che in italia ha pochissime pari in qual si voglia cosa che a rendere nobile
: mi vo travagliando e intanto imparando qual sia l'affetto e l'insaziabilità degli avari
bene. gualdo priorato, 234: conobbero qual sia l'insazietà de'desideri, l'
com'eziandio la diversa professione loro, qual di leggista, qual di filosofo,
diversa professione loro, qual di leggista, qual di filosofo,... qual
qual di filosofo,... qual di semplice cortigiano, qual di semplice frate
... qual di semplice cortigiano, qual di semplice frate e qual di semplicissimo
cortigiano, qual di semplice frate e qual di semplicissimo titolato d''illustre 'o
insegna zeneral di sam marco, la qual la ricevette con incredibile leticia. ramusio
da cielo uno scudo vermiglio, per la qual cosa e agurio i romani presono quella
monarca, io vorrei che tu considerassi in qual modo e a quali insegne si possa
e a quali insegne si possa conoscere qual fosse la dignità di un uomo che
: ell'è verace insegna / la qual dimostra u'la vertù dimora. alfani,
sentir d'amore. bibbiena, xxv-1-52: qual poeta, qual dottore, qual filosofo
. bibbiena, xxv-1-52: qual poeta, qual dottore, qual filosofo potria mai mostrare
: qual poeta, qual dottore, qual filosofo potria mai mostrare quelli accorgimenti,
dunque ancora ne l'elocuzione, la qual è una specie di voce, potremo
de tutte l'erbe la potenza, / qual pietra ha più virtute e qual n'
/ qual pietra ha più virtute e qual n'ha meno; / per arte move
quegli sciagurati ghiottoni; ma chiunque sappia qual fosse il terrore che incuteva ai birboni
, /... / ne la qual storiata si vedeva, / con artificiosa
curava d'avere a'suoi servigi uomo, qual che egli si fosse, o
in pensar cangiando il pelo, / qual ella è oggi, e 'n qual parte
/ qual ella è oggi, e 'n qual parte dimora, / qual a vedere
, e 'n qual parte dimora, / qual a vedere il suo leggiadro velo.
7-4 (48): deo, per qual dignitate / così leggiadro questi lo core
qualche voce non ben toscana; della qual cosa non vo'parlare, avendo avuto
maestà di concetti,... la qual sormonta ogni credenza e ingegno umano.
opere leggiadre / e di che sangue qual campo s'impingue. pulci, 9-54:
leggiadre. manfredi, i-38: o qual ti vedrem poi di gloria adorno /
innestarò con sì leggiadro modo / che qual vergine poi / t'introdurrò nella bramata
delle vostre case, o romani, qual de'vostri palagi, le cui pareti
; chiromante. moretti, ii-786: qual è, secondo i leggitori di palme,
di quella mortifera epigrafe, non sapea qual partito scegliere. = deriv. da
soi corpi? - necessariamente. - per qual potenza divina 0 umana? -solo
legione è dalla elezione appellata, il qual vocabolo fede e diligenza richiede in coloro
nozione di una legislatura morale; in qual punto del sistema dell'etica la religione
, 249: la legislazione considera l'uomo qual è, per farne buoni usi nell'
, non essendo obligati a render conto per qual cagione ciò facessero, riserbandosi loro tutte
del legiptimo amor casto e pudico, / qual hai cum violenzia or tanto offesa?
fede ed a dare in eresia. il qual nondimeno iddio convertisca, col farlo desistere
con forte legno. castiglione, 125: qual di voi è che non rida quando
su le navi. tasso, 2-79: qual nocchier che da i marini inganni /
'l suono, / ned io stesso qual fui dapprima or sono. s. maffei
, contradisse. petrarca, 29-27: la qual [laura] piombo o legno,
lui! -non sapere più di qual legno far freccia: non sapere come
: gli spagnuoli, non sapendo più di qual legno far freccia, correggevano il veleno
raunate nel corpo di mino, / il qual si solea far zeppa chiamare, /
per lo lembo e gridò: « qual maraviglia! ». cavalca, 20-120:
. petrarca, 126- 46: qual fior cadea sul lembo, / qual su
: qual fior cadea sul lembo, / qual su le trecce bionde. boccaccio,
chiamo del corpo la estrema pelle, la qual definisca la forma del corpo e lembo
di marte sciolta dalle braccia, / il qual roverso li giacea nel grembo, /
f. f. frugoni, ii-126: qual lemma porreste voi sullo architrave di questa
. salvini, 41- 348: la qual cosa parrebbe necessaria, acciocché il sonetto,
, 696: la terra lemnia, la qual nasce in una cavernosa spelonca, si
continovamente gli animali che hanno polmoni; la qual cosa noi diciamo vulgarmente 4 alitare '
, / conosco or dal tuo volto, qual già dalle tue carte. muratori,
: onde tolse amor toro, e di qual vena, / per far due trecce
/ colse le rose? e 'n qual piaggia le brine / tenere e fresche,
, lxv-9-11: dolse mea dona, la qual m'è nemica / per lo reo
, equabile, lenissimo, mai per qual si fusse altrui favole volli nè meco essere
perfetti intonando. metastasio, 1-ii-1226: qual fa l'estro leneo cosa che degna
, si lascerà porgere il lenimento qual sogliono le filosofiche massime cristiane applicare
che si aggira / intorno al cor, qual lacrimando spengo, / ma [ecc
le inganna. d'annunzio, ii-489: qual
incredibile lenità, che non si vede da qual parte scorra; ciò che egli ode
, pur bateno lentamente certa torre, qual l'ànno posta in pontelli per farla
. menzini, ii-288: già più qual pria non ho l'orecchia sorda,
abbia scoperto nel mondo lunare / bestie, qual con un corno, e qual con
, qual con un corno, e qual con due / scusatemi, improbabil non
commendata presso gli antichi medici, del qual se ne servono i nostri medici nell'osso
c. /. frugoni, i-n-128: qual altra indùceti, / rosa, a tacer
lenti sorsi / dell'ardente bevanda a qual cantore / nel vicin verno si darà
: in su l'antica fronte / qual astro ride a tawenir d'amore? /
si fé 'l mio dir, il qual poi lento e vile / d'entrar cessò
che è ciò, spirti lenti? / qual negligenza, quale stare è questo?
/ chinai le ciglia, e a ravvisar qual sei / furo un tempo i miei
alcuna utilitade. savonarola, 13-20: qual cor spietato in te non se innamora,
voglia mi saria contenta / d'intender qual fortuna mi s'appressa: / ché saetta
[albero] procede, / lo qual si noma armoniaco fra noi. bandello,
leone. fazio, iii-3-28: qual era scimia o leo, qual porco
iii-3-28: qual era scimia o leo, qual porco istracco. pulci, 10-89:
come leoncel cui fame punge, / il qual più fier diventa e più ardito /
di 13 mesi. salvini, 16-517: qual lione / di lunga barba al mento
del comune. boccaccio, iii-225: ma qual la leonessa negli ircani / boschi.
un male della pelle universale, il qual è chiamato elefantiasi, overo morbo elefantico
tutta già la curva faccia, / qual sublime portar soleva al cielo,
alma residenza, / vi giugnerei qual avida leonza. 2. per
leoparda. tansillo, 6-366: venga qual sia più a carne umana avvezza /
ciel sì veloce una saetta, / qual ferraù sopra colui si getta. tasso,
ii. monti, x-2-44: qual repe e busca ruffianando il soldo;
soldo; / qual'è spia; qual il falso testimonio / vende pel quarto
, corno in lo lepore, lo qual in lo mar de india è pestilente
alquanto / del tuo lepore, per lo qual mi fia / ne l'opra del
lepri marine '... per qual cagione fosse dato loro tal nome,
marinoni, / cavalier milanese, il qual se zoppo / stato non fusse,
v-1-591: ecco che vedo non so qual figura informe e bigia inginocchiarsi all'orlo
: erasistrato, medico grandissimo, il qual fu circa cento anni dopo l'edificazione di
, 6-160: vedete, fratelli, a qual dura sorte è giunto il vostro primo-genito
ne feci taliare un pezzo, del qual ne mangiai nel navilio a rosto ed a
i porci. sbarbaro, 1-124: qual che fosse l'incaglio, lui ecco spicciavalo
un uom, che lesto / era qual pardo e d'un leon più forte,
mai fosse ciclope o lestrigone, / il qual, senza temer l'ira di dio
, la quint'essenza de'vizi, qual altro luogo può mai aspettarla se non un
di essere spesso bene stabbiata. al qual effetto è da notare che in quella
terreno. beccaria, ii-853: ma qual mezzo di sortire da questa letargia che
messo un poco d'acqua, nella qual sia stata infusa e macerata la polvere di
, e'mesi. tasso, 16-33: qual sonno o qual letargo ha sì sopita
tasso, 16-33: qual sonno o qual letargo ha sì sopita / la tua virtute
sì sopita / la tua virtute? o qual viltà l'alletta? / su,
sponte sua quae se tollunt '. or qual letargo arebbe occupato l'intelletto di sì
de'timori,... nulla curava qual si sia invito o dimostrazione. pisani
lete esser non pò sbandita, / qual io la vidi in su l'età
euforico. cavalca, 20-95: della qual risposta li predetti cittadini letificati, adarono
cara cosa, mi fece in vista / qual fin balasso in che lo sol percuota
', cioè la disiderata letizia, la qual fu alla reina ginevra, * esser
la commedia / è qui finita: la qual se piaciuta vi / è, fate
b. fioretti, 2-5-196: la qual parte comica è moderna invenzione, introdotta
acciò ch'io sappi chiaro e manifesto / qual oste vi ha tenuti ne le branche
in ordine questa nuova lettera, la qual s'ella sarà così bella, com'egli
. garzoni, 1-835: il componitore, qual mette insieme le lettere, e ne
tale scrittura. guarini, 2-10: qual è la materia? la carta, la
la materia? la carta, la qual carta per esser in potenza a ricever ogni
: ma ben vorrei saper dove e in qual lato / ti richiamasti, per me
sorella / le lettere insegnava, e qual divina / face, schiarava l'alma tenerella
stile,... tutte abbraccia qual più e qual meno le scienze, le
... tutte abbraccia qual più e qual meno le scienze, le arti e
approvati e riprovati. pallavicino, 1-490: qual sarebbe quello studente sì nemico de'litterati
? sanleolini, 1-i-1-179: non curando qual soprastia di nobilezza, o la guerriera
voi risguardo avete a'miei lamenti, / qual rapido torrente a letto o riva.
lancetta nel suo letto, vedeva a qual lettera, a quanti punti il detto pironetto
: ho imparato dal nostro poeta, qual sia la libertà, che bisogna impetrare a
patteggiare. galileo, 4-2-554: la qual cosa se è così, ogni misto,
i mercati e porti di sicilia, della qual cosa grandissimo emolumento ve ne sarebbe provenuto
essi adunque raunati, pilato disse loro: qual volete ch'io vi liberi, barabba
amanti da la tirannide amorosa e da qual altra si sia. panigarola, 1-186:
: io... questo libercoletto, qual ch'egli sia,...
