, silènzi). costringere al silenzio qualcuno; impedirgli l'espressione delle opinioni.
4. analizzare e giudicare il comportamento di qualcuno, per lo più disapprovandolo; biasimare
sottostare al controllo o al giudizio di qualcuno; trovarsi a rendere conto del proprio
il comportamento o l'operato di qualcuno. 2. ant. proprio della
in una. carducci, iii-28-23: qualcuno desidererà forse nelle future traduzioni un po'
8. locuz. fare una sinfonia con qualcuno: congiungersi in un amplesso amoroso.
mentre saliva piangendo in coperta. e qualcuno afferma di averla udita singhiozzare: « mio
e talvolta anche in modo specifico a qualcuno (un favore, un aiuto,
il siniscalco del giuoco ad imporre a qualcuno che sopra qualche suo desiderio supplicar debba
: perché ti lasci influenzare così sinistramente da qualcuno che mi vuol male? einaudi,
, 4-172: cianciammo, ascoltammo, qualcuno cantò. c'erano facce nuove.
-gettare una luce sinistra su qualcuno o su qualcosa: cede da destra
fortuna. -sentire a sinistro di qualcuno: pensarne male. menzini, iii-8
mano, o addirittura se soltanto entrava qualcuno nella camera. 2. figur
. avere affinità ideologica o culturale con qualcuno. f. molinari, 3-39:
2. che è soggetto all'autorità di qualcuno, a cui deve e tributa obbedienza
-ant. ricevuto al servizio di qualcuno. rainerio da perugia volgar.,
4. rendere o costringere o indurre qualcuno a essere ligio e obbediente a una
? 9. ant. esporre qualcuno a un pericolo, a una sventura,
si sottometta. -indurre o convincere qualcuno a sottoporsi a una terapia.
sottomissione, quasi riconoscente. qualcuno. bartolini, 20-261: tu
. proporre alla considerazione o all'esame di qualcuno un progetto, un'idea o,
. sottomettere, asservire all'autorità di qualcuno; ridurre sotto il dominio di un
bene alla custodia e alla responsabilità di qualcuno. archivio delle riformagioni (1443)
spalle, la schiena a sostegno di qualcuno o qualcosa (anche con riferimento ad animali
13. rifl. assoggettarsi a qualcuno o a un'istituzione, riconoscerne l'
2. che opera alle dipendenze di qualcuno; subordinato a un padrone. -
3. affidato alla responsabilità di qualcuno (una mansione, un ufficio)
-assegnato alle cure e all'assistenza di qualcuno (una persona). piovene
modo che si attui l'intenzione di qualcuno (con riferimento a dio).
verso che ti verrà fatto, ritratto qualcuno che ti cominci a piacere, ti ingegnerai
. 4. essere soggetto a qualcuno, al suo arbitrio, potere o
al vero? 3. considerare qualcuno dotato di qualità e di attitudini inferiori
-per estens. portato dal vento verso qualcuno. govoni, o-95: il passaggio
de'latini. 3. allontanamento da qualcuno. s. caterina da siena,
lume. 3. togliere a qualcuno un bene spirituale; far perdere una
. 5. celare qualcosa o qualcuno alla vista; far sì che non
sottrarla alla vista? 6. preservare qualcuno da un danno fisico o morale;
britannica. -sottrarre dalle mani di qualcuno: liberare dalla soggezione o dall'arbitrio
interesse propri o altrui da qualcosa o da qualcuno. petrarca, 226-10: il sonno
taverne e luoghi disonesti. -indurre qualcuno a rivelare quanto sa. andrea da
o pruina. 19. trattenere qualcuno in un luogo. dante, inf
o all'influen za di qualcuno o di qualcosa. poesie bolognesi
min. -eludere le ricerche di qualcuno; sfuggire a un inseguimento. cavour
-che consiste nel far mancare a qualcuno ciò che gli necessita. s
5. portato via o allontanato da qualcuno (una persona). savonarola,
. c. carrà, 521: qualcuno parla di spregiudicatezza spirituale presa al contatto
-superare le capacità, la resistenza di qualcuno; fiaccarne gravemente le energie (una
12. intr. rimanere in possesso di qualcuno dopo l'uso o, anche,
, un giudizio, un'opinione su qualcuno o su qualcosa). torini,
. vittorini, 1-27: si nota qualcuno, dall'aspetto cittadino... raso
-per estens. autorità riconosciuta di qualcuno al- fintemo di un'associazione.
prole nostra / scaglierebbe. -preporre qualcuno a svolgere un'attività. palladio volgar
eglino relativi, si dovranno ridurre a qualcuno, nel quale si ritrovi esso rispetto di
. per estens. che è superiore a qualcuno per imporprofitto ottenuto da un'impresa in
; che sporge o è sospeso sopra qualcuno o qualcosa, anche in modo minaccioso
un controllo molto rigido sul comportamento di qualcuno. boccaccio, 21-32-21: a me
all'arco dell'occhio. -incombere su qualcuno con atteggiamento minaccioso, impugnando un'arma
ragione. -badare o provvedere a qualcuno o alle sue esigenze, anche esercitando
-spettare, essere di competenza di qualcuno; essergli riservato. muzio,
morirsi. -rimanere in attesa di qualcuno o che avvenga qualcosa. - anche
! » -vincere la resistenza di qualcuno. panfilo volgar., 35:
le mura vostre già presi? -sottoporre qualcuno alla propria influenza, imponendogli la propria
non viene a soprastarci. -superare qualcuno in una votazione. boterò, 9-28
16. concemere la competenza di qualcuno. r. longhi, 133:
). sovrastimare, tr. valutare qualcuno al di sopra delle sue qualità.
: « l'essere ideale non esiste 'per'qualcuno soltanto, ma in sé ».
, le speranze, le aspettative di qualcuno. guittone, i-10-34: non sapient'
gastigarsi nelli errori. -soccorrere qualcuno che si trova in una situazione dolorosa
particella pronom. letter. ricordarsi di qualcuno o di qualcosa. giamboni, 8-i-15
. (sovvenziono). aiutare economicamente qualcuno; finanziarlo o finanziarne l'attività.
a firenze, spaccar la testa a qualcuno di codesti mascalzoni, maquereaux e vigliacchi
pane. 9. affliggere fortemente qualcuno (un dolore fisico). buzzati
timpani, il cranio, le orecchie di qualcuno: assordarlo, stordirlo. pavese
- spaccarsi il cuore a qualcuno: provare un forte dolore, soffrire
11-60: verso le diciannove c'è sempre qualcuno che dà fuoco alla miccia dei contributi
supporre, mi pare, che a qualcuno potesse non venire in mente, leggendo questi
lei. -per estens.: levarsi qualcuno di torno, congedarlo, lasciarlo andare.
tostamente. -per estens. visitare qualcuno recandosi a casa sua. sermini
. abba, 259: spaccerai qualcuno a dirmi quando dovrò venire a raggiungerti.
figlia. -svelare il nome di qualcuno. benvenga, 194: se viene
viene arrestato o per rissa o per altro qualcuno della famiglia, non bisogna che spaccia
negli originali. 12. considerare qualcuno prossimo alla morte, per le gravi
galeotto. 18. pagare qualcuno al momento delle dimissioni da un incarico
averla. 21. congedarsi da qualcuno, allontanarsene rapidamente. rinaldo degli albizzi
23. sbarazzarsi di qualcuno a cui si è soggetti o di
alzommi. -spacciare la parola di qualcuno: valersi del nome e dell'autorità
chiamano. 13. congedato da qualcuno. -per estens.: libero da
. 6. il far passare qualcuno per quello che non è. gobetti
il passeroni. -dare lo spaccio a qualcuno: cacciarlo via. bracciolini, 1-ii-57
taccio. -dare vultimo spaccio a qualcuno: rintuzzarne definitivamente le argomentazioni.
vanissima. -dare spaccio a qualcuno: dargli il fatto suo. finiguerri
a tondo. -incontrare la spada di qualcuno: provocarlo a duello. segneri,
di spada. -levare la spada su qualcuno: imporgli la forza delle armi.
spada. -muover la spada contro qualcuno: combatterlo. tasso, 10-69
spade. -nudare la spada contro qualcuno: sfidarlo a duello. loredano
le coltella. -prendere la spada contro qualcuno: contrastarne le ragioni. muratori
di sollazzo al falso colombo; già qualcuno lo fa nascere a ibiza, o in
occhi vivissimi. -avere spago da qualcuno: ottenere privilegi, agevolazioni. bernari
chiazza. -dare spago-, incoraggiare qualcuno con il proprio atteggiamento a parlare (
. con la particella pronom. separarsi da qualcuno. viani, 19-676: dalla sera
braccia, per lo più per abbracciare qualcuno, per impedirgli di avanzare o anche come
9. diffondere ovunque o dirigere verso qualcuno improvvisamente una luce abbagliante. lippi
. 12. figur. offrire a qualcuno confidenza, fiducia, affetto; svelargli
si sono spalancate da sé, che qualcuno ha sprimacciato le materasse e sbacchettato la
orecchie. -spalancare l'uscita a qualcuno: liberarlo. oliva, i-1-189:
. locuz. - accarezzare le spalle a qualcuno: bastonarlo. manzoni, pr.
alle spalle. -atte spalle di qualcuno o di qualcosa: dietro, posteriormente
-avere le spalle di qualcuno: farlo fuggire. a. pucci
sulle spalle. -avere, ritrovarsi qualcuno alle spalle: averne la responsabilità o
calzoni leggeri. -divertirsi alle spalle di qualcuno: v. divertire, n.
-mangiare le spalle o una spalla a qualcuno: fare un'abbondante mangiata offerta da
, vivere alle, sopra le spalle di qualcuno: a suo carico, a sue
mento; fuggire precipitosamente. -mettere qualcuno con le spalle al muro-, v.
. 19. -montare sulle spalle di qualcuno o a qualcuno: cercare di dimostrarglisi
-montare sulle spalle di qualcuno o a qualcuno: cercare di dimostrarglisi superiore in modo
spirito alle o dietro le spalle di qualcuno: in sua assenza, a sua insaputa
schiena. -sotto le spalle di qualcuno: con il suo favore, con la
. -retribuire spalle per spalle a qualcuno: riservargli lo stesso trattamento che ha
ispalle. -ridere alle spalle di qualcuno: v. ridere, n. 20
20. -rimanere sopra le spalle di qualcuno: essere sua incombenza. machiavelli
-non prendere in considerazione le richieste di qualcuno; negargli amicizia o aiuto; rifiutarne le
. -voltare le spalle la fortuna a qualcuno: cessare di assisterlo. p
7. ant. opprimere, prostrare qualcuno (una difficoltà, un peso morale
scossa da un urto vigoroso. sembrava che qualcuno cercasse di entrare a forza di spallate
allontanare le mani o l'abbraccio di qualcuno. verga, 8-173: il vecchio
guardi. -accompagnare o seguire qualcuno per difenderlo. brusoni, 9-556:
se il diavolo mi spalleggia. -provvedere qualcuno del denaro che gli è necessario.
con le cattive, non insegnassero a qualcuno, come si dice, il viver del
). che appoggia, che favorisce qualcuno, anche in azioni o comportamenti poco
, iv- 219: « siete qualcuno del governo? » « oh! non
schierare militari, per rendere onore a qualcuno. ang. contarmi, li-4-410:
di una strada per rendere onore a qualcuno. gualdo priorato, 260: tutto
schierato a parata, in onore di qualcuno (un reparto militare).
persone che fa ala al passaggio di qualcuno per vederlo o onorarlo. -in partic.
sul petto. fenoglio, 5-ii-241: qualcuno senza fermarsi raccattò una manata di fango
- spandere il sangue di, a qualcuno: ucciderlo, trucidarlo, sacrificarlo (
estens.: tessere le lodi di qualcuno, magnificarne i pregi, diffonderne la
(la fama, la gloria di qualcuno). poliziano, st.,
infida. -spandere le ali verso qualcuno: aspirare a conquistarne l'amore.
