aretino, 1-54: la gonnella, che puzza di abbruscia- ticcio ti scopre il carbone
questi posti / dove l'aria non puzza che d'acido fenico. borgese, 5-28
. slataper, 1-38: il suo rutto puzza d'aglio e le sue mani sono
giacché i suoi fiori mandano una puzza insopportabile, che può esser cagione
e dell'anima. sono libidinosi e puzza loro l'alito e vanno sempre mormorando
costei..., / che li puzza il zibetto e l'ambracane? boccalini
2. che emana cattivo odore, che puzza. soffici, 6-113: taide decrepita
il verso], ma di più puzza di lombardo, che appesta. magalotti,
appuzzaménto, sm. ant. puzza. bencivenni [crusca] '
appuzzare, tr. empire di puzza, rendere puzzolente. giamboni
agg. reso puzzolente, pieno di puzza. - anche al fìgur. buonarroti
giovane, 9-610: egli è briaco e puzza / di vin ch'egli avvelena.
genitali evvi una certa robaccia, che puzza, che avvelena. giusti, iii-282:
oggi è sostituito dal barabba, che puzza di correzionale e di vigliaccheria. panzini
barbare. idem, 51: a ognuno puzza questo barbaro dominio. guicciardini, iii-259
ruzza! / oh il pover orso che puzza / più che di belva, di
stare. -locuz. « gli puzza il benestare; gli è venuto a
fagiuoli, 3-1-116: e che ti puzza tesser immortale, / che appena tocco
: dalla strada salivano continuamente zaffate di puzza, polvere e, volando come uccelli,
bruciata. masuccio, 189: venendogli puzza de brusciato, vide fumare la tela
servigi / la dignitate e 'l titolo che puzza / a'spirti umani, a li
/ un bel giorno e annusare se puzza di buono. -ant. sommo
cavalca, 6-2-8: ne viene puzza a dio, e la gente se ne
caldo né freddo, non odora né puzza. note al malmantile, 2-602:
altri compagni suoi cominciavano ad andare in puzza. -legare le campane: non
molto densa, né dura, che puzza di zolfo. 2. profonda
. alla prima, il rumore e la puzza di quel caos dopo una sì lunga
... questo 4 capitalizzare 'puzza di forestiero. e perché non dire
del corpo suo radea con uno testo la puzza che usciva delle carni sue.
: vestita è la carne mia di puzza, e di bruttura di polvere; la
l'agreste per eccellenza, acciò la puzza non si senta. panciatichi, 40
fatto da papa janni, che menava più puzza del suo cavalierato, che non
al naso i fiati marci, né la puzza de piedi, et è peggio il
'cespita ', erba vischia, erba puzza. = deriv. da cespite
. per quegli che spesse volte gittano puzza d'immondizia, contaminatori della mente e
oh, le tue parole mi danno puzza infino alle ciaravèlla! ». ciò
ne lasciano poscia di sé una tal puzza, che molto più offende i sentimenti e
mio cloaca / del sangue e della puzza; onde 'l perverso / che cadde di
mio cloaca / del sangue e della puzza, onde 'l perverso / che cadde di
al più vi sarà un po'di puzza nella coda. -per simil. e
, altro che obbrobri, miseria, puzza, fragilità e peccati: per la quale
esortazion fratina ebbe a dire, la puzza del sudiciume di che essi olezzavano,
. per quegli che spesse volte gittano puzza d'immondizia, contaminatori della mente e
anni aveva conto aperto in bottega di puzza dalla testa. -cercare conto di
v-28: vestita è la carne mia di puzza, e di bruttura di polvere;
e ornati, e dentro siete pieni di puzza e di fastidio. 4
e la cotenna enfiata, e cresciuta la puzza, non si poteva celare. boccaccio
v-28: vestita è la carne mia di puzza, e di bruttura di polvere
del buono né del saggio, / puzza di rancio come una carogna / e ragiona
ho per non sentirne più nemmeno la puzza. soldati, iii-105: era fuggito davanti
corpo, finché diviene un carcame che puzza. gozzano, 1068: una produzione
tutti i vizi, non trovo adorata la puzza, se n'è eccettuato il «
povero di robbe e di cervello, puzza di fallito, e ogni giorno piglia dinari
rechi? ha'mi portato a casa la puzza e 'l fracidume: io uscirò di
fuori, e dentro sono pieni di puzza e d'ossa di morti.
nelle tombe, rimane: fracidume, puzza, ossa discongiunte e spolpate, spettacolo da
cotali corpi, che non ne veniva puzza, per molto tempo stati, ma
; ma vien dispiacevole, perché subito puzza. mattioli [dioscoride], 480:
a le nari gli vien di sangue puzza. = comp. da dis-con valore
che cresce da per tutto, e puzza) 4 volte più alto di me
la cotenna enfiata, e cresciuta la puzza, non si poteva celare. simintendi,
orecchi col mele, o se gettano puzza con fiore d'ulivo selvatico s'ungono
adoperano per le disenterie. -erba puzza: solano. 0. targioni
rosaio della vita, 95: dice che puzza e vermi sarà eredità de'lussuriosi.
