brieve alla spedizione verso di loro di quel che sia verso i grandi. lampredi
, sobbarcandosi al comune incarico, depose quel bene il quale sopra tutti al sapiente
non faranno maggiore stima de'danari di quel che debbano, non dovranno ragionevolmente esser
dell'uomo. d'annunzio, iv-2-443: quel bacino foggiato con arte ignea dalla volontà
al conte che si obligasse a passare quel fiume. getti, 1-182: infra di
l'ha discacciata. salvini, 29-148: quel segreto mistero di provvidenza, che a
paolieri, 134: avrete un'idea di quel che arzigogolò il liberalume loiolesco degli ultimi
nostro amico. imbriani, 1-162: quel che fo, liberamente mel fo,
quello che debba farsi, che annunziare quel che si fa. parise, 244
carissimo che vostra signoria dii motto a quel signore che, se li parerà aver
più risplende, / e mostra fuora quel color gentile, / e tanto più
a secondo maestro piero di cosimo, quel giocondo e facile pittore, forte ed
liberatisi da quella obbligazione, convennono che quel re pagasse per la guerra d'italia,
meno vi sarò obligato per turno di quel che vi sia per enea: percioché egli
. acciò che 10 potessi liberarmi di quel sospetto dell'omicidio fatto. porzio,
duca, per liberarsi del carico di quel brutto fatto, esser tanta la potenza ed
/ che dice: quanto date a quel calesse / che si dà via e libera
vecchia disse: « dovete prendere solo quel che potete tenere. noi siamo felici
ne divenni sanissimo, come sempre da quel tempo insino a quest'ora sono stato
un'epidemia. tasso, n-ii-271: quel serpente che d'epidauro e dal tempio
.. ci sia modo di mettere su quel principio in quarantena tutto il popolo,
considerata la qualità sua, per liberarlo da quel pericolo, 10 mandarono fuori sotto specie
celò alla moglie ch'egli già da quel punto non la tenea più per sua,
': c'è un andito in quel piano di casa che libera tutte le stanze
fioi de cani ». diventa nostro quel paese: è un paese liberato.
ii-2-230: metterò mano al petrarca con quel sistema di note che sai; poi
si facciano passare per alquanti giorni a quel de i sospetti. cesarotti, 1-xxxi-173:
a posta, altrimenti io farò rimurare quel cammino. -congedo (dal servizio
rifugio, un curioso senso di liberazione da quel rigorismo morale che nel giovinetto già sonnecchiava
., 21 (362): in quel momento l'animo suo non poteva sentire
in tempo che sia finito di ristamparsi quel libercoletucciaccio del teatro, se ne faccia
qui da ogne alterazione; / di quel che t ciel da sé in sé riceve
aveva tagliato con non so quale spada quel nodo che ne impaccia dentro, nodo
. carani, 3-52: ov'è quel bravo, quel libero, il quale
, 3-52: ov'è quel bravo, quel libero, il quale si vanta di
sono messo a vedere se era possibile quel che dicono molti, cioè che egli
di questa bella giovane non prenda tutto quel piacere, che la sua beltà e la
punto di esporre e chiarire per ogni verso quel fecondo apotegma: * libera chiesa in
sovrane, soggette feudalemente al re di quel regno, nelle quali i principi sovrani
si lamentava di tali proibizioni, parendole che quel mare abbia ad esser libero a chi
. ugolini, 139: 'terreno libero'è quel terreno di caccia aperto a tutti e
giudicio, di sì purgato orecchio, e quel che più importa, di sì libera
, quasi che avesse voluto castigare in quel giovine cavalliere un trascorso di libera gioventù
motti in alcune parti licenziosi, vizio di quel libero tempo, elle sono una immagine
le sue acque da questo non vedendone quel regio fiume che, quivi solamente inceppato,
suon, fuggendo ratta, / lascia quel varco libero e s'appiatta. brusoni,
'l mulo, innanzi che movessero di quel luogo; e l'oro rimase libero come
per » e lo nomina; questi da quel momento sarà come prigioniero, e così
in questo caso vi pregherei a consigliarmi quel che debbo tor via o meglio a
alla sua bontate / più conformato e quel ch'e'più apprezza, / fu
promuovere lo sviluppo progressivo del concetto di quel dovere. -come personificazione.
, è, e sarà sempre naturale. quel sentimento è innato all'uomo, è
sia l'indipendenza, è in morale quel che la solidità, o sia l'impenetrabilità
gravi inconvenienti. tarchetti, 6-i-457: quel giorno in cui gli uomini si piegheranno
universale ed eterno della libertà individuale; quel giorno in cui verrà risolto il grande
/ molt'anni a far di me quel ch'a lui parve, / dpnne mie
il falcone. firenzuola, 346: come quel pastore m'ebbe tratto fuori della città
qui libertate. pananti, iii-85: quel giorno è favorevole alle femmine mussulmane che
manzoni, fermo e lucia, 44: quel senza timore di dio di don rodrigo
la sentenza. aretino, v-1-903: quel piacere che piglia una persona amorevole nel
vedessi / quel che veder vorrei poi ch'io noi vidi
liberto che soffriva di alcune limitazioni per quel che si riferiva al godimento dei diritti
gine della poesia erotica o libertina di quel secolo. d'an nunzio
strauss e di mahler... quel sublime 'liberty 'della sua quarta sinfonia
, iv-6: la libidine sopita per quel pomeriggio si ridestava, il sangue gli
desiderano; ma gl'improbi e rei esercitare quel ch'a libidine piaccia, ma quel
quel ch'a libidine piaccia, ma quel che desiderano compier non potere.
aspetto delle carte non avesse della libidine di quel d'una bella donna, nel porle
accortamente ella fece a fin di ammorzare quel poco libidinoso che già scorgeva aver in
alamanni, 18-48: già con quel furor che libo e noto / suol
battaglia, / mentre a prova con quel questo contende, / sì come libra
: dicevasi pure così... quel segno che sull'ago delle stadere designava
pescato un volume che, senza costituire quel che si dice una rarità, è
estero la forza di riuscire e a conferirle quel carattere eroico... che portò
storia, sotto pretesto di trovare in quel possesso la garanzia contro una possibile irruzione
27 (459): alla morte di quel duca, il primo chiamato in linea
e le sommosse in italia erano in quel giorno, 30 giugno, ancora in prima
. d. bartoli, 43-5-245: quel poi che ne fa intrigatissimo il lavoro
che gli angoli si ponghino di verso quel lato donde... soprastano i pericoli
lineari: se è solida, è quel corpo che è contenuto da uno o da
l'avea lineata parallela all'orizzonte, quel più che una palla di ferro può col
quando vi sbarazzerete dell'ideologia linfatica di quel deplorevole ruskin, che io vorrei coprire di
ungi, / tu mi giuri per ver quel che tu fingi, / e col
i selvaggi] osservando una convenienza tra quel loro concetto ed un esterno corpo, o
, 207: con la lingua di quel [dell'uccello] canta il ruscello,
non so nulla di glottologia. ma quel poco che so di filologia classica, mi
. se voi tutti otteneste da dio quel dono delle lingue strane, che tanto
di mille apparenze, e fazioni di quel tempo simili a quelle che son rappresentate ne'
efficacia ed evidenza di stile e con quel natio candore di lingua, che è pregio
, 3-11: ciò si vide in quel giorno che i bianchi vennero alla terra
incudine degli21-26: lingua mortai non dice / quel ch'io sentiva in orefici.
(256): troppo ci dispiacerebbe se quel nome... fosse divenuto trastullo
pallavicino, 1-504: con ingiuria di quel supremo benefattore, il quale l'avea
di manzo... lessatela quel tanto che basti per poterla spellare, e
i. nelli, iii-185: - quel che mi dichi! ma sarà vero?
strada smarrita, giunse al fine di quel piano. [sostituito da] manzoni,
di qua entro eschi, / di quel ch'ebbe or così la lingua pronta.
e la cagna. grazzini, 4-165: quel frate innocenzio ha una lingua che taglia
corta mia favella, / pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante
più. caro, 9-9: ecco, quel che tu mai chiedere a lingua,
modo ambiguo. patecchio, xxxv-1-574: quel non è bon amigo qe parla con
pente e n'ha dispetto: / ma quel c'ha detto, non può far
in. un certo posto, in quel certo posto c'è andato, la
la lingua a tanti abbaiatori contro a quel divino poema e tutta quella etade. serdonati
imbriaca / cicalando il poltron: pensa quel ch'egli / farà beendo. -mettere
fagiuoli, 1-5-460: però ci vuol quel cervello ch'io v'ho detto,
. fed. della valle, 280: quel che a me si convenga io 'l
corate. bibbiena, 1-181: a quel che mi scrive bartolomeo, nostro signore pensa
so come mea la lingua tenne / a quel parlar, né come si frenasse.
