. pallavicino, 7-366: qual è quel principe cortese, che, andando per
/ per suo bene operare / di quel ch'ella può dare, / reputando
la vita, deponessi sulle labbra grosse quel bacio che non ha importanza per l'
il fio. pulci, 27-126: se quel serpente con sua sorda lima / adam
il petto divenuto fragile o d'esaurire quel poco fiato. 2. per
legno. bramati, 3-65: era quel mondo dannunziano, diceva il figlio, eran
inf., 1-80: or se'tu quel virgilio e quella fonte / che spandi
squisiteza e fatica agli altri dà vita, quel suo risonante fiume finì seco. tasso
genti. f. negri, 67: quel fiumétto, dove sbocca nel grande,
/ e fu termin comune dichiarato / quel fiumàccio che poi m'ha rovinato.
, che per ciò tengono, a quel seto; i quali sciolti o legati in
tutta la notte nel buio ventoso fiutai quel sentore. -assol. bibbia
, ii-220: rade navi oggi fiutano quel dismisurato e, per così dire,
'sacre dicerie'non piac- cino a quel tisicuzzo non me ne meraviglio, perché non
sarei anco svegliatomi, / se non era quel diavol del lumaca, che non so
non finiva più; vita e miracoli di quel padre eterno dei bracchi: instancabile!
libro. de sanctis, i-69: con quel finissimo fiuto che è l'istinto incomunicabile
genti correvano al fiuto della riccheza di quel regno. carducci, iii-6- 15
la persona del principe proprio, perché quel piacere che dalla novità viene ai spettatori
corpo: quella pianta così gagliarda, quel cestello del corsetto, ricolmo: se
e vagante / a me rivolse, quel feroce drudo / la flagellò dal capo
più volte a fragellarmi, io tirai con quel mio pugnale e ne punsi imo.
che l'ancor tenera piantuccia, / da quel continuo flagellar di vesti, / strazio
mai nel mondo nata, / poiché quel traditor sì ti flagella. tasso, 13-i-639
ruote di carri. manzini, 8-125: quel precipitoso viaggio lungo le strade flagellate,
dissolutezze, che vi si praticavano in quel giorno, avrebbe veduto quegl'istessi flagelli
. / tutto il frontale aperse a quel flagello, / e cadde ingenocchione il
per lui vi prego, e per quel gran flagello / che mi percuote l'alma
candido augello / ha ne lo scudo quel ruggero ancora. firenzuola, 705: sempre
finalmente voluto che in europa fosse traghettato quel pestifero morbo del malfrancese, che crudelissimo
b. croce, ii-9-167: per quel che riguarda i flagelli che si chiamano naturali
prepone ad omero. baretti, 1-1: quel flagello di cattivi libri, che si
». carducci, iii-19-166: da quel primo discesero l'ottone secondo e il
pretesto, e levarsi fra i piedi quel flagello. nievo, 255: la fama
stigliani, 2-220: sì flagrante è quel foco e favilluto / (heu me)
lupa flagra / si ricoperse sotto a quel verrone. = deverb. da flagrare
ponte è venuti con leteri dii flàmbuto di quel loco al fiol dii signor turco.
i sacerdoti detti flamini, denominati da quel filo di lana che portavano in testa
ii-367: il dolor colico, che è quel di ventre, ed il dolor nefritico
ed il dolor nefritico, che è quel delle pietre renali, si producono da
credeste a principio che il male di quel padre fosse una febbre occasionale, originata
di fiato '... è quel della tromba e del flauto. giovio,
(33): forse per causa di quel flautétto frequentandolo assai più che il dovere
tutti i poeti, fin turchi, per quel 'frin- frino 'di scambietti vocali
frino 'di scambietti vocali, per quel tenorino virtuoso de'boschi, per quel
quel tenorino virtuoso de'boschi, per quel flautétto e organetto pennuto, che è
che sono minori, e che compongono quel che si chiama siero del sangue,
chiama siero del sangue, e produrrà quel flusso acquoso e flave- scente e continuo
oppi- nione qui folle / che da quel tratto è la flebotomia, / perché
per la parte mia son pronto a fare quel che posso per le spese doverose e
.. si deve creder che fosse quel che gli antichi intesero sotto il nome di
vi-5-154: non fu mai intenzione di quel re di turbar la quiete d'italia.
tirare avanti con flemma, per vedere quel che riusciva. stigliani, ii-275: v
, viii-2-141: de'sì qui intendere quel che dice « al cor gentil »,
carducci, ii-9-5: non so perché quel che goethe... fece col
lei [dell'anima] non ha quel corpo intanto / che la flessibilità mobile
punto di flesso, se la tangente in quel punto attraversa la curva stessa.
. pea, 1-46: con tutto quel mare chiaro negli occhi, la flessuosità dei
laberinti e quai melodi / dedale qui quel citarista ordio. di brente, corte
gli altri e pianto. / e quel si stima in lui da gli altri fleto
bene? ». ariosto, 38-41: quel, poi che surgendo ebbe i ginocchi
stesso conosciuta la convenienza di non ommetter quel bene ch'era possibile, per aspettar quello
di passa passa / voltar mantello a quel vento che vene: / chi 'nnalzar
linati, 20-244: a cavalcioni di quel torso di cavallo come galoppa, elettricamente
cavallo come galoppa, elettricamente mosso, quel floribondo tedesco. = voce
, 1-ii-264: sotto le floridezze di quel poema... si nascondono i semi
strepitosa di colori e di suoni, quel barbaglio di concetti di sonetti di madrigaietti,
barbaglio di concetti di sonetti di madrigaietti, quel tumulto di floridezze di acutezze di gonfiezze
. frugoni, iv-344: ogni pezzo di quel pane florido mi fu boccone, senza
[i primi maestri] facevano nascere quel contrappunto chiamato 4 florido ', a differenza
alvaro, 5-197: tornati in casa dopo quel florilegio di grandi parole, di grandi
difenderlo [il posto], e quel poco lo difesero così flosciamente, che fu
. malatesti, 1-166: tina, quel panno che tu m'hai tessuto / è
. croce, iii-25-245: ebbe da quel funzionario un rimbrotto perché applaudiva ai flosci
chiesa, 5-221: vedendomi dinanzi fermo quel povero cirillaccio, con la sua faccia
f. negri, 217: rompendosi quel prato, si vedono molte paglie sottili intrecciate
piccolomini, 1-431: se noi considereremo quel tal compiacimento come cosa che in un
di materie fluenti e liquidi quasi come quel de l'acqua. 8.
non ostante ciò dalle creature ragionevoli di quel menomissimo universo verrebbono considerate, siccome finite
tigio e indizio di quel che faccia la terra in quanto al
boine, i-75: dentro all'acqua quel fanale verde che risplende, giù dilaga
. di qual fluidità invece dava senso quel che era scoperto del corpo dell'angiolella.
fluide colonne, ma la gran bellezza è quel suo piede minutino che fa una piccola
come una misura fissa, in cui quel dire un po'fluido si riposa e si
solidità non impedisce però punto che per quel fluido diafano la voce possa per tutto
evidenza essa cammina isolata e immersa in quel fluido pittorico che gli artisti chiamano «
specie, quante sono le applicazioni di quel divino amore che esercita nel mondo spirituale
volante ricaderà languida abbasso, e in quel glutinoso fluidóre... le discese
cavano da'pozzi, e di tutti quel sarà migliore che sarà lucido e più
ricordarsi d'averla sentita fluire dalla fronte quel momento che beatrice, tornando verso di
barilli, 2-310: i lapponi, con quel loro modo speciale di camminare dimenandosi lentamente
cuore, per le proprie mani a quel capo la soave indulgenza divina. palazzeschi,
carducci, 77: no, di quel valido sangue, che spiriti / gentili
d'annunzio, iv-2-56: la vita per quel corpo di femmina si effondeva con un
ché una corrente ci trasportò a dietro quel giorno e tre altri poi. luigini
gambetta sedendo. anonimo, ix-1029: quel dolce bambino gambetta in del fieno, /
fiori in cima. carletti, 238: quel poco di gambetto del fiore che entra
e i gambi de'finocchi, che in quel paese sono altissimi, impedivano loro la
fungo; / ma il gambo a quel cappel è troppo lungo. canti carnascialeschi,
'mperador, per segno / d'onore a quel che l'arà meritato, /
; similmente li gameri, quali in quel medesmo tempo se nascondeno. maestro martino
; e ancora 4 gamurrino che è quel vestire che portano le donne su la
4 gamurrino '... è quel vestire che portano le donne su la
stretta fra le ganasce la lisca di quel pesciaccio di palude. -frantoio a
e simili. obizzo, 9-124: quel gioca a ganellin, questi a tarocco.
piedi a capo, / e finalmente tutto quel lavoro / che noi di ferro usiamo
. ugolini, 112: 'quel beccaccino mi ha fatto il ganghero e non
bene nei gangheri dopo avere udito tutto quel che si era detto. -rimanere
viii-852: sì, è venuto subito quel ganimede del signor roberto, e si burla
mi garbeggia infinitamente, ed esprime appuntino quel palpito che si risente alla presenza d'
ferita. collodi, 13: a quel garbo insolente e derisorio, geppetto si
'quelle gentilezze, quella grazia, quel garbo, quel brio, che risulta nelle
, quella grazia, quel garbo, quel brio, che risulta nelle pitture dalla
garbi di foglie o con girare di quel che si vuole. soderini, i-267:
c. e. gadda, 540: quel garbo dei fianchi... così
i... i e per quel mio garbétto birichino / buscavo baci e
, tutti i pasticci in somma di quel colloquio. [ediz. 1827 (33
: tutti i garbugli in somma di quel colloquio]. de sanctis, lett
30-506: conciosiacché così vada il corso di quel fantastico mare, moventesi con la luna
egli pensava allora che... quel garbuglio così laborioso d'attomo le aste,
. pananti, ii-352: gridavano a quel celebre pan tornino di roma, che gareggiava
queste; già ondeggiava per ogni parte quel regno di sommi pericoli, le ribellioni
abeti e pini orna la fronte / a quel dritto, gradito, altero monte,
perde. serdonati, 9-154: in quel tempo stesso i pappagalli ed altri uccelli
disfidandola un giorno a cantare, in quel contrasto la melodia del giovinetto riuscì,
di questi a chi non piace in altri quel vizio che in sé no gli dispiace
tesauro, 1-17: traforato spazio di quel suolo controverso, era divenuto quasi cavernosa
modo parlò todo garido, / con quel volto turchesco e quei mustacchi / ch'han
, le carezze e le prodezze di quel cane, le risguardava come effetti di veri
creta. settembrini, 1-270: quel giovine dabbene vedendoci tremare pel freddo ci
perocché il suo odore è simile a quel dei garofani, o il trovò
voglia di dargli due garontoli / affé da quel ch'io sono. redi, 17-89
per li cani intendeva la moglie di quel gentiluomo, la quale era la più garosa
: mi si presentava alla mente concitata quel meraviglioso corsiere britanno,...
e da sei gentiluomini invitare / fa quel signor con seco a desinare. berchet,
in agguato. manzini, 8-170: quel motivo di danza... le raggiunse
futeri', come dicono certuni, vedendo quel canucciaccio del mancini abbaiare ai garetti del
femina non può tener celato se non quel ch'ella non sa. albertano volgar
riprensorio. adriani, 5-69: ma quel verso... sciocco,..
