bono parvo sormagno sembrerà voi, e quazi soavissimo afanno grave. m. villani
in amore d'esso, e saverìavi quazi leggiero al pondo! dante, par
, di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, volendo montar noi fin a
seculo non dizavene, ma conven quazi loro. egidio romano volgar., i-4-2
, di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, volendo montar noi fin a
. guittone, i-20-119: non è quazi alcun desconoscente tanto, se di picciuletto
l'orgoglio e la grandessa vostra, che quazi senbravate una novella roma, volendo tutto
e desfogliati e franti, sia voi quazi sepulcro la terra vostra. pindemonte,
i-27-8: pisani tutti conpatiti e doluti ò quazi artini, amore che porto essi me
enfermitate, ove onni vertuoso desvertuda e perde quazi corona de pasiensia e de vertù.
mondo: divizione tornati àli a neiente quazi. dante, par., 16-154:
ma pisani tutti conpatiti e doluti ò quazi artini.
, i-14-226: l'ancille altrui erano loro quazi donne. iacopone, 93-1: donna
, i-40-108: di male bono rendèo quazi a doppio. bibbia volgar., i-362
adesso duressa, crudeltà e ferocità di leon quazi, la quale sotto agnina pelle era
fallir contra di voi, cui avea quazi padre e signor caro. malispini, 1-434
duressa, crudeltà e ferocità di leon quazi, la quale sotto agnina pelle era
coltano e la fan grande e aduconla quazi infine a frutto, e, per negrigensia
fustevi volto a me novo forese e quazi in terra vossa? folgore da s.
ama e pregia, ma donna casta quazi come se ama. quanto donque,
guittone, i-36-115: noi, quazi come furoni, rapimo e involiamo
... ma tiepidi siemo, e quazi ghiacciati a bono. savonarola, iv-302
pacie, agio e securtate, è aver quazi pegno d'eternal vita. svevo,
. guittone, i-20-120: no è quazi alcun desconoscente tanto, se de picciuletto
, di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, volendo montar noi fin a
ama e pregia, ma donna casta quazi come sé ama. quanto donque,
lamentandosi forte / di me, che quazi a morte / la conduce in farl'in-
ladroni son che mercatanti, / e quazi certo i santi / son dirubbati e no
/ lamentandosi forte / di me, che quazi a morte / la conduce in farl'
troverebbe in cor siguro, / simile quazi corno ll'oro puro. guittone, 17-3
con gictarvi dentro ogni lordura, e quazi come affamati, non potendo la sua gente
i-263: molti si cavaron le mantella e quazi per modo di suscitare romore, volendosi
i-263: molti si cavaron le mantella e quazi per modo di suscitare romore, volendosi
d'ira, per leggier mesfatto e quazi nullo. petrarca, 136-11: per le
pacie, agio e securtate, è aver quazi pegno d'etternal vita. fra giordano
ladroni son che mercatanti, / e quazi certo i santi / son dirub- bati
dir pene convene / a me, quazi dolendo, / per soverchia montansa in
ed dà di becco, / che quazi senbra lui albore secco, / quale 'n
che degno è d'onore, l'ontiscie quazi. idem, xlviii-88: vetro el
perché quello in lui chiuso / vidivi quazi fiore. giamboni, 10-54: parla
longa la tela nostra e. ppena quazi perduta. fra giordano, 2-138:
longa la tela nostra e. ppena quazi perduta, ché de male ca- nosciuto
vist'era cangiata, / ver me quazi turbata. bibbia volgar, ix-668: pietro
sercambi, 2-i-101: la donna, quazi transita, strinse le pugna dandosi per
picciuletto om bene picciul sa grande e male quazi neiente. compagni, 3-13: la
guittone, i-14-112: ben meritando, è quazi ongni omo avaro rendendo tanto o meno
bagno, i-xu-35: dimorando plager tal quazi un'ora /... / prezente
, dunque, gioi deggio, / quazi poi certo veggio / che non v'è
utilissimo. guittone, i-20-121: no è quazi alcun desconoscente tanto, se de picciuletto
capo alto co'li occhi al cielo, quazi tra sé dicesse: io non vedrò
guasi, quasci, quaxe, quaxi, quazi), aw. indica che il
/ che mi donò sentore, / quazi color di ben, di voi conmizo.
guittone, i-3-298: onni cosa è noi quazi contraria. giamboni, 10-88: durò
a lucca idio dimostrò placabile, ché quazi di pestìlenzia sentìo. -anche,
ma pisani tutti conpatiti e doluti ò quazi artini, amore che porto essi me
che; disus. qua$icché; ant. quazi ché), aw. circa,
mi convene stando / sotto lor suggession quazi che muto. machiavelli, i-vn-229: trovandosi
qualunque1. quaxe, quaxi e quazi, v. quasi. quazeróne
, di grande sovr'onni grande picciul quazi neiente, udendo montare noi fin a la
stava, sentì alcuno romoretto alla finestra quazi per modo che alcuno dentro entrar volesse
/ e eccellente. quazi certo i santi / son dirubbati e no
non si'mossa / già mai, sperando quazi di conforto, / la speransa di
donna sua, sì per la paura che quazi di spasmo morìo. sanudo, xxiii-380
in tutto lo contraro aperto, / quazi di ciò isperto 7 per sua vista fermata
(b) -20: parlando, dir quazi pavento, / ché dare spiraménto /
. sercambi, 2-i-101: la donna, quazi transita, strinse le pugna dandosi per
6-598: ora comanda l'autore, perché quazi nulla è senza teccia, a le
con gictarvi dentro ogni lordura, e quazi come affamati, non potendo la sua gente
pannuccio dal bagno, 1-v-50: sens'alcun quazi par sono * n gran gioia,