forse diverso senso, parlandosi quivi di que' certami e giuochi funerali in cui propo-
a tutti quanti / e porterolle a que' monaci santi, / acciò ch'ognun
ritoglieva, che la voce d'un di que' primi cantori. straparola, 3-3:
. / l'una si è di que' che vuol covrire / lo ben altrui,
, 303: chi non si ritruova a que' tempi si fanno i fatti, non
dirmi a che far dentro il nautilio que' tanti suoli e vòlte, che tutto dall'
dire com'io era infermato? e que' rispuosono che sì. g. villani,
costà. d. bartoli, 32-54: que' circoli correnti dalla circonferenza del vaso al
questi eran detti signori; ché, in que' contorni, non ce n'era uno
. / qual porpora non perde a que' colori, / qual grana o chermisi
d'elena, moglie d'uno di que' tanti re, si potevano senza inconveniente accrescere
cheto. marino, 13-40: per que' campi di sangue umidi e tinti /
longo tempo. tassoni, 1-39: que' valorosi, che facean gli eroi, /
davanzali, ii-294: queste cose volevan que' vecchi, alle quali credevano necessario,
quando sono i tempi asciutti, e que' bei sereni così vivi, par che ognuno
davanzali, ii-22: egli chiama rimedi que' che gli altri sceleratezze. tasso, 345
e'morisse ma'de la confina / que' ch'è domonio e chiamas'angiolieri. dante
, i-139: scacciò gli ebrei, que' medesimi sette anni prima venuti in napoli
magalotti [tommaseo]: la fazione di que' che mestavano, si chiappolavano sempre tra
pongono il sommo bene nella virtude, que' fanno chiaramente. = comp. da
lucilio basso, ammiraglio a ravenna indusse que' soldati non chiari (per esser
maniera di mentire] si è di que' che non sa nulla / che possi dir
. maestro alberto, 129: felice que' che la chiara fontana / del sommo ben
: lucilio basso ammiraglio a ravenna indusse que' soldati non chiari (per esser quasi
. / s'ode chiaro squittire in que' silenzii. -di colore molto tenue e
, n-ii-316: e forse a'tempi nostri que' chiaussi che manda il turco a dimandar
co'la chiave di solertissima inquisizione aperti que' chiostri de la verità, che da
, / e 'l ciel, ch'acceser que' begli occhi rei, / che tengon
sonetti o i madriali che sono in que' pezzetti di carta. 9.
avercene vedute alcune [pietre] con que' numeri, ch'erano scolpiti nelle chiavi o
fanciulli. d'azeglio, 1-105: rammento que' frati: un padre mauro, un
quali si possono diffinire essere state in que' tempi i naturali asili de'cristiani. g
, 40-i-488: apriva loro innanzi di que' maggior volumi, chiesti di qua e
ragione vuol che dia qualche pensiero a que' moderni che dànno il vanto dell'agghiacciare
quei due regni. colletta, i-249: que' sovrani [di napoli], nel
. d. battoli, 33-243: que' virgulti che si veggon piantati su le
, 56-24: per dar soccorso a que' ch'erano al chino. -andare
dato un calcio al secolo, correvano a que' sacri chiostri per impiegar quivi il resto
col torchio ch'ella gli porse illuminando que' tenebrosi chiostri, vide stretto sentiero all'
di solertissima inquisizione [furono] aperti que' chiostri de la verità, che da noi
tempesta: / sì chito a san giovanni que' boscaggi! palladio volgar. [tommaseo
traduttore del bardo di gray scrive ora que' versi da chit- tariglia?
, / tal ch'i'perdono a que' miei minchiatarri, se non dicessin chiù
cerro fa alcuni grappoletti di fiori; da que' fiori son prodotte altrettante coccole rosse o
ciel trastulla / sempre col canto di que' fuochi pii / che di sei ale
san lorenzo a casa mia / que' gran cocomeroni per la via.
, che non si lascia conoscere né a que' che la fa, cioè a que'
que'che la fa, cioè a que' che presta, né a que'ch'accatta
cioè a que'che presta, né a que' ch'accatta, se none quando ti
ratto ima codarda vita; / fu per que' pochi eletti un breve affanno / anzi
[certi peli] dalle aurei ie di que' verminacci codati che nascono e crescono nelle
gente si partì quasi sconfitta, / perché que' dentro uscir fuor bene armati, /
., 28 (485): que' prepotenti odiati e rispettati, soliti a andare
altro sono quegli uracani dell'america, que' tifoni delle costiere cinesi,..
montebuono] molto forte e era di que' della casa de'bondelmonti, i quali.
della giovane italia. tornarono alcuni di que' disgraziati dalla coglioneria di savoia affamati.
tragittando per guadi a loro cogniti in que' marosi nella terra ferma...
7- iv-134: secondo l'uso di que' tempi, l'ultimo nome o cognome
ne stillerà. vallisneri, iii-7: que' valenti uomini pensarono che... le
di balocco a'fanciulli; e di que' grandi, ch'eran detti ancora 'coscia
conto. pellico, ii-87: quando que' fanciulli faceano colezione o merenda, mi
appiccati con un po'di colla a que' parafuochi. foscolo, v-184: dissi che
all'altro, l'aveva già data a que' pochi ch'erano giunti innanzi'. imbriani
pucci, cent., 8-94: veggendosi que' dentro a tal colla, / e
, i-132: al sol vederli con que' gran collari e toghe e parrucche, ma
(18): era, in que' tempi, portata al massimo punto la tendenza
raccontar i vostri pareri mi siete sembrati que' medici poco accorti che perdono il tempo
elettorale dipartimentale, che elegga o proponga que' magistrati che soprastano alla repubblica intera;
: 'collettivo ', dicesi di que' nomi che, sendo generici, comprendono
santo padre come un qualunque altro di que' poveri giornalieri venire alla rinfusa con essi
. parini, 684: ragionano di que' lor sonetti e di quelle lor canzoncine,
che le sta sotto, quanti sono que' sottili e que'grossi cannelli, co'
sta sotto, quanti sono que'sottili e que' grossi cannelli, co'quali si è
vaghezza, quanto lor peraventura ne tolgono que' colori artificiali de'quali, quasi maschere
come mezzi cadaveri, che uscivano di que' sotterranei loro sepolcri e caverne. l
si veda a che miserabile astuzia dovettero ricorrer que' signori per dare un po'più di
alcuna volta l'ho veduta sparsa di que' lumi e di que'colori de'quali
veduta sparsa di que'lumi e di que' colori de'quali isocrate, demostene e
non ha possuto essaminar il ritratto con que' spacii e distanze, che soglion prendere
e facili a scordarsi... ma que' bei colori tizianeschi m'innamorano. carducci
boschetti al fremito, il mortale / emulò que' colori. 29. figur.
si dicono malesce. milizia, ii-295: que' colo- rastri di mattone, grigi e
voluto ammetterlo al giuoco, egli a que' signori fiorentini avrebbe insegnato l'arte vera
potea l'ingegno, / sarei di que' che pregia il secol novo / per
: e pure fra guittone di arezzo fra que' primi primi fu il più colto.
baretti, 1-69: egli era uno di que' letteratacci cenciosi, di cui l'italia
. pucci, cent., 20-68: que' dentro avendo di peggio paura, /
signor curato », disse un di que' due, piantandogli gli occhi in faccia.
rodi posti, / i vecchi uccise e que' che avien valore. livio volgar.
fo comando a'miei / che assalgan que' malvagi. -fare il comando di
e non mi mandasti lo storione? -e que' rispose: -oh, credevatelo voi avere
di fra michele, 63: e que' disse, alzando il capo: voi ve
la milizia. allegri, 30: però que' savi e dabben omaccioni / (favello
crudamente a toccar l'un l'altro con que' bastoni ch'aveano, che, si
v. borghini, 4-285: in que' comizi, eh'e'chiamavano da queste
e '1 tenore? o non l'ebber que' tanti, la cui autorità addusse in
, con superiorità amichevole, uno di que' commensali, il più onesto mangiatore del
per impotenza; perché troppo grande in que' barbari secoli fu il regno dell'ignoranza.
, vii-85: la repubblica veneta di que' tempi era fondata su la navigazione e
delle merci. baretti, 1-4: que' due gran personaggi egli se gli fece
militare. giamboni, 7-63: a que' tempi commiato neuno era dato se non
, / fuor che un commiserar di que' commossi, / a filinor non s'
veder ne'bullettini, / massime in que' che i libri ricercavano, / le scritte
monti, x-2-30: commossa al lampo di que' dolci rai / ridea la terra intorno
i-253: sappiate ancora che genova a que' tempi un umanista perdonasse al poeta lo scriver
d'altro che di contribuire alla guarigione di que' poverelli. cardarelli, 3-86: in
corrispondenza di gentili affetti con ni uno di que' viventi. giusti, iv-41: i
fece a sé da tutta la compagnia que' più che potè avervi dei padri di
religione prima d'aveme i giudicii di que' savii uomini. redi, 16-v-159: in
buon guadagno. bembo, 1-92: in que' tempi... quelle coppie si
, erano piuttosto compagni che servidori di que' gran personaggi che valeansi dell'opera loro
(251): intanto alcuni di que' compagnoni s'eran rimessi a giocare, altri
, e donò cavalli e danari a que' suoi compagnoni, e così fe'più
parti. manzoni, 777: felici que' giurati davanti a cui tali imputati comparvero.
ti pur miri e lisce? * / que' risponde: « perché no le trastulle
a colorire. tasso, 6-i-155: que' [colori], che natura in te
, come di sommamente infelici, a que' felid per altezza d'ingegno e profondità
sarei sopraffatto e distratto dalla folla di que' tristissimi gruppi. manzoni, 805
lentamente tronfo, premendo con passo a compasso que' calli erbosi. panzini, iii-561:
cosa, la qual tutto il contenuto di que' tanti misteri raccoglie in un ristretto compendio
maestro alberto, 155: e que' medesimi rei, se per alcuna fessura
, 244: la fanciulla mi sembrò a que' giorni docile amorosa e fin'anco umile
scrivete, e attraverso del gracchiare di que' pedanti che cercarono d'avvilire orazio,
di costoro, ritolse la libertà a que' popoli. -avere compiacimento da qualcuno
lato non si potranno mai abbastanza compiàgnere que' primi nostri maestri, i quali dovettero
cielo; / e del ciel collocata in que' confini / là dove gela il guardian
quella da cui richiede che mire a que' pensieri ch'ha resi cossi incerti, compisca
l'atitor nostro compila, / con que' che luciana avea di spagna. l.