, ateniesi, se prendete ad esaminare qual differenza passi tra libero e servo,
voi foste nato in una città libera, qual fu atene e roma e quale ora
cui non vi era principe, con qual nome egli si appellasse, ed in tale
dare una regola certa... in qual modo si debba detrarre quando la dote
fossero sequestrate, restano libere, ogni qual volta sia data sicurtà di stare a
giorni nel porto di civitavecchia, nel qual porto s'intendono liberi e franchi tutti
: gli amanti sono ingiusti, e qual è il maggior segno d'ingiustizia che
ogni faccia. tasso, 20-58: qual vento, a cui s'oppone o selva
l'intelletto umano si truova dubbioso a qual parte abbia da inchinare, o per non
di asino, tra le selve, il qual si crede con baldanza grandissima di essere
u'sanza risalir nessun discende; / qual ti negasse il vin de la sua fiala
grido: -ai nobil pellegrina, / qual sentenzia divina / me legò inanzi,
: hanno introdotto... non so qual pittura, per così dire, libertina
morte stese. batacchi, ii-93: qual libico leone egli sbuffando, / grida
tra'queli impedimenti è giovinezza, / alla qual rade volte si pon freno, /
e 'l corpo in libra tiene, / qual nave per timon che la governi.
invettiva si è finalmente stampata; la qual cosa (non ostante che egli dicesse d'
, pesare. marino, 1-94: qual de'germi purpurei i rami tronca, /
germi purpurei i rami tronca, / qual de gli ostri sanguigni i pesi libra.
che posa in terra, senza il qual piegamento non potrebbe usar la forza. f
dal moto del suo continente, la qual librazione ha... le sue vibrazioni
di nuove e di gazzette, / qual seme di baruffe, a ognun si vieta
, / è dolce ad uom, qual voi largo e gentile, / dare.
occhi miei un libro mostra, / nel qual io leggo tutti que'martiri / che
la condennazione non è a libro, la qual ho fatta grande sì per terrore degli
di combatter per lo seme / del qual ti fascian ventiquattro piante. machiavelli,
dee... dimandargli licenza ogni qual volta voglia andare in qualche luogo. metastasio
iddio trino e uno: / pel qual abbi licenzia ciascheduno. f.
gli soddisfaccia. pallavicino, ii-65: qual più importuno consiglio arebbe potuto prendere,
di quest'eccellente arciere indiano, il qual non licenziò mai freccia fuor d'arco
caro amadigi si licenza: / il qual rimase tutto sbigottito, / perocché
idoneo ad insegnar quelle professioni. la qual ultima particella fu messa per non escludere
è gravissima, piglian quel grado il qual è detto di 'licenziati'. carducci, iii-27-231
modi si frequenta dite betole, ne le qual si biastema il nome di idio.
sono d'un fogliame verde cupo, qual è l'alno, il licino, il
], 137: il licio, il qual chiamono alcuni 'pixacantha ', è
metodo accessionario, ciascuno ha potuto vedere qual concorso vi sia stato in tali licitazioni
è della medesima spezie quella la qual chiamano licnites, dinominata dalle lucerne accese,
pariano di nidulare. beccuti, i-195: qual destin fu quando 'l bel corpo
commise al tebro infido? / e qual ardir quando saltò dal lido / anton iacomo
a cui lidi / ho corso, e qual da gli occhi ho sparso pianto!
la bell'isola di cipri, la qual fu regno della dea venere.
6: lienteria è fluxo di ventre nel qual le cose che se mangiano e
in somma simile al camaleonte, il qual piglia tutti i colori de le cose che
lume fa 'l ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta
padre, né 'l debito amore / lo qual dovea penelopè far lieta, / vincer
visse alma sì degna, / lo qual con essa ancor, lucido e leve /
aizzare la tigre e il leone; ma qual pungolo è mai troppo acuto per inferocire
uomini sono di cervello lievissimo, e qual secca foglia si muovono ad ogni vento.
, / se lieve e frale / sfuma qual nebbia al vento? -che
, 7-i-350: riflettendo anche i longobardi qual sia l'ordinaria debolezza del sesso femminile
? cattaneo, vi-1-377: ma con qual diritto poi si potrebbe applicar la *
alma aucider leve. petrarca, 328-7: qual ha già i nervi e i polsi
povertà bene acalappia: / ché qual farà di cotal colpo lievo, / dico
-conformarsi supinamente. guadagnoli, 1-i-225: qual femmina, ristretto / dentro al busto
alle ben nate piante peregrine, / qual d'arabo lignaggio e qual d'assiro,
, / qual d'arabo lignaggio e qual d'assiro, / qual dall'indo
natura. pasquini, lvii-83: la qual merda la chiamano, o escremento,
e tirare una linea occulta, la qual sarà parallela alla linea ag, tirando
rettilinea. galileo, 3-4-262: la qual costituzione non può mai accadere se non
centri dell'occhio e del sole; la qual costituzione non può mai accadere se non
, produrremo un numero lineare, il qual numero continuato per lo suo verso faccia
le offese e difese che correvano a qual tempo. b. fioretti, 2-4-235:
simile ad cagna pregna e rabiosa, / qual fiera, qualdi leucemide benigna con evoluzione lenta
benigna con evoluzione lenta, che limfatica, qual stolta / di rabbiare e di piangere non
nanfata, / e con tela sottil qual neve bianca / asciugan quella parte ch'
{ yoni, organo femminile), nel qual caso significa l'unione degli organi della
è de longhezza de un dito; la qual se pasce pertosando li altri conchilii,
per atti muti religiosi... qual lingua si conviene alle religioni per tal
pazzi de'medici, 141: la qual fabula essendomi nuovamente venuta alle mani,
a dichinarsi. tasso, 17-53: qual più in guerra è chiaro / la lingua
due navi,... alle qual ci sforzammo di accostarci per darli lingua
intensissima, et esci / nel viso, qual dentro l'anima trista sei.
25-43: perdut'ho la lengua co la qual parlava, / molta discordia con essa
i miei parenti v'avrò dichiarato, qual più possente [dei miei amori] verrà
e forse sa di muffa, il qual non può servare netto liquore. alberti
cessi di motteggiarmi, ti farò vedere di qual dio son l'ombra io. bocchelli
ardena, / se lo sapesse, e qual strata vi mena. della casa
prime parole che noi tutti impariamo in qual si voglia paese, ci vengono dagli
una, che sia per sinonimi, la qual giova agli inesperti nel linguaggio, ed
. nasce dalla radice della lingua, la qual da latini è detta 'ligula '
già ferro che è infocato, ma qual ferro che è foco istesso. l.
. bellini, 5'3_i53: il qual midollo di tutti gli ossi è quel corpo
4-201: l'alma... / qual balsamo si liqua, e stilla,
iii-2-163: un fuoco tanto minore, qual è quello del vesuvio e del mongibello,
tempo. oliva, i-3-103: con qual fine liquefarmi la vita nello studio e
vive perle un liquefatto argento, / qual di cadente e tremula fontana.
berni, 15-61 (ii-48): qual di scirocco suole al caldo fiato /
. papini, 27-972: ma ora a qual prezzo ricomprerò la mia vita persa
è cosa sì vile... la qual pienamente si sappia o comprendasi liquidamente.
speranza, in cerca di un'occupazione qual si fosse. -convertire in
ferve. n. franco, 7-369: qual diletto potrebbe essere il mio in discorrere
i boschi vai. canteo, 101: qual uom languendo giace in febre ardente,
concenti / chiudi l'orecchie e 'l cor qual aspe induri. mazza, iii-168:
: non ho dimenticato né dimenticherò mai qual fiore di gentilezza e bontà abbia alcuna
donarli la chiave, / sotto la qual si guarda quel liquore / col qual più
la qual si guarda quel liquore / col qual più fiate quella dama altera / tanti
uno interesso. alticozzi, 2-13: qual che la tuo moglie ancor sa dire /
b. fioretti, 1-5-202: a qual fine silio muove questo suo lirista quivi
buonarroti il giovane, 9-578: qual piacer mi presi io di certi
.. ogni mente femminina rimane tal qual è; e non perde scabrosità né acquista
g. gozzi, i-26-171: e qual è di noi che,...
e liscie. tasso, 7-71: qual serpe fier che in nove spoglie avolto /
xxiii- 252: desiderava osservare per qual artifizio un bioccolo di cotone passava dalla
. f. galiani, 4-69: qual meraviglia, se, in mezzo a tanti
piena di cure, tra le dita della qual mano escon fuori certe lunghe liste di
in cielo un segno maraviglioso; il qual fu una croce vermiglia... fu
lui e l'altro per colui el qual voi soldo, e ciascuno se mette el
molto famoso artista: / per la qual cosa in alto fu montato,
quasi orizzontale..., il qual listone dovrà per avventura credersi della materia
. carducci, iii-2-119: deh, qual parveti allora / quest'umil patria e
parveti allora / quest'umil patria e qual de le partite / citta la lite,
questi due princìpi escono i quattro elementi: qual è il nesso che si lega con
ariosto, 14-83: i crini avea qual d'oro e qual d'argento,
: i crini avea qual d'oro e qual d'argento, / e neri e
la grettezza del padre, specialmente ogni qual volta tutti e due venivano a lite
di vescica siasi mai praticato, e con qual evento, di fare un piccol taglio
fistola per lo scarico dell'orina, e qual giudizio si formi d'una tal operazione
chiamino, io litigarci questo passo con qual puttana si voglia. b. segni
non si decideva il litigio intorno a qual fosse veramente la parola di dio?
