sulla testa di un serpente, e lo pungeva e lo tormentava senza pietà. alvaro
di donna che pur con la parola pungeva e trafiggeva. deledda, ii-728: in
odore di osteria... gli pungeva le nari. era un sentore di anime
annunzio, iv-1-55: dentro, lo pungeva un'ansietà come di chi tema vedersi
diceva; ma era chiaro che mi pungeva per appurare se i suoi sospetti fossero
e poi risalivano fino a nuoro, egli pungeva i buoi con crudeltà, spingendoli rapidamente
gli faceva cenno, lo chiamava, lo pungeva. moravia, ii-58: per l'
cefalea notturna, mentre la luce le pungeva le pupille. bocchelli, 5-12:
donna stava bene la lingua in bocca e pungeva come uno spillo: l'uomo era
ii-394: vola costà un epigramma che pungeva lei e gioberti, ed ella lo
fu, nei suoi contatti, difficile. pungeva come istrice. ma nell'intimità innamorava
scasso. vittorini, 4-168: cataldo pungeva con la sua lunga verga, cacciava
mangiare per via della gotta che gli pungeva ogni tanto i diti grossi dei piedi
: quando, come si dice, mi pungeva l'estro, mi davo a imbrattare
stessa, e si feriva, si pungeva, come il favoleggiato scorpione nel circolo
uno sprone che notte e dì lo pungeva...; ed è opinione di
, anche se ogni volta ci si pungeva. entravamo prima i più piccoli scostando
puzzo forte ed acre della latrina, che pungeva le nari. d'annunzio, iv-2-510
puzzo forte ed acre della latrina, che pungeva le nari. marinetti, 51:
nel parlare e ben spesso toccava e pungeva altrui sul vivo. tasso, 11-iii-851
iv-1-6: l'ansia dell'aspettazione lo pungeva così acutamente ch'egli aveva bisogno di
: il desiderio, che ogni tanto pungeva il carducci, di rifarsi del sordo
iv-1-6: l'ansia dell'aspettazione lo pungeva così acutamente ch'egli aveva bisogno di
una mano aspra e nodata, che pungeva e pesava nel tatto. = voce
d'ozono e di polvere esplosa, pungeva il sangue. e. cecchi, 3-79
è maraviglia, dico, che chi così pungeva sia stato poi così perseguitato. gigli
gola e spesso il bel corpo dolcissimo pungeva. nannini [olao magno],
cassola, 5-18: una vaga malinconia pungeva il cuore di fausto, preludio della
. verga, 8-278: nel baciarla la pungeva colla barba ispida. gozzano, ii-447
emilio sentì la barba dell'amico che pungeva: e quasi lo stesso effetto,
l'imperatore]... e gli pungeva anche panimo non mediocremente una certa vergogna
virtù. faldella, i-2-147: mi pungeva il rammarico di disturbare una cortese famiglia,
/ ch'era più dura.. le pungeva il latte. -sostant.
. aretino, 20-60: ella mi pungeva il fianco con un gombito.
scherzava sul collo e un neo le pungeva la guancia, invitandola al sorriso.
/ che a te mi ressi; mi pungeva il viso / quel sottil gelo che
. piovene, 15-42: il vento pungeva gli occhi. -con riferimento ad animali
.. l'inclemenza del cielo non troppo pungeva, se pure la mattina e la
lo spiazzo sotto una pioggia sottile che pungeva. -sostant. vittorini,
il puzzo forte ed acre della latrina che pungeva le nari. e. cecchi
iv-1-6: l'ansia dell'aspettazione lo pungeva così acutamente ch'egli aveva bisogno di
cassola, 5-18: una vaga malinconia pungeva il cuore di fausto, preludio della
stato da lui mai veramente posseduto, pungeva quinto. -assol. giulio
stava bene la lingua in bocca e pungeva come uno spillo. giusti, i-425:
dico si sentiva lontano un miglio. pungeva un po'i ricchi, lo pigliarono in
giove a lui fattosi al fianco / noi pungeva così: vecchio, di pianti /
della gattina, 1-ii-16: la cosa che pungeva di più i farisei gli era il
occhi. comisso, 1-21: mi pungeva sapere di chi fosse quel braccio molle
. aretino, 20-60: ella mi pungeva il fianco con un gom- bito;
forte ed acre della latrina, che pungeva le nari. moretti, vii-762: ricordò
montagna era mista a neve e ghiaccio e pungeva la faccia come se fosse stata piena
sentimento). bacchetti, 14-109: pungeva l'animo del bianco una disgustata e
grazia, la sua, che turbava, pungeva, richiamava i sensi.
.. subito il divino maestro gli pungeva per isgon- fiare quel loro tumore.
queste richieste e questo invito sibilanqualcosa mi pungeva una mano. ti, mentre il
, 4-30: quando... mi pungeva l'estro, mi davo a imbrattare
, secca, strinita, a starle accanto pungeva dai tant'ossi che aveva fuori.
. scherzava con un tagliacartagiapponese e se ne pungeva le dita. = comp. dall'
parole e per altre la disleale femmina pungeva e stimolava il marito e mai non cessava
parlare: e ben spesso toccava e pungeva altrui sul vivo. chiari, ii-71:
tonificante. soldati, ix-86: la pioggia pungeva gelida, quasi una leggera tormenta.
pur dormite? giuliani, i-266: pungeva un po'i ricchi, lo pigliarono in
con la luce vetrina d'aprile che gli pungeva le palpebre chiuse. moretti, ii-861
gattina, 1-ii-16: la cosa che pungeva di più i farisei gli era il