giacomo, ii-503: eravate deliziosa con quel vostro piccolo cappellino da viaggio che il
il velo azzurro vi fermava sul capo, quel tal velo azzurro che vi si rannodava
alcuni con la divisa rossa, altri senza quel distintivo, molti con uno ancor più
una mossa del collo il fiocco di quel berretto da bersagliere e si metteva a lisciar
così dire un fiocco avve- niticio di quel novello e disunito dominio. -comunione
voi contrariar sì aspri, / che quel di ghibellino, e quel di guelfo /
, / che quel di ghibellino, e quel di guelfo / voglia giurare il vanto
il gambo della vite tanto, che caschi quel seccume ch'ella fa, dove i
dell'uve nella vendemmia, e in quel tempo ben si lavino, e da'
se ben fiocco e reco, per dir quel pocco ch'io potrò. tasso,
: così solea ne la milizia antica / quel ch'allor si chiamava baleare, /
givan, fior cogliendo, / -to'quel, to'quel -dicendo. / -eccolo,
cogliendo, / -to'quel, to'quel -dicendo. / -eccolo, eccolo! -
tener in buon dì nato / chi arà quel fioraliso sanza foglie. varchi, v-885
sia laudato, poi ch'è morto quel cavaliere coperto a fior- dalis che tanto
fresco e vermiglio e vivo rise / quel fiore in tra la rotta / onda e
le spezie della cicorea e della scariola quel fior celeste, chiamato pe 'l suo vivo
? '. forteguerri, 13-86: ma quel [dei giochi] che piacque più
giochi] che piacque più, fu quel del fiore, / perché una d'
novellino, 60 (97): in quel giorno, portaro arme li fiori de'
d'amore / con dixoneste parole, a quel fresco fiore. boiardo, 2-24-45:
, / quell'esempio d'onore, / quel fior di castitate. tasso, 1-8-50
, e i rischi sprezza, / quel novo fior di gloria e di bellezza.
è in paradiso, / disciolta di quel velo / che qui fece ombra al fior
, 2-i-175: fra gli altri negozi, quel de'libri non è miga il più
i fior le toglia, / ch'amo quel bello in lei che mai non perde
aria flemmatica e un poco smarrita di quel fatale volto lupigno dove splende ciò che
la rugiada caduta sopra l'erbe, o quel fiore o lanugine che veste i pomi
mattioli [dioscoride], 676: quel fiore del rame, il quale alcuni
: va'più là: che vale / quel colletto di fior? non m'è
delle lettere. de sanctis, ii-1-215: quel suo cotal riso a fior di labbra
ma nel profondo penetrò del cuore, / quel sì maligno e sì terribil angue /
. fagiuoli, 3-1-250: non tutto quel che usa, a tutte è buono;
strofinamento alla delicatezza di siffatti fregi porta quel danno che il vento reca a certi
con gli occhi pietosi, sul letto, quel corpo fiorente, scosso dal pianto.
b. davanzali, i-30: quel muzio che venne di capo d'istria
sm. carattere proprio della in quel sonetto che comincia: 'chirallo armato e
sé una tradizione italiana più larga di quel che non rentino che si attendeva a quel
quel che non rentino che si attendeva a quel tempo come un'amante. fosse il
su a la terza stella e vederai / quel che ne dice il fiorentin poeta /
differenza fra 'l nostro [giglio] e quel di francia, e consiste in quelli
come a dir grumi o bocce di quel fiore. soderini, i-536: quando
mettasi due pugni di rose spicciolate con quel fioretto giallo per fiasco di buon aceto
iii-404: fioretto viene detto da'botanici quel piccolo sifoncino o tubuletto aperto da ambe
vi-1-128 (6-14): ma per quel ch'io ne spero che ne sia,
certo qualche fiorino / tu presti a quel tapino / del prete gianni e al
cui m'annidolo, / il fiorino è quel dio ch'io ho per idolo.
. carducci, 285: che mormora quel gregge / di beati a cui soli il
ossa. cavalca, i9-374: in quel tempo gli studi delle lettere fiorivano
spesso nel seccarsi. redi, 16-iv-40: quel sale che suol fiorire su'vasi di
: chi ne vuol mangiare, o sia quel che l'uomo chiama capi di latte
(i-37): di tua sorella quel fiorito giglio / in tutto son disposto d'
essere perpetui; però, qualunque si fosse quel poeta de'vostri il qual chiamò omero
caporali, i-132: si dice che in quel punto fur vedute / l'erbe del
461: ne i fioriti sentieri / di quel vago giardin filli sen già / con
fiori o è pieno di fiori di quel determinato colore. carducci, 925:
v'accende ed innamora, / a quel vago pallor che discolora / le rose e
crusca, per fare i pasticci a quel pasto. -eccellente, pregiato (
un maggio, / ch'egli è di quel delle centuna botte. note al malmantile
compagna sventurata, / qual peccato fu quel che t'ha condotta / a correr sì
per quello nel mare di grecia; se quel vien per sorte allora a * fiottare
fiottare '(ché così si chiama vulgarmente quel venire ondeggiando ogni giorno una volta che
iv-208: quindi avviene, che di quel naviglio, il quale privo di governo
cuore più ampia e più strozzata, quel sugo pancreatico più o meno acido,
lo scoglio. di capua, 3: quel movimento, o sia fiotto, che
i galeotti, / così vedea in quel tempo seguire / l'un dolor dopo
probabilità d'indovinare che cosa pensasse poi quel viaggiatore fantastico, rapito tra fiotti di
: non aveva più la forza di interrompere quel fiotto di dolore lento e uguale che
, iv-65: si era ricordata che appunto quel giorno carla compiva gli anni, ventiquattro
.. / come egli ingiustamente ha quel governo /... / e che
erano molto diverse da quelle di quel simpatico demagogo la cui effìmera stella pareva
assai tenere del bigliettino, scritto con quel carattere minuto ed uguale che sembra particolare
chirurgia. sacchetti, 112-78: quel maestro di firùsica del conco,
gli occhi accolsi. / ma in quel fisando, ai fermi sguardi offerto / quant'
s'era messo a pieghettarle a fisarmonica con quel sistema che chiunque è stato in prigione
tutto che quella moneta di corame a quel prezzo da tutti, venditori e compratori,
dico, io son pronto a dare quel che posso dei miei poveri risparmi.
con uno grande fistiare si gittò giù per quel monte in grande precipizio. levi,
al figur. monti, x-3-537: quel lauro onor de'forti e de'poeti,
far si debbiano / stimar da gli altri quel ch'essi si stimano. piccolomini,
: era molto caro ai due amici quel salottino raccolto, dai mobili d'antica foggia
[il ritratto del boccaccio] con quel cappuccio a gote, o pur a
, veggendo intingere la forata canna in quel liquido lago e trame l'infocata pasta e
, 1-177 \ quei ragazzi cresciuti a quel modo vennero a foggiarsi sopra uno stampo
respira la turchia di ieri, di quel dolce passato ch'è più in dispetto ai
in capo, e quattro foglie di quel santo albero sulla fronte. -cartoccio
luce a poco a poco uscio / quel fantastico mostro a l'improviso, / non
. firenzuola, 569: aveva seco quel chiaro diamante che con la foglia di
alla quale domanda io dissi che a quel rubino io non avevo messo sotto foglia
dal laccio. nieri, 386: quel montagnolo aveva cominciato a beccar la foglia
o foglia / non si movesse in quel senza sua voglia. giusti, 3-156:
, 23-40: ei duo mi trasformare in quel ch'i'sono, / facendomi d'
legami / stringono ad or ad or quel fauno e questo, / che non potendo
spintegli. firenzuola, 921: mira quel bel fogliame, ch'uno acanto / sembra
mostruosa, come se gli alberi fogliassero sotterra quel fogliame floscio. = deriv
dei titoli principali; e sul foglio quel giorno c'era una sola parola,
giardino... è molto maggiore di quel ch'egli è segnato: ma si
quale questo buon vecchio aveva disegniato tutto quel paese in tal modo che benissimo si
cari un traditore. alfieri, 8-67: quel solo mio conforto / di tue
. carducci, iii-19-18: ma io quel giorno avevo altro a pensare; e feci
16-272: se una donna fa quel mestiere, tutto si risolve, senza
questa nostra voce incartoccia (derivata da quel, come vasetto di foglio, nel quale
il polverino. -dimoiti polverini; piglia quel foglio sugante, dove v'era rinvolto
]: * foglio sugante ', quel foglio o mezzo foglio da porre sopra
ultimamente, confessa di non aver beuto quel latte della madre, o della balia,
ill. ma. segneri, ii-131: quel ch'io t'ho detto..
u'leggerebbe 'i * mi son quel ch'i'soglio'. carducci, ii-4-13:
. bertini, 6-290: ah, che quel fogliolin così piegato / fu la dolce
: carezzavano insieme con lo sguardo quel fogliolino rosa che pochini riponeva geloso dentro
/ e con la man gagliarda, in quel che uscia, / scemò la selva
buonarroti il giovane, 9-669: e di quel che falsava le ricotte: / e
falsava le ricotte: / e di quel che fognava le ballotte. lippi, 5-39
l'hanno fatto così arrabbiare, che quel po'di desinaruccio gli ha fatto fogo:
rosso. machiavelli, 878: per quel cielo che io darò, io non
firenzuola, 988: chi dice che quel povero muletto / di gian di laga
ira. piero da siena, 2-43: quel ch'io ti dico non tenere a
volo. menzini, i-306: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio
di mira, occhio e muso a quel boccone, / che tu tirasti dentro alla
792: una folata di fantasmi dolorosi in quel momento mi attraversava il cervello. slataper
e dolce, / e il colorir quel che veder si vieta; / pinger ragion
). frezzi, 1-5-159: in quel che la corona si rivolse, / gittò
iv-270: 'folklore',... quel ramo della letteratura che tratta delle pecularità
. gadda, 60: è legato, quel nome caro, quella portentosa sciabola,
... / temei la maestà di quel bel viso. tasso, x-40:
pari ardore / daliso al folgorar di quel bel volto. tocci, 17-158: donna
fogazzaro, 7-95: in quel momento gli folgorò nel pensiero satana offrente
leggiadri e grati; / ma più quel vago lume il tira e alletta. /
presente, / dal grande amore a quel sepolcro tratto, / che porta al
né rimase altro lume ai naviganti / che quel ch'uscìa dai folgori tonanti. mascardi
i... i e sia questa quel folgor di eloquenza. 7.