uno de'padri a parte, il qual per questo si chiama presidente di ripa
: ciascuno luogo della nostra città, qual che si fosse più di litigi e di
resistenza. tenaglia, 3-943: la qual par già a carone ascendesse / e
uccisione diffinita al disputato bambino, discoprì qual fosse la madre sì del fanciullo affogato
. baldelli, 5-5-301: il qual nome noi cristiani, posto al nostro
palescandolo, 134: quel contratto, il qual chiamano censo, nelle leggi civili e
, cioè cairo, uno edifìcio, nel qual si poteva vedere a tutte l'ore
mure di la terra di coneian, la qual have a livello sier francesco malipiero suo
livero di dar l'acqua, la qual si dava, quando il conte n'andò
accertai. marino, xi-53: a qual de santi non nocque la lividezza delle lingue
mal trattato. dell'uva, 25: qual fu pietà quel casto corpo e bello
bettinelli, vi-28: portar la livrea qual servo di dante. monti, vi-420
visse alma sì degna, / lo qual con essa ancor, lucido e leve /
. adriani, ii-48: per lo qual atto, altiero più che mai,.
anche locché, sm.): la qual cosa, ciò che. bruno
amico provi, / poi non sa qual lo trovi. idem, inf.,
mi manda pure a te. al qual cisti rispose: -per certo, figliuol,
così fatto stato locale e politico, qual è manifestamente il tuo, chiunque, o
che a voi.. -per qual ragione? - io sono il marchese di
-non è sedia in lui, nella qual già le particelle d'un sillaba locar non
volete? / forse l'amicizia? qual col celeste tonante / traili celicoli è con
. tansillo, 23: son forse io qual augel, eh''n gabbia chiuso,
per così dire, un'entratura la qual consiste in un bue, in una vacca
. subito a civettare cominciò; al qual giocare d'esso armario di conserva uscirò
non poteva derivar dal mio valore, del qual voi sete troppo cortese lodatore, è
siccome ancora / seguir loda e virtù qual ne'prim'anni / l'amor tuo
lodevole amore. ariosto, 13-70: qual... il rame all'oro,
, 633: non saprei già vedere qual ragione s'avessero questi prencipi di fare
lxvi-2-85: la lodola è uccello picciolo, qual mai non costumano di trinciare li trincianti
dante, par., 20-73: qual lodoletta che 'n aere si spazia.
se egli è di necessità di dimostrare qual si voglia cosa o per via del
argomento e porvi in una rete / dalla qual non potreste svilupparvi. =
virtù è necessario aver maestro, il qual come bono agricultore le cultivi e loro
sonnacchioso loglio? oliva, 322: qual loglio fu giammai ne'pantani di gerico
al figur. biringuccio, i-50: qual si vogli cosa che sia, alle gran
queste puerizie? pallavicino, 1-490: qual cortigiano è tanto invischiato nel suo agio
[di certe medicine], alla qual fa bisogno grand'opera di calore
, 1-xiii-156: oh vecchio, deh qual è il tuo cuore nel petto,
ricchezza d'una botta scudaia, la qual si porta il suo avere a dosso,
mia dimanda, sarebbe il logoro al qual, veduto una volta sola, si abbassarebbe
un gran tronco è prodotto, il qual si espande per tutta la spina, detto
arco. ramusio, i-428: dal qual capo navigando verso quello di buona speranza
intestino dritto, overo longanone, il qual luogo da'medici è appellato sedere e
xxxv-1-383: ben è scano- scente / qual donna fa presente / le sue parole invano
d'una regione, o di qual si voglia luogo, si conta quel pezzo
et altitudine. delle colombe, 166: qual è quel matematico che non sappia che
v. borghini, 6-iv-48: la qual carta, come che per l'antichità
è un calor di mille brace, / qual maraviglia dunque se tu rui? sanudo
o di lontano, / mostrossi a noi qual uom per doglia insano, / che
nobil patria natio, / a la qual forse fui troppo molesto. buti,
; la sua loquela faceva manifesto di qual paese ei fosse. niccolini, 2-1-2
stingua e passi 10 vapore / lo qual ti fa favoleggiar loquendo. orlandi,
loquendo. orlandi, 11: qual non pone ben dritto lo sompe, /
, porcino. monti, x-3-361: qual le tazze ricolma di veleno; / qual
qual le tazze ricolma di veleno; / qual d'incesto si lorda; e qual
qual d'incesto si lorda; e qual trafitto / muor bestemmiando d'una druda
dante, inf., 6-31: qual è quel cane ch'abbaiando agogna,
solio reai pur troppo ingordi, / qual da soverchio lume vaga a torre / semplicetta
/ che partorì l'impudicizia antica, / qual indica formica, / lasciasti illusa al
, spregevole. cieco, 3-40: qual terrestre animai è tanto lordo, /
terrestre animai è tanto lordo, / qual pesce o qual augello è sì da poco
tanto lordo, / qual pesce o qual augello è sì da poco, / che
sia tenuto di ricévare neuna lordura. qual porco in brago, nel lordume ingrassa.
., iii-xv-13: quando dice: 'però qual donna sente sua bieltade ', procede
furono concedute ad ulixes, per la qual cosa montò tra lloro tanta invidia che
, lx-12: lasso, non so in qual parte li giri [gli occhi]
limitato. bandello, ii-1182: in qual antica selva o sacro bosco, /
o sacro bosco, / in qual fiorita piaggia o verde colle / nacque il
in egitto è ancora un loto, il qual nasce ne i campi inondati dal fiume
d'un savio simili alle gemme, qual ben consigliato le commutasse contro un gran
terra. pratesi, 1-304: saputo a qual torrente lotoso di ciarle era abbandonato il
come serafino aquilano], né so qual più languido e diuro e lotoso esser possa
orrendo / strazio fu il suo! qual empia lotta! come / morì.
di una sposa in casa la soggezion qual è. / veggo che questo lotto ha
mal di la lova in una gamba, qual era venuta molto grossa. =
dì giraro, / tratti non so da qual maligna stella, / ne le mogli
di storia, restaci ancor da mostrare qual fosse il governo de'longobardi. alfieri
cavato fu il predetto castruccio, / il qual, siccome pien di valenzia, /
buono; la cosa non è tale qual si dice per appunto, ma in
portatura comoda e leggiadra molto: il qual lucco i più nobili e più ricchi
un tal passo grave il piè, / qual quella palla sul toccare il re.
che balenò una luce vermiglia, / la qual mi vinse ciascun sentimento. petrarca,
ancora ascosa. beccuti, i-94: qual empia luce o qual nimica stella,
beccuti, i-94: qual empia luce o qual nimica stella, / per giunger peso
verde età novella? tasso, 7-52: qual con le chiome sanguinose orrende / splender
sospir nel petto accende / e di qual pianto amaramente il bagna / la rimembranza
). petrarca, 220-12: di qual sol nacque l'alma luce altera /
di dio era mia luce / lo qual unisce l'anima a dio padre.
dante, conv., ii-v-3: lo qual fu luce che allumina noi ne le
ch'io non più distingua, / qual sia maggior nell'eccellenze sue, [
lingua greca o quella toscana] / né qual dell'altra più la luce estingua.
. algarotti, 1-ix-312: oh di qual luce ardea la bella e schietta / fronte
nato, / o luce, per qual vede ogne visaggio. dante, conv.
346-5: -che luce è questa, e qual nova bei- tate? -dicean tra lor
1-iii-653: apparirà a luce meridiana in qual maniera i leghisti intendono l'obbligo sancito
, dicendo che l'amor, il qual si volge al primo bene o ne'secondi
costrutto disapprovato da un sommo filologo, qual è il cesari. arlia, 323:
tutte discretissime e moderate, io, il qual sento anzi dello scemo che no,
dante, purg., 2-21: dal qual [lume] com'io un poco
dirizzare la nostra vita cieca; venne qual signore colla grazia lucente, sicché colla
fuggita, se non quella sola la qual noi chiamiamo luci fero,
l'amor... in te luce qual sido. gonzaga, 17-121: rotto
mangiadore e pietro spano, / lo qual giù luce in dodici libelli. albertano volgar
si può chiamare una lucerna semplice, qual era quella di psiche, ma il candeliere
lavori e per facilità di condurli, che qual si voglia altro metallo, ancor che
lavacro così alla muta rimise una tal qual concordia e lucidezza nei nostri affetti.
e frizza / lo spumoso sciampagna, il qual poi desta / i bei racconti ed
visse alma sì degna, / lo qual con essa ancor, lucido e leve /
se voi rimoverete dal lucido capo di qual si sia bellissima giovane lo splendore del
di finissimi panni. bandello, ii-1071: qual latte il vestimento biancheggiava, / ma
, i-52: il sangue nostro, nel qual è posto, secondo alcuni, l'
fetore / del lucifer maggiore, / la qual veduta vi parrà si scura / ch'
o s'ei si mostran pur, qual lucifuga, / ad ogni altrui gridar prendon
, benché non ci sia nessuno. la qual cosa non impedisce che ai primi lucori
ben che aspetta, / sprezza qual rea la gioia sua mendace [del
). roberti, ii-75: con qual testimonio più luculènto che con quello de'
. fra giordano [crusca]: qual nave in alto mare è ludibrio de'
della settima bussula con una ludria, qual mi ha salutato, con un vezzo
iudicio era betonte bona memoria, qual l'usava per suo secreto confessore
per avere la carne più saporita: la qual carne conservano per le minestre e mangiare
boccaccio, 1-vi-456: 4 lùgere'; il qual similmente per volgere viene a dir 4
per dargli soccorso mandò gente / la qual addietro tornò incontanente. niccolò da correggio
. dante, inf., 29-47: qual dolor fora, se de li spedali
messor lo frate sole, / lo qual è iorno, et allumini noi per lui
bacco. della casa, 638: qual altra, fra quante il mondo onora
posso più, ringrazio lui / lo qual dal mortai mondo l'ha remoto.