che farebbe ad istraordinaria grandezza alcun di que' suoi piccoli colleggetti, il palesò..
lui essere stimato complice dell'uccisione di que' due miseri! complice della rapina. pirandello
abbondanza di componimenti quanta non n'ebbero que' due popoli congiuntamente? cesarotti, i-112
: io ascoltava amorevolmente le querele di que' meschini lavoratori, e componeva i loro
compositori, si eleggano quelle voci e que' suoni... che sien più
allora in poi in casa per sempre que' sei luminari della lingua nostra, in
gli spaccia per miracoli d'arte maga que' loro effetti che né pure son degni che
le straniere genti fie 'l corrotto; / que' comper- ranno la colpa e le mene
mio comprendimento, / il mio spirito, que' tuoi colorii 2. ant.
i-14: questo mio innocente amore per que' novizi, giunse tant'oltre, che
carducci, i-259: e intanto in que' giorni di gennaio la benemerita commissione sudava:
, 52-13: l'altra si è di que' che non sa nulla / che possi
appartiene all'uno e all'altro di que' popoli, gl'inni vi si cantano
, è indubitato. redi, 16-v-94: que' bachi andarono crescendo in maniera, che
dalla mia i miei frati di qui, que' di milano! ma! non è
di più comune della vita patriarcale di que' due vecchi, marito e moglie,
altri uomini? tesauro, xxiv-98: que' motti più non sarebbero argutezze, ma
che porti a dubitare della duplicità di que' concetti. leopardi, iii-128: sopporterò
notificazione. manzoni, 774: tra que' miseri accusati si trovò, e purtroppo
fatte [delle fornaci] con di que' mattoni, e murate con quella terra
fabriche vennero a nascer poi col tempo que' tanti buchi, che si veggon nel
. bruno, 3-257: voi siete que' soli a'quali la liberalità de le
. rolli, 533: se veloci que' piedini / movon danza a bel concento
canto gregoriano * concentori ', que' che cantavano insieme con altri. =
carducci, i-83: nelle canzoni di que' tempi ha certe stanze che io non
, 268: questi faranno la musica di que' soli stromenti, i quali cornetti vorrei
protestava amica e mi dava uno di que' rifiuti che promettono tante concessioni. serao
, ogni cosa sarà uguale. que' gravi tormenti, que'razionali discorsi, que'
uguale. que'gravi tormenti, que' razionali discorsi, que'faticosi 2
que'gravi tormenti, que'razionali discorsi, que' faticosi 2. in particolare:
illustra e lo scalda; laonde nascono que' concetti ch'udite. galileo, io77:
quali benché sapessero non essere del re que' concetti, ne desumevano speranza di vedere
158: come dalle cose disordinate di que' primi tempi si venissi alle cose più dimestiche
tu se', credi nel papa. e que' disse, alzando il capo: voi
gonfiato a un tratto, scaricò addosso a que' disgraziati una cateratta di broda color cioccolata
. testi fiorentini, 76-21: e que' non volendola, e que'dandoglile, e'
: e que'non volendola, e que' dandoglile, e'convenne che la togliesse
in su la strada a vicino, que' fanti che secreti il conte aveva imboscati
goni, xxiv-1022: non mai mi piacquero que' saltarelli al suolo le armi fratricide!
, all'immortale / cocchio ministre, que' feroci a nuova / rabbia di guerra
sul concludere l'accordo, e se que' si amazzavano, il campo sanza guida
debite convenienze. baretti, 1-4: que' due gran personaggi egli se gli fece molto
: dicono non poter credere che in que' tempi le femmine sapessero quante cose oggi
pigliando tutti una conclusione, / che que' che son nel ciel glorificati, /
guidate dalle antiche matrone; e in que' luoghi sacri, con le puerili voci
alla chiesa, e secondo l'usanza di que' luoghi, v'avea una gran concorrenza
prima de gli altri una porzion di que' beni a proporzion del suo credito.
umanità. imbriani, 2-193: amo que' camposanti in cui si dorme / placidi
buono cavaliere. boccaccio, viii-2-147: que' peccatori, li quali, oltre alla
426): la dipendenza illimitata di que' suoi, quel loro esser disposti a
426): la devozione illimitata di que' suoi, quella loro dispostezza a tutto,
appartiene all'uno o all'altro di que' popoli, gl'inni vi si cantano una
votò sopra la sentenza condennatoria; e que' giudici tutti pene sopramodo rigorose proposero,
volta il giorno, di certo miglio di que' paesi cotto in acqua, e
la fortuna nostro mal grado si ritoglie que' beni che ella prima ci ha donati,
comprendere che la peggior condizione, a que' tempi, era quella d'un animale senza
sp., 15 (272): que' ritrovati maestri, quelle belle maniere,
la descrizione ch'egli stesso diede di que' suoi novissimi congegni... per
pucci, cent., 79-22: tutti que' del valdarno di sotto, / ch'
e alla ghiaia che le piene depongono in que' greti, esse vi conducano ancora gran
ville / si fan più sinfonie sopra que' prati. c. gozzi, 4-16:
dino da firenze [tommaseo]: a que' cavalli che sono confastidiati ed a quelli
fanno sì che voi vi potete servire di que' privilegi che co'titoli vi furono conferiti
condannarlo, non confesso, e su que' soli indizi, e quando, non essendoci
16-v-132: grati ancora al gusto sono que' baccelletti di cassia confetta, che vengono d'
dispetto ed onta; / e per que' credendo al re piacere / gli dié il
309: e del ciel collocata in que' confini / là dove gela il guardian de
in generai conflitto. bruno, 3-27: que' rustici, che rapportano gli affetti e
. marino, 15-40: vedrò s'a que' pronostici malvagi / si conformano ancora i
pulci, 7-21: se scacciati hai que' cani, / posami in terra,
: sopra tutto poi, declamava contro que' suoi confratelli che, a loro rischio,
certo che un pezzo di buona biografìa aiuterà que' nostri esami e confronti. alfieri,
mundu ama. pulci, 1-51: que' che son nel ciel glorificati, /
volea. marino, 13-40: per que' campi di sangue umidi e tinti /
ultimi congedi. marino, 2-35: tra que' due poggi, che non lunge vedi
. borghini, 1-2-519: confondendo insieme in que' contratti e congiungendo or colono ed uomo
congiungimento dello spirito e della materia, a que' tempi di fede appariva come un'evidenza
abbondanza di componimenti quanta non n'ebbero que' due popoli congiuntamente? leopardi, 861:
momento? sentite mo'a qual savio partito que' machiavellisti accademici s'appigliarono per vedere di
sì innumerabili congregamenti di viventi, che in que' globi vastissimi... veduto avea
, xxiv-990: pareami che l'un di que' disputanti mungesse un capro, e che
altra moneta spendendo che senza conio per que' paesi. masuccio, 322: per non
i-540: perciò non condanna egli soltanto que' libri di elementare filosofia, i quali,
e dell'uso, specie per indicare que' contrassegni fisici che notati col nome,
precisa l'imagine del connubio fisico di que' due; e il dolore fu così
3-125: né molto andò che da que' montanari conoscitori dei siti fu da ogni
3-125: né molto andò che da que' montanari conoscitori dei siti fu da ogni
foco nel core. foscolo, xiv-89: que' pochi italiani che consacrano i loro giorni
il resto del mondo..., que' barbari si cibavano di carni umane.
compagna / de la mia cruda ninfa / que' pochi dì ch'elide l'ebbe e
, 1-286: 'consegnato', dicesi di que' militari che vengono consegnati alla porta del
noscenti, / che viven odiosi / di que' che son piacenti. i..
al trambusto, che s'udia, que' duci, / e di saper lo stato
tronco dalle barbe infette, conservandone solo que' rami che la rendono vaga e feconda,
serbatoio. vallisneri, iii-7: que' valenti uomini pensarono chele fonti e i
di chi scrive. bruno, 3-37: que' ciechi illuminatori,... non
in teoria. varchi, 8-1-407: que' duo motori posti da aristotile e da
, 63: san tommaso dice che que' medesimi luoghi tengono i corpi celesti in
noscenti, / che viven odiosi / di que' che son piacenti. /..
a voler dimostrare die l'errore di que' medici non consisteva già nell'affermare che
far la baia da'fanciulli, come que' dui anconitani, che poco fa combatterono
dini, 1-iii-2-45: voleva su di que' consoloni romani metter d'accordo due sofisti
giovane in mezzo a questi festevolmente usò que' metri e que'linguaggi, e alcùno
mezzo a questi festevolmente usò que'metri e que' linguaggi, e alcùno più dabben critico
una sì cieca passione io voglio credere que' valenti professori della teorica musicale, i
la gioventù a questi militari esercizii porre que' giuochi troiani, quali bellissimi nelle eneyda
editto, che in conseguenza del parere di que' dieci medici fu pubblicato da quel magistrato
d. bartoli, 32-54: que' circoli correnti dalla circonferenza del vaso al
che [nello scrivere] altri di que' grand'uomini, dopo il consumo fattovi intorno
! p. bartoli, 39-67: e que' nostri, veggendolo sì stenuato e consunto
morto. canigiani, 1-108: e que' che san la mattina era giunto /
non può essere... che que' tempi abbondassero di tante famiglie contadinesche,
attacca quasi a tutti coloro che in que' paesi hanno avuto il natale.
contamente. m. villani, 2-32: que' di dentro uscirono fuori un'altra volta
ii-458: né contamino il mio poema di que' vizi, de'quali afranio,
, 811: degli scrittori che di que' tempi vivevano in roma molti eran forestieri;
: sopra tutto poi, declamava contro que' suoi confratelli che, a loro rischio,
. tommaseo, i-373: uno di que' polacchi, che imbevuti delle empietà francesi
esempio: ho dato ima contata a que' libri; saranno un migliaio di volumi
/ quant'io per me, ripasserò que' monti / ch'io passai in qua con
., 7 (in): in que' contorni, non ce n'era uno
quieti gli altri,... muovan que' soli alla cui tempera sono contemperati.
