e son sì fatto che non mi vien puzzo, / ma più abboccato che porco
in sé, avea sentito un cosi gran puzzo d'abbrucciaticcio, ch'era corso a
, 1-2: alquanti dissono, che dal puzzo di questo fuoco si generò la materia
acetilene beccheggia. ne avevo inteso il puzzo da fuori. pratolini, 2-440:
l'ho sentito perfino con tutto il puzzo della camera. palazzeschi, 3-11: era
fatica. moravia, vii-43: un puzzo acido di roba andata a male.
... dalle quali esalava un puzzo di acido fenico e di petrolio. papini
, 11-11]: ma perché il puzzo era insopportabile, ammonisce virgilio dante che
sotterra divellendogli, non ne vien poi puzzo. cennini, 106: è un altro
, crampi, mal di stomaco, puzzo d'aglio. idem, 2-231: in
in toscana lintèrno e più comunemente legno puzzo, pittine. ha foglie coriacee,
confuse, / o vogliàno alvear, da puzzo o fimo, / ma da fronde
dolore il piè ponete / onde il puzzo purgarne che n'ammorba. d'annunzio,
govoni, 3-237: ammorbò l'aria un puzzo acre di zolfo. palazzeschi, 1-81
, ma non i cadaveri, né il puzzo del teatro anatomico. c. e
] e le sue foghe secche rimuovono il puzzo delle ditella e dell'anguinaia. bandello
369: certe frittelle dorate il cui puzzo d'olio rancido appestava i dintorni.
appùtido). ant. riempire di puzzo, ammorbare. novellino, 54 (
patria. = deriv. da puzzo (v.). appuzzato
arcadia. idem, iii-26-85: che puzzo di riscaldato per l'aria da tutti i
atroce dei carri. fumo, polvere, puzzo, ingombro, grida. e il
: gli arieti e i becchi dal puzzo incomportabile. montale, 2-86: il
.., così familiarmente, 1 puzzo che arrovella ', come dire 'fa
, sarà segno di rame; se tramanda puzzo d'aglio, indica arsenico. mascheroni
. negri, 2-543: l'acre puzzo e l'avvampar dei caldaioni di catrame offendevano
l'aria era calda e inerte. il puzzo di cavoli e di baccalà che saliva
odore penetrante, disgustoso (somiglia al puzzo dei sorci), ed è assai
. nievo, 639: dappertutto era un puzzo d'ospedale o di cataletto; e
541: stanzoni in cui, oltre un puzzo di zolfo, un borbottìo di caldaroni
gas acetilene beccheggia. ne avevo inteso il puzzo da fuori. = deriv
pùzzola (a cui è raccostata per il puzzo fetido e nauseabondo che emana dal suo
gente che passa per la strada. che puzzo freschiccio di vernice da per tutto!
bengala! -ma a un tratto sentite puzzo di bruciaticcio e capite ch'è il palco-
govoni, 2-198: bruciava il triste puzzo di benzina / ogni altro buon odor
, 220: nel canale del lemene puzzo d'acqua salsa, bestemmiar di paroni
per questa volta non biastemi quando sentirà il puzzo. redi, 16-i-214: tra gli
c'è freddo e nella sola stanza puzzo di lavorato dormito mangiato e il bischetto sotto
l'aria infetta e il respir soffoga il puzzo. idem, 21-102: alla iena
. de amicis, 1-666: un puzzo d'aria fracida e ammorbata...
t'accorgi ohe non può soffrire il puzzo del bottino, la polvere e il fango
frate assai bri- ghente, nominato frate puzzo, era venuto a vedere la danzosa
t'accorgi che non può soffrire il puzzo del bottino, la polvere e il fango
lat. tardo bromus 'odore forte, puzzo '(sec. iv, rufino
mezza sigaretta, impregnata per giunta del puzzo di zolfo. -figur. divampare
avanzo di cose bruciate. -odore, puzzo di bruciaticcio: di cose bruciate. -sapere
. -non rimanere di una cosa né puzzo né bruciaticcio: non restarne traccia. -
- non sapere di una cosa né puzzo (né bruciolo) né bruciaticcio:
.]: non ne voler sapere né puzzo né bruciaticcio, quando di persona non
cosa che mi ferì fu un gran puzzo di carta bruciata e un fumo densissimo
/ corrompi, ammorbi, avvampi col tuo puzzo. vallisneri, i-9: certi brucolini
di fraude e di violenza e del puzzo de'morti corpi de'loro signori fetidi
220: nel canale del lemene puzzo d'acqua salsa, bestemmiar di paroni,
: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne, fu la cagione di
: la folla, l'afa, il puzzo era niente verso le grida del nostro
sm. ant. il lezzo, il puzzo caratteristico delle capre. boccaccio,
porta dei nostri vicini, uscirne un certo puzzo di carbone bruciato che lo aveva messo
, dicendo ch'io levassi via quel puzzo di così fetente carnaio. fagiuoli,
vivo un animo estinto. quindi tanto puzzo si sente svaporar da que'luoghi che
. se si sentì sì fastidioso puzzo di carogna corrotta, tanto spiacevole
da secoli alla polvere, tutti sbrindellati. puzzo di muffa. baldini, i-657:
nell'essenza di rose per levarne il puzzo del sangue di gesù cristo.
aria era calda e inerte. il puzzo di cavoli e di baccalà che saliva
una infetta cellula primitiva che aveva già il puzzo della grande monarchia. panzini, i-420
cenci. -venir del cencio: sentire puzzo di bruciato; torcere il naso per
torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse 0 scontrasse
affondando in un cenciume che aveva il puzzo della carne frolla. = deriv
; un cereo vi ardeva con lugubre puzzo. pascoli, 29: dal profondo geme
: la folla, l'afa, il puzzo era niente verso le grida del nostro
ora in pensione si dorme e c'è puzzo di chiuso / -la padrona va
chinche * cimice '(per il puzzo): cfr. d'annunzio, iv-1-293
chi vedesse a lucia un var cap- puzzo / in co'tenere e come li sta
dei nostri vicini, uscirne un certo puzzo di carbone bruciato che lo aveva messo
secoli alla polvere, tutti sbrindellati. puzzo di muffa. 2. gocciolato
1-84: fuggì nel letto il gran puzzo che v'era / in su 'n un
capo, e viene a sentirsi quel puzzo che non si senteva altrimente. marino,
di rinchiuso era tutta impregnata di un puzzo strano e composito come di fumo di
/ compressa è l'aria e grave il puzzo spira. d. bartoli,
padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di concime e di strame abbondante.
quali con il fumo e con il puzzo impedivano la entrata a'nimici.
i pidocchi, e de'cimici il puzzo / m'hanno la coratella a sgangherare
, allocca; non lo sentite che puzzo? piglierà ogni cosa di strinato.
che non si poteva stare per lo puzzo in quella camera. = comp
-intr. (51): col puzzo de'lor corpi corrotti che altramenti facevano
1-2: e alquanti dissono, che del puzzo di questo fuoco si generò la materia
mani nell'essenza di rose per levarne il puzzo del sangue di gesù cristo.
