1-391: nel sole abbacinò le sue pupille. bontempelli, 4- 186:
bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il
: mario il capo abbassò, abbassò le pupille, avrebbe voluto inabissarsi tutto. palazzeschi
nebbia umida e beata le avvolse le pupille, e la sua personcina s'accasciò
moglie, sottraendosi con lo svagare delle pupille in un grande arco di studiata
che dio mi vede e che le tue pupille / d'acquamarina guardano per lui.
c'era la portinaia centenaria con due pupille acquose. pirandello, 7-888: guardava con
suoi microscopi guarniti fossero di vetri di pupille più acute per ispiare le mete ove confina
soverchia boria / e spesso adimo le pupille spente, / poi che or perfetto ed
il sonno / e più soave le pupille adombra. dossi, 574: una luce
, i-502: ed affissando con le grandi pupille gli amici, soggiunse. b.
, affissasti più da vicino le tue pupille ne'raggi del sole eterno. alfieri
contemplazione muta di lui, affissa con due pupille lattee, liquide. 7
, smorto, balogio, in quelle pupille, che rammentàvano solo la làgrima, in
. sato sul petto, le pupille alte, aggrottate, la fissava; e
cominciò a fissare attentamente, con le pupille allargate, la pagina ch'egli leggeva.
ora io, accennando / con socchiuse pupille e lezzi e attucci, / trarre'
stille / di sonno davi alle allucinate pupille. manzini, 10-202: « della
palpebre, e poco dopo allunate le pupille in alto, e sgombrato un focoso
iii-185: pallade in mezzo / colle azzurre pupille amabilmente / signoreggiava il suo virgineo coro
vedrai tosto un lampo / delle accese pupille, e un tuono udrai / d'amara
ritirata, quando una snellissima con due pupille ambigue si fa innanzi. deledda,
. beltramelli, i-229: vidi nelle pupille... di lei un'improvvisa
c. dati, vi-79: ma le pupille offende un'indistinta / simiglianza gentil,
ricamo o il tombolo del merletto, le pupille ammaccate da un lavor senza tregua e
sotto la finestra, incantava le mie pupille. b. croce, ii-2-164: opinioni
bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il
iv-210: e m'accorsi come le sue pupille erano rosse di pianto: non mi
cercasse di ammorbidirlo, s'accendeva nelle pupille. 1 mannelli, 1-31: sul
in luoghi acquosi... allarga le pupille, e perciò s'ungono prima
. panzini, iii-508: quando due pupille natanti nel piacere vi dicono di sì
d'annunzio, iv-2-1178: sentì le sue pupille appuntate all'apparizione lontana con una intensità
passo indietro fissandola con le sue aquiline pupille. cattaneo, 318: chi dall'aquilino
paolieri, 2-65: si fermò, colle pupille dilatate, l'arco del pensiero teso
la biondina balzò di colpo; le pupille le balenarono languide, ardenti, indagatrici.
10-32: una bambina ardita, dalle pupille ferme, esigenti, sotto una enorme
, e l'ardua malinconia di quelle pupille così perspicaci,... e tutte
nievo, 508: soltanto quelle due brune pupille che mi guardavano tra supplici pietose e
suoi microscopi guarniti fossero di vetri di pupille più acute per ispiare le mete ove
famiglia, paiono ancor più gonfi e le pupille appuntite, così àtone e fisse fra
: -per la prima volta le sue pupille si posarono attentamente sulla mia persona.
nebbia umida e beata le avvolse le pupille, e la sua personcina s'accasciò con
biondina balzò di colpo; le pupille le balenarono languide, ardenti,
, smorto, balogio, in quelle pupille, che rammentavano solo la làgrima,
erano rifugiate e mi volgevano le balusche pupille bianche. idem, 11-711: lei
palpebre, e poco dopo allunate le pupille in alto, e sgombrato un focoso suspiro
i casamenti enormi parevano mostri con le pupille in basso. erano le stanze a terreno
occhi sieno come un vaglio e le pupille due buchi, -che, come da
terra, così dagli occhi, per le pupille, escano bastoni di luce, che
sé una certa luce a guisa delle pupille degli occhi, la quale getta fuori i
fronte / non vien men tosto alle nostre pupille. idem, par., 31-14
nero [degli occhi], cioè le pupille, eran nerissime; il lor bianco
/ e due brillanti faci / le pupille vivaci. carducci, 466: come un
: men- tr'ei cantava le tue pupille si sono mestamente abbassate sul tuo fazzoletto
bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il
suoi microscopi guarniti fossero di vetri di pupille più acute per ispiare le mete ove
18-53: alle, bella / per bovine pupille. e. cecchi, 5-66:
gigli di pria. / brillano le pupille / di vivaci scintille. manzoni, pr
in cor la luce bruna / de le pupille in cui erra dolente / il desio
di sole / tremola a fior delle pupille brille. c. e. gadda,
: io certo affermo / che dentro le pupille de'mortali / regna gran notte,
grido della mia gola, cala / sulle pupille il buio amaro che le inghiotte.
core / di caligine cinto, e le pupille / nella fronte gli ardean come duo
... / e con lente pupille entro la piaga / mirò, succhionne il
. rucellai, 2-2-14-249: chi ha le pupille nere, chi le ha azzurre,
: vedrai tosto un lampo / dell'accese pupille, e un tuono udrai / d'
di nero che gl'ingrandiscono le chiare pupille. campana, 162: il buffo
la sabbia sbalza; / le sue pupille splendono / come carbonchio al sol.
iv-2-4: tulespre aveva tutta l'anima nelle pupille e le pupille fitte su quella superba
tutta l'anima nelle pupille e le pupille fitte su quella superba femmina dalla carne color
, le chiare lievi vesti, le pupille brillavano di un fascino ardente e divoratore,
luce ti splende ne le chiare / pupille e tanta dignità nel viso, / nel
della casa da gioco gl'infocò le pupille. -casa del diavolo: l'
o. rucellai, 4-71: le pupille e l'anima scioperata trovandosi,..
/ con figli e figlie e nipoti e pupille, / ripieni di pensieri acri e
, 562: sì chiedo pace, / pupille altere; / siate guerriere, /
notturna, mentre la luce le pungeva le pupille. bocchelli, 5-12: erano poi
. parini, xiv-90: né gioconde pupille / di cara donna, né d'amici
uno strumento ottico, i centri delle pupille di ingresso e di egresso dello strumento
di nero che gl'ingrandiscono le chiare pupille. palazzeschi, 3-8: gli occhi
cavo, ma le pupille brillavano d'un fuoco più penetrante. viani
cherubino, aurea, luminosa: due pupille nere, selvagge, umide. gramsci,
/ fissai, ritorsi, chiusi le pupille / da un improvviso orror vinte e ristrette
0 vero raggio, come passa per le pupille del vispistrello: ché non altrimenti sono
carolina con un raggio di luce nelle pupille, e carolina guardava la sorella,
cielo / della sua stanza due pupille fisse. palazzeschi, 3-204: il
bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il
si dipingeva con colori di meraviglia nelle pupille del giovine. deledda, iii-928:
fredda. gozzano, 9: poi con pupille intente / il colpo che non falla
; il lampo mi combatte / le pupille: e sereno / il cor nel petto
nievo, 179: chi raccolse mai nelle pupille uno di quei sorrisi e non se
testa, e dalle truci / sue pupille mettea lampi e paura, / quid
: negli occhi [del gatto] le pupille contrattili eran divenute due aghi neri.
dall'alto guatava / obliquo con crude pupille / come avverso ricca rapina, / contratto
, le chiare lievi vesti, le pupille brillavano di un fascino ardente e divoratore,
sf. medie. dilatazione abnorme delle pupille. = voce dotta, comp.