.. sente? che è che puzza così in questa camera? era sul tavolino
putidissimo, fetente; / è la puzza esterminata, che conturba molta gente.
il nobil naso ammira, / puzza di muschio sino a la faldigia. abati
povero di robbe e di cervello, puzza di fallito, e ogni giorno piglia dinari
della rogna, che alcuna fiata fanno puzza. libro della cura delle malattie,
1-16: aliquante fiate li orecchi fanno puzza. diodati [bibbia], 1-403
ornati, e dentro siete pieni di puzza e di fastidio. bibbia volgar.,
cioè, che buono odor giammai, né puzza / non mi venne di voi,
. * savonarola, 7-i-145: uscirà tanta puzza, tanta feccia dalla città di roma
ma lo fo solamente per istomaco della puzza, che menate di questa vostra fecciosa
] pone feditade di luogo per la puzza, ed indi corruzione d'aere.
fagiuoli, 3-1-116: e che ti puzza l'essere immortale, / che appena tocco
. ant. e letter. fetore, puzza. cicerchia, xliii-355: allora
, / altro non si sentia che puzza e fleto. tassoni, 317: il
, lo quale gitta pure fetore e puzza. frezzi, ii-10-126: tutta la
dello inferno: fiamma, freddo, puzza, vermini, battiture, tenebre, vedere
di giù », cioè per la puzza che di giù su fiatava, « che
1-5-17: poscia a fin che la puzza e 'l gran fetore / di tanti
quale per cinque bocche gittava fastidio e puzza. s. bernardino da siena,
uscivano, cacciati dalla fame e dalla puzza. manzoni, pr. sp.,
là dove essala un fumo pien di puzza / da le triste fornaci d'acheronte.
trasse la cannuccia con grande forza di puzza. bembo, 2-53: assai piena
? ha'mi portato a casa la puzza e 'l fracidume. tassoni, vii-132:
fraóre, sm. ant. fetore, puzza. sacchetti, 164-58: quando
ant. e dial. odore forte, puzza, fetore (per lo più con
e non ne verrà olore, ma puzza. bencivenni, 4-11: questo peccato
suppressa da gli altri, mandarebbe tal puzza e sì mal fumo, che verrebbe ad
con garzonastri per la bocca che gli puzza di latte. tasso, 10-20:
ogni cosa fa da poltrone, e puzza da gaglioffo lontano mille miglia. barilli
in italia ortica fetida, imperoché molto puzza maneggiandola. durante, 2-195: galiòpsi,
con garzonastri per la bocca che gli puzza di latte. firenzuola, 609: ella
nata del sangue di gonzaga, cotanta puzza mena. g. m. cecchi,
or non vedi e senti tu la puzza che costui gitta, che pur testé non
e sarà odorifero, perché stando nella puzza, getterà odore; e il seme che
si leggono nell'avviso ai lettori, puzza di mala fede lontano un miglio.
giuoco, che sempre te ne verrebbe puzza. pulci, 3-49: io ti prometto
, 10-65: i fornai impastano grano che puzza. -il denaro guadagnato dalla vendita del
guadagni grandi,... quanta puzza di peccati ci sarà. nardi,
, iii-141: il camasecchi, al quale puzza il moscado'e cammina in punta di
deile cimici, delle pulci e della puzza di montone..., sempre pronto
cesare,... come militare puzza di imboscatèllo, ma ammodo. =
stropicciata cotta o acconcia con aceto, ella puzza, im- brata et è sì schifa
; / ché non si può patir la puzza immensa. nannini, i-165: egli
poiché eglino non vi mettono se non puzza, la qual puzza eccede ogn'altra puzza
mettono se non puzza, la qual puzza eccede ogn'altra puzza corporale. s
puzza, la qual puzza eccede ogn'altra puzza corporale. s. caterina da siena
iv-27: l'insieme trasuda lo stento e puzza d'imparaticcio. = cfr.
; riempire di esalazioni sgradevoli, di puzza. g. rucellai, 9-30:
tentazione. = denom. da puzza (v.) col pref. in-
quell'altissimo colmo di corruzione e di puzza che sia possibile immaginarsi. 3
.]: bello cotesto soprabito, ma puzza d'inchiostro. -scrivere,
10 vado / per non dir de la puzza che l'infama. / anzi è
si presentò sinistramente infestata da una terribile puzza di crcolina. 4. figur
morelli, 12: quando il fiato puzza, ordinariamente lo stomaco è infetto. monti
, 20-270: credo veramente che ti venga puzza e orrore di tanti mali, e
e buoi, / onde l'ingrata puzza uscì dipoi. pacichelli, 2-700:
, che mai le averei cacciata questa puzza. 3. letter. ant
su 'l naso, per torsi la puzza de la lor finissima galanteria. tommaseo
2. tr. riempire di puzza, ammorbare. pasolini, 3-74:
estens. impregnato di fetore, di puzza; ammorbato, maleodorante.
gli venne, e uscì di dosso una puzza minuta che 'l consumava, intantoché la
bernardino da siena, 853: a chi puzza la boca per lo lisciare; chi
. 3. ant. che puzza di zolfo. fiorio, 1g0:
voce dotta, lat. hircósus 4 che puzza di capro ', da hircus 4
): a loro istessi dispiacendo per la puzza che a loro di lor veniva,
una pianta simile all'ortica, che puzza,... per aver sopra a
1-96: ma se la piaga fa puzza, overo carne morta, mondala bene col
per vomito e per di sotto caca- puzza... dannosi per purgare la flemma
disfatte, / e ad un fanciul che puzza ancor di latte. -essere
leppo. buti, 1-774: leppo è puzza d'arso unto, come quando lo
squarquoia, lercia: puh! la puzza! c. i. frugoni, i-13-
odore cattivo, nauseante, repellente; puzza, fetore, tanfo, miasma.
: 4 suo lezzo', cioè sua puzza e lo lezzo che uscia del settimo cerchio
, n7: ohimè, sento la puzza e odoro il lezzo / de l'eterna
un lezzo / che superava ogni altra orribil puzza. bandello, 1-34 (i-412)
petruccelli della gattina, 1-95: egli puzza... il filosofo ed il
soldati nascondendosi, vogliono prima di fetore e puzza morire che perdere e dare nelle mani
/ lasciando vento e foco con gran puzza; / soffia per tutto, tal
lessivio. periodici popolari, ii-433: puzza [c'è] in casa della donna
ammollava qualche loffa, ma con una puzza che strozzava. -figur. sbarbaro
dio rendevi odore; / e mo puzza e fetore / gli dài, sozza,
figliuol d'un macellaro, / che puzza ancor di sangue e di lordume, /
. intanto però non doveva io rimovarvi puzza: tuttavia per grazia di dio benedetto,
il figliuol d'un macellaro, / che puzza ancor di sangue e di lordume,
, 967: mira la opinion tua che puzza appresso tanti prìncipi, e nella casa
e nettò colle sue mani da ogni puzza e rimiselo nel luogo suo, e richiusemi
, pone feditade di luogo per la puzza, ed indi corruzione d'aere.