: non è da escludere neppure che quel formione... riducesse le sue folgoreggianti
di coloro che s'insinuavano a folla in quel ridotto. alfieri, 1-188: già
tirati, che o si peserebbero o, quel che sarebbe assai meglio, si misurerebbero
accalca. boccaccio, vi-266: era quel loco dove ci trovamo / soletto tutto
, 8-39: giugnendo a carlo man quel mattafolle, / fe'come matto e folle
: / ché, quando egli ebbe detto quel che volle, / e'cominciò a
tasso, 2-7: e portello a quel tempio, ove sovente / s'irrita
foscolo, xviii-9: la vista di quel bambino uscito quasi dal sepolcro in que'
/ che furon come dir, sai, quel boccone / che si chiama del folle
o di legno in modo che quel quoio o legno si può alzare e
sua bambina, che sapeva per istinto quel momento di felicità e ne profittava per folleggiare
tremando, / mi disse: « quel folletto è gianni schicchi, / e va
forsennato. pulci, 13-12: quel sergente, poveretto, / si morrà
, / che intendeste altra volta, quel folletto. salvini, 16-589: folletto,
, / come infermo, non sa quel che si vuole. vai, 33:
, 39: questo, a mè, quel follettino che conoscete già, pareva enorme
dubiterei forte che, se fosse vero quel che communemente si dice de la mia
felicemente, dalle follie collettive, da quel patire come in branco ognuno avvelenata la
: 'follicolo dell'aria ', chiamasi quel vano che vedesi nell'estremità più ottusa
, iii-125: all'infame giudizio di quel giornale avrei potuto opporre quello di tutto il
dagli occhi antichi miei caligin folta / quel dir mi squarcia! manzoni, 309:
/ 'quelle 'mani, 'quel 'volto, il gesto d'una /
eterni moti. redi, 16-ix-5: quel male... a firenze si chiama
per entro gli squarci che s'aprivano in quel folto, avanzarsi una flotta pavesata.
ogni più casto pensiero, stringendo, stringendo quel capo. -per simil.
l'avvocatino implorando aiuto degli occhi in quel folto di spettatori. d'annunzio, iii-1-368
. proverbi toscani, 378: in quel libretto delle osservazioni semiserie sull'inghilterra,
far un poco di vampa per scaldar quel bambino? o un poco di paglia o
e raccolto nella matrice della femmina con quel calore spiritale che tira seco, che
e fomenta, / e 'n lei quel moto e quel calor, che manca,
/ e 'n lei quel moto e quel calor, che manca, / di svegliar
. foscolo, xvi-36: certo che quel viaggio rapido, quell'aver poco dormito
rapido, quell'aver poco dormito, quel viaggiare col freddo, e più di tutto
agitazione in cui tu amandomi eri in quel giorno, avranno fomentata l'intermità.
nardi, i-279: credettesi ancora in quel tempo che viniziani occultamente fomentassero questo loro
guerre. boccalini, iii-294: è quel regno diviso in parti, come ognun
alle barche e spegnervi, potendo, quel fomite che portava il fuoco alla mina
il fomite principale di questo moto risiede in quel potere politico che oppositivo si appella dai
persuasioni del galeotto ella cominciava a sentire quel calore d'afflusso in tomo alli occhi,
sui scritti e colle sue predicazioni in quel principal fomite di ginevra standosi,
esigenza; di qui è che questa divenne quel fomite da cui piglia fuoco la mina
corpo umano, è quell'esca o quel fomite... in cui s'accende
dannata '... chiamano i chimici quel fondaccio che riman loro dentro a'vasi
non senza i fondacci d'un po'di quel gergo mistico che il romanticismo politico aveva
, credo, e per uscirsene / di quel fondaccio dove state. i. nelli
e trista padrona di molto più di quel che le bisognasse per viver comodamente.
fontico, erario, gemma e diadema di quel regno,... non
s'è ritrovato ne'fondachi della natura quel costume, quell'azione, quell'oggetto
174-77: io credo d'avere oggi da quel fondaco buon pagamento, perocché non ha
c'era una beatitudine quasi umana in quel riposo d'acque e attraverso la soleggiata trasparenza
. petrarca, ii-109: ivi era quel che'fondamenti loca / d'albalunga in
che'fondamenti loca / d'albalunga in quel monte pellegrino. palladio volgar., 1-8
fare le fosse, ti sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare del
, 1-712: nel fondar trovaro / quel che pria da giunon fu lor predetto /
le radici. folengo, ii-33: verrà quel vecchio ma robusto toro, /
. d'azeglio, 1-273: se quel tal quadretto si vende, il sarto,
e fondare sicuramente il partito loro in quel cantone. carducci, iii-19-8: roma,
fare, acciò che la sedia di quel sommo bene trovare meritiamo »? -
e non si scostar mai da quel proposito, / ove per fede è fatto
di voi mi domandasse / in su quel ch'i'la fondo, ecco io vel
: se però fu da turpino composto quel libro, come porta la fama,
fantasticarsi con qualche fondatezza nella posizione di quel suo eroe era il fatto ch'egli
vivo, / celare ora non puoi quel ch'io ti scrivo, / perché 'l
ventisei. francesco da barberino, ii-196: quel è ben fondato / che tutto è
antichissima fondazione della chiesa, accoppiati con quel termine dell'arte che fosse: il tom-
che ambedue queste opere siano dettate da quel medesimo spirito che presiedette alla fondazione della
. ritrovi ogni cosa al rovescio di quel che l'osto ha promesso: un'ostaria
cava parimente un gran profitto, così per quel che s'attiene a'molini come per
alvaro, 12-10: firenze era avvolta in quel suo colore mattutino di un'alba attonita
lume. carducci, iii-16-50: quando quel forese rozzo e questo chierichino patito sarannosi
1-569: dobbiamo curarci e ristorarci con quel sopraumano medicamento da lui lavorato nella fonderia
forza né i mezzi di coltivare da sé quel po'di terra, che fruttava appena
crescenzi volgar., 1-8: in quel luogo dove tu vedrai levare l'aer
barilli, 5-71: a londra regna a quel che pare una civiltà fonda, definitiva
: paura d'essere assorbito e disgregato in quel vuoto. cicognani, 2-38: quegli
vivi sepolti. baretti, 3-388: da quel pertugio, che ogni vaso s'ha
grand'urto, e ci parve a quel rumore / precipitar nel fondo degli abissi.
fondo. boiardo, 2-7-38: natava per quel lago tutto armato, / e tornava
, 2-23-42: menò grandonio un colpo a quel marchese, / e nel fondo del
al basso. ariosto, 4-44: quel, poi che gli altri invano ebbe condutti
sparte. menzini, iii-159: sento in quel fondo gracidar la rana, / indizio
trovare acqua. cellini, 679: quel terzo di braccio si debbe fare andare
... rilevano e spiccano su quel bel fondo di porpora muscolare. tenca,
pesante nei tratti del viso e con quel fondo di pelle terreo non l'avrebbe
castello che disegnavasi con profili fantastici su quel fondo cangiante ad ogni momento. soffici,
sentì nascere all'improvviso, proprio da quel fondo di timidezza e di docilità che
è la seconda causa degli inconvenienti di quel governo. davila, 212:
in fondo, nelle ingiurie rivolte a quel suo iddio che la guardava sorridendo.
era nemmeno un fare da lucchese, quel dar fondo ai quattrini guadagnati e sempre
ne avevo, - disse; -di quel porco vigliacco di tuo padre. ma in
depositare. magalotti, 19-49: essi quel reo filaccicoso velo, / che il
pozzo: v. pozzo. -in quel fondo: finalmente, alla fine dei conti
/ tal musica finì po'poi in quel fondo. note al malmantile, 2-723
2-723: 'tal musica finì po'poi in quel fondo '. alla fine delle fini
: sto a pensare se questo è quel ruberto... tenuto fino a qui
, la vollero porre a fondo presso quel popolo, che colà gli aveva inviati,
attribuita a questo dio, che è quel fonte senza fondo, abbondantissimo di tutti i
mai a toccar l'ultimo fondo di quel potentissimo argomento del sempre durare, e
viso giocondo / il nappo; e quel gli fe'apparire il fondo. morando,
significava l'impossibilità di guadagnare e risparmiare quel tanto che permettesse di conservare il piccolo fondo
. borghini, 1-1-335: conseguentemente divenuto quel paese, come usavano dire allora, fondo
, come usavano dire allora, fondo di quel popolo: significando, come io credo
parenti o prossimi vostri, più di quel che soglia comunemente rendere il fondo del
in presenza di questo o di quel brano di paesaggio, un fondo d'insospettate
1- 164: io avevo visto quel giorno un confinato... mandato
desse i quattrini a fondo perduto a quel modo, bisognava che avesse preso,
èlio. nievo, 1-238: con quel piccolo fondarello del forna- ciolo raddoppiai in
forse anni, da mille immondizie, con quel fondume di mali abiti e di sozzi
, iii-26-332: il vario terreno di quel monte, cretaceo, eocene e miocene,
non ti vuo'dire adesso, se in quel caso / mi diventaron gli occhi due
; / imperocché pilato / l'usò quel dì che si lavò le mane; /
si lavò le mane; / e da quel giorno in poi / non avea visto
l'amor suo; imperciocché da quel primo buono viene fontanalmente in noi
di vero crederemo noi forse meglio colto quel campo che mostri assai gigli e viole e
mento inchiodato sulla fontanella della gola, quel non rispondere, o risponder secco secco
abbondanza. carducci, iii-24-412: quel sangue che colava a fontanelle dalle molte
di paolo. linati, 16-81: quel visibilio di fossatelli e fontanili che si diramano
/ e il cherubino, che guarda quel loco, / ruppe la punta alla spada
'l fiume che corre in giù, per quel medesimo corso di ritornarlo più tosto a
camminare a uso di assetato cervio verso quel vivo fonte, nel quale piaccia al
dentro all'error contrario corsi / a quel ch'accese amor tra l'orno e 'l
inf., 1-79: or se'tu quel virgilio e quella fonte / che spandi
fedeli. michelangelo, i-46: a quel pietoso fonte, onde siam tutti, /
, erario, gemma e diadema di quel regno,... non sono seguite
: la cui dottrina pur derivò da quel fonte. baldi, i-65: e chi
riusciva mai a trovar di più di quel 'dicono ', che anche al
e di forza il foraggiare predando su quel de'barbari. 2. tr
domandò loro ciò ch'elle facessero in quel luogo tanto improprio per lor foraggio. pascoli
, / ch'avea recata seco in quel forame. moravia, iii-309: alla città
molte di quelle lettere che gli scriveva quel forame, e molte sue risposte.
