appetère * desiderare, tendere verso qualcosa'; anche 'assalire'(cfr. n.
altro. -fracassarsi la groppa su qualcosa', affaticarsi troppo in un lavoro,
. -rimettere in gambe qualcuno o qualcosa', rimettere le gambe a qualcuno o
la mira a qualcosa o di fare qualcosa', avere, tenere di mira, in
4. locuz. fare muniménto di qualcosa', valersene come mezzo per consolidare e
i sassi. -fare munizione di qualcosa', ammassare o procurarsi una gran quantità
6. locuz. fare mussare qualcosa', metterne in risalto le qualità,
il naso 0 dar di naso in qualcosa', occuparsi, immischiarsi, intromettersi (
naso, stare sempre col naso su qualcosa', dedicarvisi completamente o ininterrottamente; occuparsene
natura. -avere della natura di qualcosa', presentare analogie evidenti, caratteri simili
6. locuz. fare naufragio di qualcosa', perderlo in circostanze tragiche o drammatiche
servitori. -fare nicchia a qualcosa', costituire un supporto teorico, una
. -prendersi, pigliarsi noia di qualcosa', curarsene con sollecitudine. cavalca
nome, in nome, per nome di qualcosa', a titolo di cosa determinata;
foste morto? -sotto nome di qualcosa', col pretesto, con la scusa
-dare norma o la norma a qualcosa', imporgli una regola distinguendo fra quanto
. -dare regola e norma a qualcosa', usarlo, impiegarlo in modo adeguato
. -mandare qualcuno in oblianza di qualcosa', far sì che la dimentichi o
il valor. -prendersi in oblianza a qualcosa', dimenticarla. anonimo, i-502:
-all'occasione] con, in occasione di qualcosa', in una determinata circostanza, talora
-fare o dare l'occhietto a qualcosa', guardare con desiderio e interesse.
occhi, fare l'occhio dolce a qualcosa', guardare con desiderio, con ammirazione,
-gettare gli occhi a o sopra qualcosa', dare uno sguardo breve ma intenso
. -non stracciarsi gli occhi di qualcosa', non preoccuparsene, non crucciarsene eccessivamente
-porsi, recarsi dinanzi agli occhi qualcosa', immaginarsi, figurarsi nella mente.
occhiolino o occhiolino a qualcuno o a qualcosa', strizzare l'occhio per ammiccare, talvolta
, in occorrenza, nell'occorrenza di qualcosa', in caso, nell'eventualità di qualcosa
qualcosa, per odio di qualcuno o qualcosa', a causa di un sentimento di
le proprie capacità. -farsi onore di qualcosa', trarne motivo ai lode, di merito
vanto. -recarsi, reputarsi a onore qualcosa', ritenerla motivo di orgoglio, sentirsene
è scosso. -a onta di qualcosa', a causa di una circostanza sfavorevole
onta, a onte, in onta di qualcosa', a malgrado di, a dispetto
d'opra. -dare opera a qualcosa', attendere, dedicarsi, impegnarsi in
-in o nell'opera di qualcuno, di qualcosa', per quanto la riguarda, rispetto
di castello. -per obera di qualcosa', per mezzo di esso. aretino
27. locuz. -fare operazione di qualcosa', operare per raggiungere un determinato scopo
parrebbe ora, sarebbe ora di fare qualcosa', è, o si ritiene, finalmente
. 4. -avere l'orecchia a qualcosa', badarci. ariosto, 28-101:
. -fare l'osso o fossa a qualcosa', esserci abituato; assuefarvisi.
lo soffia! -giocarsi a pallone qualcosa', farne ciò che si vuole.
balli. -fare il proprio paradiso di qualcosa', considerarlo come motivo esclusivo del proprio
ai privati. -tenere parola di qualcosa', tenerne conto. borgese, 1-211
3. locuz. fare parsimonia di qualcosa', tenerla per sé, tacerla.
-alla, dalla, per la parte di qualcosa', per quanto lo riguarda.
. -mettere a parte qualcuno di qualcosa', informarne altri. manzoni,
m'inganno. -fare partito di qualcosa', farne l'oggetto di un'operazione
. -pigliare, prendere partito di qualcosa', liberarsene. pulci, 18-130:
di, sopra, su qualcosa o qualcosa', attribuirvi nessuna o poca importanza,
, disagio, necessità, penuria di qualcosa', non averne a sufficienza, venirne a
9. locuz. -avere in patrimonio qualcosa', disporne come risorsa. d'
qualcosa; non pensare un pelo a qualcosa', non pensarci affatto, non prenderlo
pensiere. -avere il pensiero a qualcosa', esservi intento. f. m
agostiniano. -volgere il pensiero a qualcosa', dedicarvisi. alv. contarini,
vostre lettere. -in penuria di qualcosa', in scarsità di esso. s
mani. -percuotere le mani in qualcosa', avere facilmente la possibilità o l'
'colui che si prende cura di qualcosa', deriv. da ùegajtevco (v.