, ii-156: la garrissa delle femmine quel solo sa celar che non sa.
sconsigliata raccettaste, ed eco / feste a quel suo garrito. 5. chiacchiera
, fermo e lucia, 618: cacciate quel garritóre, che dev'essere un di
con costanzio aveva fatto, voluntieri anche quel giorno garular seco avrebbe voluto.
che non rifinano di cicalare senza saper quel che si dicono: * femmina garrula
affettuosamente, vedeva bensì nel bambino tutto quel che asseriva la garrula e loquace golaventa
hai perfetto sapere, / e tutto quel potere c'ha la perfetta etate. m
cattaneo, iii-41: vedete, dico, quel garzoncello povero, incolto e mal pettinato
vi contai. / rodamonte si chiama quel superbo, / più fier garzon di
smarrito ne la valle / di terebinto quel gran filisteo / a cui tutto israel
goldoni, iii-669: -e se quel povero garzone di stalla morisse per cagion
, 7-40: verrebbe e condurrebbe seco quel garzone ortolano di cui gli aveva parlato,
, ix-192: pensava fra me stesso che quel sollevamento di terreno probabilmente dovette avvenire per
riguardanti. fogazzaro, 2-245: a quel punto il gas del fanale vicino,
orizzontale. il 4 tubo orizzontale 'è quel grosso tubo che in alto riceve il
che vuoi far gaspero? porta via quel gattino, i gasperi in casa non
carbonica le canne nasali: esultano in quel pizzicore, la battaglia è vinta.
di moda geremia o pulcinella, oramai quel che viene viene, a seconda della buona
la gola, ingluvie e gastrimargia di quel lurcone sanguino... con altri suoi
oltre a manifestare la loro ripugnanza per quel cibo e per chi lo mangia,
... 'vena gastrocolica ', quel tronco venoso, formato dalla riunione delle
svizzero cinque secoli fa abbia finalmente tagliato quel miserando circuito gastrointestinale che è il giro
dare / cervel di gatta, a quel falimbelluzzo? garzoni, 2-36: cervelluzzi di
ei non ne vuol la gatta in quel mestiero. 11. prov. -
si danno bel tempo e tralasciano di fare quel che dovrebbero, quando sono lontani i
. pulci, 18-122: non domandar quel ch'io so far d'un dado
s. v.]: 'gattafodero', quel soppanno di una foggia che s'
. buonarroti il giovane, i-385: quel bello ingegno stese su più pali /
fra veres e tilly per vedere con quel suo occhio di lince se buco,
sp., 11 (193): quel frate,... con quel fare
: quel frate,... con quel fare di gatta morta, e con
mi accorgo che ci riusciva, con quel suo fare da gattamorta. -uscir
xxvi-1064: degno d'esser cappone [quel gatto] poiché perdeva il fiato in andar
vi produce una tessitura fibrosa, e quel riflesso di luce, e quel gatteggio,
, e quel riflesso di luce, e quel gatteggio, che caratterizza quella pietra,
freddo cammino accovacciata, / finché giunga quel 'gnao'che la conquida. pascoli,
bartolini, 17-191: desiderare, dovendo, quel che mai ebbi, un amico,
ladro. es.: guardati da quel figuro perché gli è un gatto. dossi
detto del gatto lupesco, xxxv-n-288: quel ch'io sono, ben mi si
v.]: 'gatto', chiamasi volgarmente quel primo fiore del noce, del pioppo
alcuna volta aggrada; / e poi che quel piacer gli viene a noia, /
assalto a'moderati. mi diverto con quel povero broglio come un gatto col topo
di gatti, che veggano gennaio; verrà quel tempo anche per lui, sì. d'
, perché quest'animale ruba e mangia quel che viene lasciato o malamente custodito.
gattaccio sicuro di qualche vicino averà cagionato quel tonfo che s'è sentito, nell'
279: * buco del gatto ', quel passaggio che dalle sartie conduce alla piattaforma
hanno le code lunghe, nominate in quel paese dalli portoghesi « bugios », alle
occhi, e non è più oggi quel tempo in cui berta filava.
... ella mi degni di farmi quel dono, / sovr'ogn'amante viverò
: le tornano a memoria / per quel del cosso, scirro, ernia e gattone
cavità fatta a chiocciola dell'intestino di quel pesce che da noi toscani vien chiamato gattuccio
per lo più stretta, e senza quel telaio di legno, con cui la sega
flessuosa. nomi, 10-59: di quel coso a sembianza, per cui sale /
di scale, / per cui veloce va quel gatto pardo. 3. ittiol
del zibetto '. dicesi volgarmente a quel quadrupede che produce il zibetto, sebbene nulla
fare i gaudenti / e spender più di quel che guadagnate / per poter comparir grandi
protestantesimo,... era caduta in quel bel paesaggio gaudente. 7
., 19-39: vid'io farsi quel segno, che di laude / de la
fra giordano [tommaseo]: in quel grande gaudio universale gaudiavano di vera maniera
suo gaudio è nel voler di sé quel che dio vuole di lei. campailla,
sempiterno / e 'l sommo ben di quel signore et temo ». beccuti, 157
. l. gualdo, iv-71: quel sito non era allegro; sembrava invece
, 14-53: egli, sperando volgerle quel pianto / in sommo gaudio, era disposto
annunzio, iii-1-140: mi ricordo di quel risveglio della mia adolescenza come d'una
gaudire. iacopone, 19-17: de quel c'acquistasti volem gaudire, / non è
pepe). sassetti, 300: quel pepe che noi domandiamo gauro che vi
si gavazzava per la sconfitta de'turchi in quel lato. redi, 16-i-22: tra
pulci, iv-170: ma stu potessi di quel atto atarti / infino al re varrebbe
cento volte; / noi vo'veder quel gaveggin di beco. = variante
nutritizio dei fichi è ben maggiore che quel d'una gavettina di caffè lungo.
gavocciolo, anzi il foco / a quel signor che ci ha guastato il giuoco.
bibbia volgar., iv-434: numerorono in quel dì e costituirono gli uomini sopra il
, ii-734: è la nuora di quel povero signor tognino! povero uomo, morto
babbo pari de cipollin maligi / con quel capuccio a gazza pagonazzo. =
quella gazzera che pensava di farsi onore con quel che non era suo. olina,
sì gazaro / che, se vedesse quel loco rimoto... che non venisse
.]: 'stile da gazzetta', anche quel d'una nati da un capo
. sbarbaro, 5-132: da quel giorno tutto precipitò sino al luttuoso
. servirò a lei gichitamente / di quel piacere, onde l'amor mantene.
gicchito / per dotta di misfar a quel crudele, / e gli giurai a le
terrore inaudito. ojetti, ii-318: quel fulmineo spaurito gelarsi del volto se taluno
vivrebbe ancora al mio fianco, con quel sorriso che in due anni le gelai sulle
. pescivendole... tornano in quel luogo a disporre le canestre di pesce
mille / cadon gelate stille / da quel tetto. bocchelli, 3-45: il
spianato, come una doccia gelata, tutto quel tormento dei nervi. buzzati, 1-11
carducci, ii-1-245: cotal si ruppe quel gelato smalto / di che il cuor si
sangue,... / che quel dì non rimanga,... /
. bar etti, 1-106: di quel male fu guerito col farsi prima immergere
vino). chiabrera, 186: quel gelido falerno, / quel bisso,
, 186: quel gelido falerno, / quel bisso, quella porpora / ebbe malvagio
nel petto languire quella forza fino a quel giorno pronta alle maggiori imprese. una
... il pallore gelido che quel viso avrebbe sul letto operatorio.
ha se non due verbi gelidissimi per dire quel che solo un bacio parla per tutta
gelo della notte. anonimo, ix-1029: quel dolce bambino gambetta in del fieno,
di gelo. metastasio, i-20: son quel fiume, che... /
ambra il sapore. saccenti, 1-1-215: quel che giova a temperar l'arsura /
arsura /... / egli è quel gelo tanto prelibato. /..
e fedele. levi, 2-270: con quel carattere, e una fedeltà avara,
.. vien a perturbar ed attossicare tutto quel che si trova di bello e buono
i serpi in corpo, è tormentato da quel martirio, da quella frenesia, da
mentre io sia più che sicuro che quel ch'io cerco deve necessariamente differir dal
trattano li spagnoli di comprar castiglione da quel marchese. davila, 240: il
.. aggionta ad altre cose che quel cardinale aveva risoluto solo, li posero
-sostant. fiore, 189-1: quel geloso la tien sì fermata / ch'ella
, 3-5 (i-60): venne. quel gigantaccio furioso: / crede infilzare astolfo
de'muratori. cesarotti, i-293: quel medesimo spirito che vi fa presieder con tanta
delle lingue dotte doveva esser altro di quel che è volgarmente. botta, 4-260:
per esser la chiave più importante di quel confine. pagliari dal bosco, 190:
... non era mai mancato in quel l'elenco di nomi,
difficile... e gelosa a quel segno maggiore per essere in luogo libero.
gliel'avesse colla sua solita malizia rubata quel gelosàccio di vulcano. = lat.