: un branco di vacche pezzate in quel mentre si slancia all'impazzata; saltano non
d'oggi non consiste se non in quel loro brutto romanesco senza polpa e senza
avvegnaché non sapesse in prima niente di quel lin guaggio, rispuose ad
latino. chiari, 1-i-76: durante quel tempo ch'io dimorai in varsavia appresi
mitridate, re di ponto e di tutto quel paese del caffa infino a costantinopoli,
ovunque il cielo accese / splendori a quel linguaggio, / ogni mortai più saggio /
, iv-1-58: egli parlava con naturalezza quel linguaggio manierato, quasi estenuando nell'artifizio
essere ristretto il nome della limosina a quel solo porgere danaro o altra roba
linguaggio letterario è sempre stato caratterizzato da quel fenomeno anacronistico in quanto tipicamente rinascimentale che
: i corbi ne farian festa in quel giorno, / gracchiando in lor linguaggio:
per usanze le esterne maniere o sia quel linguaggio d'azione, che tutt'ora
due begli occhi uno ne chiude per far quel tenero sguardo che il mondo galante chiama
in lui! essa non aveva che quel linguaggio, la pazza corsa della sua pallina
dividendolo dallo studio delle idee e sin da quel dello stile. altre nazioni non
s'egli aveva fatta la bocca a quel vino,... lingueggiando, sogghignando
sole un colore fosco rossastro simile a quel della fiamma quando lingueggia. lucini,
venti che lingueggiano più triste / intenderai quel grido soffocato / che incrina il nostro
. e nella stadera il centro è quel punto del pirone che trapassa l'orecchia,
: 'linguèlla'chiamasi, dalla forma, quel ferro che s'infila nella bocchetta dell'aratro
per un piè; / poi far quel che tereo fè / con cotesta tua
delicatissime. calandra, 6-76: in quel subbuglio polveroso lampeggiavano i ferri, guizzavano
ch'i't'insegno, / con quel linguino intinto nel savore / a non
[teza] è veramente dotto in quel che è linguistica ed ha ingegno. b
aristarco non farà mai troppa grazia a quel botanico, solo buono a registrare arbusti e
: - * che cosa ebbe a dire quel « linosa » di me? -
pigliando il nome dalla copertura disopra di quel luogo, dentro al quale era stata
'. quasimodo, 85: quel fanciullo io amavo / sopra gli altri;
il qual midollo di tutti gli ossi è quel corpo tanto appetitoso e liquàbile, del
la fiamma... con quel gran furore scalda il metallo e in
la sua salsedine naturalmente rode e in quel tempo del verno tutto lo edifizio si
: se parla, sento ancora / quel suon dolce e suave / scender nel
giusta sommossa, e crea in voi quel vergognoso fenomeno che è il panico dello
più essere appresa dalla fantasia, in quel giorno il poeta esclamerà: 'all'
marrone, che aveva tenuto fino a quel momento sotto il labbro inferiore.
d'azeglio, 1-281: nel marzo di quel medesimo anno era scoppiata la rivoluzione di
, 30: poiché tutti avevano liquidato quel qualsiasi argomento, ed era tardi, cominciarono
che è fidanzato? - lo sa iddio quel che almanacca. bocchelli, 20-51:
2-121: dicesi volgarmente 'magazzino di liquidazione'quel negozio del quale si esitano, generalmente con
ogni moto liquido pesa più in quel loco, donde per equal buso il
alzava e bucintoro e fantasma scomparivano in quel liquido sepolcro. carducci, iii-23-285:
lucido / ben terso vetro colmami / di quel piropo liquido / ch'etruria a noi
so bene ciò che avvenne in me in quel momento di terrore, sbattuta dal mare
, quando pronunziava la prima sillaba di quel verbo così liquido e sensuale in bocca
liquor sostene inopia, / salvo di quel che lagrimando stillo. boccaccio, i-55:
papa, 5-76: la rugiada è quel liquore il quale nella notte suole spesso invisibilmente
si converse, e olio corse tutto quel glorioso giorno infino al tevere. tanaglia
note / temprar potei l'assalto di quel lume. g. p. maffei,
/ sì darò ingegno, ch'io quel diadema riporti / con ver giudizio,
/ del verde alloro, o ber di quel liquore / che fe'pegaso, con
ciocco- latte,... / quel salutar licore. pananti, ii-456: dolce
far si può, si priemano in quel medesimo. marmitta, 28: stassi
. ferrari, 488: bene: cantiam quel vivo glorioso / liquor che il petto
: gli promesse... / di quel che domandò donargli, dopo / ch'
(285): si convenne con quel soldato speziale pratese di darmi a mangiare
, / sotto la qual si guarda quel liquore / col qual più fiate quella
com'era quello di cisti, tuttavia quel poco di licore ch'egli ha è
di canne iblee, onde si tragge quel licore fra tutti gli altri dolcissimo.
spinto da pietro avea realmente meschiato in quel liquore medicinale il veleno, spaventato finse
per dir così, calore, perché quel liquorétto, che vi trascola necessariamente dalle
-disse un servone sm afarato che in quel momento entrava dal liquorista. e
in un, giuli in questo, in quel carlini. broggia, 233: al
monete olandesi, provedendomi delle proprie di quel reame, che sono la lira sterlinga
nave è tenuto di mettere parte in quel patimento o in quello danno che la
nave e navilio ne avesse avuto per tutto quel prezio che la nave o navilio fusse
v.]: * tristo a quel soldo che peggiora la lira ': maniera
selve e gli animali, / come a quel tracio orfeo mia lingua spira, /
e dal concento il nome / prese quel pesce in mar, che detto è lira
lirismo. serra, ii-282: quel che ci colpisce [nei romanzi di
5-159: ammetto... che quel vermiglio splendore pigliasse più lirico risalto dalla
-ma se tutto era lirica, in quel momento! e. cecchi, 5-140:
patrizi, 1-i-438: lirodo fu quel poeta, o quel sonatore, che
1-i-438: lirodo fu quel poeta, o quel sonatore, che a suono di lira
.]: quando si spende più di quel che si guadagna, bisogna fallire;
anco. biondo, xlv-164: contemplando quel che vi inamora, di fatti sua trovarete
sua riesce vana, / tanto era liscio quel sasso incantato. nannini [ammiano]
man lisce, di saper presumi / quel che a me insegna la fatica e
liscio / specchio nell'azzurro di tutto quel cielo. cassola, 4-149: un
ancora schiaffeggiato lei, non ho sbranato quel nobile liscio e cialtrone che mi opprime colla
siccome dorico con tutto ciò è pur quel portico, così nel coliseo, benché
leopardi, 998: considerate, illustrissimo quel ch'è ragionevole che avvenga degli
. bellini, vi-iv-1-275: sa ella quel che ell'è? eh'è quanti sonetti
valuto e ho usato quei vocaboli e quel modo del parlare, che si permuta
. del tufo, 147: lascio quel dolce lor lavar che fanno, /
che sete maestro ». sì disse quel villano al barbiere che gli pelava il capo
/ l'opera appena sarà terminata / quel pasticcione cercherò; di testa / gli
. groto, 1-100: il digiuno è quel belletto e la pallidezza è quel liscio
è quel belletto e la pallidezza è quel liscio con cui s'abbelliscono le monache.
moravia, iii-62: nella farmacia, in quel casto odore di disinfettanti, egli si
. daniello, 259: a costa di quel monte era molto più alta e più
i-2-247: dappoich'ebbero passeggiato alquanto a quel modo, si posero a sedere in una
). filangieri, i-102: per quel che riguarda i pensionisti del re,
portato la lista civile ', di quel che la nazione delibera di pagare alla mensa
già spento. battista, vi-2-23: mira quel toro,... come di
aquisgrana un certo citarista / era in quel tempo, lattanzio appellato, / molto gentil
bresciani, 6-vi-119: era un lieto vedere quel colore allegro, cinto di listellini dorati
, sopr'il litaméto, e massime sopra quel degli ovili delle pecore.
altre supplicazioni. sacchetti, 116-42: dicendo quel verso delle letane: 'propitius esto
. belli, 424: fuori adesso quel litargirio attivissimo che, applicato acconciamente alle
/ tra 'l figlio di latona / e quel di
.. che di metter su lite in quel momento, voltò le spalle a quello
contestazione. tasso, 19-87: quel di ch'in lite verrà d'adia il
: la transazione... è quel contratto il quale si faccia tra li litiganti
vescica, nei quali luoghi si forma quel male che chiamasi in greco 'litiasi '
e la concordia... è quel contratto il quale si faccia tra li
, 17-81: vi si trattenne ancora quel soldato / che aveva preso a litigar con
da potenza superiore, è simile a quel che ne'romanzi leggiam de gli incanti
andando innanzi e indietro i patrini litigando quel punto. giuglaris, 1-461: proposizione
suoi desideri, e pur sempre incerto di quel che volesse essere. -litigare il
chiamata. pallavicino, i-655: in quel modo si potea venire all'interpretazione della
attraversare la strada ferrata e, per quel solitario lungofer- rovia detto il * litigatolo
saremo litigatori contro di voi per acquistare quel capo.
e il buon ruggiero / che gli ridonin quel c'ha lor concesso; / e
« basta, figliuoli. sapete ambedue quel che dovrete fare domani. ora, dovete
una strana emozione, quando a rompere quel silenzio scoppiò d'un tratto la voce
ragion, che discorsi / sa trovar quel famoso liticóne. tommaseo, 2-56: nel
più facilmente, che i littorani di quel paese non fanno. chiabrera, 363:
liture di quella mano sarebbono in quel libro state per me stelle lucidissime,
diaconi, richiedendo così la liturgia di quel rito. carducci, iii-9-9: la chiesa
partecipazione effettiva e consapevole allo svolgimento di quel poema davvero umano e divino ch'è
normale liturgia massonica, venivano trovati a quel tempo appesi ai rami in bizzarri accostamenti
/ adattosselo al petto e ricercando / di quel, con maestria, le fide corde
porla molto sul liuto, / fan quel che a un tratto in capo è lor
guglielmotti, 488: 'livarda ': quel lungo palo che, invece dell'antenna
gli stessi e nello stesso ordine, con quel ritmo di livellamento e di tedio che
livellato o pure si spiani o si livelli quel luogo, sicché faccia le stesse veci
livellato avea la potenza dei czar a quel segno di autorità che hanno presentemente i
alzandosi l'acqua del tevere, ancora quel tal fiume, per livellarsi con l'acqua
). palescandolo, 134: quel contratto, il qual chiamano censo,
, ci faceva apparire più imitatori di quel che non eravamo in realtà. de
settimane fino alla prima domenica di sosta, quel giorno furono scovati da peppino uno dopo
insù per l'alveo dell'altro fino a quel segno che sta a livello coll'altezza
ducati nella casa patrizia battaglia e concedei quel capitale a livello alla zia materna girolama
sono monache. baretti, 6-157: quel capitale... fa conto di ripartirlo
l'ali e scuote / per livrarsi da quel nodo, se puote. 6
queu'ombre, di quelle lividezze, di quel sangue aggrumato fra i capelli.
e. cecchi, 6-227: da quel cielo lividiccio poteva uscire qualsiasi sorpresa.
