. d'annunzio, iii-2-1018: in quel tuo vecchio organo restaurato non hai «
, graviti equamente su ciò che varca quel limite. pisacane, iii-51: il governo
perché niuna resistenza fate alla pressura di quel peso. = voce dotta,
112: d'oppio forte e gravoso è quel licore / composto e di mandragora e
liggiadre fattezze, il bel simbiante / e quel celeste andar laudavan molto. castiglione,
d'annunzio, v-3-356: nelle pitture di quel primo periodo egli studiava l'infanzia degli
quella vita? la mala grazia di quel viso? 2. gentilezza di modi
sapore. segneri, iii- 2-175: quel diletto che pruova un assetato, la state
fatai passaggio altro ritardo / non mette che quel solo / che basti per saper se
mandate le vesti, me le porgeste per quel vicolo con una pertica e che non
col quale l'uomo primo era legato di quel vincolo che grazia si appella. d'
s'era destato, a un tratto in quel lontano momento, dentro di lei,
. malispini, 1-19: tutto quel dì rampollò olio di sotto terra in
. maestro alberto, 6: in quel tempo teneva lo 'mperio d'oriente zenone
tanto grande e tanto vali, / che quel vuol grazia e a te non ricorre
, / la grazia di san paulo con quel greco / ch'io bevvi l'
, 7-467: la carrozza passava in quel momento davanti a un rozzo tabernacolo della
, 14-129: un bel macaco, quel marito ad andare a raccontare alla moglie che
de'medici, i-219: amore in quel vittorioso giorno, / che mi rimembra il
per mano. redi, 16-i-30: in quel vetro, che chiamasi il tonfano,
di illusioni. sassetti, 232: quel nostro signore ambasciatore stava ancora in pisa
tu ti terresti a grazia se alcuno quel nemico indebolisse in tanto che tu il
, 1-120: anteporremo adunque a gli altri quel porto nelle bocche del quale spirino i
più d'accordo con voi, di quel che voi lo siate con taluno dei vostri
mare, a questo fiume, e (quel che più importa) a questi corpi
facciate di non rifiutare né avere a vile quel piccioletto dono il quale io vi farò
profondo; / impetr'a mi gracia di quel benigno, / che m'ha concesso
tutto te adimando in graccia / che quel che far si die', presto si faccia
dar grassa mancia. -per raggiungere quel determinato intento, per adempiere quella determinata
così per modestia. la grazia di quel tugurio! brancoli, 4-70: « le
non ragioniamo del mio partire, che quel rio tempo futuro... turba e
in grazia, sapendo che i più di quel senato erano a forza entrati in concitargli
mangiano il pane del re », come quel poveretto che è rimasto a pantelleria,
azeglio, 1-274: rinnegano l'italia e quel suo cielo, quelle sue bellezze,
giovane, 9-231: pon mente a quel graziano, / con quella guamaccaccia, /
. pallavicino, 1-564: qual è quel signore terreno così clemente che, perdonando
e quale / infonda a noi virtù quel santo nodo, / quando un si lega
, e quasi i loro accesi disii in quel pensiero con diletto contentano.
s. caterina da siena, i-iio: quel vostro fedele e servigiale...
compiacere alla moglie, provò a favorire quel gusto della gola, che gli pareva
complimenti, il più bel cinquecento con quel trecento del leopardi. 3. gentilezza
/... / a contemplar quel grazioso aspetto, / ch'ardore e deità
. pallavicino, 1-281: fu perfezionato quel sasso dallo scarpello del bemino, da cui
sacrestia del vaticano. alfieri, i-76: quel dialetto è grazioso, e manca soltanto
sopra gli altri principi del mondo a quel tempo. boccaccio, dee., 4-6
come un'asprella. negri, 2-3: quel burocratico della beneficenza, grazioso come un
concivi. foscolo, 1-433: antenore quel dì pianse pedeo / che, sebben nato
, qui. moravia, vii-137: quel giorno bisogna dire che lei avesse rimorso
egli a rimirar sopra de'crini dilucer quel grazioso splendore, volto talor in verso
grandissima crudeltà. muratori, 4-57: quel che c'è di buono e di grazioso
73-54: lasso, ma troppo è più quel ch'io ne 'nvolo / or quinci
, come amor m'informa, / che quel che vien da grazioso dono. a
, che c'è stato di mezzo quel decreto grazioso, per la nascita del
, nel giro di due anni di quel litigio, di diciassettemila lire...
. tassoni, vii-229: si narra quel graziosissimo tiro d'un fanciul fiorentino di
: se puoi, fa'di vedere quel codice, di segnarne l'età e una
ciascun di noi qua giuso proverà / quel giocolin, che più gli vada a grè
in persia, ii-82: vicina a quel luogo piantarono le due bombarde, e tanto
bombarde, e tanto gli tirarono che quel grebano donde l'acqua usciva crepò in
buonarroti il giovane, 9-538: in quel grecaiuolo, / noi mangiammo, rinvolto
/ nella neve in camicia, / quel cocomer diacciato. buommattei, i-22: i
giovanni paleologo,... con quel bizzarro cappello alla grecanica, che solevano
v. borghini, 2-7: quel contadino... intese meglio la
versi del commediografo napoletano sul grecismo di quel tale, il quale voleva che « sino
marchio insieme di forza e d'eleganza in quel profilo di naso greco, piccolo,
son messi un nome greco, per dir quel che noi diciamo amor del prossimo.
. dati, 1-3-3: zeffiro è quel che noi diciam ponente, / e coro
264): un boccale di greco di quel buono di palombo oste. galileo,
. sbucare dall'altro canto del cielo quel cattivello di grecolevante, e, spazzata del-
quattro grecuzzoli. carducci, iii-25-351: quel povero grecùccio, adoratore infreddato del cesarotti
altrui, tutti sanno ripetere ciò che quel grecolo diceva a temistocle: -è la tua
/... / ne fece quel che del gregge lanuto / sul falantes galeso
galeso il lupo fello, / o quel che soglia del barbato, appresso /
1-24: lo conoscete voi sancio pansa? quel bono cadere. con ciò anni 400
. mus. composizione polifonica scrivere a quel delirio, che vi ha sorpreso nella lettera
cui gittarsi a dormire, gli avea dato quel più, anzi quel tutto che dar
gli avea dato quel più, anzi quel tutto che dar gli potea. pirandello,
ancora. buommattei, 69: quel pezzo di panno, che le donne si
fratricida? a chiliini, 275: quel frutto di paradiso, che maturato da i
vo studiando qui nel grembo della pace quel poeta savio, festivo e leggiadro. alfieri
grembo fecondo /... / sia quel ch'or pasci dolce e leggier pondo
, ignorando pur com'egli sia organizzato e quel che si faccia in lui successivamente dentro
. marino, 6-107: nubi accoglie quel ciel, gravide i grembi / di
1-37: la città covava nel suo grembo quel bestiale carname, fetido e groviglioso,
l'individuo in quell'attimo e in quel punto miseramente perirebbe. -grembo della
sue ville. marotta, 1-69: in quel grembo di muro ci sorprese..
, 1-8-64: mena un gran colpo quel baron soprano. / la mala bestia
marina. 1425: argo in quel concio giaceva, il buon cane, gremito
, 713: l'uomo aveva messo assieme quel po'di pelle che gli copriva le
222: dimmi, maestro, quale è quel ferucolo, luogo grandi pergami di legname
[i clienti] da questo a quel tribunale, per le tante gretole che vi
parte gretosa di letto di fiume compensi quel terreno lavorativo e culto, che verrà intersecato
grettitùdine; ma io m'offersi loro con quel cattivo viso ch'io ho.
, nemmeno un alito spirava a ravvivare quel mondo e la mia paura. alvaro,
loria, 5-42: guardando... quel compagno così crudamente imitato nel suo riposo
un pezzo leva, / tant'è quel colpo di possanza grieva. redi,
del traduttore] non è mai felice; quel che era luminoso, leggero, vivace
, 9-213: sa ambientare i ricordi di quel sottile ellenismo tra grevi ornamenti e fregi
elegante. alvaro, 9-76: su quel passo si muovono i suoi fianchi già
nelle anime grezze, per arrivare a quel grado di perfetta coscienza. montano, 196
uomo, magari il più grezzo, quel facchino per esempio che scarica le casse laggiù
s'impiccia, / s'attiene a quel ch'è dalla foglia griccia.
abusivo. 6. prov. quel che alla donna ogni segreto fida,
custodire. proverbi toscani, 105: quel che alla donna ogni segreto fida
la fortuna suol gridare, / paventa quel che non ha fermitate. 7
): non lo gridi, perché già quel che è stato è stato. carducci
andarsi lambiccando / il cervello, a quel modo, a quella guisa / che questi
. firenzuola, 200: la viscosità di quel cibo appiccandomisi al palato, mi riteneva
guisa ignora / esecutor di musici concenti / quel ch'ei con mano o con la
guizzanti a frotte nel luminoso ardore di quel vespero indimenticabile. 2. per
fu vólto / e guizzò meco in quel vivace argento. segneri, ii-184:
fuor guizza. ariosto, 24-106: quel cade, e mandricardo in piedi guizza,
. algarotti, 2-70: anzi a quel modo che la varia frequenza nel guizzar
è l'istoria di cola pesce, quel celebre nuotatore che... superò nella
soggiorno / l'orca tratta per forza di quel braccio, / con mille guizzi e
/ su per la punta, dandole quel guizzo / che dato avea la lingua
la faccia splende, / non è quel riso in molti; è storcimento / di
, / non perdimento alcuno era in quel mare? landolfi, 3-19: tra le
'guscétto': chiamasi dalle trattore di seta quel che rimane del bozzolo dopo che se n'
], 154: chiamasi malicorio solamente quel guscio pe'melagrani che non è maturo.
.. sarebbe la nostra, se quel pugno di riso che ci dànno a rodere
che più sien fatte per noi, e quel germe non s'involga dentro al guscio
mostro fuor del guscio, / ed a quel suon si trovò fuor dell'uscio.