cioè una sacrestia di sopra, nella qual si monta per una scala fatta a
. l. bellini, ii-29: qual le lumache camminanti / per ovunque si
conversando insieme non si gradiscono. la qual locuzione è presa da un giuoco solito farsi
: si misse la forte corazza / qual era tutta d'un acciar lumante.
da lome, d'una scuritate / la qual da marte vene e fa demora.
ch'i'sappia quali sono, e qual costume / le fa di trapassar parer
il nostro polo. cariteo, 395: qual per notturno ciel, sereno e bello
candida quasi latte, azzurri i lumi / qual ciel sereno. foscolo, ii-258:
lume. bocchi, l-m-171: la qual cosa allora pensava egli che potesse avvenire
, dovrà più giustamente venire riconosciuta, qual parto nobile del gran padre de'lumi
fa 'l ciel sempre quieto / nel qual si volge quel c'ha maggior fretta
pregio eterno de la lingua nostra, / qual merito o qual grazia mi ti mostra
lingua nostra, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? montano, 285
1-192: o lume agli occhi miei qual sempre adoro, / soccorrimi, ch'io
, e certo fu fra noi / qual bacco, alcid'e epaminonda a tebe.
i lumi. bellori, i-230: nel qual componimento tutta la forza del lume si
luce a quel piccolo camerino, le qual luci però sono di lume secondo
machiavelli, 9-11 * 91: la qual cosa venne a lume per lettere scritte
a mangiarsi che non i limoni di qual sieno sorte. c. durante, 2-371
dall'orizzonte. boterò, 11-210: qual han proporzion, nella grandezza, / i
globi eterni e le celesti sfere? / qual han comparazion, nella prestezza, /
occhi suoi gittava una lumera, / la qual parea un spiritoinfiammato. 11.
coperto con scorze de pesci grandissimi, qual sanno preparar in tal modo che rendono
tolosani, 1-1-83: il sol, qual detto è maggior luminare, / distingue con
creduto che un uomo come lui chi sa qual dotto confessore avesse, qual luminare di
chi sa qual dotto confessore avesse, qual luminare di teologia e di psicologia.
ispada. scala del paradiso, 439: qual fu la cagione che non furono tante
l'occhio così pigliano colori e lume qual sia alla superficie che, dovunque li
refratta, cioè la linea per la qual procede o il raggio visivo o luminoso
il raggio visivo o luminoso, il qual, da poi che s'è diffuso,
vista. bruni, 287: mira qual luminosa e lieta ride, / fisando il
su gli occhi qualsisia bontà, la qual abbia del luminoso. -che dà
dentro da la muda, / la qual per me ha il titol de la fame
dicono il decimo dì della luna nuova, qual ella è delle dodici che ordinariamente ne
quintadecima, ma ancora ne'quarteroni: della qual cosa fanno indubitatissima fede, non pur
luna, / stella d'amor, a qual me son segnato; / ell'à
. antonio da ferrara, 105: qual collera ve pinge, ovver qual luna
: qual collera ve pinge, ovver qual luna, / ch'aviti a governar tanto
de bene, 1-57: chi, qual noi, segue di giustizia il sole,
lunatici e strani, ch'io non so qual consiglio si potesse dare alle loro mogli
andavano ad investir ferocemente il nimico, il qual mostrava di riceverle con un'ordinanza lunata
. sercambi, iii-137: per la qual cosa si spera che 'l dicto re
. segneri, 1-6: il profitto il qual voi trarrete, sarà maggiore a gran
lo cor già lungiamente, / la qual dal core non mi si rimuta / né
me per l'antica tristizia / la qual lunzato m'avea de letizia / che renovato
: son giunto a quel segno il qual s'io passo / vi potria la mia
sono ascosi dagli occhi. e per qual cagione? perché mai voi ci volete pensare
. cesarotti, 1- xxxiv-338: in qual parte del ciel quaggiù scendesti / a
: mostra poi la faccia scolorita / qual fu quel trono che mi giunse a
. giovio, i-222: perché io so qual fastidio portino le letre longe a chi
di moreta, ambasciator di franzia, qual si chiama monsignor de gioii, et
o intromissione, come vogliam dire, la qual... vediate di averla subito
prete. lippi, 1-51: il qual vestì di lungo, e fu guerriero,
ne la valle del fiume / lungo il qual sempre sopra me se'forte. idem
ch'è altra vita, / la qual è enfenita, do'n'è opo andare
quel conoscitor de le peccata / vede qual loco d'inferno è da essa.
giù, lasciando il dolce loco / nel qual tu siedi per ettema sorte, /
tu siedi per ettema sorte, / qual è quell'angel che con tanto gioco
del loco ond'io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra?
io fui, / qual merito o qual grazia mi ti mostra? idem, par
contenuto dentro gli alberi verdi, il qual agghiacciandosi occupa maggior luogo di prima,
quella ti guastassi l'aria, la qual va per lo alito a polmoni, farai
di predicatore, / a far il qual son ignorante e fioco. algarotti, 1-viii-16
umil loco è discendente, / il qual per sua vertù grande sormonta, /
, n-iii-826: molto ancora importa in qual parte del cielo siano i pianeti e 'n
parte del cielo siano i pianeti e 'n qual guisa si muovano o si riguardino,
, cioè per via d'iperbole, la qual cosa deve fuggirsi da'geometri ogni volta
cose. boccaccio, 1-vi-69: per lo qual bene niuna altra cosa credo che sia
s'a me si dee giovare, il qual sono il più giovane, quello ch'
, vorrei che mi fosse detto in qual forma di governo o 'n qual corte
in qual forma di governo o 'n qual corte si concederà luogo a le poesie amorose
fare. sassetti, 393: la qual nota, comecché ella convenga alla semplice
volubile temerità de la sorte, la qual volle che per via dell'insolenza ascendessero
memoria in luogo de'libri, della qual fatto avea quasi un armario delle scritture
spegner lor l'ardente luia, / la qual si sente ne la notte buia.
poi riducesti alla civil battaglia, / qual fu di mario, siila, 0
scodelle il guasto, / tempo nel qual la lupa fa ritorno. m. leopardi
peccato? ». sanguinacci, xxxix-i-280: qual si fa più diva, / segua
la roba, peccator maligno, / la qual ti poni 'nnanzi su la mensa?
e forse no... vedremo qual vento tiri... ma eccoci alla
. speroni, 1-1-159: per la qual cosa il lupo uccide e pasce l'
lice al misero / fiacco, qual dura cote, / e amò poi quando
la prigione antica. boccaccio, ii-228: qual ria fortuna 0 qual altro destino /
, ii-228: qual ria fortuna 0 qual altro destino / oggi qui mi condusse lusingando
fuori di casa. guidi, xxx-5-296: qual piacer ti lusinga / d'abitar queste
farsi intendere. palazzeschi, 1-265: qual cosa aveva ferito di più la vostra immaginazione
le mamelle gonfie di latte; la qual, volendosi alleggerire del peso, si
animi altrui. tesauro, 2-i-55: qual virtù feminile sarebbe stata salda contra gli
luxuria è una pura emissione di umore la qual consuma el cervello. biondo, xlv-141
. g. ferrari, 261: qual vergogna! qual depravazione!...
. ferrari, 261: qual vergogna! qual depravazione!... soffrire i
e stravizi. dante, xxx-33: qual non dirà fallenza / divorar cibo ed
vorrei lamentarmi del tempo nostro, nel qual non pare, che a tal mina
, xlv-142: quando voi volete sapere qual donna è più lusuriosa, mirate a
. pirandello, 5-667: vedeva a qual prezzo otteneva quelle soddisfazioni del senso da
v. s. del lussuriosissimo lambello, qual apunto mi fu presentato el giorno de
legno con quella detta scaglia: la qual cosa fa venire la tua pila e torsello
la cinica lanterna / prese per riconoscer qual virtude / appresa avesse.
spalle avea l'umida treza, / qual sì ioconda a nodi lustregiava / che téne
. v. danti, 8-37: la qual bontà [del diamante] nasce dalla
occhiacci lustri come vetro, / lo qual di dietro una gran face adorni.
tengono coperto con scorze de pesci grandissimi, qual sanno preparar in tal modo che rendono
al collo. vasari, i-96: la qual pietra è dura a intagliarsi, ma
. un pulimento e lustro superiore a qual si sia specchio più terso. pascoli,
talco. cellini, 688: la qual grana [di marmi] dimostra certi lustri
...: alle meretrici luteo, qual è il rosso dell'ovo. dolce
, viii-2-270: 'lugere ', il qual similmente per volgare viene a dir *
senza / fine, terrestre fatta / qual niobe nell'umida rupe, / quivi
sepolture. carducci, iii-17-406: per la qual morte un parmenide tessalo, pastore arcade
inorridisci, e mostri in capo, / qual istrice pungente, irti i capegli /
sta fresco / spedale o chiesa in qual tu sia visconte. / a macca de'
questo viaggio si passa il maccareo, qual è una delle meravigliose cose che faccia la
coccaio e di maestro stoppino, il qual genere ebbe pure esso parecchi ed assai
i pardi. redi, 16-iii-206: la qual coda [del serpentello] era tutta
gola,... volendo essere adorato qual bacco, meritò d'essere macchia
originale. ed io tutto calpestato qual ebbro, ed altro non ebbe di libero
io fui, cominciai a vomitare; inel qual vomito mi uscì dello stomaco un verme
, ranci. nazari, i-3: la qual piramide era di finissimo marmo macchiato.
dorè, per far comprendere in un'occhiata qual era la loro estensione e continuazione.
