e una porta munita di torricelle eguali a quel- l'una che santa barbara sorregge nella
, 17-1-56: iddio, per abilitarlo a quel- l'apostolico ministero, gli mutò miracolosamente
che lo spirito da cui oggi è animata quel- l'accademia, sia diverso da quello
v.]: potrebbesi dire acrostico anco quel- l'artifizio puerile del fare che ciascun
forse presceglierla negli scritti: se non che quel- yaocchiare nel linguaggio familiare ha certa vivezza
e aggentilire tutta la rozzezza e ignobilità di quel- l'ùmore. 2.
., 11-62: per l'altro modo quel- l'amor s'oblia / che
la mia camera] la sola di tutto quel- l'alberghetto nella quale si potesse dormire
molti allori da cogliere a chi volesse in quel- l'arringa cimentarsi. leopardi, 6-85
e poi per amor mio vorrai leggere anche quel- vorlando innamorato che non finisce mai.
jahier, 32: è tanto carina con quel- l'incarnato di miele selvatico, gli
cogli argani, ora da questo ora da quel- l'altro amico. c. e
con un viso ch'esprimeva molto più di quel- l'asciutta risposta, strozzata dalla vergogna
sta in essa con quella giocondità e con quel- l'appagamento con cui soleva.
ii-331: assettarsi, quel calamento, ossia quel- l'abbassarsi che fa talora un gran
: di', chi t'assicura / che quel- l'opere fosser? quel medesmo /
sp., 17 (296): quel- pagnese, che l'aveva scelto,
ricorda la quiete del verno, e in quel- l'antivedenza si dispone a provvidenze deh'
fisso, lo mandò a carte quarantotto come quel- l'altro babbaccio, e si diresse
4-87: spilla questa botte, e assaggia quel- l'altra,... io
. verga, ii-123: una vera persecuzione quel- l'antipatico, colla faccia di donna
coll'esempio di quell'oche, o di quel- l'anitre, dette bernacle, o
. petrarca, 300-11: quanta invidia a quel- l'anime che 'n sorte / hanno
coll'esempio di quell'oche, o di quel- l'anitre dette bernacle o brante,
: uomini grandissimi, dottissimi... quel- l'aurea, incorrotta, saporitissima,
le mani né col frugatoio: sono di quel- l'ostreghe abbarbicate e pietrificate insieme,
e la burbanza. redi, 16-vi-193: quel- l'altro celeberrimo cuoco del secolo passato
: c'è gran dovizia di segni di quel- l'inaudito incontro di popoli e civiltà
che la patria e più questo mondo che quel- l'altro. caro, 12-i-35:
sono tutto raccapricciato quando giunsi a leggere quel- l'orribilissimo periodo, in cui il
33-143: mai ci si muterebbe in capo quel- l'innato sistema dell'armonia che v'
mane in fra le piume del petto di quel- l'oche, senti'assai caldo;
suol durare, finché non si è consumato quel- l'animetta, o midollo, la
strada proponendosi intanto d'indagare la causa di quel- l'inesplicabile assenza. era possibilissimo che
in profondi abissi. magalotti, 9-2-146: quel- l'istesse lingue orientali che la cavarono
: 4 fuoco centrale', quel fuoco, quel- l'altissima temperatura che filosofi e fisici
ceppi, ohimè, ristretta / m'ha quel- l'amor, che teco mi congiunge
pugne èrice armarsi. / stupir tutti a quel- l'armi che di sette / dorsi
xxvi-2-321: piace al più delle brigate / quel- l'accordar coi passi le parole,
, i-97: mi facea bensì molto scorno quel- l'incontrare ad ogni pagine di montaigne
eretica frenesia, ch'esponendosi da loro in quel- l'empia scena le sacre imagini,
: chi è colui in comparazion mia? quel- l'altro non è degno di portarmi
premere [è] ordinato dalla natura a quel- l'universal fine di conservare il tutto
si risvegliava a quel contatto assiduo, a quel- l'assidua comunione di vita con uomini
i-103: appena io posi il piede in quel- l'asiatico accampamento di allineate trabacche,
a morte. pindemonte, 178: tutte quel- l'arti, / che la pace
136: aveva il signor guiducci, con quel- l'onestissimo fine d'agevolar la strada
delirio delle moltitudini saliva verso di lui come quel- l'igneo vento libico che si parte
nero. marino, 14-250: ad inocchiar quel- l'arboscel con questo / movea l'
la mia dolcezza l'anima conduce / a quel- l'amor vivace, / il qual
aprendosi il corpetto, macchinalmente, con quel- l'affettuoso e istintivo moto materno.
