martoriavano non sapevano quel che si facessero, povera gente ottusa
più per nessuno, battista opponeva sempre quel sorriso tra il fatuo e il sarcastico.
1-259: si mise a parlare senza sapere quel che rispondeva lei stessa, col viso
(556): l'immagine di quel supposto pericolo assediava e martirizzava gli animi
martoriato da i ricordi atroci / su quel nulla. papini, 27-387: quelle anime
che 'l facesse morir [atteone] con quel martòro. ammirato, i-3-345: da'
virtù morale e cristiana l'esporsi a quel pericolo e a quel martorio, per
cristiana l'esporsi a quel pericolo e a quel martorio, per sanare, ovvero tollerar
mala ventura a chi aveva cagionato tutto quel disastro, era un martoro insoffribile al
parabosco, 4-17: signor rottiglio, quel rubbon fodrato di martori si potrebbe egli
. brusoni, 6-191: era in quel giorno glisomiro vestito d'un abito nero di
su d'ogni angolo, / con di quel balsamo [il tabacco] /
, 1-44: puossi ancor chiamar vetro quel color bianco che dànno li maestri figulini
; perché in vero altro non è quel lor marzacotto che fritta composta di renella
marzaiuolo. castellini, 1-22: a quel gallettuzzo / marzaiuolo, che vorrebbe costei
non mi facesti nascer donna! a quel ch'io veggo de marzappani e de
i presenti fatti, tu tosto hai aver quel che desideri, halli, 1-144:
. cagna, iii-186: vedilo adesso quel marzapane, come sdilinquisce dietro quella civettuola
marziale uniforme. bocchelli, 1-i-61: quel giorno ci capitava di passaggio, in
fine a le morti, e in lui quel caldo / disdegno marzial par che s'
annullare con lunga prescrizzione la memoria di quel rauno,... mortificò,
far la rabbia marzial satolla / di quel sangue abborrito. leopardi, 717:
e ciascuno di noi sa l'ebrezza di quel miele marziale., -che dà
altri soccorsi dalla mia famiglia, in tutto quel tempo, che due cambiali, l'
giorni in un campo, fatto solo per quel conto, nella regione di campo marzio
fussono stati aiutati dall'artiglieria, la facevano quel giorno male. la guerra di serrezzana
firenze per marzocco » s'intende comunemente quel lione che, sulla ringhiera del palazzo
. ariosto, 4-189: grafagnini in quel tempo, essendo fresca / la lor
/ prima che sien montati in su quel colle, / squarciaferro, uno spirito
. bocchelli, 18-i-145: è quel che dico: c'è stato tempo
dal mascalzone. alvaro, 2-136: quel mascalzone crede di potersi dispensare dalle buone
altro il ronzino / verso una valle onde quel grido uscia: / e fra dui
faccia di non volersi muovere perché di quel mascalzoncino là non gliene importa più nulla.
adoperarsi in componimento alcuno per basso che quel sia. = deriv. da
onorata gente, / che discendea da quel linguaggio altiero / ch'uscì d'ima mascella
.. / solamente la carta con quel gesso / ti fa giovane e vecchio
sembiante vago adorno, / quale è quel d'una sirena, / rimirò la volpe
né cercherei men volentieri fra le prediche quel che non potei ritrovar fra le maschere;
delle carrozze. de marchi, ii-18: quel giorno aveva promesso a sua moglie beatrice
carnevale. tasso, n-iii-678: -forse quel che si dice ben imitare in alcune
all'università i cittadini, più di quel che in oggi non consenta la vita
mascare. b. corsini, 8-5: quel [palazzo] che di belle maschere
: nessuno spettacolo è più straziante di quel dolore che, nella violenza del parossismo
'maschera', per similitudine, si dice quel riparo che soglion tenere alla faccia, durante
i cristiani; / chi non mostra quel ch'è, va con inganni.
eh lui non conosce maschere: e quel che deve avere, lo vuole '.
quella lingua, onde voi avete cavato quel vocabolo nuovo e mascheratolo in latino.