, ii-184: cominciò il palazzo in quel modo che potè, e condusse il guscio
d'opprimente angustia, lì, su quel guscio di noce, in quel mare chiuso
, su quel guscio di noce, in quel mare chiuso. moravia, vii-165:
. govoni, 2-38: mi sembrava quel profondo fremito / che nel giallo orologio
fare una piacevole esperienza: godere di quel senso di appagamento e di dolcezza che
/ sassi, che piovon di sopra quel monte. bembo, ii-41: molto amaro
, / io non credo ch'alcun quel migliorasse; / così ne l'alma
versacci... sono stati gustati per quel che esprimono. bocchelli, i-251:
, che chi ne gusta ne ha quel piacere che si ha di una minestra
meno ch'a odorarli, o meno di quel che dall'odore si stimerebbe. d'
arrosta. carletti, 71: messo a quel modo a bollire nell'acqua..
del bere; perché il gustevole di quel boccone e di quel sorso fermansi in
perché il gustevole di quel boccone e di quel sorso fermansi in loro.
e gradita mi sento, / che quel mio piacer vince ogni diletto.
che gli facessero un collo lungo come quel d'una gru, perché il piacere che
, con che gioia, con che risate quel mio fratello ed io facevamo il nostro
due boccate di fumo; e poi quel fumo buffato fuori gli rientrava pel naso
di tempo spazio, / e di quel, dond'a me si niega il gusto
ho fatto un poco l'uso a quel modo di sedere, vi trovai l'andar
è. gentile, 3-239: gusto è quel giudizio che è appercezione e valutazione:
senza delicatezza. baretti, 1-1: quel flagello di cattivi libri, che si
e il pensar di virgilio; altro quel d'ovidio; altro quel di stazio
virgilio; altro quel d'ovidio; altro quel di stazio. bottari, 5-96:
, 3-328: veste, danari e quel che ti va a gusti / arai,
, 65: a me e agli altri quel calor del fuoco riusciva gustoso, benché
a una stess'ora, pareva che quel gustoso animai lo sapesse, e vi
la nobile vicenza, / vi venne quel grammatico eccellente, / che fe'fra gutta
strana, fra comica e disperata, quel silenzio. -che emette un suono roco
esiste. tolomei, 2-272: quel ch'io v'ho scritto del h,
per distinzione. magalotti, 7-138: quel maledetto h mi trasfigurava talmente la voce
berbere. d'annunzio, iv-2-983: quel viso bronzino che le pareva d'aver
giusquiamo; e 1'* hascisch ', quel celestiale 'hascisch '('cannabis
, sognammo una volta di poter gustare; quel misterioso filtro che inebria così mollemente.
non erano di quella qualità né di quel valore ch'erano loro. =
occorre fare un salto qualitativo e sopprimere quel tanto che in noi sopravvive dal vecchio
iv-320: 'hysteron pròteron', cioè 'prima quel che è dopo ': figura retorica che
: né i alcuno consonante, per quel ch'io creda, conosce la lingua nostra
e tal fan 'l male secondo quel ch'i à plaxè fare. regola dei
/ tant'era pien di sonno a quel punto / che la verace via abbandonai.
. p. fortini, i-35: in quel mentre che [la donna]
; e * canale ialoideo 'fu detto quel canale cilindrico che la membrana ialoide forma
iapigie. de sanctis, 7-201: quel mar ionio... con le montagne
/ quasi è già preda e pasto di quel reo. g. rucellai, 9-152
millantare. sannazaro, iv-344: scrissili quel che non solo iattano loro, ma
debitore intenti avanti un suo giudice competente quel giudizio il quale dalli giuristi si dice di
si fa, lui perdendo, di quel prezzo / ch'io v'ho impiegato,
con cui mi identificherei... resta quel che è sempre e portogallo.
altre erbe lacustri... nascono sopra quel primo strato dai semi che il vento
in voga. la difficoltà è condurre quel personaggio ideale ad arrabbiarsi, a fare
, e mezzo latina, ma di quel latino volgare che noi non conosciamo.
benché non sia questo albero maggiore di quel del sorbo peloso. il frutto dell'icaco
ch'i'non son pure io / quel ch'ho recato il mio in pellicino,
vele del primo distruttore di immagini, quel rapsodo senofane. 2. per
. iconoclastico. monelli, 2-396: quel poco che conoscevo della natura...
era l'esempio, onde natura tolse / quel bel viso leggiadro? buti, 3-865
il nostro sire. marino, xiii-73: quel che già da l'idea fu di
qualche cosa come separata dall'altre o quel ch'è comune a più cose dicesi astratta
, ec. l'universale poi rappresenta quel che riputiamo comune a più cose o
chiamansi appellativi, come quelli che rappresentano quel ch'è simile o comune, o
. le prime son quelle notizie di quel ch'è l'oggetto, come l'idea
potenza. le altre sono notizie di quel, che non è l'oggetto, come
suo consenso, idea che, fino a quel tempo, era stata come inosservata e
vita rea, / ho già sentito assai quel doppio morso / del vero e dell'
offenda. foscolo, iv-367: dopo quel bacio io son fatto divino. le
parte, non mi balenò che in quel giorno. -stima, riputazione,
125: mi svegliò una lontana idea di quel barbone che m'avea ricondotto a casa
e quando. deledda, i-93: in quel tempo... ritornò al giovine
c. i. frugoni, i-10-168: quel duolo, o figliuol mio, che
essi non hanno la minima idea di quel che significasse vivere nell'atmosfera ancora balenante
, da l'ima de le quali è quel mondo invisibile, incorporeo, ideale,
facimento del mare ridottovi patente al senso quel che voi giudicaste poc'anzi ideale e sol
o ideale, e significa che in quel modo l'essere manifesta se stesso alla
fantasie tutte dei dieci libri che portano quel nome; ma il primo, il più
nei quali può essere considerata, cioè quel modo di esistenza, cui nulla si
9 (163): il contegno di quel ragazzotto era ciò che gertrude aveva fino
, se all'idea si vuol mantenere quel significato oggettivo di termine del pensiero o dell'
della parola e del bello sensibile. quel che coglie e cerca l'ideale.
, aggiungendo con l'esemplare dell'idea quel che manca alla realtà. de sanctis
morì il tasso, e ammirare da quel luogo il panorama? e pensare al genio
padrone è per loro [i cani] quel che dio per un credente. idealizzano
potesse fabbricare e mettere in atto tutto quel ch'ei disegnava con essa arte idealmente
in altri termini, è rifare idealmente quel che si è fatto e si fa praticamente
dipinsero alcuni, una tragica poesia di quel dio che, trovando altrettanta agevolezza nel
petizione di principio ', ossia per quel sofisma in cui la conclusione, nascosta
del fatto, come quando trattasi di quel che chiamano 'corpo del delitto '.
della parola. tata, salva da quel verismo in cui s'awolgevano coloro che
essere il di scendente di quel raimondo hermil de penedo che alla
pur avendo avuto avvertimento di guardarsi da quel giorno. vive la parola nella locuzione
mai deve schiamazzare nel suo vivace idioma quel matto popolo catulliano. montano, 1-96
linguaggio comune. foscolo, xi-1-148: quel modo idiomatico 4 con esso un colpo
-à curiosità e desiderio, più di quel che non si crede e non paia,
de la terra, fu negato a quel popolo il poterle ritrare...,
. cesarotti, 1-xxxv-305: ecco quel dio vendicator, da voi / già
le voci de peccati, e dispreggiò quel popolo e l'umiliò. segneri,
io miro, / vo cercando in altrui quel c'ha di vago, / e ne
unicamente per introdurre bei versi... quel trapasso che raccomanda il procuratore con idolatrici
imagine la sapienza, e mettono in atto quel che un altro antico nel desiderio idoleggiava
la idoleggiata razionalità. boriili, i-103: quel pubblico verdiano cupo e fedele..
lo sguardo a solima, / odi quel santo grido. e. cecchi, 3-113
e forma alcuno idolo e similitudine secondo quel pensiero. muratori, 5-210: questi idoli
passato, e spazia colla mente su quel tempo. 5. filos.
o mezzi per ottenerli, perde di quel valore e di quella idoneità che ne
sponde: / l'aura fa in lui quel musico concento, / che da l'
gli idraulici... nominano raggio quel filo d'acqua che hanno certi rigagnoletti poveri
bobbio... la materia di quel vaso era sempre stata reputata un'onice,
dalla croce, ii-95: lodano alcuni quel coltello commodo all'incisioni de gl'idropici
ii-570: il turchinetto... è quel colore minerale, che chiamasi * azzurro
zurando dal comenzamento quele caose le qual quel medesemo vendeor negava, vezando elo lo
direttamente contribuito il francese hiémal, con quel grazioso suffisso ale, come in 4 mattinale
de'pagani. ariosto, 33-73: quel di voi che temerario agogna / far di
questi difetti. leopardi, 32-214: quel che ieri schernì, prosteso adora i
/ saggina. d'annunzio, ii-276: quel che fu ieri / non sarà più
di sm. petrarca, vi-1-65: quel che l'anima nostra preme e '
», riprendendo la sua collaborazione a quel giornale sùbito dopo il 25 luglio 1943
le moltitudini non inten dono quel linguaggio, allora i dotti stessi lo frantendono
: 'iettatóre', chi, segnatamente in quel di napoli, è creduto portare, con
di iettatóre. gozzano, i-573: quel detestabile signore dal naso ricurvo: un iettatóre
: si frappone fra noi e il paese quel fantasma persecutorio e devitalizzante che è l'
l'oscuro, / finisce tanno in quel tremito. pavese, 3-84: cercavo
cattaneo, i-1-278: ugo foscolo vedeva scaturire quel vivere ignavo e impotente già deriso da
mossi, prendendo allor per fermo duce / quel che da mente toglie i pensier pravi
sì ratto, ch'avria vinto / quel moto che più tosto il mondo cigne.
