/ che doman sarà fra- cido e putente. boccalini, i-239: benissimo conoscevano
, in un vii canto / putente di magion conven ch'eo pose.
ipocrisia è falsaménto delle virtudi, sepulcro putente de vizi. fra giordano, 1-172:
che presto s'apre mandando un umore putente. d'annunzio, iv-2-89: nel
gresso, / ché li taseva l'alito putente. iacopone, 22-53: como
, / il seren glauco e la putente foca. tramater [s. v.
gresso, / ché li taseva l'alito putente. qualche volta per di fuora sul foglio
l'abborriva, come di verminosa cloaca putente fleto, di voragine ingorda patente fiato!
servirono i lor corpi, quasi sterco putente, ad ingrassar il terreno. vincenzo
nella ragunanza dell'oro estorto e dell'util putente. g. del papa, 1-2-298
ipocrisia è falsamento delle virtudi, sepulcro putente de'vizi. boccaccio, dee.
, dove fermenta la stramaglia isdraelitica, putente di sevo cutaneo e di miasmi pestiferi
: morviglione s'appella, esoleto, putente e fornicano impudico: miratelo! il picciolo
che spalancava la bocca di sepolcro, putente non meno per la disonestà delle parole
: oh che moccolo ma di sevo putente! c. arrighi, 4-217: peccato
lo isfrenato e isfacciato gallicola, mostro putente a ogni memoria, nelle sue lussurie
fango cocente, fuoco splendente, fumo putente. fenoglio, 3-34: fuori,
che presto s'apre mandando un umore putente e a poco a poco rode l'unghia
pezza di lungi da lui, sì putente che arde come bragia ciò che tocca.
[maestro simone] entrato dentro così putente, fu l'uscio riserrato, che bruno
me pare sia una cosa vescosa e putente. leggenda aurea volgar.,
445: il monte calvario era luogo putente però che v'erano li corpi de
giustizia. podio, lxxiv-170: in sto putente sulfer / el le- gra è conculcato
di funesti / gemiti, e fiato sì putente spira / che da l'immonde fauci
servirono i lor corpi, quasi sterco putente, ad ingrassar il terreno. n.
/ che spira a le narici aura putente. f. f. frugoni, 1-514
e che presto s'apre mandando un umore putente. de roberto, 6-180: il
, « la guerra è divenuta brutta, putente di carbon fossile, chimicamente barbara;
giungesse la morte e che lo sfasciume putente del nostro corpo fosse finalmente purificato dal
è falsamente delle virtudi, se- pulcro putente de'vizi. s. bernardo volgar.
, fragilità, dolore, vermine, corruzione putente e puzzolente puzzo. pegolotti, lxxxviii-ii-236
. /... / in quel putente vizio sì s'im bratta
di morte e dell'onfemo / per lo putente peccato carnale. gherardi, 2-i-38:
lo isfrenato e isiacciato gallicola, mostro putente a ogni memoria, nelle sue lussurie
, 1-5-20: diviene fetida e putente / chi perde il fior de la
geta non bastarono a soffocare quel fuoco putente che, acceso nelle fibre di un
che è quanto dire di un pretto e putente egoismo? = voce dotta,
puteolente volantino. = deriv. da putente, sul modello di graveolente. putèra
. da putido, per incr. con putente o fetente (v.).
, fragilità, dolore, vermine, corruzione putente e puzzolente puzzo. pegolotti, lxxxviii-ii-228
prima, essendo egli entrato dentro così putente, fu l'uscio riserrato, che bruno
nella ragunanza dell'oro estorto e dell'util putente. -profluvio di parole. aretino
gresso, / ché li taseva l'alito putente; / le selle paion legna d'
agg. damiani, lxxxviii-i-395: porco putente, pessimo poltrone, / invido iniquo
ragunanza dell'oro estorto e dell'util putente. = nome d'agente da rilassare1
morte e dell'onfemo / per lo putente peccato carnale. oddi, 2-prol.:
prima, essendo egli entrato dentro così putente, fu l'uscio riserrato, che bruno
l'ozio], come di verminosa cloaca putente fleto, di voragine ingorda patente fiato
rai damiani, lxxxviii-i-395: porco putente, pessimo del sol che a
). damiani, lxxxviii-i-395: porco putente, pessimo poltrone, / invido iniquo
doppio e scorzuto, così villano e putente, va'via. -dissimulato (uno
, dove fermenta la stramaglia isdraelitica, putente di sevo cutaneo e di miasmi pestiferi.
49: tutti a votare, sfasciume putente del nostro corpo fosse finalmente pu
stanziavano tra i fiumi l'adige e putente. guerrazzi, 2-378: in ogni paese
descrediti, ché l'azo sentita / putente e bruta asa'piu che la stiza.
vesuvio di strepitose fiamme e di fummo putente. -che produce un aspro crepitio
243: né strepitosa più, né più putente / è la caverna sacra. tasso
descrediti, ché l'azo sentita / putente e bruta asa'piu che la stiza:
una grande pezza di lungi da lui sì putente, che arde come bragia ciò che
che presto s'apre mandando un umore putente e a poco a poco rode l'unghia