a spander selvaggio / si fa però quel luogo foraneo, non agreste del tutto né
. saetta sopra il campanile di quel luogo, forò la volta e cascò
verde picchio falegname /... con quel suo lungo becco a chiodo / già
caccia dappertutto. nievo, 1-252: quel bambinello dei padroni,... se
non aver la man forata, / e quel che m'è rimaso ben guardare,
a nettarle ben bene, a odorarle a quel mo'calde, si sentiva il giacinto
: la bocca sollevò dal fiero pasto / quel peccator forbendola a'capelli / del capo
, / carlo poggin, fratei di quel tommaso / che dianzi ucciso fu, par
ed orazio le hanno forbite e rimonde da quel superfluo, da quella troppa scorza,
non però noi dobbiamo biasimarli, perché quel che ora è mal costume allora non
ch'oro forbito e perle / era quel dì a vederle. sannazaro, 2-60:
. / ma da la forca in su quel che si vede / ha forma e
2-587: 'forca '... quel legno del carro, a cui s'
che la vedova dal balcone potesse scorgere quel tristo sacco pien d'acqua morta.
rio, d'ogni ladrone; / quel clima par da fiera stella avezzo /
parini, 318: deh lasciai ir quel ragazzo d'amore; / ch'egli è
forca. goldoni, iii-535: eccolo quel maledetto sette; eccolo quel sette di
: eccolo quel maledetto sette; eccolo quel sette di casa del diavolo. sette cancheri
forche nel cavare e mettere ridendo a quel non so che, che udiva a
a lo uscire del piuolo simigliante a quel tof tof e taf, che fanno i
serena: / d'una donzella è quel che sopra appare; / quel che
donzella è quel che sopra appare; / quel che sotto ne l'acqua si dimena
/ e mostra il bello, e quel ch'è brutto ha chiuso. alvaro,
v.]: * forcella ', quel punto nel quale le funi maestre delle
, dietro la nuca, e trafitto quel ciuffo da una forchetta di celluloide verde.
/ con rampi e con forchetti / quel che v'è di cattivo via gittiamo.
, 2-210: 'forchetto ', è quel travicello con due punte di ferro nell'
sternale. garzoni, 1-304: tutto quel spazio poi ch'è fra le coste
.., i pesci pèrsici di quel di varese, le forèlle dei laghetti delle
mora, e pochi di buono, quel barnello, e due 4 foresari '.
non forastiera, ma paesana, in quel secolo in cui ella fiorisce. -per
nel vestiario; ma era appunto forestiero di quel di bergamo. leopardi, i-144:
grandissimo, immenso, sovrumano per tutto quel che è forestiero. — che
è stata la nostra ad avere trovato quel medico in casa che ci accomodi di cotesta
viaggiare di quando in quando, e quel ch'è peggio le sue bugie,
le ciglia, / dal mar venir per quel bosco foresto / ciprigna bella con la
11-156: delitto tramato in compagnia di quel medico foresto venuto qui interino, con
alcide a tempo che combatteva con quel gigantone. = deriv. da
, / quale il cognome / di quel fior perfido / d'oblio forier?.
volpe lo vide e volendo per sé quel bel cacio, si mise lì sotto a
conoscere che altra forma che quella di quel giardino gli si potesse dare. guarini
altra forma? panciatichi, 55: quel bicchier, di forma sferica, / m'
/ iri del canaan ti dileguasti / in quel nimbo di vischi e pungitopi / che
, e fingo / ch'altri avvampi in quel foco ond'io sol gemo. pindemonte
, 1-135: la forma è quel principio per il quale ciascuna cosa adopera
che dona in modo l'essere intrinseco a quel composto di cui egli è forma,
, stiano nella sintesi a priori a quel modo che l'essere e il non
è in paradiso, / disciolta di quel velo / che qui fece ombra al
, ma inusitata agli altri oratori di quel tempo, nella quale non imitavano se non
carlo alberto; ma credo che per quel giorno non osasse invocarlo se non come alleato
: in tal guisa verrebbe ad autorizzarsi quel gusto esclusivo, figlio d'una ristrettezza di
.. mi sentivo interamente estraneo a quel mondo di forme in cui avevo vissuto
nella loro forma flessionale, e insomma per quel che esse sono in se stesse meccanicamente
, 8: ci s'è aggiunto / quel tanto che faceva di mestieri / per
scelta la testura gravissima, dovea parimente quel carattere o quella forma che fosse nobilissima
, o interrotta, o non in quel tempo che la liturgia comanda.
* monte santo di dio 'presso quel niccolò di lorenzo della magna intento già
7-112: ma da la forca in su quel che si vede / ha forma e
forma: essere formato o disposto in quel dato modo; presentarsi sotto quel particolare
in quel dato modo; presentarsi sotto quel particolare aspetto. bibbia volgar.,
. varano, 39: non è quel che vedi / il corpo mio, ma
-in tale o tal altra forma: in quel modo, a quella guisa, sotto
, 2-1-52: parlò in tal forma quel vecchio canuto, / quale io ve ho
, 5-262: i pubblicani, vedendo quel nembo, o fuggivano o si nascondevano,
a cui tutti han l'occhio: quel cappello sa pigliar più forme e dir
bonvesin de la riva, v-454-75: quel ch'è lecard de carne on d'
: non ricerca il latte di capra quel quaglio o agra che quel di vacca
latte di capra quel quaglio o agra che quel di vacca, bufale o pecore,
sentito il gran disastro che accadde a quel nostro formaio, nel quale sono stato
, 5-55: memme, a cui per quel caso era caduto / il magro suo
giambullari, 1-135: la forma è quel principio per il quale ciascuna cosa adopera
frase, di evidenza ai suoi aggettivi, quel non so che vago, frammentario,
era infatti la vita della nazione a quel tempo se non indifferenza ed inerzia, sotto
essere ammessa a vestir l'abito in quel monastero, dove siete stata educata cosi
vostro contegno mi son formalizzata. / quel poco che avevate, l'avete scialacquato,
parliamo della volontà e operazione in quel modo che è congiunta la cagione coll'effetto
convenienza sociale. casti, 6-96: quel re distinguer volle anche il cavallo,
parte di questo salmo, insino a quel luogo: * e sopra ogni terra egli
che noi troviamo quasi casualmente; e quel cristallo pur con le scorie vai più d'
formar, l'interno ardore / di quel spegnendo, e, qual già, d'
, 21-65: demostene, per formarsi quel valente oratore che dappoi riuscì, avea
parte per parte, facendo addosso a quel modello i cavi di pezzi; e sopra
mio capo fantastico, / di quel che tutto 'l dì co'denti mastico,
muratori, 7-iv-136: veggonsi enunziati in quel docu mento...
l'umana figura sovra quella materia di quel dono; e partonsi gli omori e
di forme formali. carducci, iii-8-19: quel che il piede per le sillabe,
, l'alto desir vostro / e quel solo, e uom non io, far
chiese dopo il lungo abbraccio, dopo quel parlar scambievole che non sente il bisogno
bentivoglio, 4-1554: erasi dato principio in quel verno a trattar di qualche sospension d'
gesso. fontanella, iii-356: in quel tempio sacrato / suona concavo bronzo alto e
misterioso, di cui si trovava irrorato da quel lungo passeggio su l'acque lo spirito
nessuno. d'annunzio, iii-1-1126: quel busto di dante era tra il tuo
formazione, prati compreso, saranno per quel che i tempi comportano, alla meno peggio
con molte abbreviature, mi sembrano di quel tempo. 6. modulazione;
operare. b. croce, iii-10-29: quel che sia educazione, e che cosa
creata... allo scopo di conseguire quel ritardo. 10. esecuzione,
cura, non sono per tutto ciò quel che l'artefice ha nell'idea,
la novità. deledda, iv-42: quel muso di volpe lì accanto? delinquente
riccio [gherardini]: è buono [quel marmo] in formellame e pavimenti.
si levan suso quelle particelle onde componesi quel solfo che narcotico dicesi.
. nomi, 1-81: cacciò da quel zaino un zibaldone / scritto a formiche
terra ne intende meno infinitamente, di quel che intende del nostro sole una piccola
vendita storni... aggiungersi a questi quel della formica, le galle intrinseche e
. f. doni, ii-209: sapete quel che mi paion le case e gli
f. galiani, 2-158: -a quel che vedo, / ancor tu sei
... uscire la corruzione da quel covile della miseria, e il delitto
). anguillara, 7-179'-ma quel che regge il popol formicino, /
veramente della relazione fatta qua intorno a quel formicino sì lontana dal vero.
un dì venuti a visitar l'infermo, quel gran medico riccamente vestito, toccatogli il
orecchio più all'erta ecco che in quel nero fomicolume di parole sentii passarne di
tasso, 9-26: si mostra in quel lume a'riguardanti / formidabil così l'
contro a quelle formidabili pecore di quel bosco. marino, 4-257: tocche
di strada in strada vo cercando / quel fugitivo mio dolce cupidine. c.