. 3. figur. trarre qualcuno da una situazione difficoltosa. alfieri,
4. cogliere sul fatto, sorprendere qualcuno nell'atto di compiere un'azione riprovevole
comuni. 9. sottrarsi a qualcuno, alla sua influenza o ingerenza.
stima. 3. evitare a qualcuno una pena, una noia, un fastidio
e 'l tuo sparagni, / e con qualcuno ognora ti lamenti / per non prestarne
-sparagnare il sangue di qualcuno: evitargli una morte cruenta.
e sbarrato come pornarsi, staccarsi da qualcuno. co. leggenda dei santi apostoli
s. v.]: al vedere qualcuno col vestito scucito in zia la levarono
, divisa in quarti con grandissima -spararsi per qualcuno: impegnarsi a suo favore prestezza,
f. degli atti, 149: qualcuno dubitò fosse de veneno e però fo
; dirigere un fascio di luce su qualcuno, in partic. per fotografarlo o
siam lì in quattordici minuti, e se qualcuno ha scago smolli subito.. »
, ecc. - spargere il sangue di qualcuno: ucciderlo o anche immolarlo come vittima
24. rendere famoso il nome di qualcuno, dargli vasta notorietà. guicciardini
. risultare notevolmente inferiore al paragone con qualcuno o qualcosa; non reggere il confronto.
16. locuz. -fare sparire qualcosa o qualcuno: occultarlo, nasconderlo. fagiuoli
sm. chi parla con maldicenza di qualcuno, anche diffondendo notizie false, fuorvianti
, a parlare con maldicenza e perfidia di qualcuno o, anche, di un'istituzione
con perfidia e maldicenza nei confronti di qualcuno, criticandone l'atteggiamento, il comportamento
spettegolare in modo infido e ozioso su qualcuno o qualcosa. guittone,
ammalato! -muovere aspre critiche a qualcuno o a qualcosa con ragione o,
s. anatolia, lxii-2-i-167: se qualcuno sparla della nostra santa legge,.
denaro. zione nei confronti di qualcuno. m. giustinian, lii-1-185
vettovaglie comportamento o la mentalità di qualcuno, anche di un mese non
con doppio suff. 4. evitare a qualcuno o a se stessi di sopportare una
sublime. -stringere a sé vigorosamente qualcuno. monti, 5-140: a questo
. ant. e letter. allontanarsi da qualcuno (una persona); separarsi (
possanza. -scagliato, inflitto contro qualcuno (l'ira divina). bibbia
-mandare a sparviere: cacciare via qualcuno, sottraendogli il posto. bandello
. nell'espressione fare lo spasima di qualcuno: spasimare per lui. g
dibatteva spasmodicamente. fenoglio, 5-i-616: qualcuno strozzava spasmodicamente colpi di tosse.
-in partic.: camminare in compagnia di qualcuno discorrendo o filosofeggiando (con riferimento alla
baiatri, i-26: nemmeno potete spassionarvi con qualcuno. foscolo, xix-180: frattanto qui
secretissimi da tanti anni. -liberare qualcuno dal sentimento da cui è dominato.
spassol: come esclamazione di insofferenza verso qualcuno per invitarlo a smettere di parlare e
a spasso il capo o il cervello a qualcuno: essere frastornato, confuso, intontito
hanno sbandita. -mandare a spasso qualcuno: mandarlo via o congedarlo. manzoni
. -mandare o mettere a spasso qualcuno: licenziarlo. buzzati, 3-36:
-pigliarsi, prendersi, togliersi spasso di qualcuno: beffeggiarlo, dileggiarlo, schernirlo;
9. locuz. spastoiare la penna a qualcuno: liberarlo dai vincoli della censura.
. 3. tr. allontanare qualcuno dalla patria; bandirlo, mandarlo in
un morsu / quellu cani. -indurre qualcuno ad andarsene da una città o dalla
argivi? 2. sgomentare, turbare qualcuno, farlo cadere in una condizione di
). impaurire, spaventare, intimorire qualcuno. -anche assol. maestro
giustificata o no di malcontento. -intimidire qualcuno, metterlo in soggezione. faldella,
1 tre giovani / vanno invece spavaldi e qualcuno per sbaglio / s'è già fatto
, minaccia messa in atto per spaventare qualcuno, per tenerlo soggetto al proprio volere
-fare, mettere spaventacchio o spaventacchi a qualcuno: spaventarlo, intimorirlo, anche per gioco
ant. distogliere, scoraggiare, far recedere qualcuno da un'azione 0 da un proposito
spavéscì). ant. temere fortemente qualcuno. guido delle colonne volgar.
2. tr. far irritare, innervosire qualcuno, fargli perdere la pazienza.
via dal vicinato. -indurre qualcuno ad andare via da un luogo.
fumo dal tuo cervello. -liberare qualcuno o la sua mente da un pensiero,
insofferenza. -sollevare qualcuno da affanni e noie, eliminare un
uscio. -spazzare le reni a qualcuno: picchiarlo, malmenarlo duramente.
2. per estens. cacciata di qualcuno. gli automobilisti è entrata in
a macchina: o non ci vuol qualcuno per sorvegliare anche quelle? maurensig, 1-85
4. locuz. spazzolare la schiena di qualcuno: bastonarlo di santa ragione.
. fissarsi intensamente con lo sguardo su qualcuno; contemplarlo, in partic. con amore
specchiarsi negli occhi, nel volto di qualcuno). dante, inf, 32-54
. 3. figur. prendere qualcuno come modello di riferimento; seguirne gli
-essere, restare a specchio con qualcuno: essergli debitore. lippi, 8-14
sentiero. -fare specchio a qualcuno: avere le stesse fattezze del volto
ov'altri miri. -farsi specchio di qualcuno: prenderne esempio. chiabrera, 1-iii-5
creatura (un angelo); che ha qualcuno sotto la sua particolare protezione (un
! 13. particolarmente intenso verso qualcuno o qualcosa (un sentimento, uno
13. locuz. - alla specialità di qualcuno: a lui personalmente. b.
peccato ». -di specialità di qualcuno (con valore aggett.): che
valore aggett.: compiuto per conto di qualcuno (una spesa). libri
a'pisani. -verso la specialità di qualcuno: nei suoi riguardi. documenti visconti-sforza
3. dire apertamente il nome di qualcuno; nominare espressamente. - anche assol
proposto da credere. beltramelli, ii-775: qualcuno ancora bestemmiava nell'ombra, specificate accuse
proprio, speciale di qualcosa o di qualcuno; tipico, caratteristico, caratterizzante,
. -in senso generico: far pervenire a qualcuno un messaggio, una comunicazione.
mandare una persona in un luogo o presso qualcuno per compiere una missione specifica e,
dorè a diversi potentati. -inviare qualcuno a capo di un contingente militare o
coattamente in un luogo o presso altri qualcuno. - spedire in esilio, al confino-
del suo parto. -sbarazzarsi di qualcuno, anche eliminandolo fisicamente. boccaccio,
un luogo determinato; prendere congedo da qualcuno, per lo più rapidamente; andarsene
28. indirizzarsi, volgersi contro qualcuno. aretino, 267: il frataccio
con aria da stumistufi. -spedire qualcuno al creatore o all'altro mondo: ucciderlo
farti spedire al creatore. -spedire qualcuno per i fatti suoi: mandarlo via in
! -spegnere la vita a, di qualcuno: ucciderlo, farlo morire (con
-spegnere il lume delvintelletto, della mente a qualcuno: farlo uscire di senno.
storici; offuscare completamente la fama di qualcuno; mettere a tacere, soffocare scandali
spegner le tarantole! 10. ridurre qualcuno in condizione d'impotenza; reprimerlo privandolo
(la rinomanza, la fama di qualcuno, la memoria di qualcosa); tacitarsi
conseguire un risultato o in favore di qualcuno; usare nelle proprie opere certe parole
, chiamare in causa il nome di qualcuno; usarlo (a torto o a ragione
che cosa spenderlo. -far diventare qualcuno in un certo modo (in relazione
spende ogni gioia. -lanciare contro qualcuno strali, dardi, colpi (con
sollecitudine; offrire i propri servigi a qualcuno. chiaro davanzati, xxv-8: formata
far pesare l'influenza a favore di qualcuno; concedere la protezione, un favore
altrove. -sfruttare il favore di qualcuno. della casa, iv-37: all'
sentimento, una disposizione d'animo su qualcuno; rivolgere preghiere, suppliche.
le proprie capacità e risorse a favore di qualcuno o per raggiungere uno scopo.
anche con sussiego) di parlare con qualcuno; concedersi carnalmente o affettivamente. bonsanti
idem, - spendere con qualcuno certe monete: trattarlo in un
ricchissimo di pa- spendere la morte di qualcuno: perpetrarne l'omitrimonio, e,
-spendere parole per, a nome di qualcuno: interce -figur. che
- spendere qualcosa a nome di qualcuno: farlo passa re per
economici ci si chiede se c'è qualcuno più 'spendibile'di bush. = agg
tua sorella. -a spendio di qualcuno: a sue spese. ovidio volgar
3. privare degli averi, impoverire qualcuno raggirandolo, ingannandolo 0, anche,
pagamento cifre esorbitanti (anche riprendere a qualcuno il maltolto). pegolotti, lxxxviii-ii-230
. 2. figur. privare qualcuno del suo denaro, dei suoi beni
spenna. -spennare i vanni a qualcuno: impedirgli di elevarsi spiritualmente.
3. dimenticarsi di qualcosa o di qualcuno; non tenerne più conto, non
6. tr. tenere qualcosa o qualcuno sospeso nel vuoto in modo che oscilli
. ant. immagine, somiglianza di qualcuno. abate di tivoli, 641:
atteggiamento fiducioso o sospettoso nei confronti di qualcuno o di qualcosa. f f
. -essere di molta speranza a qualcuno: essere causa di aspettative positive.