corpicduol grazia, e lume a due pupille, / tra le ancelle d'italia il
,... e dono le vaghe pupille a placidissimo oblio. fogazzaro, 7-68
, tremante, / di due nere pupille, il caro sguardo, / la più
carducci, 102: ahi, le pupille che nel sen d'omero / arser di
corpicciuol grazia, e lume a due pupille, / tra le ancelle d'italia il
nuvolo s'abbassa, oltre le sue / pupille ormai remote, solo due / fasci
tenero, tremante, / di due nere pupille. 3. figur. rovesciare
dall'alto guatava / obliquo con crude pupille / come avverso ricca rapina, / contratto
gioia che accende i petti e le pupille. govoni, 167: i galli rissosi
pargoletto / riposandoti in grembo ei le pupille / alla luce avvezzò del tuo cospetto
nuvolo s'abbassa, oltre le sue / pupille ormai remote, solo due / fasci
cupo. monti, x-1-393: le pupille abbassò, tremogli il core, /
tra loro / tremule gemme e cupide pupille. colletta, i-109: era quel
: peregrine / vedeansi in cielo scintillar pupille, / ed era de'seguaci angeli il
si rende invisibile alla debilità delle nostre pupille. berchet, 129: porse lì
/ non vien men tosto alle nostre pupille; / tali vid'io più facce a
e per riceverne il baleno nelle sue pupille invitte. ojetti, iii-28: credo
tutore e per tutore de le diete pupille. sannazaro, iv-219: tanto si
l'ultimo suggello / ebber l'alme pupille! altri deliro / abbraccia il corpo
più denso e più forte attorno alle pupille. banti, 8-60: fuori, l'
derisore, / stupida resta e con pupille immote. giusti, ii-338: ogni epigramma
, 1-188: ma nelle torbide / pupille ardenti / la vita al despota / langue
riposo, / che di già le pupille sonnolente / il raggio gli feria del
. foscolo, 1-421: con lente pupille entro la piaga / mirò, succhionne
: a tentone senza il ministerio delle pupille feroci determinai il luogo occupato dal genitore
nulla poteva resistere al raggio delle sue pupille. trapassava: non uno di quei diaframmi
: quattro lente / lagrime uscite da pupille spente. d'annunzio, iii-1-167: e
. gadda, 5-144: anche le pupille, dal di dietro del ritratto, si
e mezzo chiuse / guardano di traverso le pupille. tommaseo, i-162: qual di
uno stupore enorme sembrò infine dilatarsi nelle pupille della vecchia. 20. prolungare
. -dilatare lo sguardo, le pupille, gli occhi: spalancarli e fissarli
ne riceveva forza. nel buio le sue pupille si dilatavano nell'avidità di vedere.
bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il
andava, senza passarsi quella mano dimagrita sulle pupille stanche. comisso, 15-49: la
miei sospiri; / e dalle mie pupille / discendono le lagrime / con le notturne
almirante gli vide un guizzo, nelle pupille chiare, che non riuscì a capire
inaspettato del riso nelle labbra e nelle pupille dei dolenti? 8. trarre
. comisso, 1-24: il nero delle pupille appariva ingrandito e le labbra si palpavano
e pregne / di sconsolato pianto le pupille, / dal sonno mi disciolsi. carducci
/ nel giovin tempo il ben delle pupille, / mal nel pensier raccoglie le sembianze
e per riceverne il baleno nelle sue pupille invitte, io son certo che di
boito, 104: disfama le ardenti pupille digiune, / oliba! sirena deu'adrie
, i-188: ma nelle torbide / pupille ardenti / la vita al despota /
2-1-214: se in sì grand'opra le pupille affigi, / lui già mirasti:
/ tue forme il core e le pupille invano / supplichevole intendo. negri,
s'arrestano, fissano con le grandi pupille i campi distesi e mandano il loro
, 216: vive faville, / dalle pupille / vibra lo scherzo e 'l gioco
disordine, un fulgore morboso gli accendeva le pupille, illuminando la sua fronte sconvolta.
umana progenie al dolce raggio / delle pupille vostre il ferro e il foco /
una sua grave / dolcezza balenò nelle pupille. goldoni, viii-1085: è giovine
a traverso guardando rigirava / le dolose pupille. casti, 9-64: disputar sui
animale domestico insinuava lucentezze nell'umidiccio delle pupille, non impunemente si è spettatori,
segrete stille / rugiadose si fan le tue pupille? leopardi, 29-34: raggio divino
/... nel suolo le pupille, sempre / di pianto pregne, affigge
cristalline, / forse or appunto con pupille immote / tutto zel, tutto fè da
occhi. vallisneri, iii-401: le pupille degli occhi del dragone non sono altro
: i volti dipinti di pallore, le pupille dubbiose, erano la sola eloquenza degli
folte le chiome d'ebano / e le pupille nere, / le rose a te
iv-41: così la magnetica possanza delle amorose pupille della nipote hanno attratto gli effluvi dell'
, guardando tutti a me con le pupille nere e rettangolari d'un numero infinito
, dolori alla testa, occlusione delle pupille). pirandello, 7-588: pareva provassero
quale sugli adorati pulpiti di due brune pupille favella con tanta energia lo sguardo amoroso
portava intorno glorioso, / con le pupille fisse. d'annunzio, ii-874:
insaziabile ero sempre. eppure, o mie pupille erranti, non avete veduto abbastanza,
le membra illanguidite, e riaprì le pupille erranti nella vastità dell'aura. foscolo,
leopardi, 20-58: e voi, pupille tenere, / sguardi furtivi, erranti,
occhi, ma si vedeva espresso che pupille irrequiete e strambe erravano prive di conoscenza
io direi che le lacrime siano latte delle pupille. botta, 4-276: chi escuserebbe
(or vi sovviene?) / le pupille ne 'l sogno umide e caste.
nei suoi occhi esorbitati ruotavano due pupille enormi e nere. esorbitazióne, sf
escon de le patrie ville / con vigili pupille / del suo ritorno ad esplorar le
parve che tullio nel dileguarsi mi volgesse le pupille anco più del consueto benigne, e
venirle a chiudere per lunghe ore le grandi pupille. pirandello, 7-727: la calura
videro sotto la pergola le mie esterrefatte pupille? bontempelli, 19-141: ti spieghi
di s. fulgenzio, / con le pupille inginocchiate / ed i ginocchi giunti,
or vi sovviene?) / le pupille ne 'l sogno umide e caste. cardarelli
e la persona. / poi con pupille intente / il colpo che non falla
della trita via, non potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava
agli oggetti lontani, ti senti dolere le pupille e i nervi degli occhi vibrare come
carducci, ii-9-294: veggo in fondo alle pupille degli uomini e delle donne certi dibattimenti
, favellavano meglio della lingua e delle pupille. idem, v-1-393: ecco un vero
immago, / non gli allumati obbietti alle pupille. foscolo, sep., 119
cuore; né acerbo / gonfia lor pupille il pianto. d'annunzio, iii-
e ignoranti, affisi le deboli sue pupille al fulgore degli obbietti divini, e
sempre, si piegò, con le pupille / ferme in eterno. -fermato
sudario della notte avesse a distendersi sulle pupille ancor fervide del lampo di tante battaglie
fessura delle palpebre, non le staccava le pupille dai fianchi. pasolini, 1-44:
nel fianco / nova piaga le vaghe pupille / ch'a ciascun guizzo m'àn fiaccato
il torbido che velava le sue pupille, s'è sciolto alla luce interiore
fischi orribili. prati, ii-58: le pupille / fiere e leggiadre delle vostre donne
volto di cera, a guisa di pupille. pirandello, 7-1180: raccolse le mani
anche a voi, poiché le vostre pupille s'intorbidano e si smarriscono figgendosi nelle
voce; / immote, sciutte, le pupille figge / nel duro suol: già
di lambiccarsi il cervello, consumarsi le pupille, stemperarsi lo stomaco e affaticarsi la
appropriato per levar i fiocchi / da le pupille e tor le cataratte.