grande stile a versailles; e se tra quel- l'ombre cortigiane non lo perdé,
. questo, quello (in correlazione con quel- t altro). tedaldi,
avremmo adito alla cognizione di questo o di quel- l'altro particolare, o che il
. idem, 235: davano a lei quel- l'inclita onestade, / che giunta
... costui deporta con febbre; quel- l'altro con violenza di dolore.
. a. cocchi, 8-60: con quel- l'instrumento che chiamano idrometro, e
di dettato, quella dovizie di locuzioni, quel- l'andar costa costa al parlato senza
come si dice, buttata nel fuoco per quel- l'unica figlia, in cui aveva
reca seco un non so che di follia quel- l'ammirare ciò che punto non s'
.. lasciarsi dileticare dal falso piacere di quel- l'opere sventurate che l'avesser condotto
dischiusa una nuova fonte, ne scaturii in quel- l'invemo troppi altri; i più
azeglio, 1-196: cominciava intanto nel regno quel- l'intimo fermento che poi scoppiò col
leggi dette 4 capitolari ', meravigliose per quel- l'entrar ne'particolari senza perdere i
15-96: indi m'apparve un'altra con quel- l'acque / giù per le gote
, 15-95: m'apparve un'altra con quel- l'acque / giù per le gote
ambigua e selvaggia pareva a momenti scuotere quel- l'esile corpo, divorando il viso
suggetto far quella gran forza di ercole, quel- l'ultima gagliardia dell'ingegno umano,
: avevo disposto di studiare dopopranzo, ma quel- l'oberdorfer mi costrinse a promettergli di
riacquistare quel contegno festevole e disinvolto, quel- l'elegante frivolezza di modi e di
/ un profumo d'elisie / rose molcea quel- l'aure. montale, 1-19:
querele che pubblicamente io feci all'esecutore di quel- l'indegna buffoneria, della quale se
: chi è colui in comparazion mia? quel- l'altro non è degno di portarmi
; e temeva che la disordinata dicitura di quel- l'ultime parole gli fosse imputata a
vacuo è sospinta all'insù, non prima quel- l'estranio impeto e quell'uopo manca
e s'e'n'esce a bene, quel- l'aver temuto gli accresce il diletto
te non noce; / tu porti dentro quel- tardente face / che t'arde in
per me, non getterò il fango contro quel- l'ultima colonna fissa in un mondo
, ma ne acquista parere quel vago e quel- tamabile che non è. tommaseo,
i farinaioli, come già avevan fatto in quel- l'altra fattizia e passeggierà abbondanza prodotta
canale degl'intestini. magalotti, 1-253: quel- l'immensa farragine di sensi che,
: favoreggia questo mio pensiero l'autorittà di quel- l'altre parole dette dal buon vecchio
deve? viani, 14-50: qualunque infermo quel- l'acque bevesse con ferma fede,
ch'egli si esponesse agli atti turbolenti di quel- l'assembramento. de roberto, 2-116
ii-56: figliò nel quito / grossa ignoranza quel- l'error più grosso. gioberti,
non finto, è vero è vivo / quel- l'adon che leggiadro in sen si
, 1-209: ogni volta che entravo in quel- l'enorme fondaco municipale, scoprivo qualcosa
a questo e a quello e poi a quel- l'altro, con frivola indifferenza.