. 2. per estens. puzza, lezzo, fetore. leggenda di
lo suo sputo non sarà mescolato di puzza e la febre non mancarà, è
sempremai: / deh non ti paia puzza; o tu, o io / mancinocolo
che lui sedeva e giaceva in questa puzza come in uno sterquilinio. sanudo, li-
umoie marcido. guiniforto, 657: tal puzza ne usciva, qual suo venire dalle
uno marcisce e l'altro punge e puzza. algarotti, 1-ix-275: bollono di virtù
religione, perché era incorigibile, sostenere tanta puzza. -con valore avverb. un
così nella superficie come di dentro, una puzza di marinacelo, che non se gli
marmorina. piovene, 6-44: la puzza che toglieva il fiato nell'interno del
fede cristiana), / scommunicato e puzza d'ateismo, / quinci carlo potea far
, / allor la volpe come sterco puzza. baldelli, 5-2-85: romulo diede al
fiature], cioè disposte a farsi puzza, subito falle multipli- care e venire
e in qualche loco mostra che vi sia puzza matura, conviene allora che tu abbi
374: perché e'ci è intrata la puzza de l'amore proprio in vivere in
2-399: la casa è sporca e puzza. un po', è la puzza dell'
puzza. un po', è la puzza dell'olio; e un po', di
, come questa, / che li puzza il zibetto e l'ambracane? nomi,
scarpaccie e -credo -con un po'di puzza attaccata all'uniforme, tre o quattro
e conserva, ché non cadiamo in puzza e in corruzione. bibbia volgar.,
: la carne... gitta siffatta puzza e miserabile che non tanto che ella
olio (quello che spande d'intorno puzza e fumo). = voce
al girar di torno, / spion de puzza e di sozzura vaso? d
, 1-290: se la piaga fa puzza... vale tanto la stoppa di
miccolò del rosso, 321-3: puzza de le puzze ni non è pizolla
de quello coverto de murga de crudel puzza. 7. figur. scarto,
chi muore di sete, chi di puzza, chi di caldo, chi di freddo
alli diavoli dello inferno, per la puzza del peccato. s. carlo borromeo,
: solfanial de corpi morti e onne puzza de privata. dante, conv.,
204: dopo morti, tutti si puzza a un modo. ibidem, 254:
empla. iacopone, 1-26-26: tutta puzza ch'è nel mondo fuss'ensemor adunata /
, perché son buoni a ricoprir la puzza di chi pute. g. m.
vi-509: se il carnesecchi, al quale puzza il moscado e camina in punta di
muschio, che, essendo fresco, puzza. parini, giorno, i-266: quale
e dove morde subito enfia e fa puzza. bronzino, 1-272: io sento l'
noi e faraone che li viene puzza di noi. ugurgieri, 212:
. -per antifrasi: fetore, puzza. bandello, 1-34 (i-422)
sofferire infìno a che vi durò l'orrenda puzza di quel cadavere putrefatto. martello,
naftabóndo, agg. letter. che emana puzza di nafta (un luogo).
a quadretti verdi e neri, che puzza di naftalina lontano un miglio. gozzano,
volgar., vili-196: feci salire la puzza de'vostri castelli nelle vostre nari.
(cfr. espressioni del tipo avere la puzza al naso), nonché al naso
goccia al naso. -avere la puzza al naso: v. puzza.
-avere la puzza al naso: v. puzza. -avere qualcuno per il naso:
osso. -fare il naso a una puzza, a un odore: abituar- visi
uomo molto puzzolente, per la quale puzza lo romito si turò il naso.
grado pare che quello dove è gli puzza. a. f. doni, 10-109
olio, il quale il più delle volte puzza non è maraviglia se mi fai nausea.
inondavano la gola. -pieno di puzza, di lezzo; fetido (un luogo
(un luogo); che emana puzza (una persona). g.
e nettò colle sue mani da ogni puzza e rimiselo nel luogo suo, e richiusemi
. assarino, 2-ii-52: afflitti dalla puzza e dal tanfo di quelle stanze,
uova fradice. -in senso generico: puzza, odore sgradevole. marchetti
sempremai: / deh non ti paia puzza. g. m. cecchi, 1-2-77
. cenmni, 91: se nulla puzza e nocciolo o granellino vi fusse,
numerosi acidi. -noce spinosa, noce puzza, noce del diavolo (anche,
pozzetti, ii-150: noce spinosa, noce puzza...: annua, volgare
equivoca. = letteralmente: 'non puzza [il denaro] '; v.
latrina, s'unisce per l'odio della puzza nemica, e s'aumenta il suo
volete voi veder se l'aglio ha puzza? / miratei prima che si mangia
in se medesmo odora ed in noi puzza. tasso, 11-iii-1105: teofrasto..
appesta, / 10 non sentii giammai puzza maggiore. bicchierai, 5: riferiscono
magalotti non ci pesca. e il baretti puzza. e il gozzi che odore!
