i guai, / quando il liquor puretto, / discende giù nel petto.
al fanciullo disvezzato non dare il vino puretto. disvézzo1, agg. disus.
/ purché gelato sia, e sia puretto. g. averani, iii-142: egli
io: quando intro la presa de lo puretto si vennero l'antichi de spano,
ma di quel [claretto] che sì puretto, / si vendemmia in artimino,
, io: intro la presa de lo puretto si venneno l. antichi de spano
puro, attraverso la forma dimin. puretto, per incrocio con schietto-, cfr.
120: « i nostri contadini chiamano puretto il vino che non è innacquato;
che non è innacquato; da 'puretto 'nacque la voce fiorentina 'pretto
il menagio e carlo dati da 'puretto ', diminutivo di 'puro '
diminutivi positivati. 'pretto '('puretto ') per 'puro '»
/ ma di quel, che sì puretto / si vendemmia in artimino, /
, 16-i-120: i nostri contadini chiamano puretto il vino che non è innacquato; da
vino che non è innacquato; da puretto nacque la voce fiorentina pretto, che ha
, / purché gelato sia e sia puretto: / gelato, quale alla stagion
dicesse a patroclo che mescesse vino più puretto, ma che mescesse più tosto e
i guai, / quando il liquor puretto / discende giu nel petto. algarotti,