par., 26-109: tu vuogli udir quant' è che dio mi puose / ne
accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant' era mutato, il portamento curvo e
, femene, col vostro portamento / quant' anem'a sto secolo mannate a perdemento?
4-18: il mendicante raccatta cicche e quant' altro... capiti a portata
matteo correggiato, 19: deh, quant' è prava tua [di amore] forza
con sassi, fiamme, saette, e quant' altro occorre loro alle mani. persistono
di canoscensa / e di valensa / quant' opra per ragione. abbracciavacca, xxix-34
e non amò tristano tanto isolda / quant' amo voi, per cui penar non fino
file delle botteghe che prendevan la piazza quant' è lunga; e che ricchezze,
). chiaro davanzati, xlviii-34: quant' io più prendo di voi, più
uomo ha la sua faccia; / e quant' uo- mini son, tanti i pareri
ed ora di prezente / chiarisco tutto quant' ò m voi penserò. chiaro davanzati
ornai, / la grandezza non è quant' altri crede. algarotti, 1-ii-66:
. verga, 5-227: or vedete quant' è finito il nostro misterioso cavaliere,
cecchi, 19-9: tu sai / quant' egli m'è amico e che questa era
/ nave di merci preziose carca, / quant' io sempre la debile mia barca /
ovidio ed altri. alfieri, 8-217: quant' uom più vai, men se medesmo
canigiani, 1-105: pensa, lettor, quant' esser dè dolente / chi col capo
chiese di firenze, dannava tante sepulture, quant' egli vedeva per le chiese; e
purg., 22-148: lo secol primo quant' oro fu bello, / fé savorose
intendanza, al mio parere, / quant' e', im privanza, teno spessamente.
come or sono, obbligato, / quant' or più farlo debbo, che sarei,
ogne pianeto, sotto pover cielo, / quant' esser può di nuvol tenebrata. maestro
. cristoforo armeno, 29: amandovi quant' io v'amo e ri
basa d'una piramide con tanti lati quant' erano li lati di tal piramide,
? -eh! che al solito, / quant' alle pricissioni. ho la mia battola
iii-177: essi, che ottimamente conoscevano quant' egli ne fosse alieno, volevano non solamente
uomo è largo: / nessun pensa quant' è cosa diversa, / che vie
insieme, rappresenta altrettanto tempo di lavoro quant' è la parte della giornata consacrata alla
antonio da ferrara, 89: amor, quant' ella è bella tu te 'l sai
cominciò del pan pentito: / e quant' ei far solea, posto in disprezzo,
ultimo con una palla di finissinroro grossa quant' è il profilo accennato nella figura.
dove si scende abbasso per tanta profondità quant' è l'altezza del campanile di s.
umana vita non vi è tossico così velenoso quant' è qualche profonda tristezza e discontentamento.
a pellegrin smarrito è sì soave / quant' è quel giorno a me beato e caro
in dubbio, che l'uomo in quant' è animale vada soggetto alla stessa legge di
: veder se arciero puote / con quant' impeto il fior d'asia cavalca / domar
1-iii-292: cadde [lo studente] quant' era lungo, come morto, per terra
veri amici, assente ongm gran cosa / quant' è più grave o più propinqua al
agli emoli perch'era modesto e tìmido quant' essi erano arroganti e sfrontati. g
così ne presero i lineamenti più rassomiglianti quant' erano più vicine.
di spezie esemplare, / tu vedi con quant' arte si governa / misericordia in questo
mazzini, 8-120: chi sente tutta quant' è la santità dell'arte che egli
il re un manifesto nel qual narrava quant' era passato in materia degli accordi seguiti
. b. nani, lxxx-4-71: quant' a'polachi, non essendo al presente punti
'l suo non face, / ma che quant' ha desface / a prò de tal,
disinfettanti,... borotalco e quant' altro di borico o di boracemente salubre
dolce o di più alte posse / quant' una voce ch'io d'un'an-
istorie di que'tempi o non saprebbe quant' oro, inghiotta lo stomaco d'un grand'
chi creatura sì pubblica mai puote / pregiar quant' ella lo pretende? -che
. sarpi, i-2-129: ora, quant' al papa e la sua persona, egli
bestie, nonché membra umane, / quant' io vidi in due ombre smorte e nude
: non sono stelle tante con pianeti / quant' è trovata gente / ch'è nel
vo- glion per puntigho, / di quant' è loro proposto / dalla moglie,
fanno dell'orizzonte insieme zona, / quant' è dal punto che 'l ce- nìt
te racconti i soi diletti bravi / e quant' è risso in vizi longhi e grandi
prima finire di allevare questa pupetta: guardi quant' è carina! gozzano, ii-355:
, 3-i-162: firenze, città sfortunata quant' altra mai, imparò presto l'arte di
sed i'avesse pur tanta speranza / quant' han color che stanno 'n purga- toro
puro sangue de'fanciulli ebrei, / con quant' io uccido in fasce i pensier miei
i. frugoni, i-2-122: oh quant' alme avventurose / sospirose / in voi
famiglia - immagine... puschiniana quant' altre mai. puso, v
, materia putrida; pu quant' avrei da lavorare. ma, ma.
e calzo- ai dalla campagna a lavorare quant' e voi, e avran bazza di
tosco uccidi i tuoi reggenti! / quant' hai di vita spenti / per prezzo
non àno tante belleze in domino / quant' à in sé la mia donna amorosa.