5. degli arienti, 60: frate puzzo era venuto a vedere la danzosa festa
una grandissima acqua, ond 'l gran puzzo, ch'avea a fare il terreno,
di loro, non sento più il puzzo del padule politico e letterario in cui si
, 19-294: la crescente densità del puzzo che li incensa. cicognani, 13-35
corrompi, ammorbi, avvampi col tuo puzzo. 3. sparlare, dire male
rientrando, ella aveva ritrovato lo stesso puzzo di soffritto, di cuoiame e di detriti
115: non paventar se il puzzo allor più s'alza, / pel frequente
intorno / pel grave zolfo si diffonde il puzzo. manzoni, pr. sp.
uno di loro, non sento più il puzzo del padule politico e letterario in cui
9-32: questa palude che 'l gran puzzo spira / cinge dintorno la città dolente.
disagiato, e le lordure e 'l puzzo, un così fatto navigare si chiamerebbe
subito giunge là discosto / il grave puzzo che l'avello spira. d'annunzio,
dì giacque in terra, non mutati per puzzo, né cambiati per disformato aspetto.
l'uno prese a dire: che puzzo sent'io? rispose l'altro: il
. targioni tozzetti, 11-1-332: il loro puzzo... si spande lontano,
da un certo diuretico libraccio / un puzzo tal, che il naso appesta ancora
d'entrare dentro un diurno, con quel puzzo di panni bagnati, di piedi zozzi
dell'odorare sono questi: odore, puzzo, fortezza e soavità, conforto e
sfiducia. carducci, ii-10-162: un puzzo di palude domina certo nell'aria.
ingrata, / e fuor ne rece / puzzo di pece, / dove prima parea
stilla, quell'odore si converte in puzzo di pece. -compensare in misura
ecco di verso levante una nuvola con puzzo di zolfo e stette sopra a cittade
. -esalazione di odori sgradevoli; puzzo, miasma. muratori, 3-58
la tintura dell'orma, e 'l suo puzzo, significa la complessione calda.
che il giro veloce dell'elica dissipi il puzzo sospingendolo verso una finestra aperta.
pirandello, 5-169: mio dio, che puzzo... sente? che è
anche (sai mi sia) il puzzo de'loro escrementi in rima o in
non accade / menar tanta superbia e puzzo espanto, / ché ha pregato per voi
lontano dai mandrioli cimentosi, quando il puzzo delle cuoia affocate e dello sterco espulso
polvere intrisa e buttan tutti lo stesso puzzo speciale di muffa. e.
fu posto; / e facendo a quel puzzo il popol ala, / il portar
egli impedirà alcuno, s'egli menerà puzzo, chi ne sarà impedito o stomacato
parrebbono neente! anzi fango, un puzzo te ne verrebbe, gitteresti lacrime d'
, tutti mi parrebbe fango e puzzo? baldi, 259: che dunque ci
/ e se questo non è ben coral puzzo, / ch'i'sofferisco da lapo
: non ti sei sentito immerso nel puzzo del peccato? sì, immerso,
acuto, ed enercotico / è quel puzzo, anzi che odore: / può contorcer
l ventre: / quel mi svegliò col puzzo che n'uscìa.
occhi ferigni. viani, 4-62: il puzzo del sangue, del concio, della
esala anche di lontano il più disgradevole puzzo che possa ferire il naso d'un galantuomo
: le mie narici palpitano in un puzzo di marcio, in un tanfo di carogna
strame letame e putridame / d'intollerando puzzo, e lo fermenta / tutto quanto
.). fetóre, sm. puzzo intenso e disgustoso, odore acuto e
infiammati / escon di mongibello e 'l puzzo e 'l tuono, / tal de la
fetulènza, sf. ant. puzzo sgradevole e di sgustoso.
fetura, sf. ant. fetore, puzzo acre e sgra devole.
/ escon di mon- gibello e 'l puzzo e 'l tuono, / tal de la
: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne, fu la cagione
odore intenso (buono o cattivo); puzzo, lezzo, tanfo, fetore;
. fiatóre, sm. ant. puzzo, fetore. cavalca, iii-106:
bestemmiare... il naso per lo puzzo del luogo, perocché quivi erano le
, e con odorosi profumi spentone ogni puzzo, ogni reo fiatore, le fornivano di
. = deriv. da fiato 'puzzo \ fiavo, sm. ant.
. bot. pianta che strofinata emette puzzo sgradevole; connina, erba puzzolona.
, 13-361: quasi sveniva per il puzzo! e non dico che non puzzasse fieramente
amburgo mi ristora / del berlinal filantropésco puzzo. = deriv. da filantropia.
sede. carducci, iii-25-112: che puzzo freschiccio di vernice da per tutto!
carducci, iii-24-258: non sente il puzzo di morticino che quel corpiciattolo tramanda.
ne le stinfalie fogne, / onde tal puzzo da'lor carmi viene. carducci,
anche (sai mi sia) il puzzo de'loro escrementi in rima o in prosa
- s'era di agosto - e che puzzo! pavese, 1-112: il brutto
). sacchetti, vi-125: il puzzo fu sì duro crudo e forte /
1-430: dalla stiva s'innalzava un puzzo fortissimo, che veniva da galline,
dell'odorare sono questi: odore, puzzo, fortezza e soavità, conforto e
dell'odorare sono questi: odore, puzzo, fortezza e soavità, conforto e
l'aria dello spedale, per lo puzzo di tanti infermi quivi ammassati, era
, tutte le cose putrefatte col loro puzzo e fetore danno un nocumento all'odorato
, / anzi lo sterco, il puzzo e il fradiciume, / il marame e
s. degli arienti, 60: frate puzzo era venuto a vedere la danzosa festa
, sm. tose. odore nauseabondo, puzzo, fetore. = dal lat
dell'odorare sono questi: odore, puzzo, fortezza e soavità, conforto e
. carducci, iii-25-112: che puzzo freschiccio di vernice da per tutto!
terzo fiammifero, torcendo il naso al puzzo dello zolfo che friggeva. -scottare.
sta in casa altrui e sente un puzzo che non può convenientemente fuggire né maledire
lampadina a petrolio, che riempiva del suo puzzo e della sua luce rossastra il piccolo
: un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case. [
affetti guasti, per non confessare il puzzo che hanno dentro, lo accusano fuori.