625: così l'ignipossente, né in quel tempo / già troppo pigro all'opere
volto. frezzi, i-13-130: e però quel vapor, quando è ignito, /
. fantoni, i-89: vostro premio quel mirto e l'edera, / che mi
chimera, il mio stesso dolore provò quel dolore ignivomo. -fervido (il
/ sì darò ingegno, ch'io quel diadema riporti / con ver giudizio,
nauseante di quella camera, malgrado tutto quel sangue sparso..., quel morto
tutto quel sangue sparso..., quel morto conservava la sua nobile bellezza venutagli
v'è assistenza di cielo che campi quel senato dal sanzionare la 'fallibilità ',
di bianco. d'annunzio, iv-1-554: quel tenue viso dolente a contrasto con la
casalicchio, 254: chiamatemi tosto qui quel sciocco del cuoco, quell'ignorante, quella
, quell'ignorante, quella bestia, quel demonio incarnato. pratesi, 1-247: se
non a definire quale caso sia di quel nome e qual tempo di quel verbo
sia di quel nome e qual tempo di quel verbo, ma a rintracciare, fra
figlie poi non sapevano persuadersi come mai quel bel giovane si fosse innamorato d'una
uomo. ella è. 1. quel non avere né sensazioni, né idee,
che avea dante d'esser chiarito di quel suo dubbio o ignoranza. -atto
canteo, 194: tal li dà quel colpo doloroso, / ch'ignora il
elementi di scienza o arte, o quel che costituisce intera la scienza. imbriani,
, 2-254: tu affatto ignori / quel che un amante all'agognata amica, /
un amante all'agognata amica, / quel ch'io chieder da te posso, diletta
si conoscano assai più a fondo di quel che non arrivino gli uomini a conoscersi
cagioni di tremare, tremava anche per quel pudore che non nasce dalla trista scienza
dalla trista scienza del male, per quel pudore che ignora se stesso, somigliante
.]: ignorata solitudine, * in quel che nasconde di buono e di bello
ignorato dal mondo, 'non conosciuto per quel ch'egli vale '. vita ignorata
/ erano lì: fiorivano ignorate / in quel luogo selvaggio. -tenuto in disparte
a quell'ignosce: / non san quel che si fan: nullo 'l cognosce.
si trovò un scudiero / ignoto in quel paese. tasso,
, poco attiene, e giura / quel che non può, per uscir salvo e
1-135: mi sono sentito cadere in quel momento per una forza a me del
scote il petto / timor, sin a quel punto ignoto affetto. tassoni, 6-43
. l. bellini, vi-iv-1-268: quel candore della via lattea non è nelle
castiglione, 263: non dà elemosina a quel poveretto ignudo morto di fame. molza
'l mondo, a render conto a quel giusto giudice che il tutto vede prima che
aperta. aretino, 9-405: in quel regno [di dio] la verità se
alberto, nel far gl'ignudi in quel luogo,... il doversi per
: / io intendo a carlo far quel ch'è dovere. a. pulci,
e la riduzione a perfetto stato di quel suo igrometro a capello, eccellente ad
il lor retaggio. ojetti, i-9: quel sentirlo da per tutto nominare il capo
ore spende in una settimana di piena quel che ha risparmiato in undici mesi di magra
): dio vi dea quella allegrezza e quel bene che voi disiderate il maggiore.
per l'italia e popolo, è quel che fo io: cavare il poco dai
. -il dì, il giorno: in quel giorno, nella giornata. g
l'animo nostro, ch'è di pagare quel sopra più di pigione. tasso,
sì dolcemente? tasso, 3-31: quel si dilegua, e questi acceso d'ira
oimè, pur non pre- dissiti / quel giorno, o patria mia, ch'allegro
: tu, mia lilia, fra quel femmineo / stuolo tutt'ilare scherzavi.
ritorni. manzini, 13-283: basta quel tanfo di vino a riportargli un ilare
il 4 medesimo o pochissimo differente da quel poema, che fu chiamato ilarotragedia ',
roba e nella persona gli erano in quel mentre avvenuti. sarpi, i-4:
ridutto, / la prole uccise, e quel che d'amor era / pegno,
serao, i-153: le donne avevano quel mormorio lungo di ammirazione, lusinghiero per
... si smorzò o illanguidì quel suo poetico fuoco. pananti, ii-13
giammai non rende / l'ingiuria fatta a quel che seco inlaccia, / passando insatisfatto
né desiderato con lagrime, o per quel che pati o nell'assenza o nella
... illanguidire, spegnere, quel sentimento che ora unifica le nostre due
qual fue appellato pianto reale: e quel pianto e lamento si faceva cantare in
altra gente. redi, 16-ii-47: in quel sacro ed onorato monte / le caste
dentro ogni tanto; e parevan a quel gesto più ribelli e illecebrose. =
o volle rendere al bene di tutti quel denaro che a tutti a poco a
: riflette il cinico su l'uscio di quel liceo in cui s'insegnava l'illecito
e son cristiano: / amo dir sol quel ch'è lecito. / non mi
! '. nievo, 215: quel potere oligarchico... s'era concentrato
fremendo costui di vedersi preferito cornelio in quel posto ch'ei divorava colla speranza,
riconoscerlo per capo, come indegno di quel grado e illegalmente promosso. delfico, i-295
illeggiadrir la terra. tenca, 2-136: quel tesoro di materna benevolenza...
6-103: consentiva che la sorella contraesse quel matrimonio illegittimo. 2. che
prende occasione per ammaestrarci di passata su quel che sia l'arte. -estraneo
massimo, perché nell'intimo portava purgativo quel fuoco, di che venne ad accender
pura, smaltata, degna insomma di quel miglior sesso a cui petrarca la intessea,
. lat. subito, tosto, in quel tempo preciso; in quel luogo
in quel tempo preciso; in quel luogo, lì, là. -lllico et
la dipendenza illimitata di que'suoi, quel loro esser disposti a tutto,
imperfette e limitate, capir non possiamo né quel perfetto che non può farsi migliore,
sue intuizioni politiche geniali, e promosse quel movimento letterario e politico che prese il
lividure. imperiali, 2-40: quel sen disanimato, / quel volto inlividito
, 2-40: quel sen disanimato, / quel volto inlividito, / quel corpo insensitivo
, / quel volto inlividito, / quel corpo insensitivo in voi si stia. reina
ant. in questo o in quel luogo; qui, qua; colà.
, ch'ella va cercando; / per quel diletto obria lo cacciatore, /
sforza invincibilmente a toglierlo anche da quel punto che illogicamente si immagina esserne il
allora; in questo, in quel tempo. bonvesin da la riva
inlordi. rettori, 64: quel capo ch'è stato in questa mia scuffia
so prattutto per via di quel collo su cui cangiavano i colori
sia quella / ch'illumi a'passi miei quel dritto e vero / santo viaggio,
-sostant. galileo, 3-1-101: quel della luna, e massime quando ell'
è parso inconveniente illuminare le signorie di quel tanto ho ritratto da uomini che facilmente
carte vuole. tasso, 15-29: quel dio che scese a illuminar le carte,
, malgrado la contentezza che provava per quel poema vivente venuto ad illuminare la sua
fuoco che è sempre quella luce e quel fuoco: i quali, quando appariscono
ora come una volta, e in quel modo stesso. comisso, 5-184: i
vecchia e la nuova filosofia stanno in quel dialogare e illuminarsi a vicenda. 10
questi era mosè illuminatissimo nell'intendere per quel trattar familiare, che aveva fatto lungo
]: 'illuminato ', così chiamasi quel pane che per mezzo della lievitazione acquista
ferrari, 4-21: i carbonari in quel tempo erano unicamente una setta di '
ad un illuminatore, che passava in quel punto, tutti quei gentiluomini si volsero per
; i nipoti della rivoluzione. di quel tempo, stagnano... nel mio
nel fatto dell'imitazione poetica possa apparir verità quel che fu ciurmeria o illusione degli alchimisti
memoria m'abbia fatto illusione intorno a quel che le scrissi de'versi del paradiso
era molto introdotta e resa venerabile in quel paese. pascoli, i-115: nell'
illusoria certezza di essere, almeno in quel momento, la donna che lui preferiva.
scarso in vero qui è, ma quel che speriamo, è più compiuto.
272: a presentare più chiaramente quel secolo e que'letterati, m'awiso
, 374: ben vestito ed ornato quel parlare diciamo che'lumi delle sentenze e
far con poca spesa per via del pennello quel che non si potrebbe fare anco con
la volontà durasse stabile nello amore di quel sovrano ed immutabile bene, dal quale era
, 1-187: oh come breve par quel che circonda / apollo, all'alma
decoro. ariosto, 127: quel cortese signor... onora e illustra
seconda del convivio, come rilevasi da quel che dice il poeta nella prosa illustrativa
vedea, con altro caldo / di quel che i nostri fiori apre e 'ncolora,
, secondo la stagione de'tempi e a quel modo che l'intendono gli illustratori di
erizzo, 2-14: chiamano i platonici, quel primo rapto dell'amante, il nascimento
i nostri maggiori... arrivarono a quel cinquecento così infelice, ma così illustre
5-136: se egli un poco sopra quel luogo, dove egli era, l'argine
scena una nuova classe, fino a quel tempo tenuta in conto d'iloti. carducci
altro non è che la toga, quel camice non è l'imation?
viso. monti, 4-1-164: escono da quel pozzo, trapassano il corridore, e
: s'imbavaglia dentro della cappa / quel musin da colpir colla balestra. /
: ci contò, come filippo valori in quel tempo era arrivato in roma imbacuccato,
, rimbambito. tecchi, 15-82: quel vecchio, che sembrava imbacuc- chito dalle
ritorno. siri, 1-vii-287: maturò in quel momento il re la risoluzione di tradursi
percosse. contile, 5-5-49: destossi quel vecchio imbalordito, e in tanta smania
. della porta, 3-108: in quel punto che m'ingannava,...
nodo pigna, mezzo imbalordito per tutto quel mistero, restò a guardarlo un pezzo di
salato. de roberto, 220: quel babbeo di ferdinando riduceva il giardino in un
ogni sorso del vino ch'io attingeva da quel loro fiasco, m'imbalsamava di.
era fresca, imbalsamata, ricca di quel profumo acre che ha la terra bagnata
vide gli occhi imbambolati / e domandò quel che la cagion fosse. caro, 9-1-14
.. miser pensiero non gli volesse quel principe parco all'antica, ritirar duramente
natura non ha cibo più gradito di quel che le imbandisce la sua libertà.