sì che 'l dolore / si mostra ben quant' è, nel mi'colore, /
/ di sé null'om mantene / quant' io tegno d'amanza, / per ciò
gozzano, ii- 187: « quant' anni?.. » « ventotto »
a lo core! giamboni, 10-12: quant' uomini son già stati nel mondo che
: bal- dezza e leggiadria, / quant' esser puote in angelo e in alma,
. salviati, 9-55: rispóndovi prima, quant' è l'esemplo, che sopra tre
tante chi stipa / nove travagli e pene quant' io viddi? idem, inf,
, 126-66: se tu avessi ornamenti quant' hai voglia, / poresti arditamente /
? -a casa di alessandro. - quant' ha? - or ora, adesso,
col mal seme e non colto, / quant' elli ha più di buon vigor terrestre
., del buon vino e di quant' altro v'ha di grasso succoso e
a me: / già tu vedesti quant' inutil è / starmi a seccar quando danar
reggia, ma presto dovetti accorgermi di quant' era instabile, perché già tesserci dentro in
, 8-56: poi dimandò: « quant' è che tu venisti / a piè del
. seeneri, 1-88: sai tu quant' è da che il signor ti sta amando
par., 30-130: vedi nostra città quant' ella gira! sercambi, 2-i-101:
al convento. carducci, iii-4-77: quant' è che aspetto! la ferocia bianca
dante, inf, 21-32: ahi, quant' elli era ne l'aspetto fiero!
gli auditori. testi, ii-145: quant' oimé! per cure illecite / son
naturale. » « un pochino, quant' è niente, di periato, via,
fresca ed aulorita fiore, / che quant' io più la guardo, più mi prende
per ch'a la vista mia, quant' ella è chiara, / la chiarità de
en core stretto: tant'è granne quant' hai affetto. orlandi, xxix-65: grave
dallo specchio altrettanto appar lontana, / quant' ei dall'occhio situato è lungi.
/ nel foco il dito, in quant' io vidi 'l segno / che segue il
grande puote durare, ché la tempesta quant' ha più ai forza tant'ha meno di
sommo grado. 'non si può dir quant' è allegro, quant'è studioso '
si può dir quant'è allegro, quant' è studioso '. -quanto a,
la religione del sacrificio io l'intendo quant' altri mai. ma dio allontani da me
per adorarlo. pulci, 1-14: quant' io per me, ripasserò que'monti
nel tempo medesimo quantunque lontanissimi di quartiere quant' è dal capo alrultimo del piede.
da temer viepiù del primo, / quant' è piu indebolito il corpo offeso. /
divin pensier, divino intendimento, / quant' oprò, quanto vide e quanto scrisse /
b. strozzi il vecchio, 2-100: quant' io per mio fallir pene sopporto /
errore vi racconci, non potreste immaginare quant' io fui contento. cesari, 6-410:
dolere del marito che non usa con lei quant' ella vuole: incontanente il vescovo manda
mano e cielo e terra ', raddensa quant' egli sino dalla prima cantica non cessò
né dignità d'imperial corona: / ché quant' uom maggio, più vii si ragiona
testi fiorentini, 208: ciesare, tanto quant' io sono istato i roma, e
e la tua parte, e tanto quant' io poteo esere udito e ascoltato in
è una citta come addormentata da cin- quant' anni; e non la rallegrano di certo
era costei di natali ben deboli, quant' egli di sublime et onorata famiglia unico rampollo
[bibbia], 1-451: certo, quant' è a voi, voi siete
. delti, 1-1- 27: quant' è più distante [la luna] sua
che tanto è il quadro per faccia quant' è il diamitro del tondo.
/ su le tue tele illustri / quant' arte il può rappresentar costei. /.
., ii-iìi-14: ciascuna parte, quant' ella più è presso ad esso [il
l'o- triaca d'oltremmare / e quant' ha in genova di vemaccino, /
a lume de'contratti, il sapere quant' acqua occorre, sia per irrigare un
2-56: si può dire che iddio in quant' è limitatamente percepito dall'anima, intanto
, refrigerarsi ed attingere a piacer suo quant' acqua bramò. c. e. gadda
l'animo tuo a reggere umilmente / quant' è conveniente. poliziano, orfeo, 39
leofanti / non porterebor tanti / dolor quant' in te rengna. iacopone, 82-
del mondo / tanta potenza avete, / quant' egli n'ha su le mondane genti
, par., 1-10: veramente quant' 10 del regno santo / ne la mia
nell'uom tanto è più grave / quant' all'altr'uom si vede esser dannosa!
vuol dire che tanto partecipa dell'esistenza quant' egli è, cioè quant'è più grande
dell'esistenza quant'egli è, cioè quant' è più grande il sentimento, la
conv., ii-iii-14: ciascuna parte, quant' ella più è presso ad esso,
. / con terra e renta e quant' à di valore, / si sforzi a
io sentissi fede / nel mio signor quant' io sento valore, / gelosa non sarei
e non dispiace a dio, in quant' egli è diletto, se non ci ha
aspera tanto e repente montagna, / quant' una che trovammo sì alpestra / che fé
m'amava. chiaro davanzati, xv-3: quant' io più penso, e 'l pensier
acqua ordinaria. solamente nel mezzo fa quant' è una nocciola d'un ghiaccio più
, i- 142: tu sai quant' ho fatto per veder di restituirle la ragione
. collodi, 117: oh, quant' era meglio, mille volte meglio che fossi
foscolo, xvii-263: non mi sento migliorato quant' io ieri sperava: tutta notte mi
tratta d'una arrugginita bicicletta di cin- quant' anni or sono senza freni, senza copertoni
chiari, 1-ii-130: ammassato... quant' oro potè ricavare dalle sue vendite.