vi-1126: io sbadigliavo. ei con pupille intente / fisava il mazzo che m'
che una notte fu fissata eternamente nelle nostre pupille dalla luce violetta di un lampo.
i saggi poeti sempre tener fisse le loro pupille, se bramano gloria da'lor componimenti
iv-2-4: aveva tutta l'anima nelle pupille e le pupille fitte su quella superba
aveva tutta l'anima nelle pupille e le pupille fitte su quella superba femmina dalla carne
talvolta così impregnati di voluttà che le nostre pupille n'esalavano un flutto in uno sguardo
e più lucente del sole con folgoranti pupille accender fiamme nell'acque. arici, ii-51
della trita via, non potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non
con una visione spaventosa in fondo alle pupille grige. landolfi, 8-145: girai tutto
ma lumeggiato da due grandissime vertiginose pupille nere di donna -era esposto al vento.
, i-105: finché la forza delle pupille potè distinguere la sommità de'templi e
, con l'atrocità e la temerità per pupille degli occhi citrini, egli è avvolto
. d'annunzio, iv-2-1036: le pupille fosforeggiavano come quando l'anima era per
. verga, 1-135: le sue pupille azzurre, chiare, quasi fosforescenti,
vultim espero, / e quante ha pupille il ciel. g. rossetti,
io ti vedevo... le pupille ammaccate da un lavor senza tregua e
, rimane un momento assorto, con le pupille ficcate dentro, come se, mirando
/ soccorrete benigni alla fralezza / di mie pupille e del mio corto ingegno. botta
., guardandomi francamente negli occhi colle pupille dilatate e le palpebre, per contro
che con le dita si fregasse le pupille, perché la cogliesse il sonno. baretti
luce frenetica si era accesa nelle sue pupille. 5. sm. ant
gioia:... restringere le pupille sotto la frustata della luce e dilatarle
di più, ogni tanto errabondi, le pupille che fug- givan su, via.
andata sempre aumentando e lo smarrimento delle pupille e il non reggersi in piedi e
: paiono troppo deboli ancora le nostre pupille per riguardare lo splendor fulgentissimo della libertà
ancor. pindemonte, 143: nelle pupille ardea / un tremolo fulgore. d'annunzio
: un fulgore morboso gli accendeva le pupille, illuminando la sua fronte sconvolta.
materiali e ignoranti, affisi le deboli sue pupille al fulgore degli obbietti divini. menzini
, v-2-555: ricordate quello sguardo senza pupille? ha qualcosa di divino e di
leopardi, 20-58: e voi, pupille tenere, / sguardi furtivi, erranti
sè una certa luce a guisa delle pupille degli occhi, la quale getta fuori
. luminosità più o meno intermittente delle pupille, tipica dei felini. 3.
la principessa,... le cui pupille gatteggiano più che più, incoronami un
socratico a vedere... quelle pupille come gatteggiavano maliziose. gattéggió, sm
aver offuscato il sereno di così dolci pupille. alfieri, 1-232: se in tuo
? leopardi, 20-59: voi [pupille] de'gentili amanti / primo, immortale
s. fulgenzio, / con le pupille inginocchiate / ed i ginocchi giunti,
prati, ii-34: ardon le vaste / pupille, balza sugl'immani dorsi / l'
prati, i-188: ma nelle torbide / pupille ardenti / la vita al despota /
pianto a goccioloni abbasso / scende dalle pupille tormentate. verga, i-453: era
bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il
so che luccichio di furore in due pupille ostili all'universo, sporgenti in sommo di
avuto, all'improvviso, dentro le pupille, un grumo di luce insolita,
fissarsi su qualcosa o qualcuno (le pupille, lo sguardo); percepire (una
-guardare fiso o fisso negli occhi, nelle pupille: fissare intensamente o con intenzione
spalle dell'amica e la guardò nelle pupille. d'annunzio, iii-1-54: mi sembra
-in senso concreto: gli occhi, le pupille. bracciolini, 1-14-14: corte ha
il secco occhio splendente / con le pupille ignave. = voce dotta, lat
, xiii-894: la villa pisani alle pupille / offre l'idea dello splendor natio /
del pieno imboscati scintillassero col fuoco delle pupille brillanti. foscolo, ii-296: fuggir
palato che non è il godimento delle pupille. l. bellini, 5-2-223:
immiseriti dall'invemo. coprì le pupille. comisso, 14-30: in un cinese
: essa ascolta- valo immobile con le pupille fitte sempre verso il cancello. manzoni
2-1 io: chiudendo pian piano le pupille de gli occhi, restò freddo e immobile
occhi; il medico le divaricò le pupille: l'occhio apparve vitreo, immobile
, iii-1-73: dolce fìammeggian tumide / pupille oblique immote: / siede pallor lievissimo
una pesante sonnolenza s'impadronisce delle sue pupille sporgenti e vitree. -infiltrarsi
... e chiudendo pian piano le pupille de gl'occhi, restò freddo e
ed il continuo / balzar de le pupille in fondo ai piccoli / occhi increspati
? forteguerri, 5-50: struggendo le pupille / in pianto tal da impietosire le stelle
esprimendo e col pensiero e con le pupille impresse nel lido, a cui s'
predicatore] si stende un velo sulle pupille; questo si zione, nell'
guglie incendiate dal tramonto confortava le miopi pupille di federigo. -brillante, sfolgorante
quasi incenerite, e chiudendo pian piano le pupille de gli occhi, restò freddo e
par del tronco immote e fisse / tue pupille inchiodasti. petruccelli della gattina, 4-131
inchiodò il suo sguardo freddo ed acuminato nelle pupille quasi immobili del gesuita. verga,
danni. banti, 8-69: le sue pupille s'inchiodano nell'attenzione di un comando
, solita a portar due cupidelli nelle pupille, bolzonatori di guardature quadrellate. incoccatura
nati dal- l'obbobrio / le incolpabili pupille / sollevate dalla polvere. 2.
attonimento / in una gita folle / di pupille amorose. / in una gita che
/ egida. d'annunzio, i-1018: pupille ardenti, o voi senza ritorno /
ed il continuo / balzar de le pupille in fondo ai piccoli / occhi increspati
si ottiene convergendo tutte e due le pupille verso un centro solo, per modo
sotto il gran manto nero che le pupille degli angeli indiamantavano, ripetevo alla mia
fracchia, 234: senza staccare le pupille da quella immagine, visibile a lui
/ lontano e muto, / con le pupille aride e fisse, quale / tra
ad ingiallire. salvini, 23-94: pupille [dei gattipardi] ch'ingialliscono /
/ languente geme, e l'invide pupille / innalza invano, e invan l'insulta
altra luce sento che m'inonda / queste pupille che l'ombra violano. pavese,
siti. bruni, 51: con nere pupille a l'altrui core, / quasi
; aveva tutta la cupidigia ladra nelle pupille aperte sulla preda. 3.
, 5-364: nel vedermi riflesso nelle pupille di quel mostro, mi sentii insozzato fino
: col gesto irrefrenabile e con le pupille alzate eurito compie l'imagine dell'atto
per troppa allegrezza / dentro a queste pupille il core invia. brusoni, 9-208:
infinite paure / appostate e striscianti con pupille / iniettate di sangue di faina.