-essere in buona speranza di qualcuno: nutrire fiducia in lui.
i dugensettantasei passeggeri furono salvati. -levare qualcuno di speranza: indurlo a rinunciare a
cominciò a levarlo di speranza. -mettere qualcuno in speranza di qualcosa: indurlo ad
quel che ciascun amava. fermare qualcuno in una condizione negativa o ottimistica.
vergo le carte. -stabilire qualcuno in speranza: confortarlo ad avere fiducia
far fatto d'armi. -tenere qualcuno in speranza, in buona speranza:
superbia? -speranzuòla. -porre qualcuno fuori di speranza o in speranza: conm
. 4. disus. rassicurare qualcuno che avrà l'aiuto atteso. saccenti
di un argine del piave, ci fu qualcuno che gridò: « che c'è
cesarotti, 1-xxxii-270: è 2. sottoporre qualcuno a un esame medico meticoper volgar beltà
. 9. disorientare, confondere qualcuno. boine, iv-124: tutta questa
. bartoli, -fare, prendere sperienza di qualcuno: metterne alla 17-2-7: correa voce
teatri 'sperimentali'in italia, e adesso qualcuno ve ne offre nove e gratuiti; e
di conoscere a fondo il procedere di qualcuno, anche a proprio discapito. siri
. 7. indagine su qualcuno, per vagliarne la disposizione d'animo
3. locuz. fare sperto qualcuno: avvertirlo, metterlo sull'avviso.
, alle spese, con la spesa di qualcuno: obbligandolo all'intero pagamento; accollandogli
-dare, pagare le spese a qualcuno: provvedere al suo sostentamento.
mi feste. -fare le spese a qualcuno: v. fare1, n. 41
8 dell'età mia. -tenere qualcuno in spesa o sulla spesa: costringerlo
ricco. -vivere a spese di qualcuno: farsi mantenere da lui, riceverne
perderò tutto il salario. -rimborsare qualcuno delle spese sostenute in una trasferta di
l'attore. 2. ricompensare qualcuno per un servizio o per un lavoro
il guardare o il vedere qualcosa o qualcuno; vista (e anche la possibilità
: ciò che per diritto spetta a qualcuno (una somma di denaro, un bene
nell'espressione aggett. di spettanza di qualcuno: che rientra nella sua competenza legale o
). riferirsi a qualcosa o a qualcuno; avere relazione o attinenza, essere in
una dimostrazione. 3. appartenere a qualcuno (un bene, un dominio,
un titolo); competere legittimamente a qualcuno (una pretesa, un credito,
al mio paese. -toccare a qualcuno in sede di attribuzione o di divisione
spetta. 5. ricadere su qualcuno (una colpa, una responsabilità,
aspettativa; ciò che ci si attende da qualcuno o si prevede che si verificherà.
(spettégolo). fare pettegolezzi su qualcuno o su qualcosa; malignare, pettegolare;
riversano spettegolare; tare pettegolezzi su qualcuno o su qualcosa. tommaseo, 1-405
. 8. ideale controfigura di qualcuno (con riferimento a un personaggio fittizio
capo, il cervello, la testa a qualcuno: infastidirlo con chiacchiere insulse o con
cetra. -spezzare la fantasia di qualcuno: importunarlo, infastidirlo. rappresentazione della
notaio. -spezzare la schiena a qualcuno: v. schiena, n. 14
. 2. -spezzare le corna a qualcuno: costringerlo a lasciare ogni velleità di
varie gentildonne. -spezzare le reni di qualcuno: v. reni, n. 6
n. 5. -spezzare tossa a qualcuno: v. osso, n. 23
. -spezzare una lancia in favore di qualcuno: v. lancia1, n.
le mani. -spezzarsi il capo con qualcuno: v. capo, n. 19
sono. monti, 10-439: sento qualcuno / venir dal campo, né so dir
segnale, un indizio della presenza di qualcuno o di qualcosa. lalli, 9-86
insetti sul suolo o su una qualcuno (un fascio di luce).
, disgusto. -essere spiacenza a qualcuno: dispiacergli. chiaro davanzati, 76-12
non piacqui. -mettersi in contrasto con qualcuno urtandone la suscettibilità. oliva,
-per estens. stendere l'indice per indicare qualcuno. fenoglio, 5-iii-167: suo padre
mondo. -spianare la gobba a qualcuno: v. gobba, n. 5
il fianco, ilgobbo, il giubbone a qualcuno: dargli un sacco di legnate,
-fare una o la spianata a qualcuno: agevolarlo notevolmente, facilitargli il compito
comodità maggiore. -fare una spianata a qualcuno con altri: favorirlo presso quest'ultimo
9. imbracciato, puntato contro qualcuno (un'arma, per lo più
lati della strada; avrebbe voluto spiantarne qualcuno. -in un contesto iperb.
. 5. allontanare a forza qualcuno da un luogo, cacciarlo, disperderlo
povertà estrema. 7. traviare qualcuno; indurlo all'errore, al vizio.
tr. guardare, osservare qualcosa o qualcuno attentamente e di nascosto, per indiscreta
: seguire celata- mente le attività di qualcuno, controllarne di nascosto le azioni;
2. per estens. sbirciare qualcosa o qualcuno o il suo comportamento attraverso spiragli,
nascosto; ispezionarlo nel tentativo di trovarvi qualcuno (anche con riferimento all'azione di
dormire. -richiedere il parere di qualcuno. caro, 3-100: ai primi
le circostanze. 10. interrogare qualcuno. -anche in relazione con una prop
fusse. -spiare novella di qualcuno o di qualcosa: averne notizie,
spiare novella. 12. scoprire qualcuno, cogliendolo mentre compie un'azione illecita
ucidere. 13. riferire a qualcuno azioni e fatti altrui dei quali si
per estens.: indagare segretamente su qualcuno o su qualcosa, anche come attività di
17. ant. informarsi su qualcuno o qualcosa, ponendo domande e svolgendo
. -tricé). che spia qualcuno, le sue azioni o il suo comportamento
. letter. volto a osservare curiosamente qualcuno o qualcosa (un'occhiata).
esistenza. tondelli, 1-129: diventerò qualcuno o no, sarà poi vero quel
. spiazzare1, tr. cogliere qualcuno di sorpresa disorientandolo, sconvolgendone i piani
a meno che non si tratti (come qualcuno ritiene) della sovrapposizione del lat.
piacere! -togliere di dosso a qualcuno monili, gioielli. caro, 12-i-29
, dai fianchi: togliersi d'intorno qualcuno che è importuno, petulante, male
una trattativa, un'alleanza; distogliere qualcuno dall'appoggiare un partito politico.
slanciarsi all'inseguimento o in cerca di qualcuno o di qualcosa. -in par- tic
crucifisso. -sciogliersi dall'abbraccio di qualcuno o, anche, dal congiungimento carnale
. -non spiccarsi dal fianco di qualcuno: stargli sempre appresso, non lasciarlo
-spiccare il naso da sul viso a qualcuno: aggredirlo con violenza, come per
uno. -spiccarsi da dosso qualcuno: toglierselo di tomo. commedia intitolata
locuz. -non saper spiccarsi di torno a qualcuno: glion de tondeggianti audaci rupi /
dopo pezzo. buzzati, 4-65: qualcuno... giungeva dall'infida notte,
... giungeva dall'infida notte, qualcuno aveva attraversato le barriere di pioggia,
suo cuore ». -parere a qualcuno di perdere uno spicchio di croce:
/ scroccata eredità -portare alla morte qualcuno (una malattia). manzoni,
ordine. -smettere di essere attribuito a qualcuno (una norma). bacchelli
in una guerra, a dichiarare guerra a qualcuno; combattere, guerreggiare (v.
offrire alla vista, disporre davanti a qualcuno. anonimo genovese, xxxv-i-756: da
sé. 31. parlare con qualcuno esponendo pensieri e intenzioni, per lo
i-57: quando sarà che almeno in qualcuno degli atenei d'italia si conservi una
-scherz. spigionarsi le soffitte a qualcuno: manifestargli un grave squilibrio mentale.
e al figur. farsi dare denaro da qualcuno con blandizie o con inganni, anche
di persuasione che si compie per indurre qualcuno a un'azione o a un comportamento
-lasciare la spina nel dito a qualcuno: amareggiarlo, addolorarlo. b
nel dito. -mettere, tenere qualcuno sulle spine, in uno stato d'
una spina nel fianco o nel piede a qualcuno: zontali, le cui messe però sono
). r levi, 5-111: qualcuno in banca aveva sparso la voce che
le spingarde! '(per smuovere qualcuno a fare tale o tal cosa).
-premere un'arma contro il corpo di qualcuno per conficcarvela. astolfi, 1-27
con violenza la pioggia contro qualcosa o qualcuno (il vento). molineri,
-mandare armati o rifornimenti in soccorso di qualcuno. davila, 440: ora che
degli assediati. io. costringere qualcuno a lasciare un luogo; farlo uscire
14. indurre pensieri, desideri in qualcuno. g. b. casaregi
, spingi. 22. sostenere qualcuno per favorirne la carriera; raccomandarlo di
, ecc.; farle avere a qualcuno. siri, x-339: nelle lettere
sociale; migliorare la propria posizione presso qualcuno (in relazione con avanti, innanzi)
. che spinge, che muove qualcosa o qualcuno verso una direzione. d'annunzio
di spinite. ha una spinite. (qualcuno dice anco 'spinitide'). ghislanzoni,
io non dico nel cuore -e bisogna che qualcuno mi aiuti a levarlo questo spino.
locuz. -essere uno spino negli occhi di qualcuno: v. occhio, n.
volontaria ed esercitata con le mani su qualcuno, con l'effetto di determinarne uno
nella professione; pressione a favore di qualcuno, raccomandazione. pavese, 7-71:
, spintéggi). tose. sottoporre qualcuno a spinte violente. guido dalvuliviera,
gli altri hidalghi, niente, sebbene qualcuno di nascosto da padre sulpicio chiedesse a
o anche subita) per allontanare brutalmente qualcuno, per farsi largo in una calca
. ant nell'espressione venire a spio a qualcuno: essergli reso noto con una spiata
cheto, che gli spiove, per invitare qualcuno a non propalare segreti. monokini
qui si sia monstro qualche spiraculo in qualcuno da potere iudicare che fussi ordinato da
particella pronom. rivolgersi, raccomandarsi a qualcuno. attribuito a petrarca, xlvii-256:
che, se per disgrazia sarete stata da qualcuno udita dire que'versetti,..