, in un certo modo, e ribadisce quel- l'istesso suono. campitoli delle milizie
stanislao ad oltraggio e infamia della famiglia quel- l'esser egli venuto fuggiasco e ramingo
. lorenzo de'medici, ii-74: in quel- l'ultima notte ch'è fuggita,
.. e in un medesimo suggetto far quel- l'ultima gagliardia dell'ingegno umano,
risanano e vivono, in virtù solo di quel- l'umor gaglioso o diciam glutinoso
in piemonte. de marchi, i-963: quel- l'omone grande e grosso colla sua
. rovani, i-411: era esso davvero quel- l'angelo emo...,
che non isfuggiva a un osservatore; era quel- l'indefinibile aspetto di viziosità che portano
ciò che ha udito, visto e notato quel- l'uomo lì!? - perché
tanto era lo stesso, perché questo o quel- imbrillantinato, agg. cosparso di
si vegna. buti, 1-50: * quel- l'imperador che lassù regna'; cioè
difetto di sperienza, s'avean promessa da quel- l'amplissimo convento in poco di giorni
del bussolotto, / qui s'imprigiona / quel- l'incorrotto / pulviglio invitto / di
di pieghe improprie. martello, 310: quel- l'agamennone vestito da ballerino..
, improvisi a quella venuta non che a quel- l'assalti, come avviene de'sorpresi
ma di più rimase privo / della sua quel- l'impudente. 2.
in fondo c'è del sadismo anche in quel- l'incassare immeritati rimproveri e mandar giù
, 1-173: sarei ancor di pensiero che quel- l'aver le mani ad oncino,
priorato, 6: scemata la riputazione di quel- l'armi, che ricevuta avevano l'
sia, che su l'avaro / di quel- l'ossa sacrate infando obblio / freme
e lucia, 575: dissero che tutto quel- l'infardamento doveva essere una burla.
... gli giovava anche ad allontanarsi quel- l'altro, che pure di quando
: la perla de la fè peschi in quel- l'acque, / per informar le
: adesso conosco il minuto insistente lavoro di quel- l'incontentabile sul manoscritto di prima stesura
istesso arbusto intimorito / mal s'assicuri in quel- l'instabil sede. leopardi, 248
dà la spiegazione non solo dell'attristarsi di quel- l'anime che tristi furono già in
, innumeri martiri. imperiali, 4-609: quel- l'audace, volatrice turba, /
quello che l'autor suo ne aspettava. quel- l'ardita generazione d'uomini,.
per tu! » incalza dal salottino con quel- l'ipofonico raddoppio delle « u-u
, non riserbandosi,... di quel- l'irto fogliame, che quanto bastasse
dolore, in cui mi facea sempre vivere quel- l'indegno amore, mi aveano cagionata
sonnifero. baldinucci, 80: 'lattificcio', quel- l'umor viscoso e bianco come latte
, 4-87: espilla questa botte e assaggia quel- l'altra, toi di questo leggiadro
: o dea, non sembran forse / quel- l'onde giù cadenti / emulare i
giustamente tripudia e luccica nel mostrare riordinato quel- l'armamentario della storia del nostro risorgimento
trattato 'de maculis solis ': e quel- l'esser lungo mi fa assai dubitare
so'talvolta salita alla macchia e, vedendo quel- l'erbuccine verdi e tenaruccie, io
mi si rende l'essere incolpato trasgressore di quel- l'ammaestramento che sempre mi sono industriato
vi ha dubbio che a prima vista avrà quel- l'eccellente pittura fatto questo effetto nell'
benigno astro, / a l'opre vertuose quel- l'invita. s. caterina de'
della mia, / della mia lisa, quel- l'agnol biato, / che quando
queste dottrine ove non si sapesse riferirle a quel- l'edifizio vastissimo di cui sono una
annunzio, iv-1-282: -e poi, menelaizzare quel- l'heathfield dovrebbe essere un gaudio straordinario
, questa urbanità mercantile e impiegatizia, e quel- l'altra, aulica e monumentale,
, portando qua e là per infamissimo prezzo quel- l'eccellente poema che soleva già coronar
cento sexterci. fiori, 1-79: con quel- l'arti /... simil
vi è grandissima differenza... fra quel- l'opre che ci giustificano e quelle
g. m. cecchi, 1-2-413: quel- l'aver compagna in casa / al
amo e che temo a che mi giova quel- l'umil principio di potenza? bacchetti
niccolò sul principio dovette mettere il nome di quel- l'imperadore nelle sue monete; ma
è tanto carina [la fanciulla] con quel- l'incarnato di miele selvatico, gl
vecchi sia una riminiscenza letteraria per opera di quel- l'illustre mirabolano che fu plutarco con
sé miseramente rimase. giuglaris, 32: quel- l'incauto romito,...