c'era, al solito, il puzzo delle gabbie dei conigli e delle cassette
e se questo non è ben coral puzzo / ch'i'sofferisco da lapo di
dar noia il vento e manco il puzzo. magalotti, 7-160: la legatura
egli impedirà alcuno, s'egli menerà puzzo, chi ne sarà impedito o stomacato lo
, 11-5: l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta. idem
, le quali messe in sul fuoco gettano puzzo spiacente a dio e abominevole agli uomini
dove erano circa quattrocento uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per ogni parte
settembrini, 1-310: uomini tormentati dal puzzo,... chiusi per ogni
manzo. oriani, x-18-135: un puzzo di cenci sudanti, di scarpe unte
graveolente; odore forte e sgradevole; puzzo. baruffaldi, 197: l'
, quasi per segno abominando dica: che puzzo è questo? lalli, 2-156:
noia il vento e manco il puzzo. = comp. dall'imp
può dar noia il vento e manco il puzzo. = comp. dall'imp
tutte dentro. gelli, 14-ii-122: puzzo significa quel male odore che getton le cose
spolpare questi iloti e a mantenerli nel puzzo delle loro tane, dove come porci s'
spolpare questi iloti e a mantenerli nel puzzo delle loro tane, dove come porci
g. gozzi, i-12-88: già il puzzo del delfino, che quivi gittato imputridiva
letter. rendere puzzolente; riempire di puzzo. bocchelli, 19-140: qui il
lo scompartimento. = denom. da puzzo (v.) col pref. in-
l'amore, quando inacidisce, che puzzo manda e che veleno diventa!
roma, quando la corruzione che mandava puzzo intollerabile e incancheriva, confortò la città
; e a un tratto giugnendo il puzzo al naso e agli occhi il capo
campo tutto asseragliato / e del lor puzzo tutto infastidiato. = comp.
e sonava stranamente di pedali, con un puzzo che di modo infettava l'aria che
infetta cellula primitiva che aveva già il puzzo della grande monarchia. d'annunzio,
infiammati / escon di mongibello e 'l puzzo e 'l tuono, / tal de
22-97: tolto ch'ebbe dal mondo il puzzo e 'l lezzo / che tutto intorno
a sé ogni odore e per il puzzo s'infievolisce et infradicia, perdendo tutte le
sepoltura mancati,... se il puzzo de'corrotti corpi penetrato a'vicini non
e odorifere nasconder l'amarezza e il puzzo delle salutifere medicine, così con la
di nidio d'avvoltoio, / sol col puzzo ingrassa l'orto. alamanni, 5-5-818
: strabuzzando così ingrugnato / uscì del puzzo de'lavoratori, / che n'ebbe un
sta in casa altrui e sente un puzzo che non può convenientemente fuggire né maledire
7: strabuzzando così ingrugnato / uscì del puzzo de'lavoratori, / che n'ebbe
... risentivano l'odore come puzzo; ma faccettavano perché lo vedevano, per
-guastare. pea, 7-12: quel puzzo inquinava l'odore del mangiare che cuoceva
sono deliziosamente delicate ma c'è anche puzzo di luogo comune devozionale male insaporito da
. dossi, i-321: il puzzo sgradiva al suo caro cagnetto, un
, / tal era quivi, e tal puzzo n'usciva / qual suol venir delle
1-i-104: la respirazione fuori dell'orribile puzzo della prigione... m'insoffiava la
tanti erano i vermini e tanto il puzzo che gittava continuo dalle carni corrotte e
, non mica il quartiere insozzato con puzzo di piscio di gatto. 2
putrefaccia, acciocché non si senta fuori il puzzo, intasano bene le commettiture. magalotti
catini pieni mandavano il fumo e il puzzo grasso del ranno. tozzi, vi-978
battoli, 13-1-30: quella vista, quel puzzo, quell'ab- bominazione e patimento intollerabile
375: l'aria prendeva il puzzo di bruciato, e s'intorbidava anche
opera intrapresa, nettò la piaga da ogni puzzo e sozzura. galileo, 8-viii-73:
, di camera, à sentito il puzzo del bruciaticcio, à visto il chiarore,
e immutabile verità, non di gentilizio puzzo spiacevole, ma odorifera di cristiana soavità
è mai che l'empio non versi il puzzo che lo invermina dentro. =
levarsi con false e scellerate oppinioni, che puzzo me ne viene pure a pensare,
fruga in una cloaca per iscemare il puzzo: altro non fa che innalzare più
masticata fa buon alito e leva il puzzo di sotto le braccia. il sugo suo
esala anche di lontano il più disaggradevole puzzo. papi, 3-ii-57: quest'olio è
tormentosa passava con una folata irrespirabile il puzzo forte ed acre della latrina, che pungeva
puzzo delle puzzole, messo al naso delle donne
quando mi ritrovai nel labirinto e nel puzzo della curia pontificia. -imbroglio, tranello
ardore di fuoco incomparabile, come di puzzo intolerabile. panigarola, 2-126: essaudendo
tormentosa passava con una folata irrespirabile il puzzo forte ed acre della latrina, che pungeva
c'è freddo e nella sola stanza puzzo di lavorato dormito mangiato. lavoratóio1
-legno patine: v. putine. -legno puzzo: v. puzzo. -legno quassio
putine. -legno puzzo: v. puzzo. -legno quassio: v. quassio.
-in senso generico: esalazione mefitica, puzzo, lezzo. dante, inf
è un leppo di lucignolo spento, un puzzo d'incenso svanito e d'olio cattivo
praga, 3-42: seminando un certo puzzo / di tabacco e unguenti santi /
strame letame e putridame / d'intollerando puzzo, e lo fermenta / tutto quanto
: un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte... uscivan dalle
22-97: tolto ch'ebbe dal mondo il puzzo e 'l lezzo / che tutto intorno
straparola, 2-4: lasciato un fettente puzzo, il duca da lo spirito libero
volta veduto: che anzi, tra il puzzo dela nostra vecchia e disfatta e ormai
: la scala era umidiccia, loiosa e puzzo lente. papini, 34-307
di loto, e portiamo con noi il puzzo e 'l vituperio, e crediamo comprendere
alcuno luogo di bruttura corporale, viengliene puzzo; ma pure, perché egli ne
vii, dappoco, / va'dov'è puzzo con eterno fuoco. bandella, 1-37
pani-all'olio cantilene bottegucce zaffate lustreggio cispa puzzo cannella. = deriv. da lustreggiare
macerazione del lino e della canapa manda un puzzo infettante. -trattamento che si
fra le quali un'altra era il puzzo dei maceri da canapa del signor pietro,
/ tal era quivi, e tal puzzo n'usciva / qual suol venir de
cattivo, sgra devole; puzzo. papini, 27-918: una
ant. odore cattivo, sgradevole; puzzo, fetore. -anche: ciò che emana
che vi fosse stato entro uno mal- puzzo, alcuna mirra molto olorosa.
= comp. da mallo] e puzzo (v.). malquièto
vi trovò ossa di morti / e cose puzzo lenti, e non sofferse
/... lo sterco, il puzzo e il fradiciume, / il marame
/ tal era quivi, e tal puzzo n'usciva / qual suol venir delle
16-v-155: credo... che questo puzzo delle puzzole, messo al naso delle
/ bragia ne fece. ne sentirò il puzzo / i sotterranei zolfi e le piriti
. in senso generico: odore sgradevole, puzzo insopportabile, lezzo. tesauro,
di seconda luce dall'aria mefitica e un puzzo da mozzare il fiato: l'abitazione
divien ingrata / e fuor ne rece / puzzo di pece. idem, 170:
stilla, quell'odore si converte in puzzo di pece. -per simil.
delizioso. marinetti, 114: puzzo rancido e melato + sudore + aliti
berni, 38: un morbo, un puzzo, un cesso, / un toglier
di morte. li frutti sui menano puzzo di peccati mortali. crescenzi volgar.