, 772: gli ordini portavano che quel passaggio fosse continuamente esplorato dall'alto e
anche sostant. oliva, 1-2-104: quel che accrebbe la maraviglia fu il magnanimo
bei trovati a moggia / forse falso parrà quel ch'io vi narro, / ma
, comedie e mascarate, quasi che quel paese niente risentisse di guerra, né
è che tu non m'imbarchi con quel abito di ruberto, e che poi la
, 120: cerca pure di spacciarti quel che non sei: mento, dice
fatto per imbonir noi a buttar avanti quel cognome. -ant. accolta di persone
ricco artificio. segneri, iii-3-191: quel cortigiano che, colto improvvisamente da dura palla
sì diversi abiti ch'io la conosco in quel modo che nel carnevale conosciamo i mascherati
6-26: da un po'di tempo quel suo perenne pavore nei confronti del trillo del
, nobile e stupendo, / non come quel che accende un folle ardore / per
, appariva e spariva la punta di quel piede dondolante, con una virgola di
per quella grande bocca maldentata e quel naso spiaccicato sulla faccia. arbasino,
f. frugoni, iv-20: rivolto a quel paffuto, che sembrava un mascherone da
sguaiato civetton rabbia e disgusto; / quel che in femmina è grazia e gentilezza,
maestosi movimenti delle forme aeree infondevano a quel passaggio un che di maschiamente romantico che
dante, purg., 7-113: quel che par sì membruto e che s'
unmestiere). bocchelli, 1-i-453: quel maschio mestiere di mugnaia fluviale.
mutilar bestialmente, facendogli strappare dai sicari quel che fa un maschio dell'uomo.
l'una dall'altra e la femmina in quel tempo concepe non con alcuna sostanza uscita
s. v.]: 'maschio': quel dente che si fa alla cima di
: * maschio della ruota ': quel dente che incastra la ruota nella chiglia.
. 4 maschio dell'albero ': quel dente alla cima del quale si incastra la
già vizza e quasi maschile, per quel processo di mascolinizzazione che colpisce le donne
[generazione] nella mascolina, con quel pericolo che li politici de'nostri giorni chiamano
vangeli volgar., i-55: in quel tempo elisabetta, essendo compiuto in lei e'
guglielmotti, 524: 'mascolo ': quel pezzo mobile delle antiche bombarde, che
di giustizia, avidi di cavargli della scarsella quel poco di guadagno ebdomadario che gli è
italia sta pubblicando una relazione storica di quel non so dire se tumulto o baccanale
arzigogoli / postillò per suo adiutorio / quel libello infamatorio. -fare masnada:
la dipendenza illimitata di que'suoi, quel loro esser disposti a tutto, quella
per comincùrr a lavare tanti oltraggi di quel masnadièro, dovrebbe mandar in galera il
cent., 72-87: riposti erano in quel di pavia, / per tal cagion
che tu abiti, vero, in quel maso? 2. dir. civ
di ricordi, a me impenetrabile in quel momento, ma pure esistente e comune.
illuminati, eccitano per mezzo della vista quel senso di piacere e di diletto nel quale
a fare la massa delle provvisioni a quel soccorso necessarie. de nicola, 574
« furono massacrati! » e vegga pure quel tal versificatore che scrisse « il massacro
ragione / sarìan per far panel di quel massaio. g. morelli,
venerabile aspetto... allora quel venerabile massaro gli disse: or vedi,
moiano, donne e ragazzi prendessero a quel modo castighi che non avevano niente di straordinario
li quali, tutti insieme uniti, fanno quel cumulo che ricchezza si chiama, si
è stracco e non tigne, e in quel freddarlo e lavarlo e metter tempo in
imitarlo nell'ordine che soleva tenere di quel paio di libri e di quelle cartuccie e
: avrò fatto un avanzo pari a quel che fanno quegli uomini masseriziosi, che
lo sgarbo di quei gridi, di quel massiccio cian gottìo.
felici. bigiaretti, 11-231: in quel momento compresi perché [èva] era
cose, volerlo, cercarlo ': quel che è meno appariscente e più sodo.