trasparenza un po'livida della pelle, quel colore di marmo, quell'ombra della notte
uva, 25: qual fu pietà quel casto corpo e bello / veder livido tutto
imitator d'alcide: / non fu mio quel furore, / apollo in me fé
livido dipinta. d'annunzio, iii-2-1043: quel riflesso violetto mescendosi al verdognolo che viene
bubboni. cantoni, 652: -cos'è quel livido che avete in fronte? -niente
lividore di tramonti. soldati, ix-311: quel rosso... nel lividore del
contorna / un lividume, che di quel che ha in petto / odio e rancor
, /... / chi è quel crudel che con voler perverso / d'
pare che ne trafumi una novella di quel livornesaccio di guerrazzi. livornina,
fagiuoli, 1-2-135: colui che portò quel baulo, com'era vestito? avea
i capitani e soldati loro compatrioti da quel servigio. m. ricci, i-246:
chi spezialmente è portato a credere tutto quel che porta la livrea di mara- viglioso
: 'lizza'... noi s'intende quel tavolato o muro, rasente al quale
alla fin della lizza, che è quel tavolato o muro di matton soprammattone,
tutto sasso. tasso, 8-30: quel corpo in cui già visse alma sì
: se lo puoi, / dimentica quel sapore di zolfo, / e la paura
. dicesi 1 loc d'amido ', quel medicamento composto d'amido, di cacciù
, iii-3-71: tutte le membra di quel corpo beatifico, non avendo lo spazio necessario
quivi trattare,... è quel cambio locale che si dice letterario,
volte memorie d'uomini ch'avean beneficato quel popolo e bene spesso erano i dei comuni
la vicinità delle villereccia sua abitazione a quel monte, ne visitò ogni sua parte,
pratesi, 1-302: la contessa con quel suo benedetto senso estetico, così esclusivamente
sono delle localizzazioni più o meno arbitrarie di quel confuso assieme di sensi intrecciati che costituisce
. -anche: sul luogostesso, proprio in quel luogo. p. verri,
tommaseo [s. v.]: quel che i medici dicono 'un rimedio che
significa ordine delle parti fra sé; senza quel sito che è predicamento relativo e significa
moscoli, vii-632 (87-2): de quel bel poderetto, amico caro, /
bel poderetto, amico caro, / quel fo già dal signor locato a feo,
i corridoi di palazzo briigna... quel pandemonio d'un restauro e ammodernamento '
ei ti riceverà, ver te facendo / quel che già fece all'ultimo locato.
e particolarmente secondo la diversa natura di quel che si dà e si piglia in affitto
. ant. lì, là, in quel luogo; qui, in questo luogo
dal lat. illoc 4 là, in quel luogo '(riferito a verbi di
regime czaristico, era stata, in quel luogo remoto, la mancanza di carbone
fratellanza universale. borgese, 1-275: quel mezzo di locomozione [l'automobile] gli
un qualche scarafaggio,... quel pandemonio d'un restauro e ammodernamento «
: sentì pietà [il vauban] di quel popolo immenso che soffriva la vessazione e
paga, per levare le locuste di quel paese. sarpi, i-2-51: il pronostico
fermo e lucia, 528: desolato quel territorio, le feroci locuste si gettarono
, 139: non so... quel che ti pare / di questa nuova
. petrarca, 186-14: ennio di quel cantò ruvido carme, / di quest'
ha 'l torto, / che, quel che battagliasse, i'mi starei / infin
tua, se mille volte / n'avesti quel ch'i'sol una vorrei! boccaccio
tebaldeo, xxx-7-35: il fine è quel che loda il corso umano. biondo
dovessono dare loro mille fiorini, o in quel torno. e così dierono, e
restituire alla chiesa, o pagare in quel cambio centocinquantamila ducati. =
lodativa. bonsanti, 3-i-163: da quel giorno i modi di eustachio verso il nuovo
o più d'uno abbia commesso / quel che l'uom fa con quante n'ha
pascoli, ii-874: doveva essere parte di quel poema, di quella tragedia, di
gesto ammirevole. petrarca, 128-109: quel che 'n altrui pena / tempo si
di quegli effetti la cui unione con quel soggetto, che da noi si vuol
io nacqui / che sempre e solo di quel mi compiacqui / che l'uomo fa
spiriti per lo monte render lode / a quel segnor, che tosto su li 'nvii
capitolazioni di madril presentate in vinezia a quel senato dal nuncio del papa e dall'
... tornava a galla su quel letto squallido. 2. geometria logaritmico-sferica
lastricossi e fu tenuto nobile lavoro a quel tempo. lamenti storici, ii-266: subitamente
piedi se scapiglia, / pur di quel marmo è tutto variato; / di qua
annunzio, 1-612: mi parve che quel luogo di adunanza, nella loggia cittadina
di marmo, e maestoso anche, con quel loggiato a otto colonne. bonsanti,
riusciva simpatico alla platea, e, quel che più conta, al loggione.
quistione, cioè per che ragione dovesse quel fare e quello altro lasciare. e questa
i-4: se alcuno mi dirà che quel sudore nasca da affanno, che quel tale
che quel sudore nasca da affanno, che quel tale sente nel bere, io localmente
, logicamente, egli non può dimenticare quel che è accaduto fra loro. d'
una scienza è formazione logica, e quel che non può giustificare logicamente non può
fantasia, in una discreta aderenza a quel complesso logico e morale che costituisce la
, 7-84: se loico te par quel ch'io favello, / so che m'
prudenza, -disse calpurnio, indignato di quel crudo e sciatto e loico argomentare di
daniele barbaro, 258: l'altezza di quel luogo, cioè del logeo e pulpito
alcuni circoli ristretti di gente che, a quel modo e a suo modo, si
male. iacopone, 1-204: tutto quel che mangiava, / e la gola
insieme, e ch'e'si logori / quel che s'aveva a dare a quella
dovendo più all'età mia logorare di quel di casa. 5. per
pagliaresi, xliii-36: andando / tutto quel dì lograrono ucellando. ariosto, 20-63
d'annunzio, iii-1-187: mi ricordo di quel troncone inutile intorno a cui si vedevano
: aggiungete carbone, quando è logro quel che v'avete messo. grazzini, 4-71
1-55 (138): standomi a vedere quel che tal cosa faceva, essendo di
. consumo. biringuccio, 1-155: quel manco che voleste per più sicurtà de
essendo tutto il suo animo immerso in quel segreto, profondo, rabbioso sentimento della
rabbioso sentimento della propria sporcizia, in quel sapersi minutamente coperto di macchie, schianze
paolieri, 134: avrete un'idea di quel che arzigogolò il liberalume loiolesco degli ultimi
: questa parola detta... da quel 'loiolino 'ganimede fece scattare il
parti dell'opere sue che smentiscono quel disingenuo loio lista.
impiegato da omero, d'impiegare altresì quel lombardésimo, da dante, per così
magalotti, 23-72: giova assai a quel grosso « beef- eater ', dopo
sanctis, ii-13-453: questo mi ricorda quel maestro, che volendo castigare un marchesino
24 della parte dell'ostro, e quel di buona speranza in 34 e mezzo.
d'oggi non consiste se non in quel loro brutto romanesco senza polpa e senza
i-138: fra le bestie osserverai / che quel ch'è men bestiai, meno è
. settembrini, 1-78: insomma in quel sozzo lombricaio borbonico, il solo re
'da wildenow e persoon si dice quel pericarpio fatto a forma di legume o
erano longanimi e credevano per venire a quel dì che 'l venisse el salvatore a
iv-2-429: tu non fosti, in quel tempo, se non l'annunciatore e il
mutato in questi ultimi anni. sopra quel corpo longilineo, la testa, piccola
. cavalca, 19-102: quel giovane... andò in longinqua
di qual si voglia luogo, si conta quel pezzo d'arco dell'equinoziale compreso fra
, in ciascun giorno dell'anno, quel punto dell'ecclittica a cui corrisponde il
delle colombe, 166: qual è quel matematico che non sappia che le dimensioni del
luglio 1668 rovinarono due degli archi di quel famoso ponte di pekino, la di cui
. balbo, 1-295: qui era quel popolo italo-longobardo, così frammisto oramai nella
nuovo, fa'dare una gratificazioncella a quel povero arturo menicucci, che proprio ne
2-373: nelle grandi lontananze... quel corpo che sarà quadro, apparirà tondo
all'anima po'poi / non mandi a quel paese il principale. d'annunzio,
-sostant. tasso, n-iii-801: quel ch'affermarono una volta [le lettere
al proprio albergo men lontano / di quel che un sasso si può trar con mano
. serao, i-717: -chi è quel giovane, dirimpetto a te, che
egli ancor con pochissima fatica potrebbe conseguir quel grado, e quando ne fa la
patria, vede / cose, da quel che già credea, lontane; / che
giunta mi svegliò una lontana idea di quel barone che m'avea ricondotto a casa la
di lontano, / l'angelico sembiante e quel bel volto / ch'all'amorose reti
, purg., 3-67: ancora era quel popol di lontano, / i'dico
i cittadini, già da lontano antivedendo quel che fusse per avvenire. tasso,
egli allora entrò in ragionamento / di quel che lo spingeva a far tal guerra;
pare, e sbrigala. c'è quel signor orazio, che ti voleva:
non siete voi lingue loquaci / di quel cui nullo umano stile esprime?
, ma garrulo e loquace, di quel rancido vecchio, gravato non di cibo
di cantanti rivi. moravia, iv-131: quel pallore che l'uomo aveva osservato non
con quelle occhiate mutole, / con quel contegno avaro, / mi dicono [
animi e s'innostri, / non sa quel che lusinga e quel che piace.