contanti, che uno dà la roba e quel- l'altro il danaro; e quel
cagione del sito troppo propinquo alle fauci di quel- l'orrendo mastino, potevano con tutto
; ed è in vero degna nenia di quel- l'academia già moribonda e della non
sino alla morte narra i maravigliosi fatti di quel- l'invitto eroe. castelvetro,
are molto lodevole la prudente apprensione che quel- erbe non più vegetanti rimaste umide e
altro oggetto. leopardi, 29-71: or quel- l'aspasia è morta / che tanto
le cinque lampane. bizoni, 76: quel- l'ottonaro... non aveva
senso torna, con altri aspetti, in quel- l'immensa esalazione, vaccina, ovina
a casa villatàuri c'era... quel- l'affollarsi dei parassiti, dei profittatori
aveva perduto. guarini, 1-i-84: in quel- l'empito che fa in lui la
: recentemente... ho scoperto in quel- l'imalaia [victor hugo] il
se alcuno de'cavalieri si morisse, di quel- l'undecimo sacco alla sepoltura le spese
sottoscrivendomi amarmi di vantaggio, vituperando passivamente quel- l'amor nelle donne verso gli uomini
principalmente sotto la tutela e patrocinio di quel- l'apostolo. d. bartoli,
, anzi forzata a profanarsi anch'essa con quel- infame beveraggio, patteggiò la sua pudicizia
una ciocca. pratesi, 5-115: e quel- l'altro come si morde le labbra
il muro avesse. segneri, iv-185: quel- l'edifizio che fa pelo da ogni
7-254: né men credo che sia sgarbato quel- l'altro umore che venne in testa
questo continuo sottintendere il tradimento, è di quel- l'arte che i moralisti gesuitanti chiamavano
per sua possa e per sua bonitate / quel- l'uom tale impastonne al nascimento,
d'ire presaghe. carducci, iii-12-166: quel- l'arcana e profonda necessità di poesia
i-449: dolse a carlo di sentirsi con quel- l'impensato prevemmento quasi un morso
di profittar delle feste nelle quali si passa quel- l'ultima notte. -beneficiare
quale mostra da'quali ragioni si faccia in quel- l'instramento la proiezione della sfera nel
per noi davvero spettacolo e grato il vedere quel- l'antica cittadella [noli],
portava sul petto, gl'inviò a prosciogliere quel- l'invasato. 7. sciogliere
queirimbecille del prof. augusto fano protetto da quel- l'imbecillissimo proi. bombicci: lo
oneste voglie in santo zelo accese / fur quel- esca ov'io corsi e a cui
, in questo calle fuochi ardenti, in quel- i'altro lagni diversissimi.
. idem, purg., 11-30: quel- l'ombre orando, andavan sotto 'l
. quello e queltaltro. quello rideva, quel- l'altro urlava.
1-418: la quintana... è quel- l'uom di legno ch'in toscana
potea ben la divina onnipotenza, / con quel- l'istesso suo benigno zelo / con
vocaboli più vieti. muratori, xiii-106: quel- 1 arroge 'per 'aggiugne '
ringraziamenti e a rassegnarle la finezza di quel- l'immutabue osservanza nella quale con tanta
il mare turbato, introdusse la calma in quel- ranimo fluttuante. = comp.
