, sm. l'acchiappare, l'afferrare qualcosa, il catturare qualcuno, per lo
compra un sillabario cinematografico; muoviti, fa'qualcosa. www. finanzaonline. com /
. avere parte, attinenza, relazione con qualcosa, entrarci. a. camilleri,
v. gorresio, 8-172: qualcosa mi dicevano colleghi francesi accreditati in qualità
. letter. individuazione, riconoscimento di qualcosa mediante l'olfatto. c.
suo misfatto, era sua intenzione fare qualcosa di antipittorico e ci è riuscito pienamente.
ant. l'appendere o il tenere appeso qualcosa. bruno, 3-276: ancoindiversiordinidimedicare
artificiale, il compiere o l'ottenere qualcosa con mezzi tecnici (o per estens.
concessa ai teenagers) e cercare di inventarsi qualcosa da fare, specie nelle lunghe serate
perder tempo, che si deve fare qualcosa, che la fregata deve vararsi quanto prima
cfr. porre). tr. imporre qualcosa a se stesso con forza di volontà
allora il modo per ricominciare a sentire qualcosa ». autolesivo, agg. psicol
sempre beccare da quelle che gli dicono qualcosa a cui loro non avevano mai pensato.
delle pubblicazioni e citazioni) per dire qualcosa sulla dinamica a livello collettivo, per
disamorare, il disamorarsi; disaffezione per qualcosa o per qualcuno. la repubblica
. perderel'abitudine, divenireincapacedipensare, difare qualcosa. leopardi, 1-i-1049: la
]: se io potessi cancellare davvero qualcosa, cancellerei proprio il distinzionismo crociano.
la facoltà di assorbire, di accaparrarsi qualcosa, anche con metodi scorretti e spietati
trasforma in un monopolio, ma in qualcosa di peggio. duplicatorista, sm.
penso che i padroni lasciano in questo mondo qualcosa del loro passaggio. il padrone muore
famiglia di monti. se mai è qualcosa di antipatico in questi monti, è appunto
continuo a pensare che veramente se solo volessi qualcosa di geniale potrebbe travolgermi con violenza in
frégo, fréghi). appropriarsiindebitamenteofurtivamente di qualcosa. caro, 12-i-20: ma
. fregarsi, fregarsene di qualcuno, di qualcosa (o, anche, assolutamente,
: invece che rivolgersi alla stampa con qualcosa di simile al 'ragazzino, lasciami lavorare!
dello spazio musicale, una eternità musicale, qualcosa che l'europa non conosceva.
certezza dell'essere o del verificarsi di qualcosa. lanternari, 1-212: in relazione
. invar. carattere tipicamente germanico di qualcosa. dossi, 5-138: il prof
volta a richiamare l'attenzione su qualcosa in modo chiassoso e sfacciato.
le spalle quadrate e stretto alla vita. qualcosa tra l'uniforme militare e quella da
, « è chiunque riesca a tirare fuori qualcosa di nuovo e unico da un pezzo
la vita... di genova ha qualcosa di sincopato... l'icasticità
storia dei mezzi che abbiamo per conoscere qualcosa (tre parti). 1. formazione
: profondamente contrario a qualcuno o a qualcosa. prezzolini, 3-382: il
conto, infischiarsi di qualcuno o qualcosa. porta, 25: per la
in poco conto, infischiarsi di qualcuno o qualcosa. nievo, 10-i-62: prometton
immolaménto, sm. letter. rinuncia a qualcosa a cui si attribuisce grande valore e
r impossessaménto, sm. l'impossessarsi di qualcosa o di qualcuno; approppriazione. –
: non vedere, non accorgersi di qualcosa di molto vistoso o evidente. –
– anche: fingere di non accorgersi di qualcosa di spiacevole, molesto, imbarazzante,
stretto da essere inagevole, con sempre qualcosa di rigonfio in un punto sempre diverso.
. letter. che non è avvezzo a qualcosa; inesperto. periodicipopolari, i-341
incachi). volg. ant. disprezzare qualcosa o qualcuno; non tenerlo in nessuno
incanalazione, sf. letter. il mantenere qualcosa entro schemi precisi; orientamento verso un
che è estraneo, eterogeneo rispetto a qualcosa. manganelli, 3-44: immettendovi eventi
, sm. all'indirizzo di qualcuno o qualcosa: verso, contro. capuana
'industrialisti'tutti concordavano sulla necessità di far qualcosa, di non rimanere più inerti, soprattutto
, sf. disus. l'infischiarsi di qualcosa o di qualcuno; il non curarsene
, sull'efficacia, sui risultati di qualcosa. turati, clvi-58: inscettichiti riguardo
... accetta l'azione morale come qualcosa di sostanzialmente inspiegato; dire infatti che
. a un italiano fa venire in mente qualcosa come 'mancanza di sterilità', cioè 'fertilità'
. letter. che non è suscettibile di qualcosa; non idoneo. monti
essere insuscettibile, inidoneo, inadatto a qualcosa. leopardi, i-1143: quelli
da cui dipende perde in busta paga qualcosa come un milione al mese pur lavorando
di qualcuno o, anche, appassionarsi a qualcosa. de crescenzo, 10-32: «
le cuffie dell'ipod. mi dice qualcosa. d'istinto aggrotto le ciglia.
levi, 6-76: mi parevano malati di qualcosa di ancor peggio che la malaria,
r. mondolfo, 6: qualcosa di analogo aveva già detto fin dal 1845
inter. espressione usata nel citare qualcuno o qualcosa per ultimo, per indicare che non
sera [3-ix-2004]: però francesco deve qualcosa aitifosidellanazionale, nonsoloaquellidellaroma. trapattonil'aveva
. 3. brusca privazione di qualcosa. = nome d'azione da lobotomizzare
elemento o persona che guida, precede qualcosa o qualcuno con effetto trainante, in partic
, 51: « c'è bisogno di qualcosa di nuovo per attrarre la gente »
/, sm. invar. inclusione di qualcosa o di qualcuno nelle tendenze dominanti.
ci siamo messi al lavoro e abbiamo elaborato qualcosa al computer. = voce
interpretare, senza alcuna garanzia di trovarci qualcosa di utile. = forma accorciata
non me la meno più di tanto, qualcosa succederà o s'aggiusterà. s.