/ non sa quel che lusinga e quel che piace. -che fa uso della
cronica degli imperatori romani, 80: in quel tempo fiorì cassiodoro a ravenna senador,
mi fa manifesto / ch'a nunziar quel vien trista novella -; / perché
. lamenti storici, iii-47: quel monsignor ascanio tanto gradito; / piange
fuori a cercar la rottura, anche su quel lordaio di neve del passo dell'agnella
in concistoro, / e dica bartolaccio quel che vuole: / che il nostro fonte
il mistero e la potenza, rimemorano quel che fu e annunziano quel che è per
, rimemorano quel che fu e annunziano quel che è per apparire. brancati,
: s'egli pensa di lordar quel suo libro con mie elegie, io mi
, 4-223: immaginatevi se lordai carta in quel frattempo! = denom. da
vasi e rapian le vivande: / e quel che non capia lor ventre ingordo,
, inf., 6-31: qual è quel cane ch'abbaiando agogna, / e
lingua anch'io di sangue lorda / quel nome proferir grande e temuto. gavazzi,
49: un abito nuovo, che quel giorno si era vestito, restò tutto
fogli dimenticati da anni in fondo a quel cassetto. -che non sa mantenere
di pensier così lordi / un uom che quel che sia non si ricordi? m
udire. giuglaris, 390: liberati da quel spontaneo delirio di lordissimi amori. f
lorda ei mette / togliendo a dio quel che a lui tutto attiensi / dell'opre
, 1-37: era di lordume intriso quel vaso. botta, 4-784: essa [
esse che non patisce pece e, quel che più importa, lo sciagurato non ha
dalle scope degli spazzini municipali la lordura di quel pacciume, alle bizze del fiume nessuno
i greci scrittori, non deve scandalizzarsi di quel loro parlare non pur libero ma sbarbazzato
. carducci, iii-15-184: che doveva essere quel l'italia dove un uomo
carducci, iii-2-410: pria di quel giorno non avesti a vile / il
timone. * losca dell'elice ': quel pozzo nel quale entra, gira
che mi giova s'altrimenti piace / a quel fero garzon ch'è nudo e losco
fra coloro che bevevano e giuocavano in quel losco caffettuccio. comisso, vi-70
lui quelli avversari della fede, contra quel servo di dio, gittandoli addosso sputo
che sta oziosa e non mena via quel cotai fango. trattato delle mascalcie,
e più netto porre il piede che in quel poco lotto de la piazza non è
di terra ed acqua, tira ad sé quel loto, / in sé lo spirto
... dissero aureo in complesso quel secolo, che non fu aureo se non
militare. tasso, 7-96: in quel tempo medesmo il destrier punge / e
mazzini, 8-156: il genio sciorrà quel problema di lotta che s'agita da
, iii-7-14: sembra per esempio che quel senso profondo della così detta letteratura interiore
aviticchiato era con quella: / et era quel piccin stato sì dotto, / che
, a la lutta venire, / e quel sotto di te giacer umano. baldi
il polverino,... piglia quel foglio sugante dove v'era rinvolto certo cacio
la testimonianza rediviva del gran morto di quel due giugno. gobetti, 1-i-173:
lotteggiando in rivoltarsi, / or questo or quel di lor caduto gela / sul duro
e parte de'compratori, appunto come quel giuoco che si dice del piribis overo
il giovane, 9-633: nell'umore / quel lotto parimente / m'ha dato,
, per molto terreno correndo, portano quel lozzo grasso e torbido. =
dirò anco la lascivia e la lubricità di quel sesso, e rovinano l'avere e
degli occhi che incendiano... quel seno che è un cratere di voluttà
, 8-251: dei flussi del ventre, quel che chiamasi con greco nome * lienterìa
nel troppo veloce passaggio dell'alimento per quel lungo ed ampio condotto fuori del corpo,
casoni, 2-2-387: m'è cessato quel poco moto d'animo che mi faceva
: i napoletani e 'l resto di quel regno, che per lo temperamento e clima
xxxviii-113: non fu già sì feroce quel leone / ch'alcide vinxe in lubrica
che concorresse per sospingerlo, fuori di quel poco di quiete in che allora si era
/... / io vi dirò quel ch'è farina o crusca, /
frugoni, vii-34: il grasso è quel che fa sdrucciolar tanti nel lubrico dell'occasione
ciola, aspirato con avidità, reso sdutto quel grosso membro grinzoso, la biscia se
alto mirando e confortando alla comune impresa quel suo campione. manzoni, pr. sp
. govoni, 1-216: è dolce quel tremar dell'acqua buia / vicino a chi
per tutta la lunghezza, diceva che quel topo non era altro che l'immagine
luogo rovinato e nascosto, nondimeno con quel dolcissimo suono e con quel luccichio vaghissimo
nondimeno con quel dolcissimo suono e con quel luccichio vaghissimo, che si lasciò alquanto
potevi vedermi / né potevo io senza quel luccichio / riconoscere te nella foschia.
4-ii-21: egli non aveva mai avuto quel luccicore nelle pupille, mai. pirandello
l'italia,... abbacinata a quel luccicore bugiardo, fu delle prime a
cammelli, 50: tu di'di quel che prese anteo e strinselo / che morendo
languenti rai, / qualor mi negan quel che poi mi dai? panzini,
e in altri animali sì fatti, quel lume non viene da'raggi del sole,
chiamano lucciolati, i quali hanno quasi quel medesimo splendore che le lucciole, ma non
da certi pozzi... che mettevano quel locale in comunicazione con la crosta terrestre
ariosto, 22-96: né per tutto quel giorno si favella / altro fra lor che
luce di luna. lemene, ii-47: quel gran poter, che diede luce al
tacque, i... i quel divino poter può quanto vuole. g.
: occhio. dante, xlv-35: quel pensiero che m'accorcia il tempo /
già mai lingua umana / contar poria quel che le due divine / luci sentir
, 252-6: or fia già mai che quel bel viso santo / renda a quest'
brillò istantaneamente in quegli occhi, in quel viso, ammorbidendolo, rendendolo mille volte
2-73: egli [michelagnolo] finì quel maraviglioso cartone cominciato per la sala del
mano a pennello. tasso, 17-89: quel ch'a lui rivelò luce divina /
: tu mi hai sempre dato altro e quel che mi davi lo esaltavi: il
iii-6-290: certo non è lavoro che quel veramente erudito avesse preparato per la luce
luce mia serena, / sarà giamai quel tempo, o mio signore, / che
/ sì come questo li altri; e quel precinto / colui che 'l cinge solamente
d'italia ', il corrispondente bolognese di quel giornale chiede la luce intorno all'università
1-189: e m'amereste / sino a quel dì, in cui forse io sarò
è uno strano mistero di luce in quel canto. pascoli, 487: stelle
rosolin ben quelle braciole, / che quel bell'arrostino non si bruci, /
luce, per riportare alla luce almeno quel sangue e quel corpo in cui s'
per riportare alla luce almeno quel sangue e quel corpo in cui s'erano avverati.
a luce. caro, 12-i-285: fo quel ch'io posso perché l'innocenza sua
, perpetua; siamo amici, ditemi quel che sapete, aiutate un povero figliuolo
ella fessi / lucente più assai di quel ch'ell'era. idem, par.
. / per te il tuo figlio e quel del sommo padre, / o fenestra
acordanza. giamboni, 112: venuto quel die si iscurerà il sole e la luna
luca / lo raggio da sinistra a quel di sotto, / e come vivo par
che molto li soperchia oscuritate, / quel che tèn le doi teste entossicate / e
5-64: ecco che presto ne verrà quel die / che luceran le tenebre serrate,
n. franco, 5-31: in quel volto di laura, io vidi della
gadda conti, 1-622: luceva su quel volto selvatico piuttosto un sorriso di protezione
. maestro alberto, 123: quel che prima copria con errori / l'oscura
/ onde riguarda come può la giùe / quel che non potè perché 'l ciel l'
prov. proverbi toscani, 54: quel che si dona, luce; quel che
: quel che si dona, luce; quel che si mangia, pute. ibidem
vangeli volgar., i-87: in quel tempo disse gesù a'discepoli suoi: state
pare di essere in disgrazia di dio quel giorno che scriviamo qualche cosa di legale
insegnare su quei libri o vero con quel metodo; fin che rinnovò, come portan
in ambedue le edizioni suddette si vede quel ritmo ristampato da lui colle stesse parole
artista, con quella lucerna, con quel soprabito e con quegli stivaloni che costumate
facea a se stesso lucerna ', cioè quel capo guidava l'altro corpo e rendeva
gallani, 93: vedi come ragiona con quel suo viso di lucernaio.
che tutta la lucernata sia di quel pazerello del modiglano. = deriv
può movare, che si sta a quel modo, tanto che ella vi stenda,
pindemonte, ii-258: la punisce assai / quel crescente ognor più sovra le guance /
spagna da cartagena, detto garo da quel pescetto da'greci garo addimandato; e
lucertolo ': così chiamano i macellari quel taglio di carne che levano dalla parte di
lucertoloni, / che v'erano in quel bosco a milioni. d'annunzio, iv-2-27
. settembrini [luciano], iii-1-102: quel tipo lucianésco era spoglio della prosunzione,
o spolveri 9 ritratti storpiati, ricopiano quel che par loro di dovere imitare.
accompagnata e adombrata dall'alta lucidezza di quel vivo e santissimo splendore. s. maria
momenti... l'alta lucidità di quel boiardo sì caramente diletto al panzini.
eick di bruges, eràn privi di quel segreto che dà alle tele e alle figure
e. cecchi, 8-135: tutto quel guizzare di nitide figurine sulle pance tondeggianti
implicati e perplessi. nievo, 1-358: quel lavacro così alla muta rimise una tal
con l'autorità dell'uomo che parla di quel che sa per lunga esperienza e meditazione
, poteva evocare tutti gli avvenimenti di quel giorno, con una lucidezza infallibile.
del pensiero, la sicurezza del dire quel ch'uno sa. nievo, 692:
sonnecchiava tranquillamente. barilli, ii-92: quel tanghero di paziente in tuba lucida.