.., non ho mai sentito quel puzzo nauseoso. salvini, 30-2-5: ho
e dentro è guasta, e lassata al puzzo di molti peccati. machiavelli, 1-iii-641
e dentro è guasta e lassata al puzzo di molti peccati; e questa mostra
pesta nella merda, che sprigiona un puzzo insopportabile. monelli, i-163: la montagna
; io te ne farò venire il puzzo al naso. sacchetti, 9-28: mo
il messedare una simile materia gittava spiacente puzzo né andava disgiunto da inconvenienti e pericoli
fiammelle. 2. per estens. puzzo, fetore, odore malsano, tanfo
e corrompe sé fino al midollo con quel puzzo di pretensione e di singolarità in cose
ardore di fuoco incomparabile, colmo di puzzo intolerabile. lettere inedite, ii-180:
son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a
nel bugigattolo dove c'era un gran puzzo di moccolaia. barboni, ii-1-925:
guerrazzi, 1-206: gli rivela ladri il puzzo di moccolaia, che mandano i mozziconi
, cerume. moravia, 18-73: il puzzo di incenso e di moccolaia nelle chiese
2. per simil. odore sgradevole, puzzo insopportabile, lezzo. -in partic.
ne'piedi. guadagnoli, 1-i-164: il puzzo di pipa lo molesta, né vuol
melata 5. per estens. puzzo intenso e disgustoso; fetore ammorbante;
dentate fiere, fatte più fiere dal puzzo delle prigioni, con speranza di scampare
di villani, / romor di chiavi e puzzo d'alberello / m'han tolto ogni
: quando da un malato c'è puzzo già di cadavere. — sembrare,
a morticino. — tramandare puzzo di morticino: non essere vivo e
dell'avvenire; e non sente il puzzo di morticino che quel corpi- ciàttolo tramanda
l'ingrato odore, o meglio puzzo, che mandano, quando sieno molestate.
. dossi, i-321: il puzzo sgradiva al suo caro cagnetto, un
e sono scappati via, lasciandomi nel puzzo e nel fumo delle lampade spente.
l'orco: 'mucci, mucci, sento puzzo di cristia- nucci '. =
e mucidi. -impregnato di puzzo e di sporcizia per il lungo uso
e trasportata e commossa, lascerà il puzzo: il che è chiaro ancora che avviene
. mucìgine, sf. ant. puzzo di muffa, di chiuso, di
del fiume. -odore nauseabondo, puzzo. salvini, 12-7-554: le sacre
. muffino, sm. ant. puzzo di muffa. sermini, 180:
muffa. serao, i-483: un puzzo di sporco, di stantio, di
che torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse
bartoli, 13-1-30: quella vista, quel puzzo, quell'ab- bominazione e patimento intollerabile
che vi s'appressa per il gran puzzo si muore, la qual pestilenza nascendo
c'era, al solito, il puzzo delle gabbie dei conigli e delle cassette
, opinione. ottimo, i-70: puzzo essere in questo peccato il prova chi
]: fare il naso a un puzzo, a un odore, vale abituarvisi talmente
fa inorridire. fucini, 388: il puzzo che sbucava di là dentro non saprei
saprei dire di che fosse: era puzzo d'ogni cosa, e tanto acuto e
e1 superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo
2-366: profumi acuti di sandalo - puzzo nauseabondo d'aglio. d'annunzio, iv-1-899
stuparich, 1-333: avverto intorno un puzzo di pesce rancido, nauseante. 2
16-iv-200: non ho mai sentito quel puzzo nauseoso di che fa menzione l'aldovrando
conseguente non hanno il veleno o il puzzo, né ci rappresentano la malizia e 'l
tocco, a quella vista, a quel puzzo. gemelli careri, 1-v-169: questa
farmacia dell'imbalsamatore, e fra un puzzo fierissimo, imbalsamava, metteva sotto spirito
una nugola di detta valle con tanto puzzo e tempesta di gragnuola e di piova che
soavità. 3. fetore, puzzo, lezzo. sercambi, 1-i-53:
un po'd'odore. -emanare puzzo. magalotti, 20-114: in questi
petrocchi [s. v.]: puzzo non dirò che sia codesto: è un
bragia ne fece. ne sentirò il puzzo / i sotterranei zolfi e le piriti /
. 2. per antifrasi: puzzo, cattivo odore (anche in relazione
d'ogni olore. 2. puzzo intenso e sgradevole, lezzo, fetore.
marchetti, 5-290: un orrendo / puzzo volgea fuor per la bocca il fiato
, 11-4: l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta.
.. essendo corrotte, gittano orribil puzzo. romoli, 241: i pesci di
/ ha nell'aere disperso / l'orribil puzzo che d'inferno esala. d'annunzio
/ col tetro, osceno, abbominevol puzzo / ne sgominàr le mense, ne rapire
/ pur non ama agli altari feccia o puzzo di sangue, / ma fra candide
come un otre: l'aveva scoperto il puzzo. d'annunzio, iv-2-52: erano
, 220: nel canale del lemena puzzo d'acqua salsa, bestemmiar di paroni
di loro, non sento più il puzzo del padule politico e letterario in cui
, e non sofferse / da indi il puzzo più del paganésmo. g. villani
9-31: questa palude che 'l gran puzzo spira / cigne dintorno la città dolente,
sì fatto che no. mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a
, 13-1-30: quella vista, quel puzzo, queli'abbominazione e patimento intollerabile a
turano i nasi per non sentire il puzzo delle cervella e del sangue. -divenire
, 13-1-30: quella vista, quel puzzo, quell'abbominazione e patimento intollerabile a
10 mi ungessi di quel grasso sporco / puzzo di becco che ammorbò torino.
sonava stranamente di pedali, con un puzzo che... infettava l'aria
pelli, nella quale è sempre un puzzo orrendo, cagionato e dalle conce e
sepoltura mancati... se il puzzo de corrotti corpi penetrato a'vicini non
una nugola di detta valle, con tanto puzzo e tempesta di gragnuola e di piova
perdonar, nella quiete, / il puzzo delle esequie / e il brontolio del prete
: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne, fu la cagione di
d'ogni unguento / rimosso el puzzo. = voce dotta, lat.
g. gozzi, i-12-88: già il puzzo del delfino, che quivi gittate imputridiva
e non sofferse / da indi il puzzo più del paganesmo; / e riprendiene
fetore, tanfo, lezzo nauseabondo; puzzo soffocante, miasma. beccuti, i-285
pestiferi e le odiose flatulenze e il puzzo dell'abito e il fetore che proveniva
carceri] un umidor pestilente, un puzzo insofferibile, un'oscurità che metteva orrore
ora tarda né potendo più sopportare il puzzo de'corpi morti che in quelle strade
che vi s'appressa per il gran puzzo si muore, la qual pestilenza nascendo
i-393: non lo sentite che puzzo? piglierà ogni cosa di strinato.
l'aspetta? / no: ma il puzzo di pipa la molesta, / né
bragia ne fece. ne sentirò il puzzo / i sotterranei zolfi e le piriti /
di casa loro: una casa modesta col puzzo -sarebbesi detto di piscio di gatto -che
or ben tu puoi in contraccambio il puzzo / di questa tua sì cara plebucciaccia.