ii-413: alla intercession di mosè dovea quel popolo tutte le antiche sue glorie di
pure è cosa ben molesta e imbarazzante quel doversi tenere continuamente in attento. cesarotti
, guadagnar col proposito, ch'è quel che sanno fare, e con ciò imbarazzando
ornamenti). milizia, iii-43: quel gabinetto che comporti decorazione di ordini architettonici
nell'avere a riconoscere per superiore in quel governo l'almirante diego colombo. cesarotti
quei quindici giorni, e vedere ritoccare quel san marco, si sarebbe quell'eccellente
viso d'una donna quell'imbarazzo, quel rossore... che dà il
fece con l'uso e la licenza di quel secolo; ma non s'imbarbarescò già
si suol chiamare così in alcune provincie quel luogo nelle stazioni delle strade ferrate,
imbarcare, e prego, che spiri quel vaporoso vento d'est,...
inghilterra per impedire l'imminente guerra di quel regno colla francia, sdegnato di trovarsi
d'umena già passato co'suoi e quel di parma, con ben cinquemila fanti
rostagno, 27: di ritorno da quel passeggio data la rassegna e denari alla
. egli ha sentito il clamore di quel ben augurato imbarco, clamore che fece
f. corsini, 2-129: in quel punto averebbe fatto allestire imbarchi e
mezzo del quale il caricatore chiede imbarco a quel povero, e fosse certo che la sua
all'imbasciata amorosa che gli capitava in quel momento. pratolini, 5-64: io
divino augusto multe nereide apparerno morte in quel lito. ariosto, 24-109: tra lor
1-379: già è gran tempo che quel nostro parlar natio è imbastardito per la
di lui trarre non solo dalla perfezione di quel trattato nuziale, ma dal solo romore
pataffio, 2: tu hai lasciato quel desco imbastito / per ciccia coderina in
/ e s'imbavaglia dentro della cappa / quel musin da colpir colla balestra. nievo
fatto il più e il meglio di quel che c'era da fare.
tulliata. tommaseo, 11-481: poi quel farmi sempre imbeccare il concetto da altrui
sempre imbeccare il concetto da altrui, quel non potere far nulla di pianta da
1 di fiasco, un nido; ritrovò quel gramo / rimbeccata e il calore.
aperte tante bocche, / che pareva quel giorno i corbacchini / alla imbeccata,
egli sogghignava e, tirato in disparte quel soldato, gli mormorava nell'orecchio:
o conoscere lo stile di livio da quel di salustio, essendo frattanto un imbecille
2-241: avevo l'impressione che in quel tempo mio fratello non solo fosse del tutto
. verga, i-57: possibile che quel sogno della notte lo avesse imbecillito per
qualche appoggio atto a sollevare e sostenere quel eh'è per sé abietto e caduco.
: cosa vuoi? le note informative sono quel che sono, non ci facciamo illusioni
la terza. papini, x-1-609: quel che in me fu naturale debolezza di
.). ariosto, 16-23: quel che la tigre de l'armento imbelle
/ diè per figli rea sorte / a quel feroce augel. monti, x-2-125:
, forse scherzando insieme, / su quel sasso scogliuto e sdrucciolato, / o
, 4-11: che uomo strano ch'è quel vegliardo imbellettato come una vecchia ballerina!
nievo, 1-335: siccome egli avea quel suo zecchino, ornai sbugiardato, appeso al
a domandare parecchie volte, cosa significasse quel pezzo di stagno male imbellettato. gnoli
. ant. bellettatura sconveniente, come quel dire * le ombre 'rendere
terra usciran. manzoni, ii-561: quel mio superbo adelchi / dov'è,
avresti udito i giovincelli imberbi compatir prima quel povero vecchio del monti.
che sarem se si corruccia? -a quel che fummo, quando trovò meco in camera
pronunziare un sì? cesarotti, 1-xl-165: quel che mi fece imbestialire di rabbia fu
dalla femmina. verga, 3-178: quel bietolone di brasi prendeva tutto per oro
). magalotti, 23-331: come quel timoniere, che con un'ap- poggiata
che gli tremava, per vomitargli contro quel grumo d'ira che gli dava spasimo
chi serrasse la porta in faccia a quel idolo e al popolo che per sì
panni in dosso e im- beverarsi di quel freddo umidore la vita. 2
putride e stagnanti, / che guai a quel che i suoi vapori imbee. redi
cose. piovene, 3-181: era quel freddo di provincia, che viene dai
/ in ogni fibra s'imbeve / di quel saluto. 5. insinuare,
l'ombre che vi si permischiano, rende quel tal lume tanto d'ombre spruzzato,
, / che dopo il danno, a quel, che vien da poi; /
di voi stesso più avaro / a quel crudel che suoi seguaci imbianca. giusto de'
cor scosse. aretino, v-1-536: quel color bianco che imbianca le faccia di
ci spolverano su i cartoni, ovvero disegnano quel che ci vogliono fare. b.
, x-886: anzi è una falsità / quel volto che innamora, / che si
che tutto somette /... a quel signore amor, che con sua lima
, ii-220: improvvisar su questo e quel soggetto, / con del buon vino,
., 7-81: solo il peccato è quel che la disfranca, / e falla
caponi, io non dubiterei punto di quel ch'egli avessi voluto dire: '
bocchelli, 2-i-320: mio padre tornerebbe, quel vecchio, nobile guerriero, imbiancato nell'
un po'd'altro colore, / che quel ch'ha fuor donato imbiancatore. canti
lippi, 9-57: il principe a quel grido, a quel guaire, /
: il principe a quel grido, a quel guaire, / quale a soqquadro il
, iv-185: forza è dire che in quel convento fosse grande la riputazione di poetare
l'abbate s'imbizzarrì a provare che quel passo nella scrittura non deve dir così
. capponi, i- 324: quel pochino di lingua senese che spunta fuori
vedergli famosi, e imbizzarrito / biasma quel che non sa. carducci, iii-28-327:
: la rondinella comincia dall'im- boccar quel fìglioletto che è nato il primo. l
i-269: ogni cosa era agevole con quel principe buono, scipito, da essere
ii-295: gran differenza è dal possedere quel che tu di', all'esserti imboccato
qualcuno che cerca d'intender da vero quel che dante disse. gentile, 2-ii-112
budello del treno stava imboccando proprio in quel momento il binario. -oltrepassare
scaramuccia, 102: così imboccatisi in quel paradiso terrestre..., improviso e
facendo tre punti o passaggi, dovea quel di mezo imboccar nobilmente una porta e
a guisa della candela, si imboccava quel bel corno. g. gozzi, i-23-220
. g. gozzi, i-23-220: comincian quel bel dimenamento [nel gioco del bilboquet
quali a'padri si convenner turare in quel misero modo che può l'imboccarli d'
, alcune voci, che pur di quel poeta sono imbolate al petrarca. -nascondere
di casa la vedesse uscire, / per quel vestir in tal parte riporre, /
-avranno fatto per imbonir noi a buttar avanti quel cognome. gramsci, 6-226: so
dante, par., 8-61: quel corno d'ausonia che s'imborga /
infrascritte città. ottimo, iii-202: quel corno d'ausonia, cioè d'italia,
cardinali. /... / quel di san poi con gli altri ancora imborsa
poi con gli altri ancora imborsa, / quel di cietieri il nono vo'che sia
il già fatto cammino, entro a quel cieco / labirinto s'imbosca. cantà
di bravi era andata a imboscarsi in quel casolare diroccato. calandra, iii-216:
nella mala stagione, benché, a quel che si dice, l'imboscatura dei monti
303: essere tutti i canali di quel lago assai imboschiti di canne palustri,
imbotta la contenna / che non è quel ch'io vomito. chiabrera, 5-13:
dodici non potessero deputare, entrano in quel luogo i capi imbossolati e i vicecapi.
che tra molti comodi s'arroge / quel ber del vin, ch'è troppo cosa
a legacci. ojetti, i-436: so quel ch'egli cerca nella penombra, sull'
, ii-2-1350: -ho orrore su di quel letto. - si, è orribile,
opinioni). lippi, 1-20: quel tuo corazzon, pelle di drago, /
le operazioni, dava una mano per quel tanto che glie lo consentivano l'asma
guerrazzi è scolpito seduto. a me quel guerrazzi seduto, imbozzacchito, infagottato,
, v-1-919: rivedo... quel giovine torso... stretto nella casacca
imbracare ', così dicono le balie per quel rivoltare che esse fanno la pezza bianca
, 5-7: i principi che fur di quel convito, / stavano come quei ch'
mira, affidandosi all'istinto e a quel naturale movimento del braccio, che tende
gli opponeo / trineo, che tutto quel che deve cura, / ma lo
che da quella sia / contenta far quel vuol pietà ch'ella aga. da porto
potesse sperare, imbrancato, di rimanere quel di prima, oh per dio santo che
al figur. lupis, 374: quel cuore ove sudavano i martelli a battere
di villani. pallavicino, ii-208: quel che imbrattò le primizie del suo pontificato
le netta. cellini, 574: quel poco che il bronzo imbratta l'
bastiano, gli dimandò chi era stato quel presontuoso e ignorante che aveva imbrattati quei
mentre laudano: come alcun disse: 4 quel religioso è una cloaca di umiltà '
, 1-142: nessun'altra ragione in quel primo istante ch'io cominciai a imbrattar
e fanti a cui commettere o lasciare quel ch'era lor mestiere, e non imbrattarsene
lo stomaco si rifiutasse a riceverlo, quel midollone di pane imbrattato di stracchino.
tutti li suoi cortigiani erano imbrattati di quel nefando vizio contra natura. contile, ii
che... stende petizioni a quel re imbrattato di sangue? 6
l'anima giunge alla vista misteriosa di quel bello, che non è da carni
te, che s'abbia a fare di quel prezzo di 20 ducati e di que'
imbratto. c. ferrari, 133: quel poveraccio... si scompisciò e
, 63-33: venuto il palvese, e quel gentiluomo per procuratore il comincia a guardare
senza sentir mai acqua calda, / [quel piatto] serve per farvi dentro ogn'
per moglie, e 'l detto duca per quel comandamento la prese, e fecero insieme
. v.]: l'imbrecciatura di quel viale costò due mila lire.
nera e pelosa. il fiore ritratto come quel del melagrano, ma quel della femmina
ritratto come quel del melagrano, ma quel della femmina bianco. la imbrèntina ristrigne.