muratori, 7-ii-458: i giudici di que' tempi barbarici non proferivano il decreto loro
. segneri, i-499: guai a que' fratelli rissosi, che tra lor vengano però
[certi de'cerchi] a firenze, que' della casa de'donati ratinata loro
voi contese. marino, 8-135: né que' begli occhi al mio vorace affetto
, benché sapessero non essere del re que' concetti, ne desumevano speranza di vedere
, io (186): in que' primi momenti, provò una contentezza,
cosa, la qual tutto il contenuto di que' tanti misteri raccoglie in un ristretto compendio
doveva ritrovare, il quale giudicasse fra que' popoli fra'quali è contenzione. sarpi
con gli acini via via passati in que' fili; e l'atto ripetevano uguale,
merito, ma perché egli era amico di que' letterati i quali erano stati del partito
iron. bembo, 1-92: in que' tempi... quelle coppie si trovarono
e'morisse ma'de la contina / que' ch'è domonio e chiamas'angiolieri. m
, ix-357: uccida la contina / que' che 'n firenze prima le condusse!
maiusculi, che farebbon gola ad uno di que' più austeri romiti;...
con essi quella sollecitudine, quell'amore, que' consigli, quegli aiuti per l'anima
più il morbo si aumentava, traendosi que' libri di cavalleria per la continuazion dell'istoria
d'una tenuta ch'egli ha in que' dintorni. tommaseo, i-271: i conti
tosto i grossi cantoni naturali, che que' di smalto. salvini, 41-122:
(494): la milizia, a que' tempi, era ancor composta di soldati
giuseppe ii... ri- vidde que' napoletani (più conti per sapienza e per
le narici. bar etti, 1-4: que' due gran personaggi egli se gli fece
per omor tanto gagliardo, / che que' che vide nel fiume lombardo / cader
. fagiuoli, 2-18: su ne vennero que' famosi mimi... che noi
si muta una foggia, / e que' che non ha pan, vuol contraffare /
che non ha pan, vuol contraffare / que', che n'ha l'anno più
più sottile o più chiaro, affine che que' fili vengano meglio accompagnati siccome di grossezza
atri intellettuali e di ragione, siccome que' del senso e della vegetazione, sono
altre che non lo essendo, mancavano di que' contrassegni che dinotano uno stato regolare di
assai contrassegni e di me e di que' tempi. nievo, 1-75: e
travagliato ronzino, contrastando con uno di que' passi disastrosi, restò disarmato deh'altro
ver, dal dì che atreo ruppe que' nodi / ond'ei mi strinse con tieste
è necessario a dare la vita a que' feti. goldoni, vii-1167: ditele
i-2863: deh, come son periti / que' che contra natura / brigan cotal lussura
, un fatto nuovo, uno di que' fatti che rivelano i tempi, e guai
: i ministri, che avranno controfirmati que' decreti, potranno essere acclamati ed approvati
ma per le materie più molli si riducono que' piccoli voti ad una figura romboidale anziché
differenti nella professione. bettinelli, i-106: que' libri medesimi, che debbono essere pei
raffaello. v. riccati, 382: que' princìpi, onde sempre si raccolgono conseguenze
mai nessuno avaro, / sempre odiando que' che beve l'oro; / donava
sentenza, era rimaso in contumacia di que' criminali. manzoni, 1016: si manteneva
fresco ancora, se volessi curarmi di que' vituperosacci, che senza mai lasciarsi vedere
3-359: ri trova- vasi per avventura que' giorni dentro bolduc l'alt a penna
dell'ospitalità costosa, special- mente in que' tempi. leopardi, iii-5: come ad
. d. bartoli, 38-64: que' due sì prudentissimi principi... in
in concilio. pallavicino, ii-315: que' dottori... colà convenuti da
è necessario a dare la vita a que' feti. manzoni, pr. sp.
lieve offesa a che mostrarono di recarselo que' signori, l'indusse ad accettare una
borghini, 1-2-419: che vivessero in que' tempi questi canonici delle cattedrali generalmente a
fiorenza, e gli fu fatto da que' frati per le virtù sue molte carezze.
(284): stamattina... que' birboni che ieri avevano fatto quel chiasso
equidistanti; ma se fo sferico un di que' lati, i raggi, che prima
essere il sottrarsi per mezzo d'essa da que' mille impacci e pericoli, de'quali
come dovesse conversare in cella; e que' disse: mangia pane, e bei
sogna e figura. monti, x-3-68: que' tuoi begli occhi fulgidi, / dolce
son sempre di convessità maggiore che non que' dell'andata: l'altra, che
ch'egli avea perso in comperargli [que' beni], s'ei fosse avvenuto che
in più parole, / ma prego que' che formò voi e lui / e che
colletta, i-304: il procedimento in que' giudizi, 'ad horas ':
galanteria! leonardo del riccio, 3-42: que' pressanti ufici dell'ospite o del convitante
potrebbe dire la cura che dovevano aver que' poveretti, per schivare ogni parola che potesse
: adunque ella essere una convulsione di que' suoi nerbolini ritraentisi verso il loro principio
i falsi meriti produce nel sistema morale que' movimenti convulsivi che nel sistema commerciale produce
i-7: talvolta infine dovremo occuparci di que' princìpi di legislazione, che guittonc
sp., 13 (238): que' soldati spagnoli... non erano
, 44: tolsono delle sopransegne di que' saracini ch'avieno morti, e covertarono
altri. c. gozzi, 4-82: que' gagliof- facci che raccolgon cera / eran
volte spreggiato e messo per copertura di que' scritti. marino, vii-145: rifacendomi da
scrive in quel libro pare scritto a formare que' cortigiani c'hanno a servire ad instruire
, 137: una volta a uno di que' [frati] più giovani gli parve
di piombo. muratori, 7-1-373: que' tuguri si coprivano con canne palustri o con
in grembo. bruno, 3-16: que', che son feriti o punti, apriranno
: perciò non condanna egli soltanto que' libri di elementare filo sofìa
che coll'aiuto delle loro balestra rotti que' della terra, e fuggendo nella città
messi per tutto uguali! / in fatti que' coralli / paion corbezzoloni madornali. algarotti
biasimare con rigidezza la poca urbanità di que' corbellatori, che si vollero forse vendicare
santo padre come un qualunque altro di que' poveri giornalieri venire alla rinfusa con essi
altro, l'aveva già data a que' pochi 'ch'erano giunti innanzi.
d'oro. pananti, i-115: que' gran bottoni di color dorè, / e
, / alzar le punte ed a que' venti e questi / crollar le coma e
. / s'ode chiaro squittire in que' silenzii. / il suon del corno chiama
tardi a casa, senza ritrovar di que' rintuzzi ordinarii, perché la notte era
: tali emblemi alludono alla corografia di que' paesi: ed anco la mezza luna può
/ dugento quarant'anni e tre puntati / que' sette coronati / finché tarquin fu
vostra idea, di già satolla / di que' libron, che van per la maggiore
, 63: san tommaso dice che que' medesimi luoghi tengono i corpi celesti in
. altro sono quegli uracani dell'america, que' tifoni delle serdonati, 7-433: dette
manzoni, 827: effetto comunissimo, a que' tempi, che non ci anderà. pananti
intanto che voi con l'apparecchio di que' pochi ma ben corredati legni, che 'l
sopra a quelle vecchie / e sopra que' ragazzi corredati / faceva un mormorio come
tronfo, premendo con passo a compasso que' calli erbosi. 2. fornitura di
'corrigium 'o 'corrigia 'que' luoghi dove restavano disseccate strisce di terra
siem d'erato il canto / da que' suoni guidato. carducci, 935:
3- 52: allora una brigata di que' cani / sùbito addosso corsono a dodone
. boccalini, i-160: egli a que' signori fiorentini avrebbe insegnato l'arte vera
intanto che voi con l'apparecchio di que' pochi ma ben corredati legni, che
, troppo ingiuste le censure contro a que' modi di dire che tanto o quanto
antichi non erano in troppa magnificenza in que' tempi, ordinarono che in cotal dì
viti per la posta con detta franchigia come que' d'italia, l'eloquenza nel bue de'
sp., 4 (61): que' due si venivano incontro, ristretti alla
riverenza più modesta che umile -uno di que' placidi atti di grazia accennati appena dalla
eran detti signori; ché, in que' contorni, non ce n'era uno che
, 7-i-480: ma voglia dio che que' confusi non confondessero la prudenza dell'abbate
rotonda o di ovai figura possono in que' due luoghi [della colonna traiana]
cessa. segneri, i-499: guai a que' fratelli rissosi, che tra lor vengano
diodati [bibbia], 2-195: que' tali fanno ciò per ricevere una corona
1-2-11: lievasi il sole ed entra in que' valloni, / il suo calor vi
. salvini, 31-33: oh beati que' che son per morire felicemente avanti di
addosso una nave olandese, che corseggiava que' mari in caccia di qualunque legno le
di vedere allestito per corseggiare uno di que' navigli che ho mentovati.
assai panni di grana tinti a dargio e que' di diamante anche ne fano presti 8
e alle bocche della contrada, fatta da que' due corsi di case, v'avea
disobbedienza, menomare le facoltà giudiziarie di que' magistrati, e cassar le politiche, il
provenzali] alquanto prima, e di que' tempi eziandio, andavano scrivendo le loro
tempo, un po'gonfiata da tutti que' complimenti, si rammentò in quel punto
. buonarroti il giovane, i-594: que' frutti, onde ella... così
di cortesie. colletta, i-249: que' sovrani [di napoli], nel primo
ripetere la descrizione ch'egli stesso diede di que' suoi novissimi congegni... per
33-12: nel passarci sopra il capo que' tuoni, par che vadano saltelloni,
, / nell'e pogges'e tutti que' del cosco, / accetto que'che
e tutti que'del cosco, / accetto que' che fuór nati di pisa. pulci
non verrò per la calura / tra que' tuoi polverosi biancospini, / ch'io
, che sono di seta; e que' piccoli da finestre e lettuccio costano 40
, 38-15: entravano nella compagnia in que' suoi primi tempi... sacerdoti cospicui
sua costa / non dormirà, se que' no gliele presta. / la roba,
a rodi posti / i vecchi uccise e que' che avien valore. boccaccio, dee
un mucchietto e suoi, tanti di que' ruspi, de'quali non aveva forse mai
agli antri, ai rivi, / a que' comodi gioghi, a quelle ombrose /
ha molto a fare a tenersi codi que' melaranci, come di costà il gelsomino.