/ tue forme il core e le pupille invano / supplichevole intendo. guerrazzi,
voluttà sanguigna si apriva dentro le sue pupille con l'intermittenza e la violenza dei
. tozzi, v-94: le sue pupille internate lo guardavano inquiete. 2
a vincersi dal pensare, mentre le pupille gli s'intorbidivano di lacrime,
tanto abbandono, con tale intrigliatura delle pupille che mi avrebbe fatto tenerezza.
nuove sentivasi anch'egli alquanto innumidir le pupille. metastasi, 1-6-329: quanto,
. capuana, 12-180: alzava le pupille al soffitto; era invasata d'orrore
quel g'omo... / nostre pupille senza guardia e freno / fermate e
con esso copiosamente ne impiastrò e le pupille e le palpebre. invischiate queste e
compatisca, il nervo ottico delle mie pupille è un tantinetto invischiato, sicché non
insinuante ch'esalavano anche involontariamente quelle pupille e provava più acre il dolore d'aver
quasi continuo di dilatazione e restringimento delle pupille, in relazione col susseguirsi di impulsi
, una luce di irritata impazienza nelle pupille. limitatóre, agg. e
, sf. medie. condizione di due pupille che, con uguale illuminazione, si
bissi, gli occhi dilatati, / le pupille in giù fitte, / abbassavano il
costei da i guardi, da le pupille / già mille e mille -balenò. /
. lucini, 3-36: le mie pupille ladre / brillano come le spalline d'
ne la salsedine aspra come lampeggiamenti di pupille. panzini, iii-795: nei loro
ti lampeggiano / le guance e le pupille! saluzzo roero, 3-i-129: di tal
. banti, 9-122: le sue pupille lampeggiavano d'insofferenza, sdegno, una punta
che gli copre il lampo / delle pupille. 6. intuizione improvvisa e
cupole di santa / sofia drizàro le pupille afflitte. / dall'aguglia maggior, che
languidette io vidi / le tue negre pupille umide farsi. 11. pieno di
l'inevitabile / saetta di due languide pupille. calandra, 4-50: la signora.
amore tremola. panzini, ii-181: le pupille le balenarono languide. cicognani, v-1-498
lascivo, o tu, ch'hai le pupille absorte / ne'letarghi del senso,
quella che ora vi opprime, o mie pupille? parini, giorno, ii-492:
come la lava, che gli scottavano le pupille e gli lasciavano il solco sulle gote
tozzi, iv-131: il nero delle sue pupille aveva quella lavatura che pigliano le cose
lascio volentieri / prendere, socchiudendo le pupille, / mentre l'acqua del lete invade
e le braccia protese / e le pupille intese / verso le prede al varco.
le mani in tasca e torceva le pupille come uno strabico, per darsi il gusto
depressa, due enormi mandibole, due pupille lenticolari. -vetro, cristallo lenticolare:
lascivo, o tu, c'hai le pupille absorte / ne'letarghi del senso,
. arici, iii-435: indi torcendo le pupille ignite, / duo colubri levò sopra
, iii-1-1163: quando ti guardavo nelle pupille, andava con la vista sino in fondo
, 1-88: non potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava né
: io non so se le tue pupille siano così purgate dalla caligine terrena che
i-107: mi chinai, con le pupille assorte, / e trasparire vidi i
non aveva mai avuto quel luccicore nelle pupille, mai. pirandello, 8-328:
lagrime, e che passando sopra alle pupille, offende ed altera la virtù visiva.
la pigliano. firenzuola, 554: le pupille... volgarmente si chiamano luci
. frugoni, i-9-43: ne le pupille lucide / un non so che di fiero
estremi / delle mamme, dentro le pupille amare / i ricordi, le vane
nel folto delle torme, innumerevoli pupille che attendono. = da lumescente
tratto, / lasciossi cader giù dalle pupille. casti, 8-73: il saggio al
la cieca modestia, che dalle vereconde pupille gli si calava sul viso. lussureggianza
maraviglia non poter mirar con ferme pupille la indefettibil lampa del sole che lustra
o bocche di ventose imputridite, / pupille macere di blefarite. manzini, 13-203:
amore / mio, non chinar le timide pupille. 3. signora appartenente alla nobiltà
lampo. maniglia, 1-i-599: lagrimando pupille vaghe / siete maghe; / vostro
pindemonte, ii-393: paghe [le mie pupille] / d'aver per questi luoghi
/ « crocifisse / siano le tue pupille, / uomo malvagio! ».
più o meno spontanea, delle tre pupille mancate. 6. che ha subito
: ed essa ascoltavalo immobile con le pupille fitte sempre verso il cancello: poi
e. gadda, 9-79: anche le pupille, dal di dietro del ritratto,
sotto il gran manto nero che le pupille degli angeli indiamantavano, ripetevo alla mia
l'altro il sintomo della meningite cerebrale nelle pupille dilatate; bisogna staccarli di peso dalla
, se non le avesse ritenute sulle pupille la maschiézza delle donne inglesi.
altro il sintomo della meningite cerebrale nelle pupille dilatate. levi, 6- 150
. medie. restringimento, contrazione delle pupille. = voce dotta, lat
: pallade in mezzo / colle azzurre pupille amabilmente / signoreggiava il suo virgineo coro
affamata d'un gattaccio infernale / dalle vaste pupille fosforee. linati, 11-5: se
azzurro micavano nel color tanè delle sue pupille calde. 2. compiere una
certo v'è un rimprovero in quelle pupille. svevo, 3-617: mi piegai
... formano due serie di pupille, come punte d'un dito minimo umano
. a tentone senza il ministerio delle pupille feroci determinai il luogo occupato dal genitore
permette / in tanto affar riposo alle pupille, / stava al governo della nave
scintillar minuto / di gemme e di pupille. 38. diffuso, propagato
migliore erano gli occhi, miopi con pupille disfatte che invadevano tutta l'iride.
: ella aperse, stanca, le pupille / azzurre come due molli viole. govoni
morbida chioma, e le fulgide / pupille, tenue la bocca ed umido / il
divino? emiliani-giudici, 1-73: quelle pupille ladre avevano acceso in quel cuore di stoppa
? dalla croce, iii-36: se le pupille delle mammelle, per l'acutezza del
pareva mossa, nel fondo nero delle pupille, da una vena leggera di ironia.
umana... che sollevando le pupille verso il soffitto di una di quelle
. col mover tardo e soave delle pupille. -in costruzione con il part
muove nel vento dà sempre piacere alla pupille. -sostant. ariosto,
venne fuori anche un piccolo uomo dalle pupille nascoste e dalla voce dolce velata.