, cxiv-32-32: non posso abbastanza esprimerle quant' io senta l'obbligazione rilevantissima ingiuntami dalla
397: richiamato il concilio, tutti quant' i vescovi s'accordarono ad una sentenzia:
vorresti ch'ei fosse, / per quant' io veggo, un furfante, un taccagno
poesie). giamboni, 10-12: quant' uomim son già stati nel mondo che
/ vi sia che v'amin essi quant' io v'amo e v'amai. f
recrudescenza. monte, 1-ix-155: quant' è ricrùdine / del disinore che non
: benché alberghi dentro me ridutto / quant' alto gaudio pasce / l'alme che bea
, sono fatti de'quali, per quant' altri voglia mai dubitare sillogizzando più del buon
è di famoso, degno erede, / quant' alcun debe gente mai togate / di
arti belle, potrebbero forse concorrere, quant' è da loro, alla rigenera
amor tant'è più vivo, / quant' esse son più chiuse e riguardate.
bencivenni, 4-40: io mi debbo tanto quant' io posso sanza misfare inverso loro piegare
i superiori stralunano gli occhi a vederlo quant' è temerario. ma lui ci doveva andare
/ come far solea, / per quant' agio di gioia / tant'aio di mala
b. strozzi il vecchio, 2-100: quant' 10 pel mio fallir pene sopporto /
a gli occhi tuoi la fé di quant' ho detto, / ed al martir che
le gambe e le spalle: / quant' è nudo, del corpo. rimontano rapide
ubertino d'arezzo, xvu-810-4: quant' eo più miro e miro nel tuo
esser dovria contenta / che piaccia altrui quant' ella a sé già piacque / ma,
tutti quant' i teologhi del 'tibi quoque', del 'coram
il cor rinfiamma, / è per mostrar quant' è penoso e forte / per levarsi
la bocca s'incominciò a vederlo sollevato quant' è grossa una piastra...
, / non vò tacerlo, ancorché quant' io dico / tempri no, ma rinfreschi
, ch'ella vola tanto alto in aire quant' ella può, sì che lo calore
, ch'ella vola tanto alto in aire quant' ella può, sì che lo calore
cor gode / di volar libero, / quant' egli può / sen vola al bosco
-velenoso. deltuva, 9: quant' erbe rie, quante radici ha ponto /
e della pazienza e della prevedenza, per quant' e'possono, dove bisogna, riparano
. 5. ferrari, 404: quant' acqua ha il mare e le nevose creste
par., 30-131: vedi nostra città quant' ella gira; / vedi li
contemplazione. laude cortonesi, xxxv-ii-44: quant' è dolce ad amar te con affetto
tanto dal voler di dio riprende, / quant' ella versa da due parti aperta
. ubertino d arezzo, xvii-810-4: quant' eo più miro e miro nel tuo
t'accorgerai con tardo senno alfine / quant' erra quei che, dietro a scorte
la misura d'una superficie, rilevasi quant' essa riquadri. sala che riquadrava 400 piedi
e civile. foscolo, ix-1-344: quant' ei voleva occultarli, tanto più li
li voleva morti. linati, 13-99: quant' altri motivi battevano ancora a quel suo
strozzi, 1-214: tu vedi / quant' importa l'aver riscontro in padre, in
/ si tenne ognun che n'ebbe quant' un grosso. 21. riconquistare
per mia propria consolazione e sfogo, direi quant' alle- grezza m'abbia cagionato il suo
ricco, sì nspettabile e sì beato, quant' è il medesimo dio...
. buonarroti il giovane, 9-177: quant' io scendea / rispettoso al suo dir
/ non àno tante belleze in domino / quant' à in sé la mia donna amorosa
porri siete tanto da me amati, quant' altra persona del mondo mai si possa
uomo più pronto ad alcuna sua opera quant' egli a questa, sì perché conosceva quanta
quali [immagini] dura un tempuscolo quant' è necessario a formarsi, a lasciarsi
, non è vero? ma vedi quant' è più efficace 'ritira', che esprime
in tanti metri e ritmi e modi quant' essi m avevano ad ogni intento? sacchi
: madonna, io v'ho onorata quant' i'ho potuto. priegovi, per amore
ii-372: t'accenderò [vergine maria] quant' io potrò di cera, / quant'
quant'io potrò di cera, / quant' io potrò d'oliva, se sventura /
. / gen voria ritornare, / quant' i'ho più potenza, / e mettere
martini, moretti, e non so quant' altri. oh sì, è una litania
sì ritto / e tanto appresso a me quant' ella vòlse.? >. equilibrato
per loro mala sorte, / che quant' ell'avea detto riuscì, / stimaron
è stato da palmieri e ha ottenuto quant' era necessario per pagare la tipografia;
superno / donna me fatta avendo di quant' occhio di sol vagheggia in terra.
o esecrati. graf, 5-782: quant' occhio mira, / intelletto comprende e cor
118-14: per più non poter, fo quant' io posso; / e d'antichi
o tizio nello oscuro regno, / quant' io son sempre tormentato e lasso /
conviene torciare essa tanto dall'altro lato quant' ella è torta dall'altro.
felice da massa marittima, xliii-232: quant' è la roba, peccator maligno,
t'ha rubato la salsiccia? dimmi quant' è e te la pago...
città là dove fesse stanzia / tanta superbia quant' è in venezia. -ardimento
roma, mai non ebber tanti / quant' ebbe detto rogo incensi e fiori.
. pucci, 6-189: fé venir quant' arme in corte avea, / dicendo:
. g. bianchetti, 1-194: sia quant' è possibile mantenuta la regola forse la
. segneri, i-473: considera con quant' ansia l'avido rondinino, dentro il suo
ciò s'interroghi / solo licinio; / quant' ei pronostica / è vaticinio; /
della fortuna. martello, 6-ii-744: quant' è sotto la luna soggiace alle vicende
nelle rotture delle sue procelle, con quant' ira spumavano i suoi sguardi nelle tempeste di
appena ci se n'accorge, da quant' è leggero il fruscio delle bianche rovesce
altri? fagiuoli, 1-4-202: io so quant' ella sia garbata e generosa, a
accorrono con sassi, fiamme, saette e quant' altro occorre loro alle mani. persistono
me, mentre appunto io stava facendo quant' era in me per salvare l'onore
e più. menzini, 5-226: per quant' anni egli ravvolga il subbio / mai
non àno tante belleze in domino / quant' à in sé la mia donna amorosa.