, le relazioni; potrai parlare con qualcuno; ti farai ammirare per la eleganza
le carni. -avere in spirito qualcuno: capirne le intenzioni o i sentimenti
spirto tuo. -dare spirito a qualcuno: dargli speranza o impulso o
, mancare gli spiriti o lo spirito a qualcuno: venirgli meno i sensi.
abbraccio conclusivo. -fare spirito a qualcuno: cercare di rincorarlo. giuliano
ammalato. -farsi uno spirito con qualcuno: essergli strettamente congiunto. giamboni
lave. -suscitare lo spirito di qualcuno: indurlo ad agire. bibbia volgar
13. locuz. fare lo spiritoso con qualcuno: usare un'eccessiva galanteria; prendersi
, pio. segneri, i-428: qualcuno ti opporrà che tu fai da spirituale,
troppa povertà l'ingegno spiuma. -privare qualcuno del suo denaro sottraendoglielo col raggiro o
rumore provocato dal tonto di qualcosa o qualcuno in acqua o nel fango.
sfarzoso. deledda, 1-54: se qualcuno andava a trovarlo a casa non gli dava
spo del potere; destituire qualcuno dalla carica (e il termi
militari e risorse econo- ant. destituire qualcuno, seguendo la procedura miche.
, perocché sono 2. privare qualcuno di beni, crediti o diritti patriispodestati,
spoglie. -sotto le spoglie di qualcuno: nella sua parte, nelle sue
patire. 3. lo spogliare qualcuno o lo spogliarsi degli indumenti. m
anche senza desinenza spòglio). privare qualcuno degli abiti, degli indumenti; denudarlo
o ad altri (anche per privare qualcuno della dignità o della carica che tale
. 5. derubare, rapinare qualcuno (e i nemici in par- tic
, bisognando. 6. spossessare qualcuno dei suoi beni, delle sue ricchezze,
esosa). -in partic.: privare qualcuno del possesso o della detenzione di un
gallia cisalpina. 17. privare qualcuno della presenza, dell'affetto, della
amanti malcapitati. -disconoscere a qualcuno un merito, negargli un riconoscimento.
vani amatori. 7. spodestare qualcuno, privarlo del dominio, del governo
potenzia niuna. 8. privare qualcuno delle truppe, far smobilitare il suo
di difensori. 9. privare qualcuno della vita, ucciderlo. iacopone,
aliti. -togliere la vita a qualcuno. breviar la 'cronica'per rima,
/ patria. 10. lasciare qualcuno senza forze. guinizelli, xxxv-ii-478:
monti, 10- 440: sento qualcuno / venir dal campo, né so dir
, della compagnia, del sostegno di qualcuno. cesarotti, 1-xxiii-271: se filippo
. 4. tr. cacciare via qualcuno da un luogo. 1. neri
spollinava al sole,... se qualcuno, accennando il nano, gli diceva
e prelievi continui di denaro; sfruttare qualcuno approfittando delle sue risorse ed estorcendogli,
spolpare vivo, spolpare le ossa a qualcuno). musso, iv-59: tu
quasi spolpato la europa. -privare qualcuno di ingenti somme di denaro col gioco
a tosso. -sottrarre denaro a qualcuno con mezzi subdoli e ingannevoli.
agg. { spoltri-3. tr. scuotere qualcuno dal torpore, dall'ozio, dalla
e colonne. 3. ripulire qualcuno 0 una parte del corpo da polvere
mostaccio o, anche, i vestiti di qualcuno). bruno, 3-133: certamente
mutar paese. 5. costringere qualcuno ad abbandonare un'attività; cacciar via
. 13. tose. rimproverare qualcuno. cagliaritano, 160: 'spolverare':
di un notevole tratto; superare nettamente qualcuno nel corso di una gara (in partic
case basse. viani, 10-341: qualcuno scorge nella spolverata di case, che
modo affettato, allo scopo di ingraziarsi qualcuno. aretino, 20-155: allotta squinternare
per vice- camerlingo. -nominare qualcuno a una carica. p. del
(srugginisco, srugginisci). istruire qualcuno in una dottrina, in una disciplina;
senza far rumore, l'attenzione di qualcuno e, per lo più, per invitarlo
gente cominciava a voltarsi, e finalmente qualcuno si accorgeva, cercava di zittire i
di stabilirla. 15. rafforzare qualcuno in una posizione di potere o di
e futuro suo nimico. -rinsaldare qualcuno nelle difficoltà, renderlo più fermo e
. applicare l'interesse o l'affezione a qualcuno o a qualcosa; riporvi fermamente la
dopo ch'è 17. collocare qualcuno stabilmente in un luogo. entrato in bacino
a risiedere. -figur. insediare qualcuno in una carica; preporre da ponte,
abbraccio. -in senso negativo: togliersi qualcuno di torno. marini, ii-179:
, al dominio o alla signoria di qualcuno (una città, un territorio).
con freddezza o disamore nei confronti di qualcuno. documenti su margherita luisa d'orléans
il partire, il prendere congedo da qualcuno (e anche, per estens.,
in una controversia, il giudizio di qualcuno nettamente a favore di uno dei due
detto 'staffa'. govoni, 9-83: sente qualcuno che le mormora / nella conchiglia rosa
tempo antico. -alla staffa di qualcuno: stando ai suoi piedi, in
cavallo, al momento di congedarsi da qualcuno (e oggi con intonazione scherz. indica
ultimo bicchiere che si beve in compagnia di qualcuno prima di salutarsi).
si gittò a piacenza. -minacciare qualcuno dette staffe, minacciarlo di fargli fare
. -tenere ferma la staffa di qualcuno, tenere le staffe a qualcuno:
di qualcuno, tenere le staffe a qualcuno: aiutarlo ad attuare un progetto per lo
altrui voglie. -venire alla staffa con qualcuno: accompagnarlo. aretino, 27-i-1-204:
5. figur. distogliere lo sguardo da qualcuno. 1. nelli, ii-12:
-messaggio che preannuncia l'arrivo di qualcuno. borsi, 1-177: questo messaggio
femm. -tricé). che percuote qualcuno con lo staffile. cesari, i-364
'l passa. 5. sottoporre qualcuno ad arresto per debiti non pa- gati
un tempo buon cittadino. -porre qualcuno sotto il proprio controllo. faldella,
stato staggito. 6. tenere qualcuno fuori dal consorzio sociale. rovani,
più ardita di questa se non fosse qualcuno dei più famosi ed imprecati stagli di
sembra quasi miracoloso se non vedemmo impazzire qualcuno. r. sacchetti, 1-397:
del petto. -stagnare il sangue a qualcuno: spaventarlo vivamente. g. g
fuggendo. -arrestare il pianto di qualcuno e, per estens., consolarne
. figur. ant. consolare, confortare qualcuno; alleviarne le pene. re
finita. -essere lo staio di qualcuno colmo di qualcosa: palesarsi in sommo
grado nel carattere, nel comportamento di qualcuno (una qualità). -fare più
stalla': di persona villana. -avere qualcuno nella stalla: trattarlo in modo rude
tito. cassieri, 11-38: se qualcuno ci avesse spiati nel nostro appartamento durante la
. ant. permanenza in un luogo di qualcuno. -al figur.: presenza
suo cenno. -dare stato a qualcuno, accasarlo. c. gozzi,
fame stato. -fare stato in qualcuno: essere presente in una persona.
del dio. 6. nominare qualcuno in una determinata posizione giuridica: eleggere
. 5. rimproverare, strapazzare qualcuno. carducci, ii-21-39: rendi i
carta stagnola. tondelli, 153: qualcuno ha portato una stecca di fumo da
istecche. -lasciare la stecca a qualcuno: congedarsi dal servizio di leva prima
-tenere uno stecco nelvocchio o negli occhi a qualcuno: infastidirlo, molestarlo; costituire una
lui. -militare sotto lo stendardo di qualcuno: combattere nelle truppe di un determinato
-porsi, ridursi sotto lo stendardo di qualcuno: arruolarsi nelle truppe di un determinato
afferrare qualcosa, per sollevare o allentare qualcuno, per far cessare un determinato comportamento,
-stendere la mano a o in qualcuno: soccorrerlo (materialmente o spiritualmente)
accaduto. -stendere la mano a qualcuno: chiedergli aiuto, intercessione (anche
mani. -stendere il braccio contro qualcuno: usargli violenza. cesarotti, 1-iv-350
. rivolgersi, indirizzarsi verso o contro qualcuno (un sentimento). vita di
facoltà intellettuali, dei propri sentimenti verso qualcuno, in partic. a dio;
il vero. 3. liberare qualcuno o la sua mente dall'ignoranza da
di gesù. 4. rianimare qualcuno, farlo rinvenire. bonarelli, xxxii-426
fuoco. -desiderare invano l'amore di qualcuno. campanella, i-274: a quel
. 13. rifiutare carnalmente qualcuno. storia di stefano, 6-4:
i meriti, svilire le capacità di qualcuno. segneri, i-405: da tutte
sterco. -fiutare lo sterco di qualcuno: adularlo bassamente. forteguerri, vii-6-3
-scherz. sterpare i genitali a qualcuno: arrecargli una gravissima offesa.
tommaseo [s. vj: bisognerebbe che qualcuno, così di sotto sterzo, facesse
essere lo stile, nello stile di qualcuno). - in senso generico:
un nome proprio, per attribuire a qualcuno atteggiamenti e comportamenti analoghi a quelli abituali
vita interiore, alla sfera sentimentale di qualcuno). castagnola, liii-55: io
-insinuare nell'animo e nella mente di qualcuno a poco a poco un'idea,
16. -stillare negli orecchi qualcosa a qualcuno: suggerirglielo. guicciardini, ii-286:
degli echi. banti, 6-16: qualcuno discorre anzi non ha mai smesso di
-di stilo, per stilo di qualcuno: di suo pugno. cronaca di
esercita; avere una buona opinione di qualcuno. macinghi strozzi, 37 (87
. -esprimere un giudizio negativo su qualcuno; parlarne male. piccolomini,
n. 27. -stimare male di qualcuno: pensarne male; giudicarlo negativamente.
, che manifesta apprezzamento o ammirazione per qualcuno o qualcosa; estimatore. da porto
3. considerazione positiva, apprezzamento per qualcuno o per qualcosa. guicciardini,
. interessare, attrarre o incuriosire fortemente qualcuno; indurlo a vivaci emozioni o sentimenti.
richieste continue e pressanti da parte di qualcuno; sollecitato con insistenza. caro,
-cavare i denari degli stinchi a qualcuno: riuscire a estorcere quattrini a un
stipèndio, stipèndi). corrispondere a qualcuno uno stipendio; avere qualcuno alle proprie
corrispondere a qualcuno uno stipendio; avere qualcuno alle proprie dipendenze dietro corresponsione di una
. -in senso generico: retribuire qualcuno per un'opera fatta, per una
con lui largheggiato. -che prezzola qualcuno per compiere azioni delittuose. imbriani,
locuz. -allo stipendio, agli stipendi di qualcuno: al servizio di un signore o
-che è alle dipendenze o a disposizione di qualcuno. rebora, 3-i-126: con due
essere al tuo stipendio. -avere qualcuno al proprio stipendia tenerlo alle proprie dipendenze
sola sperienza. -prendere a stipendio qualcuno: assumerlo come lavoratore dipendente retribuito.
il nome. -togliere di mezzo qualcuno, scacciarlo definitivamente da un luogo;
tr. ant. e letter. calzare qualcuno con stivali. - anche rifl.
per sottolineare la stupidità del comportamento di qualcuno. verga, i-212: viva i
ed è - far restare qualcuno uno stivale-, farlo rimanere di stata ricondotta
. stibale (con -girare a qualcuno gli stivali: essere incollerito. dileguo
-non essere degno di allacciare gli stivali a qualcuno: = denom. da stivale1, col
stivale. -rompere gli stivali a qualcuno: infastidirlo. tommaseo [s.
sempre gli stivali. -tenere qualcuno negli stivali: essere di gran lunga
-ungere, lustrare gli stivali a qualcuno: adularlo smaccatamente. varchi,
noto. -anche per riprendere il discorso su qualcuno o su qualcosa con connotazione enfatica e
2. figur. fare oggetto qualcuno di una battuta sarcasticamente allusiva.