iii-137: non hanno pieno e costante vigore que' corpi civili dove i buoni ordini non
serviti per la posta con detta franchigia come que' d'italia, perché il mandar loro
lo posso, / e più la vorrà que' tuttor amare. sacchetti, 125-42:
abruzzo venti mila soldati per unirli a que' di spagna, constituire una reggenza per
: e 'l provarono a lor gran costo que' male inventurati olandesi, che in tre
e s'urtavano e s'assiepavano intorno a que' be'pezzi di figlioli costoloni con le
costosa, spe cialmente in que' tempi. cattaneo, ii-1-129: il formaggio
diconsi * costrittori del naso ', que' muscoli che si occultano immediatamente sotto la
con una zazzera come si costumava in que' tempi infino alle spalle. galileo, 101
dio voleva, e come si costumava a que' tempi se pur non si ricorreva alla
. (5): taluni però di que' fatti, certi costumi descritti dal nostro
e avviluppato processo nelle seguenti successioni di que' fatti; ma cotali chenti alla nostra materia
qual non suole a forza / in que' melati seni eccitar bile, / quando i
i ricolti, i pedagoghi / di que' sì dolci suoi bambini altrui / gongolando
mondo dispiaccia: / non dar mangiar a que' co tali in taccia, / che'
che in quelle cotenne, / in que' fantocci esotici di legno, / potesse l'
e manierosa, ed egli era uno di que' coti-cotile. coni che non cavano mai
che vo'm'aveste per un di que' finimondoni della terza cotta. marino, i-200
: e un dolce italo nome, onde que' vati / le cetre lor ad arricchir
1-2-n: lievasi il sole ed entra in que' valloni; / il suo calor vi
stava covando tutto 'l dì i sacchetti di que' suo danari. varchi, 24-13:
grancevola, e si attaccano a que' peli, dove attaccate acquistano, a
; eran covili apprestati a qualcheduno di que' meschini, per posarci il capo la
f. f. frugoni, xxiv-947: que' torrenti rapinosi..., per
infemal, che vede que ti / que' già torbidi cori, e tire spente;
34-155: spiccato che sia un qualunque di que' gran pezzi di ghiaccio, egli galleggia
ne ha sott'acqua: talché que' pezzi ben possono l'un cozzarsi coll'altro
non sentirsi tratto tratto scaldare il cranio da que' pensieri che i moderni greci chiamano diaforetici
tasso, 13-ii-144: questi son pur que' liti ove già clio / dettò con
torta via, e lo soccorressero di que' lumi che i credenti hanno per credere
ancor gastigo altressì usurai, / e que' che sopravendono a credenza, / roffiane
, 16-iii-4: intorno al nascimento di que' viventi che infìno al dì d'oggi
tu ch'io fossi così contenta di que' danari? *. -nella forma
troppo credibile che non fosse uno di que' lamenti in aria. leopardi, 861:
, e vengono ad aver forza di fare que' crepati. crepatura, sf
dio voleva, e come si costumava a que' tempi se pur non si ricorreva alla
ciglia, ma si strisciano con tutti que' modi che si faccian le più lascive e
con un saio lungo secondo l'uso di que' tempi, faldato e crespo, e
avvenisse toccar quelle cricchie; / perché que' tali fosser suoi nemici /..
votò sopra la sentenza condennatoria; e que' giudici tutti pene sopramodo rigorose proposero,
gli achei criniti a parlamento, imbrigli / que' proci baldi che nel suo palagio /
1 pesci sotto i liquidi cristalli / di que' begli occhi sen- tiran la forza.
è nostro capo. cesari, 3-1-156: que' gentili nulla sapeano di dio, e
con novella e critica fermentazione si scaricassero que' nembi di bile. targioni tozzetti, 8-87
xxiv-990: pareami che l'un di que' disputanti mungesse un capro, e che
/ non turchi, non giudei: que' del tuo regno. segneri, 11-88:
manzoni, 430: invece di consigliare que' pochi infelici, che portano la croce
quattro meritano lode: ma ditemi, que' due cardinali, vestiti con le dalmatice da
li toglie dal chinarsi a esaminare minutamente que' che sono dammeno d'essi. nievo,
xxv2- 329: io son un di que' che molti dannano, / dicendo che
, 1-5 (1837): rimasero que' signori stupefatti di cosa tale, parendo lor
re. la spagna, 27-41: partironsi que' turchi e soriani / da nostra gente
di dannificati lo mezzo di ciò, che que' cotali istimarono. giovanni dalle celle
animali dannii e dalle bestie che sono in que' deserti. d'alberti, 281:
a colpi vendicar te stesso / di que' begli occhi. castiglione, 457: [
avanza. zanella, vi-713: quante in que' flutti immagini di morte! / quante
garzone che fu col messo, matteo e que' due fratelli che menorono la danza della
verbi grazia, un piattel di que' medesimi: non vi scandalizzate o là ch'
, che sperasse di parer dappiù di que' sommi uomini. manzoni, 191:
furono quelle dappocaggini e quelle viltà di que' principi che si lasciarono uscir dalle mani i
scrive, gli diede tutti gli animi di que' populi e gli valse un altro esercito
grazia di dio, tu possa a que' cotali uomini dare medicina. passavanti,
metastasio, ii-80: argine intanto / faran que' pochi sciti, / che mi desti
all'altro impedimento. malispini, 1-24: que' cavalieri della ripa d'arno diedono la
a. pucci, ix-370: risciacqua que' bicchieri e dacci bere! boccaccio, dee
vede rare volte che queste mercanzie di que' regni diano a dreto. -peggiorare
sempre di gentil baroni, / che que' che son caduti al primo intoppo /
24-36: che datogli in arbitrio avea que' dui, / che soli odiati esser dovean
scontrò quelle diffi coltà e que' disordini, i quali non avea propensati.
, 1-v-371: provvisti dalla dataria molti di que' benefici, ch'erano stati compresi
buon dato. baretti, 1-342: que' signori e quegli accademici nel loro modo
2-4-9-69: - non tutti fanno profitto di que' beni;... adunque ta'
santa dea prometti trice e datrice di que' diletti. s. degli arienti, 358
d'un altare. imbriani 3-56: que' colli azzurrini in fondo; quel terreno grigio
3-91: io mi accorsi ancora che que' bullettini dati al principe, per cui conveniva
io mi ritrovavo quando fulminai e debellai que' fieri giganti che ardirò di ponere sopra pelia
semi di dissensione, e rivoltiate in tanto que' vostri gran fervori e studi di patire
, spasimo. gelli, i-82: que' che sono più audaci, o vivono poco
colla sua grassezza egli debilitasse alcuno di que' bracci, taglisi il braccio, e
, flagellati dalle verghe, aravano come buoi que' campi bagnati del sangue loro nelle guerre
de're, con ciò sia che que' medesimi regni pieni di tanta debolezza io
-in chimica si dà questo nome a que' corpi cristallizzati che hanno dieci facce.
. d. bartoli, 12-3-204: que' pazzi savi del mondo, che hanno
cagione di mutare lo stato ch'era in que' tempi in un'altra forma. gioberti
... di notare... que' [pittori] che in esso decennale
. di notare in ciaschedun decennale que' [pittori] che in esso decennale
virtù, e che la virtù prenda que' suoi decenti ornamenti, quali difficile possono
possono asseguirsi sanza copia e affluenza di que' beni, quali altri chiamano fragili e
, i-108: l'aria perfetta di que' villaggi; una mensa non molto decente,
che non aveva di dote altro che que' po'di soldi materni spesi nel villino
bene le mie lettere? e certamente que' tuoi occhi divini devono stancarsi per decifrare
biasimare con rigidezza la poca urbanità di que' corbellatori. 3. disus.
: sopra tutto poi, declamava contro que' suoi confratelli che, a loro rischio,
o quelle classi sociali sono ree di que' vizi di cui le accusano. de sanctis
l'antenora. parini, 260: ma que' fulmini poi / noi veggiam declinare,
declini da qualche viltà, ed in que' luoghi dove non ne è notizia,
dono indispensabile dei piedi: e tanto meno que' due, che camminaron l'appia insino
delle femmine non son guari diversi da que' che su 'l fine del secolo decorso
: dissemi il muricciolaio essere stati tutti que' libri appartenenza d'un certo prete, morto
intendo d'onde procedano quell'eclissi, que' decrescimenti, quelle pienezze, quelle rotondità
per le leggi di massima, o per que' decreti d'occasione e d'applicazione emanati
ha saputo allon tanarsi da que' miseri luoghi comuni che tutti i nostri
al sovvenimento delle necessità eziandio corporali di que' meschini. dottori, 213: e con
. non ha saputo allontanarsi da que' miseri luoghi comuni che tutti i nostri
: dipoi sempre meco medesimo dedussi que' suoi detti, sentenzie e ammonimenti a mio
i legislatori che conobbero essere impossibile in que' paesi il frenare la furia della libidine
sono il primo cibo, anzi veleno di que' cervellini nascenti. 5. figur.
ma..., traspiantata altrove, que' frutti degenerarono ed acquistarono un sapore aspro
de'pubblici educatori, per rimediare a que' mali sovente eccede, trascorre, inveisce
.]: degenerati chiamano i materialisti que' corpi che hanno perduta per qualsivoglia cagione
più che dir si possa lontano da que' beni che non fanno migliore l'animo
videro con istupor biancheggiare, onde credettero que' valentuomini che fosse degradata dalla purità primiera
, e non guardar chi sia / que' che ti caccia. dante, purg.
epico se ne formi: perché in que' tali poemi, o vogliamo ricorrer talora
curvi delfini, / con versi fescenini / que' novelli imenei cantar s'udiro. foscolo
, deliberò fare degna quell'erba e que' fiori, che fussino letto e piuma
2-3-189: mal grado di lui tutti que' cristiani ne andarono assoluti, e alcuni diliberi
delicato o per valido strofinamento in tutti que' corpi dove n'è miniera.