epopea. de luca, 1-14-5-126: quel di più, ancorché s'ottenga con
ed economici del popolo -specie rurale -di quel paese contenevano come in embrione quelle del
; massimamente ch'il gaudio è di quel che possiede e l'amore è sempre
possiede e l'amore è sempre di quel che manca, e sempre è un medesimo
, 4-22: in casa nostra e in quel momento non c'era altro partito da
tutta la notte e la massima parte di quel giorno filippo aveva giaciuto con la coscienza
ruinan per discordia. galileo, 8-v-419: quel problema massimo e maraviglioso di ritrovare la
: in queste due cose si sente quel piacere altissimo di beatitudine, lo quale è
. carducci, ii1-6- 384: quel cesarotti, che poi scrisse i due libercoli
e del lume della luna e di quel del sole, massimo si servon di quel
quel del sole, massimo si servon di quel della luna nel tempo della notte.
sinoaché la libertà non sarà poggiata su quel masso di granito, su quella rocca inespugnabile
, a scaldarsi, si stringe a quel masso. 8. locuz.
solamente, che vi facciate al core di quel masson d'argento dalla mia cornarozza,
normale liturgia massonica, venivano trovati a quel tempo appesi ai rami in bizzarri accostamenti
cassola, 5-143: -che c'è in quel mastello? -domandò bebo. - aringhe
in questo viaggio passò ancora insino a quel luogo che ora chiamiamo capo de'mastelli,
dagli studi filologici quella magrezza e quel non so che di duro e di tiglioso
, 4-215: mi par di vederlo, quel dabben lettore,... cavarsi
settembrini [luciano], iii-2-200: forse quel bagascione, con tanto di coglie,
bagascione, con tanto di coglie, quel fregnone, quel ragazzaccio ma- sticalentischio,
con tanto di coglie, quel fregnone, quel ragazzaccio ma- sticalentischio, che va palpando
chi ha la ventura più grossa? quel che chiappa e poppa? =
e gioco e mastico, / e son quel curzio scapigliato e cetera. romei,
sospetto, incontanente masticala, e sappi quel ch'è. cavalca, 18-313:
. allegri, 5-23: rileggendo pertanto quel suo leggiadro sonettin del rusignuolo e masticandone
. d'annunzio, v-1-248: ripenso a quel ferito che ritrovammo in una stalla deserta
giorni,... con in bocca quel filo di paglia masticata. 3
ed attrae in cibo, è corruzion di quel che nutrisce, il quale dentro al
accomodò con tanta diligenza, che da quel tempo in poi non ha né il tetto
azione. tozzi, iv-62: quel mastichìo nel silenzio della stalla! e
poi seccati li seminerai, diverranno di quel sapore del quale li imbagnasti. giovio,
bisogna avvertire di scerre di questo mastico quel che sia pulito e tondo, perché
bell'e buono da parte mia, quel sorprenderlo in un istante di abbandono e
diede due picchi col martello. a quel suono risposer subito di dentro gli urli
che ti ha voluto tener sotto a quel mastodente fino ai ventiquattr'anni; se no
curiosità. non che il soggetto fosse di quel genere meraviglioso fino all'assurdo, che
simili sozzure. govoni, 9-385: quel teatro universale / dei poveri dei deficienti
mettervi sopra unguento e biacca, / quel ch'a pestarvi in capite ora torno
. arrighi, 198: la delicatezza, quel profumo di sentimento,...
sentimenti, rimane quasi estraneo a tutto quel che va scrutando nel proprio cuore corrotto.
abbia studiato... so ben io quel che voglio dire. nievo, 681
bellincioni, i-213: a voler dirci quel che poso s'usa, / sanza bandol
matasse. machiavelli, 1-iii-1600: di quel che si pensa di loro, della
c'è? -è stata matassa di quel capestro di brunello e d'ippolito.
di castelli, finiva col trovar sempre quel posto che ha l'olio mescolato col vino
] fuor che il delitto passionale. quel disgraziato aveva anche avuto 11 torto di
questa matassa, ch'io sto confuso quel ch'io m'abbia a credere.