labbra porporine vi sorridono, quando due pupille natanti nel piacere vi dicono di sì,
/ a naufragio di duol le mie pupille. monti, ii-208: non la
nebbia umida e beata le avvolse le pupille. piovene, 1-83: un ardore,
stigliani, 2-252: parean le sue pupille, / tant'eran negricanti, / cari
felle / di pinoro e struggendo le pupille / in pianto tal da impietosire le stelle
annunzio, iv-2-650: egli la guardò nelle pupille, sentendo quel che v'era d'
. / quest'azzurro che riempie le pupille / dei miei bambini, / quest'
, 1-ii-395: affermo / che dentro le pupille de'mortali / regna gran notte e
..., esaminando con occhi e pupille di nottole e di gufi la dirittura
. carducci, iii-2-102: ahi, le pupille che nel sen d'omero / arser
sembravano divenuti persino violacei e con le pupille nuotanti in una sfolgorante polline d'oro
sono nuvoli di scintille / palpitanti, pupille / aperte alle viste infinite. civinini
suscita, incalza e sconvolge / dalle pupille torbide / occhieggianti / ne la pellicola
iii-1-73: dolce fiammeg- gian tumide / pupille oblique immote: / siede pallor lievissimo
. monti, x-4-417: mirate le pupille / travolte oblique e per lo sforzo
1-260: le guance erano affossate, le pupille allucinate dentro occhiaie peste, l'arteria
di noi due / le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, / erano
dolci palpebre si chiusero ed ombrarono le pupille su le quali sorgevano. carducci,
fanciulla, / di pianto ombrate le pupille brune, / stava per favellar, quando
sgualdrine che lo invitavano fissandolo con le pupille scure. sereni, 3-54: già domani
timore o di gioia lo siegue con le pupille ondeggianti, e prima ch'ei giunga
que'pannicelli che s'ingenerano innanzi alle pupille degli occhi. 16. affrontato
, per mio consiglio, profittare colle pupille di questo onoratissimo stratagemma. -rigoglioso,
. cassieri, 53: aguzzò le pupille per individuare nel flusso opaco quegli elementi
. graf, 5-36: con le pupille spalancate e muto, / la feroce io
/ fa di lagrime un rio dalle pupille. manzoni, pr. sp.,
giorno ancora pieno / sfolgora in due pupille di giovinetta che si sfila il grembio
orbita. monti, x-4-417: mirate le pupille / travolte oblique e per lo sforzo
sole, che le più profonde / pupille ferme nell'eterna sfinge / avvivi, anima
, /... / esalerò dalle pupille spente / l'anima sciolta e di
/ tue forme il core e le pupille invano / supplichevole intendo. guasti,
a rimirare se stessi nello specchio delle pupille altrui. in piena valorizzazione dei loro
pallavicino, 1-88: non potè sottrarsi a pupille così lincee, a cui non ostava
raggi visuali dal sole eterno per allumar le pupille oscure del povero ottenebrato. 3
che si ottiene convergendo tutte e due le pupille verso un centro solo, per modo
guglie incendiate dal tramonto confortava le miopi pupille di federigo. -paesaggio laterale:
'un omuncolo rossiccio, figgendo le pupille acute su gli altri cavalli che passavano
palma? monti, x-3-281: quante pupille brune / passano disprezzate / senza palme
que'pannicelli che s'ingenerano innanzi alle pupille degli occhi. -avvolgimento del sepali
, commuovono i cuori e rallegrano le pupille. d'azeglio, 1-334: mandai per
occhi; il medico le divaricò le pupille: l'occhio apparve vitreo, immobile
notte fasci di splendore / dalle grandi pupille delle navi / insonni; e la potenza
scinto, / opra fu sol di due pupille accorte: / passò il guardo per
. / e sì veggio scurar le mie pupille, / e perder el suo
al solo ensarci si sentiva annebbiare le pupille. buzzati, 6-74: e
nel petto arse, / non patì mie pupille esser digiune / di pianto, o
mortali, con occhi immortali, con le pupille della mia fronte breve e con lo
la corona, alzò il viso e le pupille al cielo e disse: « o
a cui serena e affina / de le pupille il trasparente agone / de la mia
/ non vien men tosto a le nostre pupille; / tali vid'io più facce
non permette / in tanto affar riposo alle pupille. landolfi, 15-105: è più
persona che dice amare più che le pupille degli occhi suoi. scarpelli, 1-93:
, sbuffava di collera, stralunava le pupille smarrite. collodi, 185: geppetto e
1-250: le guance erano affossate, le pupille allucinate dentro occhiaie peste. moravia,
/ per sempre si piegò, con le pupille / ferme in eterno. di giacomo
e mi dibatto nella mota con le pupille ancor piene delle visioni dell'azzurro.
anch'io darò; / colerò / dalle pupille / quattro stille / tutte fuoco,
dolente amica / mentre dicea, le sue pupille acute / negli occhi di sì dolce
valevole! marradi, 28: le pupille ardenti /... mi pioveano
/ alberga dee, che amore sporgon dalle pupille / e s'abbiglian bizzarre di ricchi
al solo pensarci si sentiva annebbiare le pupille. 6. equit. aria
frugoni, 1-59: gli stelleggiavano le pupille placide in faccia. metastasio, 598:
amata fille, / le tue placide pupille, / sì penosa / a me non
e le remote / pleiadi balenar come pupille / innumeri. tombali, 4-139: se
impettito stringendo le palpebre sulle sue acute pupille. io. letter. che
congenita consistente nella presenza di molteplici pupille nell'iride di un occhio.
si accendevano le menti, dopo le pupille e le rètine. spille e boccole s'
,... non adombrino le sottoposte pupille. 4. elegante, lussuoso
fessura delle palpebre, non le staccava le pupille dai fianchi. piovene, 13-119:
ovale di un visetto splendente, con due pupille nere e due labbra porporine. borgese
cavalieri, nella porta forata dove tante pupille si fissano a mirare la cupola aerea
/ dopo questo precetto, e alle pupille / del pelide sgombrò la portentosa /
non vien men forte alle nostre pupille; / tali vid'io più facce a
, / lasciaronvi, non posson le pupille / soffrir talor per l'acute postille
modesto teneva chinate al petto le potenti pupille. comisso, 12-122: aveva una
volumi dopo molti secoli aperti innanzi regie pupille, se in essi non splendano memorabili sentenze
: pregne / di sconsolato pianto le pupille, / dal sonno mi disciolsi. bacchelli
del tronco immote e fisse / tue pupille inchiodasti; e 'l cuore aperto /
alle occhiate procaci d'un giovane e le pupille velate e come confuse si volgevano a
mio viso magro e ardente, dalle pupille lucide e a fior di pelle, dal
ne la profondità de le feline / pupille. gozzano, ii-77: la gioia del
nelle orbite (gli occhi, le pupille). la fisiognomia, 29:
. marradi, 23: dalle tue pupille / profonde e sorridenti / piovon su me
base di facce doloranti, occhi calamarati, pupille revulse, zigomi sporgenti, guance cave
dell'umana progenie al dolce raggio / delle pupille vostre il ferro e il foco /
oh per la luce de le sue pupille / tenere, io non avrò promesso
ora che fui cortesemente mirata dalle vostre pupille. c. i. frugoni,
le lingue prosciolte ne'muti e le pupille avvivate ne'ciechi e le membra rinvigorite
i-108: pur fu ludibrio delle sue pupille / la prosperevol sorte / e bevanda d'
terra, il muso aguzzo, le pupille sfavillanti di rosso. 3.