conoscerà non aver suono né aria catulliana que' versi. d'annunzio, v-1-304:
cagioni qualche disgusto o qualche stanchezza in que' loro leggitori che dallo studio sono per
fra gli eruditi intorno all'essere di que' 'delicati ', ed alcuni li
oziosaggine che componevano la vita veneziana di que' tempi. carducci, iii-9-364: d'aquile
ha possuto essa- minar il ritratto con que' spacii e distanze, che soglion prendere
non sono tanto attorcigliate e indistinte che que' certi tratti di color vivace e vermiglio
per cui, accesogli il celabro da que' boglienti spiriti del sangue distemperato che gli
intellettuali, acciocché essa le vesta con que' suoi vaghi e mirabili, benché menzogneri
entro. dossi, 365: un di que' rei di delitti comuni, che,
l'allegrezza de'fiorentini, che infino a que' tempi stavano in molte delizie e morbidezze
da essa, osservando esteriormente alcuni di que' precetti, non può essere nella mente
spastoia / dal battezzare il regno di que' rei, / dicendo: innesta il jota
mobil selva. cuoco, 2-ii-232: in que' monti ove oggi pascolano solamente le api
, appaiono come dentati, e sono que' denti altrettanti enormi scaglioni di risaltanti lave
, con un par d'occhioni di que' neri neri; pallida, con lunghi
due trullate vi si gettino a terra que' gabbioni di canne, che certi vostri
della frizza andasse a ferire nella sfera di que' dentacci alla divisa. savinio, 312
/ di grado in grado, come que' che lassi ». simintendi, 3-102:
dentro. g. gozzi, 3-2-216: que' poveri vasi o si trovano sempre asciutti
della salute nostra, solamente apprese in que' puri termini di verità, in che
: quelle nuove denunzie in aria, o que' tentativi di denunzie volevan dire apertamente:
forti motivi per cui dagli aristòcrati di que' tempi con tanto zelo si coadiuvò all'
2-125: quando le vesti al fin que' tre modelli / de la perfezion ebber
ricche arene? gemelli careri, 2-i-102: que' luoghi poi, ch'han troppo solfo
di dio, troveranno nella religione di que' pensieri alcune stille di balsamo. manzoni,
deportazione alla simonetta, suggerì dunque a que' capi strani il ratto dei nani più
come ciascuno sa, tornando a noi, que' montanari / fino alle scarpe avean
ricevette dunque quel fuoco li corpi di que' santi servi di dio, e per comandamento
ii-6-140: e depredaro e saccheggiaron tutti / que' che trovar là intorno erbaggi e frutti
muratori, 7-i-429: né pure in que' tempi si dee credere decaduta l'italia
che soperchiare e deprimere con parole oltraggiose que' savi forestieri. m. c.
allegando per regola, che in tutti que' segni dove i pianeti infelici si esaltano,
giudice poi sarà l'amor proprio di que' spiriti ben nati, i quali, amici
verrò in venezia, e in tutti que' luoghi che vi piacerà. sarpi, vi-5-132
mortali. la spagna, 37-127: que' ch'eran diputati di guardare, / di
non darebbe il nome di camere a que' tanti pari e deputati che intervenissero nel
appresso l'esercito, e hanno cura di que' per isciagura vengono feriti in battaglia,
nettare le prime vie, detergerle, deradere que' viscidumi che forse o senza forse vi
ricorso. boccalini, ii-230: a que' nobili, derelitti da quella protezione del signore
tempo a giudicarlo. nievo, 1-346: que' due derelitti si fecero a raccontare la
movati almen la trista condizione / di que' che già fur re; non gli lasciare
in lamento, né in maladizione contra que' cani arrabbiati di crudeltà e di furia
con le quali egli avesse potuto convincere que' suoi derisori. vico, 143:
scrivono, ma gli dimostrano o con que' nomi che sono detti dai grammatici greci
chiamano originale. buommattei, 98: que' [nomi] che vengono da cose,
, si dicon primi o primitivi; que' che vengon da voci, s'ap-
canigiani, 1-40: e più beato è que' che va donando, / come che
si sia piccolo o grande, / che que' che vanno sempre dirubando. de jennaro
avevan già sentita la voce, cioè que' due bravacci, che seduti a un canto
debbiano essere i capitani e camcrlinghi e que' della compagnia, e porre il desco
poi la ricetta, e che in que' tempi si conosceva sotto il nome di
fate rider davvero; questi sono di que' matrimoni ne'quali, per ordinario,
1-121: in somma tutto era in que' due animi, e faceano una conversazione da
per difenderne la religione dall'empità di que' barbari, che di re per sicurare
polonia dal disolaménto e dal guasto di que' ladroni. segneri, ii-53: spargendo per
un lungo nefasto periodo, che rese que' luoghi, una volta così fiorenti, sedi
giratili intorno, videro camminar per isparta que' tanti, che erano fintamente innocenti.
funesti / meta il cammin, che que' che il monte accolse, / compion con
trovano sempre, ed avezzo a tutti que' giuochi dove si mostra forza e destrezza
la state andare o in valtellina a goder que' freschi di caspano e dei bagni del
siccome per lo bisogno e circostanze di que' antichi tempi fu introdotto allora costume di
... intenderemo di dire trovare tutti que' punti che bastano a determinare la posizione
molto procuri e tema di non perdere que' che gli sono carissimi. calmeta, 8
più fortemente e più prontamente in tutti que' casi ne'quali la riflessione fosse troppo
scioglie? pasta, 2-131: in que' casi, ne'quali abbisognano rimedi sottigliativi
terribile nazione al lusso tanto detestato da'que' scrittori: ma noi sappiamo che il genio
senza arroganza, e senza detrarre a que' dotti che si occupano esclusivamente di scienze
almeno in parte, il contagio di que' rei ammorbati costumi, che presto o tardi
casti, iii-139: l'imperatrice in que' suoi dettati vi assume un tuono pedantesco,
che sia la ragione dettatrice a lui di que' giudizi; ed altro non è se
lato non si potranno mai abbastanza compiagnere que' primi nostri maestri, i quali dovettero
/ di te, e l'oppinare di que' sperano. castiglione, 149: la
con reverenzia a te dovessimo raccomandare e que' fiorentini siccome devotissimi, e la loro
n-iii-715: quantunque in loro sian cessati que' profani sacrifici che s'usavano tra'gentili
tanto l'onor del remo, quanto que' tanti furfanti che registrerò in quella lista
la miseria partenopea non toglieva, di que' tempi, alla città viceregnale 11 suo
fa di mestieri conoscer prima et imparare que' primi caratteri e elementi de'quali le
pensati che battaglia avranno a fare / que' duo, che insieme agionto aveano il
non, che noi spiccheremo di lui que' gran bocconi. tasso, 6-i-105: quanto
47: i soldanieri... e que' che si chiamavano al dì d'oggi
, 21-113: è similissima al cristallo di que' bicchieri che, per l'artifiziosa similitudine
non meno la mano allo scrivere, che que' po'di spiriti nell'affaticata mia mente
cosa diciamo del- tapplicare, che fanno que' savi uomini, anche esternamente alle parti
. cesari, 1-1-108: ma perché in que' primi tempi alcune vedove, chiamate
diacopi 'chiamansi negli argini de'fiumi que' tagli per cui derivansi le acque per irrigare
non sentirsi tratto tratto scaldare il cranio da que' pensieri che i moderni greci chiamano diaforetici
il riso de l'amante / giovine que' silenzii perfetti, / come rapido stride
v.]: * diavoletti'. que' rotoletti di bambagia sostenuti da un'anima
. d'azeglio, 1-164: in que' tempi... ero svelto assai ed
è andata a starsene nella valsassina, da que' suoi parenti, a pasturo, sapete
la maggior parte me ne tocchi / di que' che scrivo..., /
, a dibattersi e a gridare per que' luoghi solitari, chiamando tuttavia, con
3-71: e ulivier... / que' saracini affetta come pani, / e
d'alberti, 298: si chiamano dicotiledoni que' semi che hanno due cotiledoni o lobi
maestro alberto, 60: ostro contra que' non si raffrena, / anzi con
vi pativano di gran disagi, tutti que' caporali si partirono e tomaronsi a roma
. pucci, cent., 53-53: que' ch'eran dentro, già facean
: no io ho caro esser di que' da dietro. / e sopra tutto,
: il porre un uomo innocente fra que' strazi e miserie tanto è più ingiusto,
-scherz. fiore, 125-2: que' che vorrà campar del mi'furore,
è per omor tanto gagliardo, / che que' che vide nel fiume lombardo / cader
non ha possuto essaminar il ritratto con que' spacii e distanze, che soglion prendere
muratori, 5-iii-155: quindi nacquero tutti que' difetti di lingua che si osservano ne'
lingua che si osservano ne'libri di que' tempi, non potendosi ben parlare o
di santi, 3-298: mandò iddio a que' dì... uomini laici che
non osservato per la troppa sua difficoltà, que' precetti e quegli statuti del mondo,
. segneri, ii-161: distornare almen que' trattati con artifizio, riprovarli, dissuaderli
, i-489: veggansi le fabbriche di que' tempi, i pilastri, le colonne,
l'invincibile affanno; avvegnaché sono facondi que' ragionamenti e sono disordinati, i quali
tu che scrivesti in un digesto / que' nomi eccelsi e le lor prove allotta,
si vede che si nominavano così a que' tempi certi come guanti, ma che coprivano
che si dà in alcune chiese a que' canonici al cui beneficio è annessa qualche
tuo'colori. giordani, v-10: que' medesimi che in lui desiderarono più dignità
stamattina... quelli scortesi di que' menemmi non usarono alcuna di quelle gentilezze
e a pena era uscito di que' primi digrossamenti di studi che avviano le
vallisneri, iii-293: bisogna che in que' beati tempi facessero molto al digrosso le
3-25: e per insino a tanto che que' du'fiaschi violenti nello star non sono
pubblico patrimonio non sia tuttora dilapidato da que' che ab- borrono gli aristocrati perché occupavano
... s'asten- dano per que' loco dove meno è impedito il transito.