, 4-9: era con molti armati in quel presidio / un capitan di poca matematica
contraddizione che distrugge se stessa, allora quel giudizio è certo matematica- mente; e
la determinazione delle leggi, distinguendo nettamente quel serio matematizzare dalle fantasticherie del volgare pitagorismo
b. croce, ii-2-2: tutto quel sapere non ancora ridotto o non riducibile
... tutta tremante disse che quel signore laggiù, alto, col mateo (
, 293: vede quelle foglie là entro quel bugigattolo con sopra un po'di materassùccia
filippo degli agazzari, 41: pose quel corpo allato al fuoco su 'n un materazzo
quando piu: ne avanzava, stendeva quel suo materassetto, o pagliericcio che fosse,
. rucellai, 2-8-14-571: per voler salvare quel principio fisico che dal nulla non si
neque quale, neque quantum 'e quel che segue? galluppi, 4-ii-137: la
materia, fate voi mai reflessione a quel che vuol dir questa parola? ella
., 2-74: se raro fosse di quel bruno / cagion che tu dimandi,
che la fossa frequentemente si commuova di quel luogo, molto germogliamento produce nella primavera
e cinta, / l'avea portato in quel cespuglio a caso. vallisneri, ii-316
. idem, inf., 25-125: quel ch'era dritto, il trasse ver'
rappresentazione dell'ortolano elemosiniere, xxxiv-524: quel che mi pare da fare per stasera,
546): si diceva composto, quel veleno, di rospi, di serpenti,
, tutta sanguinosa; e questo è quel vestimento del quale tamar, moglie che
genere umano? gozzano, i-1119: in quel gran quadro sinottico della civiltà umana abbiamo
. sulle condizioni degli operai e su quel che resta dei macchinari e dei depositi
barba? aveva fatta gran mutazione da quel tempo ch'io il lasciai? stigliani,
e amministrarle. chiamasi pari- menti così quel ramo della medicina che insegna a conoscere
di rettorica. petrarca, i-4-88: quel che con questi occhi / vidi m'è
quella degli uomini civili; de l'arti quel che si fa, come sono gli
materia de'gesuiti. bisaccioni, 1-26: quel ranni dovevano impiegarsi in materie che non
dell'altra parte fosse pare, in quel caso, se la materia è civile
o incompleta o interrotta, o non in quel tempo che la liturgia comanda.
: confermasi con la medesima evidenza da quel che veggiam tuttodì avvenire ne''capimorti '
materia dannata '(così chiamano i chimici quel fondaccio che riman loro dentro a'vasi
la materia ': dire sopra il soggetto quel che si richiede alla piena intelligenza o
in materia di d. antonio, quel ch'altre volte avea risposto all'ambasciador
materiale, si ha da intendere essere quel soggetto che, stando sotto la forma
filosofia de'costumi », né sa ancora quel che sia l'intelletto in potenza,
. tasso, n-iv-86: l'uomo è quel composto che risulta dal congiungimento dell'intelletto
è la persona più adatta a rendere quel lavoro piacevole. borgese, 1-93: quello
i-1-156: sappia nondimeno vostra signoria che quel vittorio era lo stampatore del loro collegio,
come chiamano. bocchelli, 1-ii-130: quel che al marchese pareva il più lusinghiero
un termin vicinale / svelse e con quel tirogli la sassata; / e la pietra
aprosio, 1-113: non sarebbe scempio quel fiorentino che ignorasse quello che intende un
. bartoli, 4-3-131: quinci il dire quel che ottimamente le stava, della mostruosa
sentimenti indefinibile; una certa dolcezza in quel ritorno materiale all'abitudini dell'innocenza; un
pensiero dell'abisso che aveva messo tra quel tempo e questo. rosmini, xxvii-28:
questa mia barba bianca, e credete quel ch'io vi dico così alla materiale!
col sacco dei voti. si stupiva quel materialóne che torino gli facesse festa.