. boiardo, canz., 108: quel morì sotto il cielso e quello
iii-203: da molte dotte mani fabricato veniva quel bello aparato tutto coperto di verde erbetta
anticipazione del tancredi, la stampa di quel tempo e di quel poeta, un
, la stampa di quel tempo e di quel poeta, un elegiaco spinto sino al
i-411: era il battaglione gemello di quel di val dora, levato nella stessa comba
nome di * gemello 'anche a quel muscolo del cubito che più generalmente si
'co'li eterni gemelli'; cioè con quel segno che si chiama gemini;..
barbare catene. lanzi, iv-19: quel s. cristoforo... è
, e fingo / ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo. alfieri
infermità de'miei occhi, che in quel punto gemevano sotto la dolorosa disciplina dei
gemer i torchi, si potrebbe ripetere quel verso d'ausonio. f. f.
segnali] allora diamo fede, quando in quel luogo non ha alcuna acqua stante,
; / ch'ogni uman corpo da quel primo geme. panzini, i-233: noi
carboni. crescenzi volgar., 2-13: quel letame è molto convenevole, il quale
coda [del girino] e raccolto quel poco di sangue che gemica dalle boccucce
disse che la confessione del mancamento di quel suo ministro essendo geminata, altro non
iterato. anguillara, 15-189: tutto quel ben, che il sacerdote santo /
lagorare / per me'l'ortaccio là 'n quel gemitio. magalotti, i-77-comincia a filare
monache non si vedono: si sente quel gemito lungo e accorato di invocazione a
gemito del petrarca aveva mai saputo mescolare quel profumo e quel fremito di ionia primavera
aveva mai saputo mescolare quel profumo e quel fremito di ionia primavera? bocchelli,
, e mostrare e sfogare, in quel linguaggio che parla poco ma dice tutto
, erario, gemma e diadema di quel regno,... non sono
alla porta un giandame; e siccome in quel tempo essi erano miei nemici politici,
de'quadri che uno compera, a quel modo che gli arabi la esigono de'
tasso, n-iii-935: solo è vero quel che mai non si muta né si varia
3-ii-245: si portò egli edoardo, in quel bosco, co'suoi più confidenti ad
con tutte le circostanze che rendono dilettevole quel spettacolo. muratori, 7-iv- 456:
sua barbarie in tutte le scritture nate a quel tempo. 3. che
la città nostra dovesse dare in sino a quel giorno alla camera imperiale. pea,
5-i-18: il levarne i mezi di publicar quel che giova al generale, non può
questi generale di mare, chiaro a quel tempo per l'imprese navali.
si voltarono con cipiglio di rimprovero verso quel soldatino di pelo rosso che ardiva chiamare
male incerto, non si debbe mai lasciare quel bene per paura di quel male.
mai lasciare quel bene per paura di quel male. botta, 4-279: quella generalità
casti, 2-50: la generalità di quel congresso, / irritata a ragion,
fu matre... », con quel che segue. bocchelli, 1-iii-55:
come sarebbe, ad esempio, quel sinistro vanesio del kaiser o qualche
mi ritrovo figlio; / e, quel che molto è peggio, / generante
amore la rimira (onde si forma quel divino gerione che trinità s'appella)
, la quale è sotterra e riscalda quel luogo, massimamente se tien di zolfo
mente dell'auditore opinione e credenza di quel ch'egli intende di mostrargli. imperiali,
dalla virtù e talora dal vizio; ma quel solo che nasce dentro di noi dall'
che no i generi pavore / de vedere quel terrore de l'aspetto desformato. dante
equicola, 215: la purgazione di quel notrimento che va al sangue dicono essere
famiglia nuova; e tramanda ai generati quel che egli ebbe dai genitori. negri
, si terminava la vita dell'uomo in quel tempo. altri prendono quella parola per
e questa è comune a tutti di quel genere. leone ebreo, 338: egli
nulla senza uscire da ciò che è in quel reale su cui s'esercita l'astrazione
la municipalità aveva voluto decretargli, dopo quel fatto, gli onori di un solenne banchetto
uccelli acquatici non hanno nel loro esofago quel gozzo che vi hanno i galli e tutto
: questa arte di rettorica porremo in quel genere che noi diciamo ch'ella sia parte
la più bell'opera che io in quel genere leggessi mai. caro, 12-i-61:
. pare che incontri, e da quel che ho veduto de'paesisti di qui,
volgarmente e ributtare le frodi loro, tutto quel genere [di sacerdoti maghi] ha
: la moglie del baroggi apparteneva a quel genere di donne fatali, che * per
teresa e passava oramai per essere in quel genere, la migliore, la più
rozze e goffe maniere mantenutesi fino a quel punto. muratori, 8-ii- 274
nuovissimo genere. alvaro, 5-47: quel contatto,... quelle parole mormorate
simbolo iniziatico. -di questo o di quel genere, dello stesso genere: simigliante
contemporaneo vien notata come la prima di quel genere che accadesse qui ad un par suo
. arila, 1-173: ho conosciuto quel sor professore: va lente
ragionevolmente stimare che costoro, che su quel generico pronunziato si fermano, non abbiano
possedeva soltanto quelle nozioni generiche, e quel vocabolario comune, d'influssi, d'
frase, di evidenza ai suoi aggettivi, quel non so che vago, frammentario,
agli altri avanza. / quest'è quel generoso, ch'a grand'uopo /
lui si mosse graziosamente il favore di quel tempo generoso e romantico.
tasso, n-ii-49: nobile si dice quel che consiste ne la virtù de
la famiglia, ma generoso quel che non degenera da la virtù de'
. e. gadda, 6-150: quel bisogno,... di appoggiarsi con
: su tragghiam lor di dosso / quel falso catriosso / di cenci e carta pesta
di beccaio, s'offerse di prendere quel carico. libro di viaggi [crusca]
, che la ghiotta genìa / a quel possente odor non tragga in folla. forteguerri
perduto, per la condizion comune, quel loro pane scellerato, ne andavan chiedendo
: 'genicolato ', aggiunto di quel fusto articolato, che si piega in
giudicio che tu [amore] sii quel genio ch'a la mia cura è posto
su la carta una mia filastrocca / che quel mio genio matto nel cervello mi scocca
anima] gli fu dato anco / quel santo precettor, quell'alma guida /
, iii-222: gran bel genio è quel giovine alato di villa borghese! e
genio, [il boccaccio] seguì quel che gli era naturale istinto, cioè il
: come mi posso io addurre a far quel che mi dite, se 'l dolore
diceva tra sé alla bestia, « hai quel maledetto gusto d'andare a cercare i
cuor suo alla bestia, « hai quel maledetto genio d'andare a cercare i pericoli
inflessibili, ordinate, aggroppate, seguendo quel genio tattico della nazione che le convince
la qual guerra quella pace nacque, / quel ben del qual il gusto a pochi
. loredano, 1-29: è divino quel cuore... che nelle cose
genio avaro e superbo della nazione, in quel breve tempo di libertà, conobbe quel
quel breve tempo di libertà, conobbe quel che sarebbe il regno senza il re
le frasi forestiere, e a ben ravvisare quel totale di esse che si chiama indole
la rigidezza delle lingue morte, perdendo quel naturale tornio, e quella pieghevolezza all'
secondo i mezzi che gli davano e quel che il proprio genio gli consigliava.
: la ladruncola..., con quel colpo di genio s'era venuta a
non può adoperare (o non può in quel significato), perché? perché i
io non sono, o signori, di quel genio di condur dio per macchina.
, militare, navale, si addimanda quel corpo che attende a'disegni e a'
7-382: egli non lo doveva nemmeno sentire quel subissìo di note a scoppi: «
1-192: ha due peccati originali / oltre quel d'èva: dentro non ha
v.]: 'genitalità ', quel che concerne la generazione, segnatamente nella
increato. boccaccio, v-139: simile quel santo ardor che duri / e lieti
viani, 10-175: la mattina sentendosi quel gobbo dietro la schiena malediva i suoi
umile ancilla, / vergine genitrice / di quel divino agnello: / o sopr'ogn'
madre. buommattei, 291: tutto quel che si troverà in essa [nella
negra. aleardi, 1-37: con quel pio che discendeva il primo / nell'
: l'immagine che le alpi rovescino quel gentame... è un maestoso panneggio
feci largo a gomitate, imprecando contro quel gentame che mi chiudeva il passo.
dura sino al presente nell'incorrotta maniera di quel governo che... dal principio
laici. bontempelli, 8-13: in quel pellegrinaggio mistico era proibita ogni presenza di
da guerra, dico da piedi, di quel regno, usa archi. -gente d'
2-426: le matrone e gentildonne di quel sacello cacciarono di fuora virginia. rinaldo
lalìi, 3-45: messer dardano è quel da cui discende / il tuo zeppo gentil
son venuta alla dolce aura serena / di quel favor ch'ogn'animo rischiara, /
sembrava animato da fremiti impazienti, e con quel suo tacco alto, con quella sua
questo libro [le mie prigioni] quel non so che di placido, di
legatura è gentiluccia, è con tutto quel giudizio che bisogna, per far subito
, ma cristiani, in ferma fede / quel de'passuri e quel de'passi piedi
ferma fede / quel de'passuri e quel de'passi piedi. guido da pisa,
nelle vostre parole un non so che di quel gentilesco costume e di quel dotto ragionare
che di quel gentilesco costume e di quel dotto ragionare, alle oneste persone delle
barbuto non si può mettere in dozzina con quel leggiadro e gentilesco musino, col quale
f. buonarroti, 2-116: quel mettere in capo a coniugi le corone non
cantari cavallereschi, 35: io son quel carlo magno imperatore / che con mia
., 88: fiamelle d'oro fuor quel viso piove / di gentileza e di
gentilezze di tutti,... quel primo insulto la trapassò di una profonda
naso una gran gentilezza, / che quel ch'esso partecipa fiutando, / manda ne
ec.? diremo che chi non sa quel che si dire, e pur vuole
: quelle gentilezze, quella grazia, quel garbo, quel brio, che risulta
gentilezze, quella grazia, quel garbo, quel brio, che risulta nelle pitture dalla
sale... sul tetto di quel bellissimo corpo di fabbrica, palagio e
. f. buonarroti, 2-146: essendo quel velo [da sposa] ripieno di
l'ha gentilmente salutato; / ma quel saluto è a lui cosa modesta. cellini
un suave caldo io la distesi sopra quel mastico chiaro, il quale era in
[s. v.]: di quel chierico che faceva gli esami per l'
, / ch'a sonarlo, ogni volta quel facìa / ben dieci squadre di pulita
. degli atti, 88: in quel tempo li gibillini for chiamati gintilo- mini
carletti, 254: mi fece [quel vaso di pere confette] un buon
una al giorno per ciascuno in tutto quel tempo nel quale navicammo. -gentiluomo
dice: « maestro, è dipinto quel palvese? ». disse giotto: «
». venuto il palvese, e quel gentiluomo per procuratore il comincia a guardare
'dicevasi, con maniera spagnuola, quel nobil uomo o scudiere che nelle corti
tempo manifestare. galileo, 1-1-13: quel signor pollacco, a presso di chi è
ragione l'ho io. io ci scommetto quel che volete: qualunque gentiluomo darebbe ragione
alfieri] a sdegnarsi per aver veduto quel savio poeta [il metastasio] fare
1-i-280: io mi stava inginocchiata sopra quel genuflessorietto piangendo di dolore per la cruda
con tutta fedeltà e rappresentò al genuino quel 'consiglio privato ', in cui
genziano, re di schiavonia, fu quel che trovò la genziana; questa
e. cecchi, 5-135: in quel nitore di robe scompagnate, qualcosa faceva pensare
. baldini, 3-81: in quel momento si vedeva il cestone a palla
. geograficaménte, avv. per quel che riguarda la conformazione e la posizione
. savinio, 2-14: geograficamente, quel lembo di balcania fa parte dell'europa.