, 17-34: somiglia il carro a quel che porta il giorno, / lucido di
men vorrà che sì resti negletto / quel corpo in cui già visse alma sì degna
dell'oriente. petrarca, 337-2: quel che d'odore e di color vincea /
incontrastabili tutti i raziocini che loro tolgono quel freno che convien pur che si soffra se
, 6-ii-27: i suoi capelli avevano quel lucido morto che hanno ordinariamente i capelli
, alla brama di ricercare e sapere quel ch'è vietato, per divina necessità,
rosa, 1-66: mi piace che quel luciferetto del genovesi abbia veduto le nostre
scalino in scalino, raggiungere, precedere quel vacillante e affaticato lucignolo di rabdomante.
luciliana, e par certo composta dopo che quel giudizio, fatto pubblico, ebbe contradizioni
cantari cavallereschi, 121: -per quel dio che fa lucire il sole, /
subito sopra un macigno, per lucrare quel poco di sole. -per antifrasi:
a mia follia. imbriani, 4-19: quel jacopo boswell... per la
. iacopone [crusca]: quel dolor t'affligge tanto, / quando
a stamparlo, per ritrarne per sé quel lucro che, attesa la materia del
, 69-206: l'isola diventò, da quel regno, nel concetto dei chiamati ad
che mi vinse, / parendo inchiuso da quel ch'elli 'nchiude, / a poco
e gli schemi fatti alle sue membra da quel capitalissimo nemico della nazion fiamminga, il
salvini, v-440: pedante si dice quel che conduce alla scuola, ma anche il
altra costa li occhi volse; / quel prima ch'a ciò fare era più crudo
la colpa de'miei passati anni / con quel obbrobrio, oltraggio, scherno e ludo
. contile, i-38: se quel nofrio piglia la masina, perché non
, vii-629 (84-7): luglio è quel mese che lo empe- radore / volse
lampi / di lugubre eroismo, era quel grande / turbamento di un popolo, che
profondo, / solingo smarrito, / quel lugubre rombo. saba, 38
che il sonetto sia più antico di quel che dante ci dica; più ragionevole
una volata di corvi crocidanti lieti di quel lugubre spettacolo [l'alluvione]. pascoli
giardini e bei verzieri / tolgono tutto quel che di lugubre / e di mesto
vivere e di godere si sollevò contro quel pensiero lugubre. quasimodo, 1-43: ti
., 1-81: « or se'tu quel virgilio e quella fonte / che spandi
forno come lui. pulci, 2-48: quel ch'io ho fatto, corrier,
s'era fatta lui stesso, o piuttosto quel nuovo * lui 'che cresciuto terribilmente
a lire 11, e a lire 3 quel d'argento. frisi, xviii-3-305:
dante, inf., 25-132: quel che giacea, il muso innanzi caccia
il che... s'usò che quel perno, su cui era avviluppata la
, / dico del guscio e non di quel ch'è drento. m. fiorio
argento scrivi scrivi, / perché da quel metal tempra e sembianti / prendon del
trasognato, cre- devimi tu contentare, quel tanto che colcatomi a lato non ci
, 140: la 4 taglieruola 'è quel ferro che serve a tagliare il pelo
, che non meno di lei smarrita per quel sovrasalto si stava. forteguerri, n-113
gran sonno... levami un po'quel lume dinanzi, che m'accieca.
saba, 264: m'affaccio e vedo quel lume d'aurora / nel ciel natio
lume in lume, / ho io appreso quel che s'io ridico, / a
sfavillando intorno. nigra, 91: quel che spiò tutti del cielo i lumi,
i lumi, /... / quel conone vide me, chioma del capo
., 9-7: già la vita di quel lume santo / rivolta s'era
al sol che la riempie / come quel ben ch'a ogne cosa è tanto.
, 22-155: splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di
negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di gioventù, quando spegneali
'l mondo costa, / e in quel che, forato da la lancia, /
lume, tutto fosse infuso / da quel valor che l'uno e l'altro fece
abituale postura avrebbe dimostrato abbastanza in quel tempo, a chiunque si fosse fermato
1-75: s'i'era sol di me quel che creasti / novellamente, amor che
ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta. cavalca,
. lorenzo de'medici, 1-6: quel primo [guittone] alquanto ruvido e
, 374: ben vestito ed ornato quel parlare diciamo che'lumi delle sentenze e
giovani. tasso, 11- iv-205: quel grande alessandro... fu l'ultimo
è (chi 'l crederia?) quel foco chiaro / ond'ebbe lume la sua
] sono per dar luce a quel piccolo camerino, le qual luci però sono
lo fecero accorto [ferrari] di quel gretto mezzo ch'era la lettera di
il cuor umano non vuole distaccarsi da quel peccato, da quell'impegno, da quell'
il vento che fugge, a prender quel fumo che si dilegua. cattaneo,
questa è la follia, / che quel che facto per meglio lume avere, /
amor di dio, aprite, guardate quel che fate, pensate all'anima vostra »
con un suo ragazzo: / -chi è quel poltonier che tiene il lume? varchi
. bibbia volgar., ix-414: quel disse: signore ch'io veda.
contemplando e lodando il prodigioso sapere di quel grand'uomo [il correggio],
. baldinucci, 85: il dare quel color chiaro dicono [i pittori]
di princìpi. bocchelli, 14-5: quel ch'egli [gessi] fece è materia
tenergli fronte. d'azeglio, 1-159: quel contegno compunto, tristo, lumeggiato soltanto
e muore / tra i lenti accordi quel gelido tram? = deriv.
ragione diventa prudenza regale, o quel senno che occorre a essere re sufficiente.
xii persone, tolli le cosse a quel modo che sono tolte per lo branmager,
paolo zoppo, lxv-5-1: sì corno quel che porta la lumera / la notte quando
89: andammo infin alla lumiera di quel fuoco. b. giambullari, iii-577:
in sul mattin nascente, / risuonar quel gran prato de'nitriti / e risplender
ella fessi / lucente più assai di quel ch'ell'era. idem, par.
c. e. gadda, 10-189: quel lumignolo così stanco e dimesso, immobilità
il solstizio iemale. muratori, 11-36: quel gran luminare... ci porta
pazzi, ii-167: la vergine maria è quel gran luminare de 'l sole che ci
un dilettoso sospetto di cosa proibita in quel contatto delle labbra col frutto dissigillato e
con gli altri mediterranei, che in quel tempo è illuminato dal sole. l
luminosi, che da essi sia cagionato quel solco di luce che la nave a
ecco che finalmente mi lampeggia nella rimembranza quel luminoso monsù parisotto. palazzeschi, 1-391
di non essere profeta fallace nel presagire a quel giovine un posto luminoso nell'avvenire delle
sin qui... chiamato luna quel corpo, il quale sendo per sua natura
succhia in pace l'apatia serena / di quel caro faccione a luna piena. de
medio evo l'avea confinato, a quel di sole, per agguagliarlo al pontefice
inattuabili. comisso, 7-69: quel 1948, lontanissimo colle sue cinquemila lire
, quello sciabordito, quell'ebete, quel lunatico stolto, che passava in mezzo,
luna il vede; / ma che quel fussi drago ancor non crede. ariosto
tanto la luna a rovescio, per quel maledetto casale, che non vuole arrendersi?
al pieno della luna che accade in quel tempo. serdonati, 9-344: bisognava aspettare
impazzato, / or fussi e'sogno quel ch'io ho udito! / più sù
, xi-123: ho preso a bastia quel treno reso celebre da tutte le descrizioni della
piantamento, imperocché se si fa in quel tempo, non bene alligna. cesari,
più resta di tutti gli effetti di quel corredo, tranne... dieci o
). alvaro, 7-237: in quel nero io cercai di riconoscere il suo
prima che... -questo è quel che si vedrà. leopardi, 840
di farli; dove s'era nascosto quel lunario male stampato e perché non si
'. es.: « per quel maladetto gioco del lotto, giulio è rimasto
/ e tu, corsin, con quel tuo lunariaccio, / tutti d'astrologia
redi, viii-49: predicano le baie di quel freddo onnipotente del lume lunatico. l
che no, prendeva le difese di quel satellite pianeta. -che ha qualcosa
41-49 (iii-325): vedendosi egli a quel modo legare / per lunatico e pazzo
pazzo e lunatico, / e so quel che sa far colla zampetta. a.
rosso non entrava in quella camera che con quel po'che ve n'è sulle mie
pianura e il mare pigro, con quel colore che d'ogni lato è il
l'astro lunato: / qui riposa quel grande che su l'arno / me di
; fra'quali due termini inclusivamente quel novilunio che ca deva determinava
, come ti ho veduta in quel beato lunedì. leopardi, iii-659:
umiliazione splendeva più che questo sole su quel torso di marmo lunense. lunéssa,
]: 'palio alla lunga 'dicesi quel palio di barberi, o di cavalli
sarebbe dal ridere, se avesse veduto quel mercantuccio da uovi con un turbante in
vuole ricidere la sua prima materia, cioè quel braccio e tralce grosso, che procede
sempre sordo e cieco sui fatti di quel tiranno; ma alla lontana, anche
conviene di mettere sopra gli altri uomini quel solo che, per virtù eroica e
realizzare il fatto mio ed estrarlo da quel nobil carcere. foscolo, xix-520: bisognerà
-lentezza eccessiva. cesari, iii-590: quel * menava io gli occhi ', coll'
tendendo lungagnole alle lepri, che in quel tempo fuggivano i rumori delle vigne. bergamini
o per contrario con lunghezza d'accento quel che con brevità si dee proferire.
era follia se più navicava, / se quel mal tempo prima non passava / che
vite tagliato,... e in quel luogo dicono che nasce il cocomero di
beicari, 6-361: è il sito di quel luogo una pianura di campo distesa di
, discendendo per tutta la lunghezza di quel ch'è dal sovrano all'infimo, dal
. ariosto, 23-136: son giunto a quel segno il qual s'io passo /
la tua persona drita / e lon-ormai di quel piovoso inverno, / che fea l'arme
l'aquila] prompta s'incende a quel cibo sanguigno. michele de cuneo,
da lunge, io vo sicuro / che quel che non fu mio non sia d'
in parte / ch'orrevol gente possedea quel loco. cavalca, vii-148: quanto
sotto]. jahier, 2-109: testimone quel fanciullo rimbaud, il quale, lungi
non posso: tanto son lungi dall'essere quel selvaggio, quel feroce irrisore, che
son lungi dall'essere quel selvaggio, quel feroce irrisore, che molti mi credono.
la rete lunga per quaranta braccia o in quel torno, e larga quasi quattro braccia
avventura men lunghe di quello, in quel sito, si richiedevano, fu forzato l'
favolosa). boiardo, 2-25-29: quel drago è lunghissimo e grosso. ariosto
poi la faccia scolorita / qual fu quel trono che mi giunse a dosso;
posteri tuoi ch'alquanto accenne, / ché quel poco sarà lunga memoria / di poema
il ragionamento, disse bernardo rucellai a quel tale: tu l'hai punto tagliato
, da che tu mi lavi / di quel peccato ov'io mo cader deggio,
i grandi al fin son grandi, e quel ch'è peggio / sono testardi et
sei quaresime / a dar fuora per voi quel ch'ho nel gozzo.