l'insano ardire e la licenza / di que' barbari erranti è ornai sì grande /
può pigliare conforto alcuno o poco in que' colori, che partecipano più delle tenebre
di voler por mano, anco a que' mali che non pativano dilazione. bracciolini,
]. bresciani, 1-i-240: que' nobili che non periano così cru
pure, le locuzioni più leggiadre di que' padri dell'italico idioma, e non
di savoia: ma in pochi dì que' sensi facili mutarono in altri più veri di
foscolo, iv-403: io filosofava con que' rozzi vecchi cadenti ingegnandomi di dileguare
le grandissime. boccalini, ii-168: que' muri, che parevano già eterni, ora
, i-3: fu... in que' medesimi giorni stampato replicatamente questo baccanale,
algarotti, 2-144: io farò come que' dilettanti di pittura, i quali non
a risarcirlo perpetua mente con que' ristori che dilettan la gola. parini,
f. d'ambra, 40: que' maledici /... si diletton sempre
vitto. foscolo, 1-345: ambo que' regi / alla candida diva eran «
possa avermi dato, io non avrei que' sospetti quelle smanie quei furori e dolori
fruir mi vanto / gloria infinita in que' superni seggi, / non provo colassi
cento, datinone, 318: que' mesi rigidi non permettevano che io dilungassi
foscolo, iv-444: in uno di que' giorni del mio forsennato dolore, son oggimai
nella cultura delle sue zolle sia cagione di que' turbini, di que'fulmini, di
sia cagione di que'turbini, di que' fulmini, di que'diluvi che sommergendo
turbini, di que'fulmini, di que' diluvi che sommergendo l'armate, disertando
cosa della spezie che a me facevano que' due diluvi d'inchiostro, goldoni e
studi, l'italia viene dimagrandosi di que' novatori, ed acquistando dagli antichi quello
o da'silfi, o da qualsiasi di que' maligni spiriti che dimagrano le valigie dei
a fare il confronto delle grandezze di que' corpi. tommaseo, 3- ii-82:
.. distruggevano e abbandonavano alla dimenticanza que' monumenti, la natura innondò parte del
vostra? maestro alberto, 129: felice que' che la chiara fontana / del sommo
sole della nostra vita, spogliandoci di que' piaceri, andarsene verso l'occaso,
loro affar dispose. cantari, 49: que' cavalier non fèr dimoragione; /
andò in camera; e quivi, con que' paterni ammaestramenti che seppe, le chiese
le dimostranze oneste e care / con que' soprani egli iterò più volte, / placido
gli eletti. michelangelo, i-7: que' singulti e que'pianti e que'sospiri /
michelangelo, i-7: que'singulti e que' pianti e que'sospiri / che 'l miser
i-7: que'singulti e que'pianti e que' sospiri / che 'l miser core voi
.]: 'dimostrativi ', que' pronomi che più determinatamente indicano l'oggetto
carducci, iii-7-380: egli era un di que' vasti spiriti irrequieti che la patria nostra
con tutti gli abiti e dimostrazioni che rappresentino que' tempi. carletti, 106: la
. bartoli, 2-2-215: ripigliavano a far que' profondi inchini e quelle isquisite dimostrazioni di
a ciascuna delle quali prepose uno di que' sacerdoti per ufìziarla e curare il popolo
mi onorò valersi in qualche parte in que' suoi ingegnosissimi elementi della catottrica e diottrica
vigilanza, non daranno più luogo a que' perfidi dissipamenti sempre impuniti che nell'antico
426): la dipendenza illimitata di que' suoi, quel loro esser disposti a tutto
i raggi del sole ch'entrano per que' spiragli, refratti da due prismi, dipingano
/ dipinta è la pietà: sol que' di zama / spiran tranquilla pace. svevo
del franciosino / alla fiammetta, e que' di lei a lui, / che stanno
sappi da rossi e da taluno di que' magnati se il comandante del battaglione scolaresco
leggiadra sua prima sembianza; / e tra que' fior, da cui nacque il suo
vasi rotti e lacerati distilla, come que' del dipsaco o labbro di venere. tramater
sul migliorare al mio arrivo, malgrado que' disperati pronostici di questi medici. pascoli
parti / d'aria e d'acqua in que' chiusi antri compresse. cesarotti, ii-226
dominazione mi sentii svellere e diradicare da que' miei buoni propositi, da quelle sante
, i-191: un pericolo corse in que' dì, che aggiunse al popolo che
. magalotti, 20-48: non solo que' raggi, che imboccano a dirittura ne'
d. battoli, 17-1-20: parecchi di que' nostri giovani religiosi il domandaron maestro e
177: ewi dunque la debita ricompensa a que' mandarini che dirittamente amministrano. foscolo,
defonto, e poscia a suo tempo riscuoter que' diritti che la pura consuetudine gli concede
, ii-467: voleva nelle nicchie di que' pilastri metter le statue de'cittadini illustri
variati termini, corrispondendo a dirittura a que' primi a uso di pilastri con varie
3-50: per tua man presenti / paion que' giorni allor che dalla dira / obblivione
della calce fatto... da que' tanti galeotti, non cessa più né
, appaiono come dentati, e sono que' denti altrettanti enormi scaglioni di risaltanti lave
non so... in qual maniera que' semi tritati e masticati da'denti degli
ascia. bettinelli, 1-i-10: a que' tempi ancor non dirozzati e in que'princìpi
a que'tempi ancor non dirozzati e in que' princìpi facilmente si venne alla disputa,
dirupate della montagna le ombre di tutti que' toscani che si erano uccisi. carducci,
esopo. bandello, ii-1067: per que' diruppi andava, / sempre avanzando verso
croce, per allentar la gravezza di que' durissimi e pungentissimi ceppi. crudeli,
sia stato disalveato per le valli in tutti que' secoli che corsero da che il po
una neutralità disarmata, risoluzione comune a que' governi che dalla vecchiezza sono paralizzati.
, fè piovere a stormi dall'empireo que' beati augelli. dossi, 151: alberto
, che nel suo venire / da que' dell'oste fu presa, e discarca.
che in ricognizione di ciò c'hanno operato que' primi religiosi sì illustri e sì meritevoli
mancato il padre, tarda a recare que' parecchi ducati, a rinnovellare l'investitura
1-48: cessato il più discendere di que' primi suoli di sasso e di stipa.
di contrizione. viviani, 1-50: que' corpi... arrivano una volta a
... a spiare la disposizione di que' discenti dalla cristianità di caifùn, e
so bene che in toscana e in roma que' valentissimi e lodatissimi pittori coll'esempio e
curano. maestro alberto, 129: felice que' che la chiara fontana / del sommo
deh! pietosi ministri, / disciogliete que' lacci, o meco almeno / dividetene il
or ti sia mente di schifare oggimai que' cotali conviti, ché troppo è più disciolta
. marino, vii-261: avviene che que' registri, i quali per se stessi
, ci è impossibile disconoscere, che que' due lavori sono ciò che di meglio si
dava infinita passione, non potendo far que' frutti e così presto, che l'
il dolce nero e 'l bianco / di que' begli occhi vostri? / al discoprir
innanzi per discoprire i principali autori di que' misfatti. 12. rifl.
chi] né penetrar si sente / di que' numeri al cor l'alta virtute,
[tarici] paragonò ad un tessuto que' 'giri '{ orbes huc illue)
aspettar giammai magnificienza; né alcuno di que' discorrimenti sonanti e rapidi di eloquenza,
cadendo sopra diverse materie il discorso, que' tre soggetti lontani affatto dalla usata maniera
casti, iii-139: l'imperatrice in que' suoi dettati vi assume un tuono pedantesco
alle leggi della natura che vogliano che que' vermi,... che si veggono
con gli effetti suoi, / che di que' nullo da me si discosta. speroni
avea portato generalmente sulla volgare filosofia di que' tempi. de marchi, ii-40: anche
moderasse con alzarsi... sopra que' primi massi dell'incisa, si vedrebbe mortificata
, intr. (4): que' passi insomma che richiedono bensì un po'di
.. discutendo via via quegli atti, que' discorsi, quelle opinioni, tutta la
rapide / dilagando in sui lidi / que' vili al ferro ed al valor fuggenti.
. bartoli, 2-2- 266: stritoli que' crocifissi e ne sparga la polvere, sì
più presso, / e, benché tra que' cenci, il riconobbe, / squassò
conviti superni si sarebbe disdetto offerire a que' numi altro pasto che l'ambrosia.
minutamente. pulci, 21-25: orlando que' pastor vien domandando / come il castel
.. quanta velenosa bava spandano [que' rospi] su tutti quelli che, a
figliuoli; né egli altro disappruova fuorché que' genitori i quali, istigati da qualche odio
serra, / diciendo sol sia carlo que' che serra / la terra e 'l mar
napoleone] danari anche a cadore. que' poveri abitanti gl'inviarono oratori supplicando e
abbiamo / noi disfatto per sempre con que' cento / fanti; e ritornerà poich'
ponno aver utile, se non quando que' principi, che le battono, le
pretoriane a roma. carducci, iii-19-51: que' papi che deponevano gl'imperatori, che
bellini, ii-45: la gente in veder que' strani sui [giuochi] / di
disfatto, indefinibile; d'uno di que' colori cosidetti estetici che si trovano ne'
: minacciò gran disfavore e danno a que' comuni. barilli, 6-87: genova è
d. bartoli, 9-32-30: gareggiavano que' valorosi maestri fra sé, oltre a
d'essere disfigurata dal troppo amore di que' tanti che vogliono arricchirla d'abbellimenti d'
, da padroni di voleri disformi da que' che quivi o altrove godono possessioni maggiori
vita, e per la curiosità di que' riti sconosciuti al volgo, sostenni senza
d'adoperare personalmente a prò d'amendue que' suoi disgiuntissimi principati. cesarotti, ii-449:
non sentirsi tratto tratto scaldare il cranio da que' pensieri che i moderni greci chiamano diaforetici
pallavicino, ii-315: gran disgrazia di que' dottori, ch'essendo colà convenuti da
cagioni qualche disgusto 0 qualche stanchezza in que' loro leggitori che dallo studio sono per
mai la tentazione di narrarlo a taluno di que' tanti i quali dopo averci ascoltati e
il proprio. imbriani, 1-33: que' gallettacci, che han di
cose? come avrebbe dato bugiardi titoli a que' fatti, di cui tutta grecia
bertola, 46: pur quelle forme e que' colori non produrrebbero così possente incantesimo;
la spagna, 22-40: morti saran tutti que' di maganza, i se 'l mio
tommaseo [s. v.]: que' parlatori o scrittori che traducono i concetti
abiti di ferocia bestiale, e di que' vizi fiacchi che irritano la ferocia.
a colpi di grave martello gli trapassan que' carnefici i piedi, e, dell'un
altri, da cui chi vi chiede que' sagramenti, possa in su quell'ora riceverli
vecchi] di profondarsi con la mente in que' palpeggiamenti disocchiati e sdentati per così dire
. bisticci, 3-557: sarebbe in que' tempi suta riputata cosa disonestissima, e
, disop- pilato da essa, come que' santi teòlogi che facevan precedere alle lor
dall'assenza e più dal ritorno di que' due fratelli, depende e finisce l'azione
senza averlo riconosciuto. colletta, ii-115: que' tristi... accorrevano disordinatamente più
donne, l'avrebbe nettato bene bene que' sassi e poi fattogli diventar fantocci.
occhi quivi, fanno questo disordine e spezzano que' rami giovani. g. c.
dal fra tello a disottenebrar que' notturni successi, fu ad un
superbo di quel mogor, chiedendo a que' governatori di vedere el za- malucco.