record. » cassieri, 156: era quel- o... il giorno insulso
del dovere amavano di refrigerarsi un attimo in quel- l'harem, così caldamente ombrato e
salariati difensori dell'ordine, si reindurì a quel- l'impudico rivelamento. =
li farisei era reliusi / ch'erano en quel- l'ore. c. garzoni,
trovano alla fine, per la virtù di quel- l'acque, il vero rimedio assicurato
ceretani. alfieri, iii-1-45: si osservi quel- l'altra parte di quelle stesse nazioni
: non posso darti il premio / di quel- l'amor che di portarmi affermi:
mortai fine dellhiomo decrepito e languente, come quel- l'annientarsi che il reno fa tra
gioia, per gli stessi soli; / quel- amore, negli stessi nidi; /
farlo più sonoro e più pieno, guastando quel- l'antica semplicità di cui egli non
. cicerchia, xliii-403: tanto gaidio 'n quel- l'anime rinnova / che lingua umana
quello scimmione di sir tommaso... quel- tanimale è sempre il medesimo, malgrado
, 1-225: la seconda causa produttiva di quel- l'obbligazione... e quella
[guevara], i-149: feci cercar quel- l'erbe e cavar quelle radice,
/ or volto verso il piano, oltre quel- l'onde, / verde, ove
abbiano a sapere cosa fu quella vita; quel- l'abborrir di trovarsi con chi conculcava
restin pure a rinfrescarlo gli orbi / con quel- l'insalatina di mazzocchi: / ed
, 1-387: in alcuni paesi chiamano rombolo quel- anche muscolo romboide piccolo o minore)
a sapersi. goldoni, iii-1094: ecco quel- l'uom dabbene che fa da saccentóne
, in questo calle fuochi ardenti, in quel- l'altro lagni diversissimi. finalmente per
avanti com'foss'un leone; / in quel- l'assalt'uccis *! il sagittaró
ornai molta assenzia e poco amore / di quel- l'alpestro ed indurato core, /
curiose poesie così saporitamente prosastiche, espresse quel- l'intenta inquietudine sarcastica sua e dei
1-418: la quintana... è quel- l'uom di legno ch'in toscana
, / ch'io vi prometto, da quel- l'uom che sono, / che
scritto. / se'tu sì tosto di quel- aver sazio / per lo qual non
sbocca nel corso umberto i, dov'è quel- l'altissima palma a ridosso a una
stampa », 22-iii-1988], 21: quel- l'alveare-ospedale-reclusorio, tutto bianco e ocra
a fianco [di vittoria colonna] che quel- l'altra odiosissima isabella d'este,
queste a borea scendibili dagli uomini, / quel- l'altre a noto sono le divine
, seduta come una bimba sulle ginocchia di quel- l'ufficialetto sgomentato, era così stranamente
taccio e poi del lapaccino / e di quel- taltro prete schericato, / che a
22-161: guitry rappresenta l'ultimo raggio di quel- sotto il manto? or su
allato a lui con isciolto disio, / quel- tattila, che 'n terra fu flagello
o in parte la bellezza, restino tutte quel- l'altre condizioni. n. franco
ii-1-128: perché questa è parimente opinione di quel- l'huarte che scrisse degli umani ingegni
pianto e nettò in un lavacro di lacrime quel- rallumacatura di amore. pascoli, 468
quel ch'io lasso, / vedendo in quel- l'albor balenar cristo. boccaccio,
attaccata ai palchi'; immagine che può destare quel- paltra de'ragnateli pendenti a padiglione nelle
: ciò saputo dal generale, posti insieme quel- l'istessa sera ottocento fanti et alcuni
si ammettono solo due categorie di rocce, quel- elemento o condizione formatasi e consolile
male, / chi più v'afina, quel- gli è 'n maggior sedio! /
, 45: or mi rivolgo a seguitar quel- delle innumerabili razze di quelli animali
soffrir... per parte dei dominanti quel- tumiliante confronto di veder voltaire ne'suoi
dentro 'l teatro, su 'l suolo di quel- fo posava con certi selvatichi gradi e massosi
osasti, / putridissimo seme, / che quel- l'aurea magion che ad èva alzai
emiciclo della tribuna, ripetono, intorno a quel- l'ovo sacro impeso dalla conchiglia del
sono dette liberali. paleotti, l-ii-150: quel- l'arti c'hanno bisogno di fatica
respinte quelle svergognate istanze. le faceva quel- scacciano gli spinoli ghibellini, e
di natura grande e per instituto settatore di quel- l'epicuro che solo tra i filosofi
, si aveva in cambio la sferzata di quel- l'irosa e mordace protesta femminile.