. 2. dissuadere o distogliere qualcuno da un'azione, da un'impresa
divisioni. 8. allontanarsi da qualcuno, dalla sua consuetudine o dalla sua
, inaccettabili o criminosi nei confronti di qualcuno. arrighetto, 232: io sono
? ». -avere in antipatia qualcuno o qualcosa. nannini [petrarca]
brago. -darla nello stomaco a qualcuno: causargli una de lusione
-gonfiare, fare gonfiare lo stomaco a qualcuno: provocargli ira, sdegno, disgusto
. -gravare, pesare sullo stomaco a qualcuno: provocare fastidio, insofferenza, insopportazione
stomaco? -guastare lo stomaco a qualcuno: dispiacergli.. ariosto, 1-iv-659
ne posso più. -patire a qualcuno lo stomaco: resistere al disgusto,
poche parole rispondemmo, ma -portare qualcuno sopra stomaco: considerarlo con stomacosamente, che
al vomito? -scendere lo stomaco a qualcuno: per indicare una sensazione di languore
riferito. -turbare lo stomaco a qualcuno: allarmarlo, preoccuparlo. bisaccioni,
qualcuno di fermarsi, di non procedere oltre,
altro. saba, 6-282: se qualcuno viene da me, viene per chiedermi,
n. 3. -fare stoppa di qualcuno: malmenarlo. tommaseo [s.
. ant. richiudersi alle spalle di qualcuno. fatti di spagna, 757:
non fiatano più. -stoppare qualcuno o qualcosa: non tenerlo in considerazione,
sveglia incorporata. x. frenare qualcuno in un'iniziativa; interromperlo nell'esercizio
storia d'italia volentieri / e forse qualcuno per risolvere in qualche modo la vita.
, ne sanno vita e miracoli, qualcuno di loro magari ci avrà avuto una storia
betti, i-769: c'è stato qualcuno che ha messo in giro delle storie?
se, quando egli lo avrà, qualcuno glielo spiegherà storicisticamente, collocando i sentimenti
, ossia teoriche. savinio, 22-205: qualcuno si è doluto perché 'adelchi'non risponde
largo passaggio. 4. allontanare qualcuno da un luogo o da una persona;
storno. 3. fare a qualcuno la testa storna: stordirlo con una
italia. pirandello, 7-827: storpiane qualcuno! da'una buona lezione! è possibile
, alla fama, agli interessi di qualcuno; contrarietà. boterò, 8-49:
pace. -essere di storpio a qualcuno: procurargli fastidio. a. f
diguaza. 2. figur. trasferire qualcuno improvvisamente e senza riguardo da un luogo
-scarmigliare e strappare le chiome a qualcuno. castelvetro, 8-2-180: la pnma
di uno squittino per annullarlo. -stracciare qualcuno: annullare la polizza estratta dalla borsa dello
-stracciare il cuore con i denti a qualcuno: come iperb. minaccia.
. angosciare, tormentare, travagliare profondamente qualcuno con sofferenze morali; straziarne l'animo
-gli stracci, i quattro stracci di qualcuno: i suoi pochi e modesti indumenti
. - uno straccio di qualcosa o di qualcuno: per indicare cose o persone di
materiali o morali. -fare straccio di qualcuno: infierire con crudeltà su di lui
3. -fare stracci da sarto di qualcuno: farlo a pezzi. n.
-che da troppo tempo è a favore di qualcuno. per tre quarti occupa la terra
vorrà. -non tenere nel dovuto conto qualcuno, non preoccupandosi delle sue richieste e
la strada: ostacolare o impedire a qualcuno di procedere sbarrandogli il cammino. -per
di gelosia. -chiudere la strada a qualcuno: impedirgli di fare qualcosa, di
tacere. -lastricare la strada a qualcuno: facilitargli il compimento di un'impresa
la sua faccia. -mettere qualcuno per, su una buona, diritta strada
strada. -mettersi sulla strada di qualcuno: seguirne l'esem pio
lui. -perdere la strada di qualcuno o di qualcosa: non riuscire più
me n'andai. -prendere, raccogliere qualcuno dalla strada: sottrarlo alla miseria e
gli opponevano i sensati. « se qualcuno non l'ha da principio, la gli
interrompere la stra da a qualcuno o a qualcosa: ostacolare, intralciare,
stradare, tr. indirizzare, dirigere qualcuno per una determinata strada o direzione;
3. inoltrare, far pervenire a qualcuno o in un luogo uno scritto.
che l'abbiate nel capo. -lavorare qualcuno di straforo: schernirlo. firenzuola
. 2. vessare, straziare qualcuno. bonvesin da la riva, 1-29
.). = etimo incerto: qualcuno pensa alla forma fr. ant. estati
valore enfatico, nell'imprecazione dio stramaledica qualcuno). p. petrocchi [
rozzi leone x ogni anno per carnevale chiamavane qualcuno a roma, spassandosi e ridendo,
lenta ma incessante operosità per la casa biasicando qualcuno dei suoi misteriosi strambotti. soffici,
eran per istrame. -fare strame di qualcuno: farne strazio. dante, inf
. (straméno). ant. indurre qualcuno a fare qualcosa contro la propria volontà
per le sue stranezze, ora avesse trovato qualcuno che la superava. -eccentricità (
8. locuz. fare stranezza da qualcuno: stargli lontano, evitare di frequentarlo
-dare, far venire gli stranguglioni a qualcuno: disgustarlo, ripugnare.
. manganelli, 8-23: sostiene ancora che qualcuno ci ha voluto straniare, mentendo una
9. separato, lontano da qualcuno. iacopone, 42-47: responneme [
o si sente estraneo a qualcosa o a qualcuno, che lo avverte in contrasto col
febbre. banti, n-134: già qualcuno, inebetito dagli strapazzi, s'era stravaccato
2. che è solito trattare qualcuno in malo modo, rudemente. -
103: nulla era più polito nel salutar qualcuno che lo strapparsi un capello e presentarglielo
. 47. -strappare gli occhi a qualcuno: punirlo aspramente per vendicarsi (come
bene anche facto ogni diligenzia per avere qualcuno de quilli tali poveri omini nelle mani
fruttiera è là, nella vetrina, qualcuno la comprerà di certo e io,
(straprego, strapreghi). scongiurare qualcuno con particolare e anche eccessiva insistenza affinché
subitanee, quasiché egli avesse litigato con qualcuno, per poi digradare ogni tanto in certe
numeroso di persone che si accompagnano a qualcuno. - in partic.: seguito (
. locuz. -farsi reggere lo strascico da qualcuno: tirarselo dietro come spasimante.
di donna. -reggere lo strascico a qualcuno: ossequiarlo in modo smaccatamente adulatorio.
che non si può sollevare da terra o qualcuno che si tiene legato, incatenato o
2. condurre coattivamente in un luogo qualcuno che fa resistenza. - in partic
. 3. indurre o costringere qualcuno con l'inganno o con la violenza
dietro i figlioletti. -portare qualcuno con sé con malcelato fastidio. faldella
scossa violenta, brutale, data a qualcuno che si tiene afferrato o che è
2. figur. distogliere bruscamente qualcuno dalla speculazione, riportandolo alla realtà.
, una simpatia, umammirazione speciale per qualcuno tanto da non essere in grado di
. 3. tr. camuffare qualcuno travestendolo. strinati, 132: scampò
giacere. -distogliere lo sguardo da qualcuno. anonimo genovese, 1-1-169: messer
.: scarmigliare e strappare i capelli a qualcuno o, anche, a se stessi
vetri. 7. affliggere profondamente qualcuno; travagliarne l'animo causandogli sofferenze morali
o, con valore attenuato, dileggiare qualcuno o qualcosa, prendendosene gioco o facendosene
nannini [ammiano], 113: se qualcuno portava al collo legato il rimedio della
e per lo più intese a danneggiare qualcuno o ad annullarne la coscienza o a
. locuz. -andare alla medesima stregua di qualcuno: venire trattato con la stessa misura
stregua, alla stregua, allamedesima stregua di qualcuno: trattare nello stesso modo, sottoporre
fatto, esperienza dolorosa che è per qualcuno motivo di piacere. -in partic.
che essi una pesante sconfitta; precipitare qualcuno nella offrono dall'interno di una moschea.
la stretta. -congiungersi alle strette con qualcuno, mettere a stretta qualcuno: incalzarlo
strette con qualcuno, mettere a stretta qualcuno: incalzarlo o bloccarlo nel corso del
perdere. -essere alle strette con qualcuno: essere ai ferri corti. garopoli
strette. -essere in stretta con qualcuno: essere in combutta. b.
col quale è in stretta. -giungere qualcuno alla stretta: costringere al duello risolutivo
salustio. caro, 12-iii-23: pare a qualcuno che l'occasione del dialogo si potesse
-figur. che è saldamente in possesso di qualcuno. dante, purg., 20-55
natura determinata. -sottoposto all'autorità di qualcuno. francesco da barberino, 62:
relazioni personali, commerciali o politiche con qualcuno. -per estens.: unito
partic.: legato da profonda amicizia con qualcuno. guicciardini, vi-5: era.
-unito da vincoli di consanguineità con qualcuno. simintendi, ii-15: d'essergli
. -tenere la mano stretta verso qualcuno: non sovvenirlo economicamente. tasso
il suo proprio. -tenere stretto qualcuno: imporgli una vita molto austera e
-parlare con voce stentorea; rivolgersi a qualcuno urlando. guerrazzi, ii-162:
gazza senza farla stridere-, sfruttare o raggirare qualcuno senza che neppure se ne accorga.
grande fellonia. 6. aiutare qualcuno a uscire da una situazióne difficile o
7. ant. rendere edotto qualcuno di un fatto o dei termini di
fingevo di non badarci; poi ne pigliavo qualcuno e gli davo una buona strigliatina.