segreti della geologia. papini, 8-28: quel poco che sapevo di astronomia e di
). geologicaménte, avv. per quel che concerne la struttura geologica (di
e non ritrova, / pensando, quel principio ond'elli indige, / tal era
. gelli, i-157: non essendo quel mezzo nel quale consiste la virtù,
1-67: eccovi negli elementi espresso quel che platone accennò nel timeo, che
biogeografia. sottolinea e geometrizza anche meglio quel sembiante 2. bot. parte della fitogeografia
aristarco non sarà mai troppo favorevole a quel geoponico atto solo a discemere se la
dal livello del mare all'altezza di quel punto. = voce dotta,
o mia dolce gazzella, io ti ricordo quel geranio acceso / su un muro crivellato
papa). faldella, 3-305: quel negare dio ed ogni autorità e chiamare
1-3-2-140: che però si adatta bene quel che di sopra si è detto,
mica del suo lavoro, ma di quel 'gerarchizzato ', che poi qua
: tentavo io di riconoscere in quel lineamento geràtico la remotissima adolescenza solare del
che di quelle accozzate insieme si compone quel favellare, che ha nome enigma e
. casti, ii-8-119: solea con quel degno ecclesiastico / dispute far per ridere un
per ridere un tantino, / udendo quel suo gergo aristotelico / che tanto poi
al dottor angelico. cesarotti, i-238: quel linguaggio platonico, che stemperato nella poesia
la testa! in verità io non capiva quel gergo, e il contadino se n'
e scrivere italiano. carducci, ii-12-76: quel verbo d'italia, quell'emanuele
ingegno e pensator bastava / scriver con quel gergon che si parlava. fanzini,
iri del canaan ti dileguasti / in quel nimbo di vischi e pungitopi / che il
, i-i-ii: così libra, / e quel che due germani insieme vibra. boiardo
cristiana. tasso, 13-ii-215: di quel ramo ch'è tronco, / germogli il
... senza dir dello spirito che quel pittore vi metteva, tutto spontaneo,
musica e nella musica, anzi in quel desio, che ogni volta si annullava e
: ger- minamento... è quel primo sviluppo che fa la pianta.
fa frutto chente il dee fare a quel che lavora, quella terra riceve benedizione
iii-408: germinazione... è quel primo sviluppo che fa la pianta.
408: germogliamento... è quel primo sviluppo che fa la pianta.
(12): per ciò che riguarda quel seme tanto pernizioso de'bravi, certo
il 22 settembre dell'anno 1612. in quel giorno tillustrissimo ed eccellentissimo signore..
: e che ei sia il vero quel che io ti ho detto che io vo'
fior di croco. baldini, 7-37: quel grano aveva germogliato spighe d'una bellezza
si compisca, e la bevanda arrivi a quel gusto da loro gradito. moravia,
germoglio di mirto / alla fanciulla, quel dì che fuggiva. d'annunzio, v-3-240
, e con certa consolazione. anche quel libro vien dall'arabia, e quella religione
baldinucci, 74: il ieroglifico è quel corpo figurato, del quale gli egizi si
su di una croce di ferro, lessi quel segno che ella aveva desiderato sulla
, ii-169: e'ierosolimitani, in quel suo ultimo eccidio in quale perirono più di
nella catedra della gesiola, che è quel luogo dove va posto il bussolo da navigare
l'acqua ordinaria di miniera fino a quel tempo. 2. materiale prodotto
essere, con pensiero di formarlo da quel di gesso. soderini, i-201:
primiera) / giunse nel piano in quel momento stesso, / che la donzella in
barca montata era. / se restasse quel misero di gesso, / il pensi
ch'io sia nipote o consobrino / di quel rinaldo, uom tanto principale, /
settembrini [luciano], iii-2-188: quel mimo... così bene e chiaro
scalmanarsi. tommaseo, 3-iii-337: quel ch'è incomportabile,... gli
di un'allegria chiaramente rabbiosa, in quel gesticolare ansimando, senza trovare parole,
statue di cui un solo dito, a quel che si diceva, era grande come
precipitavo i passi per tener dietro a quel fantasmone di direttore e alla sua candela oscillante
l'istrione gestiva, esprimendo col corpo quel che il musico esprimea con la voce.
, vii-534: ammiro sopratutto in lei quel gesto sì naturale, quel muovere delle braccia
in lei quel gesto sì naturale, quel muovere delle braccia, quell'accompagnare le
-di animali. pulci, 27-103: quel cavai parve ch'aprissi le ciglia /
da me stesso, che egli intenda tutto quel che io dico. manzini, 11-14
ragazzi che studiano a sbalzi, che studiano quel che più garba a loro.
freddo de'gesuiti più micidiale ancora che quel violento e sanguinario de'domenicani, avea fatto
le scuole ordinate alla gesuitica, con quel tanto di dottrina che si possa cambiare
e subalterne. carducci, iii-6-202: da quel concilio ella [la chiesa] uscì
del tempio. spallanzani, 4-i-271: quel lume su per l'aria ad ogni
anguillara, 3-297: ecco in un tratto quel corpo smembrarsi; /...
. cattaneo, ii-2-300: piccolo salto quel fiume fa nel gettarsi in po.
noci tra loro. muratori, 5-i-243: quel gittarsi da galatea un pomo al pastore
orme, è tanto volta, / che quel dinanzi a quel di retro gitta.
volta, / che quel dinanzi a quel di retro gitta. bibbia volgar.,
, non cape in sé né in quel luogo dove e'si trova. ariosto,
mare il palischermo seco, / con tutto quel ch'era atto al suo disegno.
è sì minuta cosa a rispetto di quel che fa iddio per ogni momento del giorno
è vino... e quando quel troncone non getta piue di questo vino,
/ con rampi e con forchetti / quel che v'è di cattivo via gittiamo
e raccolto nella matrice della femmina con quel calore spiritale, che tira seco,
chi semina, non si duole per quel che perde, non sospira dietro a quello
furibondi, sparì, ricomparve lottante con quel suo vigore sovrumano. g. bassani
inf., 3-116: gittansi di quel lito ad una ad una. boccaccio,
boiardo, 2-30-19: cotanta forza ha quel pagan robusto, / che quasi lo gettò
piedi, sul musco, che tentennava quel suo capo novo come quel d'una
, che tentennava quel suo capo novo come quel d'una serpe che avesse allora allora
la direzione delle travi, poscia su quel primo suolo d'assi altro se ne ripone
che que'due uomini si gettarono in quel momento li legò l'uno all'altro per
piero da siena, 7-15: dimmi quel che tu hai o di che piagni /
di versi sciolti a dialogo, con quel lucido da scarpe che era la tinta drammatica
gittarsi nel passato e riempiere il vuoto, quel grido non ha più l'arido
davanzali, ii-32: alcuni facevano per quel tumulto maggiore schiamazzo. senza però arin-
, al corso delle cose umane, sperar quel felice riuscimento a che poscia sortivano.
improntate in cera, e gittate di quel che vuoi. leonardo, 2-51: di
mi venne voglia di gittare di bronzo quel modello grande che io avevo fatto per il
algarotti, 1-400: chiunque ha studiato quel nostro poeta [dante],.
ancudinetta in su la quale s'intaglia quel che tu vuoi che la moneta getti
d'essere mandato dalla regina per ritraimi a quel modo, siccome fa di tutti gli
d. bartoli, 4-5-1 io: quel che sempre accompagna le lunghe e sfortunate
che allo sventurato il quale passi per quel luogo ischiacci il capo, è di
chi fosse ardito con me, sollevato quel palo, sfregarlo / dentro il suo occhio
, scoraggiare. caro, 3-1-11: quel che mi gitta per terra, non ho
premea l'arca scavata, / gittò via quel vigoroso. moravia, viii-162: battista
discacciar, con pensieri affatto allegri, quel pensiero divenuto ormai tutto tormentoso. verga
, alla buona, senza pensare a quel che si scrive e senza badare con
, 8-84: in loro fu verificato quel proverbio che dice: chi contro a
muro... è ribattuta da quel corpo solido indietro, e toma verso il
è una fatica gettata: prima perché quel che si fa col maestro non serve
: ma si dia uno sguardo a quel nuovo edilìzio che ora s'innalza sopra
, purg., 3-69: ancora era quel popol di lontano, / i'dico
prova. d'annunzio, v-1-902: quel gran gittatóre di « artiglierie grandissime ».