, tale che se ne sentiva il puzzo lontanto un miglio. -locale appositamente
nel calore, nel polverume e nel puzzo delle manifatture. bocchelli, 1-iii-98:
. teatro, l'operetta austriaca, puzzo di bela khun. sciascia, 8-117
padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di concime e di strame abbondante.
; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case;
fatto, che no. mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a
stanza non grande il caldo e il puzzo erano opprimenti, quantunque né la finestra né
. giamboni, 4-276: tanto era il puzzo degli uomeni morti ch'erano sotto i
andorono; e dove si traeva il puzzo delle loro spoglie, là oltre forzatamente se
viene a noi porta con seco il puzzo... di quelle pozzacchie e miniere
zolfo, vetriolo, allume o altro fetido puzzo per i quali passa. cesareo,
pózzo (posso, pózo, puzzo), sm. (plur. anche
andando a trar de l'acqua da un puzzo, ci cadì dentro. baldi,
a bombiana il capriccio d'un princi- puzzo, sovrano d'un principatùcolo di quattro spanne
... e da tutte cose di puzzo o di mal odore. giov.
quivi, per l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta, /
e iron.: odore sgradevole, puzzo, fetore. giuglaris, 295:
]: 'profumo ': ironicamente puzzo. leva quel profumo di camera.
un po'di profumo portoghese (o puzzo?) e del flaubertismo abile. tobino
ciel con flond'ala, / fuggendo il puzzo che il cuor vostro esala, /
/ di sbrigarcela tra noi, / senza puzzo forestiero. verga, 8-241: «
di nidio d'avvoltoio: / sol col puzzo ingrassa l'orto. firenzuola, 263
nei drammi di tendenza psicologica e il puzzo di cadavere che scende a zaffate dal
tormentosa passava con una folata irrespirabile il puzzo forte ed acre della latrina che pungeva le
suor merenda. / non vo'che il puzzo offenda / il tuo purgato naso.
, vermine, corruzione putente e puzzolente puzzo. pegolotti, lxxxviii-ii-236: soddomito non
putidóre, sm. ant. puzzo (e anche cosa, luogo puzzolente
sempre qualche uomo. 3. puzzo insopportabile. tommaseo [s. v
putiménto, sm. ant. puzzo. aretino, vi-511: la girandola
un fiato sì putre, un fetore sì puzzo stitichezza di quattro linguacciuti nasuti
, puór), sm. ant. puzzo, fetore. -al figur.
un corpo in putrefazione, miasma; puzzo, fetore di materia in decomposizione.
, anzi e putrefatto e rende tanto puzzo che dubito assai de'fatti miei. fasciculo
strame letame e putridame / d'intollerando puzzo, e lo fermenta / tutto quanto de'
e putrido dell'autunno. -sostant. puzzo, fetore di decomposizione. fogazzaro,
sensazione olfattiva sgradevole; cattivo odore, puzzo, fetore, lezzo, tanfo.
annuso mille puzze e cento odori: il puzzo di pecora degli ovili chiusi e del
nel loto il suo corpo, acciocché pel puzzo del luogo considerasse che tosto il corpo
(puzzàcchió). emanare un puzzo non particolarmente intenso; iniziare a mandare
puzzaglióso, sm. letter. ant. puzzo d'aglio. ser gaudio,
quando d'improvviso pensò: -sono io che puzzo. moravia, xi-15: nei corridoi
barbiere un miglio distante. -addirittura, puzzo? -sì, hai addosso quel profumo
già dalla nascita nel loro corpo il puzzo del cadavere, e gli si stringono addosso
superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo
. nievo, i-vi-218: uh! come puzzo d'avvocato a quest'ora. nieri
vedete che io ho del soldato e puzzo ancora di mondano? -far sospettare l'
ipuzzitèró), sm. tose. materia puzzo lente, putridume (anche
sciaurata, / quand'ella sofferìa così gran puzzo! fra giordano, 3-207: per
, 9-31: questa palude che 'l gran puzzo spira / cigne dintorno la città dolente
e caliginoso, lo quale gettava intollerabile puzzo. seneca volgar., 3-340: incontanente
io usci'della città e fu'libero del puzzo e della lordura delle cucine che corrompono
luna sotterra divellendogli, non ne vien poi puzzo. biffoli, lxxxviii-i-281: suon ai
di villani, / romor di chiavi e puzzo d'alberello / m'han tolto ogni
di modo che genera in essa molto puzzo e cattiva aere. caro, 3-383
/ col tetro, osceno, abbominevol puzzo / ne sgominar le mense, ne rapirò
monte elicona anco una pianta / che col puzzo de'fior gli uomini uccide. muratori
, perche potreste allora temere di gran puzzo. fortis, xxiii-465: usano d'
esala anche di lontano il più disaggradevole puzzo. manzoni, pr. sp.
strade; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case;
padrona, il tanfo si mutava in un puzzo di concime e di strame abbondante.
faci e bengala ci avvolgono in un puzzo di zolfo insoffribile. di giacomo, i-576
tormentosa passava con una folata irrespirabile il puzzo forte ed acre della latrina, che
d'una donnina sensibile, tanto era il puzzo del gorgonzola marcio, delle marcite,
. levi, 2-196: dopo il puzzo di benzina del tunnel, l'aria umida
5- 144: c'era un puzzo di lana, carne e letame bruciato che
secche [della mortella] rimuovono il puzzo della ditella e dell'aniinaia. catzelu
fu dimandato in che modo potea patire il puzzo della bocca del suo marito. ella
vostra moglie? gli sentite il suo puzzo quando gli sete vicino o quando la
marchetti, 5-290: un orrendo / puzzo volgea fuor per la bocca il fiato,
, di camini, è sudore, è puzzo di piedi. -peto. p
s. v.]: fare un puzzo. -alito che appesta, velenoso.
altare il seipente che oc- cide col puzzo il figliuolo del re. -con
andasse, voi trovereste sì grande il puzzo d'uno gentile cavaliere ch'è læ morto
chiesa in una bara, che morebe del puzzo chi v'andasse. a.