: dentro i miserabili tuguri, tutto vi puzza d'affumicato, non eccettuandone il latte
deriv. dal lat. olor -òris 'puzza '. olapsldeo, agg.
comperato. aretino, 20-264: la puzza del sudiciume di che essi ulezzavano, i
più viva che morta e contamina con la puzza enorme la gioventù scapestrata. bresciani,
or sentite voi l'olore e la puzza come noi? simintendi, 1-187: gli
e non ne verrà olore, ma puzza. cavalca, 20-437: era sì grande
muschio, che, essendo fresco, puzza. -con riferimento a lucifero (
? assarino, 2-ii-52: afflitti dalla puzza e dal tanfo di quelle stanze, ove
. brusoni, 4-i-5: l'orrenda puzza di quel cadavere putrefatto. marchetti,
c. f. morosini, lii-8-136: puzza [un formaggio] orribilissimamente. 7
. oscura di tenebre e di mala puzza ripiena, e a vederla è un orrore
della stridente sega. 13. puzza, fetore. romoli, 234:
nella sua selvatica avversione a tutto quanto puzza di 'réclame '). bechi
si levano le ozene fiatose e che fanno puzza. landino [plinio], 536
prov. chi non fu paggio, sempre puzza di mulattiere', per raggiungere una condizione
iii-87: chi non fu paggio, sempre puzza di mulatti ero. 7
miglior palato, et in tanto ne puzza poi loro il fiato. 4
non si spegnerà, verme immortale, puzza sopra le altre, tenebre palpabili. cavalca
. frugoni, vi-355: andiamo dove più puzza paiudita l'onda in cui diguizzano le
perché un'altra cosa ho che non puzza, / mi prestan volentier la paneruzza
uno marcisce e l'altro punge e puzza. groto, 1-53: risponderò ad alquante
questa trama / perché natura spesse volte puzza / a chi più la rimesta e a
intorno alla corona; e questa sanguina e puzza e dà gran pena al cavallo.
un sepolcro scialbato, pieno dentro di puzza e d'immondizie. 1randello, 4-17
mio cloaca / del sangue e della puzza; onde 'l perverso / che cadde
non ci pesca. e il baretti puzza. e il gozzi che odore! in
è come il pesce: dopo tre giorni puzza: per indicare l'insofferenza per un'
fiato e quel vapore, / quella puzza, quel tanfo e quella peste / far
culo li pettegiò al modo usato con gran puzza. l. carbone, 45
/ e v'è colei che già puzza di avello, / onde senza dir nulla
dimostrerete la pietà, quando trarrete la puzza de'peccati mortali dell'anima vostra e
chiamata sordi da, perché puzza, onde 'dare in piattole', cioè in
apparizione portentosa. -tose. pietra puzza: carbone fossile. targioni tozzetti,
che spargeva nell'ardere lo chiamavano pietra puzza. -plur. pietre verdi:
: / deh, non ti paia puzza; o tu o io / mancinocolo se'
d'una ranocchia una pisciata / la puzza al ciel, che fai tanto schiamazzo.
a ciocca. sergardi, 1-381: la puzza dei vostri orridi misfatti, / mascherati
cloaca / del sangue e de la puzza, onde 'l perverso / che cadde di
dal cervello gli scendeva al naso la gran puzza di polmone di vacca bollito che
1-708: ogni cosa fa da poltrone e puzza da gaglioffo lontano mille miglia. b
mangiavano. boccamazza, i-1-505: le puzza se genera su le palme dello ucello
. aretino, vt-41: oh che puzza! voi mi parete il maestro che fa
. pózza (ant. póza, puzza), sf. cavità del terreno
la castrovillarese torre: sparsesi la puzza intorno e durò lunga stagione.
sua; così è di costoro: la puzza loro è nella boca loro. tommaseo
esalano come l'etna vampe fumo e puzza in mezzo al gelo e alla neve.
leggenda aurea volgar., 991: la puzza e 'l vermine è vituperio de la
di santissime matrici, tutta roba che puzza come l'abito sudicio di cotesti buffoni,
e mille altri stracci, che per la puzza e per la prescia non guardai loro
tu tratto? de'ceppi o dalla puzza della prigionia? testi non toscani del quattrocento
: ecco... costui pieno di puzza, ché non sarà privalo al mondo
, 20-44: non sente come tutto questo puzza di letteratura,... professorume
? che profumi le narici? la puzza dei sani vuoti di cibo, degli infermi
dai piedi una cosa sbagliata, che puzza come un morto, e che se si
. pavese, 10-93: il collega -che puzza -seduto con me / sulla pubblica strada
il giardino nel quale è seminata la puzza della immondizia! e il corpo,
nascondendosi, vogliono prima di fetore e puzza morire che perdere e dare nelle mani
strega squarquoia, lercia: puh! la puzza! massaia, i-165: -quel forestiere
* basso 'e dentro ci puzza e fuori ci fa caldo o ci piove
supra tanto contegno che pare a loro puzza il terreno. 8. che
lingua ligata e il dì seguente gli puzza il fiato e, finalmente, si
con funzione spreg., con pus o puzza (v.). pusso e
bocca o fiato. -impers. esserci puzza. soldani, 1-160: nella tua
infino a che vi durò l'orrenda puzza di quel cadavere putrefatto. gemelli careri,
or sentite voi l'olore e la puzza come noi? e que'disser che
di queste immondizie corporali non sentiamo noi puzza, ma sì deltanime immonde e peccatrici.
quello assedio si corruppe tana per la puzza de'cavalli e della lunga stanza del campo
fiamma di fuoco o portanti rumo di puzza e che gittassono faville orribili per li
per li occhi. filarete, 1-ii-477: puzza grande ci è di solfo. g
montagna che butta olio negro di gran puzza, il qual si adopera ad uso
d'un giorno, per la molta puzza delle sardelle che annoia tutto quel luogo
fiato e quel vapore, / quella puzza, quel tanfo e quella peste / far
, s'unisce per l'odio della puzza nemica, e s'aumenta il suo odore
sempre. assarino, 2-ii-52: afflitti dalla puzza e dal tanfo di quelle stanze,
/ io sol mi rido di qualunque puzza. cesari, iii-n: grande immagine è
e sente ben d'altro che di puzza di olio. carducci, ii-n-201: son
una bottiglieria, con un inchiostro che puzza. fogazzaro, 13-45: entrando..