2-i-2-42: e chi può dire fino a qual intensità giunga, allorché vibra la scintilla
il principio della primavera; per la qual cosa scipione, fatte tirare le navi
che tu hai racchiuso nel core: il qual inteso, ogni macchina, da te
poter nostro. periodici popolari, i-164: qual differenza tra l'ignorante macchinale e l'
: egli è impossibile di mai comprendere qual sia virtù prolifica, e come l'unione
: machinava, se disprezzata, con qual arte doveva esagerare le sue mestizie.
: l'arte... con la qual possiamo resistere e rimediare a questa difficultà
di necessità e di un certo tal qual macchinismo. 6. teatr.
curiosità de'macchinisti, con accennare in qual modo si possano imitare simili uccelli.
lasciare dire uno quanto vuole, il qual cerchi cavarti alcun segreto di bocca, e
.. -e il nostro giorgetto qual parte rappresentava in quella macelleria? chiede
, / di voi... qual rischio barbaro!... / facea
o al più per dieci, nel qual spazio di tempo s'indolciscono a bastanza.
gli scultori è macerare con l'acqua qual è il macerare delle materie descritte. salvini
/ medicò bran- dimarte, ed in qual guisa / chiama morte, e si macera
fin l'altero torracchione, / del qual si vede ancor qualche anticaglia, /
macilente e tisi- boccaccio, vii-187: qual cor di quercia o di macigno cuzzo;
. sanudo, xxv-244: la masena qual fu posta per anni cinque, 1515
macinante. gratuli, ii-7-75: il qual pancone si dimostrò molto inferiore al letto
muschio / olezzante all'intorno, e qual ti porge / il macinato di quell'
e macis nascevano ad una insula, qual era distante de lì a ccc miglia
destra colga un altro racemo, il qual si metta in bocca,...
sua mogliere la chiesa gloriosa, la qual non ha macula né ruga né sozzura alcuna
nel dorso d'un corsiero indomito; qual era di mantarro bianchissimo, con certe macolette
la visione sia verace, cioè cotale qual è la cosa visibile in sé, conviene
. sercambi, ii-45: per la qual roctura molti caddero giù dal dicto ponte
dove batte 'l mare, / nel qual quante ebber l'onestà sua cara,
, che ad uno nobile, il qual se desvia dal camino dei suoi antecessori
suo, fece retirar diti fanti de qual ne fo morto uno e cinque maculadi
per potervi mettere più lavoranti; nella qual madia mi danno licenzia che io possi
, xiii-236: tu devi sentire alla prima qual maggior effetto comico si possa ottenere in
petto, / il cor domanda amor qual duro effetto / fa così gli occhi
han penne ancora. graf, 5-774: qual è nel mondo la maggior virtù
talanta, e non ho invidia a qual si voglia giovane circa il madesì. n
avrai compiuto la prima faccia, la qual si chiama la madre... la
[in rezasco, 607]: nel qual [armario] siano riposte di subito
quale il padre, tale il figlio; qual la madre, tal la figlia.
. agostino volgar., 1-8-61: or qual nibbio... non ac- concia
i corpi lor di color mille; / qual madreperla, over testudin inda, /
2-12: la qual potestà del principe, che dicono « maiestà
la magèsta una e trina, / la qual mandò en terra prestigio di cui gode
certo che è volata al cielo; della qual cosa, poi che alla non era
le sante maiestadi de la di qual si voglia cittadino, accompagnata da tutte le
loro / forse l'amicizia? qual col celeste tonante / traili celicoli
leggero di vita custodisce un non so qual decoro di maestà, che è indivisibile
profondità di dottrina che l'intender per qual ragione un cerchio veduto in maestà ci
lo fiancheggiano [il monte], qual rivestita, qual nuda. pananti,
[il monte], qual rivestita, qual nuda. pananti, i-438: nero
lo contrario, finiti suoi lavorìi, ne'qual occupavasi con tutto lo studio, raccoglievasi
/ dal sonno scossemi, / ahi qual diletto, / soave spasimo, /
/ ma perché sia usanza, / la qual vince e rabatti / gran parte de
che, per ogni minimo grado che qual si voglia ago facessi, potrebbe essere
maestratico, che li diede a pigliare qual morte e'volesse. 2.
/ far a quel mal, il qual ella credea / che nel fianco sentisse il
tutta vestita. lenzoni, 168: il qual di un nel i
i più segreti / rigiri, e qual di miniar vaghezza / e rara maestria
virtù è necessario aver maestro, il qual con dottrina e boni ricordi susciti e
ch'i'sappia quali sono, e qual costume / le fa di trapassar parer sì
serve per maestri di artiglierie, la qual si cava in diversi luoghi: alcuna
dante, purg., 12-64: qual di pennel fu maestro o di stile
: lasciarem da parte tutta quella musica la qual degenerando è divenuta molle ed effeminata,
senza più indugio per un maestro il qual mel tragga [il dente]. macinghi
avean grosse come travi, / tali qual fur nei lor ceppi silvestri, /
e la sua famiglia e non so per qual cosa. galileo, 8-x-213: mi
vano. campiglia, 1-5: nel qual tempo caduta questa progenie, ugo capetto
decollazione di esso s. giovanni, nella qual 3 il maestro della giustizia mezzo ignudo
a volere chi tossono cavalieri sapere e qual ventura loro per quella ora guidava.
non porta mosca sul naso, nel qual senso l'essere mafioso è necessario,
mafia. pascoli, 1-254: qual danno ci diede quell'ipocrita del bertacchi
/ mostrando con che astuzia e con qual arte / proceder de'. firenzuola, 204
laureato il cave- dagna, / il qual saprà guarire ogni magagna, / ch'egli
con furia si rivolge tra essi, magagnando qual prima con la sanna giunge. sanudo
: tolta da lui la pecunia, la qual era data alla casa di dio,
impurità. iacopone, 16-10: « qual è stata la cascione de la tua
golpata, anzi logliosa opinione, la qual... la fa sì fattamente
260): tal nel viso divenne qual fresca rosa d'aprile o di maggio
, tutto pieno di diversi fiori, il qual ramo d'albero chiamano un maggio o
ma il tuo folle ardimento, il qual è magio / che udisse mai d'alcun
dalla legge. romagnosi, 19-332: qual è la parte che deve prevalere e
valore di superlativo relativo, nel qual caso è ordinariamente prece duto
di natura caldo e secco, col qual secco egli si rappicca con la terra,
/ volgeasi in ampia nave, / qual dòmo, o spaziava in alti fòri.
dante, purg., 2-21: dal qual [lume] com'io un poco
idem, purg., 24-97: qual esce alcuna volta di gualoppo / lo
, ritomaro a la parola / da la qual furon maggior sonni rotti.
. piccolomini, 1-548: per la qual cosa, levandosi ella del letto al
'n la corona intende, / la qual cosa so ben ch'è ciertto fatto
maggiore amico provi, / poi non sa qual lo trovi. idem, conv.
alpe a l'aura / dolce, la qual ben move fiondi e fiori, /
maturo consiglio. tasso, 20-81: qual da povera mensa a ricca cena /
). tasso, 7-74: a qual serbate uopo maggior la spada? metastasio
, ch'io non più distingua / qual [favella] sia maggior nell'eccellenze sue
maggior nell'eccellenze sue, / né qual dell'altra più la luce estingua. cesari
, volle che toccassero a colui il qual più d'ogni altro fosse per trarne
contentezza. g. gozzi, i-21-173: qual può seno cortese aver diletto / altro
, 9-36: né si conosce ben qual suo desire / paia maggior, l'uccidere
ch'a ciò ne mena, / lo qual in forza altrui presso a l'estremo
maggiori ». straparola, 6-1: qual è maggior peccato, o giacere con
': dell'altro dico, il qual talora il numero del più d'uno,
leggi di toscana [tommaseo]: nella qual matricola maggiore, o vero per il
bernardo volgar., 9-25: la qual cosa è vie migliore, operando nientedimeno
lettazione e desiderio di vergogne, la qual cosa è beata. 3. con
da'costumi aviti / io non so qual magia così trasforma. testi, i-268:
? / per consiglio di chi? con qual aviso / l'han fabbricato? /
c. i. frugoni, i-8-81: qual magia, qual arte / soave di
frugoni, i-8-81: qual magia, qual arte / soave di sedur non impararo /
, ciancia. papini, 27-1005: qual legge divina o umana poteva obbligare una
vanno attorno. pallavicino, 1-594: qual filtro, qual magica pozione non cercherebbe
pallavicino, 1-594: qual filtro, qual magica pozione non cercherebbe per infiammarsi d'
incantazioni e con ostie consecrate, le qual deva a manzar a un gallo,
atro. / sai, gli dirò, qual magico pennello / questo di colli rabbellì
caxa apreso del torone, / la qual muro con muro steva nel tenimento.
violata, mi sarà caro sapere da qual foro sono giudicati, e se ufficiali
cortese. della casa, 671: qual peregrin, se rimembranza il punge /
: tacita un giorno a non so qual pendice / salia d'un fabbro nazaren
per sua magione, / dentro la qual dormendo tal volta poca e tal lunga
tener sempre in pregione, / nella qual son sempre degna di stare, /
ha insegnate dante nel suo magisterio, il qual sino a lui fu preso casualmente.
tasso, n-iii-658: il petrarca, il qual, benché per le poesie latine volesse
i. frugoni, i-3-178: per qual mai portentoso, / scenico magistero / tutte
imbandire una mensa, intorno al filosofare qual prima delle vivande e qual poi debba
intorno al filosofare qual prima delle vivande e qual poi debba recarsi. menzini, li-m
o i magisteri dell'arte, le qual presuppongono sempre per fondamento alcun corpo naturale
e pri- vigno tiberio, / del qual parlar di sopra m'hai udito, /
dato cerchio, del quale non sappiamo qual deva essere il suo lato.