lippi, 1 -77: tutti tuffandosi a quel vino / s'imbriacaron come tante monne
quegli occhi tinti col carbone, e quel fiore di pezza nei capelli...
non fosse il cuoco, / che quel che è da arrostir non fosse a lesso
mezzo imbriaca, che, sebbene conosce quel ch'ella debbe fuggire, contuttociò,
convien al cortegiano, né ancor di quel modo che fanno i pazzi e gli imbriachi
il vino. carducci, 111-1-135: in quel sangue il mortai vulgo esulta / imbriaco
firenzuola, 373: in questa guisa uccellava quel banditore questo imbriacóne. -spreg
/ sì che non sia più ver quel che si dice, / che lontan occhio
suole / lo buon giannetto o quel ch'è più gagliardo. caporali, ii-46
. vasari, iv-29: chi è quel vecchio che guida quelli due cavalli marini
cosimo aveva ordinato che... quel tribunale per così dire imbrigliato non fosse
. f. corsini, 2-443: quel maraviglioso riscontro di genio e quel timore
: quel maraviglioso riscontro di genio e quel timore riverenziale ch'egli ebbe per cortes,
. govoni, 737: si perderebbe quel fulgore / nel tenebroso gelo dello spazio
chi lancia dardi, e chi con archi quel passo allegro e trotterellante che imbroccano i ca
6-15: che ragazza gli avrebbe preparato, quel pomeriggio, la signora ermelina? si
fiorentino. girolamo leopardi, 2-13: quel proverbio antico, che sì spesso /
... che l'immagine di quel punto, dalla sua lastra più opaca,
tu non m'imbrogli; / di'pur quel che tu vuoi, ch'el tempo
aveva preso tutte le sue precauzioni per quel viaggio, per non essere, come egli
e di cabale. foscolo, xvi-503: quel figlio dell'iniquità e padre del tradimento
l'abito è ricchissimo, e fatto da quel gran sarto della natura che veste così
punto tanti sono gli anni passati da quel giorno, i miei ricordi s'imbrogliano
dal principiato discorso per non gli dire quel che egli vorrebbe sapere o non fare quel
quel che egli vorrebbe sapere o non fare quel che gli è imposto, diciamo:
posso darti; e non mi dai quel ch'io cerco. nievo, 713:
giusti, 4-i-344: messa lì su quel subito alle strette, / facendo l'
degli associatori / non mantengon nep- pur quel che han promesso. mazzini, 48-56:
. salvini, v-553: 4 quel broncio ', quel muso tanto lungo,
, v-553: 4 quel broncio ', quel muso tanto lungo, lo che si
. dossi, i-165: claudia con quel suo allocco parente, stava sempre imbronciata
imbrune. gabrielli, 7-47: da quel gran colpo, alor di sdegno amaro
andate e venute che si son riferite, quel giorno era passato, e cominciava a
, come più tosto s'accorsero di quel mèle, ad un tratto [le formiche
un tratto [le formiche] imbrunimo quel corpo, che bruno vi si vedeva.
imbrutire così fattamente dalla benigna influenza di quel cristianesimo cui combattono.
abbia el possessore e fructi / sol quel pigliando che ragion consente, / né
quando obbediscano, vogliono essere e parere quel che furono; e noi non.
viani, 19-136: senza baffi a quel modo pareva un cuoco d'ospedale con gli
monti. montale, 3-39: in quel paese non esistevano vie carrozzabili, il
imbug-trovandosi dentro con essa, la imburiassava di quel che costruzione meccanica o di un'
) con valore intene solo, oh quel ribaldo / non lo potrà imburiassare.
una prova di ciarsi, corrucciarsi. quel che dico; perché salvo le parti che
misura, per lungo tempo. buriassato da quel primo scarpioncello, non volse mai nieri
, ne troverà inbuondato. più comico che quel battaglione -alla leggiera -di gio
dicea: ostentava la sua origine da quel babbuasso bovino, sé accompagni
, imbuisci). raro. vichi con quel polo / ch'nsu la croce solo /
v.]: non lo imbusecchiate tanto quel ragazzo. -rifl. mangiare
santo. bernari, 7-116: in quel momento dalle voci lamentose delle parenti di
spallanzani, 4-iii-362: nella cima dunque di quel monte siciliano si mira un gran numero
: sono fatti quasi a similitudine di quel piccolo instrumento che voi chiamate l'imbuto
strettoio, un imbuto di valle a quel modo. jahier, 14: siam
: nell'imbuto / dell'anima, in quel raggiro muto / di falde e specchi
fece sulla porta e gridò nella profondità di quel vico nero ad imbuto.
scene, dei battibecchi che mandavano in fiele quel poco desinare. nieri, 277
sia enigmatica. giordani, i-20: quel travamento che sopra tutte le colonne ricresce
v'ha borguzzo, / che nel spregar quel d'altri non le imi te
torrò un poco di carta vestita di quel colore che mi parrà esser simile au'
garbo in varie maniere, parevano imitare quel giuoco, che fu instituito ne gli olimpici
23-114: [orlando pensa che] abbia quel, sia chi si voglia stato,
1-93: elena anche, per quel singolare spirito imitativo imita lo scroscio
e torrò un poco di carta vestita di quel colore che mi pare esser simile ah'
col dir lor posson ritrarla / da quel che 'n sogno a lei pria creder feo
luce] produsse acciò che sgombri / quel che i viventi spesso a i morti adegua
: se... avessi imitato quel modo che da molti è tenuto per bono
, forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e vestirne i pensieri miei e far
: sarà degno di molto maggior gastigo quel secretario, o cancelliere o altro officiale
fargli sottoscrivere cosa non vera, di quel che meriti d'essere gastigato un privato,
avvenire immacolato ci viene incontro, e quel suo candore cambia il letto e le lenzuola
, o fuorsi per buon temperamento che quel corpo avesse ne la sua vita,
voglia immaginabil materia, non reca a quel dettato necessità di tal sorte che per materiale
13-1: imagini chi bene intender cupe / quel ch'i'vidi or...
once. del che accorgendomi, n'ebbi quel dispiacer che tu ti puoi imaginare.
ch'è obietto de'sensi esteriori e quel che s'imagina sognando è molte fiate
2 (37): si risvegliò da quel sogno... con una specie
ben ch'alcun fedele / abbia fatto quel furto, e che se 'l cele.
imaginata, / ch'io veggio sempre quel ch'io vidi allora. petrarca
gli amari / l'aspettata vendetta in quel che geme. -illudersi.
'è anco modo cortese di non confermare quel ch'altri dice. a chi vi
carducci, iii-3-267: anch'oggi / quel fanciullesco imaginar risale / ne la memoria
fiacco usar. carducci, ii-9-74: quel che manca è la fantasia, la potenza
moneta imaginaria,... secondo quel valore il debito si deve pagare.
al calibro della reale medesima con esiger quel tanto di più che venga a compensare il
9 (163): il contegno di quel ragazzotto era ciò che gertrude aveva fino
forma alcuno idolo e similitudine, secondo quel pensiero e secondo quella affezione che la
]: più mi tornava a mente quel piccolo novero de piccoli che non facea questo
deriva dalpimmaginazione. gioberti, 7-340: quel non so che di aereo...
. carducci, iii-8-111: scrisse in quel gergo che a'più piaceva una lettera
linea, imaginato nel corso suo, è quel medesimo in natura sua ch'egli è
cellini, 1-2 (28): quel nome [fluenzia] che dicono questi
idee ivi riposte. cicognani, vi-198: quel che differenzia l'artista da un semplice
fra giordano [tommaseo]: tengono quel volto impresso neh'immaginatura. tommaseo [s
6-1-114: spesse volte un'immaginazione / quel che non è parer fa alle persone.
de'sensibili sono come la radice di quel movimento ulteriore che dicesi imaginazione intellettiva,
sua immaginazione colei che era sepolta dietro quel marmo, colei per cui era stato
, colei per cui era stato eretto quel tempio ricchissimo. g. raimondi,
la quiete, si fece a l'orecchio quel gentile spirto che suole favellarmi ne le
fa caso: la fantasia fa sembrare quel che non è. pulci, 19-55
sei giallo, / te lo dica quel cristallo / che in bottega al muro
13-2: imagini chi bene intender cupe / quel ch'i'vidi or -e ritegna l'
, i-2-127: chi l'immago di quel core / a formar m'insegnerà,
come in dormiveglia, abbandonandosi contento a quel fumo di pensieri tronchi e di immagini
la memoria ardente / l'imagin di quel giorno oscuro e rio, / che
e l'immagine del piacere provato in quel racconto. g. gozzi, i-21-118
: quando vide la sua imagine apparire in quel fondo, ebbe un'impressione singolare.
nostro ciel si curva intorno: / quel semigiro suo che tanto piace / immago è
tommaseo [s. v.]: quel fanciullo è l'immagine parlante di suo
tecchi, 13-16: ai due ragazzi quel cane, benché legato alla catena,
via l'immagine autentica, di tramandare quel volto. -traccia, segno,
, 922: se iapeto con quel po'di fuoco, / che già sottrasse
simulacro indi rapio; / e portollo a quel tempio ove sovente / s'irrita il
consacrò l'immagine dello amore e collocolla in quel santissimo seggio. alamanni, 2-90:
maestro felli. ariosto, 13-20: contra quel disleal mi fu adiutrice / questa turba
ignote, / e due torri in quel punto anco son fatte / de la prima
, cioè della possibilità, ma in quel che la desinenza '-evole 'dice l'
talor gli occhi le preme, / quel breve sonno è tutto imaginoso: / le
solo non sapevan disegnare, ma non sapevano quel che si dicessero. =
immammolato e abbrividente all'aria fresca, quel corpo senza pudore fioriva un pò piegato
, duraturo. zanon, 2-xviii-47: quel popolo... principiò a riflettere
... poco vantaggio riporta sopra quel sasso, al quale resta, durante tutta
e. cecchi, 5-168: da quel murmure d'acque e di zampilli..
immani sollazzi. carducci, iii-19-165: quel secolo decimo... così infame
.. compen sarlo di quel che ancora gli manca e consolidare la sua
4-14: era... pervenuto a quel grado pel suo squisito valore nelle faccende
della loro materia e da quella acquistassero quel loro senso di solida magnifìcienza e di
dismontato / col discepolo suo, quel buon sorciste, / di tre animali un
disse il marito esser nocente / di quel che fatto error la moglie avea, /
, diedero voce che il duca voleva quel giorno, come soleva spesso, immascherarsi
.. e le frasi di questo e quel classico,... e poi ci
, né mi è parso di veder quel sasso altrimenti che a perpendicolo. bresciani
l. bellini, 3-6: quel suo di fuori... con sì
perché è immateriale, però immaterialmente riceve quel che e'piglia. gelli, i-134
una dorata aureola s'effondeva attorno a quel capo e quasi lo penetrava e lo immaterializzava
perché è immateriale, però immaterialmente riceve quel che e'piglia. gelli, i-206:
settimana ho vissuto parecchi mesi, e quel senso d'immaturità intellettuale e morale che
leopardi, 15-36: vano è saper quel che natura asconde / a gl'inesperti
m'espose. metastasio, 1-i-1035: da quel ch'ei tenta / prendiam consiglio,
amanti un dì contenti, / e in quel dì e ora con morte immatura /
in tutta quella luce, in tutto quel diffondentesi ardore! papini, v-665:
... se non ci fosse quel genere supremo perfettissimo, in cui tutte
che il suo volere era immedesimato con quel del padre. manzoni, pr. sp
quasi immedesimati di quella luce e di quel verde. -raro. che costituisce elemento
darsi il nome d''immediatismo 'a quel modo di concepire la conoscenza.