sale / quanto le piace, sa quant' ella vale. giraldi cinzio, 5-45
, 22-150: lo secol primo, quant' oro fu bello, / fé savorose con
semplicità. tommaseo, 15-151: con quant' arte il manzoni abbia saputo svincolarsi dal
c. gozzi, 1-939: quant' è felice quel villano! ei deve /
, accioché tanta beltà e leggiadria, quant' è la tua, non abbia da
magistrature inoltre e sacerdozi e rapine e quant' altro la guerra e l'insolenza dei
poesie musicali del trecento, lxxxiv-291: quant' io a le'fedele, / ella m'
conv., ii -canzone -47: mira quant' ell'è pietosa e umile, /
di tanta forza / il mio cor, quant' ha poi mostro sovente, / ascolto
grandi sofferenze. monte, 1-vi-21: quant' è tormento, sol per me si reta
à lo saladino / e per aiunta quant' à lo soldano, / tocareme nom poteri
nel regno di pluto bolle falda / quant' io nel petto il sangue mi sentìa,
che siete per fare: che iddio sa quant' io credo che e e
tutto coco, / chiare e salse quant' è acqua di mare. guglielmo da
qui toma 'l proverbio) / in quant' acqua ei pescasse. 23.
trema. bracciolini, 4-11-8: già, quant' egli è vasto, il mondo ingombra
per andarsene. fare). quant' io potrò d'oliva, se sventura /
e tu l'aiuta! / t'accenderò quant' io potrò di cera, /
il pure sangue de'fanciulli ebrei / con quant' io uccido in fasce i pensier
madre. marignolle, 101: con quant' umore e fantasia che t'abbia /
convertono è l'umiltà dell'amore: quant' abbia a che fare con quella san-
farci credere che il mondo trova santo quant' è a lui incomprensibile. alvaro,
avviene spesse volte che tanto sa altri quant' altri. tommaseo [s. v.
voi, fiore, / per servidore -con quant' ò di potensa / e di sapiènsa
., 22-149: lo secol primo, quant' oro fu bello, / fé savorose
. monosini, 239: ne sa quant' un sasso. -spaccare i sassi:
. i. nelli, ii-64: quant' a'discorsi, i'ci darò tutta la
svaal, malgrado i loro difetti sono ancora quant' è di meglio per viaggiare senza strade
giuglaris, 181: quant' hanno a maledire la mia predica,
un asinaccio grande ed alto di gambe quant' ogni gran cavallo. loredano, 2-142:
l'otriaca d'oltremmare, / e quant' ha in genova di vemaccino, / fosser
: donne colle lor scaltrite azioni / quant' uomini filar fan- n'anche adesso?
par., 30-131: vedi nostra città quant' ella gira; / vedi li nostri
le donne udir m'è grato / quant' altra cosa mai e 'n lor rivolta
ei si scapricci a posta / sua quant' e'vuol: spenda e profonda e butti
accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant' era mutato. il portamento curvo e stentato
lo voglio, / dio sa quant' è lontano. -fare quel conto
gli scarpettoni / e fassi un cittadm quant' egli è lungo. = dimin.
). filenio, 1-323: o quant' è ver che 'l ben che più s'
tanti cammin sopra i tetti, / quant' oggi son poeti da scazzate.
u- n'anima scellerata, e leggervi quant' ha di sublime il suo rimorso,
ha di sublime il suo rimorso, quant' ha di scusabile il suo misfatto?
delle scempiezze del veronese vallardi e di quant' altro s'è pubblicato e in firenze
, 330: o tu scempio infedele / quant' hai da render conto al giorno estremo
quello drammatico. foscolo, ix-1-344: quant' ei voleva occultarli, tanto più li
ruom s'et- tema: / e quant' io l'abbia in grado, mentr'io
martini, moretti, e non so quant' altri. oh sì, è una litania
, 1-158: anzi adrieti è 'l corsier quant' io più sferzo, / non scaldarà
, lavare e ripulir le vasa e quant' altro è fattura da guattero. pàscoli,
un fritto di schienali, animelle e quant' altro. x. filetto di pesce
.. esclusi dalla cena teologica tutti quant' i teologhi del 'tibi quoque'...
, 2-1-24: tanto rosetta amasse me, quant' io / per lei sola, che
e tanto è buona e diva, / quant' è di qua alcun'altra provincia.
bestie, nonché membra umane, / quant' io vidi in due ombre smorte e
chi stipa / nove travaglie e pene quant' io viddi? / e perché nostra
contra costoro. marino, 2-i-271: quant' è bello e vezzoso / questo marmoreo
donò [donatello] uno tondo grande quant' uno taglieri nella quale era scolpita la
. i. nelli, ii-64: quant' a'discorsi, i'ci darò tutta la
credettono che fossero in tanto numero, quant' erano. algarotti, 1-x-368: colombo.
:... dar ripiego a quant' è in tavola, mangiare a scoppiacorpo.
tu scorga, a manifesta prova, / quant' è sozza costei, quant'ella offenda
, / quant'è sozza costei, quant' ella offenda / ciascun che sotto il suo
passi del 'saul', che mi parevano scritturali quant' al- tri mai. amari, 1-i-450
parte entro a'begli occhi leggo / quant' io parlo d'amore equant'io scrivo.
e. cecchi, 5-516: potei osservare quant' èscroccata la fama del leone, il quale
. pazienza e della provedenza, per quant' e'possono, dove isogna,
viene in terra, or puoi sapere / quant' ella è grande e ampia la sua
della pestilenzia del * 48: pensando quant' ella fu iscura e pericolosa e quante simili
nascondigli d'un'anima scellerata e leggervi quant' ha di sublime il suo rimorso,
ha di sublime il suo rimorso, quant' ha di scusabile il suo misfatto? codice
testolina / tanto capricciosetta e sdegnosella / quant' ella ètutta graziosa e bella.
questi 'marmi': opera sdipanata e sconnessa quant' altra mai: pagine sugose e pagine
oro. -se altro mai: quant' altro mai. tommaseo [s.
aver perdono, / tu sai ben quant' io sono / vissuto enorme e fuor
2-31: più s'irrita il re quant' ella ed esso / è più costante in
ivi la specie umana / sia seccaticce almen quant' èfaconda. manzoni, pr. sfi.
