scender delle valli fu finalmente compiuto, quandoché io ebbi trapassato i rugiadosi cespugli e
: alle quai voci cheché, chiché, quandoché, comeché, e tutte altre di
state venti lasse in una caccia ', quandoché vi siano stati venti cacciatori con i
perpetua di dover avere da altri, quandoché sia, un equivalente a quello che
si facean comuni ad altra persona, quandoché egli solo n'era a parte. mazzini
perpetua di dover avere da altri, quandoché sia, un equivalente a quello che
giammai addi- mandare 'pubblica ', quandoché ogni qualche anno ella venisse mutata dall'
. -quando che: v. quandoché. -quando prima: appena che.
ubi e ogne quando ». quandoché (quando che), cong. nel
putrido egli avrebbe onor del retro, / quandoché stato pur vi fosse un tristo /
quasi tutti i suoli le si convengono quandoché non siano né troppo umidi né troppo
il denaro ad uno ai loro, quandoché si era obbligata a non consegnarlo che
egli avrebbe onor del retro, / quandoché stato pur vi fosse un tristo /
invalsa quella ladra parolaccia del ripienare, quandoché col rintegrare si renderebbe il medesimo senso