dal lat. volgare brocca 'cosa a punta'). cfr. panzini, iv-87:
: il fusto piramidalmente quadrangolare; la punta', e la capocchia, questa or piana
[de falda]) 'cane da punta', dimin. di perro (v.
onomat., da una radice * pikk-'punta' (collegata all'idea del 'pungere '
piquete, deriv. da pica 'picca, punta', con metonimia. picchétto5
., da avvicinare a pizzo 'punta' o, anche, a pinzare1.
radice onomat. / > * >-'punta'); i signif. n. 5
la sciabola si può colpire di 'punta', di 'taglio'e di 'falso taglio'o
. stratico, 1-iii-213: 'sopravventare una punta': doppiare un capo. =
, 'spalmatóre ordinario, semplice, a punta', e 'doppio'. -per estens
2-295: 'vino che ha preso la punta': dicesi quello che cominciò ad inacetire.
esse ricordiamo quelle 'di coppia', 'di punta', 'di spalla', 'reale', 'a scorridoia'
un longob. * zippil 'estremità a punta' (cfr. anche ted. mod.
, propr. '[cane] da punta' (nel 1717), deriv. da