[plutarco] alcune formule per negare quel che di far non è giusto.
in ima lettera. verga, 2-177: quel dubbio, quella timidità, quell'inquietudine
per popolo s'in tende quel nucleo non costituito di per sé in ente
candelo. eccotelo dunque laggiù in quel gran fomacione tutto fuoco.
che l'officina loro sia derivata da quel dio che fa- bricò le saette a
parve subito di sentirsi bene, a quel fornello. 7. figur.
fomicaria la cosa tutta che seguì in quel popolo. sarpi, iii-285: da antichissimo
a quegli edifici che son quadrangolari, ma quel volto, che è fatto a simiglianza
amore stare, / se non avesse di quel fornimento, / che sì bisogna a
pertiene a dilezione e amore, e quel è buono del quale disse tulio:
un certo largo senso, è tutto quel guarnimento di cui abbisogna una lama di
de le fila benedette / ch'avanzaro a quel mio diletto padre. ricciardo da cortona
, 547: tu incominci pure ora quel viaggio, del quale io ho la maggiore
il poeta fornisce come comincia ed osserva quel che promette. -far terminare con
coltivatore di poponi e zatte celebratissimi a quel tempo in tutto il paese per la
il detto sparaviere in pugno, convenia che quel cotale fornisse la corte, in quello
1-106: la luna è detta comunemente di quel mese dove fornisce. -giungere
i nostri artefici, chiamando fornito o finito quel lavoro fatto con estrema delicatezza e diligenza
, iv-206: tu sei pur fornito di quel fiuto sì sagace e scaltro, che
, essendo tutti a dovizia forniti di quel mirabile che qui si richiede.
nel palazzo de la trinità, non so quel ch'io me ne speri. baldinucci
mai un istituto più profittevole e pio di quel che sia il conservare una quantità di
de femina cura: / molt'è folle quel omo e de strania natura, /
. pavese, 1-142: sempre uguale quel caldo del sole e del forno [
l'altro, e 'l foco fatto in quel di sotto riscalda gli altri due di
forno basso '. -lasciar cuocere quel eh'è in forno: non pre
fretta, / bisogna lasciar cuocer quel ch'è in forno. -mettere
? moravia, vii-390: passavano in quel momento davanti un fometto che vende le paste
; con esso facevo un foro in quel luogo che a me pareva più proprio.
convien che ti conduca / e per quel foro ti convien uscire, / se
passi aere nel chiuso, / e quel, che dentro si stipò, n'esali
, 43-174: quei decii, e quel nel roman foro absorto, / quel sì
e quel nel roman foro absorto, / quel sì lodato codro da gli argivi,
dal foro boario, ove noi vediamo quel bue di bronzo,... cominciò
del foro penitenziale, ci arricchiscono di quel bene medesimo che i fedeli han cercato
foro, e spendo la metà di quel che spendono gli altri. rovani,
labbra. quasimodo, 21: forse in quel volo a spirali serrate / s'affidava
quindeci giorni. alfieri, i-60: in quel maggio del 1766, finalmente fui compreso
! / forse ch'avrai da me quel che tu chiedi. cavalca, i-264:
tutto il campo allor si fé'palese / quel ch'era prima occulto o almeno in
me già porse / la diva esca quel dio che in seno accolsi, / di
tasso, 13-i-300: attendeva in me sol quel furore / ond'altri poetanto a gloria
animo e sicuro bisogna che sia di quel uomo che si mette a tale impresa.
nel pericolo, perché, se in quel punto che vi è entrato lo conoscesse
non sono, conchiudendosi alfin più saggio quel ch'è più forte. m. ricci
forti ne'consigli... che quel caso non fu ricerco, come l'importanza
al terribile contegno e agli aspri comandi di quel signore. monti, ii-105: la
fattezze scorte / altre fiate, ma quel giorno foro / che mi strinsero al
tasso, 18-66: ascendo / colà dove quel muro appar men forte. tesauro,
dirupati e precipitosi, togliendo sicurezza a quel forte passo, tempestavano contro i difensori molto
se sarà debole, ponvene più di quel pane, secondo che ti parrà.
fortissimo. baruffaldi, 14: a quel decubito, / simile a morte,
11-68: benché il vin fu di quel che in su le porte, / aspettando
ogni altra civaia, / che di quel tempo s'usa di mangiarne. boccaccio,
l'artificio del cuoco, in fare che quel che si cuoce... non
in lume, / ho io appreso quel che s'io ridico, / a molti
13-112: d'oppio forte e gravoso è quel licore / composto e di mandragora e
crudo e forte / ch'uscì di quel canal disabitato / che questa lena..
è creduto che altro non sia in quel pavimento che marmo bianco, e che
d'un tratto entusiasta di qualcosa, quel formaggio, sentirmene in bocca, tra il
. monti, x-3-17: fu sì forte quel tuonar, che spinto / mi credetti
: vidi farse / amor sì forte in quel nascente giorno, / che, nel
: maniera forte o gagliarda, è di quel pittore che, a forza di profondi
e insistente la richiesta di aiutare a quel modo, per mezzo di menzogne grandi
einaudi, 1-320: la carta-moneta di quel paese è oggi una delle più « forti
v.]: 'forte '. quel congegno del pianoforte che, mosso dal
, 23-226: colla sola esperienza di quel che vediamo in questa nostra buca terrena
vanno ritirando, tanto ch'arrivano a quel ponte paludoso, dove fanno testa, e
. canti carnascialeschi, 1-23: conviene in quel menar che cura s'aggia / per
cor nel petto / sentì tremarsi in quel punto sì forte, / che parea
sì forte, / che pare a quel baron sentir la morte. ariosto, 39-55
annunzio, i-379: io la trassi a quel loco: ella più lesta / venia
forte, e poi / si convertì quel vento in cotal voce. s. caterina
. alvaro, 5-255: lo scirocco quel giorno opprimeva la valle, dava un
, 47-34: ben è verace amor quel che m'ha preso, / e ben
mi stringe forte, / quand'io farei quel ch'io dico per lui. idem
amar più di giorno in giorno / quel dolce loco, ove piangendo tomo /
7-59: il misero più di leggieri crede quel ch'ei desidera, perocché più forte
tal cosa io facessi, forte ingannerei quel bello aspetto che io dimostravo di uomo da
che voi potresti trovar forte forte / quel che voi andate cercando, oh rendetemi /
da pisa, 2-24: percosse fortemente quel cavallo ne'fianchi coll'asta della lancia ch'
in mano, al qual colpo risonò quel dificio come cosa vuota. crescenzi volgar
quello che tu hai a traverso di quel cavallo? svevo, 3-665: ritornò
fortuna. alfieri, i-964: da quel giorno in poi (che fu in giugno
la miglior cosa era di approfittare di quel momento e di impressionare una volta per
credo m'abbia fortemente danneggiato privandomi di quel poco d'iniziativa virile che quel mio
di quel poco d'iniziativa virile che quel mio curioso stato d'adolescenza m'avrebbe concesso
nieri, 195: gli dispiaceva fortemente quel viziettaccio; però glielo diceva e 1'
grandezza. ser giovanni, ii-156: se quel fanciullo ha presa la pozione ch'io
natura averà discacciata la folta nebbia di quel sonno, la nostra luce di nuovo
boiardo, 2-7-38: tanta fortezza avea quel disperato / che, come spesso se
spesso se potea vedere, / natava per quel lago tutto armato, / e tornava
non molta fortezza. baldinucci, 102: quel piccol muro, fatto a piè della
l'altro erano funi che similmente sostenevano quel cielo, che per tutto era in
palmi di più quando sarà lungo a quel modo, ergere sulla estremità sua una
guglielmotti, 729: 'fortiera', quel fondo del mare che è duro e
: rivolse il legato i pensieri a quel rifugio ch'egli nel principio abborriva come sospetto
bambino iniziarsi all'andare da sé senza quel carrettelle di sostegno che si usa in
: quando il prelato... defrauda quel della religione,... vende
de la gloria... è quel solo ed efficacissimo sprone che suole incitar gli
vi si posson menar le navi perciocché quel lato della città è dalla natura fortificato
al massimo incavo del valico. in quel punto nella muraglia c'era la porta
tra nappa e bazza prendeva dalla marca quel po'di grosso e di fortigno che
quand'anche facesse mestiere di assicurar quel tratto con una linea di più fortini al
cin quecento, massime da quel maestro che fu francesco maria della
mangiò e bevé e, in fortitudine di quel cibo, camminò quaranta dì e quaranta
bevé, e camminò nella fortitudine di quel cibo quaranta dì e quaranta notti.
niffolinq, come mostrando d'aver a schifo quel lezzo caprino (e quel fortore così
a schifo quel lezzo caprino (e quel fortore così sapiente de'becchi. soderini,
b. davanzali, ii-497: quel fortore, che la vinaccia piglia di
d'acqua di colonia, per toglier quel fortore di camera. d'annunzio, ii-248
. cattaneo, iii- 4-216: in quel corpo furtuitamente raccolto e non collegato da
lett. it., i-436: quel lambire appena la esteriorità dell'esistenza e
che se fosse per necessità di fortuna quel che era per elezion di virtù. a
cui pietate cheggia, / merzé di quel signore / che gira la fortuna del
lotta organizzata che forma la vitalità di quel governo, sollecita tutte le passioni individuali
forza maggiore; processo istituito per verificare quel fatto. carena, 2-339: 4
stemperato o in sereno o in gragnuola quel nuvolone di fortuna. -con riferimento alle
sp., 13 (225): quel che facesse precisa- mente non si può
. livio volgar., 3-134: quel maestro dell'arte militare, il quale
/ ch'i'bociassi poi fuora / quel che si fa per casa, / sarei
altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza.