. bocchelli, 1-iii-218: temeva per quel materialóne, come diceva lei, di
, generalmente, e l'elezione di quel chilo che è meno abbondante di parti
ungaretti, xi-140: fu costruito [quel castello] da un pozzo di borgo
assai -al morale. sento un terzo di quel ch'io sentiva. gli uomini m'
il materiale che era stato adoperato in quel lavoro; roba stimata sopra a ventimila
.. assegnato a ciascun di loro quel numero di soldatesca, di stormenti e di
la giustizia. magalotti, i-xxxv: per quel che tocca il materiale di esse [
, gli avesse fornito i materiali di quel filosofico suo poema intitolato 'saggio sopra
, ii-n-215: invece di servirsi di quel materiale religioso, filosofico, politico per ispie-
l'architettura. carducci, ii-i 1-295: quel suo materiale di lingua è troppo povero
la potenza plasmatrice che egli possiede di quel che si dice il materiale linguistico.
reali, se non come effetto di quel principio (e si contrappone a idealismo
. m'è sembrato stampato soverchiamente di quel materialismo governativo, di quella stretta idea
v.]: 'materialista ': quel filosofo il quale ammette un sol principio
sacrificio. zena, 2-188: cos'è quel vostro arrabattarvi, perché i nuovi poeti
badavano poco alla materialità della cosa: quel celere moto di gambe, quell'armonico giro
lett. it., i-105: in quel suo albore la letteratura ha lo stesso
pagine, perché, rendendoci conto di quel che esso avrebbe non solo di rozzo
materializzare maria erano ridotti a due: quel percorso e la cucina della casa patema,
dal pensare corpulento della fantasia materializzatrice e quel mentore assiduo contro i pericoli dell'immaginazione
senz'aria, senza moto, e quel ch'è più senza libri, senza giornali
buommattei, 13: il popolo è quel che forma le lingue e le sue
, quanto ad interpretazione e spiegazione di quel santo libro, cadono in tali errori.
. b. croce, ii-7-88: quel professor bergmann... mi ha
ufficio di provvedere ai suoi figli volonterosi quel che sol vogliono, lavoro. ungaretti
d'ameto alle materne / ombre scendea quel che ad agenòre / furtò la figlia
domandasi parlar materno e famigliare; e quel parlare che s'usa in casa con la
]: 'materno ', simile a quel di madre. * amore materno della
aprire la bocca, e la testa di quel pesti- lenzioso animalaccio gli mise in bocca
s. v.]: 'materòzza': quel ferro di metallo che si lascia ai
della campana che far vogliono, cioè quel luogo dove, perché la suoni, percuote
balestrare; e se percuote, ha quel che avere intende, altrimenti il materozzolo
suoi momenti migliori il secolo xvm? quel che l'ape matina cui paragonavasi orazio
cairo un piccolo ritratto a matita di quel mio buon amico e maestro, assai
nel gittar el suo e nel ricever quel del maschio nella matrice: la qual,
ferina prole. d'annunzio, iv-1-255: quel vino chiaro e brillante, che ha
bocchelli, 2-v-133: quanto valga e quel che possa fare una fabbrica di coltellerie
epistole], 393: in quel tempo, poiché furono finiti i dì della
a farsi matricolare per autori classici in quel dotto e letterario magistrato d'apollo.
pirandello, 8-142: matricolato imbroglione, quel sindaco, oh! bacchetti, 2-v-57:
ogn'un ch'abbi altro senno che quel del donadello ordinario volgarizzato a perpetua comodità
degli studenti matricolini può dare idea di quel che combinavano cotesti quarantenni.
, ch'è gran maraviglia / sforzar quel che natura non dipingnie. l. giustinian
mostra non madre ma madrigna, negandomi quel nutrimento che da le madri ad alcuno
federe. moravia, ix-60: dormimmo in quel lettone matrimoniale, sul materasso tutte buche
d'amore e di psiche, forse perché quel matrimoniale desinare durò tre ore.
/ sai chi è il vero imeneo? quel che t'è accanto, / e
. firenzuola, 56: questo è quel suave nodo il quale dalle leggi è
alla moda, cioè d'interesse, pigliando quel signore ch'era bruttissimo e di niuno
fu mai sì aventurosa / eh'in quel giardin potesse por le piante. / per
oblio amoroso di sé nell'argomento, quel di due uno, specie di matrimonio intellettuale
don gesualdo il quale era arrivato a quel posto, e donna bianca che aveva
, e donna bianca che aveva fatto quel gran matrimonione. = voce dotta
arrighi, 198: la delicatezza, quel profumo di sentimento,...
