, e del celeste lume / portò quaggiuso una facella accesa. zinano, 5-14
tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato: / sempre un obblio
lacci mi videro avvolto / e intanto quaggiuso mi lascian sepolto. bocchelli, 14-149:
sì sottil, sì languidétto scende / quaggiuso e indietro anco più debil torna,
: tal della mesta immobile / era quaggiuso il fato; / sempre un obblio di
tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato. -di animali.
: tal della mesta, immobile / era quaggiuso il fato: / sempre un obblio
appartengono a la città superna, vivono quaggiuso come peregrini. s. bonaventura
fazio, v-2-42: sappi che significa quaggiuso / velen, paura, crudeltà e
con raddoppiamento fono- sintattico. quaggiuso (cagiuso, qua giusó), aw
cadeo, / le mine compiante insin quaggiuso, / dov'anzi ignota esser solea
lacci mi videro avvolto / e intanto quaggiuso mi lascian sepolto. -preceduto dalle
mance, / che sei scappata di quaggiuso al cielo / per non avere il
s'appartenono alla città superna, vivono quaggiuso come peregrini. f f
non sa che tutto quel ch'è miracolo quaggiuso è nulla las- suso? v.
noi / quanto di bello oprar potea quaggiuso. poerio, 3-558: se l'uom
. poerio, 3-558: se l'uom quaggiuso è nato / errante nel peccato,
.. d'ogni migliore / cosa quaggiuso, e fede fai che bene / primo
poerio, 3-207: noi mortali di quaggiuso / voi miriam lassù nel cielo.
[o anima], umilmente discese quaggiuso. s. gregorio magno volgar.
la povertà. chiabrera, 1-i-454: di quaggiuso è l'onestà sbandita. boccalini,
: dite se dentro ad altro cuor quaggiuso / quel sommo sol più di sua
s'appartengono alla città superna, vivono quaggiuso come peregrini. petrarca, 306-13:
mance, / che sei scappata di quaggiuso al cielo / per non avere il tratto