iii-6-472: quelle scuole si tacquero, que' maestri l'un dopo l'altro disparvero;
le pene appresso / affiiggevan non pur que' rei rattori. saccenti, 1-2-22:
prodigo. chiaro davanzali, 32-12: que' ch'è ricco face [l'amore]
il baroggi disperatamente traesse la vita in que' lunghi giorni. 5. per
una disperazione a cavare questi nomi di que' contratti di lettera... pessimamente
. manzoni, 417: erano essi ammolliti que' franchi che dispersero i longobardi? balbo
scrisse molto su gli edifici antichi, ma que' disegni andarono in dispersione.
vincie d'intorno il vangelo, trovarono in que' tempi molte sinagoghe ben istituite fin da'
volle fare. beicari, 5-47: que' ribaldi pien d'ogni fallenza /..
dispiegano con maggior forza negli animi di que' rari individui che sovrastano agli altri per
di un padre udirò il pianto / que' dispietati, e sì non pianser meco
in camiscia. marino, i-192: que' pochi alberi che non erano del tutto
li dispolpa e li sviscera, e que' medesimi ne rimpolpa poi e delle viscere
s. bargagli, 54: tutto da que' dolenti genitori agevolmente il maestro ottenuto
giov. cavalcanti, 355: dicevano che que' legni, con gli uomini, erano
la dipen denza illimitata di que' suoi, quel loro esser disposti a
): la devozione illimitata di que' suoi, quella loro dispostézza a
? non mai, diranno alcuni di que' superbi che troncano ogni difficoltà facil
sentiva già fare ne'portici d'atene da que' filosofi. p. fortini,
, i-290: io respingerei volentieri tutti que' disputanti continuatori, que'noiosi imitatori,
respingerei volentieri tutti que'disputanti continuatori, que' noiosi imitatori, que'nocivi esageratori,
disputanti continuatori, que'noiosi imitatori, que' nocivi esageratori, tutta quella turba di
accuse colle quali disseminate lo scandalo fra que' pochi italiani che consacrano i loro giorni
e disperdere al vento le ceneri di que' grandi per annientarne le ignude memorie.
-anche sostant. colletta, i-216: que' dissepolti, dimandati de'loro pensieri mentre
te ne puoi, non vantarti almeno di que' spaventevoli estermini, co'quali in larga
dispiacevano sommamente al duca le occasioni di que' dissidi, parendogli cosa dura il dover
: io ascoltava amorevolmente le querele di que' meschini lavoratori, e componeva i loro
vigilanza, non daranno più luogo a que' perfidi dissipamenti sempre impuniti che nell'antico
, e che una gran parte di que' popoli divisi tra di loro da montagne e
grande e più magnifico, come in que' versi: 'cercar m'ha fatto
talor, né penetrar si sente / di que' numeri al cor l'alta virtute,
urli, di corna, e di que' lor tamburi, sinfonia d'orribile dissonanza.
porta. cesarotti, i-433: indusse que' critici a immaginare, che un'opera così
, prostrare. tommaseo, 7-405: que' libri che mi rammentano l'imitazione;
bencivenni [crusca]: nella distaccatura di que' cerotti provano dolore. distacciare,
: 'distàchio', si dà quest'epiteto a que' culmi i quali non portano che due
avere una pietra distagliata di divise di que' ragion che vuoi, e ungere la detta
di tempi e di spazi, unisce que' due mondi, li fonde insieme. g
non ha possuto essaminar il ritratto con que' spacii e distanze, che soglion prendere
: con distesissime scarpe si sfuggono tutti que' danni che dalla soprabbondanza del- l'acque
linguaggio, / e l'asin fa que' suoi ragghi distesi. b. davanzali,
coloro che stanno nelle acque salse da que' che stanno nelle acque dolci. cesarotti
pubblica importare, e così rimanesse da que' continui distraimenti liberata. = deriv
il cuore dell'uomo, similissimo a que' fiumi vaghi, che non hanno né sponda
questi s'era crucciato con sospettare che que' principi... cercassero impedimenti alla
997: canzon, vanne in fiorenza a que' poeti / e palesa i segreti /
potenza e provvidenza, distribuisce sì fattamente que' pensieri e quegli affetti, i quali
non è più chi debba disporre di que' beni. pisacane, ii-146: distrutti que'
que'beni. pisacane, ii-146: distrutti que' famosi capitani, mancò l'arte di
, app., 3-10: d'ambedue que' confin son oggi in bando; /
il luogo illuminando, diede segni che que' prieghi avesse in sé ricevuti. boiardo,
. francesco da barberino, 263: que' che dormon faccio disveglianti. =
foscolo, gr. i-292: udì cipria que' cori, e disve- lossi; /
intorno a me saltelli; / e con que' tuoi pietosi allegri pianti, / lagrime
la medesima faccia si oscurò, e que' divini occhi, chiusigli dalla morte,
castello non avea quella robustezza che a que' tempi cercava roma, disvogliata di applaudire
si vede che si nominavano così a que' tempi certi come guanti, ma che coprivano
vedere anfiteatro, dentro il quale si facciano que' giuochi di fiere e d'uomini.
e diurna continuati i dì appariva in que' mesi. anguillara, 4-411: tutte
pallavicino, 1-105: voglio astenermi da que' divagamenti che se non sarebbono inutili,
per gl'intestini stessi, cagionino poi que' mali e que'dolori che noi quasi
stessi, cagionino poi que'mali e que' dolori che noi quasi tutti, chi
mettevano sull'aperto con vista magnifica di que' monti; dall'altra mettevano soltanto in chiesa
* dell'arsione ': cioè di que' corpi morti, divampati e ridotti in
mellifluo suo fonte, riman palese che que' gemiti e quelle lagrime erano confettate d'inesti-
la grazia di dio tu possi a que' cotali uomini dare medicina...
fortuna e ad assuefare il cuore a que' diversi colpi, coi quali essa ci percuote
, quell'aria, quegli arbori, que' paesaggi, che il vulgo dipinge nello scudo
per divertirsi talora dalla gran molestia di que' gravi pensieri,... in un
, dividendolo [il cibo] con que' primi denti dinanzi, e tritandolo con quei
nel riscontro di quelle parti e di que' colori che han da dividersi e cedere
deh! pietosi ministri, / disciogliete que' lacci, o meco almeno / dividetene il
avere o il possesso o l'uso di que' cinquanta o sessanta libri o autori,
luogo a piede, e senza verun di que' segnali che sono le divise del suo
avere ima pietra distagliata di divise di que' ragion che vuoi, e ungere la detta
il culo alla divisa / a picca a que' che fan sì grosse risa / un
tanto divisata dal- l'altre, che que' della sua rispetto a que'dell'altre sembravano
altre, che que'della sua rispetto a que' dell'altre sembravano religiosi. gemelli careri
accetto, iv-166: orrendi mostri son que' potenti che divorano la sostanza di chi
invelenita all'eccesso, per un di que' dispetti della sua guardiana, andò a cacciarsi
b. giambullari, 1-1-478: sendo que' mille tutti preparati, / che di
per vergogna il commerzio e a divorar que' disagi attempato, de'quali la gioventù
pucci, cent., 62-58: a que' confini / venne ca- struccio, e'
grazzini, 2-63: aveva colto per que' campi... forse diece o dodici
doga, conciosia che i libri in que' tempi non si facevano di carta,
e di dolcezza, / che presso a que' d'amor leggiadri nidi / il mio
suo'comandamenti, / se volete scampar que' gran dolori / degl'inferna'tormenti. ariosto
domato e l'espugnate rupi, / e que' verdi tappeti. prati, i-219:
: sappiamo ancor, per le storie di que' tempi, che la toscana, e
dominante, per darsi in preda a que' vizi che son i più vili. manzoni
lor dimino / potessin dir di noi que' nuovi gianni. -avere al proprio
, ii-23: qui la faconda lingua di que' brutti / libidinosi vecchi tanto valse,
a collo, / un collarin de que' bottoncin rossi / con un dondol nel
il giovane, 9-233: -gli vendete / que' fiori, eh? rispondete: gli
, di stagione in stagione a'nepoti di que' primi passando, ancor dura, tanto
e padrone. caro, 1-382: que' gloriosi / eroi, quei duci invitti,
di un rosso apoplètico, un donnone di que' destinati a soffocare nella lor ciccia.
che non senta la doppia martellata di que' due endecasillabi così tronchi? pascoli,
indachi e violati. pananti, i-115: que' gran bottoni di color dorè /.
, che ha saputo sì bene imitare que' due sovrani poeti, avvegnaché tant'aspro
la detta lega si facea per cagione di que' da melano; onde quello di melano
cuore giva immaginando: / -chi sare'que' che vien pure a so dotte? landino
che questi ben terren son veramente / que' che a'vizi ciascun mettono sotto.
proprie - (ecco, questi sono que' dottoramenti ch'io non posso soffrire)
: nella prima parte metterò insieme tutti que' falsi, di cui avete tessuta questa vo-
. sassetti, 119: male per que' luoghi, dove fiume non corre,
foscolo, xviii-410: voi scrivetemi di que' tanti [errori] ch'io non
si fa un dovere di concedere a que' figli che mostrano un solo barlume d'
ne'nostri paesi: / ch'han que' dentacci lunghi, e quegli unghioni,
7-169: costretto... a divorar que' disagi attempato, de'quali la gioventù
una prodigiosa memoria, il raccordarsi di que' tanti minuzzoli e particelle di linee,
118: è manifesto la differenza di que' fiumi dal nostro, perché quelli averanno
eccellenza che mi sta in cagnesco / per que' pochi scher- zucci di dozzina.