, ho risoluto di porre in carta quant' ho in cuore che succeda della mia facoltà
., 22-148: lo secol primo, quant' oro fu bello, rità nella
pensate, femene, col vostro portamento / quant' anem'a sto secolo mannate a perdemento
acchetti, 4-71: secondamente domandaste: quant' acqua èin mare. bonavia, 280:
è qui disegnato, ch'abbi di corpo quant' è la grande misura, e abbi
la grande misura, e abbi di fondo quant' è la mezzana misura e sia il
: -0 mia beltade, / quant' è che quest'affetto in sen ti nacque
gozzi, i-8-232: lo sprona che quant' ivi impara / e quantovide negli altri due
, e quella è tanta, / quant' ha di grazia sovra suo valore. ricciardo
appennin selvifero, / dirò semplice- mente quant' occorremi, / senz'altro messo, in
davanzati, xxxv-51: ahi deo merzé, quant' è più saporoso / il ben che
la cui qualità ha del rapmaestà, quant' è che già sono nelle pene perpetue di
veder le volte tanto più divine, / quant' elle son dal centro più remote.
per dir meglio i sensi, quant' è veder il modo col quale i medici
lo reame suo. bambagiuoli, 23: quant' uomo alcuno è di maggior valore /
cavalcanti, 1-x-12: io non mostro quant' io sento affanno. dante, vita nuova
giacomo da lentini, xxxv-i-75: per quant' aggio di gioia, / tant'aggio
. algarotti, 1-ii-118: nella stanza quant' esser può tenebrata... si
altrui gravosa soma, / tutte san già quant' ogni orgoglio doma / alfin colui che
non mutato amor mutata serba, / ebbe quant' io già mai fortuna acerba. petrarca
, 1-i-130: ammassato... quant' oro potè ricavare dalle sue vendite,.
, che '1 mio petto serra, / quant' ècelata più, tanto m'aita. tansitto
che sopra la terra / ne sia nessun quant' io in foco penace, / tant'
xviii-17: disio ho di valenza / quant' è lo mio piacere, / ché
volta. fagiuoli, xi-105: - quant' è che la servite? / - da
dolse, / né di morte, quant' io di liberiate / e de la vita
nessun di libertà visse mai lieto, / quant' io di servitù, donna, vivea
, assumere impegni ed obbligazioni e fare quant' altro necessario e conveniente pel buon fine
., 22-150: lo secol primo, quant' oro fu bello, mondo; / viveansi
. oriani, x-18-104: l'ufrommi quant' io posso per iscrivere nella settimana santa,
ottuplica / a ogni lato / per quant' amplo è lo steccato. = denom
inf, 24-119: oh potenzadi dio, quant' è severa, / che cotai colpi per
poggia; e afferra e sferra, e quant' altroè dell'arte messa in confusione.
né dignità d'imperial corona: / ché quant' uom maggio, iù vii si ragiona
. pavese, 4-125: si disse quant' era sciocco ch'egli avesse cercato con orgoglio
signore. / con terra e renta e quant' àdi valore, / si sforzi a dritto
con buone ragioni di far loro conoscere quant' era imprudente risoluzione l'andar in quel
occupazioni gravose o a lusinghe o a quant' altro risulta sgradito. s. carlo
fazio, ii-21-27: qui è bel saper quant' eran gli anni / delmillesimo nostro, a
non lento, / tutto suol consentir quant' egli chiede, / tal egli ornai,
né sono in amo tanti pesciolini / quant' è in vìnegia zazzere e cammini.
il bel parto di latona, / e quant' ella allor sostenne / doglie e affanni
mito chermisi di foderallo ai vaio isgrigiato quant' era l'asta, ch'era molto
siete, a cui tanto distilla / quant' i'veggio dolor giù per le guance?
a morti, / che non amaro quant' eo, né sì forti. latini,
soblima, / fec'io in tanto in quant' ella diceva, / stupendo, e
mezz'ora fa per terra: chi sa quant' è che stavano lì. per nostra
del popolo, è... operasignificativa quant' altra mai. c. carrà, 380
: signoreggi quest'uom [adamo] quant' oggi il sole / asciuga ebagna il mare
escorialense, 1 a: deu!, quant' ell'è da laudare, / chi
non porìa / che tutavia - di quant' io valesse, / non sia di voi
col mal seme e non cólto, / quant' elli ha più di buon vigor terrestro
ed ingoiano un animale intero, grande quant' una vacca, nella maniera stessa che
verbi grazia in uno specchio tanto spazio quant' è un'ugna, noi tagliassimo via
le donne udir m'è grato, / quant' altra cosa mai. sempronio, 4-66
[la fortuna], / conobbi quant' è grande quella donna, / quant'è
conobbi quant'è grande quella donna, / quant' è sinistra e quanto alcuno adiuta.