7-122: primo fra tutti gli amori è quel di se stesso, per immediato impulso
il male, diventano immediata materia di quel gioire ch'è contenuto nella speranza,
è contenuto nella speranza, o di quel tormento ch'è contenuto nel timore. g
e dell'insanguinarsi il muso con mordere quel sasso duro. -che interessa o riguarda
, che le immelano, / per quel dolce licor, che mi sollucchera.
vivevamo come fratelli, immemori affatto di quel tempo nel quale vincoli più soavi ci
ferro. tornasi di lampedusa, 219: quel tanto di luce che riusciva a trapassare
corso? d'annunzio, i-634: quel nome non era / che un soffio,
cariteo, 295: quando eravam tra quel volgo imprudente, / che solo admirar
trova tutto circondato da austriaci, eccetto quel solo paese di valtellina, il qual
grazia di dio questi preliba / di quel che cade de la vostra mensa, /
186: un mar era immenso di saper quel candido petto, / largo di dir
lvi-303: ecco pur vien che di quel fiero all'onte, / a le cui
-sostant. cariteo, in: per quel dolor che deste a. l'immerente,
. guarini, 448: questo è quel dì di pianto e d'onor degno
ogni terreno, / quello sol vuole, quel che i campi asperga, / e
. b. tasso, ii-301: quel pestifer angue /... / spinge
di saper buon grado alla fortuna di quel tanto favore, che così immeritamente la gli
quindi prendere a riconoscerti dinanzi a dio quel che sei, cioè immeritevolissimo d'ogni bene
pallavicino, 5-174: ma ivi è quel difetto che da principio notammo nelle viziose
almo mi viene, / resto da quel ch'esser solea diversa. de mori,
e lo immeschiniva. bernari, 6-217: quel grembiule immeschiniva la sua figura.
varchi, v-995 (109-8): quel reo che palme tenta, / ad
la battaglia terrestre, fu combattuto in quel mezzo contra i nemici d'intorno alla
., combattendosi a vicenda, immiserirono quel paese e quelle popolazioni. -per
servile. bernari, 5-122: in quel buio tutto s'era immiserito.
gioia, ogni diletto: / egli è quel che t'immitria e t'incorona.
/ come i pastor che prima udir quel canto, / fin che 'l tremar
l'immobil viso, / gli rompe quel silenzio e lui rappella. manzoni,
termine, se niente ha culla, / quel tutto è dio che stassi immobile.
sono. moravia. iii-183: in quel paese regna eterna e immobile la vita.
potrà dubitarsi della saldezza del fondamento di quel regno... che è posato
eccesso della lode toglie il credito a quel che tu dici. frachetta,
paolo iii. carducci, ii-5-97: quel che gli nuoce, panni, è la
a'buoi bagnasse loro la bocca di quel liquore, e con spessi innaffiamenti gl'
, / un fascetto d'isopo, in quel giardino / prodotto anche esso, il
, 280: poi comandò pompeio, che quel pane fusse cessato, acciò che li
servidori e fanti a cui commettere o lasciare quel ch'era lor mestiere, e non
valga / quanto valso sarebbe un dì quel poco. = deriv. da
ettorre immondo. zazzaroni, i-326: su quel margo mirai donna, anzi dea,
, i-223: il popol duro / quel divin parlar velato oscuro / intese mal
marito immondo,... sarà quel che lei vuole, io non desidero che
avrei mai commesso io timmoralità d'insegnare quel che credevo non potere. ojetti,
perché cambiandosi mai la positura presente di quel cielo... si conosca presso a
mandati. lupis, 280: immorbidì quel cuore tra i piaceri, avezzo a
, che fea disegno / d'essersi con quel colpo immortalato, / sgonfiossi a quell'
suon, fuggendo ratta, / lascia quel varco libero e s'appiatta. panigarola,
e divine, / se non che qui quel da la irsuta gota, / e
è detta immortai perché difetto / in quel numero mai non fu pur d'uno
: gli artisti... ricreano quel che vogliono, fino a risuscitar morti e
: tutto è nulla a paro / di quel regio valore, / che, quasi
qualcosa. dolce, xxv-2-207: quel male celebrato immortalmente dal fracastoro, il
pianto. tasso, 4-70: a quel parlar chinò la donna e fisse /
alte et immense, / perdute in quel dolor, istar stupide et immote.
per l'ampio silenzio della notte, quel primo sgangherato grido di don abbondio:
figli. pananti, i-270: io, quel saggio discorso udendo, stava / a
ci avrebbe fatto una magnifica figura su quel muro,... a spaventare le
cinzio, iii-7-138: se tu ben quel ch'è da notar note, / poscia
, integro. carducci, iii-4-242: quel che avanza il vinilo barbuto, /
altra le agugliate temerarie, attentissime, per quel rattoppo demoniaco. 5. medie
. petruccelli della gattina, 4-221: quel bel cavaliere dalla lunga barba,.
: così pensano generalmente i filosofi di quel bell'ordine immutabile in cui è posta
il bene. giordani, iv-55: quel popolo, amico sopra tutte le
v-2-611: dal labbro di sotto è quel di sopra avanzato perché contro il
sue vie. palescandolo, 149: quel mercante è riprovato e scacciato da cristo
, / arem laggiuso, dicon, quel volimo. caro, 1-137: quasi
dall'imo del cervel, presso a quel luogo, / dov'han gli spirti e
molle limo. boiardo, 3-127: quel dolce mormorar de le chiare onde, /
questo più sazio non mi levo / di quel ch'è stato assiso a mezzo o
, 20: adunque, donna, vedi quel che 'mpaccia / il viver, che
gli aiuti non completi impacciano più di quel che giovino. di giacomo, ii-672:
è bene disbrigarsi da questo peso: quel che impaccia si getti. comisso, v-30
possa andare. menzini, i-305: quel capro maladetto ha preso in uso /
alti gesuiti che non s'impaccino in quel regno né in bene né in male,
, iii-793: il vasari aveva in quel tempo tredici anni ed è assai difficile
foscolo, v-413: chi dovea portarvi quel libro temeva di impacciarsi con le dogane
fredda e impacciata di don abbondio, quel suo parlare stentato insieme e impaziente.
e impacciata. stuparich, i-7: quel fanciullo dall'aria malinconica lo annoiava e
de roberto, 1-92: attribuivano a superbia quel suo impaccio. vittorini, 5-184:
/ ovver ch'ai primo impazzo / quel de l'azar così non me disnuda.
quello impaccio e che non si mettesse a quel pericolo, che bisogno non gli faceva
, ingeriti nel piccolo corpo più di quel ch'egli potea capire, cominciano a impatronirsi
gliettatura colla carabina in pugno, in quel gran silenzio, non sentite altro che
fermate, / non mettete a costor quel palo dietro; / fermatevi, per
dei piselli, /... / quel vecchio mammalucco beccamorto / con i calzoni
supplicio insolito fra i medesimi turchi con quel ses. o) con ferità più che
per necessità, non avendo nome di quel verbo che acconciatamente gli si possa dare,
-sostant. petrarca, 123-1: quel vago impallidir che 'l dolce riso /
. giusto de'conti, i-65: quel vago impallidir che il fronte oscura / e
, ch'ancor m'invola, / quel vago impallidir che amor mi sembri.
100: ohi me che impallidire / è quel tanto mortifero / che nel volto è
.. quell'impallidire degli invidi; quel fremere dei potenti. 3. per
, ed al seno; poiché a quel rossore più s'impallidisce l'ignudo.
al vivo come il vetro, e quel che è peggio, in breve tempo impallidiscono
e fero, / or non te incresce quel che tu fecisti? / e1
il volto. bandello, ii-1028: quel giovanetto leva innanzi il giorno, /
io romito ardeva e impallidia / su quel volume, -cosa da fare impallidire
. come nel sopradetto essempio: 'quel vago impallidir ', che 'impallidimento
mazzini, 1-240: noi ci stringeremo a quel santo vessillo; e mentre stenderemo la
te pensiam non istaccarci s'ella / quel che le aggrada più pria non impalma
con la punta delle mollette presi di quel velo, che sotto le dita era una
tiri impaluda. aleardi, 1-118: su quel lido... impaluda e requia
e's'impaluda / e che in quel tal motri 'mo ch'egli mena /
'la impaluda ', cioè fa diventare quel luogo pantanoso e corrotto. giacomini,
. al traboccar del mare, impaludano quel paese, e vi covano e muoiono in
, / ed io mi raggiravo a quel sereno. buonarroti il giovane, 9-184:
galeazzo, oh gli era buono / quel fiasco sezzo. 2. figur.