. locuz. - avere lo strillo da qualcuno: esserne rimproverato. magalotti, 7-205
della selvag9. locuz. -avere qualcuno attaccato alle stringhe-. gina abbruciacchiata e
le trin -fare stringhe di qualcuno o della sua pelle, conciarche.
interesse (anche nell'espressione stringerla con qualcuno). a. f. doni
ungaretti, xi-290: deve avermi raccontato qualcuno che gli olandesi, i quali furono
padroni mori e timbergecchi. -indurre qualcuno ad aderire al proprio programma politico,
il petto. 40. incalzare qualcuno, per lo più aspramente, con
non aver visto nessuno. -persuadere qualcuno, proponendo argomenti irrefutabili o esercitando forti
letter. costringere, obbligare, indurre qualcuno con la forza o di necessità a fare
ad maneggiare le occorrenzie. -vincolare qualcuno con un giuramento (in par- tic
da presso; accostarsi, addossarsi a qualcuno o a qualcosa, per lo più
stringe a me. -abbracciarsi a qualcuno; aggrapparsi a una persona o anche
, come pizzicandomi. -avvinghiarsi a qualcuno nella lotta. segneri, ii-23:
. -fare lega; accompagnarsi con qualcuno, frequentandolo con troppa assiduità.
una folla, per dare luogo a qualcuno, per fare posto a tavola a un
. -essere in intima relazione con qualcuno; unirsi con qualcuno in amicizia,
intima relazione con qualcuno; unirsi con qualcuno in amicizia, in matrimonio, in un
. x9- stringere i cintolini a qualcuno: v. cintolo, n. 2
freno. -stringere il freno a qualcuno, a qualcosa: governare un popolo
14. -stringere i panni addosso a qualcuno: v. panno, n.
, strofinarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un capo di vestiario, una persona
tutti parlavano del bombardamento di torino, qualcuno ci s'era trovato, le sirene d'
-figur. rivolgere un rimprovero a qualcuno. faldella, i-2-62: ingiustamente il
. 27. adulare, lusingare qualcuno con gesti o parole compiacenti, per
o una parte di esso addosso a qualcuno; strascicamento dei piedi sul suolo.
-sfregarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (un animale). barilli,
11. figur. adulare insistentemente qualcuno per ottenerne favori o vantaggi.
nome d'azione da strombare1. qualcuno. strombazzaménto, sm. esecuzione
agg. idee; pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcoche suona insistentemente il clacson
scoraggiare; ostacolare con decisione e risolutezza qualcuno nei propositi, nei progetti. -
. -far cacare stronzoli sinopi a qualcuno: v. sinopio. -salire lo
3. lo strusciarsi addosso a qualcuno. bencivenni, 1-217: quando la
una parte del corpo contro qualcosa o qualcuno; strusciare qualcuno (un animale).
corpo contro qualcosa o qualcuno; strusciare qualcuno (un animale). sacchetti,
candela. -assestare una percossa a qualcuno. della porta, 5-123: la
infastidito. 8. adulare, lusingare qualcuno. aretino, 20-256: sapiate che
14. strusciarsi contro qualcosa o addosso a qualcuno (una persona, un animale)
, assumere atteggiamenti adulatori nei confronti di qualcuno per accattivarsene il favore e la benevolenza
altri. 17. frequentare assiduamente qualcuno -anche sostant. emiliani-giudici, 1-130
18. locuz. -stropicciare gli occhi a qualcuno: renderlo cauto, accorto, consapevole
nuocere. -stropicciare il pizzicore a qualcuno: lusingarlo sfruttando i punti sui quali
ragione. -stropicciare le costole a qualcuno, picchiarlo duramente. lippi, 3-68
-stropicciare le orecchie o le reni a qualcuno: adularlo, lusingarlo. g
per me. -stropicciarsene di qualcuno o di qualcosa: infischiarsene, dimostrare
ant. stroufen) 'soffregare', qualcuno sostiene trattarsi di un adattamento tose,
avevano udita un po'tutti, e qualcuno anche, pensava, di finestrin di cesso
fede. 2. chi frequenta assiduamente qualcuno, facendo atto di servilismo e adulazione
v.]: chi si stropiccia a qualcuno per ottener favori, protezione, si
quine misero fuoco. -impedire a qualcuno di portare a compimento un'azione,
un'azione, bloccarlo, fermarlo; disturbare qualcuno, distogliendolo da un'occupazione, in
l'ha stroppiato. -danneggiare qualcuno, creandogli disagi, difficoltà. tommaseo
. -al figur.: riversarsi su qualcuno con grande abbondanza. guerrazzi, 1-155
-fermare il piede sulla strozza di qualcuno: opprimerlo, vessarlo. f
strozza. -turarsi la strozza a qualcuno: rimanere senza parole, incapace di
imbiancata a calce. fenoglio, 5-i-616: qualcuno strozzava spasmodicamente colpi di tosse. idem
frantumarvi tossa. borga, xl-104: se qualcuno il tuo cervello strucca, / n'
. locuz. struccolare cipolle negli occhi a qualcuno: cercare di commuoverlo, di intenerirlo
mia vera vita è in potere di qualcuno, misterioso, inconoscibile, che la stringe
. ant. strame. -fare strume di qualcuno: calpestarne i diritti. ser
strumentalizzare, tr. usare qualcosa o qualcuno come strumento per conseguire risultati a
. 5. sfiorare qualcosa o qualcuno passandovi rasente, toccare di striscio.
-fregarsi ripetutamente contro qualcosa o addosso a qualcuno (un animale). pascoli,
avuta. 2. lo sfiorare qualcuno con intenti erotici. moravia, vii-344
. terreno. -studiare nel quaderno di qualcuno: avere da imparare da qualcuno,
di qualcuno: avere da imparare da qualcuno, prenderlo a modello. malpigli,
2. che ha particolarmente a cuore qualcuno o qualcosa; che agisce con premura
. 4. ant. lavare qualcuno in un bagno caldo, in par-
, xl-67: dentro c'era sempre qualcuno o a fare sulla stuoia gli inchini dellapreghie-
, di attonita meraviglia di fronte a qualcuno o a qualcosa di eccezionale, straordinario
la stura, raccontar le sue cose a qualcuno. -dare la stura al naso-
. -sturare gli orecchi a qualcuno: costringerlo a prestare attenzione, a
. -sturare la bocca contro qualcuno: coprirlo di ingiurie, di invettive
a sturbare. 7. distogliere qualcuno da ciò che sta facendo o da
. 9. intralciare o ostacolare qualcuno in ciò che in
. -stuzzicare la punta del naso a qualcuno: v. punta1, n.
all'appetito dei dotti. -stuzzicare qualcuno dove gli pruder, v. prudere,
prudere, n. 4. -stuzzicare qualcuno nei denti: infastidirlo. tassoni,
scagliosi ed irti. pavese, 91: qualcuno non pensa / che a attraccare il
iq. a spese, alle spalle di qualcuno. goldoni, xiii-145: ognun
] debolezza. -a danno di qualcuno. rapporto censis1992, 281: l'
, poi cambiò idea. -fare su qualcuno: abbindolarlo, raggirarlo. manzoni,
uscire. -venire al di su di qualcuno: riuscire a soppraffarlo, ad averne
: cfr. persuadere). convincere qualcuno della verità di un'affermazione o di
unico allah solitario. 3. indurre qualcuno ad assumere un determinato comportamento, a
risoluzione. - a, per suasione di qualcuno: in seguito alla sua opera di
per le strade? moretti, fv-568: qualcuno che tornava dalle feste e dai subbugli
motivo, per richiamare l'attenzione di qualcuno, per fare segnali).
le superiori determinazioni. 3. assoggettare qualcuno a una disciplina. -anche: attrarre
, per lo più segreta- mente, qualcuno a comportarsi in modo disonesto, a
, agg. e sm. che istiga qualcuno, per lo più nascostamente, a
, sf. istigazione nei confronti di qualcuno, per lo più operata segretamente,
che importano meno, se ne varierebbe qualcuno, e si darebbe san- za preiudicio
in senso generico: prendere il posto di qualcuno esercitandone le mansioni. d.
devoluto, pervenire per diritto ereditario a qualcuno (un regno, un patrimonio, un
-per simil. che può succedere a qualcuno in una carica politica, candidato alla
-vicenda, caso che riguarda personalmente qualcuno. ariosto, 5-58: vien meco
solenoide. 12. figur. prostrare qualcuno dal punto di vista fisico, psicologico
. -succhiare il sangue a, di qualcuno: v. sangue, n.
ventre. -succhiare le midolle a qualcuno: v. midolla, n. 13
. -porre un succhio a qualcuno: stimolarne la curiosità. baretti,
completamente le energie intellettuali e psichiche di qualcuno (un'occupazione). faldella,
nella legge. -osservare, ascoltare qualcuno con estrema attenzione (e ha valore
fresco'. -succiare la broda di qualcuno: vivere alle sue spalle, da
-succiare il sangue, lo spirito a qualcuno: sfruttarlo in modo impietoso, carpendogli
veder lucciole. -far rimanere succiola qualcuno: sbalordirlo, stupirlo, meravigliarlo.
succiola: non volere più saperne di qualcuno. m. franco, 1-134:
8. locuz. -far sudare qualcuno senza che abbia caldo-. impegnarlo severamente
ciuffo, la fronte, le tempie a qualcuno: affaticarsi grandemente, trovare grande difficoltàgiovio
subordinato all'autorità morale e intellettuale di qualcuno (anche in espressioni di modestia)
, suffraghi). sostenere, tutelare qualcuno che si trovi in una condizione di debolezza
trattenersi di non condiscendere. -sollevare economicamente qualcuno (una somma di denaro).
. intr. disus. essere proficuo a qualcuno, tornarne a vantaggio avvalorandone un'azione
dappresso il toscanico. -rendersi utile a qualcuno, operare a suo vantaggio (una
estens. in memoria, in ricordo di qualcuno, in suo omaggio. de'
locuz. far sufilare le orecchie a qualcuno: ridurlo a mal partito.