niccolò cieco, lxxxviii-ii-177: nella tua elezion quant' era unito / lo stato della chiesa
ben tagliato!.. / e quant' anm? / -puledro. ha due dentini
dallo specchio altrettanto appar lontana, / quant' ei dall'occhio situato è lungi. parini
animo). monte, 1-ix-156: quant' è ricrudine / del disinore che non ti
d'un'improvvisa tempe / quant' è quel giorno a me beato e caro
si strasecola / ch'io non approvi quant' egli smiracola. = comp. dal
abondo, -vedenno esme- suranza, / quant' era la distanza - fra l'essere e
/ così ancor cortesemente passi, / quant' ella può, di non lassar gravare
capacità. chiaro davanzati, xxvii-125: quant' e quale è 'l valere / che
il morir quando l'uomo smonta: / quant' era più felice e più lodato /
d'accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant' era mutato. il portamento curvo e
santa maria della scala, xvii-iii: quant' è soave amarte con afecto. laude cortonesi
a pellegrin smarrito è si soave / quant' è quel giorno a me beato e
stato, / non visse uom mai, quant' 10 morrei, beato. betussi,
contento / d'ogni suo ben, quant' io del vivo sole / donde nasce
atto. de luca, 1-293: quant' airaltriatto dell'introduzione, ch'è di
, 8-32: quindi agevolmente si conosce quant' antico sia l'uso delle imprese,
l'aveva rotto, per esser stato avaro quant' altro del suo secolo, mostrò tanto
menò tanti armati in grecia serse / quant' ivi erano amanti ignudi e presi, /
viaggio. chiaro davanzati, xv-2: quant' io più penso, e 'l pen-
-quanto à lo saladino / e per aiunta quant' à lo soldano, / toccareme non
-d'accatto. baldini, 9-166: quant' alla ragazza, essa è una liberapensa-
ond'io teco mi doglio, / quant' è il danno aspro e grave; /
si attese all'aspra vita / che quant' anni ei portò terrestre some / tant'il
tanto servigio a questo mio signore, quant' 10 so e posso, di recare grano
là su somiglia, / e tanta più quant' è me'conosciuta. 12.
allegri, 105: per mostrarvi come e quant' io stimo / la grazia vostra,
. galileo, xxvi-3-172: io 'n quant' a me mi son bel risoluto /
ciesare,... tanto quant' io poteo esere udito e ascoltato in diciere
la ragione e mostrare dirittura, e tanto quant' ò largire e ispazio di fare tornare
, l'isonzo e cavitale, / quant' alme afflitte nel preditto gorgo. targioni
vivendo / tanto peni e tormenti, / quant' odi e parli e pensi e miri
sostegno, / e dite a lei, quant' ho la vita a sdegno, /
figliuolo che non volesse andare, mostrandogli quant' eran dubbie le cose ed a quali
. ubertino d'arezzo, xvii-810-2: quant' eo più miro e miro nel tuo
, tanto è minore congiunzione e, quant' ella è di cose più suttili o
: certo la luna è sotto, e quant' io veggio, poco tempo n'avanza
cominciar di sotto e grave; / e quant' om più va sù, e men fa
dell'avvocato, aveva provveduto a sottrarre quant' era possibile: l'argenteria, la biancheria
« di non esistere, 10, / quant' è vero iddio, a dio /
con doni a me, / per mostrarmi quant' è / la tua magna bontà.
bellini, ii-12: né si può dir quant' ei vi spende e spande, /
, quantunque sia impossibil cosa a ridirsi quant' ella sia nobile e signorile,..
diodati [bibbia], 1-711: quant' è a'lor cerchi, erano alti spaventevolmente
77: se, poi, bramì saper quant' ampio spazio / del mondo che in
[i repubblicani francesi] non ispazzassero quant' oro e argento sacro e profano era ne'
, volle scamandronimo intendere con ogni specialità quant' era avvenuto. -di specialità (con
, / da tutto bene e di quant' ò 'n disio! dante, 53-3:
tutta totriaca d'oltremmare, / e quant' ha in genova di vemaccino, / fosser
amar nonn. è bene; / dadlui quant' è discende: / però chi l'
ovidio volgar., 6-626: deh, quant' io la vidi ispettevole il dì ch'
e non pensate cavar di questa casa quant' è un capo di spilletto, né che
savonarola, 13-i-46: o giesù, quant' è beato / chi dispreza il cieco
: lasciamli pur bramar con folle ardire / quant' oro il gan- e, il
rozza e discordante lira, / per dir quant' alto tua vir- tute spira, /
tanto si scosta ciascuno da'beni spirituali quant' e's'accosta a'beni temporali.
che fosse tanto fresca ed olorosa / quant' era questa sprendiente rosa, / assai
e la splendente famiglia aggradiscon lui, quant' egli loro. goldoni, xiii-137:
spoglia, / alza ed orgoglia - quant' io più m'inchino. dondi, 267
grassa, com'io credea; guarda quant' ella è piena », e recasela
so », rispuos'io lui, « quant' io mi viva; / ma già
e senza alcun riguardo / mi tolse quant' io avea di buon, di bello.
. sarpi, i-2-129: ora, quant' al papa e la sua persona, egli
disperatamente gli sposati, che potevano godertene quant' eran lunghe. cassola, 4-139: se
vedovella. pratesi, 5-346: quant' anni ha? dal ritratto pare una sposina
di bosco e vigna posso uscire, / quant' è grande firenze, vò girare:
40-13: quivi chiaro ed aperto si vede quant' egli sentisse sprezzatamente di se medesimo.
squadro, tante canne ad una banda quant' all'altra. d. bartoli, 2-2-548
trionfo per la città, vilipeso in morte quant' era stato insolente nella vita. monti
, per dir meglio, i sensi, quant' è veder il modo col quale i
ne vennero poi col tempo non so quant' altri, dell'uno e dell'altro sesso
là entro, e serrasi bene dentro quant' ella puote, e stangò fortemente dalla parte
parl'io, ti sei scordato / quant' all'or pronto sia sempre il feretro /
tu vorresti ch'ei fosse, / per quant' io veggo, un furfante, un
: quando aveva statuito, si sa quant' era difficile a discredere. -in
accertarsi ch'era lui, dovette vedere quant' era mutato. il portamento curvo e
, 2-31: più s'irrita il re quant' ella ed esso / è più costante
pignotti, 290: io di contar torrei quant' onde il mare / spinge sul lido
umore. petrarca, 339-11: quant' io di lei parlai né scrissi, /
nello stimare, sbirciando coll'occhio, quant' era ancora cospicuo il mucchio dei sacchi da
stimare. chiaro davanzali, xxvii-124: quant' e quale è 'l valere / che madonna
chi stipa / nove travaglie e pene quant' io viddi? 2. ammucchiare
, femene, -col vostro portamento / quant' anem'a sto secolo -mannate a perdemento?