. deledda, v-970: le sue pupille mi ricordano la luce doppia, casta
il meccanismo dilatatorio delle orbite e delle pupille..., imitava piuttosto un
ottengono a quell'età, vellicando le pupille col rovescio della mano. stampa periodica
carducci, iii-2-102: ahi, le pupille che nel sen d'omero / arser
/ sopra la rena, puntan le pupille / tra le nebbie del mar. verga
palma, e tenebroso / su le pupille gli si stese un velo. [sostituito
puntemolo. -punteruoli degli occhi: pupille. sbarbaro, 1-188: lo guardo
luminosi). -anche per indicare le due pupille di ciascun uomo. dante
guarigione. pratesi, 5-27: le sue pupille si dilatavano amabilmente, o parevano raccogliersi
erano infinitamente più teneri come se le pupille avessero invaso le iridi. piovene,
vero raggio, come passa per le pupille del vispistrello. idem, par.,
, come o più della pupilla, delle pupille degli occhi. savonarola, i-89
, né il cor potrei / né le pupille amar degli occhi miei. bandello,
persona che dice amare più che le pupille degli occhi suoi. r. borghini,
1-35: più amo lui che le pupille degli occhi miei e che l'istessa vita
chi t'amava / più che le care pupille de gli occhi, / più che
due luci sì care, / anzi pupille di quest'occhi miei. onufrio, in
nel fianco / nova piaga le vaghe pupille / ch'a ciascun guizzo m'àn
che passan dentro al cor per le pupille, / ond'io giurai, se vivess'
nel petto arse / non patì mie pupille esser digiune / di pianto. leonardo
, / bassando a terra sue chiare pupille, / e volte mille e mille
primo tratto / lasciossi cader giù dalle pupille. c. i. frugoni, i-9-43
. frugoni, i-9-43: ne le pupille lucide / un non so che di fiero
: care / rosate guance, amabili pupille, / ridenti labbra! monti,
x-4-129: innocente tu sei. le tue pupille, / no, non son fatte
men- tr'ei cantava, le tue pupille si sono mestamente abbassate sul tuo fazzoletto
la corona, alzò il viso e le pupille al cielo e disse
intorno in aria di mistero, colle pupille stralunate in mezzo alle occhiaie nere.
si era fatta più profonda; le pupille dietro le lenti non mandavano più bagliori
quasi mi si velavano di pianto le pupille per la situazione cotanto disagiosa in cui mi
dio mi vede e che le tue pupille / d'acquamarina guardano per lui.
, 4-112: sostenne le sguardo delle sue pupille grandi, verdi. -al
pene / dolce e acerba cagion, pupille amate. metastasio, 1-i-121: ch'
, / non lo credete, / pupille care; / né men per gioco /
non erano ormai più che quattro cieche pupille guatanti sulla via caliginosa. 4
quali aguzzare, fissare, figgere le pupille). siri, ii-137: all'
l'inno delle grazie fu intonato dalle pupille non meno di quelle genti che da'
esprimendo e col pensiero e con le pupille impresse nel lido, a cui s'appressava
, xiii-8q4: la villa pisani alle pupille / offre l'idea dello splendor natio
appresso andò faone con ciglia sospese, pupille intente, bocca socchiusa, riguardando qual
le cupole di santa / sofia drizzàro le pupille afflitte. d annunzio, v-1-85:
l'in su, ad aguzzare le pupille. palazzeschi, i-m: ho cercato in
in ogni cantuccio, ho fissato le pupille in ogni dove, ho rovistato nei
, 2-208: lo guardava con le pupille tremole di tenerezza. buzzi, 238:
, serre / di fiori e di pupille ferme all'amore. gozzano, 1-166:
.. e mi baciò / con le pupille di tristezza piene. pecchi, 13-27
di noi due / le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate, / erano le
sano / e senza cispa l'interne pupille. giordani, iii-27: quegli antichissimi sapienti
, tutto azzurro, quasi nero, con pupille verdi o bianche. -perla
euridamante / portavano a tre gocciole o pupille / travagliati ed assai grazia splendevane.
taro a luridamente / finissimi orecchini a tre pupille, / donde grazia infinita uscìa
alti e orgogliosi, colle sue gonfie pupille di zolfo pulito. malaparte, 7-319:
. dalla croce, iii-36: se le pupille delle mammelle per l'acutezza del latte
stuzzicare e ristuzzicare quelle fila e quelle pupille nervose, delle quali è tutta come
. 9. locuz. a pupille bendate: alla cieca, senza verifica.
oliva, 262: si accetta, a pupille bendate, ogni accrescimento di entrate e
in suo arbitrio di maritare le vergini pupille e il giudicare a cui dare si debba
/ con figli e figlie e nipoti e pupille. bacchelli, 5-202: questi ha
la legge; non potevano sposare donne pupille né madri né sorelle di pupilli,
li spuntoni; / fatto avete le pupille falconi, / sì par che 'l vento
: io non so se le tue pupille siano così purgate dalla caligine terrena che
cuor impudicamente avvampante, traspirava per le pupille d'uno sguardo licenzioso. baretti, 6-119
, le branchie si anneriscono, le pupille si affossano e fanno perfino le puzze.
, solita a portar due cupidelli nelle pupille, bolzonatori di guardature quadrellate. 3
pesci ciprinodonti (anablepstetrophtalmus) le cui pupille sono divise in due parti: quella
quella persona che dice amare più che le pupille degli occhi suoi, e a quella
, / e mi chinai, con le pupille assorte, 7 e trasparire vidi i
della volontà dovesse bastare a raccendermi le pupille, tanto era intenso ed ardente.
e spiranti / nel cristallo raccor di sue pupille. sinisgalli, 9-47: l'acqua
. rebora, 72: radiose pupille dai muri alle soglie / s'aprono al
a quando a quando si guardavano nelle pupille e l'uno sguardo versava nell'altro
sua mina, ahimè, le stesse pupille implacabili che avrebbero notato la più lieve
ragate. dalla croce, iii-36: le pupille delle mammelle per l'acutezza del latte
gatta] un poco a fissarmi con le pupille splendenti e turchine, si raggomitolò fremendo
arterie. molineri, 1-282: le pupille raggrinzite sembrava non avessero più la facoltà
: 1 verecondi rai / di lor pupille insidioso inondi / di lacrimar secreto. carducci
persona che dice amare più che le pupille degli occhi suoi, e a quella con
. gozzano, i-29: poi con pupille intente / il colpo che non falla /
d'un dolce pianto / su le pupille / si rasciugò. goldoni, ii-338:
anni, se non che le sue pupille spiravano di un cotal fuoco, rattemprato,
/ sol che d'intorno volga le pupille, / arder ne fa d'amore e
la faccia contorta. govoni, 59: pupille ancora vive, labri / come sfogliati
orioni, x-4-140: egli le cacciava nelle pupille il razzo bianco dei propri occhi.
redivivi / giuravano; e con ferme le pupille / si di- sperdean per le tre
remotissimo a noi. beltramelli, iii-280: pupille attonite che sogguardano le cose come da
che passan dentro al cor per le pupille, / ond'io giurai, se
della casa da gioco gl'infocò le pupille. 5. intrapreso con fulminea
carezzevoli stille / di sonno davi alle allucinate pupille. bacchelli, 1-i-373: -è il
dietro, arrovesciato (gli occhi, le pupille, lo sguardo).
ancor si ricopria / la metà de le pupille. -chiudere gli occhi.
lode... si riflettono nelle pupille ridenti e nel volto diafano come entro uno
.. / quest'azzurro che riempie le pupille / dei miei bambini, / quest'
distogliere lo sguardo: fissa in quelle pupille, affascinata. come dio volle,
all'ugna, / ch'entra nelle guatanti pupille a far che appaia / l'orridissimo
concorso della volontà, come il serrar le pupille all'appres- sarsi di una punta,
una lode... si riflettono nelle pupille ridenti e nel volto diafano come entro
, che rossa veggono le intente / pupille; e rosso ovunque il rifluente /
crucciosa, / tignoso il muso e le pupille storte, / gridando: armi,
larve illustri ricordavano pomponio lo rimirarono con pupille rigorose. -accigliato, arcigno.
quelle, e cussi relassendole, le pupille se sminuisse per la offensione che recevano
monta veloce, e nelle sue pupille / batte l'ali dipinte a più colori
/ care a me più che le pupille mie! magalotti, 4-215: come colui
4-126: il notaio contrasse e rimpicciolì le pupille. -per estens. circoscrivere in
ne manchi, / che nelle mie pupille le lagrime rinfranchi. varano, 1-439:
rosse nelle nere chiome; / lucevan le pupille azzurre, come / rinnovellate da insueto
l'ode sara e fa serene / le pupille e rinvermiglia / sin le guance d'
: rinvivite sorrisero le ciglia / e le pupille cercaron qualcosa. rinvivorito,
il danno / e su l'egre pupille a noi rasciughi / uguale a lui l'
, sotto il gran manto nero che le pupille degli angeli indiamantavano, ripetevo alla mia
scialbo, roseo, lentigginoso, senza pupille, senza ciglia, senza sopracciglia, e
sbocciò nell'aria, / le risplendé nelle pupille. -luccicare per tomamente di gemme.