via ghibellina, ov'erano le fornaci da quel mestiere, onde ha oggi nome una
agevole e l'altra più malagevole di quel che ora sia. carducci, ii-8-123:
-minzione. redi, 16-vi-105: quel getto di urina copiosa, che in
io mi rimborserò del danaro perduto in quel gitto d'unguento. borsa, xix-4-717:
d'unguento. borsa, xix-4-717: quel travaglioso getto di periodi eterni a stento leggibili
sentiva un piacere tutto religioso a vagheggiare quel getto di carni radiose, quella viva e
quello / fermo in poter tenere / quel che secreto chere, / che quando
volti, né più né meno di quel che farebbe un pittore. p. vernier
io celeste altera forma, / che quel bel getto informa, / e d'altro
avrei potuto d'un getto scriverne in quel giorno stesso la tragedia intera. carducci,
non videro: essere l'autorità di quel magistrato tanto assoluta. -di prima
gettoni d'avorio, si fece nella sala quel silenzio di aspettazione che soleva precedere l'
. panzini, iv-293: 'gettone', quel pezzetto di rame o d'avorio dal
provincia d'africa; che fa parte di quel territorio. - in senso generico:
: scopro in tutto il tuo essere quel movimento abituale della fiera che indietreggia e si
l'onde, / che, in quel che della man ghermirlo stima, /
gheron. 7. prov. quel che non va nelle maniche, va
tornare in tanto meno nell'eseguire. quel che va nelle maniche, non può
gheroni. proverbi toscani, in: quel che non va nelle maniche, va ne'
: * ghette voce moderna per indicarne quel calzamento delle gambe, fatto di pelle o
/ che lo cavò di sotto a quel cavallo. pulci, 25-287: so ch'
empiere 'l gozzo, / e 'n quel cambio ho imbeccato un nibbio o un ghezzo
: 'ghezzo'. così chiamano gli aretini quel fungo che da'fiorentini è detto '
ghiacciaia ella aveva dovuto pur starci tutto quel tempo. viani, 13-323: il pensiero
viani, 13-323: il pensiero ricorre a quel bugigattolo cellulare, a ridosso del tetto
mezza state coll'arte delle nostre mani quel che la natura non ci diè.
il fosso per raccattar legna secca su quel degli altri, m'accontentava di mangiar
fossi su per lo ghiaccio, perocché in quel tempo gli fossi erano molto ghiacciati per
, e tornato in acqua il mare, quel mare non era d'acqua o di
quello dei legionari. montano, 205: quel mondo alpestre, dove rupi ghiacci e
per perduto sé ed i danari in quel punto. -fare qualcuno o vanimo di
venticello di terra. bonsanti, 2-301: quel sole che la notte ghiaccia e sgombra
: una sua figliuola monaca fece schiudere quel giglio ghiacciuolo. = deriv. da
: piantandoci e rimuginandoci nel cuore / quel ghiacciuolo spietato a doppia punta.
: forsi in codesti ghiadi non facesti quel bene che io desidero. = lat
modo si possino di sotto aprire e quel corpo empi di ghiara. ariosto,
« digiuno » ha reso d'oro anche quel gran ghiaione di fiume sul quale per
i-1-239: o che direbbe l'omo di quel che fusse aletto inperadore de roma e
della costrizione del musculo, può cagionare quel fastidioso ardore, che per corrispondenza si sveglia
che avean sempre a mano le gentildonne a quel tempo:... e ghiandicine
ai picchi, e alle ghiandaie / quel celeste impossibile e quei toni caldi.
ghiandaie. cassola, 6-63: in quel silenzio, echeggiò l'urlo roco di una
verga, 1-413: ho pianto, in quel beato tempo che avevo più arrendevole la
ghierabaldana. passeroni, iii-24-13: se quel non vale un cece, né una
emergevano tratti di orti come isole in quel ghiaieto bianco macchiato di oleandri.
spuntava di nuovo e di puro in quel gran ghiaieto delle nostre lettere. gatto,
. deledda, ii-1079: le pareva che quel portoncino rimesso a nuovo..
dello strainic moglie, / forte t'ha quel villano impaurita. = forma
quella signora si strinse al collo di quel giovane e lo baciò come fuor di sé
e opere venenose. soldani, 1-15: quel ghigno mansueto, quel giocondo / parlare
, 1-15: quel ghigno mansueto, quel giocondo / parlare e quella faccia sì
tranquilla / celan mostri più fieri giù in quel fondo, / che ne'latranti fianchi
, lett. it., ii-433: quel misticismo impregnato di metafisica, quella metafisica
e dell'assoluto declinante in teologia, quel volterianismo inverniciato d'acqua benedetta, tutto
temete ad ogni tratto d'incontrarvi in quel formidabile ghigno, e queltostinato insolente vi
ghinee settimanali, che egli pagava per quel ghiotto regime. 2. tessuto di
ghiotta e ingorda provate la brama di quel gusto che vi può dar questa carne
fur brachesse. grazzini, 4-87: quel baciar la terra è una ghiotta cosa
arnese non fu mai, più di quel, ghiotto. abba, 283: la
abba, 283: la vista di quel ballo era la cosa più ghiotta della sagra
non ricoprissero le ghiotte perfezioni di quel corpo. -sm. ant.
domattina con esso voi a'giudici contr'a'quel ghiotto? goldoni, vii-335: lo
duo giotti ad un taglieri, / sempre quel che apparecchia n'ha mal patto.
ed ancide / gli uomini sol, quel ghiotterei d'amore, / quand'ella
, iv-103: mandami in campo un po'quel tigno- suzzo, / il più bel
dagl'incantati lacci, / per grazia di quel becco volatoio. = forma riduttiva di
mio marito. lippi, 11-36: a quel ghiottone a tutte l'ore / fu
che pensi tu, ghiotton, gittar quel sasso? boiardo, 1-6-58: fuggito
, 1-6-58: fuggito è ranaldo, quel giottone. sanudo, xv-89: è
2-51: non essendo informato che in quel porco / si trasformava quel ghiotton dell'
informato che in quel porco / si trasformava quel ghiotton dell'orco. note al malmantile
, senza contare quelle sode battagliate che quel gigantaccio mena? giusti, 2-160:
è proverbio coti- diano, tratto da quel cuoco o da quella fantesca che,
militare). monelli, i-37: quel tenente del feltre ha avuto un buco
cominciò a ghiribizzare come frastornar si potesse quel parentado. lippi, 9-56: per
in uso un nome femminile a spiegar quel che ora diremmo 'facitrice'. bar etti,
fatte a un tratto dalla forza di quel furore, che quando si vanno ghiribizzando a
ciel non prende / suo moto da quel ch'altri ghiribizza. baretti, 6-399
da cavare de'luoghi bassi acque, che quel cervello mai restava di ghiribizzare.
. caro, i-133: ma sapete quel che ne farei, s'io fossi in
la statua nell aedicula '... quel verbo è egli possibile che per brevità
son venute da i ghiribizzi di questo e quel puttaniere. berni, 63-40 (v-170
, 1-11: testimonio di veduta di quel ch'io scrivo..., divulgando
mill'altri ghiribizzi di ch'era fecondo quel secolo bizzarro e di grande e sottilissimo
voce francese, con cui si indica quel tavolino, fatto ghiribizzosamente, che ha
per avventura più ghiri- bizzoso poeta di quel che tu pensi;... egli
prol., 56: mi sentii in quel punto pregno il capo di fantastichissimi ghiribizzi
[di toscanini] s'immerge in quel fluido celeste. manzini, 11-8: rimase
1-4-81: non fu il gran colpo a quel re cosa nova, / ché di
fronde. ariosto, 10-79: vedi quel giogo che due serpi assozia: /
la ghirlanda / in campo azzurro ha quel di norbelanda. cellini, 1-94 (223
fea d'argento / gli arbori ch'a quel loco eran ghirlanda. faldella, iii-12s
tribune piccole e la cupola maggiore avessino quel finimento ovvero ghirlanda di colonne molto piccole
d'alcinoo la sacrata possa / un bue quel giorno uccise al ghirlandato / d'atre
si suona col girare una ruota, e quel giramento ha preso il nome di gironda
pazzerella infortunata, / e vinta a quel piacer. prati, i-259: la sua
lii-n-133: mostravano ancora... in quel tempo i francesi ghisardi di desiderar infinitamente
za), avv. ormai, in quel tempo, alfine (e indica,
impure labbra / ch'osan macchiarsi ancor di quel sermone / onde in vaichiusa fu lodata
nondimeno. petrarca, 59-3: perché quel che mi trasse ad amor prima,
lingua anch'io di sangue lorda / quel nome proferir grande e temuto.
: non lo gridi, perché già quel che è stato è stato; e poi
a. f. berlini, 1-3: quel trovar nell'autore l'eccellenza di sì
i sessantanni. cicognani, 9-7: quel giovanottone di quasi trentacinque anni, un
giacché. -già già: proprio in quel punto, proprio adesso (e conferisce
una sua gran camicia di maglia, quel giacaio s'arristiò a ristringerla per furarne
né mai per ciò si rimase da quel suo levarsi ogni notte, e così giacente
11 senso del corpo d'italia, in quel punto ombilicale, in
quel nodo di cintola della bellissima lunga giacente fra
l'alterno dalle agresti rive, appariva quel ch'esso è, umile ai piedi di
d. battoli, 27-47: in quel medesimo istante, tutte tacque, di
, inten- tendo per * giacenza 'quel 'termine 'o quei * tanti giorni
pensoso più spesso addoloro, / che quel che giace in su letto ammalato.
giaceva [l'italia] beata in quel dolce ozio idillico, che era il sospiro
domandai « che hai? » per quel che face / chi guarda pur con l'
o sia la troppa voglia / d'uccider quel baron, ch'errar lo faccia;
suo fedel campion sì tosto giaccia: / quel colpo al ventre del destrier si torse
ti splendea, splendea negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di
negli occhi / quel confidente immaginar, quel lume / di gioventù, quando spegneali
, canz., 102: qui giace quel fidele / (dirà mia sepultura)
scoperse la cosa con tanto dolore di quel povero vecchio, che egli in poche
iii-176: giace un mio giardinetto in quel confine, / ch'ha una veste di
belle ed ampie strade, e, quel che monta assai più, ricchi abitatori.
piacque / a venere, e in quel tempo a lei fu sagra / che 'l
; / dunqua vertù ben giace / in quel che vuol la sua fama verace.
giace; / fa oramai, signor, quel che ti piace. panigarola, 1-140
): prima però di sdraiarsi su quel letto che la provvidenza gli aveva preparato,
dicendosi giacinti in luogo de farnesi in quel verso * care muse devote a'miei giacinti
quella giovane si contenti delle giaciture di quel vecchio moccicone. diodati [bibbia]
vorrà, saranno presti, e verranno di quel modo che vorrà, avisandomi se li
iii-454: 'semifioretto', intendono i giardinieri quel sifoncino o tubuletto, formato di piccola
dossi, 802: era giunta a quel salto nel zero,... avendo
signore come si deve, che rispetta quel che va rispettato anche se non ci
, ii-153: fu da lui messo a quel posto coll'intento onde un piantatore americano
nari / il tedio di quel navigare a rande. d'annunzio,
vasari, i-418: immaginatosi la corruzione di quel corpo stato a morto tre dì,
immobile e stampata addosso indelebile. persino quel gialliccio malsano delle vecchie foto gli traspariva
palazzeschi, ii-60: la terra pestata in quel giorno / è ancora giallita e riarsa
indica una colorazione gialla che sfuma verso quel colore o si alterna con esso.