puzze farmaceutiche. giacosa, ii-376: la puzza di letame che annunzia i borghi alpini
baldini, 6-97: si sentiva una gran puzza di gas. bartolini, 18-86:
tu tratto? de'ceppi o dalla puzza della prigionia? donde m'avevi tu sciolto
/ ché non si può patir la puzza immensa. aretino, 20-207: sappi
, /... / la cui puzza et i cui bratti costumi / mi
vino, l'uno non sente la puzza e il fetore dell'altro, perché
erbolario volgare, 1-7: a la puzza de quelli che manzano aglio vai la radice
m'accorsi... che la puzza nasceva dall'archibugiate che per la paura io
di ventre, pieni di vento e puzza, più odiosi al mondo che le fetide
appesta; / io non sentii giammai puzza maggiore. baldini, 6-12: quella
maggiore. baldini, 6-12: quella puzza dello zio salerno non c'era modo di
scusi, notaro, ho forse la puzza al fiato? -fare le puzze
[dante] che, per questa puzza schifare alquanto, si raccostarono dal lato
pene sue? / ardore e freddo e puzza e scuritate. -con riferimento
d'uomo molto puzzolente per la quale puzza lo romito si turò il naso.
, né altro animai che possa generar puzza. lauro, 2-89: nicomar pietra
i corpi de'morti da quell'estrema puzza: perciò si veggono molti sepolcri fatti ai
aprite quella cassa. deh, che puzza! deh, che schifezza! deh,
, sentì una grande e non usata puzza, la quale nullo altro sentiva..
nel nome di cristo liberando, la puzza si partì; indi fece conoscere a
; indi fece conoscere a tutti quella puzza che egli aveva sentita era puzza del
quella puzza che egli aveva sentita era puzza del diavolo. filippo degli agazzari, 14
e'sentimenti che pareva fuoco era una puzza sì grande quanto la natura umana appena
altri secolari, cominciò a sentire una puzza grandissima...: riprese il demonio
carlo da sezze, ii-210: quella puzza o male odore che rendono li demoni,
vero che il demonio quando passa lascia tanta puzza. -esalazione che ammorba l'aria
molestia delle pulci, della polvere, puzza e altro che comincia per 'p '
alla prima, il rumore e la puzza di quel caos, dopo una sì lunga
dentro: or non è un sacco di puzza, di feccia? dante, par
mio cloaca / del sangue e della puzza, onde 'l perverso / che cadde di
di bruttura. 'del sangue e della puzza ': cioè che quine, dove
quale sangue e de la qual puzza lo dimonio, che si perverti da la
magno volgar.], 13-45: alla puzza ovvero alla bruttura io dissi: tu
supra tanto contegno che pare a loro puzza il terreno. pascoli, ii-967: egli
s. pietro una cloaca non solo di puzza, come è alcuna bolgia della frode
la coltrice calcata di vermini e di puzza, e però, non trovandoci riposo,
, 25: considera ancora se la puzza è per tutto bianca et equale, però
così quando n'è cacciata fuori la puzza, la quale dentro era nascosta,
, 1-16: aliquante fiate li orecchi fanno puzza, e se dolore fosse troppo grande
della rogna, che alcuna fiata fanno puzza. sercambi, 2-ii-87: quando si fusse
dell'azafetida. boccamazza, i-1-505: se puzza se genera su le palme dello ucello
, reca in pubblico per corrompere con puzza di quelli peccati gli orecchi degli uditori.
i idio e il mondo fugge la tuo puzza, / l'onfemo solo contr'a
ancora alli diavoli dello inferno, per la puzza del peccato. s. caterina da
rosaio della vita, 27: maggior puzza rende a dio l'anima peccatrice che non
morto. giuglaris, 324: consapevole della puzza de'suoi peccati, porta seco l'
depravazione. dondi, 242: o puzza abominabel de costumi, / o maledetti
imperatrice si giacea, non potendo tal puzza sostenere, lui e la donna fé morire
: col petto e cuore pieno di puzza hanno gustato lo purissimo beveraggio della sapienza
di pomo volo ché, dubitavo di trovarvi puzza, tuttavia, per grazia di dio
essere al mondo a cagione di quella puzza che ammorba oggidì la nostra povera lingua
che nelle corti viveano prima fu dalla puzza del vulgare idioma tolta via e di questo
e avrai aggrinzato il naso alla solita puzza pedantesca che suole distinguere i giornali letterari
né lascia altro di sé che la puzza. -minima parvenza (in espressioni
: di tranvi non c'era manco la puzza. -sentore, sospetto, presentimento.
andemo pur, ma mi sento una gran puzza de bastonade. -ricordo cocente
giuoco, ché sempre te ne verrebbe puzza. 7. ripulsa, orrore
, vanagloria (anche nell'espressione menare puzza). aretino, 20-65: ella
da papa janni, che menava più puzza del suo cavalierato. caro, 12-ii-189:
per banchi con quel fasto e con quella puzza che intenderete venendo a roma. [
, con quelfal- bagìa, con quella puzza, con quel palo in corpo].
250: ti leverò io la puzza, villana! -gridò infine schizzando gli
fastidiosa e molesta (anche nell'espressione puzza delle puzze). niccolò del rosso
? tu mia cognata? / una puzza, una furia, un'aspra sei /
da mofete che i lavoranti chiamano 'puzza '. 11. tose.