, se non le avesse ritenute sulle pupille la maschiezza delle donne inglesi.
. salvini, 40-41: le sue pupille, spogliate di quel vedere fievole e
alza e volgi le tranquille / tue pupille, / che ritrose affisi in terra,
assalgono 1 vermini rodenti; / da le pupille un dì così lucenti / i vermi
orecchio mio e rimaneano le immagini nelle pupille. manzoni, pr. sp.
, 1u-1-135: la dea / le pupille inchinò soavemente / di bel pianto roranti
1-254: care / rosate guance, amabili pupille, / ridenti labbra! monti,
... gli occhi stralunati, le pupille rotanti. de amicis, xii-36:
, ebbre, sommesse, / le sue pupille. 5. avvolgersi in
della cuffia. -piangere a pupille rotte: a dirotto. fr.
. serafini, 406: uno piange a pupille rotte le offese di dio; un
vostre foglie spicciolate assonnandosi, chiudevan le pupille de'campi in ombre di libidinosi letarghi
stille / rugiadose si fan le tue pupille? -cosparso, bagnato di lacrime
un ruscello. lupis, 3-57: nelle pupille non ho più ruscelli per contribuirli al
sforzo di star sigillate a dispetto delle pupille che vi ruspavano sotto.
gine da scrivere, le pupille di primavera per lettere, par
l'inevitabile / saetta di due languide pupille. faldella, ii-2- 238: rincasando
269: o di lampi e beltà pupille nere, / che tanti ardor, tal
voi d'un seren volto / sagittarie pupille e strali ardenti: / già di
. salvini, 40-41: le sue pupille, spogliate ai quel vedere fievole e corto
sue l'umor stillante / porgere alle pupille in varie forme / salutifero oblio d'
lo stesso abbassar spossato di palpebre sulle pupille stanche. 3. ant.
profumato sboccante dalle stoffe soavi, cercavano con pupille mobili e ansiose nel bianco filettato d'
aria, / le risplendé nelle pupille. govoni, 464: come son belle
modo che sembra escano dall'orbita le pupille immobili. = comp. dal
microscopizzare il diaspro scagliato d'oro delle pupille. scagliato5 (part. pass
oppose la cieca modestia che dalle vereconde pupille gli si calava sul viso. -salita
scalducciata, e le mettevano ne le grandi pupille la strana aria di sognante che impressionava
giovane sangue, ti farebbe scattar le pupille come astri dal vuoto delle occhiaie.
2-1-55: che come al sen per le pupille scende / bellezza e amor v'accende
1v-177: la fanciulla schiudea le due pupille, / e nel cielo d'un viso
agonizzare: gli occhi vitrei, dalle pupille dilatate; la bocca schiumante; i denti
annunzio, iii-2-185: ella ha le pupille fise, il lividore ardente, la bocca
. guerrazzi, 2-400: le sue pupille apparivano chiazzate di nero, di celeste
mortale, apriremo i lumi, rischiararem le pupille, vedremo il tutto e ad un
come due scintille di fuoco, le pupille, che volgarmente si chiamano luci,
, 288: il calzolaio ha nelle pupille asciutte scintille allegre e perverse e stringe
dimmi: s'al balenar di due pupille / entran nel nostro petto /
. tarchetti, 6-ii-416: mi guardò con pupille scintillanti di passione. montale, 7-142
vedermi scinto, / opra fu soldi due pupille accorte. scintoismo (shintoismo, sintoismo
, nello scivolio basso e liquido delle pupille, nelle labbra risucchiate, i caratteri
capo si estendeva in alto, le pupille scomparivano sotto quel po'di bianco della sclera
sclera. moravia, 24-33: le pupille sono nerissime ma con la sclera,
le scaglie d'oro, erano due pupille nere ed acquose, circondate dalla sclerotica il
15-97: pregne / di sconsolato pianto le pupille, / dal sonnomi disciolsi. de amicis
. escon de lepatrie ville / con vigili pupille / del suo ritorno ad esplorar le
come la lava, che gli scottavano le pupille. -spellare, escoriare il corpo
occhi viola di quattropani mi frugavano nelle pupille per scovare l'immagine di andrea.
nell'iride, un alone intorno alle pupille e via di seguito. -presenza
toccava la fronte, mi scrutava le pupille, mi ascoltava il polso.
scrutandola centimetro per centimetro con quelle sue pupille scure circondate da un alone di umido
. / e sì vezzo scurar le mie pupille, / e perder el suo lume
volteggiavano alcune sgualdrine che loinvitavano fissandolo con le pupille scure. e. cecchi, 7-49:
più o meno spontanea, delle tre pupille mancate. -figur. trasgressivo distacco di
fortezza in faccia all'empie / seduttrici pupille / che destaron in sen la ree
il cielo, che con tante benigne pupille vi mira quante sono le stelle ond'
13: prive alfin d'umor l'egre pupille / chiuse pietoso un sempiterno sonno.
quarantotti gambini, 4-100: abbassò le pupille, quasi cercasse qualcosa nella sentina,
da dietro spesse lenti, le loro pupille inevitabili, i due zii ottimi massimi.
acceso il suo viso gli sfavillava dalle pupille. bacchetti, 1-iii-447: l'indignazione
, raggiunto dalla confidenza vivida di quelle pupille. 3. che non appare
fuori degli occhi, che appena vaglion le pupille più forti a sostenerne non che la
sale / sfolgoranti di luce e tra pupille / sfolgoranti d'amor,...
panzini, ii-99: sforzava le vecchie pupille entro il fo attribuito a
, che sfumava tenerissime fiamme, due pupille che scoccavano dardi d'amore, una
sgualdrine che lo invitavano fisandolo con le pupille scure. moravia, ix-371: era
!... sgusciategli dagli occhi le pupille! giovinotto), perché gli sgusciano (
fatto immobile simulacro di angoscia, tenea le pupille come di smalto fitte nella figliuola.
chinarci a scrutare la profondità delle loro pupille seguaci e indovinar le parole ch'esse
/ si slanciarono le faville, / pupille dell'incendio, / esploranti la quiete ed
quel suo socchiudere gli occhi mentre le pupille, sotto le palpebre, si smarrivano
nostra figura torna così specchiata alle nostre pupille e lì si multipli- ca sottile
, / nere le ciglia e le pupille ha brune. / due stellette smorzate e
guglielminetti, 1-15: con inquete / pupille e voce roca e gesto asprigno /
ahi giorno maledetto!) / nostre pupille, senza guardia e freno / fermate e
1-81: questa volta si fissarono. le pupille di lei erano d'una luminosità
la lava, che gli scottavano le pupille e gli lasciavano il solco sulle gote.
mano. pratesi, 5-27: le sue pupille si dilatavano amabilmente, o parevano raccogliersi
mia bella un sole: / di sue pupille i raggi hanno vigore, / anche
, ebbre, sommesse, / le sue pupille. 10. che si trova o
se più fiero o sonnambulo, con le pupille come timorose farfalle. -figur. che
/ poiché un sopor tenace / le pupille gli adombra, e dorme e tace.