/ molt'anni a far di me quel ch'a lui parve, / donne mie
: costui v'ha dato drento / come quel che vuol farmela ben lunga: /
se io potrò aver mezo alcuno con quel messer paris. -non essere più
tutt'i signori di napoli fidandosi in quel nome gonfio e vano d'aver tanto d'
de bello aspetto, / come chèr quel desio che non s'aretra. boccaccio
buonarroti il giovane, 9-430: vedi tu quel palagio... / appiè di
, /... / cotal per quel giron suo passo falca. boccaccio,
risentimento azzurro sul grigiore fluviale di quel lungotevere. cassola, 5-106: a volte
3-39: è un ammalato, ed io quel proprio fui / che qui inviailo in
, farà da un pezzo l'amore a quel luoghetto]. 3. piccolo centro
sopragiunsero 40 di sassonia, che presero quel luogo e co'bastoni uccisero que'soldati.
italia, con le sue mani coltivava quel loghicciuolo, e quella capanna abitava dopo
dinanzi, tutta si confessa; e quel conoscitor de le peccata / vede qual loco
come i difensori della patria, cioè di quel luogo dove per tua sventura sei nato
peccato. ariosto, 35-17: chi sia quel vecchio, e perché tutti al rio
, / e degli augelli, e di quel luogo pio / onde la bella ninfa
v'han sede i geni amanti / di quel bel ch'esalta i cor. manzoni
, per convenuta sinonimia, indicano tutte quel luogo riposto dove altri si ritira a
tolleranza. fra giordano, 3-25: quel maladetto le disse che la farebbe corrompere
: chi di sua voglia gittatosi a quel vituperoso mestiere e chi per ciò comperato
idem, par., 21-121: in quel loco fu'io pietro damiano,
. buti, 3-597: * in quel luogo ', cioè nel monasterio. capitoli
i padri schiopettini,... è quel di candiana. sarpi, vi-3-39:
a me par ch'avvenga dell'autorità quel ch'avviene d'alcuni luoghi sacri e oscuri
vita di francesco di marco, fondatore di quel luogo pio. cantini, 1-12-96:
, / che 'n pochi luoghi passa oltra quel segno, / infin là 've si
là 've si rende per ristoro / di quel che 'l ciel de la marina asciuga
d'inghilterra, scritta nella lingua di quel paese dal serenissimo granduca, è stata
monte all'altro, secondo gli ordini di quel luogo. -condizione, ceto, categoria
sua vertù grande sormonta, / avansa quel che smonta / per sua sola viltà d'
. latini, 3-48: eri in quel luogo venuto, ove ti conveniva morire
donde si cavano gli argomenti, e quel ch'io dico è più per opinione che
accolta / tutta in un loco, a quel ch'i'sento è nulla, /
blondel tiene altissimo luogo per essere stata quel che in linguaggio teologico direbbesi veicolo e
poco tempo ornai / puote aver luogo quel per che tu vai. boccaccio, iv-32
l'ha formato. pulci, 25-28: quel vero iddio che fece la natura,
.. / ascolta il mio parlar quel che ti dico: / sempre in logo
e voi, giovani, che domane è quel dì che alla passione del nostro signore
da me la ribalderia e possanza di quel mal pedante, giudicai che il mio
: aveva a guisa di buon capitano svaligiato quel ser colui, ma, sopragiuntoli gente
): sì come leale compagna, avuto quel che volea, diede all'altra luogo
entrar in fiorenza, per non aver quel duca consentito di darli il luoco, come
cristoforo, avvertito da queste parole che quel signore cercava di tirare al peggio le
del re francesco primo, fu introdotto a quel signore. manzoni, pr. sp
, iii-15-390: si direbbe ignorato nome quel di legnano, se gli storici de'
aveva, / come l'asino già quel del leone, / chiamato se n'andò
la fossa, / che tosto piangerà quel monastero, / e tristo fia d'
qualunque lugo vorranno stare. -in quel luogo, in quei luoghi: là,
, venuta in quello loco a udire quel che io attentamente udiva. valerio massimo
a noia, et avendo preso luogo quel foco della stizza,... io
del cielo per la sua amicizia con quel poco di buono, e un avviso per
lieto animo. alamanni, 4-1-326: quel che disse allor mi detta apollo /
con piero di cosimo, che in quel tempo teneva luogo in firenze tra'migliori
di napoli. cieco, 2-19: ma quel che più ti offende e più ti
e potesse con esso consultarsi e in quel carico fosse suo luogotenente. oliva,
magistero ': negli ordini cavallereschi, quel cavaliero prestante il quale governa la milizia
11-117: per tutta la città tutto quel giorno / cercato fu di carlo; e
paura. caro, i-269: era in quel contorno il covo di ima lupa.
vorace, così si è creduto esprimere con quel nome la voracità di questa malattia.
una prostituta sfuggita al bordello e troneggiante in quel gratuito lupanare ch'era il bel mondo
da la fame luparda, / de quel che voi intrar nel pecorile, / se
i-319: o quale non stolto in quel giuoco lupercal antico, in quale,
, restasse di certare correndo per acquietare quel cane quale el perseguita abbaiando? nardi
, 2: dicono ch'insino a quel tempo nel monte palatino era questo giuoco
che scorse / il pico verde e quel seguendo accorse / al loco lupercale umido
fàustolo che scorse / il pico verde quel seguendo accorse / al loco lupercale umido e
aria flemmatica e un poco smarrita di quel fatale volto lupigno. bocchelli, 9-19
un maglione azzurro, che cosa fosse quel che si sentiva per aria e per terra
che erano di buon naso, sentendo quel sito lupigno, stettero all'erta.
); / pur che qua fosse quel baron iocondo / che più vai sol,
berni, 27-11 (ii-300): quel ch'è duro, ancor che fusse
furia di dolci e gentili maniere raddolcire quel vecchio lupo che le ringhiava accanto.
pananti, i-356: montò sul palco quel lupo mannaro / e fece questo sermoncino
, 7-104: mi ricordo che in tutto quel tempo mangiai come un lupo.
alcuno, / perché e'son di quel seme che gl'induce, / cresciuti
questo, e faceva la gobba come se quel dio l'aspettasse alla barriera di francia
. caro, i-269: era in quel contorno il covo di una lupa,
fragili e stupende governò e resse audacemente quel popolo di lurchi. c. e
folengo, i-144: dammi, poltron quel pesce, ch'io 'l disquarta /
piene mani lo scherno su tutto quel brulicame di uomini venali e parassiti
suppongasi per un momento che da tutto quel diluvio di parole versatomi addosso dalla malevolenza
luride balle. bernari, 3-430: quel che venne poi fu storia e bianca ed
scisse popolazioni. carducci, ii-1-21: quel sacratissimo nome d'italia da voi e
l'è lusca, / e tòr via quel che v'è che non s'adopra
, piaggeria. patecchio, xxxv-1-574: quel non è bon amigo qe parla con
insidia. ojetti, ii-177: a quel tordo che passeggia fra i tranelli e
bene degli uomini sforzavami a scrivere su quel ch'io vedeva, alcuno sfogo trovando il
sforzava d'addolcirla con la piacevolezza di quel nome; e poterono tanto le sue
, ii-131: la morte, o quel nimico / che, con falsa lusinga /
. nomi, 10-2: così vivendo in quel romito loco, / di finger vezzi
le quali è sostenuto, chiamando bello quel ch'appare, o che pare più tosto
la gloria resiste / fra i moti di quel cor pochi momenti. monti, i-194
portar più oltre il suo nome, di quel che s'è stesa la fama del
ardentissimo, era così sicuro di trovare quel segno alla finestra, che il non trovarlo
alla pineta; e il pomeriggio di quel marzo morente era lusingatore. 5
tasso, 8-29: verace corpo è quel che 'n noi si vede: /
dì. par ini, 219: da quel giorno il lusinghier sembiante / regnò nel
s'avanza anch'ella / a contemplar quel lusinghiero aspetto / e, scorrendo dal
spinge negar di te ad altri quel che secondo divina legge è suo.
. delfino, 1-159: è il lusso quel tarlo / che rode ogn'altro scettro
d'una casa romana principesca, in quel lusso papale fatto di arte e di storia
; 1 quali sentirono quanto bisognasse ristringere quel lusso vano di frasi per accrescerle potenza
spendere in raffinamenti di vivere più di quel che richiede lo stato e grado naturale
palazzeschi, 3-205: e pensare che quel trabaccolo pencolante, traballante, cigolante e
fino alla panchina. alvaro, 20-161: quel giorno aveva voluto tirar fuori un servizio
il dizionario veronese e di bologna e quel di padova e l'altro di manuzzi
e di tragicità, e fece suo quel mondo lussureggiante di figure, d'azioni
lussurie: e non t'ha conciata come quel disgraziato, anzi come avresti meritato tu
la lussuria e 'l viver molle / di quel di spagna e di quel di boemme
/ di quel di spagna e di quel di boemme, / che mai valor non
dimostrando che con queste si può fare quel medesimo. galateo, 173: se
sazievolezza divenuto lussuriante, alla intellettuale bellezza quel che agli occhi carnali sembrò dilettevole [
ii-11-5-243: quanto alla necessità, adduce quel trito modo di dire, sino usato
per questa leggiadrissima vigna poetica, ritroverremo quel buon vendemmiatore stare mirabilmente su l'avviso
, e niuna ve n'ha che insegni quel solo che a un semplice e rozzo
. nardi, 32: dicevano che quel già vivace ingegno di cesone cominciava per
, sperperare. aretino, 1-149: quel che si lussuriò il preterito, mangiò
consuetudine porca che proibisce a gli occhi quel che più gli diletta. -che
lustre di fondo di bicchiere, di quel velluto di cotone, di quell'oro
lustra e come mezzi di corruttela da quel regime. 3-83: far le
f. frugoni, ii-338: celebravasi quel giorno a questa dea, immaginaria nella
tuo torsello e strofinale benissimo in su quel legno con quella detta scaglia: la
feci... spianare una faccia di quel medesimo pezzo di calamita...