placidezza. botta, 5-200: la qual cosa vedutasi dai provveditori, si deliberarono
quali fondamenti, con quali materiali con qual ordine dorrebbe essere costrutto? quali dovrebbero
disprezzammo mai la sana dottrina, la qual cosa fanno, come dice leone, li
quella taglia -saran per niente: / qual fia perdente, -alor conven che moia.
maglia, / fugge la rete, qual sente di sopra, / lasciando, per
mostri all'uomo amato ignuda e tal qual è, senza neppure immaginare di potergli
pucci, cent., 12-17: il qual dié poi tanta briga e travaglia /
fan salire. casti, xxiii-519: qual solido monumento, quale stabile memoria potranno
magnificenza. genovesi, 1-215: e qual magnanimità e letizia non m'infonde questo
: mira, o magnanim'ombra, / qual luce veste intorno, / qual popol
/ qual luce veste intorno, / qual popol denso ingombra / le vie, che
: tu, magnanimo alfonso, il qual ritogli / al furor di fortuna e guidi
chiamare messer niccola da san lepidio, il qual pareva più tosto un magnano che altro
, che trovai il magnano; il qual mi confessò d'essere stato in corte
armadio di ferro... nel qual... contenevasi gran numero di
segui col pensier tua luce diva, / qual magnetico acciar la propria stella. campailla
: basta che si presenti manin: qual magnetismo, che potenza ha quell'uomo!
da'miei pari; per la qual cosa io m'addormenterò con sopportazion
che non aspetta alla magnificat, la qual cosa attribuisco più a sollecitudine che a
a ricevere quella magnificenza e perfezzione la qual uomo di purgata orecchia e giudizio riconosce
alla loggia della medesima piazza, la qual oggi dì a vedere è cosa molto
materia magnifica il modo rappresentativo, la qual cosa non avevano fatto gli altri. tasso
. guicciardini, iii-94: alla qual proposta, fatta... con
dopo costor tulio servilio; / dopo il qual segue bruto e gente mangnia / che
erano degni. aretino, v-1-98: ma qual vita fu mai più cara de la
più bella. bellincioni, ii-191: da qual magno pianeta e stelle nove, /
pianeta e stelle nove, / da qual merito mai di nostra etate, /
esercito celeste / e di sé far qual paulo od elia. tansillo,
, ed in tal modo fatti / qual si richiede a un uomo scellentissimo.
in ogni modo lo farei! ma qual modo? spero che il mio maghetto mi
per fama nacque. tansillo, 15: qual virtù d'erbe o forza d'arte
braccia di banda sottile per armarla; qual bande di poi serviranno ancora al mastio
spirito. sanudo, xlv-265: dela qual [regina] questo vi dico:
e 'l viso tanto afflitto, / che qual mi vederà n'avrà pavento. idem
a maninconia, vivea. per la qual cosa ella palida e magrissima divenia. macinghi
arido e secco. beccuti, i-105: qual magro tordo in selve va volando,
per i maestri di artiglierie, la qual si cava in diversi luoghi: alcuna se
c. bartoli, 1-78: a qual si voglia pietra minuta si debbe dare
incontro pel prato fiorito, / verso la qual rivolgendo la testa, / diceva:
esaminerà meglio. baretti, 6-360: qual meraviglia è dunque, signor conte,
o altre discipline? petrarca, 159-5: qual ninfa in fonti, in selve mai
ninfa in fonti, in selve mai qual dea / chiome d'oro sì fino a
della nostra vita? manzoni, ii-5: qual mai, tra i nati all'odio
l'alpe / ti colse nebbia per la qual vedessi / non altrimenti che per pelle
d'avere a'suoi servigi uomo, qual che egli si fosse, o giovane
di men tempo di sei mesi, la qual cosa fatta, mutano il nome e
271: -se egli avesse sete, di qual botte volete ch'io gli dia?
di grano che chiamano mahiz, del qual fanno pane, ed è simile al
domestica. ceresa, 1-1134: qual fior di aristaltea o malvanisco, /
fior di aristaltea o malvanisco, / qual d'ispanica malva e di sativa, /
, di malache et ibisco, / qual d'agria molochia maturativa / col lui
rimandato indietro con termini di rispetto, qual messaggiere divino, più maiavventurato che malaccolto
presa. baldinucci, 9-xv-120: non so qual persona che aveva vino in testa,
la restituzione di castro, venne interrogato qual sicurezza ci sarebbe di questa unione, seguita
pericolosamente. sassetti, 318: la qual ragione potrebbe parere che non bastasse,
in fama di mala lingua, il qual vezzo è oggi in quasi tutte le
. b. adriani, 1-i-302: della qual cosa il pontefice contro al signore e
solleva la testa, che pesava / qual se fosse di piombo o travertino,
, nel so malano, / la qual in mal fare aveva gran pratica.
cellini, 1-40 (109): alla qual gobba io dissi: « oh dimmi
un altro fructo molto singulare, el qual fructo se chiama malapolanda. l'arbor
fa un o vero v foglie, le qual sono rami e foglie. ciascuna de
magherà presenza e poca ciarla, il qual seccamente promettesse di sbarbar calli o im
e fingi l'indiano? / ricordati qual donna hai tratto fuora / del solco
io non aggio altro messo / lo qual vi dica la mia malatia: / se
[il corvo], / con qual roco aspro ed insoffribil strido, / il
deprecazione. nardi, 88: la qual cosa stando così, malaventura! che
'pativa di malcaduco ', il qual malcaduco, in molti luoghi di toscana
. salvini, ix-21: e di qual mai malcamminabil terra / i confini lasciando
della persona che non sapeva quasi in qual parte del mondo si fosse. segneri
provare di che gente fossero e di qual padre, stavano i villani, i malcreati
squarciarti la bocca in maldire per lo qual maldire tu sei dannato.
n-iv-129: ghino di tacco, il qual così agevolmente guarì il ricco abbate del male
caduco. d'annunzio, iv-552: qual tempo era trascorso dall'ora prima in
gonfiare e bollire l'acqua; nel qual caso andavo cauto con gran diligenza,
sa. cellini, 586: per la qual cosa io non ho potuto servire né
paesi un male della pelle universale, il qual è chiamato elefantiasi, overo morbo elefantico
dante, inf., 29-48: qual dolor fora, se de li spedali /
quivi, e tal puzzo n'usciva / qual suol venir de le marcite membre.
io lo provo. tasso, 12-85: qual in membro gentil piaga mortale / tocca
la dolce chiostra: / iddio si sa qual poi mia vita fusi. cavalca,
/ ch'è la maggior de la qual si favelli. idem, inf.,
non ve ne fate male; pur qual più vi piace? io ne so più
3-7 (333): la qual cosa acciò che avvegna, in onor di
v. riccati, 48: -a qual uso deve servire questa cassetta ripiena?
sofferto qui maestro sinolfo, / al qual, dovendo far onor, ho fatto
meschino ed il più brutto, / il qual non si sia messo in gala ed
. fra giordano, 3-85: qual è il segno del demonio e della
fatto, lo manifestò al padre, il qual turbato gli disse che subito si partisse
come bestie. gherardi, li-m: la qual cosa non sanza grande molestia circe portava
sconzura quel servo malastrudo, / lo qual vosse affantar, sed el avesse possudo.
cose mena a-ssu'piacere / e face a qual si vuole adoperare. 3
arte, e capitolo alcuno non sia el qual parli come ed in che modo procedale
-sm. bocchelli, 1-ii-168: sapete qual è l'intralcio maggiore? il numero
il fato: / ei ne dirà qual fin destina amore / al mal gradito ardore
3-149: neuna cosa è onesta, la qual si fa per forza e malgrado propio
, 329: 'malgrado ', qual preposizione che regge il quarto caso, come
malguernito, agg. letter. fornito di qual cosa in misura limitata e
cassola, 1-59: misero adamo, in qual fatai rovina / precipitò la tua perduta
marino, 20-450: or io non so qual ria sciagura o sorte, / con
de'suoi effetti. pallavicino, 1-494: qual fu quella malìa che valse per trasformare
si confaceva il clima d'italia. qual mai nelle vene / s'eragli insinuata,
mai nelle vene / s'eragli insinuata, qual tetra malìa? de pisis, 1-51
sistina. térésah, 1-117: oh qual sogno s'è aperto / nel tuo raggio
2-59 (403): il re, qual era persona buona e mirabile, mai
che sa mettere insieme, / in qual pianta cangiar deggio? / io no 'l
de jennaro, 51: io non so qual fortuna, sorte o fato, /
, sorte o fato, / o qual malegna tempestosa stella / vuol ch'una
si sdegna e s'accende, alla qual cosa non si fa molto pregare, si
a una lettura « interna » qual è quella dell'autore. io
fece dar la corda, / la qual, benché non foss'aspra e maligna,
esistere doloroso senza che ci accorgiamo di qual natura sia o in qual parte di
accorgiamo di qual natura sia o in qual parte di noi la sede de * l
che insieme col dolore apportano non so qual voluttuoso tepore, il distacco dalla terrestre
a maninconia, vivea. per la qual cosa ella palida e magrissima divenia, e
sangue, che vantava non so da qual lato qualche affinità con giuliano augusto,
vita o malinconica o pusillanime; perché qual maggior giocondità che conosce il vero?