il dolore. giordani, iii-40: quel sagacissimo e ardito genovese... non
la so, sorte mi perseguita, / quel che farmi più non so, /
siate stato onorato dalla patria nostra di quel magistrato... dio fortuni a
busone da gubbio, 168: non solamente quel vento che in questa parte suole ventare
22-226: che colpa ho io di quel che fe'natura, / e s'io
delle mie operette. verga, 2-34: quel ragazzo è stato fortunato di avere un
lo portò in su nella considerazione di quel bel mondo. montale, 3-87:
volentieri eletto di passar con essi in quel fortunato ritiro l'intera vita. alfieri
tutte queste doti vere ed uniche di quel fortunato e libero paese, mi rapirono l'
(2219): potete benedire, / quel fortunato giorno, / ch'ella rivolse
che non levi tempesta, per affondar quel mostro...? botta, 6-i-301
, 40-ii-289: sembrava fortunoso accidente, quel ch'era altissimo disponimento dell'eterna predestinazione
s. bargagli, 13: in quel fortunoso tempo [dell'assedio] per iscacciar
l'ar- chian rubesto ', cioè quel fiume, diventato per la pioggia corrente
orribili tempeste che si lievano per tutto quel fortunosissimo pelago che vien giù dal giappone
. iacopone, 61-81: quanto fosse quel foco no lo potem sapire; /
volontà). verga, 1-437: quel medesimo impeto... l'aveva
e palleggiata dalle fazioni, riuscì a quel segno che tutti sanno. massaia,
derarono. cantari cavallereschi, 24: leggi quel libro di quella regina / chiamata
un felino. bocchelli, 5-38: quel modo di sedersi compostamente al piano e di
, / il leggiadro all'aprii; quel chiaro e leve / quando più scalda il
leve / quando più scalda il ciel; quel ch'ha più forza, / per
amanti, per isfogare la forza di quel desio che sentono e per spiegare i pregi
so mai formar parola, / sì quel fatale e mio divino aspetto / la
815: l'uno e l'altro sopportarono quel lungo supplizio, quella serie e varietà
è sì libera che forza di niuno da quel che ha pensato per fermo di fare
: * casa di forza * chiamasi quel luogo dove i condannati, obbligati al lavoro
, che, crollate e guizzanti, in quel medesimo tremito sono più ardite alla minaccia
mai con forza de destino / formar quel chiar tuo viso paladino, / che
valga a rimoverlo. levi, 1-63: quel vecchio aveva un potere arcano, era
fu concordato... che da quel giorno il generai pepe assumesse il comando
nell'anarchia. fogazzaro, 5-412: quel tale,... che vedeva
sieno le forze terrestri e marittime di quel loro governo! gioberti, i-123: quanto
ha la sua proprietà, sì perché quel che rende il corpo resistente sino a
poscia fitto / ululando portai finch'a quel giorno / si fu due volte ricondotto
ch'è il proprio carattere degli scritti di quel secolo, in questo paese. tozzi
guadagnare con fatiche a forza di merito quel paradiso ch'era nostro per effetto di
della corte che lo sconfortavano a pigliar quel disagio e mettersi in quel pericolo.
sconfortavano a pigliar quel disagio e mettersi in quel pericolo. b. croce, i-4-26
non dimandai 'che hai? * per quel che face / chi guarda pur con
ond'io son degna / mercé di quel signor che mi diè forza. gherardi,
. -di quella forza: di quel valore, di quella importanza, di
a orlando. boiardo, 2-17-60: in quel prato è forza de morire. ariosto
ariosto, 10-98: forza è ch'a quel parlare ella divegna / quale è di
orlando il duolo, e pure / quel gli fa forza, e male asconder
svevo, 3-558: ero andato da quel medico perché m'era stato detto che
alto li occhi miei, / è quel virgilio dal qual tu togliesti / forza a
né meno. delfino, 1-456: su quel sangue pio, / di cui è
segrete cose delle donne [crusca]: quel gemito suol rimanere dal forzamento dell'utero
il servirsene [del clistere] solamente in quel tempo nel quale la necessità suol forzare
voluta da nessuno, cacciatasi a forzare quel corpo immaturo, il capo avanti i
l'espressione. de sanctis, iii-41: quel padre dovrà divorare in silenzio il suo
, 9-4: comandate, adunque, quel che vi piace, che forzerommi di contentarvi
vai senno o intelletto, / facendo quel ch'io fo forzato e stretto. torricelli
. pavese, 6-314: rise in quel suo modo forzato, ma rise.
o malfattori, condannati dai tribunali a quel travaglio. 2. condannato ai
l'ammonimento che tuttavia mi piacque in quel tempo rappresentare ai forzatori di sorti nella
poi trovaron ricco assai. / dentro quel bandiere strane, / con figure da spavento
religione, certa cosa è che ivi quel tal popolo ed individui non godono il beneficio
: non debbo risolvermi... a quel solo lavoro che mi può convenire:
fusse lecito il fraudar, potendo, quel che debbono a i lor creditori, nulla
: per generar ercole, che fu quel gran forzuto, gli bisogna [a giove
tutti a lui d'intorno, mostrandone quel gran petto, quella schiena forzuta,
cervo o gatto, / quasi simile a quel, ma men forzuto, / che
; et è aggiunto che si dà a quel colore che penda in nero. forteguerri
ix-412: deh rallentisi un poco / quel fosco orrido gielo / ch'ai vostro
/ nel fosco de la notte e 'n quel tumulto / ingannaron così le sentinelle /
. anguillara, 4-408: come in quel viso, in quei viperei toschi, /
sul ponte. valeri, 3-171: quel dì eravamo soli nel bosco, / io
debole chiarore. mamiani, 1-128: quel sottil lampo ch'ogni cosa illustra,
fare le fosse, ti sarà bisogno in quel luogo dove tu arai a cercare del
sua naturai possa, / fece, quel duca, per salvar el tutto, /
, egli non restava di ritrovare con quel bastone. berni, 20-20 (ii-147)
fluide colonne, ma la gran bellezza è quel suo piede minutino che fa una piccola
la fossa, / che tosto piangerà quel monastero, / e tristo fia d'
: il genio si scava la fossa su quel gradino, dove la fatalità gli
g. m. cecchi, 1-i-180: quel ch'è fatto è fatto, del senno
giù nel fossato / e starti coccolon su quel pietrone / a stropicciare e battere il
di marmo, a un giuoco simigliante a quel della fossetta de'nostri fanciulli.
. garzoni, 1-878: in mezo a quel corpo ovato e vuoto ha da stare
rifeci l'esperienza più volte non solamente con quel sale di volterra, ma ancora col
di vent'anni si erano fossilizzati a quel modo. cassola, 2-502: e tu
dalla risposta che ti accludo vedrai che quel glossatore ha saltato il fosso, il
portarti gran luce fra le tenebre di quel poema. -lasciarsi sfuggire un'occasione
. pascoli, i-488: ormai in quel lido, non altra opera umana si
: quanto la fece parlare e ridere quel grazioso matto, che volle saper tutto e
contatto col parroco..., quel parroco fatto vescovo, di cui abbiamo
di ieri, implacabile, che mi mostra quel che sono, quel che è il
, che mi mostra quel che sono, quel che è il mio viso. michelstaedter
chiudere gli occhi come per staccarmi da quel suo passato così pieno di ritratti,
. burchiello, 173: mostrommi quel cogli occhi di due botte, /
che 'l tallo avea in man di quel fantino, / e il suo stava a
di far materie el nostro galeotto; / quel che 'l mal delle donne ebbe ridotto
virile). dolcibene, 116: quel zipol non seria da si gran botte
del fotti- vento] verisimilmente è nato quel modo di dire dei marinari: *
gr azzini, 117: che è di quel nuovo bravo fottitore, / quel
quel nuovo bravo fottitore, / quel tanto bello e caro vostro amico, /
, un fottivento, / non faria quel che fa. 4. locuz
: ne'petti ondeggia or questo or quel pensiero / che fra paura e speme il
. bartoli, 9-30-359: non è rimedio quel che peggiora, e col fracassamento d'
era continuo il sentirne da ogni parte di quel mare gelato, al dighiacciarsi.
di volte... potrei metterlo quel ventaglio in terra, in qualche loco,
vinto, fracassato e zoppo, / a quel che vuol la giustizia t'opponi,
mi condusse a tale, che presso quel fine non m'avanzò pur tanto,
. buti [crusca]: a quel che è stato di sopra, che ha
tè pestilenziale. pulci, 19-53: quel can traditore / per modo le costure
in roma con le poche reliquie di quel suo rotto e fracassato esercito, fu raccolto
. caporali, i-49: né per quel giorno osò più comparire, / finché non
dovettero subire, volere o non volere, quel fracassìo di gloria. lucini, 141
già mandavano, anzi tenevano continuamente in quel costa d'arabia un'armata molto grossa
ii-53: se io fossi stato a quel naval fracasso, / qual ebbe il turco
era istimato che in firenze avesse in quel tempo 120 mila anime, che ne morirono
baretti, 1-56: conchiusi che tutto quel disperato fracasso, di cui que'letteratuzzi
italiano..., in mezzo a quel fracasso di tutta europa, fattosi avanti
allegri, 137: vedendo la brigata in quel girone / e d'uomini e di
fecero nome da principio: ma in quel secolo non vi era bisogno di tanto.
