. fagiuoli, 3-3-359: chi fe'queh' anagramma puro e schietto, / e che
non vi fosse al mondo se non queh' immensità e quell'angustia. b. croce
mio sguardo abbia a rimanere invischiato a queh' orribile canestro di carne epiteliale, e
ed intorno alle altre parti costitutive di queh' inestimabile sagramento. p. verri, i-195
il cuore era la macchia sanguigna di queh' incamato falso nel pallore mortale delle sue
vanno leggiadre di belli animali / queh' alme oscure degli atti lucenti. boccaccio,
appena altri s'awede che vi sia queh' infermità ch'io avrò notato a certi
il grano si mostrasse particolarmente ribelle, queh' anno, alla normale maturazione.
poesie che si dissono asmata e di queh' altre che proemi furono dette. gandini,
materia dell'altre radici vecchie che in queh' ammassamento galleggiante si contiene. landolfi,
riguardo domestico. chiari, 1-iii-87: queh' adorabile amante... aveva sagrificato per
fa in un istante all'accadere di queh' avvenimento sul quale si scommette o al finire