in capo che lo spavento incussomi da que' suoi accessi nervosi, la vicinanza continua
dolci inganni, / e con che visco que' begli occhi in- triche. b.
armò; / e son vitali / que' tanti strali, / che ne'buon succhi
ironia. è l'arte di scegliere que' vitami che sono più adattati alla qua
caulicolo. manetti, 153: que' marmi sopra i cardinali delle porticelle,
. petrarca, 75-10: questi son que' begli occhi che l'imprese / del mio
sì molle disciplina che riescan simili a que' frigi. pallavicino, 1-403: il
cui la darai fia tuo nimico, e que' cu'tu servirai non t'avrà né
un dì o l'altro trovato per pubblicare que' vituperi? carducci, iii-19-374: il
egli avesse ricevuto dal suo prencipe, que' segreti pubblicava al mondo. g.
morte il tiran no e que' che 'l vono / o la sua voglia
ix-1-223: se dante vivendo avesse pubblicato que' versi, non avrebbe potuto porre
che veggiamo un più dirozzato conoscimento in que' villani i quali hanno praticato nelle città
troppa vivezza mossi a te quei consigli e que' lamenti che ti sono sembrati acerbi rimproveri
nutrire, dilettare. baretti, 6-239: que' balli vivificano proprio la mente, e
che s'è un tempo compiaciuta di que' miti, ora ne aborre, non sa
campami un spirto vivo solamente, / e que' riman perché di voi ragiona.
vivo che sovrastà nell'acque, erano in que' tempi ne'galeoni da guerra una muraglia
i tanti vizi che erano in voga per que' tempi, v'avesse adito anche la
della lingua. foscolo, xvii-118: que' molti che hanno ingegno, dottrina e pazienza
sé mala voce: e bastava dire a que' di casa che dante l'avea trovata
, lo bandirà; pressandosi eusebio a que' tre corpi morti, e in presenzia di
ricomperare in sulla croscè, / che tutti que' sazione o pettegolezzo. che mi mettono
le sorelle sul morto: e sono que' voceri de'più pietosi; perché nella corsica
: 1 miei componimenti ebbero voga a que' dì. berchet, 1-88: allorché
i tanti vizi che erano in voga per que' tempi, v'avesse adito anche la
al fine di pescare al fondo delle lagune que' vegetabili quivi ascosi, dati i piedi
/ né voganti. berchet, 8: que' voganti alle belle consorti / corciresi ritoman
no pur la gran vogliolona di vedere que' tanti galantuomini milanesi e non milanesi, di
: « poeta, volentieri parlerei a que' due che 'nsieme vanno », essendo da
: per opera del fuoco, da tutti que' composti fa volar il mercurio, subsidere
nome di comete atterrivano i princìpi, que' fuochi pazzi, que'dragoni volatici, quelle
i princìpi, que'fuochi pazzi, que' dragoni volatici, quelle stelle precipitanti.
alcuni volgari consonanti con esso, di que' paesi dove hai più usato, pigliando i
signora di guadalupe. viaggio, per que' tempi, lungo e disastroso, anche
la smania di vedere una schiera di que' gióvani arditi, dalle piume al cappello,
, la vassallata, la lazzaronata di que' buggeroni ed il proposito di chiederne esemplar vengian-
pagò pure con elemosine di ciornia a que' pretacci o fratacci o diavolacci, che essi
le navi sono portate dall'alta marea in que'
il parere de'pochi intelligenti, di que' tali happy few su questa questione.
armento, la mandra, il proquoio di que' girola- mini, facce ch'esprimevan la
meno, che gagliardo, / di que' due mangia prebenda? = comp.
vino, camangiare grossolano ma ghiottissimo a que' tempi, composto di castagne peste cotte
meno m'è permesso preopinare in faccia di que' soli, ai quali la legge ha
, 4-i-121: prese per mano alcuni di que' giovinacci, e dato loro una stretta
quel sole prossimo al tramonto, con que' tre raggi. ablaqueazione, sf
giacitura in un sotterraneo, che in que' primi giorni... non sapea
è molto oscuro e viemmi a noia con que' suoi anagrammatismi di maniera ch'egli mi
delle sue finanze, dall'avarizia di que' barbari isolani. antidemoniale, agg.
: e poi il suffumugio del fegato di que' pesci fu allora antidemoniale; adesso ci
allontanare i diavoli e legioni intere di que' spiriti immondi. = comp. dal
bigotto. tassoni, iii-1-383: que' luoghichevoi altribaciatavolozze chiamate empi e non hanno
tempo fa e stando ad ascoltar a bocca que' bocioni. bodleiano (bodleyano)
facessero lo stesso elogio avvicinandomi ad essi con que' moderni teatrali occhialetti ch'osano discoprire certe
gavarni ad esagerare un sol tratto di que' lineamenti così placidi. caricaturizzare,
marziale lo stuolo de'cattivi epigrammi, que' che resteranno potran superare ed impattare gl'insipidi
, per opera del fuoco, da tutti que' composti fa volar il mercurio, subsidere
calzabigi, 55: suo padre era in que' tempi un chitarraio; / avea bottega
bresciani, 4-i-202: che predican egli que' ciancivendoli? ciangottaménto, sm. letter
/ pietoso e fido ibambinelliesposti; / que' chetranoi sichiaman colombini, / ein toscana
c. gozzi, 4-125: tristi a que' che al schermir sono scorretti; / ché
calzabigi, 237: indispensabilmente vi devono essere que' cori infernali, e di coristi uomini
sostant. baretti, ii-176: que' cromuellisti portarono con seco tutta la roba
. c. gozzi, vi-62: que' debitacci vostri, che a'mercanti / prometteste
disimbrogliar quel che ti vogli dire in que' confusi e leggieri propositi. disimpantanaménto
coloro che lo professano e conveniva a que' popoli meglio che il dolce far niente
uomo che non sia loro parente, con que' pannicini ascondo subito il viso e non
, 3-171: se non volete astenervi da que' visi torvi ed erinnici, almeno l'
rovani, 4-i-173: se non fosse per que' toscani beffardi, che de'nostri sono
: nell'isola britannica, dove sogliono di que' messeri, altri in giubbarello ed altri
sig. giobert raccomanda la fraina, in que' luoghi però ove sia certo il successo
, 49: perché, in mano a que' dotti catedratici, / un corso presto
baretti, i-157: canchero venga a que' pezzi di cielo, che m'hanno
fosso per non risvegliare le infantigliuole a que' di dentro. infarraginato, agg.
. manzoni, iv-311: che que' governi fossero irreformabilmente opposti al bene e
condurre a buon termine senza ritoccare tutti que' punti ne'quali la massima parte degl'
la forma sustanziale del legno. fingeranno que' che son più sottili: nella ligneità.
son poi stato alla commedia italiana, dove que' nostri sciaurati si son fatti con poco
se mi fo lecito di pregarla a vedere que' libri e a rimanipolare la sua scrittura
incontrare l'aguzza punta d'uno di que' chiodi, che sforacchiò l'iride e nabissò
solfeggiato. calzabigi, 2-592: in que' trascelti e favoriti pezzi di musica allogano
, onde fermare e beare l'udienza a que' stracci musicali tanto ripetuti. =
: sopra tappeti intessuti di gigli / siedono que' soloni incipriati, / impazientiascoltandoeconsbadigli / degl'
dossi, 4-97: non mi accorderèi con que' filosofi sulla successività delle diverse nostre esistenze
: il brutto e il vigliacco procedere di que' forsennati in mezzo al corso di roma