certi chiodi detti stopparoli larghi in testa quant' un giulio. 2. nella
.. dissi...: « quant' ha a durar questo fracasso? »
questa aventura, kompagandosi di tanto sollazzo quant' eglino aveano insieme, ed ora iera loro
io so ben che per antigo / quant' è in strà castiglioni, / schiassi,
con predominio sulle altre tanto più pericoloso quant' è più rassegnatamente patito. 2
la piaga, / prendono a vagheggiar quant' altre belle / scontrano in lor cammin.
stretto: / tant'è gran- ne quant' hai affetto. giuglaris, 3-51: dell'
, lxxxviii-ii-182: riguarda il popol tuo quant' è diviso, / rassetta la sviata e
uno scoppio. boninsegni, xxx-7-19: quant' è che di partenope il bel regno
, ch'ella vola tanto alto in aire quant' ella può, sì che lo calore
uccida. alfieri, 6-390: per quant' io veggo, / anco quaggiù v'ha
i paesi. carducci, iii-4-77: quant' è che aspetto! la ferocia bianca
. lotto del mazza, 23: quant' era la passione e lo struggimento che
da me, col quale la terra quant' è bisogno profondamente si fora. piovano
, 218: mi dono uno tondo grande quant' uno taglieri nella quale era scolpita la
selvaggi ritrovi / ed animai novi / quant' uomo pò contare. fazio, v-9-22
: han più virtù assai, / che quant' arte dier mai / a noi libri
intortigliati serpi. lapaccini, lxxxviii-ii-n: quant' io restai di sua biltà stupente /
, / fec'io in tanto in quant' ella diceva, / stupendo. s.
). chiaro davanzati, xxvii-128: quant' e quale è 'l valere / che
i vizi. sannazaro, iv-231: quant' ebbe mai di bel natura e'1 cielo
non poria / che tuttavia - di quant' io valesse, / non sia di voi
antica a l'aure sorge, / quant' in terra giacea s'erge e sublima.
disponi / panimo tuo a reggere umilmente / quant' è conveniente; / sie famigliar de'
. marsili, 1-ii-318: ardisco di dire quant' ho potuto penviso. -anche, in
, 82: [prospero colonna sapeva] quant' in- famia e carico gli avesse detto
1-123: esse [viti] poi avanzano quant' altre n'ho annoverate fin ora e
dante, purg., 14-51: quant' ella piu 'ngrossa, / tanto più trova
invalsi. tommaseo, 15-151: con quant' arte il manzoni abbia saputo svincolarsi dal
rivativa è tanto più oscura, quant' ell'è più brieve. fu
ah sì, a uso servitore: o quant' è che ci hai quel tangherotto?
1-162: oh me dolente, taupino, quant' io sono disavventurato! boccaccio, i-266
questo stagno sparte; / da cui quant' ei più sa rapido parte, / per
idem simpliciter: 'tanre l'amore, quant' è l'utile'. -avere il
nuovo e fresco / cotante volte appar, quant' om lo vede. boccaccio, viii-2-232
. ubertino d'arezzo, xvii-810-3: quant' eo più miro e miro nel tuo
/ ché starai per giullare / o spenderai quant' essi, / ché, se tu noi
delle quali limmagini] dura un tempuscolo quant' è necessario a formarsi, a lasciarsi distinguere
pianeto, sotto pover cielo, / quant' esser può di nuvol tenebrata, /
. algarotti, 1-ii-118: nella stanza quant' esser può tenebrata, tutte le cose
'l sa- vria / la sua bieltade quant' è poderosa, / che taira tenebrosa,
: « madonna, io v'ho onorata quant' i'ho potuto. priegovi, per
amante, / tanto meco crudel, quant' io costante. manzoni, fermo e
col mal seme e non colto, / quant' elli ha più di buon vigor terrestro
si attese all'aspra vita / che quant' anni ei portò terrestre some / tant'il
è più la mia vita terribile / quant' io 'l sento e quegli è insensibile.
carrà, 552: sono passati cin- quant' anni, da allora, mezzo secolo d'
squadro, tante canne ad una banda quant' all'altra. algarotti, i-vi-118: avea
esser tanta, né tanti mali cagione quant' è l'avarizia dell'oro, per
non potersi tante cose riporre e serbare, quant' oro sì teso- reza. giordani,
non viene. pavese, 15-77: quant' è minchione l'uomo col suo membro enorme
dante, par., 1-11: veramente quant' io del regno santo / ne la
si verifichi. petrarca, 173-6: quant' al mondo si tesse, opra d'aragna
171: tanto no amai ancore / quant' amo teve, rosa invidiata. guittone,
reggente. monte, 1-ix-156: quant' è ricrùdine / del disinore che non ti
ha lo saladino, / e per ajunta quant' ha lo soldano, / toccare me
è di famoso, degno erede, / quant' alcun delle gente mai togate, /
: esse [le viti] poi avanzano quant' altre n'ho annoverate fin ora e
giovanni di cino calzaiuolo, lxxxviii-i-685: quant' e'fus- se apparecchio trionfale / lascione
suo male, mi donò uno tondo grande quant' uno taglieri nella quale era scolpita la
, brillantina, tinture per capelli e quant' altro era d'uopo all'esercizio dell'arte
/ non ano tante bellezze in domino 7 quant' à in sé la mia donna amorosa
tòrciare essa tanto dall'altro lato, quant' ella è torta dall'altro. crescenzi volgar
ti serbo un ramolaccio / grosso quant' è il mio braccio. -giovane
, ecc. di verbio) / in quant' acqua ei pescasse: e messo mano /
6-ii-134: viddi una sepoltura, grande quant' è una mezza torraccia. l. morelli
non infrange le onde torrenti se non quant' esse incorrano infuriando per allagar la campagna
in questo affar dèi scorgere, / quant' ella passa; e come tosta e piena
granquale è fatta assai diligentemente, in quant' al colore, è simile de,
fo con tutti alle palline, siano grosse quant' un vuole. -tozzolétto.