passim ', diceva orazio, dolendosi di que' cervelli sfaccendati, che, volendo entrare
2-104: ecco qui un altro di que' poeti, che, se non è
, a cui vollero dar vita e nome que' buoni scrittori. = voce
il vostro articolo è il solo di que' due numeri che sia scritto e pensato
significa il modo di dare lo scolo a que' terreni che troppo abbondano di acqua,
stanza dove iddio il condusse a ricevervi que' primi colpi dello scarpello che il dirizzò
sia fattivo / a'terren lavorati, e que' pro- veggia, / dove non è
, vii-341: s'immagini che que' valorosi capitani e quelle forti legioni romane
-figur. carducci, iii-24-365: da que' fascicoli veniva su tale un tanfo tra
unico, rimase fin d'allora diviso in que' due, orientale ed occidentale, che
da esaminarsi nel concilio si riducessero a que' pochi che agli eretici pareano più dubitabili
che in loro sono, e massimamente que' beni de'quali li lodati dubitano che
paziente. pallavicino, iii-16: primieramente que' romori del volgo... rimasero
5-74: poeta, volentieri / parlerei a que' due che insieme vanno / e paion
ben tosto / ch'egualmente innocenti eran que' due. bertola, xix-4-819: ovidio
, v-i-ioii: non era un di que' pugnali detti spezzaspade, che il duellatore,
male, se fossi in congrega con que' letterati che abbondano oggi, tutti rabbuffati
mente allor ne'primi tempi / senza que' suoi pungenti ispidi dumi / spiegò
so... in qual maniera que' semi tritati e masticati da'denti
duoli? sacchetti, 115: que' ch'hanno le mani rozze e dure /
in aspramonte detton tanto affanno / a que' del re agolante e duolo amaro. pindemonte
fra i demoni / fam'andare 'n que' duoli, / iudica me deus,
): renzo, salito per un di que' valichi sul terreno più elevato, vide
. andrea da barberino, 1-124: que' di don chiaro e di don buoso erano
carissimi etemalmente. michelangelo, i-7: que' singulti e que'pianti e que'sospiri /
michelangelo, i-7: que'singulti e que' pianti e que'sospiri / che '
i-7: que'singulti e que'pianti e que' sospiri / che 'l miser core
durano. bar etti, 2-3: que' drappi che si fanno con essa sembrano
: i veneziani, anche nella durezza di que' tempi feroci, ebbero (come avranno
, nerboruto. sacchetti, 115: que' ch'hanno le mani rozze e dure /
bartoli, 27-89: mutando in morsi rabbiosi que' baci amorosi, e in duri calci
baci amorosi, e in duri calci que' teneri abbracciamenti. 14. rigoroso,
pallavicino, i-419: ingelosì fieramente che que' due principi divisassero con un duumvirato partirsi
ebbri, che insino che non son posati que' fumi del vino, i quali impediscono
... s'assomigliano piuttosto a que' cocchi, o quotidiani o ebdomadari, di
vedere, e a circuir passo passo que' cinque portici, che correvan d'attomo
e non s'accorgeva come avvelenava a que' meschini il conforto di addormentare nell'ebbrietà
, essendo la canzone l'eccellentissimo di que' modi, si deve in essa usare l'
bruno, 3-34: questi fiammeggianti corpi son que' ambasciatori, che annunziano l'eccellenza de
invelenita all'eccesso, per un di que' dispetti della sua guardiana, andò a cacciarsi
in essa [lingua] dell'uso di que' paesi che in materia di lingua sono
ed elevarsi nell'anima alla lettura di que' sublimi scrittori? pascoli, i-405:
è per omor tanto gagliardo, / che que' che vide nel fiume lombardo / cader
s. maffei, 6-3: que' tre soggetti lontani affatto dalla usata maniera
modi. l'uno è tacendo molti di que' vocaboli i quali sono inchiusi nella favella
b. davanzali, ii-590: compose que' dodici dottissimi et eloquentissimi libri 'de trinitate'
di bene intendere, deb- bonsi porre que' di bene ed emendatamente scrivere e parlare
che debba usare le sue ragioni in que' luoghi in che sì chiare e non contrastabili
sculte forme argive. berchet, 87: que' suoi baroni emergono / segnai d'un
offersero volontariamente. gelli, 15-ii-593: que' soldati, i quali eron chiamati già
l'ingegno eminente né la sublime poesia di que' pochi che custodiscono la riputazione degli stati
rasponi io non le mando uno di que' consulti. manfredi, 4-6-126: si riduce
nel sole. petrarca, 4-3: que' ch'infinità provi- denzia et arte /
per lo più si fanno in tutti que' siti che sono di tessitura floscia e
: la s'era abbattuta a uno di que' polacchi che imbevuti delle empietà francesi del
così empi e bestemmiatori come si fur que' di munster. g. gozzi,
questo modo di procedere ha cagionato che que' stati, ove ella regna, talmente si
ma per leggiadria, secondo il dir di que' tempi, che n'ebbero di molte
emule gare, / troverai contra te que' che tuoi fùro. carducci, 87:
riputati enciclopedie di sapere, autori di que' celebrati volumi che tanto si trovano lineati
quell'opera, essendo una vera enciclopedia di que' tempi, dà un bel paragone della
ch'è da'grammatici detta endiadys in que' versi: 4 onde vanno a gran rischio
capo l'endica, e mettersi a que' pericoli, e per que'luoghi medesimi.
e mettersi a que'pericoli, e per que' luoghi medesimi. g. morelli,
disalveano, per così dire, da que' luoghi dove stagnano. genovesi, 2-25:
, i-299: abborrisca [la repubblica] que' dolci vizi che ne affrettarono la rovina
accento). manzoni, 101: que' signori non ebbero dunque la spiegazione:
ma del cerusico. redi, 16-iii-76: que' piccion grossi, che eran morti,
sua favorita, se un'oracolo di que' tempi non avesse rivelato questo mistero?
recarmi a credere che... di que' numi bugiardi e favolosi parlassero, i
s'accrescono. giordani, x-53: que' giri... complicati ed entranti l'
mano, che gli facesse entratura a que' signori ed agli artefici della professione.
dio ch'egli avesse potuto consigliarsi con que' tali che per autori dell'opera sua
suoi che... to- gliessero que' fichi, ed a uno a uno gli
amore, / anzi scolpìo; e que' detti soavi / mi scrisse entr'un
si chiamano anche pericarpi, ovvero epicarpi que' topici rimedi, che vengono ai carpi
bruno, 45: come è costume di que' che ardente mente amano,
avete or mente turbata, e avete que' due maggior beni che s'abbino in questa
del peregrinaggio d'ulisse intrecciati si veggono que' concetti o trovati favolosi, quivi dal retore
bella, ch'io mi bea su que' tre grandi epitetoni datimi dal tuo compare di
a empiermi il capo e l'immaginazione di que' tremendi sagrifìci umani, di quelle immense
mezo. maestro alberto, 4: que' pochi gloriosi sofferti ed equanimi...
equestre, il quale in roma a que' tempi era venerabile assai. bandello, 3-19
: l'ordine equestre era in que' tempi il secondo, ed era mezzano
', nome che si dà a que' numeri i quali contengono i loro sottomoltiplici
fatto morire. vallisneri, iii-54: que' filosofi... si stabiliscono nel cervello
da un'infermità micidiale, e in que' princìpi in una stanza prov- vigionale assai
: e depredaro e saccheggiaron tutti / que' che trovar là intorno erbaggi e frutti
di ottone il grande in favore di que' monaci è conceduto il jus pabulandi sine
andrea mattioli, erbolàrio delfico, tra que' fiori e quelle erbe ha riconosciuto l'
alla fine può ficcar le granfiacce in que' be'sacchetti di quattrini. -figur
veduto; volgi ornai / gli occhi a que' del mondan romore eredi. pulci,
ingegno il quale eredita ne'dotti componimenti que' tesori di prudenza che con infinito studio
pallavicino, 1-25: per un di que' setti fonti onde il nilo fangoso dell'
la maestà del nome imperiale, in que' secoli potentissimo a cattivar l'ossequio degli
baretti, 3-347: la più parte di que' barbi, o forse tutti, leggevano
puoti, i-239: la più parte di que' nostri confratelli sono dotti uomini, ma
: per tua man presenti / paion que' giorni allor che dalla dira / obblivione antica
infiniti, / ch'ergeano errando in su que' colli a schiere, / d'ogni
sol concesso a'cavalieri, cioè a que' che detti furono ancor paladini, lungo tempo
, i-913: ma chi li canta que' singhiozzi erotti / da l'imo cor,
pano su pe'fianchi di que' dirupati burroni. palladio volgar.
cacciatore intrepido / s'erpica a que' dirupi; / e i cani guida e
l'insano ardire e la licenza / di que' barbari erranti è ornai sì grande /
tasso, ii-148: ne fur di questi que' danari dei quali 10 pagai il barbiero
da imbestiare con quattro o cinque di que' filistei addosso. = voce dotta,
giraldi cinzio, i-13: non erano que' componimenti poemi eroici, cioè condotti con
otto modi distingue il cellini di condurre que' lavori; il gioiellare, il lavorare di
varchi, 24-15: non mi piacciono que' padri che vogliono vederla sottilmente fil filo
.]: 'filocremati', così diceansi que' sofisti che vendevano a prezzo eccessivo le
tedeschi filologi un drappello, / di que' saputi che cotanto strazio / fan degli
cascarci, di venir travolto, da que' filoni d'un verde livido, delle acque
si manifesta così splendidamente nel primo di que' giudizi, aveva senza dubbio molto meno
consideri, che per tanto che sono que' filosofi conformi al volgo, han prodotta
fuoco ed insieme dal calore naturale di que' raggi del sole che filtrano pe'vetri,
chiusa. salvini, 41-193: in que' tempi oltremirabile si è che la chiusa
272: coll'andar del tempo però que' bisogni diventano mansueti; e si contentano
reminiscenza. foscolo, 1-364: spesso que' nomi che conferiscono a uno splendido esametro
b. davanzati, i-415: seguendo que' saggi che gli omaron la vita, facesse
non si fidar mai di alcuno di que' tanti elogi fatti in migliaia e migliaia
i-545: va'per le conversazioni di que' cortiggiani più fini, che tu conosci
ribil sua persecuzione / potè far satanasso in que' pri- m'anni, / come egli
, io-7 (446): era in que' tempi minuccio tenuto un finissimo cantatore e
intr. (4): tutti que' passi... che richiedono bensì un
. sebbene ella pare a molti alquanto crudetta que' due mesi del cuor del verno,
chiuso per tutto, fuori che in que' gran finestrati, i quali, con
. b. davanzati, ii-456: que' ferrati finestroni, ordinati da que'nostri
ii-456: que'ferrati finestroni, ordinati da que' nostri buoni e savi cittadini antichi,
di più colori, e formarne tutti que' più curiosi e bizzarri lavori ch'umano intelletto
, senza cangiar volto né luogo, tiberio que' giorni passò al solito, per grandeza
. checchi, ii-1036: alla voce di que'
che vo'm'aveste per uno di que' finimondoni della terza cotta, udendomi favellar
infra gli altri son gli ottimi e que' soli a'quali può veramente promettersi quel
danno è lieve, / tragge pur da que' scherzi offesa greve / l'alma,