. l. ugolini, 127: quel povero cinghiale è andato via impanciato:
giovane, 9-659: dov'è quel savio, / che dianzi m'assalì con
la pena di vederla impaniarsi spensieratamente in quel pasticcio. petruccelli della gattina, 190
speranza del matrimonio... e poi quel bel visino l'hanno fatta impaniar malamente
sotto pavia, se non perché in quel tempo la maestà del suo naso si
, / tesser agii non giova: in quel viscido licore / già boccheggia, anzi
e due. stuparich, 1-358: quel suo viso tra di bambola e di coniglio
. bruno, 3-82: dopo che quel che mena il ballo se l'ha
bene, vile, che puoi farmi quel che ti piace!... lo
col mio titolo di chiarissimo e con quel tòcco di nomea che mi rimpasto non
depressa italia a levare il capo fuor di quel fango che l'impantana ed insozza sin
, vegga elisabetta impantanata... quel fango insulta alla vanità delle pompe.
questo modo. gargiolli, 130: quel bandolo prendeva il nome di 'pan tino
che più alquanto attempati sono... quel sanno che coloro hanno ad imparare.
, da vero amor conquisa, / quel mistico godrò sonno celeste / che palme
leggendo, / che spesso può cader quel che ben siede. ariosto, 3-58:
balbetti: / essa da te solo quel 'die, die'solo! d'annunzio,
i'l'esalto e divulgo / per quel ch'elli 'mparò ne la mia scola,
né anche si aspetta da componimenti lirici quel diletto che nasce dall'impa- rare qualche
. guadagnoli, 1-i-251: il nerbo è quel mezzo salutare / che ai ragazzi imparar
potuto travasarsi nella lingua tedesca tutto intero quel poetico che le regole non insegnano e
rucellai, 8-9: dalla cognizione poi di quel che siamo noi,...
fatto antico. / i'so ben quel ch'io dico. or lassa andare,
ariosto, 10-6: bene è felice quel, donne mie care, / ch'
. tecchi, 10-196: si avvertivano in quel momento le incertezze di una lingua imparata
degli altri uccelli. alfieri, 5-27: quel loro ingegno imparato, e ridotto a
di quel impareggiabile tempio senza un interno senso di
impareggiabile. carducci, ii-3-72: conosco quel cuore, quell'anima impareggiabile da pochissimi
questo note, / regai prudenza è quel vedere impari / in che lo strai
famiglia e decade dall'antica sua nobiltà quel cavaliere che si sposa con donna a
caro, 16-99: questi è quel che disfece / parnaso e '
bisogna ch'egli impari, / perché quel poggettuzzo strombettiere / non vuole sciatti a
v'è assistenza di cielo che campi quel senato dal sanzionare la fallibilità, le
dentro. pirandello, 5-155: impartì quel giorno le lezioni quasi automaticamente. moravia,
affetti. d. bartoli, 16-2-83: quel sì raro dono di purità,.
: voi, meritatamente influente su tutto quel partito, rimanete muto, isolato, impassibile
accendere un mucchio di polvere, apprendesse che quel fuoco, per essere uscito da quell'
settembrini [luciano], iii-1-242: da quel congiungimento dovrà nascere un grande e divino
ii-195: la natura del terreno di quel luogo era di creta tenacissima e molto
si dice * impastato 'che è quel rilievo, quell'unione ed accordatura di
centinaia di cristiani, finalmente rendutisi a quel tormento. salvini, 39-iii-45: alcuni
mi accorsi,... a quel grido, che avevo la bocca asciutta e
, 5-2-47: è il sovrano di essi quel tutto lucido e tutto fumi, tutto
sé e la famiglia; e impasticciato quel suo matrimonio con un mezzo galeotto di
e maldestro. mazzini, 26-181: quel tale della rivista ha fatto una scusa
nebuloso. bontempelli, i-835: vedi quel triangolo un po'impasticciato a sinistra di
le grandi eccezioni del trecento, in quel tratto di tempo che va da masaccio alla
ravvisarvi dentro quella purità di stile, quel maestoso andamento, quel felice impasto che
di stile, quel maestoso andamento, quel felice impasto che è tutto proprio del
(31): fatemi un piacere: quel benedett'uomo del signor curato m'ha
e pieni di un certo spirito che quel parlar pianissimo e strettamente legato e come
attingere, poi impastonare: poi, con quel pastone, recare anche becchime.
... tenesse le mani impastricciate in quel consiglio. impastucciare, tr
gigli, 4-242: in vero quel nobilissimo letterato fioren tino,
belo e mugolo, / io son quel gentiluom ridotto al verde, / che
, che gli stucchi ne impattono a quel colorire. moneti, 12: dirò
soldati, ix-37: su sei partite, quel giorno, lui ne aveva vinte quattro
volgar., 1-4-102: è maraviglia che quel benigno caldeo... non trovò
qui, e sì vedrai / cagion di quel, che tu impauravi.
l'un l'altro le novelle di quel ventoso intronamento, come lo chiamavano,
i rivi. linati, 16-82: quel chiacchiericcio di voci gravi rimandato dall'acque
corinto. pascoli, 48: quanti quel roseo campanil bisbigli / udì, quel giorno
quel roseo campanil bisbigli / udì, quel giorno, o strilli di rondoni /
risposta impaziente e sommaria, usando sempre quel tono cupo, forastico, che ormai pareva
pensieri, / ed a scacciar da quel sacrato tetto / ogni men bello affetto.
1-27: tornò a roma, e spese quel tanto che potè per comperare cose utili
continui, assai de'suoi amici lui quel senza morte non dover finire estimarono. di
raccontasi anche, che alcuni ragazzi di quel sangue che era stato raccolto in ima
le sorelle, e di dire amarillide a quel sanguinaccio perché lo sentivano amaro. de
era un travaglio non piccolo il vedere quel popolo che sciolto da'legami come i
tommaseo, 19-26: gli stranieri in quel trambusto impazzavano, briachi di mercenario orgoglio
anche la lancetta del tachimetro spesso da quel numero in su impazza. pratolini, 10-295
settembrini [luciano], iii-1-266: quel tuo bello innamorato, o galatea, quel
quel tuo bello innamorato, o galatea, quel pastore siciliano dicono che sia impazzato di
disperatamente innamorata, perduta, impazzata di quel mio primo amore. -di animali.
il villaggio impazzì a strologare i numeri di quel fatto. c. e.
innocente. cavalca, 6-1-438: a quel dimando..., perché non fece
buoni suggerimenti. moretti, ii-603: quel suo istinto di creatura impeccabile aveva diretto
, 6-58: il re spedì a quel prencipe tre personaggi che, a suo
): egli ti vuol più bene di quel che te ne vuoi tu: tu
2-iii-97: [si deve] abborrire quel piacere che impedisce un piacere maggiore.
abitanti... vantaggiare del corso di quel canale per uso dei mulini ed altri
cause ch'impediscono il moto arbitrario di quel membro. allegri, 262: il singhiozzo
e perpetua fermentazione mediante la privazione di quel principio che l'eccita e di continuo
or porta fumo; / ché impedite da quel non più daranti [le api]
eziandio questa condizione: che, se a quel tempo che il re passasse in italia
sol nel petto suo era sentito / quel che parlasse dell'alta virtute i della
che par sciocca, e pur tende a quel fine che esso disegna, e con
.., pensò di levar da quel governo la regente. = comp
/ a'barberi impegnasti; ed in quel prezzo / s'inchiuson gli adultèri e
. lanzi, 1-1-340: dante, quel divino ingegno che quasi nuovo omero attese
; indebitarsi. ruscelli, xxvi-2-165: quel litigar per morti o per risegne,
5-136: né alla mora né a crevalcuore quel matteo si faceva vedere con silvia —
mente libera vede subito come va rimediato quel colpo, sostenuto quel posto, promosso
come va rimediato quel colpo, sostenuto quel posto, promosso quell'attacco, acquetato
posto, promosso quell'attacco, acquetato quel tumulto, divertito quel ma- 1'incontro
quell'attacco, acquetato quel tumulto, divertito quel ma- 1'incontro, dove che uno
simeoni lo pregava di aspettare, in quel momento era impegnatissimo. moravia, iv-11
d. bartoli, 7-2-77: or quel tutto di verità che dissi avere il
dia in mano del creditore che ne abbia quel possesso naturale che li giuristi dicono detentazione
: furono spediti al campo due di quel corpo, che gli rappresentassero i guai
casti, vi-43: ah padre! quel ribaldo / con quella sta impegnato;
gnato dall'ordito delle viti rampicanti. quel che fosse nelle due prime. teschi,
santa, mentre l'esercito francese era impegnato quel dottissimo padre nell'apportare tali obiezioni..
. pose tutte le premesse della sua da quel peccato, da quell'impegno, da quell'
. vuoi capirla? fugge, a prender quel fumo che si dilegua. zeno, xxx
, / diedemi colle caso potesse mai quel sommo bene diffondersi contro mani di sua partenza
pagare. dessi, 10-131: disse che quel podere
indebitamento. birago, 765: morto quel gran re, le spese eccessive dell'
: tu m'hai, silvana, con quel tuo visuccio / graffiati i sensi e
più grosso della materia, impegolandoli a quel diletto ch'è la cotidiana felicità delle bestie
e per le vermiglie gote, che da quel toccamento se gl'impela il volto.
di quei tritumi. govoni, 1085: quel gran fiotto di calda umanità / che
di lenzuoli strizzati..., con quel carico sbilanciato al braccio, e però
, 3-35: come potrò io scordare quel gruppo di giovani che, tementi di
gioberti, i-ii- 372: sotto quel volto carezzevole e lusinghiero,...