. dimandò in qual parte e'pigliavano quel metallo giallo, al quale fu risposto co'
7-113: si mangiava insalate e frittelle, quel vino giallo non mi piacque il primo
, 10-81: il giallo e negro ha quel di vigorina. marino, 340
. m. cecchi, 3-15: a quel carillo / centomila di quei gialli che
9-32-81: ond'è il far con essi quel che seneca disse avvenire a chi vede
buono acquerello; conciosi a cosa che quel grasso e quella morchia che n'esce,
vino la state i piè gialli, e quel fortore, che la vinaccia piglia di
sporcizia e tutto, gli dissero tutto quel che poterono; i tedeschi erano gialli.
r. borghini, i-281: favellerò di quel color giallo sbiancato;...
;... e questo è quel colore, s'io non sono errato,
calvino, 1-191: il semaforo con quel giallétto volgare. -giallino. lambruschini
[di marmo], che è di quel saggio più giallotto. -giallùccio.
né se ne accorse se non quando vide quel giallore sparso sul terreno. d'annunzio
; voi siate pur, tu e quel traditore del tuo padrone, duoi giuntatori.
quinziano. d. bartoli, 9-29-1-66: quel pan di pece con che il fioritissimo
di giannettóne che toglieva il vanto a quel di bivilacqua. = acer,
', cioè comandante dei giannizzeri di quel paese: per aver ivi queu'impiego
opere fatte al cardinale farnese ebbe da quel signore in premio un ufficio d'un
società europea, si compendiano, per quel che si attiene ai bisogni eticoreligiosi,
, che, presa in ira a quel conto tutta la compagnia si buttò da
cervello, ti farran sentir la punta di quel naso di ferro che sta a la
margutte guarda, / dov'egli avea sentito quel suono, / e duolsi assai che
fresco giardinetto. trissino, i-7: quel vago giardinetto di melangole... è
pubblico, meschino e polveroso, in quel torrido pomeriggio d'agosto era quasi deserto
al prezzo di una lira austriaca. quel pranzo si componeva di tre piatti,
panzini, iv-294: 'giardinetto', assortimento. quel piattino con una mela, una pera
jardinière ', è chiamato 'giardiniera 'quel piatto allestito di varie verdure e cibarie
novellino, 65 (in): quel giardiniere andò allo re marco e contolli
, 424: infiora il lembo di quel gran palagio / spazioso giardin, mirabil orto
,... e spezialissimamente sopra quel nobile giardino di puglia, in quella nobile
ch'ai primo uomo fu per istanza assegnato quel deliziosissimo giardino sì, ma 'ut
da un anno è qui, travestita in quel modo, e suona la giarizza:
diverse insegne, com'è... quel del gartier, che è sotto il
, 1-14: nella parte gibba di quel lobo [del fegato] vi era naturalmente
pini. rovani, i-949: quel carrozzone sfarzoso... con fragor cupo
, contrappunti doppi. baretti, 6-186: quel fiammingo è veramente l'imperadore de'suonatori
che colto da un fulmine giacesse sotto quel monte, rovesciatogli addosso da giove.
di dante. serra, ii-317: in quel mondo paesano, gretto, di operai
dire. fontanella, iii-362: in quel primo vagir del mondo infante / era
là che sorge gigante la prova perpetua di quel che dico. d'annunzio, i-19
portar, che fu famosa spoglia / di quel bravaccio giganton d'abante. forteguerri,
berni, 3-5 (i-60): venne quel gigantaccio furioso: / crede infilzare astolfo
per non far schiattar... quel gigantaccio di margutte. -gigantonàccio.
menzini, iii-181: vedi colà, quel fiore già spunta, un apro qua
4-135: più trascorrevano i giorni e più quel fatto giganteggiava in lui, specialmente di
verso giganteggia. tenca, 2-300: quel poema... giganteggia come l'opera
, i-9-49: non prenderem già mai quel muro tosco, / bench'a l'
gigantesca. bùgnole sale, iv-193: quel donzello, che ha gran pregio perch'
inesperto garzon spingeva a fronte / di quel superbo gigantesco orgoglio / del fier goliatte
talora si vide presso a navigar in quel fiume di stelle che versa acquario daltuma.
pecchio, conc., ii-31: da quel momento ella si diede ad ingrandire i
per burla, si concluse sul serio quel matrimonio ideale d'un nano con una
... perfino il pulpito interno, quel gran calice gigliante dove non si sapeva
, cent., 28-16: questi fu quel ch'all'arme, che si giglia
). faldella, 3-338: vedendo quel collo scoperto, roseo, gigliato superbo
troviate del patimento... là quel giglio è succhiato crudelmente da un'ape
più umanato. quasimodo, 2-27: in quel bosco / giocava proserpina cogliendo bianchi gigli
pare un giglio, con quelle gambe, quel petto, neanche al cinematografo se ne
varie sorte. boccalini, i-82: quel magnanimo re, spogliato subito il preziosissimo
dante, purg., 7-105: quel nasetto che stretto a consiglio / par
duo che contra il moro / più quel giorno aiutasse i gigli d'oro.
portava, / e pel dolor di quel candido giglio / berta meschina sì s'addormentava
renato ancora reggeva sembrava aver abbandonato in quel corpo di giglio ogni fulgore.
in questa maniera rappresentarci... quel che volesse il nostro giglio significare,
, ma comune da parecchio per indicare quel * pezzo magro di coscia ', di
: se poi vuol ghirlandette / di quel bel fior gentile, / che dal gimè
, i-2-231: chi può ridir quanto quel moto armonico [ballo] / forme e
in india per usare co'savi di quel paese, detti gimnosofìsti, non so altro
pane come schiava. giniceo si appellava quel luogo. 5. bot. l'
il quartiere delle donne, separato da quel degli uomini. = voce dotta
: senz'acqua senza nessun aiuto in quel ginepraio che aveva figura d'un gran
. de sanctis, ii-1-118: inselvato in quel ginepraio di tempi, di modi e
compiutissimo nelle notizie dell'antichità e per quel che allora dicevasi i colori rettorici, non
settembrini, 1-27: per uscire di quel ginepraio di liti civili, e per farmi
ghiaccio sorgere, / che tu mai impetri quel che in van deliberi. bembo,
una peza et un'altra volta colar quel succo per una peza e dalo ad
leopardi, ii-1123: vedesi appunto da quel tanto d'instituzioni e di usi antichi che
. vi chiedono di far loro quel servizio, di mettere insieme tante sillabe
stornello. vasari, 3-143: cavalca quel cavai giannetto. 2. soldato
xliii-57: e 'ncontanente l'asino e quel bue / conobber el lor santo creatore
s. v.]: 'ginocchiuto', quel caule che viene munito di varie protuberanze
li porta, riducendoli alquanto stretti in quel punto. ginocchiatóio, sm.
un principe... guerisce di quel pericoloso male, sia una cosa da ringraziarne
sui ginocchi... ', in quel punto mio padre morì.
8-28: pur evitando l'aperta eresia, quel rigoglio di vita ascetica rimase per molto
cosa ove non siam d'accordo è quel suo giobertismo. b. croce, iv-4-31
settembre. bembo, ii-58: essendo quel dì giobia, che essi credeano che fosse
berlingaccio » [chiamano i fiorentini] quel giovedì che va innanzi al giorno del
da giuocacchiare, non corre, se quel tale non gli porge, ad affogarsi.
.. ch'io era uscito con quel diluvio, tutti i ballanti e giuo-
venerei. quasimodo, 2-27: in quel bosco / giocava proserpina cogliendo bianchi gigli
più non posso, s'allontanò da quel luogo. leopardi, 340: su,
, e la pratica gli davano sopra quel povero giovane e pensò al modo di
mi puoi: / fa'di me quel che voi, / o di giocarmi o
la mia pace, che io mi giochi quel po'di salute che mi rimane.
: ma non hai dunque ancora compreso quel ch'io gioco in questo momento?