si appagavano di quella facilità, di quel fuoco, di quel fracasso, di
quella facilità, di quel fuoco, di quel fracasso, di quella turba di gente
: due mesi non sono scorsi e in quel campo, il camposanto, si affollava
cavalca, 16-1-218: gran parte di quel membro gli cascòe per fracidezza. crescenzi
di legno fracido e marcio, aperto in quel momento per metà. pasolini, 3-150
quatriduano, dove immaginatosi la corruzione di quel corpo stato a morto tre dì, fece
... che lo scrittore di quel libro ebbe fracido torto in quanto il
brasile e di goa mal sarebbono in quel punto stati equivalenti, non dirò a
. verga, 4-275: da per tutto quel senso di abbandono, di desolazione,
pochi giorni volendo mangiare un poco di quel fradicio di quelli ossicini, il padre
andassi anch'io a vedere un poco quel male, che a questa figliuola si
alfieri, i-118: avendo veduto arrivare quel messaggiero col cavallo fradicio di sudore e
ogni tre anni tornare a ingrassarle con quel letame di fradiciumi. magalotti, 1-385:
gli spirti arsi e gelati, / con quel misto sapor che ne trabocca. baruffaldi
, 38-50: volea di francia / far quel che si farìa d'un fragil vetro
torri. linati, 30-174: in quel punto i salici erano così folti che formavano
giamboni, 8-i-108: però sono in quel tempo disagiati e fragili i vecchi flegmatici
, i-187: una delle maggiori meraviglie di quel tanto celebrato tempio... era
. spolverini, xxx-1-165: sappia che quel [riso] d'insu- bria ogni
epifonema / nel biancor della crema / quel bottoncin di rosa! pascoli, 1-888:
fragola. d'annunzio, iv-2-38: quel bel riso di denti bianchi tra due labbra
i pavoni ingannatine, tanto beccarono in quel muro che lo guastarono. = deriv
. manzini, 10-117: lui, quel pugno d'energìa, quel fragore ambulante
: lui, quel pugno d'energìa, quel fragore ambulante, riuscire a muoversi senza
carro / delle mie pugne: a quel fragor di gioia / brillivi l'alma;
p. verri, i-49: in quel delizioso boschetto... le erbe che
poco era spirato quell'aureo cinquecento, quel secolo nel quale tutto era puro,
il fiore della femminilità, la fragranza: quel certo non so che -che è il
che siano nomi frantesi e scambiati, quel primo da raimbaldo e da rinieri questo
mio desir sì lento, / cangiar in quel noi sento / che d'elicona il
viver mio. boccaccio, vii-176: quel desio, che già solea infiam- marme
servir fiale / ti rendo, e quel piacer fallace e frale, / poi che
voce). matraini, 38: quel ch'io divenni allor, sasselo amore,
mentarii. stuparich, i-418: di quel banchetto sull'aia ho solo qualche ricordo
rotti e separati. basadonna, li-2-197: quel gran colosso... crollò nel
manucorono e furono saturati, e di quel che sopra avanzò da quelli, furono raccolte
infrascripti luochi, e primo la casa de quel rico el quale negò li fragmenti del
che poteva frammettersi tra il sole e quel suo corpo nudo. -essere posto
separarli perpetuamente. zucchetti, io7: quel distretto di mare che si framezza fra
la sembianza anche in questo, che quel vivere tra signoria e stato franco conferiva
p. detta valle, 148: a quel monte o colle là fuori ancora volsi
s'andava intanto mescendo e rimescendo di quel tal vino; e le lodi di esso
buonarroti il giovane, 9-430: vedi tu quel palagio antico e nero /..
franando col bastone. pavese, 4-224: quel disordine ormai familiare, quel tacito dibattersi
4-224: quel disordine ormai familiare, quel tacito dibattersi e franare di gente,
mondo franato! oh la perdita di quel che più non si trova! oh giovinezza
questa famosa città: dico famosa per quel che ne ho udito raccontare, imperocché
, / e chi cerca valore in quel si tinge. anonimo, ix-935: a
dispotico brando, ancor grondante / di quel sangue anelante / vendetta, or fia per
decadenti. baldini, i-580: da quel giorno voltai dolcemente ma decisamente le spalle
scomunicato da lui, celebrava e canonizzava quel dottore e la dottrina sua. g.
ben è valor sopra valor possente / quel che demora nel francesco fiore, / qual
solo ha quasi in fuga volto / quel primo stuol de le francesche genti, /
ahi ferità, sangue francese, / sembra quel fior, che del suo re
-sostant. de sanctis, iii-140: quel francesizzare era oramai una moda volgare che
appesta l'italia, le toglie conoscere quel c'ha la vera francia di grande
romani volsero abbandonare la terra, se quel benedetto scipione giovane non avesse impresa l'
della sanità, attesa la qualità di quel clima ardentissimo, ne bevono qualche bicchiere
abbastanza; bisogna aggiu- gnervi alquanto di quel vivo e animato che trovasi in quell'
loro fosse data. leti, 5-ii-487: quel che da'nostri anticessori è stata chiamata
, 2-22-4: poi che ritrovato è quel rugiero, / qual di franchezza e di
/ l'un più che l'altro a quel passaggio è fiero: / non fu
: giudicherei miglior consiglio il far ricamare quel libro di vibrate, saporite, laconiche
commercio dell'idee daranno al suo spirito quel grado di franchezza e di agilità che non
di alcune feste solenni per indicare che in quel giorno era vietato ai tribunali di condannare
. casti, ii-1-8: quest'è quel tanto celebre tibaldo / primo vassal della
varca, /... / poi quel buon iuda a cui nesun pò torre
fortuna, per 10 franco consiglio di quel prelato, la materia dell'occulto giudicio
del livello massimo raggiunto dalla piena di quel corso d'acqua. 19. sm
berni, 21-49 (ii-177): quel conte ch'io ebbi per padrone, /
al figur. bonagiunta, v-354-17: quel che cade a lo mare /..
, ma egli se ne moriva in quel frangente. mamiani, 1-114: così
pace ch'egli si era lasciato sfuggire in quel frangente, e stavano in piazza tutto
pentimento (ben difficile a trovarsi in quel brutto frangente) il peccatore non si
ii-141: mena, o ciel, mena quel giorno, / che la cruda io
carducci, iii-7-445: non batte più quel nobile cuore che non disperò in aspromonte
mascardi, 1-254: nello scoglio di quel bianchissimo petto si franse il rigor di
le voci morte / assomigliano al frangersi di quel mare. -sfaldarsi (le nuvole
di mettere un poco di frangia a quel che direte voi, come avete fatto con
le tazze e cose simili più di quel che vagliono, non patiscono altra scorrenza di
la discorre molto su 'l serio con quel ganimede frangicùpola. = comp. dall'
sul frangiflutti e reca / dal mare quel che il mare lascia prendere.
pensate s'ella vuol quella seccatura e quel frangisedere sempre alle costole. = comp
rovina. viani, 19-122: a quel nome pronunziato tre volte con voce sonante
la forma, ossia le opere letterarie in quel che hanno di proprio, senza frantumarle
soddisfatto, aveva raccolto un frantume di quel legno. -per simil. e
raggiungere e salvare le vittime abbandonate su quel frantume galleggiante? -ammasso di cadaveri maciullati
che... provocava quell'urto, quel frantumìo pazzesco. = deriv.
spigne e frappa, / e tristo a quel che innanzi il dì gl'in- cappa
degli angeli, 30: se udiste quel braga,... udireste in verità
. béllincioni, ii-144: non so quel che si fràppon d'amfione, /
iddio frapposi. bonsanti, 2-265: quel firmamento pulito, stellato,..
/ ciurmante, frappatóre, un ceriuolo / quel che pon tanto le forche a pi
cinque mesi sono / non s'opponea quel frappator del tasso. gli ingannati,
almeno tempo a carascosa di frapporsi da quel lato fra napoli e il nemico. moravia
metter gli occhi sopra un frasario di quel genere. -raccolta di frasi idiomatiche
-non so perché — l'unzione, quel contegno compunto, tristo, lumeggiato soltanto
no; ma eccolo di nuovo a quel suo serpeggiare, volteggiare e saltar di palo
bellincioni, i-225: vi ricordo / quel cane che la carne in su quel ponte
/ quel cane che la carne in su quel ponte / lassò per l'ombra che
titolo di paretaio, e a roma da quel poco boschetto, che si vuol far
li monaci l'asinelio, trovaronlo a quel frascato. = deriv. da frasca
, i-u: che diavolo frascheggia da sé quel ragazzo? -scherzare, burlare
vuole. gli ingannati, xxi-1-165: quel che vogliono è una frascaria. rosa,
certe frascherie di vetro, che in quel tempo gl'indiani stimavano molto per attaccarsele
guglielmotti, 737: 'fraschia ', quel regolo graduato e acconcio, col quale
fatti... favoleggiò e compose quel nobil poema. trinci, 1-415: si
.. adocchiò da un frascone / quel luccicar sul suolo. nievo, 1-181:
tradurre o ridurre in prosa e frase italiana quel « filippo » e quel « polinice
frase italiana quel « filippo » e quel « polinice », nati in veste spuria
], stroppiando il senso di quel frasone empibocca incapàronsi di fargli significare
ii-1-57: c'era una certa contraddizione tra quel secco periodare da cinquecentista e quel secco
tra quel secco periodare da cinquecentista e quel secco fraseggiare da trecentista. brancoli,
, ii-252: « sì, io ho quel che ho donato! » urlò l'
avvicinò alla signora vanelli, e con quel suo fraseggiare a rilento,...
le stesse inflessioni e giaciture, era esso quel coraggio che non manca mai, in
a piover schegge più minutamente / di quel che soglia nevicar talora. pindemonte,
mantova. nievo, 3-79: in quel momento il sito era deserto, e molti
, 9- 301: si scorge quel che han fatto in quello sterminato frastaglio
ostacoli / con la ricetta sol di quel frastingolo. l. bellini, 1-86
vero a coloro che vi stessero per quel cotale frastollitore, ad pena di xij denari
libro, è per i giovani esordienti quel che per i non intelligenti un museo di
.. che l'autor non doveva quel cammin far vivo se non per sua
ricciardetto fece il suol vermiglio / di quel sangue, che il senno a lui frastorna
momento della paura e del silenzio in quel frastuono. -canto sgraziato, stonato
1 intonare ', e significa propriamente quel romore che fanno i tuoni, chiamato
degli albizzi, iii-167: debbasi poi quel bossolo pigliare per lo cancelliere e il
sacer »: pesce che (per quel che trovo nei dizionari) si chiama
il fraticino. moretti, 165: quel devoto fraticino / era un po'come
boiardo, 2_9'34: drittamente sei quel fratacchióne / che lodava il degiuno a
che vecchio. carducci, ii-3-27: quel fratacchiotto damigellone e lezioso e ipocrita e
. buonarroti il giovane, i-606: quel fratotto, che porta il vin nelle sacca
teco della perdita e della fuga di quel nostro esercito, andando massimamente per liberare
cui tutti diveniste fratelli per mezzd di quel battesimo, che vi fece avere comune con
. panigarola, 2-158: né anche quel dio, che umanan- dosi, si
l'han giurato: altri forti a quel giuro / rispondean da fraterne contrade.
lasciarli abbaiare. carducci, iii-15-210: quel cattolicismo fratesco e regio degli ultimi secoli
195: comincia a uscir di quel torpore e di quell'ignavia a cui
la filologia. carducci, iii-16-304: quel linguaggio mistico che le scuole e accademie
: vorrei che voi facessi vezzi a quel fratone. savinio, 1-129: le mie
spietato / carnefice, sventrò questo e quel nudo, / per gli intestini e le
nel mentre, in questo o in quel mentre, intanto, durante il medesimo
nel frattempo, in questo o in quel frattempo: nel mentre, in questo o
: nel mentre, in questo o in quel mentre, intanto. a
nelle sue numerose e amene fratture, quel giovanile capodopera che è il « saggio sugli
ma è necessario provare che latiti per quel fine di fraudarlo. -assol.