scemare, / che per caldo e per puzzo traen guai; / e cominciarsi quivi
cosa che l'aere tutto paresse dal puzzo de'morti corpi e delle infermità e
124: il fiato del sangue, col puzzo delle tante carogne, fu la cagione
le circustanti parti piene di fetulente puzzo. ramusio, iii-279: essendo già
l'ora tarda né potendo più sopportare il puzzo de'corpi morti che in quelle strade
odori e gli ornamenti / son vermi e puzzo. g. gozzi, i-12-88:
. gozzi, i-12-88: già il puzzo del delfino, che quivi gittata imputridiva,
un otre: l'aveva scoperto il puzzo. palazzeschi, 1-337: la verità è
sentono già dalla nascita nel loro coipo il puzzo del cadavere, e gli si stringono
/ compressa è l'aria e grave il puzzo spira. marchetti, 5-277: forse
, per l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta, / ci
vii, dappoco, / va'dov'è puzzo con eterno fuoco. a. f
ardore di fuoco incomparabile, colmo di puzzo intolerabile. g. gozzi, i-8-206
gozzi, i-8-206: per lo gran puzzo che l'abisso gitta / traggonsi dietro
bonbon!.. e che buon puzzo! 2. materia suppurativa che
facesse medicare o venisse in gravezza e puzzo, si mise all'orazione, della quale
la enfiatura non sia ancora corrotta in puzzo, togli sangue. straparola, ii-19:
, anzi è putrefatto e rende tanto puzzo che dubito assai de'fatti miei. proverbi
322: a voler guarire bisogna cavare il puzzo dalla piaga. -umore infetto
e non sofferse / da indi il puzzo più del paganesmo; / e riprendìene le
e immutabile verità, non di gentilizio puzzo spiacevole, ma odorifera di cristiana soavità
diventati ripieni di tutti i vizi e col puzzo di quelli avessero cacciati gli altri dei
e credo l'abbia presa in uggia nel puzzo dell'eresia. -scherz.
: « entra, entra, io sento puzzo di lutero, dev'essere qui »
quella sono molti i quali servono al puzzo della carne, e così si dànno
cuore superbo ed infiato, ed ogni puzzo e veleno ne votò e trasse da lui
trista natura vuole aggiungere del suo qualche puzzo. -impressione fastidiosa suscitata negli altri
superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo
più affettate, e portavano un qualche puzzo d'incompetente nobiltà patrizia. carducci,
con quel puzzo di pretensione e di singolarità in cose
s. v. l: di questo puzzo non ce n'ho mai avuto (
veduto: che anzi, tra il puzzo della nostra vecchia e disfatta e ormai
un sommovimento di putredine; e il puzzo sembra che cresca di ora in ora
ora in ora. c'è un puzzo più tetro di quello delle cattive coscienze?
quando mi ritrovai nel labirinto e nel puzzo della cuna pontificia. 5.
t'augno, per dio, che il puzzo e il morbo / toglierò a pindo
uno di loro, non sento più il puzzo del padule politico e letterario in cui
sono deliziosamente delicate ma c'è anche puzzo di luogo comune devozionale male insaporito da
, / dove non c'è che puzzo di rinchiuso. / egli che tante vomitò
'. teatro, l'operetta austriaca, puzzo di bela khun. boine, iv-305
: spranga il portone: / senti che puzzo di ribellione. fogazzaro, 5-132:
infetta cellula primitiva che aveva già il puzzo della grande monarchia. barilli, 1-260:
e sì che c'era un santo puzzo di rogo. 7. presenza
, / che averle dentro e sostener lo puzzo / del villan d'aguglion, di
di sbrigarcela tra noi, / senza puzzo forestiero. 8. alterigia,
è buona a brontolare o, col puzzo, a ghignare: ma dove le
una cosa di nulla ha fatto un puzzo. non importava che faceste tanto puzzo per
puzzo. non importava che faceste tanto puzzo per quella piccolezza. 10
10. bot. region. legno puzzo: alaterno. crusca [s.
s. v. legno): legno puzzo, chiamato in alcuni luoghi anche legno
11. locuz. -far fare puzzo: incendiare, ridurre in cenere.
che a molte case poi fecer far puzzo. -fare puzzo a qualcuno:
poi fecer far puzzo. -fare puzzo a qualcuno: dispiacergli, non gradirlo.
vuo'veder come el vin gli fa puzzo, / mostrar tei vo'per una cosa
l'acinuzzo. -non sapere né puzzo, né bruciaticcio: perdere le tracce
e più non se ne seppe né puzzo né bruciaticcio.
-non voler sentire né puzzo né bruciaticcio di qualcosa: non volerne
di politica non ne vuol sentire né puzzo (o né fumo) ne bruciaticcio.
fumo) ne bruciaticcio. -venire puzzo, in puzzo a qualcuno di qualcosa:
bruciaticcio. -venire puzzo, in puzzo a qualcuno di qualcosa: provocargli fastidio
sì fatto che no. mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a
ti parrebbono nente! anzi fango, un puzzo te ne verrebbe, gitteresti lacrime d'
., 6-8 (i-iv-561): quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse
/ e di tór donna gli veniva puzzo. sacchetti, 101: se e'ci
stento, / ché par gli vegna puzzo del mondo. gherardi, 1-ii-417: chi
false e scellerate op- pinioni, che puzzo me ne viene pure a pensare, non
, una infermità te la farà venire in puzzo. 12. dimin. puzzerèllo
: 4 puzzino ': diminutivo di 4 puzzo ', quasi vezzeggiativo per eufemismo.
tocco, a quella vista, a quel puzzo. casalicchio, 316: costui..
, vermine, corruzione putente e puzzolente puzzo. pegolotti, lxxxviii-ii-228: costui si
. = deriv. da puzza1, puzzo \ sul modello di putulente-, il
. puzzolènza, sf. ant. puzzo, lezzo. -in senso
puzzone ': di chi fa molto puzzo o ha addosso del puzzo. 'tirati
chi fa molto puzzo o ha addosso del puzzo. 'tirati in là, puzzone
me par che il sai toglia 'l puzzo a quelle / per farle più puzzar col
nel naso, la quale sparge un puzzo insopportabile. = deriv. da
(pozzura), sf. disus. puzzo, afrore, fetore.
1-49: cristo tuo diletto non rifiutò puzzo di lazaro quatriduano e riprese marta non voleva
lazaro quatriduano e riprese marta non voleva puzzo tal sentisse. savonarola, iv-143: truovasi
in quella dalla stanza del moribondo un puzzo intollerabile, che fece arricciare il naso
. pavese, 10-93: io non puzzo perché non ho barba. mi gela,
d azeglio, 7-i-331: un odore anzi puzzo di racchiuso, di pagliaccio vecchio,
; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case, la
suo luogo... e per lo puzzo sia rimosso dal ragguardaménto del signore e
. pasolini, 1-144: c'era puzzo di stabbia e di paglia al macero,
. stuparich, i-333: avverto intorno un puzzo di pesce rancido, nauseante; le
olio successivo. pratolini, 10-176: il puzzo di chiuso e di rancido. tomizza
fanno disgusto. marinetti, 114: puzzo rancido e melato. jahier, 41:
fare lastrache. vo- lite fare uno puzzo? cava, tu truove pizzolana e rapille
/ col tetro, osceno, abbominevol puzzo / ne sgominar le mense, ne rapirò
ingrata / e fuor ne rece / puzzo di pece, / dove prima parea
. v.]: c'è un puzzo di sigaro in questa stanza che non
corrotte, rendono nondimeno così fatto fetore e puzzo che non si ponno sentire senza grandissima
sono sì infreddata che non mi viene né puzzo né olore ». g. morelli
marchetti, 5-290: un orrendo / puzzo volgea fuor per la bocca il fiato,
infertade, tanta pistolen- zia e tanto puzzo abbondò che le vie de'corpi morti si
l'odore della legna bruciata misto a un puzzo acre di vernice e di stracci riempì
rigittati sul lido, non molto dapoi col puzzo oro infettarono l'aria e appestarono il
somma altezza ove la volpicella di questo puzzo, sicura da'cacciatori, rigiaccia.