. de amicis, ii-661: in quel punto vidi alzarsi da un sedile che fiancheggiava
xxxv-1-511: or m'è faglid tut quel ch'aver voliva, / sì ch'om
mezzo, e si fa contare per quel che più accomoda. p. petrocchi [
di trovarmi ancora fra don rodrigo e quel mattaccino del conte attilio. 4
non si potevan fare più saviamente di quel che si veggon le scimie, animai tutto
guidotto da bologna, 1-91: chi fugge quel pericolo che per lo suo comune dee
: / è pazzia dare alla luce / quel che scrive, o testa strana,
poco la mattana... entrò, quel giorno, in una casa, dove
viegia', te te ne pentirai, e quel gallina- bagnata, che ti gratta la
. f. frugoni, vii-405: in quel bagno si lavava un giovinastro, così
brieve e indarno al suo intendimento fu quel matteggiare, finto o vero che fosse,
più volte raddoppiato,... e quel filo si annoda insieme nei capi.
tiriamo fuori la 'penerata ', cioè quel pezzo di tela non tessuta che resta
se pure aveva un cortigiano in quel tempo da fare una scappata più
laggini e materie. carducci, iii-5-101: quel giornale già di trista fama per
brave informazioni prima di allogare col ghirlandaio quel figliolo matterùgio che s'era fitto in
bocchelli, 13-231: se ci credeva, quel che si dice crederci, vuol dire
certe volte. papini, vi-481: quel ch'egli confessa in questo punto,
: v'era diogene tanto mutato da quel di prima, da sposar laide,
v.]: 'vestito da mattina': quel che sogliono la mattina portare specialmente le
, risolvettero di tenerlo chiuso in casa per quel giorno. borgese, 1-121: la
su contanti; io vi darò in quel cambio ima mercanzia, che dalla mattina
m. cecchi, 28-7: -se quel re / piglia quel putto, gli è
, 28-7: -se quel re / piglia quel putto, gli è atto un di
.]: 4 di mattinata': dicesi quel che si fa o segue, segnatamente
poi il resto. sentite di mattinata quel che m'accade. ebbi di mattinata
nel principio della mattina, accennando a quel che si fa. à voglia di cantare
di là, di laggiù, da quel nero, / un suon di campane sepolte
di qua da picciol tempo, / di quel che prato, non ch'altri,
frugoni, 1-197: somigliava egli, in quel florido cerchio di ligustri albeggianti purpurea rosa
: le narrò brevemente la storia di quel mattino]. leopardi, 15-1: era
, 885: deh come tutto sorridea quel dolce / mattin d'aprile, / quando
due o tre anni; e in quel periodo di tempo diede a noi quasi tutto
periodo di tempo diede a noi quasi tutto quel che produsse nella lirica, nella critica
com perde agevolmente in un matino / quel che 'n molti anni a gran pena
... non era, anche in quel tempo, universalmente amato: molti lo
si può dire che, poi è in quel grado, el governo suo sia stato
mezzo matto. giusti, 4-i-134: quel matto di granduca / di tener la
ancor lui? magalotti, 20-141: quel ragazzaccio, vero originale di dilettante
): in milano hanno fatto tutto quel chiasso. mi paiono un po'matti coloro
: io poi sono innamorata matta di quel conte roberto; che bel giovanotto,
amabile scapato! pavese, i-57: quel suo aviere impudente, per esempio,
? -soggiunse elena. -e all'ultimo quel matto di galeazzo secìnaro venne ad offrirmi
, v-234: sono stato a posare da quel matto! ma paga bene.
). de amicis, x-6: quel turbinio vertiginoso e sonoro della vita elegante
. imelde o nandina che fosse, quel bruno caldo era come il color del
che aveva ancora due o tre rimbalzi su quel terreno matto, e poi spariva per