. prati, ii-38: ben mertò quel gioco / spaventoso di lance e di
a compare santo, che gli giuocava quel tradimento. pirandello, ii-1-903: lei non
credette di giuocar d'astuzia e che quel gaglioffo, dopo la prima volta, non
, la volta che si giuoca e quel tanto che ci si mette.
s. v.]: 'giocata', quel tanto che mettesi ciascuna volta nel giuoco
l'ispirazione di giuocare. allora con quel fogliolino giallo in tasca le pareva d'avere
altri, quasi tutti gli altri, per quel tanto necessario a riprendere i quattrini della
ingiurie che gli sono fatte: toltogli quel poco che aveva, cioè le vestimenta,
comisso, 15-70: erano riescite a prendergli quel portafogli dove teneva i suoi pochi denari
tanti guelfi e ghibellini per questo o quel giuocatore di pallone, e la città
dita. legato per una zampa a quel filo, l'insetto era il suo giocattolo
dal direttore della quadriglia, sì che quel ballo poteva dirsi una specie di minuetto
verga, ii-180: mi sembra di vederlo quel diavolo di alvise, a combinare il
* dama 'con un lattaio campione in quel gioco innocente come l'acqua che lui
altri, quasi tutti gli altri, per quel tanto necessario a riprendere i quattrini della
.. / tu se'fornace ardente di quel foco / d'ogni carità santa /
gli equivoci, i giuochi di parola, quel trarre al proprio ciò che si dice
prati, ii- 38: ben mertò quel gioco / spaventoso di lance e di saette
, lasso, cercai; / onde tutto quel giorno e l'altro andai / qual
mondo. baldovini, xxx-n-40: da quel loco / partì con un desio sol di
iv-2-585: ella si lasciava sedurre da quel gioco libero ed elegantissimo in cui egli
: esprimeva, con l'ondulazione involontaria di quel suo fianco nudo e con i giuochi
del sistema del cartesio voi dovete fare quel conto, e non più, che si
. 'giuoco degli stantuffi 'è quel loro salire e discendere entro le trombe
di richiamo. ariosto, 9-67: quel cauto uccellator, che serba vivi /
. d'annunzio, iii-2-1018: in quel tuo vecchio organo restaurato non hai «
esser campione. idem, 13-i-890: quel lato, dove la mammella intera / altra
tu ricorrai di questo tuo mal seme quel frutto che fanno le scelerate terre coltivate
da empoli, i-23: facevagli buon giuoco quel poco di latino ch'egli aveva imparato
ch'ebbe l'intesa, / come quel che invitato era al suo giuoco, /
ariosto, 43-43: ah lasso! da quel dì con lui dimora / in gran
. burchiello, 109: ma quel burchiel, che crotina ha or tolto /
, 2-244: un giorno o l'altro quel giocàccio infame / t'ha da portare
a questa tavola e non ardiva chiedere di quel vino, avendone grandissima voglia. folgore
in mano. baretti, 1-260: quel sonetto... sul nome di maria
in convulsione, giocoliere maldestro, su quel sellino di cuoio, incapace di dominarmi
di ritrattista giocoliere, io così trasferii quel benedetto e maledetto ciuffo dalla fronte bassa
'trastullo '... è quel piacere e quel vano diletto che pigliano
'... è quel piacere e quel vano diletto che pigliano i piccoli fanciulletti
, che presenti vi rimiriamo; ma quel che più l'animo nostro ne gioconda
carducci, iii-7-395: l'ideale di quel popolo degenerato... ce lo
chi potrà restituirci una sola metà di quel tanto bene che ci è tolto? chi
ci è tolto? chi ricondurre in noi quel sereno, quella giocondézza, quella tranquillissima
e l'esempio della loro felicità aveva operato quel miracolo. marinetti, 2-1-381: le
. carducci, iii-14-54: sì, quel che fa singolarissimo fra tutti e nostrani
: essendo venuto el nostro sermone a quel fine, che la dilettazione de'sensi carnali
su, con più ardente affetto, in quel medesimo, procedemmo a poco a poco
). de marchi, i-814: quel sangue così dolce e buono...
il volto, affatto simile / a quel de la gioconda / ebe, che
, che più giocondo stato / saria di quel d'un amoroso core? latti,
fondo vivace e variopinto e giocondissimo di quel tempo, giungeva a compungere di gravi
fregiato col grazioso ricamo di tua facondia quel giocondo accidente occorsomi a'bagni di san
. fazio, i-24-7: dico in quel tempo morbido e giocondo / sì vidi
cristo giocondo. beicari, 5-47: quel che mi fa stupir, signor giocondo,
/ insegnò di piantarla e trarne poi / quel soave liquor che inebria i sensi /
lupi '... ecco: quel primo accenna un lupo solo; intendendo
fatta per ischerzo, e per ridurre quel gravissimo poema a stil giocoso, affinché
. di giacomo, ii- 444: quel 'nuovo e redicoluso contrasto de matrem- monio
manzoni, fermo e lucia, 482: quel grassotto... con le braccia
ella è giunone detta « giogaie » da quel giogo ond'il matrimonio solenne fu
tasso, 17-34: somiglia il carro a quel che porta il giorno / lucido
/ e già si vede a quel giogo arrivato, / dove comincia a
barbaro, 374: quel punto, ch'è nella circonferenza del
cicerone lo chiama 'iugum ', e quel punto che per diametro s'oppone al
i gioghi di poppa e proda, quel di poppa va chiodato sopra la coperta e
la coperta e late; lo stesso quel di proda. 7. ant
/ bugie va divolgando esser venuto / quel già predetto cristo, il qual ne
a verun giogo neppur paterno, sorge quel sentimento di se medesimo che dà coraggio
della gioia, la sua furia, / quel suo morso di fulmine che schianta.
coraggio cotanto disia. petrarca, 38-9: quel lor inchinar ch'ogni mia gioia /
ii-588: nel purgatorio si sconta dunque quel primissimo moto, che erra; quel desire
quel primissimo moto, che erra; quel desire che è troppo forte o troppo
del vestito nuovo godeva dell'ammirazione di quel vizioso. -con specificazione soggettiva.
del cielo, / figlia primo genita di quel re superno / che tutti i re
/ più e più insistente all'anima / quel suo fugace sguardo di commiato.
, ch'io mi porti / addosso quel che m'è più caro. pirandello,
è uno schiavo che si dà a quel capitano di galea, che col suo vascello
, 800: 'gioia ', quel rinforzo di metallo che circonda la bocca
pur 'gioia della culatta ', quel simile rinforzo e cornice della medesima.
imperioso nobile e gioiale, / dimostra quel ch'ei sia senz'altro avviso.
e gioiellieri. moravia, i-425: quel gioielliere a nome dragotis ebbe una proposta
piccola valuta. pulci, 7-78: quel gioiel terrai per ricordanza, / ch'
gioielli. sacchetti, vi-32: presso a quel palazzo ha un giardino, / che
tempo / narrar la gran biltà di quel gioiello, / dove le donne al più
: voleva aggiudicarsi milano, e serbarsi quel grasso e bel paese, parendogli che
è però ben composta e condotta con quel solito amore che fa riguardarla come un
marchese spolverini, l'autore, di quel gioiello didascalico intitolato la « coltivazione del
. cantoni, 101: -ti dirò che quel tuo signor raimondi mi sembra..
da un canto. / la ov'è quel dolze fiore, / fresco ed amoroso
piacere io gioiva, mi sovvenne che quel giorno appunto spirava il mese che mi
gioirle. pascoli, 178: egli è quel ch'era, ma il suo corpo
, ché farsi ben maggiore / può quel piacer ch'avara man dispensa. varano,
.. combattere e smascherare in italia quel sistema composito e di corruzione parlamentare di
e così si stenno avendo fatto giorgio quel santo prete. = deriv.
801: 'giornale di campagna '. quel quaderno nel quale gli ufficiali, a
, e con l'indirizzo stampato di quel bel mobile, un giornalaccio che ho visto
-giornalucolàccio. imbriani, 1-191: tranne quel giornalucolàccio, repub- blicaneggiante e ricattatore
per il pubblico grosso un articolo di quel tono, in un giornaletto che ha
, giardiniere. beccaria, ii-43: quel medesimo zecchino che dal giornaliere era guadagnato
figur. boiardo, 3-111: quel bel augelieto e vago tanto, /
gente d'arme. pulci, 22-14: quel che sia da far si disputava:
/ voglia il ciel che mi riesca / quel che mi viene in testa. foscolo
medesima, e non anticipasse in lei, quel che a lungo andare le apporterà per
il nostro sig. dio ci fa quel gran precetto del * diligere inimicos vestros '
. calandra, 100: lei sa quel che avviene alla giornata. mi dia qualche
non sedevano i magistrati, intenti in quel giorno a celebrar nelle chiese i divini misteri
non lagrimai, né rispos'io / tutto quel giorno, né la notte appresso,
ariosto, cinque canti, 3-56: quel ch'averria a un nocchier che si trovasse
dovesse essere nel giorno del giudizio, quel rustico ed incivile pedagogo che vi diè
in quanto a voi, sentite bene quel ch'io vi prometto. verrà un giorno
distorno. pulci, 19-54: tutto quel giorno ragionando vanno costoro insieme pel deserto.
di espedienti. pavese, 4-9: quel paese non aveva niente di strano, e
si fece ogni giorno / acciò che quel se n'andassi onorato. galileo, 4-4-261
a la colonna vostra / in modona quel ch'io ve dico e noto, /
chiamavano perciò contrasti o disturne; e quel genere di canto, « bernesco »
. borghini, i-iv-4- 220: quel decreto alabastrino di viterbo è una baia,
.. fu una giostra, che quel f. giovanni annio... volle
mini e ordegni in fuga tra quel fumo / ch'euro batteva.
gli occhiucce ner'co'more / di quel furel che m'ha 'nvolato el
. cino da pistoia, iii-3-5: quel novo [stato] nel qual venni
, / ch'i'tenni li occhi ver quel lume alti, / ch'è 'l
, 1-4: ma non sempre succede quel che mostra / il metodo: e
firenze, e'ti debba ricordare quando quel carnasciale, che si feciono giostrare e'frati
rimaritate, / s'elle son vedove o quel che ne fu. / le
che si chiama nugo, che è come quel fiore che nasce nelli tormenti detto gioton
certe ore, giottescamente si tingono di quel ceruleo nobilissimo. = comp. di
, io scrissi delle cose di lei quel che avrete veduto e vedrete. svevo,
tu mi fai pur fare nella mia vecchiaia quel ch'io non feci mai da giovine
stato giovane, / a conferir pur quel che ho conferitoli. g. bentivoglio,
: e ogni fiera ascosa, ruminando / quel ch'ha pasciuto nel giovane sole,
alla politica filorussa condotta dai dirigenti di quel partito (e dominò a lungo la
/ quasi vien più diretto / da quel tardivo passo. 4. che
giordano [crusca }: si conducea appresso quel suo giovanettino da lei tanto amato
. lorenzo de'medici, i-181: quel che più accresce ogni mio sdegno / è
e. cecchi, 5-336: quel giovanile capodopera... ritiene evidentemente
trova, / e è sol virtù quel che diletta e giova. leopardi, 23-75
questo è, o caro padre, quel che giova. toccare una cosa (
i-125: s'a la memoria sol di quel parapiglia lo giovasse, fosse quel concorso di
sol di quel parapiglia lo giovasse, fosse quel concorso di resta l'orecchio, /
di spessa nube, quando piove / da quel confine che più va remoto, /
la congiunzione. segneri, iii-1-279: quel candore di giove e di venere ci
bartolini, 4-171: la gioventù è quel celebre stato d'ebrietà terrena per cui
conoscere gli errori, ci ha snudato quel mondo apparente e menzognero de'suoi colori fatui
che l'abisso assai mostra di fuori quel ch'avete dentro. leopardi, 19-114:
bene [a firenze] proprio per quel tanto d'inesauribile grazia rimasta al fondo
potei inghiottire il contegno gio- vesco di quel regnante, luigi xv, il quale,
2-174: la colpa era appunto di quel fidarsi in altrui, dello sprecare le
artista. c. boito, iv-113: quel curato, uomo di mezza età,
(657): quando la vide in quel lettuccio, non se la sarebbe potuta
: il ridurci in mente il gioviale di quel bel volto, e nobile e giocondo
giovialità. a. cattaneo, i-461: quel ragionare con persone di lingua corretta,
giovinastri anzi pieroni, / nessun sa quel ch'e? si pesca: / van
., 2-6 (184): quel peccato commisi, il quale sempre seco tiene
sottilmente con una più acuta voluttà di quel che, un tempo, la prima.