1-i-38: ebbi fortuna di non trovarvi quel rigore,... cioè di suggellarsi
: vendete la roba al doppio di quel che costa, e vorreste ch'io proteggessi
frodolenti consigli. frezzi, ii-17-54: quel c'ha la faccia umana ed è serpente
ingannevole, che è più grave di quel che sembra (una malattia, una
usata da molti. arila, 234: quel podere fu frazionato in modo che ha
, le buca -stridendo fra l'incenso in quel buio elettrico. d. valeri,
della bocca di questo e di quel laico sono scoccate bene spesso e vengono
contemplar faccia si bella, / dove quel crudo balestrier d'amore / tira frecciate
. castellini, 1-21: a quel vechio / che ricordò stamani il santo
è stato cancellato dagli anni e voi vedete quel che di gratuito e di eccessivo è
aveva anche il vantaggio di non essere quel che si dice un donnaiuolo. gari
poi... quando egli ha preso quel bel colore che si desidera, bisogna
ticetto freddarlo. buommattei, 24: come quel satiro, che si fuggì dall'uomo
, 411: lucilio squassava il capo vedendo quel cervellino gonfio di boria sfarfallare in tali
11- 101: sentì ingigantire dentro quel tal demone di tracotanza, e trovò
: de'gradassi e de'rodomonti come quel signor barbiere in portogallo ve n'ha tanti
. milizia, ii-326: tutto quel che viene alla nostra vista ci offre
cedevoli, il tempio di giove tonante e quel di saturno. bocchelli, 11-74:
così malamente quel fanciullo d'una gradevole improvvisata che esso
, ma quasi tutte fanciulle gradevoli di quel tipo che i romani chiamano « maschiette
la prima zuppa, insolitamente gradevole, quel giorno lontano s'incamminò dietro un uomo
ii, vi operò con gradimento di quel sovrano e del successore. denina,
vostro accademico,... tutto quel lustro di riputazione e di gradimento ch'
e 'tirare di gradina ', è quel lavoro che segue alla prima sbozzatura del
, gradinato, ché lustro e rossaccio quel così detto marmo sarebbe ben brutto.
un andar di tratti che rassomiglino a quel che fa la gradina sul marmo.
. d'arzo, 1-72: se quel giorno non correvo da voi,..
tali sono le idee le quali riguardano quel primo gradino chiamato « scuola tecnica ».
scosceso. giunto il torrente allo spigolo di quel gradino, dovrà naturalmente precipitarvisi, formando
, 2-212: la madonna gradisce anche quel poco che le possono dare i più poveri
la donna iniqua e bella / di quel piacer che più s'ama in amore.
core, / l'anima tua arà quel vero iddio, / che ci può sol
scrivo solo quando mi pare e sempre quel che mi pare:... senza
/ più ch'altro visto mai, quel trasformato / mi par veder per noioso martire
procedere, progredire '... ma quel che più ci interessa è l'uso
malvagio, isciocco e rio, / di quel che sente, altrui segna e addita
sostenere? g. cavalcanti, i-259: quel punto mala- detto sia, ch'amore
, come sempre, poco graditi in quel momento. 4. che trascorre in
1-59: io mi tornavo intorno a quel bel fonte / che serba più d'
ogni grado. / spinge il secondo quel ch'inanzi sale; / che 'l terzo
boccaccio, 1-vi-287: ha [minosse] quel modo trovato di doversi cignere con la
. era agli antichi natia e in quel grado medesimo che è ora la volgare
ed ella non torna più esattamente a quel grado di stima pubblica che godeva prima
o quasi gradi, i filosofi, quel più e men di finezza, onde
anche vero che ora sono decaduti da quel grado. foscolo, xvii-115: distinguerei
spagnuolo, al tedesco furore, / a quel d'italia in preda iddio la dette
ambizione alcuni altri a pretendere poco giustamente quel grado di onore che noi scrupulosamente bramiamo
a tanto che vostra signioria parlerà sicondo quel nobilissimo grado in che quella è involta
morte, che di alterare in nulla quel grado, che civilmente era stato posto
, c'al suo creatore, / di quel non sazia, l'alma ascende e
vano essere di più potenzia in quello, quel dicono essere signore dell'ascendente e significatore
, che sembrano a prima vista di quel grado, che dall'esponente massimo dell'
non s'empierebbe il seno / di quel che fa natura / con esso lor mistura
la infima. castiglione, 214: quel movimento impetuoso e sùbito, senza parole
riserba. siri, i-155: in quel disnare andandosi per gradi dalli vini communi fin'
e la segretezza erano l'anima di quel tribunale, a grado che non dovevano nemmeno
23-187: la materia non si abilita a quel che si chiama pensare, intendere e
di bello e puro idioma, e a quel libro degli ammaestramenti degli antichi..
francese molto. d'annunzio, iv-1-841: quel mondo inerte... pareva a
lo stesso grado che tiene nel politico quel malborougo... che non pose
dante, purg., 8-67: per quel singular grado / che tu dei a
grado l'amico che il nimico, ma quel grado dimostra all'uno che all'altro
badiamo, ed a lunga, a quel che è avvenire. caro, 5-1012:
e terrò voi e lui sempre in quel grado / ch'io ho tenuto lui insino
militare, sopra cui scrivano e consiglino quel che de'farsi, e chi più
vasari, ii-184: cominciò il palazzo in quel modo che potè, e condusse il
: il graduato ceto pauroso / tremava a quel clamor sedizioso. [sostituito da]
può collocare e mettere nella possessione di quel regno celeste chi vuole, ed assegnargli
egli pur del suo delitto / fuggìa quel crudo [giuda]; e stretta la
un vetturale, / a cagion di quel tristo graffiasanti, / in un tempo
vederlo dentro, il palazzo, in quel tempo: tutto sudicio e buio, colle
eccelsa mano, / che m'avocaste da quel graffio atroce, / ch'a meglior
un graffio sopra il braccio, lavò quel disonore. 2. per simil
poteva essere più felice, la commendate su quel graffito, dove appena si scorgono.
le facciate di molti edifici in roma con quel chiaroscuro detto graffito. gnoli, 99
dilaniata prosodia. serra, ii-417: quel corregger le grafie meno buone, quel
quel corregger le grafie meno buone, quel togliere ripetizioni di vocaboli, incontri di sillabe
: * grafico '... indica quel * disegno 'il quale mediante linee
, sì ch'io abbia potuto osservare quel che in questo piccol finimondo faceva la
carducci, ii-n-321: il cardo apre quel suo brutto fiore a mezza imposta in
sferici rotata: / e rapita da quel, s'addensa, e gira / in
dante, purg., 32-136: quel che rimase, come da gramigna /
sta. b. croce, ii-1-176: quel che è assurdo logicamente ed esteticamente,
correttamente. salvini, 30-2-23: quel che della metrica, o dell'arte
ariosto, 30-3: mi fa dir quel di ch'io son poi gramo. pasqualigo
/ di fiasco, un nido; ritrovò quel gramo / rimbeccata e il calore.
... ecco no, con quel visuccio gramo / sotto il cappello troppo capriccioso
perian ne'solchi. fracchia, 388: quel giardino, era assai piccolo e gramo
squallore al luogo. pasolini, 51: quel meriggio,... quel gramo
: quel meriggio,... quel gramo / vespro. 7.
] non patiscano. grossi, i-21: quel gramaccio del procuratore... andava
firenzuola, 572: il rosso è quel colore acceso che dipinge la grana. cellini
poco nell'acqua. galileo, 3-1-90: quel divenire [un vaso d'argento]
ponzonato. roberti, x-181: a quel manzo... / nella stalla
nievo, 1-282: - temo che quel poveretto abbia vuoto il granaio -,
, / ch'io non tornassi a quel disio proposto, / del quale in
gli occhi prima di raccapezzare chi era quel granatiere in sottane che lo tirava pei
granaglia. chiabrera, 460: in quel momento, vili / fansi le biade;
va appiè di buon talento, / con quel battaglio ch'è duro e granato.
brenne del tutto scarnite, abbiadate per quel giorno con un pastone intriso di vino
gran che nelle guerre, metteva astio quel trovarsi soggetto ad un garzoncello che allora
spesse volte alle signorie e l'eccellenze quel che non è lor proprio: anzi
-le domandò -che abitate in fondo di quel corridoio oscuro, nel terzo cortile della
al punto del suo nascere; e tuttavia quel granchiolino, che fa ribrezzo a tutti
de l'asmo, iòn- gasece quel del pasmo; / corno al can me
granchiporri. salvini, 23-197: credo che quel 4 granciporro 'del berni sia detto
targioni tozzetti, 12-1-116: perdono a quel fattore che m'ingannò, e supplico i
, 2-xiii-308: ne'metalli deesi avere quel riguardo che si ha nelle misure e
che tu volesti facendo camminare a quel modo la penna. crusca [s.