, dietro le minimalia personali, si percepisce qualcosa di 'sistemico', che va evidenziato e
la repubblica [8-xi-1996], 7: qualcosa di imponderabile dovette accadere, perché un
na monopolizzare, tr. scherz. usare qualcosa, in partic. uno strumento,
che io possa ancora compiere o impedire qualcosa. = comp. da non e
strascicata e pastosa,... qualcosa di profondamente oblomoviano. 2.
un modello di convivenza che potrebbe insegnare qualcosa alle coppie etero. = comp.
dongiovannismo intellettuale, occorre insegnargli (se qualcosa poi è in grado di apprendere) che
, 6-15: al mio arrivo stava dicendo qualcosa di 'orfanelli'quasi all'orecchio del croupier
, 6-74: federì sente che deve fare qualcosa di virile. grattarsi il pacco non
e quindi usaredel padovanello sanchioli che è qualcosa più pesante del sediolino del moro.
. sciascia, 3-13: – manca qualcosa – disse il maresciallo alcarabiniere sposito che
stazione carabinieri di s. – manca qualcosa, o qualcuno... – il
. scherz. chi è molto appassionato di qualcosa, fervido sostenitore di qualcuno.
repubblica [1-ix-1987], 8: quando qualcosa del genere accadde anni fa negli stati
, ed è ovvio dedurre che se qualcosa suscita spavento è proprio perché non è noto
si affolla nel ridotto, è difficile scorgere qualcosa che colpisca. 2.
: dalle arcate sopracciliari cominciò a formarsi qualcosa di nero e di duro, di plasticoso
dire che gli unici in grado di fare qualcosa per migliorare le condizioni del pianeta sono
sera », 17-v-1997]: chi fa qualcosa per arginare il male, per impedire
. che è cultore, intenditore di qualcosa in maniera superficiale. p.
indagare, cercare informazioni su qualcuno o qualcosa. c. e.
non si è reso conto che stava accadendo qualcosa di grave, di irreparabile.
smettere nuovamente di usare o consumare qualcosa. imbriani, 13-317: ho dovuto
]: si vede che tu aspiri a qualcosa di bello e di grande, che
chiaro, ma in ogni caso doveva essere qualcosa di piuttosto forte, al punto che
la incapacità della commissione a far votare qualcosa. = forma iterata dell'imp
, 2006]: scheccare significa fare qualcosa di molto gay. tipo ancheggiare, fare
. che non riconosce l'importanza di qualcosa. periodici popolari, ii-176: non
giornalistico, chi rende legittimo, lecito qualcosa o qualcuno, immettendolo nei normali circuiti culturali
per certi versi favorevole a qualcuno o qualcosa. labriola, 1-ii-562: mal dissimulata
mente sottratto alla vista da qualcosa o da qualcuno; visibile sono in
semirivelazione, sf. parziale rivelazione di qualcosa. g. daneo, 204
, 21-269: è qui l'annunzio di qualcosa di non molto più grande sebbene più
è davvero sfiga alta e massima che qualcosa si rompa proprio di sabato. na
a noi, abituati a vedere nel governo qualcosa di sfingico, astratto completamente dal paese
(* smòllo). smettere di fare qualcosa, di insistere in un proposito (
. che conferisce concretezza, oggettività a qualcosa. slataper [in prezzolini, 3-425
sondaggi, anzi nella sondaggite, c'è qualcosa che non va. = deriv.
di un nome collettivo o astratto per denotare qualcosa di concreto. g.
, 6-ii-11: tutta la sua persona avea qualcosa di femminile, di delicato, di
possa scoprirsi persuaso che gli stati contino ancora qualcosa. il manifesto-le monde diplomatique [novembre
. spacchettaménto, sm. liberazione di qualcosa da un involucro. marinetti
, tr. palpare rovistando alla ricerca di qualcosa. s. ballestra, 2-17
e basta. non c'è verso che qualcosa funzioni per lui adesso, non c'
stoltìfichi). letter. criticare aspramente qualcosa mettendone in luce l'insensatezza.
minimamente, infischiarsi di qualcuno o di qualcosa. i. santacroce, 2-13
pubblicità eccessiva data a qualcuno o a qualcosa. m. morasso, 3-254
col soffitto inclinato l'autore cerca anche qualcosa d'altro e di antitetico. la
al di sopra o è più alto di qualcosa. – in partic.: che
considerazione, apprezzamento a qualcuno o a qualcosa; svilimento. gramsci, 15-170
arrivare cioè fino al 1700 per ritrovare qualcosa di analogo a quegli abusi sonori,
antico, il 'trasteverismo'esiste, ed è qualcosa che affascina i non romani, ma
ùbico, ùbichi). situare, collocare qualcosa in uno spazio, anche idealmente;
. na messa in rilievo dell'importanza di qualcosa. gramsci, 13-i-574: altro aspettoda