14. far chiudere la bocca a qualcuno impedendogli di parlare; far chiudere gli
in un'agata. -a suggello dì qualcuno (con valore aggett.):
locuz. -avere in mano il suggello di qualcuno: avere il potere di autorizzarne o
-non credere ai suggelli di qualcuno: non fidarsi delle sue promesse,
dal figlio ha preteso e ottenuto che qualcuno firmasse, come garante, l'obbligazione
, n. 16. -ungere qualcuno d'altro che di sugna: picchiarlo
pelosa, e si prenderà in giro qualcuno; so benissimo che c'è poco sugo
, 1-170: al bar moccia ci sarà qualcuno disposto a parlare di pavese? figurati
sarebbe suicidata. tr. indurre qualcuno al suicidio. ¦ mini,
d'uscita. 4. assassinare qualcuno simulandone il suicidio. faldella, i-5-312
compiere opera di persuasione nei confronti di qualcuno affinché si tolga la vita, senza che
il suo dolore. -inflitto da qualcuno ad altri. rinaldo d'aquino,
-argomentazione, idea, proposta di qualcuno. tiepolo, lii-1-125: aggiungendo ciascuno
all'etnia o anche alla famiglia di qualcuno. latini, rettor., 137-23
. -dal suo: favorevole a qualcuno. b. davanzati, ii-410:
. bonsanti, 4-38: se esiste qualcuno che bisogna si tenga sempre sulle sue,
. locuz. - bruciare le suole a qualcuno: metterlo in uno stato di apprensione
che se scampavo dal tribunale c'era qualcuno in libertà che me l'aveva giurata
-non dar suolo ai piedi di qualcuno, lasciarlo indif ferente,
buon suono. -fare mal suono a qualcuno, alle orecchie di qualcuno: infastidirlo
mal suono a qualcuno, alle orecchie di qualcuno: infastidirlo, disturbarlo, turbarlo.
sacrifica nel conforto e nell'assistenza di qualcuno. pascoli, 1-187: tante cose
l'assedio di clissa. -sottomettere qualcuno con la violenza. forteguerri, 15-96
al padre. 2. sovrastare qualcuno per qualità morali, intellettuali, artistiche
-per estens. insorgere contro l'autorità di qualcuno. benvenuto da imola volgar.,
o della funzione di qualcosa o di qualcuno. alfieri, xlv-2-172: prima base
un atteggiamento psicologico, la presenza di qualcuno). boccaccio, viii-3-178: si
18-iv-1989], 8: vorremmo che qualcuno ci spiegasse come si può fare la lotta
travalica le forze o le capacità di qualcuno (un'impresa, un compito).
roba, e di portarlo in regalo a qualcuno dei suoi superiori in ufficio.
abilità, prestigio, ecc. di qualcuno rispetto ad altri; eccellenza, eminenza.
nutre eccessiva considerazione per qualcosa o per qualcuno; che ne è fanatico ammiratore,
. 5. maltrattare, oltraggiare qualcuno. 5. bonaventura volgar.,
lo 'mperio. 7. superare nettamente qualcuno, sovrastandolo per eccellenza di capacità o
. 2. tr. aiutare qualcuno provvedendo al suo sostentamento e alle sue
. 2. che sostituisce temporaneamente qualcuno nelle sue funzioni. beccaria,
-per estens. sollecitare la benevolenza di qualcuno. agostini, 36: sia la
-anche: perorazione dei meriti di qualcuno. aretino, iv-3-124: le supplicazioni
2. che rivolge implorazioni a qualcuno; che chiede benevolenza e indulgenza.
, agg. che rivolge suppliche a qualcuno, che è in atto supplice,
alla temporanea assenza o alla perdita di qualcuno. -in partic.: provvedere a colmare
3. venire in aiuto di qualcuno; provvedere al suo mantenimento.
ogni centoventicinque uomini. 8. rifornire qualcuno di ciò che gli manca. garibaldi
una carenza; compensare io. sostituire temporaneamente qualcuno nell'eseruna situazione negativa. cizio di
3. tormentare psicologicamente o moralmente qualcuno (e ha valore enfatico); vessare
suppliziatóre, sm. chi sottopone qualcuno a mal- trattamenti, a vessazioni.
o sentimento nell'animo o nell'indole di qualcuno. f. f. frugoni,
molto probabile; dare a intendere a qualcuno allusivamente qualcosa. -anche in relazione con
partic. offrire il dorso a sostegno di qualcuno (un animale). dottori
-porre il grembo come appoggio al capo di qualcuno. tasso, 19-114: al suo
. 9. asservire all'autorità di qualcuno; sottomettere, in partic. alla
più grande. 10. costringere qualcuno a un castigo, a una punizione,
di un popolo; sottomettersi all'autorità di qualcuno. — anche: lasciarsi dominare dal
che nascesse. -supporre il collo a qualcuno: esporsi inermi a un'aggressione.
tr. { suppòrto). reggere qualcuno, sostenerne il peso. mazzini,
4. figur. appoggiare, sostenere qualcuno (in partic. in àmbito politici
una saponetta. 2. superare qualcuno, dimostrando con chiarezza maggiori capacità,
. -per estens.: superare nettamente qualcuno in un'attività; piantarlo in asso.
, celatamente. bacchelli, 18-i-473: qualcuno s'è introdotto surrettiziamente a cercare di
di un partito ligresti surrettiziamente rappresentato da qualcuno sui banchi del consiglio comunale?
. -dir. civ. sostituire qualcuno in un diritto. 5. sostituire
surroghi o surrogo, surroghi). insediare qualcuno in chese], 420:
-in senso generico: far subentrare qualcuno nelle funzioni o nelle mansioni di altri
somi. 2. dire male di qualcuno. adr. politi, 1-674:
nutrire sospetti di colpevolezza nei confronti di qualcuno; provare diffidenza o timore per una
basata su indizi e congetture, che qualcuno sia responsabile di un'azione illecita o
3. tr. seguire, accompagnare qualcuno; assisterlo moralmente in ogni sua azione
8. locuz. sussurrare le orecchie a qualcuno: per esprimere il sospetto di essere
maldicenze o di considerazioni da parte di qualcuno. verga, 8-179: sparlavate di
solo il sussurro del gas m'avverte che qualcuno vegli con me in quest'ora.
essere necessario un grande sforzo per indurre qualcuno ad agire, a parlare. tommaseo
un patrimonio; consumare le sostanze di qualcuno. p. petrocchi [s.
, che, nella cucetta, stava disteso qualcuno. = adattamento del roman. svaga
connotaz. scherz.). privare qualcuno di soldi, gioielli, beni, ecc
la lusinga, il raggiro; indurre qualcuno a spendere moltissimo, chiedere un corrispettivo
attribuzione di minore importanza, consiapprezzamento a qualcuno o a qualcosa; -ridotto nel suo
(anche nell'espressione a svantaggio di qualcuno). - in senso attenuato:
§vedesizzare, tr. influenzare fortemente qualcuno condizionandone i gusti con abitudini, costumi
tiene offuscata. -svelare gli occhi a qualcuno: fargli comprendere come stanno realmente le
accumulato, per lo più prendendosela con qualcuno. sacchetti, 192-39: la donna
propria disapprovazione in partic. prendendosela con qualcuno. allegri, 5-17: e che
braccia cotesta figlia traviata? -liberare qualcuno da una falsa credenza. serdini,
più alto di quel che a qualcuno: ucciderlo, provocarne la morte.
-svenare il sangue a, di qualcuno: ucciderlo, scannarlo, trucidarlo.
. 7. figur. privare qualcuno di tutto ciò che possiede; impoverirlo
di uno scopo, a vantaggio di qualcuno (con uso iperb.).
alquanto lo straccale. -sventarsi a qualcuno la vena cefalica della musa: comporre
via per niente o portati via da qualcuno. = deriv. da sventato1
, le sventolò un attimo, finché qualcuno, tra i più arditi, gliele afferrò
svergognata 1 arte. -disonorare qualcuno, in partic. la propria famiglia,
ogni possibile sublimazione. 5. liberare qualcuno da un pensiero, da una convinzione;
. 3. sottrarre, condurre via qualcuno, di solito con l'inganno,
estens.: distaccare dalla passione per qualcuno. guicciardini, 11-219: dava speranza
per isviarle. 5. allontanare qualcuno da un pericolo, da un vizio;
. -liberarsi, divincolarsi dalla stretta di qualcuno. tasso, 7-96: ma però
un luogo, in partic. per evitare qualcuno o qualcosa; svignarsela. lubrano
la signora ha qualche scrinazione segreta per qualcuno, io non mi contento ai badar se
, all'inseguimento, alle ricerche di qualcuno; scampare alla cattura. pataffio
libri. calandra, 6-223: se qualcuno di questi scalzacani si pigliasse la libertà di
la credibilità, la capacità d'influenza di qualcuno; minare. tommaseo [s
, tr. (svillaneggio). offendere qualcuno con espressioni oltraggiose, scortesi, mancandogli
villano, con maleducazione nei confronti di qualcuno. baldelli, 3-151: fanno
cielo. -staccare le mani di qualcuno da un oggetto a cui sono aggrappate
da'sensi la ragione. -sciogliere qualcuno da un giuramento, dispensarlo dall'obbligo
. locuz. sviluppare vanima dalla vita di qualcuno: farlo morire. gherardi,
2. per simil. liberare qualcuno dagl'impegni presi. mazzini, 5-253
. (svirgolo). region. battere qualcuno con un ramo o con un bastoncino
un furto. varchi, 8-2-259: qualcuno anche va la notte rubando le cap
che nutre profondi sentimenti di avversione verso qualcuno. cettini, 1-88 (206)
svitarlo. -per estens. costringere qualcuno a rinunciare a un invito altrui.
rami di una pianta. -allontanare qualcuno da sé, sciogliendosi dalla sua stretta
liberarsi dall'abbraccio, dalla stretta di qualcuno. paolieri, 102: wanda mi
riva, degli uccelli facevano baccano e qualcuno svolava in libertà sulle viti.
tra i tavoli. -stare intorno a qualcuno per corteggiarlo o per adularlo.
qualcuno-, dire maldicenze sul conto di qualcuno. caro, 12-i-83: se tornate
. (tabèllo). implorare, pregare qualcuno con umiltà e insistenza.
tabuizzare, tr. rendere qualcosa o qualcuno un tabù. - per estens.
testa ai cani. -fare a qualcuno la testa come un cesto: frastornarlo.
-fare girare, far perdere la testa a qualcuno: affascinarlo, farlo innamorare.