la farina per fare la polenta in quel paiolo, pieno d'acqua, troppo
cavalca, 19-207: si gittò giù per quel monte in gran precipizio. bibbia volgar
d'esso, sollevatoi di peso da quel gran basso, ch'è la vita d'
con uno grande fistiare si gittò giù per quel monte. lenzi, 1-46: le
di bavera; / in premio promettendola a quel d'essi / ch'in quel conflitto
a quel d'essi / ch'in quel conflitto, in quella gran giornata, /
: l'ottavo dunque dì si è quel dì del signore, del quale dice
d'acqua, par bene che in quel subito si ristorino un poco, ma non
passa l'ora che si sentono da quel poco che hanno bevuto molto più infiammati
grande o il piccolo? -dammi pur di quel da uomo. soderini, i-248:
i-870: le faceva una scappellata profonda, quel gran saluto aristocratico che lusinga le donne
carducci, 431: il gran prete quel dì svegliossi allegro, / guardò pe'vaticani
da lei medesima a pieno il successo di quel che ella trattò in fiandra a favor
tappezzata di dipinti e di gessi con quel sapiente disordine di cui i pittori,
poich'egli ebbe assai spiato e cercato quel ch'egli volle, fece chiamare tutti quegli
mi benedisse mille volte dicendomi che in quel tempo che io ero stato fuor di
poter più continuare nelle fatiche militari di quel governo, perciò fece egli grandissima istanza
era tanto dispiacente di vedersi costretto a quel primo grande affare che, per esimersene
a perturbarla. tasso, 19-87: quel dì, che 'n lite verrà d'asia
le loro liste. landolfi, 3-147: quel passo misurato e continuo cominciava a dare
medicine che manipolava, un po'per quel trovarsi sempre a servir gente alla grande,
giovane, i-597: perché anche a quel servizio [a una cena] io
., 14- 46: chi è quel grande che non par che curi / lo
tema avea lasciato. tasso, 2-91: quel grande già, che 'ncontra il cielo
. pindemonte, 345: ch'è quel grande che di spagna giunse? /
: grande [il tasso] in quel secolo di grandi, e gigante a questa
, 5-7-5: sdegnossi ognun di lor di quel grandazzo, / pensando tatto disonesto e
usurpato soglio. papini, 20-224: quel giovane voleva grandeggiare più che non permettessero
10-45: maestra delle virtudi, chi è quel signore che cosie grandemente cavalca e da
livio volgar., 1-408: da quel rumore furono grandemente spaventati quelli che difendeano
. bertola, 221: dietro a quel villaggio nuotante viene un esercito di barchette
, strana par la sua grandezza su quel corpo esile e quelle gambe sottili. landolfi
., 1-203: quella gente che abita quel luogo, per la grandezza del suono
alcuni non sono di quella grandezza e di quel colore, e cortigiani e prelati ne
adunque è grande il sole, / ma quel di sua grandezza è certo segno,
in grandezza da se stesso, e quel di marte perigeo, e appena tre
di grandezza. sassetti, 213: quel crusero, che si vede da mezzogiorno
giov. cavalcanti, 5: quel disprezzamento era tutto a sua grandezza;
e semplice elefante, / e non di quel che s'è, / in un
tommaseo [s. v.]: quel grandiglione ha sempre il capo al chiasso
2-i-207: ti ricordi tutto ciò che dice quel maligno di aristofane, quando descrive il
la grandiloquenza, e quell'esultazione e quel grande e splendido ornato... e
tutti, che questo appunto è ordinariamente quel che segue ne'luoghi grandinati.
trascorso. sempronio, iii-208: in quel volto, ove con dolce aprile /
montale, 7-203: alcune zingare avviticchiate a quel simulacro borbottavano fitte preghiere, a grandine
pur quell'altra cosa. ma, sia quel che si vuole, e'non è
ragnolo, ed in questa si contiene quel corpo glaciale e cristallino o vero grandinoso
assai forte. carducci, iii-7-126: quel che nella mente italiana del savonarola era
grandiosamente alberati, per le praterie di quel magnifico parco imperiale. -compiutamente,
. nella basilica d'aquileja, sotto quel mirabile soffitto a carena di nave,
. alfieri, i-27: essendo tutto quel tratto veramente grandioso e lietissimo all'occhio
vedono fare a gli uomini in su quel punto. p. verri, 1-ii-8:
per certo s. stefano protettore di quel popolo. = deriv. da grandinare
stesso fu indotto a scrivere personalmente a quel gene rale, nel conferirgli
stavamo accampati sotto l'argine destro di quel ramo del delta, specie di presidio
colpa). nieri, 322: quel pattumaro, quel peruginaro, quel maialone
nieri, 322: quel pattumaro, quel peruginaro, quel maialone (e ce
322: quel pattumaro, quel peruginaro, quel maialone (e ce ne schiacciò un
a noi ha un certo che più di quel noderoso e granito, il qual risuonan
, ed anche assolutamente 'granitura ', quel cordoncino che circonda ed orla le facce
ma maestro e gran maestro, e, quel che più, gran maestro visitatore,
v.]: il gran mondo è quel guscio di noce marcita in cui si
accompagna con un sospiro o un sorriso quel rosario di memorie, grano per grano
22-129: più di buono è in quel poco, che nell'altrui molto separatane
: minchion, se tu ti getti in quel profondo / sarai mangiato vivo da'granocchi
. bartoli, 43-4-116: è il maiz quel medesimo che fra noi il gran turchésco
e se ti grappo un dì per quel ciuffetto, / te lo strappo di netto
822: 'grappino di arrembo ', quel ferro a quattro o più uncini,
... / tal fa costui de quel por- pureo drappo, / che tutto
: la beca mena ben la danza in quel riddone, / non c'è più
che sazievole! - gli è a quel mo'vivo, ma gli è dolce grappolo
8-200: vi manca quella scena o quel grappolo di scene che assomma e assorbe
giotto. gètti, iii-69: egli è quel vecchio che vien qualche volta in mercato
e le fede. fagiuoli, 1-6-25: quel servitore, che non ha mai avuto
che non ha mai avuto il salario da quel cavaliere, e per cui si dee
deriva dalla squisitezza del sentimento; ma quel furore erotico fatto di grascia bollente.
: ricordo... ancora, quel viso. aveva certi occhiettacci affogati dentro
a guardar giù vedevi tra la nebbiolina quel che credere non avresti potuto: signore
sopra un carro / e, a quel che supponevasi da tutte le persone, /
perché... spaventare gli altri con quel rosso di copertina e con quel nero
con quel rosso di copertina e con quel nero grassetto delle lettere? cicognani,
a luna molto scema; attesoché in quel tempo restano essi asciutti di quella flemmatica
ogni paese governarsi in buona forma per quel che riguarda le cloache e i letami,
bellissimo in sua giovanezza; ma a quel tempo elli era sì grasso, che
non voleva che... in quel gran freddo si accendesse il fuoco nell'anticamera
grassezza. bonsanti, 2-52: vennero intanto quel grasso e il marchese in ambasciata.
: voleva aggiudicarsi milano, e serbarsi quel grasso e bel paese. carducci, ii-12-25
lieta. chiesa, 5-48: ripenso quel mio giocoso e grasso soggiorno a castelletto
e delle vicine case rosa picchiava sempre quel sole. 16. agric.
bellincioni, i-52: chi non vuol metter quel ch'a ciò bisogna, / agevolmente
e grassoccia '. fagiuoli, iv-62: quel buon papa grassoccio e gioviale, /
, 5-60: era il signor tobia, quel grassoccione. -grassòtto. giovio,
sp., 16 (275): quel grassotto, che stava ritto sulla soglia
i-467: e fa'che tu non usi quel modo dello svinare e pigiare a un
un buono acquerello; conciossia cosa che quel grasso e quella morchia che n'esce
grassume, terra e porcheria posi in quel fondaccio, ed il mosto n'esca
sua vinaccia. / lasciavel sì che di quel suo grassume / si giovi un poco
grata paziente / lorenzo, per fruire quel gaudio etterno. vasari, iii-58: fece
torini, no: si dovrà far quel maggior numero di cisterne che si potrà
essere un principe... su quel pagliericcio bucherellato e quella graticciata che scricchiolava
2-18 (51): erano in quel campo tetti di graticci e di stuoie,
diverse provincie, e però si chiamava quel capitolo de'graticci, ovvero di stuoie
degli occhi. faldella, 7-63: quel ponte è una smisurata gabbia rettangolare da
lucia, 364: quando ripetevano di quel volere partire, chiedeva loro quanta parte
filiterno ed ottenutala di gratificar fulvio di quel racconto,... parlò in
salviati... per gratificarsi sempre più quel ricco e nobile cavaliere. denina,
anche più benevolo te, che inimico quel terzo. gioberti, 1-iv-109: se i
nuovo, fa'dare una gratificazioncèlla a quel povero arturo menicucci, che proprio ne
2-366: * gratile ', quel cavo che guemisce il fondo o piede della
, molti si voltarono; e vedendo quel trofeo in aria, uno gridò:
carità! » esclamò agnese, con quel misto di gratitudine e d'impazienza, che
ariosto, 21-24: in odio con quel dir gli ebbe ridutto / colui che
un amoroso incendio arsero allora / e quel soave ardor serbano ancora. scaramuccia,
periglio, contra grato / si fe'di quel che far non si convenne. buti
. baruffaldi, xxx- 1-55: in quel saccone dimenando spesso [il fimo e la
, solletico. tassoni, xiii-439: quel 'marir'era'non fa grazioso grattamento all'
non si sente, e questo è quel partito / che dà a le pene un
andare a grattarmi un poco la scoglia a quel ginepro per poterla più facilmente muovere.
dovete grattar via tutto questo e guardare quel che gli viene dalla dolcezza e dalla malin
del cavallo... s'intasca quel denaro, e gli altri si grattano e
1-153: quando saremo pasciuti bene di quel dilettevol spettacolo della festa del toro fatta da
. e che l'oste smarrito in quel parapiglia, grattandosi la zucca maledica il
sermini, xv-764: ordinato una suppa di quel brodo con molte speziarie e cacio grattato
mia, levarò in lode di quelli quel canto, a che il mandolino dell'
pieni di piaghe, le quali, in quel clima, per una minima grattatura si
cent., 87-21: e'cavalcò sopra quel di perugia, / e 'n cinque
di carità, di solidarietà umana. quel modesto suono di grattugia non è difficile
. salvini, 7-6: e or quel ch'è ordinato è d'uopo fare;
. dossi, 41: molte fiate quel povero cacio tra due grattugie, fidando
desiderando di acquistare e di gratuirsi molto quel cardinale, si messe all'opera con ogni
mo preso nella vittoria di quel giorno. g. buondelmonti,
, 24-149: come 'l segnor ch'ascolta quel che i piace, / da indi
mai il leggero tremito del suo mento e quel misto di stupefazione e di gratulazióne,
lorenzo de'medici, ii-122: questo è quel ben ch'è fuor di tutt'i