era usanza, limosina a'poveri; della qual cosa molto ne stava maninconoso l'
. i. frugoni, i-7-89: qual mai sia / di questi pianti il
, 8-943: lui per riparare in certo qual modo ai mali passi, aveva ostentato
e de malizia pregna, / ne la qual vicio regna, / amor non già
de'medici, ii-36: io non so qual divizie / e quali onor sien più
ria perfidia. bibbiena, 2-80: qual altra, sanza amore, averia avuto tale
. l. dati, 1-1-33: qual pianeto ha signoria, / sentirà il
la natura de'corpi celesti, la qual è buona e conserva la bontà del suo
aiuto; ma per una malizia, la qual mi venne sopra, mi disturbò di
sparger la morchia dell'olio mischiata, la qual cosa, fatta ciascun anno, lo
prodotta, di colore nero, la qual per lo più si trova nel nido de
volgar.], 2-10: per la qual maliziata dimanda non però si provocò il
... i responde al dimandar, qual non malizio. = forma contratta di
perché gli uomini deventano maliziosi più ogni qual dì, so che da'villani si sarà
rustico e villano bruttissimo, per la qual cosa abbiamo a disputar insieme. galileo
., 124-16: fue malizioso fatto il qual racconta eurifiles di medea, che stava
al mercatante. siri, i-266: qual mallevadore sicuro si dava per l'osservanza
pure per le sue frasche passate; la qual cosa fa come disleale persona. giannone
consiglio della donna più cauta, la qual dissuade o l'impegnarsi in una lite o
fiato 'n un sì lungo malmenio, / qual doverò far io, / se pur
dei miei filosofici documenti, in qual codice prisco o neoterico hai tu trovato mai
provare di che gente fossero e di qual padre, stavano i villani, i malcreati
chiamò sopra ciò un uficiale, / il qual costrinse colla sua balia / ogni lor
i-547: anima, e sai tu ben qual mala pugna / il piacer abbia a
malope, di malache et ibisco, / qual d'agria molochia maturativa / col
d'annunzio, i-703: io non sapea qual fosse il mio malore / né dove
anche è un'altra infermità la qual si chiama malpizzóne volgarmente, la quale pro
e di certa malsania, / che qual uom mi s'avvicini, / ammalare
per opera malsana, e che mostrò qual fomite di voglie malsane covi nel popolo
avidissimo. papini, 27-193: qual ministro di principi e reai pa
dolce parli; e non sai / con qual tossico mordi / il mio cuor mal
per aver divizia, / per la qual molti cader ne la malta. beicari,
, ren- nete / lo maltollétto lo qual vo lassate. testi fiorentini, i-52
el cauto don lope di soria, qual protestò sopra la conscienzia quantunque teatina de
compagnia malvagia e scempia / con la qual tu cadrai in questa valle. boccaccio,
lor quadrella. metastasio, 1-5-165: in qual funesta entrai / necessità d'esser malvagio
affida forse il re malvagio greco / il qual da i sacri patti unito è teco
/ poi scruopi tua malvagia openione, / qual più ti serve a fé quel men
ed i pensier malvagi, / tutti, qual vin, da l'anima discaccia.
cavallier stanno a grand'agio, / la qual non potè lor troppo esser grata,
lui e l'artificio e infedeltà con la qual disponeva i suoi disegni. carducci,
102): è il vero che, qual si sia la cagione o la malvagità
o niuna donna rimasa ci è, la qual ne sappi [di motti] ne'
sangue la nuda e pura / verità, qual farebbe un apostolico. / di
farina de formento. ceresa, 1-1132: qual fior di aristai tea danaro. filangieri,
si ovviava o malvanisco, / qual d'ispanica malva e di sativa, j
. velluti, 50: della qual cosa ricevette grande biasimo, gioni di
malvissuto, o vecchio insano, / qual fantasia si mosse, quale sdegno, /
: udirete di santa lucia / la qual paseasmo fece martoriare, / perché al
ancor che donna e vergine, / di qual sia cavalier non teme intoppo. tansillo
mille; / dell'eneida dico, la qual mamma / fummi e fummi
a questa volta fia ristucco, / lo qual si deve versar da ogni parte,
mancano e non si posseggono, al qual seguita poi il moto del desiderio.
del consolato condannato dal popolo. la qual vergogna si recò talmente a male che se
bulla / cui manca l'acqua sotto qual si feo, / surse in mia visione
virtuose che ad uno nobile, il qual, se desvia dal camino dei suoi antecessori
vogliono ubidire. soderini, i-ii: il qual tempo s'ad- domanda interlunio, quando
in trappesi 3 ed acini 8, il qual mancamento importò ducati 3, 4
ogni cosa manco. -mancare in qual mo': non trovarsi a corto di
di quel peso; / manca in qual mo'si può correr burrasca. note
al malmantile, 2-625: 'manca in qual mo'': cioè sono infiniti i
. gozzi, 1-33: non sapendo in qual esercizio adoperarmi, poco mancò che non
deliziosa e nobile città di napoli; qual di leggieri anteporrei ad ogni altra veduta
con tutte le relazioni che contiene, qual nudo si sta nella mente, e
lei aspettiamo intorno alla vera religione, la qual opera è appunto degna della sua penna
tuo la mala mancia; / spazza, qual aquilon le nebbie ingrate; / fuga
avea cesare e scipio; / ma qual più presso, a gran pena m'accorsi
, i-105: quando senti giunon di qual periglio / l'era cagione il suo pensier
manchi. boccaccio, ii-258: il qual per le fatiche era sì stanco / che
la brigata manca. sannazaro, iv-124: qual tauro in selva con le corna mutile
manco ed importuno augello, / il qual dai tetti e da le fronde gracchie /
, a dire il vero, / e qual tutti con sassi e con bastoni /
/ sì ch'el misero al fin, qual crede in lei, / trova ogni
v'aggrevi di mandarmi a dire / in qual m'affermi, per simil tenore.
/ e l'aviso guglielmo, il qual comanda / a i liguri navigli, a
colla forte mano. tasso, 20-18: qual saetta, / benché per l'aria
demetrio] non reputava esser differenzia da qual parte costoro mandassino fuora la voce,
alcise a gladio boezio senador, el qual elio aveva mandato in prima in bando,
ben subito a sua eccellenza, la qual truovo ora risoluta a mandarlo in galera
solamente una certa impression di mio padre, qual pensa mandarla in un modo e anderà
motto alcuno, prima di veder per qual via s'incaminava il campo de'turchi.
. si morì a bologna; per la qual cosa e il fare il sepolcro e
solo in divina amicizia, / la qual s'acquista con fede operata, / osservando
protezione. g. rucellai, 1-9: qual di voi, donne, è stata
. salvini, 39-v-165: non sapendo a qual dio o a qual dea porger le
non sapendo a qual dio o a qual dea porger le suppliche per la ribenedizione,
fra giordano [manuzzi]: nella qual [arca] eravi la verga d'
tirsen poi. baldi, 171: qual altro diletto a quel s'agguaglia,
e stretto l'abitato, / ritratto quasi qual mandorla fassi. fasciculo di medicina volgare
e vide senza vel la mandurlétta / qual tanto tempo avea desiderata.
, vi-282: l'uom'all'ora è qual navilio tarlato che, dopo molti burrascosi
. posto ciò, ognuno intende per qual motivo rachele avesse tanta premura di avere
torto fatto aposta con manico longo, qual li maestri chiamano el mandriano. cellini
nell'orecchio, lasciasse stare. la qual cosa ricusando egli di fare, gli si
suo era popolato come questa città, alla qual domanda egli mi rispose: dove si
del mio canto nudrichi e a me, qual uccello rinchiuso in gabbia, porga il
ciascuno da sé riesca più maneggevole, qual moneta, quanto più spicciolata, tanto
discreto, che intende consolare l'amico qual vede in lutto e 'n pianto, prima
quella voce * decameron ', in qual si voglia modo ch'ella si profferisca
verrebbe subito alla conclusione della lega, la qual dicevano essere bene si maneggiasse in francia
notizie. mascheroni, 9-146: la qual equazione maneggiata col metodo del corollario del
. salvini, 13- 200: qual, le case abbandonando e patrio / suol
9-ix-240: rimaneva però un non so qual timore nella congregazione de'deputati a tal
di medici, suo ne- pote, qual non è legitimo, à gran poder col
spada sopr'ad una cassa: / la qual s'aperse: ed ei, vistevi
destreggiato assai, / ora in silenzio e qual tra viva e morta, / ora
viii-55: questa è la scrittura, la qual è ordinata: 4 mane, thecel
argano. giraldi cinzio, iii-1-44: qual fune, che sia al mangano rivolta
è un'altra sorta di peso, il qual si chiama mangielino, il quale a
di le possession per il zeneral, qual à facto diverse manzarie, e manda
man- duche, / mi sai dir qual sia più, vóto, vóto o satollo
oriuolo del comune di quella città: la qual figura dicono che sia il simulacro d'
l'ascolto. che giureconsulto, il qual rode piuttosto i clienti che bigiaretti
bistoni] e fortemente ruvida, / qual ferreo strumento mangiafèrro. 2.
mangia- padrimaestri '; perché chi sa qual rumore me ne farebbe addosso, e
rumore me ne farebbe addosso, e qual taccia me ne appliccherebbe dietro. =
un uomo vile e buono a poco. qual detto usò plauto, chiamando questi tali
tucto lo stagnio. redi, 16-iv-40: qual poi esser possa la cagione di tale
tra l'estetismo e l'affarismo, qual è quella che da anni opera nel
xiii-236: tu devi sentire alla prima qual maggior effetto comico si possa ottenere in
cibo. boccaccio, i-99: della qual cosa chiunque sarà il primo mangiatore,
pietro mangiadore e pietro ispano, / la qual giù luce in dodici libelli. buti
entusiasmo. patrizi, 1-ii-8: la qual inspirazione i greci, con vocaboli di
« mania » che i greci riconobbero qual sacro morbo dei poeti. —
maniato. baldinucci, 98: con qual mezzo [con l'arte del miniare]
scritto che non son tal le maniche qual è la pelizia; e sotto al fazol
curator di età di anni 32, qual prima portava manege strete, voleva esser
tre stame, ch'in piè hai, qual pensi tu / mangiarti al fin?