, ecc. pananti, x-53: quel maledetto / dopo tante ci aveva anco
tutti seduti incantati: forse li incantava quel linguaggio tragico, quei gesti straordinari, quei
la godeva in quella rinfrescata, in quel sussurìo, in quel brulichio, dell'
quella rinfrescata, in quel sussurìo, in quel brulichio, dell'erbe e delle foglie
, 8-684: venuti per vie sotterranee a quel loro caffè-concerto, con gli abiti neri
. faldella, iv-158: essa paragonò quel sepolcreto al guizzo della coda lustra corta
, che mirabile lustro a'dimoranti in quel luogo porgeva fra le fresche ombre.
che sieno, e per toglier loro quel lucido che acquistano dalla pressione nel mangano,
, iii-490: sordo in pittura è quel colore che non ha lustro, e fa
mise in forse. daniello, 444: quel che prima di lontano gli era paruto
chiarezza pari, / nascere un lustro sopra quel che v'era, / per guisa
fra giordano [crusca]: privi di quel lustro che fu lasciato loro dagli avoli
che il processo è nelle mani di quel zelante e bravo giudice istruttore che è
non può creare; / ma quel tuo gentil lustro vien da amore, /
minor lustro. segneri, iii-3-288: quel che apparisce esteriormente di splendido e di
spezioso nefl'adornarsi, troppo è diverso da quel sugo interno di spiriti e di sostanze
ombra toglie ben tosto il lustro a quel nuovo amore; una gelosia l'inquieta
no. sergardi, 52: con quel tuo mostaccio di granello, / cui dà
, 2-84: è persona ghiaccia, in quel fatto che voi intendete; non è
lontano, né abborrisce da questo parere quel prefetico dogma, quando dice il tutto
[pesci] di vilissima sorte è quel che si chiama lutario. questo..
; come è il fulvo (che è quel de l'arena o de l'oro
o come è il luteo (che è quel del rosso de l'ovo).
di la qualità sua ad ciò conserva quel paese da la luterania. aretino,
* luterizzasse ': e correa fra loro quel motto: * aut erasmus luterizat,
, le quali da gli abitatori di quel paese son chiamate citro. =
è nel vestire, ma in tutto quel tanto che serve al vivere dell'uomo.
. brusoni, 4-i-6: uscito da quel suo sepolcro e spogliati i panni del lutto
ni: così [dante] privato di quel santo frutto, / in ver l'
ritorna alla suo stella, / a fruir quel signore / ch'e'corpi a chiunche
que'lugubri apparati e mesti accenti intuoni quel luttuoso cantico del « dies irae ».
sovra il cuor di tanti oppressi / su quel metro lutulento! -torpido.
però -volle ancora dire il vecchio - quel napoleone era un uomo, anzi è!
m. adriani, 1-8: avvegnaché quel secolo avesse prodotti uomini eccellenti in opera
, 4-282: ma non fia mai quel dì ch'io speri / picciola requie a
viso; / ma solo un punto fu quel che ci vinse. idem, par
il vero; ma... -ecco quel 'ma 'che guasta ogni cosa
non c'è ma che tenga. so quel che volete dire; ma sentirete,
tremito nel cuore, perché veramente dentro quel vano la morte era * visibile '
zia clotilde non era simpatica; e neppure quel piccolo macaco di leon, degno figlio
dissero che guardando la nicchia era terrificante quel macaccone prigioniero dietro le sbarre.
macca? goldoni, x-95: venderò quel vital contraveleno / ch'io già composi
vitriolo e galla, / ch'è quel composto che si vende a macca / dai
, sia nel boccaccio quella novella di quel todesco che fotte a macca, rendendo
sfigurare. folengo, i-132: orlando quel dongello prese / e sotto i piedi
l'arme gli partiva, / e quel lo scudo suo gli spezza e fiacca
, 2-3-57: ah sì tendendo, quel maccherone dimanda la grattugia per incassarsi:
le lodi cantò dell'ignoranza / con quel suo maccheronico latino. gravina, 112:
impuro. leti, 5-i-155: in quel tempo tutti sputavan latino, maccaronico almeno
distinta, disse: « è bergamo, quel paese? ». « la città
nelle pietre di vari colori, dicesi quel colore, che pare di sopra più
: subito che ella si investì di quel regno, come donna di poco cervello,
brevissimo, secondo che convamo cercando su quel suo volto familiare le prove, i monarchia
l. pascoli, stata quistione tra quel chiarissimo franzese e me, dirò andai di
ernon avessero fatto una macchia italianissima in quel rore. savonarola, 8-i-118: quando
non per ciò vi bella compagnia, quel dì che ella potea, con la sua
f. doni, 316: beato è quel ricco che sarà trovato senza macchia,
e macchie frequenti framezzan quasi per tutto quel longo tratto della mo- scovia, che
a raccontare delle ultime voci, di quel che aveva detto un viandante, dei
: imbrattacarte. carducci, iii-23-423: quel paese cosi ignorato agl'italiani e così
l'aveste guardata tanto nel sottile con quel vostro stampator macchiaiuolo, avreste fatto assai
caverna tetra, / non macchiò sol quel ch'apparia, et infece; /
ii-17-84: mi tocca in vece mettermi quel soprabito nero nuovo tutti i giorni, e
soprabito d'incerata rossa che macchiò violentemente quel grigiore uniforme di cose. -letter
ha potuto violare la legitima incontinenza di quel marito che vollero a mio dispetto darmi i
non sapeva, dico, risolversi a quel ch'egli si avesse a fare.
nella lingua. biondo, xlv-131: quel altro serpe... ha macchiata tutta
tempre / mai più non spero / quel cor macchiato / d'infedeltà. goldoni,
troveremo di questo. goldoni, ix-47: quel tu sei che seppe / giustiniano tradir
e penetrante che pervertì moralmente ed effimerò quel lettore. leopardi, 1-35:
si fa. zena, 2-208: quel pluchart, il segretario della federazione del
opportuno istromento a lasciar cadere questo e quel martire sopra quello e questo uncino, le
riconoscere (ch'era cosa famigliare in quel tempo) l'ab- bominevole macchina della
. massaia, vii-172: essendo quel porto un po'pericoloso all'ingresso delle
fatto che potesse, solo, far quel tanto che arebbono potuto molte navi che
sul telaio,... pensava a quel bum bum della macchina che le aveva
le era rimasto sul cuore, in quel gran sbalordimento, e le picchiava ancora
scaramuccia, 140: si portarono in quel giorno mede sceso nella infima
martino, di non aver fatto di lui quel conto che meritava, di averlo creduto
a porgerti rimedio, cercano d'intender quel segreto che tu hai racchiuso nel core:
, che è una macchina mossa da quel prepotente di don rodrigo, per rovinare
per altro danno lo stesso risultato di quel che un semplice pistone negli strumenti
donna. cattaneo, iv-1-401: da quel tempo in poi, e son già
servire da * credo ', soltanto quel pensiero che sia divenuto macchinale, istintivo.
renzo: egli ti vuol più bene di quel che te ne vuoi tu: tu
un anno. gozzano, i-542: quel dannato di figliolo dorme precisamente qui sopra.
contro la cote, non meno spietato di quel della lama che porta via, non
per timore che il danaro somministrato a quel sognatore d'imperi andasse a sovvenire macchinazioni
, specie dove descrive il macchinismo di quel calamaietto. capuana, 11-78: ora tutto
9-226: resta che io discorra di quel celibato a cui il macchinismo sociale interiore
e di ficcarci la quale s'industriò quel macchinista beffardo, quel baione, quel
quale s'industriò quel macchinista beffardo, quel baione, quel pancacciere stiantagirandole di quello
quel macchinista beffardo, quel baione, quel pancacciere stiantagirandole di quello scioperato di luciano
andando là per vedere, vidde fra quel macchione una tovaglietta con un pane. pulci
: disse il villan che dentro a quel macchione / veduto avea una serpe molto antica
al macchione sin dagli anni della pubertà, quel tanto che occorreva per temere le vergini
che lo chiama e prega. / ma quel peloso, che stava al macchione /
trattato dei cinque sensi, 1-17: a quel medesimo male vale il macco della fava
grosso: / vedrai come egli scuffia, quel ghiottone, / che debbe, come
. algarotti, 1-ix-294: ahi da quel dì che il lusitano ardire / il
. sta pubblicando una relazione storica di quel non so dire se tumulto o baccanale
i macellamenti delle vittime sugli altari, quel segno proprio degli ebrei, marco di loro
è praticato sempre mi fa schifo. quel sangue dei coltelli, quelle contorsioni de'
nissuno vorrà maravigliarsi che la storia di quel fortunato ladrone, di quel prode e
la storia di quel fortunato ladrone, di quel prode e santo macellatore [carlo magno
macellatori©? '. ma ecco: quel 'macellesco 'non ci finisce, e
, maniere da macellaio ', perché quel da indica la forma, il modo.
e di tedeschi e stalla rinaldo tanti quel dì n'affettava, / che in ogni
lasciava apparire ai soldati francesi lo spettacolo di quel cittadine... riescono insalubri,
che macello, chi sa che rovinìo in quel momento. e. cecchi, 5-131
: se la sorte conduce... quel poveretto benti- vogli al macello, sarà
sono, se non una intensa rappresentazione di quel che si disse, con vocabolo da
ferri a più forte lavoro; e quel primo lavorare sul porfido si domanda *
condannato a macerarmi oramai fra questi studi quel che mi resta di vigore. onufrio
aggradano patire. vasari, 4-i-7: quel genio e quell'obbietto... teneva
ch'i'rida e mi macera / con quel bel viso adorno. sannazaro, iv-43
come mai si era superato proprio con quel che gli restava nel cervello per me?
pacichelli, 5-185: dicesi 'tettorio 'quel glutino o composto di calce macerata con
sostengono il cielo come una tenda, hanno quel rapporto stupefacente dell'arte antica, piccolo
e infaticabile. linati, 17-148: in quel geniale nudo d'impubere, tutto macerato
. cocchi, iii-614: quindi nasce quel che si chiama macerazione, la quale è
5-159: ammetto, invece, che quel vermiglio splendore pigliasse più lirico risalto dalla
fitto s'aveva in testa / a quel pedante macero / far terminar la festa.