quel ritmo, quei rapporti umani sfilacciati, quel- abulia collettiva, quell'indeterminatezza degli amori
gli usi. paoli, i-73: in quel- l'ima pendice, / più che
, 4-226: non è da dissimulare ancora quel- l'universal tradizione che 'ludi'si chiamassero
... sempre a ricercare qual sia quel- l'unica forza che applicata al corpo
di tutto quel cupo tumulto, di tutta quel- l'aspra bufera, / non resta
ne legge. citolini, 203: vedrete quel- l'erbe che dagli antichi scrittori si
dalla sua stanchezza, o dal mormorio di quel- l'acque. cesarotti, 1-xvi-1-246:
spasso, certo avrebbe... ammirato quel- l'albeggiare così diverso da quello ch'
: si attribuisce a pio ix.. quel- l'altra malignità, che nel municipio
mi faccia raccapricciare, e quand'esce da quel- l'istessa tromba sonata in aria mi
, le ombre, i mostri e tutto quel- l'ampio mondo di esseri soprammano e
così a sé e noi buona ramogna / quel- l'ombre orando, andavan sotto 'l
: benché i progressi fatti da lui sotto quel- eminente avvocato fossero stati quasi incredibili,
eccellenza illustrissima: che la maggior parte di quel- f e opere che
le sue ragazze che fuggivano coll'amante come quel- l'altra, il sottosopra della casa
valore a una sola e le risolve in quel- l'una, che rimane immobile e
vorrei avvolgermi entro o vedere di tra loro quel- l'amor di spallina. ti adoro
, mio ben, dimmi qual fu / quel- l'empia mano così ferina / che
. a più tardi » diss'ella « quel- teresse della sicurezza dello stato o,
/ sopra ogn'altro gran paese, / quel- l'indomito imolese, spiritato sangiovese.
ad arco. brancati, ii-97: in quel- l'unica settimana buia di gennaio.
o norma », che stupefacenti « di quel- l'amor ch'è palpito »,
strombazzavano ai quattro venti che avrebbero impedito quel- simo; mezzo voltato per non
fu pria gravato il campo, / brutto quel- l'aure. monti, x-3-374:
dell'incostanza, e che può repentinamente cambiarsi quel- insieme di vivaci reazioni, critiche,
a queste notti amore / appunto in su quel- l'ore / che 'l sonno tien
e ricoprì la vista di quel tettacelo con quel- l'eccellente cornicione. =
non s'era fatto, né veniva a quel- umiliazione per timore umano. g.
: ma sentite, laggiù, come cantano quel- l'arrabbiate! o, se le
b. tasso, ii-39: odi da quel- l'ignuda arida pianta / la mesta
3-258: come promessa senza fin tradita / quel- l'esemplar celeste a cui nessuna /
coltelli -specialmente coi coltelli! -quel masticare, quel- l'ingoiare. bacchetti, 1-ii-466:
. carlo da sezze, i-435: era quel- l povera donna intrata nel transito.
il loro verso. -trasformazione di simmetria: quel- a di uno spazio metrico che lascia
a lui [a san gregorio magno] quel- l'abborrimento che dalli uccelli notturni si
, si fermò quasi su 'l limitar di quel- l'uschio, che con queste parole
. muratori, 8-i-270: chiamo parimente fanatismo quel- l'aver cotanto esaltato e creduto di
patria, ch'egli valentemente aveva difesa contra quel- tatrabilario scrittore. carducci, ii-16-64:
massimamente de'sacri inquisitori talmente si purgò da quel- l'erbe velenose la vigna del signore
giardino. lorenzo de'medici, ii-129: quel- l'amor che incede in tutto,
una dolce demenza, / se ripenso a quel- l'ebro, fanatico verdeggiare della mia
pure si conseguì l'intento felicemente, trovatosi quel- l'edinzio senza difesa e vettovagliato in
richieggia la spesa di far venire dall'indie quel- l'uccellaccio 'che alza da terra un
portamento. c. gozzi, 4-253: quel- l'antica innocenza villereccia, / un
addita'lo; « e quest'altro è quel- rombra / per cui iscosse dianzi ogne
/ tengon gran leggiadrie; / chi di quel- l'ha l'argento o chi le
, impastato di memorie e fantasie archetipiche, quel- l'arcaico ectoplasma gerarchico: il signor