amico, voglio dire l'avverbio 'purtuttavia. -per indicare l'attribuzione di
gurù colla luna, buona fortuna; purtuttavia, purtuttaquantavìa ». idem, 7-
precedente argomentazione. = deriv. da purtuttavia, con epentesi del rafforzativo quanto (
quanto (v.). purtuttavia { pur tutta vìa), aw.
nella testa, al più grosso, purtuttavia non rimane sul colpo, si butta in
. e. gadda, 18-292: purtuttavia un pensiero vasto, una motivazione integrale
tanti svantaggi della città, c'era, purtuttavia, il vantaggio dei servizi: qualsiasi
nella testa, al più grosso, purtuttavia non rimane sul colpo. dannunzio, iii-1-869
ossia dissociato dalla rivoluzione industriale di cui purtuttavia è stato la causa e il mezzo.
eroico- pessimistiche del pensiero, da cui purtuttavia non è renegata l'azione. vittorini
i linguaggi clandestini furono pun; / purtuttavia non rimpiango, oggi 21 dicembre 1969
col solito e quasi rigido portamento e purtuttavia smovevano ciuffi di foghe d'alloro.
. amaro e distruttivo gioco, ma purtuttavia gioco perché svolto su un piano tutto
fissa sulla coscienza e l'illumina, purtuttavia il mio ideale è assai diverso e
. -pur tuttavia: v. purtuttavia. 6. con valore temporale.
contrario. -pur tuttavòlta: purtuttavia. cronichetta volterrana, i-323: la
amato, non digiuno di sapere ma purtuttavia di tutto e di tutti ero uggito e
-pur tutta via: v. purtuttavia. -rimettersi in via: continuare,