un sospetto di riso ben dietro le pupille. -leggera sfumatura o tonalità di un
l'in su, ad aguzzare le pupille. = comp. da sotto1
fortezza in faccia all'empie / seduttrici pupille / che destaron in sen le ree faville
fagiuoli, xi-140: a queste mie pupille / amarissime stille / sempre convenne spargere,
dell'alba11 sogno; e mandi a le pupille / sopite del guerrier miseri i volti
scoprire il giallo che macchiava le sue gonfie pupille e un grido gli si spense nella
graf, 5-249: io chiuderò le tue pupille spente. pirandello, ii-1-167: mi
sa ancora richiamare in due mezzo spente pupille le furie della sua giovanezza! giuliani,
lacrime improvvise. rebora, 26: pupille / rosse d'un cuore spezzato.
spiccica. brancati, 11-66: le pupille sembravano spiccicarsi con stento dal punto della
fronte tua meditabonda, / le tue pupille, sotto lo spirtale / bacio dell'alma
vero raggio, come passa per le pupille del vispistrello. b. corsini, 20-65
fenoglio, 5-ii-172: vanda aveva le pupille sporche. 7. che conduce
luccicar di pianto le nere ed ammaliatrici pupille della duchessa, sorrise malignamente.
ciel di suon rimbombi, / ma con pupille attente a desiose, / e diottre
, 26: sì veggio scurar le mie pupille / e perder el suo lume a
guardava guardava in su, cercando nelle pupille del maestro un'occhiata di contrordine.
frugoni, 1-59: gli stelleggiavano le pupille placide in faccia. 6.
/ nere le ciglia, e le pupille ha brune. / due stellette smorzate e
dire del vedere fugare a colpi di pupille, come i basilischi, la sfera del
distanziati fra loro quanto sono mediamente le pupille e che, osservate poi mediante uno
tuo piede / d'ebete invasa dalle tue pupille / la leggera fiorita delle stille /
, iii-10-35: mille fiate fuor per le pupille / stillavano le lacrime in gran copia
lucid'onda. rebora, 72: radiose pupille dai muri alle soglie / s'aprono
goldoni, xii-624: lo stillar di mie pupille / forse un core ammollirà.
crucciosa, / rignoso il muso e le pupille storte, / gridando: « armi
e le mani in tasca e torceva le pupille come uno strabico. moretti, iii-753
convulso, gli occhi stralunati, le pupille rotanti. savinio, 393: l'avevo
uno straripamento di affetto che si versava dalle pupille tremule e imbambolate di tenerezza. bettini
di stige. ghislanzoni, 16-240: le pupille del fantastico suonatore, fisse nel morto
. cicognani, 1-210: le pupille dilatate e la bocca aperta come se
/ di te con sempre nuove / pupille. sbarbaro, i-57: stupisco che ancora
nievo, 508: quelle due brune pupille... mi guardavano tra supplici
, iii-314: la salivazione continua, le pupille contratte, le sembianze abbattute;.
capelli). govoni, 59: pupille ancora vive, labri / come sfogliati,
taciturni / poi rimasero entrambi, e le pupille, / tremolanti di un languido sorriso
e la sua luce offende l'umido delle pupille degli occhi, nonostante le membrane e
/ a naufragio di duol le mie pupille. moravia, 25-61: alla fine,
tenerezza luminosa d'azzurro: le vecchie pupille si aprirono per meraviglia. roccatagliata ceccardi
diè le penne, / or ammirava con pupille intente / le scintillanti d'infocato lume
/ era la tinta de le sue pupille. d'annunzio, iv-i-ii: la campagna
uomo sui quarantanni bruno, con le pupille chiare, molto pallido, vestito alla tirolese
tacque chinando a terra torbida- mente le pupille. fenoglio, 5-i-1381: lorusso lo ragguagliò
persona che dice amare più che le pupille degli occhi suoi. brusoni, 1-48:
allor ch'ei viene / ver le nostre pupille, agita e scaccia / tutto l'
occhi piccoli ma trafittivi, le cui pupille sembravano minuscoli carboni accesi.
/ non vien men forte a le nostre pupille. boccaccio, vii-6: era il
il core, / perché mi trae sulle pupille il pianto? 15.
non vien men torte a le nostre pupille; / tali vid'io più facce a
primo tratto / lasciossi cader giù dalle pupille. leopardi, iii-197: poich'il trovare
medico. monti, x-4-417: mirate le pupille / travolte oblique e per lo sforzo
nell'aria, / le risplendé nelle pupille. / su la campagna solitaria /
il tremolo sguardo / di due nere pupille, / che velato sfaville / sotto lunghe
bechi, 2-268: lo guardava con le pupille tremole di tenerezza. -ant.
tremore convulso, gli occhi stralunati, le pupille rotanti; tutti segni cattivi. pascmi
giusto, grandi e belli occhi e dilatate pupille, grande chioma lucente gettata all'indietro
dossi, iii-224: nino, nelle pupille del quale già tremolavano i lucciconi,
faccia ridente e colorita, / nere pupille e labbro tumidétto, / vezzosa agli
metteva tristezza a guardarla negli occhi grandi tutti pupille. govoni [in lacerba, i-227
tutto il concistoro compassivo il riguardò con le pupille umidite. ùmido (ant
smarrita, / col fiato grosso e le pupille spente, / il ter- ribil pensier
filare brusio, fra il lampeggio delle pupille, fra l'urteggiar dei gomiti, mentriegli
dei bambini, e vezzeggi innamorata le pensose pupille dei giovani! d'annunzio, iv-1-82
e disteso sul suol pascendo andava / le pupille lascive in seno a flora.
allungano e distendono dei suoi occhi le pupille, le medesime al mezzodì si ritirano
, / bassando a terra sue chiare pupille, / e volte mille e mille /
berchet, 34: del romito / le pupille venerabili / una lagrima velò; /
.. il soffitto, rovesciando le pupille che erano velate di bianco. savinio,
si ottengono a quell'età, vellicando le pupille col rovescio della mano.
mite / fronte ingombra e le tenere pupille. 6. figur. ciò
goldoni, xiii-894: la villa pisani alle pupille / offre l'idea dello splendor natio
la cieca modestia, che dalle vereconde pupille gli si calava sul viso. chiari,
in mezzo alle carole, / le lor pupille invidioso inondi. leopardi, 4-54:
anch'io darò; / colerò dalle pupille / quattro stille / tutte fuoco, /
dei bambini, e vezzeggi innamorata le pensose pupille dei giovani! guglielminetti, 84:
un uccello, una vela, con le pupille sbarrate, quasi attonite, affondando nella
le foglie come da una miriade di pupille. = comp. di vigoroso
penitenti. come passa per le pupille del vispistrèllo. marco polo volgar.,
: pallade in mezzo / colle azzurre pupille amabilmente / signoreggiava il suo virgineo coro
a. botto, 1-39: esalerò dalle pupille spente / l'anima sciolta e di
creato / traverso i mappamondi esigui delle pupille. / 1 miei sensi galoppano / in
creato / traverso i mappamondi esigui delle pupille. / i miei sensi galoppano / in
di pers, 3-221: ferma qui le pupille ove erudita / spiega la fiamma a
. medie. strumento per misurazioni sulle pupille. piccola enciclopedia hoepli, 1025:
: nella faccia amimica dell'ingegnere, le pupille vanno ansiose da destra a sinistra.
noi il dolore che c'invetrisce le pupille. r invigliacchire, tr. (