di martire. betocchi, i-75: quel tuo volto più macero, quel tuo /
: quel tuo volto più macero, quel tuo / soffrire, e tesser madre
colore). bocchelli, 2-xix-191: quel loro stesso colore macero e mézzo.
corrispondente al numero di mach critico per quel l'aereo).
iii-23-80: tutti i sovrani e principi di quel tempo machiavelleggiavano e adoperavano la ragion di
; machiavellico. alfieri, 9-51: quel naturalissimo sincero / crudelotto tiranno polifonte,
onde, e che in grazia di quel sottile pensamento, di quel machiavello nuovo
in grazia di quel sottile pensamento, di quel machiavello nuovo, non reggerebbe, si
degli imminenti suini, coloro che di quel filtro, e di quel olezzo erano
coloro che di quel filtro, e di quel olezzo erano per tornare in porci grifuti
pratesi, 1-278: edgardo aveva subito notato quel giovane tra la folla degli scolari
, amena del suo parlare, senza quel freddo riserbo dei machioni che calcolan la
il brigante! oh il furfante! quel machione! che volpone! -agg
: e'non è stato all'albergo quel che i'ho visto io: egli è
baretti, 6-20: per render saldo quel faro,... si è fatta
tuo cor, dal macigno / di quel tuo core terrigno, / per sempre
; perché so che ci avete mandato quel macigno del bertoldi. papini, iii-
egli fosse più commovibile e apprensivo di quel che non lo raffiguri il mito volgato
sopravanzi / e abbisognar fa i corpi di quel che abbondar refrattario a ogni nobile e
a lume spento, / partivo quel detto: - mi s'è levato un
. abbiamo, / vi mostran quel che siamo. fiamma, 288:
ventri voti, / e gli empion con quel d'altri allegramente. l. pascoli
letteratuccio, due sonetti tutti fatti che quel che dice l'uno dice l'altro
. ristoro, 1-23: in quel luogo li si volgerà il cielo d'at-
insurrezioni nel basso po a cagione di quel maledetto dazio della macina. nievo,
g. m. cecchi, 57: quel ghiotton s'aggrava in mo'che voi
lì ad quella colonna et ad quel petrone de macenello. biringuccio, 1-119
parte verso le mulina che fuor di quel macinavano, e chi qua e chi
con il tepore fetido del luogo, quel macinare bavoso dei muli e la gaia sinfonia
agli estremi confini della notte: quel rotolìo sotterraneo fieramente et a macinarlo
i cavalli, il gioco e le donne quel nel macinare la storia. pavese
faran buona misura: / per tutto quel giorno il cervello di marcovaldo macinò, sempre
. che macini tristezza e nebbia / quel gobbetto. bacchelli, burchiello, 79:
macinato, o della farina, per quel grano proprio, che facciano spianare per
odiosa). carducci, iii-20-361: quel motto duro, arcigno, rincagnato,
e in che si può far notomia di quel frutto, essendo col mallo, col
descrivere con bei contorni le terre di quel paese e di mordere i tirannotti che
: andando e ritornando dalla villa di quel signore della commedia, si è tutto maciullato
s'accosta, / e chi quel taglia, lo piglia a sua posta.
battaglia. fagiuoli, 11-40: quel finger lo svenuto, il pesto, il
gente di battesmo, / che tutti liberai quel dì medesmo. tasso, n-ii-431:
testa più lunga e più larga di quel che deve essere naturalmente; ed
2-ii-412: il colore simile qualche poco a quel delle quaglie e l'abitare spesso
di macube e cantaridi che in quel mese vi si posavan sopra.
né te le rinviai, perché in quel mese di profondo avvilimento... mi
contano molti autori la matta laidezza di quel giovane che abbruciò e macolò la statua di
: del regnante velen spontaneo elegge / quel ch'è men tristo; e macolar ne
stato fatto oltraggio alla loro leggie e quel luogo esser maculato. boterò, 6-1 io
. pulci, 28-88: era in quel tempo medesimo spagna / d'altra prava eresia
sopra la quale stava egli scrivendo in quel punto che giunse ippocrate per medicarlo della
la casa de'medici talmente ha medicato quel dominio che gli ha pur troppo escoriata
prete. caro, 15- iii-133: quel filosofo, medicastro, stregone, archimista.
a. cocchi, 5-2-248: essendo in quel secolo il sapere rimasto molto basso e
non pare che alla toscana, patria di quel sapiente si possa togliere la gloria d'
parti spettanti alla scienza dell'uomo in quel ramo di cognizioni che comprendesi col nome di
della terapeutica; 'perturbatrice ', quel metodo terapeutico con cui ci opponiamo allo
a. cocchi, 4-1-13: per quel che riguarda la medicina fisica si crede
: già non vi vai, a quel cotal valore, / nessuna medicina di
mi par verisimile che l'anima di quel grillo descritto da plutarco non desiderasse altro
comodino una scorta. angioletti, 140: quel lavorìo, quel tumultuare di sensazioni e
angioletti, 140: quel lavorìo, quel tumultuare di sensazioni e di visioni erano interrotti
della idropisia; discorre le cagioni di quel morbo; che può sui princìpi guarirsi
ne l'acqua trovarai la medicina / a quel dolor che al petto ti martella.
che la carne sciolta / fia di quel nodo, ond'è 'l suo maggior pregio
saldin le piaghe ch'i'presi in quel bosco, / folto di spine, ond'
trova o non danno. * caffè in quel paese? neanche per medicina '.
stato domandato da non so chi, a quel disgraziato, com'ei si rendesse sensibile
. palladio volgar., 2-17: quel mele diventa sì medicinale che, fatto beveraggio
volgar., 3-42: è buono [quel vino] allo stomaco debile e dubitante
... premono, e mischiano quel sugo vm concole in ima anfora di
il medico che non sana, ma quel che non fa che dee per risanare l'
di carta', nei bastimenti mercantili, quel marinaro che, avendo qualche po'di
. al « pronto soccorso » in quel momento il medico di guardia non c'
di speranza di trovar un giorno a quel male qualche efficace rimedio.
bernari, 3-124: di fronte a quel morto s'accorsero che non erano più
quando stavi in via del mandorlo, che quel medichino cauto e guardingo si rimaneva di
per pubblica commissione esaminate le circostanze di quel paese. -arte, scienza medica
iv-61: già con medica mano / quel centauro ingegnoso / rendea feroce e sano
sacro onor de l'erudite fronti, / quel tòsco in terra e in ciel amato
suo figlio. salvini, 19-iv-2-270: quel medichino cauto e guardingo si rimaneva di cavarlo
lo stesso può dirsi d'oribasio, quel mirabile medicone familiare di giuliano apostata,
, 1-83 (193): a questo quel mediconzolino disse: « monsignore, noi
ai parvoli innocenti e sì agli spiriti magni quel luogo di mezzo, di pace o
mezzo, e il secondo mezzo è da quel punto più distante fino al ritornare in
dico non la medietà di esso, ma quel punto ch'è egualmente in mezo ad
politica e sociale che avrebbe caratterizzato quel periodo storico). tommaseo [s
raffiguravano, così, l'anarchia medioevale in quel tragico momento in cui si spegneva l'
offerto in omaggio al governatore di tirare quel colpo: un privilegio medievalesco e quasi
due terzi d'un medimno greco o in quel torno, ed è un medimno quanto
solo, ma ognuno di loro vorrebbe esser quel capo che governasse e reggesse gli altri
, 186 \ indice si dice a quel dito della mano che è tra 'l pollice
. lanzi, 1-1-297: medio chiamo quel verbo che, avendo forma di passivo
del pari gli si potrebbe mostrare che quel che egli [il mannheim] dice
cecco d'ascoli, 4572: fra quel ch'è infinito e il terminato /
non te sia duro / e di quel ch'altri voi te cura poco, /
, v-80: così in ratto prese quel jesu che per esser molto grande e
desiderare di vincere con maggiore affetto di quel che si convenga, ma anche in
anche in non desiderar di vincere più di quel che porti la natura del giuoco.
costume degl'ateniesi; percioché e'riputava che quel ragionamento non dovesse apportar seco giocondità,
medio. minturno, 427: né quel che si darà al governo della republica
che n'è molto lontano, terrà quel temperato modo che nella mediocrità consiste,
la soavità della eloquenza pone dicevolmente in quel ch'egli tratta. tasso, 9-2-121
perché moltiplicano dubbi e non ammettono se non quel che toccano. g. ferrari,
la mediocre quantità de'preziosi metalli in quel tempo. in questa mediocrità si visse
sulla fine del secolo decimosettimo, per quel che sembra, e nei manuali del
una vendetta, e di cercare altrove quel naturale sfogo alla mia rigogliosa gioventù e
v-1-862: più che scritto ho inciso quel che è necessario ricordarsi in perpetuo. non
a una ispirazione subitanea. crudamente esprimo quel che fu meditato e premeditato. gozzano,
): quello su cui meditava in quel momento don abbondio, convalescente della febbre
alieno dal sodo scrivere e meditar di quel sapientissimo dottore. f. f. frugoni
leggo. beicari, 4-2: sopra quel meditando,... ho fatto un
: chi mi sa dire d'onde quel pensieraccio sia sbucato?...
la mia risolutissima volontà di meditare su quel tal divino precetto? = voce
rivide l'uomo dolce e meditativo, quel volto pieno d'una malinconia virile,
, meditato, solenne. se quel voto riguarda una questione vitale, può richie
. g. capponi, 1-i-293: quel ch'essi facevano per meditato disegno, noi
i. frugoni, i-12-23: fin da quel dì, s'estro divin non erra
nel mezzo / d'umida notte, fra quel dotto orrore, / scorto da fioca
di propria ragione. boccaccio, viii-1-77: quel tempo che alle eccelse meditazioni, soluto
1-ii-61: l'esercizio mette in opera quel che altri ha imparato con adoperare il corpo
: egli voleva, prima di riprendere quel vecchio esercizio, darsi a una piccola meditazione
non si ritrovi. algarotti, 1-vi-166: quel mare è medi- terraneo senza comunicazione alcuna
. giamboni, 8-i-157: quel [mare] che viene per ispagna
. e per questa cagione molti chiamano quel luogo la soglia del mar mediterraneo.
spalle, e avrà detto: è questo quel gran mare? è più bello il