, 8-7 (294): non so qual maggior crudeltà si fosse potuta usare in
avesse messa ad uccisione, che quella alla qual tu m'hai posta, a farmi
appetito. rustico, xxv-n-356: spiate qual fosse la cagione / ond'ell'ha
mossa dalle parole d'un frate, il qual per certo doveva esser alcun brodaiuolo manicator
giovanandrea da lam- pognano: / il qual del manichetto trasse fuore / un pungente
e così fatto manico, per lo qual il ditto medico comandò a madonna la
di sé due segni in cielo, / qual fece la figliuola di minoi / allora
, di o per che maniera, in qual maniera, in quante maniere: introduce
in che maniera andranno / o la qual porta prima assaliranno. petrarca, 112-1
: sennuccio, i'vo'che sapi in qual manera / trattato sono e qual vita
in qual manera / trattato sono e qual vita è la mia. aretino, v-1-62
buonarroti il giovane, 1-470: per qual maniera potrò io dimostrare in ogni suo
cosa e trovarassi talor un omo il qual da natura sarà tanto pronto alle facezie
una gentildonna si arrà un amante tale qual io t'ho formato, la maniera che
maniera / mostrò col dito l'assassin qual era. c. bini, 1-75:
piazze. botta, 5-179: per la qual cosa altra maniera di guerra doveva seguitare
leggero di vita custodisce un non so qual decoro di maestà, che è indivisibile dal
ed onesto fervidamente ne poetasse. la qual maniera di poetare da innamorato, mezzano
un canton delle tavole una cifera la qual il proprio lor nome dimostri o 'l soprannome
maniera del cantare di bidon, la qual è tanto artificiosa, pronta, veemente,
apparve la gran canterina / la qual, con la sua solita maniera,
esso [nel vocabolario] mancanti, la qual sorpassa il numero di seicento. cesarotti
tu respondi ancora a mia manera: qual animai passeggia senza piede? /..
dal volgo. tasso, n-iii-985: qual operazione debba aver là su l'anima nostra
la memoria e l'imaginazione, la qual da loro è detto possibile intelletto, sia
teleste e poi eschilo... la qual arte poi in gran maniera si andò
alfieri, iii-1-156: si esamini imparzialmente qual cosa utile e grande potrebbe sapere,
da fare impazzare un uomo, che qual si voglia trista femina che stata fusse
, 2-ii-112: l'agricoltore, in certo qual modo, è un creatore annuo delle
ridolfi, ii-347: voi sapete benissimo qual trista sorte tocchi all'industria manifatturiera,
lo sprendore del corpo solare, nel qual non si pò fermare l'occhio umano
lui di sì, non saprei bene giudicare qual di costoro fosse da schernire di più
scoperto al duca di guisa, il qual fé prendere il saga, mentre tornava
a cui riceve / la grazia tua, qual ti riveli in cielo; / in
tua persona in quella forma stava / qual rosa tenerella che al sole / ancor le
manifestario sia punito del quadruplo: dalla qual pena vengono tacitamente eccettuati tutt'i ladri
. pallavicino, 1-318: vedete in qual pregio abbia il mondo tesser arricchito di
zanobi da strata [crusca]: nella qual manifestazione che altro si fa, se
n. villani, 2-376: in qual libro, stampato o non istam- pato
quella nobil patria natio, / a la qual l'equilibrio di una parte del
scrittura, in forma di manifesto, nella qual figura ch'i reformati si dolessero di
la meta e il segno / or qual si può darne la terrestre mole, /
. varthema, 130: lo sacerdote qual voi far el sacrificio se mette alle
in te domine speravi ', il qual finito e appoggiato il collo sopra un tronco
di scopa, altri di gogna; / qual repe e busca ruffianando il soldo.
35: cognosco ben ch'io sto qual manigoldo, / ma quel ch'io debbia
perché me mandasti un don gentile / qual porto perch'io t'amo, ancor tu
essi bulzoni. idem, 222: la qual testa [di fune] sarà poi
manovale. bruno, 3-842: per qual caggione non sarà fabbro, s'ei
la cotidiana manna, / sanza la qual per questo aspro diserto / a retro
ancora sangue di drago, il qual nasce da alcuni arbori...
, mi raccomandate al signor orazio, qual vedo caminare snello accompagnato da doi agiutanti
mano. machiavelli, 1-iii-345: la qual mano io riconobbi, per aver la
vizi (unito con un agg. qual.). boccaccio, iv-95:
a quella pietra oscura. / -a qual mano? -alla dritta. tasso,
alla battaglia. guicciardini, iv-243: nel qual tempo... si imporrebbe alla
.. balbi da san nicolò pescaor, qual ozi poi nona... a
'cum 'do man di falche le qual vogavano verso venezia. guicciardini, v-67
piacimento del papa. gioberti, 1-61: qual sarà questo principe? la risposta è
coll'oriuolo alla mano, borbottava ogni qual volta egli avesse veduto quel povero vecchio
ogni mano. ricordati, 1-130: la qual cosa avvenuta, non lasciò passar sì
per andromaca, sua moglie, la qual fu mogliera di ettor, suo fratello
forza con cui movendosi percuotono, la qual forza dicesi 'forza viva'. mascheroni, 1-24
ma non può egli quindi scoprire con qual meccanica si producono i suoi orridi effetti
.. e non avendo ben considerato meccanicamente qual sarebbe stata la direzione della colonna nel
rubaldi barattieri. caviceo, 1-68: qual meccanico, qual schiavo, qual servo
caviceo, 1-68: qual meccanico, qual schiavo, qual servo di convento,
1-68: qual meccanico, qual schiavo, qual servo di convento, qual affaticato animale
schiavo, qual servo di convento, qual affaticato animale è senza pace come tu
. lubrano, 1-271: non so qual accrescimento di piacevole maraviglia ricevono le magnificenze
le magnificenze della natura e dell'arte ogni qual volta per magia d'industriosi meccanici si
fosse meccanico. lorenzi, 2-146: qual meccanico industre o geometra / ordì congegno
, s'erano accostati a non so qual parte esterna del duomo, e stavan lì
frullino] ei fé pesante! / con qual mai gusto meccanico / l'ha fornito
il fabro ne la loro anatomia: / qual meccanismo è a preparar bastante / l'
restar qui meco alquanto, / e qual che sia di lei, noi mi celate
: se tu riduci a mente / qual fosti meco, e qual io teco
a mente / qual fosti meco, e qual io teco fui, /. ancor
io stessa dal verron giù gli mandai / qual volta meco aver lo desiai. tasso
, il quale da alcuni vien proposto qual rimedio sicuro contro la tenia; mezzo
e come ti piace ripetermi fino a qual distanza la tua luce è visibile e
medea: questa è pietra, la qual prese il nome dallo essere stata trovata da
biblis eguale / i'sia: né tu qual gauno crudele / essere a me,
a riposarsi per buon spacio, la qual cosa fare dalla crudel infirmità spesso era
siete quelle che donate li favori a qual si voglia, vinci- mento, se
: quelù a negun covignirà, lo qual descorda si medesimo cum si. anonimo
acqua de le fonti, / la qual bevemmo nel primiero ingresso, / fatti da
di lui, / gridò: « qual io fui vivo, tal son morto »
ammazzarono. tortora, i-319: nel qual giorno fu la città assalita da quella parte
. cavalca, vii-5: contra il qual vizio dice il medesimo [s
tasso, 7-47: tancredi allor, qual che si fosse / de l'estrania prigion
: elevando / ambe le spalle, qual testudo il collo / contragga alquanto, e
g. b. doni, 2-84: qual sia la media virtuale de'modi e
riuscire se non a un mediatore divino, qual è il verbo eterno fatt'uomo.
e dio. campailla, 1-3-65: qual cristo è mediator tra l'uomo e
voi ed io. gioberti, 4-1-271: qual è il mediatore instrumentale? il sensibile
fenderemo di prima la terra, nella qual dovemo poi per innanzi seminar la medica.
che nascono per le campagne, qual è velenosa e qual ha virtù medicabile?
le campagne, qual è velenosa e qual ha virtù medicabile? = voce
: per cagione dell'acqua marina, qual entra nelle paludi, e dell'acqua
: vedi assuero il suo amor in qual modo / va medicando a ciò che
e trascorsa. tasso, 12-85: qual in membro gentile piaga mortale / tocca
risanatore. redi, 16-ix-23: la qual fiocaggine, a mio credere, vuol
proceda un cotale istinto infallibile, il qual tenda a vincere la malattia e a produrre
al vizio de'solidi dell'utero, al qual vizio principalmente indirizza la medicazione per salvezza
madre sì m'insegna medicina / la qual non m'ène, crudelmente, sana:
che via, con che arte o qual medicina acqueterai? veramente senza il proprio
, iv-24: ecco... qual sia il profitto di questa medicinalissima invenzione.
savio in medicinal scienza, / per qual del corpo sae la sposizione. ottimo,
in ima anfora di vino; il qual vino è medicinevole ed è da usare
, presi non mediocre tristezza, la qual ancora nel passar più avanti molto
del proprio ingegno ciascheduno e trovarà per qual via debbano inviarsi i grandi, per
o alla virtù, e fino a qual punto sia onesta o disonesta la loro
fai mettere su da tua moglie, ecco qual è la verità. tua moglie sì
, instituti e opere tenere quella mediocrità qual tanto piace a'peripatetici filosofi, che
dalla mediocrità mia si ricerca, cioè qual sia la cagione per cui ne'quattro ultimi
meditando vo. parini, xi-5: qual fra le mense loco / versi otterranno
, vaga, splendida e piacente, / qual viva esser solevi e così bella.
inverno, su la giustizia. dopo la qual meditazione mi trovai allora assolto e per
99: machinava, se disprezzata, con qual arte doveva esagerare le sue mestizie.
per non degenerare da'suoi maggiori e qual uso a fare di sua abbondanza, sicché
stabilire una regola, discutere seco medesimo qual dovesse essere la condotta futura.
mare mediterraneo de'essere, veggiamo da qual parte egli debbia uscire del mare maggiore
quale è chiamato oceano, ed in qual parte egli debbia essere volto e fare
. piccolomini, 3-14: non veggio qual mare così grande si possa trovare,
gorgo. galileo, 3-1-56: essendosi, qual se ne fusse la causa, separati
di mele e di lupoli, la qual messa ne'vasi impeciati, invecchia e,