/ e tra le oblique vie di quel fallace / svolgimento impenetrabil giace [l'edi-
155: roma io vidi / con quel suo cupo, impenetrabil, crudo /
. b. croce, ii-6-204r: quel sentimento di tristezza sorge da quel pensiero
: quel sentimento di tristezza sorge da quel pensiero di reciproca solitudine, di reciproca
un peccatore che aspiri alla conversione, di quel che sia un peccatore indurato ed
impenitenza finale... né anche quel dio, che, umanandosi, si
di tutto cuore. soffici, v-1-262: quel soldato, duro come il legno e
essa [la roulette] non aveva che quel linguaggio, la pazza corsa della sua
/ somigliò il padre e, per quel ch'i'udio, / del corpo ancora
tal brenna, / o pur gli piace quel che al suo cozzone / nega superbo
pietro, che bassa sentenza e simile a quel sermone che l'artigiano governatore della compagnia
maresciallo dell'esdiguieres. carducci, ii-12-136: quel benedetto nome di 4 fanfulla 'm'
buti, 1-293: dante era impenserito di quel tristo annuncio. c. bartoli,
bartoli, 3-22: era per aventura in quel luogo un guanciale,...
in sua reina / lei prenda da quel punto e da quell'ora. muratori,
il raggio suo lieto e benigno, / quel fortunato, al cui natale impera,
', a modo d'espresso comando. quel ch'è a modo di legge,
e nella luce più adatta per godere quel capolavoro di volontà, di bellezza e
si vedeva sull'insaguinata / neve dormire quel soldato vile, / vigilare per lui,
, vii-629 (84-7): luglio è quel mese che lo empe- radore / volse
fingono di non intendere e di non sentire quel che si dica. detto forse questo
. g. capponi, 1-i-223: quel non so che d'imperatorio ch'è nel
il mio capo l'impercettibile pressione di quel formidabile dito, alla fine fui fermo.
de'misteri, tanto più stimagli degni di quel signore che gli operò.
/ schiettamente lo imperché: / schiverei quel spesso oibò, / che quaggiù schivar
. iron. carducci, ii-9-74: quel che manca è la fantasia, la
o beato », diss'io, « quel che l'effetto / ad altre cose
a comunicarsi, incominciò anche a svilupparsi quel germe di sociabilità che doveva a tanta
cui si rileva che la clemenza di quel sovrano era imperfetta ed equivoca. fogazzaro
. mazzini, 34-131: non è quel fremito di dolore una energica protesta contro l'
il principio a nuova scienza intorno a quel fuoco elementare, il quale con imperfetta
angeli: gli uomini saranno anche in quel governo imperfettissimi. 6. malformato
aspera ed intollerabile: e ciò procede che quel continuare nelle perfette genera sazietà e dimostra
mirabile epopea [teneide] è in quel cinguettìo mattutino di rondini e passeri,
. gadda conti, 1-635: odiava quel sole impietoso, imperioso, che faceva
uniformi. bocchelli, 18-i-15: sorgeva, quel sonno, dal profondo delle radici vitali
si digiudicò, innanzi che addivenissi, quel che significava. calmeta, 23: due
leggi dimostrarono la città essere stata in quel tempo nello arbitrio della moltitudine imperita.
di agricoltura, quantunque bene oltre modo quel divino uomo gli ci arrubini ed imperli,
dossi, ii-106: nel pallor di quel raggio, parve, che il candido
i-96: non posso consentire ad uno quel che m'è forza negare ad altri:
castiglia hanno lasciato cadere in mano altrui quel fiore dell'autorità sovrana, quell'eminenza
in breve ella acquistò imperio grandissimo su quel bietolone. comisso, 12-29: ho
aspettare un anno che quella pianta dia quel frutto, l'altro che non si tiene
. pirandello, 7-810: ella pronunziava quel 'cleen * con voce cupa, d'
leggenda aurea volgar., 53: in quel tempo erasi ribellata una gente da lo
i-1-238: o che direbbe l'omo di quel che fusse aletto inperadore de roma e
l'imperio popolare vicino a libertà; quel de'pochi a tirannia. 6.
.. sicché non vide nulla di quel che attirava i romei nella metropoli,
/ ove sedea la scellerata mira / con quel splendor del ciel, che fia più
uscita di quella impresa, e come quel possente impera sia stato lacerato e diviso
di salire in gaburano, / im quel castello là dov'è la fiore / di
da quello de'capi di genti. quel nome d'imperii che si suol dare
sempre ti mostri in procinto di confidarmi quel tuo fatale segreto, sempre me lo
non si dice imperseverante o mutabile quel famiglio che si pone con uno signore,
o impersonali... impersonale è quel che non distingue con diversità di caratteri
8-24: anna impersonava con sufficiente approssimazione quel tipo di moglie che scherzosamente avevo detto
: taceva, ma non più di quel silenzio impersuasibile e dispettoso]. silone
tanto imperterrita da rifiutare la feccia di quel calice disonorevole che mi si vuol imporre
, iii-1-117: imperterrita in mezzo a quel fuoco atroce, raccoglie a piene mani
: il gran democrito / ridevolissimo / è quel, che strepita / in frase argolica
dovere o del giusto o più di quel che gli s'appartiene. f. f
a doppio senso... provvedevano quel tanto di losco e di malavita che affascinava
che non impertinentemente alla invocazione fattasi in quel tempo, in quella provincia, intorno alla
del lor favore impertirono ai letterati di quel che si disse parlando del vecchio vergerio.
. levi, 6-143: imperturbabile in quel continuo tramenìo, mi preparava il pane
s'ostina. monti, x-1-128: in quel punto al feral palco di morte /
5-136: imperversavano gridando che, scacciato quel tiranno del papa, così lo chiamavano
l'altra sera. casti, 40: quel, che sì fieramente imperversò / e
concepisse moisè contro all'esecranda apostasia di quel popolo imperversato? pallavicino, ii- 49
pavese, 2-22: c'era in quel crepitìo un silenzio mortale, di luogo chiuso
hanno paura. aretino, 1-31: quel brendaglia, nella cui abitazion tempestaron le piume
di paese. govoni, 2-243: quel vecchio odor di lievito /...
, corrompere. giusti, i-200: quel giorgio sand, la cui romanzesca lussuria
dei mostri che straziano i corpi, quel pernicioso verbivendolo impestava gli spiriti.
tofano. pirandello, 7-68: sopraffatta a quel modo, non aveva saputo respingerlo;
sfoga l'ira o si raffrena / quel cieco impeto in lui ch'a morte
basciando con segno di benevolenzia, mitigarono quel primo impeto. panigarola, 1-17: bravura
sono rivoluzionario, ribelle. -su quel primo impeto, in quel primo impeto:
-su quel primo impeto, in quel primo impeto: lì per lì,
marcello che era stato accusato, parve su quel primo impeto ch'egli avesse a rovinarlo
non dir niente; tanto più che in quel primo impeto non mi parea d'aver
un figlio arme ti chieggio; / quel che da te di nèreo la figlia,
, impettita, piallata, orba con quel suo finestrino nel rosone, tagliente,
sicuro, l'occhio ardito rotante in quel pallore di volto, l'impettitura altiera,
, un uomo più libero di tutto quel pecorume in divisa borbonica. =
in continua ansia, in continui palpiti per quel suo figliuolo impetuoso. bocchelli, 2-xxiv-837
sestini, vii-183: il guerrier fulminando a quel s'avventa, [al lupo]
senza temer vicino affanno / moss'il piede quel dì, che i be'vostr'occhi
(i-77): bagna e allaga / quel dilicato petto e quel bel seno /
e allaga / quel dilicato petto e quel bel seno / l'acqua del pianto,
e riceve il santissimo sacramento in quel peccato, resta per questo che coloro che
dai confini scioani, fui costretto scegliere quel regno per campo del mio apostolato,
. nievo, 3-198: adopera saviamente quel novelliero che... impianta i
scarpe e non essere investite dagli spruzzi di quel ciac che l'acqua produceva sull'impiantito
assai più leggeri... di quel che forse non eravamo entrambi prima di salire
americane non sorprendono se non perché riproducono quel rapido rimutarsi di situazione che appartiene alle
: * non sai ben dir', con quel che segue insino al fine della stanza
, non è che vogliano diversamente da quel che vollero. lubrano, 2-84:
sconcarsi. biondo, xlv-164: contemplando quel che vi inamora, di fatti sua trovarete
534: inchinatosi a bere, prese in quel mentre una buona manata di fango,
d'infamia. galileo, 5-221: quel pittore che non sa dipingere,..
tanta paura e diede tanta fede a quel sortilegio che... cominciò a dar
il foglio di chiacchiere, tanto che quel che preme non posso poi dirlo, se
sue dame e donne, tutte impiastrate di quel ros- saccio che usavano allora esclusivamente le
donne della mia professione si impiastriccino a quel modo la faccia andando poi in giro
morchia paesana. tecchi, 12-125: in quel marasma, invece di salvarsi,.
): costui fece un impiastro a quel ginocchio; / di certe erbe e radici
ora allungava il braccio sano, raspava quel po'di neve che gli veniva fatto e
e dittome che pò iovare: / quel che l'ha èmme da longa, non
ii-976: ma se vi spiega amor quel sacro impiastro / onde fa l'opre
per propria gentilezza ch'io vi diventassi quel che vi sono. rosa, 41:
della casa, 5-iii-232: quanto a quel mio impiastro, io 10 mandai a
buonarroti il giovane, i-323: ine con quel gambosso presto presto / fece un certo
: avvicinandosi il tempo della impiccagione di quel miserabile. carducci, iii-21-252: narra
buonarroti il giovane, 9-450: chi è quel che di rabbia non s'impicchi?
impiccato al libretto; e'bisogna che prenda quel che gli vien dato e anche ringrazi
rovina. alvaro, 7-237: in quel nero io cercai di riconoscere il suo
-che hai, gustavo? -l'ho con quel ribaldo che ha teso insidia a me
padre vecchio, con queirimpiccato, con quel galantuomo nelle case vuote. 5.
istar tuttavia impiccato a le promesse di quel signore e di questo, le quali
disse, per farlo incrudelire più, quel proverbio vulgare: chi spicca lo impiccato
13-16: vorrebbe forse ch'io le desse quel marioletto fallito del sonatore? ah impiccatella
. impiccatuzzo. allegri, 14: quel bastardelle impiccatuzzo di cupido m'ha.
. pananti, i-170: in che cosa quel misero t'impiccia, / che ne
: andate, andate; non sapete quel che vi dite: io non m'
tanto im- picciatamente, che non so quel che vi vogliate dire. = comp
trovandoci noi tutti impicciatissimi..., quel solo elia... era più
ben impicciate, se non fosse stato quel buon barocciaio. nievo, 1-71: il
mai? cessa impetuosa / di riferir quel che ànno detto i numi, / né
: impicciolisce [il cacio] e prende quel sapore... nei giunchi grossi
occupato tanto poco di spazio come in quel momento: ad ogni parola del cardinale
108: ecco in angusta sfera impicciolito / quel cui non cape il ciel nume increato