. 11. tose. pietra puzza: v. pietra, n. 2
2. 12. bot. erba puzza: v. erba, n. 1
. 13. locuz. -andare in puzza: infastidirsi, indispettirsi. pasolini,
1-105: il riccetto c'andò subito in puzza. non che quelli con la loro
in generale. -avere la puzza al naso, la puzza sotto il naso
-avere la puzza al naso, la puzza sotto il naso: comportarsi boriosamente,
. grandi arie da gran signore, molta puzza sotto il naso. -essere in
sotto il naso. -essere in puzza: essere malvisto. pasquinate romane,
'sti fracassi, / esser dèe in puzza agli uomini e agli dei: / per
. -non voler sentire nemmeno la puzza di qualcuno 0 di qualcosa: non
i-320: l'italia non vuol più sentir puzza di poesia. palazzeschi, 9-153:
gli altri non voleva sentire nemmeno la puzza. -tornare in puzza: decomporsi
nemmeno la puzza. -tornare in puzza: decomporsi, putrefarsi (il corpo
che tosto il corpo suo dovea tornare in puzza. -venire in puzza: suscitare
tornare in puzza. -venire in puzza: suscitare fastidio e noia, provocare
/ e come coralmente viene 'n puzza. s. bernardino da siena, ii-435
al bel primo la sua sposa in puzza. 14. dimin. puzzar
polvere. fanfani, i-146: 'puzza ': per bruscoletto, pagliuzza,
cercando il campo del bolio. se nulla puzza e nocciolo o granellino vi fusse,
occupa il luogo dov'ella sta, puzza il sevo quando la tocchiamo e non
, / allor la volpe come sterco puzza. panar a, 225: s'usa
piombino] ancora in cucina, né puzza di pesce come mi credevo, ma non
baroni stare dinanzi a faraone per la grande puzza che uscìa loro dalle carni, ché
... disse: signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni
natura. buzzi, lxxv-135: il bosco puzza di pioggia amara. moravia, ix-59
comanda una cosa, ogni vostra necessità puzza d'impertinenza, se non vuole ubbidirla.
nella sua selvatica avversione a tutto quanto puzza di 'récla- me '),
donazione fatta con cattivi fini, che puzza. 3. essere dotato,
perché questa vostra proposizione nel bel principio puzza di bugia. battista, li-m: molte
secolo. giusti, ii-172: quel superlativo puzza un po'di stantìo. carducci,
molto francamente,... in italiano puzza un po'di linguaiolo e filologo.
scientifico, per quanto freschissimo, ci puzza sempre di cadavere quatriduano. paòini,
. l'insieme trasuda lo stento e puzza d'imparaticcio. bacchetti, 13-116: discorsi
eliot..., a noi puzza un po'di surrogato. -in
, ove il poeta dice che 'puzza forte ', sarebbe bastato a far proibire
varco: -ecco un argomento -disse -che puzza di càtaro e sa di strinato.
non sendo infeniti / la cui scortesia puzza oggi fra noi? porcacchi, i-395:
si rincontrano molti e molti ai quali puzza fa verità. nomi, 1-45: l'
/ o trova tal materia che gli puzza. manzoni, v-1-90: questa barbara metropoli
, v-1-90: questa barbara metropoli vi puzza ella sempre allo stesso modo? mamiani,
da me no! perché? le puzza, la mia mano? -considerare non
967: mira la opinion tua che puzza appresso tanti prìncipi. giuglaris, 1-369:
. machiavelli, 1-i-105: a ognuno puzza questo barbaro dominio. botta, 5-198
è vittoria comune, perché a tutti puzza questo barbaro dominio, ed il primo
, pare che quello dove è gli puzza. l. strozzi, 1-152: o
vilma perruccotti, capitana dei fuorilegge, puzza assai. pratolini, 3-180: un
mette a leggere le poesie, mi puzza. tu devi essere un ipocrita, e
poi che io ho visto un prelato che puzza di re e non di prete,
chi ha portato una volta la tonaca puzza sempre di frate. -dimostrare,
, guarda quanto presume questa guattera che puzza di cucina. fagiuoli, lvii-78: voi
11 figliuol d'un macellaro, / che puzza ancor di sangue e di lordume,
i. nelli, ii-146: costui puzza più di minchione che di furbo. giusti
fede cristiana), / scommunicato e puzza d'ateismo, / mostro, ignorante
sconcertato don saccolotto -un rivoluzionario; puzza di repubblica lontano un miglio.
e subito, / e che gli puzza ognuno. a. f. bertini,
barba o bianco il zucco / vi puzza, o donne, e non porgete orecchio
il corpo, finché diviene un carcame che puzza. bacchelli, 1-ii-90: tu puzzi
e v'è colei, che già puzza di avello, / onde senza dir nulla
e tre nel petto, / sicché puzza ormai di cataletto. verga, 8-439:
comunissimo il sentir dire: 'e'puzza d'inchiostro 'di un abito o di
). bacchelli, 2-273: -ti puzza la salute? -domandò abdon. bernari
manda a dire che se non mi puzza il campare devo continuare a imbarcargli chi
c'è fra voi qualcuno che gli puzza di campare.. » dicevo « si
prepotenti. gmanuelli, i-40: gli puzza, gli puzza la vita.
gmanuelli, i-40: gli puzza, gli puzza la vita. -puzzare lo zibetto
costei..., / che li puzza il zibetto e l'ambracane. -venire
toscani, 204: dopo morti tutti si puzza in un modo. ibidem, 235
quale imperatore romano diceva che il denaro non puzza? -l'ospite è come il
è come il pesce: dopo tre giorni puzza: v. pesce1, n.
gusto di non la dare a quel puzza zibetto del signor fulvio, ché pare che
cattivo odore, afrore, lezzo, puzza, tanfo. - anche: fetore insoffribile
pessimo e tanto cattivo e vituperoso che puzza: dagli scrittori toscanosi vien chiamato 4
-che ha odore sgradevole, che puzza per sporcizia, per scarsa cura dell'
uomo molto puzzolente, per la quale puzza lo romito si turò il naso.
altrui. caro, i-125: vi puzza finalmente tutto quel che vedete di tutti
]: 'puzzolìo ': persona che puzza. dicesi comunemente a colle di val
degne di cura; quegli a cui puzza ogni cosa; né egli così manda di
li nasi e fuggivano per la grande puzza che sentivano. da porto, 1-51
naso delicato, ma ancora ai diavoli orribilmente puzza sopr'ogni altro puzzore. s.