corpo qualcosa! / (penso al gran puzzo, ohimè, / di rigovernatura!
tutte le sue passioni, fra il puzzo di rigovernatura e gli anditi bui, sacri
sgradevoli (e si dice odore, puzzo, tanfo di rinchiuso tale afrore)
a trasportar lontano dagli abitanti il rincrescevole puzzo e la pestilente feccia delle lordure,
individui. un tanfo violento, un puzzo indefinibile entrò con loro nella stanza.
rinfrescume, sm. region. puzzo di marcio caratteristico dell'uovo, del
rinfrigolato, sm. tose. puzzo di olio bruciato. fanfani,
che nel fioco lume di chel molto puzzo e'si studiò ringrugnare la su'grinta
giannini-nieri, 53: 'odor di ringualmito': puzzo di stantio. ringuascognare,
ii-o- 149: respirava tutto il puzzo di rinserrato d'una classe iv d'
e non aprivano mai le finestre: puzzo di rinserrato, il puzzo che mandan i
finestre: puzzo di rinserrato, il puzzo che mandan i mobili dormendo e non
dormire, vivon di sonno, e il puzzo resta lì perché non è cambiata mai
sé, avea sentito un così gran puzzo d'abbruciaticcio ch'era corso a guardarsi
sempre rinvoltato fra le bestie, che puzzo di scuderia lontan le miglia.
diventati ripieni di tutti i vizi e col puzzo di quelli avessero cacciati gli altri dei
, riputisci). mandare lo stesso puzzo di prima. -anche al figur.,
mai nella stalla, ché schifava il puzzo; senza fermarsi a considerare una fetta
. -emanare, diffondersi (un puzzo). cenne da la chitarra,
privo di ricambio d'aria (un puzzo). brancati, ii-157:
dan di sé altro che fumo e puzzo. -riparare un inconveniente tecnico.
una fuga di stanzoni arredati soltanto dal puzzo ammoniacale dell'antica truppa,..
antico rancio. calvino, 5-81: il puzzo e rivoli di trabocco si perdevano sul
, che, fatte più fiere dal puzzo delle prigioni, con speranza di scampare rodono
/ col tetro, osceno, abbominevol puzzo / ne sgominar le mense, ne
turandosi il naso per non sentire il puzzo. marino, xii-556: dove lascio la
andorono; e dove gli traeva il puzzo delle loro spoglie, là oltre forzatamente se
). fenoglio, 1-i-1526: il puzzo del grigioverde agì da rude narcotico.
peste; egli n'avrebbe sentito il puzzo nella polenta per quindici giorni. g
tutte le sue passioni, fra il puzzo di rigovernatura e gli anditi bui,
né anche (sai mi sia) il puzzo de'loro escrementi in rima o in
nidio d'avvoltoio, i sol col puzzo ingrassa l'orto. machiavelli, 1-vili-140:
inante. / e poi che 'l tristo puzzo aver le parve, / di che
che essi sieno dal corrotto e fetido puzzo della terra offesi. boiardo, 1-33:
nella qualità delle vivande e nel loro puzzo, al pranzo lautissimo di cabeca.
bocca, in un'aria appestata di puzzo e di fumo, passavano ore e ore
animale che vi s'appressa per il gran puzzo si muore, la qual pestilenza,
persi tra queste grigie mura, tra il puzzo delle candele spente e delle tentazioni represse
rose canine che stentavano a sopraffare il puzzo di chiuso. fenoglio, 1-i-1342:
bisogni del corpo, moriva lentamente tra il puzzo e i vermi. =
posto; / e facendo a quel puzzo il popol ala, / il portar due
l'amore, quando inacidisce, che puzzo manda e che veleno diventa! tu pretenderesti
133: mi punge... lo puzzo del sceleroso e iniquo sermone da coloro
mai nella stalla, ché schifava il puzzo... riscontrava i conti agricoli
per segno abominando dica: « che puzzo è questo? ». landino, 220
curate e piaghe schifose diffondono il loro puzzo ovunque. -per anton.:
sciaurata, / quand'ella sofferìa così gran puzzo! dante, inf, 3-64:
sciarrati, et aver fuor del ventre le puzzo b. fioretti [tommaseo
torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse.
non di gentilizio puzzo spiacevole, ma odorifera di cri3.
cagnola, mai d'intorno a quel puzzo si cavò, sempre guadando insino a
sevo! -con meton.: puzzo di grasso rancido o di moccolaia.
, ii-328: tanfo di sangue, puzzo di fumo, ingombro di visceri e di
uno struzzo, / seminando un certo puzzo / di tabacco e unguenti santi.
viene a noi porta con seco il puzzo (per non dire l'odore) di
zolfo, vetriolo, allume o altro fetido puzzo per i quali passa. 2
sentire. -non volerne sentire né puzzo né bruciaticcio: non volerci avere a
.]: non ne voglion sentire né puzzo né bruciaticcio. -non voler sentire
paese. idem, iii-26-85: oh che puzzo di riscaldato per l'aria da tutti
molto dentro nella caverna per cagione del puzzo e di certi vapori grossi e nocivi che
ebbe l'usciuolo e sfogato fu alquanto il puzzo, guardando dentro vide colui il quale
se al tempo delle nonne serbavano il puzzo della rigovernatura, ora marcian profumate ed
ch'e pidocchi e de'cimici il puzzo / m'hanno la coratella a sgangherare
che non se ne seppe più né puzzo né odore. = comp. dal
buoni odori, sicché non renda verun puzzo né agro. borgese, 1-213:
, / col tetro, osceno, abbominevol puzzo / ne sgominar le mense,
altri uccelli, affinché non s'ingeneri puzzo. -per estens. ripulire un
olfatto. dossi, i-321: il puzzo sgradiva al suo caro cagnetto, un
amburgo mi ristora / del berlinal filantropesco puzzo. = lat. tardo syndìcus 'rappresentante
. masticata fa buon alito e leva il puzzo di sotto le braccia. il sugo
bocchelli, 13-361: quasi sveniva per il puzzo! e non dico che non puzzasse
/ che a molte case poi fecer far puzzo. p. nelli, ù-2 (
sponde d'un lago ismisurato / onde un puzzo ter- ribil si spandea, / ché
frutto: e di superbia tanto / puzzo tu spiri? tronconi, 5-78: il
cicognani, 1-84: stagnava nei vicoli il puzzo dei sommommoli fritti nel lardo la mattina
orribile soperchio, cioè eccessivo sopravanzamento del puzzo. tartaglia, iv-5: in ogni altro
/ che averle dentro e sostener lo puzzo / del villan d'agu- glion,
luna sotterra divellendogli, non ne vien poi puzzo. crescenzi volgar., 6-3:
. andrea di lionar- allora temere di gran puzzo. do-ghiori. botta, 4-654:
eccessiva, pressoché insopportabile, di un puzzo; violenta, insostenibile luminosità del sole.