litania di sbalzel- loni che ha durato quant' è durata la strada. collodi, 68
/ e temo, oime, con quant' affanno il dico, / ch'a trabocchevol
... aveva provveduto a sottrarre quant' era possibile... la nastasìa aveva
sopra l'albero della croce, 38: quant' ella fu l'ansietà e 'l trambasciaménto
tempre. alfieri, 8-167: fi quant' ore di duolo in pianto, in rabbia
, che si trappone tra noi? quant' aria mi diparte dal tuo bel viso?
si portava agevolmente me disteso per lungo quant' egli era alto, via via tra
una giusta severità, affinché apprendesse ancoriella quant' era maggiore, di quel che si
arte, anzi del genere? si pensi quant' è, appunto in cotesto genere della
la coverta [della sua luce] / quant' ella a compiacermi venia gaia.
già fu veduto in trattando della gola, quant' ella sia incitatrice della libidine. muratori
mazzini, 8-120: chi sente tutta quant' è la santità dell'arte che egli è
chi stipa / nove travaglie e pene quant' io viddi? / e perché nostra colpa
larghezza. -lungo e traverso-, quant' è lungo e quant'è largo.
-lungo e traverso-, quant'è lungo e quant' è largo. lamenti storici, ii-100
non s'accinsero in questi ultimi cin- quant' anni all'esame della teoria moderna paragonandola al-
unti. orsi, cxiv-32-21: so quant' il signor segretario è occupato, ma so
signor segretario è occupato, ma so quant' aiuto possa dargli l'opera loro, e
giuoco alcun l'inviti / perché mette quant' ha tutto in conguasso. -conversazione
gli scarpettoni, e fassi un cittadin quant' egli è lungo. targioni pozzetti, 0-74
ne altra terra stata saccheggiata, / quant' ebbe prato pien d'afflizione. genovesi
trebuta, / non ne potrì avere quant' un dado. 2. atto
, 3-2-120: non vi posso mai dir quant' era trito; fate conto ch'ei
in certi casi trombettava invariabilmente, e quant' altro di simile vi pare.
a bocconi / tossa e 'nerbi quant' elli sono. boiardo, i-2-5: tutto
... tanto è 'l troppo, quant' è 'l poco. ogni estremo è
luogo di tanto turbine sì tempestoso, quant' è il mercato. cesari, i-45:
lorenzo de'medici, ii-249: quant' è bella giovinezza, / che si
concetti astratti. monte, 1-45-2: quant' à nel mondo, figure di carne,
angiolieri, vi-i-307 (12-8): deh quant' è suta la sventura mia / poi
, se tanto amore a me porti quant' io a te, di far sì che
che sì alto poeta unqua non scrisse / quant' io di questo lusin- ghier d'amore
col branco di gente attraversò il ferrobedò quant' era lungo, in mezzo alla folla urlante
, 126-68: se tu avessi ornamenti quant' hai voglia, / poresti arditamente /
signore. / con terra e renta e quant' à di valore, / si sforzi
serdini, 66: tu sai ben quant' io sono / vissuto enorme e fuor
ma anche il falso, / per quant' è falso, è vero. dura cosa
, adio. luna, prefi: quant' io posso dar, tutto vi dono,
la visione, e quella è tanta / quant' ha di grazia sovra suo valore.
crudel botta scappa di martello, / quant' è il valor, la possa e la
di fumo. padula, vi-282: quant' è bello il mirarti a me davante,
. nievo, 701: chi sa quant' altn affanni, e quanta varietà di
pianeto, sotto pover cielo, / quant' esser può di nuvol tenebrata, /
davanzati, xxxv-47: ahi deo merzé, quant' è più saporoso / il ben che
ventura. nievo, 701: chi sa quant' al- tn affanni, e quanta varietà
di disgrazie. lubrano, 3-122: quant' ombre di cairn, ombre malvage / dal'
netto. olina, 64: questo è quant' occorre circ'all'allettar gl'uc- celli
; / le membra d'oro avea quant' era uccello, / e bianche l'altre
voler di dio riprende, / quant' ella versa da due parti aperta. pascoli
: il grande ammiraglio del regno dispone quant' occorre all'armatanavale: ha per suo vicario
a vincere e sopportare una strana bestia quant' era questa. -piegare, sottomettere
contra la religione e lume ciascuno, quant' egli vi truovi di accesso; non violenta
non àno tante belleze in domino / quant' à in sé la mia donna amorosa.
, e quella è tanta, / quant' ha di grazia sovra suo valore. s
cielo in terra mostra! / vedi quant' arte dora e 'mperla e 'nostra / l'
vendeva ai soldati cibo, bevande e quant' altro fosse loro necessario. - anche
, tanto più cresce la voglia. quant' un più ha, più vorrebbe avere.
per grazia. luna, pref., quant' io posso dar tutto vi dono,
marino, 11-103: dea, che quant' occhi intorno ha vigilanti, / tanti
le volte tanto più divine, / quant' elle sin dal centro più remote.
tante forme non cangia incontro al sole / quant' egli in sé stampar sempre ne suole
: a'loro parenti lasciava prendere di quant' era in casa, talché in breve tempo
non andò tante belleze in domino / quant' à in sé la mia donna amorosa.
diletto, / che non so ridir quant' è. bacchetti, 1-iii-183: accoccolato
di amministrazione e il collegio sindacale e quant' altro necessario e conveniente. =
: silicone, collagene, liposuzione e quant' altro. grazia [6-xi-1994],
manufatti artistici o, anche, fiori 0 quant' altro esprimesse sintonia con lo stato
paladino dei diritti di scozia, rassicurante quant' altri mai nei suoi smoking inamidati ridondanti
grazie a certe tecniche di meditazione e quant' altro. = locuz. ingl.
il prossimo, dicendo: « se sapeste quant' oro ho qui dentro! » e
riuscito (cioè senza sciogliere la cpu o quant' altro. = abbrev. di overclocking
poltronaggine, vie meno / scusabil, quant' ell'è in men debita ora.