; et erano come... quella puzza o male odore che rendono li demoni
quel perrucchin, nido di fiere, / puzza da lungi e so che fra quei
metodo scientifico per quanto freschissimo, ci puzza sempre di cadavere quatriduano.
tempo (in partic. nelle espressioni puzza, puzzare di racchiuso).
e nettò colle sue mani da ogni puzza e rimiselo nel luogo suo e richiusemi.
). aretino, 20-264: la puzza del sudiciume di che essi ulez- zavano
dell'abito. savinio, 27-172: « puzza! » gridò ni- vasio, arrossendo
è tjcio, ragazzone. il suo rutto puzza d'aglio e le sue mani sono
incrostazioni. bonsanti, 4-202: una puzza caratteristica da ricordare quella di certe pipe
. monachi, 104: spion de puzza e di sozzura vaso [il naso]
è vittoria comune, perché a tutti puzza questo barbaro dominio, ed il primo
quale per cinque bocche gittava fastidio e puzza, onde avendorgìi la vergine compassione, confidandosi
a spasso. faldella, 9-266: gli puzza di sottoprefetto napoleonico rifatto giacobino.
e del cuoio che lo coprono, la puzza del suo fiato, e taglio masticato
via delle quattro fontane, con la puzza del lume a petrolio e lo stordimento dei
, 1-16: aliquante fiate li orecchi fanno puzza, e se dolore fosse troppo grande
sofferire infino a che vi durò l'orrende puzza di quel cadavere, putrefatto. casalicchio
, tra un odore di rinchiuso, puzza di medicine. -per estens.
. -nauseabondo, disgustoso (una puzza). g. manfredi, 80
pocolin vorrei / ringentilirmi, tornii questa puzza. cesari, 6-296: il ringentilire
, 45: se lo infermo non sputa puzza overo se per un pòco non si
rintanfìto, agg. letter. che puzza di vecchio, di stantio.
sarà la callosità della fistola rinvertita in puzza. 2. invertire la rotta
rivoltò. pratesi, 5-164: - puzza cu pipa che rivolta lo stomaco! -sciamò
/ e come coralmente viene 'n puzza. fra giordano, 91: questo corpo
e verdi in bella ombrella. non puzza come gli altri agli. = adattamento
. giulio strozzi, 9-69: la puzza è sì ria del foco spento / che
rummóso, agg. che puzza di rum. papini, 34-34
e mangiato o bevuto, mandandone fuori la puzza (e spesso identifica lo stile di
né ratti. aretino, 20-264: la puzza del sudiciume di che essi ulezzavano,
ciarlasogni quel riccone, / che sebben puzza alquanto di somaro, / ha però di
saetta o saette: emettere una fierissima puzza. batacchi, ii-31: entro una
ode dire che una tal cosa 'puzza che mena la saetta'. p. petrocchi
v. j: scherzoso di cni puzza. 'tu mangi il pane a fette,
sale. boccamazza, i-1-505: se puzza se genera su le palme dello ucello
perché questa vostra proposizione nel bel principio puzza di bugia. tommaseo [s. v
non gli arà abba, 1-146: costui puzza troppo di sangue. sangue. m
che lui sedeva e giaceva in questa puzza come in uno sterquilinio. caro, 3-075
così quando n'è cacciata fuori la puzza, la quale dentro era nascosta,
proverbi toscani, 414: la folla puzza al sapiente e il sapiente alla folla
una gamba di cotale scaia che facea puzza. -figur. difetto, vizio.
quello stronzolo è salito sullo scanno, puzza tanto che appesta da napoli fino a
sterco monta in scanno, / o puzza o fa danno. -qual ti vedi
cosaché ella sie netta da ogni sozzura e puzza. machiavelli, 1-ii-973: se vi
aprite quella cassa. deh, che puzza! deh, che schifezza! deh,
, dice palma, « ché schizzi puzza di sudore come se avessi una solforatrice
sono belli e dentro sono pieni di puzza. s. gregorio magno volgar.
dentro sono pieni d'ossa e di puzza di morti ». gigli, 3-97:
poteste voi ascoltare, considerato come le puzza il fiato? ». -istigare
per rovistare, cercar minutamente tra ciascuna puzza o ciarpa o cosa minuta alcunché:
sen- do infeniti / la cui scortesia puzza oggi fra noi? -avversità,
pene sue? / ardore e freddo e puzza e scuritate. -oscuramento di un
.., nettò la piaga da ogni puzza e sozzura. n. franco,
trovavanvi cotali corpi che non ne veniva puzza, per molto tempo stati, ma
; tutto sevo, tutto turno, tutto puzza di liquori, tutto sudiciume.
affrettata, e perdona questo consiglio che puzza di seipsità. = comp. da
gittare ofare gittare alcuno sangue o vero altra puzza in alcuna via o vero selice del
32. odorare di qualcosa; averne la puzza o il profumo. crescenzi volgar
a che vi durò l'orrende puzza di quel cadavere putrefatto. giannone,
. 'sgradevole': disgustoso, cattivo, puzza. -sgradito all'olfatto (un odore
. alfieri, 6-202: -e la gran puzza / de'piedi e ascelle che mi
de pavone e de pollo guasto che puzza. 4. locuz. sitire sangue
cavalca, 20-61: non potendo sostenere la puzza che di lui usciva, ragunàrgli addosso
tanti cadaveri sparsi per le la gran puzza smorba; / e vede un lago orribile
rendere impercettibile un odore; eliminare una puzza. magalotti, 9-1-191: credetti che
orribile aspetto spaventevole del demonio e la sua puzza incomportabile de la fiamma del solforo che
acido fenoglio, 5-iii-775: schizzi puzza di sudore come se avessi solforicinoleico.