quivi, per l'orribile soperchio / del puzzo che 'l profondo abisso gitta, /
sacra è quell'acqua e sacro il puzzo. de amicis, ii-724: s'è
son sì fatto, che no-mmi vien puzzo, / ma più aboccato che porco a
5-10 (1-iv-522): essendocene venuto puzzo e ramaricaticene, aveva detto la donna
diffondere intorno profumi, odori; esalare puzzo, miasmi, effluvi, sostanze volatili,
rumore di passi. -coprire un puzzo con un profumo. ammirato,
carbone e putirà di maniera che il puzzo si farà d'ogni intorno meravigliosamente sentire
ufficialmente, nel suo spessume tiepido di puzzo soddisfatto! = deriv. da spesso1
le quali messe in sul fuoco gettano puzzo spiacente a dio e abominevole alli uomini
, 9-31: questa palude che 'l gran puzzo spira / cigne dintorno la città dolente
che si sente da quelli sempre esalare un puzzo e fetore orrendo, con offesa di
lo spuntò e poi mi domandò se il puzzo di sigaro mi dava fastidio.
, con valore intens., e da puzzo (v.). mezzo di
tempi vedevamo spesso fer un puzzo nauseante, un fetore insopportabile.
spuzzo, sm. ant. puzzo, fetore. bibbia volgar.,
con quella rossa luce da fotografi, nel puzzo dell'olio e nel fragore delle macchine
pea, 7-12: c'era più puzzo di stallino di pecora che odor di
: tutto stampato di piaghe, stillante puzzo. -per simil. sfregiato da
mezzo intorbidato. serao, i-483: un puzzo di sporco, di stantio, di
farci nulla. bianciardi, 4-186: è puzzo di piedi, polverone sollevato dal taccheggiare
grande stento, / ché par gli vegna puzzo del mondo. berni, 314:
il cavallo] marcioso, viengli gran puzzo delle nari. lucini, 11-438: 1
di fronte a cose laide, sozze, puzzo lenti o all'aspetto repellente
e1 superbo genera nausea e stomaco e puzzo a tutti gli uomini e a se medesimo
modo avesse gittava, tanto orribile il puzzo che ne usciva, che non gli rimai
: strabuzzando, così ingrugnato / uscì del puzzo de'lavoratori. comisso, vii-80:
nei prati e negli orti, lontano dal puzzo, dallo strepito e dalla fumaglia dei
sapete - la strettezza, / il puzzo di cavoli dal ballatoio? -con
di quegli e per lo non usato puzzo. landino [plinio], 152:
. i-393: n°n 1° sentite che puzzo? piglierà ogni cosa di strinato.
di strinato. soffici, v-6-462: puzzo di strinato e delle budella della selvag9.
». cicognani, 9-47: il puzzo dello strutto... veniva dalle botteghe
molti corpi morti fen portare, / pel puzzo star non vi potean niente. bresciani
c. poerio, 60: il puzzo del zolfo, il rimbombo, che al
puzzolenti. botta, 4-1002: il puzzo ed il sucidume erano orribili.
, tutto il succidume, e tutto il puzzo, che in tutte le temine insieme
infiammati / escon di mongibello e 'l puzzo e 'l tuono. brusoni, 5-92:
[sozzure] corrotte nascono e sinistro puzzo ne viene, le quali due cose svaniscono
f. f. frugoni, 4-362: puzzo che negli svaporamenti momentanei de'suoi [
naso voleva dimenticarsi e svezzarsi di quel puzzo. -cessare di desiderare.
tanfo, sm. cattivo odore, puzzo, in partic. di muffa
1-96: palazzaccio nero, antro buio, puzzo di tanfo, scale buie. g
; all'odorato, qui 'e tal puzzo ne usciva'. felice da massa marittima,
. loria, 1-91: insensibili al tetro puzzo di marcio, essi stampavano il peso
5-124: il gran numero, e il puzzo, / fan che a costor davanti
credere, che la più forte scossa del puzzo non debba irritare le deboli fibre più
torcere il muso non faceva, quasi puzzo le venisse di chiunque vedesse o scontrasse
perito ingegnere. calvino, 5-81: il puzzo e rivoli di trabocco si perdevano sul
sotto i suoi cenci fangosi uno strano puzzo d'erbe fradicie! linati, 10-9:
odo- rare sono questi: odore, puzzo, fortezza e soavità, conforto e
delle macchine lo aveva sempre disgustato col puzzo dell'inchiostro tipografico e col tremolio,
17-46: e poi che 'l tristo puzzo aver le parve, / di che il
turandosi il naso per non sentire il puzzo. tassoni, xvi-557: noi,
esala anche di lontano il più disaggradevole puzzo. d'annunzio, iv-2-141: unse
certo loro untume, onde annoian col puzzo, e sono non meno stomachevoli a
. guiniforto, 249: tanto era il puzzo, che prima necessario fu ritrarsi alquanto
il sentimento dell'odorare si usasse a tal puzzo. g. stampa, 34:
nel canto 16 del paradiso 'e sostener lo puzzo / del villan d'aguglion, di
e credo l'abbia presa in uggia nel puzzo dell'eresia. -valuta libera-,
spira, cioè che alita il gran puzzo perché di quella surgono vapori e nebbie
catino d'umori fracidi, e di puzzo insofferibile. 2. animato o
è corsa. boccaccio, viii-3-41: il puzzo del veneno delle opinioni degli eretici è
tanto che la reina morì per lo puzzo. pallavicino, 1-437: per comprender in
di nidio d'avvoltoio, / sol col puzzo ingrassa l'orto!...
, si ammettono ad ammorbare del loro puzzo il sacrario della favella? leopardi,
in uno luogo starà lungamente, per lo puzzo della loro sozzura e corrompimento delracque corrotta
ix-140: in un'aria appostata di puzzo e di fumo, passavano ore e
strade; un'aria pesante, zaffate di puzzo più forte che uscivan dalle case.
un terzo fiammifero, torcendo il naso al puzzo dello zolfo che frìggeva. bernari,
uccidi che sopra vi volavano per lo gran puzzo cadevano morti. = forma
l'odore dei soldati che dormono, un puzzo di naftalina, di polvere, di
ebbe a profferire: - ah, che puzzo di merda si sente questa sera!
brusco demarraggio, con gran fragore e puzzo, e un'ultima insolenza. =