zam- pacce: gli orecchi ritti, puntuti, discoprendo un acuminato avorio nel buio
alto il muso, ritti gli orecchi puntuti, sembrava ch'egli guardasse verso i
occhi le risfavillavano, allora, piccoli puntuti, neri, mobilissimi. -che
avorio o di metallo, non però puntuti, e di cui sono munite le
tesauro, 2-272: stimoli o ferri puntuti onde si trafi gge- van..
cunei di durissimo legno, lunghi, puntuti e unti di grasso. cesarotti,
, si nettava i grandi baffi eretti e puntuti, parlava e mangiava. c.
ad ognuno, a baffi ritti e puntuti come du chiodi, e neri.
, sopra gli orecchi del cavallo repentinamente puntuti. -ossuto (la fronte, un
su i due legni minuscoli, oblunghi e puntuti come spole. 2.
la strada era formata di sassi puntuti e sconnessi, con pozzanghere ad ogni tratto
nel burrone... i massi puntuti de la selenite. -interrotto da
, 1-185: videro due occhietti vispi e puntuti trasforare una siepe lì presso. bacchelli
, egli fissò casati cogli occhietti verdastri, puntuti, pieni d'una collera che ricordava
piazza dei martiri, scorge quattro occhi puntuti che lo spiano attraverso la porta socchiusa.
occhi le risfavillavano, allora, piccoli, puntuti, neri, mobilissimi.
va più su dei ginocchi puntuti. = comp. dal pref.
le risfavillavano, allora, piccoli, puntuti, neri, mobilissimi: sotto le multiple