-con riferimento alla luce e alla puzza che accompagna l'apparizione di esseri diabolici
e con ascanio s'ub- briaca e puzza de roberto, 3-212: la casa della
miglior palato, et in tanto ne puzza poi loro il fiato. beccaria, 1-149
i miserabili tuguri... tutto vi puzza d'affumicato, non eccettuandone il latte
: or che crudeltade è questa, che puzza, e che sozzura è questa a
s'impastava e non poteva sofferir quella gran puzza. 5. intr. con
lo porterà alla più spinosa misantropia, puzza di latte ancora. sciascia, 8-122
girar di torno, / spion de puzza e di sozzura vaso?
mette calda negli orecchi e'quali abbiano fatto puzza. p. cattaneo, cxx-280:
moravia che ha varato questo siluro di tutta puzza, bisogna dire che il suo cervello
quella stanza che parea una stalla alla puzza del lezzo... cercando in istrada
fatto da papa ianni, che menava più puzza del suo cavalierato che non ne mena
. spuga, spuza), sf. puzza, fetore, lezzo. - anche
, con valore intens., e da puzza (v.). spuzzaiòlo
. -per simil. dare con la puzza segno di qualcosa, tradirla alla puzza
puzza segno di qualcosa, tradirla alla puzza. p. fortini, 1-75:
, agg. ant. che ha la puzza al naso; supponente.
strega squarquoia, lercia: puh! la puzza. -di animali. praga
campanilismo. 5. sm. puzza e sapore disgustoso di un cibo troppo
nel vino sana gli orecchi che hanno colto puzza e gli occhi per percossa sanguinosi.
sarà fresca, stercherà più sangue che puzza. 3. figur. produrre
quando sterco monta in scanno, / o puzza o fa danno. baretti, i-85
2. proprio degli escrementi (la puzza). n. villani, 4-1
e stiticuzza / ogni lato sì le puzza. d'annunzio, i-83: le canzoncine
in ciabattine di hong kong circa la puzza del pipì del gatto sulle posate da
stoppa il naso a la profana / puzza di vino, di sudore e peggio.
infino a che vi durò l'orrende puzza di quel cadavere putrefatto. anonimo [in
daco un argomento » disse « che puzza di càtaro e sa di strinato ».
si lava fortemente, / tanto più puzza quanto più si struffa. -rifl.
a'suppurati, cioè dove è raccolta puzza. fasciculo di medicina volgare, 14:
e a suppurati, cioè dove è raccolta puzza. suppuratòrio, agg. medie.
penetrare, insinuarsi (il tanfo, la puzza). e. cavacchioli, 2-130
era la vecchia padrona, la sua puzza svolazzando fino a lui. 2.
. (superi, tabaccosìssimó). che puzza di tabacco per fuso abituale e continuo
la prigione è manco dispiacevole che la puzza del tinello. p. fortini, i-251
tutti il naso tappato come contro una puzza tremenda. pasolini, 21-n: la
lucernai in alto e una puzza tremenda di solventi, toluolo, benzina eccetera
che non si spegnerà, verme immortale, puzza sopra le altre, tenebre palpabili,
girar di tomo, / spion de puzza e di sozzura vaso / e di chi
e tanto cattivo e vituperoso, che puzza, dagli scrittori toscanosi vien chiamato 'puzzola'
coi versi uccide le persone / e colla puzza di sua porcheria, / né ti
in una tranvia a trieste per sentire una puzza intensa che io fiutavo con delizia perché
paludoso di quel forte ed afflitti dalla puzza, e dal tanfo di quelle stanze
uel luogo era trasitato da stato di puzza e di tenebre a stato i santità
non ci pesca. e il baretti puzza. e il gozzi che odore! in
la filipendula; e la pimpinella che puzza di becco. = voce dotta
, ella gittò un gran tuono con puzza. uno de'giovani dice: « madonna
nasi, e fuggivano per la grande puzza, che sentivano. sercambi, 1-i-335:
fé sì grande lo schioppo con gran puzza che li omini che di fuora erano disseno
è un'ufficio necessario, ma che puzza di ladro, di spione, e sovente
montagna, che butta olio negro di gran puzza, il quale si adopera ad uso
navicella sentì una grande e non usata puzza, la quale nullo altro sentiva. boccaccio
-effondersi, emanarsi (un odore, una puzza, un profumo). giacomino
mio cloaca / del sangue e de la puzza. m. villani, iii-3-77: il
rizza, / e come coralmente viene 'n puzza. g. m. cecchi,
calda negli orecchi e'quali abbiano fatto puzza. soderini, iv-350: sono nutricati
aurea volgar., 991: la puzza e 'l vermine è vituperio de la condizione
per lo più molto elapisciata / la puzza al ciel, che fai tanto schiamazzo.
aurea volgar., 991: la puzza e 'l vermine e vituperio de la condizione
rizza, / e come coralmente viene 'n puzza. cenne da la chitarra, xxv-ii-423
, e col petto e cuore pieno di puzza hanno gustato lo purissimo beveraggio della sapienzia
fiato e quel vapore, / quella puzza, quel tanfo e quella pèste / far
di odore acre e sgradevole, di puzza, di fetore. sermini, 241
: lo culo li zampogna con quella puzza. = denom. da zampogna
barba o bianco il zucco / vi puzza, o donne, e non porgete orecchio
'sciuscià', ma che nelle nostre pagine puzza subito di retorica. = denom
, a cominciare dalla parola jazz, che puzza di discriminazione e che ricorda i tempi
che l'alito è importante, se ti puzza l'alito lavori la metà. =
, 'panem et circenses', per intellettuali conla puzza sotto il naso, viene analizzato per
non quello di emanuele kant, che puzza di prussianesimo..., ma l'
così, si sta svaporizzando e manda puzza di tabacco bruciato, che impesta l'aria