. -fare saltare la testa di qualcuno: ucciderlo. - anche: rovinarlo
. -fare tanto di testa a qualcuno: confonderlo, frastornarlo. goldoni,
alle spalle. -gonfiare la testa a qualcuno: riempirla di nozioni. rovani,
-gridare a testa o in testa a qualcuno: sgridarlo violentemente. s. bonaventura
testa. -in testa di, a qualcuno: a lui intestato per atto le-
-lavare la testa (senza sapone) a qualcuno: rimproverarlo, criticarlo. chiabrera
. -levare la corona di testa a qualcuno: deporlo dal trono, spodestarlo.
di testa. -levare la testa contro qualcuno: ribellarglisi contro. d. bartoli
lei la testa. -levarsi dalla testa qualcuno 0 qualcosa: smettere di pensarci,
-mangiare la minestra in testa a qualcuno: soprav- vanzarlo, superarlo.
e debba aiutarla ad entrare in contatto con qualcuno di voi. -mirare alla testa
capelli. -montare la testa a qualcuno: lusingarlo, ingannarlo o anche metterlo
eminenza. -passare sopra la testa di qualcuno: non tenere conto o non essere
testa. -perdonare la testa a qualcuno: non ucciderlo, risparmiarlo, in
perdonò. -raddrizzare la testa a qualcuno: distoglierlo da idee e atteggiamenti sbagliati
la propria testa. -risiedere a qualcuno vanima nella testa: essere persona estremamente
? / chi se ne occupa? qualcuno / 'se ne fa carico'? sono
su testa. -togliersi dalla testa qualcuno 0 qualcosa: smettere di pensarci,
no sapiendoelio. -in testimonianza di qualcuno: alla presenza di una persona che
proprio apprezzamento e dei propri sentimenti per qualcuno e, in partic., della propria
parola dei non sospetti. -indurre qualcuno in testimonio: indicarlo, citarlo a
medesimo tetto o sotto il tetto di qualcuno). bartolomeo da s. c
-assicurare, dare, offrire un tetto a qualcuno: offrirgli ospitalità e accoglienza.
non riesco a abituarmi all'idea che qualcuno mi abbia trovato un lavoro e mi
-balzare la palla sul tetto di qualcuno: dire maldicenze pettegole nei suoi confronti
sperare. e. cavacchioli, 2-199: qualcuno s'affaccia con prudenza: sotto la
pare che di tanto in tanto a qualcuno venga il ticchio di provare il contrario
19-v-1995], 38: qui, dove qualcuno è costretto a fare sconti persino sui
var. tose. botta inferta a qualcuno, in partic. per indurlo a
figur.; severa punizione inflitta a qualcuno come monito per gli altri; aspra
. 2. per estens. sostenere qualcuno in un confronto, in una disputa
la gente. arpino, 19-10: qualcuno potrebbe sempre protestare. sai com'è il
locuz. -aver maggior bisogno di qualcosa o qualcuno che il tignoso del cappello: per
, cxxi-ii-191: vedrei più facile che qualcuno mi potesse accusare, quand'ho avuto
o dell'ansia per qualcosa o per qualcuno; spaventato, atin cespugli sempreverdi.
può capitare ad altri, soprattutto a qualcuno che si ama; ansia, trepidazione
con timore riverenziale; dove entrando, qualcuno si interrompe e al banco vi servono
mano, ecc. del sangue di qualcuno. -per estens.: essere responsabile della
greggia. -tingere in grana: investire qualcuno della porporacardinalizia. metastasio, 1-iv-501:
giorni. -tingere la mano a qualcuno: corromperlo. zucchetti, 311:
-tingersi del o nel sangue di qualcuno: essere responsabile della sua morte,
-tingimi: come invito enfatico a qualcuno a essere svergognato e sbeffeggiato nel caso
quel 'nichelino'un po'storto, come se qualcuno mi avesse morso, al frugar la
. -essere tinto della stessa pece di qualcuno: averne le medesime qualità o difetti
sua taglia. -togliere il tinto a qualcuno: farlo impallidire per la paura
perfettamente alle esigenze, ai gusti di qualcuno. suzzati, 6-15: che ragazza
se devo andare al pronto soccorso con qualcuno su, che i tir mi mettessero
(la forza attrattiva di qualcosa o di qualcuno). novellino, xxviii-812:
autorità o il proprio modo sociale su qualcuno con mezzi intimi- datori e vessatori,
mise la chiave nella toppa e so qualcuno che è inerte o che oppone resistenza;
politico, chi lavora a favore di qualcuno). g. testori, 1-37
, pietre, ecc., contro qualcuno o qualcosa. - anche assol.
26. accollare un onere a qualcuno, fargliene carico; attirare critiche o
battute, critiche, insulti altindirizzo di qualcuno. -anche: pronunciare improperi, bestemmiare.
, soldo: lavorare alle dipendenze di qualcuno, essere salariato. guerrazzi, 1-120
parteciparvi. -essere al soldo di qualcuno, assoldato (milizie, condottieri)
35. trarre origine; avere discendenza da qualcuno. nannini [epistole], -137
, intellettualmente o emotivamente verso qualcosa o qualcuno, inclinare; allettare, adescare (
45. far venire, attirare, richiamare qualcuno in un luogo; far affluire a
proprie idee; accattivarsi l'animo di qualcuno; portare dalla propria parte, indurre
al selvatico. -trarre somiglianza da qualcuno. collodi, 313: anche il
. -tirare addosso: scatenare contro qualcuno. fenoglio, 5-i-1732: un altro
n. 68. -tirare a sé qualcuno: attirarlo, attrarlo, affascinarlo.
dalla sua, dal suo: indurre qualcuno ad aderire al proprio partito, a sostenere
tirai fuori. -far spendere soldi a qualcuno. n. ginzburg, i-134:
, una riuscita da qualcosa o da qualcuno. tornasi di lampedusa, 195:
una parola. -far uscire a forza qualcuno da un luogo; cacciare via.
eloquio inarrestabile; sparlare senza ritegno di qualcuno. fagiuoli, vi-14: io lodo
. -tirare in giro: trattare qualcuno con ambigua inconcludenza, fargli perdere tempo
corda. -tirare la corda a qualcuno: fare il suo gioco, tenergli
un oggetto o una persona; issare qualcuno in un luogo elevato; portare in
mondo. de amicis, i-393: quando qualcuno di voi piglierà motlie,...
acqua e cesoia. -portare qualcuno in auge, al potere, conferire
che se scampavo dal tribunale c'era qualcuno in libertà che me l'aveva giurata.
; procurarsi l'odio, pinimicizia di qualcuno, attirarseli. imitazione di cristo volgar
un altro. -farsi amante di qualcuno. caporali, i-69: costei sentendo
. -tirarsi in disparte: appartarsi con qualcuno. b. corsini, 3-70:
, raggiungibile, o a disposizione di qualcuno (un oggetto); o anche
, vestiti alla sportiva e alpinisticamente, salvo qualcuno che tendeva più al ciclistico: cappelli
nell'espressione fare ti ti: schernire qualcuno con tono di malaugurio. varchi
le inclinazioni, le disposizioni caratteriali di qualcuno; lusingarne la vanità. menzini,
lubido narcissica. 4. interessare profondamente qualcuno eccitandone la curiosità, la fantasia,
, tr. { titolò). insignire qualcuno di ua titolo onorifico, nobiliare o
2. per estens. soprannominare qualcuno con un epiteto offensivo o spregiativo;
del o il tizzo-, richiedere denaro a qualcuno con l'intenzione di non restituirlo.
-figur. esplorare, sondare le intenzioni di qualcuno; metterne alla prova, verificarne la
forz. toccare sul vivo o nel vivo qualcuno: muovergli osservazioni, obiezioni, critiche
errore, un vizio; rimproverarlo a qualcuno. giuglaris, 181: entrati che
ancora la chitarra andando a casa e qualcuno cantava. -per estens. toccare
: essere stipendiato; prestare servizio presso qualcuno; guadagnarsi da vivere lavorando o combattendo
59. intr. competere legittimamente a qualcuno (una pretesa, un credito,
monache. -essere giustamente attribuito a qualcuno (una pena, una punizione)
prop. subord.: toccare a qualcuno fare o di fare o a fare qualcosa
. 68. -toccare il tempo a qualcuno: rivolgergli rimproveri severi, rimostranze pungenti
argomento. 7. il sollecitare qualcuno a esprimere un parere, un giudizio
sollecitare, per lo più con circospezione, qualcuno perché esprima un parere, una valutazione
. v.]: dare a qualcuno una toccatina intorno a un affare.
forza, di mano o di dosso a qualcuno un oggetto. leggenda aurea volgar.
10. non dare o sottrarre a qualcuno ciò che gli è dovuto, gli
o gli è necessario, portar via a qualcuno un bene che possiede, si è
incanto. 11. sottrarre a qualcuno un bene con l'inganno o con
animale. -carpire, estorcere a qualcuno denaro o altri beni con un comportamento
como. 12. sottrarre a qualcuno un potere, un'autorità, il
attentasse a tormela. -revocare a qualcuno una carica, un ufficio; destituirlo
o influsso la fine dell'esistenza di qualcuno (anche con uso iperb.).
14. interrompere, troncare il discorso di qualcuno, impedirgli di parlare (anche come
(propria o altrui) qualcosa o qualcuno, rimuovendolo, nascondendolo o allontanandosi dal
19. impedire o vietare a qualcuno (anche con la prevenzione o con
progetto, o lo strumento usato da qualcuno a tale scopo (anche in relazione con
sonno. 23. levare a qualcuno o a qualcosa una caratteristica (sia
periodo. 26. sottrarre a qualcuno un bene morale o spiritu- rale (
, l'energia morale o spirituale di qualcuno. anonimo [v 3793],
41. allontanare, far allontanare o indurre qualcuno ad allontanarsi da un luogo o a
i ministri. 45. indurre qualcuno a cessare di frequentare una o più
dal cuore quella poveretta. -escludere qualcuno dall'intimità o dalla dimestichezza con un'
tolsi. 46. far desistere qualcuno da un'azione, da un'impresa,
intenzione, da un proposito; indurre qualcuno a deporre un'opinione, una speranza;
hai disprezzato. £i. privare qualcuno di ciò che gli appartiene o gli
63. ricevere qualcosa dalle mani di qualcuno (spesso nella forma dell'imp.
una prestazione data. -togliere soldo da qualcuno: mettersi o essere alle sue dipendenze
migliore. 72. acquisire da qualcuno, per un periodo di tempo determinato
incombenza qualsiasi; portar via con sé qualcuno da un luogo o da un ambiente
prese. 81. far salire qualcuno sul proprio veicolo o, anche,
prendere con sé, nella propria casa, qualcuno (in partic. un orfano o
tolga. -invitare o permettere a qualcuno di entrare in un ambiente chiuso,
un uomo. - anche: fidanzarsi con qualcuno. scampolo dugentesco sul prender moglie,
occhio tórre. 99. considerare qualcuno o qualcosa in un certo modo,
, per esprimere insofferenza nei confronti di qualcuno). dante, inf, 34-19
. 112. cessare di frequentare qualcuno, farglisi estraneo; respingerne l'amore
118. porsi di fronte a qualcuno, pararglisi innanzi. franco, 3-111
. -per attirare l'attenzione di qualcuno, per introdurre un'osservazione o un'
greco e il latino. -togliere a qualcuno il pane di bocca: privarlo dei
mezzi per vivere. -togliere congedo da qualcuno: salutarlo prima di allontanarsi da lui
o scherz., quando si lascia qualcuno in una situazione difficile o imbarazzante)
alla paura. -togliere il luogo a qualcuno: fare le veci, adempierele mansioni;
pedagoghi? -togliere il saluto a qualcuno: v. saluto1, n. 9
togliere porto a cremona. -togliere su qualcuno: farlo oggetto di battute pungenti o
, dalle o delle mani a o di qualcuno: pare che si sia tolta una decina
pane): privarsene in favore di qualcuno. -per estens.: fare sacrifici,
l'ha riscritta. -togliere in mezzo qualcuno o qualcosa-, v. mèzzo2, n
47 -togliere la pelle a qualcuno: v. pèlle, n. 24
-togliere licenza a, da o di qualcuno: ossequiarlo e salutarlo prima di allontanarsi