. seneca volgar., 3-79: quel vino divien buono, il quale pare
filosofo di stagira... ottengono soltanto quel credito che possono meritare cose dettate nella
agostini, 6-2-90: se ver fusse quel che si pensava, / aria pur
suona col girare una ruota, e quel giramento ha preso in nome di gironda
navigando, ma molte ne passassero per quel luogo che fosse stato tagliato da lui
. de amicis, i-624: in quel momento essa stava discorrendo con un passeggierò
una pertica, / ch'ha in man quel moro, alla qual su su 'n
-raggiera. pascarella, 2-129: quel piccione con le ali aperte in mezzo
, bene esaminandola, / io son quel che do fuoco alla girandola.
girandola. l. bellini, ii-19: quel terribil conte, il magalotti, /
egli ronzasse con la fantasia intorno a quel ricovero, non sapeva immaginar né via
quanto egli girandolasse colla fantasia intorno a quel ricovero...].
mariolo, / dicea la diva a quel girandolone, / il giorno a zonzo,
sopra 'l capo, per mostrare con quel giro che l'anima del morto non ha
deh'infermiere... girò e rigirò quel povero corpo inerte per un tempo che
mi paia bon né bello, / quel mi governa dove che mi giri. fazio
erranti al cammin dritto gira / da quel torto sentier, dove sei volta.
rosso... girava l'angolo in quel momento. -avvinghiare. salvini
girassero tutte le gabelle ed entrate di quel comune per cinque anni. g. m
cui pietate cheggia, - mercé di quel signore / che gira la fortuna del dolore
a voglia tua le gire / contra quel forte predator fellone. marino, 4-260:
70: la testa giri sempre verso quel braccio che viene innanzi. baretti,
: son stretto / al girar di quel ciglio almo e sereno. carducci,
, 2-31-1: il sol girando in su quel celo adorno / passa volando e nostra
nel caos antico, ritornano sempre vicino a quel punto dell'orbita onde mossero, e
calpe / inghiotte / col pensier questo e quel mondo, / sol non ha che
a quella che si gira / sopra quel prato, ov'io vidi sedea / giovinetta
fecero girare nel pubblico tante cattive voci contro quel pover'uomo. de sanctis, ii-15-379
ni fare altre diffese / contra di quel che il cel destina e il mondo,
girava continovamente la volta di quegli in quel quartiere, al quale toccava il gonfaloniere.
13-613: quando l'estro gli girava per quel verso,... sapeva sfoggiare
; impazzire. pulci, 24-94: quel fantin, come chi spesso smoccola, /
. in vece di assaltar di fronte quel luogo tanto munito di calliano, girato prima
. croce, ii-1-249: invece di combattere quel ragionamento, hanno girato largo perdendosi in
d'ariento, / che sol salvossi in quel sollevamento. lancellotti, 3-32: usciamo
gli imbrogli che potevano far risalire a quel nome. codice civile, 2009:
occhio che non pàlpebra girato intorno - quel pianto. 3. voltato,
nella persona de conestabili, tolser via quel magistrato a tempi nostri. 9
tu ne girai ritta in toscana / a quel piacer che mai non fu 'l più
cecchi, i-7: la fama di quel grande e fiero assalto, / che la
fare qualcosa. fagiuoli, 3-6-91: quel dì, festa maggior de'fiorentini,
ne incaricai gran fatto; solo mi dispiacque quel subitaneo girellismo, e in seguito ebbi
degl'istessi colori, che il rimanente di quel corteggio vestiva. baruffateli, ii-122:
e cani alani. ariosto, 4-46: quel corre alquanto, ed indi i piedi
o di fuori, / sa tutto quel che v'è parte per parte, /
e più. baldi, xxx-13-30: orizonte quel cerchio il greco appella, / che
essa infuriava diveniva per detto de'paesani tutto quel tratto una infernale voragine vomitante fiamme,
carena, 2-30: * giro ', quel taglio in tondo, parte nelle buste
onda. carena, 2-170: 'giro', quel segno circolare permanente che lascia l'acqua
stanno di sopra. tasso, 13-i-277: quel puro ardor che da i lucenti giri
nullo bene aspiro, / che a quel ch'io m'ebbi innanzi alla partita.
. boccaccio, viii-3-212: l'acqua di quel fiumicello * cadea nell'altro giro '
al maestro, quale offensione si purga in quel giro. -primo giro: orizzonte
giro di mandorli. pavese, 4-263: quel giro di portico intorno al cortile,
sostenerlo, prima che, preso ben da quel giro che gli si dava al capo
, queste son le chiose / di quel che ti fu detto; ecco le 'nsidie
alla finestra della casa donde era uscito quel tradimento. berchet, 155: sette giri
bentivoglio, 5-ii-120: è troppo gran giro quel di mandarmi da roma le copie delle
a conoscenza; godere di influenza in quel determinato campo. d'azeglio,
(557): tra le storie che quel delirio dell'unzioni fece immaginare, una
non fu dato loro verun capitano, quel carico era amministrato da'capitani delle galèe
pieno). mazzei, 3: quel bianco è pieno in giro in giro;
un peccherò indorato / colmo in giro di quel vino. panciatichi, 131: colmala
d'annunzio, iii-1-187: mi ricordo di quel troncone inutile [di una nave]
per le strade la girométta. festa! quel tetro convesso, / lungo il vasto giron
levi, 1-75: la forma di quel burrone era strana; come quella di
allegri, 137: vedendo la brigata in quel girone / e d'uomini e di
/ tutto il meraviglioso amore / in quel nido tranquillo il più lontano / dai deliranti
quelle due ore per me, per quel pigro, delizioso gironzolare per giardini e
bembo, 10-iii-107: quella gita e quel ritorno gli ultimi di tutti i viaggi
manda a vedere come la sta, quel ch'ella fa ed a raccomandarsi a lei
diplomatica. caro, 12-ii-17: farà quel gagliardo officio che si conviene per distornar
la bocca, / e non asconder quel ch'io non ascondo. tasso,
. nievo, 1-536: nel rilevare quel bel nome adorato, due lagri- mette
e rapidità. nieri, 43: quel giorno al monte giù acqua a rovesci,
dante, inf., 5-42: così quel fiato li spiriti mali / di qua
di cui ragiono, / non è quel che, spogliato in giubbarèllo,
farlo impiccare. bencivenni, 4-20: quel cattivo non pensa... del
si trovò in giubbone, / campar su quel battei p. verri, i-39: l'
cellini, 1-20 (277): tutto quel giorno primo d'agosto festeggiai con dio
* giubbilato ', chiunque non fa più quel che soleva, né quello di che
non pretenderà mica ch'io venga in quel suo ospizio tra i mendicanti giubilati!
anno (ch'era il cinquantesimo di quel periodo) si santificava, e questo si
veduta. tolomei, 1-152: m'awiene quel che si scrive di teofrasto, che
lettere e fin poesie vengono a minacciarmi di quel che oggi dicesi 'giubileo'. pesci,
è seppellito e morto / e fruisce quel gaudio e quel giubilio / che s'aspetta
morto / e fruisce quel gaudio e quel giubilio / che s'aspetta a ognun
, 11-55: fruiva quella dolcezza e quel giubilo che sente l'anima che si
e con i giubili tanto proprii di quel regno..., strettamente tiene ina-
, da più mesi imprigionati, in quel subitaneo scompiglio, sgomenti, sospesi sul
/ verrei, vi dico, / tutto quel bosco / anche a segar. nieri
: sentivo un giubilo, quando quel mondo a metà oscuro mi si
delle opunzie quasi a cornice di quel mesto quadro fe'bellamente col loro
-io?... ah, quel giuda di mio cugino! g. bassani
. sarpi, i-2-53: in quel tempo, non aveva notizia alcuna della
diodati, 2-240: io dò loro quel nome odioso [di cani] che
? verga, 4-23: stava litigando con quel ladro del sensale pirtuso, che le
, xxx-6-180: che gran difetto / è quel de l'ignoranza / in un che
, in conclusione, il contrario di quel che giudicate voi. muratori, 5-i-270:
la storia si pensa giudicandola, con quel giudizio che non è... la
degli appassionati pel retto; iniquo al contrario quel dei malnati. romagnosi, 17-136:
, assai poco sapere si possano, quel cotanto che l'umana ragione ne vede ha
altri sentimenti. bocchelli, 6-362: per quel che posso giudicare a occhio, è
aveva anche il vantaggio di non essere quel che si dice un donnaiuolo.
e desideroso di non pretermetter punto di quel che si giudica a beneficio di
chiara e pura / che ciò è ver quel me veggo, e lo repeto.
iii-479: perché mi vede spendere più di quel che rendono l'entrate della famiglia,
lui fuori di casa, e di invitare quel giovane alle colombare, acciocché egli stesso
ed angoscia, sicché i medici in quel tempo l'hanno e giudicanla per